Come la blockchain può potenziare il tuo business

Blockchain business

Le applicazioni della blockchain per i business vanno dalla tracciabilità alla sicurezza informatica. Scopri come integrarla nella tua azienda

Le aziende oggi sono sempre più basate sui dati, dati che raccolgono, elaborano e utilizzano per migliorare i propri prodotti o la propria operatività. Questo si combina con la continua tendenza della tecnologia all’automazione. Il frutto esemplare di queste due correnti è l’intelligenza artificiale: pensiamo a quanti dati richiede solamente il software di ChatGPT.

L’AI però non è la risposta a tutto. Ecco perché la blockchain può facilitare sia la gestione dei dati, che la loro automazione.

Il problema della fiducia nei dati

Oggi abbiamo un forte surplus di dati: dati più o meno utili, più o meno veritieri, più o meno sensibili o accessibili. Gestire nel modo corretto queste informazioni fin dalla fonte è fondamentale per proteggere sia le persone che le organizzazioni.

Le conseguenze possono essere di varia portata: da una fake news che ci fa fare una brutta figura, a una grave violazione della privacy che porta a perdite finanziarie.

Dopotutto, i dati in cui crediamo e come li leggiamo, creano la nostra realtà. Quando un dato viene falsato per qualunque motivo, possono nascere problemi di comunicazione. Cosa succede se un servizio comunica un’informazione sbagliata al suo cliente, oppure se l’errore avviene tra due aziende partner? Si spezza la fiducia, si perde il cliente o il partner. 

Non solo, le conseguenze possono essere anche più gravi: immagina cosa vuol dire un errore in una cartella clinica, oppure nell’indirizzo di un pacco.

Ma ci sono esempi anche più comuni che dimostrano l’importanza della fiducia nei dati. Compreresti un abito firmato, sapendo che è stato prodotto tramite sfruttamento? Oppure un alimento biologico, sapendo che non è stato coltivato secondo questi parametri?

Purtroppo sono tanti i casi in cui i produttori “la passano liscia”, per mancanza di visibilità sulla storia di un prodotto, frammentata in tanti luoghi e intermediari.

Ci siamo ormai arresi alla normalità che in tutti i rapporti di collaborazione, ciò che non si può controllare, bisogna lasciare alla cieca fiducia. Ma non dev’essere per forza così.

La tecnologia ci può aiutare anche in questo, e in particolare la blockchain è perfetta per sostituire quel margine di fiducia cieca con fiducia motivata. Vediamo i vari casi di applicazione.

Tracciabilità e verificabilità

Immagina la blockchain come un registro di dati immutabile. Nessun dato può essere modificato: c’è una sola versione dei fatti, quella originale.

In più, non è controllato da una sola autorità, ma può essere compilato e gestito con il consenso di tutti coloro che partecipano al sistema. Questo rende l’informazione imparziale e condivisa.

Questa è musica per le orecchie di quei settori che combattono ogni giorno la contraffazione. Soprattutto quando si parla di beni di lusso, il valore spesso sta nell’origine. Se l’origine è certificata, il cliente avrà completa fiducia nel valore del bene e sarà incentivato ad acquistarlo.

Non solo: la contraffazione rappresenta la sfida più grande a livello globale per i documenti legali, finanziari e beni come i farmaci o i prodotti alimentari. Costa alle aziende più del 7% delle loro spese annuali, pari a quasi 4 trilioni di dollari ogni anno su scala mondiale.

Per i brand di moda, la contraffazione rappresenta una concorrenza illecita che comporta una perdita di vendite di oltre 50 miliardi di dollari ogni anno. Così Louis Vuitton, Prada e Cartier hanno collaborato per creare Aura, un sistema blockchain che consente di tracciare la storia dei prodotti di lusso e di autenticarli in modo affidabile. Per sviluppare l’infrastruttura tecnologica sono stati coinvolti Microsoft e ConsenSys, una società specializzata in tecnologia blockchain.

La tracciabilità e immutabilità dei dati è fondamentale anche nella supply chain, la catena di approvvigionamento.

Se integrata, la blockchain può offrire visibilità in tempo reale su tutto il processo di produzione e distribuzione. Ciò significa che le aziende possono monitorare ogni passaggio a cui è sottoposto un prodotto, migliorando l’efficienza complessiva e creando valore aggiunto. 

