Dalla Lazio alla Juventus, i fan token della Serie A

I fan token della Serie A di calcio italiana

La crypto della tua squadra del cuore? Con i fan token della Serie A italiana diventi un super tifoso e decidi sul futuro del tuo team!

I fan token sono uno degli hot topic del momento nel mondo delle criptovalute, a causa dei Mondiali di calcio 2022 che si stanno svolgendo in Qatar. Oltre a quelli delle nazionali, protagonisti in questo periodo, esistono anche i token delle squadre di club. Questo tipo di crypto è arrivato in Italia a Novembre 2019 con l’approdo sul mercato crypto di JUV, il fan token della Juventus. JUV è stato il secondo al mondo lanciato subito dopo quello del Paris Saint-Germain (PSG)

Da quel momento in poi hanno iniziato a nascere le crypto delle squadre italiane più titolate. A Febbraio 2021 quello della A.S. Roma e quello dell’A.C. Milan e nell’autunno quello dell’F.C. Inter, della S.S.C. Napoli e della S.S. Lazio. I fan token della Seria A italiana sono stati sviluppati da Socios, la principale applicazione decentralizzata (Dapp) sulla blockchain di Chiliz. L’unica eccezione è il token della Lazio, che è invece costruito sulla blockchain Layer 1 di Binance. Se sei un appassionato di calcio non puoi non conoscerli. Con queste criptovalute puoi partecipare attivamente alle decisioni della tua squadra del cuore, e diventare un super tifoso! 

I prezzi dei fan token sono relativi al momento della scrittura dell’articolo.

1. Lazio ($LAZ)

LAZ, lanciato ad Ottobre 2021, è l’unico a non essere stato sviluppato dalla piattaforma Socios. LAZ è infatti un token BEP-20 (lo standard per le crypto create sulla blockchain Layer 1 di Binance, la Binance Smart Chain). È stato il secondo fan token della Serie A ad essere stato lanciato ed è il primo per capitalizzazione di mercato, che si aggira attorno ai 44 milioni di dollari. LAZ è il token che al lancio ha raccolto più fondi, circa 130 milioni di dollari.

I tifosi che possiedono LAZ possono votare sulle decisioni del club, incontrare i loro giocatori preferiti e ottenere del merchandising esclusivo. Inoltre i tifosi delle Aquile possono trasformare i biglietti delle partite in NFT. In questo modo, i biglietti delle partite sono “scolpiti” sulla blockchain e di conseguenza, eterni. Solo per i romanticoni!

2. Milan ($ACM) 

Quello del Milan è invece stato lanciato a Febbraio 2021 e si posiziona secondo nella classifica dei fan token della Serie A italiana per capitalizzazione di mercato. ACM ha una capitalizzazione di 10,8 milioni di dollari ed è scambiato ad un prezzo di circa 6,6$

Ad Ottobre 2022, alcuni tifosi milanisti e holder di ACM hanno partecipato all’inaugurazione della tribuna “Cesare Maldini”, costruita sul campo di allenamento della squadra. Cesare Maldini, il padre di Paolo Maldini, è stato il capostipite di una dinastia di calciatori milanisti. Gli holder di ACM hanno poi potuto osservare da vicino una sessione di allenamento della squadra e incontrare i giocatori del Milan e l’allenatore, Stefano Pioli.

3. Juventus ($JUV)

JUV è il fan token della Serie A italiana più longevo e il terzo in Italia per capitalizzazione di mercato, che si attesta attorno ai 10 milioni di dollari.

JUV ha un prezzo di 3,12$ e un volume di trading di circa 10 milioni di dollari al giorno. In occasione dell’anniversario dei 125 anni dalla nascita del club torinese, Socios ha organizzato una art challenge. Gli holder del token JUV si sono cimentati nella creazione di un disegno che rappresentasse l’avvenimento; il premio in palio? Il disegno stesso, votato dai tifosi juventini, ricoperto dagli autografi dei giocatori.

4. Inter ($INTER)

Se il tuo sangue è nerazzurro invece, c’è anche il fan token dell’Inter. INTER è stato lanciato da Socios a Settembre 2021 e possiede una capitalizzazione di mercato di 7 milioni di dollari e un prezzo di 2,14$. Questo token permette, ai tifosi che lo possiedono, di votare certe decisioni del club, attraverso dei sondaggi. In passato, i possessori di INTER hanno espresso il loro parere su numerose questioni tra cui il design delle maglie, le grafiche da stampare sul pullman della squadra, il motto ufficiale dell’Inter e persino la formazione per una partita amichevole! 

Inoltre, INTER, ti consente di vincere dei premi in seguito al completamento di alcune sfide. Ad esempio, l’11 Novembre 2022, è stata messa in palio una maglietta da gioco, autografata dai giocatori. A vincerla sarà il tifoso che racconterà il gesto più folle fatto in nome della fede nerazzurra. Se sei uno sfegatato tifoso interista non puoi tirarti indietro, hai tempo fino al 2 Dicembre 2022 per partecipare!

5. Roma ($ASR)

Il fan token della Roma (ASR) è stato lanciato l’11 Febbraio 2020. Da quel momento i tifosi giallorossi di tutto il mondo possiedono un nuovo modo di connettersi con il loro club. La crypto della maggica possiede una capitalizzazione di mercato di circa 6 milioni di dollari e un prezzo di 2,72$

Il club calcistico romano ha coinvolto i tifosi nella realizzazione di un murale in onore di Ennio Morricone, illustre compositore e grande tifoso romanista, scomparso a Luglio 2020. Il ritratto è stato realizzato sulla facciata di un edificio nel quartiere di Tor Mancina sulla base delle scelte fatte dai possessori di ASR attraverso una votazione su blockchain.

6. Napoli ($NAP)

La crypto del Napoli chiude la lista dei fan token della Serie A italiana, con un capitalizzazione di mercato di 3,7 milioni di dollari e un prezzo di 2,70$

Nonostante sia il meno capitalizzato, è uno di quelli più attivi per quanto riguarda le iniziative dedicate ai suoi tifosi. Per esempio, il 23 Novembre 2022, è stato aperto un sondaggio su Socios con lo scopo di decidere il nome del campo d’allenamento dell’S.S.C. Napoli. Le scelte disponibili sono quattro: Azzurro, Vesuvio, Partenope o Passione.

