5 curiosità su Solana

Solana 5 curiosità sulla crypto sostenibile

Da dove deriva il suo nome? È davvero una blockchain green? Scopri queste e altre curiosità su Solana!

Solana, la quinta criptovaluta più capitalizzata del mercato, non ha di certo bisogno di presentazioni. Ma sei sicur* di sapere proprio tutto sulla blockchain fondata da Anatoly Yakonvenko?

Ecco 5 curiosità sulla crypto sostenibile che forse non conosci!

1. Perché Solana si chiama così?

Chi frequenta Twitter sa bene che l’emoji per riferirsi a Solana è quella del sole. Ma cosa c’entra il sole con questa blockchain? La storia di Solana inizia nel 2017, allora lo sviluppatore di origine ucraina Anatoly Yakovenko ha un’intuizione geniale. L’idea creare una blockchain più veloce. Mentre si accende la lampadina, Yakovenko si trovava proprio a Solana Beach, località della California. Lo sviluppatore ha scelto di chiamare la sua blockchain innovativa proprio come la soleggiata spiaggia, per onorare il luogo che lo ha ispirato.

2. Una transazione su Solana consuma meno di due ricerche su Google

Solana è una blockchain famosa per la sua efficienza energetica e l’impegno per salvaguardare l’ambiente. Essendo PoS, non ha bisogno di tanta energia per validare le sue transizioni e renderle sicure. Nel 2023 è stato divulgato un report sui consumi, da cui è emerso che ogni transazione su Solana consuma 6.673 Joule.

Per avere un idea di quanto sono 6.673 Joule può essere efficace confrontare i dati con le azioni che svolgiamo quotidianamente che impiegano l’utilizzo di elettricità. Completare la ricarica di una batteria di un IPhone 13 richiede 44.676 J e lavorare con un computer e monitor per un’ora 46.800 J. Un bel risultato per Solana, pronta a fornire strumenti per un web3 sostenibile!


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3. Le vendite di NFT su Solana hanno superato i 5 miliardi di dollari

Negli scorsi giorni la blockchain ha raggiunto un traguardo storico: 5 miliardi di dollari di volume per la compravendita di NFT. Solana, che sembrava destinata a soccombere dopo il crollo di FTX di fine 2022, è definitivamente “resuscitata?” Secondo i dati attuali, sembra proprio di sì. SOL si trova al quinto posto della classifica delle crypto più capitalizzate e la sua rete è, secondo DefiLlama, la quinta più utilizzata della DeFi, con circa 2 miliardi di total value locked (TVL).

Inoltre, nonostante il mercato dei token non fungibili sia ancora profondamente lontano dai fasti del ciclo del 2021-2022, la situazione sta migliorando anche da quel lato. Da novembre a gennaio i volumi di scambio del mercato NFT sono passato da 40 milioni di dollari a circa 239 milioni di dollari.

4. Gli smartphone di Solana

Una delle cinque curiosità su Solana che devi assolutamente conoscere ha a che fare con i suoi smartphone, il Saga 1 e 2. Dopo il successo del primo modello raggiunto anche grazie agli airdrop, la blockchain ha annunciato il “Chapter 2”

Il nuovo modello ha le stesse funzionalità del predecessore, come un wallet crypto integrato e un Dapp store dedicato, ma è in vendita ad un prezzo inferiore rispetto al primo: 450$ invece che 1.000$. Le specifiche tecniche invece non sono ancora state rivelate ma, visto il prezzo più contenuto, qualcuno si aspetta che la qualità sarà leggermente inferiore per quanto riguarda l’hardware.

5. Solana ha integrato Filecoin per lo storage dei suoi dati

A metà febbraio Solana ha annunciato di aver scelto Filecoin come soluzione decentralizzata per l’archiviazione dei dati. In questo modo la block history (cronologia dei blocchi) della rete diventa facilmente consultabile dalle applicazioni esterne.

