Ethereum nelle ultime due settimane si è svegliato ed è tornato a quota 3.600$. Intanto Bitcoin perde un bel po’ di dominance. Altseason, ci siamo?
Ethereum è finalmente tornato a livelli che non si vedevano dalla prima settimana di gennaio, momento in cui è partita una fase ribassista che l’ha portato a perdere più del 50% del valore. Bitcoin, viceversa, dopo un periodo di fuoco in cui ha demolito un ATH dopo l’altro, ha iniziato a rallentare. ETH esplode BTC frena. L’altseason bussa alla porta?
Ethereum: cos’è successo in questi ultimi 14 giorni?
Sono state due settimane molto intense per l’Altcoin con la A maiuscola: dal 5 luglio al momento in cui scriviamo, ETH è passato dai 2.500$ ai 3.620$, mettendo a segno un incredibile +44%. Inoltre, Ethereum ha guadagnato il 28,7% contro Bitcoin, mostrando una forza che potrebbe segnalare un’inversione di tendenza o reversal, come direbbero quelli bravi.
Cosa ha determinato questo rialzo?
Per quanto sia difficile fare un elenco completo delle cause, su una cosa in particolare siamo certi: gli ETF spot su Ethereum. Perché tanta sicurezza? Perché nella giornata di mercoledì 17, questi ETF tematici hanno registrato inflow – cioè afflussi di denaro – pari a 726,74 milioni di dollari. Questa cifra, poi, sale a 2,27 miliardi di dollari se calcoliamo tutto il periodo di luglio. Alla luce di ciò, è interessante notare che nello stesso mese questi ETF hanno infranto due record: la quota giornaliera e la quota mensile più alte di sempre dal loro lancio. Un dato non da poco.
Altseason si o no?
Naturalmente, come ogni volta, specifichiamo che nessuno qui ha la sfera di cristallo e che il futuro lo poteva prevedere solo l’indovino Tiresia o, per dirla in versione pop, l’Oracolo di Matrix. È possibile, però, dare un’occhiata ai classici indicatori che puntualmente, in questi casi, vengono presi come riferimenti. Cominciamo.
La dominance di Bitcoin
La dominance di Bitcoin è calata di 5,7 punti percentuali, attestandosi intorno al 61,6%, con una concentrazione spaventosa negli ultimi 7 giorni: l’80% circa di questo calo è avvenuto dal 14 luglio – cioè il 4,6% sul 5,7% di perdita totale. Il motivo per cui questo indicatore viene preso in considerazione è molto intuitivo: se Bitcoin perde peso all’interno del mercato complessivo delle criptovalute, significa che la liquidità si sta spostando su altro. Questa dinamica, poi, diventa ancora più rilevante se la market cap totale cresce.
Total Crypto Market Cap
Non è una sorpresa: nelle ultime due settimane, la capitalizzazione di mercato complessiva delle criptovalute – anche detta Cryptocap – è aumentata del 13,7%, raggiungendo quota 3,8 trilioni di dollari. Se esaminiamo la Cryptocap escludendo Bitcoin che, come abbiamo visto, rappresenta più del 60% del totale, notiamo un aumento del 28,6% ( da 1,15 trilioni a 1,48 trilioni).
Perché questa “analisi comparata”? Perché di questo 13,7% di aumento, il 63% circa è attribuibile alle altcoin. Per dirla in altri termini: su 530 mila milioni che sono entrati nel mercato, 334 mila milioni – quasi due terzi – sono stati messi sulle alt. Anche qui, un dato che denota una certa tendenza a preferire, in questo momento, le altcoin.
Altseason index
Questo indicatore ci riporta, per ora, coi piedi per terra. Qualora non sapessi di cosa si tratta, l’Altseason index è un indice che include la top 50 crypto (escluso Bitcoin) e che si muove in base alle loro performance: più crypto – in questa top 50 – performano meglio rispetto a BTC, più l’indicatore sale, e viceversa.
Adesso, siamo ancora a 47, nella “green zone”, cioè in quella fascia compresa fra un valore di 25 e 75. Naturalmente, da 25 in giù è Bitcoin season e, al contrario, da 75 in su è altcoin season. Per fare un paragone, durante la mega altseason del 2021, l’index si aggirava sul valore di 98. C’è ancora strada da fare, è vero, ma dal 10 luglio siamo passati da 23 agli attuali 47. Altro segnale.
Che idea ti sei fatto?
La palla, ovviamente, va a te. Che idea ti sei fatto dopo questa fotografia della situazione? Questa altseason sta per cominciare? O è un falso allarme?
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