Inoltre, il 17 Novembre 2022, i tifosi partenopei hanno potuto scegliere la playlist musicale da riprodurre all’interno dello stadio “Diego Armando Maradona” prima delle partite ufficiali. 


La finalità principale di questo tipo di crypto è di migliorare e vivacizzare il rapporto tra i tifosi e le loro squadre del cuore, ben riassunta dallo slogan della piattaforma Socios: “Be More than a fan”. Ora che sai quali sono i fan token principali della Serie A di calcio non hai più scuse. Fatti guidare dalla tua fede calcistica e diventa un tifoso 3.0!

I fan token dei Mondiali di calcio 2022 che tutti tengono d’occhio

Tutti i fan token dei Mondiali di calcio 2022 di Chiliz e Socios

Quali sono i fan token dei Mondiali di calcio 2022 sotto i riflettori? Socios ha preparato un gioco a premi per i tifosi delle nazionali!

Domenica 20 Novembre, con il fischio di inizio della partita tra Qatar e Ecuador sono ufficialmente iniziati i Mondiali di calcio 2022. Il Match, preceduto da una pirotecnica cerimonia di inaugurazione, ha dato il via al primo campionato del mondo di calcio in un Emirato Arabo. Socios, la piattaforma per i fan token costruita su Chiliz, e i suoi fan token delle squadre nazionali, hanno beneficiato a livello di prezzo dell’inizio della FIFA World Cup, con movimenti rialzisti sui grafici.

Socios ha inoltre creato una sezione ad hoc per i mondiali di Calcio 2022, in modo da coinvolgere al massimo i suoi utenti, chiamata Expert Prediction. Scopri quali sono i fan token dei Mondiali di calcio 2022 che tutti tengono d’occhio e come giocare alle Expert Predictions di Socios.

I fan token dei mondiali di calcio 2022 sotto i riflettori

Le crypto che hanno preso la scena durante queste ultime due settimane complicate per il mercato, sono i fan token dei Mondiali di calcio 2022 sviluppati su Socios. Questi fan token sono quelli delle nazionali di Portogallo (POR), Spagna (SNFT), Brasile (BFT) e Argentina (ARG) che sono stati rilasciati tutti nell’estate del 2021. Anche la nazionale italiana, che purtroppo non si è qualificata alla competizione, ha lanciato il suo fan token ITA il 29 Ottobre 2022, in collaborazione con Socios e per iniziativa della FIGC. 

La recente popolarità di questi fan token si deve all’inizio del campionato del Mondo di calcio, che ha portato interesse e volumi d’acquisto su queste criptovalute dedicate ai tifosi. Per esempio, il fan token della squadra del Portogallo ha effettuato un movimento rialzista di quasi il 100% in 10 giorni, dal prezzo di circa 10$ del 10 Novembre 2022 ai 19$ del 19 Novembre. I fan token di Spagna (SNFT) e Brasile (BFT) hanno fatto ancora meglio, segnando sul grafico incrementi di prezzo superiori al 100% del loro valore.

Il prezzo dei fan token dei Mondiali di calcio 2022 è salito nei giorni precedenti all’inizio della competizione, come mai tutto questo movimento ancora prima del calcio d’inizio? I token di Spagna, Portogallo, Argentina e Brasile potrebbero essere cresciuti grazie all’acquisto dei tifosi che prevedono una vittoria del Mondiale. Qualche trader inoltre potrebbe essersi mosso in anticipo cercando di intercettare l’interesse su tutto ciò che ha a che fare con la competizione in Qatar. 

Questo hype attorno ai fan token dei Mondiali di calcio 2022 ha aiutato anche CHZ, la crypto della blockchain di Chiliz che ha fatto registrare buone performance nei giorni precedenti all’inizio della competizione. Chiliz è la rete sulla quale è costruita la piattaforma di Socios e anche il network sul quale vengono scambiati i fan token. La crypto di Chiliz, CHZ è passata dal prezzo di 0,15$ al prezzo di 0,26$ in poco più di una settimana. Gli occhi sono puntati su questi fan token, le partite dei Mondiali di calcio 2022 influenzeranno il loro prezzo? 

Come giocare con Expert Predictions di Socios

I Mondiali di Calcio 2022, purtroppo, non ci faranno emozionare come alcuni di quelli passati, a causa dell’assenza della nostra nazionale. Ma potrebbero diventare, lo stesso, molto divertenti, grazie alle Expert Prediction di Socios.

Expert Prediction è una nuova sezione della piattaforma Socios in cui potrai vincere dei fantastici premi, tra cui dei fan token, azzeccando pronostici sui risultati delle partite della FIFA World Cup. Giocare a Expert Prediction è gratuito e molto semplice, ti basta recarti nella sezione “partite” dell’applicazione per smartphone di Socios e registrare il tuo pronostico. Più la previsione risulta accurata e più punti guadagni.

Per esempio se azzecchi un risultato esatto guadagni più punti rispetto a quanti ne ottieni se indovini solamente la squadra vincitrice. I punti che guadagni nel corso della competizione servono a determinare la tua posizione in classifica, più in alto ti posizioni e più alte sono le probabilità di vincere uno dei premi. Inoltre se segui in diretta le partite, durante l’intervallo potrai provare la sfida del calcio di punizione “free kick challenge”, un minigioco sull’applicazione smartphone di Socios, che ti permette di ottenere punti esperienza aggiuntivi, necessari a scalare le classifiche. Quali sono i premi in palio per chi gioca su Socios? Giocando alle Expert Prediction di Socios potrai vincere, oltre ai fan token dei mondiali di Calcio 2022, una Playstation 5, delle magliette e delle scarpe da calcio autografate dai calciatori e dei biglietti in “tribuna d’onore” per alcune partite di club, in programma il prossimo anno.

Come sempre, quando si parla di crypto soccer, troviamo lo “zampino” anche di Sorare. La piattaforma su Ethereum ha lanciato un gioco play-to-earn dedicato ai Mondiali. “Global Cup” di Sorare permette a tutti coloro che sono iscritti alla sua piattaforma di fantacalcio crypto, di costruire gratuitamente una squadra per il fantamondiale, e sfidare gli altri utenti al fine di aggiudicarsi una vasta gamma di premi. Il primo premio per la “Global Cup” prevede 3 Ether, circa 3.000$ al momento, e 3 carte NFT speciali create da Sorare appositamente per l’occasione. 

