Gli ospiti di DYOR24: grandi esperti di Finanza e Criptovalute

Gli ospiti di DYOR24: esperti di Finanza e Criptovalute

DYOR24 si arricchisce della presenza di alcuni tra i migliori esperti nei campi della finanza, blockchain e criptovalute. Ogni ospite porterà la sua esperienza unica per approfondire le tematiche chiave dell’evento. Ecco le biografie dei protagonisti che ti accompagneranno nel viaggio formativo di DYOR24. Conosciamoli insieme!

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22 ottobre 2024

Riccardo Marchetti – Co-Founder di Beyond The BlocX

Riccardo Marchetti è un imprenditore e innovatore nel settore delle tecnologie emergenti e del fintech. Co-fondatore di Beyond The BlocX, startup che si dedica a diffondere e applicare tecnologie blockchain, criptovalute e Web 3.0, Riccardo guida un team di esperti per promuovere un cambiamento concreto nell’economia digitale. Oltre a questo, è CEO di Brick Up, una fintech che democratizza l’accesso agli investimenti immobiliari tramite il crowdfunding. Il suo impegno si estende anche al settore pubblico, dove ricopre il ruolo di amministratore con delega all’innovazione, alle start-up e all’informatica, promuovendo lo sviluppo di tecnologie avanzate e ecosistemi innovativi.

📌 Panel: DeFi
🔷 Centralizzazione e DeFi: due opposti o facce della stessa medaglia?
🕒 Orario: 9:30 – 10:30
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Riccardo Spada⁠ – Head Hunter e host del podcast The Bull

Riccardo è l’host finanziario più ascoltato in Italia. Per 14 anni è stato manager in due delle più importanti multinazionali del settore Head Hunting, poi, nel 2023, ha creato The Bull, il podcast di finanza personale più seguito nel nostro paese, in cui condivide idee su come gestire al meglio i propri soldi e investire. Durante il suo intervento a DYOR24 affronterà il tema preferito di ogni investitore: la costruzione di un portafoglio di investimenti.

📌 Panel: Finanza di base
🔷 Come creare un portafoglio di investimento bilanciato

🕒 Orario: 10:30 – 11:30
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Marco Costanza – Educatore Finanziario e esperto di Bitcoin

Marco Costanza è uno dei volti più noti del mondo Bitcoin in Italia. Attraverso i suoi canali divulgativi, Marco spiega come Bitcoin possa risolvere problemi reali e migliorare la sostenibilità, l’inclusione finanziaria e la libertà economica. Il suo approccio pratico e concreto rende la comprensione del valore di Bitcoin accessibile a tutti, ispirando una nuova generazione di investitori.

📌 Panel: Bitcoin
🔷 Bitcoin: valore intrinseco ed esempi concreti di utilizzo nel mondo
🕒 Orario: 11:30 – 12:30
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Eugenio Sartorelli – Specialista in trading e risk management

Eugenio Sartorelli è un esperto riconosciuto in analisi tecnica e quantitativa. Con una laurea in ingegneria aeronautica e un MBA, ha oltre 20 anni di esperienza nella consulenza sul risk management. Ha scritto diversi libri sul trading e l’analisi tecnica, ed è relatore nei principali eventi finanziari italiani. Sartorelli è anche membro del direttivo della Società Italiana Analisi Tecnica (SIAT) e founder di Rocket Capital Investment, una startup fintech con sede a Singapore.

📌 Panel: Trading
🔷 Analisi ciclica a supporto delle decisioni di trading
🕒 Orario: 14:30 – 15:30
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Vincenzo Rana – Innovatore blockchain e CEO di KNOBS

Docente e ricercatore al Politecnico di Milano, Vincenzo Rana è un’autorità nel campo della blockchain e del Web3. È inventore di quattro brevetti legati alla tecnologia blockchain e autore di oltre 80 pubblicazioni accademiche. Come CEO di KNOBS, tech company leader nel settore blockchain, e consulente scientifico di diverse startup, Rana è costantemente impegnato nello sviluppo di soluzioni innovative basate su blockchain. È anche Innovation Manager di SG Company S.p.A.

📌 Panel: Web3
🔷 Blockchain e web3: nuovi modelli di business per imprese e istituzioni
🕒 Orario: 15:30 – 16:30
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Luca Boiardi – Founder The Crypto Gateway

Fondatore di The Gateway Group SRL, gruppo societario italiano che contiene, oltre al noto brand di divulgazione The Crypto Gateway, altre attività accomunate dalla mission di avvicinare in modo sano e sostenibile gli utenti alle criptovalute e a promuoverne sviluppo e adozione. Dal 2017 Luca informa ed educa centinaia di migliaia di persone Italia sul mondo crypto, con contenuti sempre aggiornati e di altissimo valore. Per tanti crypto-investitori è come un padre, perché ha trasmesso loro le basi necessarie per iniziare ad esplorare il settore in modo consapevole e in autonomia.

📌 Panel: DeFi
🔷 Utilità, adozione e sostenibilità DeFi nel 2024
🕒 Orario: 16:30 – 17:30
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Demis Todeschini – Axa investment

Demis Todeschini è un esperto di finanza e investimenti con una carriera decennale nel settore degli ETF. Laureato in Management e Finanza presso l’Università degli Studi di Bergamo, dal 2022 è professore aggiunto di Private Banking e Asset Management presso la stessa università. Ha iniziato la sua carriera in UBI Banca nell’Ufficio Studi, per poi entrare in Borsa Italiana nel 2006, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, prima come Senior ETF Product Specialist e successivamente come Listing and Market Development Manager. Nel 2019, dopo quasi 13 anni in Borsa Italiana, è passato a Franklin Templeton Investments come Senior ETF Sales per l’Italia. Dal 2023, Demis è Head of ETF Sales presso AXA Investment Managers, dove guida lo sviluppo del mercato italiano, con un focus sulla gestione responsabile e sostenibile degli investimenti.

📌 Panel: Finanza di base
🔷 ETF: conoscerli per poterne sfruttare le potenzialità
🕒 Orario: 17:30 – 18:30
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23 ottobre 2024

Valeria Portale – Direttrice degli Osservatori Digital Innovation per Blockchain & Web3, Innovative Payments, Digital Identity, Extended Reality & Metaverse e Quantum Computing

Valeria Portale si è laureata in ingegneria gestionale nel 2007 ed è ricercatrice presso la School of Management del Politecnico di Milano da oltre 15 anni. È direttrice degli Osservatori Digital Innovation per Blockchain & Web3, Innovative Payments, Digital Identity, Extended Reality & Metaverse e Quantum Computing, aree in cui guida l’analisi delle tecnologie più avanzate. Oltre al suo ruolo di ricercatrice, Valeria è docente presso la POLIMI Graduate School of Management e si dedica alla divulgazione, raccontando quotidianamente l’evoluzione del Web3, esplorando sia gli aspetti tecnologici che quelli regolamentari di questo affascinante settore.

📌 Panel: Payments
🔷 Internet of Value: le opportunità dei pagamenti nel web3
🕒 Orario: 9:30 – 10:30
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Paolo Coletti – Esperto in finanza computazionale e divulgatore

Paolo Coletti ha un percorso accademico che lo ha portato dalla fluidodinamica computazionale alla linguistica computazionale, fino a diventare un punto di riferimento nel campo della finanza computazionale. Attualmente, insegna informatica e analisi dati alla Facoltà di Economia, con una ricerca focalizzata sull’organizzazione dei dati aziendali e sul network delle aziende italiane quotate. Paolo ha anche lavorato sulla mass customization e la tecnologia delle criptovalute. Negli ultimi due anni, è diventato uno dei divulgatori finanziari più seguiti su YouTube, grazie alle sue analisi quantitative su strategie e strumenti di investimento.

📌 Panel: Finanza di Base
🔷 Come misurare il rischio negli investimenti
🕒 Orario: 10:30 – 11:30
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Paolo Ardoino – CEO di Tether e CTO Bitfinex

⁠Se segui il mondo crypto questo ospite non ha di certo bisogno di presentazioni, dato che è uno dei protagonisti più influenti al mondo del settore. Paolo è l’amministratore delegato di Tether, la stablecoin più capitalizzata e utilizzata al mondo, e ricopre anche la carica di CTO presso Bitfinex, una delle principali piattaforme di trading di criptovalute. Un vero esperto di tecnologia, in particolare di crittografia e reti distribuite, che, attraverso un impeccabile percorso professionale è arrivato molto in alto.

