NFT al Festival di Cannes, il cinema arriva su blockchain

NFT cinema arriva su blockchain a Cannes 2022

Finanziare un film con gli NFT? Decentralizzare la produzione cinematografica? I temi crypto al Festival di Cannes

Dal 17 al 28 Maggio 2022 si è svolta la 75° edizione del Festival del Cinema di Cannes, che ha segnato la svolta dell’industria cinematografica verso la blockchain. Conferenze, tavoli di lavoro e eventi a tema crypto hanno invaso la Croisette! Le startup del mondo tech hanno portato nuove tecnologie e parole chiave che hanno aperto interessanti discussioni: “NFT”, “Blockchain” e “Metaverso”. La promessa? Rivoluzionare e democratizzare l’industria del cinema. A Cannes, il cinema arriva su blockchain! Scopri i progetti più interessanti presentati al Festival!

Blockchain per il cinema indie, una casa di produzione decentralizzata

Uno degli scopi per cui l’industria cinematografica sfrutta la blockchain è la possibilità di decentralizzare i processi di produzione. Decentralized Pictures (DCP) è un’organizzazione no-profit basata su blockchain. La DCP supporta la produzione di film indipendenti e li finanzia tramite delle votazioni pubbliche. Registi e artisti possono proporre idee, la cui realizzazione verrà votata dalla community. Su Decentralized Pictures, la presentazione dei progetti, il voto e il processo di selezione dei film sono tutti registrati su blockchain e chi partecipa attivamente a questi processi riceve come ricompensa dei token. La DCP è sostenuta da diverse realtà tradizionali del settore cinematografico come la casa di produzione Extension 765 e Gotham Film & Media Institute. Durante il Festival di Cannes, i fondatori hanno avuto modo di presentare la loro piattaforma e spiegare la loro mission: “il nostro mandato è quello di sostenere i registi provenienti da contesti svantaggiati e sottorappresentati, per dare loro accesso a un’industria che dall’esterno può essere molto scoraggiante e difficile da capire”. Lo scopo della Decentralized Pictures è quello di utilizzare la blockchain per scovare artisti tramite un protocollo equo, democratico e trasparente.

Film in crowdfunding con gli NFT 

La seconda pratica che è stata discussa al Festival di Cannes, è il finanziamento di pellicole in crowdfunding con gli NFT. In poche parole, per raccogliere i fondi necessari alla lavorazione di un film vengono venduti dei token non fungibili. Questi non essendo semplici gadget, ma opere d’arte con un valore reale sono più efficaci di qualsiasi mezzo per il crowdfunding e attirano l’interesse delle persone. La blockchain inoltre garantisce chiarezza e trasparenza nel tracciamento dei fondi che entrano ed escono da un progetto

Al festival di Cannes è intervenuto Miguel Faus, il regista di “Calladita”, un lungometraggio prodotto grazie alla raccolta fondi di 6,9 ETH gestita da Nouns DAO. Faus ha spiegato che prima di rivolgersi agli NFT, ha passato diversi anni cercando di trovare un adeguato finanziamento per il suo film e che il punto di forza degli NFT sta proprio nella loro utilità, i vantaggi offerti dal possedere un token non fungibile attraggono le persone. In Calladita Faus ha omaggiato la cultura del Web3 con diversi easter egg, come una t-shirt con una Bored Ape. Un altro esempio di film finanziato con NFT è “The Infinite Machine”, basato sul libro di Camila Russo che racconta la storia di Ethereum. Anche “Plush”, il primo film d’animazione realizzato con una collezione di NFT è stato sostenuto in questo modo, vediamolo nel prossimo paragrafo.

Il primo film d’animazione NFT presentato a Cannes

Gli NFT possono essere delle vere e proprie star del cinema! Una collezione di token non fungibili che rappresenta dei teneri orsacchiotti sarà la protagonista di Plush, un innovativo film di animazione voluto dalla Rooftop Production e dal Karlab Studios, produttori di successi come Minions, Sing e Cattivissimo Me. L’idea è quella di utilizzare la veste grafica degli orsi di peluche digitali per realizzare il film, e allo stesso tempo vendere i protagonisti come token non fungibili. I proprietari degli orsetti di Plush, che sono in vendita per circa 1250 euro, diventeranno a tutti gli effetti dei co-produttori e riceveranno in proporzione gli incassi del botteghino. La vendita di questi NFT è stata inaugurata il 20 Maggio proprio a Cannes. 

Il primo NFT Cannes Summit 

Durante il Festival di Cannes si è svolta anche la prima edizione dell’NFT Cannes Summit. La conferenza è stata organizzata da varie realtà tra cui OP3N, una dapp dedicata agli NFT su Avalanche e lo studio di produzione Electromagnetic Production. I temi affrontati durante il summit sono stati la relazione tra l’industria cinematografica e la nuova frontiera dell’intrattenimento su blockchain, il ruolo degli NFT a livello di finanziamenti, collezionismo e distribuzione e le opportunità di coinvolgimento delle community. L’evento si è svolto a porte chiuse, per partecipare era necessario un invito. Concluso il Festival di Cannes, non ci resta che aspettare gli sviluppi dell’apertura dell’industria del cinema alla blockchain.

