Nuovo record della Community Sale: 2 milioni di token YNG!

Community Sale del token YNG: acquistati 2 milioni

Dopo pochi giorni dal primo annuncio, un nuovo traguardo: in una settimana di Community Sale sono stati acquistati 2 milioni di Young (YNG)!

Il token YNG è fra voi! Il 10 Maggio è partita la prevendita del token YNG e in una settimana ne sono stati acquistati già 2.000.000. Quasi mai l’affetto e la stima si misurano a cifre, ma in questo caso possiamo fare un’eccezione perché dietro a questi 2 milioni di YNG ci sono gli appassionati membri della community di Young Platform che ha fiducia in noi e nel progetto. 2 milioni di grazie! 

Una community da 2 milioni di token!

I giorni che ci separano dal lancio del token YNG sul mercato sono sempre meno. Dal 10 Maggio raccogliamo messaggi di sostegno, l’entusiasmo è alle stelle, e continua il conto alla rovescia. Mancano solo 6 giorni alla fine della Community Sale, poi? Aspettiamo il listing! Ma se vuoi assicurarti il Cashback è questo il momento per entrare nel mondo di Young Platform. Hai tempo fino al 24 Maggio. Per le percentuali di Cashback e tutti i vantaggi della Community Sale, puoi consultare la guida completa e le FAQ!

Club in vista

Con il listing previsto per il 31 Maggio si apriranno contemporaneamente le iscrizioni ai Club, il tuo pass privilegiato nell’esperienza di Young Platform. Per assicurarti un posto in uno dei 4 Club sarà necessario bloccare una somma di YNG. A quanto ammonta questa somma? A questo link trovi la tabella con i Club e i vantaggi. I token impiegati nell’iscrizione non sono da considerare “spesi”, infatti quando non vorrai rinnovare l’iscrizione al tuo Club potrai semplicemente sbloccarli e torneranno utilizzabili e disponibili per tutte le operazioni di compravendita. 

Quanti giorni passeranno prima del prossimo milione?

5 cose che non sai su Staking e Proof-of-Stake

Staking di criptovalute: 5 curiosità che forse non sai

Chi ha inventato il Proof-of-Stake? Qual è la crypto più usata per lo staking? Scopri queste e altre curiosità sullo staking di criptovalute!

Nel settore crypto, il termine “staking” indica due azioni fondamentali: il blocco di coin o token che produce ricompense, tramite protocolli di finanza decentralizzata, e l’utilizzo dei token per diventare validatori di una blockchain Proof-of-Stake. Lo staking è una delle pratiche più diffuse e viene scelta anche dagli utenti meno esperti. In questo articolo troverai piccoli fun fact e 5 curiosità che forse non sai sullo staking di criptovalute!

1. Ethereum è la prima crypto per staking

Qual è la crypto più usata per lo staking? Ether! Circa il 10% della fornitura massima di ETH al momento si trova in staking per un valore di circa 25 miliardi. Nella top 5 delle crypto più usate per lo staking troviamo subito dopo Solana (SOL) con 21 miliardi, Cardano (ADA) con 14 miliardi, Avalanche (AVAX) con 8 miliardi e Polkadot (DOT) con 7 miliardi. È probabile che la pratica dello staking su Ethereum sarà sempre più diffusa, soprattutto dopo The Merge: l’aggiornamento con cui sarà sancito il suo definitivo passaggio al Proof-of-Stake. Con il nuovo meccanismo di consenso, lo staking di ETH non sarà solo una funzionalità DeFi come le altre ma la vera e propria base del funzionamento di tutta la blockchain perché i nodi validatori dovranno bloccare i loro token per avere il diritto a validare le transazioni di Ethereum. 

2. Dogecoin è la prossima candidata al Proof-of-Stake

Dopo Ethereum, anche Dogecoin è pronta a passare al Proof-of-Stake! A Dicembre 2021 la Dogecoin Foundation su Twitter ha condiviso la sua roadmap, rinominata da loro “trailmap”, e tra i punti che prevedono di affrontare nel futuro c’è anche il cambiamento di meccanismo di consenso

A quanto pare nel progetto per elaborare un meccanismo di staking è stato coinvolto anche Vitalik Buterin, il co-fondatore di Ethereum. L’idea della Foundation è coinvolgere attivamente gli utenti di Dogecoin che mettendo in stake i loro DOGE potranno contribuire al supporto del network. La Dogecoin Foundation ha spiegato che “[la versione PoS] consentirà a tutti, non solo ai grandi utenti, di partecipare a un sistema che li ricompensa per il loro contributo alla gestione della rete, e che allo stesso tempo, ripagherà l’intera comunità anche attraverso iniziative per l’interesse comune”.

3. La tecnologia di svolta del 2022

Tra le curiosità che forse non sai su staking e Proof-of-Stake, c’è la recente dichiarazione del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Il 23 Febbraio 2022 l’istituto ha pubblicato la lista delle “10 Breakthrough Technologies” dell’anno, ovvero di tutte quelle tecnologie e innovazioni che produrranno un significativo effetto sul mondo e la vita delle persone. Tra queste 10 tecnologie ci sono sistemi di tracciamento delle varianti di Covid-19, vaccini per la malaria, dati sintetici per l’intelligenza artificiale e anche il Proof-of-Stake. Il MIT individua il punto di forza del Proof-of-Stake nella sua capacità di ridurre in maniera drastica l’impatto ambientale delle criptovalute

4. Chi ha inventato il Proof-of-Stake?

L’idea originaria del PoS deriva da un post sul forum “bitcointalk.org” in cui un utente anonimo ha proposto di sostituire il Proof-of-Work con un sistema di voto, di ricompense e validatori scelti casualmente. Il primo che ha portato a compimento questa idea è un anonimo sviluppatore conosciuto come Sunny King. Una blockchain decentralizzata deve necessariamente consumare molta energia per essere tale? King ha cercato di ribaltare questo paradigma con lo staking. La prima criptovaluta Proof-of-Stake creata da Sunny King è stata Peercoin. Al modello di King si sono ispirate tutte le maggiori blockchain in circolazione. 

5. Staking? Non solo criptovalute!

Per guadagnare delle ricompense con lo staking, si possono bloccare anche token non fungibili, non solo criptovalute. Questa pratica è una delle più recenti e viene già applicata alla collezione NFT dei Moonbirds e prossimamente anche alle LAND su Axie Infinity. Mettere in staking un NFT permette di ricevere reward, come nello staking di criptovalute, e ulteriori vantaggi legati all’appartenenza a un progetto. Nel mondo dei Moonbirds, questa tipologia di staking si chiama “nesting” e fa guadagnare anche premi nel mondo offline.

