Cos’è il Bored Ape Yacht Club? Tutto quello che devi sapere sugli NFT del momento!

Cos’è il Bored Ape Yacht Club, guida agli NFT

Quante ne sai sul Bored Ape Yacht Club, la collezione che ha reso mainstream gli NFT? Ecco tutta la sua storia! 

Il Bored Ape Yacht Club (BAYC) ha segnato il successo degli NFT e li ha resi mainstream. A quasi due anni di vita, BAYC è il secondo progetto di token non fungibili per volumi di scambio. Ma cos’è il Bored Ape Yacht Club? Chi c’è dietro? Perché queste “scimmie annoiate” valgono così tanto? In questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere!

Che cos’è il Bored Ape Yacht Club?

Il Bored Ape Yacht Club è una collezione di 10.000 token non fungibili rilasciata sul mercato da Yuga Labs nel 2021. Ogni NFT della collezione rappresenta un “Ape”, ovvero una scimmia, generata dalla combinazione di 170 caratteristiche scelte randomicamente, tra queste ci sono le espressioni, i copricapi, l’abbigliamento. I concetti di combinazione e rarità ricordano i CryptoPunks, anche le Bored Ape infatti si distinguono dal loro numero di riferimento. Dal punto di vista tecnico questi token non fungibili sono token ERC-721 su Ethereum e i loro metadati sono ospitati nell’archivio decentralizzato dell’IPFS.

Dal Bored Ape Yacht Club deriva una collezione spin off, il Mutant Ape Yacht Club che rappresenta le scimmie in versione “mutante”.Dal Bored Ape Yacht Club derivano due collezioni spin off, il Mutant Ape Yacht Club che rappresenta le scimmie in versione “mutante” e il Bored Ape Kennel Club, composto dagli amici a quattro zampe (cagnolini) dei primati. 

Le celebrità che possiedono Bored Ape

Possedere una Bored Ape significa appartenere a un club esclusivo fatto di vantaggi per la community ma soprattutto di prestigio sociale. Sono tante le persone dello spettacolo che sono salite a bordo del club che garantisce un vero e proprio status. Vediamo alcuni personaggi famosi e le loro Ape:

  • Shaquille O’Neal

Il campione NBA possiede una Mutant Ape, comprata per 14 mila dollari;

  • Jimmy Fallon 

La Bored Ape numero #599 al momento è di proprietà del conduttore del celebre talk show americano, l’ha comprata per 224 mila dollari;

  • Eminem 

A Dicembre 2021 Eminem ha acquistato una Ape per più di 450 mila dollari. Una Ape che gli somiglia incredibilmente; 

  • Neymar JR

Il calciatore nel Gennaio 2022 per 1 milione si è portato a casa due Ape, la numero #6633 e la #5269;

  • Gwyneth Paltrow 

L’ultimo acquisto non fungibile di Paltrow è apparso su Twitter lo scorso Gennaio; 

  • Justin Bieber

La pop star nel suo wallet custodisce la Bored Ape #3001. 

  • Snoop Dogg 

Il rapper in questione è un grande collezionista di NFT. Di certo non poteva lasciarsi scappare qualche Ape.

  • Stephen Curry

Anche il quattro volte campione NBA possiede una Bored Ape, la numero #7990, che ha esibito per qualche mese come foto del profilo di Twitter.

  • Madonna

“La regina del pop” possiede la BAYC numero #4988, pagata circa 466 mila dollari.

Come è nato il Bored Ape Yacht Club

Come tutte le grandi storie, anche questa è iniziata con 4 amici al bar. Gargamel, Gordon, Tomato e Sass, quattro tipi eccentrici e fuori dagli schemi decidono di sperimentare con la blockchain e di creare delle scimmie dall’aspetto non proprio furbo. Il primo passo lo ha fatto Gordon che ha proposto subito un business plan dettagliato e invidiabile, ossia un messaggio in chat: “facciamo un NFT”. Gargamel e Gordon si erano imbattuti nelle criptovalute nel 2017 e nel famoso bar hanno cercato di tirare dentro anche gli altri due. Hai presente quell’amico per cui qualsiasi occasione è buona per parlare di crypto? Spoiler: se non ti viene in mente nessuno, sei tu.

Il ruolo di Tomato e Sass nel progetto era tecnico, nel frattempo era arrivato un altro messaggio: “conosci JavaScript?”. A quanto pare sembrava loro una cosa essenziale per creare NFT (spoiler n°2: non lo è così tanto). Tutti e quattro insieme fondano Yuga Labs per realizzare arte digitale, autentica, su blockchain. A Febbraio 2022, il tabloid americano BuzzFeed ha pubblicato un report in cui rivelava l’identità di due fondatori del Bored Ape Yacht Club, nello specifico Gordon e Gargamel i cui nome reali sarebbero: Wylie Aronow e Greg Solano, due trentenni residenti in Florida. L’articolo ha scatenato una reazione feroce della community, che ha accusato BuzzFeed di aver violato illegalmente la privacy dei due founder.

Ma perché proprio le scimmie? Nel mondo crypto le scimmie (in inglese, “ape”) sono degli animali comuni, quasi quanto le balene. Secondo una lunga tradizione, i trader di criptovalute si riferiscono affettuosamente l’uno all’altro come “scimmie”. Anche nei Cryptopunks ci sono delle scimmie e sono tra i più rari

I momenti chiave della storia del Bored Ape Yacht Club

Le Bored Ape sono state rilasciate nell’aprile 2021 e in pochi anni hanno scritto la storia degli NFT, raggiungendo traguardi sensazionali. Ecco un breve riepilogo dei momenti salienti del BAYC:

  • 23 Aprile 2021: lancio della collezione con una settimana di prevendita. In questo arco di tempo sono state vendute solo 500 Ape a 0.08 Ethereum (all’epoca circa 220 dollari);
  • 1 Maggio 2021: notte folle in cui sono state vendute tutte le 9.500 Ape rimaste! In quella notte lo smart contract di BAYC è stato il più usato su Ethereum: “il nostro Discord è passato da un posto totalmente morto al posto più in hype del mondo crypto”. La collezione è andata così sold out;
  • 8 Agosto 2021: inaugurazione del BAYC Riverboat Casino di Decentraland sviluppato con Decentral Games;
  • 28 Agosto 2021: arrivo del Mutant Ape Yacht Club, ogni proprietario di ape ha ricevuto un “siero” simbolico per mutare la propria Ape con tratti corrispondenti ma “geneticamente modificati”. Inoltre sono nate altre 10.000 Ape mutanti,
  • 9 Settembre 2021: durante un’asta di Sotheby’s (la famosa casa d’aste), è stato venduto un lotto di 101 Ape per quasi 25 milioni di dollari;
  • 17 Dicembre 2021: collaborazione con Adidas per portare il brand sportivo nel Metaverso.
  • 18 Marzo 2022: airdrop di Apecoin (APE), il token di governance del BAYC, sviluppato da ApeCoin DAO e non direttamente da Yuga Labs;
  • 19 Marzo 2022: lancio delle Otherdeed, le LAND del Metaverso delle Bored Ape, Otherside (non ancora rilasciato ufficialmente);
  • 16 Luglio 2022: online la versione demo di Otherside alla quale hanno partecipato 4.500 utenti, il primo esclusivo viaggio nel Metaverso delle Bored Ape;
  • 19 Gennaio 2023: rilascio di Doo-Key Dash, un minigioco dedicato agli holder degli NFT del Bored Ape Yacht Club per vincere dei preziosi premi;

Chi ha illustrato le Bored Ape?

Le Bored Ape nascono principalmente come progetto artistico, la loro veste grafica “annoiata, trasandata, punk” deriva dal lavoro congiunto di vari artisti freelance. All Seeing Seneca ha lavorato per 4 giorni sotto la direzione creativa dei fondatori per delineare il personaggio di base, in un secondo momento Mig e Thomas Dagley e altri due artisti che vogliono rimanere anonimi, in un mese hanno creato le espressioni, l’abbigliamento, gli accessori e il design del club stesso. Il Mutant Ape Yacht Club sono opera di Dagley e di Lovans Hartes.

Le Bored Ape sono le protagoniste indiscusse dello spazio crypto

Il BAYC ormai è un’istituzione dello spazio crypto. Le Ape vengono usate come avatar per esperienze che hanno a che fare con il Metaverso o il Web3, come Jenkins The Valet, il progetto di scrittura creativa che sfrutta gli NFT oppure la band digitale messa in piedi dall’Universal Music, in cui i componenti sono proprio quattro Ape. Una Bored Ape è addirittura comparse nello spot di Adidas per i Mondiali di Calcio 2022, sulla confezione di una scatola di cereali. Questi sono solo alcuni esempi, per restare aggiornati su tutte le iniziative del BAYC, c’è The Bored Ape Gazette

Un’altro progetto sviluppato da Yuga Labs è “The Bathroom”. Un bagno virtuale in cui ogni membro del club, ovvero coloro che hanno almeno un Ape nel loro wallet, ha potuto dipingere per 15 minuti un pixel sul muro. “Come in ogni buon bagno da bettola, questo è il posto per disegnare, scarabocchiare o scrivere imprecazioni”. Un esperimento artistico e collaborativo per la criptosfera, folle e creativa come i quattro fondatori di BAYC.  I writer (improvvisati) del Bored Ape Yacht Club hanno fatto un lavoro alquanto originale, sulla tela sono apparsi addirittura due Crypto Punks!

L’universo delle Bored Ape

Yuga Labs sta rilasciando in modo regolare applicazioni e funzionalità che contribuiscono ad espandere il suo ecosistema. Il progetto più importante è di sicuro il metaverso Otherside, annunciato a Marzo 2022 e già “testato” dalla community. Non si sa ancora quando questo mondo virtuale sarà disponibile, ma per consolare gli utenti che non riescono più ad aspettare è stato rilasciato, a Gennaio 2023, il minigioco Doo-Key, che ha aperto un nuovo capitolo della lore (trama) del Bored Ape Yacht Club. 


