AMA sul Report Fiscale: rispondiamo a tutti i tuoi dubbi

AMA sul Report Fiscale: la live per rispondere ai tuoi dubbi

Saremo live il 6 Giugno per rispondere a tutte le domande sul Report Fiscale per dichiarare le tue crypto

Hai già scoperto il nuovo servizio di Young Platform per ottenere un report sui tuoi movimenti crypto? Il Report Fiscale.

Martedì 6 Giugno alle 18.00 saremo a tua disposizione per rispondere a ogni dubbio relativo a questa funzionalità, per permetterti di utilizzarla al meglio.

La live sarà in modalità AMA: Ask Me Anything e sarà condotta da Andrea Ferrero, CEO e Co-founder di Young Platform assieme a Lorenzo Palombi, Head of Legal and Corporate Affairs di Young Platform.

Che ne dici di ripassare le ultime novità in materia fiscale intanto? Ci vediamo presto su Facebook, Twitch o qui sotto su Youtube:

Prezzo petrolio oggi: cosa sta succedendo dopo la riunione OPEC+

Prezzo petrolio oggi: cosa sta succedendo dopo la riunione OPEC+

Prezzo petrolio oggi: l’Arabia Saudita si “stacca” dall’OPEC+ e annuncia nuovi tagli alla produzione

Il prezzo del petrolio oggi è in salita dopo la decisione dell’Arabia Saudita di tagliare nuovamente la produzione. Domenica 4 giugno, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati, conosciuta come OPEC+, si è riunita a Vienna. Durante l’incontro è stata confermata la decisione intrapresa lo scorso aprile di tagliare 1 milione di barili al giorno da maggio fino alla fine del 2023. Tuttavia l’Arabia Saudita è stata una voce fuori dal coro e ha optato per una diversa strategia. Ecco cosa ha portato agli aumenti del prezzo del petrolio oggi. 

Prezzo petrolio oggi: la decisione dell’Arabia Saudita spiegata

Come era ovvio che fosse, il prezzo del petrolio oggi è stato nuovamente influenzato dalle ultime novità sulla produzione annunciate dall’Arabia Saudita, il principale esportatore al mondo

Durante l’incontro del 4 giugno, il rappresentante del paese ha dichiarato che attuerà un ulteriore taglio di 1 milione di barili al giorno per un mese a partire da luglio 2023, con possibilità di estenderlo nei mesi successivi. Questo porterà il totale dei tagli dello Stato a 1,5 milioni di barili al giorno, riducendo la produzione a 9 milioni di barili. Lo scopo di questa riduzione è sempre quello di mantenere stabile il mercato di petrolio. 

L’OPEC+ produce circa il 40% del greggio mondiale e le sue decisioni sulla produzione possono avere un impatto significativo sui costi. Il prezzo del petrolio oggi è aumentato sia sul fronte Brent che su quello WTI. Quello del Mare del Nord è salito di quasi 2 punti percentuali sopra i 77,3 dollari al barile, mentre il texano è balzato sopra i 73$. Nelle prime ore di oggi, lunedì 5 giugno, ci sono stati aumenti fino al 2%. 

Con gli aumenti del prezzo del petrolio oggi bisogna rivedere le previsioni?

L’inaspettata svolta dell’Arabia Saudita ha portato gli esperti a riformulare le previsioni sul prezzo del petrolio per il 2023? Bob McNally di Rapidan Energy ha dichiarato alla CNBC che “il mercato non si aspettava proprio la decisione saudita di tagliare unilateralmente la produzione di 1 milione di barili al giorno” e che questo porterà dei “grandi deficit globali” di petrolio nella seconda metà del 2023 e che quindi i prezzi del greggio supereranno i 100$ a barile l’anno prossimo. 

Anche Kang Wu di Asia Analytics di S&P Global Commodity Insights prevede che ci saranno ulteriori aumenti come conseguenza della riduzione delle scorte. 

In generale le stime sul prezzo dell’oro nero rimangono al rialzo nei prossimi mesi. Quello che preoccupa gli analisti è il peso dell’Arabia Saudita nell’OPEC+ e la sua propensione a agire in autonomia rispetto alle decisioni collettive. Del resto gli effetti del suo enorme potere si possono notare nell’aumento del prezzo del petrolio di oggi.