L’Ethereum Foundation si rivela: gli ideali dietro alla blockchain

L’Ethereum Foundation si rivela gli ideali dietro alla blockchain

Dietro le quinte dell’ecosistema di Ethereum, lavora una Foundation che lo sostiene finanziariamente e non solo. Che cos’è l’Ethereum Foundation? Di cosa si occupa? 

Per la prima volta dalla sua fondazione, l’Ethereum Foundation (EF) fa conoscere il suo stato economico e le sue iniziative con un report. Il documento è stato pubblicato ad Aprile 2022 ed è suddiviso in 5 parti: un messaggio della Direttrice Esecutiva, una spiegazione di che cos’è l’EF, la filosofia e gli ideali dell’EF, come la fondazione supporta l’ecosistema e infine, il suo stato economico nell’ultimo anno. Vediamo il report che spiega il lavoro della Foundation, con un focus su quello che è successo nel 2021 e sul futuro!

Ethereum è un “Infinite Garden”

Il report dell’Ethereum Foundation si apre con il commento di Aya Miyaguchi, la Direttrice Esecutiva dell’Ethereum Foundation. Miyaguchi racconta che in questi anni l’EF ha avuto modo di riflettere e chiarire la visione dei suoi principi. A questo proposito, utilizza l’espressione “Infinite Garden per riferirsi ad Ethereum, con l’immagine di un “giardino infinito”, Miyaguchi descrive ciò che c’è di speciale in Ethereum: una crescita infinita ed eterogenea di progetti ed opportunità

La Direttrice specifica che i numeri del report “rappresentano solo un piccolo assaggio di tutto l’entusiasmante lavoro svolto dalla comunità di Ethereum” Un lavoro che non è solo finanziario ma anche logistico ed educativo. L’Ethereum Foundation con questo report presenta anche le sue mansioni di supporto e coordinamento del protocollo di base, di gestione dei progetti dei borsisti dell’EF e le iniziative educative. Miyaguchi in questa occasione ribadisce anche l’importanza dei feedback costruttivi della community di Ethereum: “non potremo mai dire di essere perfetti, ma cerchiamo sempre di servire meglio la comunità, proprio come fa Ethereum”.

Che cos’è l’Ethereum Foundation?

L’Ethereum Foundation è un’organizzazione no-profit che sostiene l’ecosistema di Ethereum, sia economicamente che promuovendo i progetti e la blockchain con iniziative di educazione e formazione. L’EF ci tiene a far sapere di non essere un’organizzazione come tutte le altre, si ritiene più simile a un gruppo di diversi team di lavoro che a un’organizzazione tradizionale. Infatti l’Ethereum Foundation dà supporto alla blockchain ma senza controllare Ethereum in maniera diretta. Lo scopo principale dell’Ethereum Foundation è quello di fornire una direzione ai vari team di lavoro che si occupano della blockchain: grazie alla supervisione dell’EF, l’ecosistema condivide processi, obiettivi e budget.

Gli ideali di Ethereum

Il report che spiega il lavoro della Foundation elenca gli ideali e i valori di Ethereum in 3 punti: pensiero a lungo termine, decentralizzazione del potere, trasmissione dei valori. Il pensiero a lungo termine è fondamentale perché l’impatto di Ethereum verrà misurato in decenni e secoli, non in trimestri o singoli anni: “Ethereum è un protocollo per la coordinazione umana, e se continua ad essere utile, il suo ciclo di vita si estenderà a lungo nel futuro”. La metafora del giardino continua: “come giardinieri, stiamo piantando semi che potremmo non vedere crescere”. Il secondo valore di Ethereum è la decentralizzazione del potere, nel senso di non accentrare i processi decisionali ma di distribuirli alla community. Da questo valore dipende il “silenzio” dell’Ethereum Foundation, che non vuole influenzare Ethereum con il suo prestigio o essendo un punto di riferimento. Infine uno dei macro-valori di Ethereum è la gestione e la trasmissione di tutti gli ideali che hanno portato Ethereum ad essere quello che è: decentralizzazione, apertura e disponibilità delle risorse e privacy.  Questi principi fondamentali guidano le decisioni della leadership dell’EF e sono perseguiti da tutta la community.

Lo stato economico dell’Ethereum Foundation nel 2021

Nel report che spiega il lavoro della Foundation, si può trovare anche una panoramica dei fondi e delle risorse economiche. Al 31 Marzo 2021, il tesoro dell’EF contava circa 1,6 miliardi di dollari (di cui 1,3 miliardi in criptovalute e 300 milioni in altri asset non crypto). Del portfolio crypto il 99,1% è costituito da ETH, questa cifra, sempre a fine Marzo, costituiva il circa 0,3% della fornitura circolante di Ether. In generale l’EF utilizza una strategia diversificata per assicurare sempre risorse sufficienti per finanziare le sue principali iniziative. Nel 2021 l’Ethereum Foundation ha stanziato fondi per 19,6 milioni di dollari a sostegno di progetti e idee per la crescita dell’ecosistema. Nel 2018, anche uno sviluppatore di Ethereum ha beneficiato di questi fondi per lavorare ad un exchange decentralizzato chiamato Uniswap. L’EF ha fornito un primo finanziamento di 50 mila dollari che è stato utilizzato per l’audit, la documentazione e la progettazione dell’interfaccia utente prima del debutto di Uniswap.

Arriva lo staking di LAND su Axie Infinity!

Axie Infinity: lo staking di Land è in arriv

Cosa prevede la roadmap di Axie Infinity? Staking di LAND e una governance completamente decentralizzata!

Il 3 Maggio 2022 il team di Axie Infinity ha confermato che sta lavorando per lanciare lo staking di LAND. Come nel caso di The Sandbox e Decentraland, anche il Metaverso di Axie Infinity è composto da terreni digitali in forma di NFT. La rivelazione di questa nuova funzionalità ha fatto impennare il prezzo delle LAND e in molti si sono chiesti come influenzerà il prezzo di AXS. Su Axie Infinity lo staking di LAND è in arrivo, scopri i dettagli!

Perché Axie Infinity propone lo staking di LAND?

