Quanto inquinano le crypto? La risposta di Stellar

Stellar Foundation: quanto inquinano le crypto?

Quanto inquinano davvero le crypto? Grazie a Stellar e Pwc sarà finalmente possibile quantificare l’impatto ambientale delle blockchain

Quanto inquinano le criptovalute? O meglio, quanto inquinano le blockchain? È ormai da qualche tempo che continua il dibattito in merito a questa spinosa questione. Il picco mediatico sul problema è stato sicuramente toccato a Maggio 2021, più precisamente il 13, quando Elon Musk in uno dei suoi frequenti exploit twittava che Tesla non avrebbe più accettato Bitcoin a causa del forte impatto ambientale del mining.

A parte le dichiarazioni sensazionalistiche del tycoon, l’inquinamento generato dalle blockchain, in particolare quelle che possiedono ancora meccanismi di consenso di tipo Proof-of-Work, è un tema caldo nel settore. Ethereum per esempio, attraverso l’imminente aggiornamento The Merge, è in procinto di passare ad un altro meccanismo, utilizzato dalla maggior parte delle blockchain, il Proof-of-Stake. Questo meccanismo di consenso infatti, non necessita della grande quantità di potenza di calcolo, generata da mining rig composti da hardware molto potenti ed energeticamente dispendiosi, ma si basa sullo staking di criptovalute. Così come Ethereum, altre blockchain si stanno impegnando al fine di risolvere definitivamente questo problema. Stellar e PwC (PricewaterhouseCoopers, una multinazionale che fornisce servizi di consulenza di direzione e strategica, revisione di bilancio e consulenza legale) hanno avviato la loro collaborazione in questo senso. L’obiettivo? Sviluppare un quadro di riferimento per valutare il consumo di elettricità e le emissioni dei protocolli blockchain.

Le performance di Stellar

La SDF (Stellar Development Foundation) e PwC US hanno analizzato i dati relativi all’utilizzo di energia elettrica, alle emissioni di gas serra e ai rifiuti elettronici ed organici. Oltre all’impatto ambientale, il quadro ha valutato anche le differenti performance dei diversi meccanismi di consenso. Dalla ricerca è emerso che i consumi del network di Stellar sono bassi rispetto alla media. Grazie allo Stellar Consensus Protocol (SCP), un meccanismo di consenso a basso consumo di energia elettrica basato sull’algoritmo proof-of-agreement, la rete Stellar utilizza attualmente una quantità stimata di 481.324 chilowattora (kWh) di energia elettrica all’anno. Ciò si traduce in circa 173.243 chilogrammi (kg) di emissioni di CO₂ annue, che equivalgono alle emissioni medie di CO₂ prodotte dall’uso di elettricità di 33,7 case statunitensi in un anno. Nonostante il già basso consumo di energia della blockchain Stellar, la SDF si è impegnata a compensare le emissioni di anidride carbonica generate dal 2015, l’anno della sua fondazione.

L’iniziativa di Task.io e Biochar Life: come si produce e utilizza il biochar?

Un’altra iniziativa di Stellar, volta a ridurre l’impatto ambientale non solo per quanto riguarda la tecnologia blockchain, è Task.io. Si tratta di un progetto mobile-first costruito sulla blockchain Stellar che aiuta le organizzazioni sociali a raccogliere dati, fornire incentivi e redigere report relativi all’impatto ambientale. Tra i vari partner, Task collabora con l’impact venture Biochar Life per educare e coinvolgere i piccoli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo su come produrre e utilizzare il biochar. Il biochar, o carbone vegetale, è una sostanza ottenuta dalla combustione di rifiuti agricoli organici (chiamati anche biomassa) in un processo in cui viene utilizzato pochissimo ossigeno. Allo stesso tempo, quando i materiali bruciano, rilasciano una quantità ridotta di anidride carbonica. Il biochar viene utilizzato come fertilizzante, compost e mangime per animali!

Il ruolo di Stellar: Immutabilità dei dati e il token STS

Come viene utilizzata la blockchain in questo processo? I dati raccolti da Task.io comprendono principalmente queste variabili: come è stato prodotto il biochar, quanto biochar è stato prodotto e come è stato utilizzato. Una volta inviati, i dati vengono verificati dal team di Biochar Life e inseriti all’interno della blockchain Stellar per garantire che siano immutabili e disponibili al pubblico.

Per ogni tonnellata di carbonio utilizzata nel processo di produzione del carbone vegetale, viene emesso su Stellar un token Stop the Smoke (STS), venduto in un secondo momento a coloro che vogliono compensare la propria impronta di carbonio. Una parte dei fondi viene poi restituita agli agricoltori per incentivare la creazione di ulteriore biochar. Ad oggi sono stati coniati 34 token STS, il che significa che 34 tonnellate di carbonio sono state smaltite attraverso la partnership Biochar Life and Task.

Sempre più blockchain stanno intraprendendo la strada della riduzione dell’impatto ambientale: Polygon e Algorand in primis, che hanno messo in atto un piano per rendere green i loro network!

Solana, Polygon e HTC: la battaglia tra smartphone per la conquista del Web3

Qual è il migliore crypto smartphone? Solana, Polygon o HTC

Il migliore crypto smartphone? Solana, Polygon e HTC lanciano i loro cellulari e combattono per il primato nel settore Web3

Un difetto che spesso viene attribuito alle piattaforme Web3 è quello della loro scarsa usabilità. Trovare la soluzione a questa problematica, e quindi facilitare processi come la compravendita di NFT o l’interazione con giochi play-to-earn e far sì che tutto ciò avvenga in maniera sicura è una sfida che le aziende crypto sono costrette ad affrontare.

Polygon, Solana e HTC presentano una possibile soluzione e sono pronte a lanciarsi in un settore ancora inesplorato dalle blockchain company, il settore dei crypto smartphone. 

