Comprare casa all’asta: come fare

Comprare casa all'asta: come fare? La guida

Come fare per comprare casa all’asta? Le cose da sapere, i rischi associati a questa attività e le modalità di pagamento

Come fare per comprare casa all’asta? Questa potrebbe essere la soluzione che fa per te se stai cercando un modo per trovare un’abitazione a un prezzo vantaggioso. Ma attenzione, non lasciarti sedurre dalle promesse di grandi affari senza conoscere i rischi e i dettagli del processo. In questo articolo scoprirai come muoverti in maniera intelligente e consapevole.

Comprare casa all’asta: quando conviene?

Comprare casa all’asta può essere conveniente in diverse circostanze, perchè spesso ti consente di ottenere una proprietà a un prezzo inferiore rispetto al suo valore di mercato. Con un acquisto tramite asta immobiliare è possibile ottenere uno sconto fino al 50% sul prezzo dell’abitazione. Queste abitazioni attirano meno acquirenti rispetto a quelle tradizionali, e ciò solitamente comporta una minore concorrenza e prezzi più bassi.

Inoltre, se sei un investitore immobiliare esperto, questo tipo di vendita può rivelarsi un’ottima occasione per ampliare il tuo portafoglio di immobili. La natura competitiva delle aste può far crollare i prezzi delle proprietà, consentendo di ottenere un ritorno sul tuo investimento più sostanzioso. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i costi, il potenziale di apprezzamento e la domanda del mercato locale, e tenere conto dei rischi che corri quando decidi di comprare casa all’asta.

Le cose da sapere

Comprare una casa all’asta vuol dire aggiudicarsi un immobile che ha subito un percorso particolare. Alla base della vendita potrebbe esserci un pignoramento a privati o aziende, oppure la scelta di un ente pubblico di liberarsi di una casa non utilizzata. Una volta che l’abitazione viene messa all’asta il tribunale di competenza pubblica attraverso il suo sito internet tutte le informazioni utili per partecipare. 

Chiunque, ad eccezione del debitore o ex proprietario dell’immobile può acquistare offrendo una quantità di denaro superiore al prezzo di partenza. Il derivato di questa vendita viene poi utilizzato per ripagare le banche e i creditori del debitore a cui è stato pignorato l’immobile.

I rischi

Se ti stai chiedendo come fare per comprare una casa all’asta vorrai sicuramente essere informato sui rischi che corri acquistando un’abitazione attraverso questa modalità. Innanzitutto, molte delle proprietà messe all’asta sono vendute “come sono”, il che significa che potresti trovarti di fronte a problemi strutturali, danni o case che necessitano di una eccessiva manutenzione. Spesso in queste case sono presenti infiltrazioni d’acqua e problemi elettrici o termici che potrebbero richiedere costosi interventi di riparazione o ristrutturazione.

Senza contare che potresti non avere il tempo di fare un’ispezione approfondita e dovrai fare affidamento sulle informazioni che hai a disposizione. Pertanto, è consigliabile adottare una strategia conservativa, prevedendo costi aggiuntivi per la ristrutturazione o la risoluzione di eventuali problemi che potrebbero emergere successivamente.

Un altro rischio da considerare riguarda le informazioni incomplete che potresti ricevere sulla casa all’asta che vuoi comprare. In alcuni casi, potrebbero non essere disponibili dettagli completi sulla storia della proprietà, i debiti o le ipoteche ad essa associate. Per mitigare questo rischio, puoi consultare i registri pubblici, contattare l’ufficio catastale locale e cercare informazioni sulle tasse e gli oneri pendenti sulla proprietà. È anche consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato nel settore immobiliare che possa supportarvi nella comprensione di tutti gli aspetti legali e amministrativi della transazione.

