La Fed mantiene i tassi di interesse invariati nella riunione di marzo 2024

riunione fed marzo 2024

Quando è calato il sipario sulla riunione della Fed di marzo 2024, un’ondata di anticipazioni ha lasciato il posto all’assoluta certezza: i tassi di interesse federali rimangono invariati. L’attuale range target è compreso tra il 5,25% e il 5,50%. 

La decisione, allineata alle aspettative stabilite dalle previsioni della Fed, indica un approccio cauto nonostante il clamore per l’allentamento delle politiche monetarie. Ma cosa significa questo per l’economia, i consumatori e gli investitori? Questo articolo approfondisce le sfumature dell’ultima posizione politica della Fed, analizzando gli strati al di là della decisione principale.

Previsioni del mercato 

Quando siamo entrati nel 2024, il settore degli investimenti era pieno di ottimismo. Gli operatori di mercato speravano in una serie di tagli dei tassi, prevedendo fino a sei o sette aggiustamenti al ribasso. 

Tuttavia, le maree della realtà economica hanno attenuato queste aspettative. I recenti sviluppi e le analisi dei dati hanno portato a una revisione delle prospettive, con un consenso che si basa su tre tagli dei tassi previsti a partire da giugno. Questo aggiustamento riflette un cauto ottimismo, riconoscendo le sfide persistenti nel contenere l’inflazione, una nemesi che si è dimostrata più resistente del previsto.

Tendenze inflazionistiche e indicatori economici

Le tendenze inflazionistiche rimangono un determinante critico della traiettoria politica della Fed. Nonostante un calo dai livelli di picco, i tassi di inflazione sono aumentati sia a gennaio che a febbraio, come indicato dall’ultimo Consumer Price Index e dall’Indice dei Personal Consumption Expenditures Price Index, e sono ancora al di sopra dell’obiettivo del 2% della Fed.

Dati sull’occupazione e le loro implicazioni

La resilienza del mercato del lavoro, testimonia la forza sottostante dell’economia. Tuttavia, questa robustezza presenta anche un enigma per la Fed. L’aumento recente della disoccupazione, unito alla solida creazione di posti di lavoro, dipinge un quadro complesso per i policymaker, bilanciando tra il frenare l’inflazione e favorire l’impiego.

“Un forte aumento delle assunzioni di per sé non costituirebbe un motivo per trattenere i tagli dei tassi”, ha affermato Jerome Powell, presidente della Fed, aggiungendo che il mercato del lavoro di per sé non è motivo di preoccupazione riguardo all’inflazione.

Dettagli della riunione della Fed di marzo

Durante la riunione della Fed di marzo 2024, i membri del Congresso hanno stimato una riduzione complessiva dei tassi del tre quarti di punto percentuale entro la fine del 2024, segnando le prime diminuzioni dai tempi iniziali dell’epidemia di Covid-19 a marzo 2020.

Il livello attuale del tasso sui fondi federali rappresenta il picco più elevato degli ultimi 23 anni. Questo tasso determina i costi reciproci di prestito notturno tra le banche, influenzando diverse tipologie di debito per i consumatori.

Le anticipazioni riguardanti i tre possibili tagli emergono dal cosiddetto “dot plot” della Fed, un insieme di previsioni anonime rigorosamente analizzate dai diciannove membri del FOMC. Questo schema non offre dettagli circa la tempistica delle azioni previste.

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha confermato che l’istituto non ha ancora precisato le tempistiche per i tagli, ma rimane nell’aspettativa che questi si realizzino, a patto che i dati economici siano favorevoli. Dopo la riunione, l’indice FedWatch del CME Group ha mostrato che i mercati dei futures attribuivano una possibilità del 75% al verificarsi del primo abbassamento dei tassi già nella sessione dell′11-12 giugno.

La commissione anticipa ulteriori tre tagli nel 2026, seguiti da altri due successivamente, fino a quando il tasso sui fondi federali non stabilizzerà intorno al 2,6%, che i funzionari ritengono essere il tasso neutrale, non incentivo né restrittivo.

Queste previsioni fanno parte del Summary of Economic Projections della Fed, che include anche proiezioni sul PIL, sull’inflazione e sulla disoccupazione. La distribuzione dei punti data ha rivelato un’inclinazione più aggressiva rispetto a dicembre, senza però alterare significativamente le stime per l’anno corrente.

Impatto sui mercati

In risposta alla decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi stabili, Seema Shah, capo stratega globale di Principal Asset Management, ha dichiarato: “Powell ha forse mostrato le sue carte: ha bisogno di una buona ragione per non tagliare i tassi, piuttosto che di una ragione per tagliare i tassi. I mercati forse non avrebbero potuto chiedere di più alla Fed e le azioni festeggeranno”.

In effetti, mercoledì pomeriggio le principali medie sono salite dopo che la Federal Reserve ha pubblicato la sua decisione politica e le previsioni sui tassi. L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,3% e il Nasdaq Composite lo 0,5%. L’indice Dow Jones Industrial Average che ha terminato la giornata con un aumento di 401 punti, ossia poco oltre l’1%. I rendimenti dei buoni del Tesoro hanno principalmente registrato una discesa, con il tasso di riferimento decennale che si è assestato recentemente al 4,28%, in calo di 0,01 punti percentuali.

Conclusione

L’ultimo appuntamento della Federal Reserve dipinge il quadro di una banca centrale a un bivio. Destreggiandosi tra il duplice mandato di controllare l’inflazione e di promuovere l‘occupazione, la Fed cammina sul filo della politica monetaria. Per i consumatori e gli investitori, il messaggio è chiaro: preparatevi a un paesaggio definito da aggiustamenti graduali e da un’osservazione vigile.

Mentre l’economia continua la sua danza con l’inflazione e la crescita, le strategie e le decisioni della Fed restano fondamentali. Ad ogni riunione e annuncio, i contorni del futuro economico diventano più chiari. Tuttavia, in quest’epoca di imprevedibilità, una verità rimane ferma: il cammino da percorrere è lastricato di passi cauti e di occhi vigili.

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Smart Trades disponibili su Young Platform

smart trades strategies

Gli Smart Trade sono strategie di trading algoritmico. In questo articolo vedremo quelli disponibili su Young Platform e come funzionano.

Il trading algoritmico in breve 

Immaginiamo il trading algoritmico come l’uso di un pilota automatico per il trading. Proprio come il pilota automatico di un aereo o di una Tesla, segue istruzioni precise per portarci a destinazione. Nel trading algoritmico, un software agisce rispettando un insieme di regole ben definite (l’algoritmo) per comprare o vendere asset come azioni, obbligazioni o criptovalute. Gli Smart Trades funzionano così, grazie ai loro algoritmi. 