Per accedere al gioco i possessori degli NFT Yuga Labs hanno precedentemente mintato il Sewer Pass. Nel gioco Doo-Key l’obiettivo è recuperare una chiave preziosa persa dallo sbadato personaggio Jimmy The Monkey, mentre sfrecciava tra le fognature. Questa chiave, se raccolta, permetterà di aprire la porta dello scenario successivo, conoscere i nuovi sviluppi della trama e qualificarsi per ottenere premi esclusivi tutti targati Bored Ape Yacht Club.

La storia d’amore che ha mandato in tilt il mondo crypto

SBF e Caroline Ellison, chi è la coppia crypto da bancarotta miliardaria

Sam Bankman Fried e Caroline Ellison sono la coppia crypto da bancarotta miliardaria. Qual era la loro relazione? Fino a che punto sono stati complici?

Con il nuovo episodio di Young Pills scopriamo la storia di una relazione romantica, presto trasformata in un amore criminale che ha portato al fallimento di due grandi società crypto FTX e Alameda Research, e a un buco di miliardi di dollari. Quando da partner a partner in crime il passo è breve… parliamo di Caroline Ellison e Sam Bankman Fried, noto anche con la sigla SBF. Di intrighi, tradimenti e colpi di scena in uno degli eventi più (tristemente) noti del mondo crypto. 

L’amore non è bello se non è… fraudolento! Alcune delle accuse per cui sono indagati sono frode telematica, riciclaggio di denaro, associazione a delinquere. La coppia rischia fino a cento anni di carcere a testa. Ma come si sono conosciuti Caroline Ellison e SBF? Hanno davvero progettato insieme una mega truffa? O solo uno dei due è un criminale?

Il processo per il fallimento di FTX e Alameda Research

Il processo si è aperto ufficialmente nello stato di New York il 3 Gennaio 2023, la prima convocazione per SBF in tribunale è prevista per il 2 Ottobre. In quell’occasione però non sarà accompagnato anche da Caroline Ellison che infatti ha patteggiato ammettendo la sua colpevolezza e di aver consapevolmente ingannato gli investitori. Ellison ha anche dichiarato che lei e SBF hanno creato dei falsi rendiconti finanziari. 

Con questa mossa Ellison ha preso le distanze da SBF, e ora per lui non sarà così semplice uscire pulito dal processo. Difendersi e scampare ai centoquindici anni di prigione, la massima pena detentiva negli Stati Uniti. 

Anche se la relazione tra i due non è mai stata confermata ufficialmente, e per quanto SBF cercasse di tenere nascosta la cosa, Ellison e SBF hanno lavorato a stretto contatto per anni. Chi è e come nasce la coppia crypto da bancarotta miliardaria? 

Cresciuti a pane e università

Anche prima di conoscersi i due avevano molto in comune, sia SBF che Ellison sono nati in famiglie accademiche. I genitori di SBF sono entrambi professori della scuola di legge della Stanford, quelli di Ellison insegnano al dipartimento di economia del MIT. Entrambi sono stati dei ragazzi prodigio, con un talento spiccato per la matematica. Lui frequentava campi estivi per studenti dotati e lei presentava ai suoi genitori dei prospetti economici sui prezzi dei suoi giocattoli preferiti di Toys R Us. 

Chi è Caroline Ellison, chi è Sam Bankaman Fried 

Sam Bankman Fried era amministratore delegato e co-fondatore di FTX un exchange di criptovalute che si era guadagnato la fama di essere uno dei più grandi al mondo. Al suo apice nel 2021 veniva usato da oltre un milione di utenti. 

SBF però nel 2017 aveva già dato vita ad un’ altra società crypto, Alameda Research specializzata nel trading che nel 2019 passa sotto la guida di Caroline Ellison. La coppia si incontra per la prima volta dopo il college, in quel periodo Caroline Ellison viene assunta dalla società di trading Jane Street nello stesso gruppo di lavoro di SBF. In quell’occasione lui le spiega tutto sulle crypto e lei lo introduce all’altruismo efficace

Chi fa parte di questo movimento vuole usare il proprio benessere economico e il proprio tempo per aiutare gli altri nel modo più efficace possibile. Entrambi diventano paladini dell’altruismo efficace, anche se evidentemente con scarsi risultati. Nel fallimento di FTX e Alameda Research, moltissime persone hanno perso i loro risparmi che probabilmente non saranno più restituiti loro.

Quella di Ellison e SBF è una storia d’amore tragica che ci insegna molto di più: quando dobbiamo scegliere a chi dare la nostra fiducia è sempre bene guardare i progetti che sono più trasparenti e non offuscati da grandi personalità. Chi viene venerato come eroe, innovatore, luminare è sempre una persona come tutte le altre. 

I 10 principali fondi Venture Capital che finanziano progetti crypto 

10 crypto Venture Capital da conoscere 

Lo sviluppo del mondo crypto negli ultimi anni è stato sostenuto economicamente dai fondi Venture Capital. Ma come funzionano? Quali sono i principali?

Nel 2021 il settore crypto ha raccolto enormi finanziamenti dalle società e dai fondi Venture Capital. La tendenza per gli azionisti, complici la politica monetaria accomodante e la crisi economica causata dalla pandemia, è stata quella di orientarsi verso settori ad alto rischio ma con altissime potenzialità di sviluppo, come le crypto, il Metaverso e il Web3.  Tuttavia nel 2022 gli investimenti sono calati del 35% rispetto al 2021, aggirandosi intorno ai 415 miliardi di dollari Nell’ultimo anno la recessione ha allontanato gli investitori più abituati al rischio e questa probabilmente sarà la tendenza anche del 2023. Ma cosa sono e come funzionano i fondi Venture Capital nel mondo crypto e quali sono quelli che bisogna assolutamente conoscere nel settore? 

Crypto Venture Capital: cos’è e come funziona 

I Venture Capital sono fondi o società che si dedicano al finanziamento ad alto rischio di attività in settori innovativi e con alto potenziale di sviluppo. Le idee imprenditoriali sostenute economicamente da loro generalmente sono nelle prime fasi di sviluppo come nel caso delle startup, operano in ambiti tecnologici e offrono servizi all’avanguardia, e sono caratterizzate da un alto rischio finanziario e operativo. Alcune società o fondi Venture Capital sono specializzati nel finanziare progetti crypto.

Come funziona un fondo Crypto Venture Capital? Sia che si tratti di standard VC, che di Crypto VC, si parte da un gruppo di investitori che decide di finanziare con il proprio denaro la crescita di una società appena nata, e che possa dunque presto moltiplicare i loro guadagni. Nel caso dei Venture Capital la grandezza del rischio è direttamente proporzionale al guadagno in caso di successo. 

I 10 fondi Crypto Venture Capital più importanti

Ma quali sono, dunque, i 10 principali fondi Crypto Venture Capital che vale la pena conoscere? 

1. a16z – Andreessen Horowitz

Fondata nel 2009 da Marc Andreessen e Ben Horowitz, Andreessen Horowitz , conosciuta come “a16z”, è un’azienda californiana di Venture Capital che ha un particolare interesse per le startup crypto e Web3. Al momento, a16z ha partecipazioni in molte delle principali società di criptovalute come Compound, Phantom, Lido, MakerDAO, Yield Guild Games e molte altre. 

2. Fenbushi Capital 

Il nome “Fenbushi” deriva dalla combinazione delle parole cinesi: “fen” che significa “pulviscolo” o “polvere” e “bushi” che significa “guerriero” e vuole descrivere il Venture Capital come un esercito di guerrieri della blockchain. Fenbushi Capital è stato fondato nel 2015 da Bo Shen e Vitalik Buterin, il co-fondatore di Ethereum. Che dal 2018 non lavora più a tempo pieno al progetto ma svolge il ruolo di consulente. Tra gli investimenti del fondo cinese ci sono crypto companies di tutto il mondo, tra cui le blockchain Flow e Kusama, la società  di analisi e ricerca Messari e l’azienda che gestisce la stablecoin USDC, Circle.  

3. Jump Crypto 

Jump Crypto è una sezione dedicata allo sviluppo di servizi e infrastrutture per il Web3 del Jump Trading Group di Chicago. Alcuni esempi delle realtà crypto in cui ha investito Jump Crypto sono Acala, una parachain di Polkadot, Amp, Chiliz e Solana

4. Framework Ventures

Framework Ventures si definisce “il sistema di riferimento per la transizione globale verso le tecnologie decentralizzate”; è stato fondato nel 2018 da Alex Kolicich e Jake Medwell e il suo obiettivo è favorire e accelerare lo sviluppo di progetti Web3. Questo fondo crypto Venture Capital investe anche in compagnie che sviluppano sistemi per l’intelligenza artificiale, e per l’Internet of Things. Tra i vari progetti crypto che ha finanziato ci sono Aave, Optimism e The Graph.    

5. Paradigm 

Tra i 10 principali fondi Crypto Venture Capital c’è anche Paradigm, una società di investimenti specializzata in crypto e Web3 che sostiene progetti “dirompenti” con finanziamenti da un minimo di 1 milione a un massimo di 100 milioni di dollari. “Ogni tanto arriva una nuova tecnologia che cambia tutto. Internet ha definito gli ultimi decenni di innovazione. Crediamo che le criptovalute definiranno i prossimi decenni”, proprio per questo Paradigm ha scelto di aiutare i progetti su blockchain a raggiungere il loro pieno potenziale. Tra i progetti finanziati ci sono Cosmos, dYdX, Optimism

6. Multicoin Capital

Multicoin Capital è attiva dal 2017 e si ritiene una pioniera dei modelli economici basati sui token. Il fondo è nato con lo scopo di dedicarsi completamente al mondo crypto e oltre a possedere un wallet composto da diverse criptovalute, si occupa di finanziare progetti basati su blockchain a partire dalla fase seed. Con un occhio di riguardo per gli aspetti più tecnici del settore. Multicoin ha finanziato Audius, Solana e The Graph

7. Pantera

Pantera è un fondo Venture Capital americano che dal 2013 si è occupato di finanziare aziende blockchain. Si tratta di uno dei fondi più longevi del settore, quando è stato lanciato Bitcoin valeva solo 65$! Pantera ha investito in 1inch, Ankr, Ripple.