📌 Panel: Payments
🔷 L’ascesa delle Stablecoin e l’avventura di Tether

🕒 Orario: 11:30 – 12:30
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Sergio De Prisco – Bitcoin Early Adopter e Esperto di Decentralizzazione

Sergio De Prisco è uno dei primi ad aver adottato Bitcoin fin dal 2011 e ha studiato a fondo protocolli e piattaforme decentralizzate. Fondatore di diverse realtà nel mondo crypto come Crypto Nike e Decentra, Sergio ha lavorato per promuovere l’uso di registri distribuiti e il superamento delle autorità centrali in vari aspetti economici e sociali. È anche fondatore della piattaforma Seed Venture, che tokenizza la raccolta fondi per startup, abilitando un mercato secondario.

📌 Panel: Bitcoin
🔷 Il ruolo di Bitcoin nella tesoreria aziendale
🕒 Orario: 14:30 – 15:30
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Mauro Caimi – Fondatore di Tradingon Academy e Financial Quantitative Trader

Mauro Caimi è un Financial Quantitative Trader e fondatore della Tradingon Academy, con oltre otto anni di esperienza nel settore blockchain e crypto. Specializzato nello sviluppo di modelli di trading quantitativo e trading system per criptovalute, Mauro è anche esperto di analisi ciclica, concentrandosi sul mining e trading di Bitcoin e altcoin. Dal 2018, gestisce il canale YouTube Tradingon, dedicato alla formazione sul trading di criptovalute, che è diventato un punto di riferimento in Italia. Con la Tradingon Academy, Mauro supporta nuove generazioni di trader, offrendo loro le competenze per navigare il complesso mondo della blockchain e crypto.


📌 Panel: Trading
🔷 Bitcoin nei Mercati Globali: trend, previsioni e strategie di successo per il lungo periodo
🕒 Orario: 15:30 – 16:30
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Christian Catalini – Co-founder e Chief Strategy Officer di Lightspark

Christian Catalini è Co-founder e Chief Strategy Officer di Lightspark, piattaforma di pagamenti su Lightning Network. Ma anche molto di più, tenetevi forte che il suo curriculum è immenso. È il fondatore del MIT Cryptoeconomics Lab e Ricercatore presso il MIT Sloan School of Management. In precedenza, è stato co-creatore di Diem (ex Libra, la crypto di Meta), Chief Economist della Diem Association e Head Economist di Meta FinTech. Durante il suo ruolo di Professore al MIT, Christian ha progettato lo studio MIT Digital Currency Research, che ha dato accesso al Bitcoin a tutti gli studenti universitari del MIT. Mentre durante l’esperienza con Diem/Libra, Christian ha collaborato regolarmente con regolatori e importantissime istituzioni di tutto il mondo, tra cui la Federal Reserve (FED), il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, la SEC, l’OCC, la CFTC, la BCE, la Banca d’Inghilterra, la FINMA, la BaFin, la MAS Singapore. Dal 2013, Christian è membro del Technology Advisory Committee della CFTC, è consulente per Coinbase, Algorand Foundation, Chainlink e Delphia, e membro indipendente del consiglio di amministrazione di Hivemind Capital. Inoltre, nel 2018, Christian è stato nominato “Faculty Research Fellow” nel programma di Produttività, Innovazione e Imprenditorialità presso il National Bureau of Economic Research. Le sue ricerche sono state pubblicate su Nature, Science, il The New York Times, The Wall Street Journal, The Economist, WIRED, NPR, Forbes, Bloomberg, TechCrunch e The Washington Post, tra gli altri.

📌 Panel: Payments
🔷 Il ruolo della blockchain nei pagamenti del futuro
🕒 Orario: 16:30 – 17:30
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Tavola rotonda – Tasse su Bitcoin al 42%

In questi giorni, il dibattito sul futuro delle criptovalute è più acceso che mai, soprattutto a causa della proposta del governo italiano di aumentare le imposte sulle plusvalenze derivanti da Bitcoin e altre criptovalute. Un tema di grande preoccupazione per chi opera nel settore, sia a livello nazionale che internazionale. Per fare chiarezza, abbiamo organizzato una sessione speciale durante l’evento DYOR24, dedicata interamente a esplorare tutti gli aspetti legati alla nuova tassazione.

Parteciperanno alla tavola rotonda:

  • Massimo Simbula – Avvocato esperto in Innovazione e Tecnologia
  • Marco Cavicchioli – Divulgatore e Giornalista specializzato in criptovalute
  • Giorgio D’Amico – Dottore Commercialista esperto in fiscalità crypto
  • Davide Zanichelli – Ingegnere informatico ed ex membro del Parlamento Italiano
  • Luca Boiardi – CEO di The Crypto Gateway

📌 Tavola rotonda
🕒 Orario: 17:30 – 18:30
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24 ottobre 2024

Enrico Bottazzi – Ricercatore presso Ethereum Foundation

Enrico Bottazzi si laurea in Economia e Statistica all’Università di Milano-Bicocca nel 2018 e ottiene un Master in Innovation Management alla University of Warwick nel 2020. Lo stesso anno entra in I3P come Startup Project Manager e inizia la sua carriera come Open Source Developer, lavorando su librerie come ZK-SBT e Designated Verifier Signature. Nel 2022 viene assunto da Polygon Labs come Technical Writer e successivamente da iden3. Nel 2023 approda alla Ethereum Foundation come ZK Circuit Engineer, guidando lo sviluppo di Summa, una soluzione zero-knowledge proof per gli exchange centralizzati. A inizio 2024 diventa MPC-FHE Researcher, concentrandosi sulla crittografia completamente omomorfa e il calcolo multipartitico.

📌 Panel: DeFi
🔷 Crittografia applicata all’economia reale: benefici ed esempi

🕒 Orario: 09:30 – 10:30
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Emanuele Coscia – Growth Manager Linea – ConsenSys

Emanuele Coscia è attualmente Growth Manager presso Linea, una rete Layer 2 zkEVM sviluppata da ConsenSys, leader nell’ecosistema Ethereum. Il suo lavoro è focalizzato su progetti legati a criptovalute e Web3, con l’obiettivo di favorire l’adozione di tecnologie innovative. In precedenza, Emanuele ha lavorato come Senior Crypto Analyst presso PwC, specializzandosi nell’implementazione di soluzioni blockchain. È anche Membro del Consiglio di Amministrazione di Blockchain Education Network Italia, impegnato nella diffusione della conoscenza della blockchain. La sua passione per la formazione lo ha portato a tenere lezioni presso università come la Bocconi, contribuendo a formare esperti del settore. Con un mix di competenze tecniche e strategiche, Emanuele è una figura di riferimento nel panorama delle criptovalute.

📌 Panel: DeFi
🔷 Come costruire una dApp e il caso Linea

🕒 Orario: 10:30 – 11:30
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Francesca Failoni⁠ – CTO & co-founder Alps Blockchain

⁠Federico è un’analista tecnico finanziario specializzato in derivati, che dal 1997 opera sui mercati finanziari internazionali. Dal 2017 al 2021 ha condotto la prima trasmissione Francesca è un’imprenditrice che sta, attraverso l’impiego di fonti energetiche rinnovabili, rendendo l’Italia un hub cruciale per il mining di Bitcoin. A 20 anni ha co-fondato Alps Blockchain, per dare nuova vita a centrali idroelettriche storiche attraverso l’installazione di mining farm integrate nel sistema di produzione tradizionale. Ha rapidamente conosciuto una crescita esponenziale, diventando un riferimento nazionale e internazionale nello sviluppo di centri di potenza di calcolo per il digital mining. Nel 2022, Forbes Italia l’ha inserita tra i Top 100 Under 30.

📌 Panel: Bitcoin
🔷 Bitcoin mining e consumo energetico: trasformare le sfide in opportunità

🕒 Orario: 11:30
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Sara Noggler – Esperta di Web3 e Blockchain

Con oltre 20 anni di esperienza nel marketing e nelle pubbliche relazioni, Sara Noggler è un’autorità nel settore Web3 e blockchain. Dal 2016, si occupa di costruire community e creare eventi nel settore tecnologico. È una figura di spicco nel Metaverse Fashion Council e docente alla Blockchain Management School. La sua competenza nell’innovazione tecnologica e digitale l’ha portata a essere una delle voci più influenti nel campo della blockchain, e sarà anche TedX Speaker a Pescara 2024.