I vantaggi del trading algoritmico 

Il principale vantaggio del trading algoritmico risiede nell’eliminazione delle influenze emotive e psicologiche che determinano le decisioni umane, utilizzando invece un approccio freddo e logico ai dati. Diversamente da noi, l’algoritmo non riposa mai, continua a scandagliare i dati e il mercato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche mentre dormiamo. 

Il trading algoritmico su Young Platform 

L’algoritmo, di per sé, agisce in base a delle regole. Ogni strategia di algo-trading disponibile su Young Platform ha un suo algoritmo specifico, che a sua volta è stato costruito su un “indicatore”. 

Gli indicatori funzionano come dei “sensori” che, una volta analizzati i dati, cercano di capire cosa sta per succedere. In base al risultato, l’algoritmo esegue un ordine di acquisto o di vendita. È importante tenere presente che gli indicatori analizzano tendenze statistiche, non sono perciò infallibili. Questo perché il mercato è imprevedibile e nessuno, nemmeno la matematica, può prevedere il futuro. 

Smart Trades disponibili 

Vediamo dunque le strategie disponibili su Young Platform e i rispettivi indicatori: 

Attiva su Young Platform

Ogni Smart Trade è attivabile su una delle seguenti criptovalute:

NB. Le definizioni che seguono sono state ampiamente semplificate per renderle accessibili a un pubblico non esperto. Qualora volessi approfondire gli indicatori, leggi gli approfondimenti su Academy. Tieni inoltre presente che le informazioni che seguono, anche quelle nelle tabelle riepilogative, non sono una formula magica. I mercati finanziari sono complessi e imprevedibili, e la performance di un indicatore può variare in base a molti fattori. Prima di procedere, considera il tuo profilo di rischio, gli obiettivi di investimento e il tuo orizzonte temporale. Inoltre, non basare le tue decisioni su una sola fonte di informazioni e consulta sempre un professionista che possa aiutarti a basare le tue scelte. In questa tabella trovi alcune informazioni che potrebbero esserti utili per fare le tue ricerche. Ma non dimenticare: la decisione finale spetta sempre a te!

Supertrend

Questa strategia prende il nome dall’indicatore su cui è stata costruita: il Supertrend Indicator. In estrema sintesi, lavora sulla volatilità di breve periodo cercando di individuare le inversioni di trend del prezzo. 

L’inversione di trend, detta anche inversione di prezzo, è un cambiamento nella direzione delle quotazioni. Fondamentalmente i prezzi di un determinato asset, fino ad allora orientati in un certo senso, cambiano direzione. Esistono inversioni al ribasso e inversioni al rialzo. Nel primo caso il trend passa da positivo a negativo mentre nel secondo caso avviene il passaggio opposto. 

Per valutare se questa è la strategia adatta a te, puoi utilizzare altri parametri di classificazione che trovi nella guida dedicata.

Keltner Channels 

Il Keltner Channel fu introdotto per la prima volta da Chester Keltner negli anni ’60. Questo indicatore studia principalmente la forza del prezzo. 

Il Keltner Channels è particolarmente utile per identificare potenziali punti di ingresso e uscita in un mercato al rialzo. Il Keltner Channel tendenzialmente funziona meglio in presenza di elevata volatilità, ovvero quando il prezzo di un asset si muove repentinamente. Inversamente, se il prezzo rimane stabile, potrebbe suggerire un mercato meno volatile o in fase di consolidamento.


Per valutare se questa è la strategia adatta a te, puoi utilizzare altri parametri di classificazione che trovi nella guida dedicata.

Momentum 

Questo indicatore è uno strumento che aiuta ad analizzare i mercati per capire se il prezzo di un asset sta diventando più forte o più debole. In pratica, ci dice se il prezzo sta aumentando rapidamente, diminuendo, o se sta cambiando lentamente. Questo indicatore usa principalmente due indici: l’Indice di Forza Relativa (RSI), che aiuta a capire se un’azione è stata comprata o venduta troppo rispetto al suo valore “normale”, e la Divergenza di Convergenza della Media Mobile (MACD), che mostra se la tendenza del prezzo di un asset sta cambiando.

Per valutare se questa è la strategia adatta a te, puoi utilizzare altri parametri di classificazione che trovi nella guida dedicata.

Bollinger Bands 

Questa strategia, che prende il nome dall’omonimo indicatore, lavora invece sui “muri di acquisto” e “vendita”. In particolare, si attiva quando si è in una zona di prezzo “ipercomprato” o “ipervenduto”. 

Nel primo caso, si ha una criptovaluta che viene scambiata a un prezzo valutato dall’indice come superiore a quello “equo”. Quindi si aspetta che il mercato correggerà nel prossimo futuro e, di conseguenza, una decrescita del valore della criptovaluta. Nel secondo caso, l’indice ritiene che la criptovaluta sia scambiata a un prezzo al di sotto del suo valore “equo”. È statisticamente probabile, dunque, che il prezzo abbia un rimbalzo verso l’alto. 

Per valutare se questa è la strategia adatta a te, puoi utilizzare altri parametri di classificazione che trovi nella guida dedicata.

Come attivare una strategia su Young Platform

Ora che abbiamo individuato una più strategie adatte alle nostre esigenze, è tempo di entrare nel vivo della piattaforma e seguire passo passo il tutorial per attivarle. Abbiamo dedicato un articolo alla guida di attivazione degli Smart Trades. Inoltre, puoi leggere l’articolo sulle Domande Frequenti inerenti agli Smart Trades.

Young Platform non fornisce servizi e consulenza in materia fiscale, di investimento o finanziaria. Le informazioni contenute in questo sito web sono fornite a solo scopo informativo e vengono presentate senza considerare gli obiettivi di investimento, la propensione al rischio o le circostanze finanziarie di un soggetto investitore specifico e potrebbero non essere adatte a tutti gli Utenti gli investitori. Acquistare e vendere criptovalute comporta dei rischi, inclusa la totale perdita del capitale. Prima di prendere qualsiasi decisione, Gli Utenti dovrebbero sempre fare le proprie ricerche e consultare un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione nonché valutare attentamente il proprio profilo di rischio e la propria tolleranza alle perdite.