Polygon + Nothing, il Web3 nel palmo della mano

Quale sarà il migliore crypto smartphone in circolazione? Vediamo il piano della blockchain di MATIC. Polygon, annuncia la collaborazione con Nothing, start-up londinese che sta facendo parlare parecchio di sé, grazie al suo smartphone a basso impatto ambientale: Phone (1). L’azienda Nothing si è già dimostrata propensa ad interagire con l’universo Web3: in occasione del lancio del suo primo prodotto, ha creato una collezione NFT su Ethereum, i Nothing Black Dot, che verranno distribuiti tramite un airdrop fino al 26 settembre a chi ha preordinato il prodotto. Questi NFT garantiranno alcuni benefit agli holder, come l’accesso anticipato a tutti i prodotti del brand e la possibilità di partecipare ad eventi esclusivi.

Per quanto riguarda invece l’integrazione con il layer 2 di Ethereum, Polygon, il Phone (1) consentirà un accesso più agevole alle dapp, ai giochi Web3, e una maggior sicurezza per quanto riguarda i pagamenti in criptovalute. Il prodotto di Nothing si colloca in una fascia di prezzo medio, anche le specifiche tecniche sono di livello intermedio, e si trova su amazon ad un prezzo di 579€.

HTC Desire 22, la chiave per il metaverso

HTC si è sempre impegnata ad intercettare e sviluppare nuovi trend tecnologici. Attraverso il suo side-brand Vive infatti, è stata una delle prime aziende a sviluppare prodotti per la virtual reality, rilasciando nel 2015 un visore dotato di caratteristiche rivoluzionarie.

Con il nuovo smartphone HTC Desire 22, continua sulla stessa linea: il device potrà interagire con applicazioni costruite sia su Ethereum che Polygon. L’obiettivo principale che il team di sviluppo si è posto non è tanto quello di offrire uno smartphone supersonico. Le specifiche tecniche infatti non sono da capogiro. HTC questa volta ha puntato a sviluppare un device più economico, che consenta una perfetta integrazione con Viverse, il metaverso di proprietà dell’azienda taiwanese e che permette ai propri clienti di detenere NFT e crypto in maniera semplice e sicura. Il prezzo di uscita dovrebbe essere di circa 380€.

Solana Saga, it’s time for crypto

Solana, durante l’NFT week di New York ha annunciato l’arrivo, ad inizio 2023, del suo nuovo prodotto mobile: lo smartphone Saga.

Oltre allo smartphone Android, la blockchain platform ha presentato il software kit Solana Mobile Stack (SMS). Il kit permetterà di sviluppare applicazioni Web3 native per Android integranti il protocollo di custodia sicura Seed Vault, che facilita la firma istantanea delle transazioni mantenendo le chiavi private separate da portafogli, applicazioni e sistema operativo. Delle tre soluzioni, quella proposta da Solana, appare più versatile e innovativa. Grazie al Solana Mobile Stack infatti, chiunque potrà sviluppare applicazioni ottimizzate e sicure. Questa superiorità a livello software però si riflette inevitabilmente sul prezzo, lo smartphone, che è già preordinabile, avrà un prezzo di 1000$.


Tiriamo le somme, qual è quindi il migliore crypto smartphone? Saga si presenta imbattibile dal punto di vista tecnico, ma il cellulare di HTC ha un ottimo rapporto qualità prezzo. Phone (1) diventerà la via più semplice per usare le dapp su Polygon? Queste iniziative condivise sia da aziende blockchain che da aziende “tradizionali” possono essere sicuramente un punto di svolta per quanto riguarda l’adozione di massa delle tecnologie Web3. Rendere più user-friendly le dapp, e in generale ogni aspetto riguardante le criptovalute è forse l’ultimo grande scoglio prima della mass adoption. Siamo impazienti di scoprire che orizzonti si apriranno grazie a questa nuova tipologia di device e se anche altri brand percorreranno iniziative simili.

Star Atlas: una DAO galattica!

Star Atlas annuncia il lancio della sua DAO

Star Atlas, l’attesissimo videogioco play-to-earn sulla blockchain Solana, annuncia la sua DAO ed un rinnovato marketplace

Star Atlas è un videogioco play-to-earn in via di sviluppo sulla blockchain Solana. Il team il 22 Luglio 2022 ha annunciato il lancio della propria DAO , su Twitter, all’interno dello spazio 426LIVE, dedicato alla community. La decentralised autonomous organisation di Star Atlas utilizzerà il token POLIS come token di governance.

“Sono entusiasta di annunciare il lancio della piattaforma che in futuro darà agli utenti la possibilità di partecipare alla governance di Star Atlas attraverso i meccanismi della DAO”, ha dichiarato Michael Wagner, il CEO di ATMTA (lead developer per Star Atlas) e co-fondatore del Metaverso.

La natura politica di Star Atlas

Per sua natura, Star Atlas è un gioco di conquista: giocatori, regioni e fazioni lottano per il dominio della galassia e per il controllo delle risorse. Con la DAO di Star Atlas, la community otterrà finalmente gli strumenti per far sentire la sua voce e poter determinare gli sviluppi futuri del videogioco play-to-earn.. 

Il sostantivo POLIS, che nell’antica Grecia definiva una forma di governo, conserva la sua accezione di partecipazione alla vita comunitaria. La quantità di token POLIS che si possiedono infatti, determinerà la quantità di “diritti politici” di cui si godrà all’interno del Metaverso. Questi diritti saranno utilizzati per votare proposte vitali per quanto riguarda lo sviluppo del progetto ma anche per il controllo delle istituzioni della galassia e, in generale, di aspetti interni alle dinamiche del gioco.

Il team di sviluppo si pone come obiettivo quello di incrementare gradualmente gli elementi realmente politici all’interno del metaverso, i player infatti potranno in futuro proporre mozioni e votare provvedimenti universali. Lo step finale è quello di rendere Star Atlas una simulazione immersiva di un sistema politico, nel quale le diverse fazioni saranno rappresentate sotto forma di pianeti e sistemi solari. Questa caratteristica permetterà, ai giocatori appassionati di politica, di cimentarsi in discussioni e trattative che definiranno il futuro del metaverso di Star Atlas.

