Cosa sono gli airdrop crypto?

Airdrop crypto: cos'è e come funziona

Cos’è e come funziona un airdrop crypto? Molto più di criptovalute gratis 

Sai cos’è un airdrop crypto e come funziona? Un airdrop è una distribuzione gratuita di token o coin, adottata da progetti o startup per promuoversi. Sono tra le iniziative preferite dai crypto enthusiast, per molti di loro scovare e ottenere gli airdrop crypto è una vera e propria sfida. In particolare tengono d’occhio i progetti che non hanno ancora rilasciato la loro criptovaluta. 

Gli airdrop crypto a volte diventano degli eventi memorabili. Possiamo citare lo storico airdrop del token di Uniswap, il primo exchange decentralizzato con AMM, rilasciato a Dicembre 2020. I 400 UNI distribuiti ai cosiddetti early adopters sono arrivati a valere 18.000$, durante il bull market del 2021.

Oppure quello di Arbitrum, il Layer 2 di Ethereum più utilizzato, che ha dato il via alla “stagione 2023 – 2024” delle distribuzioni gratuite. Negli scorsi mesi poi è arrivato l’airdrop di Wormhole, quello di zkSync e tanti altri, mentre ora gli appassionati crypto stanno attendendo con ansia i prossimi, in particolare quello di Linea e quello di Base.

Airdrop crypto: cos’è?

Ma cosa sono gli airdrop crypto? Dei premi (in token o in criptovalute) che vengono distribuiti come ricompensa a chi ha svolto alcune azioni. Spesso vengono erogati agli utenti che hanno sostenuto o utilizzato un protocollo nelle fasi iniziali (ad esempio durante la fase di beta o di testnet).

In effetti la maggior parte degli airdrop è dedicata ai primi utilizzatori di una dapp che vengono premiati per la fiducia. Ma anche perché capita che scoprano bug o malfunzionamenti negli smart contract. Gli airdrop crypto vengono utilizzati anche per attirare utenti a testare la scalabilità di un network. Le nuove blockchain o dapp hanno bisogno di utenti che eseguano contemporaneamente delle transazioni per valutare le performance.  

Infine un airdrop crypto può essere anche una mossa di marketing il cui obiettivo è portare gli utenti ad utilizzare una blockchain o un’applicazione decentralizzata.

Come funziona un airdrop di criptovalute?

Ora che sai cos’è un airdrop crypto è arrivato il momento di capire come funziona. Ogni airdrop è diverso, ma in generale per poter partecipare e ricevere delle crypto gratuitamente bisogna rispettare dei requisiti. Tra questi ci sono l’aver portato a termine delle operazioni secondo le condizioni stabilite dall’azienda che lo emette. Esempi di queste operazioni sono collegare il proprio wallet crypto ad un’applicazione decentralizzata, o effettuare almeno un numero minimo di transazioni o, ancora, mintare un NFT.

È importante precisare che tutte le azioni che gli utenti compiono per ricevere un airdrop crypto vengono eseguite connettendo un wallet. In questo modo i progetti, al momento della distribuzione, possono identificare gli utenti che hanno completato le operazioni necessarie e inviare loro i token che gli spettano. 

Non sempre chi promuove un airdrop dà delle indicazioni precise per partecipare, spesso i progetti crypto premiano azioni svolte in passato dai fedelissimi. E i nuovi utenti non hanno modo di partecipare, oppure riceveranno delle ricompense minori. 

Le principali tipologie di airdrop crypto

Ecco tutti i casi in cui un crypto airdrop viene distribuito:

  • Gli airdrop crypto per il  completamento di una o più interazioni: questa è la tipologia di airdrop più comune. Gli utenti vengono ricompensati ad esempio per aver effettuato delle transazioni su una determinata blockchain o per aver creato un wallet crypto sulla testnet di un neonato network. Spesso la complessità e la quantità richieste è direttamente proporzionale all’ammontare di token che si ricevono. In passato gliairdrop crypto di questo tipo sono stati svariati, tra i più famosi troviamo quelli dei Layer 2 di Ethereum: Optimism e Arbitrum;  
  • Gli airdrop per i possessori di un’altro token o un NFT: questa tipologia comporta la distribuzione gratuita di token ai detentori di un’altra criptovaluta esistente o di un NFT. ApeCoin (APE), ad esempio, è stata distribuita ai possessori degli NFT delle collezioni: Bored Ape Yacht Club e Mutant Ape Yacht Club;
  • Referral crypto airdrop: in questo caso i token vengono regalati a chi invita altri utenti ad aderire ad un progetto, in particolare attraverso i social media;

In conclusione, un airdrop crypto è una distribuzione gratuita di token che i progetti costruiti su blockchain utilizzano per lanciare sul mercato la loro criptovaluta. Può sembrare solo una mossa di marketing ma è anche utile per testare le loro funzionalità prima del lancio ufficiale. E per ricompensare gli utenti che hanno creduto nel progetto per primi.

