A cosa serve una DAO? Scopri tutte le sue applicazioni!

A cosa serve una DAO applicazioni

A cosa servono davvero le DAO? Ecco alcuni settori che hanno accolto a braccia aperte le organizzazioni decentralizzate

Le DAO sono super versatili. Si modellano sulle esigenze delle persone, per questo sono un ottimo strumento per organizzare lavori e dare una struttura ai propri obiettivi. Oltre alle applicazioni naturali nei progetti basati su una criptovaluta (come la DAO di Dash), le DAO stanno trovando accoglienza un po’ ovunque. Ma a cosa servono le DAO? Vediamo alcuni casi d’uso!

Ripassone: cos’è una DAO?

Una DAO è un gruppo di utenti che si riunisce con uno scopo pratico e si organizza e coordina attraverso delle regole scelte dal gruppo stesso e basate sulla tecnologia della blockchain. Rispetto a una classica azienda, una DAO non ha un’organizzazione rigida e dall’alto in basso, è trasparente perché decisioni e azioni sono visibili a tutti. Inoltre non è legata necessariamente a un territorio ma è internazionale e quindi tutti possono partecipare. 

Funziona così (nella maggior parte dei casi): le persone acquistano il token della DAO. Questi servono per votare decisioni riguardo la governance e le varie attività della DAO. Il loro funzionamento ricorda molto quello delle cooperative in cui si diventa soci con una quota e ognuno partecipa con il proprio lavoro e voto. 

DAO per i diritti dei lavoratori! 

Uno dei possibili usi delle DAO è quello di sostituire i tradizionali sindacati per la tutela dei lavoratori. Rain Guild è un’organizzazione decentralizzata che riunisce lavoratori del settore degli sviluppatori Web3, con lo scopo di tutelarli attuando delle strategie per combattere modalità di lavoro ingiuste e di imporre degli standard lavorativi. Questo tipo di DAO ricorda le corporazioni medievali: una fratellanza di lavoratori per condividere risorse, strumenti, e contatti. Il motto di Rain Guild è “se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme”. 

DAO per il sociale (parte 2)

Le DAO sono usate anche da gruppi e community che non hanno niente a che fare con il mondo tech. Anche chi non è un pro dei codici, sceglie le DAO. Specialmente perché un modello di gestione dei fondi trasparente. DisCo è un collettivo che riunisce imprese sociali e ambientali radicate nell’economia di stampo femminista. 

Impara il mercato dell’arte, e mettilo da parte (con le DAO)

Il mercato dell’arte fa già l’occhiolino agli NFT e compagnia bella, le DAO potrebbero essere usate per integrare le criptovalute nei meccanismi dell’industria artistica. Dalla creazione, la curatela, la compra-vendita alla proprietà. Un esempio? OsakaDao, che fa riferimento al marketplace KnownOrigin, funziona come un collettivo di mecenati. Raccolgono opere e fondi, poi svolgendo il ruolo di una galleria vendono il lavoro degli artisti che ricevano il 5% dei profitti.

DAO per content creators 

Calaxy è una piattaforma che permette a creator di qualsiasi settore di emettere dei token legati al proprio personal brand e valutarli nel mercato. L’idea è venuta a Spencer Dinwiddie, giocatore dell’NBA che soffriva le limitazioni sui diritti della sua immagine imposte dai contratti. Questo genere di DAO permette di gestire la propria immagine fuori dai sistemi centralizzati e in contatto diretto con i fan. Sulla piattaforma chiunque può comprare i token legati a un creator e usarli per sbloccare contenuti o rispondere a sondaggi e input del creator stesso. 

Viaggiare e lavorare ai tempi delle DAO

Usare le DAO potrebbe cambiare anche il nostro modo di abitare. Come? Gestendo le assicurazioni o il fondo cassa delle famiglie che abitano in uno stesso condominio. Oppure una DAO potrebbe strutturare con dei token i network per le comunità di nomadi digitali come Permatek, in cui i membri possono lavorare e scambiarsi consigli. Un altro esempio? Dtravel, la DAO che segue le orme del concept di AirBnB: una piattaforma di home sharing di proprietà della stessa community che ci investe e che possiede il token TRVL. Il settore del turismo deve di nuovo affrontare uno sciame di albergatori casalinghi, con spese basse, fuori dai sistemi centralizzati. Le regole del turismo grazie alla DAO, sono fatte dalla community. 