I principali obiettivi di questa partnership sono due: incrementare la sicurezza e la scalabilità. Il primo potrà essere raggiunto grazie alla decentralizzazione degli archivi di Filecoin, più sicuri rispetto a quelli messi a disposizione da provider centralizzati. Il secondo, invece, è una sorta di effetto collaterale. Grazie a Filecoin, infatti, la block history di Solana è più facile da recuperare per le applicazioni di terze parti che intendono utilizzarla.

Conoscevi queste cinque curiosità su Solana? La crypto sopravvissuta al bear market e al crollo di FTX che sta gradualmente tornando a conquistare il suo spazio nell’olimpo della DeFi e del settore degli NFT.

Cos’è Discord? Il social network della Generazione Z

Discord: che cos’è e come funziona? La guida

Cos’è e come funziona Discord: il social media nato per i gamer e molto popolare nel mondo crypto che devi, per forza, conoscere! La guida completa

Una risposta possibile alla domanda cos’è e come funziona Discord potrebbe essere: uno dei pochi social network che non si sta adattando alla proposta di contenuti “stile TikTok”. Su questa piattaforma non troverete brevi video creati con l’obiettivo di diventare virali. Bensì chat divise per argomento, popolate da utenti piuttosto collaborativi.

L’applicazione, disponibile sia per mobile che per pc, è, a tutti gli effetti, un social media, nonché uno dei pochi a distinguersi in modo così netto rispetto agli altri. La crescente popolarità che ha portato questa app da 10 milioni di utenti attivi del 2017 ai 220 milioni di oggi si deve, in parte, anche a questo. Scopri cos’è e come funziona Discord in questa guida.

Cos’è Discord?

Tecnicamente, Discord è una piattaforma per il live messaging che, nei sette anni trascorsi dal suo lancio, si è costantemente migliorata. Oggi, su questa applicazione, si possono mandare messaggi e organizzare chiamate vocali e videochiamate. Assomiglia a Skype o Zoom per certi aspetti, mentre per altri a Telegram o Slack, ma, in realtà, è unica nel suo genere. 

Per comprendere a pieno che cos’è Discord e come funziona dobbiamo partire dalla tipologia di utenti per cui è stata creata: i gamer della Generazione Z. Per questo motivo il suo utilizzo può sembrare, almeno inizialmente, complesso e macchinoso. 

Con il tempo però, anche chi non è appassionato di videogiochi, ha iniziato ad utilizzare questo social media e sono nati server (la nomenclatura che si utilizza per indicare i gruppi di Discord) di ogni tipo. Dalla musica all’arte, passando per la cucina e la politica, fino ad arrivare al mondo delle criptovalute e degli NFT. I progetti appartenenti a questo settore, forse perché condividono, in parte, la cultura delle community di gamer, o semplicemente per l’elevatissimo grado di personalizzazione, hanno iniziato a utilizzare questa piattaforma.

Se non hai mai fatto l’accesso a Discord prima d’ora puoi unirti al server di Young Platform per testare questa applicazione!

Unisciti al nostro server Discord!

Come funziona Discord? La guida

Ora che sai, a grandi linee, cos’è Discord, è il momento di scendere più nel dettaglio e capire come funziona. 

1. Accesso alla piattaforma

Dopo aver aperto Discord, non importa se da mobile o da pc, devi scegliere il nome utente. L’app aggiunge automaticamente una stringa di cifre casuali alla fine di ogni username, quindi ogni nome utente è unico. In seguito, dovrai collegare il tuo account a un’email e una password.

2. I server

Successivamente, ti verrà richiesto di avviare o di unirti a un server. Come già anticipato, sono i gruppi o i forum di Discord, luoghi virtuali in cui gli utenti comunicano. Ogni server di Discord è unico, gli admin, ovvero coloro che li gestiscono, possono impostare tantissime regole diverse per personalizzarli sotto altrettanti aspetti.

Esistono sia server pubblici che privati, dedicati ai tuoi videogiochi preferiti, ai gruppi o ai generi musicali che più ti appassionano, per l’ideologia politica che più ti rappresenta o semplicemente da utilizzare per condividere meme. Qualunque cosa ti piaccia, probabilmente esiste un server Discord dedicato.