Calcolo IMU seconda casa: come si fa?

Calcolo IMU seconda casa: come si fa?

Informazioni e simulazione del Calcolo IMU sulla seconda casa per il 2023

Come si fa il calcolo dell’IMU sulla seconda casa? Dal 2013 l’”Imposta Municipale Propria” è diventata obbligatoria solo sulle seconde case, quindi non sull’abitazione principale. I proprietari degli immobili (con le dovute eccezioni) devono pagare la tassa in due rate la cui scadenza è prevista ogni anno per il 16 giugno e il 16 dicembre. Per il calcolo IMU sulla seconda casa bastano solamente tre dati, ecco come si fa. 

Calcolo IMU seconda casa: chi deve pagare la tassa

Il calcolo IMU parte dalla definizione di “seconda casa”, in questa categoria rientrano abitazioni per le vacanze o immobili acquistati per investimento, ma anche fabbricati, negozi, uffici o aree fabbricabili. Il calcolo IMU sulla seconda casa riguarda quindi i proprietari di questa tipologia di immobili. Questa tassa tuttavia viene versata anche per le prime case, ovvero le abitazioni principali, qualora rientrino nelle categorie A1, A8 e A9, in altre parole quando vengono considerate di lusso

Se stai per fare il calcolo IMU sulla seconda casa per il 2023, considera che con le ulteriori eccezioni introdotte dalla Legge di Bilancio, la tassa non deve essere pagata da: 

  1. I proprietari di immobili occupati illegalmente e che hanno presentato denuncia regolare;
  2. I proprietari di immobili occupati da un ex coniuge (in caso di separazione o divorzio), in questo caso è l’inquilino a dover versare l’IMU;
  3. I proprietari che concedono usufrutto a un soggetto terzo. Attenzione che l’usufrutto non equivale all’affitto, infatti chi possiede immobili affittati deve occuparsi di versare l’imposta;
  4. I proprietari di seconde case in zone colpite dagli eventi sismici del 2016 (in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto). 

Ci sono anche dei casi particolari e delle riduzioni, ad esempio la base imponibile dell’IMU è ridotta della metà per le abitazioni concesse in comodato d’uso a parenti in linea retta. Se un immobile è intestato a più persone, il calcolo IMU sulla seconda casa verrà distribuito in maniera proporzionale. Per i nuovi acquisti, il proprietario pagherà l’IMU sull’abitazione solo per i mesi di effettiva proprietà

Calcolo IMU seconda casa: come si fa nel 2023? 

Gli elementi che devono essere presi in considerazione per il calcolo dell’IMU sulla seconda casa 2023 sono tre: 

  1. Rendita catastale dell’immobile, ovvero il valore fiscale (che si può recuperare al catasto);
  2. Coefficiente fisso di riferimento:
  • 160 per le seconde case, magazzini, stalle e scuderie 
  • 80 per uffici e studi privati
  • 55 per negozi
  • 140 per laboratori artigianali, stabilimenti balneari
  • 65 per alberghi, teatri e cinema
  1. Aliquota del comune: che può essere aumentata fino a un massimo del 10,6%. E varia per le categorie di immobili. 

Il primo passo è quello di aumentare del 5% il valore della rendita catastale e moltiplicare quello che si ottiene per il coefficiente fisso. In questo modo si trova la “base imponibile”, a cui va aggiunta l’aliquota del comune in cui è presente l’immobile. 

Il risultato di questo calcolo IMU sulla seconda casa rappresenta l’importo della tassa annuale che va versata in due rate. 

Vediamo allora una simulazione di calcolo 2023 nel comune di Milano. Consideriamo una seconda casa con rendita catastale di 1.000 euro e un’aliquota comunale al 7,6%, che è stata di proprietà per 5 mesi. 

Questo è il procedimento: 

1.000 + 5% = 1.050

1.050 * 160 = 168.000 (base imponibile)

168.000 / 1000 * 7,6 = 12.775 tassa per un anno (1.065 mensile)

1.065 * 5 mesi di proprietà = 5.328 euro di IMU

Dopo aver visto come si fa il calcolo IMU sulla seconda casa, potresti chiederti dove pagarla. Per regolarizzare le tue tasse puoi utilizzare il modello F24 o rivolgerti a un commercialista. 

