Polkadot: nuove parachain a bordo, siamo all’asta n°30!

Quali sono gli ultimi progetti che hanno vinto l’asta per le parachain di Polkadot? Sono 4 e saranno attivi nella Relay Chain da Ottobre 2022. Scopri di cosa si occupano! 

A quasi un anno dal lancio delle prime aste per le parachain su Polkadot, l’ecosistema Dotsama (Polkadot + Kusama) sta vivendo l’apice del suo sviluppo tecnologico. Secondo i dati di GitHub, nel mese di Settembre 2022 hanno lavorato all’infrastruttura di Polkadot più di 500 programmatori al giorno. Gli sviluppatori di Polkadot, insieme a quelli di Ethereum e Cosmos, sono i più attivi del settore. A fine Settembre il team di Polkadot ha rilasciato la roadmap aggiornata che presenta le funzionalità in arrivo, tra cui il lancio dei paratherad ovvero di quelle blockchain che pagano l’utilizzo della Relay Chain di Polkadot, senza parteciapre alle aste. In totale sono state già effettuate 30 aste e le parachain attive su Polkadot sono 27 (quelle su Kusama 41). Vediamo i 4 progetti che hanno vinto le aste per le parachain di Polkadot tra fine Agosto e inizio Ottobre 2022. 

Cosa sono le aste per le parachain su Polkadot?

Le aste per le parachain su Polkadot sono delle “vendite” di slot sulla Relay Chain. Polkadot è un ecosistema multichain che offre la sua infrastruttura per costruire delle blockchain con casi d’uso specifici, i progetti che vincono uno degli slot possono sviluppare la propria idea di blockchain usando il network principale per il meccanismo di consenso e la sicurezza. Diventando a tutti gli effetti parachain. Queste sono aste  “a candela”, ovvero aste che terminano in un momento casuale durante un arco temporale di circa una settimana, allo scadere dell’asta vince il progetto che ha raccolto più DOT, la coin di Polkadot. Per partecipare alle aste, i vari progetti infatti fanno offerte bloccando DOT (bonding) raccolti internamente al progetto o attraverso crowdloan tra la community. Gli slot su Polkadot durano un massimo di 2 anni (96 settimane), dopo la fine del periodo i DOT in bonding vengono svincolati e sono di nuovo disponibili per il progetto che li aveva inizialmente bloccati.  

1. Aventus Network

Aventus Network ha vinto la 26° asta per le parachain di Polkadot raccogliendo 200.000 DOT (circa 1,2 milioni di dollari). Si tratta di una blockchain fondata nel 2016 con lo scopo di rendere accessibili servizi decentralizzati su Polkadot e Ethereum alle aziende che vogliono inserirli nelle loro offerte per i clienti. Aventus Network propone quindi lo sviluppo di NFT, videogiochi, programmi di fidelizzazione, biglietti per eventi, gestione di supply chain. Uno dei progetti che utilizzano già Aventus Network per gestire la sua tokenomics e le transazioni su blockchain, è FruitLabs, il social network per i gamer. Su FruitLabs i gamer ottengono delle ricompense nel token PIP quando condividono i loro gameplay. 

2. Watr

A vincere la 27° asta per le parachain di Polkadot è stata Watr, una blockchain che vuole proporre un metodo per commercializzare una “nuova classe di ethical commodities”. Per definizione una “commodity” è una materia prima ad esempio il petrolio, il carbone, lo zucchero. Watr nasce per rendere il commercio delle materie prime etico e tracciato tramite blockchain. I servizi che vuole offrire questa nuova parachain sono la tokenizzazione di asset non digitali (real world) e gestione delle filiere di produzione. Quello di Watr è un progetto ancora agli inizi, il whitepaper è in lavorazione proprio in questi giorni così come la tokenomics del loro token WATR. Il lancio della mainnet è previsto per Gennaio 2023. Per vincere il suo slot, Watr ha raccolto all’asta 125.224 DOT (778.893$).

3. OAK Network

OAK Network, dove OAK sta per On-chain Autonomous Kernel, è la parachain vincitrice della 28° asta con 149.998 DOT in bonding (932.990$). Il settore di riferimento di OAK Network è la DeFi, nello specifico il progetto vuole costruire degli strumenti per pagamenti e trading automatizzato “event driven”: “una delle grandi opportunità della blockchain è il concetto di “denaro programmabile”. La possibilità per gli imprenditori di creare, scambiare e utilizzare beni digitali a livello globale avrà probabilmente lo stesso impatto di quando le persone sono state in grado di creare e consumare informazioni a livello globale attraverso il web”. Secondo il team di OAK questa opportunità non è adeguatamente sfruttata perché “oggi la maggior parte delle transazioni su blockchain sono semplici eventi una tantum”, quello a cui ambisce OAK è realizzare un hub DeFi per abilitare transazioni di acquisto e vendita a determinati prezzi o eventi così come operazioni ricorrenti. In poche parole, si parla di realizzare strumenti per il trading automatizzato. OAK Network prima di proporsi come parachain su Polkadot ha testato la sua chain con il progetto Turing Network, una parachain su Kusama

4. Bitgreen

Il quarto nuovo progetto che sarà operativo su Polkadot a partire da Ottobre è Bitgreen. Già a partire dal suo nome, si può intuire la spiccata vocazione ambientale di questa parachain. Bitgreen vuole proporsi a ONG e progetti Web3 per sostenere importanti iniziative di sostenibilità su temi come l’energia rinnovabile, la conservazione delle foreste e lo sviluppo e sostegno delle comunità locali. Ad esempio Bitgreen permette di creare e commerciare dei crediti carbone. 

Insieme a Sequester, un altro progetto che vuole fornire strumenti per minimizzare l’impatto ambientale dell’ecosositema Dotsama, Bitgreen ha proposto di trasformare le micro-fee delle parachain in crediti carbonio. Questa iniziativa ha lo scopo non solo di rendere l’ecosistema di Polkadot neutrale ma anche positivo dal punto di vista dell’impronta ambientale

Le offerte per l’asta per le parachain di Polkadot n°30 sono attive dal 18 Ottobre (17:53 UTC) per cinque giorni approssimativamente. Il progetto vincente vincerà uno slot sulla Relay Chain utilizzabile dal 20 Novembre 2022 al 25 Settembre 2024.