Il significato di OTC. Operazioni particolarmente vantaggiose quando si parla di grandi volumi, soprattutto nel mercato crypto
Qual è il significato di OTC (Over The Counter) all’interno del mercato crypto? Questo termine indica quegli scambi che avvengono direttamente tra due parti e, quindi, all’esterno degli exchange. Sono molto popolari, per esempio, tra i trader che devono effettuare eventuali ordini dall’ingente controvalore monetario, perché offrono loro alcuni vantaggi.
Scopri il significato di OTC e i buoni motivi per scegliere questa tipologia di opzione all’interno di questo articolo.
Il significato di OTC spiegato
Il significato di OTC è Over-the-Counter e si riferisce a transazioni finanziarie che avvengono direttamente tra le parti coinvolte, al di fuori di un mercato regolamentato o pubblico. Queste operazioni non vengono eseguite su un exchange o una piattaforma centralizzata, ma avvengono privatamente tra le controparti. Le operazioni OTC si verificano comunemente nei mercati dei titoli azionari, delle obbligazioni, dei prodotti derivati e delle valute.
In esse, ci sono due parti coinvolte: l’acquirente e il venditore. Queste parti negoziano direttamente tra loro o attraverso intermediari come banche, dealer o broker.
Le parti si accordano sui termini dell’operazione, compreso il prezzo, la quantità, la data di scadenza (se applicabile) e altre condizioni pertinenti. La negoziazione può essere svolta verbalmente, via telefono, via e-mail o attraverso una piattaforma apposita.
Anche se le operazioni OTC avvengono al di fuori di un mercato regolamentato, sono comunque soggette alle generiche regolamentazioni finanziarie vigenti sul territorio.
I vantaggi dell’OTC nel mercato crypto
Nel caso del mercato crypto, il trading OTC ha particolari vantaggi. Questi riguardano soprattutto la liquidità.
Questo tipo di servizio è spesso utilizzato da investitori istituzionali, trader di grandi volumi e individui che desiderano scambiare quantità significative di criptovalute al di fuori del mercato aperto degli exchange. In generale, parliamo di cifre oltre i 50.000€.
Scambiare simili cifre sul mercato di un exchange, infatti, può portare svantaggi sia a chi opera, sia al resto dei partecipanti al mercato.
Trattandosi di un mercato relativamente poco liquido rispetto a quello degli strumenti finanziari, operazioni di grandi volumi in crypto possono creare eccessiva volatilità. Questi picchi momentanei di prezzo potrebbero causare slittamenti di prezzo per altri trader o persino dare falsi segnali di trend (bull trap).
Inoltre, di solito in un exchange non è disponibile tanta liquidità da soddisfare un ordine di grande taglio a un prezzo unico. Infatti per poter eseguire un ordine di ampio importo l’exchange deve prendere le offerte presenti nell’order book, in ordine crescente di prezzo e sommarle fino ad arrivare all’importo desiderato. Se quest’ultimo è eccessivo, l’ordine potrebbe persino essere eseguito solo parzialmente, oppure potrebbe essere non consentito.
L’OTC Desk di Young Platform
Il servizio OTC di Young Platform è rivolto a tutti gli investitori o imprenditori che vogliono acquistare o vendere grandi quantità di criptovalute.
Le esigenze dei nostri clienti non sono solo di trading: abbiamo account business che vogliono diversificare la loro liquidità aziendale oppure convertire in Euro ingenti pagamenti ricevuti. Un esempio particolare di questo caso è l’aumento di capitale in criptovalute che, dovendo essere notarizzato in fiat, va convertito.
Il nostro OTC Desk offre:
Oltre 70 pair, sia crypto-fiat che crypto-crypto
Operazioni da 50.000€ in su, senza limiti di importo
Contatto 1-to-1 per via telefonica
Come funziona una transazione OTC?
Contatta il team via email;
Riceverai istruzioni su come accedere al Desk;
Il nostro OTC Desk ti proporrà un prezzo e l’ipotetico controvalore che riceverai. L’offerta dura un minuto, entro cui puoi accettare oppure rifiutare a attendere una nuova proposta;
Appena accetti un prezzo, l’ordine verrà impostato e ti verrà accreditato il corrispondente sul tuo account Young Platform.
È possibile anche impostare limit order su richiesta e chiedere supporto per trasferimenti o altre operazioni connesse a quella principale.
Contattaci subito per eseguire un’operazione OTC all’indirizzo [email protected].
Le informazioni in questo articolo hanno scopo informativo e non costituiscono un incentivo all’investimento.
Le applicazioni della blockchain per i business vanno dalla tracciabilità alla sicurezza informatica. Scopri come integrarla nel tuo business
Le aziende oggi sono sempre più basate sui dati, dati che raccolgono, elaborano e utilizzano per migliorare i propri prodotti o la propria operatività. Questo si combina con la continua tendenza della tecnologia all’automazione. Il frutto esemplare di queste due correnti è l’intelligenza artificiale: pensiamo a quanti dati richiede solamente il software di ChatGPT.
L’AI però non è la risposta a tutto. Ecco perché la blockchain può facilitare sia la gestione dei dati, che la loro automazione.
Il problema della fiducia nei dati
Oggi abbiamo un forte surplus di dati: dati più o meno utili, più o meno veritieri, più o meno sensibili o accessibili. Gestire nel modo corretto queste informazioni fin dalla fonte è fondamentale per proteggere sia le persone che le organizzazioni.
Le conseguenze possono essere di varia portata: da una fake news che ci fa fare una brutta figura, a una grave violazione della privacy che porta a perdite finanziarie.
Dopotutto, i dati in cui crediamo e come li leggiamo, costituiscono la nostra realtà. Quando un dato viene falsato per qualunque motivo, possono nascere problemi di comunicazione. Cosa succede se un servizio comunica un’informazione sbagliata al suo cliente, oppure se l’errore avviene tra due aziende partner? Si spezza la fiducia, si perde il cliente o il partner.
Non solo, le conseguenze possono essere anche più gravi: immagina cosa vuol dire un errore in una cartella clinica, oppure nell’indirizzo di un pacco.
Ma ci sono esempi anche più comuni che dimostrano l’importanza della fiducia nei dati. Compreresti un abito firmato, sapendo che è stato prodotto tramite sfruttamento? Oppure un alimento biologico, sapendo che non è stato coltivato secondo questi parametri?
Purtroppo sono tanti i casi in cui i produttori “la passano liscia”, per mancanza di visibilità sulla storia di un prodotto, frammentata in tanti luoghi e intermediari.
Ci siamo ormai arresi alla normalità che in tutti i rapporti di collaborazione, ciò che non si può controllare, bisogna lasciare alla cieca fiducia. Ma non dev’essere per forza così.
La tecnologia ci può aiutare anche in questo, e in particolare la blockchain è perfetta per sostituire quel margine di fiducia cieca con fiducia motivata. Vediamo i vari casi di applicazione.
Tracciabilità e verificabilità
Immagina la blockchain come un registro di dati immutabile. Nessun dato può essere modificato: c’è una sola versione dei fatti, quella originale.
In più, non è controllato da una sola autorità, ma può essere compilato e gestito con il consenso di tutti coloro che partecipano al sistema. Questo rende l’informazione imparziale e condivisa.
