In Venezuela borse di studio per formarsi sulle crypto

Venezuela borse di studio per criptovalute

In Venezuela i rappresentanti politici fanno grandi progetti sulla formazione a tema crypto, a contatto con partner di alto livello come Axie Infinity

Il Sud America è sempre in prima linea quando si parla di criptovalute! Questa volta ci spostiamo da El Salvador, alla volta del Venezuela e dei suoi programmi di educazione legati agli asset digitali. Cosa si studia a scuola di crypto?

Elezioni imminenti in Venezuela: più crypto per tutti! 

José Alejandro Terán, candidato a governatore del Venezuela, ha un programma elettorale che punta alle criptovalute. Uno dei punti di questo programma prevede l’istituzione di borse di studio per formare esperti di crypto su mining, NFT e trading. L’ obiettivo è accompagnare il paese sempre più dentro al digitale, tante sono le iniziative in questo senso: nel 2018 è nata Petro (PTR) la criptovaluta di stato. Il prossimo passo è l’educazione. Secondo Teràn, la formazione è la svolta necessaria a far crescere l’economia e il benessere (in termini di aumento di posti di lavoro). Le borse di studio saranno rivolte ai giovani, oltre a tutte le materie classiche, gli studenti potrebbero scegliere di studiare il mondo delle criptovalute.

Formazione crypto by Axie Infinity Academy

Uno dei partner di queste borse di studio è Axie Infinity Academy. I fortunati borsisti si formeranno direttamente con i professionisti del Metaverso. Axie Infinity infatti è un gioco sulla blockchain Ethereum la cui ambientazione e i cui personaggi (sotto forma di NFT) ricordano i Pokemon e i Tamagotchi. Ha tutte le caratteristiche di un gioco play to earn e di un mondo virtuale in cui personalizzare i propri Axie e vivere mille avventure insieme a loro. 

Come saranno le lezioni ad Axie Infinity? Cosa impareranno gli studenti a scuola di criptovalute? Queste nuove discipline piano piano trovano un posto nei programmi formativi di privati, scuole e università. In Italia non si trovano molte proposte simili, ma è probabile che la diffusione delle criptovalute aprirà la strada a nuove tipologie di discipline scolastiche. Per il Venezuela le crypto sono sempre state un argomento caldo soprattutto dopo il rischio del default di Stato del 2017, e l’introduzione della criptovaluta Petro è stata molto dibattuta. La domanda è: può la nuova finanza su blockchain risollevare il paese dai troppi debiti? In ogni caso l’educazione è un investimento e il Venezuela vuole studenti pronti a tutto! 

Ethereum: DAO, asta in crypto per la costituzione americana

Ethereum: Dao, asta in crypto per la costituzione americana

Una DAO ha partecipato all’asta per comprare una copia della costituzione americana. Ha raccolto più di 40 milioni di dollari in Ethereum

Constitution DAO, un’organizzazione autonoma decentralizzata, ha indetto un crowdfunding per comprare una rarissima copia della costituzione americana. I fondi sono stati raccolti in Ethereum sulla piattaforma Juicebox ma la somma raggiunta non è stata sufficiente per vincere l’asta. Ecco il progetto e gli sviluppi futuri.

Il progetto della DAO

La casa d’aste Sotheby’s, di cui si è parlato di recente per la sua apertura agli NFT e al Metaverso, ha messo all’asta una rara copia della costituzione americana acquistabile in ETH. La copia in questione è una degli unici 500 esemplari esistenti che non veniva messa in vendita da trecento anni. L’obiettivo della DAO era quello di comprare la copia del documento simbolo del sentimento nazionale americano e preservarla. Tutti i donatori avrebbero avuto la possibilità di decidere della sorte dell’oggetto prezioso: dove esporla, come proteggerla, cosa fare per renderla a disposizione della comunità.

Queste decisioni sarebbero state prese in pieno stile DAO. Ogni donatore infatti ha ricevuto dei token di governance sulla base dell’entità della cifra donata. Ogni ETH corrisponde a 1 milione del token PEOPLE. Questi PEOPLE dovrebbero servire per decidere le mosse future. Parliamo al condizionale perché le cose non sono andate proprio come ci si aspettava.