Si veda il caso di Nestlé, che ha adottato la tecnologia blockchain per garantire la sicurezza della propria supply chain, in particolare concentrandosi sugli ingredienti utilizzati nella produzione di alimenti per bambini come la purea e i sacchetti prodotti da Gerber. Questa decisione è stata influenzata dagli eventi come il timore di contaminazioni da salmonella che hanno coinvolto grandi quantità di latte in polvere per bambini in Francia all’inizio del 2018, così come dall’epidemia di E. Coli che ha colpito la lattuga negli Stati Uniti. In questo contesto, garantire la tracciabilità degli alimenti è diventato di primaria importanza.

Sicurezza e privacy

La blockchain utilizza tecniche crittografiche avanzate per proteggere le transazioni e i dati. Inoltre, trattandosi di reti distribuite, non hanno un punto centrale vulnerabile. Questo le rende resistenti alle intrusioni: è molto difficile per chiunque cercare di hackerare o violare una rete blockchain, poiché richiederebbe un’enorme quantità di risorse e sarebbe estremamente complesso. Questa caratteristica migliora notevolmente la sicurezza dei dati e riduce al minimo il rischio di accessi non autorizzati o violazioni dei dati. 

Basti pensare che nel 2021 le analisi condotte da Statista hanno rivelato una spesa di oltre 57 miliardi di dollari in cybersecurity. L’anno successivo questa cifra è aumentata del 23% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un impatto di oltre 71 miliardi di dollari sulle aziende. Le previsioni suggeriscono che, nonostante il 2022 rappresenti il periodo più costoso degli ultimi dieci anni in termini di sicurezza informatica, il 2023 andrà ben oltre.

Gli ingegneri della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), l’ala dedicata allo sviluppo tecnologico delle forze armate degli Stati Uniti, hanno sviluppato un sistema di messaggistica crittografata basato su blockchain, il quale consente al personale militare statunitense di scambiare informazioni vitali in tempo reale, ovunque nel mondo, senza temere l’intercettazione da parte di hacker stranieri.

Rimanendo nel contesto della sicurezza dei dati, grazie alla blockchain e all’uso della crittografia, il livello di privacy dei dati è altamente programmabile. Si può scegliere una blockchain a cui solo le persone autorizzate hanno accesso, con lo scopo di proteggere dati sensibili, oppure si può verificare un dato personale senza venirne a conoscenza.

In ogni caso, il dato registrato è sempre immutabile e condiviso da tutti i partecipanti.

Non a caso le applicazioni nel campo dell’identità digitale e della sanità sono tra le più interessanti.

Una di queste è l’azienda Health Linkages, che sfrutta la tecnologia blockchain per promuovere una gestione trasparente dei dati sensibili, aumentare la verificabilità delle analisi e migliorare la conformità nel settore sanitario. Grazie alla blockchain di Health Linkages, soltanto gli operatori autorizzati possono condividere i dati dei pazienti. Inoltre, questa registra in modo cronologico ogni singolo evento sanitario, fornendo ai medici un quadro più chiaro per prendere decisioni in ambito medico.

Scopri le opportunità per il tuo Business

Seconda una ricerca condotta da Fortune Business Insights, la dimensione del mercato globale delle tecnologie blockchain è stata valutata in 11,14 miliardi di dollari nel 2022 ed è previsto che crescerà da 17,57 miliardi di dollari nel 2023 a 469,49 miliardi di dollari entro il 2030, mostrando un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 59,9% durante il periodo di previsione.   

Con l’espansione delle opportunità di crescita nel mercato e l’ampia gamma di possibili applicazioni e casi d’uso, sempre più aziende stanno effettuando investimenti significativi in questa tecnologia innovativa.

Se desideri scoprire come la tua azienda può integrare la blockchain nel proprio modello di business, ti invitiamo a scrivere all’email [email protected] per accedere al nostro servizio di conciergerie.

Scopri i nostri servizi B2B

OTC Desk: cos’è e come funziona

otc desk

Le operazioni OTC sono particolarmente vantaggiose quando si parla di grandi volumi, soprattutto nel mercato crypto

Il termine OTC ha un significato particolare soprattutto per gli exchange e nel mercato crypto in generale. Scopri tutti i motivi e come accedere all’OTC Desk di Young Platform.

OTC: cos’è?