BTP Valore 2027: cedola, premio, novità e cose da sapere

BTP Valore 2027: cedola, premio e novità

Novità sui BTP Valore 2027: dopo l’annuncio della nuova emissione ecco tutte le cose da sapere dalla cedola al premio

Le ultime novità sul BTP Valore 2027, dalla cedola al premio, arrivano dal Dipartimento del Tesoro che sta svelando gradualmente tutte le caratteristiche del titolo. Secondo il Sole 24 Ore la quota di titoli di Stato nelle tasche degli italiani è aumentata di 50 miliardi tra settembre e gennaio. I risparmiatori sembrerebbero interessati a questi strumenti finanziari grazie all’innalzamento dei tassi di interesse che porta un aumento dei rendimenti. Dopo l’annuncio di questo nuovo bond dedicato ai piccoli risparmiatori, finalmente possiamo vederci più chiaro su cedola, premio e tassi del BTP Valore 2027. 

BTP Valore 2027: le novità su cedola e premio

Per ripassare, il BTP Valore è un titolo di stato riservato agli investitori retail (quindi non sono ammessi quelli istituzionali), che sarà emesso tra il 5 e il 9 giugno 2023 con delle modalità semplificate e una durata di 4 anni. Pensate per attrarre i piccoli risparmiatori. 

Come già anticipato, il BTP Valore 2027 avrà un premio di fedeltà per chi acquista il titolo nei primi giorni di collocazione e lo deterrà fino alla scadenza. La novità è che è stato comunicato il valore di questo premio, pari al 5 per mille dell’importo investito (0,5%)

Per quanto riguarda le cedole del BTP Valore 2027, il Tesoro ha optato per dividere i quattro anni di durata in due livelli di rendimento che saranno pagate ogni sei mesi con tassi crescenti. Secondo il meccanismo step-up.

BTP Valore 2027: novità su rendimento e tassi da giugno

I tassi minimi garantiti del BTP Valore 2027 saranno:

  • 3,25% per il 1° e 2° anno;
  • 4,00% per il 3° e 4° anno.

Il codice ISIN del titolo durante il periodo di collocamento è IT0005547390.

Altre caratteristiche da sapere sul BTP Valore 2027 sono l’importo minimo fissato a 1.000 euro, la tassazione agevolata al 12,5% e l’esenzione delle imposte di successione tipiche anche dei BTP Italia

Il titolo sul mercato MOT avrà un prezzo di 100 e potrà essere acquistato senza commissioni direttamente in banca. La chiusura potrà essere anticipata al massimo il 7 giugno alle 17:30. 

Dalle ore 9 del 5 giugno alle 13:30 del 9 giugno il titolo sarà venduto agli investitori retail.

Cosa sono i BTP Valore? Rendimento, caratteristiche e informazioni utili sui nuovi Titoli di Stato

BTP Valore: cosa sono? Caratteristiche, rendimento e come funzionano

Cosa sono i nuovi BTP Valore annunciati dal Dipartimento del Tesoro e quali le loro caratteristiche, dal rendimento al premio fedeltà? Si tratta di obbligazioni di Stato con scadenza nel 2027. Sono bond davvero particolari, pensati per i piccoli risparmiatori che potranno investire con agevolazioni e in maniera semplificata. Ecco tutte le informazioni utili sulle caratteristiche dei BTP Valore, dal rendimento alle modalità di sottoscrizione. 

BTP Valore, cosa sono

Prima di spacchettare tutte le caratteristiche dei BTP Valore, dal rendimento alla scadenza, vale la pena di definire questi nuovi strumenti pensati dal MEF. I BTP Valore sono una nuova tipologia di Buoni del Tesoro Poliennali, ovvero dei titoli di Stato italiani a medio-lungo termine emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si distinguono dagli altri bond perché dedicati esclusivamente ai risparmiatori al dettaglio (quello che viene chiamato “mercato retail”), quindi non potranno partecipare all’emissione banche, fondi di investimento e investitori istituzionali. La prima emissione dei BTP Valore è prevista tra il 5 e il 9 giugno 2023 (fino alle ore 13, salvo chiusura anticipata). 

I BTP Valore sono l’ultima novità dei bond italiani. Sull’app di Young Platform nella sezione “News” puoi trovare le ultime notizie sulla finanza tradizionale e sull’economia emergente delle criptovalute.