Attenzione, se hai intenzione di andare a “caccia di crypto airdrop” valuta attentamente l’affidabilità delle applicazioni decentralizzate e dei siti con i quali interagisci. Purtroppo non tutti gli airdrop di cui senti parlare sono sicuri, c’è sempre il rischio di incappare in truffatori. 
Un’altra misura per tutelarsi è quella di utilizzare un wallet crypto creato ad hoc per questo scopo (burner wallet) sul quale conservare solo la quantità di criptovalute strettamente necessaria a compiere le operazioni per ricevere un airdrop crypto. E non rischiare di perdere i tuoi risparmi.

Airdrop ZkSync: tutte le informazioni utili

ZkSync Era airdrop, tutto quello che devi sapere

Airdrop ZkSync Era:  scopri tutte le informazioni in questa guida

È ufficiale, l’airdrop di Zksync Era arriverà a breve! Dal lancio della mainnet, avvenuto a marzo 2023, si discute di un possibile rilascio della crypto e in questi giorni è arrivata la notizia ufficiale. Secondo The Block, l’evento di genenerazione del token (TGE) avverrà nei prossimi giorni, mentre l’airdrop entro un mese dall’evento.

Se hai letto questa guida quando è stata pubblicata, a luglio del 2023, potresti far parte degli utenti eleggibili per la distribuzione gratuita, anche se non sono ancora stati resi noti i requisiti. In caso contrario, potrebbe essere troppo tardi iniziare, ma puoi leggere lo stesso l’articolo per imparare ad affrontare altre iniziativa di questo tipo.

ZkSync Era è un giovane Layer 2 di Ethereum sviluppato da Matter Labs che utilizza la tecnologia degli zero-knowledge rollup per scalare la rete di ETH, ovvero renderla più veloce ed efficiente. 

Il team di Matter Labs non ha ancora comunicato se lo snapshot, un’istantanea della blockchain attraverso la quale identificare gli indirizzi che riceveranno la distribuzione gratuita di token, è già stato effettuato o meno, e neanche le azioni necessarie per riceverla.

Vediamo dunque come partecipare all’airdrop di ZkSync Era e quali potrebbero essere i requisiti, anche se, ormai, potrebbe essere troppo tardi per incominciare. Scopri tutto quello che c’è da sapere questa guida.

I possibili requisiti per l’airdrop di ZkSync

Gli airdrop premiano gli utenti che interagiscono con i progetti Web3 nelle loro fasi iniziali di vita. Non sempre il lancio di un token coincide con un airdrop, ma in questo caso è, ormai, certo che il rilascio avverrà attraverso questa modalità.

In altre parole, sappiamo che l’airdrop di ZkSync Era arriverà, ma non si conoscono i requisiti da soddisfare per riceverlo: questi sono spesso segreti perché i protocolli intendono premiare gli utenti più “fedeli” e non chi va a caccia di questi token. 

Per identificare i più probabili però ci si può basare sugli airdrop passati, come quello di Arbitrum. Per la distribuzione del token ARB, il team del progetto si è basato sulla quantità, sulla frequenza e sul volume delle transazioni processate sulla blockchain. È molto probabile che i requisiti per ottenere quello di ZkSync saranno simili.

Guida pratica all’airdrop di ZkSync

A questo punto possiamo ipotizzare le azioni necessarie per incrementare le probabilità di riceverlo. Nessuno sa quali siano esattamente le mansioni da compiere, perciò seguire questa guida non ti garantisce di ricevere l’airdrop di ZkSync.

  1. Possedere un wallet crypto decentralizzato e importare la rete

Le operazioni per cercare di ottenere l’eventuale airdrop di ZkSync vanno effettuate on-chain, ovvero sulla blockchain del protocollo. Per questo motivo è necessario possedere un wallet decentralizzato e importare al suo interno la rete di ZkSync. Ci sono tantissimi portafogli Web3 in circolazione, il più famoso e utilizzato è Metamask, segui questa guida per imparare ad utilizzarlo.

Per importare il network ZkSync all’interno del tuo wallet invece basta connetterlo ad una delle applicazioni decentralizzate native, per esempio al bridge ufficiale che trovi a questo link. Per andare a caccia di airdrop utilizza un burner wallet, ovvero un portafoglio decentralizzato creato ad hoc sul quale detieni solamente le crypto che intendi utilizzare per questo scopo

  1. Acquista Ethereum su Young Platform

ZkSync è un Layer 2 di Ethereum e per questo, per provare a partecipare all’airdrop è necessario possedere ETH e trasportarli sulla rete. In questo modo sarà possibile interagire con le applicazioni decentralizzate e processare transazioni. Se non possiedi già qualche Ether puoi acquistarne qualcuno su Young Platform.

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  1. Preleva gli ETH sul tuo wallet decentralizzato

Il passo successivo è prelevare la quantità di Ether che intendi utilizzare per l’airdrop di ZkSync. Ovvero trasferire i tuoi ETH dal conto Young Platform al tuo wallet decentralizzato. Se non sai come fare, segui questa guida. È importante che prelevi gli ETH necessari utilizzando la rete Ethereum.