Si preannuncia, quindi, una FIFA World Cup molto interessante, anche per gli appassionati Web3 grazie ai fan token dei Mondiali di calcio 2022, le Expert Prediction e la Sorare “Global Cup”.

The Open Network, la blockchain di Toncoin scelta da Telegram 

Cos’è The Open Network: la blockchain di TON coin e Telegram

Cos’è The Open Network? Scopri la blockchain della crypto Toncoin (TON), scelta da Telegram per i suoi progetti Web3!

Tra i social network che cercano di integrare la blockchain, c’è Telegram! Il servizio di messaggistica ha cominciato a sviluppare il suo network decentralizzato nel 2019, tuttavia per questioni legali ha deciso di interrompere il progetto. The Open Network è passato così in mano agli sviluppatori che hanno costruito una blockchain Proof-of-Stake che ambisce a diventare un punto di riferimento per le dapp. Il team di Telegram è rimasto legato a The Open Network, tanto da integrare la crypto Toncoin nell’app. Scopri cos’è The Open Network e a cosa serve Toncoin, la criptovaluta scelta da Telegram!

Cos’è The Open Network?

The Open Network è una blockchain Layer 1 Proof-of-Stake fondata nel 2019, conosciuta anche con l’acronimo TON. Anche se l’idea iniziale del progetto è stata elaborata dal team di Telegram, nel 2020 l’app di messaggistica ha accantonato The Open Network. Lo sviluppo di TON infatti è stato bloccato dalla Securities and Exchange Commission statunitense. Ora The Open Network è una blockchain community driven, rinata grazie all’impegno dei suoi sviluppatori, tramite la TON Foundation. 

La causa Telegram vs SEC per l’ICO della crypto Gram 

Nel 2019 il team di Telegram capitanato dai fratelli Pavel e Nikolai Durov ha cominciato a esplorare soluzioni blockchain per l’app di messaggistica. Nel 2019 così è stata lanciata la prima testnet di The Open Network con un’ICO della crypto del network, che allora si chiamava Gram. In quest’occasione la SEC ha aperto un’indagine per verificare che Telegram non avesse venduto senza autorizzazione la crypto Gram come se fosse una security, ovvero un titolo. Dopo varie battaglie legali, applicando il test di Howey, la SEC ha stabilito che gli acquirenti di Gram si aspettavano ragionevolmente dei profitti che sarebbero derivati dagli sforzi imprenditoriali della società e che quindi quella di Gram fosse una vendita non autorizzata di titoli. La causa bloccò la distribuzione di Gram e Telegram venne condannata a pagare una multa alla SEC di 18,5 milioni di dollari e a restituire 1,2 miliardi di dollari a chi aveva partecipato all’ICO. 

A questo punto, siamo nel 2020, Telegram decide di rinunciare al progetto. Con un post Pavel Durov esprime tutto il dispiacere per l’esito della vicenda, sottolineando in maniera sarcastica come gli Stati Uniti abbiano la possibilità di decidere non solo se una coin possa essere distribuita nel suo stato di competenza, ma in tutto il mondo: “forse ancora più paradossalmente, il tribunale statunitense ha dichiarato che i Gram non possono essere distribuiti non solo negli Stati Uniti, ma a livello globale. Perché? Perché, secondo il tribunale, un cittadino statunitense potrebbe trovare un modo per accedere alla piattaforma TON dopo il suo lancio. Quindi, per evitare che ciò accada, la crypto Gram non dovrebbe essere distribuita in tutto il mondo, anche se ogni altro paese del pianeta sembra essere perfettamente a posto con TON”.

The Open Network: la blockchain rinata grazie alla community

Dopo l’uscita di scena di Telegram, il progetto è stato preso in mano dagli stessi sviluppatori. Dal nucleo originario di TON sono nati due progetti paralleli, uno è quello che ha mantenuto la strada di Telegram tramite la TON Foundation: “una comunità decentralizzata avviata da Anatoliy Makosov e Kirill Emelyanenko dopo che Telegram si è allontanata dal progetto”. 

Il secondo progetto nato dalle ceneri dell’esperienza crypto di Telegram, è FreeTON che ora si chiama Everscale, un’altra blockchain Layer 1 Proof-of-Stake. Everscale lavora soprattutto alla scalabilità, con oltre 200 chain secondarie e parallele che elaborano le transazioni insieme.

Il ripristino della blockchain The Open Network è iniziato a Gennaio 2021 e dopo dieci mesi la blockchain è stata riportata in vita con l’infrastruttura e gli strumenti di base. A Novembre 2021 The Open Network è stata inaugurata e nel corso del 2022 si sono concentrati gli sforzi degli sviluppatori per fornire The Open Network della tecnologia e della sicurezza adeguata. La maggior parte dei beni e dei servizi sul network sono stati creati quest’anno: token, token non fungibili, staking, nomi di domini, marketplace, wallet multifunzionali, DEX e altri servizi di finanza decentralizzata. TON inoltre ha due bridge, uno su Ethereum e uno sulla Binance Smart Chain. La crypto nativa del network non si chiama più Gram ma Toncoin (TON) e serve a pagare le commissioni per eseguire gli smart contract, per utilizzare le dapp, per partecipare alla governance, e per essere messa in staking e contribuire al meccanismo di consenso. Ad oggi The Open Network è operativa grazie a 200 validatori e conta 1.4 milioni di account.  

Toncoin (TON) è diventata la criptovaluta di Telegram

Nonostante Telegram non sia più attivamente coinvolta in The Open Network, TON rimane comunque legata all’app. La crypto TON è diventata la crypto di Telegram: grazie a Wallet Bot elaborato dagli sviluppatori di Telegram e lanciato ad Aprile 2022, è possibile acquistare TON e inviare crypto agli utenti tramite chat e senza commissioni. Con Wallet Bot è permesso anche acquistare criptovalute con la carta di credito e effettuare transazioni peer-to-peer. 

The Open Network viene utilizzato da Telegram anche per il suo “TON domain name service”. Tramite la piattaforma Fragment, gli utenti possono comprare con la crypto TON nomi per Telegram in forma di token non fungibili, dei nomi che sono a tutti gli effetti domini NFT. La vendita più grande è stata quella del nome Telegram @news, acquistato il 18 Novembre per 994.000 TON (quasi 2 milioni di dollari). A questo segue @auto a 900.000 TON e @bank a 850.000 TON. 

