Bitcoin: i ricavi dei miner sono in crescita

Mining Bitcoin: i ricavi dei miner crescono

I guadagni dei miner e l’hashrate sono in aumento. Quale potrebbe essere l’impatto dell’halving e dell’approvazione degli ETF?

Il mining di Bitcoin, dopo un periodo in cui ha dovuto affrontare una profonda crisi, è tornato ad essere un’attività molto remunerativa. I ricavi dei miner hanno toccato, nella giornata di lunedì, l’all-time high annuale: circa 43 milioni di dollari in ventiquattro ore

Grazie al recente rialzo dei prezzi della maggior parte delle crypto, compreso quello di BTC, questo dato ha superato i massimi di maggio 2023. Quali sono i motivi di questa impennata e cosa succederà con l’avvicinarsi del prossimo halving e se gli ETF spot verranno approvati?

Il punto sul mining di Bitcoin

I prossimi mesi saranno cruciali per il mining di Bitcoin e per il mondo crypto; ci avviciniamo sempre di più all’halving del 2024 e sta tornando l’interesse dopo mesi di quiete. D’altronde i guadagni dei miner sono proporzionali al prezzo di Bitcoin e all’attività sulla sua blockchain. Se la rete è più trafficata significa che più persone la stanno utilizzando e stanno pagando commissioni per farlo.

Anche l’hashrate, ovvero la potenza di calcolo impiegata sulla rete Bitcoin, sta toccando nuovi massimi. Forse i miner si stanno preparando al prossimo halving attraverso l’acquisto di componenti hardware più potenti per aumentare la potenza di calcolo delle loro mining rig? 

Per svolgere in modo efficace il mining di Bitcoin si devono costantemente bilanciare i costi e la potenza dell’hardware impiegato cercando allo stesso tempo di ridurre il consumo energetico. In altre parole ogni miner, per incrementare il suo profitto, deve possedere la giusta potenza di calcolo per validare i blocchi prima dei suoi concorrenti ma senza consumare una quantità di energia eccessiva.

È iniziato il bull market? Facciamo il punto

Il principale motivo per il quale il mining di Bitcoin è tornato ad essere così profittevole è comunque connesso ai recenti movimenti di prezzo della crypto. Dopo aver rotto al rialzo l’importante livello dei 31.000$, ad ottobre, ora si è stabilizzato intorno a quello dei 37.000$. La prossima resistenza da tenere d’occhio è quella dei 42.000$, se questa verrà superata potrebbe davvero cominciare la fase di espansione più esplosiva.

Se intendi prepararti a questa possibilità puoi utilizzare l’acquisto ricorrente per acquistare Bitcoin e altre criptovalute, in questo modo medierai il prezzo di acquisto senza soffrire troppo la volatilità.

Scarica l’app!

Inoltre, nelle ultime settimane, la capitalizzazione di mercato delle stablecoin è in aumento. Anche se questo dato non è strettamente correlato al mining di Bitcoin ci comunica che parte della liquidità sta tornando sul mercato dopo mesi di outflows. Inoltre, l’attenzione dei crypto enthusiast è, ormai da mesi, rivolta alla questione degli ETF spot su Bitcoin. L’approvazione di questi strumenti finanziari, che secondo Bloomber avverrà con il 90% delle probabilità entro il 10 gennaio 2024, potrebbe essere lo sparo di partenza della prossima bull run.

Insomma, i profitti derivanti dal mining di Bitcoin potranno continuare a crescere se il mercato continuerà a comportarsi come ha fatto durante gli ultimi mesi. Tutto si deciderà nei prossimi mesi, d’altronde i profitti dei miner dipendono principalmente dal prezzo di Bitcoin.

BlackRock e la fake news sull’ETF di Ripple

ETF su Ripple: è una fake news

È uscita un’altra fake news sugli ETF, questa volta riguarda Ripple. Scopri cos’è successo in questo articolo

Nella giornata di lunedì 13 novembre è iniziata a circolare su X (ex Twitter) la notizia della registrazione alla Division of Corporations del Delaware di un ETF su Ripple. Secondo i rumor questo strumento finanziario sarebbe stato proposto da BlackRock. La news, subito smentita da uno dei più importanti analisti del settore, si è rivelata falsa. Scopri tutto sulla storia dell’ETF spot su Ripple.

BlackRock non ha proposto nessun ETF spot su Ripple

Un’altra fake news a tema ETF in questo autunno ricco di colpi di scena per il mondo crypto. Dopo che, ad ottobre, Cointelegraph aveva comunicato l’approvazione dello strumento finanziario su Bitcoin, lunedì è toccato a Ripple. Il file contenente la richiesta, apparso sul sito della Division of Corporations del Delaware, sembrava all’apparenza legittimo. Inoltre, sotto la voce “richiedente”, compariva proprio il nome di BlackRock, il fondo di investimento più grande al mondo.