I Club sono aperti: vivi Young Platform da protagonista

Token YNG: Aperti i club crypto dell’exchange

I Club sono aperti, hai già scelto a quale iscriverti? Prepara i tuoi YNG e scopri tutti i vantaggi

Oggi è un giorno memorabile per Young Platform: l’imminente listing del token YNG viene inaugurato con l’apertura dei Club per la community. Ogni Club è come un pass per vivere al massimo tutte le novità e le funzionalità di Young Platform, presenti e future. Bronze, Silver, Gold o Platinum… ogni metallo rappresenta un Club. In quale squadra vuoi entrare?

Oggi Young Platform si abbellisce con bronzo, oro, argento e platino, ma ciò che è davvero prezioso è la sua community! Fin dalle prime civiltà umane questi metalli venivano utilizzati come simbolo di prestigio e riconoscimento. Da questo momento appartenere a un Club potrà offrirti una posizione privilegiata tra gli holder di YNG. Ora che hai rinforzato le tue scorte di YNG con la Community Sale (o hai intenzione di rinfrescare il tuo wallet con un po’ di ventata “young”), puoi farli fruttare al massimo iscrivendoti ai Club. Il modo migliore per vivere da protagonista la community di Young Platform!

A Young Platform spesso usiamo delle metafore giocose e sportive, ci piace pensare che anche argomenti articolati possano essere imparati con un po’ di leggerezza. Leggerezza sì,  ma non superficialità! Con i Club vogliamo dare la possibilità a quel senso di appartenenza che unisce la community di emergere. Pensiamo infatti che sia fondamentale, durante la crescita della società, mantenere quel senso di squadra e di famiglia che ci ha portat* fin qui.

Come funzionano i Club? 

Ogni Club richiede una quota minima di token YNG da bloccare per l’iscrizione. Si va da un minimo di 1.500 YNG per il Club Bronze al massimo di 25.000 YNG per il Club Platinum. Il blocco necessario per diventare membri dei Club è diverso dallo staking: non fa percepire reward, dura minimo 90 giorni e può essere effettuato solo con gli YNG utilizzabili all’interno del proprio Portafoglio Principale. Quindi i token YNG ricevuti tramite il Cashback della Community Sale non potranno essere utilizzati subito per entrare nei Club. 

L’iscrizione ai Club dura 90 giorni, al termine di questo periodo puoi decidere se disiscriverti sbloccando i tuoi token. In caso contrario l’iscrizione verrà rinnovata automaticamente. 

Quale Club fa per te?

Sei un tipo da Bronze o da Silver? È il Gold il tuo Club? O forse il Platinum? Ogni Club ha le sue caratteristiche e più il metallo diventa prezioso, più i vantaggi aumentano di valore. Qui trovi la lista sempre aggiornata dei vantaggi. Invece questo è l’articolo dedicato alle FAQ.

Se in questo momento non hai abbastanza YNG per iscriverti a uno dei Club non preoccuparti! Da domani le operazioni di compravendita di YNG sono aperte in modo permanente e puoi acquistare i token che ti servono per raggiungere il Club che fa per te. Le iscrizioni sono aperte in qualsiasi momento a partire da ora, scopri la sezione “Club” nell’app Young Platform

Young Platform supporta l’airdrop di LUNA 2.0

Airdrop LUNA 2.0: Young Platform distribuisce i nuovi token

Gli holder di LUNA su Young Platform potranno partecipare all’airdrop dei token della nuova chain Terra 2. Scopri i dettagli!

Dopo il crollo di UST e LUNA, Do Kwon e la community di Terra hanno elaborato e approvato un piano per ricostruire una blockchain e risarcire gli holder di UST e LUNA. I vecchi LUNA e UST saranno chiamati LUNA Classic (LUNC) e UST Classic (USTC), il nuovo token manterrà il nome LUNA. Trovi i dettagli sull’airdrop in questo articolo.

Airdrop di LUNA 2.0 su Young Platform

Questo airdrop è di complessa gestione tecnica, per questo Young Platform prevede di supportare l’airdrop di LUNA solo nel prossimo futuro. Questo significa che la distribuzione dei nuovi token agli utenti di Young Platform non avverrà contemporaneamente a quella ufficiale. Non appena saranno disponibili ulteriori dettagli, verranno comunicate tutte le istruzioni per partecipare all’airdrop di LUNA 2.0

ATTENZIONE: per facilitare tutte le operazioni di gestione inerenti all’airdrop di LUNA 2.0, dalle ore 18.00 del 26 Maggio 2022 sono bloccati i prelievi e i depositi di LUNA fino a data da destinarsi e conseguente comunicazione.

5 sfide decisive per il futuro della DeFi

5 sfide decisive per il futuro della DeFi

La finanza decentralizzata diventerà mainstream? Sì, ma solo con qualche miglioramento. Ecco 5 sfide decisive per il futuro della DeFi!