Il fallimento dell’asta e l’incertezza della DAO

Al momento dell’inizio dell’asta, che si è svolta il 18 Novembre 2021, Constitution DAO aveva raccolto più di 40 milioni di dollari. Gruzzoletto di Ethereum che non è bastato ad aggiudicarsi la copia della costituzione, venduta ad un prezzo più alto. Mancato l’obiettivo principale, la DAO ora ha un futuro incerto. Come saranno utilizzati questi milioni di dollari? I donatori potranno ricevere un rimborso? Ora come ora, l’organizzazione non sembra essere gestita in maniera “democratica” perché le decisioni sono prese dal piccolo gruppo di sviluppatori del progetto. Questi hanno comunicato che presto verranno interpellati i donatori per stabilire il da farsi ma la Constitution DAO brancola nel buio. Cominciano a farsi sentire i malumori dei 17 mila donatori che non potranno nemmeno riscattare la loro quota perché la perderebbero tutta in commissioni. 

Su discord la discussione è accesa! Tra lamentele e criticità, il caso della Constitution DAO fa pensare a quanto le organizzazioni decentralizzate siano l’occasione per portare avanti dei progetti come una comunità ma anche a quanto sia complesso gestirli. 

Che cos’è la BitcoinCity di El Salvador?

Bitcoin bandiera El Salvador città

Il presidente Nayib Bukele, grande sostenitore di Bitcoin, annuncia un nuovo progetto: creare una Bitcoin City vicino a un vulcano

Ormai Nayib Bukele non si ferma più: dopo la sua recente legge per rendere Bitcoin valuta legale, ha annunciato la costruzione di una città totalmente basata sui pagamenti via blockchain. Ma cos’è e come funziona la prima Bitcoin City?

La prima Bitcoin City, tecnologica e alimentata da un vulcano

Alla fine di un evento su Bitcoin tenutosi a Mizata, in El Salvador, il presidente Nayib Bukele ha annunciato il suo nuovo progetto davanti a una folla festante: costruire una città basata su Bitcoin.Investite qui e fate tutti i soldi che volete” ha detto. “Sarà una città totalmente ecologica, che si sostiene con l’energia del vulcano”. Niente tasse e pagamenti totalmente decentralizzati: una ricetta vincente?

La Bitcoin City di Bukele vuole diventare il centro dell’economia crypto. Nei suoi piani, la città sarà finanziata da obbligazioni per un miliardo di dollari, garantite dal valore di Bitcoin. La sua posizione vicino al vulcano è strategica: l’energia geotermica alimenterà sia le normali attività cittadine sia il mining di criptovalute.

Sempre secondo il piano del presidente di El Salvador, non ci sarà bisogno di tasse oltre l’IVA nella Bitcoin City. Basterà quella a finanziare i servizi pubblici della città. Saranno così erogati  anche gli interessi sulle “obbligazioni vulcano”. Nonostante l’incertezza del valore di Bitcoin, Bukele è fiducioso: grazie ai bond e agli investimenti di aziende del settore crypto, la Bitcoin City sarà un successo. Tra i finanziatori del progetto ci sono anche Bitfinex e Blockstream.

Città del futuro o bolla pronta a scoppiare?

La Bitcoin City è un’idea innovativa e sarà un esperimento interessante, simile a quello previsto dal sindaco di Miami parlando di CityCoin. Ma gli scettici delle crypto non si fidano molto della strategia del presidente di El Salvador, nonostante Bitcoin abbia raggiunto poco tempo fa il suo ATH. Alcuni dubitano che El Salvador riuscirà a ripagare gli interessi delle obbligazioni, mentre altri mettono in discussione la leadership del presidente Nayib Bukele. Recentemente, la piccola nazione sudamericana ha fatto sorgere dubbi sulla democraticità del suo governo, e questo potrebbe allontanare alcuni investitori.