8. Draper Associates

Draper Associates è una firma storica dei Venture Capital che opera dal 1985. Il fondo si dedica principalmente a aziende nelle fasi iniziali del loro sviluppo e dopo aver contribuito al successo di realtà come SpaceX, la Draper Associates si è aperta anche al finanziamento delle aziende crypto. 

9. Polychain

Con sede a San Francisco, Polychain è uno dei principali fondi Crypto Venture Capital. Il team di Polychain apprezza “la visione a lungo termine, l’intelligenza combattiva, la mentalità che fa fede ai dati, la mentalità aperta e le persone umili”. Polychain ha finanziato Ava Labs, Celo, NuCypher. 

10. Animoca Brands

Animoca Brands è il fondo VC di riferimento nel campo del Metaverso e dell’intrattenimento digitale. I progetti Web3 che ha finanziato sono Axie Infinity, Splinterlands e The Sandbox. 

Tutto sommato i fondi Venture Capital Crypto funzionano come quelli tradizionali. Il settore crypto tuttavia porta con sé le sue peculiarità, come mercato giovane spesso i processi e i finanziamenti sono flessibili. La maggior parte dei progetti crypto si finanzia nelle fasi di pre-seed e seed coinvolgendo la community, i Crypto Venture Capital entrano generalmente nelle fasi A e B. Questo è il caso di Dune Analytics o Palm NFT Studio.

Oggi hard fork di Polygon, cosa succede? 

Polygon: hard fork previsto oggi, cosa cambia? Le ultime news

Cosa cambia con l’aggiornamento di Polygon previsto per oggi? Occhio al costo del gas e al funzionamento dei nodi

Oggi 17 Gennaio Polygon ha in programma un hard fork, ovvero un aggiornamento sostanziale della blockchain che prevede nuove regole su due aspetti: le tariffe del gas e le “riorganizzazioni” della chain.

La proposta, avanzata dalla community della blockchain, è stata discussa a partire dal 22 Dicembre ed è stata approvata il 12 Gennaio 2023. L’hard fork fa capo a un’iniziativa più ampia volta a migliorare le capacità tecniche della blockchain sul breve. Mentre integrazioni come la Polygon zkEVM rientrano in una prospettiva a lungo termine. 

Le modifiche verranno applicate al blocco 38.189.056 atteso per oggi. I validatori della rete, che partecipano al meccanismo di consenso, hanno già modificato i loro nodi per continuare a funzionare anche dopo il completamento dell’hard fork. Cosa cambia con l’aggiornamento di Polygon previsto oggi? 

Hard fork Polygon: diminuisce il costo del gas?

Con l’hard fork, Polygon mira a ridurre le impennate dei prezzi del gas che si verificano nei periodi di elevata attività ovvero quando alla blockchain viene richiesto di gestire una grande quantità di transazioni. 

A questo scopo verrà modificato il “Base Fee Change Denominator”, un parametro che determina in maniera inversamente proporzionale questi costi. Più il valore del parametro è alto, più basse saranno le commissioni da pagare. Con l’hard fork questo valore verrà moltiplicato da 8 a 16. In questo modo durante i periodi di intensa attività della blockchain i prezzi cresceranno in maniera proporzionale e contenuta, in linea con gli standard del gas di Ethereum

Cosa sono le riorganizzazioni della catena?

La seconda proposta dell’hard fork di Polygon previsto per oggi è la “diminuzione della lunghezza dello sprint dei nodi per diminuire le reorg”. Con questo termine si intendono le “riorganizzazioni” della chain ovvero degli eventi che possono verificarsi quando un gruppo di nodi accetta una versione alternativa della chain rispetto a quella che viene considerata valida dalla maggioranza dei nodi. Questo accade perché nodi diversi possono arrivare a finalizzare un blocco in momenti diversi. Per approfondire il funzionamento di una blockchain, leggi qui

Le reorg potrebbero creare problemi di sicurezza, infatti in queste situazioni può essere difficile verificare se le transazioni siano state eseguite con successo. 

Per affrontare questo problema relativamente frequente, Polygon vuole ridurre l’intervallo di tempo in cui un nodo può produrre blocchi senza fermarsi (da 128 secondi a 32 secondi). Questo intervallo di tempo si chiama sprint

In questo modo il team prevede un calo delle possibilità che altri validatori intervengano nella produzione di un blocco già in carico ad un altro nodo. 

Il cambiamento non influirà sul sistema delle ricompense per i validatori. 

Cosa cambia per gli utenti di Polygon?

Chi possiede MATIC, la crypto di Polygon, o utilizza dapp costruite su questa chain non dovrà preoccuparsi di attuare nessun accorgimento in occasione dell’hard fork di oggi. Si tratta infatti di un aggiornamento tecnico riservato ai nodi validatori. Nonostante questo avrà un impatto indiretto sugli utenti che troveranno una blockchain più scalabile ed efficiente

Chi era Aaron Swartz? La storia della lotta per la libera informazione 

Aaron Swartz: la storia di una lotta per la libera informazione

La storia di Aaron Swartz a dieci anni dalla sua scomparsa ci fa riflettere ancora sulle sfide di internet e dell’informazione

Chi era Aaron Swartz? Con una definizione sbrigativa potremmo dire: statunitense, programmatore, attivista per la libertà di informazione su internet. Ma la sua vita non si esaurisce qui. È stato definito “piccolo genio dell’informatica”, “ragazzo prodigio”, “padre fondatore di internet”, “combattente”. Come spesso succede, dietro a tutti questi appellativi c’era una persona con tutti i suoi punti di luce ed ombra. Al di là del mito, ha aperto un dibattito e seminato spunti che i posteri continuano a cogliere da allora. Swartz ha lavorato per rendere le informazioni online accessibili a più persone possibili, proprio nello stesso periodo storico in cui nasceva Bitcoin, il primo registro di informazioni distribuito e consultabile da tutti. La storia di Aaron Swartz viene raccontata ancora oggi perché affronta dei temi chiave per capire internet come lo conosciamo oggi. 

Cosa ha fatto Aaron Swartz in poche parole

Esattamente dieci anni fa, Aaron Swartz si toglieva la vita senza lasciare spiegazioni. Anche se non lasciò nessun biglietto o messaggio, non è difficile collegare il motivo di questo gesto alle sue preoccupazioni per il processo in cui era coinvolto. Il programmatore infatti era stato accusato di frode informatica e telematica e furto di informazioni e rischiava trentacinque anni di carcere. 

Classe 1986, a quattordici anni contribuì a sviluppare, nella sua versione 1.0, il software RSS che viene utilizzato per la diffusione dei contenuti sul web. Poco dopo si unì al gruppo di lavoro del World Wide Web Consortium dove lavorò a stretto contatto con il fondatore del World Wide Web, Tim Berners-Lee.

Questo il tweet che Berners-Lee scrisse dopo la morte di Swartz. 

Aaron Swartz fu una delle menti di Creative Commons e di Open Library, un database di libri e documenti gratuito. Fondò inoltre la società di software Infogami e Reddit. Tra le altre cose, il programmatore viene ricordato come figura che si è opposta all’idea e allo stile di vita mondano dei suoi colleghi nella Silicon Valley. Come portatore di ideali “puri” e perseverante nel suo attivismo politico e tecnologico. 

Il processo 

I problemi legali arrivarono per lui nel 2010 quando scaricò illegalmente, attraverso la rete del Massachusetts Institute of Technology, quasi cinque milioni di articoli e di documenti da JSTOR. Ovvero un archivio digitale di stampo accademico. Nonostante JSTOR avesse deciso di non denunciarlo, Swartz venne ugualmente incriminato dai procuratori federali con tredici capi d’accusa. La vicenda suscitò delle perplessità e una percezione di “accanimento” nei confronti di un crimine di hacking molto simile a tanti scherzi goliardici degli studenti del MIT. D’altro canto le accuse sembrarono più che lecite alla luce delle delicate questioni di copyright. Il processo ebbe una grande risonanza e acquisì una serie di significati ideologici. Così come accadde con la sua tragica morte di cui, per molti, è direttamente responsabile il governo. 

Chi era Aaron Swartz? Ce lo dice il Guerilla Open Access Manifesto

L’obiettivo guida di tutto il lavoro di Swartz è stato rendere i contenuti su internet gratuiti e aperti a tutti. Nel 2008 il programmatore pubblicò un documento intitolato “Guerilla Open Access Manifesto”, il punto di partenza del testo è che l’informazione è potere e come tutte le forme di potere, anche questa viene controllata da un gruppo ristretto di persone. L’accesso a certe informazioni rimane un privilegio per pochi perché molte risorse come documenti, articoli, ricerche e libri si possono consultare solo a pagamento. Swartz si chiede come questo sia possibile, internet non era nato con lo scopo di rendere i contenuti liberi? 

Il Manifesto invita scienziati, ricercatori, scrittori, giornalisti e studenti ad abbandonare la logica del diritto d’autore e pubblicare le loro produzioni online in modo che potesse essere letta da tutti senza discriminazioni. Swartz scrive: “Dobbiamo acquisire le informazioni, ovunque siano archiviate, farne copie e condividerle con il mondo. Dobbiamo prendere ciò che è fuori dal diritto d’autore e caricarlo sull’archive del web. Dobbiamo acquistare banche dati segrete e metterle sul web. Dobbiamo scaricare riviste scientifiche e caricarle sul web in file-sharing”. 

