Cosa è successo al Bitcoin Lightning Network Festival di Portland

Bitcoin il Lightning Network Festival di Portland

A Portland in Oregon si è svolto il Bitcoin Lightning Network Festival a cui hanno partecipato migliaia di persone e fatto shopping con i loro BTC. Vediamo come è andata!

Il Lightning Network di Bitcoin è stato sviluppato nel 2016 con l’intento di velocizzare e ottimizzare le transazioni di Bitcoin. A Portland in Oregon è stato organizzato un festival in cui tutti gli acquisti sono stati effettuati con le criptovalute. Dalle birrette ai souvenir, senza monete fiat! In questa occasione il Lightning Network si è dimostrato un efficace metodo di pagamento. 

A cosa serve il Lightning Network di Bitcoin?

Lo scopo primario del Lighting Network è gestire milioni di transazioni sulla blockchain di Bitcoin, utilizzandolo si può inviare un numero potenzialmente illimitato di transazioni istantanee. Nel concreto il Lightning Network è una rete di noti decentralizzata che rende Bitcoin un sistema di pagamento pratico per le spese quotidiane

Come funziona il Lightning Network di Bitcoin? Gli utenti che decidono di usarlo aprono un canale di pagamento in cui scambiare BTC off-chain in maniera gratuita e istantanea, una volta chiuso il canale verrà effettuata una transazione di chiusura on-chain, riassuntiva di tutto ciò che è successo nel canale di pagamento. Questo sistema aiuta principalmente le microtransazioni, ossia quelle per  piccoli importi come quelle tipiche di un festival. Nel caso del Bitcoin Lightning Network di Portland, sono stati quindi aperti dei canali di pagamento tra i visitatori e i vari stand. 

Negli Stati Uniti cresce la fiducia nelle criptovalute

L’organizzatore del Bitcoin Lightning Festival di Portland, Clay Graham ha spiegato che gli Stati Uniti stanno usando sempre di più le criptovalute e anche i dati lo confermano. Che negli Stati Uniti sia cresciuta la fiducia nelle criptovalute è un dato di fatto! StarkWare, una piattaforma per lo sviluppo di soluzioni scalabilità su Ethereum, ha condotto un sondaggio sulla percezione del mondo crypto. StarkWare ha coinvolto un campione di 2.000 cittadini adulti americani, e cosa è emerso? Il 53% di loro pensa che le criptovalute siano il “futuro della finanza”. Il presidente di StarkWare, Eli Ben-Sasson ha spiegato che all’interno del campione di intervistati, le risposte più positive sono arrivate dalla fascia d’età 25-34 anni. Ancora una volta si può dire che i millennial siano la generazione di Bitcoin!

Dal survey è emerso anche che per molte persone le criptovalute sono difficili da capire, la strada da intraprendere dunque è quella della divulgazione, accompagnata da applicazioni user-friendly.

Il Bitcoin Lightning Network Festival di Portland

Il Festival aveva le sembianze di una fiera con stand per mangiare e bere e bancarelle per lo shopping a tema crypto. Venditori, chioschi e artisti hanno deciso di farsi pagare esclusivamente in BTC e in 3 ore di attività sono stati raggiunti i 1.800$ di transazioni in Bitcoin, ovvero 4 milioni di satoshi. 

L’obiettivo principale dell’evento è stata la sensibilizzazione all’utilità e alla praticità di Bitcoin e del Lightning Network! Al Bitcoin Lightning Festival di Portland i partecipanti hanno pagato anche le mance ai musicisti in Bitcoin ed erano presenti varie realtà che promuovono l’applicazione del Lightning Network. Tra questi Pubinno, “the future of draft beer”, una società di San Francisco che ha elaborato un sistema digitale per automatizzare e tracciare tutti i processi della filiera della birra alla spina. Dalla produzione al pagamento in criptovalute. Al Bitcoin Lightning Festival di Portland, tutto quello che ti serve è una connessione internet!

L’iniziativa è stata accolta positivamente ed è stata diffusa sui social network tanto che altre città stanno pensando di replicare il Festival. Prossima tappa? Kansas City!

6 crypto che si aggiornano ad Aprile 2022

Criptovalute: le più interessanti di aprile 2022

Quali sono le criptovalute più interessanti di Aprile 2022? Facciamo il punto e guardiamo al secondo trimestre!

A maggio 2022 si è verificato un tracollo dell’ecosistema Terra che ha avuto effetti negativi sia su TerraUSD che su LUNA. Questo articolo è stato scritto prima dell’evento, quindi prima di leggerlo ti invitiamo ad approfondire la situazione e a restare aggiornat*.
In generale, gli articoli di Young Platform sono da considerarsi puramente informativi e non costituiscono un consiglio finanziario.

Dopo i primi mesi dell’anno, è il momento di aggiornare la lista delle criptovalute da tenere d’occhio nel 2022. Con la bella stagione che arriva, sbocciano anche i progetti crypto! È il momento di rinnovarsi e fare il punto: quali sono le criptovalute più interessanti di Aprile 2022? Pronto al secondo trimestre dell’anno, fai le pulizie di primavera al tuo wallet crypto! 

Rimani aggiornato sulle criptovalute più interessanti di Maggio 2022, è uscito l’articolo con con tutte le novità dei progetti del momento. Non perderti nessuna uscita, segui il mondo crypto mese per mese!

1. Algorand (ALGO)

ALGO è la criptovaluta nativa della blockchain Algorand, creazione del Premio Turing Silvio Micali. Proprio Micali alla Blockchain Week in Australia il 22 Marzo 2022 ha annunciato che sono stati pianificati una serie di aggiornamenti per migliorare la privacy e la velocità di Algorand. Micali ha specificato che lavorare sulla privacy non significa dare uno strumento per nascondere attività illecite: “da un lato, si vuole avere una privacy completa; dall’altro lato, si vuole avere una garanzia di ferro che nulla di sbagliato accadrà sotto la cortina della privacy”. Inoltre è prevista l’implementazione di bridge e co-chain che aiuteranno gli sviluppatori a costruire ecosistemi indipendenti ma legati all’infrastruttura di Algorand. Una struttura simile alle parachain di Polkadot e i subnet di Avalanche. Le co-chain di Algorand potrebbero essere utilizzate per le valute digitali delle banche centrali, le CBDC. Il network di Algorand aumenterà così il suo traffico? Per Micali e il team di Algorand il futuro non sarà dettato da una sola blockchain ma da tante chain, unite e integrate, perché “ognuno di noi è bravo o migliore di altri in certe cose”.