Samson Mow, Chief Security Officer di Blockstream, ritiene invece che l’idea di El Salvador sia vincente. “Bitfinex ha molti grossi investitori, e non ci saranno problemi nel raccogliere un miliardo di dollari per le obbligazioni” ha dichiarato fiducioso sul palco di Mizata. “La metà dei Bitcoin acquistati sarà bloccata per cinque anni” ha rivelato subito dopo. Secondo Mow, se altri Stati decidessero di seguire El Salvador, si potrebbe arrivare a rimuovere temporaneamente dal mercato fino al 50% di tutti i Bitcoin. Incredibile!Non resta che aspettare e vedere quali altre sorprese ci riserverà lo Stato sudamericano. Sarà il primo di tanti?

Satispay arriva su Young Platform

Déposer avec Satispay sur Young Platform

In quanto startup Fintech italiana, Young Platform è entusiasta di annunciare l’integrazione con Satispay, la più interessante e popolare app per pagamenti in Italia.

Nelle grandi città italiane ormai qualunque negoziante ha il suo simbolo rosso esposto nel locale, simbolo che dà un certo senso di sollievo.

Molti di noi infatti sono abituati a pagare qualsiasi cosa solo con il telefono, e con Satispay non devi più rovistare nella borsa o nello zaino per racimolare moneta dispersa.

Young Platform è con Satispay nella missione di digitalizzare completamente i pagamenti.

Per questo il logo sgargiante di Satispay ti darà sollievo anche sull’app Young Platform. 

Infatti potrai finalmente depositare su Young Platform utilizzando il tuo budget Satispay settimanale.

Il deposito con Satispay significa:

  • Accredito istantaneo
  • Zero commissioni in occasione del lancio
  • Cashback del 20% se ti registri a Satispay con Young Platform

Cosa significa Cashback del 20%?

Per tutti gli utenti che si iscriveranno all’app Satispay tra il 22 novembre 2021 e il 31 marzo 2022 con il codice promo (vedi sotto) è previsto un Cashback del 20% sui depositi su Young Platform da Satispay fino ad un massimo complessivo di 20€.

Codice: YOUNGPLATFORM20

Il Cashback sarà utilizzabile per sessanta giorni a partire dalla data di conclusione dell’iscrizione.

Maggiori informazioni sulla promozione a questo link, oppure Leggi la nostra Guida 

Come si fa?

  1. Scarica Young Platform
  2. Scarica Satispay e registrati col promo code YOUNGPLATFORM20
  3. Dalle impostazioni di Young Platform connetti Satispay
  4. Deposita su Young Platform selezionando come metodo Satispay
  5. Riceverai il Cashback del 20% del deposito

5 celebrità a The Sandbox

Metaverso: 5 celebrity a The Sandbox

Tra le LAND di The Sandbox si nascondono celebrità e brand famosi, tra tutti ne abbiamo selezionati 5. Pronto per un vip tour? Scopri chi c’è nel Metaverso!

The Sandbox è un mondo virtuale composto da tante LAND, ovvero delle proprietà digitali in cui costruire set per giochi o scenografie che altri giocatori potranno visitare. Hai intenzione di comprare una LAND su The Sandbox? Potresti avere dei “vicini di casa” fuori dal comune. Vere e proprie celebrità. Vediamo quali!

1. Snoop Dogg

Snoop Dogg è una delle celebrità che ci sono a The Sandbox. L’iconico rapper ha costruito nel Metaverso una dimora degna del suo stile. Eccentrica, scintillante e decisamente poco sobria. Uno tra i tanti dettagli esagerati? Una mega statua celebrativa di se stesso. La sua collaborazione prevede una collezione di NFT: automobili, cani e avatar che gli assomigliano. Saranno venduti anche mille pass esclusivi per partecipare a party e concerti privati organizzati direttamente da lui.

2. Gordon Ramsey

A The Sandbox c’è anche il programma Hell’s Kitchen di Gordon Ramsey. Per chi non conosce il format: Ramsey sbraita e si agita di fronte ad aspiranti chef che devono convincerlo con i loro piatti. La piattaforma promette una versione in metaverso dello show. A parte le urla, come vicino di casa pare perfetto. Un po’ Antonella Clerici, un po’ Carlo Cracco, magari ci scappa qualche pranzo gratis! 