Questa è musica per le orecchie di quei settori che combattono ogni giorno la contraffazione. Soprattutto quando si parla di beni di lusso, il valore spesso sta nell’origine. Se l’origine è certificata, il cliente avrà completa fiducia nel valore del bene e sarà incentivato ad acquistarlo.
Non solo: la contraffazione rappresenta la sfida più grande a livello globale per i documenti legali, finanziari e beni come i farmaci o i prodotti alimentari. Costa alle aziende più del 7% delle loro spese annuali, pari a quasi 4 trilioni di dollari ogni anno su scala mondiale.
Per i brand di moda, la contraffazione rappresenta una concorrenza illecita che comporta una perdita di vendite di oltre 50 miliardi di dollariogni anno. Così Louis Vuitton, Prada e Cartier hanno collaborato per creare Aura, un sistema blockchain che consente di tracciare la storia dei prodotti di lusso e di autenticarli in modo affidabile. Per sviluppare l’infrastruttura tecnologica sono stati coinvolti Microsoft e ConsenSys, una società specializzata in tecnologia blockchain.
La tracciabilità e immutabilità dei dati è fondamentale anche nella supply chain, la catena di approvvigionamento.
Se integrata, la blockchain può offrire visibilità in tempo reale su tutto il processo di produzione e distribuzione. Ciò significa che le aziende possono monitorare ogni passaggio a cui è sottoposto un prodotto, migliorando l’efficienza complessiva e creando valore aggiunto.
Si veda il caso di Nestlé, che ha adottato la tecnologia blockchain per garantire la sicurezza della propria supply chain, in particolare concentrandosi sugli ingredienti utilizzati nella produzione di alimenti per bambini come la purea e i sacchetti prodotti da Gerber. Questa decisione è stata influenzata dagli eventi come il timore di contaminazioni da salmonella che hanno coinvolto grandi quantità di latte in polvere per bambini in Francia all’inizio del 2018, così come dall’epidemia di E. Coli che ha colpito la lattuga negli Stati Uniti. In questo contesto, garantire la tracciabilità degli alimenti è diventato di primaria importanza.
Sicurezza e privacy
La blockchain utilizza tecniche crittografiche avanzate per proteggere le transazioni e i dati. Inoltre, trattandosi di reti distribuite, non hanno un punto centrale vulnerabile. Questo le rende resistenti alle intrusioni: è molto difficile per chiunque cercare di hackerare o violare una rete blockchain, poiché richiederebbe un’enorme quantità di risorse e sarebbe estremamente complesso. Questa caratteristica migliora notevolmente la sicurezza dei dati e riduce al minimo il rischio di accessi non autorizzati o violazioni dei dati.
Basti pensare che nel 2023 le analisi condotte da Statista hanno rivelato una spesa di oltre 71 miliardi di dollari in cybersecurity. L’anno successivo questa cifra è aumentata dell’11% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un impatto di oltre 79 miliardi di dollari sulle aziende. Le previsioni suggeriscono che, nonostante il 2023 rappresenti il periodo più costoso degli ultimi dieci anni in termini di sicurezza informatica, il 2024 andrà ben oltre.
Gli ingegneri della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), l’ala dedicata allo sviluppo tecnologico delle forze armate degli Stati Uniti, hanno sviluppato un sistema di messaggistica crittografata basato su blockchain, il quale consente al personale militare statunitense di scambiare informazioni vitali in tempo reale, ovunque nel mondo, senza temere l’intercettazione da parte di hacker stranieri.
Rimanendo nel contesto della sicurezza dei dati, grazie alla blockchain e all’uso della crittografia, il livello di privacy dei dati è altamente programmabile. Si può scegliere una blockchain a cui solo le persone autorizzate hanno accesso, con lo scopo di proteggere dati sensibili, oppure si può verificare un dato personale senza venirne a conoscenza.
In ogni caso, il dato registrato è sempre immutabile e condiviso da tutti i partecipanti.
Non a caso le applicazioni nel campo dell’identità digitale e della sanità sono tra le più interessanti.
Una di queste è l’azienda Health Linkages, che sfrutta la tecnologia blockchain per promuovere una gestione trasparente dei dati sensibili, aumentare la verificabilità delle analisi e migliorare la conformità nel settore sanitario. Grazie alla blockchain di Health Linkages, soltanto gli operatori autorizzati possono condividere i dati dei pazienti. Inoltre, questa registra in modo cronologico ogni singolo evento sanitario, fornendo ai medici un quadro più chiaro per prendere decisioni in ambito medico.
Con l’espansione delle opportunità di crescita nel mercato e l’ampia gamma di possibili applicazioni e casi d’uso, sempre più aziende stanno effettuando investimenti significativi in questa tecnologia innovativa.
Se desideri scoprire come la tua azienda può integrare la blockchain nel proprio modello di business, ti invitiamo a scrivere all’email [email protected] per accedere al nostro servizio di conciergerie.
I pagamenti su blockchain sono fino a 5.000 volte più economici e 432.000 volte più veloci rispetto ai bonifici tradizionali, rivoluzionando i trasferimenti internazionali.
I pagamenti internazionali B2B stanno vivendo una profonda trasformazione digitale, grazie alla crescente adozione di tecnologie innovative da parte di aziende di ogni dimensione. Nel 2023, il volume complessivo di queste transazioni ha raggiunto i 39,3 bilioni di dollari, con un tasso di crescita annuale composto dell’11,4% previsto tra il 2023 e il 2028.
Secondo un’indagine del Capgemini Research Institute, l’Europa si conferma leader mondiale per volume complessivo di transazioni digitali B2B, mentre la regione Asia-Pacifico contribuisce significativamente all’espansione globale. Questo sviluppo è strettamente legato all’esplosione dei marketplace online B2B, che hanno superato le 750 piattaforme a livello globale nel 2023 e si prevede raggiungano quota 1.000 entro il 2025. Entro il 2030, il valore merceologico lordo dei marketplace B2B potrebbe toccare i 26.000 miliardi di dollari.
Se la globalizzazione ha inizialmente stimolato questo settore, il vero salto in avanti è arrivato negli ultimi anni, in particolare dopo la pandemia. L’aumento delle transazioni digitali ha spinto molte aziende verso l’e-commerce B2B, trasformando radicalmente il panorama commerciale.
Il significato di B2B
Il termine B2B (Business to Business) si riferisce a transazioni, relazioni o scambi commerciali che avvengono tra due aziende, piuttosto che tra un’azienda e un consumatore finale. Questo modello è comune in vari settori, tra cui il commercio all’ingrosso, i servizi professionali e le piattaforme digitali B2B.
In sintesi, il significato di B2B riguarda l’interazione diretta tra imprese, mirata alla fornitura di prodotti, servizi o soluzioni per supportare le attività di business.
I casi d’uso più comuni per i pagamenti B2B internazionali
Le aziende hanno bisogno di effettuare pagamenti transfrontalieri in molteplici situazioni, tra cui:
E-commerce B2B
Import-export
Abbonamenti a software (SaaS)
Stipendi per personale internazionale
Trading e investimenti aziendali
Rimpatrio di fondi e flussi di tesoreria (multinazionali)
Tuttavia, i metodi tradizionali di pagamento presentano limiti significativi in termini di costi e tempistiche, con un impatto diretto sui flussi di cassa e sulla crescita delle imprese.