Come un qualsiasi dominio NFT, un nome telegram garantisce la proprietà esclusiva di un username e di un’identità digitale. 

Ottieni un voucher Unstoppable Domains con un acquisto crypto

Ottieni un voucher Unstoppable Domains con un acquisto crypto

I domini NFT sono per tutti: ecco come ottenere un voucher senza passare per i Club

I Club offrono tanti vantaggi, e saranno sempre di più, ma hai deciso che non è ancora il tuo momento per entrare? Stavolta la fortuna è dalla tua!

Dal 15 Novembre al 13 Dicembre è aperta la possibilità di ottenere un voucher previo acquisto su Young Platform. La possibilità è sia per nuovi utenti che si registrano durante questo periodo che per utenti già iscritti all’exchange.

Acquistando 50€ di qualsiasi criptovaluta su Young Platform potrai ricevere un voucher da 50$ per Unstoppable Domains.

Si tratta di un credito minore rispetto a quello per gli iscritti ai Club e chi ha ricevuto il voucher grazie all’iscrizione ai Club non può riceverlo con questa modalità (e viceversa).

Per tutti i dettagli, leggi il regolamento ufficiale.

Come ottenere il voucher Unstoppable?

Per ottenere un voucher Unstoppable tramite acquisto segui questa procedura:

Se non sei ancora registrat* a Young Platform, 

  1. Registrati creando il tuo account
  2. Completa la verifica dell’identità 
  3. effettua un deposito in Euro di almeno 50€ 

Una volta completata la registrazione e l’attivazione dell’account:

  1. Acquista almeno 50€ di qualsiasi criptovaluta in un’unica transazione (non sono considerati validi 2 o più acquisti diversi la cui somma corrisponde a più di 50€)
  2. Entro 72 ore dall’indirizzo [email protected] riceverai un’email (all’email con cui sei registrato a Young Platform) con dentro un codice
  3. Registrati su Unstoppable Domains
  4. Segui questa guida per riscattare il credito e acquistare un dominio

Hai tempo fino al 14 Dicembre per riscattare il voucher su Unstoppable Domains.

Una volta riscattato, il credito scade dopo 90 giorni.

Importante: verifica che la tua email associata a Young Platform sia funzionante e di ricevere correttamente le email da Young Platform, siccome sarà questa la modalità di ricezione del voucher. Per farlo, controlla che gli indirizzi [email protected], [email protected] e [email protected] siano accettati nella tua casella di posta, e che non finiscano in spam o non vengano bloccati. Contatta il supporto in caso di problemi.

Ricorda, fino al 30 Novembre sei ancora in tempo per ottenere il voucher di maggior valore tramite i Club!

La sicurezza delle tue crypto nel contesto del crollo di FTX

La sicurezza delle tue crypto nel contesto del crollo di FTX

Alla luce degli ultimi avvenimenti, siamo qui per ribadire che la sicurezza e la protezione dei fondi dei nostri utenti è sempre stata la priorità di Young Platform, adesso come in futuro

Ecco perché vogliamo presentare a te e a tutta la nostra community di oltre 1 milione di persone le misure che adottiamo per raggiungere questo obiettivo. Young Platform propone prodotti innovativi e ambiziosi, ma opera in maniera cauta e ponderata. Questo significa che il nostro progetto vuole contribuire alla crescita del settore delle criptovalute con responsabilità e sostenibilità. Il migliore modo per farlo è attraverso la trasparenza. 

Innanzitutto, vogliamo rassicurarti su alcuni aspetti importanti:  

  • Il totale dei saldi del tuo wallet è immediatamente accessibile per il prelievo ed è depositato presso provider selezionati che offrono garanzie tra le migliori sul mercato in termini di solidità e trasparenza, nonché idonee coperture assicurative in caso di eventi negativi quali attacchi cyber e/o hacking;
  • Young Platform non utilizza in alcun modo i fondi depositati;
  • I fondi vengono conservati da Young Platform in rapporto 1:1;
  • Young Platform non è esposto dal punto di vista finanziario a FTX o Alameda Research e il token FTT non è mai stato supportato dal nostro exchange.

Queste sono le misure che adottiamo per garantire la sicurezza dei nostri utenti:

  1. Custodiamo i tuoi fondi al sicuro 
    Come anticipato, lavoriamo incessantemente alla sicurezza dei tuoi beni sulla nostra piattaforma. Nel concreto questo impegno si traduce nella scelta di un leader del settore per la custodia dei beni, Fireblocks. Inoltre garantiamo che tutti i tuoi fondi siano sempre disponibili su richiesta e che tu possa prelevare quando desideri. 
  1. Scegliamo protocolli di sicurezza leader del settore
    Young Platform utilizza i migliori protocolli per la sicurezza. In questo modo controlliamo e vigiliamo sui tuoi dati e i tuoi fondi da qualsiasi punto di vista. Dalla protezione dei beni, alla salvaguardia della privacy, al controllo dei rischi e agli avvisi sulla sicurezza degli utenti. 
  1. Collaboriamo con le istituzioni per le iniziative di conformità
    Noi di Young Platform lavoriamo a stretto contatto con organismi di regolamentazione e istituzioni italiane e europee per garantire alti standard di sicurezza. Young Platform è stato il primo exchange di criptovalute italiano a sottoporsi ad audit regolari da parte di una società di revisione ed a registrarsi presso l’Organismo Agenti e Mediatori (OAM) che richiede la fornitura di report trimestrali al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
  1. Forniamo gratuitamente tutti gli strumenti per un approccio responsabile alle criptovalute 
    Young Platform ha tutto quello che ti serve per decidere come utilizzare i tuoi fondi: guide aggiornate sulla sicurezza, novità del settore, risorse per avere una panoramica dei possibili rischi. Tutto questo è disponibile sulla nostra Academy e sul nostro Blog. Puoi iniziare a leggere le best practices dell’auto-custody, oppure approfondire cos’è successo a FTX e perché Young Platform non è coinvolta nella vicenda. 
  1. Lavoriamo per la trasparenza della piattaforma
    Siamo soddisfatti delle nostre procedure che garantiscono un’esperienza sicura per gli utenti, ma la sicurezza è un lavoro che non si ferma mai. Per questo guardiamo oltre e cerchiamo di migliorare sempre di più i traguardi raggiunti. A questo proposito Young Platform sta adottando ulteriori misure, integrando nuovi sistemi per migliorare sul lungo termine le soluzioni tecniche per la custodia dei beni dei clienti e per renderle più trasparenti.