Lo staking di LAND su Axie Infinity fa parte di un programma di incentivo alle ricompense per la community. Il team di Axie Infinity infatti vuole ricompensare i suoi utenti per la loro partecipazione attiva, che sia invitare amici, costruire nuove esperienze di gioco o qualsiasi cosa possa far crescere e sostenere l’ecosistema. Nel post che comunica i progressi sullo staking di LAND si può leggere: “vogliamo che coloro che contribuiscono con il loro tempo e il loro impegno alla comunità possiedano AXS, così come vogliamo che coloro che collaborano siano ricompensati e abbiano influenza sulle future decisioni della Tesoreria della community”. Con lo staking di LAND i “proprietari terrieri” potranno guadagnare più AXS e questo per Axie Infinity è un ottimo modo per premiare la loro visione a lungo termine. 

Come funzionerà lo staking di LAND?

Al momento Axie Infinity ha avviato lo sviluppo di smart contract per lo staking di LAND, sta lavorando al potenziamento dell’esperienza utente e ha modellato un programma di emissioni di AXS. A questo proposito, per lo staking di LAND, sono stati stanziati 337.500 AXS al mese. Chi deciderà di bloccare le proprie terre su Axie Infinity dunque riceverà delle ricompense che dipendono da vari fattori come la durata dello staking e la tipologia di LAND. Lunacia, l’universo in cui è ambientato il videogioco play-to-earn, è suddiviso in porzioni di terra in forma di token. Queste LAND sono la casa e l’ambientazione di tutte le avventure degli Axies, le creature NFT da allevare. Su Axie Infinity esistono 5 tipologie di terre: Savannah, Forest, Arctic, Mystic e Genesis, in ordine crescente di rarità. Di Genesis Land ne esistono solo 77! A quanto pare il valore delle ricompense per lo staking è direttamente proporzionale alla rarità delle LAND. In futuro si potranno guadagnare AXS sulle proprie LAND anche giocando attivamente, come ad esempio coltivandole. 

Lo staking renderà le LAND sempre più scarse

Nelle ore successive a questo annuncio i prezzi delle LAND sono volati alle stelle, è partita la corsa ad accaparrarsi un appezzamento nel Metaverso! La richiesta di LAND è aumentata e di conseguenza il loro prezzo. Inoltre una volta che lo staking sarà funzionante, i terreni virtuali disponibili per la compravendita saranno limitati perché bloccati. La scarsità delle terre del Metaverso è un tema molto dibattuto. Per alcuni la scarsità di questi NFT che rappresentano gli ambienti dei mondi virtuali, è necessaria per mantenere il loro valore inalterato nel tempo. Per altri invece la scarsità e i costi elevati ostacolano la diffusione di questa tecnologia, perché comprare terreni nel Metaverso sarà accessibile a pochissimi. 

Altre novità per Axie Infinity?

La roadmap di Axie Infinity prevede un’organizzazione decentralizzata per Settembre 2023. Gli holder di AXS potranno dire la loro sulla governance del processo e votare decisioni come: “Axie Infinity dovrebbe continuare a pagare Sky Mavis per lo sviluppo del gioco? Come dovrebbe essere utilizzata la Tesoreria della Comunità per ricompensare i titolari di AXS e la community in generale?”. Come già anticipato, nel 2022 verranno attivate funzionalità legate alle LAND come il “Land Gameplay Community Alpha” che consentirà agli utenti di giocare in maniera dinamica  anche con i terreni.

Il 2022 è l’anno di svolta per Ethereum?

Ethereum: le novità per il 2022

Il network guidato da Vitalik Buterin ha promesso grandi cose per quest’anno, come sono andati i primi mesi? Quali sono le novità di Ethereum per il 2022?

A causa dell’esplosione del mercato degli NFT, molti pensavano che il 2021 sarebbe stato l’anno decisivo per il network di Ethereum. A rubargli la scena però ci hanno pensato alcune blockchain Layer 1 di cui forse hai già sentito parlare: Solana, Avalanche e Terra. Il trio delle meraviglie Ethereum Killer, a cui ci si riferisce spesso con l’unico imponente nome di SOLUNAVAX. Il 2022 invece sta regalando diverse soddisfazioni a Ethereum, il network è in fermento per The Merge passando a iniziative più pop come la notizia che il film The Infinite Machine sulla storia di Ethereum, sarà prodotto da nientemeno che Ridley Scott. In questo articolo troverai tutti i traguardi e le novità di Ethereum per il 2022!

La crescita del network e dei Layer 2 di Ethereum 

Nel primo trimestre del 2022 in generale si può notare che il network di Ethereum sia certamente cresciuto. I ricavi del network, ovvero il valore delle fee pagate dagli utenti, sono aumentati del 46% (da 1,6 a 2,4 miliardi di dollari). La media giornaliera degli indirizzi attivi si è alzata del 4%, da 507.662 a 529.018, questo valore indica la cifra media degli indirizzi che hanno interagito con il network ogni giorno nel corso del primo trimestre. Anche il valore totale bloccato (TVL) sui Layer 2 di Ethereum è cresciuto da 686,9 milioni di dollari a 7,3 miliardi. 

Vitalik Buterin: le transazioni costano ancora troppo 

Sui Layer 2 e sul costo delle fee si è espresso nei giorni scorsi Vitalik Buterin commentando un tweet del crypto imprenditore, Ryan Adams. Quest’ultimo aveva postato una panoramica del costo medio delle transazioni su alcuni Layer 2 di Ethereum, evidenziandone la convenienza. Buterin tuttavia non è della stessa idea: “Secondo me c’è bisogno di scendere a 0.05$ perché sia veramente accettabile. Ma stiamo facendo davvero ottimi progressi, e anche il proto-danksharding potrebbe essere d’aiuto almeno per un po’!”. 

Buterin ha sempre perseguito l’obiettivo di rendere disponibili transazioni low cost, già nel 2017 affermava che “l’internet of money non dovrebbe costare più di 5 centesimi a transazione”. Tra gli obiettivi e le novità di Ethereum per il 2022 c’è anche un aggiornamento che andrà a influenzare positivamente la scalabilità del network. Si tratta del sopraccitato proto-danksharding che prevede una semplificazione e una revisione del design dei precedenti metodi di sharding. Con questo aggiornamento sono previste un nuovo tipo di transazioni chiamate “blob”. I risultati attesi sono la riduzione del costo del gas e delle congestioni del network. Ethereum e Buterin non sono gli unici a lavorare in questo senso, di recente Silvio Micali di Algorand ha spiegato che il futuro delle crypto è solo delle blockchain low cost.  