L’innovazione fintech e la blockchain
In questo contesto, le aziende FinTech, come Young Platform, supportano le aziende e le banche migliorando la tecnologia per i pagamenti istantanei. Questo è fondamentale, considerando che solo il 13% delle banche europee dispone di infrastrutture solide per i pagamenti veloci.
La collaborazione con FinTech consente di accelerare i processi su diversi segmenti di mercato:
B2B (Business to Business: transazioni tra aziende)
B2C (Business to Consumer: transazioni da aziende a consumatori)
C2B (Consumer to Business: pagamenti dei consumatori verso le aziende)
P2P (Peer to Peer: trasferimenti diretti tra privati)
Secondo il sondaggio condotto da Capgemini Research Institute, il 21% delle banche intervistate su scala globale preferisce collaborare con aziende FinTech esistenti, per sfruttarne compenze e tecnologia. Affidarsi a soluzioni esterne invece che sviluppare sistemi interni riduce i costi e il time-to-market., permettendo di sviluppare soluzioni scalabili per un’ampia varietà di target.
I costi sono il problema critico dei pagamenti internazionali
I metodi tradizionali, come i bonifici internazionali, i circuiti delle carte di credito e i trasferimenti bancari (Swift o SEPA), continuano a presentare costi significativi, che possono impattare direttamente sulla convenienza e l’efficienza delle transazioni internazionali.
Commissioni elevate: Le carte di credito applicano costi tra il 2% e il 4% per transazioni internazionali, mentre i trasferimenti bancari possono includere costi aggiuntivi dovuti alla complessità delle reti globali.
Conversione di valuta: Le commissioni di cambio e la volatilità delle valute possono influire significativamente sui costi finali.
Conti nostro/vostro: Alcune banche utilizzano conti separati in valuta estera, con costi operativi elevati che gravano sui clienti.
L’Italia è uno dei paesi con l’incremento maggiore dei costi
Secondo il report Remittance Prices Worldwide della Banca Mondiale, il costo medio delle rimesse internazionali è:
Nei Paesi del G8, il costo medio è del 5,87%.
Nei Paesi del G20, il costo medio sale al 6,47%.
In Italia, il costo medio per inviare rimesse è passato dal 5,67% nel 2023 al 6,01% nel 2024, segnando l’aumento più significativo tra i Paesi monitorati. Mentre le aree di Europa e Asia Centrale (ECA) hanno visto un incremento significativo, passando dal 6,66% nel 2023 al 7,39% nel 2024.
I costi dei bonifici internazionali rappresentano una sfida particolare, poiché includono spesso spese nascoste come le commissioni bancarie e i costi di conversione valuta, che possono variare in base alle banche coinvolte e alla complessità delle reti globali.
La blockchain: un’alternativa più economica
In confronto, i pagamenti su blockchain offrono costi significativamente inferiori. A seconda della rete blockchain utilizzata, le commissioni per transazioni internazionali possono essere drasticamente ridotte:
Ethereum: $6,42 per transazione, una delle reti più costose ma ancora competitiva rispetto ai metodi tradizionali.
Solana: $0,007 per transazione, una delle soluzioni più economiche e veloci disponibili.
Polygon PoS: $0,02 per transazione, ideale per micro-pagamenti.
La competizione tecnologica introdotta dai servizi digitali e fintech rappresenta un’alternativa sempre più attrattiva per ridurre questi costi dei bonifici internazionali e migliorare l’efficienza delle transazioni.
Tempistiche di regolamento lente
I metodi tradizionali soffrono di tempistiche di regolamento lunghe:
Bonifici bancari internazionali: 1-5 giorni lavorativi.
Carte di debito/credito: 1-3 giorni lavorativi.
Assegni cartacei: 2-5 giorni lavorativi (con ulteriori ritardi dovuti al sistema postale).
Al contrario, i pagamenti tramite blockchain offrono velocità significativamente superiori:
Esperienza utente carente e mancanza di tracciabilità
I pagamenti internazionali presentano numerose sfide legate a trasparenza e sicurezza, che possono rallentare le operazioni e aumentare i rischi, specialmente per le piccole imprese, spesso meno attrezzate per affrontarle.
Ogni paese adotta regole diverse, rendendo difficile per le aziende garantire la conformità normativa. Questa frammentazione contribuisce a creare inefficienze nei pagamenti tradizionali.
Infine, i metodi tradizionali spesso offrono una scarsa esperienza utente e limitata visibilità sulle transazioni, rendendo difficile il monitoraggio delle operazioni.
Rischi di frode e sicurezza
I pagamenti internazionali sono particolarmente vulnerabili a cyberattacchi e tentativi di frode, soprattutto nei sistemi meno aggiornati. La lentezza delle transazioni nei metodi tradizionali aumenta il rischio di interventi fraudolenti durante il processo.
Le reti blockchain, oltre ad essere più veloci, migliorano anche la tracciabilità e la sicurezza delle transazioni, offrendo una soluzione innovativa per superare queste limitazioni.
Le nuove tecnologie e i vantaggi per le aziende
Adottare tecnologie avanzate per i pagamenti internazionali offre tre principali vantaggi:
Espansione verso nuovi mercati: Pagamenti più efficienti facilitano l’ingresso in mercati esteri.
Automazione dei processi: Velocizza le transazioni, riduce gli errori e migliora la prevenzione delle frodi.
Maggiore trasparenza: Le aziende possono prevedere meglio costi, tempistiche e tassi di cambio.
La blockchain consente transazioni con caratteristiche distintive:
Rapide e a basso costo: I pagamenti su blockchain possono essere fino a 5.000 volte più economici rispetto ai metodi tradizionali, come i bonifici bancari, e fino a 432.000 volte più veloci, particolarmente nei trasferimenti internazionali.
Tracciabili: Ogni passaggio è registrato su un registro pubblico immutabile, garantendo trasparenza e facile monitoraggio.
Sicure: L’uso delle stablecoin, come Tether (USDT) e USD Coin (USDC), elimina i rischi di volatilità tipici delle criptovalute tradizionali, poiché sono ancorate 1:1 a valute fiat come il dollaro o l’euro.
Regolamentate: Stablecoin come USDC sono già conformi ai regolamenti internazionali, inclusi quelli della normativa europea MiCAR.
Stablecoin: una soluzione per i pagamenti internazionali
Una stablecoin è una criptovaluta progettata per mantenere un valore stabile nel tempo, tipicamente ancorandosi a un asset di riferimento come una valuta fiat (ad esempio, il dollaro statunitense o l’euro), una materia prima (come l’oro) o un paniere di asset. Questo tipo di criptovaluta combina la stabilità delle valute tradizionali con la tecnologia blockchain, consentendo transazioni rapide, economiche e trasparenti. Le stablecoin trovano applicazione in pagamenti internazionali, protezione contro la volatilità delle criptovalute, e come ponte tra il sistema finanziario tradizionale e quello digitale.