📌 Panel: Web3
🔷 Unlocking the Future: Innovazione e Opportunità nel Web3

🕒 Orario: 14:30 – 15:30
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Mariano Carozzi – Founder of First personal coin

Mariano Carozzi è un pioniere del fintech in Italia, con una carriera che inizia nel 1991 presso Banca Sella e culmina nel 2009 con la fondazione di Prestiamoci SpA, la prima piattaforma di prestito P2P italiana. Durante questo periodo, è stato anche membro dei comitati di investimento di dpixel Venture Fund e Jupiter Venture Fund. Nel 2015, entra nel Gruppo Sator per sviluppare Tinaba S.p.A, dove ricopre il ruolo di Amministratore Delegato e successivamente Presidente. Mariano è anche attivamente coinvolto nel settore blockchain come membro della American Blockchain Foundation, co-fondatore di Assobit e ABIE, e parte del comitato promotore del Forum Europeo Blockchain. Nel 2019, si unisce a Young Platform S.p.A come advisor e successivamente come presidente. Nel 2023, fonda First Personal Coin, una società di consulenza specializzata nello sviluppo tecnologico basato su blockchain.

📌 Panel: Web3
🔷 Che cosa sono le DAO e la loro utilità oggi

🕒 Orario: 10:30 – 11:30
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Federico Izzi – Analistica tecnico finanziario specializzato in derivati

⁠Federico è un’analista tecnico finanziario specializzato in derivati, che dal 1997 opera sui mercati finanziari internazionali. Dal 2017 al 2021 ha condotto la prima trasmissione televisiva settimanale dedicata a Bitcoin, Blockchain e criptovalute in collaborazione con LeFontiTV. È stato ospite di numerose testate e programmi tv di settore, come Rai e Il Sole 24 Ore.

📌 Panel: Trading
🔷 Analisi del sentiment e volatilità: come Bitcoin reagisce a emotività e macroeconomia
🕒 Orario: 16:30 – 17:30
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AVAX: riacquisto di token in arrivo

AVAX: riacquisto di $100 milioni di token

Avalanche (AVAX) riacquisterà i token AVAX venduti a Luna Foundation Guard (LFG). Si tratta di 1,97 milioni di token che ad aprile 2022 valevano 100 milioni di dollari

La Avalanche Foundation riacquisterà gli 1,97 milioni di AVAX venduti alla Luna Foundation Guard (LFG) nell’aprile 2022. Anche se manca ancora l’approvazione del tribunale fallimentare che si è occupato di gestire il fallimento dell’ecosistema Terra – Luna.

Cosa è successo, ma soprattutto, cosa accadrà nei prossimi mesi? Il riacquisto dei token da parte di Avalanche potrebbe avere un impatto sul prezzo di AVAX? 

Tra due giorni, mercoledì 16 ottobre, inizierà la conferenza principale per l’ecosistema Avalanche a Buenos Aires, e noi di Young Platform saremo lì per raccontarvela. Seguiteci su Instagram per non perdere le novità che verranno annunciate! 

Il riacquisto di token da parte di Avalanche

Per comprendere a pieno a cosa è connesso il riacquisto di token da parte di Avalanche è necessario ricordare quanto è successo nel 2022, in occasione del crollo di Terra – Luna. Per farlo può essere utile chiarire qual era il ruolo della Luna Foundation Guard (LFG), un’organizzazione senza scopo di lucro che aveva il compito di accumulare e mantenere le riserve per la stablecoin algoritmica TerraUSD (UST).

In quel frangente, anzi in realtà un mese prima che UST perse il peg (l’ancoraggio) con il dollaro statunitense, e quindi poco prima del collasso della crypto LUNA, la Avalanche Foundation aveva venduto alla LFG 1,97 milioni di AVAX per un controvalore, in dollari, di 100 milioni. Se l’accordo di riacquisto, depositato il 9 ottobre presso il tribunale fallimentare del Delaware, dovesse essere approvato la Avalanche Foundation riacquisterà i token che, ad oggi, valgono circa 54,7 milioni di dollari. La differenza tra il valore di quegli AVAX nel 2022 e quello odierno è del 42% circa. Il suo prezzo, il giorno dell’acquisto degli AVAX da parte della LFG, era di circa 80$.

Cosa succederà al prezzo di AVAX?

Che impatto avrà il riacquisto da parte della Avalanche Foundation dei suoi token su l prezzo di AVAX? Innanzitutto è necessario specificare che se il suo prezzo rimarrà stabile a 29$ la Foundation riacquisterà circa 55 milioni di dollari in controvalore.

Compra AVAX

Come è intuibile il principale obiettivo della fondazione è evitare che la quantità di AVAX ancora in possesso della LFG non venga venduto in modo forzato. Insomma, il team di Avalanche non vuole che la possibile crescita futura del prezzo del suo token non venga ostacolata da questo fattore esogeno.

Nelle ultime ore il prezzo di Avalanche ha reagito bene alla notizia, complice anche il pump che sta investendo il mercato da qualche giorno. Da venerdì 11 ottobre AVAX ha registrato un +14% circa, passando da 25,7$ a 29$. Cosa può accadere nei prossimi giorni?
Difficile dirlo, anche e farà fondamentale il comportamento della crypto nei confronti dell’attuale resistenza principale, collocata intorno al livello dei 30$. Se dovesse romperà a rialzo potrebbe raggiungere i 34$.


Esplora il futuro della finanza con i 6 Panel di DYOR24

Gli ospiti di DYOR24: esperti di Finanza e Criptovalute

Partecipa gratuitamente all’evento crypto e finance dell’anno! 3 giorni di formazione online gratuita da chi lavora sul campo. 

In occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria, Young Platform lancia un’iniziativa dedicata a tutti gli appassionati di crypto, finanza ed economia.

DYOR24 è l’evento online gratuito che ti porta nel cuore della finanza e delle criptovalute con un programma completo e professionale.  

Dal 22 al 24 ottobre, avrai la possibilità di partecipare a sei panel formativi con i migliori esperti del settore, che ti guideranno attraverso i temi e gli argomenti più attuali e rivoluzionari della finanza. Scopri i dettagli di ogni giornata e preparati a un’immersione totale di 18 ore di formazione, discussioni e sessioni di Q&A.

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Il programma di DYOR24:

  • 6 Panel tematici: ciascun panel esplora una dimensione cruciale della finanza e delle criptovalute, per offrirti una visione a 360°.
  • 18 ospiti d’eccellenza: ogni giorno verrà annunciato un nuovo ospite sui nostri canali social, così potrai conoscere in anticipo chi sarà a guidarti attraverso i temi più importanti del settore.
  • 18 ore di formazione gratuita: tre giornate ricche di contenuti, pensate per fornire strumenti pratici che potrai applicare immediatamente.

Il programma dei 6 panel

1. Finanza di Base

Impara le fondamenta della finanza tradizionale per comprendere meglio il contesto economico in cui operano le criptovalute e le nuove tecnologie finanziarie.

2. Bitcoin

Scopri il valore intrinseco di Bitcoin e come questa criptovaluta stia trasformando settori come l’inclusione finanziaria e la libertà economica.

3. Trading

Acquisisci le competenze per comprendere le dinamiche del trading, analisi tecnica e quantitativa, con consigli pratici dai migliori professionisti.

4. Web3

Esplora le opportunità del Web3 e come sta rivoluzionando il modo in cui aziende e individui operano nel mondo digitale e finanziario.

5. Payments

Un’analisi dettagliata del futuro dei pagamenti su blockchain e di come questa tecnologia cambierà per sempre il mondo delle transazioni.

6. DeFi (Finanza Decentralizzata)

Scopri come la DeFi sta trasformando la finanza tradizionale con soluzioni innovative che rimuovono gli intermediari e consentono il trasferimento di valore in modo decentralizzato.

Orario Giornate

  • Mattina: dalle 9:30 alle 12:30
  • Pausa pranzo: dalle 12:30 alle 14:30
  • Pomeriggio: dalle 14:30 alle 17:30

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Partecipa gratuitamente a DYOR24 e preparati a rivoluzionare la tua comprensione del mondo finanziario.

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Come funziona il Liquid Staking? 