The Merge: la grande novità di Ethereum per il 2022?

Con il passaggio definitivo al Proof-of-Stake, Ethereum dovrebbe coronare il suo 2022. Lo sviluppo e l’attivazione di The Merge tuttavia non sempre scorre senza intoppi, il rilascio infatti non avverrà a Giugno come era stato anticipato. La Beacon Chain nel frattempo continua ad espandersi, in un solo mese ha raccolto 50 mila validatori. Perché The Merge è un passaggio così decisivo? Nonostante il trio SOLUNAVAX, Ethereum è il più grande network di e per smart contract, qualsiasi cambiamento della sua struttura avrà un forte impatto su tutto il settore blockchain. Dal punto di vista energetico, si stima che Ethereum sarà il 99,95% più efficiente, aumentando così la sua competitività. 

Lo staking di ETH cresce a dismisura

Una delle funzionalità che sta spiccando nel network di Ethereum è lo staking. Il totale di ETH bloccati continua a crescere, il 9,5% della fornitura massima circolante attualmente è in staking (dato: IntoTheBlock). Inoltre grazie all’utilizzo del protocollo Aave, sono stati lanciati anche staking derivatives come stETH. Per Ethereum il vantaggio di avere così tante criptovalute in staking, riguarda la sicurezza. Infatti più ETH sono in staking, più la rete è sicura perché le “poste in gioco” sono alte e i nodi validatori perderebbero molto agendo in maniera scorretta. Inoltre diventa sempre più costoso cercare di controllare più di metà dei validatori. 

Lo staking ovviamente giocherà un ruolo chiave nel PoS di Ethereum 2.0. Nel meccanismo di consenso attuale, le fee che non vengono bruciate vanno ai miner. Una volta arrivato il Proof-of-Stake, queste fee andranno a coloro che hanno messo in stake i loro ETH. La crescita dello staking di ETH si può notare anche nel declino dell’offerta di ETH sugli exchange, le riserve di Ether negli exchange sono a livelli bassi. Questo suggerisce che gli utenti stiano facendo holding e stiano impiegando i loro ETH nelle liquidity pool dei vari protocolli DeFi. 

DeFi e NFT su Ethereum

Il TVL dei servizi DeFi di Ethereum è aumentato, da 49 a 89 miliardi di dollari (+82%). Questo dato fa riferimento a tutti gli asset nei protocolli basati su Ethereum come ad esempio i DEX. Gli NFT continuano a trainare il carro di Ethereum: nel primo trimestre del 2022, il numero di wallet unici che contengono un token non fungibile è cresciuto del 306%! Precisamente da 981.315 a 3,98 milioni. Questo significa che quasi 4 milioni di wallet hanno posseduto almeno un token ERC-721 (il formato tipico degli NFT). In questi primi mesi dell’anno, tre eventi hanno avuto un impatto positivo su Ethereum dal punto di vista degli NFT. Il primo è il successo di LooksRare, un marketplace che si sta affermando come principale competitor di Opensea. In secondo luogo l’acquisizione dei CryptoPunks da parte di Yuga Labs e infine l’incredibile costruzione di Otherside, il Metaverso targato Bored Ape Yacht Club. Quando il settore NFT prende il volo e si espande, anche Ethereum ne condivide le vittorie!

Questo sarà davvero l’anno di svolta per ETH? I traguardi e le novità di Ethereum per il 2022 fanno pensare di sì!

Alex Del Piero è la nuova star di Socios e Chiliz 

Alessandro Del Piero entra nel mondo crypto con Chiliz

Alessandro Del Piero entra nel mondo crypto con Chiliz e Socios.com! La piattaforma dei fan token ha scelto il campione italiano come testimonial insieme a Messi

Dopo la partnership con Lionel Messi, Chiliz e Socios hanno scelto Alessandro Del Piero come star del loro primo spot pubblicitario. Socios da poco ha stretto accordi con 26 squadre della Major League Soccer americana, con 13 team della National Football League e con la Mixed Martial Arts League (UFC) per realizzare i loro fan token. La piattaforma sta accogliendo sempre più sport e club ma le novità arrivano anche dal lato dello sviluppo tecnico di Chiliz. Infatti è stato annunciato l’aggiornamento della sidechain, il nuovo motto per Chiliz? È tempo di sviluppare!

Il primo spot televisivo di Socios è con Alessandro Del Piero

Dall’8 Maggio 2022 in Italia, Spagna, Turchia e Brasile, è visibile il primo spot televisivo di Socios. Il concetto fondamentale intorno a cui ruota lo spot è la centralità dei tifosi, seguendo lo slogan di Socios: “be more than a fan”. Nel video Del Piero appare insieme a Messi, e chiede “perché essere un fan quando puoi essere un super fan?” e ancora “non essere un semplice spettatore della storia della tua squadra, scrivila”. Alessandro Del Piero entra nel mondo crypto con Chiliz e Socios, invitando i fan ad unirsi alla più coinvolgente community sportiva su blockchain

Alessandro Del Piero ha commentato la sua collaborazione così: “nessun’altra azienda è impegnata a migliorare l’esperienza dei fan come Socios.com. Credo nella loro visione e sento fortemente che i fan, indipendentemente da dove vivono, meritano di essere riconosciuti e premiati per il loro supporto”. Dalla piattaforma arrivano le parole di Alexandre Dreyfus, CEO di Chiliz e Socios.com: “Alessandro Del Piero è un talento virtuoso, un vero fenomeno del calcio, rispettato da milioni di persone. Ottenere il suo sostegno, soprattutto in Italia, dove abbiamo già 10 partner, è un grande colpo. Con la nostra squadra dei sogni di Del Piero e Messi siamo ora pronti per la prossima fase della nostra evoluzione.” 

L’evoluzione di Socios e Chiliz non si misura solo nella quantità di team sportivi e campioni coinvolti nel progetto, entro la fine del 2022 sarà attivo il nuovo aggiornamento della blockchain che fornisce l’infrastruttura a tutti i fan token. 

É in arrivo Chiliz Chain 2.0!