Nel 2022 NFT e Metaverso hanno rubato la scena alla DeFi, il TVL della finanza decentralizzata si aggira intorno ai 215 miliardi di dollari, la media dei volumi di trading mensili è circa di 50-60 miliardi. Questi dati sono leggermente in calo rispetto agli ultimi mesi del 2021, ma per molti la DeFi si sta preparando al suo “rinascimento”. Secondo i suoi sostenitori, la finanza decentralizzata sta attuando una rivoluzione invisibile che piano piano renderà obsoleti tutti i tentativi della finanza tradizionale di digitalizzarsi. Alcuni significativi effetti dell’adozione mainstream della DeFi sarebbero la possibilità di stabilire relazioni finanziarie dirette senza intermediari, il quasi azzeramento di costi e commissioni, l’esponenziale crescita delle merci digitali on-chain e la distribuzione del valore della finanza tra gli utenti. 

La promessa della DeFi di inaugurare un’economia globale disponibile a tutti sembra essere stata disattesa dopo la vicenda di Terra (LUNA) che ha visto svanire nel nulla 28 miliardi di dollari in pochi giorni. Tuttavia la DeFi ha bisogno di sviluppo e adozione costante, vediamo 5 sfide decisive per il futuro della DeFi!

1. Una DeFi accessibile ed economica

La prima sfida decisiva per la DeFi è quella di diventare globale e accessibile a tutti. Per raggiungere questo scopo bisogna migliorare l’usabilità delle piattaforme e la scalabilità dei servizi. Tanti progetti stanno già lavorando a abbassare i costi e ad aumentare la velocità, dapp come Arbitrum e Optimism stanno aggiornando i loro codici per diventare sempre più economiche. La rete di Polygon sta implementando i ZK rollup e Polkadot, per migliorare la scalabilità, sta optando per una soluzione multichain. In quest’ottica di miglioramento rientra anche The Merge, l’aggiornamento di Ethereum previsto per Agosto 2022. Le soluzioni per la scalabilità sono ancora nelle fasi iniziali dello sviluppo e al momento non sembrano poter sostenere un’eventuale adozione di massa, la capacità massima di Ethereum ad esempio è 1,5 milioni di transazioni al giorno. Non per questo si deve sentenziare che le promesse della DeFi non si realizzeranno mai. 

In ogni caso velocità e bassi costi non bastano a fare della DeFi l’alternativa alla finanza analogica attuale. Affinché tutti possano usufruire dei vantaggi della finanza decentralizzata, è necessario avvicinare le persone attraverso piattaforme semplici e intuitive. La sfida per la DeFi sarà proporre progetti che aiutino a familiarizzare con la blockchain passando per terreni conosciuti, Aave ad esempio ha sviluppato Lens, un protocollo DeFi dedicato ai social network

2. Prevenzione di attacchi e bug 

I rischi della DeFi sono di due tipologie, tecnici ed economici. Nel primo gruppo rientrano hack, rugg pull, bug e in generale attività illecite e programmatiche per prelevare fondi dai protocolli. Nel 2021 questa tipologia di attacchi ha portato a perdite per 2 miliardi di dollari. I rischi economici della finanza decentralizzata invece riguardano squilibri o cambiamenti drastici nella domanda e nell’offerta che creano vulnerabilità e possono portare i protocolli a perdere liquidità. Le due tipologie di rischi sono strettamente collegate, se prendiamo come esempio la vicenda di Terra, il depegging è un rischio economico che ha aumentato i rischi tecnici nell’ecosistema. IntoTheBlock analizzando gli incidenti più gravi in tutta la storia della DeFi, ha constatato che circa due terzi sono stati causati da un rischio tecnico e poco più di un quarto, da un rischio economico. Tra i rischi tecnici più diffusi ci sono i bug negli smart contract e la gestione delle chiavi private, che in questi casi riescono ad essere intercettate dagli hacker. Nonostante i rischi tecnici si verifichino più frequentemente, sono quelli economici a causare più perdite. Per ridurre entrambe le tipologie di rischio, i protocolli stanno mettendo in atto diverse pratiche come audit, custodia multi-sig, oracoli

3. Regolamentare in maniera chiara 

In questo momento, non c’è chiarezza sulle norme da applicare alla finanza decentralizzata. Questo comporta incertezze negli utenti e negli sviluppatori. Una delle 5 sfide decisive per il futuro della DeFi è la sua regolamentazione, il suo riconoscimento come pratica legittima in alternativa alla finanza tradizionale. I regolamentatori di tutto il mondo hanno trascurato il settore blockchain per molti anni, ora lo stanno studiando per capire che genere di regole imporre per la salvaguardia degli interessi degli utenti. Pare che l’obiettivo finale sia garantire sicurezza e trasparenza a chi decide di usufruire dei servizi DeFi. 

Il recente interesse per il panorama crypto è già un passo in avanti nel processo, indica che è stato messo da parte l’assunto che qualsiasi attività su blockchain fosse fraudolenta. Le questioni aperte sono molte, ad esempio come garantire la libertà e la privacy delle persone? Questa sfida richiede un lavoro congiunto e la disponibilità degli organismi regolamentatori a mettersi in discussione di fronte a settori altamente innovativi. 