Il significato di OTC è Over-the-Counter e si riferisce a transazioni finanziarie che avvengono direttamente tra le parti coinvolte, al di fuori di un mercato regolamentato o pubblico. Queste operazioni non vengono eseguite su un exchange o una piattaforma centralizzata, ma avvengono privatamente tra le controparti. Le operazioni OTC si verificano comunemente nei mercati dei titoli azionari, delle obbligazioni, dei prodotti derivati e delle valute.

In esse, ci sono due parti coinvolte: l’acquirente e il venditore. Queste parti negoziano direttamente tra loro o attraverso intermediari come banche, dealer o broker.

Le parti si accordano sui termini dell’operazione, compreso il prezzo, la quantità, la data di scadenza (se applicabile) e altre condizioni pertinenti. La negoziazione può essere svolta verbalmente, via telefono, via e-mail o attraverso una piattaforma apposita.

Anche se le operazioni OTC avvengono al di fuori di un mercato regolamentato, sono comunque soggette alle generiche regolamentazioni finanziarie vigenti sul territorio. 

I vantaggi dell’OTC nel mercato crypto

Nel caso del mercato crypto, il trading OTC ha particolari vantaggi. Questi riguardano soprattutto la liquidità.

Questo tipo di servizio è spesso utilizzato da investitori istituzionali, trader di grandi volumi e individui che desiderano scambiare quantità significative di criptovalute al di fuori del mercato aperto degli exchange. In generale, parliamo di cifre oltre i 50.000€.

Scambiare simili cifre sul mercato di un exchange, infatti, può portare svantaggi sia a chi opera, sia al resto dei partecipanti al mercato.

Trattandosi di un mercato relativamente poco liquido rispetto a quello degli strumenti finanziari, operazioni di grandi volumi in crypto possono creare eccessiva volatilità. Questi picchi momentanei di prezzo potrebbero causare slittamenti di prezzo per altri trader o persino dare falsi segnali di trend (bull trap).

Inoltre, di solito in un exchange non è disponibile tanta liquidità da soddisfare un ordine di grande taglio a un prezzo unico. Infatti per poter eseguire un ordine di ampio importo l’exchange deve prendere le offerte presenti nell’order book, in ordine crescente di prezzo e sommarle fino ad arrivare all’importo desiderato. Se quest’ultimo è eccessivo, l’ordine potrebbe persino essere eseguito solo parzialmente, oppure potrebbe essere non consentito.

L’OTC Desk di Young Platform

Il servizio OTC di Young Platform è rivolto a tutti gli investitori o imprenditori che vogliono acquistare o vendere grandi quantità di criptovalute.

Le esigenze dei nostri clienti non sono solo di trading: abbiamo account business che vogliono diversificare la loro liquidità aziendale oppure convertire in Euro ingenti pagamenti ricevuti. Un esempio particolare di questo caso è l’aumento di capitale in criptovalute che, dovendo essere notarizzato in fiat, va convertito.

Il nostro OTC Desk offre:

  • Oltre 70 pair, sia crypto-fiat che crypto-crypto
  • Operazioni da 50.000€ in su, senza limiti di importo
  • Contatto 1-to-1 per via telefonica

Come funziona una transazione OTC?

  • Contatta il team via email;
  • Riceverai istruzioni su come accedere al Desk;
  • Il nostro OTC Desk ti proporrà un prezzo e l’ipotetico controvalore che riceverai. L’offerta dura un minuto, entro cui puoi accettare oppure rifiutare a attendere una nuova proposta;
  • Appena accetti un prezzo, l’ordine verrà impostato e ti verrà accreditato il corrispondente sul tuo account Young Platform.

È possibile anche impostare limit order su richiesta e chiedere supporto per trasferimenti o altre operazioni connesse a quella principale.

Contattaci subito per eseguire un’operazione OTC all’indirizzo [email protected]

Le informazioni in questo articolo hanno scopo informativo e non costituiscono un incentivo all’investimento. 

Perché includere la blockchain nella formazione aziendale

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La formazione in materia di crypto e blockchain per le imprese è sempre più urgente, in ambito fintech e non solo

Nell’epoca del tech, in cui i trend si susseguono sempre più a stretto giro, è necessario continuare a parlare di lifelong learning, digitalizzazione e sicurezza. Nel caso del settore bancario e dei pagamenti poi, diventano necessità urgenti. 

L’innovazione e la formazione sul lavoro

È ormai comprovato: l’innovazione tecnologica tende ad accelerare nel tempo. Grazie alla diffusione delle informazioni permessa da internet, però, oggi accelera anche l’adozione dell’innovazione. Nonostante oggi l’adattamento delle persone alle nuove tecnologie richieda meno tempo, non significa che sia semplice e immediato per tutti. Inoltre, più le tecnologie sono innovative e dirompenti, maggiore sarà il bisogno di divulgazione.