Appena la news è stata condivisa dagli utenti di X, il prezzo di Ripple (XRP) è esploso passando da 0,65$ a 0,75$ in una manciata di minuti. Per fortuna, il noto analista di Bloomberg, Eric Balchunas, ha immediatamente contattato BlackRock per verificare la veridicità della notizia sospetta. Dopo aver scoperto che era effettivamente falsa, ha prontamente pubblicato la smentita su X.

Una volta scoperta la verità gli investitori hanno probabilmente reagito di conseguenza, vendendo i Ripple comprati in preda all’entusiasmo, e il prezzo di XRP è tornato dove era partito, a 0,65$. Insomma, grazie a Balchunas, i danni sono stati contenuti. Questa volta le testate giornalistiche non hanno condiviso la fake news e tutto si è risolto in meno di un’ora

Se pensi che sia un buon momento per comprare Ripple (XRP) ma non sai come fare puoi scaricare l’app di Young Platform.

Scopri Young Platform

Chi ha impersonato BlackRock?

Tutti si chiedono come sia stato possibile che la richiesta di approvazione (falsa) dell’ETF su Ripple sia finita sul sito della Division of Corporations del Delaware. Dalle ultime indagini sembra che il responsabile, nel suo tentativo di manipolare il mercato, abbia usato il nome di Daniel Schwieger, managing director di BlackRock, per presentare la richiesta.

Con grande probabilità infatti, il colpevole, aveva pianificato tutto per trarre guadagno dal movimento rialzista del prezzo di Ripple che avrebbe seguito il diffondersi della news. Il Dipartimento di Giustizia del Delaware sta indagando sulla questione, anche se non è ancora chiaro quali pene potrebbe affrontare il responsabile e se verrà mai identificato.

In seguito alla diffusione della fake news sull’ETF di Ripple alcuni investitori hanno espresso i loro dubbi sulla registrazione di BlackRock dello strumento finanziario basato su Ethereum. D’altronde se la richiesta per quello su XRP si è dimostrata falsa potrebbe esserlo anche quella per ETH?

È stato proprio il fondo di investimento a rassicurare gli investitori più scettici, la richiesta di approvazione per l’iShares Ethereum Trust è stata effettivamente presentata da BlackRock il 9 novembre attraverso la procedura corretta.



Novità Step 3.0: inizia una nuova Avventura!

step 3.0 avventura

Continua l’evoluzione di Step in un crypto game: scopri il nuovo Hub e l’Avventura, con sfide e lezioni inedite

La scorsa estate abbiamo introdotto i primi elementi di Step 3.0: i livelli, il profilo e i punti esperienza.

Oggi il crypto game più utilizzato in Italia fa un altro importante passo evolutivo. In poche parole, nella Home troverai un percorso guidato alla scoperta delle crypto (e non solo). Ma andiamo per gradi, e approfondiamo tutte le novità di Step una per una.

L’Avventura

Troverai una Home del tutto nuova, che ti guiderà attraverso il labirinto della blockchain, indicandoti la strada. 

Sarai il protagonista di un’avventura futuristica, e per partire ti servono solo due cose: tanta curiosità… e scaricare l’aggiornamento di Step!

Sarai teletrasportat* in un percorso graduale via via più sfidante: inizierai come Newbie, poi diventerai Analyst e infine Master. 

Durante il viaggio potrai sviluppare diverse abilità e abitudini come camminare, analizzare i mercati e acquisire nuove conoscenze.

Non importa se conosci già il Web3 come le tue tasche, o se non ne hai mai sentito parlare, nelle sfide “Education” troverai sia le basi che curiosità e approfondimenti sulle crypto. Il tutto, in pillole altamente digeribili.

Missioni Speciali

Sul percorso, incontrerai un robot che ti rivelerà un segreto: se fai una piccola deviazione potrai accumulare XP e YNG in più. Basta seguire i cartelli per le Missioni Speciali.

Forse le avrai già utilizzate, infatti sono ormai live da diverso tempo, ma non abbiamo ancora dato loro il riconoscimento che si meritano. Invece la community di Step sì, le ha apprezzate tantissimo e ne siamo molto contenti.

Per chi non le conosce, sono eventi della durata di alcune settimane, che permettono di vincere YNG se si completano tutte le Missioni richieste. 

Provale, siamo sicuri che ti divertirai. Non è ancora finita qui, continua sotto per scoprire come abbiamo riordinato Step.

Hub e navigazione

Non ci siamo dimenticati delle pulizie e ristrutturazioni stagionali: l’esperienza di utilizzo è fondamentale e la teniamo sempre d’occhio. 

Così le sezioni di Step sono diventate 3, rendendo l’app più essenziale, ma allo stesso tempo anche più ricca.