4. Oltre Ethereum, verso un sistema cross chain

La DeFi è nata con Ethereum, infatti grazie a questa blockchain è stato possibile sviluppare nuove applicazioni attraverso smart contract. Proprio per questo i principali protocolli o dapp si basano sulla sua infrastruttura, Ethereum tuttavia ha i suoi limiti e la sua rete da sola non potrebbe soddisfare tutti i bisogni della finanza decentralizzata. Inoltre se la maggior parte dei servizi continua ad appoggiarsi a una sola rete, un qualsiasi cambiamento di questa potrebbe avere effetti sull’intero universo DeFi. La quarta sfida decisiva per la DeFi è svilupparsi anche su altre blockchain. Andare oltre Ethereum significa costruire un sistema cross chain. Le blockchain alternative a Ethereum sono avvantaggiate perché più economiche e più veloci, per questo migliorano l’esperienza di utenti e sviluppatori. Avalanche ad esempio, si distingue per le sue prestazioni a basso costo ed ecologiche, Solana è una delle blockchain più efficienti e decentralizzate. In molti scelgono Polygon perché offre un’esperienza simile a quella su Ethereum, senza tuttavia i suoi svantaggi più comuni. 

5. Il culto del codice, non dell’individuo

Hester Peirce, commissaria della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti -conosciuta anche come “crypto mom”- in un intervento recente ha messo in guardia i sostenitori della DeFi dal pericolo della centralizzazione. Peirce ha spiegato: “se si vuole dimostrare di essere qualcosa di diverso dal sistema CeFi o TradFi, allora bisogna dimostrare che si sta facendo qualcosa di radicalmente diverso, il che, dal mio punto di vista, richiede la decentralizzazione”. Secondo la commissaria, per mantenere la decentralizzazione la fiducia deve ricadere nel codice, non in una società o in una singola persona. Nel mondo crypto sono molte le personalità influenti, spesso un loro commento o un’eccessiva adorazione nei loro confronti ha effetti concreti nei progetti. Basti pensare a Andre Cronje e ai suoi andirivieni nella DeFi che influenzano i mercati e la percezione di affidabilità dei progetti. 

Satoshi Nakamoto aveva capito benissimo che l’anonimato e l’agire nell’ombra avrebbero permesso alla sua blockchain di diventare veramente di tutti, infatti oggi Bitcoin è uno dei progetti più decentralizzati. Il destino di Bitcoin non doveva dipendere in nessun modo dalla sua personalità. Il culto di un individuo infatti può crescere tanto velocemente quanto crollare portando con sé un intero progetto, la quinta sfida decisiva per il futuro della DeFi consiste proprio in questo distacco dalle personalità in favore di codici e community. 

Tutti i passaggi del disastro Terra (LUNA)

Il riassunto del disastro Terra (LUNA)

Ripercorri il vertiginoso tracollo dell’ecosistema di Terra passo dopo passo, con questo nuovo episodio di Young Pills!

Dopo aver visto i 6 errori da non fare con i tuoi Bitcoin, in questo episodio di Young Pills vediamo il riassunto del disastro Terra (LUNA) precipitato negli scorsi giorni. Non si parla d’altro nel mondo crypto! Perché il prezzo di LUNA è crollato così velocemente? Quale è stato l’effetto sul mercato già bearish? L’ecosistema DeFi di LUNA e UST riuscirà a risorgere? Dopo il crollo di LUNA sono state avanzate alcune teorie per spiegare l’accaduto, una delle ipotesi è quella di un attacco programmato. 

C’è speranza dopo il disastro Terra (LUNA)?

L’ecosistema di Terra sembrava uno dei più solidi e duraturi in circolazione, in competizione con quello di Avalanche e Solana. Per indicare questo terzetto di temibili Ethereum Killer si è cominciato ad usare il nome SOLUNAVAX. Ma la fama di Terra come blockchain alternativa ormai è sfumata. I LUNAtics e i fondatori di Terra stanno avanzando delle proposte per cercare di risollevare la blockchain e le sue criptovalute, rimani sempre aggiornato sul blog di Young Platform.

Italiani e criptovalute: il 41% possiede crypto o lo farà in futuro

Criptovalute in Italia: il 41% possiede valute digitali

Chi decide di comprare criptovalute in Italia? Scopri il report che svela le abitudini e le opinioni degli italiani sulle criptovalute

Il 13 Gennaio 2022 è stato un giorno chiave per la regolamentazione delle criptovalute in Italia. Sono state infatti emanate nuove norme per le attività di chi propone servizi legati alle criptovalute. Nello specifico è stato esteso l’obbligo a queste aziende e società di iscriversi al Registro dell’Organismo Agenti e Mediatori. Questo ente il 16 Maggio pubblicato un report sullo status delle crypto nel nostro paese e le opinioni dei nostri concittadini. Quanto sono conosciute e apprezzate le criptovalute in Italia? 

Il campione del sondaggio

Il report, che è stato realizzato dall’OAM insieme all’Università di Tor Vergata, mette in luce quanto gli italiani conoscano le criptovalute e come vedono il futuro del settore. In un certo senso questo studio delinea la tipologia di italiano che compra e ha fiducia nelle crypto. È stato distribuito un questionario a 774 intervistati tutti con più di 18 anni in numero equo tra maschi e femmine, in particolare il 45% del campione ha un’età compresa tra 45 e 60 anni. Il 28% appartiene alla fascia 30-44, mentre solo il 9% del campione ha un’età superiore ai 60 anni. L’indagine si è conclusa a Novembre 2021. Un aspetto che è stato sottolineato, oltre all’età dei partecipanti, è la loro istruzione soprattutto in campo finanziario. Oltre la metà possiede un ottimo livello di educazione finanziaria (28%) o un buon livello di educazione finanziaria (34%). Questi aspetti sono stati valutati tramite un quiz a risposta multipla.