In questo documento c’è moltissimo della figura di Swartz, dall’interesse per i diritti digitali alla lotta delle logiche capitalistiche. 

Fun fact: il Guerilla Open Access Manifesto è stato scritto e pubblicato in Italia, durante un viaggio di Swartz. 

Informazione libera, ma come?

Il progetto di liberazione dei contenuti online metteva in discussione logiche di mercato, aspetti legali, il controllo delle attività su internet. Tutti aspetti che rivelarono subito la complessità della missione di Aaron Swartz. In un discorso tenuto durante la conferenza Freedom to Connect del 2012 ha lanciato questa provocazione: “condividere un video su BitTorrent è come rubare in un negozio di cinema o come prestare una videocassetta a un amico? La libertà di connessione è come la libertà di parola o come la libertà di uccidere?”. Il download dei documenti di JSTOR è stato un atto radicale con dietro un’idea ben precisa, per quanto non condivisibile. Un gesto che prova a mettere i bastoni tra le ruote a un sistema da ripensare completamente. L’informazione libera è possibile solo quando condivisa e, ancora prima, prodotta in quest’ottica. Solo se vengono rispettati i diritti di tutti. 

La storia di Aaron Swartz continua ad ispirare gli attivisti, racconta il bisogno di mettere in discussione qualcosa quando ci sta stretto. Anche quando sono realtà gigantesche come un intero sistema legislativo o società che accentrano il potere e le decisioni sul bene comune. Uno dei motivi per cui ricordiamo Swartz è per aver sottolineato il valore della decentralizzazione. Il suo impegno per un “mondo che va aggiustato” spinge ancora a darsi da fare per trovare soluzioni utili. 

Cosa succede nello spazio NFT? I dati e le ultime novità

Mercato NFT: news e dati di Dicembre 2022 da monitorare

Il mercato NFT dell’ultimo mese: news e dati da monitorare tra Dicembre e il nuovo anno!

Con i dati del mercato NFT di Dicembre, possiamo tirare le somme e confrontarne l’andamento in termini di vendite e interesse rispetto all’anno precedente. Cosa sta succedendo in questi primi giorni del 2023? Ecco le principali news e i progetti in arrivo! 

Il mercato NFT tra fine 2022 e inizio 2023 

Nonostante il mercato ribassista, il volume delle vendite per i token non fungibili nel 2022 ha quasi raggiunto quello del 2021, soprattutto grazie alla spinta nella prima parte dell’anno. Secondo DappRadar lo scorso anno si è chiuso con un volume di 24,7 miliardi di dollari distribuiti tra i vari marketplace, mentre nel 2021 il dato era di 25,1 miliardi. Per un pelo! Se guardiamo invece il numero dei token venduti, la situazione è capovolta: nel 2022 sono stati venduti 101 milioni di NFT, contro i 58,6 milioni del 2021. Insomma il mercato NFT del 2022 si è confermato più attivo rispetto all’anno precedente, possiamo infatti giustificare i volumi più bassi con l’abbassarsi del prezzo delle criptovalute. 

Nello specifico a Dicembre il volume delle vendite è stato di 684 milioni (a Novembre: 662 milioni), e il numero degli NFT acquistati è stato 6,7 milioni (il mese precedente erano 4,8 milioni). Il 2023 si è aperto con un +26% sulle vendite rispetto alla settimana precedente, l’ultima del 2022. Le collezioni che hanno beneficiato maggiormente di questo aumento di volumi sono il Bored Ape Yacht Club, il Mutant Ape Yacht Club e la collezione Azuki

Vendite memorabili e collezioni in trend

La settimana scorsa è stato venduto il CryptoPunks #2066 a 1,38 milioni e due settimane fa un esemplare della collezione Mfers a 597.940 dollari. Questa, lanciata nel 2021, nell’ultimo mese ha avuto un incremento delle vendite del 151% (CryptoSlam). Mfers è composta da 10.000 pezzi realizzati secondo i principi dell’arte generativa, quindi dalla combinazione casuale di alcuni tratti, e 21 pezzi disegnati a mano dal creatore della collezione, conosciuto con lo pseudonimo di sartoshi. Mfers è un progetto senza diritti d’autore, infatti chi acquista uno di questi NFT può disporne a suo piacimento. A differenza di molte altre, per questa collezione non esiste una roadmap o un progetto di sviluppo alle spalle. 

Il mercato NFT di Dicembre è stato memorabile anche per i Pudgy Penguins, il cui price floor è aumentato del 25%. All’inizio del mese è stata anche lanciata la raccolta di NFT collegata al progetto. “Snowed In: A Rare Pudgy Penguins Sale” è stata venduta all’asta da Sotheby’s per 129.000$ in totale. Con un prezzo medio di 12.900$.

Magic Eden si riempie di immagini di The Big Bang Theory

Il principale marketplace su Solana e secondo per volumi solo ad OpenSea, il 3 Gennaio è stato sommerso da immagini della serie tv e ad altre di carattere pornografico. Queste hanno sostituito le anteprime di alcune collezioni in vendita sulla piattaforma. Magic Eden ha subito rintracciato il problema nel suo servizio esterno per la gestione delle immagini e ha smentito un attacco, assicurando gli utenti che nessuna opera d’arte digitale è stata compromessa. 

Tutto esaurito per le Trump Digital Trading Cards 

Gli NFT ideati dall’ex presidente degli Stati Uniti sono andati sold out a poche ore dal lancio, avvenuto il 15 Dicembre. La collezione intitolata Trump Digital Trading Cards è composta da 45.000 pezzi mintati su Polygon, che raffigurano Trump nelle vesti di vari personaggi tra cui un supereroe, un cowboy o un astronauta. I token non fungibili sono stati venduti a un prezzo di partenza di 99$ ciascuno, e ora vengono scambiati nei mercati secondari al prezzo medio di 250$. Nonostante il successo dei primi giorni, ora, dopo quasi un mese, l’interesse per gli NFT di Trump si è placato. Chi ha acquistato uno dei pezzi ha partecipato all’estrazione di diversi premi tra cui cocktail party, cene, partite di golf, chiamate di gruppo su Zoom, con l’ex presidente stesso. Non serve aggiungere che le Trump Cards hanno infiammato i social con dibattiti e opinioni più o meno favorevoli. 

Gli NFT lasciano Solana per Polygon (dietro notevole ricompensa)

Forse il caso più eclatante di questo ultimo mese nel mercato NFT è stata la migrazione dei principali progetti non fungible token di Solana, verso altre blockchain. DeLabs, la startup che ha creato DeGods e y00ts, il 25 Dicembre aveva annunciato che nei primi mesi del 2023 avrebbe scelto altre blockchain per ospitare le proprie collezioni. Nello specifico Ethereum per i DeGods e Polygon per gli y00ts. La notizia ha avuto delle ripercussioni negative sul prezzo di SOL, la crypto di Solana, che è crollato in poco tempo. Ora che Solana ha attutito il colpo, DeLabs ha rivelato di aver ricevuto da Polygon 3 milioni di dollari per spostare la collezione y00ts sul proprio network e abbandonare Solana. Il denaro è arrivato come “sovvenzione non azionaria” quindi non prevede il coinvolgimento attivo di Polygon nel progetto. La blockchain ha confermato lo scambio e espresso il suo entusiasmo per tutti i futuri progetti che nasceranno su Polygon grazie a questa collaborazione. DeLabs ha spiegato che utilizzerà questi fondi per ampliare il personale. 

Moonbirds firma un accordo con Hollywood

Il 6 Gennaio il progetto NFT ha firmato un accordo con l’United Talent Agency di Hollywood. A dare l’annuncio è stato Kevin Rose, il fondatore di PROOF, la startup che ha dato vita ai Moonbirds. Lo scopo dell’accordo è quello di far conoscere il brand dei Moonbirds ed esportarlo in tutto il mondo, rendendolo un progetto mainstream non solo nel settore Web3. Anche Larva Labs, il nucleo fondatore dei CryptoPunks, aveva firmato un accordo del genere sempre con l’UTA nel 2021. 

In arrivo: Pussy Riot con la rivista Rolling Stones, Telepass

Una collezione in arrivo a breve sul mercato NFT, di preciso l’11 Gennaio, è MATRIARCHY NOW. Si tratta di un progetto particolarmente interessante dal punto di vista artistico perché nato dal lavoro combinato della co-fondatrice delle Pussy Riot, Nadya Tolokonnikova, la fotografa Ellen von Unwerth e la rivista Rolling Stones. La collezione sarà composta da 11 NFT unici di fotogiornalismo che raccontano un mondo ideale in cui “donne, uomini e tutti gli altri sono uguali”. La base di partenza per l’asta è di 2 ETH, l’incasso sarà donato a realtà che contribuiscono alla promozione dei diritti riproduttivi delle donne. La collezione verrà lanciata con un evento dal vivo nello spazio espositivo The Canvas 3.0 a Manhattan.

Un’altra novità sono gli NFT di Telepass, il cui primo drop avverrà il 1 Marzo 2023. La collezione NFTLP sarà composta da 1.000 pezzi al prezzo di 0,1 ETH ciascuno. 

I token acquistati potranno essere collegati ai propri contratti Telepass Plus o Telepass Pay X per partecipare a un programma di membership e ottenere sconti o cashback sui servizi.

Gli 8 eventi che hanno cambiato il mercato crypto nel 2022

Mercato crypto: le notizie più importanti del 2022

Il 2022 volge al termine ed è il momento di tirare le somme. Quali sono state le 8 notizie più importanti di quest’anno nel mercato delle criptovalute?