2. Aave (AAVE)

Dall’inizio di Marzo, AAVE ha registrato un aumento di prezzo del 54% e la Banca Centrale del Brasile ha incluso AAVE nella lista degli 8 partner per lo sviluppo della sua CBDC. In aggiunta dal 16 Marzo 2022 è online Aave V3, la nuova versione di Aave! Uno dei protocolli più avanzati, sicuri ed efficienti nel panorama DeFi, ha deciso di rinnovarsi. Quali novità porterà Aave V3? Il team spiega che l’aggiornamento prevede transazioni cross-chain più facili, costi di gas inferiori al 20-25%, specifiche funzionalità per i Layer 2 e un codice modulare e “ben organizzato” per incentivarne l’uso da parte della community. Aave V3 inoltre è stato pensato per aumentare la sicurezza e la facilità d’uso. La nuova dapp basata su IPFS è completamente ridisegnata a misura d’utente, un’apposita dashboard renderà immediato il monitoraggio dei propri asset. La V3 è frutto della combinazione tra la crescita della community e la crescita dell’ecosistema di Aave. L’aggiornamento renderà il token AAVE una tra le criptovalute più interessanti di Aprile 2022?

3. Decentraland (MANA)

Alla fine di Marzo 2022, il Metaverso di Decentraland ha ospitato la Metaverse Fashion Week. Un evento digitale unico nel suo genere che ha attirato brand e utenti da tutto il mondo. L’affluenza di avatar digitali alle sfilate, agli after party e ai negozi di abbigliamento virtuale ha messo sotto i riflettori Decentraland, aumentando la sua popolarità. Anche il prezzo di MANA, il token di Decentraland, avrà beneficiato della Metaverse Fashion Week? Nel mese di Aprile raccoglieremo i frutti dell’evento più mondano della blockchain? 

Nel frattempo a Decentraland continuano ad approdare diverse aziende, l’ultima è Skechers, la terza produttrice al mondo di sneakers. Skechers ha annunciato di aver affittato una LAND del Metaverso per costruirci il suo negozio virtuale. Anche i brand di makeup sono stati travolti dal mondo blockchain, Lottie London ha organizzato un party di lancio coinvolgendo più di mille utenti in meno di 24 ore. E Fenty Beauty, il brand di Rihanna, sta lavorando a look dedicati agli avatar depositando un marchio per “beni virtuali scaricabili”. Ma Decentraland non è solo moda e beauty! Il 3 Aprile 2022 si terrà la prima presentazione di un libro nel Metaverso. Il libro in questione è “Parallel Metaverses: How the US, China and the Rest of the World Are Shaping Different Virtual Worlds” della giornalista Nina Xiang. Nel corso della presentazione saranno distribuiti POAP (ovvero NFT che certificano la partecipazione a un evento) e copie gratuite del libro. 

4. Terra (LUNA)

LUNA è inarrestabile! Dopo l’ATH del 9 Marzo 2022 in cui il prezzo di LUNA è arrivato a 104,58$, ne ha raggiunto uno nuovo dopo appena venti giorni: il 29 Marzo 2022 a 107,22$. Una performance degna di nota! LUNA è una delle criptovalute più usate per lo staking con più di 30 miliardi di dollari di stake. Ultime novità da Terra? Luna Foundation Guard (LFG), un’organizzazione no-profit che supporta il network di Terra con sede a Singapore, ha acquistato 135 milioni di dollari in BTC per sostenere la stablecoin TerraUSD (UST). LFG ha spiegato di essere particolarmente interessata a Bitcoin in quanto asset digitale, e UST sarà la prima stablecoin ad ispirarsi alla  politica monetaria di Bitcoin. 

5. Polkadot (DOT)

Tra le criptovalute più interessanti di Aprile 2022 c’è sicuramente DOT, il token di Polkadot. DOT nel 2021 è stata la crypto preferita dai fondi e dai venture capital per la sua struttura multichain che agli occhi degli investitori istituzionali è molto promettente. Ad ora sono live 11 parachain di Polkadot, “il modello parachain è stato creato con la convinzione che il futuro del Web3 coinvolgerà molti diversi tipi di blockchain che lavorano insieme. Proprio come l’attuale versione di internet si rivolge a diverse esigenze, le blockchain devono essere in grado di fornire una varietà di servizi. Le parachain sono pensate questo”, questo il commento di Gavin Wood, il fondatore di Polkadot. Una parachain è un Layer 1 che si appoggia all’infrastruttura della Relay Chain di Polkadot e che è sviluppato per un’applicazione e funzione specifica. Ogni parachain per utilizzare la Relay Chain deve mettere in bonding dei DOT, ovvero bloccare dei token come deposito. Per l’attivazione di 11 parachain sono in bonding 126 milioni di DOT (l’11% della fornitura totale).

6. Cardano (ADA)

Cardano è una delle blockchain più grandi in circolazione, con circa 40 miliardi di dollari in Market Cap. La crescita di Cardano deriva dal mercato e dallo sviluppo del suo ecosistema come le piattaforme DeFi e i servizi associati. Il TVL (total value locked) di Cardano ha guadagnato il 39% dall’inizio del 2022 arrivando a 300 milioni. Questo aumento dipende in parte dal fatto che ci sono 7 exchange decentralizzati come MiniSwap e SundaeSwap, che mettono a disposizione tantissimi pair basati su ADA, nutrendone il mercato. Ma anche perché le dapp nell’ecosistema di Cardano spuntano come fiori di campo, al momento sono oltre 600! A sostenere questa crescita c’è il progetto Project Catalyst che finanzia idee promettenti, votate e selezionate dalla community di Cardano. Per Giugno è prevista una nuova ondata di Dapp che forniranno nuovi casi d’uso al token.

Secondo i dati di IntoTheBlock, Cardano “sta sperimentando una crescente domanda istituzionale”. Il volume delle transazioni on-chain è aumentato di 50 volte nel 2022. 