Hai mai sentito parlare di criptovalute?

Come vengono percepite le criptovalute in Italia? Alla domanda “hai mai sentito parlare di criptovalute?”, l’89% del campione ha risposto affermativamente, l’11% negativamente. Questa domanda consente di effettuare una prima scrematura tra chi ha un’idea, più o meno vaga, di cosa siano le criptovalute e chi invece non ha nessun riferimento. Tra chi non ha mai sentito parlare di criptovalute il 67% è rappresentato da donne e il 33% da uomini, un dato che conferma il gender gap che resiste ancora nel settore

Il ruolo chiave dell’informazione nella diffusione delle crypto

Analizzando il sotto-campione che ha affermato di conoscere le criptovalute, si può notare che con l’aumento del livello di conoscenza e approfondimento del settore, aumenta anche la propensione all’acquisto. Esiste dunque una correlazione tra l’educazione crypto e la loro adozione, chi è informato non solo compra di più ma è anche più convinto che le criptovalute in Italia possano sostituire in futuro gli attuali strumenti di pagamento elettronici. Il 41% di questo sotto-campione ha molta fiducia nell’adozione delle crypto come strumento di pagamento. 

Il report interpreta questi risultati alla luce della complessità del settore crypto, che necessita di studi approfonditi. La nuova tecnologia è complessa e nella maggior parte delle piattaforme che propongono servizi crypto non sono intuitive. 

Sotto la soglia dei 10.000 Euro

Chi decide di comprare criptovalute in Italia, lo fa entro la soglia dei 10.000€. Chi nel campione di intervistati ha dichiarato di aver acquistato o di voler acquistare crypto, il 58% è disposto a comprare fino a 10.000€, il 6% oltre i 40.000€. Il 39% degli intervistati è interessato alle criptovalute per il potenziale di crescita economica, il 33% perché rappresentano un modo per diversificare la ripartizione del proprio denaro. In ogni caso la quantità di spesa è direttamente proporzionale al livello di educazione finanziaria. 

Conclusioni

Il campione del sondaggio si è rivelato variegato, i soggetti sono caratterizzati da differenze di età, istruzione, educazione finanziaria e acquisti di asset digitali. L’89% dei soggetti ha sentito parlare di criptovalute e tra questi il 39% ha una buona o approfondita conoscenza delle crypto e il 41% ne possiede o vorrà comprarne in futuro. Questi tre dati mostrano l’emergere del mercato su blockchain e la sua diffusione delle criptovalute in Italia.

Dopo una Community Sale di fuoco: Listing e Club 

In questa Community Sale tutti hanno dimostrato il loro affetto e sostegno per il token YNG, scopri la nuova data del listing! 

Quando hai finalmente imparato che cosa fosse Bitcoin, non vedevi l’ora di spiegarlo anche al tuo vicino di casa. Quando hai vinto la tua prima previsione su Ethereum, hai pensato di aggiungere alla tua bio su Instagram “trader”. Al decimo quiz corretto, hai organizzato una serata giochi a tema crypto per i tuoi amici. Ammettilo, in questi anni Step ti ha gasato! Mentre giocando e camminando hai scoperto che le crypto non sono un argomento così inaffrontabile, il tuo wallet YNG si gonfiava proprio come il tuo bagaglio di conoscenze. Il token YNG è sempre stato lì a premiarti!

YNG ci ha visti camminare nelle vie del mondo crypto e conoscere, un passo alla volta, tutti i suoi valori e il potenziale di una tecnologia che sta cambiando il mondo. Abbiamo riscoperto la nostra curiosità, la voglia di imparare e prendere appunti leggendo gli articoli di Academy (con lo stesso impegno che forse non abbiamo usato nemmeno per quelli di scuola). Perché abbiamo deciso di lanciare sul mercato il token YNG? Perché è il segno di una passione che unisce una community, che da quattro anni accoglie tutte le Sfide che incontra. 

Qualcosa ci dice che non ci siamo sbagliati. Con questa Community Sale siamo stati travolti da una consapevolezza: la community di Young Platform vuole YNG e YNG è qui per restare. All’inizio di questo viaggio avevamo puntato al traguardo di 6 milioni di token acquistati in Community Sale, raggiunta questa cifra avremmo decretato il nostro grande successo. Ma siamo andati ben oltre i nostri obiettivi: ad oggi sono stati acquistati 6,4 milioni di token e abbiamo distribuito un cashback totale di 436.000 YNG tra chi ha acquistato più di 200€ di YNG. Ora ci aspetta il listing e l’entusiasmo è alle stelle: non ci resta che far partire il conto alla rovescia. 

Aggiornamento: nuova data per il listing 

Il 1 Giugno 2022 alle 12.00 finalmente YNG sarà rilasciato sul mercato e disponibile per la compravendita. Dopo il listing troverai un token YNG diverso, ma quello che resterà immutato è lo spirito vivace e appassionato dei suoi holder.