Buy and Hold: che cos’è e come funziona

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Il Buy and Hold, letteralmente “acquista e detieni”, è un approccio a lungo termine ampiamente utilizzato. Esso  si basa sulla convinzione che, nonostante la volatilità del mercato, il valore delle criptovalute tenderà ad aumentare nel lungo periodo. Pensiamo, per esempio, a chi ha acquistato Bitcoin cinque anni fa e non ha ancora venduto, sperando in un ulteriore apprezzamento.

Buy and Hold: considerazioni generali 

Il Buy and Hold è un approccio particolarmente adatto per chi è alle prime armi, perché non richiede un’eccessiva capacità di analisi o una conoscenza approfondita delle dinamiche del mercato. 

Su Young Platform abbiamo sviluppato una funzionalità per utilizzare questo tipo di approccio: i Salvadanai. Per poterli attivare questi sono gli elementi da portare con sé: 

  • molta pazienza
  • un budget da destinare su base settimanale o mensile
  • una preparazione di base sulle opzioni disponibili

Per quest’ultimo punto, rimandiamo alla fine dell’articolo. 

Scopri su Young Platform

Perché scegliere l’approccio Buy and Hold

Ogni approccio ha peculiarità che, allineate alle esigenze specifiche di ciascuno, possono trasformarsi in significativi vantaggi. Analizziamo da vicino le condizioni in cui il Buy and Hold può risultare particolarmente adatto:

  • quando si ha poco tempo o poca conoscenza del settore
  • quando si è in grado di mettere da parte un budget in modo ricorrente (il minimo è 20€ nel caso di operazioni su Young Platform) 
  • si ha una personalità ansiosa, emotiva o soggetta a forti stress 
  • non si è troppo pratici nell’uso di applicazioni o piattaforme web
  • non si vogliono raggiungere obiettivi nell’immediato, ma si sta pensando di ottenere dei risultati sul lungo termine
  • non si conoscono bene i grafici e si fa fatica a capire qual è il prezzo migliore per comprare e quando è il momento più adatto

Vantaggi dell’approccio Buy and Hold

Minore impatto emotivo 

Uno degli aspetti più sfidanti nel comprare criptovalute è la gestione delle emozioni. La volatilità del mercato può spesso indurre a decisioni affrettate basate sul panico o sull’euforia. Il Buy and Hold riduce questo stress emotivo, poiché l’utente non deve preoccuparsi delle fluttuazioni quotidiane del mercato.

Beneficio del lungo termine

Storicamente, molte criptovalute hanno mostrato una tendenza all’apprezzamento nel lungo periodo. Persone che hanno acquistato Bitcoin o Ethereum nei loro primi anni e hanno mantenuto la posizione, hanno spesso visto dei risultati importanti. Certamente, sappiamo che “ciò che è stato” non è garanzia di “ciò che sarà”. Tuttavia, un’occhiata a un grafico che fotografa l’andamento di una criptovaluta dalla sua nascita ad oggi, può aiutarci a capire se un approccio a lungo termine è quello che ha le migliori possibilità. Ciò significa che la risposta potrebbe essere “sì” per una criptovaluta e “no” per un’altra.

Semplicità di gestione

A differenza del trading attivo, che richiede una costante attenzione e analisi del mercato,  l’approccio Buy and Hold è relativamente semplice da gestire. Una volta impostata la ripetitività dell’acquisto, l’utente deve solo monitorare occasionalmente il mercato.

Riduzione dei costi di transazione 

Ogni transazione può comportare costi, come commissioni di acquisto e vendita. L’approccio Buy and Hold minimizza il numero di transazioni, riducendo così i costi associati.

Flessibilità di ingresso nel mercato

L’accumulo sistematico, noto anche come Dollar Cost Averaging, permette agli utenti di entrare nel mercato a un costo medio, riducendo il rischio di acquistare grandi quantità di criptovaluta in un momento sfavorevole.

Maggiore protezione contro la volatilità a breve termine 

Detenendo criptovalute per un lungo periodo, gli utenti sono meno esposti alle inevitabili fluttuazioni a breve termine del mercato, che spesso possono essere drastiche.

Come applicare questo approccio 

Per questa tipologia di utenti, Young Platform ha sviluppato una sezione ad hoc: i Salvadanai. 

Ogni Salvadanaio è provvisto di uno strumento potente: l’acquisto ricorrente. 

Nella sua essenza, l’acquisto ricorrente è un ordine di acquisto automatico, che viene eseguito in base alle impostazioni che abbiamo scelto. 

Tre sono i parametri da inserire:

  1. Il budget
  2. La frequenza
  3. Le criptovalute che ci interessano

Scelta del budget

La modalità forse più semplice per decidere il budget è analizzare le nostre spese su base mensile. Quanto riusciamo a mettere da parte? E quanto di questo budget vogliamo convertire in criptovalute? 

A questo punto non resta che decidere come caricare sul nostro account il budget: con carta di credito, debito, prepagata o bonifico. Segui la guida sul deposito per un tutorial completo sulla procedura. 

NB. Quando imposti la ricorrenza del deposito, fai in modo che sia di qualche giorno precedente a quella che imposterai per il Salvadanaio. 

La frequenza

Una volta stabilito il budget, non resta che “spacchettarlo” in diversi acquisti. La scelta può ricadere su:

  • 1 acquisto al mese
  • 1 acquisto ogni due settimane
  • 1 acquisto alla settimana

La scelta dipenderà anche dall’ammontare del budget. Ad esempio, se è di 1.000€ al mese, posso valutare di spacchettarlo in più acquisti in modo da avere un prezzo medio di acquisto ben distribuito nell’arco dei 30 giorni. 

Preparazione di base sulle opzioni disponibili

Su Young Platform sono disponibili tre tipologie di Salvadanaio. Ciascuna include una o più criptovalute, ed è importante conoscere ciò che stiamo comprando. Per una scelta consapevole, è fondamentale approfondire le caratteristiche di ogni criptovaluta, come la sua storia, il suo posizionamento nel mercato e le sue potenziali applicazioni.

Salvadanaio tematico

Si tratta di Salvadanai già diversificati per area del mercato:

Salvadanaio a singola criptovaluta

Per acquistare una singola criptovaluta, basta selezionarne una dal menu. Per esplorare i vari progetti, puoi scorrere la pagina Mercati del nostro sito e, cliccando sul nome di una criptovaluta, leggere l’approfondimento. Prima di effettuare qualsiasi operazione, è fondamentale svolgere ricerche approfondite e analisi accurate, valutando le caratteristiche di ogni criptovaluta.