Come funziona il Liquid Staking

Tra i casi d’uso più popolari della DeFi troviamo una particolare forma di staking. Scopri come funziona il Liquid Staking!

Dopo l’aggiornamento The Merge di Ethereum il Proof-of-Stake (PoS) è diventanto lo standard. È il meccanismo di consenso più diffuso anche se ogni network però ne propone una sua variante. I vari PoS si distinguono per le modalità in cui selezionano i validatori dei blocchi ma tutti hanno in comune il procedimento di base, lo staking. Proprio in questo contesto si colloca il Liquid Staking, un modo di fare staking, che soddisfa i bisogni degli utenti della DeFi più attivi, oltre a quelli dei network PoS. In questo articolo puoi scoprire come funziona il Liquid Staking, uno dei servizi finanziari su blockchain più apprezzati e diffusi.

Staking e liquidità

Prima di capire cos’è e come funziona il Liquid Staking, rivediamo cosa significa fare staking. Mettere delle criptovalute in staking equivale a bloccare una quantità di token con un programma apposito per ottenere delle ricompense, il diritto a partecipare alla validazione dei blocchi e spesso il diritto di voto per la governance del network della blockchain di riferimento. Questo sistema sostituisce il mining, infatti i blocchi vengono validati dai validatori scelti tra tutti i nodi che hanno in staking delle crypto, non in base a chi ha maggiore potenza computazionale. L’importo complessivo di criptovalute bloccate si chiama stake e non può essere trasferito o usato mentre è bloccato nello smart contract, garantendo così le buone intenzioni del validatore nei confronti del network. Dal momento che tutti i token coinvolti nello staking sono bloccati, il meccanismo dietro al PoS dà vita a un problema di liquidità. 

Il numero dei token bloccati in staking varia a seconda del network che si considera. Il 29% della fornitura circolante di ETH è in staking, circa 82 miliardi di dollari. Per quanto riguarda Solana (SOL) questa percentuale arriva al 66%, per un controvalore monetario totale di 35 miliardi di dollari, per SUI e TIA è, addirittura, più alta del 70%.

Questo da un lato significa che una parte sostanziale di fornitura non verrà venduta nel breve termine, ammortizzando spinte al ribasso del prezzo. Dall’altro, questi token sono anche esclusi da potenziali transazioni, utilizzi in dapp e in generale dal generare volumi che costituiscono importanti KPI per le blockchain e casi d’uso per gli utenti.

Ma non dev’essere per forza così.

Cos’è e come funziona il Liquid Staking?

Per risolvere questi ostacoli alla liquidità, sempre più network e piattaforme DeFi propongono agli utenti il Liquid Staking. Nel Liquid Staking quando blocchi delle criptovalute in staking e/o le deleghi ai nodi validatori ricevi una quantità proporzionale di token “derivati” con rapporto 1:1, anche chiamati liquid derivate, un derivato liquido. Questa versione del token iniziale mantiene uno stretto legame con il prezzo del token sottostante. Questi derivati sono asset commerciabili e pienamente utilizzabili in altri servizi DeFi. Dal 2021 i servizi e le piattaforme che propongono il Liquid Staking sono cresciuti esponenzialmente, tra questi c’è Lido Finance il più famoso su Ethereum di cui parleremo più avanti, ma anche anche Jito e Marinade, i più utilizzati su Solana.

I vantaggi del Liquid Staking per gli utenti

Il Liquid Staking sembra essere particolarmente vantaggioso per gli utenti e tutti coloro che vogliono mettere in staking i loro token senza però lasciarli bloccati e quindi inutilizzabili. I liquid derivative ricevuti corrispondono alla controparte liquida delle criptovalute in staking. Questi asset possono essere usati all’interno della rete, nell’economia interna all’ecosistema, oppure anche al di fuori della chain di partenza. Il Liquid Staking quindi permette agli utenti di partecipare al meccanismo di consenso delle blockchain e allo stesso tempo di non rinunciare alla liquidità. Dal punto di vista di un utente infatti avere un patrimonio bloccato è sconveniente, il Liquid Staking aumenta la capital efficiency, ovvero il rapporto tra le risorse economiche impiegate nello staking (o in qualsiasi altro servizio finanziario o business) e quanto si riceve. 

Immagina di avere 100 SOL nel tuo wallet. Invece di lasciarli lì a prendere polvere puoi impiegarli in un protocollo per il Liquid Staking, per esempio Marinade, riceverai così 100 token derivati chiamati ad esempio mSOL, che rappresentano quelli che vengono depositati. Questi mSOL sono pienamente utilizzabili e puoi decidere di metterli in staking a loro volta o di fornire liquidità a delle liquidity pool dei DEX come Jupiter, ad esempio. In questo modo le ricompense e i premi derivanti da queste tre distinte operazioni finanziarie si sommano e invece di ricevere solo le ricompense per il tuo stake iniziale, avrai anche quelle derivanti dall’utilizzo dei tuoi staking derivative e, nel caso delle liquidity pool, una parte delle commissioni di trading di Jupiter

In poche parole, il Liquid Staking ti permette di utilizzare i tuoi derivati tokenizzati mentre gli asset sottostanti sono al sicuro on chain e generano ricompense.  Al di là dell’entusiasmo, come in tutte le funzionalità emergenti, non è saggio lanciarsi a capofitto nel Liquid Staking senza le dovute precauzioni. È opportuno infatti considerare che alcune piattaforme dedicate al Liquid Staking spesso sono in versione beta e quindi ancora in fase di test, anche la presenza o meno di audit può servire a farci un’idea su quanto un progetto sia affidabile. 

Un altro aspetto da considerare quando si ha intenzione di fornire liquidità è l’impermanent loss, ossia un mancato guadagno dovuto al cambiamento di prezzo del token dal momento in cui è stato depositato.  Ciò accade soltanto nel caso in cui di decida di fornire liquidità attraverso meccanismi di liquidity providing (LP). Questi consistono nell’unione di due o più token diversi, che vengono poi bloccati su un exchange decentralizzato e permettono di ricevere le ricompense derivanti dalle commissioni di transazioni pagate dagli utenti che lo utilizzano. Per esempio, supponiamo che il prezzo di ETH sia, in questo momento, di 3.000$. Se si depositano in una liquidity pool 0,5 ETH e 1.500 USDC (il valore monetario dei componenti deve, per forza, essere lo stesso) e, successivamente, il prezzo di Ethereum sale, la pool dovrà convertire degli ETH in USDC in modo che il loro rapporto col prezzo rimanga costante secondo l’algoritmo del DEX. Se questo dovesse accadere si perderebbero degli ETH.

I vantaggi per i nodi validatori e per i network 

Se gli utenti sono più incentivati a mettere le proprie criptovalute in staking e delegare così i nodi validatori, lo stake di questi sarà sempre maggiore. Di conseguenza aumenterà anche la probabilità di essere scelti come validatori di un blocco e quindi la quantità di block reward. Il Liquid Staking può anche avere un impatto sulla DeFi in termini di componibilità e interoperabilità, ovvero la capacità di un sistema di comunicare e scambiare informazioni con un altro.

Lo sviluppo del Liquid Staking comporta la creazione di protocolli e token compatibili con più blockchain possibili, in quanto devono poter essere utilizzati facilmente in più dapp. 

I token derivati 1:1 (o wrapped token) sono la stessa soluzione utilizzata per i cross-chain swap, ossia scambi di token tra una blockchain e un’altra. Quindi sviluppando staking derivative si favorisce l’interoperabilità perché si incoraggia lo scambio di valore tra diverse blockchain. A sua volta l’interoperabilità facilita la componibilità. In che modo? Se un token è compatibile con diversi protocolli, un programmatore DeFi può sfruttarlo per sviluppare nuove dapp senza dover creare un token apposito da zero.

Quali sono i principali network che utilizzano il Liquid Staking?

Il Liquid Staking è un servizio offerto da piattaforme DeFi come Lido Finance e Osmosis, Jito, Marinade, Jupiter e molte altre. Queste piattaforme supportano il Liquid Staking per diverse criptovalute e token, su Lido ad esempio puoi mettere in staking ETH e MATIC e ricevere i tuoi derivative chiamati stETH, e così via. Al momento su Lido Finance il valore di ETH in staking supera i 22 miliardi di dollari iSOL, il token di Solana, come già anticipato, viene usato per il Liquid Staking sulle dapp native Jito, Marinade e Jupiter i quali garantiscono APY che oscillano dal 7,3% al 7,5%. AVAX invece, il token di Avalanche, viene usato per il Liquid Staking sulla dapp nativa Benqui con il nome sAVAX. Queste piattaforme sono tutte molto simili tra loro e le APY variano dal 2% all’8%. 