Come comprare casa all’asta: metodi di pagamento

Infine per comprare una casa all’asta devi conoscere le modalità di pagamento attraverso le quali acquistarla. La transazione di acquisto deve essere effettuata velocemente, in caso contrario qualcuno potrebbe superare l’offerta e aggiudicarsi l’immobile al posto vostro. Le modalità di pagamento possono variare a seconda dell’asta e delle condizioni specifiche, ma questi sono i metodi più comuni:

  • Contanti: In molte aste, il pagamento completo in contanti è richiesto entro un periodo di tempo prestabilito. Ciò significa che dovrai disporre dei fondi necessari per coprire l’intero importo dell’acquisto.
  • Finanziamento: In alcuni casi, potrebbe essere possibile ottenere un finanziamento immobiliare o un mutuo per coprire il costo della casa all’asta. Se scegli questa modalità è importante che ti ricordi di avviare il processo di ottenimento del prestito prima dell’asta stessa
  • Deposito cauzionale: In genere, per comprare casa all’asta è richiesto anche il versamento di un deposito cauzionale come segno di impegno. Questo deposito viene di solito restituito se l’asta viene annullata o se la tua offerta non viene accettata. Assicurati di conoscere l’importo richiesto e le modalità di pagamento del deposito per evitare inconvenienti.

A questo punto hai tutte le informazioni per valutare se vale la pena e come fare per comprare una casa all’asta. Questa tipologia di acquisto può essere un’opportunità ma comporta anche dei rischi.

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Le ultime news su XRP: perché il valore di Ripple è decollato grazie alla SEC

XRP news: valore di Ripple in volo dopo SEC. L’accaduto

Le ultime news su Ripple (XRP): è arrivata la sentenza della causa contro la SEC

Le ultime news su Ripple (XRP) potrebbero cambiare tutto: il valore della crypto è infatti decollato dopo le recenti novità, registrando un +60% che ha iniettato fiducia in tutto il mercato. 

La causa con la Securities and Exchange Commission (SEC) iniziata a Dicembre 2020 si è conclusa per il meglio, tanto che questa svolta improvvisa ha fatto ripartire tutte le altcoin. Ecco dunque le ultime news su Ripple (XRP) che hanno fatto esplodere il valore della crypto. 

XRP news: Ripple non è una security

Ripple ha vinto la causa contro la SEC, che si trascinava da ormai da più di due anni. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 13 luglio, il giudice del distretto di New York, Annalisa Torres, ha emesso la tanto attesa sentenza: Ripple (XRP) non è una security. Nelle ore successive è poi arrivato l’annuncio di Coinbase. L’exchange ha reintrodotto la possibilità di acquistare XRP dopo che era stato obbligato dalla commissione a sospenderla.

La SEC aveva fatto causa a Ripple per via del suo token, che secondo l’ente regolatore statunitense è da considerarsi un titolo. Se avesse vinto la SEC, Ripple sarebbe stata rimossa da tutti gli exchange che operano negli Stati Uniti, perché non esiste una legislazione USA che permette di vendere crypto considerare security. Appena è stata pubblicata la notizia il prezzo di XRP è schizzato verso l’alto, in meno di 24 ore ha registrato un +80%, passando da 0,45$ ad un massimo di 0,93$.

È ripartita l’alt season?

La news su XRP e sulla vittoria di Ripple contro la SEC non è stata positiva soltanto per il prezzo di questa crypto. Le più importanti altcoin sono state tutte interessate da impetuosi movimenti rialzisti. Per esempio Stellar (XLM) ha registrato un +65%, Solana (SOL) un +47% e Polygon (MATIC) un + 29%. Questi movimenti di prezzo sono una risposta alla svolta sulla guerra alle crypto portata avanti dalla SEC e dal suo presidente Gary Gensler

Soprattutto perchè se Ripple non è da considerarsi una security, probabilmente potrebbero non esserlo neanche tutte le altre altcoin. La prima indiziata a liberarsi da questo pesante titolo potrebbe essere Ethereum, che secondo il presidente Gensler è a tutti gli effetti un titolo speculativo.


Insomma, le ultime news su Ripple XRP e la SEC potrebbero diventare un precedente giudiziario che cambierà la storia di questo settore, un pietra miliare nel processo di regolamentazione delle criptovalute.