Salvadanaio personalizzato (da 2 a 5 crypto)

Per creare un Salvadanaio personalizzato e diversificato, puoi utilizzare la pagina “Mercati“. In questa sezione, potrai conoscere meglio i diversi progetti disponibili e approfondire le loro caratteristiche. Tuttavia, ricorda di svolgere ricerche indipendenti e approfondite su ogni criptovaluta prima di includerla nel tuo Salvadanaio.

Young Platform non fornisce servizi e consulenza in materia fiscale, di investimento o finanziaria. Le informazioni contenute in questo sito web sono fornite a solo scopo informativo e vengono presentate senza considerare gli obiettivi , la propensione al rischio o le circostanze finanziarie di un soggetto  specifico e potrebbero non essere adatte a tutti gli Utenti . Acquistare e vendere criptovalute comporta dei rischi, inclusa la totale perdita del capitale. Prima di prendere qualsiasi decisione, gli Utenti dovrebbero sempre fare le proprie ricerche e consultare un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione nonché valutare attentamente il proprio profilo di rischio e la propria tolleranza alle perdite.

Nuovo massimo storico per Bitcoin!

massimo storico bitcoin 71,000$

Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico, superando i $71.000. Quali sono le 3 cause principali?

Bitcoin ha ufficialmente registrato un nuovo all-time high (ATH). Pochi minuti fa ha conquistato il livello dei $71,627.

Questo termine inglese viene utilizzato per descrivere il valore massimo toccato da Bitcoin o, in generale, da un qualsiasi asset. Quanto è successo nelle ultime settimane è piuttosto anomalo.  Bitcoin non ha mai raggiunto un nuovo massimo storico prima dell’halving durante i cicli passati, in arrivo tra meno di cinquanta giorni.

Com’è possibile che Bitcoin abbia raggiunto, adesso, questo nuovo record? Visto che un anno fa il suo valore era più di tre volte inferiore rispetto a quello attuale. Ecco i tre motivi principali

Massimo storico di Bitcoin: le cause

Identificare tutte le cause dell’inaspettato raggiungimento del massimo storico di Bitcoin è una sfida ardua. Mentre è molto più semplice trovare quelle principali. La domanda su cui basarsi per comprendere il contesto economico in cui collocare il recente rally rialzista della crypto è: perché Bitcoin ha registrato un nuovo massimo storico? E soprattutto perché ha raggiunto questo obiettivo prima del prossimo halving?

  1. L’approvazione degli ETF spot

Il primo motivo è chiaro. Bitcoin, dall’11 gennaio in poi, è entrato nell’olimpo degli asset. L’approvazione degli ETF spot da parte della Security and Exchange Commission (SEC) ha incredibilmente accresciuto lo status della crypto rendendola appetibile anche a chi non ha approfondito la sua tecnologia. La maggior parte degli investitori istituzionali, storicamente antagonisti di BTC, lo hanno rivalutato e, finalmente, ne comprendono le potenzialità. 

Se, invece, vogliamo analizzare ciò che è accaduto dal punto di vista economico, la situazione è ancora più chiara. In questo momento c’è un forte disequilibrio tra domanda e offerta, a favore della prima. I fondi, grazie ai loro ETF, acquistano quotidianamente un’ingente quantità di Bitcoin, mentre le emissioni restano stabili e si dimezzeranno con l’halving di aprile.

  1. L’halving 2024

Il secondo motivo è relativo all’evento che tutti i crypto enthusiast stanno aspettando. Questo, negli scorsi cicli, ha sempre preceduto il nuovo massimo storico di Bitcoin, ma questa volta tutto è diverso. Come mai? Impossibile dirlo con certezza, ma quanto accaduto potrebbe essere connesso all’approvazione degli ETF.

Di solito l’halving era, per molti, una “scusa” per tornare a considerare la crypto dopo mesi in cui veniva ignorata dalla maggioranza degli investitori a causa dei movimenti di prezzo ribassisti che caratterizzano i bear market. Questa volta però, almeno in parte, l’interesse sembra essere arrivato in anticipo, attratto dai grandi fondi americani.

  1. Un bear market virtuoso

Il terzo e ultimo motivo è collegato al bear market. La forte crescita che ha investito Bitcoin, e il mondo crypto in generale, nell’ultimo periodo è anche frutto del lavoro svolto durante gli ultimi due anni. Si sa, non c’è momento migliore per costruire nuove soluzioni o migliorare quelle già esistenti di quando i prezzi scendono e scompare l’euforia.

Durante gli scorsi mesi sono nate (o sono state migliorate), su Bitcoin, tantissime innovazioni tecnologiche. Alcune più controverse e divisive come gli Ordinals e i token BRC 20, e altre universalmente ritenute necessarie, come i Layer 2. Anche gli altri ecosistemi, ad esempio Cosmos, Ethereum e Solana, si sono rinnovati, cercando di migliorare soprattutto dal punto di vista della facilità di utilizzo. Un punto di debolezza storico per questo settore.

Come già anticipato, queste non sono tutte le cause che hanno contribuito al raggiungimento del nuovo massimo storico di Bitcoin. Come non citare il grandissimo interesse attorno all’intelligenza artificiale e la conseguente crescita di prezzo delle azioni delle società tecnologiche, ad esempio Nvidia. O l’imminente fine delle politiche di quantitative tightening, e quindi il probabile taglio dei tassi d’interesse dei prossimi mesi. 

Riunione BCE: risultati della conferenza di marzo 2024

Riunione BCE settembre 2024: le previsioni sui tassi di interesse

Questo articolo esplora i risultati della riunione della BCE di marzo 2024,  in calendario il 7 marzo 2024, analizzando le decisioni sui tassi di interesse, sui programmi di acquisto di attivi e sugli aggiustamenti nei quadri operativi.

Mentre la zona euro affronta cambiamenti inflazionistici e traiettorie di crescita economica, comprendere le risposte strategiche della BCE è fondamentale per professionisti finanziari, investitori e analisti politici.

Decisioni di Politica Monetaria della BCE  

In una mossa attentamente osservata dai mercati e dai responsabili delle politiche, il Consiglio Direttivo della BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse chiave, riflettendo un approccio sfumato alla fragile ripresa economica della zona euro e al calo dell’inflazione. 

La decisione di tenere i tassi delle operazioni di rifinanziamento principali, della facilità di prestito marginale e della facilità di deposito rispettivamente al 4,50%, 4,75% e 4,00%, sottolinea l’ottimismo cauto della BCE e l’impegno a garantire la stabilità dei prezzi.