Ankr (ANKR) arriva su Young Platform Pro!

Ankr (ANKR) arriva su Young Platform Pro

Ankr è il protocollo che rende il Web3 alla portata di tutti. Da oggi il suo token ANKR è disponibile su Young Platform Pro!

Il protocollo Ankr ha mille funzionalità ed è adatto a chi vuole sviluppare ed esplorare le potenzialità del Web3 e della DeFi. Questo listing su Young Platform Pro ti porta alla scoperta del suo token nativo: ANKR. 

Che cos’è Ankr?

Ankr è un protocollo nato nel 2017 come una rete di cloud computing decentralizzata (DCCN). Oggi però i suoi usi si sono moltiplicati, in particolare Ankr mira a facilitare l’utilizzo e lo sviluppo del Web3 con diverse blockchain. Il servizio di punta di Ankr è legato all’apertura dei nodi di un network. Grazie ad Ankr le barriere per diventare un nodo sono ridotte e viene così facilitata la creazione di modelli di business, applicazioni e strategie basate sullo staking o sulla validazione.

Ankr offre una serie di API e di tool di sviluppo per programmare su tutte le principali blockchain Layer 1 e Layer 2.

Una soluzione più specifica di Ankr riguarda proprio lo staking. Con Ankr è possibile diventare provider di staking semplicemente offrendo la propria potenza computazionale ai nodi di Ethereum, oppure fare staking da utente con soli 0.5 ETH e ricevere le ricompense in aETH, convertibile su Uniswap. Questa soluzione nasce dall’esigenza di rendere più accessibile la partecipazione al Proof-of-Stake di Ethereum 2.0 che prevede di tenere bloccati almeno 32 ETH.

Questo meccanismo si applica anche ad altri protocolli di staking, con cui Ankr permette di ottenere reward dai token impiegati nello staking e allo stesso tempo di poterli utilizzare, attraverso il cosiddetto “liquid staking”.

Che cos’è ANKR?

ANKR è l’utility token e governance token del protocollo. Può essere utilizzato sia con lo standard di Ethereum, ERC-20, sia come BEP-20, lo standard di BNB Chain.

La sua utilità nel network è transazionale, infatti è la moneta di pagamento che gli utenti utilizzano per accedere ai servizi offerti dai provider della rete decentralizzata. Il token può anche essere messo in staking per contribuire alla rete e/o ricevere reward. Ankr ha anche una DAO, a cui può partecipare qualunque possessore di ANKR per supportare la governance decentralizzata del progetto.

Perché abbiamo scelto ANKR?

Ankr offre un’infrastruttura di riferimento sia a utenti della DeFi, che a sviluppatori di dapp e staker professionisti. Riesce così a superare i limiti attuali delle blockchain e a renderle accessibili, senza sacrificare la decentralizzazione. 

Chandler Song, con due compagni della UC Berkeley, aveva deciso di fondare Ankr in seguito alla sua esperienza presso Amazon Web Services (AWS), con l’obbiettivo di decentralizzare il cloud computing. Ma Ankr non si è limitato a questo e ha saputo adattarsi alle nuove richieste tecnologiche del mercato in veloce cambiamento, sviluppando soluzioni per il Web3. 

Quali pair sono disponibili per ANKR?

  • ANKR-EUR

L’Ucraina apre il Museo degli NFT per documentare la guerra

NFT apre il Museo della guerra in Ucraina

Il governo ucraino ha creato un museo digitale per documentare con gli NFT l’invasione russa e finanziare la resistenza

Da quando è stata invasa, l’Ucraina ha sfruttato le potenzialità della blockchain per ricevere donazioni e gestire la situazione di emergenza. Dopo aver cancellato l’airdrop promesso a coloro che avevano fatto una donazione in criptovalute, il governo ucraino aveva annunciato un progetto legato agli NFT che finalmente è stato lanciato. Si tratta di un museo digitale che raccoglierà e metterà in vendita dei token non fungibili per documentare la guerra. 

L’annuncio: apre il Museo NFT della guerra in Ucraina

Mykhailo Fedorov, il ministro ucraino della Trasformazione Digitale, il 25 Marzo 2022 ha scritto su Twitter: “Mentre la Russia usa i carri armati per distruggere l’Ucraina, noi ci affidiamo alla rivoluzionaria tecnologia blockchain. Il Museo NFT è stato lanciato. Il luogo per conservare la memoria della guerra. E il luogo per celebrare l’identità e la libertà ucraina”.

Meta History Museum of War, questo è il nome del progetto, è stato creato in collaborazione con fair.xyz, una piattaforma per il “minting” degli NFT su Ethereum e Polygon. Gli NFT dell’Ucraina sono tra i primi commissionati da un ente governativo. 

Gli NFT della guerra in Ucraina

Le opere esposte nel Meta History Museum of War rappresenteranno dei momenti chiave del conflitto e saranno messe in vendita a partire dal 30 Marzo. Gli incassi saranno utilizzati per finanziare le attività dell’esercito e per aiutare i civili. Le opere non saranno solamente manufatti artistici, ma anche foto documentarie, siti web, tweet significativi. Insomma un’ampia varietà di fonti. Infatti uno scopo secondario del museo è quello di contrastare la disinformazione e la propaganda dei media russi fornendo informazioni corrette e verificate


Il museo digitale è fornito di una linea del tempo della guerra e gli NFT saranno rilasciati in ordine cronologico, seguendo gli eventi di cui vogliono testimoniare e tenere traccia. Sul sito web si legge: “Non lasceremo che nessun giorno di questo periodo sparisca dalla memoria della storia mondiale”. Le prime opere rilasciate saranno dunque quelle che documentano i primi giorni dell’invasione, dal 24 al 26 Febbraio 2022. Gli artisti coinvolti nella realizzazione degli NFT saranno sia ucraini che internazionali. Il prezzo degli NFT della guerra in Ucraina è di 0,15 ETH ovvero circa 500 dollari.

Arriva Otherside, il Metaverso delle Bored Ape

Arriva il Metaverso del Bored Ape Yacht Club

La corsa di Yuga Labs al Web3 continua, è uscito il trailer di Otherside: arriva il Metaverso del Bored Ape Yacht Club!