Real world asset (RWA): cosa sono e come funzionano i “titoli tokenizzati”

Real world asset (RWA): significato, cosa sono e come funzionano

RWA: il significato vero dei real world asset. Cosa sono e come funzionano? La nuova frontiera della finanza decentralizzata

Cosa sono i real world asset (RWA) e qual è il vero significato del termine? Questa espressione indica l’ultima tendenza della finanza decentralizzata (DeFi), per cui la proprietà di strumenti finanziari o beni fisici viene registrata in token su blockchain. La tokenizzazione sta facendo notevoli progressi negli ultimi anni, ma il concetto di trasferire in un database digitale e decentralizzato i mercati azionari o i fondi di investimento non è nuovo. Ultimamente i RWA si stanno diffondendo attirando aziende e investitori istituzionali che cominciano a prendere confidenza con le opportunità della blockchain. 

Sapere cosa sono i real world asset e come funzionano non ti farà trovare impreparat* all’avvento di questa nuova pratica, in un mondo in cui il confine tra beni fisici e digitali è sempre più sottile.  Conoscere il significato dei RWA appare oggi quasi obbligatorio.

RWA, significato: cosa sono i real world asset

La prima informazione utile per capire cosa sono i real world asset e il significato di RWA, è che questo termine viene utilizzato come sinonimo di security token ovvero “titoli tokenizzati”. Dove in inglese le “security” sono gli strumenti finanziari negoziabili. 

I real world asset sono token che rappresentano la proprietà e il valore di asset del mondo reale (non digitale) come azioni o obbligazioni, ETF o materie prime che vengono negoziati su blockchain invece che attraverso broker tradizionali. I RWA infatti possono essere comprati e venduti come una qualsiasi criptovaluta o NFT grazie al processo di tokenizzazione. 

Questa definizione di cosa sono i real world asset ricorda le stablecoin, ovvero le criptovalute che riproducono il prezzo di un bene sottostante. Per alcuni questa categoria di monete digitali rientra nel significato e nel contesto dei RWA, secondo altri invece c’è una differenza sostanziale tra questi due asset. Con i security token, i proprietari beneficiano dei rendimenti e delle variazioni di prezzo dei token e dei beni sottostanti mentre con le stablecoin hanno un andamento stabile. 

La community crypto alla domanda “cosa sono i real world asset” risponde “il nuovo volto della finanza digitale” ma soprattutto la narrativa bullish che farà ripartire il mercato in maniera definitiva. 

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Real world asset, come funzionano

Ora che sappiamo cosa sono i real world asset e qual è il significato di RWA, vediamo come funzionano. Questi token rappresentano la quotazione di un asset sottostante quindi non hanno un valore in sé. Questo quindi non è completamente digitale perché fa riferimento a un mercato “tradizionale” di fondo. In altre parole i RWA non sostituiscono i titoli ma rappresentano un modo diverso per comprarli e detenerli. 

Al momento non esistono veri e propri exchange per RWA, vengono comprati e venduti attraverso piattaforme decentralizzate su Ethereum

Concretamente come funzionano i real world asset? Questi vengono usati per riprodurre il valore tangibile di azioni, obbligazioni, ETF, opere d’arte, materie prime come l’oro e anche nel settore immobiliare. Quest’ultimo è un buon esempio di industria che può trarre grandi benefici dalla tokenizzazione. Infatti l’immobiliare è noto per essere un campo di investimento con elevate barriere d’ingresso e processi macchinosi. Approfondiamo quindi i vantaggi dei RWA. 

Vantaggi dei real world asset

Per spiegare in maniera completa cosa sono i real world asset, il significato dei RWA e come funzionano, non possiamo prescindere dai vantaggi di questi innovativi strumenti. Il settore dei security token sta crescendo in questi anni, ma è ancora agli inizi. Il principale beneficio dei RWA consiste nell’usare la blockchain per tracciare la proprietà degli asset in maniera decentralizzata, sicura e immutabile. Nello specifico si vedrà: 

  • Aumento della liquidità: i mercati su blockchain sono sempre attivi, si può comprare comodamente in qualsiasi momento e luogo. Il mercato si allargherebbe;
  • Più accessibilità: con i security token si possono acquistare in autonomia anche porzioni di titoli con importi minimi limitati. La possibilità di esporsi con piccole cifre attirerà nuovi clienti che sono sempre stati fuori dalla finanza tradizionale
  • Costi ridotti: utilizzare servizi DeFi è più economico rispetto alla finanza tradizionale che prevede costi di intermediazione. 
  • Trasparenza: con la blockchain tutti i movimenti sono monitorati e verificabili grazie alla cronologia del libro mastro.