Il sistema scolastico ad esempio, è sistematicamente in ritardo nell’integrare l’innovazione nella propria offerta. La conseguenza è che spesso i produttori o i rivenditori devono scolarizzare prima i propri lavoratori, e poi i consumatori. 

Per questo è fondamentale oggi l’apprendimento continuo (lifelong learning) sul posto di lavoro: in primo luogo, per permettere alla propria organizzazione e alle persone che la compongono di rimanere aggiornati su nuove tecnologie che possono ottimizzare la produzione. In seconda battuta, perché, purtroppo, nessun altro se ne occuperà in tempo.

La blockchain è un esempio di nuova tecnologia che richiede grandi sforzi di apprendimento da parte di aziende e consumatori. Si tratta di una soluzione per la gestione dei dati con tantissimi casi d’uso, molti dei quali devono essere ancora inventati. Tra i principali, elenchiamo i pagamenti globali, il tracciamento della supply chain, la tutela dalla contraffazione e l’archiviazione sicura dei dati.

Fintech e banche: la formazione è urgente

Proprio la blockchain e le criptovalute (ossia le monete che utilizzano questa tecnologia per garantire pagamenti senza intermediari) sono l’ultima tecnologia ad aver preso piede nel settore bancario. Ma com’è successo?

Con la crescita del mercato crypto negli scorsi anni, sono aumentate le persone che utilizzano criptovalute. Queste persone, per comprarle, devono prelevare fondi dai propri conti correnti. Qui si crea la prima connessione tra il sistema bancario e l’industria crypto: per facilitare questo cambio di valute, una banca e un exchange devono collaborare.

In questo passaggio dal sistema TradFi (finanza tradizionale) alla DeFi (Finanzia Decentralizzata, il settore crypto), si verificano anche tantissime frodi. I truffatori infatti sono ampiamente avvantaggiati dalla generale scarsità di conoscenze sulle criptovalute e sulla blockchain. In questo modo succede spesso che le persone truffate si fidano di chi propone loro guadagni in criptovalute, non sapendo come funziona ciò che viene loro offerto; le banche non sanno come aiutare i loro clienti e in alcuni casi nemmeno le forze dell’ordine sanno come rintracciare i truffatori e recuperare il denaro tolto.

La questione della criminalità finanziaria è molto ampia e coinvolge TradFi e DeFi in modi diversi, per questo richiede una stretta collaborazione tra questi attori e le autorità che tentano di difendere i cittadini.

Nel settore fintech, poi, questi ambiti non sono nemmeno così separati: sono numerosi i servizi di pagamento e di banking che ormai offrono anche la compravendita o la custodia di criptovalute. In questi casi un’azienda specializzata nella TradFi si trova a dover spiegare argomenti del tutto nuovi ai propri clienti, e a doverli proteggere da diversi tipi di rischi. Dunque affidarsi a chi, come un exchange, conosce da vicino queste problematiche, permette all’istituto di risparmiare tantissimi errori e perdite.

Altre opportunità aperte dalla formazione

La formazione interna in materia di blockchain non è utile e necessaria solo ai servizi finanziari. Ci sono numerose società, ad esempio, che tra il 2020 e il 2021 hanno rilasciato una collezione di NFT e non sanno come gestirne i ricavi o la custodia. Vi sono poi tutti i casi di applicazione della blockchain che hanno il potenziale di portare nuove soluzioni tecniche e finanziarie, rafforzare un prodotto o aprire un nuovo canale di business per un’impresa. Se però non si conosce questa tecnologia, è impossibile valutare queste soluzioni. Così si può pensare di investire nella formazione di una risorsa, un team, o un comparto dell’azienda per stimolarne lo sviluppo e l’innovazione.

Infine l’opportunità più grande è quella di poter partecipare al settore crypto creando un circolo virtuoso: più sono diffuse le conoscenze, più ampia sarà l’adozione, e meno rischiosa sarà la tecnologia. Infatti un più ampio utilizzo delle criptovalute ne diminuisce la volatilità. Ironicamente, è proprio questa forte oscillazione dei prezzi che scoraggia molti ad adottarle. Allo stesso tempo, grazie alla sensibilizzazione sul tema, viene meno il rischio di truffe.