Yuga Labs, l’azienda che ha creato il Bored Ape Yacht Club, il 19 Marzo 2022 ha pubblicato su Twitter un trailer da far invidia alla Disney Pixar. Da qualche settimana circolava la voce di un possibile Metaverso del Bored Ape Yacht Club. Su cosa si basavano queste supposizioni? All’inizio del mese è apparsa una landing page di un fantomatico progetto futuro in collaborazione con Animoca Brands, l’azienda di videogiochi che ha sviluppato The Sandbox. Inoltre qualche giorno dopo, è stato lanciato il token ApeCoin. Il che ha fatto pensare all’esigenza di un token per gestire l’economia interna di un Metaverso! Ecco che ad Aprile 2022 arriva il Metaverso del Bored Ape Yacht Club!

Il trailer di Otherside, il Metaverso delle Bored Ape

Il video del trailer di Otherside inizia con un’Ape decisamente “bored”, seduta davanti al Bored Ape Yacht Club (presentato con la stessa immagine della misteriosa landing page). Con la sua canna da pesca, distrattamente, cattura una bottiglietta. Sulla sua etichetta c’è la scritta “drink me”, un po’ perché è “bored” e un po’ perché ce lo insegna Alice nel Paese delle Meraviglie, la scimmia beve il contenuto senza pensarci troppo. Qui inizia la storia, qui la Bored Ape si ritrova catapultata a Otherside. Vede vulcani che esplodono, iceberg che irrompono sul suo club e incontra personaggi ben noti nel Web3. Un CryptoPunks, una Mutant Ape, un Meebits ma anche una World of Women (WoW) e un Cool Cat! Queste comparse hanno fatto impazzire gli holders degli NFT coinvolti nel trailer. Se l’apparizione di CryptoPunks e Meebits non ha suscitato un grande scalpore – queste due collezioni infatti sono state di recente acquisite da Yuga Labs – vedere una WoW a Otherside ha fatto sognare l’inizio di una gigantesca collaborazione NFT.

Easter Egg: nella bottiglietta pescata, un ciuffo di alghe copriva le parole “don’t”. 

Colonna sonora: Break On Through the Other Side, The Doors. 

Come funziona il Metaverso del Bored Ape Yacht Club?

Gordon Goner, uno dei creatori della collezione BAYC, descrive il Metaverso Otherside come un MMORPG (massively multiplayer online role-playing game) integrato con i token non fungibili. L’intento è quello di realizzare un “mondo interoperabile”, “gamificato” e “completamente decentralizzato” interamente gestito dai giocatori. Non esiste al momento una vera e propria roadmap del Metaverso del Bored Ape Yacht Club, si sa solo che dopo il lancio ad Aprile, entro fine 2022 sarà rilasciato anche un gioco play-to-earn. C’è chi si sta già chiedendo quando e se verranno messe in vendita delle land, dei terreni, come nei metaversi più conosciuti. La corsa ai terreni del Metaverso di Otherside potrebbe essere la più pazza di sempre.

La Bored Ape di Madonna

Mentre Yuga Labs si espande nei terreni del Web3, sempre più celebrità acquistano il loro posto nel Bored Ape Yacht Club. L’ultima arrivata è proprio Madonna, la material girl ha comprato la Bored Ape #4988 dal pelo fucsia e lo stile punk. La Bored Ape di Madonna nella classifica degli NFT più rari del BAYC è al 3.436 posto (su 10.000). L’acquisto è avvenuto tramite Moonpay che ha comprato per lei il token non fungibile a 180 ETH, circa 600 mila dollari. Con un post sui principali social network, la pop star ha detto di essere finalmente entrata nel Metaverso!

ApeCoin e la DAO del Bored Ape Yacht Club

A 10 giorni dal rilascio, ApeCoin ($APE) sta riscuotendo un successo clamoroso. Dopo 6 giorni, APE è diventato il token più scambiato dalle whale di Ethereum raggiungendo 36.500 wallet. Nel frattempo la ApeCoin DAO comincia ad operare, una delle prime proposte e votazioni si è svolta sullo staking di APE. Generalmente affidarsi a una DAO per la governance di un progetto è il modo migliore per garantire la decentralizzazione. Il lancio dell’ApeCoin DAO e il coinvolgimento degli utenti sembrano essere una risposta a chi ha accusato il Bored Ape Yacht Club e Yuga Labs di essere una delle tante aziende del Web 2.0.  

Aprile è dietro l’angolo e arriva il Metaverso del Bored Ape Yacht Club. I fan del Web3 aspettano Otherside con gli occhi sognanti su 90 secondi di trailer mozzafiato. 

5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne

5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne

L’arte digitale racconta le storie di affermazione delle donne nel settore crypto. Scopri 5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne!

Marzo è stato il mese per riflettere sullo stato del gender gap nel settore crypto, prima con una panoramica e poi chiedendo l’opinione di 7 donne italiane. Uno degli strumenti che sembrano avvicinare le donne al mondo digitale sembrano essere gli NFT, un esempio è la collezione World of Women di Yam Karkai. Ma le artiste digitali sono moltissime e talentuose, i loro lavori avvicinano il pubblico femminile alla blockchain e portano aiuti concreti ad associazioni o persone in difficoltà. In questo articolo vediamo 5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne!

1. Anna Carreras

Anna Carreras è un’artista spagnola con una laurea in Ingegneria e una in Tecnologie Audiovisive. La sua conoscenza tecnologica le ha permesso di sfruttare a pieno gli NFT come mezzo espressivo, così il codice diventa un mezzo per fare arte! La collezione di token non fungibili che l’ha resa famosa si chiama Trossets, si tratta di 1.000 pezzi creati su Art Blocks, una piattaforma per il minting su Ethereum. Ogni NFT nasce dalla combinazione di forme e colori tramite un algoritmo, sono dunque pezzi di arte generativa in cui l’opera d’arte è il prodotto di un sistema autonomo e non delle decisioni prese direttamente dall’artista. Ogni pezzo della collezione Trossets rappresenta figure astratte i cui colori sono ispirati alle variazioni cromatiche del Mediterraneo

È proprio a questa zona ricca di biodiversità che Carreras ha deciso di dedicare Trossets. Il 10% dei profitti della vendita delle opere d’arte sarà devoluto alla Fondazione Marilles che si occupa della conservazione marina e il 15% a OpenArms, l’ONG che soccorre i rifugiati che cercano di attraversare il Mediterraneo

2. Nadieh Bremer

Nadieh Bremer di formazione è una scienziata, ma il suo lavoro principale ora sono le arti e il design. Da una laurea in astronomia alla carriera artistica! Il desiderio di Bremer infatti era quello di cercare “un lavoro più concreto e dinamico”, caratteristiche che non ritrovava nel mondo accademico. Bremer oggi si qualifica come “data visualization designer“, titolo che si può tradurre in artista digitale. Bramer ha scoperto la visualizzazione dei dati mentre lavorava come consulente di analisi per Deloitte. 

