È in arrivo un ETF su Solana?

Gli ETF su Solana verranno approvati? Quando la SEC deciderà in merito a tali strumenti finanziari?

Gli ETF su Solana non sono ancora stati approvati. Qualcuno si aspettava potessero arrivare il 25 gennaio, perché incombeva la prima scadenza della SEC sulle proposte di approvazione degli ETF di VanEck, 21Shares, Canary e Bitwise.

Cosa prevedono gli esperti alla luce degli ultimi avvenimenti, legati soprattutto al nuovo presidente americano? Che impatto potrebbe avere una futura approvazione sul prezzo di Solana? Scoprilo in questo articolo.

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Cosa manca per gli ETF su Solana?

Secondo alcuni analisti del mondo crypto, la SEC avrebbe potuto approvare gli ETF su Solana il 25 gennaio, dato che, come già anticipato, incombevano le prime scadenze delle proposte di VanEck, 21Shares, Canary e Bitwise. Tuttavia, così come è successo per gli ETF su Bitcoin ed Ethereum, quelli su Solana non sono stati approvati alla prima scadenza. Sarà dunque necessario aspettare almeno fino all’11 marzo (seconda scadenza).

Chi si è dichiarato ottimista sulla questione pone l’accento sul fatto che il presidente della SEC non è più Gary Gensler, da tempo antagonista del settore come gran parte del panorama politico democratico degli Stati Uniti. In queste ore si sta insediando Mark Uyeda, repubblicano pro-crypto, e il quadro politico vede la presenza dei repubblicani e di Donald Trump, il quale proprio lo scorso weekend ha lanciato una meme coin sulla blockchain di Solana.

Insomma, il futuro degli ETF su Solana rimane incerto. Secondo Polymarket, il più importante prediction market del mondo crypto, è praticamente certo (89% di probabilità) che l’approvazione arriverà entro la fine del 2025, sebbene potrebbe volerci più di qualche ora. Ora che Donald Trump è tornato al governo, l’imprevedibilità generale del mercato sembra aumentata. Può succedere di tutto, in qualsiasi momento.

Un buon momento per Solana

Solana sta vivendo un periodo positivo, a prescindere dal fatto che l’approvazione dei suoi ETF arrivi a marzo o venga nuovamente rinviata. Un fattore rilevante è che il presidente degli Stati Uniti l’abbia scelta come infrastruttura per lanciare la sua meme coin ufficiale.

Non limitiamoci però a considerazioni qualitative: diamo un’occhiata a qualche dato concreto. Il valore monetario totale bloccato (TVL) sulla rete ha raggiunto un nuovo massimo storico di 12 miliardi di dollari, superando il precedente record di 10 miliardi stabilito nel 2022. Anche i volumi di scambio non sono mai stati così elevati: secondo DefiLlama, la blockchain di Solana ha registrato oltre 200 miliardi di dollari di transazioni soltanto a gennaio.

Infine, da non sottovalutare sono anche le revenue, ossia i ricavi, che — come prevedibile alla luce dei risultati elencati — sono stati da capogiro: quasi 100 milioni di dollari soltanto a gennaio.

I recenti movimenti di prezzo di Solana (SOL)

Quanto descritto finora ha trovato riscontro anche nell’andamento del prezzo di Solana, una delle poche altcoin in crescita negli ultimi giorni. Dal minimo di 185 dollari toccato il 13 gennaio, la crypto è rimbalzata con forza registrando quattro sessioni giornaliere consecutive al rialzo, che l’hanno portata a quota 220 dollari il 18 gennaio.

Guarda il grafico di Solana!

Da quel momento in poi, però, è successo qualcosa di inaspettato: Donald Trump ha lanciato la sua meme coin ufficiale. In quel preciso istante, molti appassionati di criptovalute hanno preso coscienza del fatto che, almeno in questa fase del mercato, Solana sta superando la concorrenza di tutti gli altri Layer 1 nella corsa verso la mass adoption. Dal livello di 220 dollari raggiunto il 18 gennaio, SOL è letteralmente esplosa al rialzo, segnando in meno di 48 ore un nuovo massimo storico a 295 dollari.

Il fisiologico ritracciamento dei giorni successivi si è fermato nell’area dei 230$ e sembra essersi già esaurito, con SOL che oggi torna a puntare verso i 270$. Dove può arrivare in questo bull market?