Il token POLIS

Il metaverso di Star Atlas si basa su due token principali. Il token ATLAS, il quale si occupa di offrire liquidità al gioco, consentendo ai giocatori di ricevere valore per i beni e i servizi che loro stessi forniscono all’ecosistema. È il token POLIS però, che garantisce, a chi lo possiede, il potere decisionale nel metaverso, più se ne deterranno, infatti, e più si risulterà influenti sulle decisioni politiche a tutti livelli: a livello macro per quanto riguarda l’intera DAO di Star Atlas, e a livello micro per fazioni e regioni. È già possibile bloccare i propri POLIS nel protocollo di governance: il potere di voto di ogni giocatore “PVP – POLIS Vote Power” sarà determinato non solo dalla quantità di token, ma anche dal tempo per il quale si decide di bloccarli. Bloccando POLIS nella rispettiva Dapp, gli utenti ricevono POLIS con diritto di voto, chiamati anche vePOLIS i quali non sono né trasferibili né scambiabili. 

Per esempio bloccando un token POLIS per sei mesi si ottiene un vePOLIS, mentre un blocco di cinque anni garantisce dieci vePOLIS. Questo modello è volto a favorire i membri della comunità con una visione a lungo termine, i quali saranno disposti a bloccare i loro POLIS in cambio di potere politico.

Il rinnovato marketplace

Un altro punto sul quale il team ha lavorato è il Galactic Marketplace. La prima versione era stata rilasciata ad Agosto 2021, in questi mesi sono stati attuati molteplici miglioramenti soprattutto per quanto riguarda la decentralizzazione. A differenza infatti di molti altri giochi play-to-earn costruiti su altre blockchain, il carico delle transazioni sul marketplace sarà completamente gestito on-chain, questo sarà possibile grazie alla capacità di Solana di processare fino ad un massimo di 65.000 transazioni per secondo.

Non resta che aspettare ulteriori aggiornamenti da parte del team sulla data ufficiale di uscita del gioco, che, date le premesse, potrebbe essere l’evento dell’anno per quanto riguarda il settore gaming metaverse. Se ti interessa approfondire l’universo di Star Atlas, consulta la nostra guida dedicata!

Stellar riparte dalla DeFi e mira all’inclusione finanziaria 

La DeFi su Stellar: i nuovi smart contract e Moneygram

La DeFi su Stellar, dai nuovi smart contract all’integrazione con Moneygram, vuole rendere l’economia digitale accessibile a tutti

La finanza decentralizzata su Stellar è a tutti gli effetti una novità. Dalla sua fondazione, la rete peer-to-peer per i pagamenti non aveva mai integrato gli smart contract. Ora però le cose sono cambiate e il network si sta preparando ad offrire servizi e soluzioni DeFi. Scopri i nuovi smart contract, Moneygram e la DeFi su Stellar!

Per Stellar è il momento degli smart contract!

La blockchain di Stellar è stata lanciata nel 2014 (poco prima di Ethereum) con l’ambizione di migliorare in termini di velocità e convenienza economica, il sistema di pagamento che già offriva Bitcoin. All’epoca quella degli smart contract era una tecnologia in fase embrionale e non sembrava utile a raggiungere gli obiettivi della Stellar Development Foundation. Tom Weller, del team di sviluppo di Stellar, usa quest’immagine per spiegare l’iniziale riluttanza di fronte all’integrazione degli smart contract: “immaginate di essere negli anni ’80 (sono forse un po’ fuori moda?) e di dover fare dei calcoli scientifici. L’opzione uno è quella di comprare un PC costoso, lento e buggato. Oppure l’opzione due è quella di comprare una calcolatrice TI di lusso, costruita appositamente, più semplice, più veloce e più economica. In altre parole, all’inizio del nostro settore, Bitcoin ed Ethereum erano più simili ai PC e Stellar alle calcolatrici”.

La SDF è stata molto pragmatica, all’inizio del suo percorso e alla luce dei suoi primi obiettivi, non valeva la pena lavorare sulla costruzione di smart contract. Con gli anni però la tecnologia si è evoluta e il 2021 è stato l’anno in cui Stellar si è affacciata alla DeFi con l’introduzione della funzionalità di market maker automatico (AMM) nel protocollo. Con l’enorme successo di questa funzionalità, è arrivata la necessità di una crescita e di un’innovazione decisiva per il network. A Marzo 2022 la SDF ha annunciato lo sviluppo del Progetto Jump Cannon: smart contract nativi per Stellar.

Come funzionano gli smart contract di Stellar?

La strategia è quella di costruire smart contract che “consentano agli sviluppatori di far crescere l’ecosistema Stellar e di creare nuovi strumenti finanziari per promuovere l’inclusione”, imparando da tutte le innovazioni e dalla ricerca che è già stata fatta. I capisaldi degli smart contract di Stellar saranno la sicurezza, scalabilità e accesso equo: “con i contratti intelligenti, vedremo più casi d’uso su Stellar che daranno più accesso all’economia digitale” commenta Weller. Il Project Jump Cannon prende il nome da Annie Jump Cannon, una scienziata di Harvard il cui contributo è stato essenziale per la comprensione dell’universo e per la partecipazione delle donne al mondo della scienza. Al momento, la SDF è al lavoro sulla costruzione di una piattaforma per smart contract secondo il modello WebAssembly (WASM) utilizzato anche da Polkadot e Elrond.

Obiettivo n° 1: ’inclusione finanziaria

Il 21 Luglio 2022, il network di Lumen (XML) ha raggiunto i 7 milioni di account. La rete ad oggi viene utilizzata in più di 16 Paesi e gestisce centinaia di milioni di dollari di transazioni all’anno. Solo nel 2021, la rete Stellar ha elaborato oltre 2 miliardi di operazioni, di cui 155 milioni di pagamenti. L’economia digitale di cui Stellar si fa promotrice, tuttavia, non è ancora abbastanza diffusa. Si dice che l’economia digitale sia per tutti, ma chi sono questi tutti? Tutti coloro che hanno un’identità? Nel mondo però 1 miliardo di persone non hanno un’identità ufficiale. Si intendono forse tutti coloro che sono partecipi dell’economia allo stato attuale? C’è da considerare che 1 donna su 4 non ha accesso ai servizi bancari, il 60% dei lavoratori in tutto il mondo appartiene alla “only cash economy”. Stellar alla luce di questi dati si propone di pensare modi semplici per includere nell’economia digitale tutte le persone che sono tagliate fuori da quella tradizionale. Uno di questi modi è agevolare la conversione di contanti in criptovalute e viceversa, in altre parole, facilitare l’utilizzo del denaro digitale.