Il termine Layer 2 si riferisce a soluzioni tecnologiche che operano sopra una blockchain principale (chiamata Layer 1, come Ethereum o Bitcoin) per migliorare la scalabilità, ridurre i costi delle transazioni e aumentare la velocità di elaborazione. Queste soluzioni alleggeriscono il carico dalla blockchain principale eseguendo alcune operazioni al di fuori di essa, pur garantendo sicurezza e decentralizzazione. Le soluzioni Layer 2 sono fondamentali per affrontare i limiti di rete delle blockchain Layer 1, come i problemi di congestione. Molte di queste supportano le stablecoin che, come abbiamo detto, sono indicate nel caso dei pagamenti per il loro valore stabile. Inoltre, grazie ai costi di transazione ultra-economici, sono adatte come sistema di pagamento.
Esempi di applicazioni della blockchain
Molti leader di mercato stanno adottando soluzioni basate su blockchain:
Visa B2B Connect: Sfrutta la blockchain per transazioni tra banche senza bisogno di carte.
Mastercard Send: Fornisce pagamenti istantanei su una blockchain privata.
Stripe e USDC: Permettono transazioni con stablecoin come USD Coin, già regolamentata per garantire conformità e sicurezza.
Anche piattaforme innovative come Young Platform supportano le aziende nell’adozione della blockchain per i pagamenti internazionali, offrendo strumenti semplici, efficienti e personalizzati per migliorare i processi di pagamento globali.
Scopri come semplificare i tuoi pagamenti internazionali
Per maggiori informazioni su come la blockchain può ottimizzare i pagamenti internazionali della tua azienda, contatta il team di Young Platform all’indirizzo [email protected].
Scopri come imprenditori, aziende e liberi professionisti stanno adottando le criptovalute come strumento di protezione della tesoreria aziendale.
Bitcoin e la folta schiera di altcoin dietro di lui stanno diventando uno strumento potente nelle mani di aziende e istituzioni. Dopo quasi 15 anni di stress test, le crypto – in particolar modo Bitcoin e stablecoin – vengono utilizzate sempre di più come riserva di valore nella tesoreria aziendale.
Questo fenomeno, già evidente da qualche anno, sta rimodellando il modo in cui le aziende gestiscono i loro bilanci e rispondono alle sfide economiche globali.
L’esempio di chi da tempo sfrutta il settore crypto per far fronte a un’incalzante svalutazione della moneta e all’incertezza degli strumenti finanziari tradizionali, diventa un’ottima occasione per capire e rimodellare queste strategie sul proprio business.
Per aiutarti a comprendere come le crypto possono ottimizzare i tuoi flussi di cassa e migliorare la tua efficienza operativa, Young Platform e Agicap ti invitano a un webinar dedicato ad aziende, imprenditori e liberi professionisti.
🗓 Data: giovedì, 27 giugno ⏰ Orario: dalle 17:00 📍 Dove: Online 🎤 Relatori: Salvatore Caltabiano(Partnership Manager di Agicap) e Andrea Ferrero (CEO & Co-Founder di Young Platform)
Abbattere i ritardi e i costi sui pagamenti: scopri come le criptovalute possono ridurre i costi e i ritardi sui pagamenti, migliorando la trasparenza e velocizzando le transazioni.
Stablecoin per transazioni veloci e transnazionali: approfondisci l’uso delle stablecoin per effettuare transazioni rapide e a basso costo, senza il rischio di volatilità.
Adozione delle criptovalute: analizzeremo casi di studio reali che mostrano come aziende di vari settori hanno integrato Bitcoin nelle loro strategie finanziarie.
Bitcoin come riserva di valore alternativa: esplora come il Bitcoin può fungere da riserva di valore per la tua tesoreria, proteggendo il capitale dall’inflazione e dalle fluttuazioni valutarie.
Esempi di adozione
L’adozione di Bitcoin come riserva di tesoreria da parte di aziende come MicroStrategy, Block o Tesla, dimostra il potenziale di questa criptovaluta come strumento di diversificazione e protezione del valore. Ecco alcuni esempi:
MicroStrategy (MSTR): oggi ha un capitale investito in BTC di 13 miliardi di dollari. Con 214 mila BTC in suo possesso, detiene l’1% dell’offerta totale.
Block (SQ): possiede mezzo miliardo di dollari in BTC.
Tesla (TSLA): detiene oltre 600 milioni di dollari in Bitcoin.
Alliance Resource Partners è un’azienda carbonifera quotata con sede a Tulsa, OK. Ha aggiunto alla sua tesoreria aziendale 425 BTC per un controvalore di 27 milioni di dollari.
Semler Scientific (SMLR): sviluppa, produce e commercializza prodotti e servizi innovativi a supporto della diagnosi precoce e del trattamento delle malattie croniche. Possiede 52 milioni in BTC.
Grazie alla grande flessibilità di questo mercato, possono adottare le criptovalute aziende di varie dimensioni, tipologie e in posizioni geografiche molto diverse.
Dati alla mano
Secondo Bitcoin Treasuries oltre 20 miliardi di dollari di bitcoin sono attualmente detenuti nelle casse di 42societàpubbliche, con altri 33 miliardi di dollari nelle casse di societàprivate. Insieme, questi rappresentano circa il 4% dell’offerta totale di bitcoin. Altri 67 miliardi di dollari, ovvero circa il 5.07% dell’offerta totale, sono detenuti da emittenti di ETF e Trust. Infine, oltre 36 miliardi, per una quota del 2.6% dell’offerta totale di BTC, sono in mano a paesi e governi tra cui USA, Cina, UK, Germania, Ucraina e Finlandia.
“Ogni azienda, ogni grande corporation, al momento deve trasformare digitalmente il proprio bilancio e le proprie politiche di tesoreria, e il bitcoin è il mezzo per farlo. Non è qualcosa che viene in mente immediatamente a tutte le aziende, ma quando si prende il tempo per fare ricerche, comprendere gli impatti macroeconomici, digitali, globali, eccetera, lo si capisce subito o gradualmente, e man mano che lo si comprende, si ha una rivelazione, lo si capisce improvvisamente, e allora ci si immerge e diventa un’esperienza entusiasmante. Porta un grande valore alla tua organizzazione, ai tuoi dipendenti, ai tuoi azionisti, ai tuoi stakeholder e ai tuoi clienti, ed è qualcosa che tutti dovrebbero considerare, per poi rapidamente metterlo in atto.”
Phong Le, CFO di MicroStrategy
Perché le aziende scelgono Bitcoin
Le aziende stanno iniziando a includere Bitcoin nei loro bilanci per vari motivi strategici.
Diversificazione: Bitcoin è visto come un modo per diversificare il portafoglio di investimenti aziendali e proteggersi dall’inflazione e dall’incertezza economica. Invece di limitarsi ad asset tradizionali come azioni, obbligazioni e immobili, le aziende ampliano il loro raggio d’azione investendo in criptovalute.
Poteziale apprezzamento a lungo termine: storicamente, Bitcoin ha dimostrato una crescita notevole nel tempo, il che lo rende attraente per chi cerca rendimenti a lungo termine.
Riserva di valore: alcuni investitori lo considerano una sorta di “oro digitale”, capace di conservare valore e proteggere dalla svalutazione delle valute.
Metodo di pagamento: con l’aumento dell’adozione di Bitcoin e di altre criptovalute come metodo di pagamento, alcune aziende si preparano al futuro mantenendo Bitcoin nei loro bilanci, così da essere pronte a sfruttare questa tendenza emergente.