Scopri Young Platform

BTP Valore: caratteristiche e rendimento

Per comprendere al meglio cosa sono occorre studiare a fondo le caratteristiche dei BTP Valore, che rispecchiano il target per cui sono pensati, ovvero quello dei piccoli risparmiatori. Le modalità di partecipazione all’emissione di questi bond infatti è stata semplificata al massimo rispetto alle consuete aste, e adattata per favorire gli investitori individuali. 

I nuovi BTP Valore avranno durata di 4 anni e un premio di fedeltà del 5 per mille e quindi un rendimento extra, per chi li deterrà fino alla scadenza. Potranno essere sottoscritti senza commissioni direttamente in banca, all’ufficio postale o anche tramite home banking (se supporta funzioni di trading). 

Tra le più interessanti caratteristiche dei BTP Valore sicuramente la cedola iniziale, questi sono i tassi minimi garantiti e quindi il rendimento:  

  • 3,25% per il 1° e 2° anno;
  • 4,00% per il 3° e 4° anno.

Il codice ISIN del titolo durante il periodo di collocamento è IT0005547390.

In linea con gli altri bond italiani, l’importo minimo di acquisto del BTP Valore è di 1.000 euro. Non esiste però un tetto massimo. Questo significa che tutti potranno aggiudicarsi i titoli richiesti. Il bond potrà essere ceduto interamente anche prima della scadenza. 

Per quanto riguarda il rendimento dei BTP Valore, si applica la tassazione agevolata al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione su cedole e premio fedeltà. 
Visto cosa sono i nuovi BTP Valore e le loro caratteristiche, aspettiamo  aspettiamo l’inizio dell’emissione che si protrarrà dal 5 al 9 giugno.  

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Crypto news: migliori e peggiori di maggio 2023

Crypto news, maggio 2023: migliori e peggiori del mese

Quali sono state le crypto migliori e peggiori del mese? Ecco le news di maggio 2023

Tra tutte le crypto news di maggio 2023 ti sei pers* le monete migliori e peggiori? Anche se nell’ultimo mese il mercato non ha visto grandi sconvolgimenti, alcuni progetti si sono contraddistinti per movimenti di prezzo e aggiornamenti interessanti (tipo: la DeFi su Bitcoin?!). 

Crypto news: le migliori di maggio 2023 

Chiunque si interessi alle crypto news e segua con attenzione il mercato avrà già intuito. Le migliori di maggio 2023 per quanto riguarda il movimento di prezzo sono state Ripple (XRP) e Litecoin (LTC) che si sono portate a casa rispettivamente un +8.54% e un +5.27% su base mensile. 

Ripple ha dato il meglio la settimana scorsa, quando, a differenza della maggior parte delle monete che nelle ultime settimane hanno percorso movimenti laterali, si è mossa al rialzo. Oggi il prezzo si aggira intorno ai 48 centesimi di dollaro. Il movimento positivo potrebbe essere stato sostenuto dalla fiducia degli holder e dalle buone notizie sulla causa SEC. 

Litecoin invece è stata la crypto migliore nella terza settimana di maggio in cui in pochi giorni è passata da un valore di 78$ a 94$ registrando un +20%! Una piccola bull run in un momento non particolarmente attivo per il resto del mercato. La performance positiva di LTC sembra essere legata alla narrativa sull’halving previsto per i primi giorni di agosto

Tra le migliori di maggio anche Bitcoin 

Gli entusiasti di crypto news sapranno forse anche questo: nel mese appena passato, anche Bitcoin si è guadagnata un posto tra le migliori. Anche se non abbiamo assistito a particolari movimenti di prezzo, il network è stato sotto i riflettori per l’enorme successo degli Ordinals, ovvero degli NFT su Bitcoin. Nel mese di maggio la quota delle “inscription” ha toccato quota 10 milioni, e questa nuova tecnologia ha aperto la strada a nuove applicazioni di Bitcoin. Grazie allo standard BRC-20 ora è possibile creare token direttamente sulla blockchain di BTC, tanto che si comincia a parlare di “BitFi” ovvero la finanza decentralizzata su Bitcoin. Di questo trend hanno beneficiato soprattutto i miner che hanno incassato circa 35 milioni di dollari per le commissioni legate agli Ordinals. 