Criptovalute, le parole chiave del 2021 entrano nel dizionario

Criptovalute nuove parole chiave nel dizionario

Il dizionario Collins tra le parole simbolo del 2021 cita Crypto, Metaverse e NFT. La rivoluzione digitale si fa anche introducendo nuove parole 

Is NFT the new petaloso? Il dizionario britannico Collins ha pubblicato la lista delle 10 parole simbolo del 2021, tra cui Metaverse, NFT e Crypto. Insieme a queste troviamo termini legati al Covid-19 come hybrid-working, doubble-vaxxed (chi ha ricevuto due dosi di vaccino) oppure alla sensibilità ambientale come climate anxiety. L’introduzione di questi nuovi vocaboli nel linguaggio quotidiano e nei dizionari, ci dice che le criptovalute sono percepite tanto influenti e determinanti quanto la pandemia o la crisi climatica. Se il mondo cambia, cambiano anche le parole per raccontarlo!

NFT è la parola dell’anno! 

Gli NFT sono la tendenza degli scorsi dodici mesi e il dizionario Collins che parla di sé come “la casa dell’inglese vivo”, la nomina parola dell’anno. Del resto a partire da Settembre 2021 il volume delle ricerche su Google del termine NFT è raddoppiato rispetto ai mesi precedenti. Su questo vocabolario i token non fungibili sono definiti come certificati unici e digitali, registrati su blockchain, che vengono usati per registrare la proprietà di una risorsa come un’opera d’arte o oggetti da collezione. Per i linguisti di Collins gli NFT sono la tecnologia che ha catturato l’immaginazione del pubblico soprattutto dopo che i media di tutto il mondo hanno enfatizzato il loro ruolo nell’industria dell’intrattenimento. 

Crypto e Metaverse

Sono altre due le parole legate al mondo delle criptovalute che sono nella lista del dizionario Collins. La prima è Crypto, la forma breve di cryptocurrency, la parola senza la quale né NFT né Metaverso esisterebbero. La seconda parola infatti è proprio Metaverse. Il digitale modifica anche le relazioni tra le persone e il modo di fare business: i mondi virtuali decentralizzati in questo anno hanno manifestato il loro intento di sostituirsi ai social network così come li conosciamo e di implementare le funzionalità per le aziende. Collins definisce il Metaverso come una versione di Internet che incorpora ambienti virtuali tridimensionali, un mondo virtuale tridimensionale (specialmente legato ai giochi di ruolo online) e un universo così come viene descritto in un’opera di finzione.  

In alcuni dizionari italiani al momento possiamo trovare criptovaluta e metaverso presentati come un neologismi ma per tutte le altre parole calde del settore decentralizzato dobbiamo ancora aspettare. Forse nel 2022? 

Cosa succede in questi giorni nel Metaverso? Decentraland, The Sandbox, Axie Infinity

Cosa succede in questi giorni nel metaverso

Cosa di dice dai principali Metaversi? Investimenti da milioni di dollari e eventi esclusivi per avvicinare sempre più persone al mondo crypto

Siamo agli sgoccioli del Mese del Metaverso a Young Platform. In questo Novembre ci siamo dedicati al listing di MANA, SAND e ENJ e a tutte le curiosità sui principali mondi virtuali decentralizzati. Anche se il mese sta per finire, di sicuro di Metaverso ne sentiremo parlare ancora! Ecco 3 novità di quest’ultima settimana su Decentraland, The Sandbox e Axie Infinity. 

Decentraland: LAND venduta a 2,4 milioni di dollari in MANA

Qualche giorno fa a Decentraland è stata registrata una vendita record! Il gruppo canadese Tokens.com ha acquistato una LAND del valore di 2,4 milioni di dollari in MANA. La proprietà terriera virtuale è stata venduta come token non fungibile e si trova nell’area di Decentraland dedicata alla moda: Fashion Street. Tokens.com ha spiegato che la LAND ospiterà eventi digitali di moda e uno store per acquistare vestiti virtuali per i propri avatar del metaverso. 

The Sandbox Alpha da oggi fino al 20 Dicembre!

Lunedì 29 Novembre 2021 verrà rilasciata The Sandbox Alpha. Si tratta di una sorta di festival che proporrà 18 eventi da oggi fino al 20 Dicembre 2021 per esplorare e scoprire The Sandbox. Gli eventi sono pensati per far conoscere il Metaverso ai nuovi giocatori e farli appassionare. Si può accedere con un semplice account su The Sandbox e partecipare a 3 esperienze oppure con The Alpha Pass, un biglietto sotto forma di NFT con cui prendere parte a tutti gli eventi e ricevere ricompense e regali. Il pass si può ottenere con una lotteria (per quelli che hanno già almeno una Land), con contest giornalieri o in vendita su OpenSea. 