Inoltre sono anche modo per instaurare un rapporto più stretto con la propria community o i propri i follower. Sia per i content creator, streamer di videogiochi e non, che per le aziende.

3. L’interfaccia

Se accedi a un server Discord per la prima volta, l’interfaccia potrebbe risultare complessa da navigare. Questo perché, come già anticipato, è un’app unica nel suo genere e, probabilmente, non hai mai visto niente di simile. Ma non ti preoccupare, grazie a questa guida che ti spiega, passo per passo, cos’è e come funziona Discord la questa piattaforma non avrà più segreti. Ecco le componenti principali dell’interfaccia di questo social network.

  • Elenco dei server: ogni utente può visualizzare all’estrema sinistra dello schermo i server di cui fa parte, ognuno con la propria icona. Stai usando Discord dal tuo cellulare e non vedi questo elenco? Non ti preoccupare, comparirà dopo un “tap” sul menu ad hamburger nell’angolo in alto a sinistra.
  • Elenco dei canali: alla destra dell’elenco dei gruppi di cui fai parte trovi, invece, i canali. Ovvero tutte le chat presenti all’interno del server, solitamente ognuna dedicata ad un argomento specifico

I canali sono separati in più menu che prendono il nome di “categorie”, dove trovi tutte le discussioni inerenti alle tematiche descritte dal loro titolo. 

Prendendo come esempio il server Discord di Young Platform, sotto la categoria ‘welcome’ ci sono tutti canali utili per iniziare il tuo viaggio all’interno del server, come le regole o la sezione dedicata alla verifica di ogni utente. Una volta selezionato il canale si aprirà, al centro dello schermo, la chat, dove potrai scrivere e leggere i messaggi degli altri utenti.

  • Elenco dei membri: nella parte destra dello schermo si trova, invece, l’elenco di tutti gli utenti del server. È possibile vedere chi è online e qual è il suo stato di attività (ad esempio, se sta giocando o ascoltando musica su Spotify). 

Inoltre, nel caso in cui il Server ne sia provvisto, i membri potranno essere divisi per ruoli. Questi sono particolarmente utili se si vogliono implementare logiche di gamification all’interno della propria community. I ruoli permettono infatti di gestire la gerarchia del server, nascondendo alcuni canali dedicati, per esempio, soltanto ai membri che si sono guadagnati un certo status.

  • Home: per avere una panoramica basilare ma completa di come funziona Discord puoi cliccare sul logo del social network che trovi in alto a sinistra. In questo modo accedi alla “Home” dove trovi i messaggi ricevuti e l’elenco degli amici.
  • I canali vocali: sono contrassegnati dall’icona di un piccolo altoparlante e cliccandoci sopra ci si collega istantaneamente alla chat vocale. A patto che il server lo consenta è, anche, possibile attivare la videocamera per una chat video.
  • Le impostazioni di privacy: per modificare questo tipo di impostazioni basta cliccare l’icona dell’ingranaggio accanto al vostro nome utente e selezionare la voce “Privacy e sicurezza”. Qui è possibile impostare tantissime tipologie di filtri alla comunicazione tra voi e gli altri utenti.

Se intendete utilizzare Discord per navigare il mondo crypto è importante impedire che gli utenti estranei vi contattino in privato, al fine di evitare di incorrere in truffe. Disattivare i messaggi dagli estranei è una condizione indispensabile per accedere alla maggioranza dei server Web3

  • Le regole: è altrettanto comune che i server chiedano, in automatico, di leggere e accettare le regole per poter partecipare alle discussioni. Come già anticipato, infatti, ogni gruppo ha politiche diverse e queste devono essere chiare e condivise da tutti gli utenti.

Ora che sai, almeno in parte, cos’è e come funziona Discord puoi iniziare a testare ciò che hai appena appreso sul nostro server oppure cercarne qualcuno online coerente con i tuoi interessi cliccando sull’icona a forma di bussola “Esplora server pubblici”. Questo è, infatti, l’unico modo per imparare, davvero, a usare questa potente piattaforma.