  • La sezione Home è dedicata all’Avventura, e vi troverai sempre il tuo percorso personale e il profilo.
  • Ti mancano le vecchie funzionalità? Le trovi tutte nell’Hub. Qui puoi riscattare i passi, fare previsioni e completare le Missioni anche al di fuori dell’Avventura, nell’ordine che vuoi tu.
  • A destra invece trovi “Esplora”, dove, grazie a uno scorrimento infinito, puoi trovare tanti contenuti nuovi. Leggi novità di mercato, guarda video di approfondimento, oppure ripassa la teoria.

Per ora è tutto, intanto siamo entusiasti di sapere cosa ne pensi di queste novità. Da parte nostra, non smetteremo mai di migliorare Step seguendo i consigli della community e accetteremo ogni tipo di commento. 

La vera avventura? Costruire insieme Step, perché resti sempre il modo più efficace e divertente di conoscere le criptovalute! 

Solana: il prezzo è salito del 220% rispetto al 2022

ETF Solana: arriverà davvero?

Solana è la criptovaluta più in forma del mercato. Quali sono le ragioni dietro all’incredibile aumento di prezzo?

Il prezzo di Solana è esploso a rialzo negli ultimi giorni. La performance mensile della crypto è del +130% circa, mentre il suo valore è più che quadruplicato rispetto ad un anno fa! Se guardiamo invece al grafico settimanale il valore di SOL è salito del 40% rispetto a lunedì scorso. Insomma, il prezzo di Solana, che ha di recente conquistato la zona pre-crollo, sembra non volersi fermare. In questa analisi esaminiamo i fattori principali che stanno contribuendo a questo rally impressionante.

Se non possiedi ancora SOL ma vorresti acquistarne qualcuno puoi sfruttare lo sconto sulle commissioni di deposito con carta di Young Platform. Le fees in questo momento sono del 1,89% + 0,25€ rispetto al solito 2,2% + 0,25€.

Accedi all’app!

La resilienza di Solana: la crisi di FTX

Il movimento di prezzo di Solana è ancora più incredibile se teniamo che FTX sta vendendo settimanalmente dei token SOL per risarcire gli utenti colpiti dal crollo. In particolare si sta liberando di una cifra che va dai 250.000 a 700.000 SOL ogni sette giorni. 

In totale l’exchange dovrebbe vendere circa 55 milioni di Solana, con un limite settimanale fissato a 100 milioni di dollari in controvalore. La maggior parte di questi risultano però ancora bloccati e quindi la scelta del tribunale del Delaware di permettere a FTX di vendere soltanto soltanto “pochi” token per volta sembra si stia dimostrando oculata.

L’innovazione tecnologica di Solana, dove può arrivare il prezzo?

Il  prezzo di Solana è esploso a rialzo non soltanto a causa degli sviluppi positivi sulla questione FTX, ma anche perché l’innovazione tecnologia sulla sua blockchain non si è mai arrestata. L’ecosistema di SOL e i suoi sviluppatori hanno continuato a costruire anche durante il bear market, risolvendo la maggior parte dei problemi prestazionali che affliggevano il network tempo fa.

Ovviamente, data l’inaspettata esplosione del prezzo di Solana, sono emerse, sui vari social network, diverse previsioni incredibilmente positive per il futuro. Se sono in molti a credere che SOL raggiungerà nuovamente l’all-time high, a quota 260$ circa, i fan più ottimisti sono convinti che la crypto raggiungerà quota 1.000$. I motivi che corroborano questa tesi sono, secondo chi la sostiene, molteplici. In primis il possibile rilancio dell’exchange FTX, da sempre uno dei più grandi sponsor di Solana, ma anche la dominance della crypto, che ne metterebbe in evidenza l’alto potenziale di crescita. Questa era del 3% circa prima del bear market mentre oggi si attesta attorno all’1,8%.

Insomma, il rally del prezzo di Solana degli ultimi mesi è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui la resilienza della crypto e gli ultimi sviluppi sulla crisi di FTX, e i miglioramenti tecnologici della sua rete. Nonostante le performance dell’ultimo periodo siano state incredibili però, potrebbe esserci ancora molto margine di crescita perciò puoi valutare di aggiudicarti qualche SOL utilizzando l’acquisto ricorrente. In questo modo medierai il prezzo di acquisto e non sarai troppo esposto alla volatilità del suo prezzo.

È ripartito il bull market? Un’analisi dei prezzi

Il bull market è ripartito? L'analisi dei prezzi

L’analisi dei prezzi di Bitcoin e Ethereum. Dalla seconda metà di ottobre il mercato crypto sembra essere ripartito!