Axie Infinity: una Terra per 2,3 milioni di dollari

Parliamo ancora di vendite da capogiro. Un pezzo di terreno all’interno del mondo di Axie Infinity, il famoso gioco play-to-earn, è stato acquistato per 550 Ethereum che al momento della vendita corrispondevano a circa 2,3 milioni di dollari.

Le missioni, le sfide, i giochi di Axie Infinity si svolgono nel mondo di Lunacia che appare come una griglia quadrata divisa in tante sezioni: le Terre. Le Terre più rare e più preziose tra tutte sono quelle di tipo Genesis (sono 220 su 90.601), di cui fa parte quella acquistata a 2,3 milioni. 

I nuovi protocolli di Terra per la DeFi

I nuovi protocolli di Terra per la DeFi

La blockchain per eccellenza della DeFi? Terra! Che propone sempre più servizi finanziari decentralizzati grazie a protocolli come Astral, Nebula e Randomearth

A maggio 2022 si è verificato un tracollo dell’ecosistema Terra che ha avuto effetti negativi sia su TerraUSD che su LUNA. Questo articolo è stato scritto prima dell’evento, quindi prima di leggerlo ti invitiamo ad approfondire la situazione e a restare aggiornat*.
In generale, gli articoli di Young Platform sono da considerarsi puramente informativi e non costituiscono un consiglio finanziario.

L’ecosistema della blockchain Terra è in espansione per fornire una gamma di servizi DeFi sempre più completa. Come? Introducendo nuovi protocolli che vanno a potenziare aspetti come i pagamenti in criptovalute nei negozi online, la compravendita di ETF e di NFT. Vediamo alcune di queste novità!

Ripassone: la blockchain Terra

Intorno alla blockchain Terra si riuniscono diversi protocolli come Mirror, Terraswap e Anchor. Tutti insieme hanno l’obiettivo di rendere il più accessibile possibile ogni tipo di servizio finanziario in modo decentralizzato. Questa blockchain è l’ideale per sviluppare vari servizi DeFi come il trading decentralizzato, prestiti, e persino assicurazioni. Proprio per questo si stanno aggiungendo nuovi protocolli capaci di implementare il futuro dell’economia digitale. 

Astral per pagamenti in ecommerce

Uno dei nuovi protocolli è Astral. Attraverso Terra metterà in collegamento diretto commercianti e clienti per facilitare pagamenti in criptovaluta. Una marcia in più per lo shopping online: con Astral si potrà pagare in crypto in modo semplice ed economico. I pagamenti si svolgeranno in non più di 10 secondi e senza commissioni. Inoltre i clienti utilizzando il servizio, potranno guadagnare delle ricompense e degli sconti. 

Nebula per ETF 

Nebula è un protocollo che si occupa di ETF, nello specifico consente di creare exchange traded funds personalizzati. Nella finanza tradizionale un ETF è un fondo che replica l’andamento di un indice o di un insieme di asset; in questo caso si tratta invece di simil-ETF composti da criptovalute, che sono anche programmabili in modo da adattarsi all’andamento volatile del mercato crypto.
Sono il top per la diversificazione: se mettiamo tutte le nostre uova in un unico cestino, c’è il rischio che, qualora il cestino si rovesciasse, tutte le uova si rompano, lasciandoci senza alternative! Con gli ETF possiamo mettere le uova in più cestini, e avere più di un’alternativa. Questo nuovo protocollo, essendo completamente decentralizzato, permette a sviluppatori e trader di creare ETF più dinamici e senza limiti. 

Randomearth per NFT 

Gli NFT stanno guadagnando un grande spazio nel panorama della DeFi, e Randomearth ha lo scopo di portare sulla blockchain Terra gli order book decentralizzati, offrendo così un marketplace aperto anche agli NFT frazionabili. Gli F-NFT sono dei token non fungibili la cui proprietà è condivisa da più persone. Sono un modo per spartirsi un NFT, comprandone solo un pezzo. Il passo successivo sarà quello di rendere Randomearth una piattaforma social e di ammettere le monete fiat per l’acquisto di token non fungibili. 