Un altro vantaggio da non sottovalutare è che i real world asset avvicinano chi non ha un background crypto a questa nuova tecnologia. 

RWA: esempi

Concludiamo questa panoramica su cosa sono e come funzionano i real world asset, con alcuni esempi di strumenti finanziari che sono già diventati token. 

Hamilton Lane, la società di private equity, ha collaborato con Securitize, una piattaforma di emissione di asset digitali, per tokenizzare sulla blockchain di Polygon una porzione del suo fondo azionario da 2,1 miliardi. Questi RWA richiedono un investimento minimo di 20.000 dollari, mentre l’importo minimo di investimento tradizionale è di 5 milioni di dollari. 

Allo stesso modo qualche mese fa Siemens ha rilasciato un suo bond annuale da 60 milioni di euro su blockchain. E l’Autorità monetaria di Singapore (MAS) ha svelato il Project Guardian, un programma sperimentale per la tokenizzazione di obbligazioni e depositi.

Il percorso dei security token è ancora da scrivere, in futuro potremmo vedere un boom della proprietà frazionata di una serie di asset dalle semplici proprietà come case o metalli preziosi, o azioni di aziende quotate in borsa. Parallelamente alla loro diffusione, i regolatori cominciano a interrogarsi su cosa sono i real world asset, come funzionano e sul significato dei RWA dal punto di vista legislativo.

Cosa si intende per asset? Significato e definizione

Cos’è un asset: significato e definizione spiegati

Il significato di asset spiegato. Perché si usa questo termine in economia e finanza?

Il significato di asset in economia è piuttosto ampio, questo termine inglese viene usato comunemente anche nella nostra lingua per indicare una serie di entità. Letteralmente “asset” vuol dire “bene” o “attività”, ma può essere usato anche per riferirsi al “patrimonio”. Si tratta di uno dei concetti fondamentali della finanza e per chi sta gettando le basi della propria educazione economica, è d’obbligo conoscerne il vero significato.

Cos’è un asset? Il significato spiegato

Come già accennato, il significato di asset secondo la traduzione è quello di bene o attività. Il termine viene quindi utilizzato in finanza per indicare un’entità che ha un valore economico per un certo soggetto e che può essere venduta o acquistata. Nel contesto degli investimenti, esso può essere uno strumento finanziario come un’azione o un bene fisico come un immobile o valuta fiat. Gli asset insomma possono essere proprietà, contanti, investimenti, gioielli, opere d’arte e anche criptovalute. 

La seconda sfumatura del significato di asset implica che questi beni contribuiscono attivamente e aumentano il patrimonio di una persona o di un’azienda. In altre parole si distinguono dalle passività che sono debiti, prestiti, mutui. Che al contrario vanno a deteriorare le ricchezze. Da questo punto di vista forniscono un beneficio economico a chi li possiede (presente o futuro).

In sintesi si può tenere buona la definizione e il significato di asset forniti dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ovvero “qualsiasi oggetto tangibile o intangibile che abbia valore in uno scambio”. 

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Tipologie di asset 

Dal momento che il significato di asset comprende una varietà di entità diverse tra loro, essi vengono spesso raggruppati in diverse categorie:

  1. Asset personali che appartengono a un individuo o a una famiglia: case, terreni, barche, automobili, arte, antiquariato, contanti, conti correnti, investimenti come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, conti pensionistici;
  2. Aziendali di proprietà delle società come attrezzature, veicoli, uffici, magazzini;
  3. Materiali: in questo caso il significato di asset è molto concreto, rientrano in questa categoria tutti i beni tangibili;
  4. Immateriali come i brevetti, la proprietà intellettuale, marchi protetti da copyright;
  5. Liquidi ovvero facilmente convertibili in contanti;
  6. Sottostanti: qui il significato di asset diventa più tecnico. Questi beni non hanno un valore di per sé ma dipendono da quello di un prodotto sottostante. Asset di questo tipo sono ad esempio i derivati. 