Il contesto di questa decisione è un ambiente economico complesso caratterizzato da un’inflazione in calo ma da pressioni sui prezzi interni persistenti, in particolare dalla crescita dei salari. 

Le ultime proiezioni dello staff indicano una revisione al ribasso dei tassi di inflazione per gli anni a venire, con un’attesa media del 2,3% nel 2024. Queste forniscono uno spaccato delle sfide della BCE. Le cifre, insieme a previsioni di crescita ammorbidite, sottolineano il delicato equilibrio che la BCE mira a raggiungere tra il sostegno alla crescita economica e il contenimento dell’inflazione entro il suo obiettivo.

APP e PEPP

Una parte significativa degli aggiustamenti degli strumenti di politica monetaria della BCE riguarda il Programma di Acquisto di Attivi (APP) e il Programma di Acquisto di Emergenza Pandemica (PEPP). La decisione di lasciare che il portafoglio APP diminuisca si allinea con una strategia di normalizzazione graduale, allontanandosi dalle misure di sostegno monetario dell’era pandemica. La riduzione graduale del portafoglio PEPP, prevista per diminuire di 7,5 miliardi di euro al mese nella seconda metà del 2024, indica l’intento della BCE di ritirarsi con cautela dallo stimolo monetario espansivo, riflettendo una risposta al miglioramento, seppur ancora precario, panorama economico.

L’approccio della BCE alle operazioni di rifinanziamento è stato anche esaminato. Questa analisi sottolinea gli sforzi della BCE per affinare i suoi strumenti monetari, così da allinearli meglio alle condizioni economiche attuali e proiettate, garantendo che le disposizioni di liquidità alle banche siano coerenti con gli obiettivi di politica più ampi.

Questi aggiustamenti del programma non sono semplici modifiche tecniche ma segnalano una transizione più profonda nel paradigma di politica della BCE. Ridimensionando attentamente gli acquisti di attivi e ricalibrando le operazioni di rifinanziamento, la BCE sta navigando verso la normalizzazione, rimanendo allo stesso tempo abbastanza agile per rispondere a nuovi shock economici o sviluppi.

Prospettive Economiche 

La riunione di marzo 2024 ha messo in evidenza anche la pianificazione strategica a lungo termine della BCE, in particolare attraverso i cambiamenti al suo quadro operativo per l’attuazione della politica monetaria. 

La previsione di una crescita lenta nel 2024 suggerisce una zona euro alle prese con pressioni interne ed esterne, dai rapporti di debito pubblico elevati alle incertezze del commercio globale. Tuttavia, il rimbalzo anticipato nei consumi e negli investimenti dal 2025 al 2026 riflette la fiducia nella resilienza economica di fondo della regione e nel previsto allentamento delle pressioni inflazionistiche.

Questa sezione del rapporto della BCE enfatizza il ruolo delle politiche fiscali e strutturali di supporto insieme alle strategie monetarie. L’appello della BCE per una rapida attuazione del programma Next Generation EU e una maggiore integrazione nei mercati bancari e dei capitali sottolinea l’approccio multifaccettato necessario per affrontare le sfide economiche attuali e rafforzare la crescita a lungo termine.

Conclusione 

La riunione della BCE di marzo 2024 incapsula un momento critico nel panorama della politica monetaria della zona euro. Con decisioni di mantenere i tassi di interesse e di affinare programmi di acquisto di attivi e operazioni di rifinanziamento, la BCE bilancia attentamente le sue risposte immediate alle condizioni economiche attuali con i suoi obiettivi strategici a lungo termine. 

Mentre i tassi di inflazione si adeguano e le proiezioni economiche evolvono, le politiche della BCE continueranno a svolgere un ruolo cruciale nel plasmare il cammino della zona euro verso la ripresa e la stabilità.

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Aggiornamento delle Commissioni di Young Platform e Young Platform Pro

Aggiornamento Commissioni Young Platform

A partire dal 4 marzo 2024 verranno introdotti alcuni importanti aggiornamenti al nostro modello di commissioni, mirati a potenziare l’esperienza di trading dei nostri utenti. Questi cambiamenti non solo renderanno Young Platform più competitivo sul mercato ma anche più attraente per trader e investitori.

Questi aggiornamenti sono stati introdotti a seguito di un sondaggio esteso a tutta la Community che ringraziamo calorosamente per i suggerimenti proposti e i feedback restituiti. 

Riconoscendo la delicatezza di questo argomento, abbiamo adottato un approccio centrato sulla trasparenza e sul valorizzare i benefici diretti per i nostri utenti. Per una piena comprensione di questi aggiornamenti, invitiamo a consultare la nostra dettagliata pagina delle commissioni dell’exchange Base, dell’exchange Pro e a rivedere i Termini e Condizioni.

Young Platform 

Commissioni per gli scambi Euro-Crypto

L’aggiornamento dei tassi di commissione sulle operazioni Euro-Crypto, mira a massimizzare la resa delle operazioni di acquisto e vendita di criptovalute, passando a un modello ibrido, a commissione fissa e variabile. 

L’introduzione di una struttura sia fissa che variabile mira a valorizzare gli utenti che operano con importi maggiori a €100, i quali costituiscono la maggioranza della nostra community.  

È stato quindi integrato il calcolo variabile sull’importo delle operazioni di acquisto e vendita da Euro a Crypto e viceversa, rendendo gli scambi con importi maggiori più convenienti. 

Commissioni per gli scambi Crypto-Crypto e Euro-YNG

Le commissioni di conversione da una criptovaluta ad un’altra (Crypto-Crypto) e per le operazioni di compravendita del Token Young (YNG), restano invariate come riportato nella tabella seguente. 

Salvadanai 

La vostra dedizione nel far crescere il portafoglio crypto gradualmente è qualcosa che ammiriamo profondamente. Ecco perché manteniamo invariate le commissioni per gli acquisti ricorrenti dei Salvadanai, rendendo i risparmi regolari sempre vantaggiosi, anche per piccoli importi. 

Young Platform Pro 

Per Young Platform Pro, abbiamo rivoluzionato il nostro modello di commissioni, passando da una struttura fissa (0.2%) a una completamente variabile per operazioni maker e taker. Questa innovazione è pensata per incontrare le esigenze dei trader avanzati, offrendo condizioni più favorevoli per chi opera con volumi significativi.

La determinazione del tasso di commissione si basa su un periodo di valutazione di 30 giorni, durante il quale le commissioni sono calcolate in funzione dei volumi di scambio realizzati. Il calcolo viene eseguito ogni giorno alle 00:00 UTC. Questo implica che l’aggiustamento delle tariffe avviene sempre in relazione ai volumi scambiati nei precedenti trenta giorni.