Come per tutti i token, il valore di YNG non è deciso a tavolino e nemmeno costante nel tempo. Il prezzo di YNG infatti sarà suscettibile degli andamenti di mercato e delle logiche della domanda e dell’offerta. In poche parole, il prezzo di YNG dipenderà da quante persone lo comprano e da quante lo vendono. Più persone lo vogliono comprare, più il suo prezzo aumenterà. Viceversa, più persone lo venderanno, più il prezzo di YNG scenderà. Lo sappiamo, il mercato crypto è volatile, ma i token sostenuti da una forte community sono destinati a grandi cose!

In concomitanza con il listing, verranno riattivate la vendita e l’acquisto del token YNG, temporaneamente sospese dal 25 Maggio, mentre è sempre attivo il trasferimento del token da Step a Young Platform. 

Il 31 Maggio arrivano i Club!

Ora che sei pront* per iniziare la tua avventura nel mercato di YNG potresti desiderare qualcosa di più: i Club. Il 31 Maggio aprono le iscrizioni, ma come funziona? Per entrare nel Club Bronze bisogna bloccare 1.500 YNG, per quello Silver 5.000 YNG, per il Gold 10.000 YNG e per il Platinum 25.000 YNG. Bloccare YNG per i Club è diverso dal bloccare YNG per lo staking, nel primo caso infatti non si ottengono dei reward ma dei vantaggi. Una volta iscritto ai Club non potrai annullare l’iscrizione per 90 giorni. Dopo questi tre mesi potrai scegliere se disiscriverti, altrimenti continuerai a godere dei vantaggi. Questi sono suddivisi in più categorie: sconti sulle commissioni, aumento dei reward da staking  e airdrop. Ma per il futuro saranno molti di più!

Stasera AMA bis: festeggiamo 4 milioni di YNG

Token YNG: live con i fondatori di Young Platform

Stasera alle 18:00 collegati con i fondatori di Young Platform per conoscere i traguardi della Community Sale del token YNG e per le domande dell’ultimo minuto! 

A pochi giorni dall’ultima sessione di botta e risposta con i fondatori di Young Platform, riproponiamo un Ask me Anything per chi è curios* di sapere com’è andata la Community Sale. Domani è l’ultimo giorno per acquistare in prevendita il token YNG, ci credi che sono passati già 10 giorni? 

Ultima chiamata per la Community Sale!

Domande dell’ultimo minuto sul token YNG? Questo è il momento giusto per dire la tua! Abbiamo inaugurato la Community Sale con un AMA che ha trovato una community carica di entusiasmo e impaziente di vivere in prima persona questa avventura e momento storico di Young Platform. Riproponiamo una live per tirare le somme di questa Community Sale con Alexandru Stefan Gheban (CFO) e Samuele Raimondo (CTO). 

Sul blog abbiamo seguito il ritmo incalzante della Community Sale: 1 milione di YNG acquistati il 16 Maggio, 2 milioni il 18 e il terzo milione è arrivato il 20 Maggio. Oggi abbiamo superato i 4 milioni!

Il futuro del token YNG?

Durante la scorsa sessione di AMA le domande sul futuro dell’ecosistema di Young Platform sono arrivate numerose.

Tieniti forte, il viaggio del token YNG è appena iniziato. Ti aspettiamo alle 18:00 su Youtube, Facebook e Twitch

Bitcoin è spacciato? Smontiamo 5 critiche 

Il crollo di Bitcoin: 5 critiche smontate

Il crollo di Bitcoin è vicino? Prima o poi i governi vieteranno Bitcoin? È troppo volatile e poco scalabile? Scopri queste e altre 5 critiche smontate!

La fine per Bitcoin è dietro l’angolo? Per i detrattori della finanza decentralizzata pare proprio di sì. Il bear market di queste settimane e il disastro di LUNA hanno alimentato la nuova ondata di critiche a Bitcoin e alle criptovalute. La morte di Bitcoin viene annunciata seguendo i cicli del mercato, a ogni mercato ribassista c’è chi è pronto a scriverne il necrologio. Ma la coin di Nakamoto non molla, abbiamo più volte cercato di sfatare miti e fake news, quali sono le critiche a Bitcoin che sono tornate a galla in questi giorni? Sono fondate?

1. Bitcoin è troppo volatile per essere una riserva di valore

Bitcoin e tutte le criptovalute sono volatili, il loro prezzo infatti è soggetto a oscillazioni frequenti nel tempo. BTC nasce per essere una moneta alternativa alle valute fiat. Una delle 5 critiche a Bitcoin che vedremo in questo articolo riguarda la compatibilità tra questi due aspetti, volatilità e funzione di riserva di valore. Una moneta infatti svolge tre funzioni: unità di conto, riserva di valore e mezzo di pagamento. Secondo alcuni un asset con un prezzo instabile come Bitcoin non può essere considerato una riserva di valore, perché il suo valore non è garantito nel tempo. 

Proviamo a cambiare prospettiva: perché Bitcoin è volatile? Bitcoin ha una fornitura massima stabilita dall’algoritmo (21 milioni), la sua scarsità ne determina il valore e allo stesso tempo la volatilità. Il prezzo di Bitcoin è volatile perché dipende dalla domanda. Più un bene o un prodotto riscuotono interesse, più il loro prezzo sale per lo più se è disponibile in quantità limitata. Quando le persone perdono interesse, anche il suo valore scende. Mantenere il valore della domanda alto potrebbe nel tempo contrastare l’elevata volatilità e quindi permettere a Bitcoin di conservare il suo valore in futuro. Il valore di Bitcoin cresce tanto più quanto individui e istituzioni lo usano per conservare e trasferire valore. Quindi più verrà utilizzato, più verrà legittimata la sua funzione di riserva di valore. 