Il significato di asset nel calcolo del patrimonio

È indispensabile rispolverare il significato di asset quando si vuole stabilire il patrimonio netto di una persona o il valore di un’azienda. Conoscere a quanto ammontano effettivamente i propri averi può essere utile quando si richiede un mutuo o un finanziamento. Gli istituti di credito infatti analizzano tutti gli asset dei loro clienti, e alcuni di questi possono essere presi a garanzia. 

In poche parole se il loro valore è maggiore di quello dei debiti, allora il patrimonio netto è positivo. Se al contrario i debiti superano i beni, il valore è negativo. 
Comprendere il significato di asset è il punto di partenza per entrare nel mondo della finanza. Usato come sinonimo di “bene”, questo termine è onnipresente in tutto il settore sia tradizionale che digitale, come nel caso della DeFi (finanza decentralizzata).

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Trading: trucchi e segreti con Mauro Caimi

Live sul trading con Mauro Caimi

Torniamo in live anche a Luglio per parlare di trading e mercati con un trader e divulgatore che forse conosci

Approcciando il mondo crypto, spesso si cade nel mirino di tantissime pubblicità sul trading, sul guadagno facile, sulle entrate passive. 

È importante in questo mare di guru e scorciatoie distinguere i corsi validi dalle truffe. Ma soprattutto, devi sapere che prima di spendere soldi ci sono tantissime cose che si possono imparare in autonomia e gratuitamente

Domani martedì 11 Luglio scopriamo come iniziare nel mondo del trading di criptovalute (e non solo). 

Come ospite avremo Mauro Caimi, divulgatore su Youtube, fondatore di Tradingon.it, laureato in Economia e specializzato in trading quantitativo.

Con lui capiremo come muovere i primi passi sui mercati e gli errori comuni da evitare, e come sempre sarà disponibile a rispondere alle domande in chat.

Imposta il promemoria e munisciti di curiosità, ci vediamo qui sotto!

Quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile?

Mutuo tasso variabile: quanto può aumentare?

Quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile? Come funzionano questi finanziamenti e da cosa sono influenzati?

Quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile? Una domanda che si pongono in molti nel nostro paese. Sono attualmente circa 3 milioni e mezzo le famiglie italiane che hanno preso in prestito denaro dalle banche. 

La variazione degli interessi sui mutui è influenzata dalle decisioni di politica monetaria dell’Eurozona. Si stima che, a causa della recente scia di rialzo dei tassi di interesse, un mutuo a tasso variabile costi fino a 4.200€ in più all’anno rispetto al 2021 e accendere un finanziamento a tasso fisso fino a 3.200€ in più. Ma cos’è un mutuo a tasso variabile e quanto può aumentare?

Che cos’è e come funziona un mutuo a tasso variabile?

Prima di scoprire quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile dobbiamo chiederci che cos’è e, in particolare, come funziona questo tipo di finanziamento. Esistono due principali categorie di mutui, quelli a tasso fisso e quelli a tasso variabile

Nei primi il tasso di interesse, ovvero il costo annuo del mutuo espresso in percentuale, viene stabilito nel momento in cui si firma il contratto. Se, per esempio, stai negoziando con la tua banca un mutuo di 100.000€ con tasso fisso del 5%, ogni anno pagherai 5.000€ per il servizio che l’istituto di credito ti offre.

Se invece hai scelto l’altra soluzione non puoi sapere con certezza quanto spenderai, dato che il tasso variabile può salire e scendere nel tempo. Questo tipo di finanziamento è consigliato per chi cerca di trarre un vantaggio economico dalle dinamiche di mercato, dato che i mutui a tasso variabile possono essere più convenienti di quelli a tasso fisso. 

Per accendere questo tipo di finanziamento in tranquillità però è necessario possedere un reddito mediamente alto, in modo da poter far fronte a possibili rate elevate non previste visto che è impossibile prevedere con certezza quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile.

Cosa causa l’aumento di un mutuo a tasso variabile?

Nell’Eurozona, e quindi anche in Italia, quanto può aumentare un mutuo a tasso variabile lo decide l’Euro Interbank Offered Rate (Euribor). Un indice che varia giornalmente e rappresenta il tasso di interesse medio a cui le banche si prestano denaro tra loro. Gli istituti di credito utilizzano l’Euribor come base per stabilire i tassi di interesse sui mutui a tasso variabile. Quando questo indicatore sale, anche gli interessi dei mutui a tasso variabile salgono, e viceversa.