Stellar e l’integrazione con Moneygram 

Per espandere l’accesso globale alle criptovalute e ai servizi finanziari decentralizzati, Stellar a Gennaio di quest’anno ha concluso una partnership con Moneygram, uno dei servizi di trasferimento denaro peer-to-peer più utilizzati al mondo. Per Danelle Dixon, CEO della Stellar Development Foundation, “è arrivata la tanto necessaria soluzione al problema del passaggio da contante a crypto. Oggi, quasi 2 miliardi di persone si affidano al denaro contante per il proprio sostentamento, senza alcuna possibilità di accedere all’economia digitale”. Usando Moneygram su Stellar puoi convertire le tue crypto in moneta fiat e viceversa, senza avere necessariamente un account in banca o una carta di credito. Questo facilita l’accesso ai servizi digitali per le persone che utilizzano solo contanti e allo stesso tempo è un modo veloce e pratico di convertire crypto anche per chi utilizza abitualmente la blockchain come sistema di pagamento. 


La DeFi su Stellar è ancora tutta da costruire, la svolta verso gli smart contract darà un nuovo volto al progetto e porrà obiettivi sempre più ambiziosi per il network che mira ad essere un sistema globale per i pagamenti. Senza confini e aperto a tutti!

Stipendio in BTC per i New York Yankees

Bitcoin: stipendi in crypto per i New York Yankees

Giocatori e dipendenti della storica squadra di baseball potranno essere pagati in Bitcoin. Ma quanto interessano alle persone gli stipendi in crypto?

Stipendi in crypto per i New York Yankees! La squadra della Major League Baseball ha iniziato una collaborazione con NYDG, una società che fornisce servizi legati a Bitcoin alle aziende, per permettere ai giocatori e ai dipendenti dei New York Yankees di ricevere una parte del loro stipendio in crypto. L’iniziativa rientra nel piano di aumentare il welfare per i dipendenti degli Yankees, un report recente mostra come tra i lavoratori, sopprattutto tra i più giovani, questo genere di benefit legati alle criptovalute siano apprezzati. 

Stipendi crypto per gli Yankees

Per gli Yankees sarà possibile offrire stipendi in crypto grazie alla partnership con l’azienda newyorkese NYDG. Il comunicato ufficiale che dà il via alla collaborazione, è stato rilasciato il 14 Luglio 2022, Kelly Brewster, CMO di NYDG, ha dichiarato “siamo orgogliosi di collaborare con la squadra della nostra città e con un iconico sistema di franchising sportivo, gli Yankees, per portare avanti la nostra missione di portare il Bitcoin a tutti”. Iniziative come queste in effetti si propongono di diffondere la consapevolezza su BTC e sui suoi diversi utilizzi. Grazie a questo accordo pluriennale, i giocatori e i dipendenti degli Yankees potranno dunque accedere a un “piano di risparmio in Bitcoin” chiamato “Bitcoin Savings Plan”, uno dei principali servizi offerti da NYDG. In sostanza, i giocatori potranno scegliere se e quanto del loro stipendio convertire in BTC senza pagare commissioni per le rtansazioni e di accumularli direttamente sulla piattaforma. 

Aryn Sobo, vicepresidentessa dei New York Yankees, ha spiegato “siamo sempre alla ricerca di modi innovativi per espandere e migliorare l’esperienza dei nostri dipendenti, NYDIG ha reso semplice l’aggiunta di Bitcoin alla nostra lista di benefit e non vediamo l’ora di sfruttare la piattaforma NYDIG per offrire questa opportunità ai nostri dipendenti”.

Bitcoin come benefit aziendale 

Ma i giocatori degli Yankees sono contenti di ricevere lo stipendio in crypto? L’interesse delle persone verso una busta paga in Bitcoin, resta da stabilire. A questo proposito NYDG ha condotto un sondaggio che è stato pubblicato a Gennaio 2022, dal titolo “Bitcoin Benefits”. La ricerca è stata condotta su un campione di 2.562 cittadini americani lavoratori full time a cui è stato chiesto di commentare l’eventualità di ricevere uno stipendio in Bitcoin. Ciò che è emerso è in primo luogo il timore per un mercato del lavoro sempre più rigido e della crescente inflazione, che preoccupa soprattutto i lavoratori più giovani. Il 36% del campione, nella fascia d’età under 30, ha espresso il suo interesse a ricevere una parte del proprio salario in BTC. Secondo NYDG sembrerebbe dunque esserci un collegamento tra paura dell’inflazione e la scelta di BTC come mezzo per ricevere lo stipendio. Inoltre circa 1 lavoratore su 3, all’interno di questo 36%, ha dichiarato che tra due diverse posizioni lavorative, sarebbe orientato a scegliere quella che prevede un’ opzione di pagamento in crypto.

Nel contesto odierno per i datori di lavoro è sempre più difficile trovare e mantenere lavoratori di talento, implementare il welfare aziendale con i pagamenti in crypto potrebbe essere una soluzione?

Axie Infinity, aggiornamenti e boom di vendite per il crypto game

Axie Infinity boom vendite NFT scontro tra Axie

Axie Infinity torna a crescere grazie agli aggiornamenti e allo staking delle LAND. Negli ultimi giorni boom di vendite per gli NFT!

Axie Infinity, il videogioco play-to-earn vittima di un attacco hacker a marzo, ha riconquistato la fiducia dei giocatori! Dopo alcuni mesi difficili, la compravendita di NFT del famoso crypto game è tornata a valori altissimi. Le motivazioni per il boom di vendite sul suo marketplace NFT? Staking di LAND, aggiornamenti di gioco e potenziamento di Ronin, la blockchain che supporta il videogioco play-to-earn. 