I vantaggi di un servizio di formazione italiano

Uno dei maggiori ostacoli all’avvicinamento a questa tecnologia è sicuramente l’apparente difficoltà e complessità. Questo è dovuto anche al fatto che si è creato un gergo interno al settore, che in italiano è fatto di numerosi anglicismi poco intuitivi.

Affidarsi dunque a un servizio di formazione madrelingua può velocizzare molto l’apprendimento di questo linguaggio settoriale e in generale dei concetti tecnici necessari a comprendere la tecnologia. Il fatto, poi, che sia un servizio specializzato in criptovalute a condividere queste conoscenze, assicura la qualità dell’informazione. 

Infine l’aspetto più rilevante: in quanto exchange italiano, Young Platform è costantemente aggiornato e in conversazione con i regolatori. Offre quindi nozioni puntuali sui requisiti e le modalità di compliance necessarie alle aziende per integrare servizi crypto, nonché sulle pratiche fiscali legate a crypto, NFT e tokenizzazione.

L’offerta formativa di Young Platform

Il servizio Business di Young Platform offre un piano formativo altamente flessibile e personalizzabile in base alle necessità dell’azienda cliente. 

Gli argomenti sono selezionati per fornire conoscenze pratiche e mirate al contesto di lavoro. Includono i fondamenti tecnici della blockchain e delle due principali criptovalute del mercato, le applicazioni della blockchain e una sezione speciale dedicata a compliance, fiscalità e sicurezza.

Questi temi sono veicolati attraverso due pacchetti:

  • Workshop live: a partire da 4 giorni (12 ore) di lezioni in presenza, dove vengono trattate diverse sfaccettature della tecnologia blockchain e del mondo Web 3.0 attraverso esercizi pratici, Q&A e team building.
  • Corsi online: oltre 200 min di video lezioni registrate e divise per livello di competenze con annesso test valutativo delle competenze acquisite.

Se invece si preferiscono i contenuti scritti:

  • Academy as a service: licenza annuale per riprodurre diversi articoli di formazione (Academy) o informazione (Blog), personalizzati e su richiesta, fruibili attraverso una landing page dedicata o API keys.

Insomma, la formazione dei dipendenti in ambito blockchain e crypto è fondamentale per rimanere al passo con le tendenze tecnologiche, sfruttarne le opportunità di business e garantire la conformità normativa e la sicurezza dei propri servizi. 

Scrivi all’email [email protected] per creare con noi il piano formativo di cui hai bisogno.

Bot Only Euro: converti le crypto che ricevi sull’account business

euro only B2B

Bot Only Euro: la soluzione per le aziende che vogliono ricevere pagamenti in crypto senza preoccupazioni

Young Platform ha sviluppato una serie di servizi crypto dedicati alle aziende e alle imprese, uno di questi è il BOE, Bot Only Euro. Con questa funzionalità automatica, le società che ricevono entrate in criptovalute possono automaticamente convertire queste in Euro e semplificare così la propria operatività

Un nuovo flusso di entrate: le crypto

Sono sempre di più le aziende che accettano pagamenti in criptovalute, sia a fronte di necessità dei propri clienti, che spesso richiedono di poter spendere i propri crypto-asset, sia per una predisposizione interna. Infatti alcune scelgono anche di diversificare la propria liquidità con le criptovalute, o di includerle nel proprio portfolio di investimenti. Di conseguenza, accettare pagamenti in crypto non diventa un problema, ma un plus.

Sono numerosi i business a cui è dedicato il Bot Only Euro, pensiamo solo all’import-export. Accettare Bitcoin e altre valute virtuali, infatti, può rendere più convenienti i commerci con l’estero. Se ad esempio un’azienda partner ha la sede in un paese extraeuropeo, in cui la valuta ha un tasso di cambio sconveniente, oppure il cui sistema bancario è poco efficiente, il pagamento su blockchain permette di aggirare questi ostacoli.

I pagamenti su blockchain sono istantanei, tracciabili, globali, dunque non sono limitati dal sistema bancario o monetario del paese in cui si opera.

Inoltre, su blockchain vi è la possibilità di utilizzare anche criptovalute con un prezzo stabile, ancorato al dollaro (le stablecoin), senza temere un’eccessiva volatilità.

C’è un altro caso frequente di adozione delle criptovalute da parte delle aziende: gli NFT.