Young Platform riconosce la responsabilità di creare una piattaforma affidabile e sicura. In questa missione il contatto con gli utenti è fondamentale. Siamo orgogliosi di offrirti un’assistenza completa grazie al nostro Team di Supporto. Per qualsiasi domanda o preoccupazione, il nostro team è a disposizione per rispondere in qualsiasi momento

Grazie per la fiducia che riponi in noi,

Team Young Platform

Young Platform sul crollo di FTX

Young Platform crollo FTX

“FTX non ha mai superato la due diligence di Young Platform e non abbiamo mai avuto alcuna dipendenza da FTX. AUM al sicuro”, garantisce l’exchange italiano

La crisi che ha investito l’exchange FTX è stata innescata da rivelazioni riguardanti il bilancio di Alameda, società fondata dal Ceo Sam Bankman-Fried

Torino, 10 novembre 2022 – La crisi di liquidità che ha investito l’exchange FTX, tra i maggiori in tutto il mondo, ha causato un terremoto nel settore delle criptovalute, ma di natura diversa dal crollo di LUNA d’inizio anno e connesso alla particolare condizione relativa alle aziende FTX e Alameda Research.

Il modello di gestione rappresentato di Young Platform, exchange community leader italiano, si discosta nettamente da quello emerso dalle notizie di stampa riguardanti FTX e Alameda, riconducibili all’attività manageriale di Sam Bankman-Fried, fondatore e Ceo della prima compagnia nonché fondatore della seconda, dedicata ad attività di hedge fund e trading, che in passato aveva amministrato.

“FTX non ha mai superato la due diligence di Young Platform e non abbiamo mai avuto alcuna dipendenza da FTX, pertanto gli Asset under management dei nostri clienti sono al sicuro. Inoltre, il token FTT non era neppure elencato sulla nostra piattaforma, questo significa che nessun cliente di Young Platform ha mai perso denaro in relazione alla vicenda FTX”, assicura Mariano Carozzi, presidente della piattaforma italiana per la compravendita di criptovalute, che conta oltre un milione e mezzo di iscritti. 

FTX e Alameda Research non erano così separate come pubblicizzato, secondo quanto ha rivelato il sito di notizie CoinDesk, venuto a conoscenza del bilancio di Alameda, su cui sono sorti dubbi di solvibilità. Da questo è emerso infatti che la principale attività di Alameda era lo stesso FTT, il token dell’exchange FTX, per un valore di circa 3,86 miliardi di dollari, su 14,6 miliardi di dollari di attività totali.

Non solo, ma la terza attività più importante era costituita da 2,16 miliardi di dollari di “FTT collateral”. Si tratta quindi di un’enorme componente del bilancio, ma ciò che conta è la qualità dell’attivo. Non solo metà del bilancio proveniva dalla loro stessa entità centralizzata, ma era collegato ad un token poco liquido, il cui valore intrinseco è quasi impossibile da calcolare. Nell’ultimo periodo inoltre l’exchange era stato attivo nell’acquisire aziende in crisi, per cui nel bilancio si rilevano le conseguenze di questi acquisti magari anche economicamente vantaggiosi ma finanziariamente molto impegnativi.

“La situazione economica di Young è molto diversa, abbiamo recentemente rafforzato la nostra dotazione patrimoniale con un significativo aumento di capitale sottoscritto da primarie istituzione italiane, il gruppo di lavoro e la nostra organizzazione aziendale e non ci siamo mai fatti attirare da operazioni finanziarie che anche se vantaggiose erano rischiose”. Lo sottolinea Andrea Ferrero, amministratore delegato di Young Platform, facendo riferimento al round di finanziamento guidato da Azimut a giugno e al quale ha partecipato un pool di investitori, tra i quali anche Banca Sella e United Ventures.

Young Platform rappresenta un modello basato su principi per gestire le criptovalute in modo sicuro, vantaggioso per i clienti e per la società stessa. L’obiettivo della piattaforma è fornire l’accesso a prodotti crittografici all’avanguardia, mantenendo un approccio conservativo alle operazioni aziendali, alla sicurezza e alla resilienza finanziaria. Tale approccio si concretizza anche nella scelta di partner d’eccellenza, anche  in questo momento difficile per il mercato, come il nostro servizio di custodia Fireblocks, leader mondiale del settore”. 

“Bitcoin sta vivendo un momento di elevata volatilità a breve termine, ma come asset non cambia il suo valore intrinseco e questo ci rende fiduciosi, nonostante tutto – conclude Carozzi -. Oltre alle turbolenze e all’inflazione del periodo, il nostro settore deve affrontare le incertezze regolamentari e normative che ancora vanno sanate dalle istituzioni, per premiare gli operatori di qualità. La grande virtù delle criptovalute è stata finora la capacità di imparare dai propri errori e di rafforzarsi di conseguenza. Riteniamo che i migliori attori saranno premiati in qualunque contesto normativo e di mercato”.

Chi ha rubato Sex.com? Il dominio che ha portato tutti in tribunale 

Sex.com: il furto del dominio internet che vale 14 milioni di dollari

Nel 1995 uno dei domini più costosi della storia di internet è stato rubato in circostanze misteriose. Ecco il racconto del furto di Sex.com!

Ti aspetteresti drammi, mistero e cacciatori di taglie dalle vicende di un dominio internet? Le cronache dal Web sono sorprendenti, soprattutto quelle all’inizio della sua storia. Come il domino Crypto.com, Sex.com è stato conteso da molti. In ballo ci sono stati processi, milioni di dollari e una truffa epica. Se in questa storia ci fosse stata la blockchain e se Sex.com fosse stato un dominio NFT, le cose sarebbero andate diversamente? 