Axie Infinity, il gioco si aggiorna con staking di LAND e modifiche al gameplay

Axie Infinity è un videogioco play-to-earn tra i primi a diventare famosi anche nel pubblico mainstream. All’inizio, il crypto game era talmente redditizio che alcuni giocatori delle Filippine, in un periodo di crisi economica, avevano deciso di diventare giocatori a tempo pieno. Tuttavia, il mercato ribassista e alcuni problemi tecnici di Axie hanno interrotto questo successo e la sua diffusione.

Il 23 marzo, la blockchain Ronin ha subito un hack che ha fatto perdere ben 600 milioni di dollari ad Axie Infinity. Ronin è una sidechain di Ethereum sviluppata appositamente da Sky Mavis, lo studio dietro Axie Infinity, per supportare il gioco. Gli hacker però sono riusciti a sfruttare una falla nel bridge tra Ronin ed Ethereum, sottraendo 5 chiavi private. Allo stesso tempo, l’economia di Axie ha cominciato ad arrancare, a causa dell’eccessiva inflazione del token di gioco SLP (Smooth Love Potion).

Sky Mavis non si è fatto scoraggiare e ha studiato una serie di soluzioni per far tornare il crypto game sulla cresta dell’onda. Prima di tutto ha reso Ronin più sicura, fixando la falla di sicurezza e restituendo i fondi sottratti a tutti i giocatori coinvolti dall’hack. Poi ha anche continuato ad aggiornare il gioco implementando lo staking delle LAND, una funzionalità richiesta da tempo, e anche un aggiornamento al gameplay. Origin, la nuova patch, punta a bilanciare il gioco e renderlo più competitivo. Allo stesso tempo, l’aggiornamento introdurrà nuove meccaniche e modificherà le ricompense in SLP, nel tentativo di rendere l’economia di gioco più solida e proficua. Per adesso gli aggiornamenti sono in fase di Alpha, e solo alcuni membri della community possono provarli.

Boom di vendite NFT per Axie Infinity

Le novità annunciate da Sky Mavis hanno fatto centro, convincendo molti giocatori a tornare sul crypto game. Adesso i volumi degli NFT di Axie Infinity sono schizzati alle stelle, facendo addirittura registrare un +200% l’8 luglio 2022. Anche lo staking di LAND è un successo, considerando che il 90% di tutte le LAND disponibili sono bloccate e stanno generando AXS (il token di governance di Axie Infinity) per i loro possessori. Non solo: è anche aumentato il numero di utenti registrati dopo l’introduzione del nuovo aggiornamento al gameplay. Evidentemente molti sono stati spinti dalla curiosità a provare Axie Infinity dopo il boom di vendite dei suoi NFT.

“La natura sta guarendo” scrive Jeff Zirlin, co-fondatore di Axie Infinity, riferendosi all’ecosistema del gioco. Sky Mavis è molto ottimista per il videogioco play-to-earn, tanto che ha annunciato una roadmap davvero visionaria. In un post del loro blog ufficiale, il team ha affermato che Axie Infinity diventerà molto più di un semplice gioco play-to-earn, ma si evolverà in un universo videoludico con una lore profonda e complessa. “Per far diventare il mondo di gioco coeso ed entusiasmante, ha bisogno di una storia ben studiata, simile a quelli di universi creativi come Il Signore degli Anelli, Star Wars o Final Fantasy”. Un obiettivo davvero ambizioso!

Nonostante il boom di vendite di NFT per Axie Infinity, la popolarità raggiunta dal crypto game a novembre 2021 è ancora lontana. Gli aggiornamenti e le novità del videogioco sembrano promettenti, e il marketplace NFT di Axie Infinity potrebbe tornare in voga non appena gli aggiornamenti saranno disponibili per tutti.

Immutable X sta cambiando radicalmente il crypto gaming

Gods Unchained crypto game carte basato sulla blockchain Immutable X mostrato su schermo di PC portatile

Immutable X è una layer-2 costruita su Ethereum specializzata nel crypto gaming e negli NFT

Sogni di giocare a videogame come Skyrim o Fortnite ma sulla blockchain? I tuoi sogni potrebbero presto diventare realtà. Immutable X è una blockchain layer-2 costruita su Ethereum con basse commissioni e nessuna gas fee per il minting di NFT. Le transazioni quasi istantanee e il marketplace con una grafica accattivante completano questo ambizioso progetto. L’obiettivo? Essere i pionieri del crypto gaming e permettere lo sviluppo di videogiochi in grado di rivaleggiare con le case di sviluppo più blasonate. Scopri cos’è e come funziona Immutable X, e quali videogiochi sono in fase di sviluppo sulla blockchain per il crypto gaming!

Cos’è e come funziona Immutable X, la blockchain per il crypto gaming

Immutable X è una blockchain sviluppata dal gaming studio Immutable. Fondata nel 2018, l’azienda ha rilasciato Gods Unchained, uno dei primi crypto game di carte collezionabili ad avere successo. Il videogioco era inizialmente basato su Ethereum, ma Immutable si è presto resa conto che la blockchain di Buterin non era ideale per un crypto game. Gods Unchained si basa sullo scambio continuo di carte tra giocatori: per questo, serviva una chain efficiente e con basse commissioni per incentivare i giocatori a comprare e vendere le carte sotto forma di NFT.

La soluzione? Immutable X, una layer-2 che impiega le ultime innovazioni tecnologiche per garantire transazioni istantanee ed economiche. Al contrario di Ethereum, infatti, Immutable X utilizza un sistema di zero-knowledge rollup. In breve, le transazioni non vengono eseguite una alla volta ma in gruppi, che vengono approvati da uno smart contract. Questo sistema può supportare fino a 9.000 transazioni al secondo. La tecnologia è facile da applicare anche per gli sviluppatori di giochi in erba, perciò è molto apprezzata dagli sviluppatori che si avvicinano alla blockchain. Gli ZK di Immutable X permettono di scambiare NFT e crypto alla velocità della luce, e i giocatori possono concentrarsi sul divertimento!