Nel 2020 è esploso il trend dei Non Fungible Token, oggetti digitali basati su blockchain che possono rappresentare opere d’arte, oggetti collezionabili o certificati. Così molti brand e artisti hanno iniziato a creare la propria collezione: dalle case di moda, ai cantanti, ai videogiochi, questi token sono diventati un must per la brand identity dei marchi.

Ma cosa c’entrano con i pagamenti in criptovalute? 

Gli NFT nella maggior parte dei casi vengono acquistati con criptovalute, che vanno all’autore, ossia in questo caso all’azienda o all’artista. Inoltre, possono generare royalty, in quanto garantiscono il diritto d’autore su blockchain e il relativo compenso per l’utilizzo dell’opera.

Di conseguenza, qualunque società che abbia emesso uno o più NFT, potrebbe ricevere pagamenti ed entrate in criptovalute.

Questi sono solo alcuni casi, ma lo sviluppo del Web3 riserva numerosi nuovi scenari, che ancora dobbiamo immaginare.

Il Bot Only Euro di Young Platform

Grazie al successo del mercato crypto e degli NFT è emersa così la necessità di creare servizi di supporto alle aziende che vogliono cogliere queste opportunità.

Per questo Young Platform ha introdotto prima di tutto l’Account Business nel suo exchange, in modo da permettere la compravendita di crypto a qualsiasi azienda. Per ricevere pagamenti in criptovalute sull’account Young Platform, qualunque società può semplicemente condividere il suo indirizzo del wallet al cliente. Basta iniziare la procedura di deposito.

Una volta che si iniziano a ricevere crypto, tuttavia, bisogna tenere in conto che queste variano di prezzo e possono quindi perdere o acquisire valore nel tempo. Di conseguenza, potrebbero complicare la contabilità aziendale, e potrebbe essere necessario anche pagarvi le tasse.

Infatti molte realtà preferiscono convertire in euro le criptovalute ricevute, in modo anche da avere maggiore liquidità e poterla riutilizzare per le spese operative.

Il servizio BOE (Bot Only Euro) fa esattamente questo: ogni pagamento ricevuto sull’account aziendale viene automaticamente e immediatamente convertito in euro al prezzo di mercato. La soluzione è flessibile: si può selezionare quali criptovalute convertire automaticamente, lasciando aperta la possibilità di non convertirle tutte.

Attivando la funzionalità BOE sulle crypto si evita la fluttuazione del loro valore, non si generano né plusvalenzeminusvalenze, di conseguenza non è richiesto il pagamento di imposte su queste cripto-attività. Inoltre si velocizza l’operatività, non dovendo effettuare operazioni manuali di vendita.I vantaggi del Bot Only Euro sono evidenti! Scopri come attivare la funzionalità contattando subito il team dedicato ai servizi per le aziende all’indirizzo email [email protected].

Young Platform lancia i suoi servizi B2B

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Young Platform lancia i suoi servizi B2B, ampliando l’accesso alle criptovalute per le imprese

La scaleup italiana leader nel settore delle criptovalute presenta le nuove funzionalità della piattaforma, create per migliorare la conversione, la gestione degli account e il trading di imprese e istituzioni finanziari.

TORINO, 20 Settembre 2023 – Young Platform, la scaleup italiana delle criptovalute,      annuncia il lancio dei nuovi servizi della piattaforma dedicati al mercato business. La decisione di aprire per la prima volta alla clientela aziendale rappresenta un passo inedito e significativo nella missione della crypto-company, già exchange community leader in Italia con oltre 2 milioni di iscritti tra il pubblico consumer, da sempre impegnata a rendere la tecnologia blockchain e le criptovalute accessibili alle persone e da oggi anche alle imprese e alle istituzioni.

Nel corso degli ultimi due anni, un numero sempre crescente di business e istituzioni hanno iniziato a riconoscere le crypto, nello specifico Bitcoin, non solo come asset di investimento, ma anche come strumento di transazione fondamentale per l’era digitale. Anche per questo motivo, Young Platform ha ideato tre innovativi servizi rivolti a specifiche esigenze delle aziende che vogliono avvicinarsi a questo mondo e al pubblico degli utenti crypto, fornendo soluzioni su misura per migliorare l’efficienza operativa e la gestione finanziaria. 