Le opere di Bremer sono dunque delle raffigurazioni visive di dati di svariati tipi, dalle transazioni di Ethereum ai movimenti degli astri. 

3. Maliha Abidi

Tra queste 5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne, c’è Maliha Adibi, artista e scrittrice di 26 anni. Abidi è nata in Pakistan e si è trasferita in California quando aveva 14 anni. Il suo background di immigrata si riflette nell suo lavoro e nell’impegno sociale. Adibi infatti cerca di sensibilizzare su temi come i diritti e l’educazione delle donne, la violenza domestica, i matrimoni precoci, il razzismo. Il suo libro d’esordio del 2019 si intitola “Pakistan for Women: stories of women who have achieved something extraordinary” e riporta le storie di 50 donne pakistane con i loro sgargianti ritratti, realizzati sempre da Adibi. 

L’artista di recente ha lanciato anche una collezione di 10.000 NFT intitolata Women Rise, anche qui le opere sono nate dalla combinazione casuale di oltre 453 tratti disegnati a mano. Alcuni degli elementi da combinare sono il colore della pelle, il make-up, gli occhi, gli accessori. Women Rise vuole rendere omaggio alle donne attiviste, artiste, scienziate e informatiche che stanno contribuendo a rendere il mondo un posto migliore. Con questa collezione Adibi ha spiegato di voler rendere lo spazio NFT più vario ed inclusivo. Una percentuale del ricavato del progetto andrà a varie associazioni che sostengono l’istruzione delle bambine, la salute mentale, l’attivismo antirazzista e la parità di genere.

In un’intervista a Reuters, Adibi ha spiegato che “quando ho sentito parlare per la prima volta di blockchain, non pensavo facesse per me. Ma allo stesso tempo ero attratta dall’arte, e mi sono resa conto che gli artisti potevano rientrare in tutto questo, e che poteva essere uno spazio inclusivo per le donne e le persone di colore. Gli NFT danno alle persone che non hanno avuto l’opportunità di investire in arte o vendere le loro opere nei modi tradizionali, un’occasione per farlo. Le crypto e gli NFT sono una strada per l’indipendenza finanziaria, per questo è importante che donne e ragazze le conoscano“.

4. Yasmin Shima

Yasmin Shima è un’artista e insegnante d’arte che vive a Sidney, Australia. La sua storia con l’arte digitale inizia dopo un intervento chirurgico che le ha impedito per un periodo di dipingere al cavalletto. Dopo essere entrata in contatto con gli NFT, Shima ha deciso di integrare questa tecnologia nella sua produzione artistica. La sua seconda collezione, rilasciata l’8 Marzo 2022, si chiama Year of the Woman ed è composta ancora una volta da 10.000 token creati da un algoritmo. Shima dice di disegnare le donne per la loro bellezza, sensualità, forza e grazia. L’artista crede che le donne rappresentino un’energia romantica e potente. L’obiettivo benefico che ha spinto Year of the Woman è stato il desiderio di aiutare le donne australiane in difficoltà. Il 5% dei profitti degli NFT saranno donati a Women’s Refuge, un centro per vittime di violenza domestica in Australia. 

Shima ha sempre sfruttato la sua posizione e notorietà per aiutare le artiste emergenti che spesso rimangono sconosciute. Nel Q2 del 2022 è prevista l’apertura della galleria d’arte a Decentraland

5. Lana Simone

Concludiamo con la più giovane di queste 5 artiste NFT, Lana Simone una designer e illustratrice di 22 anni originaria del Delaware, USA. Su Twitter si fa chiamare “The Black Girl NFT”, un nickname che dà il nome anche alla sua collezione NFT disponibile su OpenSea. La collezione è composta da 2.500 pezzi disegnati a mano e poi trasposti in digitale. I soggetti sono donne nere uniche, la loro originalità richiama storie e background tra i più diversi. Il prezzo di base di ogni opera, che risponde al nome di una donna come Daisy, Rose Olivia, è di 0,7 ETH, Simone rilascia nuovi NFT ogni venerdì! 

Quale generazione preferisce Bitcoin? 

Quale generazione preferisce Bitcoin?

Millennial e Generazione Z o Baby Boomer? Chi compra più Bitcoin? Nel nuovo episodio di Young Pills generazioni a confronto!

Bitcoin non lascia nessuno indifferente. Tutti hanno sentito parlare della creazione di Satoshi Nakamoto almeno una volta nella loro vita e, nel bene o nel male, ognuno ha un’opinione su Bitcoin. La reputazione del denaro digitale sembra essere condizionata anche dalla generazione di appartenenza. Quale generazione preferisce Bitcoin? Millennial e Generazione Z oppure i Baby Boomer? E come cambia la percezione di Bitcoin nelle diverse generazioni? Vediamolo insieme in questo nuovo episodio di Young Pills! 

Come si dividono le generazioni?

I media e la cultura popolare occidentale dividono le generazioni in questo modo:

  • Baby Boomer, i nati dal 1946 al 1964;
  • Generazione X, i nati dal 1965 al 1980;
  • Generazione Y o Millennial, i nati dal 1981 al 1996;
  • Generazione Z, i nati dal 1997 al 2012.

Secondo i Baby Boomer Bitcoin è pericoloso!

I Baby Boomer sono cresciuti in un mondo modellato dall’accordo di Bretton Woods nel 1944. Il sistema monetario e finanziario in cui sono vissuti i Baby Boomer ha permesso al dollaro di crescere e all’oro di mantenere un ruolo chiave. Ecco perché per un Baby Boomer l’oro rappresenta un bene essenziale. Al contrario secondo loro Bitcoin è pericoloso, non sono infatti la generazione che preferisce Bitcoin. 

