In che condizioni vertono i mercati finanziari oggi? Quali sono i principi che l’investitore intelligente rispetta? Ecco cosa è emerso dall’ultimo report di J.P. Morgan
Cosa dovrebbe sapere un investitore per essere definito “intelligente” oggi? La scorsa settimana l’S&P 500, il più importante indice borsistico al mondo che racchiude le 500 aziende più capitalizzate d’america, ha raggiunto un nuovo massimo storico, il quarantaseiesimo di quest’anno.
Tuttavia, nonostante il prezzo dei principali asset sia tendenzialmente rialzista nel lungo periodo, governare i mercati è comunque un’attività complicata. Ecco due principi che un investitore intelligente dovrebbe conoscere oggi.
Lo stato del mercato
Prima, però, può essere utile analizzare lo stato in cui verte il mercato azionario. I risultati nel 2024 sono stati decisamente positivi, anche perché la maggior parte delle società quotate hanno superato le aspettative di crescita. Più di tre quarti delle aziende ha, in aggregato, superato le aspettative del 6,8%. Tuttavia, le poche eccezioni provengono dal settore, secondo molti, più promettente per il prossimo futuro, quello dell’intelligenza artificiale. Ad esempio ASML, un’azienda olandese leader nella catena di fornitura dei semiconduttori, ha messo sotto pressione i titoli del settore dei chip martedì, dopo aver mancato gli utili e rivisto al ribasso le previsioni di vendita per il 2025.
Per quanto riguarda, invece, il fonte obbligazionario i rendimenti dei titoli di stato USA hanno oscillato per tutta la scorsa settimana, per poi stabilizzarsi dopo l’uscita di due importanti dati macroeconomici: su tutti le vendite al dettaglio e le richieste dei sussidi di disoccupazione. Di conseguenza, l’attuale situazione ci rende cautamente ottimisti a riguardo della riunione del FOMC del 7 novembre del 2024, dopo che ad ottobre il comitato non si è riunito. La FED, e il suo presidente Jerome Powell, ridurranno nuovamente i tassi di interesse come successo a settembre?
Come non citare poi le elezioni americane, in programma per martedì 5 novembre. È sicuramente importante seguire quello che accadrà, ma non fondamentale; come vedremo analizzando due principi cardine dell’investitore intelligente che abbiamo estrapolato dall’ultimo report di J.P Morgan.
Investitore intelligente: l’igiene del proprio portafoglio
Il primo principio cruciale per J.P. Morgan per investire in modo intelligente ha a che fare con l’igiene del proprio portafoglio. Questo termine indica l’identificazione di obiettivi chiari e la creazione e il mantenimento di un piano a lungo termine, il tutto accompagnato da “check up” regolari. Cosa significa quanto appena scritto dal punto di vista pratico?
Per comprenderlo possiamo estrapolare un esempio dall’attuale situazione di mercato. La scorsa settimana abbiamo festeggiato il secondo compleanno dell’attuale Bull Market, almeno per quanto riguarda il mercato azionario. Il 12 ottobre 2022, infatti, l’S&P 500 toccava il minimo a 3.577 e da quel momento in poi ha registrato un +60%. Questo movimento a rialzo, sebbene molto positivo per gli investitori, ha sicuramente sbilanciato le allocazioni di chi diversifica tra distinte tipologie di asset, per esempio azioni e obbligazioni. Perciò, se la propria strategia lo prevede, potrebbe essere il momento di effettuare un ribilanciamento, in modo da riequilibrare la situazione e tenere fede al proprio piano.
Per esempio, se prendiamo in esame un portafoglio di tipo 60/40 (60% investito in azioni dell’S&P 500 e 40% in obbligazioni statunitensi), notiamo che nell’ultimo anno ha registrato un rendimento totale del 27% circa. Senza un ribilanciamento, lo stesso portafoglio sarebbe ora sovrappesato nelle azioni al 64% e sotto-pesato nelle obbligazioni al 36%, data la differenza di rendimento tra le due asset class. Questo per dire che, secondo J.P. Morgan, un investitore intelligente dedica periodicamente del tempo per analizzare la sua situazione finanziaria e effettuare aggiustamenti previsti dalla propria strategia.
Quanto anticipato non è, comunque, obbligatorio. Se la tua strategia prevede investimenti periodici, magari attraverso acquisti ricorrenti, ma non prevede ribilanciamenti periodi, puoi tranquillamente procedere evitare di modificare le allocazioni. Anzi, potresti valutare di estendere l’attuale approccio anche ad un altro innovativo e promettente mercato: quello delle criptovalute.
Attiva un acquisto ricorrente
Comprendere i rischi, ma prepararsi alle opportunità
Il secondo principio dell’investitore “intelligente” identificato da J.P. Morgan si lega a quanto specificato alla fine del precedente paragrafo. In un mercato spesso influenzato, nel breve termine, da notizie e eventi macroeconomici e politici, è importante guardare al lungo termine e alla solidità dei fondamentali.
Alcuni temi che abbiamo trattato spesso sul nostro blog, come le imminenti elezioni presidenziali statunitensi, le turbolenze geopolitiche in Medio Oriente e le decisioni di politica monetaria delle banche centrali, possono provocare disagio o suscitate timore. Tuttavia, è importante che non condizionino in alcun modo la propria strategia a lungo termine. Nel mondo degli investimenti e quando si opera sui mercati è cruciale concentrarsi sulle conoscenze, sui dati, su variabili tangibili e concrete rispetto che sulle incognite.
A supporto di questa tesi J.P. Morgan presenta alcuni dati storici, che dimostrano come i mercati tendano a crescere a prescindere dal vincitore (o vincitrice) delle elezioni presidenziali. Lo stesso discorso può essere applicato anche i conflitti e alle decisioni delle banche centrali sui tassi di interesse. Dal 1950, ci sono state 18 elezioni negli Stati Uniti e 10 cambi di testimone alla Casa Bianca tra democratici e repubblicani. In questi 74 anni, la crescita del PIL statunitense è stata, in media, del 3,2% all’anno, mentre quella dell’S&P 500 del 9,4%. Insomma un investitore, se intelligente, quando inizia a dubitare della sua strategia di investimento a causa di news o eventi inattesi dovrebbe prendere la palla al balzo, e sfruttare il momento per riesaminare i suoi obiettivi, il suo piano e l’orizzonte temporale dei suoi investimenti.
In conclusione, secondo J.P. Morgan, un investitore intelligente, non cambia la sua strategia a seconda delle news o degli eventi che incombono. Al contrario, monitora costantemente la situazione ma agisce solo in relazione al suo piano e ai suoi obiettivi.