A proposito di Young Platform
Crediamo fermamente che bitcoin rappresenti uno strumento di empowerment economico globale, capace di garantire un futuro finanziario solido per individui e aziende.
Tramite il nostro ecosistema, che include servizi di acquisto e vendita di bitcoin, gestione dei pagamenti cross-border in stablecoin e una suite fiscale completamente adattata al framework italiano, siamo pronti a supportarti nel massimizzare il valore della tua tesoreria aziendale. Con il nostro prodotto dedicato alle aziende, il Business Wallet, consentiamo alle società di convertire una parte della loro liquidità in bitcoin.
Agicap è la scale-up di riferimento in Europa nel mercato delle soluzioni SaaS per la gestione della tesoreria aziendale. La sua missione è fornire alle imprese una soluzione semplice e affidabile per monitorare i flussi di cassa, pianificarne l’evoluzione e prevedere possibili periodi di carenza, centralizzando la gestione delle fatture fornitori e dei crediti verso i clienti. Nata nel 2016 in Francia, l’azienda ha raccolto oltre 121 milioni di dollari da investitori internazionali, tra cui Blackfin Capital Partners, Partech e Greenoaks, e si sta espandendo rapidamente: oggi conta +500 dipendenti in 5 diversi Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) e oltre 7.000 clienti attivi.
Scopri il nuovo portale di consulenza che ti mette in diretto contatto con i professionisti del settore crypto
Questioni come le tasse e la regolamentazione, a volte, possono rovinare le soddisfazioni date dalle nostre crypto, o persino impedirci di acquistarle. Vogliamo sollevarti il più possibile da queste preoccupazioni, fornendoti tutte le risorse che abbiamo a disposizione, come la consulenza specializzata.
Per questo abbiamo pensato di raccogliere il nostro network di commercialisti esperti del settore, e creare un portale che ti permetta di accedere ai loro servizi in modo semplice e conveniente.
Con il supporto di un commercialista esperto in criptovalute, potrai esporre la tua situazione personale. Insieme, individuerete la migliore strategia dichiarativa basata sui tuoi investimenti e movimenti di asset digitali, anche di anni precedenti, ottimizzando la tua posizione fiscale.
Per richiedere un appuntamento, è sufifciente accedere alla sezione “Tasse & Report” dell’exchange e cliccare sul banner dedicato. Ricorda che la scadenza per il pagamento delle imposte è il 30 giugno 2024 e c’è una grande affluenza di richieste. Non rischiare di rimanere senza assistenza durante la dichiarazione dei redditi.
Vendiamo dunque quali sono i vantaggi della consulenza con i commercialisti di Young Platform.
Esperienza specifica nel settore delle criptovalute
I commercialisti di Young Platform sono specializzati nel settore delle criptovalute. Questa specializzazione è fondamentale, dato che la normativa fiscale relativa alle cripto-attività è complessa e in continua evoluzione. Avere un esperto che comprende profondamente sia gli aspetti tecnici che quelli normativi delle criptovalute può fare la differenza nella corretta gestione delle tue finanze.
Integrazione con i Report Fiscali di Young Platform
Uno dei principali vantaggi di utilizzare i commercialisti di Young Platform è l’integrazione diretta con i report fiscali generati dalla piattaforma. Questi report sono progettati per fornire una panoramica chiara e completa di tutte le transazioni e attività cripto dell’utente, semplificando enormemente il processo di dichiarazione dei redditi e di ravvedimento operoso. Grazie a questi dati accurati e dettagliati, il tuo commercialista può garantire che ogni elemento della dichiarazione sia corretto e ottimizzato.
Supporto personalizzato per le tue esigenze specifiche
Ecco un elenco puntato che riassume i servizi offerti da un commercialista specializzato di Young Platform:
Valutazione dettagliata della situazione personale: assicurati di considerare ogni dettaglio rilevante per non rischiare omissioni importanti.
Definizione della strategia dichiarativa ottimale: basata sugli investimenti e movimenti effettuati, per massimizzare i benefici fiscali.
Supporto nella compilazione dei quadri RW e RT: guida nella corretta dichiarazione dei valori, essenziale in caso di cash out significativi.
Assistenza per piattaforme problematiche: consigli su come procedere se i capitali sono allocati su piattaforme che non permettono l’estrazione dei dati o sono state compromesse.
Gestione di portafogli bloccati: supporto in situazioni di accesso limitato ai tuoi asset digitali.
Consulenza specifica per superamenti di soglie: assicurazione che le tasse siano pagate solo se dovute e strategie sicure per i cash out.
Istruzioni per l’archiviazione della documentazione: orientamento su come conservare i documenti necessari per la dichiarazione dei redditi e eventuali accertamenti.
Preparazione alla difesa in caso di accertamento:iIdentificazione della documentazione da conservare per una difesa efficace.
Calcolo di sanzioni per anni precedenti: gestione delle dichiarazioni integrative e del ravvedimento operoso.
Risposte a dubbi e possibilità di chiedere delucidazioni: spazio aperto per chiarire ogni incertezza.
Consulenza su argomenti avanzati: supporto in questioni complesse come l’avvio di attività imprenditoriali legate alle criptovalute, l’accettazione di pagamenti in cripto, trasferimenti all’estero, eredità, e donazioni.
Velocità nel processo di dichiarazione e Ravvedimento Operoso
In caso di errori o omissioni nelle dichiarazioni precedenti, i tuo commercialista di guiderà nel processo del ravvedimento operoso, così da renderla gestibile e meno onerosa, con la sicurezza di ridurre al minimo eventuali sanzioni grazie all’intervento tempestivo.
Non aspettare che si avvicini la scadenza fiscale o che emergano complicazioni: contatta oggi stesso il tuo commercialista per aiutarti a navigare il mondo fiscale delle criptovalute con facilità e sicurezza. Così potrai concentrarti su ciò che conta di più: il tuo investimento e la crescita del tuo portafoglio crypto.
Cosa sono e come funzionano le private equity? Fondi di investimento che svolgono un ruolo chiave per le imprese
Cos’è e come funziona una private equity nel 2024. Un fondo di questo tipo può essere descritto come una sorta di ponte che connette investitori e aziende. L’obiettivo di queste istituzioni? Massimizzare i profitti delle due parti e, conseguentemente, anche i propri e quelli dei propri investitori.
Questi fondi di investimento svolgono un ruolo cruciale nell’assistere o nel fornire alle imprese le risorse necessarie per crescere e svilupparsi. Ecco, nel dettaglio, cosa sono i private equity funds e come funzionano.
Private equity cos’è e come funziona?
Per capire cos’è il private equity possiamo partire dal suo obiettivo: acquisire quote in aziende non quotate in borsa per poi rivenderle una volta che il loro prezzo è aumentato.
Dopo aver identificato un’azienda target, generalmente con un potenziale già parzialmente consolidato, il fondo si impegna a fornirle gli strumenti necessari per crescere. In particolare, garantisce loro l’accesso a capitali, ne sostiene l’espansione in nuovi mercati e spesso attua una riorganizzazione aziendale al fine di incrementare l’efficienza.
Private equity e venture capital: cosa cambia?