  1. Utilizza un bridge per raggiungere la mainnet di ZkSync

Adesso che hai i tuoi ETH sulla blockchain di Ethereum puoi trasportarli sulla blockchain di ZkSync. Per farlo devi utilizzare un bridge. Ci sono diverse dapp progettate per questo scopo. Per esempio il bridge ufficiale, oppure Orbiter. 

Utilizzarli è molto semplice, basta connettere il proprio wallet, selezionare la quantità di Ether che si vogliono inviare sulla ZkSync, confermare e approvare la transazione. Utilizzare un bridge oltre ad essere, ad oggi, l’unico modo per raggiungere il Layer2 potrebbe anche essere un requisito fondamentale per ricevere l’airdrop del token di ZkSync. Attenzione, i bridge sono spesso vittime di attacchi hacker e exploit, quindi utilizzali per trasportare piccole quantità di crypto e attraverso un burner wallet.

  1. Utilizza alcune dapp disponibili sulla blockchain

Ora che hai i fondi sulla blockchain è il momento di interagire con le dapp presenti sul Layer 2. Per questo step non ci sono regole scritte; puoi scegliere come agire in base alla quantità di Ether che hai in mente di utilizzare (necessari a pagare le gas fees) per provare a ricevere l’airdrop.

Una strategia potrebbe essere quella di effettuare qualche swap (scambio) tra i token disponibili sulla blockchain utilizzando gli exchange decentralizzati (DEX) SyncSwap e Mute.io. Oppure puoi fornire liquidità alle pool presenti su questi e sugli altri protocolli. Trovi la lista di tutte le dapp disponibili su ZkSync su DefiLlama.

  1. Ripeti queste azioni regolarmente

Per ricevere l’airdrop di ZkSync potrebbe essere importante anche la frequenza di queste azioni. Le distribuzioni gratuite di token avvenute in passato hanno premiato gli utenti che interagivano con le blockchain più volte nel tempo. Per esempio per ricevere l’airdrop di Arbitrum bisognava utilizzare una dapp e processare transazioni almeno in due mesi differenti.

Inoltre, l’ammontare di token che si ricevevano variava in base a quante transazioni erano state effettuate in mesi differenti, da un minimo di due ad un massimo di nove.Se non hai mai effettuato operazioni su questa rete, potrebbe essere troppo tardi visto che manca, teoricamente, meno di un mese alla distribuzione gratuita.

ZkSync il prezzo di lancio

Nelle ultime ore alcune applicazioni decentralizzate (dapp) e exchange hanno aperto i pre market per il token di ZkSync. Questo significa che è possibile scambiare strumenti derivati che cercano di prevedere, in base alle informazioni fornite dal team di Matter Labs e alla relazione tra domanda e offerta, il prezzo di questa crypto. Su Aevo, ad esempio, il prezzo di ZK è di circa 0,6$, anche se tale sigla (in gergo ticker) è attualmente utilizzata per indicare il token di Polyhedra e potrebbe quindi cambiare quando verrà annunciato quello ufficiale.

L’ultima informazione attualmente in nostro possesso riguarda la total supply di questa criptovaluta. Secondo uno screenshot di un messaggio interno questa sarà di 21 miliardi di token, più del doppio di quella di altri Layer 2 di Ethereum, ad esempio Arbitrum (ARB) e Optimism (OP).

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Ecco tutto quello che devi sapere sull’airdrop di ZkSync, i possibili requisiti da soddisfare e la strategia per cercare di ricevere token, nel caso in cui il tutto venisse confermato. Queste distribuzioni gratuite stanno diventando sempre più popolari e i requisiti per ottenerli sono sempre più uniformi.

Arbitrum è il Layer 2 di Ethereum più usato? Ecco la classifica completa

Layer 2 Ethereum: i più utilizzati

Quali sono i Layer 2 di Ethereum più usati? Ecco chi sta vincendo la gara per velocizzare e ridurre i costi delle transazioni

Quali sono i Layer 2 di Ethereum più utilizzati? Questi protocolli puntano a fornire transazioni più veloci ed economiche rispetto alla blockchain principale. L’urgentissima sfida della scalabilità per il “world computer” si gioca a colpi di transazioni per secondo (tps) e Total Value Locked (TVL). La prima metrica misura quante transazioni un protocollo riesce a gestire per ogni secondo, la seconda il valore totale delle criptovalute bloccate e quindi la liquidità disponibile. Questo valore viene usato per valutare la diffusione di un progetto. 

I principali Layer 2 di Ethereum, escluso Polygon che è una vera e propria blockchain, si distinguono per la tecnologia di scalabilità utilizzata: zero knowledge rollup, optimistic rollup, Validium o Plasma. Ciascuna determina compromessi tra velocità, sicurezza, costi. Ad esempio si ritiene che Arbitrum sia la soluzione migliore per gli sviluppatori, che Optimism sia la più compatibile con Ethereum e che zkSync sia imbattibile sulla sicurezza. 