Stesso Club, stessi vantaggi!

Godetevi gli sconti previsti dai Club sia su Young Platform che su Young Platform Pro: verranno applicate le stesse percentuali di sconto al nuovo modello di commissioni. 

Gli sconti sulle commissioni vengono applicati a tutti gli ordini di acquisto e vendita. Nel caso in cui questi ordini vengano eseguiti sulla piattaforma Pro, lo sconto è applicato fino a un massimo di €50.000 di volume negli ultimi 30 giorni. Se in questo arco temporale viene superato il massimale, verranno applicate le commissioni standard di acquisto e vendita. Puoi consultarle alla pagina Commissioni e Prezzi.

Sbloccare Sconti sulle Commissioni: altri Modi per risparmiare

Invita un Amico 

Il nostro programma “Invita un Amico” rappresenta un’opportunità imperdibile per beneficiare di sconti sulle commissioni. Invitando amici a unirsi alla nostra piattaforma, entrambi otterrete uno sconto di 10€ applicabile su acquisti, vendite e conversioni.

Unirsi a un Club 

Entrare a far parte di un club non solo offre vantaggi significativi sulle commissioni ma anche accesso a un pacchetto esclusivo di sconti su servizi aggiuntivi, permettendoti di personalizzare la tua esperienza nel mondo crypto secondo le tue preferenze.

N.B. gli sconti sulle commissioni vengono applicati a tutti gli ordini di acquisto e vendita. Nel caso in cui questi ordini vengano eseguiti sulla piattaforma Pro, lo sconto è applicato fino a un massimo di €50.000 di volume negli ultimi 30 giorni. Se in questo arco temporale viene superato il massimale, verranno applicate le commissioni standard di acquisto e vendita. Puoi consultarle alla pagina Commissioni e Prezzi.



Riunione FED Gennaio 2024: tassi invariati

riunione fed gennaio 2024

Per il quarto meeting consecutivo, la Federal Reserve lascia invariati i tassi di interesse. Powell scettico sui tagli di marzo. 

In una mossa attesa dal mercato, nell’incontro della FED il 30-31 gennaio 2024 si è deciso di mantenere il tasso dei fondi federali tra il 5,25% e il 5,5%. Questa decisione segna una continuazione della posizione adottata da luglio 2023, riflettendo la strategia del comitato di fronte a indicatori economici buoni ma non consolidati. “Non abbiamo un mandato di crescita. Abbiamo un mandato di massima occupazione e un mandato di stabilità dei prezzi.” Così il presidente della Federal Reserve Jerome Powell commenta la riunione.  

Dalla forte ondata inflazionistica che nel 2022 ha toccato i suoi picchi più elevati degli ultimi quarant’anni, il Comitato Federale di Mercato Aperto (FOMC) ha intrapreso una politica monetaria rigida per riportare l’equilibrio nell’economia. Questo ha portato all’inizio di una serie di aumenti dei tassi di interesse a partire da marzo 2022, con l’obiettivo di contenere l’inflazione. Da allora, effettivamente, ha mostrato segni di rallentamento. Tuttavia, livelli di interesse così elevati non erano stati registrati da più di due decenni, creando nel mercato una pressione crescente affinché la Fed intervenga con un taglio nei prossimi mesi. 

Durante l’incontro della FED di gennaio 2024, il Comitato ha enfatizzato la sua intenzione di mantenere un elevato livello di vigilanza. Il bilanciamento dei fattori economici resta un compito delicato e non scontato: ridurre i tassi di interesse potrebbe infatti compromettere la tendenza al ribasso dell’inflazione, mentre, dall’altro lato, l’economia statunitense si trova a rischio di precipitare in una recessione. “L’inflazione è ancora troppo alta, i progressi in corso nel ridurla non sono garantiti e il percorso da seguire è incerto”, ha affermato Jerome Powell, nella sua conferenza stampa successiva alla riunione.

Nonostante tali dichiarazioni, i trader continuano a puntare su un taglio dei tassi che li porterebbe in un range tra il 3,75% e il 4% entro la fine dell’anno, in vista delle elezioni presidenziali. Ciò vorrebbe dire che la FED dovrebbe iniziare a tagliare i tassi costantemente con incrementi di un quarto di punto percentuale ad ogni riunione a partire da maggio. Per coloro che ancora ipotizzano un taglio a marzo, nella riunione della FED di gennaio Powell ha sottolineato: “Non penso che sia probabile che il Comitato raggiunga un livello di fiducia entro la riunione di marzo”. 

Per conoscere i prossimi appuntamenti della FED, consulta il calendario completo.

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Riunione BCE gennaio 2024: decisioni e prospettive

riunione BCE gennaio 2024

Nonostante le speculazioni del mercato, nella riunione BCE gennaio 2024 si è deciso di mantenere invariati i tassi di interesse. Questo riflette un approccio prudente in un contesto economico in evoluzione.

Mantenimento dei Tassi di Interesse

Il Consiglio Direttivo della BCE, nella sua riunione del 25 gennaio 2024, ha deciso all’unanimità di mantenere invariati i tre principali tassi di interesse. Ciò significa che i tassi di interesse restano fissati rispettivamente:

  • operazioni di rifinanziamento principali 4,5%
  • facilità di prestito marginale 4,75%
  • facilità di deposito 4%

Questa mossa si allinea con l’impegno della BCE a garantire che l’inflazione a medio termine si allinei al suo obiettivo del 2%.

Sul nostro blog puoi consultare il calendario completo dei prossimi incontri del Consiglio, nonché le decisioni prese dalla BCE a dicembre 2023. Se vuoi leggere queste informazioni in tempo reale e osservare il loro impatto sui prezzi e sul mercato delle criptovalute, scarica Young Platform, l’exchange crypto 100% italiano, supportato dalle maggiori banche italiane.

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Le dichiarazioni di Christine Lagarde

Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, ha commentato: “È probabile che l’economia della zona euro sia stata stagnante nell’ultimo trimestre del 2023 e debole nel primo del 2024. Tuttavia, alcuni indicatori puntano a una ripresa più avanti nell’anno. L’inflazione, scesa al 2,9% a dicembre, continuerà a diminuire nel 2024″. Ha sottolineato che è ancora prematuro discutere di tagli ai tassi di interesse. Questo perché la BCE deve procedere ulteriormente nel processo di disinflazione prima di poter essere certa che l’inflazione raggiungerà il suo obiettivo del 2%. 