IMX è lo utility token di Immutable X, un ERC-20 con vari utilizzi all’interno della blockchain. Esistono 2 miliardi di IMX, e sono utilizzati sia per pagare le commissioni sia per dare incentivi agli sviluppatori e ai creator. IMX è anche un token di governance, e dà diritto a votare le decisioni che riguardano la blockchain per il crypto gaming. Dall’1 luglio 2022 è partita la “beta” dello staking di IMX, che durerà fino al 30 luglio. A settembre ci sarà un secondo test di self-custodial staking (ovvero staking senza intermediari). Immutable X ha scelto questa via in seguito ai recenti eventi in cui alcune piattaforme di CeFi hanno bloccato i prelievi dei loro utenti. Secondo il team di Immutable X, con il self-custodial staking di IMX nessuno può mai bloccare i prelievi, perché i token di Immutable X rimangono sempre in possesso degli utenti.

Immutable X e il marketplace di NFT

La tecnologia che ha reso possibile il crypto gaming è quella degli NFT, o non-fungible token. Infatti, grazie ad essi è possibile garantire l’unicità di alcuni oggetti in possesso dell’utente e di conseguenza anche il loro valore.

Per rendere l’esperienza degli utenti il più semplice possibile, Immutable ha deciso di puntare su un marketplace NFT integrato sulla blockchain. Al contrario di Ethereum, gli NFT su Immutable X non richiedono gas fees per essere mintati, incentivando giocatori e sviluppatori ad utilizzare l’ecosistema GameFi. Le transazioni sono immediate e senza i lunghi tempi di attesa a cui ci ha abituati la blockchain di Vitalik Buterin, e consumano anche pochissima energia. Mintare su Ethereum le 8 milioni di carte NFT per Gods Unchained avrebbe richiesto 490.000 mWh di energia, mentre su Immutable X sono serviti solo 1.030 kWh!

Inoltre, Immutable X vuole semplificare l’acquisto e la vendita di NFT con un wallet proprietario semplice e accattivante. Al momento, il wallet di riferimento è il famoso MetaMask, ma l’azienda australiana della blockchain per il crypto gaming ha intenzione di creare un wallet studiato appositamente per i gamer e integrato con le principali carte di credito e con il marketplace di Immutable X. In questo modo sarà possibile entrare nel pieno del gioco in un batter d’occhio, anche se non si è esperti di crypto e blockchain. La semplicità è un fattore fondamentale per far diventare mainstream i crypto game del futuro!

I crypto game AAA in arrivo sulla blockchain

L’impegno di Immutable X nel creare un ecosistema semplice da usare e incentrato sui giocatori si vede dal numero crescente di crypto game che la scelgono come blockchain di riferimento. Illuvium ed Ember Sword, due videogiochi che si preannunciano un successo nel settore, hanno scelto proprio Immutable X per sostenere la loro economia di gioco.

L’azienda dietro la blockchain per il crypto gaming ha anche deciso di lanciare un fondo per gli sviluppatori di videogiochi pari a 500 milioni di dollari. Questo denaro ha l’obiettivo di supportare tutti coloro che vogliono contribuire alla costruzione del Web3 e di piattaforme NFT sempre più convenienti. Robbie Ferguson, CEO di Immutable, ha fatto notare che il valore totale del mercato del crypto gaming si avvicina ai mille miliardi di dollari! “Questa è solo la punta dell’iceberg di un settore con un potenziale enorme” ha affermato il presidente dell’azienda.


Ora che sai cos’è e come funziona Immutable X, la blockchain per il crypto gaming, prepara il joystick: a breve arriveranno crypto game che non hanno nulla da invidiare a capisaldi come Skyrim o GTA! Star Atlas, Illuvium, Ember Sword e tanti altri videogiochi sono in fase di sviluppo, e verranno rilasciati a breve. E se andare a caccia di mostri digitali non ti basta, il marketplace NFT di Immutable X offre tantissimi token per tutti i gusti. Il futuro del crypto gaming è già qui!

GHO, una nuova stablecoin proposta da Aave

Aave: arriva la nuova stablecoin della piattaforma DeFi

Aave potrebbe presto lanciare una nuova stablecoin sovra-collateralizzata chiamata GHO

Aave Companies, l’ente centralizzato che supporta l’ecosistema DeFi di Aave, ha pubblicato una proposta per la creazione di una nuova stablecoin ancorata al dollaro chiamata GHO. Questa stablecoin dovrebbe avere un funzionamento simile a DAI, la stablecoin di MakerDao. Adesso la DAO di Aave discuterà e voterà la proposta, ma i commenti sembrano positivi. Scopri perché GHO è una stablecoin innovativa per la piattaforma DeFi e cosa rappresenta per l’ecosistema di Aave.

Una stablecoin sovra-collateralizzata per Aave

Aave è un protocollo DeFi lanciato nel 2020 da Stani Kulechov. In particolare, Aave è specializzato in prestiti decentralizzati. I prestatori inseriscono nel protocollo una certa quantità di crypto e acquisiscono degli interessi. Chi prende in prestito, invece, mette a garanzia una quantità di ETH, che gli vengono restituiti quando ripaga il debito.

La piattaforma di Kulechov è già un pilastro del mondo DeFi. Con quasi 6 miliardi di valore bloccato, Aave è seconda solo a MakerDAO. Aave Companies ha deciso di provare a innovare ulteriormente il panorama della finanza decentralizzata proponendo ai membri della DAO una stablecoin innovativa, basata su Ethereum e sovra-collateralizzata, chiamata GHO.

Il funzionamento di GHO ricorda quello di DAI ed è perfettamente integrato con l’intero ecosistema di Aave. Per mintare nuovi GHO, gli utenti del protocollo dovranno bloccare sulla piattaforma un certo numero di crypto. Anche se la lista completa delle crypto deve essere ancora rilasciata, sarà probabilmente molto ampia per permettere agli utenti di scegliere accuratamente quali criptovalute dare come garanzia.