È il momento del flashback di fine anno, occasione per ripercorrere le 8 notizie più importanti del 2022 del mercato crypto. Quest’anno di bear market è stato caratterizzato da fallimenti di enorme portata. Tuttavia, ci sono stati anche sviluppi positivi, soprattutto in termini di adozione e regolamentazione.

1. Il fallimento dell’exchange FTX

Uno degli eventi di quest’anno che ha avuto maggiore impatto sul mercato crypto, è sicuramente il fallimento dell’exchange FTX. L’implosione dell’exchange che si è verificata dal 6 all’11 Novembre 2022 (il giorno in cui FTX ha dichiarato bancarotta) e ha portato, nel giro di un mese, all’arresto del fondatore di FTX Sam Bankman-Fried. Ad oggi Bankman-Fried si trova in un carcere delle Bahamas in attesa di essere estradato negli Stati Uniti. Tutto è iniziato con uno scambio di tweet tra Binance e FTX che ha interessato SBF (l’ex CEO di FTX), Champeng Zhao (il fondatore di Binance) e Caroline Ellison (CEO di Alameda Research, un hedge fund strettamente legato ad FTX). La vicenda, che si rivela ogni giorno più intricata, potrebbe arrivare nelle sale cinematografiche, grazie ad Apple e all’autore e giornalista Michael Lewis

Ripercorri gli aggiornamenti sul drammatico fallimento di FTX

2. Il collasso dell’ecosistema Terra (LUNA)

Per restare in tema catastrofi vediamo come seconda news più importante del mercato crypto del 2022 la disfatta dell’ecosistema Terra (LUNA). Dopo quello che viene chiamato “UST depegging incident”, in cui la stablecoin algoritmica di Terra ha perso l’ancoraggio al dollaro tra il 9 e il 10 Maggio, il network ha subito un tracollo generale che ha portato alla latitanza di Do Kwon, il fondatore dell’ecosistema. Da Settembre lo sviluppatore coreano è ricercato sia dalla polizia federale coreana e sia dall’Interpol

Il crollo è stato un vero e proprio shock per i mercati e la community, da ottava blockchain più capitalizzata, Terra ha perso tutto il suo valore in brevissimo tempo. UST prima di perdere il peg, era la terza stablecoin per capitalizzazione del mercato crypto! Le cause del collasso, a più di sei mesi di distanza, non sono ancora state definite con chiarezza. Le ultime indagini ipotizzano un coinvolgimento di FTX e del fondo di investimenti legato all’exchange, Alameda Research che sembrerebbe aver causato il crollo al fine di danneggiare il suo competitor Three Arrow Capital, fortemente esposto all’ecosistema Terra (LUNA).

Il 28 Maggio, con un fork, è stato rilasciato il nuovo network Terra 2. L’idea di Do Kwon e della community è stata quella di ricostruire l’ecosistema sacrificando l’elemento debole, la stablecoin algoritmica.

Tutte le tappe della storia senza lieto fine di Terra (LUNA):

3. Un anno intenso per il Bored Apes Yacht Club

L’anno del Bored Ape Yacht Club e dell’azienda che ne cura lo sviluppo, Yuga Labs, è iniziato con l’acquisizione dei CryptoPunks, una delle prime collezioni NFT a diventare famosa per i suoi prezzi da capogiro. Il 12 Marzo, Yuga Labs ha comprato i diritti intellettuali e commerciali di CryptoPunks e Meebits per circa 200 milioni di dollari. Yuga Labs ha così riunito gli NFT più importanti del panorama crypto sia per popolarità che per vendite. 

Il 17 Marzo è poi arrivato ApeCoin, il token su Ethereum, sviluppato come chiave d’accesso al Metaverso delle Bored Ape, Otherside, la cui demo è arrivata a Luglio. Insomma la prima parte del 2022 per le Bored Apes è stata a dir poco entusiasmante. La seconda parte del 2022 invece ha portato con sé qualche notizia negativa per l’azienda crypto. Sì, è arrivato lo staking ApeCoin, ma anche un’indagine della SEC (Securities and Exchange Commission) e una del tribunale federale della California, entrambe ancora in corso. La prima ha riguardato la classificazione giuridica degli NFT, nello specifico se le Bored Apes debbano essere considerate security (titoli), mentre la seconda ha colpito sia Yuga Labs ma anche importanti celebrità, sospettate di aver promosso illegalmente le opere d’arte digitale.

Recupera le vicende del Bored Ape Yacht Club

4. Il 2022 è stato l’anno (anche) del Crypto Soccer

L’anno calcistico si è concluso con i mondiali di calcio in Qatar vinti dalla nazionale argentina. L’Albiceleste è salita sul tetto del mondo grazie al suo capitano e numero dieci Lionel Messi, che per via di questa impresa viene ora considerato da molti il calciatore più forte di tutti i tempi. Nel 2022 però è anche avvenuta la consacrazione del calcio come lo sport preferito dal mercato delle criptovalute.

Tra i protagonisti dell’anno c’è Algorand che ha collaborato con FIFA alla piattaforma NFT ufficiale dei mondiali 2022, FIFA Collect +. Ci sono anche però Chiliz e Socios che sono stati protagonisti grazie ai fan token e alle partnership con leggende del calcio e squadre blasonate, tra cui Lionel Messi, Alessandro Del Piero e il Barcelona FC. E infine Sorare, il fantacalcio NFT che ha spopolato, facendo registrare quasi 2 milioni di utenti attivi.

Notizie Crypto Soccer, la formazione è schierata:

5. Il successo più grande del 2022: The Ethereum Merge

La notizia più importante del mercato crypto del 2022 è stata sicuramente quella dell’attivazione dell’aggiornamento di Ethereum: The Merge. The Merge è stato attivato con successo Giovedì 15 Settembre 2022, da quel momento Ethereum ha iniziato a validare le transazioni sul suo network attraverso l’algoritmo di consenso Proof-of-Stake. In seguito a The Merge la rete di Ethereum ha anche ridotto il suo consumo energetico del 99.5%, diventando praticamente a zero impatto ambientale.

In questi quattro mesi, neanche un intoppo per la rete di Vitalik Buterin. Il mercato delle criptovalute però si sa, è soggetto ad una rapida e continua evoluzione perciò ETH non può permettersi di sedersi sugli allori. La Ethereum Foundation guarda ora al prossimo aggiornamento, Shanghai, che dovrebbe arrivare a Marzo 2023 e che consentirà i prelievi di Ether dalle staking pool.

I momenti salienti del successo di The Merge:

6. Gli NFT sui social network: Instagram, Reddit, Telegram e Twitter

Nel 2022 le piattaforme del Web 2.0 sono state fortemente attratte dalle possibilità dei token non fungibili! La love story tra gli NFT e Instagram è iniziata a Gennaio 2022, ed è continuata tutto l’anno. Le ultime notizie crypto sui social network sono di Novembre e vedono il marketplace di Instagram in arrivo nei primi mesi del 2023, sulla blockchain di Polygon.

Il secondo social network che ha dominato i principali NFT marketplace negli ultimi mesi del 2022 è Reddit, che grazie alla sua collezione di digital collectibles si è imposto facendo registrare volumi superiori a 10 milioni di dollari. Anche Telegram si è unito alla festa verso la fine dell’anno, grazie alla sua collezione di handle NFT prodotta in collaborazione con The Open Network. The Open Network e la sua crypto Toncoin sono diventati rispettivamente la blockchain e la criptovaluta ufficiale del social network. Infine, quando si parla di crypto e social network, non si può non includere nel discorso anche Twitter, che da inizio anno, consente di utilizzare gli NFT come foto profilo collegando il proprio wallet!

L’avventura social degli NFT:

7. Regolamentazione tra Europa e Stati Uniti

Il 30 Giugno l’Unione Europea ha approvato il MiCA (Markets in Crypto Assets), un pacchetto di leggi per regolamentare il mercato delle criptovalute. Il documento ha l’obiettivo di imporre degli standard al settore per la salvaguardia degli utenti. Il MiCA prevede regole per le stablecoin, stabilisce le responsabilità giuridiche e finanziarie in casi di bug o insolvenze, designa organi di sorveglianza e prerequisiti per le aziende che vogliono fornire servizi su blockchain. Si tratta della prima vera e propria iniziativa dell’Unione Europea in campo crypto, i suoi effetti saranno determinanti. Il MiCA dovrebbe entrare in vigore entro l’inizio del 2024, nel frattempo gli attori del mondo crypto avranno tempo per adeguarsi alle nuove normative. Anche gli Stati Uniti hanno fatto qualche passo in avanti per quanto riguarda la regolamentazione. Il 16 Settembre gli USA hanno rilasciato un report riassuntivo delle indagini sul settore crypto svolte da nove agenzie federali in cui sono stati trattati vari argomenti che hanno a che fare con le criptovalute. Dalle CBDC alla protezione dei consumatori e delle imprese. Il fallimento di FTX però potrebbe allungare i tempi necessari per redigere un documento normativo completo e definitivo.

La regolamentazione nel 2022: dal MiCA al report degli Stati Uniti

8. Donazioni in Ucraina

Chiudiamo la lista delle 8 notizie che hanno segnato il mercato crypto nel 2022 con un esempio di solidarietà nel settore, manifestatosi attraverso gli aiuti forniti all’Ucraina all’inizio di quest’anno. Il 24 Febbraio in Europa è scoppiato un conflitto che tutt’oggi non accenna a concludersi. Due giorni dopo il primo attacco militare della Russia, il profilo Twitter Ufficiale dell’Ucraina ha pubblicato l’indirizzo di un wallet con l’invito a donare criptovalute. Gli aiuti al popolo invaso sono arrivati tramite blockchain, le criptovalute si sono dimostrate il metodo più efficace e veloce per far arrivare risorse economiche dall’estero, soprattutto dopo che i sistemi bancari sono stati compromessi. 