Tether

Tra le crypto migliori di maggio 2023, una menzione va a Tether (USDT), la famosa stablecoin ancorata al dollaro statunitense. Stando alle ultime news comunicate dall’azienda che dietro al progetto,nel primo trimestre del 2023 i profitti sono stati di 1,48 miliardi di dollari edè stato toccato il picco del valore delle loro riserve (2,44 miliardi di dollari). Di questi profitti, il 15% verrà destinato all’acquisto di Bitcoin

Inoltre da gennaio, la supply dominance di USDT, ovvero la percentuale che occupa nel mercato delle stablecoin, è aumentata del 13% (Glassnode). 

Crypto news: le peggiori di maggio 2023

Le crypto news sul mercato hanno portato anche qualche flop (che può essere comunque un’opportunità per comprare a “prezzi scontati”). A livello di prezzo, le peggiori di maggio 2023 sono state Avalanche (AVAX), Decentraland (MANA) e Polkadot (DOT). Finito l’hype per la sua conferenza annuale Avalanche ha registrato -15.88% su base mensile, MANA invece, il token di Decentraland, è sceso del -13.90%. Il metaverso su Ethereum però si prepara ad ospitare il Metaverse Pride dal 27 al 29 giugno, gli eventi in programma attireranno nuova volatilità? 

Anche Polkadot è in aria di eventi, questa volta IRL (in real life). Dal 28 al 29 giugno a Copenhagen si svolgerà “Polkadot Decoded” la conferenza dedicata alla community e agli sviluppatori del network multi-chan (qui puoi leggere il riassunto dell’edizione 2022). Il prezzo di DOT a maggio è sceso del -10.54%. 

È tutto per questo recap delle crypto news di maggio 2023! L’ultimo mese ha visto il trionfo di Ripple, Litecoin e Bitcoin, ma in questo mercato anche i più esperti possono avere difficoltà nel prevedere gli andamenti. Se ti interessa comprare criptovalute ma i grafici e le previsioni non fanno per te, puoi valutare di impostare un Salvadanaio con cui acquistare regolarmente le crypto migliori di maggio 2023 e tante altre!

Quanto pesa un lingotto d’oro e quanto vale? Standard e caratteristiche 

Lingotto d'oro: quanto pesa e quanto costa

Quanto pesa e quanto vale un lingotto d’oro? Tutte le tipologie e le forme dello standard più usato per i metalli preziosi

Quanto pesa un lingotto d’oro e quanto vale? Sebbene nel commercio e nelle attività umane l’oro abbia un ruolo millenario, il lingotto d’oro moderno, forse la forma più riconoscibile in cui viene comprato e venduto il metallo prezioso, è una creazione relativamente recente, introdotta come standard alla fine del XIX secolo. Pare che la prima ad usarlo sia stata la Banca d’Inghilterra. Oggi i lingotti d’oro vengono utilizzati nella compravendita dei metalli come beni rifugio e conservati dalle Banche Centrali nelle loro riserve auree. Per chi decide di investire in oro, può essere utile conoscere quanto pesa e quanto costa un lingotto. 

Lingotto d’oro: quanto pesa 

Prima di scoprire quanto pesa un lingotto d’oro e quanto vale, è necessario fare delle distinzioni tra le varie tipologie in circolazione. 

Innanzitutto i lingotti d’oro si distinguono tra colati o versati e coniati, sulla base del processo di produzione. I primi vengono creati versando l’oro fuso in stampi e aspettando che si fonda, questi sono tutti unici tra loro a causa delle imperfezioni del materiale. I lingotti coniati invece vengono realizzati a partire da quelli colati, tagliandoli e rendendoli uniformi e meno grezzi. 

La forma classica del lingotto è quella prismatica, esistono poi i lingotti “all’americana” a forma di parallelepipedo con gli angoli smussati (sono quelli che si vedono in tutti i film). I lingotti all’inglese invece sono a forma di “panetto”. Tutte forme “impilabili” che facilitano il commercio e trasporto del materiale.

La domanda “quanto pesa un lingotto d’oro” non ha una risposta univoca, esistono diversi formati. I più diffusi sono quelli da 1 oncia, 10 once, 1 chilo e 400 once, il peso dell’oro spesso infatti si misura con oncia troy (oz) piuttosto che in chilogrammi (dove un’oncia troy equivale a 31,1034768 grammi). 