L’innovazione della stablecoin GHO: interessi continui e sconti per gli staker

Tra le innovazioni della proposta di Aave Companies ce ne sono due che hanno particolarmente sorpreso la community. La prima è che sarà possibile ottenere le ricompense dallo yield farming delle crypto collateralizzate per GHO, esattamente come se fossero bloccate nel protocollo di prestiti. La seconda è che chi attualmente ha degli Aave in staking, ha diritto ad avere uno “sconto” sulle commissioni. Infatti, mintare GHO richiede una piccola commissione che va a rimpolpare la tesoreria della DAO; avere un buon numero di Aave in staking offre la possibilità addirittura di azzerare queste commissioni.

L’obiettivo di GHO è di rendere l’ecosistema di Aave il più dinamico possibile. Una stablecoin innovativa creata apposta per la DeFi contribuisce sia a rendere il protocollo più autosostenibile, sia a dare ulteriore valore aggiunto a chi mette in staking i token Aave. Ma questo è solo l’inizio per la stablecoin innovativa di Aave: Kulechov ha detto che la vision di GHO è molto più ambiziosa. “L’obiettivo di GHO è inseguire un’adozione organica della stablecoin attraverso chain layer-2, per facilitare i pagamenti sia online sia offline” ha scritto il fondatore del protocollo di finanza decentralizzata.  

Adesso, l’idea sta raccogliendo consensi e criticità della community di Aave. Dopo questa prima fase, la proposta perfezionata per la nuova stablecoin innovativa creata per la piattaforma DeFi andrà al voto: rappresenterà un nuovo boom per la finanza decentralizzata?

Le crypto per fare staking nel 2022

5 criptovalute per fare staking nel 2022

Quali sono 5 criptovalute per fare staking nel 2022? Scopri la lista delle più usate! 

Lo staking è una funzionalità tipica del settore crypto in cui un utente blocca delle coin o dei token per un periodo di tempo, in modo da ottenere delle ricompense. Lo scopo reale di questo processo è la partecipazione al meccanismo di consenso Proof-of-Stake di una blockchain. Lo staking infatti permette di raggiungere il consenso della rete e validare tutte le transazioni in modo decentralizzato e sicuro. Tutti possono fare staking di criptovalute e ci sono davvero molti modi per farlo. Ma quali crypto è possibile bloccare? Ecco 5 criptovalute per fare staking nel 2022! 

1. Ethereum (ETH)

Ethereum è il primo network per volumi di staking e dopo il definitivo passaggio a un meccanismo di consenso Proof-of-Stake, lo staking di ETH diventerà una pratica sempre più importante e diffusa. Come spesso succede, si può fare staking di ETH in varie modalità e con diversi obiettivi. Puoi fare staking con i tuoi ETH in 4 modi diversi:  “solo home staking”, “staking as a service”, “pooled staking” e “centralized exchange”:

  1. Solo home staking: utilizzi i tuoi ETH per aprire in prima persona un nodo validatore. Questa è la tipologia di staking che richiede un impegno maggiore, alcune competenze tecniche e pieno controllo dei propri fondi. Sono richiesti, infatti, un minimo 32 ETH da bloccare e una connessione a internet costante; 
  2. Staking as a Service: hai 32 ETH a disposizione ma non vuoi gestire un nodo da sol*? Puoi delegarli a un nodo validatore già attivo. I tuoi Ether rimangono sempre tuoi (e quindi guadagni i reward dello staking) ma allo stesso tempo sono usati da un nodo come stake necessario per il meccanismo di validazione. Questa tipologia di staking non è disponibile direttamente nel protocollo di Ethereum, è necessario affidarsi a servizi terzi;
  3. Pooled Staking: anche tramite le staking pool di dapp o protocolli (decentralizzati o centralizzati) puoi delegare i tuoi ETH in staking ai nodi validatori. La differenza è che con le staking pool puoi delegare anche piccole somme di crypto, non necessariamente 32 ETH;
  4. Staking in exchange centralizzati: si può fare staking di ETH negli exchange centralizzati, questa è una delle soluzioni più semplici e adatte anche a chi non ha molta esperienza. Anche su Young Platform puoi sperimentare una tipologia di staking di Ether grazie alla funzionalità “Earning Wallet”. 

2. Polkadot (DOT)

Polkadot utilizza un meccanismo di consenso che è una variante del PoS standard e si chiama Nominated Proof-of-Stake. Su Polkadot gli utenti che possiedono DOT (chiamati “nominator”), delegano il loro stake ai nodi che ritengono più meritevoli e guadagnano ricompense sulla base della performance del validatore che hanno scelto. I validatori e i nominator ricevono ricompense uguali tra loro e non in proporzione alla grandezza dello stake, come in altri protocolli. Su Polkadot puoi sbloccare il tuo stake quando vuoi ma le tue crypto saranno sbloccate e rientreranno in tuo pieno possesso dopo 28 giorni. Questo meccanismo di “nomina” incentiva gli utenti e i validatori a comportarsi in modo onesto: chi si comporta bene viene ricompensato, chi agisce in maniera scorretta viene allontanato e la rete rimane sicura. 

3. Solana (SOL)

Tra le 5 criptovalute per fare staking nel 2022 c’è SOL, la coin di Solana. Anche questa blockchain si serve di un meccanismo Proof-of-Stake, su Solana al momento ci sono 1.746 validatori che assicurano il funzionamento e la sicurezza della rete. Per chi vuole fare staking di SOL direttamente sul network può controllare le ricompense previste. I reward vengono calcolati e distribuiti una volta per “epoch” (un periodo che equivale a circa 2 giorni) e emesse a tutti i validatori e delegatori nel primo blocco dell’epoch successiva. 