Non è finita qui! Questi sono solo alcuni dei nuovi protocolli di Terra, scopri anche Astroport per AMM di nuova generazione e Mars per i prestiti DeFi. 

Enjin organizza gli NFT Awards 2021 a Decentraland

Enjin NFT Awards 2021 a Decentraland

Fino al 26 Novembre 2021 puoi dare il tuo voto per gli NFT Awards 2021 di Enjin, l’evento dell’anno per le opere d’arte digitali 

Enjin è la piattaforma a misura di NFT per eccellenza, con i suoi prodotti si possono creare, vendere, comprare e integrare i non fungible token nei mondi virtuali. Chi meglio di loro poteva organizzare un evento per premiare le migliori opere digitali del 2021? Ecco come funziona e come partecipare!

Vota anche tu gli NFT più interessanti del 2021!

Enjin presenta la seconda edizione degli NFT Awards: gli Oscar del Metaverso! Un’iniziativa per premiare i creatori di contenuti digitali, dare visibilità alle loro opere e ispirare gli artisti del futuro. Nel 2021 “NFT” da parola astratta e un po’ nerd è entrata nel vocabolario di tutti i giorni e Enjin, che crede da sempre nelle potenzialità dei non fungible token, ha deciso di riconoscere gli sviluppi del Metaverso.  

Le categorie degli NFT Awards

Gli NFT Awards sono organizzati in 10 categorie:

  • Best Avatar
  • Best Collaboration
  • Best Digital Fashion
  • Best Virtual World
  • Game of the Year
  • VR/AR Award
  • Utility Award
  • Most Innovative Art
  • Newcomer Game
  • Project of the Year

I vincitori delle prime 7 categorie saranno decretati dal voto della community, per le ultime tre invece sarà interpellata una giuria composta da esperti tech, creators e appassionati di NFT. Qualche nome? Witek Radomski, Co-founder e CTO di Enjin, Patrick Barile, COO di DappRadar e Micah Johnson, creatore dell’NFT vincitore della prima edizione degli Awards. 

Come si partecipa? E chi nomina gli NFT? 

Tutti possono candidare le proprie opere e quelle altrui e votare gratuitamente fino al 26 Novembre 2021. Basta solo creare un account!

Cerimonia di premiazione a Decentraland

Come tutti gli eventi mondani che si rispettano, anche gli NFT Awards avranno una cerimonia di premiazione in una location esclusiva: Decentraland. Siamo tutti invitati a partecipare e scoprire i vincitori, occhio al dress code. Appuntamento per il 12 Gennaio 2022

Non sai ancora chi votare? Curiosando tra le opere che hanno già ricevuto una nomination ci sono amici di vecchia data come i CryptoPunks, ma anche facce nuove. 3×3 Punks degli avatar in stile lego-punk, Alto City, visioni aeree di città in giro per il mondo e le sneakers di RTFKT per la categoria best digital fashion. 

In Venezuela borse di studio per formarsi sulle crypto

Venezuela borse di studio per criptovalute

In Venezuela i rappresentanti politici fanno grandi progetti sulla formazione a tema crypto, a contatto con partner di alto livello come Axie Infinity

Il Sud America è sempre in prima linea quando si parla di criptovalute! Questa volta ci spostiamo da El Salvador, alla volta del Venezuela e dei suoi programmi di educazione legati agli asset digitali. Cosa si studia a scuola di crypto?

Elezioni imminenti in Venezuela: più crypto per tutti! 

José Alejandro Terán, candidato a governatore del Venezuela, ha un programma elettorale che punta alle criptovalute. Uno dei punti di questo programma prevede l’istituzione di borse di studio per formare esperti di crypto su mining, NFT e trading. L’ obiettivo è accompagnare il paese sempre più dentro al digitale, tante sono le iniziative in questo senso: nel 2018 è nata Petro (PTR) la criptovaluta di stato. Il prossimo passo è l’educazione. Secondo Teràn, la formazione è la svolta necessaria a far crescere l’economia e il benessere (in termini di aumento di posti di lavoro). Le borse di studio saranno rivolte ai giovani, oltre a tutte le materie classiche, gli studenti potrebbero scegliere di studiare il mondo delle criptovalute.