3. Puffetta e il Grande Puffo 

Una delle cose da fare a The Sandbox è visitare il villaggio dei Puffi. Chi lo avrebbe mai detto che avremmo ritrovato la loro allegria direttamente nel Metaverso? Il villaggio ricalca i disegni della serie animata di Hanna e Barbera: giochi, edifici e personaggi a tema con cui interagire. È un po’ come ritrovare vecchi amici d’infanzia, tutto molto vintage. Evviva gli anni 80! Ci sono Puffetta, Quattrocchi e tutti gli altri. Non si capisce bene però che fine abbia fatto Gargamella. 

4. I camminatori di The Walking Dead

Cosa possono fare nel Metaverso i fan di The Walking Dead? Immergersi nelle atmosfere cult della serie e ritrovare i loro personaggi preferiti. Ma soprattutto tanti zombie. Nella LAND dedicata ai camminatori puoi usare tutti gli avatar come pedine e ricreare scene della serie o inventare finali alternativi, un’occasione per esercitarti con lo storytelling. 

5. Deadmau5

Deadmau5 è il classico vicino che nessuno vorrebbe: musica elettronica all day all night. Forse per questo il producer canadese è tra le celebrità che si sono trasferite su The Sandbox, lì infatti non ci dovrebbero essere problemi di inquinamento acustico. Oltre ad aver organizzato performance, Deadmau5 ha rilasciato collezioni NFT che esprimono la sua visione della musica.

Se questo vip tour non soddisfa abbastanza la tua voglia di stalking livello celebrità, The Sandbox ha un canale Youtube in cui annuncia di settimana in settimana le cose da fare e  le collaborazioni stellate nel Metaverso. 

5 criptovalute assurde da conoscere

5 criptovalute assurde da conoscere

Il mondo delle crypto non è solo Bitcoin ed Ethereum: a volte nascono anche criptovalute assurde e divertenti.

Le chiamiamo sempre criptomonete, ma a volte dimentichiamo che possono essere “sviluppate” da programmatori che vogliono solo farsi due risate e divertirsi a mettere in circolo criptovalute assurde. 

Ed è così che nascono le shitcoin. Generalmente non rappresentano un buon acquisto. Talvolta però sono un ottimo modo per farsi due risate.

Disclaimer: questo non è un invito ad acquistare criptovalute. 

1) F*ck Token

La filosofia di questa criptovaluta è davvero innovativa: convincere le persone a… fregarsene. “F*ck” sta per “Finally Usable Crypto Karma”.

Con questo video-parodia, la criptovaluta assurda ha ricevuto addirittura un bel po’ di visibilità sui social. Il token infatti permette di dare una piccola “mancia” ai post di Reddit, mostrando che “te ne frega”. Non c’è che dire, i meme piacciono sempre.

2) WhopperCoin

Tra le criptovalute assurde c’è sicuramente WhopperCoin. Istituita in Russia da Burger King, era più simile a una tessera fedeltà che a una vera crypto. Ogni rublo speso dava diritto a un WhopperCoin. 1700 WhopperCoin nel proprio wallet davano diritto a un hamburger gratis. Purtroppo, il progetto è fallito clamorosamente. Peccato, gli hamburger gratis piacciono a tutti!

3) Useless Ethereum Token

Creata da uno sviluppatore con tanto tempo libero, UET è una crypto basata su Ethereum assolutamente inutile, come dice il nome. Sul sito ufficiale, c’è scritto chiaramente UET non ha alcun valore e che è stato creato come parodia delle criptovalute che vivono per un breve periodo di hype prima di perdere valore. “Stai letteralmente dando i tuoi soldi a uno sconosciuto su Internet per ricevere dei token assolutamente inutili”, c’è scritto nelle FAQ. Se non ci credi, cerca il logo di UET!

4) Cthulhu Offerings

Per gli appassionati di fantascienza e di Lovecraft, Cthulhu Offerings è una criptovaluta che si basa sulla leggenda di Cthulhu, una divinità leggendaria il cui scopo è schiavizzare l’umanità. Secondo il sito ufficiale, gli Cthulhu Offerings dovrebbero far parte del rituale di evocazione di questa creatura. “Non l’ho creata per fare soldi, l’ho creata perché Cthulhu merita che le persone sprechino elettricità in suo nome”, ha detto a The Verge il suo sviluppatore. Ottima per gli appassionati di apocalissi?