2. I governi prima o poi metteranno fine a Bitcoin

Ogni governo può stabilire le sue regole sulle criptovalute, può imporre tasse e norme agli exchange e a tutte quelle realtà che dipendono dalla blockchain. Tuttavia nessun governo ha voce in capitolo sulla blockchain stessa, se la rete è davvero decentralizzata e non condizionabile da influenze esterne. Bitcoin non ha niente a che fare con gli stati, quanto è probabile che tutti i governi del mondo si accordino per prendere una posizione comune sull’argomento? Anche se uno Stato dovesse decidere di vietare Bitcoin (come, resta da stabilirlo), la rete si può spostare oltre i confini geografici e politici. Al momento ci sono nodi e mining pool, ovvero centri che si occupano del mining, un po’ ovunque nel mondo.

C’è chi teme il crollo di Bitcoin associato a quello di internet, in effetti Bitcoin senza internet non può esistere. In ogni caso se si dovesse verificare un down della rete, non crollerebbe solo la blockchain ma anche tantissime strutture alla base della nostra società ed economia. I governi si metterebbero subito all’opera per ripristinarla. 

3. Bitcoin non ha valore intrinseco

I beni digitali hanno un valore? Questa domanda ha molto a che fare con le generazioni e a quanto si è familiari con il mondo digitale. Un ragazzo o una ragazza della Gen Z non hanno nessuna difficoltà a rintracciare il valore intrinseco di un post su Instagram o di un assistente vocale. Nessuno al giorno d’oggi può ignorare il valore economico di alcuni prodotti digitali. Se stabiliamo il valore intrinseco sulla base dell’utilità, Bitcoin ne ha una? Bitcoin serve a immagazzinare valore al di fuori di qualsiasi sistema valutario e di trasportarlo in tutto il mondo senza confini. Bitcoin è una merce digitale e per capire il suo valore, proviamo a seguire un esperimento mentale che Satoshi Nakamoto ha proposto nel 2010: 

“Immagina l’esistenza di un metallo scarso come l’oro e con le seguenti caratteristiche:

  • Di colore grigio standard
  • Non un buon conduttore di elettricità
  • Non particolarmente resistente, ma nemmeno duttile o malleabile
  • Non utile per nessuno scopo pratico o ornamentale

Ma con una magica proprietà: può essere trasportato attraverso un “canale di comunicazione”. 

Se in qualche modo acquisisse un qualche valore per qualsiasi motivo, chiunque volesse trasferire ricchezza su una lunga distanza potrebbe comprarne un po’, trasmetterla e farla vendere al destinatario.”

4. Bitcoin è una bolla pronta a scoppiare

Nel settore finanziario il termine “bolla” indica un ciclo economico caratterizzato da una rapida escalation del prezzo di un asset o un bene o un prodotto, seguita da una veloce perdita di valore. Una bolla solitamente si verifica quando i prezzi di un bene crescono fino a superare il suo valore intrinseco e a quel punto è pronta a scoppiare. Tra le bolle storiche più famose c’è la dot-com bubble degli anni ‘90 che ha visto un’eccessiva speculazione sulle innumerevoli aziende e startup a tema internet, la bolla delle case scoppiata negli Stati Uniti tra il 2007 e il 2008, ma la prima vera bolla è legata al commercio dei tulipani nell’Olanda del 17° secolo. Le fasi di una bolla sono state studiate e classificate: tutto inizia quando compare un nuovo prodotto o servizio che attira le attenzioni e i capitali, il suo prezzo sale e gli investitori entrano nel mercato. Per varie ragioni, tra cui la perdita di interesse o la saturazione del mercato, la bolla scoppia, il prezzo scende e tutti vogliono vendere a qualsiasi prezzo. 

Cos’hanno in comune queste bolle con Bitcoin? Certo, la crescita esponenziale di Bitcoin in certi periodi come tra il 2018 e il 2019, ha portato dei sospetti ma a differenza di tulipani, case e aziende tech, Bitcoin è limitato. Non è possibile immetterne una quantità maggiore nel mercato per poter guadagnare di più. Bisogna sempre considerare che i picchi di prezzo e i crolli sono fisiologici dei mercati recenti come quello delle criptovalute.

5. Bitcoin non è abbastanza scalabile per essere usato come metodo di pagamento

Il numero di transazioni che il network di Bitcoin è in grado di finalizzare è inferiore ad altri sistemi di pagamento. Il punto di forza di Bitcoin non è mai stato la velocità, che è stata penalizzata a favore di sicurezza e decentralizzazione seguendo il paradigma del trilemma della scalabilità. Tuttavia non è impossibile usare la rete di Bitcoin per i pagamenti. Esistono delle soluzioni che permettono di usare Bitcoin per le proprie operazioni quotidiane, come il Lightning Network, una rete parallela a quella di BTC che consente di scambiare criptovalute in numerose transazioni contemporanee. In poche parole il Lightning Network apre un canale di pagamento off chain per un periodo di tempo determinato e poi trasmette le transazioni di chiusura alla blockchain di Bitcoin.