Il misterioso furto del dominio Sex.com

Questa storia si svolge principalmente nell’aula di un tribunale statunitense. Da un lato troviamo Gary Kremen, ingegnere e uomo d’affari, che negli anni ‘90 è stato abbastanza furbo da registrare una serie di domini generici come Jobs.com, Housing.com e Sex.com. Dall’altro Stephen Cohen, un truffatore incallito, che è diventato il suo peggior nemico. Kremen aveva registrato il dominio Sex.com nel 1994, anno in cui aveva fondato anche il sito di incontri online, Match.com

Otto mesi dopo la registrazione del dominio, l’ingegnere riceve un messaggio insolito che gli comunica che l’email associata al dominio Sex.com era stata cambiata, per Kremen la cosa è sospetta e controllando si accorge che le informazioni sulla proprietà del dominio erano state modificate. In altre parole, Kremen non risultava più come legittimo proprietario di Sex.com. L’ingegnere chiama subito il numero d’assistenza indicato per chiedere come mai al posto del suo nome ci fosse quello di un estraneo, al telefono trova la voce calma di Cohen: “perché il dominio non è tuo”. Da qui in avanti per vent’anni Kremen e Cohen si inseguiranno giocando a guardia e ladri tra gli Stati Uniti, il Messico e il mondo intero.

La blockchain poteva salvare il dominio Sex.com?

All’inizio non era chiaro come Cohen fosse riuscito a mettere in atto il furto di Sex.com, dominio che già allora valeva milioni di dollari. Pare che Cohen abbia imbrogliato Network Solutions, la società che aveva venduto il dominio a Kremen, spacciandosi come il nuovo proprietario con una lettera contraffatta. Una volta ottenuto il dominio, Cohen iniziò a gestire il sito vendendo annunci e arrivando a guadagnare mezzo milione di dollari al giorno. Il tutto in un’epoca in cui non c’erano Google o i motori di ricerca, e le persone navigavano su internet utilizzando direttamente i nomi di dominio. E non sorprende che la parola “sex” attirasse molti curiosi. I visitatori giornalieri del sito Sex.com toccarono cifre record per l’epoca. 

Il furto del dominio Sex.com sarebbe successo con la blockchain? A differenza dei domini internet tradizionali gestiti da provider centralizzati, la certificazione della proprietà dei domini NFT è registrata immutabilmente sulla blockchain e quindi difficile da falsificare. Forse per Cohen non sarebbe stato così semplice rubare Sex.com se fosse stato un dominio NFT, non si possono mandare lettere alla blockchain e chiedere di modificare uno smart contract. Come per tutti gli NFT, le informazioni dei domini NFT sono trasparenti e certificano che si tratta di un bene unico e in tuo possesso. E chiunque in qualsiasi momento può verificarlo. Per questo i domini NFT vengono utilizzati per tenere al sicuro la tua identità su internet.  

La caccia all’uomo in Messico e Sex.com oggi

Dopo cinque anni di controversie legali, Kremen vinse la causa e venne stabilito un precedente: i domini sono a tutti gli effetti proprietà, anche se immateriali, e per questo possono essere rubati. Nel 2001 Sex.com venne restituito e per Cohen fu stabilita come pena il pagamento di un risarcimento di 64 milioni di dollari a Kremen per i mancati guadagni dell’utilizzo del sito. Qui inizia la seconda parte dell’incredibile storia del dominio Sex.com. Cohen per non rimborsare Kremen, si rifugia oltreconfine, a Tijuana. L’ingegnere allora tappezza la città messicana di cartelli “wanted” degni di un vecchio film western e sguinzaglia così i cacciatori di taglie che però non ebbero successo. Kremen è ancora alla ricerca di Cohen. 

Nel frattempo nel 2006 Kremen mise all’asta Sex.com, che venne comprato da Escom per 14 milioni di dollari. Dopo appena quattro anni, Escom fu costretta a vendere il dominio perché non riusciva a ripagare i debiti e stava per affrontare una causa per insolvenza (altro giro in tribunale). Nel 2010 Sex.com passa a Clover Holdings per 13 milioni di dollari. Al momento il dominio è associato a un sito di pornografia in cui gli utenti possono caricare e condividere contenuti. 

La storia del domino internet Sex.com è la chiave per capire perché internet ha bisogno della blockchain. Su Ethereum Name Service, una piattaforma per comprare domini NFT su Ethereum, il dominio NFT “Sex.eth” è stato registrato nel 2019. Mentre “Sex.crypto” di Unstoppable Domains nel 2020 è stato venduto per 230 ETH (circa 90.000$), diventando così il dominio “.crypto” più costoso mai visto fino a quel momento. 

La storia si ripeterà? Forse anche i domini NFT a tema “sex” verranno contesi come Sex.com, di sicuro ci sarà la blockchain a sostenerli con tutti i suoi vantaggi.

La blockchain di Elrond si trasforma in MultiversX, cosa cambia?

Elrond crypto: la blockchain cambia nome in MultiversX

Da Elrond a MultiverseX. Scopri il rebranding della blockchain della crypto EGLD e gli sviluppi futuri del primo Multiverso del Web3!

Dal 3 al 5 Novembre 2022 ha avuto luogo, all’interno dell’ex borsa valori francese a Parigi, una conferenza, X Day, organizzata dal team della crypto Elrond. X Day ha rappresentato un momento di svolta, “il giorno 0” di una nuova avventura per l’ecosistema. Durante la conferenza sono stati annunciati gli step futuri di Elrond, la blockchain su cui si basa la crypto EGLD, in particolare la campagna di rebranding che trasformerà Elrond in MultiversX. MultiverseX punta a rappresentare l’evoluzione del concetto di Metaverso, proponendo un ambiente digitale costantemente in espansione, che punta a garantire agli utenti la possibilità di partecipare ad esperienze, a cavallo tra universi fisici e digitali, grazie alle migliori innovazioni tecnologiche del Web3. 

Secondo Beniamin Mincu, Co-fondatore e CEO di Elrond i metaversi ad oggi sono poco utilizzati perché non soddisfano le reali esigenze degli utenti. La sfida dell’ecosistema della crypto Elrond, ora MultiversX, è migliorare la percezione e l’offerta del Metaverso.

Che cos’è Elrond, la blockchain della crypto EGLD

Elrond è una blockchain Layer 1 fondata da due fratelli di origini rumene, Beniamin e Lucian Mincu nel 2017. La blockchain è stata lanciata nel 2019 attraverso una IEO sull’exchange di Binance, IEO sta per Initial Exchange Offering ed è una sorta di ICO gestita da un exchange centralizzato. Il nome Elrond deriva dal “Signore degli Elfi”, un personaggio della saga del Signore degli Anelli. Secondo i fondatori, proprio come il personaggio della “Terra di Mezzo” la blockchain di Elrond dispone di un grande potere, in questo caso non magico ma tecnologico, e intende metterlo a disposizione degli utenti. 