Ecco la classifica dei Layer 2 di Ethereum più utilizzati!

1. Layer 2 Ethereum: Arbitrum in focus

In vetta della classifica dei Layer 2 di Ethereum più utilizzati c’è Arbitrum, un protocollo che utilizza gli optimistic rollup. Nel suo enorme ecosistema puoi trovare marketplace NFT, giochi play-to-earn e stablecoin. Inoltre è supportato dalle dapp più importanti della finanza decentralizzata come 1inch, Aave e Balancer.  

A livello di numeri, Arbitrum ha un TVL di 16 miliardi di dollari, può teoricamente elaborare un massimo di 1.500 transazioni al secondo e la commissione per mandare ETH in media costa 0.05$.

Su Arbitrum sono nate diverse applicazioni decentralizzate che hanno dominato il panorama DeFi a partire dal bear market del 2022, in particolare GMX e Pendle. Il token ARB è stato distribuito attraverso un airdrop, agli utenti che hanno interagito con la blockchain nei mesi precedenti al suo rilascio.

Dai un’occhiata al prezzo di Arbitrum!

2. Optimism

E continuando a parlare di Layer 2 più popolari, un’altra soluzione di scalabilità è Optimism che, come dice il nome, sfrutta anch’essa gli optimistic rollup. Questo protocollo è noto per essere integrato con la blockchain madre, tanto che si dice “se funziona su Ethereum, funziona anche su Optimism (OP) ma a una frazione del costo”, e per avere un codice open source a disposizione dei programmatori. Su di esso si sviluppa Synthetix una delle più popolari piattaforme di trading, il network inoltre ha promesso una serie di airdrop per i suoi utenti più attivi.

Il TVL di Optimism è di 7 miliardi di dollari, processa circa 2.000 tps e la commissione media per transazione è di 0,03$.

Guarda il grafico di OP!

3. Base

La blockchain sviluppata da Coinbase, uno degli exchange centralizzati più popolari del mercato nonché l’unico quotato, è esplosa negli ultimi mesi. Il motivo? Principalmente le meme coin. Sì, hai capito bene. Le crypto nate “per gioco” hanno accresciuto incredibilmente la popolarità di questo Layer 2.

Il valore totale bloccato all’interno di Base è, attualmente, 5,4 miliardi di dollari; ad inizio marzo era meno di un terzo!

4. Blast

Il quarto Layer 2 di Ethereum per TVL è oggi Blast, un progetto nato di recente che in pochissimo è riuscito ad attrarre più di 2,5 miliardi di dollari di liquidità. Questa improvvisa popolarità è imputabile a l’aggressiva campagna marketing intrapresa negli scorsi mesi. Blast ha, infatti, annunciato un airdrop prima del lancio della sua blockchain, attirando così tutti gli utenti che intendevano ricevere quella distribuzione gratuita di token.

Questo Layer 2 di Ethereum non ha ancora rilasciato il suo token di governance, che arriverà sicuramente nei prossimi mesi. Se intendi accresce le tue probabilità di riceverlo puoi acquistare ETH su Young Platform, prelevare i fondi su rete Ethereum e utilizzare un bridge per raggiungere il network.

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5. Mantle

Tornando a parlare di layer 2 di Ethereum il cui sviluppo è gestito dalle foundation di exchange decentralizzati non possiamo non citare Mantle. La quinta soluzione di scalabilità per Ethereum per TVL, che si attesta intorno agli 1,2 miliardi di dollari, è sviluppata da BitDAO, l’organizzazione autonoma e decentralizzata lanciata da ByBit.

6. Starknet

Un Layer 2 dell’ecosistema della StarkwareIndustries specializzata in crittografia. Starknet funziona grazie ai zero knowledge rollup e alle STARK Proof. Il suo TVL è di 63 milioni di dollari e le commissioni hanno un costo di 0.09$.

7. zkSync Era

Al terzo posto della classifica dei Layer 2 più usati e popolari di Ethereum troviamo zkSync Era. Questo protocollo si basa sulla tecnologia zero knowledge e ha l’obiettivo di scalare Ethereum mantenendo la sua decentralizzazione. Conta oltre 500.000 utenti attivi e supporta tutti i progetti sul network principale senza modifiche di codice. 

Il TVL di zkSync Era è di 521 milioni di dollari e le fee per trasferire ETH in media sono di 0.09$

8. Manta

Manta è un Layer 2 multi-modulare composta da due differenti network che sfruttano entrambi la tecnologia degli zero-knowledge rollup. La storia di  Manta è iniziata con Atlantic, una velocissima rete Layer 1 costruita su Polkadot per poi proseguire con Pacific, un network Layer 2 altamente scalabile EVM compatibile.

Il TVL di Manta Pacific è, attualmente, di 795 milioni di dollari grazie al quale si posiziona ottava nella classifica dei Layer 2 di Ethereum più utilizzati.