Formazione crypto by Axie Infinity Academy

Uno dei partner di queste borse di studio è Axie Infinity Academy. I fortunati borsisti si formeranno direttamente con i professionisti del Metaverso. Axie Infinity infatti è un gioco sulla blockchain Ethereum la cui ambientazione e i cui personaggi (sotto forma di NFT) ricordano i Pokemon e i Tamagotchi. Ha tutte le caratteristiche di un gioco play to earn e di un mondo virtuale in cui personalizzare i propri Axie e vivere mille avventure insieme a loro. 

Come saranno le lezioni ad Axie Infinity? Cosa impareranno gli studenti a scuola di criptovalute? Queste nuove discipline piano piano trovano un posto nei programmi formativi di privati, scuole e università. In Italia non si trovano molte proposte simili, ma è probabile che la diffusione delle criptovalute aprirà la strada a nuove tipologie di discipline scolastiche. Per il Venezuela le crypto sono sempre state un argomento caldo soprattutto dopo il rischio del default di Stato del 2017, e l’introduzione della criptovaluta Petro è stata molto dibattuta. La domanda è: può la nuova finanza su blockchain risollevare il paese dai troppi debiti? In ogni caso l’educazione è un investimento e il Venezuela vuole studenti pronti a tutto! 

Ethereum: DAO, asta in crypto per la costituzione americana

Ethereum: Dao, asta in crypto per la costituzione americana

Una DAO ha partecipato all’asta per comprare una copia della costituzione americana. Ha raccolto più di 40 milioni di dollari in Ethereum

Constitution DAO, un’organizzazione autonoma decentralizzata, ha indetto un crowdfunding per comprare una rarissima copia della costituzione americana. I fondi sono stati raccolti in Ethereum sulla piattaforma Juicebox ma la somma raggiunta non è stata sufficiente per vincere l’asta. Ecco il progetto e gli sviluppi futuri.

Il progetto della DAO

La casa d’aste Sotheby’s, di cui si è parlato di recente per la sua apertura agli NFT e al Metaverso, ha messo all’asta una rara copia della costituzione americana acquistabile in ETH. La copia in questione è una degli unici 500 esemplari esistenti che non veniva messa in vendita da trecento anni. L’obiettivo della DAO era quello di comprare la copia del documento simbolo del sentimento nazionale americano e preservarla. Tutti i donatori avrebbero avuto la possibilità di decidere della sorte dell’oggetto prezioso: dove esporla, come proteggerla, cosa fare per renderla a disposizione della comunità.

Queste decisioni sarebbero state prese in pieno stile DAO. Ogni donatore infatti ha ricevuto dei token di governance sulla base dell’entità della cifra donata. Ogni ETH corrisponde a 1 milione del token PEOPLE. Questi PEOPLE dovrebbero servire per decidere le mosse future. Parliamo al condizionale perché le cose non sono andate proprio come ci si aspettava.

Il fallimento dell’asta e l’incertezza della DAO

Al momento dell’inizio dell’asta, che si è svolta il 18 Novembre 2021, Constitution DAO aveva raccolto più di 40 milioni di dollari. Gruzzoletto di Ethereum che non è bastato ad aggiudicarsi la copia della costituzione, venduta ad un prezzo più alto. Mancato l’obiettivo principale, la DAO ora ha un futuro incerto. Come saranno utilizzati questi milioni di dollari? I donatori potranno ricevere un rimborso? Ora come ora, l’organizzazione non sembra essere gestita in maniera “democratica” perché le decisioni sono prese dal piccolo gruppo di sviluppatori del progetto. Questi hanno comunicato che presto verranno interpellati i donatori per stabilire il da farsi ma la Constitution DAO brancola nel buio. Cominciano a farsi sentire i malumori dei 17 mila donatori che non potranno nemmeno riscattare la loro quota perché la perderebbero tutta in commissioni. 

Su discord la discussione è accesa! Tra lamentele e criticità, il caso della Constitution DAO fa pensare a quanto le organizzazioni decentralizzate siano l’occasione per portare avanti dei progetti come una comunità ma anche a quanto sia complesso gestirli. 

NFT e videogiochi: Game Stop e Xbox dicono la loro

NFT gaming, le mosse di Game Stop e Xbox

Non fungible token e videogiochi sembrano essere fatti l’uno per l’altra. Eppure non tutte le aziende ne sono convinte, cosa si dice nel settore gaming? 

Mentre le ricerche di non fungible token su Google vanno alle stelle, ci si chiede come usare gli NFT nei videogiochi. Alcune aziende di gaming sono più entusiaste di altre per questa tecnologia basata su blockchain. Quale posizione hanno Game Stop e Xbox?