Di sicuro questo è un sistema ancora poco conosciuto e utilizzato, come sempre una maggiore diffusione può far crescere le potenzialità di Bitcoin come sistema di pagamento. A questo proposito vengono organizzate delle iniziative di sensibilizzazione, come il Lightning Network Festival di Portland, una fiera in cui tutti i pagamenti passano per il Lightning Network. In questi giorni si sente molto parlare di queste 5 critiche, basteranno a predire il crollo di Bitcoin?

3 Milioni di YNG acquistati: mancano solo 4 giorni!

token yng

Siamo agli sgoccioli della Community Sale, hai ancora 4 giorni per acquistare YNG con tutti i vantaggi riservati alla community!

È tutto vero: sono stati acquistati 3 milioni di token YNG ancora prima del lancio sul mercato! Prima di festeggiare il listing, Young Platform ha riservato una vendita speciale, dedicata alla nostra affezionata Community che aspetta questo momento da molto tempo. 

La Community Sale però sarà attiva ancora per pochi giorni: potrai acquistare YNG e ricevere fino al 15% di cashback fino al 24 Maggio. 

Il token Young: l’inizio per tutti 

Per molti di noi YNG è stato il primo token, l’abbiamo guadagnata su Step rispondendo a quiz sui fondamentali delle crypto o sfidando i nostri amici chilometro dopo chilometro o, ancora, prendendo familiarità con i grafici di prezzo attraverso le previsioni di “Up&Down”. 

Anche per te il token YNG è stato l’inizio di un percorso in questo settore? Certo, tra NFT e Metaverso, la blockchain piano piano sta diventando mainstream, ma quando si parla di criptovalute, la preoccupazione principale è la complessità. La tecnologia e i meccanismi crypto appaiono ancora oscuri e spinosi, e quando non si capisce qualcosa, lo si allontana. 

Da anni Young Platform cerca di spiegare le crypto in modo semplice e immediato, proponendo contenuti di ogni tipo, da video ad articoli di approfondimento, tutti in italiano. Nella maggioranza dei casi le informazioni su blockchain, DeFi e criptovalute sono reperibili solamente in inglese e la barriera linguistica può essere un problema per chi vuole informarsi e coltivare la propria cultura crypto. 

Se oggi sai spiegare ai tuoi genitori il funzionamento di una protocollo Proof-of-Stake o perché Bitcoin non è uno schema Ponzi, il merito è anche del token YNG che ti ha spinto a volerne sapere di più, a non arrenderti di fronte a concetti “impossibili”. La Community Sale è stata pensata per premiare con vantaggi tutta la community di Young Platform che ha dato una chance al mondo crypto passando per il token YNG!

Quali sono i vantaggi della Community Sale?

Comprare YNG durante la Community Sale è conveniente per diversi motivi. Innanzitutto il prezzo di YNG è ancora fisso a 0,24€. Una volta che YNG verrà listato, il suo prezzo varierà secondo le logiche di mercato. Inoltre durante la Community Sale le commissioni di acquisto di YNG sono azzerate e si può ricevere un Cashback. Con la fine della Community Sale non si potrà più acquistare YNG a prezzo fisso e ricevere Cashback, ma i vantaggi di comprare token YNG non finiscono il 24 maggio! In qualsiasi momento acquisterai YNG potrai far parte della più grande community crypto italiana. Come? Iscrivendoti ai Club! 

Come funziona il Cashback della Community Sale?

Acquistando più di 200€ di YNG entro il 24 Maggio si ha diritto a un Cashback. Questo viene distribuito in YNG, in base al numero di token comprati. Il Cashback rimarrà bloccato per 90 giorni dall’acquisto, in seguito potrà essere riscattato. Per la tabella con i valori e le percentuali di riferimento leggi qui

Come si entra nei Club?

Entrare in un Club significa usufruire di un set di vantaggi come sconti sulle commissioni, bonus, percentuali di staking reward maggiorate. Ma non solo, ci saranno tantissime altre sorprese anche in futuro! Esistono 4 diversi Club: Bronze, Silver, Gold, Platinum, ognuno con un diverso livello di vantaggi. Per accedere a uno dei Club bisogna bloccare un certo numero di i propri YNG, la quantità dei token bloccati determina il tipo di Club a cui puoi partecipare. Le iscrizioni partono il 31 Maggio*!

Diventando holder del token YNG, si ha l’opportunità di accedere in maniera facilitata e conveniente a tutte le operazioni su Young Platform. Questo è il modo in cui Young Platform ha scelto di premiare la fedeltà della sua community, rendendo il viaggio nelle crypto sempre più easy! Non dovrai far altro che godertelo!

Non perdere l’occasione: questi sono gli ultimi 4 giorni per comprare YNG a prezzo fisso e usufruire di tutti i vantaggi della Community Sale. La scadenza è prevista per il 24 Maggio alle 23:59. Ricorda: dalla fine della Community Sale fino al 30 Maggio non potrai né vendere né acquistare il token YNG!

*Le date potrebbero subire modifiche in base a ritardi dovuti alle terze parti coinvolte nel processo.