Ma cosa provoca l’innalzamento o l’abbassamento di questo indice? I tassi di interesse del mercato finanziario che vengono decisi durante le riunioni della BCE insieme alle misure di politica monetaria che influenzano l’intera economia dell’Eurozona.

La stagione delle politiche monetarie di quantitative tightening a cui stiamo assistendo da mesi, che prevede l’innalzamento dei tassi di interesse, sembra non essersi ancora conclusa. Se stai cercando un asset in grado di proteggerti dal crescente costo del denaro e dall’inflazione che imperversa questo potrebbe essere Bitcoin.

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Quanto possono aumentare ancora i mutui a tasso variabile?

È impossibile dire con certezza quanto aumenteranno i mutui dato che non sappiamo se verranno ulteriormente alzati i tassi di interesse del mercato finanziario. La Banca Centrale Europea, nel mese di giugno, ha optato per un incremento dei tassi di 25 punti base nonostante i dati sull’inflazione siano migliorati. 
La prossima riunione BCE è in programma per il 27 Luglio, seguila per scoprire quanto aumenteranno i mutui a tasso variabile.

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Nuovi livelli disponibili su Step: i giochi continuano!

nuovi livelli su step

Con i 20 nuovi livelli su Step aumentano le ricompense che puoi ricevere giocando. Ma c’è un’altra piccola novità

Come anticipato durante l’annuncio di Step 3.0 e nella Live, abbiamo programmato qualcosa anche per i giocatori più affezionati dell’app. Ecco tutte le novità e alcuni chiarimenti sull’aggiornamento.

Le 2 novità su Step

Da oggi chi è arrivato al livello 50 può continuare a guadagnare punti esperienza e salire di altri 20 livelli!

Quindi il numero di livelli totale disponibile su Step è di 70.

Per visualizzare i livelli clicca sull’esagono azzurro in alto a sinistra nell’Homepage, poi clicca su “Mostra livelli”.

NB: Per motivi tecnici, non sono stati conteggiati gli XP accumulati dopo il livello 50 prima della data odierna, in modo da permettere il riscatto delle ricompense per i livelli successivi.

C’è un’altra novità extra: su richiesta di alcuni, abbiamo aggiunto la nuova Durata di 1 ora ad Up&Down, con la ricompensa corrispondente di 25 XP.

Domande frequenti su Step 3.0

Approfittiamo dell’occasione per chiarire alcuni punti che ci avete chiesto sulle novità di Step.

1. Il trasferimento di YNG

Attualmente, è possibile trasferire i token YNG su Young Platform solo se si possiedono almeno 45 YNG, che al momento della scrittura corrispondono ad appena 5€. 

Questi numeri non sono casuali: 5€ è l’importo minimo consentito per la vendita di YNG. Di conseguenza, facilitare lo spostamento di una cifra inferiore, come 30 YNG (3€) potrebbe indurre in errore molte persone che fanno il loro primo trasferimento.

Considera infatti che il trasferimento di YNG non è reversibile: non puoi rinviarli a Step se cambi idea. 

Dunque trasferire per la prima volta 3€ in YNG su Young Platform significherebbe non poterli convertire in Euro e quindi nemmeno poterli prelevare sul proprio conto corrente o carta (il prelievo minimo è di 21,99€).

Tuttavia, alcune persone, tra cui coloro che già possiedono YNG sull’exchange, hanno espresso la necessità di trasferire anche importi inferiori. Ancora una volta, abbiamo ascoltato! Per questo nelle prossime settimane testeremo l’abbassamento della soglia minima, in modo da verificare l’entità degli effetti negativi e positivi per gli utenti.

2. Le ricompense dei livelli precedenti

Alcune persone, che sono arrivate su Step 3.0 con livelli superiori al primo, ci hanno chiesto perché non hanno ricevuto le ricompense dei livelli precedenti.

Virtualmente, queste persone hanno ricevuto già le ricompense loro dovute durante Step 2.0, utilizzando tutte le funzionalità, e hanno anche avuto l’occasione di ricevere ben più YNG di quelli che si possono ottenere con i livelli, al contrario dei nuovi utenti. 