9. Linea

Linea è una blockchain Layer 2 sviluppata da Consensys, l’azienda web3 che ha sviluppato il wallet crypto Metamask. Anche per questo motivo questo progetto ha raccolto un’ingente quantità di capitale attraverso diversi round di finanziamento, circa 725 milioni di dollari.

Attualmente il TVL di Linea è di 780 milioni di dollari.

10. dYdX

La classifica dei Layer 2 di Ethereum più utilizzati prosegue con dYdX che a differenza dei progetti precedenti, è un vero e proprio exchange decentralizzato. Il suo TVL è di 335 milioni

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11. Metis Andromeda 

Metis Andromeda è un altro Layer 2 compatibile con l’Ethereum Virtual Machine, nato da un fork di Optimism. Questo protocollo attualmente è il più economico, le commissioni di transazione sono inferiori a 0,01$. Il suo Total Value Locked è di 94.26 milioni.

12. Loopring 

Al sesto posto della classifica dei Layer 2 di Ethereum più utilizzati troviamo Loopring, un emergente progetto DeFi basato sulla crittografia zero knowledge. Processa oltre 2.000 tps, ha un valore bloccato di 101 milioni e costi di circa 0,02$ a transazione. 

13. Immutable X

Conosciuto soprattutto come network dedicato al gaming decentralizzato, Immutable X sfrutta la tecnologia Validum di StarkEx (di tipo zero knowledge) per rendere più veloce ed economico anche il play-to-earn. Su questo Layer 2 sono stati bloccati 187 milioni di dollari

14. Polygon zkEVM

La classifica si conclude con Polygon zkEVM. Forse il progetto per eccellenza che ha diffuso nelle community crypto la tendenza “zero knowledge”. È anche uno dei protocolli più recenti lanciato lo scorso marzo 2023. Polygon zkEVM ha un valore bloccato di 38.03 milioni. Le commissioni di una transazione ammontano a 0.03$


Scorrendo la classifica dei Layer 2 di Ethereum più popolari e utilizzati, è evidente che con questi numeri si può parlare già di adozione di massa. La scalabilità rimane il vero obiettivo a cui lavorano incessantemente i progetti crypto. Tra le prossime uscite da tenere d’occhio c’è Scroll (attualmente in fase di testnet), soprattutto per il possibile airdrop.

È arrivato l’airdrop di Wormhole, uno dei bridge più utilizzati della DeFi

L’airdrop di Wormhole è arrivato

L’airdrop di Wormhole, una delle distribuzioni gratuite più grandi della storia, è arrivato! Scopri tutto su W, il token di governance del protocollo per l’interoperabilità su blockchain

L’airdrop di Wormhole, uno dei protocolli cross-chain più famosi e utilizzati del mondo crypto è arrivato. I portafogli che lo hanno ricevuto sono più di 400.000 e si divideranno circa 620 milioni di token W.

Il token di Wormhole è stato immediatamente listato su diversi exchange centralizzati, come ad esempio Binance. Scopri tutto su questa distribuzione gratuita, in particolare quali sono stati i requisiti per riceverla e qual è il prezzo attuale di W.

La maggioranza degli airdrop crypto vengono utilizzati dai protocolli per premiare i propri utenti. Per riceverli però è necessario utilizzare le applicazioni decentralizzate della DeFi e quindi esplorare il mondo on-chain. Acquista le tue crypto preferite su Young Platform e esplora il web3.

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L’airdrop di Wormhole è arrivato

È possibile, per gli utenti che ne hanno diritto, claimare (reclamare in gergo crypto) l’airdrop di Wormhole dalle 13.30 di oggi (ora italiana). Questa distribuzione gratuita è una delle più sostanziose di sempre, dato che sono stati distribuiti circa 620 milioni di token W, circa 930 milioni in moneta fiat. 

Il prezzo di partenza è stato di circa 2$, mentre attualmente il token W si è stabilizzato sul valore degli 1,5$, efficacemente stimato dalle piattaforme per lo scambio on chain di strumenti derivati provvisti della sezione pre-market. Queste, diventate popolari negli ultimi tempi, consentono di fare trading su una crypto prima che questa sia realmente disponibile sul mercato.

I 400.000 portafogli di criptovalute che hanno ricevuto l’airdrop, detengono al momento il 6,7% della fornitura totale (total supply), che è di 10 miliardi di token, e sono stati selezionati attraverso uno snapshot (un’istantanea della blockchain) il 6 febbraio. La circulating supply al lancio è di 1,8 miliardi, circa il 20% di quella totale.

Per soddisfare i criteri di eleggibilità era necessario aver utilizzato le piattaforme che si appoggiano a Wormhole: principalmente bridge che consentono di trasferire crypto tra diverse reti, sia compatibili con l’Ethereum Virtual Machine (EVM) che non. Anche alcuni holder di NFT sono stati premiati, in particolare i proprietari delle collezioni più popolari di Solana: Mad Labs, DeGods e Bad Kids.

Che cos’è Wormhole?