Lo standard dei lingotti delle riserve auree delle Banche Centrali è quello da 400 oz (circa 12,4 kg). Il lingotto d’oro da 1 kg è quello più utilizzato nel commercio e negli investimenti. 

Il lingotto d’oro più grande del mondo pesa 250 chilogrammi ed è stato prodotto dalla Mitsubishi Materials Corporation ed esposto al Toi Gold Museum in Giappone dal 2005. 

Lingotto d’oro: quanto vale e quanto costa

Quanto vale e quanto costa un lingotto d’oro è strettamente legato a quanto pesa. Il valore di un lingotto si può calcolare facilmente moltiplicando il peso al prezzo dell’oro in tempo reale. Oggi 31 maggio 2023, anno in cui il prezzo dell’oro è ai suoi massimi storici, è 1.837,39 € all’oncia. Un lingotto da 400 oz costa quindi 734.956 euro. 

Un’altro aspetto da considerare per sapere quanto vale e quanto costa un lingotto d’oro è la purezza del metallo. Generalmente tutti i lingotti sono composti da oro 24 carati, ovvero puro al 99%, ma si possono trovare anche delle combinazioni con altri materiali. Nel calcolo del valore del lingotto bisogna considerare il prezzo dell’oro rispetto ai suoi carati. 

Le informazioni su quanto pesa e quanto costa un lingotto d’oro sono utili agli investitori che in un periodo di incertezza economica come questo, sono alla ricerca di riserve di valore. L’oro infatti è uno dei più comuni beni rifugio, e nonostante il suo prezzo oggi sia elevato il mercato è florido. Esistono anche altre alternative per esporsi al metallo prezioso senza dover fisicamente acquistare dei lingotti, come ad esempio i futures o gli ETF. Esiste anche una criptovaluta che riproduce il prezzo dell’oro: Pax Gold (PAX).  

Come risparmiare energia elettrica con questi 7 trucchi

Come risparmiare energia elettrica? 7 consigli pratici

Come risparmiare energia elettrica? 7 trucchi per ridurre le spese e il tuo impatto ambientale

Come risparmiare energia elettrica? Attraverso quali mosse possiamo parsimoniare questa risorsa così importante, contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale e limitare le spese mensili?

Esistono tantissimi espedienti per limitare l’utilizzo e gli sprechi di corrente elettrica; alcuni di questi richiedono uno sforzo pressoché nullo ma recano grandi benefici sia all’ambiente, che al proprio portafoglio. Scopri come risparmiare energia elettrica attraverso 7 semplicissimi “trucchi”.

1. Misura quanto consumi

Una buona abitudine se vuoi capire come risparmiare energia elettrica è quella di farti un’idea di quanta corrente consumi mensilmente e in che modo. Una volta che saprai quali sono gli elettrodomestici o i dispositivi che consumano di più potrai agire in modo consapevole.

2. Spegni i dispositivi che non usi

Probabilmente hai già incontrato questo espediente. È senza dubbio il consiglio più ovvio, ma spesso viene dato per scontato. La maggioranza dei consumatori oculati si ricorda, e intima, spesso anche bruscamente ai coinquilini, di spegnere le luci. Ma presta poca attenzione ai dispositivi elettronici in standby, i quali consumano costantemente energia. Perciò per ridurre il costo della bolletta della luce spegnili completamente durante la notte o quando sei fuori casa. 

3. Utilizza in modo efficiente il frigorifero

A meno che tu non ti voglia nutrirti con alimenti “andati a male”, non puoi seguire il consiglio precedente per ridurre i consumi del tuo frigorifero. Ma se ti stai chiedendo come come risparmiare l’energia elettrica impiegata per far funzionare il frigo e il congelatore qualche trucchetto c’è. Assicurati che la temperatura si mantenga tra i 4° e i 6°, cerca di aprire lo sportello il meno possibile e non riempirli eccessivamente.

4. Limita l’utilizzo di condizionatore, del forno e del ferro da stiro

Questi tre elettrodomestici sono sicuramente quelli che impattano di più sia per quanto riguarda la tua bolletta e sia a livello ambientale. Perciò è bene utilizzarli nel modo più efficiente possibile. Ma come risparmiare energia elettrica utilizzando in misura minore questi utilissimi strumenti? 