Il bull market potrebbe essere ripartito? Da più di un mese il movimento di prezzo delle criptovalute più importanti è estremamente positivo. Scopri come si sono comportati Bitcoin e Ethereum e qual è la crypto più in forma del momento in questa analisi.

Bitcoin ha toccato i 38.000$!

Il bull market sembra davvero ripartito se analizziamo i movimenti di prezzo di Bitcoin degli ultimi giorni. Insomma, dall’inizio di ottobre BTC ha decisamente cambiato marcia. Alla fine del mese scorso, attraverso un movimento repentino della durata di un paio di giorni, ha raggiunto i 34.000$ per poi lateralizzare qualche giorno nel range compreso tra i 33.500$ e i 35.000$. All’inizio di questa settimana poi, il prezzo ha deciso di esplodere a rialzo con un’incredibile forza, infrangendo sia la resistenza dei 35.000$ sia alcune di quelle successive.

Il valore massimo raggiunto da BTC in questi giorni è di 38.000$, e in questo momento si trova sul livello dei 37.000$. Il prezzo di Bitcoin è cresciuto di 10.000$ in meno di 5 settimane! Chissà dove può arrivare nel caso in cui vengano approvati gli ETF spot. Se la svolta sulla questione arriverà nei prossimi giorni, potrebbe essere il momento giusto per posizionarti su BTC se non l’hai ancora fatto.

Compra Bitcoin

Ethereum sta recuperando terreno

Se Bitcoin se l’è passata bene questa settimana, Ethereum ha fatto ancora meglio; guardando il grafico settimanale di ETH si ha la sensazione che il bull market sia veramente ripartito. Dopo mesi di sofferenza, sia in generale e sia nei confronti di BTC, la crypto è rinata! Giovedì scorso è stata presentata ufficialmente da BlackRock la richiesta di approvazione per un ETF spot su ETH, che è successivamente esploso a rialzo. L’approvazione di questi strumenti finanziari è, ad oggi, il più probabile catalizzatore della prossima bull run.

Dopo una lunga fase di lateralizzazione intorno ai 1.850$ Ethereum ha iniziato un debole movimento rialzista che, dopo la notizia di giovedì, è diventato dirompente. In un solo giorno ha distrutto diverse resistenze passando da 1.890$ a 2.100$. La giornata di giovedì 9 novembre è la migliore dell’anno finora per Ether, grazie al +12% registrato in poche ore. Questo potrebbe essere solo l’inizio, visto che la crypto è ripartita in ritardo rispetto al resto del mercato.

Solana è la regina del bull market? +170% da inizio ottobre

Se ci troviamo davvero in bull market la protagonista indiscussa di questa fase di mercato è Solana. SOL, da metà ottobre ha registrato una performance di prezzo incredibile, praticamente triplicando il suo valore. Dopo aver toccato il punto di minimo intorno agli 8$ a dicembre 2022, la crypto è stata limitata dalla resistenza dei 25$ per tutto il 2023. Tra il 21 e il 22 ottobre poi, Solana ha infranto questo livello e da lì non si è più fermata. Il movimento complessivo per il 2023 di SOL è del +220%, incredibile se si tiene presente del fatto che la crypto sta assorbendo le vendite di FTX.Il bull market sembra, a tutti gli effetti, essere ripartito.

Attenzione però dopo i recenti rialzi dei prezzi è ancora più importante non fare acquisti azzardati guidati dalla FOMO. Quando i movimenti di prezzo sono così repentini e i grafici così estesi è potrebbe essere pericoloso farsi prendere dall’entusiasmo. Perciò valuta di utilizzare l’acquisto ricorrente per mediare il prezzo di acquisto e non essere troppo esposto alla volatilità dei mercati.

Bitcoin supera i $37.500: quali sono i motivi

Bitcoin news: prezzo rialzista. I motivi

Perché Bitcoin sta esplodendo a rialzo? Il prezzo potrebbe essere stato influenzato dalle ultime news? Leggile in questo articolo

L’attenzione del mercato crypto nelle ultime ore si è concentrata sulle news sul prezzo del Bitcoin. La criptovaluta ha infatti registrato un incremento significativo (superiore al +6%) raggiungendo quota 37.500$. Quali sono le news su Bitcoin che hanno causato questo movimento rialzista?

Svolta decisiva sugli ETF spot?

Il movimento rialzista del prezzo di Bitcoin potrebbe essere stato causato dalle ultime news sulla possibile imminente approvazione degli ETF spot da parte della SEC. Un’analista di Bloomberg ha diffuso recentemente una nota che sottolinea come la SEC, entro i prossimi otto giorni, potrebbe approvare tutte le 12 richieste di ETF su Bitcoin.