In Ucraina infatti per evitare il collasso del sistema bancario, i prelievi di denaro sono stati limitati fin dalle prime fasi del conflitto e successivamente congelati. In meno di un mese sono arrivati circa 100 milioni di dollari in donazioni crypto. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy il 16 Marzo 2022 ha firmato una legge sugli asset virtuali, rendendo le criptovalute legali nel paese. L’Ucraina ha inaugurato un museo digitale che custodirà e venderà NFT che documentano la guerra. 

Il ruolo delle criptovalute durante il conflitto in Ucraina:

5 regali di Natale per appassionati di criptovalute

5 regali di Natale per appassionati di criptovalute

Cerchi idee regalo per questo Natale? Ecco una lista di oggetti e pensieri a tema criptovalute. Per accontentare i gusti di tutti!

Il Natale è alle porte! Da un lato ci sono quelli che già a Ferragosto hanno pianificato con precisione maniacale i loro regali di Natale. Dall’altro ci sei tu che stai per entrare nel panico e rischi di comprare l’ultimo bagnoschiuma Tesori d’Oriente rimasto al centro commerciale. Young Platform è qui con la lista definitiva di idee regalo di Natale per appassionati di criptovalute! 

1. Un NFT è per sempre

Per chi è alla ricerca di un regalo prezioso come un gioiello, ci sono gli NFT. Certo, non si possono impacchettare in scatoline di velluto, a meno che non si tratti dei CryptoPunks prodotti in collaborazione con Tiffany, ma fanno comunque la loro figura. Toglietemi tutto ma non il mio NFT. Noi abbiamo scovato questi alberi di Natale digitali, il giusto compromesso per chi adora lo spirito natalizio ma è troppo pigro per montare e smontare ogni volta palline e lucine. 

Se invece non vuoi rinunciare alla consegna in prima persona del tuo regalo, perché vuoi assistere alla faccia stupita di chi lo scarta, puoi anche abbinare all’NFT che regalerai una cornice digitale. C’è persino un termine chic coniato appositamente per descrivere questo tipo di opere, che potrai utilizzare per stupire tutti i presenti al pranzo di Natale o alla cena della vigilia: phygital. 

2. A Natale siamo tutti più… colti!

A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai, tipo leggere un libro. Le vacanze sono il momento perfetto per rallentare e dedicarsi a scoprire la storia di Ethereum o per interrogarsi sul futuro del Metaverso accanto al camino. I libri sulle criptovalute e sulla blockchain sono tantissimi, e possono essere interessanti per ogni tipo di utente. Potresti regalare il libro di Laura Shin “The Cryptopians” ai tuoi amici appassionati di tecnologia e trame intriganti, mentre per i tuoi parenti meno esperti scegliere come regalo “Mamma ho comprato Bitcoin” di Lorenzo Primiterra

3. Con un wallet vai sul sicuro

Se non hai ancora trovato l’idea regalo natalizia giusta per un appassionato di criptovalute potresti considerare l’acquisto di un hardware wallet. Gli hardware wallet sono portafogli digitali sotto forma di chiavette USB che permettono di conservare offline le criptovalute e gli NFT. Anche se potrebbe sembrare un regalo più adatto ad utenti esperti, in realtà gli ultimi modelli di hardware sono molto semplici da configurare e utilizzare. I marchi più famosi che producono questo tipo di wallet sono Ledger e Trezor. Se conosci un hodler accanito, potrebbe apprezzarlo!

4. Fai una donazione in criptovalute

Esistono molte ONG che danno la possibilità di fare una donazione in criptovalute, anche a nome di un’altra persona. Per un regalo poco materiale, ma di immenso valore! 

Tra le più note organizzazioni ad accettare offerte in crypto è Save the Children, che proprio in occasione del Natale 2022 ha indetto la campagna “Per Natale salva il loro futuro” insieme a Young Platform, con lo scopo di raccogliere aiuti concreti a favore di bambini che vivono in zone di guerra.

Un esempio di ONG crypto-friendly è Food for life. Si dedica da 25 anni alla distribuzione di pasti nutrienti nei paesi del mondo più bisognosi, per contrastare l’insicurezza alimentare. Puoi donare con Bitcoin, Ethereum, Dogecoin e tante altre criptovalute. Un’altra realtà è quella di The Water Project che invece si occupa della fornitura di acqua potabile in molti paesi africani. Supportando i pagamenti via blockchain, questi enti permettono una raccolta tracciabile e senza confini verso paesi dove i servizi finanziari sono spesso carenti o costosi. 

5. Oh, oh, oh! Una nevicata di gadget crypto

Se sei ancora a corto di idee, prova a pensare cosa vorresti che regalassero a te a Natale.

Pandoro o panettone? Gadget di Bitcoin o di Ethereum? Bel dilemma! Ecco la soluzione che unisce tutti. Di qualunque squadra sia il destinatario, non passerà sicuramente inosservato!

5 regali di Natale per appassionati di criptovalute

Ti manca la fantasia e pensi di ricorrere al vecchio trucco della zia regalando calzini? Mantieni la tradizione viva, ma stilosa, con delle calze a tema crypto

5 regali di Natale per appassionati di criptovalute

L’ultimo gadget che ti proponiamo è perfetto per i procrastinatori seriali o pantofolai che non riescono a decidere cosa fare per Capodanno. 

5 regali di Natale per appassionati di criptovalute

Puoi regalare loro un visore per la realtà virtuale, così, mal che vada, si fa una festa nel Metaverso.

Ti sei fatt* un’idea? Ora non ti resta che scegliere il miglior regalo di Natale crypto per i tuoi amici e parenti!

I migliori libri sulle criptovalute e sulla blockchain 

I migliori libri sulle criptovalute e la blockchain

Cerchi una lettura a tema crypto? Sei un newbie e non sai da dove iniziare? O un appassionato che vuole approfondire? Ecco i migliori libri sulle criptovalute per ogni livello!

I libri sulle criptovalute in circolazione sono sempre di più. Tra queste pubblicazioni e le risorse disponibili online, gli strumenti per capire le crypto non mancano. L’arrivo di un argomento su carta è sempre sintomo di interesse da parte del pubblico e della mass adoption. Come se la stanno cavando le case editrici? Tengono il passo del mondo crypto che si evolve alla velocità della luce?

In questo articolo troverai una lista dei migliori libri sulle crypto suddivisi per livello (beginner o appassionati) e per approccio, tecnico o umanistico. Con una nota finale sui testi per bambini dedicati a Bitcoin e alla blockchain!

I migliori libri sulle criptovalute – impara le basi e la storia 

Ti proponiamo sette testi che affrontano i concetti di base della blockchain, la storia delle crypto e i fondamenti della decentralizzazione. Se stai muovendo i primi passi nel settore questi sono i migliori libri per iniziare a studiare le criptovalute.

1. The Basics of Bitcoins and Blockchains di Antony Lewis 

Antony Lewis è autore del blog Bits on Blocks e consulente crypto per varie società, il suo libro The Basics of Bitcoins and Blockchain, fornisce una panoramica sul mondo delle criptovalute a partire dalla blockchain. Il saggio spiega cos’è la blockchain, il suo funzionamento e le sue applicazioni rivoluzionarie. 

The Basics of Bitcoins and Blockchains, Lewis Antony

Mango

Aprile 2021

Lingua: inglese

408 pagine

12,99$

2. Digital Cash: The Unknown History of the Anarchists, Utopians and Technologists Who Created Cryptocurrency di Finn Brunton

Per scoprire la storia di Bitcoin e l’origine ideologica delle criptovalute, c’è il libro di Finn Burton professore di Media, Cultura e Comunicazione alla New York University. Il libro ripercorre le vicende e le idee dei personaggi “utopisti” (il movimento cypherpunk) il cui obiettivo era proteggere la privacy e rivoluzionare il mondo economico e politico, tramite la tecnologia. Questo saggio ha un approccio meno tecnico, è quindi adatto a chi vuole un punto di vista più umanistico. 

Digital Cash: The Unknow History of the Anarchists, Utopians and Technologists Who Created Cryptocurrency, Bruton Finn

Princeton University Press

Giugno 2019

Lingua: inglese

272 pagine

26,95$

3. Bubble or revolution? di Neel Mehta, Adi Agashe, Parth Detroja

Se per te blockchain e crypto sono ancora mondi oscuri e inesplorati, uno dei migliori libri sulle criptovalute è proprio Bubble or revolution. Qui troverai concetti molto complessi spiegati in maniera accessibile e facile da capire. Può essere il primo passo per cominciare a studiare le crypto, alcuni punti che vengono presi in esame sono: la creazione di Bitcoin, i fondamenti e i casi d’uso della tecnologia blockchain, la nascita delle altcoin, della criptoeconomia e della crescente adozione commerciale. I tre autori pur avendo una formazione tech, grazie alle loro esperienze in ambienti come Google, Microsoft e Facebook, non si addentrano in spiegazioni troppo tecniche.

Bubble or revolution?, Neel Mehta, Adi Agashe, Parth Detroja

Paravane Ventures

Giugno 2019

Lingua: inglese

331 pagine

17,29$

4. Il Bitcoin Standard di Saifedean Ammous

Il Bitcoin Standard è un libro dell’economista Saifedean Ammous. È uno dei pochi libri che è stato tradotto in italiano, l’edizione inglese ha avuto infatti un enorme successo. Ammous spiega con quali intenti è nato Bitcoin e come ha rivoluzionato e migliorato diversi aspetti del denaro. In questo libro sono trattati i benefici economici, politici, sociali e culturali che può produrre una moneta quando è “sana” e non “corrotta”, l’autore sostiene che Bitcoin stia emergendo come “alternativa decentralizzata, politicamente neutrale, di libero mercato alle banche centrali nazionali, con enormi implicazioni potenziali per le libertà individuali e la prosperità sociale”. Bitcoin Standard è stato ristampato con una nuova introduzione nel Febbraio 2022. 