  • Accendi il condizionatore solo quando è veramente necessario e mantieni uno scarto di massimo 6° tra la temperatura dentro le tue mura domestiche e quella esterna;
  • Stendi con massima cura i tuoi panni, ad esempio posizionando in basso la parte più pesante;
  • Non aprire continuamente lo sportello del forno e limita il suo utilizzo.

5. Sostituisci le lampadine

Un’altra risposta alla domanda come risparmiare energia elettrica ha a che fare con le lampadine che illuminano la tua abitazione. Un ottimo espediente è quello di sostituire tutte quelle vecchie e ormai obsolete con delle lampade fluorescenti compatte (CFL) o, ancora meglio, con luci a diodi emittenti (LED). Sebbene queste siano leggermente più costose in meno di un anno dal loro acquisto avrai compensato il costo grazie al risparmio di corrente elettrica.

6. Monitora il tuo consumo d’acqua

Tenere sotto controllo i consumi di acqua è fondamentale. Sia perché è una risorsa scarsa e importantissima ma anche perché è il secondo fattore che pesa di più sulla bolletta della luce. Come si fa a risparmiare energia elettrica riducendo i consumi di acqua?

  • Ripara eventuali rubinetti guasti;
  • fai docce più brevi;
  • Riduci la temperatura della caldaia. Di solito è impostata a 60° (una temperatura molto più alta di quella che serve per doccia calda);
  • Se devi cambiare la testina della doccia opta per una a risparmio energetico.

7. Scegli elettrodomestici ad alta classe energetica

Quando stai per acquistare un nuovo elettrodomestico tieni conto anche della classe energetica e non basarti soltanto sul prezzo. Spesso è meglio investire in uno di classe A (la categoria meno impattante a livello energetico) piuttosto che comprarne uno di classe G. In questo modo spenderai di più al momento dell’acquisto ma ridurrai i costi della bolletta e il tuo impatto ambientale.


Come risparmiare energia elettrica dunque? Utilizza questi espedienti con costanza, la sfida tra te e il caro bollette è una maratona e non uno sprint. Inizia misurando i tuoi consumi energetici, sostituendo le lampadine e poi applica gli altri semplici “trucchetti” quotidianamente. Se riuscirai ad essere costante sia il tuo portafoglio che l’ambiente ne gioveranno!

El Salvador e Bitcoin: come si vive usando solo BTC

El Salvador e Bitcoin con Giorgio Frega

In diretta con un ospite per scoprire come si vive a El Salvador, e il ruolo di Bitcoin nella vita di tutti i giorni

El Salvador e Bitcoin: una “relazione” instauratasi nel 2021, anno in cui il paese è diventato il primo ad adottare la crypto come valuta ufficiale a corso legale. In uno stato così complesso, c’è da chiedersi che effetti abbia avuto l’entrata di Bitcoin e come sia stato accolto.

Per approfondire questo tema abbiamo invitato chi a El Salvador ci è stato e ha tastato con mano la realtà dei fatti, tanto da poterci dire oggi come si vive nel “Paese crypto”.

Mercoledì 24 Maggio alle 17.30 saremo in live con Riccardo Giorgio Frega, autore e co-host di Bitcoin Italia Podcast e Andrea Ferrero.

Riccardo è stato a El Salvador tra il 2021 e il 2022 utilizzando solo bitcoin per le sue spese quotidiane, ascoltando le storie delle persone che incontrava e testimoniando un clima socio-politico unico. Con Bitcoin Italia Podcast ha tenuto un diario di quest’avventura e in seguito ha anche pubblicato un libro che la racconta in modo del tutto personale.

In una pagina del diario, tra l’altro, Riccardo scrive: “Non c’è adozione senza educazione”, messaggio molto vicino a noi di Young Platform. 

Non vediamo l’ora di discutere di questo tema insieme, e di scoprire come si vive a El Salvador con bitcoin nella live di oggi. Attiva il promemoria!