Questo grande potere si risolve soprattutto nella velocità del network, Elrond è infatti considerata una blockchain veloce e scalabile e consente di processare un grande numero di transazioni al secondo, circa 15.000 con una latenza ridotta. La sicurezza del network è garantita da un algoritmo di consenso di tipo Proof-of-Stake, per diventare validatori è richiesto lo staking di almeno 2.500 unità della crypto Egold (EGLD). Una delle caratteristiche più apprezzate della blockchain della crypto EGLD, oltre alla velocità delle transazioni, è la compatibilità con la macchina virtuale di Ethereum. I token e gli smart contract costruiti su Elrond possono infatti essere utilizzati su tutte le blockchain EVM con qualche piccola modifica.

Da Metaverso a Multiverso, il rebranding di Elrond in MultiversX

L’idea che il metaverso possa rappresentare un cambiamento fondamentale per la società non è una novità. Secondo DappRadar infatti, gli investimenti all’interno del settore, durante il terzo trimestre del 2022, sono stati superiori a 1,3 miliardi di dollari e sono in costante aumento nonostante le tendenze ribassiste dei mercati. Questa trasformazione, che sta già avvenendo, è possibile grazie ad un grande numero di nuove tecnologie che consentono alle persone di fare nuove esperienze in un mondo senza confini. Secondo Beniamin Mincu e tanti altri altri speaker che si sono espressi in merito durante la conferenza X Day di Parigi, ad oggi, i metaversi non sono in grado di raggiungere questo obiettivo. Mincu sostiene che i metaversi di oggi siano noiosi e monotoni e non contribuiscono a creare valore come dovrebbero. Per questo motivo il CEO di Elrond ha elaborato il progetto MultiversX. 

La blockchain della crypto Elrond, grazie al rebranding in MultiversX ha intenzione di esplorare più a fondo le tecnologie Web3 ridefinendo i casi d’uso e immaginando e plasmando un futuro che oggi è a malapena immaginabile. MultiversX vuole essere un ecosistema in cui gli utenti potranno imparare, lavorare e divertirsi utilizzando la crypto ELGD per gli scambi di valore. Durante la conferenza X Day, alla quale hanno partecipato sia membri influenti del Web3 come il CEO di Yuga Labs, Nicole Muniz, sia personaggi politici come Jean-Noël Barrot, Ministro francese per la Transizione Digitale e le Telecomunicazioni, sono stati rilasciati alcune anteprime delle piattaforme che comporranno questo ecosistema, in particolare: xPortal, xWorld e xFabric.

I prossimi sviluppi e le DApp in arrivo su MultiversX

Sicuramente l’obiettivo principale di MultiversX (ex Elrond), ovvero reinterpretare l’attuale concetto di metaverso, è molto ambizioso e richiede tempo per essere realizzato. I primi passi in questo senso sono già stati compiuti e le applicazioni decentralizzate (dapp) che usciranno a breve li rappresentano a pieno: 

  1. La prima dapp in cantiere è xFabric e sarà l’infrastruttura del multiverso, sosterrà tutto ciò che verrà costruito su MultiversX. xFabric permetterà agli utenti, agli sviluppatori e alle aziende di creare piattaforme, applicazioni decentralizzate, giochi e tanto altro all’interno del multiverso crypto di Elrond. Gli sneak peak di xFabric che sono stati resi pubblici trasmettono la grande facilità di utilizzo del layer, aspetto che secondo Mincu, favorirà l’ingresso di attori provenienti da settori che, ad oggi, non si sono ancora avvicinati alle tecnologie Web3.
  1. Il secondo “pilastro” di MultiversX sarà xPortal. xPortal sarà una “super” applicazione per smartphone che permetterà agli utenti di gestire sia il proprio avatar Web3 che le proprie criptovalute all’interno del metaverso. L’app avrà un un wallet integrato per conservare EGLD e altre crypto. Su xPortal sono previsti anche pagamenti con la carta di debito di Elrond prodotta in collaborazione con Mastercard. xPortal è probabilmente la prima funzionalità che verrà rilasciata, entro la fine del primo trimestre del 2023
  1. L’ultimo dei tre pilastri di MultiversX è xWorld, un motore grafico per la creazione di nuovi mondi grazie al quale sarà possibile interagire con altri metaversi. xWorld è sicuramente la piattaforma più innovativa del pacchetto. Il 10 Dicembre 2022 si terrà un evento dedicato a xWorld, in cui il team della crypto ELGD annuncerà le principali possibilità del motore grafico e mostrerà alla community alcune funzionalità ad oggi segrete. Per iscriversi all’evento basta inserire la propria mail all’interno di questo form. Comunque sia è proprio all’interno di xWorld che gli utenti potranno vivere esperienze di formazione, di intrattenimento o di lavoro avvincenti e stimolanti.

Le novità per MultiversX non finiscono qui, nei primi mesi del 2023 dovrebbero essere rilasciate delle versioni beta di altre piattaforme, come l’NFT marketplace xSpotlight e l’exchange decentralizzato xExchange. Su queste piattaforme sarà possibile acquistare NFT e token attraverso la crypto di Elrond (EGLD). Ora che la blockchain Elrond cambia nome, cosa cambia? Con il rebranding in MultiversX, inizia una nuova fase di vita dell’ecosistema di Elrond che non sarà più soltanto un network veloce e potente ma punta a diventare un multiverso innovativo e interoperabile, interamente sostenuto dalla crypto EGLD.

Cosa succede se Elon Musk porta le crypto su Twitter?

Le criptovalute arrivano su Twitter grazie a Elon Musk?

Quale ruolo avranno le criptovalute nel nuovo Twitter di Elon Musk? Può davvero diventare un social decentralizzato?

Twitter è la piattaforma su cui si muove la community crypto e vengono discussi i principali temi del settore. Con oltre 300 milioni di utenti attivi, è uno dei social network con più influenza culturale e politica. Da quando il social ha un nuovo proprietario, c’è chi si è chiesto se le criptovalute arriveranno su Twitter proprio grazie a Elon Musk. Le idee dell’imprenditore sul futuro crypto di Twitter al momento sono confuse. E per questo c’è chi comincia a spostarsi su social network alternativi e decentralizzati. 