5 criptovalute assurde da conoscere

5) Coinye 

Questa criptovaluta assurda è stata creata nel 2014 in onore di Kanye West, il famoso rapper statunitense. Gli sviluppatori speravano che il rapper avrebbe apprezzato la loro idea, ma invece il team di avvocati di Kanye li ha querelati, costringendoli a chiudere i battenti. Non esattamente il tipo di attenzioni che cercavano.

5 criptovalute assurde da conoscere

Anche in un mondo serio come quello delle criptovalute c’è spazio per qualche risata, ma occhio a come spendete i vostri soldi! 

Le shitcoin infatti ci dimostrano quanto sia importante leggere e documentarsi su una criptovaluta prima di acquistarla per sentito dire. Anche perché non tutte saranno così esplicite nella loro missione satirica. Quindi non dimenticare di DYOR!

Se invece cerchi criptovalute effettivamente utilizzabili, troverai ciò che fa per te su Young Platform!

A cosa servono i CityCoin? La rivoluzione delle crypto cittadine

Vista di città CityCoin a cosa servono futuro

Prima Miami, poi New York: i CityCoin attirano l’attenzione di molte città. Ma cosa sono e a cosa servono? Tutti gli utilizzi delle nuove criptovalute

I NewYorkCoin sono la nuovissima criptovaluta voluta dai cittadini di New York e dal nuovo sindaco Eric Adams. Insieme ai MiamiCoin, sono stati lanciati da CityCoin, una community no-profit impegnata nel sociale. Ma a cosa servono i CityCoin?

A cosa servono i CityCoin?

I CityCoin sono un metodo efficace per coinvolgere gli utenti nelle attività della propria città. Sono basati su Stacks, un network che permette l’utilizzo degli smart contracts su Bitcoin. Grazie alla blockchain, sarà possibile migliorare l’organizzazione cittadina sfruttando tecnologie open-source

Ogni cittadino che investe o mina CityCoin contribuisce ad aumentare il valore e gli utilizzi della criptomoneta, supportando anche il proprio comune. Il 70% dei guadagni del mining e dello staking viene trattenuto dagli utenti, mentre il restante 30% finisce nel wallet della città. I sindaci potranno usare i ricavati per progetti comunitari, come avviene in El Salvador.

Grazie alla blockchain, per i cittadini sarà più facile accedere a ricompense, sconti e vantaggi. Per esempio, i negozi potrebbero offrire prodotti gratuiti agli utenti più impegnati nello sviluppo dei CityCoin! In alternativa potrebbe essere possibile pagare tutti i servizi pubblici con le criptovalute, snellendo la burocrazia comunale. Un sogno!

Mai più tasse? Coi CityCoin potrebbe succedere

Francis Suarez, il sindaco di Miami, è stato tra i primi sindaci negli USA a credere nel progetto CityCoin. Il suo obiettivo è rendere i MiamiCoin un valore aggiunto che possa essere “applicato e utilizzato in molti campi”.

In tre mesi, grazie ai MiamiCoin, la città di Miami ha guadagnato più di 21 milioni di dollari. Suarez ha detto che vuole distribuire parte di questi guadagni ai cittadini di Miami, anche quelli che non possiedono criptovalute. “Si potrebbero pagare così tutte le tasse di cui la città ha bisogno, e Miami diventerebbe una città che funziona senza tasse. Credo che sarebbe una rivoluzione”, ha continuato il sindaco.

Il futuro della decentralizzazione delle città

I CityCoin sono ancora agli inizi, ma rappresentano già un passo avanti nel futuro. La rete su cui si appoggiano è altamente programmabile e perciò saranno utilizzate nella vita di tutti i giorni. Negozianti e clienti usufruiranno dei CityCoin e delle dapp (applicazioni decentralizzate) per facilitare gli scambi di informazioni.

Anche i pagamenti diventeranno più smart, visto che sono già integrati nel sistema blockchain. Salire in metro e prendere un caffè diventerà più facile e senza le commissioni a cui siamo abituati. I CityCoin potrebbero dare il via a una nuova era interconnessa e democratica.