Come usare gli NFT nei videogiochi?

Gli NFT sembrano perfetti per migliorare l’esperienza e la crescita nei videogiochi. I non fungible token permettono ai giocatori di personalizzare al massimo le loro identità in game. Come? Ad esempio attraverso avatar unici che possono essere posseduti solo da un giocatore. È possibile così avere i diritti esclusivi su strumenti, armi, personaggi, giochi e scenografie. Inoltre gli NFT aprono la strada alla monetizzazione dei contenuti per i creatori e gli sviluppatori.  

Game Stop e gli NFT: sì, lo voglio! 

Game Stop sta costruendo il suo NFT marketplace su Ethereum. Dopo aver comprato un dominio dal nome evocativo (nft.gamestop.com), l’azienda americana ha lanciato un messaggio: cercasi personale esperto di web3 gaming per allargare il team. Non si conoscono i prossimi passi del progetto di Game Stop per gli NFT ma di sicuro gli obiettivi sono chiari: “change the game”. È questo il motto che si legge nella teaser page. Come verrà realizzato? Esaltando il potere creativo dei creatori e dei giocatori. 

Game Stop crede negli NFT e nell’opportunità di usarli per accelerare lo sviluppo del mercato del gaming. Tuttavia il processo per passare da rivenditore fisico a shop nel Metaverso, non ha l’aria di essere un percorso immediato. 

Xbox: NFT? Non c’è ancora feeling 

Phil Spencer, il direttore del settore gaming di Microsoft, non condivide tutto questo entusiasmo. Durante una recente intervista si è dichiarato scettico nei confronti di questa nuova opportunità legata al mondo delle criptovalute. Spencer, nello specifico, teme che si perda di vista l’obiettivo principale dei videogiochi: l’intrattenimento. Il direttore non si oppone completamente agli NFT ma ne critica l’uso che ne stanno facendo le aziende: applicano gli NFT ai videogiochi solo per sperimentare la tecnologia, tralasciando gli scopi principali dei videogiochi. Ovvero lo svago e il divertimento. 

Xbox è un gigante nell’industria dei videogiochi, per questo il parere di Spencer sarà molto influente nel settore. L’azienda probabilmente penserà ad un modo per integrare gli NFT senza venir meno alla sua visione dei videogiochi. Non si tratta dunque di un rifiuto vero e proprio ma solo di una critica costruttiva

Gli NFT sono pronti a conquistare l’universo del gaming? Le opinioni sono tante e diverse, come con tutte le novità il pubblico si divide. E tu in quale metà stai? NFT sì o NFT no?

5 artisti NFT della Generazione Z

NFT 5 artisti della generazione Z

Quali sono gli artisti NFT più conosciuti e pagati della Generazione Z? Giovanissimi, creano opere non-fungibili che valgono migliaia di dollari e stravolgono il mercato della crypto art

Chi non ha avuto un lavoretto quando era adolescente? Il cameriere nel weekend o la babysitter? I ragazzi di questa lista, tutti under 20, hanno scelto di arrotondare diventando artisti NFT. Il “lavoretto” in questo caso è diventato un modo per guadagnare migliaia di dollari. Vediamo chi sono e quanto sono pagati!

1. Miss Teen Crypto – 18 anni: l’influencer delle criptovalute

Il vero nome della diciottenne Miss Teen Crypto è Randi Hipper. Grazie a suo papà ha iniziato a comprare crypto all’età di sedici anni, usando la paghetta e le mance dei compleanni. Miss Teen Crypto si definisce crypto influencer perché la sua mission è far conoscere le criptovalute ai suoi coetanei. Per fare questo, Randi crea NFT che l’hanno resa famosa. 

2. Solace – 18 anni: gli NFT cambiano la vita

Carlos Gomez aka Solace è uno tra gli artisti NFT più famosi della Generazione Z. Californiano, diciottenne, Solace vende NFT che hanno un valore dai 1.000 ai 7.000 dollari. Da quando ha iniziato a creare crypto art con il suo iPad (per lui un pc era troppo costoso) la sua vita è cambiata radicalmente, con i guadagni delle vendite di NFT ha aiutato la sua famiglia che viveva in difficoltà economiche

3. Benyamin Ahmed – 12 anni: pixel che passione

Il terzo artista NFT della Generazione Z è appena dodicenne! Si chiama Benyamin Ahmed e vive nella periferia londinese. Quando non va a scuola o in piscina, impara a programmare! Con il suo progetto Weird Whales, ha guadagnato circa 400.000 dollari. Si tratta di 3.350 balene pixelate, tutte uniche e diverse tra loro, la collezione che ricorda lo stile ricorda quello dei CryptoPunks è andata subito sold out. 