Il 31 Marzo Chiliz ha annunciato il lancio di Scoville, una testnet pubblica per Chiliz 2.0, la prima blockchain Layer 1 sviluppata appositamente per i settori di sport e intrattenimento. Dal punto di vista tecnico Chiliz è una sidechain ovvero una blockchain che funziona parallelamente ad Ethereum, ne sfrutta l’infrastruttura ma resta indipendente per il meccanismo di consenso. Le sidechain vengono considerate Layer 1 proprio perché utilizzano meccanismi di consenso differenti. 

Le sidechain sono connesse a Ethereum attraverso bridge, e funzionano grazie all’Ethereum Virtual Machine (EVM). Con Scoville il network di Chiliz si prepara ad espandersi e a offrire nuove funzionalità, Socios.com non sarà più l’unico prodotto di punta! Chiliz Chain 2.0 (CC2) si sta sviluppando in collaborazione con Ankr, il protocollo decentralizzato che fornisce infrastrutture ai progetti Web3. Scoville e la CC2 rappresentano l’espansione più significativa di Chiliz dopo il lancio di Socios.com nel 2019. 

Un ecosistema per gli sviluppatori

Quali saranno le novità con l’aggiornamento della blockchain di Chiliz? Il costo del gas sarà fino a 200 volte più basso rispetto a quello di ETH, il valore delle TPS (transazioni per secondo) sarà molto alto così come la velocità e l’efficienza degli smart contract. Questa scalabilità permetterà agli sviluppatori di poter programmare in libertà. È questo il vero e proprio cambiamento da aspettarsi con Scoville rispetto a Chiliz Chain V1: Chiliz diventerà una blockchain su cui costruire servizi DeFi, dapp e molto altro. In tutto questo il token CHZ acquisterà un ruolo sempre più importante, in quanto carburante di tutto l’ecosistema. Gli sviluppatori potranno sbizzarrirsi a realizzare servizi decentralizzati per lo sport e l’intrattenimento.

La roadmap di CC2

Lo sviluppo di Chiliz Chain 2.0 avverrà in 7 fasi, ognuna chiamata con un tipo di peperoncino piccante. La settima (Habanero) è costituita dal vero e proprio lancio del Mainnet previsto per il Q3 o Q4 del 2022. La prima Fase 1 iniziata il 31 Marzo è l’Anaheim che prevede lo sviluppo di smart contract per NFT e fan token e faucet di CHZ, ovvero la distribuzione del token di Chiliz ai suoi utenti tramite diverse tipologie di interazioni. Con Jalapeno arriverà anche il DEX di Chiliz, con Serrano sarà disponibile la documentazione e gli utenti potranno fondare dei nodi validatori. La quarta fase, Cayenne, vedrà il lancio dello staking di CHZ; la quinta e la sesta, Pequin e Malagueta, creeranno bridge cross chain. 

Alessandro Del Piero entra nel mondo crypto proprio quando Chiliz presenta la sua ricca roadmap, le novità porteranno Socios ad essere sempre più utile e appassionante per i fan. Come promesso dal loro primo spot televisivo!

Silvio Micali: il futuro è delle blockchain low cost

Il futuro delle crypto? Parla Silvio Micali di Algorand

Come verrà usata la blockchain? Quali progetti sono destinati al successo? Quale sarà il futuro delle crypto? Parla Silvio Micali di Algorand

Alla conferenza dell’istituto di ricerca Milken svoltosi in California tra il 1 e il 4 Maggio 2022, Algorand ha annunciato di essere diventata sponsor e partner tecnico della FIFA. In questa occasione Silvio Micali, il fondatore di Algorand ha avuto modo di ribadire la missione di Algorand di migliorare la vita quotidiana delle persone grazie alla blockchain. Durante un’intervista al Los Angeles Times ha spiegato come vede il futuro delle criptovalute da qui a 10 anni. 

Algorand si conquista la fama mondiale

In questa occasione il professore del MIT ha promosso Algorand descrivendola come la blockchain più verde, veloce e sicura in circolazione. In questo periodo Algorand sta cercando di farsi conoscere attraverso numerose iniziative che coinvolgono pubblici sempre più ampi e estranei al mondo crypto. La sponsorship con la FIFA è l’esempio più lampante di questa strategia. La FIFA organizza eventi seguiti da milioni di spettatori, per Algorand si è aperta una gigantesca vetrina. Un altro gesto significativo è stato spegnere per un’ora le luci Times Square a New York durante l’Earth Day del 22 Aprile. Algorand ha spiegato che con questo gesto plateale ha voluto mostrare la sua efficienza energetica: l’elettricità risparmiata durante quell’ora è la stessa necessaria per la finalizzazione di 350 milioni di transazioni su Algorand (il network ne processa circa 500 mila al giorno).

A cosa serve una blockchain?

Durante l’intervista del Los Angeles Times, Micali ha accennato ai progressi nelle applicazioni della blockchain dalla sua nascita ad ora. L’utilizzo principale che ora si può fare della crittografia contemporanea riguarda la certificazione e la sicurezza degli scambi di messaggi e informazioni via internet. Secondo Micali, questo è il punto di forza della blockchain, quello che verrà sfruttato maggiormente nel futuro anche per applicazioni esterne al mondo crypto. L’intervistatore ha chiesto a Micali anche un parere su Bitcoin, e il fondatore di Algorand ha commentato così: “Ho sposato l’idea alla base [di Bitcoin]. È un’idea bellissima, ma la sua soluzione tecnologica non è esattamente elegante. Dovremmo tutti aspirare alla bellezza e all’eleganza in ciò che facciamo.” Micali probabilmente fa riferimento alla lentezza e all’impatto ambientale delle blockchain Proof-of-Work. “Bitcoin richiede tanta elettricità quanto un piccolo paese, e noi [di Algorand] consumiamo la stessa elettricità di circa 10 case”.

Quale sarà il futuro delle crypto tra 10 anni?

Micali è convinto che con il passare del tempo la blockchain sarà sempre più utilizzata in tutti i contesti e settori della vita quotidiana, quando la sua diffusione crescerà e il numero delle transazioni sarà sempre maggiore, le blockchain destinate a trionfare saranno quelle che garantiscono transazioni ad un costo molto basso. Per tutte le altre invece sarà difficile emergere. Il fondatore di Algorand non è l’unico di questa opinione, anche Vitalik Buterin di recente ha ribadito che per una blockchain “è necessario scendere sotto gli 0,05 dollari per essere veramente accettabile”. Per Buterin le transazioni low cost sono un obiettivo di lunga data. Le voci di due personaggi autorevoli nel settore possono indicare la strada e le nuove sfide della blockchain, la partita tra i vari progetti crypto potrebbe giocarsi tutta su questo aspetto. Micali aggiunge: “quando la finanza tradizionale comincerà ad entrare nella blockchain, vedremo che le blockchain che sono veramente usate in modo massiccio e transazionale [ovvero per spostamenti di valore] accelereranno”. Insieme a queste rimarrà “forse” qualche progetto crypto che svolge il ruolo di “riserva di valore”, come Bitcoin. 