La storia di Elon Musk che (forse) voleva comprare Twitter 

Dopo mesi di tira e molla e colpi di scena, Elon Musk ha finalmente acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari. Tutto è iniziato ad Aprile 2022 quando Musk con il 9,2% delle quote è diventato il maggior azionista di Twitter. L’imprenditore in un primo momento voleva entrare nel consiglio d’amministrazione, poi si è offerto di acquistare il social network a 54,20 dollari per azione. In seguito alla firma di un accordo vincolante, Musk però ha avuto dei ripensamenti lamentandosi dell’eccessiva presenza di bot e profili scam sul social. A Luglio Musk ha annunciato che avrebbe comprato Twitter perché nel frattempo il social aveva fatto causa all’imprenditore per costringerlo a rispettare l’accordo. Musk non poteva cambiare idea così facilmente! Così ad Ottobre l’accordo è stato finalizzato. 

Il 29 Ottobre, giorno dell’acquisizione ufficiale, le azioni di Twitter hanno chiuso le contrattazioni in rialzo dello 0,3% a 53,86 dollari e il venerdì successivo Twitter è stato cancellato dal listino della Borsa di New York. Elon Musk è entrato nel quartier generale del social e la prima cosa che ha fatto è stato licenziare alcuni manager e dipendenti di Twitter

Dopo l’acquisizione: i progetti di Elon Musk per Twitter

Dopo aver acquistato Twitter ed esserne diventato il proprietario, Elon Musk ha condiviso una serie di tweet per spiegare i suoi progetti futuri. Sembrerebbe che Musk voglia realizzare un’app “tuttofare” che non sia solo un social network, ma anche una piattaforma per gli acquisti, per la messaggistica e per il trasferimento di denaro. 

I cambiamenti di cui si sta parlando sono: 

  1. Garantire la massima libertà di parola e di espressione;
  2. Lottare contro i profili scam e eliminare le truffe; 
  3. Rivedere le politiche sugli annunci e gli inserzionisti;
  4. Monetizzare i contenuti per favorire i creator;
  5. Stabilire un abbonamento a pagamento per gli account verificati a 8$ al mese;
  6. Abilitare i pagamenti in Dogecoin.

Musk non ha ancora annunciato una roadmap precisa, le possibili novità per il social network sono tutte abbozzate con tweet e dichiarazioni. La community e gli utenti di Twitter da giorni commentano e fanno domande, e sono nate diverse polemiche. Quella che spicca (e preoccupa di più) è la possibile riabilitazione degli account censurati come quello di Donald Trump

Cosa succede se le crypto entrano su Twitter?

L’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è positiva per il mondo crypto? Ci sono dei motivi per pensare che la risposta sia “sì”, tuttavia le speranze di vedere Twitter decentralizzato non sono molte. Sappiamo che nel mondo crypto, Elon Musk è capace di smuovere i mercati e il suo ingresso su Twitter ha impennato il prezzo di Dogecoin (DOGE). Del resto non è un mistero che Musk sia un holder di DOGE e di BTC (attraverso Tesla). 

Il legame tra criptovalute, blockchain e Twitter tuttavia rimane molto vago. L’opzione più plausibile è introdurre le crypto come sistema di pagamento e dedicare sezioni agli NFT. Twitter in effetti propone già delle funzionalità per i token non fungibili e l’utilizzo delle crypto potrebbe essere favorito dalla collaborazione con Binance, che ha partecipato economicamente all’acquisizione. Sulle questioni della monetizzazione dei contenuti, la proprietà dei dati e la governance non ci sono ancora delle indicazioni. Per questo molti sono scettici sulla possibilità che Twitter diventi un social network Web3

L’alternativa decentralizzata a Twitter: Mastodon

Alla notizia del cambio di proprietario, moltissimi utenti si sono spostati altrove, verso soluzioni “social” meno accentrate. Nei quattro giorni successivi all’acquisizione, 120.000 persone si sono registrate a Mastodon, un social network decentralizzato e open source (ma non su blockchain). Mastodon è nato nel 2016 dall’idea di Eugen Rochko che era rimasto deluso dalle politiche di gestione dei dati e di sicurezza di Facebook. 

Mastodon è organizzato a “liste” o “gruppi di interesse” a cui ci si può iscrivere e scrivere e leggere i “toot” (il corrispettivo dei “tweet”). Mastodon ha una forte politica sulla proprietà dei dati e afferma con orgoglio che “Non è in vendita”. Niente su Mastodon può essere deciso da aziende o inserzionisti, tutte le decisioni spettano agli utenti. Così come i contenuti non sono stabiliti da algoritmi o dalla pubblicità. Al momento Mastodon conta circa 4 milioni di utenti. Altre alternative social decentralizzate si stanno facendo strada, ma la più attesa è Bluesky. Il social su blockchain che sta pianificando Jack Dorsey, il fondatore di Twitter. 

Ottieni un voucher Unstoppable Domains con i Club

Ottieni un voucher Unstoppable Domains con i Club

Oggi se sei in un Club riceverai un voucher per riscattare un credito su Unstoppable Domains. Via libera al Web3!

Oggi 31 Ottobre a partire dalle 18:30 comincerà la distribuzione via email dei voucher Unstoppable Domains a chi è già iscritto ai Club.

Attenzione: l’invio dei voucher richiederà tra le 48 e le 72 ore sia per chi è già iscritto sia per i nuovi iscritti.

Se non sei ancora in nessun Club, hai tempo fino alle 12.30 ora italiana del 28 Novembre per iscriverti e ricevere automaticamente il voucher entro 48 ore. Scopri di più sui Club

Ricordiamo di seguito gli importi dei voucher in base al livello del Club:

  • Bronze: 60$
  • Silver: 70$
  • Gold: 90$
  • Platinum: 110$

Se sei in un Club ma non trovi l’email con il voucher, controlla nelle cartelle spam e guarda che gli indirizzi di Young Platform non siano bloccati dalla tua casella di posta: [email protected] e [email protected]

Non sai di cosa stiamo parlando? Abbiamo annunciato questo nuovo vantaggio per i Club in questo articolo.

Cosa fare ora che ho un voucher?

La prima cosa da fare è creare un account Unstoppable e riscattare il voucher in modo da ottenere il credito.

È importante farlo subito perché tutti i voucher scadono il 29 Novembre.

Dopo aver riscattato il voucher, anche il credito deve essere usato il prima possibile.

Il credito infatti scade 90 giorni dopo il suo riscatto.

Per acquistare un Dominio NFT utilizzando il credito applicato all’account, segui questa guida.