4. FEWOCiUS – 18 anni: crypto arte come rifugio

Victor Langlois, conosciuto come FEWOCiUS, da quando ha iniziato a creare NFT ha guadagnato 18 milioni di dollari. Per FEWOCiUS l’arte è un rifugio fin da quando era piccolo e negli NFT ha trovato il suo mezzo espressivo preferito. Lo scorso Giugno le sue opere sono state esposte e vendute da Christie’s. 

5. Jstngraphics – 17 anni: paesaggi mozzafiato su blockchain

Il quinto teen artist specializzato in NFT è Justin Bodnar, che utilizza il nome di Jstngraphics. Il suo hobby è sempre stato sperimentare con il graphic design e a diciasette anni si è dedicato al creare non fungible token. Il prezzo di un suo NFT va dai 1.000 agli 8.000 dollari. 

Piccoli talenti NFT crescono!

Fonti: TIME, The New York Times.

NFT: chi è Osinachi, l’artista nigeriano del momento

NFT chi è osonachi artista crypto

Tra gli artisti NFT emergenti c’è Osinachi, nigeriano classe 1991. Scopriamo chi è questo crypto-artista e perché i suoi NFT sono così famosi

L’arte africana sta rinascendo con gli NFT, grazie alla tecnologia della blockchain gli artisti possono far conoscere le loro opere in tutto il mondo sorpassando i confini del continente. Osinachi è il primo artista africano a vendere le sue opere da Christie’s, l’iconica casa d’aste londinese. 

La Nigeria pazza per gli NFT

In Nigeria tutti amano gli NFT, il paese sta vivendo una vera e propria rivoluzione artistica legata alla Crypto Art. La capitale Lagos viene soprannominata NFT City proprio perché covo di artisti e collezionisti digitali. Nonostante la Nigeria non abbia delle politiche apertamente favorevoli alle criptovalute, molti artisti nigeriani si avvicinano ai token non-fungibili. I vantaggi sono la possibilità di esibirsi ovunque, senza passare per la mediazione delle gallerie, l’essere pagati adeguatamente. Anche nel corso del tempo, percependo royalty per ogni vendita.  

Chi è Osinachi? 

Osinachi è un artista NFT, il suo nome completo è Prince Jacon Osinachi Igwe ed è nato nel 1991. Comincia a creare arte digitale nel 2017, utilizzando uno strumento insolito: Microsoft Word. Questa è una delle sue particolarità: da autodidatta infatti ha cercato di superare i limiti di Word, non esattamente uno strumento per fare arte in maniera professionale. Per realizzare le sue opere NFT utilizza delle fotografie come riferimento, per poi illustrarle aggiungendo colori e pattern. Questi disegni vengono esportati in PDF e poi convertiti in JPEG o PNG. 

Gli NFT di Osinachi

Gli NFT dell’artista nigeriano si distinguono per l’unione di colori sgargianti e texture dallo stile africano. Assomigliano a dei collage, cosa inusuale per gli artisti NFT che in genere prediligono le opere in 3D. Le opere di Osinachi sono audaci, si rivolgono alla sua generazione invitando a demolire stereotipi sociali e valorizzare la diversità. I suoi soggetti sono spesso raffigurati senza occhi per incoraggiare le persone a considerare il valore di ciascuno al di là delle apparenze fisiche. 

Osinachi offre un token, OSINA, distribuito alle sue mostre tramite un QR code. Un modo per ricompensare il sostegno dei visitatori e creare una community intorno alla sua Crypto Art. 

Dove vende le sue opere e quanto valgono?

Gli NFT di Osinachi sono sui principali NFT marketplace come SuperRare e ospiti di mostre come quella di Christie’s intitolata Different Shades of Water. Ad oggi il prezzo dei suoi NFT va da alcune centinaia di dollari fino ai 50.000. Nel giro di qualche giorno su SuperRare è stata venduta l’opera Mirror Mirror per 16.227 dollari e subito dopo Am I Pretty per 23.633.

Anche gli scettici della Crypto Art non possono che rimanere colpiti da questi coloratissimi NFT!