Il Bitcoin Standard, Ammous Saifedean 

Usemlab

Dicembre 2021 

Lingua: italiano

306 pagine 

27,00€

5. Mamma ho comprato Bitcoin! di Lorenzo Primiterra

Il sottotitolo di “Mamma ho comprato Bitcoin!”, ovvero “un manuale semplice e completo per tutte le mamme (e papà, zii, fratelli) che ancora ci guardano stupiti quanto parliamo di Bitcoin”, ci racconta già lo stile di questo saggio. L’autore, il crypto-divulgatore Lorenzo Primiterra, nelle prime pagine spiega che il suo intento è stato quello di rendere accessibile Bitcoin, anche a chi non è abituato a destreggiarsi in aspetti tecnologici e economici. In questo libro scritto per i principianti del settore criptovalute, si fa chiarezza su alcuni aspetti di Bitcoin che vengono ancora mal interpretati (hai presente la questione dello schema piramidale?) e si ripercorre la storia della moneta. Una lettura scorrevole!

Mamma ho comprato Bitcoin!, Lorenzo Primiterra

Aprile 2021

Lingua: italiano

134 pagine

9,99€

6. Villaggio Bitcoin: l’alba di una nuova società basata su una moneta sana e onesta

Anche in questo caso troviamo una lettura per chi è alle prime armi, un libro che prima spiega tutto quello che devi sapere su Bitcoin e poi approfondisce il suo impatto sociale e politico. Una tecnologia come quella delle criptovalute può cambiare la nostra società? Questa sembra la domanda a cui cerca di rispondere Valerio Dalla Costa, l’autore che tra le altre cose ha fondato un negozio fisico a Brescia che ispira proprio il titolo del saggio. Lo scopo del suo progetto è “aiutare le persone a comprendere questa tecnologia” e “facilitare l’accesso al mondo Bitcoin”. In Villaggio Bitcoin troviamo anche un intervento di Giacomo Zucco, voce internazionale del movimento legato a Bitcoin, massimalista e consulente per progetti blockchain.

Villaggio Bitcoin: l’alba di una nuova società basata su una moneta sana e onesta, Valerio Dalla Costa

Luglio 2022

Lingua: italiano

406 pagine

25,00€

7. Digital Gold: Bitcoin and the Inside Story of the Misfits and Millionaires Trying to Reinvent Money di Nathaniel Popper 

L’autore di Digital Gold è un giornalista del New York Times esperto di tecnologia ed economia. Qui racconta le figure che hanno avuto un ruolo influente nella diffusione di Bitcoin e degli ideali della decentralizzazione. Popper approfondisce soprattutto il clima di sfiducia nei sistemi tradizionali del 2008 e come ha portato a nuove esigenze e prospettive. Digital Gold è già un classico del settore che fornisce anche curiosi retroscena, la sua lettura è consigliata anche ai meno esperti.

Digital Gold: Bitcoin and the Inside Story of the Misfits and Millionaires Trying to Reinvent Money, Nathaniel Popper 

Harper Collins (uscito in edizione tascabile per Penguin Books nel 2021)

Maggio 2015

Lingua: inglese

416 pagine

38,50$

I migliori libri su Ethereum, NFT e Metaverso

Dopo aver fatto le letture di base e sistemato la tua biblioteca crypto, ti sentirai pronto per la DeFi e gli NFT! Vediamo ora alcuni libri dedicati ad Ethereum e al suo ecosistema, da cui si sono sviluppate applicazioni come i token non fungibili e il Metaverso.

1. The Infinite Machine di Camila Russo

Per una lettura specifica sulla storia di Ethereum c’è The Infinite Machine, il libro di Camila Russo, ex giornalista di Bloomberg e direttrice di The Defiant, la principale testata DeFi. Il saggio di Russo passa per gli otto fondatori di Ethereum, racconta le loro relazioni, le loro idee e le decisioni che hanno dato vita al progetto. Il sottotitolo del libro è “come un esercito di crypto-hackers sta costruendo l’internet del futuro grazie a Ethereum”, il focus quindi è sulle persone e il lato umano della vicenda. Da The Infinite Machine presto sarà tratto un film, che è stato finanziato con una vendita di NFT

The Infinite Machine, Russo Camila

Harper Business

Luglio 2020

Lingua: inglese

352 pagine

22,90$

2. The Cryptopians: Idealism, Greed, Lies, and the Making of the First Big Cryptocurrency Craze di Laura Shin

Laura Shin è una giornalista di Forbes e autrice del podcast Unchained, “la tua fonte senza hype per tutte le cose crypto”. The Cryptopians è uscito a Febbraio 2022 ed è già considerato una delle fonti più autorevoli e complete per capire Ethereum. Per questa novità editoriale fioccano ottime recensioni ovunque! Il saggio è un viaggio all’interno di Ethereum a partire dalle personalità alla base del progetto. Il lavoro di Shin è particolarmente apprezzato perché dettagliato e perché rivela alcune scoperte e aspetti più scabrosi della vicenda. 

L’autrice è riuscita a far emergere Ethereum come la tecnologia più rivoluzionaria del secolo, che ha trasformato finanza, informatica e tantissimi altri campi come l’arte digitale. Shin ha deciso di studiare l’enorme impatto di Ethereum visitando i luoghi chiave del progetto come la Svizzera, Singapore e San Francisco e incontrando i protagonisti. Di Vitalik Buterin si raccontano l’infanzia da bambino prodigio, cresciuto a Toronto da emigrati russi, il difficile periodo adolescenziale, il genio e l’”innato altruismo”. Shin propone una visione dei fatti avvincente e un po’ romanzata in cui Buterin è il centro della storia, a tratti travagliata e imprevedibile, della nascita di Ethereum. 

The Cryptopians: Idealism, Greed, Lies, and the Making of the First Big Cryptocurrency Craze, Shin Laura

PublicAffairs

Febbraio 2022

Lingua: inglese

496 pagine 

24,49$

3. Proof of Stake: The Making of Ethereum and the Philosophy of Blockchains di Vitalik Buterin

In questo libro sono stati raccolti ventidue saggi del fondatore di Ethereum in persona, Vitalik Buterin. In Proof of Stake è stato elaborato tutto il materiale scritto online da Buterin tra il 2015 e il 2022 in forma di articoli di blog e tweet. Non si tratta di una lettura per principianti, la scrittura di Buterin è molto tecnica e gli argomenti trattati sono complessi. Proof of Stake rimane un punto di riferimento per conoscere la visione di Buterin e il suo spirito innovatore. 

Proof of Stake: The Making of Ethereum and the Philosophy of Blockchains, Vitalik Buterin

Seven Stories Press

Settembre 2022

Lingua: inglese 

384 pagine

12,99$

4. Metaverso. Cosa significa, chi lo controllerà e perché sta rivoluzionando le nostre vite di Matthew Ball

Matthew Ball è un giornalista crypto che si è specializzato sui temi del Metaverso. Il suo libro, pubblicato di recente anche in italiano, muove i primi passi dalla risonanza che questa tecnologia ha avuto nei media per poi presentare il suo funzionamento. Ball esplora i concetti principali e i settori di applicazione come l’assistenza sanitaria, l’istruzione e la vita sociale. Se il tema ti interessa particolarmente, non dimenticare Snow Crash, il romanzo di Neal Stephenson in cui viene teorizzato per la prima volta il concetto di “Metaverso”. 

Metaverso. Cosa significa, chi lo controllerà e perché sta rivoluzionando le nostre vite, Matthew Ball

Garzanti

Settembre 2022

Lingua: italiano

456 pagine

19,00€

Bitcoin nei libri per bambini

Negli ultimi anni la letteratura nell’infanzia è stata caratterizzata da un boom di opere di divulgazione. Non potevano mancare anche albi illustrati e romanzi che raccontano la moneta digitale ai bambini! Di seguito qualche esempio dei migliori libri sulle criptovalute e sulla blockchain per bambini.

1. Goodnight Bitcoin di Scott e Mallory Sibley

Gli autori di questa storia della buonanotte sono due genitori che hanno l’obiettivo di creare contenuti educativi divertenti sul denaro. “I bambini possono imparare molto più velocemente di quanto la maggior parte delle persone pensi, l’educazione finanziaria che include Bitcoin è qualcosa che i bambini non riceveranno nelle scuole tradizionali”. Secondo i Mallory spetta ai crypto-genitori tessere questa educazione in casa.

Goodnight Bitcoin, Sibley Scott, Sibley Mallory

Sharmory 

Aprile 2021

Lingua: inglese

14,99$

2. Blockchain for Babies di Chris Ferrie e Marco Tomamichel

Chris Ferrie è un fisico e matematico che crede che non sia mai troppo presto per “introdurre i bambini al selvaggio e meraviglioso mondo della scienza”. Ferrie è autore di diverse pubblicazioni scientifiche per bambini come “There was a Black Hole that Swallowed the Universe” o “My first 100 mathematics words”. Marco Tomamichel invece è professore associato dell’università di Singapore e studia Fisica e Informatica. Blockchain for Babies è un libro cartonato in cui dei personaggi si trovano a che fare con la blockchain e alcune delle caratteristiche delle monete digitali, con stupore ci si accorge che: “ehi, sono invisibili!”.