Come sono stati attribuiti i livelli iniziali? Abbiamo simulato l’esperienza che ognuno degli utenti ha accumulato utilizzando effettivamente l’app, e attribuito un livello proporzionale ai token ottenuti. Quindi è come se Step avesse sempre avuto una sorta di sistema basato su Livelli ed XP.

In questo modo diamo la possibilità anche ai nuovi entrati nella community di ottenere YNG, senza però penalizzare il prezzo di quest’ultimo. Infatti, se distribuito eccessivamente rischia l’inflazione e quindi la svalutazione.

Se hai altri dubbi, puoi recuperare la live in cui abbiamo risposto a tutte le domande della community qua sotto:

Bitcoin: perché è pronto a “rivoluzionare la finanza” per il CEO di BlackRock

Perché Bitcoin rivoluzionerà la finanza per Blackrock

Ecco perché Bitcoin rivoluzionerà la finanza per BlackRock: lo spiega l’amministratore delegato Larry Fink 

Perché Bitcoin rivoluzionerà la finanza per BlackRock. Questo è il tema dell’intervista che Larry Fink, CEO dell’asset management, ha rilasciato il 5 luglio a Fox Business. Dopo un passato da scettico, l’economista ha spiegato molto chiaramente perché si è ricreduto sulle criptovalute e qual è il vero scopo dell’ETF di Bitcoin spot per cui ha chiesto autorizzazione alla SEC il 16 giugno. 

Perché Bitcoin rivoluzionerà la finanza secondo BlackRock

L’amministratore di BlackRock è stato molto chiaro: Bitcoin cambierà tutto. Fink infatti ha suggerito che la tokenizzazione dei titoli e in generale di tutti gli asset modificherà per sempre il sistema finanziario. 

Fink ha definito Bitcoin un asset internazionale libero da vincoli con monete nazionali e per questo un alternativa per chi vuole combattere l’inflazione e la svalutazione delle monete fiat. Un asset ancora più efficace dell’oro: “invece di investire nell’oro come copertura contro l’inflazione, una copertura contro i problemi onerosi di un singolo Paese, o la svalutazione della vostra valuta, qualunque sia il Paese in cui vi trovate – siamo chiari, Bitcoin è un asset internazionale, non è basato su una singola valuta e quindi può rappresentare un asset che le persone possono giocare come alternativa“.

Secondo BlackRock Bitcoin rivoluzionerà la finanza perché quello che sta facendo è digitalizzare l’oro

Come ha reagito il prezzo di BTC ai commenti bullish del CEO di BlackRock? 

Dai un’occhiata al grafico!

L’ETF di Bitcoin per democratizzare le criptovalute

Oltre a spiegare la sua visione su Bitcoin, il BlackRock CEO ha presentato il vero obiettivo del loro ETF (leggi qui per sapere cos’è questo strumento finanziario): “quello che stiamo cercando di fare con le criptovalute è renderle più democratiche e molto più economiche per gli investitori”.

E ancora “il bid spread per le crypto è molto costoso. È un fattore che erode molti dei rendimenti, perché in questo momento operare in Bitcoin costa un sacco di soldi, e costa un sacco di soldi uscirne. Speriamo quindi che i nostri regolatori considerino questi depositi come un modo per democratizzare la criptovaluta e vedremo in futuro come si evolverà la situazione”. 

Fink che anni fa sosteneva pubblicamente che le criptovalute fossero usate per attività illecite, ora presenta perché Bitcoin rivoluzionerà la finanza secondo BlackRock. Gli effetti dell’approvazione dell’ETF sarebbero di grande impatto per il settore, dalla probabile salita dei prezzi post via libera (calcolata dati storici alla mano) all’ingresso nel mercato di migliaia di utenti che vogliono esporsi alle criptovalute. 

Elemento perequativo, cos’è e come funziona

Elemento perequativo: cos’è la voce in busta paga?

Cos’è l’elemento perequativo? La voce in busta paga dei metalmeccanici ma non solo

Cos’è l’elemento perequativo? Se appartieni alla categoria dei metalmeccanici nella busta paga di giugno avrai notato questa voce insolita. Non si vede infatti tutti i mesi ma solo in alcuni momenti specifici dell’anno.