Dopo aver visto come funziona il Liquid Staking e come viene sfruttato dai vari network, tiriamo le somme. I vantaggi del Liquid Staking sono legati alle opportunità che derivano dal combinare insieme più asset DeFi. Avere criptovalute in staking non dovrebbe impedire di scegliere altre strategie di yield farming e contribuire alla crescita di tutto il network. Fornendo la possibilità di fare Liquid Staking, i network favoriscono quindi i loro utenti. Tuttavia non bisogna dimenticare che gli staking derivative sono di natura sintetica, dunque non condividono tutti i casi d’uso delle criptovalute. Ad esempio gli stETH non possono essere usati per pagare il gas o le commissioni su Ethereum.

Young Platform: iniezione di capitale “on top” di altri 2,65 milioni da Azimut

Iniezione di capitale di 2,65 milioni da Azimut

L’iniezione di capitale “on top” di altri 2,65 milioni da parte di Azimut e la nomina del nuovo presidente Nicolas Bertrand, dirigente senior di Borsa Italiana e London Stock Exchange

Milano, 16 settembre 2024 – il gruppo Azimut, uno dei principali operatori indipendenti nel risparmio gestito in Europa con oltre 95 miliardi di euro in gestione, ha rinnovato la fiducia in Young Platform, attraverso una nuova iniezione di capitale. Questa si aggiunge all’investimento di 11 milioni di euro effettuato nel giugno 2022, quando Azimut guidò un round di finanziamento da 16 milioni di euro.

Young Platform, la scale up fintech italiana nata per semplificare l’accesso al mondo delle criptovalute è leader nel nostro paese grazie all’ampio ventaglio di servizi crypto offerti e alla dimensione della community, che conta più di 2 milioni di iscritti. Oggi, dopo la rinnovata fiducia da parte di Azimut, già tra i suoi più grandi investitori, è pronta ad affrontare nuove sfide e sviluppare nuovi prodotti e servizi innovativi.

Ma le novità non finiscono qui. Nicholas Bertrand ex responsabile dei titoli azionari e derivati di London Stock Exchange Group (LSEG) e dirigente senior in Borsa Italiana è il nuovo presidente delle società. Questo cambio di leadership non è l’unica novità sul fronte dirigenziale: Alexandru Stefan Gheban uno dei sei fondatori nonché CFO, diventa Amministratore delegato con, al suo fianco, Andrea Ferrero, co-CEO della società.

“Dal 2018 a oggi ogni fase di finanziamento ha progressivamente rafforzato le capacità operative e la presenza di mercato di Young Platform, spianando la strada per continue innovazioni ed espansioni” – ha ricordato Andrea Ferrero. Con questa nuova operazione finanziaria siamo lieti di ottenere rinnovata fiducia da parte di un partner importante come Azimut, in vista del rilascio di nuovi prodotti e di servizi che porteranno Young Platform a costruire la prima piattaforma bancaria 3.0. La nostra piattaforma sarà senza confini e fonderà perfettamente elementi di finanza tradizionale (TradFi) con le funzionalità innovative della finanza decentralizzata (DeFi), contribuendo a rendere l’attività bancaria globale più veloce, economica e semplice”

In relazione a ciò come non citare l’impegno che Young Platform ha orientato al fine di operare in modo coerente con la compliance normativa, una caratteristica fondante della società. La sua piattaforma è registrata presso l’OAM (Organismo Agenti e mediatori creditizi) e ha ricevuto l’autorizzazione dall’organo regolatore finanziario francese, l’AMF (Autorité des marchés financiers). Inoltre, possiede un dipartimento di Antiriciclaggio interno e si sta adattando in modo tempestivo alle regolamentazioni stabilite dal regolamento dell’Unione Europea Market in Crypto-Asset (MiCA) che entreranno in vigore in modo graduale nei prossimi mesi.

“L’investimento in Young Platform è pienamente in linea con le nostre attività di Venture Capital volte a selezionare i migliori progetti innovativi in trend emergenti. Il panorama delle criptovalute è in continua evoluzione e nonostante non sia ancora accessibile direttamente da tutti gli investitori, è comunque essenziale affrontarlo con competenze, spirito critico e serietà. Queste qualità contraddistinguono l’exchange di Young Platform e siamo certi che il team, unendo tecnologia e visione, saprà sviluppare nuovi prodotti e servizi innovativi che potranno influenzare positivamente l’industria finanziaria.” Ha commentato Giorgio Medda, Amministratore Delegato di Azimut Holding.

La Bancarotta di Avon e la crisi di Johnson & Johnson

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La crisi del settore dei cosmetici, Avon in bancarotta per tutelarsi dalle cause di risarcimento legate al talco inquinato con l’amianto e il parallelismo con Johnson & Johnson

L’industria della bellezza, un tempo un bastione di innovazione e prosperità, sta attraversando una delle sue crisi più profonde, e la recente bancarotta di Avon ne è un chiaro indicatore. A metà agosto 2024, Avon ha presentato istanza di protezione dal fallimento ai sensi del “Chapter 11” presso il Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto del Delaware. 

Questo passo drammatico è il culmine di anni di difficoltà finanziarie e legali, legate principalmente alle richieste di risarcimento per gli effetti cancerogeni presumibilmente dovuti alla presenza di amianto nei suoi prodotti a base di talco. Scopri tutto sulla bancarotta di Avon, sul parallelismo con Johnson & Johnson e sulla possibile soluzione che offre la blockchain a problematiche di questo tipo.

La bancarotta di Avon

Il numero impressionante di 386 cause in corso evidenzia la gravità della situazione per Avon, e anche il motivo della bancarotta. La società è accusata di aver distribuito prodotti contenenti talco contaminato da amianto, una sostanza nota per i suoi effetti cancerogeni. Queste accuse hanno portato a una valanga di richieste di risarcimento, che si sono velocemnte trasformate in una pressione finanziaria che alla fine si è rivelata insostenibile.

Nonostante Avon si sia sempre dichiarata innocente, negando categoricamente la presenza di amianto nei suoi prodotti, i tribunali hanno continuato a infliggere pesanti sanzioni all’azienda. Il colpo più duro è arrivato nel 2020, quando un verdetto ha imposto ad Avon di pagare 46 milioni di dollari in danni e sanzioni. Più recentemente, a luglio 2024, l’azienda è stata condannata a pagare un altro risarcimento di 24,5 milioni di dollari, una somma che ha ulteriormente prosciugato le sue già esigue riserve finanziarie.

Il Confronto con Johnson & Johnson

Il caso Avon trova un inquietante parallelismo con la vicenda di Johnson & Johnson (J&J), un altro gigante del settore che ha subito il peso schiacciante delle cause legali legate al talco. Anche J&J è stata coinvolta in una serie di contenziosi legati alla presenza di amianto nei suoi prodotti a base di talco, una questione che ha scatenato migliaia di cause legali e che ha portato l’azienda a dover affrontare risarcimenti multimilionari.

Johnson & Johnson, una delle aziende più potenti e rispettate al mondo, ha adottato una strategia simile a quella di Avon per far fronte alla crisi, dichiarando bancarotta con soltanto una delle sue unità, con l’obiettivo di gestire e limitare l’ondata di richieste di risarcimento. Questo approccio, noto come “bancarotta strategica”, permette all’azienda di congelare i contenziosi in corso mentre si lavora a un piano di ristrutturazione e negoziazione dei debiti.

Tuttavia, nonostante le somiglianze, le due storie hanno differenze sostanziali. J&J ha una solidità finanziaria e una portata globale che le ha permesso di sopravvivere alle crisi, nonostante l’impatto devastante delle cause legali. Avon, d’altra parte, ha sofferto di anni di declino e di un indebolimento del suo marchio, il che ha reso la sua situazione molto più precaria. Mentre J&J ha potuto fare affidamento su risorse ingenti e su una strategia di diversificazione per contenere i danni, Avon si è trovata senza le risorse necessarie per sostenere il peso delle accuse e delle sanzioni.