Al World Economic Forum di Davos, Lagarde aveva evidenziato quali sono i fattori che la BCE sta attenzionando e che influenzeranno le prossime decisioni sui tassi di interesse.

Degna di nota è l’introduzione che ha scelto, sottolineando un cambiamento rispetto alla ‘normalità’ pre-2023. Se il periodo pandemico e post-pandemico è atipico e difficile da analizzare, nel 2023 abbiamo assistito a un processo di “normalizzazione”. Tuttavia, sostiene Lagarde con un gioco di parole, questa normalizzazione ci sta traghettando verso un periodo “non-normale”. Assisteremo, quindi, a un cambio di driver dell’economia globale e nuove modalità di crescita.

Il ruolo dei consumi 

Fino ad ora, i consumi hanno funzionato come un motore di crescita vitale, spinti da condizioni favorevoli che ora sembrano esaurirsi. Questo progressivo calo dei fattori positivi implica una trasformazione nella forza trainante dell’economia. 

I risparmi calano drasticamente 

Abbiamo assistito a una notevole riduzione dei risparmi in eccesso nelle economie avanzate, passando da una media del 10% a cifre vicine allo zero. Tale diminuzione, insieme al mercato del lavoro meno teso, potrebbe suggerire un calo nella potenza dei consumi come forza propulsiva dell’economia. Ciò potrebbe indicare un cambiamento nella dinamica di spesa dei consumatori, con potenziali impatti su vari settori.

Commercio globale

Al World Economic Forum di Davos, Ngozi Okonjo-Iweala, direttrice generale dell’Organizzazione mondiale del Commercio, commenta l’attuale situazione. L’Europa non riesce a seguire il ritmo delle grandi potenze, appesantita dalla situazione geopolitica. Tuttavia, grazie alla resilienza del commercio internazionale, ha potuto superare il taglio alle importazioni di energia dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.

Le prospettive del Consiglio Direttivo

Nella riunione BCE gennaio 2024, il Consiglio Direttivo ha evidenziato che le nuove informazioni confermano la precedente valutazione delle prospettive di inflazione a medio termine. Nonostante l’effetto base che causa un aumento dell’inflazione complessiva legato all’energia, la tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo continua. Inoltre, gli aumenti passati dei tassi di interesse continuano a trasmettersi efficacemente sull’inflazione. “Le condizioni di finanziamento restrittive stanno temperando la domanda, contribuendo al calo dell’inflazione”, ha aggiunto il Consiglio.

Politica Monetaria: cosa succederà nei prossimi mesi?

Il Consiglio Direttivo rimane impegnato a riportare l’inflazione al target del 2% in tempi opportuni. Basandosi sulla sua attuale valutazione, il Consiglio ritiene che i tassi di interesse di riferimento della BCE, se mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, contribuiranno significativamente al raggiungimento di tale obiettivo. Le decisioni future assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario, seguendo un approccio guidato dai dati per determinare il livello e la durata adeguati della restrizione.

Programma di Acquisto di Attività (APP) e PEPP

Durante la riunione BCE gennaio 2024, il Consiglio ha notato che il portafoglio dell’APP si sta riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Riguardo al PEPP (programma di acquisto di emergenza pandemica), il Consiglio prevede di reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nella prima metà del 2024, riducendo il portafoglio del PEPP di una media di 7,5 miliardi di euro al mese nella seconda metà dell’anno, e terminando i reinvestimenti entro la fine del 2024.

Le reazioni degli analisti

Gli analisti, come Morgane Delle Donne, Responsabile della Strategia di Investimento Europa presso Global X, hanno notato che i mercati continuano ad anticipare una svolta più accomodante da parte della BCE entro l’anno.

Martina Daga, Economista Macro presso AcomeA SGR, ha sottolineato che il riconoscimento da parte della BCE dei progressi positivi sia in termini di inflazione sia sul mercato del lavoro mostra un approccio più morbido.

Nicolas Forest, CIO presso Candriam, ha evidenziato l’approccio della BCE basato sui dati piuttosto che su un calendario prestabilito, non aspettandosi un allentamento della politica prima di giugno.

David Chappell, Senior Fixed Income Portfolio Manager presso Columbia Threadneedle Investments, ha segnalato che Christine Lagarde ha lasciato aperta la possibilità di un primo taglio dei tassi a giugno.

Dopo la riunione BCE gennaio 2024, quindi, gli analisiti puntano su giugno. Invece, le previsioni del mercato fino a pochi giorni fa sembravano scommettere su una prima mossa ad aprile e un totale di cinque tagli dei tassi nel 2024.  Sembra inoltre inverosimile che la BCE proceda a un taglio dei tassi prima della FED. 

Revisione al ribasso delle stime di inflazione e crescita dell’Eurozona

La BCE ha rivisto al ribasso le stime di inflazione e di crescita dell’Eurozona per il primo trimestre del 2024. Emerse dal Survey of Professional Forecasters (SPF), l’indagine ha coinvolto 59 economisti ed analisti finanziari, condotta tra il 5 e il 10 gennaio.

L’inflazione è attesa in calo al 2,4% nel 2024 ed al 2% nel 2025 e nel 2026, con una revisione al ribasso rispetto alle precedenti previsioni. Queste revisioni al ribasso riflettono l’impatto di prezzi del petrolio inferiori alle attese e di un’attività economica più debole del previsto.

Le aspettative di crescita del PIL reale sono state anch’esse riviste al ribasso per il 2024 e il 2025. La frenata prevista è dello 0,6% quest’anno e un recupero all’1,3% il prossimo anno. Gli economisti intervistati si aspettano una leggera contrazione del PIL reale nell’ultimo trimestre del 2023, seguita da una lenta ripresa dell’attività economica nel 2024.

Le prospettive di crescita a lungo termine sono rimaste invariate all’1,3%, mentre le stime sulla disoccupazione sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto alla precedente indagine.

Conclusioni

La riunione BCE gennaio 2024 conclude con un approccio cauto ma vigile alla politica monetaria, riflettendo l’impegno della banca centrale alla stabilità dei prezzi e alla crescita economica in mezzo a previsioni riviste e condizioni globali mutevoli. La decisione di mantenere invariati i tassi di interesse, insieme alle revisioni al ribasso delle stime di inflazione e crescita, indica un’attenta navigazione nel complesso ambiente economico.

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Approvati gli ETF spot su Bitcoin!

ETF su Bitcoin battono quelli sull’oro

È finalmente arrivata l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin ecco tutto quello che c’è da sapere. Quando inizierà il trading?