Vuoi sapere perché? Guarda il nuovo episodio di Young Pills!

La generazione X ha sentimenti contrastanti su Bitcoin

La Generazione X è nata e cresciuta in un momento di grande transizione sociale, a cavallo tra il declino dell’imperialismo coloniale e la fine della Guerra Fredda. I membri di questa generazione hanno avuto grande difficoltà a trovare lavori stabili e ben pagati. Tendenzialmente per loro la stabilità è un valore fondamentale, per questo le novità possono generare un po’ di scompiglio!

Tuttavia all’interno di questa generazione ci sono anche persone che hanno una buona opinione di Bitcoin. Un esempio? Peter Thiel, creatore di PayPal. Per lui Bitcoin è prezioso tanto quanto l’oro. 

Per i Millennial Bitcoin è “liberatore”

I Millennial, nati tra gli anni ‘80 e ‘90, sono i cosiddetti “nativi digitali” perché cresciuti in un mondo in cui il personal computer e internet sono diventati piano piano la normalità. Spesso i Millennial si sentono prigionieri di un sistema monetario e finanziario che mostra i suoi limiti, e per loro autorità non è sinonimo di competenza. I Millennial sono alla ricerca di un modo smart di usare il denaro. Ecco perché per loro Bitcoin è un “liberatore”, porta una ventata d’aria fresca sui sistemi finanziari obsoleti che non soddisfano più i bisogni contemporanei. 

La maggior parte delle startup coinvolte nel mondo Bitcoin e crypto sono state create da membri di questa generazione! 

Per la Generazione Z Bitcoin sarà la normalità

La Generazione Z è la generazione dei social network. Sempre connessa e sempre aggiornata! Tutti i membri di questa generazione hanno una perfetta padronanza nell’uso degli strumenti informatici. Per questo sono destinati a utilizzare Bitcoin in maniera naturale, senza nemmeno chiedersi se il denaro digitale sia “reale”. Bitcoin e le criptovalute non sembreranno poi così tanto rivoluzionarie. 

Per la Generazione Z un sistema di pagamento decentralizzato completamente democratico sarà un dato di fatto. 

Quale generazione preferisce Bitcoin? Millennial o Generazione Z se la contendono a chi compra più Bitcoin!

Comprare terreni nel Metaverso conviene? Una riflessione sulla scarsità

Comprare terreni nel Metaverso conviene

La scarsità delle virtual land ostacola o aiuta il mercato e la diffusione del Metaverso? Vediamo i pro e contro!

Nel settore crypto, ma non solo, la scarsità di un bene ne determina il prezzo. La quantità di un bene e il suo prezzo sono inversamente proporzionali: quando la disponibilità di un bene diminuisce, il suo prezzo aumenta. Anche i terreni nel Metaverso sono scarsi, a The Sandbox ci sono 166.464 LAND, a Decentraland sono circa 90 mila. Decentraland alla domanda “perché le LAND sono scarse” risponde: “come i CryptoKitties e i CryptoPunks, le LAND sono un digital asset non fungibili. Per garantire che il loro valore rimanga stabile, la quantità di LAND a Decentraland corrisponde alla quantità totale fissa di MANA. Senza la scarsità delle LAND, molti appezzamenti verrebbero probabilmente abbandonati, con un impatto negativo sulla quantità dei contenuti di Decentraland e sull’esperienza degli utenti”. Nel Metaverso dunque la scarsità delle “terre” ha due funzioni: assicurare il loro valore nel tempo e mantenere i terreni attivi e prolifici dal punto di vista delle esperienze digitali. 

Per alcuni tuttavia, la scarsità delle LAND è un fattore che ostacola la loro popolarità. Se pochi possono comprare terreni nel Metaverso, pochi hanno accesso diretto al Web3 e a tutto quello che si propone essere l’internet del futuro. Vediamo queste due tesi a confronto!

A favore della scarsità: tutti a vivere nel Metaverso

Nelle virtual land sembra concentrarsi tutto il potenziale del Metaverso, il suo futuro potrebbe essere deciso proprio dalla scarsità. Chi sostiene che i terreni digitali debbano essere scarsi lo fa nell’ottica di ottenere più profitti possibili dall’acquisto di un terreno nel Metaverso. Le LAND sono paragonabili a dei cartelloni pubblicitari per i brand o le aziende e in questo senso servono ad attirare l’attenzione degli utenti tramite giochi, esperienze sociali e attività varie coinvolgendo centinaia, migliaia e più utenti al giorno. Pensa alla LAND di Adidas su The Sandbox

La capacità di crescita dei terreni digitali oggi sta nel catturare l’attenzione e misurarla con il traffico, quindi le LAND diventano preziose in base a quanto riescono a coinvolgere gli utenti. Gli spazi pubblicitari nel mondo fisico non sono infiniti e alcuni hanno posizioni migliori di altri, spetta ai brand scegliere ed accaparrarsi i migliori. Lo stesso meccanismo vale per il Metaverso. Secondo questa tesi, comprare terreni nel Metaverso conviene anche perché in futuro, quando ogni individuo avrà almeno un NFT, lo metterà in mostra proprio nel Metaverso. Bisogna sempre considerare che le generazioni presenti e future stanno crescendo con i concetti di beni e denaro digitale ben consolidati, perciò è probabile che il Metaverso si diffonda a ritmi sempre più serrati.