La caduta di un gigante

Per Avon, la bancarotta rappresenta l’ultima spiaggia in un percorso segnato da sfide che hanno eroso il suo prestigio e la sua stabilità finanziaria. I 225 milioni di dollari già elargiti in risarcimenti non sono stati sufficienti a risolvere le controversie legali, e ora l’azienda si trova a dover affrontare una crisi di liquidità che potrebbe mettere fine a oltre un secolo di storia nel settore dei cosmetici.

La dichiarazione di fallimento solleva domande cruciali sul futuro di Avon e sull’industria in generale. Il settore è ora più competitivo che mai, con nuovi marchi che emergono e catturano l’attenzione di consumatori sempre più esigenti e consapevoli. La sostenibilità, la trasparenza e l’innovazione sono diventate le parole d’ordine di un mercato in evoluzione, che lascia poco spazio a chi non riesce ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti.

Uno dai più interessanti riguarda proprio l’industria blockchain, settore del quale noi facciamo parte. Le politiche di trasparenza portano ormai i consumatori a prediligere le aziende che sono in grado di tracciare e identificare ogni cosmetico, e gli ingredienti che lo compongono, attraverso una “carta di identità digitale”.

Scopri l’industria blockchain

In definitiva, mentre Johnson & Johnson sembra destinata a sopravvivere alla tempesta grazie alla sua forza finanziaria e alla sua capacità di gestire le crisi, mentre il destino di Avon potrebbe essere molto diverso. La bancarotta di Avon potrebbe segnare la fine di un’era per il marchio, o forse un’opportunità di rinascita attraverso una ristrutturazione radicale. Tuttavia, il futuro di Avon rimane avvolto nell’incertezza, e solo il tempo dirà se riuscirà a risorgere dalle sue ceneri o se diventerà un altro esempio di come anche i giganti possono cadere.


Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Biden si ritira. Cosa succede ora?

Joe Biden si ritira. Cosa succede ora?

Biden si è ufficialmente ritirato dalla corsa per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Cosa succede ora? Quale impatto ha avuto la news sul mercato?

Questa settimana è iniziata con una notizia importantissima, Joe Biden, l’attuale presidente degli Stati Uniti, ha annunciato che non concorrerà alle prossime elezioni americane, a detta sua per: “concentrarsi sul concludere al meglio l’attuale mandato”.

I toni diplomatici dell’annuncio non sono sufficienti a nascondere la verità. Joe Biden si ritira per via delle brutte figure nelle recenti apparizioni pubbliche e per le forti pressioni del partito Democratico che lo considera non più all’altezza, per via di alcuni problemi si salute, della battaglia elettorale. Scopri cos’è successo e l’impatto della notizia sui mercati in questo articolo.

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Biden si dimette: Kamala Harris al suo posto?

“Biden lancia Kamala Harris” ha titolato il New York Times dopo la notizia, visto anche il post su X (ex Twitter) immediatamente successivo alla lettera di ritiro in cui il presidente ha annunciato il suo completo sostegno alla sua vice. L’annuncio è arrivato durante la giornata di ieri, poco dopo le due del pomeriggio americane (orario della costa est).

Bisogna specificare, però, che Biden non si è dimesso dal ruolo di Presidente degli Stati Uniti, azione che avrebbe semplificato notevolmente la vita alla Harris. Se fosse andata in questo modo, la transizione del principale esponente Dem delle elezioni americane sarebbe stata molto più semplice. Il principale problema in questo senso è che Biden ha vinto le primarie e quindi ci sono dei delegati associati al suo nome che avrebbero dovuto confermare la nomination a candidato alla convention Democratica di Chicago. Biden, come ha fatto, può soltanto suggerire, e non imporre, che questi votino per Kamala Harris. Il timore di una convention “aperta”, cioè con più candidati che si contendono il voto non degli elettori ma dei delegati indicati dalle primarie nei mesi scorsi, è stato al centro di tantissime analisi politiche in queste settimane.

Come prevedibile, dopo l’annuncio di Biden, sono cambiate anche le probabilità di vittoria dei candidati. Prima dell’annuncio il sondaggio di Polymarket, la più popolare applicazione decentralizzata di pronostici, dava Trump vincitore al 71% e Biden al 16%. Attualmente, invece, le probabilità di vittoria di Donald Trump sono scese al 64% e quelle di Kamala Harris si attestano al 30%.

Guarda il grafico di BTC

L’impatto della news sui mercati

Poco fa abbiamo assistito all’apertura della borsa americana, che ha registrato ottime performance nei primi minuti di trading dopo la rinuncia di Biden. Il NASDAQ 100, l’indice che segue l’andamento delle cento aziende tecnologiche più capitalizzate, ha registrato un +1,56%, e l’S&P 500, un + 1%. L’impatto del ritiro di Biden su Bitcoin è, invece, stato visibile fin dai minuti immediatamente successivi all’annuncio. BTC si è riportato al di sopra dei 68.000$, anche se soltanto per poche ore.

Cosa succederà nel mondo crypto se Trump dovesse vincere le elezioni di novembre? Negli ultimi mesi l’imprenditore ed ex-presidente si è dimostrato sempre più a favore del settore. Dopo diverse dichiarazioni pro BTC la news più importante in merito riguarda la sua presenza a Bitcoin 2024, la più grande conferenza al mondo dedicata al mondo crypto in programma dal 22 al 25 luglio a Nashville.

Ma c’è di più, una rielezione di Trump potrebbe causare un’iniezione di liquidità anche sui mercati “tradizionali”, in particolare quello azionario. Già il suo primo mandato è stato caratterizzato da politiche economiche espansive volte a stimolare l’economia, che potrebbero essere nuovamente applicate dato il recente rallentamento dell’inflazione. La sua, molto probabile, vittoria alle elezioni di novembre 2024 sancirà l’inizio della bull run più esplosiva di sempre?


Crypto AI: la fusione tra intelligenza artificiale e criptovalute

Crypto AI: la fusione tra intelligenza artificiale e criptovalute

L’intelligenza artificiale sta conquistando anche il Web3. Cosa sono le crypto AI e quali innovazioni introdurranno?

La fusione tra la tecnologia blockchain e l’intelligenza artificiale è ormai molto di più che un trend, soprattutto dal lancio di Chat GPT e di altri servizi simili, ovvero da quando si sono realmente comprese le sue potenzialità. A meno di due anni di distanza, molti di noi utilizzano queste tipologie di servizi quotidianamente, anche se si ha la sensazione che l’attuale scenario corrisponda soltanto alla punta dell’iceberg. 

L’AI, molto probabilmente, farà sempre più parte delle nostre vite, così come le criptovalute. Ma queste due tecnologie possono lavorare insieme e, soprattutto, perché dovrebbero farlo? 

Scopri le crypto AI su Young Platform!

L’intelligenza artificiale e criptovalute

Si può affermare che l’intelligenza artificiale sia la tecnologia chiave degli ultimi due anni, un primato che le criptovalute e la blockchain hanno raggiunto, almeno in parte, durante la bull run del 2021. La grande differenza nell’adozione tra queste due tecnologie riguarda l’esperienza utente, dato che gli esempi di modelli AI attualmente disponibili sono più semplici da utilizzare rispetto a protocolli blockchain e alle applicazioni decentralizzate. Anche se negli ultimi anni sono stati fatti enormi passi in avanti in questo senso.

Tuttavia, è chiaro che le due tecnologie chiave di questo decennio siano in grado di collaborare, e i protocolli crypto AI che si sono affermati negli ultimi mesi offrono un valido supporto a questa tesi. La convergenza tra blockchain e intelligenza artificiale è diventata mainstream nel momento in cui è stata rilasciata ChatGPT, il chatbot di OpenAI progettato per interagire con gli utenti come avviene in una normale conversazione in chat, che tutti conoscono. La consacrazione finale, invece, è stata raggiunta negli ultimi mesi dopo le performance da capogiro delle azioni di Nvidia, che è stata, seppur per un breve periodo, la più grande azienda al mondo.

Da quel momento sono nati tantissimi progetti crypto AI, mentre quelli già esistenti hanno attirato l’attenzione. Inoltre, alcuni protocolli chiave hanno intercettato e sfruttato la situazione riorganizzando e modificando la propria vision in modo coerente con le necessità di questo nuovo segmento di mercato. Pensiamo ad esempio a Filecoin, che ha cavalcato l’onda di hype sull’intelligenza artificiale offrendosi come provider di servizi di storage per le aziende AI emergenti. O a Near, che sta sfruttando il suo ampio roster di developer per creare AI, decentralizzate, che si auto-modificano in base al comportamento degli utenti.

