Le previsioni 2024 sul prezzo del petrolio formulate dagli esperti: cosa aspettarsi?

Le previsioni sul prezzo del petrolio nel secondo semestre del 2024 degli esperti. Dove finiranno la quotazione del Brent e del WTI?

Le previsioni per il prezzo del petrolio nel 2024 sono formulate dagli esperti sulla base di diversi fattori com l’andamento dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente e le relative sanzioni dell’Unione Europea e degli Stati Uniti. Proprio all’inizio di giugno si sono riuniti i membri dell’OPEC+ per discutere eventuali modifiche alla produzione collettiva. Di cosa si è discusso durante la riunione e come sono cambiate le previsioni sul prezzo del petrolio per il secondo semestre del 2024. 

Prezzo del petrolio: l’OPEC e il conflitto in Medio Oriente

L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati (OPEC+) ha deciso, nella riunione del 2 giugno 2024  di estendere i tagli alla produzione di petrolio a tutto il terzo trimestre del 2024 stabilita a novembre del 2023 che prevedeva una produzione massima fissata a circa 2,2 milioni di barili al giorno

L’OPEC però ha anche annunciato i prossimi step per la rimozione delle limitazioni, che sarà graduale e inizierà a partire da ottobre 2024. Il prezzo dell’ori nero ha reagito malino dopo l’annuncio, il Brent è infatti crollato al di sotto degli 80 dollari al barile e il WTI al di sotto dei 77. E anche nei giorni successivi i prezzi hanno proseguito la discesa, fino a 76,77 dollari al barile nel caso del Brent: un livello che non si vedeva da quattro mesi e che è molto vicino ai minimi dell’anno (a gennaio era sceso a 74,79 dollari).

Il rialzo di Brent e WTI: quotazioni in focus

Dopo il rialzo del prezzo del petrolio di inizio anno, sia la quotazione Brent che quella del WTI sono scese. Con il possibile taglio della produzione dell’OPEC, una delle più condivise previsioni per il prezzo del petrolio per il secondo semestre del 2024 è che il prezzo aumenterà. Alcuni analisti prevedono un rapido ritorno ai $100 a barile.

E in effetti, dopo la riunione di inizio giugno, il prezzo della materia prima ha subito una forte spinta a rialzo. Il Brent, nello specifico, è passato da 77$ a 82$, grazie ad un movimento rialzista del +6,5%.

“Brent” e “WTI” sono due termini usati per indicare due tipologie di petrolio e i rispettivi benchmark che seguono l’andamento del prezzo del greggio. Per entrambi gli indici il valore di riferimento è il costo del petrolio a barile.

Il Brent è l’indice di riferimento per il Medio Oriente, l’Europa e l’Africa, mentre il WTI (West Texas Intermediate) è una miscela di diversi tipi di petrolio estratti negli Stati Uniti, proprio per questi rappresenta il mercato statunitense. 

Goldman Sachs: le nuove previsioni 2024 sul prezzo del petrolio 

Goldman Sachs, che nel 2023 si aspettava che il prezzo del Brent si stabilizzasse intorno ai 95 dollari al barile, ha aggiornato le sue previsioni sul prezzo del petrolio per il secondo semestre 2024. L’istituto ora prevede un prezzo del greggio compreso tra i 70$ e $100 per il prossimo anno.

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Le stime 2024 di JP Morgan 

L’istituto di credito è un po’ più ottimista sulle previsioni per il prezzo del petrolio 2024. Qualche mese fa JP Morgan sosteneva che la quotazione del Brent non avrebbe raggiunto i 100 dollari al barile, salvo eccezionali eventi geopolitici che sono, purtroppo, però avvenuti. Nonostante il conflitto in Medio Oriente però le previsioni di JP Morgan sul prezzo del Brent si sono dimostrate azzeccate. 

Cosa succederà il prossimo anno? Secondo Natasha Kaneva, responsabile della ricerca globale sulle materie della multinazionale, il prezzo del petrolio rimarrà stabile sugli 83 dollari al barile per poi scendere nel 2025.

Bank of America 

Secondo le ultime stime pubblicate da Bank of America, il greggio Brent nel secondo semestre del 2024 resterà stabile, anche se l’OPEC+ sta riducendo l’offerta globale dal 2022 e probabilmente continuerà a farlo il prossimo anno. Francisco Blanch, responsabile della ricerca sulle commodity e sui derivati di BoA, si aspetta un prezzo del Brent di 90$ dollari al barile e quello del WTI stabile sugli 86$. Quella di Bank of America potrebbe essere una delle previsioni sul prezzo del petrolio 2024 più accurate finora. 

Citi

In un’intervista di fine 2022, Ed Morse di Citi si aspettava che il petrolio Brent finisse il 2023 a 76$ a barile, anche se il prezzo della materia prima non ha toccato quel livello entro la fine dell’anno scorso, ci è andato molto vicino. La convinzione era quella di assistere a un aumento dell’offerta e a un calo della domanda, e di conseguenza a un ribasso dei prezzi. Morse sottolineava la possibile volatilità dei mercati energetici dovuta all’instabilità politica di alcuni produttori come Iran, Iraq, Nigeria, Libia e Venezuela e l’importanza di considerare le nuove sanzioni alla Russia. 

Le previsioni sul prezzo del petrolio per 2024 sono ancora più ottimistiche: l’istituto di credito si aspetta un crollo a 73$ al barile per il secondo trimestre del prossimo anno. 

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