BTP Italia: cosa sono, come funzionano e come comprare

BTP Italia: cosa sono, come funzionano e come comprare

Cosa sono e come funzionano i BTP Italia? Tutte le info utili sui bond indicizzati all’inflazione: caratteristiche e modalità di acquisto

Ti sei mai chiest* cosa sono i BTP Italia e come funzionano? Cosa succede quando vengono emessi? Al governo servono a finanziare spese pubbliche, dalle infrastrutture all’istruzione. Per gli investitori invece sono uno strumento sempre più apprezzato per ottenere dei rendimenti calcolati sull’andamento del caro vita. Continua a leggere per scoprire cosa sono e come funzionano i BTP, i primi bond indicizzati all’inflazione. 

BTP Italia: cosa sono 

Dunque cosa sono i BTP Italia? “BTP” è la sigla di “Buoni del Tesoro Poliennali” cioè titoli di Stato emessi dal Tesoro italiano. Nel nostro paese esistono tre tipi di obbligazioni governative: i BOT (Buoni ordinari del Tesoro), i CTZ (Certificati del Tesoro zero-coupon) e i BTP. Questi sono strumenti finanziari che un governo emette per raccogliere denaro dai mercati finanziari e dagli investitori, promettendo di restituire il capitale investito più gli interessi entro la scadenza del titolo. Questa tipologia di titoli viene chiamata anche bond ed è considerata una categoria di asset sicuri e poco rischiosi in quanto lo Stato ha basse probabilità di fallimento e poiché hanno una bassa volatilità

I titoli di Stato, come i BTP Italia, sono uno strumento importante per la gestione del debito pubblico, poiché consentono di finanziare le attività senza dover aumentare le tasse ad esempio.

I BTP sono titoli di debito (obbligazioni) a medio-lungo termine, con una durata compresa tra i 3 e i 30 anni, e sono destinati sia agli investitori privati che istituzionali. 

I BTP Italia si differenziano rispetto ai tradizionali titoli di Stato perché:

  • L’investimento minimo richiesto è di soli 1.000 euro;
  • La durata dei titoli può variare tra i 3 e i 30 anni;
  • Il tasso di interesse è stabilito in base all’inflazione, con l’aggiunta di un premio per chi mantiene il titolo fino alla scadenza; 
  • I BTP Italia sono indicizzati all’inflazione italiana, ovvero tengono conto della svalutazione del denaro a causa del caro vita. 

Come funzionano i BTP Italia?

Sapere cosa sono i BTP Italia ci aiuta già a capire come funzionano. Infatti il loro meccanismo è simile agli altri bond, se non per le differenze citate in precedenza. In poche parole, il Tesoro italiano sotto il Ministero dell’Economia e delle Finanze, emette i titoli e gli investitori che li acquistano diventano loro creditori. 

La particolarità di come funzionano i BTP Italia risiede nel fatto che l’interesse maturato è indicizzato all’inflazione italiana che viene calcolata ogni 6 mesi. Ciò significa che se l’inflazione aumenta, anche l’interesse dei BTP Italia aumenterà. Questo meccanismo garantisce agli investitori una protezione contro l’inflazione, che può erodere il valore degli investimenti nel tempo.

Inoltre l’investitore riceve un premio aggiuntivo se non riscatta il titolo prima della scadenza. Questo premio è determinato dal Tesoro italiano in base alle condizioni del mercato e può variare di anno in anno. Ad esempio il nuovo BTP Italia con scadenza nel 2028 ha un premio fedeltà dell’8%. 

Come comprare i BTP Italia

Dopo aver chiarito concettualmente cosa sono i BTP Italia e come funzionano, concentriamoci sul lato pratico. Ovvero come si acquistano?

Per comprare i BTP Italia come investitore privato, è necessario rivolgersi ad un intermediario finanziario autorizzato, come ad esempio una banca o un broker online o in alcuni casi anche agli uffici postali, a cui presentare i propri ordini per un minimo di 1.000 euro e con i multipli di questa cifra. La prima fase delle emissioni dei titoli avviene tramita un’asta in cui vengono incrociate le domande e le offerte e quindi stabilito il rendimento del BTP. 

I BTP Italia possono essere acquistati anche alla fine delle emissioni sul mercato secondario (Mercato telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato e il Mercato telematico dei Titoli di Stato). 

Ora che sai cosa sono i BTP Italia, come funzionano e come comprarli, tieni d’occhio le pubblicazioni del Dipartimento del Tesoro per scoprire le prossime emissioni. Se vuoi approfondire l’offerta dei bond italiani, considera anche i BTP Green e i nuovissimi BTP Valore.