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Cardano: 5 curiosità sulla crypto di Hoskinson

Cardano: 5 curiosità sulla crypto peer-reviewed

Cardano è una delle blockchain Proof-of-Work più importanti. Scopri le curiosità dietro il nome ADA e sul passato del suo fondatore, Hoskinson!

Cardano è stata una delle prime blockchain a servirsi del meccanismo di consenso Proof-of-Stake. Dopo una Initial Coin Offering (ICO) di grande successo nel 2015, è stata lanciata nel 2017 e, da quel momento in poi, è sempre rientrata nella top 10 delle crypto per capitalizzazione di mercato.

Charles Hoskinson, fondatore di Cardano e co-fondatore di Ethereum, ha da subito delineato nel white paper la volontà di creare una blockchain peer-reviewed. Per questo, il codice è stato scritto con l’aiuto di eminenti professori e importanti università di tutto il mondo. Ecco 5 curiosità su Cardano (ADA) che devi necessariamente conoscere!

1. Cardano e ADA: da dove vengono i nomi?

Quando Hoskinson ha scritto il white paper di Cardano, aveva già in mente di creare una rete open source che sarebbe stata plasmata da ricercatori universitari. Il protocollo proof-of-stake di ADA, Ouroboros, è stato scritto da un team guidato da Aggelos Kiayias, professore di crittografia all’università di Edinburgo.

Quando poi è arrivato il momento di scegliere il nome della blockchain il team ha scelto: Cardano, in onore di Gerolamo Cardano, importantissimo matematico e filosofo del Rinascimento! Gerolamo era il figlio illegittimo di un altro famoso matematico, Fazio Cardano, addirittura amico di Leonardo da Vinci

Il nome del token nativo della blockchain invece, ADA, è stato scelto per rendere omaggio Ada Lovelace. Lovelace è stata una matematica britannica, considerata da alcuni la prima programmatrice al mondo. La studiosa, infatti, aveva contribuito alla macchina analitica di Charles Babbage, una sorta di personal computer ante litteram.

Nell’ultimo periodo stiamo assistendo alla resurrezione di Cardano (ADA). Il valore totale bloccato sulla blockchain dall’inizio del 2023 è quasi decuplicato e ora è vicino ai massimi storici. A trarne giovamento è stato soprattutto il prezzo di ADA, che ha registrato un +150% dall’inizio di ottobre.

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2. Hoskinson e la passione per Bitcoin

Il fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, è un vero pioniere del mondo crypto, tanto da aver abbandonato, nel lontano 2013, il suo lavoro da consulente informatico freelance per fondare il Bitcoin Education Project. L’obiettivo del progetto era: spiegare in parole semplici il ruolo di Bitcoin come “oro digitale”. “Più persone partecipano a Bitcoin, più il suo valore aumenta” spiegava il programmatore sul noto forum bitcointalk. Fu proprio in una di queste lezioni che Hoskinson conosse Vitalik Buterin. Un incontro cruciale per la nascita di Ethereum!

3. Hoskinson e Buterin: scontro tra idee differenti

Charles Hoskinson ha lavorato fianco a fianco di Vitalik Buterin per costruire Ethereum, ma ha lasciato il progetto nel 2014. Ufficialmente, Hoskinson abbandonò la nave Ethereum per una divergenza di opinioni con Buterin. Il fondatore di Cardano sosteneva che l’ecosistema avrebbe fatto bene ad accettare l’ingresso di investitori, per accelerare lo sviluppo del codice. 

Vitalik, d’altro canto, voleva che la Ethereum Foundation rimanesse un ente no-profit, difendendo strenuamente la sua opinione. Queste divergenze sono però il motivo principale per il quale è nato Cardano, un progetto che adotta un approccio più “scientifico” e metodico allo sviluppo di soluzioni blockchain.