Uno dei principali nuovi servizi offerti al mondo business è l’Euro Only, per ricevere importi  in criptovalute senza dover rimanere esposti all’incertezza legata alla volatilità di mercato. Questo è reso possibile dalla conversione istantanea in euro, che garantisce un’adeguata protezione dalla fluttuazione dei prezzi delle criptovalute. La gestione aziendale è inoltre semplificata dal servizio Sub Account, che offre alle aziende la possibilità di creare diversi account da un unico account Master.

Young Platform offre anche un servizio OTC (Over The Counter), un’opzione sicura e personalizzata per il trading di criptovalute. Questa funzionalità fornisce alle aziende accesso a liquidità istantanea e prezzi competitivi, consentendo di eseguire operazioni di trading in modo efficiente e conveniente.  

L’integrazione di tutti questi servizi è supportata da programmi di formazione professionale “taylor made”, progettati per aiutare le aziende a sviluppare competenze interne fondamentali per implementare con successo le soluzioni offerte dalla tecnologia blockchain nei diversi modelli di business.

Secondo un rapporto del 2023 di CoinDesk, il numero di istituzioni finanziarie che investono in criptovalute è raddoppiato rispetto al 2021. Grandi aziende come Tesla, Square e MicroStrategy hanno aperto la strada, investendo miliardi di dollari in Bitcoin. Nel frattempo, le agenzie come JP Morgan e Goldman Sachs hanno introdotto servizi di criptovalute per soddisfare la domanda dei loro clienti. Anche nel settore retail, aziende come Starbucks e Amazon hanno iniziato a accettare pagamenti in criptovalute, segnalando un’ampia accettazione riservata agli asset del settore. 

Una ricerca condotta da Coinbase e The Block (The State of Crypto: corporate adoption, giugno 2023) ha rivelato che più della metà (il 52%) delle aziende US Fortune 100, tra le più grandi e famose al mondo, ha intrapreso iniziative in ambito crypto, blockchain o web3 dall’inizio del 2020. Circa il 60% delle iniziative Fortune 100 segnalate dall’inizio del 2022 sono in fase di pre-lancio o già lanciate. Se si guarda al futuro, l’83% dei dirigenti US Fortune 500 intervistati che hanno familiarità con le criptovalute o la blockchain affermano che le loro aziende hanno iniziative in corso o che stanno pianificando. Circa due terzi (64%) affermano che investire in queste tecnologie è importante per stare al vertice della competizione. Tali aziende innovano e investono in queste tecnologie perché sanno che il sistema finanziario ha bisogno di un aggiornamento e che la blockchain può essere una soluzione. 

Commercianti e attività accettano il Bitcoin come forma di pagamento e l’infrastruttura è sempre più user friendly, per l’utente medio, grazie allo sviluppo di wallet, exchange e marketplace che hanno rimosso le barriere tecniche presenti nei primi anni delle crypto. Le compagnie private detengono Bitcoin per un ammontare di 11,1 miliardi di dollari, circa un quinto dei 50 miliardi di dollari detenuti in Etf, stati e compagnie pubbliche e private, appunto, secondo un report VanEck (The Investment Case for Bitcoin, settembre 2023).

Entrare nel mondo delle criptovalute offre alle aziende l’opportunità di accedere a un nuovo gruppo di consumatori nativi digitali, di migliorare l’efficienza dei pagamenti e di proteggersi contro l’inflazione. Inoltre, l’adozione di criptovalute consente alle aziende di partecipare alla rivoluzione della finanza decentralizzata, dando loro l’opportunità di sfruttare nuovi modelli di business e tecnologie innovative.

Siamo orgogliosi di poter estendere la democrazia finanziaria del mondo crypto anche a imprese e istituzioni. Questo rappresenta un passo cruciale verso la nostra visione di un futuro dove le criptovalute siano accessibili a tutti, afferma Andrea Ferrero, CEO e co-fondatore di Young Platform.

“Il mondo delle criptovalute può aprire molte porte a business e istituzioni. Grazie a Young Platform, ora è possibile esplorare queste opportunità in modo sicuro, trasparente e compliant. Ci impegniamo a guidare i nostri clienti attraverso un mondo finanziario in continua evoluzione, fornendo strumenti innovativi e un supporto ineguagliabile.”, commenta Mariano Carozzi, presidente di Young Platform.

Con la sua offerta in continua espansione, Young Platform continua il suo impegno verso  l’adozione a un pubblico sempre più vasto.

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Venture Capital: cosa sono e come funzionano? Il vero significato del termine

Venture Capital, cosa sono? Il significato

Senti spesso parlare dei venture capital ma non sai cosa sono e quali attività svolgono? Scopri il significato del termine in questo articolo!