Insomma, queste tecnologie possono coesistere, anzi, è molto probabile che lo faranno. Secondo Alexander Good, autore e rispettato Key Opinion Leader (KOL), la capitalizzazione delle crypto AI potrebbe raggiungere 2 trilioni di dollari nei prossimi anni, mentre Grayscale, il più grande fondo di investimento crypto al mondo, ha appena lanciato il suo prodotto finanziario esclusivo per questo sotto-settore.

Modelli AI decentralizzati: quali problemi risolvono?

Per rispondere alla domanda posta nel sottotitolo possiamo partire da un’assunzione tecnica, ma non preoccuparti, niente di troppo complesso. Le blockchain e i modelli AI si nutrono della stessa fonte di energia: la potenza di calcolo. Così come i miner utilizzano potenti macchinari composti da schede video (GPU) collegate in serie, la stessa potenza di calcolo viene utilizzata per allenare i modelli di intelligenza artificiale, in modo da renderli sempre più precisi e quindi utili. In questo senso progetti crypto AI come Render (RNDR) o Bittensor (TAO) si occupano di tokenizzare potenza di calcolo che può quindi essere scambiata e utilizzata dagli utenti della rete. Grazie a questa possibilità i modelli AI possono diventare più accessibili e decentralizzati. L’immenso potere dell’intelligenza artificiale è, oggi, concentrato nelle mani di grandi e ricchissime aziende, che possiedono i supercomputer necessari “farli girare”.

Il discorso decentralizzazione si applica anche all’indicizzazione dei dati, ovvero il processo di organizzazione e restituzione dei dati agli utenti che le chatbot “stile Chat GPT”, così come i motori di ricerca, svolgono costantemente. Un protocollo come The Graph, ad esempio, preleva i dati on-chain, li organizza e li rende leggibili agli utenti, tutto ciò in modo decentralizzato e utilizza Semiotic AI per automatizzare le ricerche all’interno dei suoi contenitori di dati.

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Vediamo ora i principali tre obiettivi del segmento crypto AI e i relativi progetti connessi ad essi:

  • Costruire servizi di intelligenza artificiale decentralizzati e facilitare l’accesso per gli utenti: in questo senso il principale progetto da tenere d’occhio è il sopracitato Bittensor (TAO), una piattaforma centralizzata per l’apprendimento automatico che vanta più di 90.000 utenti. Attraverso Bittensor, e in particolare le sue sottoreti, è possibile generare testi, traduzioni e immagini molto precise rispetto ai prompt che si inseriscono. Insomma è a tutti gli effetti una Chat GPT completamente decentralizzata e dotata di un’economia interna che premia gli utenti che la rendono sicura e quelli che la utilizzano.
  • Risolvere i principali problemi riscontrati dalle piattaforme AI, come l’autenticità delle informazioni e i deep fake (video o foto fittizie in cui compare l’immagine di un personaggio pubblico). In questo senso i progetti crypto AI possono sfruttare le caratteristiche chiave della tecnologia blockchain, in particolare la natura decentralizzata, la trasparenza e l’immutabilità intrinseca, per proteggere gli utenti da queste minacce. 
  • Gestire le reti infrastrutturali e le risorse necessarie per lo sviluppo della tecnologia: in particolare per lo storage e la potenza computazionale delle GPU. In questo senso i progetti che spiccano sono sicuramente Filecoin (FIL) e Render (RNDR). Il primo, come già anticipato, permette agli utenti di memorizzare i dati attraverso un’architettura centralizzata peer-to-peer basata su cloud. Questa è una soluzione perfetta per le aziende emergenti che operano nel campo dell’intelligenza artificiale.

Render invece, grazie al suo marketplace decentralizzato per il rendering grafico, consente a chiunque voglia accedere al servizio, siano essi designer o modelli di intelligenza artificiale, di farlo senza dover acquistare costosi macchinari.

Crypto AI: il nostro Salvadanaio tematico

Ora che conosci tutte le principali applicazioni delle crypto AI e i problemi che risolvono, non ti resta che scoprire il nostro nuovo salvadanaio “Artificial Intelligence”. Anche noi, come Grayscale, abbiamo intenzione di consentire ai nostri clienti di esporsi a questo promettente settore.

Il nostro cocktail di Crypto AI composto da tre prelibati ingredienti: Render (RNDR), The Graph (GRT) e Near (NEAR).

Il Salvadanaio crypto di Young Platform è un wallet separato da quello che usi per conservare le tue criptovalute normalmente e serve per mettere da parte le tue crypto preferite per un lungo periodo, evitando di spenderle nelle operazioni quotidiane o frequenti. Ovviamente hai anche la possibilità di “metterci del tuo”, creando un Salvadanaio Personalizzato e scegliendo fino a cinque crypto da includere e la percentuale da distribuire su ognuna.

Se vuoi scoprire tutto su questa funzionalità puoi consultare l’articolo dedicato.


Viaggiare senza nessuna preoccupazione: le assicurazioni sui viaggi

Assicurazioni viaggio: cosa sono e come funzionano

Viaggiare “senza pensieri” è davvero possibile? Scopri che cosa sono le assicurazioni sui viaggi e come funzionano

Se chiedessimo a 100 persone che cosa farebbero se avessero soldi infiniti, più della metà risponderebbe: “visiterei tantissimi paesi diversi in giro per il mondo”. Viaggiare piace praticamente a tutti, anche se, qualche volta, comporta dei rischi. Non siamo qui per fare i guastafeste. Se stai per partire per una vacanza esotica non vorrai certo concentrarti sui pericoli o sulle difficoltà che potresti incontrare una volta che atterri.

Ma non si può neanche essere eccessivamente ottimisti e pensare che nulla possa complicare la tua esperienza in un paese estero o impedirti di partire. Ritardi nei voli, smarrimento dei bagagli, infortuni o problemi di salute in paesi stranieri possono trasformare un viaggio da sogno in un incubo. 

Le assicurazioni viaggio entrano in gioco proprio per offrire protezione e assistenza in queste situazioni impreviste. Ma cosa sono esattamente e come funzionano? In questo articolo, esploreremo tutto ciò che devi sapere per affrontare un viaggio in serenità.

Cosa sono le assicurazioni viaggio?

Le assicurazioni viaggio sono polizze create per proteggere e risarcire i viaggiatori da una serie di imprevisti che possono verificarsi durante un viaggio. Ne esistono di diverse tipologie, ma la maggior parte proteggono i loro clienti da questi imprevisti.

  • Spese mediche improvvise: copertura per le spese sanitarie in caso di malattia o infortunio durante il viaggio.
  • Annullamento o interruzione del viaggio: rimborso dei costi sostenuti se si è costretti ad annullare o interrompere il viaggio per motivi imprevisti, come malattia o emergenze familiari.
  • Perdita o smarrimento dei bagagli: copertura per il risarcimento dei beni persi o danneggiati durante il viaggio.
  • Ritardi: rimborso delle spese aggiuntive sostenute a causa di ritardi dei voli o altri mezzi di trasporto.

Perché è importante averne una?

Le assicurazioni viaggio sono fondamentali per diverse ragioni. In primo luogo perché ti permettono di affrontare un’avventura in serenità e la rendono più godibile. Avere la certezza di essere coperti in caso di emergenza rende un viaggio molto meno stressante. Inoltre, queste diventano quasi fondamentali se si visitano paesi in cui le spese mediche sono ingenti. In questo caso, se non si possiede un’assicurazione sui viaggi ci si potrebbe trovare a dover sborsare cifre astronomiche in caso di un problema di salute.

Infine, le assicurazioni viaggio possono aiutarti a recuperare parte dei costi (talvolta anche la loro totalità) del soggiorno in caso di imprevisti che ti obbligano a cancellarlo o interromperlo prima del tempo.

Come funzionano le assicurazioni viaggio?