4. Il linguaggio di programmazione di Cardano: Haskell

Haskell è un linguaggio di programmazione inventato nel 1990 che porta il nome del matematico del matematico Haskell Curry. Il linguaggio è open-source e ha il vantaggio di essere sicuro e affidabile. Secondo la Cardano Foundation, è il codice ideale per una piattaforma che usa smart contract in contesti dove l’affidabilità è fondamentale, come nella DeFi.

Quindi, invece di inventare un linguaggio di programmazione appositamente per smart contract, il team di Cardano ha preferito utilizzare un linguaggio di nicchia ma con una lunga storia di dimostrabile sicurezza e praticità. Chi vorrebbe che a gestire i suoi prestiti ci fosse un novellino invece di un broker esperto e con una lunga carriera alle spalle, dopo tutto?

5. I nuovi progetti su Cardano: Identity Wallet e DexHunter

La Cardano Foundation ha annunciato, ad inizio dicembre, di star sviluppando l’applicazione mobile del suo Identity Wallet. Un portafoglio crypto open-source che punta a semplificare l’accesso a Cardano e ad altre blockchain. Le caratteristiche principali di questo prodotto saranno la semplicità di utilizzo, la sicurezza e l’interoperabilità. Tra le funzionalità più interessanti ne spicca una connessa al nome del wallet, ovvero la possibilità di archiviare, gestire e condividere in modo sicuro i propri documenti di identità.

L’altra applicazione decentralizzata che sta attirando l’attenzione sulla rete è DexHunter, un aggregatore di exchange decentralizzati (DEX) che svolge un ruolo simile a quello di 1inch su Ethereum. DexHunter permette di processari acquisti ricorrenti sui token disponibili su cardano, impostare limit order, stop loss e take profit e presto consentirà di scambiare token che risiedono su blockchain differenti (cross-chain swap).

E tu quante di queste curiosità conoscevi? Se vuoi saperne di più su come funziona Cardano, dai un’occhiata alla nostra Academy!

Solana supera Ripple, merito di Bonk e dello smartphone Saga?

Solana: il valore supera quello di Ripple grazie ad una memecoin

Cresce il valore di Solana che supera Ripple nella classifica per market cap. Merito della memecoin BONK e del suo Smartphone?

L’ultimo trimestre del 2024 è stato incredibile per Solana; il valore è cresciuto del 300% circa e il prezzo del suo smartphone è quasi decuplicato. Ma andiamo per ordine. La notizia del giorno è sicuramente il sorpasso di SOL, nella classifica delle crypto più capitalizzate, ai danni di XRP, e quindi il raggiungimento della quinta posizione in classifica

Il superamento, causato dall’ultimo incremento di prezzo della crypto che ha registrato un +4% rispetto a ieri, potrebbe essere dovuto ai recenti, e curiosi, episodi che la riguardano. Ecco cos’è successo sulla blockchain negli ultimi giorni e perché il valore di Solana e quello del suo smartphone continuano a crescere.

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Cresce il valore di Solana e anche quello del Saga

Quello che è successo negli ultimi giorni al valore del Solana Saga, lo smartphone prodotto dall’azienda crypto, ha dell’incredibile. La storia del dispositivo è stata piuttosto travagliata.

Il device è stato annunciato a giugno del 2022 ad un prezzo di lancio di 1.000€, che ha fatto storcere il naso a tanti appassionati, poiché non giustificato dalle specifiche tecniche. Negli scorsi mesi poi, a causa di un calo della domanda, Solana ha scelto di abbassare il prezzo dello smartphone a 600$

Tutto normale no? Sì, ma soltanto fino alla scorsa settimana. Negli ultimi giorni il valore del Solana Saga è esploso a rialzo attirando l’attenzione di tutti gli appassionati di crypto. Prima sono cresciuti i volumi di vendita del dispositivo, e poi abbiamo assistito anche ad un incremento esplosivo del prezzo del cellulare. Pensate che un esemplare di Solana Saga è stato venduto per 5.000$ dollari questo lunedì.