Basandoci solo sulla definizione del paragrafo precedente che risponde alla domanda “cos’è e come funziona il private equity” potremmo confondere questi fondi con quelli di venture capital. Tuttavia, queste due tipologie di fondi operano in modo diverso. Ma in realtà queste due tipologie di fondi operano in modo diverso. I private equity funds, solitamente, investono con una prospettiva a medio lungo termine. Si insediano nelle aziende per, almeno, una decina di anni e scelgono quasi esclusivamente imprese consolidate con un solido track record.
Dall’altro lato i venture capital puntano spesso su neonate startup con alto potenziale di crescita ma pochissimo storico. Questi fondi lavorano su un orizzonte temporale nettamente più breve, solitamente compreso tra i 3 e i 5 anni.
Affidarsi ai fondi di private equity comporta dei rischi?
Nei paragrafi precedenti, per capire cos’è e come funziona il private equity, abbiamo affrontato i benefici che queste istituzioni apportano all’interno delle dinamiche di governance aziendale. In primis il più facile accesso ai capitali e le competenze e l’esperienza trasmettono all’azienda.
Ci sono però anche alcuni rischi o problematiche che potrebbero insorgere quando ci si affida a questo tipo di attori:
Perdita dell’indipendenza: quando un fondo di private equity investe in un’azienda, spesso acquisisce una quota significativa del capitale. Ciò può tradursi in una perdita di controllo per i fondatori o i proprietari originali. Le decisioni strategiche e operative possono essere influenzate o dominate dal fondo, che potrebbe avere obiettivi diversi da quelli dei founders;
Aumento del “leverage finanziario”: per finanziare l’acquisizione spesso si emettono debiti, aumentando così l’esposizione finanziaria passiva dell’azienda. Sebbene ciò possa ottimizzare la struttura del capitale, comporta anche dei rischi, soprattutto se l’azienda non riesce a generare flussi di cassa sufficienti per coprirne i costi;
Pressione sulle performance: L’azienda può subire una pressione costante per raggiungere obiettivi di performance, spesso in tempi ristretti, per soddisfare le aspettative del fondo;
Strategie aggressive: alcuni fondi di private equity possono adottare strategie aggressive per incrementare rapidamente il valore dell’azienda, come tagli drastici o licenziamenti. Queste azioni possono danneggiare la cultura aziendale e il morale dei dipendenti.
Insomma, se ti chiedevi cosa fossero i fondi di private equity ora sai che sono attori importantissimi nel panorama imprenditoriale globale, in grado di contribuire alla crescita e al successo di aziende.
Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.
Che cos’è il welfare aziendale? Come funziona questo prezioso strumento che migliora il benessere dei dipendenti?
Se ti stai chiedendo cos’è e come funziona il welfare aziendale sei nel posto giusto! Questo termine indica l’insieme di tutte le prestazioni non monetarie volte a migliorare la qualità della vita dei dipendenti, distribuite da un’azienda.
Per conoscere cos’è e come funziona il welfare aziendale nel 2023 è essenziale focalizzarsi sul suo scopo principale: migliorare il benessere dei lavoratori e dei loro familiari. Oltre che a recare diversi vantaggi, contribuisce anche a migliorare le performance dell’impresa, spesso direttamente proporzionali al benessere dei dipendenti. Ma cos’è dunque il welfare aziendale, come funziona all’atto pratico e quali sono le iniziative più utili e popolari nel nostro paese in questo senso? Rispondiamo a tutte queste domande in questo articolo!
Welfare aziendale: come funziona?
La risposta più immediata alla domanda che cos’è il welfare aziendale è: un insieme di attività volte a migliorare il benessere generale dei dipendenti di un’impresa e delle loro famiglie. Non solo iniziative che incrementino il loro potere d’acquisto ma anche che garantiscano un salutare work-life balance, ovvero il giusto equilibrio tra vita privata e lavoro. Queste azioni, se attuate in modo consapevole e progettuale, contribuiscono a migliorare il clima aziendale e a incrementare la motivazione e la qualità delle prestazioni dei lavoratori.
Il modo migliore per spiegare cos’è il welfare aziendale è analizzare concretamente come viene applicato e quali sono le iniziative più popolari. I buoni pasto, i buoni acquisto, piani assicurativi ad hoc possono essere degli esempi; ma non c’è fretta, li analizzeremo nel dettaglio nell’ultimo paragrafo. Vediamo prima quali vantaggi comportano questo tipo di iniziative.
I vantaggi per i dipendenti e per le imprese
Possedere un piano di welfare aziendale ben strutturato reca un grande numero di vantaggi sia ai dipendenti che alle imprese. Come già anticipato, il miglioramento del clima aziendale può avere un grande impatto sulla motivazione e sulla produttività di chi ne fa parte. Questo ha a che fare con la consapevolezza, da parte dei lavoratori, che l’azienda ha a cuore il loro benessere psicofisico. In questo modo essi si sentono più apprezzati e raggiungono più facilmente (e con meno stress) gli obiettivi comuni.
Questo vantaggio si riflette, ovviamente, anche sull’impresa stessa, che viene ricompensata con una crescita a livello di performance e produttività e diventa anche in grado di attrarre e trattenere una quantità maggiore di talenti. Secondo il rapporto di Welfare Index PMI del 2022 le imprese con un elevato livello di welfare aziendale ottengono utili più alti rispetto a quelle con un livello base: 6,7% contro 3,7%. Inoltre, anche la diminuzione dell’assenteismo e riduzione del turnover possono essere sintomi di un piano di welfare efficace.
I vantaggi fiscali
Per capire come funziona il welfare aziendale è fondamentale conoscere anche i vantaggi che le iniziative di questo tipo comportano a livello fiscale. L’articolo 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), la norma principale che disciplina questo tipo di attività, è una sorta di vademecum che le aziende devono obbligatoriamente tenere in considerazione. Questa legge prevede l’esenzione fiscale per determinate tipologie di servizi erogati come welfare, i cui costi possono essere parzialmente o completamente deducibili, a seconda del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro(CCNL) di riferimento.
Inoltre, erogare benefit, rimborsi o buoni può anche essere obbligatorio per le aziende, nel caso in cui è il CCNL di riferimento o il regolamento aziendale a imporlo, come per:
I metalmeccanici;
I lavoratori del settore delle telecomunicazioni;
Gli orafi e i gioiellieri;
Il personale delle case di cura;
Gli addetti ai servizi assistenziali.
Welfare aziendale: i benefit più popolari
Per concludere questo articolo e capire davvero cos’è e come funziona il welfare aziendale possiamo elencare i benefit o i vantaggi più diffusi nel nostro paese. Le aziende che possiedono o stanno preparando un piano di welfare per il loro dipendenti sono in forte crescita negli ultimi anni.
Buoni pasto
È, di gran lunga, il benefit di welfare aziendale più diffuso. Secondo un’indagine svolta da IPSOS, il 70% delle aziende italiane distribuisce i buoni pasto ai suoi lavoratori. Questi sono, di recente, diventati più vantaggiosi. Il tetto di deducibilità, dopo l’approvazione della legge di Bilancio 2020, si è alzato da 7€ a 8€ per il formato digitale.
Buoni acquisto
Questo è uno dei benefit più richiesti dai dipendenti intervistati (il 52%). Secondo i dati di Edenred dal 2019 al 2020 sono stati emessi il 30% di buoni acquisto in più e questo dato è in costante crescita. Quali sono le motivazioni che spingono imprese e dipendenti a prediligere questo tipo di strumenti di welfare?