È ancora presto a dirsi, ma seguire gli esperimenti di Miami e New York sarà interessante per vedere come queste nuove criptovalute plasmeranno il nostro futuro. Forse cambieranno la nostra realtà materiale come il metaverso sta cambiando la nostra realtà virtuale!   

Tim Cook: Il CEO di Apple è interessato alle crypto

Logo Apple Azienda di Tim Cook

Il CEO di Apple, Tim Cook, rivela di possedere criptovalute “da un po’ di tempo” e che l’azienda “ha in mente” qualcosa

Durante Dealbook, una conferenza del New York Times, Tim Cook ha dichiarato di possedere delle criptovalute. Ha subito specificato però che Apple non ha intenzione di investire i propri fondi in crypto, ma non nega di stare pensando a qualcosa.

La rivelazione nella conferenza del New York Times

Durante l’evento, il CEO dell’azienda di Cupertino ha condiviso col pubblico la sua visione sulle monete digitali. Ha detto di “possedere criptovalute e di esserne interessato” da un po’. “Ritengo siano necessarie per una buona diversificazione del portafoglio”, specificando però di non essere nella posizione di dare consigli finanziari.


Tim Cook è un altro CEO che si unisce alla lista di hodler, insieme a Elon Musk e molti altri. Nonostante la rivelazione, si è affrettato ad affermare che non ha “intenzione di accettare criptovalute come pagamento per i prodotti”, e soprattutto che non vuole allocare fondi aziendali in Bitcoin, Ethereum o altro. “Chi investe in stock di Apple non lo fa per avere esposizione sulle crypto ”.

Criptovalute nel futuro di Apple?

Agli entusiasti di crypto, Tim Cook ha lasciato un po’ di speranza. “Apple ha in mente qualcosa” nell’ambito della blockchain. Non sarebbe la prima azienda a interessarsi alla decentralizzazione e ai vantaggi che offre. Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, ha cambiato il nome della sua azienda in Meta, per esplorare il metaverso e seguire la strada spianata da crypto come Decentraland e Sandbox. 

Un’azienda di tecnologia innovativa come Apple ha certamente in serbo qualcosa in campo blockchain. Basterà solo aspettare e rimanere aggiornati sulle ultime novità dal colosso di Cupertino.

5 cose da fare a Decentraland

Decentraland 5 attività nel metaverso

Come funziona Decentraland? Abbiamo fatto un giro nel metaverso decentralizzato e vi raccontiamo 5 attività imperdibili

Siamo entrati a Decentraland e siamo riemersi solo per scrivere questo articolo. Creato un avatar, ci siamo trovati a Genesis Plaza. Questo è il cuore di Decentraland, il punto in cui prendere la mappa, puntare il cursore e decidere cosa esplorare. 

1 – Voglia di Movida a Decentraland?

Cosa fanno gli utenti di Decentraland dopo una giornata passata a chiacchierare di crypto? Vanno a ballare in discoteca, ovviamente. Prima tappa: MetaZOO International! Segnaliamo che questo venerdì ore 23 UTC è previsto un toga party rigorosamente in costume. All’ingresso puoi trovare gli accessori adatti, gratis: senza spendere i tuoi MANA. Segnato in agenda?

2 – Come nella Terra di Mezzo

Forest Plaza è un’oasi di natura e pace al centro di Decentraland. Catapultati in una foresta dal mood fantasy, si ha la sensazione di poter vivere un’avventura incredibile da un momento all’altro. Tra tutti i sentieri, perdersi è un attimo, ma forse è anche questo il bello. 

3 – Abbronzatissima su Decentraland

Per chi non può rinunciare all’abbronzatura nemmeno nel Metaverso, c’è il litorale Geckos on the beach. Una spiaggia attrezzata con tanto di luna park! Perché Geckos? Sono gli animaletti che popolano e custodiscono la spiaggia, fanno anche da bagnini: la sicurezza prima di tutto. 

4 –  “Mamma, vado a Decentraland a vedere i musei”

Sappiamo che il Metaverso è la nuova frontiera dell’arte, infatti a Decentraland non potevano mancare musei e gallerie. Abbiamo fatto un salto al Museum District dove sono esposti vari pezzi di digital art. 