L’airdrop di Wormhole è uno degli eventi più attesi nel panorama DeFi del mese di aprile, ma di cosa si occupa questo protocollo crypto? Il suo obiettivo principale è quello di permettere ai suoi utenti di trasferire criptovalute e, dunque, informazioni, tra diverse blockchain. 

Di recente ha implementato la tecnologia Zero Knowledge per velocizzare i trasferimenti di valore tra le diverse reti. Attualmente è possibile trasferire crypto da e verso Ethereum, Solana, Aptos, Sui, Cosmos, Near, Injective e tante altre.


Airdrop Base: la guida completa

Base airdrop: la guida completa

Come provare a ricevere l’airdrop di Base, il Layer 2 di Ethereum sviluppato da Coinbase, nel caso in cui dovesse arrivare. La guida

Al contrario di quanto annunciato dal team in occasione del lancio della blockchain, l’airdrop di Base potrebbe arrivare nei prossimi mesi. Il Layer 2 sviluppato da Coinbase, il più grande exchange di criptovalute al mondo, potrebbe premiare gli utenti della sua rete.

Pochi mesi fa era stato lo stesso team a dichiarare che non avrebbe lanciato un token, ma vista la svolta del rapporto tra l’exchange e gli enti regolamentativi statunitensi, la situazione sembra ora capovolta. Scopri tutto sul possibile airdrop di Base, il Layer 2 di Ethereum sviluppato da Coinbase.

Che cos’è Base, la blockchain di Coinbase?

Base è un Layer 2 di Ethereum sviluppato dalla più grande azienda del mondo crypto, Coinbase. L’exchange, oggi disponibile in più di 100 paesi, da diversi anni offre un grande numero di prodotti ad un altrettanto ampia base clienti (circa 7,3 milioni) e gestisce circa 130 miliardi di dollari di asset sulla sua piattaforma.

Questo network è stato costruito utilizzando lo stack di sviluppo di Optimism, ed è quindi molto simile alla seconda soluzione di scalabilità per Ethereum più famosa del momento. Utilizza la tecnologia degli optimistic rollup per consentire ai suoi utenti di processare transazioni in modo veloce ed economico ed è compatibile con la Ethereum Virtual Machine (EVM).

Se prima di leggere questa guida sull’airdrop di Base vuoi sapere tutto sulla blockchain sviluppata da Coinbase, puoi leggere il nostro articolo dedicato.

Come qualificarsi per l’airdrop di Base?

Né il team di Base e né Coinbase hanno dato conferma dell’arrivo del token del Layer 2, perciò non si può essere sicuri dell’esistenza di un futuro airdrop di Base. Al contrario, hanno specificato l’opposto nei mesi precedenti al lancio della mainnet. Ultimamente però, dopo le parole di Paul Grewal, Chief Legal Officer (CLO) di Coinbase, che non ha escluso questa opzione, il mondo crypto è in generale più fiducioso riguardo alla distribuzione gratuita di token. 

È necessario specificare poi che quando un protocollo annuncia un airdrop è solitamente troppo tardi per qualificarsi, quindi è quasi sempre obbligatorio partire prima, anche se non si è certi del suo arrivo.

Dato che non possiamo sapere se l’airdrop di Base arriverà non conosciamo neanche i requisiti da soddisfare per riceverlo, visto che rimarranno segreti fino all’eventuale annuncio. Per provare ad identificarli possiamo però prendere spunto dagli airdrop passati, che hanno quasi sempre premiato la frequenza delle interazioni con un determinato protocollo e il volume di crypto scambiato.

Guida pratica all’airdrop di Base

Diamo per assodato che l’airdrop di Base arriverà e quindi vediamo quali sono i più probabili step da compiere per qualificarsi.

1. Avere accesso ad un wallet crypto decentralizzato e importare la rete

Per ricevere l’airdrop di Base bisogna agire on-chain, quindi direttamente sul Layer 2 di Ethereum. Per prima cosa bisogna possedere un portafoglio decentralizzato e aggiungere la blockchain di Coinbase ad esso. Ci sono diversi portafogli che la supportano, su tutti Metamask e il wallet decentralizzato sviluppato dall’exchange stesso, Coinbase Wallet.

Per aggiungere la blockchain Base al tuo Metamask puoi consultare la documentazione ufficiale del Layer 2 e inserire i dati. Per comodità te li riportiamo qui sotto, attenzione che l’indirizzo della RPC potrebbe cambiare nel tempo quindi controlla sempre il sito ufficiale di Base.

  • Nome: Base Mainnet
  • Descrizione: The public mainnet for Base
  • RPC Endpoint
  • Chain ID: 8453
  • Currency Symbol: ETH
  • Block Explorer

2. Acquista Ethereum su Young Platform ed effettua un prelievo

Base, come già anticipato, è una soluzione di scalabilità di Ethereum e quindi, se vuoi provare a qualificarti per l’airdrop, devi possedere qualche Ether. In questo modo potrai utilizzare le dapp e processare le transazioni necessarie per provare a qualificarti alla distribuzione. Se non ne possiedi nessuno puoi utilizzare Young Platform cliccando su questo bottone. 

Compra ETH!