Blockchain for Babies, Ferrie Chris, Tomamichel Marco

Sourcebooks Explore

Gennaio 2019

Lingua: inglese

Cartonato – 24 pagine

9,72$

3. Bitcoin Money: A Tale of Bitville Discovering Good Money di Micheal Caras

Micheal Caras è un divulgatore crypto di origine ebraica che sostiene l’importanza “che i bambini imparino a lavorare per i soldi, risparmiare, spendere responsabilmente e anche dare in beneficenza”. La sua storia, come tutta la buona letteratura per l’infanzia, non è solo per bambini. Bitcoin Money è un’introduzione alle monete digitali anche per gli adulti, affronta domande che molte persone nel corso della loro vita non si sono mai poste, qual è l’origine del denaro, cosa lo rende prezioso. Questo libro ha il pregio di parlare apertamente di un argomento spesso tabù, i soldi. Micheal Goldstein, il presidente del Satoshi Nakamoto Institute ha commentato Bitcoin Money così: “l’autore riesce a spiegare argomenti complessi come il denaro e Bitcoin in modo che qualsiasi bambino può capire. Non vedo l’ora di leggerlo a mia nipote!”.

Bitcoin Money: A Tale of Bitville Discovering Good Money, Caras Micheal 

Marzo 2019

Lingua: inglese

28 pagine

13,60€

Per chi vuole iniziare con le crypto, il consiglio migliore che si può dare è sempre “do your own research”, DYOR! Per i più curiosi, questa lista di libri sulle criptovalute può completare la già vasta offerta di articoli e video disseminati nel web.

Come creare e vendere NFT: la guida definitiva

Come creare e vendere NFT: la guida definitiva

Vuoi creare NFT ma non sai da dove iniziare? Ecco tutti i passaggi da seguire per realizzare la tua prima opera digitale in 10 minuti!

Se c’è una cosa che ci ha insegnato il mercato NFT è che su blockchain si può vendere qualsiasi cosa. O meglio, qualsiasi opera completamente originale. Se anche tu hai un’idea unica e vorresti trasformarla in un token non fungibile, in questa guida troverai tutto ciò che ti serve per iniziare a creare NFT. Questa tecnologia permette di monetizzare i propri contenuti, ma per lanciare token non fungibili di successo c’è bisogno di impegno e duro lavoro, come nella costruzione di una community. In questa guida abbiamo usato l’esempio di OpenSea, la piattaforma più adatta ai principianti. Ma abbiamo pensato anche a un paragrafo dedicato ad altre opzioni. 

Dove si possono creare NFT?

Generalmente puoi mintare un NFT, ovvero registrare un contenuto su blockchain, grazie a piattaforme specializzate. Questo processo ha un costo da pagare in commissioni. Alcuni di questi servizi tuttavia permettono di creare NFT gratis in appena 10 minuti. È il caso di OpenSea, il marketplace più popolare che offre degli strumenti facili e intuitivi per realizzare il tuo progetto. OpenSea inoltre è spesso scelto dai principianti perché è una gigantesca vetrina in cui diffondere le proprie opere ad un vasto pubblico. Il processo per creare e vendere NFT cambia tra le varie piattaforme, anche se condividono alcuni passaggi. 

Tecnicamente, non sei obbligato ad usare un marketplace o un’altra piattaforma. I token non fungibili non sono altro che smart contract, per questo se sei pratic* puoi scrivere il tuo, caricarlo nella blockchain che preferisci e usarlo per il minting del tuo token. 

1. Crea il tuo wallet crypto

Il primo passo per creare un token non fungibile è aprire un wallet crypto decentralizzato, se non lo possiedi già. Uno dei wallet più famosi è MetaMask, disponibile anche come estensione di Chrome o add-on di Firefox. Quest’ultimo è uno dei wallet consigliati da OpenSea, per creare e vendere NFT su Ethereum. Se invece intendi utilizzare il network di Solana, OpenSea consiglia il wallet Phantom. Nel prossimo paragrafo approfondiremo la scelta della blockchain.

A questo punto ti conviene anche acquistare delle criptovalute. Per dar vita a token non fungibili infatti bisogna pagare delle commissioni sulla blockchain di riferimento. Gli NFT di solito vengono coniati sfruttando la rete di Ethereum, quindi le commissioni andranno pagate in Ether. Tieni presente che su OpenSea in alcuni casi è possibile creare NFT gratis, ovvero senza pagare queste commissioni. 

Una volta creato il tuo wallet crypto, associalo a OpenSea e crea il tuo account. 

Young Platform ti aiuta a gestire i tuoi wallet, la dichiarazione fiscale e a comprare criptovalute. Anche gli Ether di cui hai bisogno per creare i tuoi primi NFT. Scarica l’app ed entra in qusto mondo nel modo più semplice.

Scopri Young Platform

2. Scegli la blockchain su cui creare il tuo NFT

Al contrario di piattaforme NFT come SuperRare in cui i progetti devono essere approvati dal team, OpenSea è aperto a tutti. Il marketplace è attualmente compatibile con Ethereum, Solana, Polygon, Klaytn, Arbitrum e Optimism, ognuna di queste blockchain ha le sue caratteristiche e tariffe diverse per il gas associate alle transazioni sulle loro reti. Quando scegli la blockchain, considera questi costi. Tuttavia OpenSea è un ottimo modo per cominciare la propria avventura nel mondo dei token non fungibili perché grazie al meccanismo “lazy mintingpuoi creare NFT gratis, ovvero senza pagare le commissioni se scegli Ethereum o Polygon. Quando decidi di utilizzare quest’opzione, il tuo token non fungibile viene messo in vendita ma non è ancora registrato su blockchain, questo passaggio verrà compiuto solo quando l’opera viene effettivamente acquistata. In questo modo il pagamento delle fee ricade sull’acquirente. 

3. Carica la tua opera d’arte 

Ovviamente, avrai bisogno di un contenuto da mettere in vendita. Gli NFT possono essere associati a qualunque cosa: a un disegno, a un MP3, o a un’immagine tridimensionale. Opensea supporta varie tipologie di file tra cui JPG, PNG, GIF, MP4, OGG ma i file non devono superare i 100 MB. 

Nella sezione “My Collection”, raggiungibile dal tuo account, clicca su “Create”. La tua collezione crea la tua Collezione, sarà la vetrina in cui far comparire le tue opere d’arte. Nella schermata “Create New Item”, dovrai inserire: 

  1. il file dell’opera;
  2. il nome dell’opera;
  3. un link che rimanda al sito o alle pagina social della tua collezione (non obbligatorio);
  4. la descrizione del tuo NFT;
  5. la collezione in cui sarà contenuto il tuo NFT. 

Successivamente puoi aggiungere anche altre caratteristiche come gli attributi del token non fungibile (come i tratti disponibili se si tratta di una collezione PFP), il numero di copie disponibili. In questo passaggio dovrai selezionare anche la blockchain che hai scelto per creare il tuo NFT. A questo punto il tuo token non fungibile è pronto e potrai condividerlo sui social. Questo è un passaggio fondamentale, vedremo perché nel punto 5.

Puoi impostare anche una “creator fee” ovvero una percentuale che riceverai per ogni vendita della tua opera. Si tratta delle cosiddette “royalty”. La percentuale può arrivare fino al 10%

4. Scegli il prezzo 

Dopo aver mintato il tuo token non fungibile, non ti resta che scegliere il prezzo a cui venderlo. Vai sulla pagina del tuo oggetto e clicca su “Sell”. Qui puoi selezionare il prezzo dell’NFT, e per quanto tempo lasciarlo disponibile sul mercato. Dal prezzo di vendita verrà sottratta una commissione del 2,5% da OpenSea

5. Pubblicizza la tua collezione!

Adesso il tuo NFT è disponibile su OpenSea, in un mare di opere! Come nella vita reale, la competizione tra artisti è particolarmente spietata. Per questo, avrai bisogno di pubblicizzare efficacemente le tue creazioni. 

Continuando ad ampliare la tua collezione avrai un portfolio sempre più interessante da mostrare. Puoi raccontare il progetto sui social come Reddit, Instagram e Twitter: più persone apprezzano le tue opere, più possibili acquirenti vorranno il tuo token non fungibile!

Coltivare una community è fondamentale per creare NFT di successo. Così come offrire delle opere con dei vantaggi esclusivi, che possano attirare i collezionisti. Alcuni di questi vantaggi potrebbero essere la possibilità di utilizzare i token non fungibili nei metaversi, partecipare a una DAO e decidere aspetti fondamentali della collezione oppure associare dei beni fisici all’acquisto degli NFT. 

Alternative a OpenSea

Scegliere una piattaforma è una parte fondamentale nel processo di creare NFT. I fattori da considerare sono i tipi di blockchain che supportano, gli standard di token, l’accessibilità e i costi. Un’altra distinzione fondamentale va fatta tra le piattaforme adatte anche ai principianti, quelle che ti permettono di mintare token non fungibile NFT fai da te, e quelle dedicate agli addetti ai lavori e agli artisti. Come accennato, OpenSea è la più utilizzata da chi è alle prime armi ma non è l’unica. La prima alternativa a OpenSea è Rarible, anche in questa piattaforma è possibile scegliere tra varie blockchain. Sono disponibili Solana, Flow, Tezos, Ethereum e Polygon. Su queste ultime due puoi utilizzare anche lo standard ERC-1155, che serve per creare token semi-fungibili ovvero disponibili in più copie. La procedura è simile a quella che abbiamo già visto: caricare il tuo file, scegliere il prezzo e scrivere la sua descrizione. Puoi trovare la guida ufficiale della piattaforma. Rispetto ad OpenSea, su Rarible sono disponibili meno formati per i contenuti da caricare. 

Un progetto emergente simile è Manifold.xyz per NFT su Ethereum, che ha raccolto 7,91 milioni di dollari da importanti fondi di Venture Capital, tra cui Andreessen Horowitz. Su Manifold, con la funzione “Creator Contract”, si possono mintare dei token senza dover scrivere codici e organizzare drop personalizzati per la tua collezione. La piattaforma permette anche di realizzare gadget e merchandise per coinvolgere la community intorno al tuo progetto. 

Per creare e vendere NFT su piattaforme come SuperRare o Nifty Gateway invece è necessario presentare un modulo di richiesta e passare selezioni rigorose degli esperti di arte digitale e dei curatori delle mostre. 

trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.