4. Avalanche (AVAX) 

Avalanche con il tempo sembra dimostrare di essere una valida alternativa ad Ethereum, durante lo scorso anno ha ricevuto numerosi finanziamenti da VC e non ha avuto nessuna paura ad usarli per espandere il suo ecosistema e migliorare la sua struttura. Le ricompense per lo staking su Avalanche in media all’anno raggiungono il 9,23%. A differenza delle altre piattaforme, i token in staking non sono mai soggetti al rischio di slashing ovvero alla perdita dello stake in seguito ad azioni scorrette ai danni del network. Puoi verificare il totale di AVAX in staking, le ricompense, i validatori e i delegatori sul sito di Avalanche.

5. Cardano (ADA)

Cardano ha un ecosistema in costante crescita e le sue dapp native sono tra le più innovative in circolazione. La rete funziona grazie allo staking di ADA, anche in questa blockchain esistono nodi validatori e utenti che delegano. Il protocollo Ouroboros di Cardano sceglie un validatore sulla base della grandezza dello stake in suo possesso. Quindi i nodi con più ADA in staking avranno più possibilità di aggiungere un nuovo blocco a Cardano e ottenere le ricompense. Puoi calcolare le tue ricompense per lo staking ma ricorda che dipendono da molti fattori come le prestazioni dei validatori, il numero di blocchi validati e, in generale, possibili cambiamenti della rete. 

Le crypto più usate per lo staking nel 2022

Ethereum, Solana, Cardano, Avalanche e Polkadot sono quindi le criptovalute più usate per fare staking nel 2022. Nello specifico, Ethereum ha uno staking marketcap (ovvero il valore in dollari di tutti i suoi token in staking) di 22 miliardi, Cardano e Solana di 15, Avalanche di 6 e Polkadot di 5. Questo dato ci parla di quanto queste blockchain siano utilizzate, ma il numero più interessante è la percentuale stimata di ricompense che si possono ricevere facendo staking direttamente sulla blockchain di riferimento (il dato è variabile, le percentuali sono relative al momento in cui è stato scritto l’articolo). Tra queste 5 crypto, la percentuale più alta la raggiunge Polkadot (13,98%), poi Avalanche (8,8%), Cardano (4,98%), Solana (4,73%) e Ethereum (4,14%).  La lista delle 5 criptovalute per fare staking nel 2022 finisce qui, ma scopri tutte le opportunità inerenti su Young Platform!


Mbappé è il nuovo testimonial di Sorare, il fantacalcio crypto

Sorare: Kylian Mbappé testimonial del fantacalcio crypto

Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint Germain, è il nuovo volto del fantacalcio crypto. Le vendite di NFT di Sorare hanno superato i CryptoPunks!

Dopo la presentazione del nuovo ambassador del fantacalcio crypto basato su Ethereum, le vendite degli NFT di Sorare sono aumentate di circa l’800% in circa due giorni. Kylian Mbappé, attaccante del Paris Saint Germain e della nazionale francese, dal 29 Giugno è entrato nella squadra di Sorare per avvicinare i suoi fan al mondo crypto. Ma che cos’è e come funziona Sorare?

Che cos’è Sorare?

Sorare è un gioco calcistico sviluppato su Ethereum nel 2018, che sfrutta la blockchain per creare e vendere delle card NFT che rappresentano calciatori di 245 club internazionali. Delle vere e proprie figurine da scambiare e collezionare! Ma le card NFT di Sorare servono soprattutto a partecipare alle sfide ai tornei e quindi a vincere premi in crypto e in token non fungibili. Su Sorare sono attivi oltre 2 milioni di utenti e, oltre a Mbappé, ci sono numerosi ambassador e investitori di spessore come Gérard Piqué. Le carte NFT sono collezionabili in stile Panini e sono acquistabili su marketplace come OpenSea, il prezzo degli NFT di Sorare si aggira tra i 0,04 ETH (come nel caso dell’edizione limitata di Andrea Pirlo nella stagione 2016-17) e i 0,022 ETH. Se sei un* tifos* della Serie A puoi trovare le card della rosa di: Cagliari, Genoa, Hellas Verona, Juventus, Lazio, Monza, Salernitana, Sampdoria, Spezia Calcio, Udinese e Milan. 

Come funziona Sorare? 

Perché Sorare viene considerato il fantacalcio crypto? Perché come il fantacalcio tradizionale, combina le tue abilità di allenatore e ti permette di sfidare i tuoi amici, guadagnando criptovalute. Sorare ha tutte le caratteristiche di un play-to-earn, per giocare bisogna formare una squadra di almeno 5 card NFT. Nella tua formazione ci devono essere almeno un portiere, un difensore, un centrocampista e un attaccante. Una volta preparata la tua squadra puoi partecipare a tornei e leghe su Sorare, a ogni carta verranno assegnati dei punti sulla base delle performance nel mondo reale dei calciatori che rappresentano. Cosa viene considerato nel conteggio dei punti? Goal fatti, subiti, cartellini rossi, gialli e molto altro! La somma dei punteggi delle tue carte ti farà entrare nella classifica per vincere i premi settimanali. Nella Lega All Star si può partecipare con qualsiasi combinazione di giocatori, in quella Under 23 puoi schierare i tuoi calciatori sotto i 23 anni. Esistono anche le Leghe Regionali dedicate a singoli campionati. 

Mbappé è il nuovo volto del fantacalcio su Ethereum

La collaborazione tra Sorare e Mbappé è stata annunciata ufficialmente il 29 Giugno, l’attaccante del Paris Saint Germain e della nazionale francese ha dichiarato: “è importante avere una connessione con i fan e la nuova generazione di fan. Loro sono il futuro. E questa partnership è la migliore opportunità per me per farlo”. 

Il fantacalcio crypto di Sorare è uno dei numerosissimi esempi del legame tra blockchain e mondo dello sport. Secondo i dati di CryptoSlam, al momento della scrittura di questo articolo, le vendite degli NFT di Sorare hanno superato alcune delle collezioni più famose del panorama come CryptoPunks, Mutant Ape Yacht Club e i domini di Ethereum Name Service. Nonostante siano passati alcuni giorni dalla notizia di Mbappé testimonial di Sorare, il volume delle vendite continua a crescere con un aumento dell’11% nelle ultime 24 ore.