Ma come mai l’analista si aspetta una svolta così imminente? Perché la Securities and Exchange Commission (SEC) dovrà nuovamente intavolare una discussione con Grayscale Investment per riesaminare la domanda di conversione dell’ETF trust GBTC da “futures” a spot. Questo sviluppo deriva dalla sentenza di agosto, attraverso la quale tre giudici statunitensi avevano dato ragione a Grayscale, chiedendo alla SEC di rivedere la sua decisione. Perciò nei prossimi giorni le sue divisioni “trading and markets” e “corporation finance” dovranno riesaminare i documenti e fornire, al più presto, un verdetto.

Vuoi prepararti alla possibile approvazione degli ETF spot su Bitcoin? Scarica l’app di Young Platform e acquista qualche satoshi!

Scarica l’app!

Le liquidazioni degli shorter e la scarsità di Bitcoin

Oltre alle ultime news su Bitcoin, anche le liquidazioni degli “shorter”, (i cosiddetti short squeeze), potrebbero aver contribuito ad incrementare il prezzo di Bitcoin . I trader che hanno deciso di shortare, scommettendo contro l’oro digitale, sono stati “fregati” dai movimenti rialzisti di Bitcoin, e, soltanto nelle ultime 24 ore, hanno perso circa 51 milioni di dollari.

Un’altro dato positivo per il prezzo di Bitcoin è quello relativo alla quantità di BTC custoditi dagli exchange. Questa, ad ottobre, ha raggiunto un punto di minimo che non toccava da sei anni! Ma perché questa è una news positiva per Bitcoin? Perché significa che l’asset sta diventando sempre più scarso. Questa tesi è corroborata da altri due dati: la percentuale di total supply detenuta dai possessori a lungo termine (long term holder), che si aggira intorno al 76%, e la disponibilità circolante rimasta immobile negli ultimi mesi, che ammonta all’88,5%.

Le “whale” si stanno muovendo

Le ultime news su Bitcoin riguardano anche le balene o “whale”, ricchi investitori che detengono grandissime quantità di denaro, che, secondo diversi analisti, stanno uscendo dal letargo del crypto winter. Una balena in particolare avrebbe acquistato, a intervalli regolari di tre ore, circa 15 milioni di dollari in Bitcoin; probabilmente per anticipare l’approvazione degli ETF. 

Mentre altre stanno processando degli ordini TWAP per acquistare Bitcoin attraverso l’exchange Coinbase. Questa strategia di trading viene utilizzata da player più facoltosi per eseguire ordini di grandi dimensioni in modo da minimizzare l’impatto sul prezzo e ottenere un valore medio d’acquisto più favorevole.

Insomma, tutte le ultime news su Bitcoin sono bullish. È importante però, soprattutto in questi momenti caratterizzati da un alto livello di euforia, non farsi prendere dalla FOMO. Puoi valutare di posizionarti su Bitcoin attraverso l’acquisto ricorrente, in questo modo puoi mediare il prezzo di ingresso e non soffrire troppo la volatilità!

Nuovi scaglioni Irpef 2024: tutte le novità da conoscere assolutamente

mani che effettuano calcolo irpef con carta penna e calcolatrice

Tutte le novità sugli scaglioni Irpef 2024: cosa cambia? La guida completa 

I nuovi scaglioni Irpef 2024 sono in dirittura d’arrivo. Assieme al disegno riguardante la Legge di Bilancio, infatti, è stato anche approvato uno dei primi due decreti di attuazione della riforma fiscale che ha fatto luce sulle novità pensate per l’anno venturo. 

Cosa cambia, insomma, in virtù delle modifiche immaginate? Soltanto per il 2024 gli scaglioni Irpef diventeranno tre. Ecco dunque una guida completa per comprendere in che modo avverrà la tassazione sui propri redditi. 

Irpef: cos’è e cosa sono scaglioni e aliquote

Imposta sul reddito delle persone fisiche: ecco cos’è l’Irpef senza troppi giri di parole. Si tratta dunque di una tassa diretta, personale e progressiva, che cambia sulla base dei diversi scaglioni di reddito previsti. 

Per dirla in parole quasi semplicistiche, insomma, più il reddito in questione sale, più questo viene tassato. Sul reddito, dunque, viene applicata un’aliquota, ossia il tasso percentuale che si applica alla base imponibile.

Scaglioni Irpef 2023: la situazione attuale

Attualmente gli scaglioni Irpef sono quattro e, come anticipato, a ciascuno di essi viene applicata una diversa aliquota, che sale all’aumentare del reddito. Vediamo dunque come avviene la tassazione oggi: 

  • Redditi fino a €15.000: aliquota del 23%
  • Redditi da €15.000,01 a €28.000: aliquota del 25%
  • Redditi da €28.000,01 a €50.000: aliquota del 35%
  • Redditi oltre €50.000: aliquota del 43%

Ricordiamo che per situazioni specifiche di redditi fino a €8.174 vale la no tax area, dunque l’aliquota è dello 0%.