Per trasferire i tuoi ETH dal conto Young Platform al tuo wallet decentralizzato puoi seguire questa guida. Attenzione, è necessario effettuare il prelievo degli ETH che vuoi utilizzare attraverso la rete Ethereum.

3. Raggiungi Base attraverso un bridge

Il modo migliore per raggiungere Base è attraverso il bridge ufficiale. Questo perché utilizzarlo potrebbe essere uno dei requisiti fondamentali per qualificarsi per la distribuzione gratuita di token. Per trasferire i tuoi Ethereum (ETH) su Base basta connettere il tuo wallet, selezionare la quantità che vuoi inviare, confermare e approvare la transazione.

4. Utilizza alcune dapp disponibili sulla blockchain

Una volta che gli ETH sono arrivati a destinazione, per qualificarsi all’eventuale airdrop di Base devi iniziare ad interagire con le applicazioni decentralizzate che popolano il Layer 2. Puoi decidere come procedere in base alla quantità di ETH che intendi utilizzare (necessaria per coprire il costo delle gas fees, piuttosto basse vista l’elevata scalabilità di questo network).

La strategia più popolare per andare a “caccia di airdrop” impone di effettuare alcuni scambi (swap) tra i token disponibili sulla blockchain, utilizzando, se è possibile, gli exchange decentralizzati (DEX) nativi – e quindi creati appositamente per quella rete. I più famosi su Base sono Aerodrome e BaseSwap, ma puoi consultare la pagina di Defillama dedicata per conoscere tutte le dapp più utilizzate sul network.

Se te la senti puoi anche esplorare protocolli più “da pro” come quelli per lo yield farming. Infine, puoi anche utilizzare una delle piattaforme presente esclusivamente su Base più popolari di questo network, friend tech, il più famoso esempio di socialFi del momento.

5. Utilizza la blockchain regolarmente

Potrebbe essere anche importante, al fine di ricevere l’airdrop di Base nel caso in cui venga distribuito, la frequenza con cui utilizzi questa rete. Le distribuzioni gratuite di token nel passato hanno premiato gli utenti che hanno interagito regolarmente con la rete.

Perciò è raccomandabile ripetere le azioni descritte nei passi precedenti più volte nel tempo. Un altro criterio che il team di Coinbase potrebbe prendere in considerazione ha a che fare con la varietà di dapp utilizzate. Per soddisfare tale requisito, collega il tuo portafoglio ed effettua operazioni su diverse piattaforme del Layer 2.

Hai appena letto i probabili requisiti fondamentali per ricevere l’airdrop di Base nel caso in cui venga confermato.

L’airdrop di LayerZero è in arrivo? Ecco tutto quello che devi sapere

Airdrop crypto LayerZero: la guida e le informazioni utili

Guida all’airdrop crypto di LayerZero: come ricevere la distribuzione gratuita del token?

L’airdrop di LayerZero è imminente, il team del protocollo ha comunicato, su X, che arriverà nella prima metà del 2024

Come sempre, quando si parla di crypto airdrop, è meglio giocare d’anticipo. Qual è la strategia migliore per aumentare le probabilità di essere scelti per la distribuzione gratuita di token? Scopri tutte le informazioni utili sull’airdrop di LayerZero in questa guida.

Che cos’è LayerZero?

Per andare “a caccia” dell’airdrop di LayerZero è necessario capire che cos’è e come funziona questo progetto crypto. LayerZero è un protocollo di comunicazione o di message passing costruito su blockchain che funziona secondo delle logiche simili a quelle che regolano il protocollo TCP/IP, il sistema informatico su cui si basa internet. 

L’obiettivo principale è quello di connettere ogni smart contract e, di conseguenza, tutte le applicazioni decentralizzate (dapp) sulla maggiorparte delle blockchain esistenti.

Airdrop LayerZero: le informazioni utili

Fino a qualche giorno fa non si avevano informazioni certe sull’airdrop di LayerZero, tuttavia c’erano una serie di indizi che facevano ben sperare chi stava interagendo con il protocollo per ricevere questa distribuzione di token. 

Il primo riguarda gli investimenti dei venture capital. Alcuni fondi tra cui a16z, Sequoia e Coinbase Ventures stanno puntando su LayerZero, il team ha raccolto circa 120 milioni di dollari e il progetto è valutato, ad oggi, circa 3 miliardi di dollari. Il secondo invece è presente nel codice di LayerZero che essendo open source è consultabile su GitHub, una piattaforma dedicata agli sviluppatori. All’interno del codice sorgente veniva già menzionato ZRO, il token nativo del protocollo

Nonostante questo è impossibile conoscere i requisiti da soddisfare per qualificarsi all’airdrop di LayerZero. Per provare ad identificarli però ci si può basare su quelli passati, che di solito variano in base alla quantità, alla frequenza e al volume delle transazioni processate su un protocollo. Attenzione, seguire questa guida non ti garantisce di ricevere la distribuzione gratuita del token del protocollo. 