Sicuramente gioca un ruolo cruciale l’aspetto fiscale. Per quanto riguarda i dipendenti i buoni regalo che rientrano nella soglia di 258,23€ per quelli senza figli e di 3.000€ per quelli con figli, non concorrono alla formazione di reddito. Per il datore di lavoro invece, la spesa sostenuta per erogare questo tipo di vantaggi, è integralmente deducibile, in quanto connessa al lavoro dipendente. Non importa che questi siano distribuiti come fringe benefit (regali a prescindere dagli obiettivi raggiunti) o come premi o incentivi.
Inoltre, questa forma di welfare aziendale è molto apprezzata perché può, in alcuni casi, garantire ai dipendenti la libertà di scelta.
Se sei il proprietario di un’impresa puoi distribuire i buoni acquisto Young Platform ai tuoi dipendenti, o meglio fornire loro anche questa alternativa. In questo modo non solo puoi contribuire ad accrescere il loro benessere psicofisico ma anche aiutarli a proteggere il loro potere d’acquisto nel tempo, minacciato dall’inflazione e dalla svalutazione dell’euro.
Polizze assicurative e assistenza sanitaria
Queste iniziative di welfare aziendale possono assumere diverse forme come: l’assicurazione sanitaria, il rimborso delle spese mediche, l’accesso a servizi sanitari gratuiti o scontati e assicurazione sulla vita.
Questi sono solo alcuni esempi di benefit erogati dalle imprese, utili però per comprendere cos’è e come funziona il welfare aziendale. Se intendi approfondire la possibilità di distribuire ai dipendenti della tua azienda dei buoni acquisto su Young Platform contatta il team per maggiori informazioni a [email protected]
Il colosso J.P. Morgan sceglie una subnet di Avalanche per un esperimento su blockchain e il prezzo di AVAX fa +20%
Nelle ultime ore è uscita un’importante news su Avalanche che è stata scelta da Onyx, una business unit di J.P. Morgan che sviluppa prodotti finanziari utilizzando tecnologie all’avanguardia.
In realtà il colosso finanziario si servirà di una subnet, una tecnologia inventata dell’ecosistema Avalanche, per offrire prodotti di gestione patrimoniale ai suoi clienti. Ecco i dettagli del progetto e l’impatto che la news ha avuto sul prezzo di AVAX.
Gestione patrimoniale 2.0 grazie ad Avalanche
Le ultime news su Avalanche ci dicono che il progetto in collaborazione con J.P. Morgan e la sua business unit Onyx è ancora in via di definizione. Per ora è stata presentata una proof-of-concept (PoC), una sorta di test che viene condotto per determinare se un prodotto, un’idea o servizio possa essere portato in una fase di commercializzazione. Questo PoC ha prodotto interessanti risultati dimostrando come la tecnologia blockchain, gli smart contract e la tokenizzazione possano automatizzare in modo efficace la gestione patrimoniale.
Invece che allocare il capitale su beni tradizionali, questo verrà consegnato a Onyx Digital Assets, che già gestisce asset tokenizzati per un valore compreso tra 1 e 2 miliardi di dollari al giorno. La business unit sfrutterà una serie di protocolli decentralizzati presenti su diverse blockchain per accedere agli asset, con lo scopo di rendere più efficiente la gestione patrimoniale.
L’effetto della news sul prezzo di AVAX
Quando è uscita la news AVAX si trovava già in gran forma, grazie ad una performance mensile registrata fino a quel momento del +90%. Nella giornata di ieri poi, in seguito alla pubblicazione della notizia, la crypto ha rotto la resistenza che la limitava registrando un +21% in poche ore e arrivando a quota 21$. Oggi poi il trend è continuato e nel punto di massimo AVAX ha toccato addirittura quota 24$.
Nonostante il dirompente rally rialzista degli ultimi giorni AVAX è ancora molto distante dal suo all-time high registrato a Novembre 2021, il punto più alto mai toccato dalla crypto si trova a 146$. Se sta valutando di accumularla puoi utilizzare l’acquisto ricorrente su Young Platform, in questo modo sarai meno esposto alla volatilità del suo prezzo.
Bisogna precisare però che Onyx Digital Assets non sta operando sul network principale di Avalanche ma su una Evergreen subnet, cioè una blockchain secondaria creata per soddisfare le necessità dei player istituzionali coinvolti nel progetto. Cosa significa questo in parole povere? Che questa sotto-rete è stata costruita in modo da soddisfare le esigenze di J.P. Morgan, prevalentemente per quanto riguarda la privacy e la gestione di commissioni e permessi.
Il fatto che Avalanche sia in grado di creare blockchain personalizzabili su richiesta che sfruttano la sicurezza della rete principale potrebbe rendere il progetto appetibile, soprattutto per gli investitori istituzionali. Questo potrebbe essere solo il primo movimento di prezzo positivo di una lunga serie, chissà cosa succederà nel caso in cui altri istituzionali si affideranno alla rete di Emin Gün Sirer.
DZ Bank AG, la terza maggiore istituzione finanziaria della Germania, ha ampliato i propri servizi con il lancio di una nuova piattaforma dedicata alla custodia di cripto assets. Basata su solide infrastrutture blockchain, questa iniziativa pone la banca in posizione di leader nel settore bancario tedesco per l’innovazione digitale.
Holger Meffert, alla guida del reparto Securities Services & Digital Custody di DZ Bank, ha evidenziato il potenziale rivoluzionario della DLT. “La nostra previsione è che la DLT sarà cruciale nei processi di mercato dei capitali nel prossimo decennio”, ha affermato, sottolineando la strategia a medio termine di integrare tale tecnologia con i processi di mercato esistenti.
La piattaforma di custodia si rivolge in particolare agli investitori istituzionali, proponendo titoli cripto avanzati, come il crypto bond di Siemens precedentemente gestito da DZ Bank. L’obiettivo a lungo termine è estendere l’offerta per permettere l’acquisto di criptovalute, incluso il Bitcoin, anche ai clienti privati.
DZ Bank ha già compiuto passi concreti verso queste nuove frontiere di servizi finanziari, iniziando dal depositare una richiesta per una licenza di custodia cripto presso la Federal Financial Supervisory Authority (BaFin) a giugno 2023.
Tendenze Cripto nelle Banche Tedesche
Cointelegraph ha recentemente messo in luce l’orientamento sempre più pro-cripto delle banche tedesche. Nonostante una regolamentazione severa, istituzioni finanziarie come la Deutsche WertpapierServiceBank (Dwpbank) e il DWS Group di Deutsche Bank stanno introducendo piattaforme e prodotti che permettono ai clienti di immergersi nel mondo degli asset digitali.
Commerzbank e DekaBank, altri nomi noti nel settore bancario, sono in attesa di ricevere l’approvazione della BaFin per le loro licenze di custodia cripto, dimostrando un crescente interesse verso l’incorporazione delle valute digitali nei loro servizi finanziari.