5 – China Town versione Metaverso

Dragon city invece è il distretto orientale, per gli appassionati del genere è imperdibile. I dettagli di questo set sono un gioiellino: non resta che passeggiare sotto ai ciliegi in fiore e contare le carpe sotto le ninfee. 

Decentraland è in costruzione, il claim crea tutto quello che puoi immaginare prospetta un mondo intrigante. Anche perchè dopo questo mini tour possiamo confermare che gli utenti del Metaverso di fantasia ne hanno da vendere. 

Bitcoin: New York, stipendio in crypto per il sindaco

Città di New York, sindaco prende stipendio in Bitcoin

Il nuovo sindaco di New York, Eric Adams, vuole essere pagato in Bitcoin e chiede che le criptomonete vengano studiate a scuola.

“New York è un centro innovativo” afferma Eric Adams, il nuovo sindaco democratico di New York, alla CNN. Proprio in nome di questa innovazione, Adams ha rivelato di essere un forte sostenitore delle criptovalute e delle sue applicazioni. In un tweet, ha dichiarato di voler ricevere i primi tre stipendi da sindaco in Bitcoin. 

Un suo portavoce ha poi detto che il sindaco convertirà subito il suo stipendio in dollari in BTC, dato che per ora negli USA non è legale pagare un dipendente pubblico in criptovalute. Rimane un segnale di apertura  del neo-sindaco verso il mondo crypto.

“I ragazzi dovrebbero studiare le criptovalute a scuola”

Eric Adams si è dimostrato subito un grande appassionato di criptovalute. Secondo il sindaco di New York, rappresentano il futuro dei pagamenti globali, e la città dovrebbe cogliere le opportunità che offrono. 

Nella sua intervista alla CNN, Adams ha dichiarato di voler riportare New York a essere un centro di innovazione, e che questo deve passare dalla scuola. “Molti giovani”, sostiene il sindaco, “ancora non sanno cosa siano i Bitcoin, le criptovalute o la tecnologia blockchain”.Dobbiamo aprire le scuole all’insegnamento di queste nuove tecnologie, insegnare questo nuovo modo di pensare al pagamento di beni e servizi.” 

Adams si è anche dimostrato favorevole all’adozione della tecnologia blockchain da parte delle aziende. “Ne parleremo e ci andremo piano, ma lo faremo per bene” ha detto nell’intervista. È presto per aspettarsi che a queste dichiarazioni seguiranno politiche degne di El Salvador, ma Adams è il primo politico statunitense a esporsi così tanto sul tema crypto.

Le criptovalute? Molto più di una moneta

Anche se la comunità di appassionati di crypto ha accolto con eccitazione questa notizia, le parole di Adams hanno sollevato anche delle critiche. Jason Furman, professore dell’università di Harvard, ritiene che le politiche sulle criptovalute non porteranno nessun vantaggio alla città di New York, e pensa che le parole del neo-sindaco siano un modo per gonfiare il prezzo dei Bitcoin. “Sembra un conflitto di interessi”, ha detto il professore, “come se un sindaco annunciasse ‘“Sto per comprare tante azioni di Amazon’” per poi inserire delle politiche che favoriscano Amazon.” 

Alle critiche di Furman, Adams ha risposto ricordandogli che tutte le azioni hanno la stessa volatilità delle criptomonete, notando che ha perso migliaia di dollari nell’ultimo crollo del mercato. “Lui ha la sua analisi, io la mia”, ha detto alla CNN.

Recentemente, comunque, sempre più personalità di spicco stanno esprimendo il loro supporto verso la blockchain, comprendendo le grandi potenzialità del sistema. Il sindaco di Miami, Francis Suarez, ha dato il via alla criptovaluta MiamiCoin (MIA) per spingere l’impegno civico dei cittadini e dare importanti strumenti agli sviluppatori impegnati nel progetto. 

Sicuramente, tutti questi endorsement da parte di politici daranno una spinta al mondo delle crypto. Forse Adams e Suarez, i sindaci più innovatori, puntano a trasformare le loro città in esperimenti sociali e – perché no – in hub di riferimento per gli sviluppatori blockchain di tutto il mondo.