Contro la scarsità: ostacola la diffusione mainstream

Nel dibattito sul futuro delle virtual land, c’è chi vede nella scarsità dei beni digitali il limite della diffusione del Metaverso e della sua tecnologia. Per questa seconda scuola di pensiero, comprare terreni nel Metaverso dovrebbe dare gli stessi vantaggi economici di possedere un terreno reale. Quando si compra una casa o una proprietà si considerano vari fattori come la posizione, la possibilità di costruirci edifici o di affittare, il valore che può fruttare nel tempo. I criteri per acquistare una LAND di certo non sono gli stessi che valgono per il mercato immobiliare classico. Il valore della posizione, ad esempio, va a cadere. Nel Metaverso la posizione di una LAND vale l’altra perché non esistono barriere fisiche per gli spostamenti e tutti i servizi o i luoghi sono raggiungibili con un click, le persone inoltre si possono connettere da qualsiasi parte del mondo. Al contrario, nel mondo reale una persona è disposta a pagare di più un terreno se è inserito in un contesto con tanti servizi, una comunità forte, diverse infrastrutture. Quindi i fattori che nel mondo reale danno valore a una proprietà non valgono nel Metaverso

A queste condizioni, l’acquisto di virtual land non sembrerebbe vantaggioso. Da cosa deriva il valore di una LAND se non dalla posizione? Dall’accessibilità. Quindi se le LAND rimangono scarse e nelle mani di poche persone, chi non può comprare terreni nel Metaverso perché sono limitati e costosi, può gradualmente perdere interesse. 

Un altro limite delle virtual land è dettato dal fatto che attualmente i network non sono sufficientemente scalabili. Un Metaverso non ha solo bisogno di transazioni istantanee, ma di una grafica realistica e di un’elaborazione istantanea di un numero elevato di dati. Molto più alto dei dati che deve gestire qualsiasi altra dApp. Sono infatti ancora “scarse” dal punto di vista tecnico, e rendono accessibili le esperienze solo per un numero limitato di persone connesse nello stesso momento, come nei concerti virtuali. 

Per rendere il Metaverso mainstream e diffonderlo il più possibile sarebbe auspicabile rendere tutte le sue esperienze aperte a tutti. O alla maggior parte degli utenti. Sia per quanto riguarda la partecipazione passiva che attiva, come la possibilità di comprare terreni nel Metaverso ad un prezzo accessibile. 

Che siano beni scarsi o meno, i terreni virtuali sono il campo di gioco del Metaverso. Senza dubbio per i brand le LAND sono preziose e hanno la possibilità di diventarlo sempre di più sfruttando tutto il loro potere “pubblicitario”. Ma anche per i singoli e i piccoli business possono essere un’opportunità di crescita, sia economica che dal punto di vista della visibilità. Le virtual land possono diventare vetrine di arte digitale per gli artisti NFT, luoghi in cui gli sviluppatori possono far testare nuovi giochi, modi per farsi conoscere e intessere relazioni sociali al di là dei confini spaziali.

Il futuro del Metaverso è tutto da scrivere, nel presente è scelto dai curiosi e dagli innovatori. Le LAND sono solo il punto di partenza.

5 motivi per diventare fan di Tezos (XTZ)

5 motivi per diventare fan di Tezos (XTZ)

Hai ancora dei dubbi sul valore e la potenzialità di XTZ? Ti diamo 5 motivi per diventare un fan di Tezos!

Il progetto di Tezos dopo l’entusiasmante ICO, è rimasto un po’ in sordina. La causa di questo probabilmente è un mix di eventi spiacevoli come le azioni legali intraprese contro Johann Gevers (un membro del comitato direttivo che ha impiegato fondi di Tezos per interessi personali). Ma anche perché Michelson, il linguaggio di programmazione scelto dalla blockchain non è tra quelli più conosciuti e usati. Così inizialmente gli sviluppatori hanno avuto qualche difficoltà ad approcciarsi agli strumenti di Tezos. Ora Tezos sta preparando il suo grande ritorno sotto la guida di Kathleen Breitman e la sua passione per gli NFT, secondo lei il “cuore della decentralizzazione”. 

Ripassone: cos’è Tezos?

Tezos è una delle prime blockchain nate per diventare un’alternativa a Ethereum. Il suo meccanismo di consenso è il Liquid Proof-of-Stake, una variante del classico PoS che seleziona i validatori dei blocchi tramite meccanismo del baking. Nel network di Tezos, baking è il termine utilizzato per indicare un tipo di staking in cui gli utenti forniscono al network i loro XTZ che restano liquidi, non bloccati come nello staking classico. Tezos viene utilizzata per lo sviluppo di smart contract, servizi DeFi e il “minting” di token non fungibili. Questa blockchain è stata sviluppata in maniera modulare, per scongiurare hard fork e, come vedremo, questo è proprio uno dei 5 motivi per diventare fan di Tezos. 

1. Tezos è una blockchain self-amending

Tezos si definisce come blockchain self-amending, ovvero “auto-modificante”. Infatti gli aggiornamenti e la governance sono gestiti tramite un meccanismo on chain, quindi gestito interamente sulla blockchain. L’obiettivo dei creatori era quello di dare la priorità assoluta all’espansione del protocollo e alla partecipazione della rete. Le decisioni sugli aggiornamenti o il futuro del progettovengono prese in modo decentralizzato tramite un processo di governance diviso in 5 fasi: proposal, exploration, testing, promotion e adoption. Il flusso decisionale si svolge interamente su blockchain (tramite votazioni con XTZ), è quindi automatizzato e rapido, il che permette di approvare e realizzare più aggiornamenti e modifiche nell’ottica di adottare e adattare quotidianamente nuove funzionalità con una partecipazione degli utenti molto alta.

Il processo decisionale e lo stato degli aggiornamenti è visualizzabile sui forum di governance come Tezos Agora. Solo pochi progetti crypto sopravvivono al tempo e purtroppo si eclissano senza svilupparsi, Tezos al contrario è stata costruita proprio per mantenere una costanza nella sua evoluzione. 

2. Tezos è in costante aggiornamento 

Come visto, Tezos è in continuo aggiornamento, la sua vision è quella di una tecnologia sempre orientata al miglioramento. Ora sul sito si può leggere “è stata presentata una nuova proposta, ora valutata e presa in considerazione dalla community”. Si tratta di un ulteriore aggiornamento che arriva solo dopo 3 mesi dall’ultimo. A Dicembre 2021 è stato approvato Hangzhou che ha contribuito ad aumentare la velocità nello sviluppo di smart contract più complessi e allo stesso tempo ridotto i costi di gas. Il nuovo upgrade, al vaglio della community, si chiama Ithaca II e promette di rendere le transazioni confermabili in maniera semi-istantanea. In soli 2 anni, Tezos ha potuto perfezionare il proprio protocollo con ben 8 aggiornamenti di rilievo.