Il funzionamento delle assicurazioni viaggio è relativamente semplice. Ecco i passaggi principali:

  1. Acquisto della polizza: per far si che la tua assicurazione viaggio sia valida è buona norma acquistare la polizza prima di partire. Puoi farlo tramite compagnie assicurative specializzate o direttamente con l’agenzia attraverso la quale hai prenotato.
  2. Attivazione della polizza: la copertura entra in vigore dal momento in cui acquisti la polizza e dura fino alla fine del periodo coperto, che di solito coincide con il termine del viaggio.
  3. In caso di imprevisto: se si verifica un evento coperto dalla polizza (ad esempio, ti ammali durante il viaggio), devi contattare l’assicurazione per avviare la pratica di risarcimento.
  4. Presentazione del reclamo: per richiedere un risarcimento, dovrai presentare documentazione che dimostri l’accaduto, come un referto medico o un rapporto di polizia. La compagnia assicurativa valuterà la tua richiesta e, se approvata, ti rimborserà secondo i termini della polizza.
  5. Assistenza: molte assicurazioni viaggio offrono anche servizi di assistenza 24/7, che possono aiutarti a trovare medici, organizzare trasporti di emergenza, o fornire supporto in caso di perdita del passaporto.

Cosa considerare quando si sceglie un’assicurazione viaggio?

Quando scegli una assicurazione viaggio, è importante considerare alcuni fattori per assicurarti di ottenere la copertura di cui hai bisogno.

Stai partendo per una folle avventura in solitaria, o non viaggi senza la tua dolce metà o la tua compagnia? Starai via a tempo indeterminato perché non sopporti più la solita routine, o preferisci andare via per poco tempo ma più volte durante l’anno? Hai in programma di svolgere attività altamente rischiose, ad esempio sport estremi come paracadutismo o immersioni? 

Una volta che sai rispondere a queste domande puoi scegliere l’assicurazione che fa per te, dato che la polizza deve adattarsi, come un vestito cucito su misura, alla tipologia di viaggio che stai pianificando. L’ultima cosa da fare è poi verificare i limiti di copertura per le spese mediche e controllare le franchigie applicabili, questa fanno decisamente la differenza quando si sceglie la polizza perfetta per sé.

Assicurazioni viaggio: tre offerte complete

Dopo aver compreso cosa sono le assicurazioni viaggio e come funzionano, analizziamo alcune tra le migliori offerte sul mercato. Cosa offrono queste polizze e qual è la somma massima che rimborsano?

Allianz

Un’assicurazione sui viaggi molto versatile cucita su misura a seconda delle tue esigenze. Il servizio Global Assistance offre assistenza medica completa ventiquattr’ore su ventiquattro, pagamento delle spese mediche, ospedaliere e chirurgiche e rientro sanitario in Italia. Inoltre, prevede anche il rimborso nel caso di un prolungamento soggiorno per malattia o infortunio, delle penali in caso di annullamento e indennizzo in caso di furto o mancata riconsegna del bagaglio.

I massimali, per quanto riguarda le spese mediche per viaggi con durata fino a 45 giorni sono di:

  • 150.000€ per l’Europa;
  • 300.000€ per il resto del mondo;
  • Illimitato per i viaggi negli Stati Uniti d’America.

Richiedi un preventivo

AXA

Anche l’assicurazione viaggio di Axa offre assistenza telefonica 24 ore su 24 in lingua italiana e il pagamento delle spese ospedaliere e chirurgiche. Axa Assistance offre tre livelli di copertura assicurativa viaggi: Schermo Totale, Protezione Media e Protezione Base i cui relativi massimali sono di 100.000€, 500.000€ e 3 milioni di euro.

Dai un’occhiata!

Coverwise

Coverwise offre, invece, una polizza flessibile con assistenza medica inclusa 24 ore su 24, copertura delle spese ospedaliere e chirurgiche, e rientro sanitario. La polizza prevede anche il rimborso delle penali per annullamento del viaggio e copertura del bagaglio in caso di furto, smarrimento o mancata consegna.

I massimali sono:

  • 250.000€ per viaggi in Europa;
  • 500.000€ per il resto del mondo;
  • 1.000.000€ per Stati Uniti, Canada e Giappone.

Vai al sito 

Ora che sai cosa sono le assicurazioni sui viaggi e come funzionano puoi valutare se proteggerti da eventuali rischi prima di intraprendere uno. Stipulare una polizza è probabilmente il modo migliore per affrontare con totale serenità un’entusiasmante avventura.

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Nuove Strategie Smart Trades con pair Crypto-USDC e conversione gratuita USDT in USDC

pair crypto-usdc smart trades

Young Platform aggiorna la funzionalità Smart Trades per garantire un ambiente di trading conforme alla normativa MiCA.

La società ha deciso di attuare una modifica dei pair della funzionalità Smart Trades migrando dal pair crypto-USDT al pair crypto-USDC.

Con questo aggiornamento desideriamo informare i nostri utenti delle decisioni strategiche intraprese da Young Platform a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 2023/1114 del 31 maggio 2023, relativo ai Mercati delle Cripto-attività (MiCA), avvenuta il 30 giugno 2024. 

Tali decisioni riflettono la necessità di conformarsi alla recente approvazione del Decreto Legislativo del 25 giugno 2024 da parte del governo italiano, volto ad allineare il quadro normativo nazionale alle disposizioni del Regolamento MiCA e a garantire il coordinamento con le normative vigenti in Italia, in particolare il Testo Unico Bancario (TUB) e il Testo Unico della Finanza (TUF).

8 luglio 2024: nuove strategie Smart Trades con pair crypto-USDC

A partire dall’8 luglio 2024, Young Platform implementerà una significativa modifica nelle strategie Smart Trades offerte agli utenti, utilizzando la coppia crypto-USDC. Pertanto dall’8 luglio al 15 luglio non sarà possibile aggiungere nuovi fondi alle strategie già attive o create in questo lasso di tempo. Questa decisione strategica è stata presa per rispondere all’esigenza di conformarsi al Regolamento MiCA, che promuove la sicurezza e la trasparenza nel settore delle criptovalute.

L’adozione di USDC come stablecoin di riferimento nelle nuove strategie Smart Trades è motivata dalla crescente diffusione e dalla sua completa aderenza ai requisiti normativi del Regolamento MiCA. USDC è una stablecoin ampiamente riconosciuta per la sua stabilità e per la sua conformità regolamentare, rendendola una scelta ideale per gli utenti che cercano sicurezza e affidabilità nelle loro operazioni di trading.

Young Platform ha sempre posto grande attenzione alla conformità e alla tutela degli interessi dei propri utenti. Questa nuova implementazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel garantire un ambiente di trading sicuro, trasparente e conforme alle normative vigenti. La nostra piattaforma continua ad evolversi per soddisfare le esigenze di un mercato in costante cambiamento, offrendo soluzioni innovative e rispettose delle normative.

15 luglio 2024: conversione degli USDT in USDC negli Smart Trades attivi

A partire dal 15 luglio 2024, Young Platform procederà con una conversione gratuita di tutti gli USDT in USDC presenti nelle strategie Smart Trades che sono state attivate in data antecedente all’8 luglio 2024. Questa conversione, si ribadisce, non comporterà alcuna commissione per l’utente. Questa iniziativa è parte del nostro impegno continuo nel garantire la conformità alle normative e nel fornire un servizio efficiente e vantaggioso per gli utenti. La conversione gratuita elimina qualsiasi costo aggiuntivo per l’utente, facilitando la transizione verso una stablecoin conforme e consolidata come USDC.

USDT, PAX Gold e DAI non verranno delistate 

Young Platform non prevede di delistare USDT, PAX Gold e DAI fino a ulteriori comunicazioni. Stiamo collaborando attivamente con le fondazioni di queste stablecoin per supportarle nel loro processo di adeguamento al Regolamento MiCA. Entro la fine di luglio, forniremo aggiornamenti sulla disponibilità di queste valute sulla nostra piattaforma.

Inoltre, continueremo a monitorare attentamente eventuali aggiornamenti alla normativa o comunicazioni da parte degli emittenti delle stablecoin e informeremo tempestivamente gli utenti di qualsiasi novità rilevante.

Conclusione

Young Platform resta fermamente impegnata a garantire un ambiente di trading sicuro, conforme e vantaggioso per tutti gli utenti. Le nuove strategie Smart Trades con il pair crypto-USDC e la conversione gratuita di USDT in USDC rappresentano passi concreti verso il rispetto delle normative e la protezione degli interessi degli utenti.

Ringraziamo tutti per la comprensione e la collaborazione durante questa fase di transizione.

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