Al momento il panorama predetto da Micali sembra lontano, infatti il settore crypto è principalmente frequentato da chi fa trading di criptovalute e non da chi vuole trovare più casi d’uso possibili per la blockchain. A questa osservazione, il fondatore di Algorand risponde che le persone possono fare trading, ma l’obiettivo di Algorand è rendere disponibile “una tecnologia che permetta alle persone di usare la nostra piattaforma per diversi tipi di transazioni, anchei molto sofisticate”. 

I consigli di Silvio Micali per chi muove i primi passi nel mondo crypto

Il fondatore di Algorand conferma la prima grande regola del mondo crypto: utilizza solo ciò che conosci e capisci, DYOR! Non nel senso che bisogna a tutti i costi capire la tecnologia di base della blockchain, ma che “bisogna porsi delle domande fondamentali”. Come è vero che per prendere un aereo non è necessario capire come funziona un motore aereo, bensì informarsi sull’affidabilità della compagnia di volo. Le domande a cui cercare una risposta servono a creare un profilo del progetto crypto con cui si vuole interagire. Quanto è decentralizzato un progetto? Quanto è accessibile e inclusivo? Quali sono i suoi obiettivi? 
La riflessione di Silvio Micali sul futuro delle criptovalute ha un risvolto molto concreto, un progetto crypto avrà successo solo se capace di rispondere a un bisogno specifico della community crypto e della società intera.

Il Token YNG annunciato a Crypto Coinference

Crypto Coinference 2022: Young Platform all’evento di Bologna

Oggi e domani a Bologna si svolge la principale conferenza italiana sulle crypto, che ci mancava dal 2019. Young Platform è presente con lo stand in prima linea

Dopo due anni di assenza, è tornata Crypto Coinference a Bologna! Due giorni intensi in cui scoprire in anteprima i prossimi sviluppi del mondo crypto made in Italy e incontrare tantissimi visi noti del settore: figure internazionali, rappresentanti della scena italiana sia business che legal e influencer.

Young Platform a Crypto Coinference

Ci sei venut* a trovare? Oppure passerai domani? Ci trovi con lo stand informativo all’entrata! Il nostro team ti aspetta per due chiacchiere, un saluto e per sfidarti a colpi di quiz crypto in pieno stile Step! Riuscirai a vincere uno dei nostri gadget in edizione limitata? 

Per tutti i retroscena di Crypto Coinference segui gli aggiornamenti dalla nostra pagina Instagram!

Un annuncio memorabile 

Young Platform a Crypto Coinference ha calcato anche il Main Stage per parlare dell’importanza dell’alfabetizzazione crypto. In questa occasione il 5 maggio Andrea Ferrero (CEO Young Platform) con il suo intervento ha parlato degli sviluppi futuri dell’ecosistema e ha annunciato l’imminente lancio del token YNG. Tutte le informazioni dettagliate e gli sviluppi verranno comunicate giorno per giorno sul blog e sui social di Young Platform. 

Il primo blocco di istruzioni è previsto per il 10 Maggio 2022. Save the date!  

5 aneddoti sul Metaverso di Axie Infinity

5 curiosità su Axie Infinity, il videogioco su blockchain

Chi sono i fondatori di Axie Infinity? E i Lunacians? Perché è tanto diffuso nelle Filippine? Scopri queste e altre curiosità su Axie Infinity! 

C’è chi per spiegare Axie Infinity in due parole dice: sono “Pokémon su blockchain”. In effetti lo stile grafico e il concetto alla base di questo videogioco ricordano Pikachu, Snorlax e compagnia. I giocatori di Axie Infinity sono a tutti gli effetti degli “allenatori” di creature chiamate Axies, a loro spetta nutrirli e farli combattere tra loro in “arene”. Fino a qui niente di nuovo, eppure Axie Infinity è riuscito a ribaltare il panorama del gaming online. Come mai? Tutto merito della blockchain! Leggi 5 curiosità su Axie Infinity, il videogioco su blockchain!

1. Made in Vietnam with love

Il quartier generale di Axie Infinity si trova in Vietnam a Ho Chi Minh City, la città più grande del paese. I fondatori del blockchain game sono tutti molto giovani, tra loro c’è Trung Thanh Nguyen, il CEO, uno sviluppatore che da bambino impazziva per i Pokémon (chissà perché questo dettaglio non sorprende più di tanto), Magic e Yu-Gi-Oh. Nel 2014 ha rappresentato il Vietnam all’International Collegiate Programming Contest, il più antico e prestigioso contest per programmatori. 

Aleksander Leonard Larsen, prima di dedicarsi ad Axie Infinity lavorava in Norvegia come manager e ora svolge il ruolo di COO. Larsen è un gamer professionista che è stato inserito nella classifica dei 200 top players di DotA 2 e ha fatto parte della squadra nazionale di Warcraft 3 e DotA della Norvegia

Tu Doan è l’art director e game designer, la grafica dell’universo di Lunacia e degli Axies è tutta opera sua. Il CTO è Andy Ho, anche lui ha un passato di competizioni su scala globale. Nel 2010 ha partecipato all’edizione canadese delle Olimpiadi Internazionali di Informatica. Concludiamo la presentazione del team dei founder con Jeffrey Zirlin che prima di occuparsi della crescita e dello sviluppo della community di Axie Infinity, da bambino si dedicava al collezionismo di fossili e insetti. Dal collezionare farfalle a i collectible su blockchain, è un attimo!

2. Guadagnarsi da vivere giocando ad Axie Infinity 

Il 95% dei giocatori di Axie Infinity si trova nelle Filippine e in Venezuela. E non è un caso. La logica dietro ad Axie Infinity è quella play-to-earn, giocando infatti si possono guadagnare due token: AXS e SLP, che costituiscono un’entrata economica reale, spendibile e convertibile in monete fiat. Questo meccanismo è così consolidato e funzionante che in alcuni paesi del mondo, soprattutto in quelli colpiti dalla crisi economica post-covid, Axie Infinity è diventato un modo per guadagnarsi da vivere. Un vero e proprio impiego a tempo pieno. Nelle Filippine ad esempio, le ricompense del videogioco solitamente superano il salario medio dei lavoratori delle risaie e delle attività commerciali locali. C’è chi con i guadagni su Axie Infinity ha comprato due case!