Nuovi scaglioni Irpef 2024: cosa cambia

Le novità pensate dall’esecutivo andranno ad interessare una categoria specifica di redditi, quelli compresi nello scaglione €15.001 – €28.000. Ad essi, infatti, verrà applicata un’aliquota più bassa del 23% (contro quella attuale del 25%). Il tutto, è stato calcolato, per un risparmio mensile di 22 euro massimi.  

Volendo riassumere, la situazione a partire dall’anno venturo sarà la seguente: 

  • Redditi fino a €28.000 euro: 23%
  • Redditi da €28.001 a €50.000 euro: 35%
  • Redditi oltre €50.000 euro: 43%.

Sei sul Blog di Young Platform, dove potrai trovare notizie sul settore delle criptovalute e non solo. Registrati e rimani aggiornato sulle novità più importanti legate al mondo crypto, all’economia, alla finanza personale e a molto altro ancora!

Sam Bankman-Fried colpevole, rischia 110 anni di reclusione

Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole

Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole dal tribunale di New York. Rischia più di 100 anni di reclusione

Sam Bankman-Fried, ad un anno esatto dal crollo di FTX, è stato dichiarato colpevole. Il verdetto, tutto sommato prevedibile, è stato emesso durante la giornata di ieri in un tribunale del distretto sud di New York.

La testimonianza di SBF durante il processo all’exchange fallito attraverso la quale ha provato a scaricare le responsabilità sui suoi collaboratori, non ha sortito gli effetti che probabilmente, il truffatore, sperava. Cosa deve affrontare ora Sam Bankman-Fried in seguito alla sentenza della giuria? Un anno fa l’ex CEO di FTX veniva paragonato a Warren Buffett dalla rivista Fortune, mentre ora rischia più di 100 anni di reclusione.

Sam Bankman-Fried è colpevole

Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole di tutti i sette capi di accusa dei quali era imputato. Le condanne più gravi per l’ex CEO di FTX sono quelle relative ai reati di frode telematica, riciclaggio di denaro e appropriazione indebita dei fondi dei clienti per un valore di 10 miliardi di dollari.

Sebbene la decisione sia già stata presa, potrebbe passare un po’ di tempo prima dell’emissione della sentenza da parte del giudice distrettuale Lewis Kaplan. L’udienza durante la quale dovrà essere pronunciata è fissata per il 28 marzo 2024

La pena massima per cinque dei sette capi di accusa di cui è colpevole SBF è di vent’anni, mentre è di cinque quella degli altri due. Per questo, Sam Bankman-Fried rischia di essere condannato a 110 anni di reclusione, anche se difficilmente il giudice imporrà una pena massima per tutte le accuse. C’è da dire che l’imputato e il suo avvocato difensore possono ancora decidere se sottoporsi ad un’altro processo.

I momenti salienti del processo

La colpevolezza di Sam Bankman-Fried è stata decisa attraverso un processo molto seguito e discusso sui media. In particolare su X, dove dopo la sentenza sono anche iniziati i festeggiamenti degli appassionati crypto. D’altronde è difficile biasimarli, come ha ribadito il procuratore distrettuale statunitense Damian Williams, quella di SBF è “una delle più grandi truffe finanziarie nella storia degli Stati Uniti”. 

Il processo ha attirato l’attenzione anche per via della relazione di SBF con gli altri indagati e le loro testimonianze. Per esempio, l’ex CEO di Alameda nonché ex fidanzata di Sam Bankman-Fried Caroline Ellison si è dichiarata colpevole ad inizio ottobre, ammettendo di aver frodato i clienti di FTX insieme al suo partner. In particolare la Elison ha confessato che fu proprio SBF a ordinare all’entourage dell’exchange di utilizzare i fondi dei clienti per ripagare i debiti di Alameda

La settimana scorsa poi è arrivata la prima testimonianza del vero protagonista del processo, Sam Bankman-Fried, che ha cercato di scaricare la colpa del fallimento di FTX sui suoi collaboratori. Ha dichiarato che il software che FTX ha utilizzato per sottrarre i fondi ai suoi clienti era stato sviluppato in autonomia dai suoi colleghi Gary Wang e Nishad Singh. Mentre in realtà tutti gli attori coinvolti hanno agito sotto ordini diretti di SBF.


Durante l’arringa finale del processo in cui Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole, è stato anche specificato dai procuratori federali e dalla giuria che i crimini dell’imputato non hanno nulla a che fare con la legittimità dell’industria in cui questo operava. Insomma, un’ulteriore vittoria per gli appassionati del settore crypto, a lungo preso di mira a causa del comportamento di alcuni attori malintenzionati.