Elemento perequativo, cos’è la voce in busta paga

Per spiegare in maniera semplice cos’è l’elemento perequativo, si può dire che è una somma una tantum che si aggiunge alla retribuzione standard in busta paga. 

L’importo del premio viene stabilito dai vari CCNL ed è fisso per ogni lavoratore, indipendentemente dall’anzianità, dal livello o dalla qualifica. Questa caratteristica permette di definire l’elemento perequativo come “premio a pioggia” che ricade senza distinzioni su tutti. Per i metalmeccanici ad esempio la cifra è di 485 euro annuali. 

Questa è una misura utilizzata per sostenere le retribuzioni delle aziende non interessate dalla contrattazione di secondo livello (come i contratti collettivi aziendali tipici di grandi società che prevedono delle deroghe rispetto al Contratto base) e per i lavoratori che non godono di ulteriori importi aggiuntivi alla paga base (altri premi o superminimo). 

Il bonus viene erogato ogni anno, in modalità e tempistiche specifiche rispetto al CCNL di appartenenza. Nel caso della risoluzione del rapporto di lavoro, il bonus viene erogato in maniera anticipata insieme al TFR

L’elemento perequativo è stato inserito anche nei contratti del settore pubblico come Istruzione e Ricerca, Funzioni centrali e Sanità. 

Sapevi che il 36% dei lavoratori americani vorrebbe ricevere lo stipendio in criptovalute? E che il 42% apprezzerebbe i bonus aziendali in forma di NFT? Sono sempre di più coloro che pensano al proprio futuro scegliendo la nuova finanza digitale. 

Esplora il mondo crypto!

Elemento perequativo metalmeccanici giugno 2023

Andiamo al sodo e vediamo cos’è l’elemento perequativo per i metalmeccanici e come funziona. Il premio è stato introdotto come elemento salariale nel CCNL dal 2008. E dal 2016 il valore è stato stabilito a 485 euro annui con il rinnovo del Contratto. 

L’elemento perequativo per i metalmeccanici viene erogato nella busta paga di giugno ed è soggetto a contribuzione previdenziale e trattenute fiscali. In altre parole il bonus verrà sommato al calcolo IRPEF.

Nello specifico, il bonus spetta “spetta ai lavoratori in forza al 1° gennaio di ogni anno nelle aziende prive di contrattazione di secondo livello riguardante il premio di risultato o simili e che nel corso dell’anno solare precedente (1° gennaio – 31 dicembre) non abbiano percepito premi, superminimi, o altri elementi retributivi soggetti a contribuzione o di una quota pari alla differenza per i lavoratori che abbiano un superminimo inferiore al valore di 485 euro annue”.

Questo significa che i lavoratori che percepiscono già integrazioni o premi individuali, a giugno riceveranno solo la differenza tra questi e l’importo dell’elemento perequativo. Ad esempio se ricevi un bonus annuo di 300 euro, percepirai 185 euro.  

Conoscere cos’è l’elemento perequativo è fondamentale per imparare come leggere una busta paga in tutti i suoi elementi. 

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AMA su Young Platform Step 3.0: cos’è cambiato?

LIVE AMA Step 3.0

Eccoci con un’altra live insieme al team di Young Platform, per spiegare tutti i cambiamenti avvenuti su Step

È finalmente arrivata la tua occasione per fare tutte le domande che vuoi su Step 3.0, esprimere il tuo parere e soprattutto capire meglio qual è stata la visione del team nel progettare l’evoluzione dell’app rosa shocking.

A guidare l’interessante live ci sarà un duo che non hai mai visto prima: Samuele Raimondo, CTO e Co-founder di Young Platform e Massimo Salvetto, Head of Product di Young Platform.

Lo streaming dell’evento inizierà puntualmente Giovedì 29 Giugno alle 18.00. Tenetevi pronti, quindi, e assicuratevi di sintonizzarvi sui nostri canali ufficiali su Youtube, Facebook e Twitch, dove condivideremo con voi un’esperienza straordinaria e coinvolgente.

Unisciti anche tu alla conversazione!