Adattamento e Innovazione Finanziaria
L’evoluzione nel campo delle criptovalute non è una semplice tendenza passeggera, ma una rivoluzione che sta ridefinendo il paesaggio finanziario globale. Sempre più istituzioni finanziarie riconoscono l’importanza di restare al passo con le innovazioni tecnologiche per non rimanere escluse da un mercato in rapido cambiamento. Banche storiche e nuovi attori del fintech stanno adottando soluzioni basate sulla blockchain per garantire che i loro servizi rimangano rilevanti, sicuri e competitivi.
La corsa per integrare le nuove tecnologie DLT e blockchain evidenzia un riconoscimento collettivo del loro potenziale trasformativo. L’impegno nel settore cripto da parte di giganti bancari tedeschi come DZ Bank AG, insieme agli sforzi di altre istituzioni, dimostra un cambio di paradigma. Questo non solo fornisce una maggiore legittimità alle valute digitali ma apre anche le porte a nuove possibilità per operazioni finanziarie più efficienti, trasparenti e decentralizzate. La partecipazione attiva e l’innovazione costante sono essenziali per qualsiasi istituzione che mira a mantenere una posizione di leader in un futuro finanziario sempre più digitalizzato.
Con ogni istituto che avanza verso l’integrazione della tecnologia cripto, il settore bancario nel suo insieme fa un passo avanti verso un’era finanziaria più inclusiva e innovativa. Nel contesto di un ambiente normativo in continua evoluzione e di un interesse crescente da parte degli investitori, il messaggio è chiaro: la blockchain è qui per restare, e per le istituzioni finanziarie, il momento di agire è adesso. I nuovi servizi di DZ Bank ne sono una prova.
Come funziona il crowdfunding in crypto? Un innovativo modo di raccogliere capitale
Come funziona il crowdfunding in criptovalute? Si tratta di un modo nuovo per raccogliere capitale in un mondo in continua evoluzione. Questa tipologia di finanziamento sta diventando sempre più popolare negli ultimi anni, soprattutto per via della semplicità con la quale aziende o individui possono accedere a capitali o investire in startup in rapida crescita.
Le imprese che necessitano di un sostegno finanziario e gli individui che hanno bisogno di capitale per realizzare un progetto possono avvalersi dei servizi di una piattaforma di crowdfunding in criptovalute. In questo modo possono intercettare un ampio gruppo di potenziali investitori senza dover fare affidamento su canali bancari tradizionali o su venture capital. In questo articolo esamineremo più da vicino cos’è il crowdfunding crypto e come funziona.
Cos’è e come funziona
Un crowdfunding in crypto è una tipologia di raccolta fondi che sfrutta, invece che la moneta fiat, le criptovalute come principale fonte di capitale. A differenza delle raccolte tradizionali, queste sono spesso effettuate senza l’intervento di intermediari o terze parti, e consentono quindi l’accesso diretto degli investitori.
Tale approccio accelera notevolmente il processo di raccolta fondi, oltre a renderlo, spesso, più sicuro e trasparente. Oggi, le startup possono sfruttare la tecnologia blockchain e i contratti intelligenti per raccogliere capitale in modo rapido ed efficiente senza essere rallentate dalle macchinose procedure in uso prima dell’era digitale.
I vantaggi del crowdfunding in crypto
Il crowdfunding in criptovalute presenta una serie di vantaggi distinti rispetto ai metodi di finanziamento tradizionali. In primo luogo, è notevolmente più efficiente, rapido e flessibile, a patto che si faccia affidamento a un’infrastruttura affidabile. Questa efficienza è fondamentale sia per le aziende che cercano finanziamenti che per gli investitori.
In particolare, le aziende traggono beneficio dalla sicurezza offerta dagli smartcontract, che sfruttano la trasparenza della blockchain per gestire in modo affidabile la raccolta di fondi. La blockchain registra in modo immutabile tutte le transazioni e i dettagli della raccolta fondi, garantendo una totale trasparenza. Questo consente agli investitori di monitorare in tempo reale l’uso dei fondi.
Inoltre, il crowdfunding in criptovalute offre un accessoglobale agli investitori, superando le barriere geografiche tipiche del finanziamento tradizionale. Gli investitori sono incentivati e supportati nel processo di valutazione delle organizzazioni o dei progetti che desiderano finanziare, proprio come farebbero in un crowdfunding tradizionale ma disponendo di più informazioni che possono consultare in autonomia.
Le principali tipologie
Esistono diverse tipologie di crowdfunding in crypto, la più famosa ma anche la più bistrattata prende il nome di Initial Coin Offering (ICO). Questo tipo di raccolte fondi possono essere molto sicure e utili. Un esempio lampante è la ICO di Ethereum, che ha permesso ai primi supporters del progetto di Vitalik Buterin di investire nel progetto. Ovviamente però, quando nascono idee di successo, queste vengono sfruttate da tutti, anche da chi non ha buone intenzioni ma vuole semplicemente arricchirsi.
Alle ICO partecipano soltanto due tipologie di soggetti: la società e gli investitori. Inizialmente la startup che apre una raccolta fondi di questo tipo presenta il progetto agli investitori attraverso un Whitepaper, una specie di business plan riassuntivo. Inoltre è essenziale la presenza di un token che deve assumere una precisa funzione: ad esempio può dare diritto a una serie di servizi sul prodotto o a una parte dei futuri dividendi della società.
Dopo la nascita e il successivo declino delle ICO sono nate altre tipologie di crowdfunding in crypto, tra cui le IEO (Initial Exchange Offering). Le IEO rappresentano un’evoluzione significativa del crowdfunding in criptovalute poiché sono gestite direttamente dalle piattaforme di scambio di criptovalute. La principale differenza rispetto alle ICO è la presenza di un exchange, che si occupa di amministrare il processo di crowdfunding.
I vantaggi principali delle IEO includono:
Maggiore sicurezza: poiché le IEO sono gestite da piattaforme di scambio regolamentate, c’è una maggiore fiducia e sicurezza per gli investitori rispetto alle ICO, che spesso sono state associate a frodi e truffe;
Accesso a mercati: le IEO offrono un canale diretto agli investitori che utilizzano la piattaforma di scambio, consentendo alle startup di raggiungere una vasta base di utenti senza la necessità di costruire una propria rete di investitori;
Procedure semplificate: Le IEO semplificano il processo di partecipazione, poiché gli investitori possono utilizzare i fondi direttamente dal loro account sulla piattaforma di scambio, eliminando la necessità di creare un portafoglio digitale separato o di seguire procedure complesse;
Supporto tecnico: le piattaforme di scambio che ospitano le IEO forniscono spesso supporto tecnico e assistenza agli investitori e alle startup, riducendo il rischio di errori nell’acquisto delle criptovalute;
Regolamentazione: poiché le IEO sono ospitate su piattaforme regolamentate, esistono norme e procedure che contribuiscono a prevenire attività illecite o comportamenti fraudolenti, garantendo un certo grado di compliance con le leggi nazionali e internazionali;
Le Initial Exchange Offering offrono quindi una soluzione più sicura e conveniente per le startup che cercano di raccogliere fondi tramite criptovalute e per gli investitori che desiderano partecipare a tali progetti. Consentono di agire in modo rapido e trasparente grazie alle caratteristiche della tecnologia blockchain.
Visita la pagina dedicata ai nostri servizi B2B per scoprire come possiamo supportare la crescita della tua azienda con i servizi legati alla blockchain e le criptovalute, oppure scrivi a [email protected].