3. Tutti possono partecipare alla governance di Tezos

Il terzo motivo per diventare fan di Tezos è la partecipazione universale. Basta avere 1 XTZ per votare gli emendamenti proposti. La scelta di aprire la governance a tutti rende Tezos un network altamente decentralizzato perché le decisioni sono in mano alla community. Ogni utente, avendo messo i suoi token come garanzia, sarà coinvolto attivamente e incentivato a contribuire per portare Tezos ad essere sempre più efficiente.

Inoltre la community di Tezos, chiamata a partecipare attivamente all’evoluzione del network, è molto forte e unita. A Novembre 2021 il più importante marketplace NFT su Tezos, Hic et Nunc, è stato abbandonato dal suo fondatore e le opere non fungibili rischiavano di andare perse. Il progetto è stato preso in mano dalla community che ha fondato una DAO per riportarlo in vita e decentralizzarlo. 

4. Per Tezos un futuro fatto di gaming e NFT

Fin da subito Tezos si è distinta per la propensione per il mondo dei collectible, ha realizzato gli NFT per la RedBull, la squadra di Formula 1 e per Ubisoft. L’azienda di videogiochi è anche una dei validatori (baker) dei blocchi di Tezos. Nel 2022 ha collaborato con Pantone per lanciare gli NFT del colore dell’anno il Very Pery. Su Tezos puoi trovare tutti i principali servizi della DeFi, ma sembra che in questo periodo il network stia cavalcando l’onda del gaming su blockchain e degli NFT

Su Tezos sono presenti due dei marketplace green, dove comprare NFT a basso impatto ambientale, Objtk e Kalamint.

5. Tezos: il goleador della blockchain!

Tezos ha attuato un piano per farsi conoscere in tutto il mondo, soprattutto quello calcistico molto vicino al settore crypto. A Febbraio 2022 la blockchain ha firmato con il Manchester United un contratto pluriennale per essere sponsor ufficiale della squadra. Il logo di Tezos è stato stampato su tutti i completi d’allenamento, sia della squadra maschile che femminile. Sul profilo Twitter del Manchester United la firma crypto è sparsa qua e là, soprattutto sulla maglia di Cristiano Ronaldo. La collaborazione con il Manchester United non si ferma solo a questo, a quanto pare la blockchain verrà sfruttata dal club anche per introdurre tecnologie capaci di avvicinare i fan alla squadra. I casi d’uso di Tezos sono tra i più disparati e questo arricchisce il valore e la popolarità del network.

Questi sono 5 motivi per diventare fan di Tezos, ne aggiungeresti altri alla lista? Ti aspettiamo su Academy per scoprire i dettagli tecnici della blockchain self-amending!

Criptovalute legali in Ucraina: Zelenskyy firma la legge

Criptovalute legali in Ucraina Zelenskyy firma la legge

In Ucraina arriva la legge per rendere le criptovalute legali, il mercato crypto sarà agevolato dal governo

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy il 16 Marzo 2022 ha firmato una legge sugli asset virtuali, rendendo le criptovalute legali nel paese. Il provvedimento arriva dopo l’ondata di donazioni in crypto destinate all’Ucraina per sostenere la sua difesa contro l’invasione russa. Ecco cosa prevede la legge appena firmata! 

Le donazioni in crypto in Ucraina sono arrivate a quota 100 milioni

Da quando il 24 Febbraio 2022 sono iniziati i primi bombardamenti della Russia, l’Ucraina ha ricevuto quasi 100 milioni di dollari di donazioni in criptovalute. In uno scenario in cui le banche e le istituzioni sono in difficoltà, in molti hanno pensato di usare la blockchain come sistema di pagamento. Il 26 Febbraio su Twitter, il profilo ufficiale dell’Ucraina ha dato il via alla raccolta fondi e le criptovalute si sono rivelate la maniera più efficace di far arrivare aiuti economici dall’estero. Mentre la resistenza all’occupazione continua, il governo ucraino ha deciso di avanzare una legge per rendere le criptovalute legali a beneficio del popolo in estrema difficoltà. 

Quindi fino ad oggi Bitcoin era proibito in Ucraina?

No, la firma del decreto legge di Zelenskyy non determina una separazione tra proibito e concesso. Le criptovalute non sono mai state illegali, semplicemente non sono mai state regolamentate. Il governo Ucraino sta decidendo come gestire il mercato crypto nel proprio paese, proprio come stanno facendo gli Stati Uniti. D’altro canto, la legge in questione non prevede che Bitcoin o altre criptovalute diventino monete di stato come è successo a El Salvador. Una versione della legge sulle criptovalute era stata già presentata in Parlamento nel Settembre 2021, ma Zelenskyy l’aveva respinta. Secondo il report di Chainalysis, nel 2021 l’Ucraina era il quarto paese al mondo per utilizzo e diffusione delle criptovalute.  

La legge di Zelenskyy: cosa succede alle criptovalute?

Cosa prevede la legge firmata da Zelenskyy? Stabilire che in un paese le criptovalute sono legali significa determinare il loro status giuridico e chi si dovrà occupare di regolare i beni virtuali. La legge di Zelenskyy inoltre stabilisce i requisiti che devono soddisfare tutte le aziende che offrono servizi crypto. Questo mercato sarà regolato dalla Commissione Nazionale Ucraina sui Titoli e il Mercato Azionario, l’organismo statale è incaricato di gestire la regolamentazione delle valute virtuali, determinare la loro circolazione, rilasciare permessi ai fornitori di servizi crypto e supervisionare il settore. Il Ministero delle Finanze sta già lavorando sugli emendamenti ai codici fiscali e civili del paese per lanciare pienamente il mercato dei beni virtuali.

Il tweet del Ministero della Trasformazione digitale dell’Ucraina spiega: “L’Ucraina ha legalizzato il settore delle criptovalute – Zelenskyy ha firmato una legge. D’ora in poi gli exchange di criptovalute sia stranieri che ucraini opereranno legalmente e le banche apriranno conti per le società di criptovalute. È un passo importante verso lo sviluppo del mercato dei virtual asset in Ucraina”.

Alex Bornyakov, vice ministro della trasformazione digitale, ha aggiunto che la nuova legge sulle criptovalute avrà un “ruolo vitale nel processo di difesa dell’Ucraina”.