La cosa più interessante però riguarda il motivo per il quale tutto questo è successo. Il principale ha a che fare con un airdrop di Bonk (una memecoin su Solana) distribuito a tutti i wallet crypto integrati nel dispositivo. Gran parte del merito dell’incremento del valore del Solana saga è quindi da attribuire alla crypto “stile Dogecoin”, il cui valore è in forte crescita negli ultimi giorni. 

Dall’inizio di dicembre il prezzo di Bonk ha registrato un movimento del + 700% nel punto di massima espansione, infrangendo un all-time high dopo l’altro. Uno dei motivi potrebbe essere connesso ai listing di Bonk sui principali exchange, tra cui Coinbase, Binance e Kucoin, avvenuti nelle ultime settimane.

Il valore di Solana non smette di crescere

Le grandi performance di Bonk, la crescita del valore del Solana Saga e le ottime performance del mercato in generale stanno facendo molto bene al prezzo di Solana. La crypto ha appena superato, o, come si dice in gergo, “flippato” Ripple (XRP) nella classifica per capitalizzazione di mercato. Attualmente la capitalizzazione di mercato del Layer 1 è 34 miliardi di dollari, mentre quella di Ripple 33.

Questo non è l’unico dato estremamente positivo, i volumi di transazioni su Solana nella giornata di ieri hanno, per la prima volta nella storia, superato quelli di Ethereum. Gli exchange decentralizzati (DEX) della blockchain fondata da Anatoly Yakovenko hanno gestito più di 1,5 miliardi di dollari di scambi.

Insomma, continua il periodo d’oro della crypto, che insieme ad Avalanche, è senza dubbio la crypto apparsa più “in forma” nell’ultimo trimestre del 2023. Impossibile dire se il valore di Solana continuerà a crescere anche nel 2024 ma i presupposti sono buoni.

Cos’è il rating? Significato e spiegazione semplice

Cos’è il rating? Significato e spiegazione semplice

Il significato di rating in economia: cos’è, a cosa serve e le principali agenzie 

Qual è il significato di rating? Cos’è davvero questo temutissimo punteggio che separa le aziende e i paesi “buoni” da quelli “cattivi”? Perché gli Stati Uniti hanno un punteggio di AAA mentre l’Italia di BBB? Come fossero i voti in pagella, i punteggi di rating indicano quanto un’organizzazione o uno stato sono credibili dal punto finanziario. Nel tempo è diventato un indice decisivo per gli investitori che vogliono assicurarsi di riporre i loro risparmi in buone mani. Ecco spiegato il significato di rating e cos’è davvero!

Cos’è il rating: il significato spiegato semplice

Alla lettera, il significato di “rating” in economia è “classificazione”. Questo termine che per esteso sarebbe rating di credito, indica un giudizio dato a un’azienda, a una banca o a uno Stato sulla capacità di ripagare i propri debiti. Tale valutazione viene elaborata da enti esterni, le Agenzie di Rating, ed è espressa attraverso delle lettere o numeri che fungono da voti. 

Il rating è particolarmente utile per valutare strumenti finanziari di debito come le obbligazioni, in cui gli investitori prestano dei soldi con la promessa che verranno rimborsati. In altre parole esso aiuta a considerare il rischio di un investimento: se un’azienda ha un rating alto, significa che è considerata solida e affidabile, quindi è meno probabile che rischi un default sui suoi debiti. Al contrario, se un’azienda ha un rating basso, significa che è considerata più rischiosa e che si verifichi un evento di insolvenza. Allo stesso modo, esso può indicare l’affidabilità di un bond governativo come i Buoni del Tesoro Poliennali italiani (BTP Italia, BTP Green, BTP Valore). 

Per spiegare in poche parole il significato di rating e cos’è davvero  si può dire che è un punteggio che mostra l’affidabilità creditizia di una realtà, di fronte a potenziali finanziatori. Il rating indica anche il rapporto tra rischio e rendimento di un investimento, più la probabilità che il credito venga restituito è alta, meno l’investimento sarà rischioso e di conseguenza il rendimento sarà limitato. 