3. Uno spirito indipendente!

Axie Infinity si appoggia alla blockchain di Ethereum ma Sky Mavis, la start-up dietro al videogioco, ha deciso di creare una sidechain per ottimizzare le numerose transazioni necessarie al funzionamento del gioco. La sidechain si chiama Ronin, un nome evocativo che racchiude un messaggio del team vietnamita. Forse chi è familiare con la cultura orientale, avrà già avuto a che fare con il termine “ronin”. Nel Giappone di epoca feudale, un “ronin” era un samurai “senza padrone” quindi libero da legami. Nel white paper si può leggere: “[il nome Ronin] rappresenta il nostro desiderio di riporre il destino del nostro prodotto nelle nostre stesse mani”. Una piccola dichiarazione di indipendenza e il desiderio di raggiungere un’autonomia tecnologica in futuro. 

4. Ospita un ritrovo di Lunacians

Come tutti i videogiochi che si rispettano, anche Axie Infinity organizza convention e incontri per gli appassionati. I Lunacians, da Lunacia, il nome dell’universo dove vivono gli Axies, hanno l’opportunità di incontrarsi grazie al programma Axie IRL Community Meetup Program. Per ospitare uno di questi eventi nella tua zona devi essere un eccellente membro della community, ovvero non devi essere mai stato bannato o rimproverato per qualche evento scorretto, e sottoporti a un colloquio con i “Regional Lead” responsabili della tua zona. Sarà tua responsabilità organizzare l’evento: dalla promozione ai contenuti. Il team Axie Infinity promuove (anche economicamente) queste occasioni, un’opportunità per espandere i confini del videogioco e promuovere la cultura del Web3. 

5. Le borse di studio di Axie Infinity

In questa carrellata di 5 curiosità su Axie Infinity, citiamo anche un’iniziativa che ha avuto un fortissimo impatto sull’espansione del blockchain game. Per essere precisi, Axie Infinity è un videogioco pay-to-play-to-earn. Questo significa che per cominciare a ottenere i tuoi AXS e SLP prima devi essere proprietario di un Axie. Le creature da allevare tuttavia sono degli NFT che possono essere molto costosi. Per aprire Axie Infinity anche a chi non ha la possibilità di impegnare fin da subito una somma importante di denaro, sono nate delle corporazioni o “gilde” che prestano i loro Axie tramite delle “scholarship”, ovvero delle borse di studio. Un vero e proprio prestito decentralizzato di NFT. 


Queste gilde non sono state previste dal meccanismo del gioco ma sono nate sulla base delle esigenze della community. Si tratta di uno di quei casi in cui una community si organizza in autonomia per far crescere il progetto. La nascita di queste corporazioni, come Yield Guild Games è una cartina tornasole dell’affetto e dell’interesse dei fan. Come funziona YGG? I giocatori di Axie Infinity con un potere di acquisto basso possono chiedere in prestito 3 Axies ai “manager”. Questi, oltre a fornire gli NFT possono, come dei tutor, aiutare i “borsisti” con strategie e strumenti educativi per muovere i primi passi nell’ economia su blockchain e i servizi DeFi di Axie Infinity.

6 crypto che si aggiornano a Maggio 2022

Criptovalute: le più interessanti di maggio 2022

Si avvicina l’estate e il tuo wallet crypto ha bisogno di una rinfrescata? Scopri le criptovalute più interessanti di Maggio 2022!

Il mondo crypto si muove alla velocità della luce, per questo non è sempre facile tenere il passo con le sue evoluzioni. In questo articolo troverai gli aggiornamenti dei progetti su blockchain e le novità più rilevanti per questo mese. Scopri le criptovalute più interessanti di Maggio 2022!

1. Tezos (XTZ), al lavoro sulla scalabilità 

Nel corso di un’intervista durante la Paris Blockchain Week, Arthur Breitman il co-fondatore di Tezos ha spiegato dove sono concentrate le energie del progetto in questo momento. Breitman ha raccontato che questo “è stato un anno di crescita, specialmente nello spazio NFT”, in effetti in questi ultimi mesi ci siamo soffermati spesso sui token non fungibili costruiti su Tezos. Il team di Tezos si aspetta la stessa “esplosione” anche per i settori della DeFi e del gaming su blockchain. Il futuro di Tezos si concentrerà dunque su questi due punti, che nel settore crypto sono tra i più chiacchierati e innovativi. Per quanto riguarda la DeFi, Breitman vuole costruire un ecosistema capace di fornire servizi di finanza decentralizzata non solo per asset digitali, ma anche per quelli “real world”. L’idea è quella di combinare la finanza classica e quella decentralizzata. 

Breitman inoltre ha rivelato la strategia di Tezos per risolvere il trilemma della scalabilità. Il 1 Aprile 2022 è stato attivato il nono aggiornamento del network con Ithaca 2, con questo è stato cambiato il meccanismo di consenso. Tenderbake, questo il suo nome, è stato pensato per aumentare la velocità di finalizzazione delle transazioni. Un’altra soluzione per migliorare la scalabilità riguarda l’utilizzo di optimistic rollup, ovvero delle soluzioni di scalabilità Layer 2 tipici della blockchain di Ethereum. Questa integrazione apre la strada quindi alla compatibilità di Tezos con l’Ethereum Virtual Machine (EVM).

2. Cardano (ADA), un network in fermento

Nella lista delle criptovalute più interessanti di Maggio 2022, c’è anche ADA, la coin nativa di Cardano. Nel mese scorso la media dei wallet ADA creati giornalmente si è alzata da 2.000 a 8.000 circa. Ad Aprile in totale Cardano ha aggiunto al suo network 100.000 nuovi wallet, e Hoskinson, il fondatore del progetto ha commentato: “siamo solo all’inizio”. 