La prima testimonianza di Sam Bankman-Fried durante il processo FTX

Sam Bankman-Fried: la testimonianza al processo FTX

Cosa è emerso dalla prima testimonianza di Sam Bankman-Fried durante il processo sul fallimento di FTX?

Sam Bankman-Fried, l’ex CEO dell’exchange fallito a novembre 2022, ha rilasciato, nella giornata di venerdì, la sua prima testimonianza all’interno del processo FTX. Durante l’interrogatorio condotto dal suo avvocato difensore, SBF ha cercato, in tutti i modi, di scaricare la responsabilità sui suoi collaboratori.

Per esempio ha dichiarato di aver chiesto ad Alameda Research, il fondo di investimenti fortemente collegato all’exchange e gestito dalla sua ex fidanzata Caroline Ellison, di coprire i rischi. Tuttavia, quando l’avvocato gli ha chiesto se la Ellison aveva seguito il suo consiglio di “shortare” per mitigare ridurre il buco da miliardi di dollari creato dall’exchange, SBF ha risposto con un secco “no”. Scopri le ultime testimonianze di Sam Bankman-Fried durante il processo FTX.

La verità sui fondi sottratti ai clienti di FTX

Sam Bankman-Fried, interrogato dal suo avvocato difensore, Mark Cohen, ha dedicato gran parte della mattinata di venerdì a cercare di giustificare le azioni compiute come CEO di FTX. Il suo legale ha invece provato a chiarire il contesto in cui ha agito l’imprenditore, per spiegare le motivazioni delle decisioni a dir poco controverse. Insomma, Mark Cohen ha svolto il suo mestiere, cercando di presentare una narrazione più favorevole per il suo cliente.

La prima questione trattata ha riguardato il software di FTX utilizzato da Alameda per evitare la liquidazione delle sue posizioni connesso al reato principale per il quale Sam Bankman-Fried è indagato. Secondo la versione di SBF, questo programma informatico è stato introdotto per correggere un errore nel sistema di gestione del rischio. In realtà però, questa funzione ha permesso a FTX di appropriarsi degli asset dei clienti. Il sistema che consentiva alle posizioni dell’exchange di “andare in negativo” permetteva anche di prelevare somme illimitate di denaro dai conti degli utenti.

Sam Bankman-Fried, mentre tentava di spiegare il funzionamento del software, ha scaricato la colpa sui suoi ex colleghi: Gary Wang e Nishad Singh. SBF ha affermato di aver “supervisionato” Wang, uno dei co-fondatori di FTX, e Singh, Engineering Director di Alameda, ma sostenendo la loro autonomia nel prendere decisioni, mentre lui svolgeva il ruolo di consulente.

La testimonianza di Sam Bankman-Fried si è poi concentrata sul massiccio prestito fatto da Alameda a FTX, “Alameda”, ha dichiarato, “poteva prendere in prestito denaro come chiunque altro” e sulla capacità dell’exchange di “recuperare” i fondi dai clienti per coprire le perdite (come specificato in una parte dei termini di servizio di FTX, anche se specifica per una funzione di trading su margine utilizzata da pochi utenti).

La “regola” aziendale di FTX

Sam Bankman-Fried è stato poi interrogato su una strana regola che SBF e i suoi collaboratori seguivano: cancellare tutti i messaggi scambiati tra di loro sulla maggior parte delle piattaforme. 

Mentre l’accusa supponeva che queste operazioni servissero a coprire illeciti e a non lasciare prove incriminanti, SBF si è difeso affermando che è solamente una buona abitudine che ha imparato nei suoi primi anni da trader. Sam Bankman-Fried ha dichiarato: “c’è la possibilità che tutto quello che si scrive finisca sulla prima pagina del New York Times, molti messaggi innocui possono sembrare piuttosto gravi se vengono riportate in prima pagina senza il relativo contesto”.

Sam Bankman-Fried continuerà a testimoniare al processo FTX nei prossimi giorni, segui il nostro blog per restare aggiornato sui prossimi sviluppi.


Halving Bitcoin: la lista completa

Storico Halving Bitcoin: lista completa e date

Halving di Bitcoin: ecco lo storico e le date da tenere a mente in previsione del 2024

Gli halving di Bitcoin nella storia fino ad ora sono stati tre e le date di ciascuno sono sempre state monitorate con grande attenzione. Questo meccanismo, interno al sistema, regola la progressiva diminuzione delle ricompense elargite ai miner che validano i blocchi e serve a ridurre le crypto in circolazione e quindi per mantenere la scarsità e rappresenta uno dei momenti più attesi per l’intero mercato crypto.

In questo articolo analizzeremo proprio lo storico degli halving di Bitcoin specificando le date in cui questi dimezzamenti sono avvenuti, cercando di capire che effetto hanno avuto sul prezzo. Fino ad oggi, durante i cicli di mercato scanditi dall’halving, la crescita del prezzo di Bitcoin è stata più che esponenziale.