Le principali agenzie di rating

Ora che sai cos’è il rating e conosci il suo significato, potresti chiederti: chi stabilisce questi punteggi? Il compito di stilare la classifica delle società e dei paesi più affidabili spetta alle agenzie di rating, enti indipendenti che promettono giudizi oggettivi e imparziali. Le più famose sono Moody’s, Standard&Poor’s e Fitch Ratings e ciascuna utilizza un sistema di punteggio diverso.  

La prima agenzia che ha gettato le basi del significato di rating è Moody’s che nel 1909 ha emesso la prima classifica pubblica per le obbligazioni in commercio. Tuttavia il metodo di giudizio dell’agenzia venne effettivamente preso in considerazione dagli investitori solo dopo il 1936, anno in cui venne impedito per legge alle banche statunitensi di investire in obbligazioni speculative ovvero quelle con un basso rating. 

Moody’s utilizza le lettere per esprimere il rating, nello specifico (in ordine decrescente): Aaa, Aa, A, Baa, Ba, B, Caa, Ca, C.

La Fitch Ratings venne fondata nel 1913 a opera di John Knowles Fitch. L’agenzia forniva statistiche finanziarie per l’industria degli investimenti attraverso “The Fitch Stock and Bond Manual” e “The Fitch Bond Book”. Nel 1924 Fitch sviluppò e introdusse il sistema di rating da AAA a D, che è diventato il riferimento per i rating di tutto il settore. 

Il punteggio Fitch oggi espresso con (in ordine decrescente): AAA, AA+, AA, AA-, A+, A-, BB+, BBB, BBB-, BB+, BB, BB-, B+, B, B-, CCC, CC, C, D. 

Per completare il discorso su cos’è il rating e il suo significato, non possiamo non citare un’altra fondamentale agenzia di rating, ovvero Standard&Poor’s. Nel 1860 pubblicò un documento fondamentale per la storia delle valutazioni del credito ovvero l’ “History of Railroads and Canals in the United States”, un resoconto di tutte le informazioni finanziarie delle compagnie ferroviarie statunitensi. 

Il punteggio Standard&Poor’s si articola in AAA, AA+, AA, AA-, A+, A-, BB+, BBB, BBB-, BB+, BB, BB-, B+, B, B-, CCC+, CCC, CCC-, D. 

Dopo BB+, Ba, BB+ rispettivamente per Moody’s, Fitch e Standard&Poor’s, troviamo gli investimenti più rischiosi e allo stesso tempo più redditizi. 

Cosa valuta il rating

Per comprendere a fondo cos’è il rating e il suo significato, bisogna considerare anche i criteri che vengono utilizzati per stabilire i punteggi. Le agenzie di rating infatti di un ente o una nazione considerano: 

  • La solidità finanziaria;
  • La capacità di generare liquidità;
  • La posizione e le prospettive di mercato;
  • La stabilità politica; 
  • La storia dei pagamenti, comprese eventuali inadempienze;
  • L’ammontare del debito attuale e le tipologie;

La lista si allunga sulla base dell’organizzazione in valutazione. È importante considerare che i rating non sono mai statici ma cambiano sulla base dei dati aggiornati e degli eventi, gli enti devono impegnarsi a mantenere un punteggio elevato. 

Il rating: tanto temuto e tanto criticato 

Nonostante il rating sia ampiamente utilizzato nel mercato finanziario, non mancano le critiche al sistema di punteggi. La più comune riguarda l’imparzialità delle agenzie, che potrebbero essere influenzate da conflitti di interesse o pressioni esterne. Soprattutto dopo quello che è successo nella crisi finanziaria del 2008 in cui alcune realtà valutate con un punteggio elevato si sono rivelate insolventi e instabili.

In senso lato il significato di rating è quello di stabilire il rischio degli investimenti. Il lavoro delle agenzie di rating si dimostra utile per gli investitori che devono decidere come impiegare i propri fondi, e “temuto” per le società e gli Stati che devono soddisfare criteri stringenti per essere considerati credibili e attrarre finanziatori.