Anche se il numero delle transazioni al giorno è rimasto invariato, le transazioni superiori a 100 mila dollari sono aumentate di 50 volte dall’inizio del 2022. Cosa testimonia questo dato? Un crescente interesse da parte delle istituzioni e degli investitori istituzionali. Nel mese di Aprile, Cardano ha attirato anche altri 400 progetti. Nel complesso stanno lavorando su Cardano 900 progetti e la cifra aumenta di giorno in giorno. La maggior parte di questi progetti non è ancora in attività ma in fase di sviluppo e test, tuttavia l’hard fork Vasil di Giugno 2022, migliorando le prestazioni degli smart contract del network, potrebbe facilitare la messa a terra di più dapp.  

3. Dogecoin (DOGE), la nuova moneta di Twitter?

L’attenzione è tornata su Dogecoin grazie alle ultime azioni imprenditoriali di Elon Musk. L’amministratore delegato di Tesla il 25 Aprile ha comprato Twitter per 44 miliardi di dollari. Il destino del social network ora è nelle sue mani e in molti si stanno interrogando sul ruolo di DOGE. Elon Musk è sempre stato un grande estimatore delle criptovalute e in particolare della memecoin più famosa di tutte. Qualche mese fa Musk aveva già proposto al team di Twitter di integrare DOGE nel servizio a pagamento del social network: Twitter Blue. Dopo la notizia il prezzo di Dogecoin ha avuto un’impennata per poi stabilizzarsi intorno ai 13 centesimi. 

Elon Musk è stato colui che ha costruito la fama di Dogecoin, i suoi successi personali influenzeranno quelli della crypto? Dogecoin e Musk sembrano essere molto collegati, da questo momento anche Twitter potrebbe entrare in questo sistema di reciproche “sollecitazioni”. Il 20 Dicembre 2020 con un tweet di tre parole, Musk ha dato via a un’era: “One Word: Doge”. Il prezzo della coin è aumentato subito del 20%. Dogecoin il 20 Aprile ha festeggiato il suo secondo Doge Day, una giornata voluta dalla community sostenitrice per auspicare il raggiungimento del prezzo di 1$. Anche un’altra crypto star ha osannato Dogecoin di recente, si parla di Roger Ver, che ha rotto il silenzio stampa in cui si era rinchiuso per oltre un anno. Il Bitcoin Jesus, in merito all’acquisizione di Twitter, ha commentato che tra le crypto leader nel panorama Dogecoin “è la più economica e affidabile. Se dovessi scegliere tre contendenti sarebbero DOGE, Litecoin e Bitcoin Cash”.

4. Polygon (MATIC), l’impegno per una blockchain green

La blockchain di MATIC ha pubblicato il suo Manifesto Green per diventare carbon neutral entro la fine del 2022. In poche parole Polygon ha deciso di compensare le emissioni di CO2 derivanti dal consumo di energia necessario per finalizzare le sue transazioni. Per controbilanciare le emissioni, Polygon acquisterà crediti di carbonio che andranno a finanziare iniziative green. Oltre all’impegno per far diventare MATIC una criptovaluta sostenibile da ogni punto di vista, Polygon ha lanciato anche i supernet

Si tratta dell’evoluzione di Polygon Edge, un framework modulare che permette di sviluppare diversi tipi di chain (Layer 1 o 2), per l’esecuzione di qualsiasi tipologia di dapp. I Polygon Supernet sono l’upgrade di questo sistema e renderanno la blockchain più scalabile. Infatti tutti i supernet sono collegati tra loro, e a Polygon, di cui utilizzano l’infrastruttura Proof-of-Stake. Per far decollare questa visione interoperabile, Polygon ha stanziato un fondo di 100 milioni di dollari per avviare nuovi progetti. 

5. SushiSwap (SUSHI), un nuovo team e il piano di governance

SUSHI è il token di SushiSwap, uno degli exchange decentralizzati più conosciuti e usati di sempre. Negli ultimi tempi SushiSwap ha risentito di una governance instabile e un team non particolarmente coeso, il tutto è culminato con il fallimento dell’acquisizione di Frog Nation, una piattaforma DeFi. Questo è stato il momento di svolta per SushiSwap, come sempre dopo aver toccato il fondo non si può che salire! La community del DEX si è data da fare per rialzare il progetto e ha discusso dei suoi prossimi passi nei vari forum. Il 25 Aprile è stato rilasciato un documento dal titolo “Sushi 2.0: A Restructure For The Road Ahead” che contiene tutte le novità previste e l’approccio utilizzato per ristrutturare il team: “è stata condotta una riorganizzazione ed è stato composto e confermato un team forte e leale. Inoltre, sono stati aggiunti diversi nuovi membri del team. Sono state riavviate le relazioni con i principali stakeholder ed è stato nominato un consulente operativo esterno”.

SushiSwap ha avanzato anche la proposta di una DAO. In generale le novità di SushiSwap riguardano la qualità della sua organizzazione, l’obiettivo è quello di costruire una leadership e di fornire una maggiore trasparenza. L’assunzione dei nuovi talenti sarà sottoposta all’esame di tutte le parti interessate, dalla community agli stakeholder. Coglieremo presto i frutti di questa nuova fase di SushiSwap?

6. Ethereum Name Service (ENS), un milione di nomi del Web3

Infine tra le criptovalute più interessanti di Maggio 2022, troviamo anche ENS: il token di Ethereum Name Service, il protocollo per la creazione di domini decentralizzati su Ethereum. Per chi non sapesse di cosa si tratta, ENS è un servizio che permette di registrare e acquistare dei domini sotto forma di token non fungibili (ad es. youngplatform.eth) che fungono come username e indirizzi a cui collegare il proprio wallet. ENS è una vera comodità per chi si muove quotidianamente nel terreno del Web3! Nel mese scorso il mercato degli NFT di ENS si è conteso le classifiche solo con le famosissime Bored Ape, toccando anche picchi giornalieri che hanno scavalcato le vendite del BAYC. La vendita più significativa dell’ultimo periodo è stata quella del nome “555.eth” a 158.000 dollari. I nomi ENS composti da cifre sono particolarmente ambiti perché i proprietari dei domini a tre o quattro cifre (fino al 9.999) possono entrare a far parte del 10kclub, un “Web3 social club”. 

Il 1 Maggio 2022 ENS ha raggiunto il milione di domini registrati sulla sua piattaforma! Una pietra miliare per il protocollo che a Gennaio 2022 (quando ENS è stata listata su Young Platform) contava appena 600 mila domini. Ad Aprile ENS ha contato 163.000 nuovi utenti, 7.8 milioni di entrate (tutte destinate alla DAO) e 4.000 ETH nei mercati secondari come OpenSea.