Dopo un’attesa di più di sei mesi dalla richiesta di approvazione di BlackRock, a cui sono seguite quelle di tantissimi grandi fondi di investimento americani, gli ETF spot su Bitcoin sono stati approvati

La SEC si è espressa pochi minuti fa dichiarando che gli strumenti finanziari rispettano le linee guida. Ecco tutti i dettagli dell’approvazione degli ETF spot su Bitcoin, quando inizierà il trading di questi strumenti finanziari e cosa succederà al prezzo di BTC?

ETF spot su Bitcoin approvati

L’approvazione degli ETF spot su Bitcoin, già largamente anticipata negli scorsi mesi, è arrivata oggi, 10 gennaio 2024.

La SEC ha approvato le richieste di ARK 21Shares, Invesco Galaxy, VanEck, WisdomTree, Fidelity, Valkyrie, BlackRock, Grayscale, Bitwise, Hashdex e Franklin Templeton. Il documento è disponibile sul sito della SEC.

I nuovi attori istituzionali potranno ora offrire Bitcoin ai loro clienti cambiando in modo radicale la percezione non solo della madre di tutte le criptovalute ma dell’intero settore. Questo sviluppo apre nuove possibilità, basate su un’immagine più solida e su una percezione positiva da parte del pubblico generalista. Inevitabilmente, il resto dell’industria crypto beneficerà di questo cambiamento e dell’esposizione a uno nuovo segmento di pubblico che introdurrà dinamiche alternative.

Ora il mondo crypto si attende il più grande afflusso di capitale della sua storia. Secondo alcune stime, potrebbero entrare nel mercato dai 100 ai 300 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, grazie a questi strumenti finanziari. Se questo dovesse accadere l’impatto sul prezzo di Bitcoin sarà, a dir poco, esplosivo.


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ETF spot su Bitcoin: le brutte figure della SEC

Gli ETF spot, probabilmente, faranno bene a Bitcoin perché contribuiranno a aumentarne l’adozione dell’oro digitale, mentre non siamo sicuri che la SEC supererà questa storia intonsa. Martedì 9 gennaio il suo profilo X è stato compromesso da un hacker che ha postato un messaggio contenente l’approvazione, che di fatto non era ancora avvenuta. Qualche minuto dopo è arrivata poi la smentita del presidente Gary Gensler, a cui sono seguite le prese in giro e gli sfottò di tutta la community crypto. Effettivamente che l’ente che regola i mercati negli Stati Uniti d’America non abbia abilitato l’autenticazione a due fattori per gli account dei suoi social network è abbastanza grave.

Mercoledì poi, in occasione dell’approvazione degli ETF spot su Bitcoin, si è superata, in senso negativo:”pur essendo neutrali, vorremmo evidenziare che gli asset sottostanti agli ETP sui metalli hanno usi industriali e di consumo, mentre Bitcoin è principalmente un asset speculativo e volatile, utilizzato anche per attività illecite, tra cui ransomware, riciclaggio di denaro, evasione delle sanzioni e finanziamento del terrorismo.”

Guarda il grafico di Bitcoin

La battaglia tra i fondi a colpi di sconti sulle commissioni

A partire dall’8 gennaio, quando le investment firm hanno dovuto depositare i moduli S1 contenenti tutte le informazioni più importanti sui loro prodotti finanziari, fino a poche ore dall’approvazione abbiamo assistito alla “guerra delle commissioni”.

Ecco quanto costano attualmente gli ETF Spot su Bitcoin:

  • BitWise: 0.00%, per i primi sei mesi o fino ad un miliardo di dollari di asset under management (AUM), poi 0.20%;
  • ARK: 0.00%, per i primi sei mesi o fino ad un miliardo di dollari di AUM, poi 0.21%;
  • Wisdomtree: 0.00% per i primi sei mesi o fino a un miliardo di dollari di AUM, poi 0.30%;
  • BlackRock: 0.12%, per i primi sei mesi o fino a cinque miliardi di dollari di AUM, poi 0.25%;
  • VanEck: 0.25%;
  • Fidelity: 0.00% fino a luglio 2024 poi 0.25%
  • Hashdex: 0.90%
  • Franklin: 0.29%
  • Valkyrie 0.00%, per i primi sei mesi o fino a cinque miliardi di dollari di AUM, poi 0.49%;
  • Invesco: 0.00%, per i primi sei mesi o fino a cinque miliardo di dollari di AUM, poi 0.59%;
  • Grayscale: 1.5%;


Continua a seguire il nostro blog per conoscere tutte le conseguenze che questo evento storico per il settore produrrà e quale sarà l’impatto su Bitcoin dell’inizio del trading di questi strumenti finanziari.

Aggiornamenti sul servizio del Report Fiscale: scadenza 31 dicembre 2023

A partire dal 1° gennaio 2024, l’acquisto del Report Fiscale verrà sospeso in via temporanea per un importante aggiornamento. Il servizio verrà riattivato nel corso del primo semestre del 2024. Se stavi considerando l’acquisto del Report per la tua dichiarazione crypto, hai tempo fino al 31 dicembre 2023.

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Perché questa sospensione?

Questa sospensione temporanea ci permetterà di migliorare il servizio in modo da soddisfare al meglio le esigenze della nostra community, rispettare le linee guida del regolatore e adeguarci ai nuovi standard previsti dal MICAR. Il nostro obiettivo è offrirti uno strumento ancora più efficace e intuitivo per la gestione delle tue dichiarazioni fiscali.

Accesso ai Report acquistati

Se hai già acquistato il Report Fiscale, potrai continuare ad accedervi e scaricarlo ogni qualvolta ne avrai bisogno, fino a quando non sarà disponibile la nuova versione. I tuoi dati e le tue informazioni rimarranno disponibili e i documenti scaricabili dalla sezione Profilo del tuo account. 

Non perdere l’ultima occasione

Se avevi in programma di acquistare il Report Fiscale ma non lo hai ancora fatto, ti consigliamo di agire prima del 31 dicembre 2023. Questa sarà l’ultima data utile per procedere all’acquisto prima della pausa.

Vantaggi Club 

I vantaggi dedicati ai Club verranno aggiornati e mantenuti per la nuova versione del Report Fiscale, godendo della medesima assistenza personalizzata.

Siamo entusiasti delle novità in arrivo e non vediamo l’ora di offrirti un servizio migliorato e semplice da utilizzare. Ti ringraziamo per la tua comprensione e pazienza in questo periodo di transizione.