Al seguente link troverai una guida completa sul prossimo halving di Bitcoin del 2024.

Halving del 2012

Il primo Halving di Bitcoin della storia è stato quello del 28 novembre 2012. Tale evento ha segnato un momento di svolta cruciale per il mondo crypto, dato che per la prima volta è stato effettivamente attivato questo meccanismo. 

Il prezzo di BTC, nei mesi immediatamente successivi, non è stato condizionato positivamente dall’avvenimento. Tuttavia, dall’inizio del 2013 in poi, il valore della crypto ha iniziato a crescere costantemente, raggiungendo un massimo di oltre 1.100 dollari ad aprile. Questa cifra che sembra, ad oggi, irrisoria, era impossibile da prevedere all’epoca ed è stata raggiunta partendo dal livello degli 8$, grazie ad un movimento rialzista del 12.000%.

  • Data: 28/11/2012
  • Numero di blocco: 210.000
  • Ricompense per blocco: 25 BTC
  • Prezzo: 12$
  • Prezzo un anno dopo: 964$

Halving del 2016

Il secondo halving della storia di Bitcoin è avvenuto il 9 luglio 2016. Per via delle incredibili performance di BTC registrate nei mesi successivi al primo halving, in molti si aspettavano un aumento del prezzo, che è effettivamente arrivato a maggio di quell’anno. Pochi giorni prima che le ricompense per i miner si dimezzassero, però, il valore è crollato da 750$ a 450$. Nei mesi successivi, l’oro digitale è letteralmente esploso a rialzo, il suo valore un anno e mezzo dopo orbitava attorno a quota 20.000$.

  • Data: 09/07/2016
  • Numero di blocco: 420.000
  • Ricompense per blocco: 12.5 BTC
  • Prezzo: 663$
  • Prezzo un anno dopo: 2550$

L’halving del 2020

La price action di Bitcoin in occasione del terzo halving della storia (maggio 2020) è stata fortemente influenzata dall’inizio della pandemia. Dopo le disastrose performance del 2018, il prezzo di Bitcoin era tornato a salire con forza ad inizio 2019. L’arrivo del Covid-19 ha però influenzato fortemente anche l’oro digitale che da gennaio ad aprile ha perso più del 60% del suo valore.

Dopo aver toccato il punto di minimo, il 20 aprile 2020, è ripartito con forza, sfruttando l’halving del mese successivo come “rampa di lancio”. Il ciclo di mercato rialzista del terzo dimezzamento della storia è culminato con il raggiungimento dell’attuale ATH, a quota 69.000$.

  • Data: 11/05/2020
  • Numero di blocco: 630.000
  • Ricompense per blocco: 6.25 BTC
  • Prezzo: 8.740$
  • Prezzo un anno dopo: 58.000$

Vuoi prepararti per il prossimo halving in arrivo? Puoi valutare di accumulare qualche Satoshi sfruttando lo sconto sulle commissioni di deposito con carta di Young Platform. Le fees in questo momento sono del 1,89% + 0,25€ rispetto al solito 2,2% + 0,25€.

Scarica l’app!

Halving 2024: dove può arrivare Bitcoin?

  • Data: 20/04/2024
  • Numero di blocco: 840.000
  • Ricompense per blocco: 3.125 BTC
  • Prezzo: N/A
  • Prezzo un anno dopo: N/A

Ora che ci siamo lasciati alle spalle l’halving del 2024 ci si potrebbe chiedere se questo evento farà la storia del settore crypto come è successo in passato. C’è da dire che Bitcoin, e l’intero settore delle criptovalute, è molto diverso rispetto a quando sono avvenuti i precedenti. Ormai BTC è diventato un asset riconosciuto anche dagli investitori istituzionali, soprattutto dopo l’approvazione degli ETF spot emessi dai grandi fondi americani.


Per provare quindi a prevedere come si comporterà può essere utile confrontarlo con altri beni. Per esempio c’è chi intende BTC come la riserva di valore digitale per eccellenza e, perciò, crede che il suo prezzo possa crescere tantissimo. Ad oggi, la capitalizzazione di mercato dell’oro (la riserva di valore fisica più importante) è dodici volte più grande di quella di BTC.

Qualcuno invece pensa che la crypto diventerà la valuta nativa di Internet. Secondo scenario, c’è ancora molto spazio per l’espansione di questo mercato; l’adozione di Bitcoin è ancora molto limitata rispetto a quella della rete.

Insomma, dal punto di vista storico gli halving di Bitcoin hanno sempre influenzato positivamente il prezzo. Certo non si può dire che le fasi rialziste del passato siano causate solo e soltanto da questi avvenimenti, ma sicuramente hanno contribuito a creare una narrativa positiva.