Cosa sono i venture capital e qual è il significato del termine? Che lavoro svolgono realtà come Sequoia Capital, Kleiner Perkins o a16z – Andreessen Horowitz? Essi sono fondi di investimento che forniscono finanziamenti, indirizzano startup e aziende emergenti e stimolano l’innovazione. Ma come lavorano i venture capital nel concreto? 

Significato venture capital: cosa sono davvero?

Il significato del termine venture capital (VC) è “capitale di rischio”, queste società sono quindi fondi di investimento specializzati in startup o in aziende non ancora affermate, le high growth companies. Queste imprese, solitamente molto giovani, offrono prodotti o servizi potenzialmente rivoluzionari ma sono anche esposte ad un alto grado di rischio proprio perché sono da poco “sul mercato”.

I VC solitamente intervengono nelle fasi iniziali di un progetto, e sono attratti dai guadagni che potrebbero realizzare nel caso in cui l’azienda cresca e si sviluppi o venga acquisita da una più grossa. I venture capital infatti, in cambio del loro investimento, ricevono delle quote della società che sostengono. 

Come lavora un fondo di venture capital?

Ora che sai cosa sono i venture capital e il significato del termine è bene capire come lavorano. Un VC non si limita a finanziare le startup ma fornisce loro anche una serie di servizi di supporto strategico e operativo, aiutando l’azienda a fare il salto di qualità necessario per espandersi nel mercato. Tra queste le più frequenti sono: la mentorship, l’assistenza nella gestione finanziaria e nella pianificazione della strategia aziendale, servizi che consentono alle giovani imprese di crescere ed espandersi limitando i rischi.

Inoltre i VC hanno una vasta rete di contatti all’interno del settore in cui operano, molto utili alle giovani aziende. Spesso sono proprio le connessioni a consentire alle startup di cogliere opportunità che altrimenti sarebbero inaccessibili.

La fasi di investimento dei venture capital

Oltre a sapere cosa sono e qual è il vero significato dei  venture capital può essere anche utile comprendere come avviene il finanziamento da parte dei VC e in quali momenti dello sviluppo di una startup o di un’attività:

  • Pre-seed: il progetto è in una fase embrionale (spesso non più di un’idea) e i primi sostegni economici provengono da familiari e amici;
  • Seed round: il progetto sta testando la sua fattibilità. Questa fase include dunque l’analisi del mercato potenziale e della concorrenza, nonché lo sviluppo di un prodotto che possa generare guadagni;
  • Serie A: il progetto ha passato tutte le verifiche iniziali, è in crescita ed è supportato da una forte comunità. Gli investimenti in questa fase cominciano a diventare meno rischiosi per gli investitori;
  • Serie B: il progetto ha una vasta base di utenti e si sta espandendo, l’attenzione agli investimenti non è più rivolta direttamente ai servizi e ai prodotti ma al marketing, alle vendite, alle risorse umane, allo sviluppo del business e al servizio clienti. Tutte quelle attività che aumentano il progetto a crescere. In questo caso le attività sono generalmente in fase di scaleup; 
  • Serie C: quando un venture capital decide di investire in questa fase, il progetto ormai è commercialmente valido e si concentra all’espansione su nuovi prodotti o mercati internazionali.

Qual è la differenza tra venture capital e private equity

I venture capital sono una forma di private equity (PE), ovvero di quegli investimenti finanziari che consistono nell’apporto di nuovi capitali a un’azienda. La differenza principale tra i venture capital e un generico private equity risiede nel tipo di aziende in cui investono e il momento in cui lo fanno.

I VC puntano su aziende neonate o emergenti mentre i fondi di PE generici investono in società più mature, spesso con l’obiettivo di acquisirle o occuparsi della loro quotazione in borsa. Inoltre, i VC solitamente preferiscono le imprese che operano in settori all’avanguardia, come quello dell’informatica, dell’intelligenza artificiale o delle criptovalute. Mentre i fondi di PE sono più propensi ad investire in aziende che lavorano in ambiti più “tradizionali”, come quello dell’industria manifatturiera, della sanità e dei servizi finanziari.

Ora che sai cosa sono i venture capital e il loro significato puoi capire perché sono così importanti nel mondo di oggi. I VC investono in idee mai viste prima contribuendo a trasformarle in prodotti o servizi concreti, stimolando l’innovazione e facilitando il progresso.