Guida all’airdrop crypto di LayerZero

  1. Possedere un wallet crypto decentralizzato

Le operazioni per cercare di ottenere l’airdrop di LayerZero vanno effettuate on-chain, quindi utilizzando le varie blockchain disponibili sul protocollo. Per questo motivo è necessario possedere un wallet decentralizzato. Ci sono tantissimi portafogli crypto in circolazione, il più famoso e utilizzato è Metamask, segui questa guida per imparare ad utilizzarlo. 

Per andare “a caccia” di airdrop utilizza un burner wallet, ovvero un portafoglio Web3 creato appositamente per l’occasione dove deterrai solamente le crypto che intendi utilizzare per questo scopo. 

  1. Acquista Ethereum su Young Platform

Per utilizzare le applicazioni decentralizzate che utilizzano la rete LayerZero è necessario possedere qualche crypto sul tuo wallet decentralizzato. Esso è un protocollo cross-chain, che quindi incentiva e facilità la comunicazione e la connessione tra blockchain distinte, rendendo possibile lo scambio di informazioni e favorendo l’interoperabilità tra i vari network. 

Perciò puoi cercare di ottenere l’airdrop di LayerZero utilizzando varie criptovalute, come Avalanche (AVAX), Polygon (MATIC), Arbitrum (ARB) e tante altre. Tuttavia il network più utilizzato dagli utenti che utilizzano le applicazioni decentralizzate sul protocollo è Ethereum. Se non possiedi già qualche Ether puoi acquistarne qualcuno su Young Platform.

Acquista ETH

  1. Preleva gli ETH sul tuo wallet decentralizzato

Il passo successivo è prelevare gli ETH che vuoi utilizzare per l’airdrop di LayerZero. Ovvero trasferire i tuoi ETH dal conto Young Platform al tuo wallet decentralizzato. Se non sai come fare, segui questa guida. È importante che prelevi gli ETH necessari utilizzando la rete Ethereum.

  1. Utilizza le applicazioni decentralizzate disponibili su LayerZero

Ora che possiedi i tuoi Ethereum on-chain è il momento di iniziare ad utilizzare LayerZero. Ci sono diverse applicazioni decentralizzate attive su questa infrastruttura, per accrescere le possibilità di ricevere l’airdrop 0: utilizzale con frequenza.  Le distribuzioni gratuite di token avvenute in passato hanno premiato gli utenti che interagivano con le blockchain più volte nel tempo.

Stargate è principalmente un bridge che consente di spostare le tue crypto su diverse blockchain, ed è al momento anche la dapp con più valore bloccato al suo interno, circa 400 milioni di dollari. Utilizzarlo è molto semplice, basta connettere il proprio wallet, selezionare la quantità di Ethereum che si vogliono trasportare e la rete di destinazione, confermare e approvare la transazione. Oltre a poter utilizzare Stargate per inviare le tue crypto da un network ad un’altro puoi anche fornire e rimuovere liquidità dalle pool presenti sulla dapp.

Radiant Capital invece è un protocollo di yield farming disponibile sia su Arbitrum che sulla Binance Smart Chain e sfrutta LayerZero per consentire prestiti decentralizzati cross-chain. Per utilizzarlo devi prima utilizzare un bridge per spostare i tuoi ETH sulla rete Arbitrum o sulla BSC. Ti consigliamo di utilizzare Stargate (la dapp del punto precedente) per spostare i fondi su queste blockchain così da aumentare il numero di interazioni con LayerZero

Hashflow invece è un exchange decentralizzato (DEX) che ti permette di scambiare token e di fornire liquidità su diverse blockchain. Ci sono anche altre dapp minori su LayerZero, come Tapioca, un money market decentralizzato e Liquid Swap e Aptos Bridge, protocolli che consentono di migrare le tue crypto dalla rete Aptos ad altre blockchain

  1. Unisciti al server Discord di LayerZero

Essere un membro attivo della community di LayerZero potrebbe essere un criterio per qualificarsi per l’airdrop della crypto. Il team di sviluppo ha infatti la possibilità di misurare l’attività di ogni utente sul server Discord, al quale puoi unirti attraverso questo link.

Il più comune è solitamente connesso alla quantità di interazioni che un utente ha con gli altri membri della community, misurata direttamente dal numero di messaggi inviati nel server.

Ora che hai letto la guida con tutte le informazioni utili l’airdrop di LayerZero puoi decidere se provare a qualificarti. Se hai intenzione di intraprendere questa sfida concentrati sulla frequenza e sulla varietà delle interazioni.



Perchè l’airdrop di Sei (SEI) è stato un flop?

L’airdrop crypto di Sei (SEI) è arrivato

L’airdrop di Sei (SEI) è arrivato. Poco entusiasmo e tante polemiche attorno all’evento di lancio del token

L’airdrop di Sei (SEI) è arrivato, me è stato accolto con polemiche dalla community degli appassionati crypto. Sul crypto Twitter l’hashtag #Seiscam (“Sei è una truffa” in italiano) è in trend. Più di 60.000 post racchiudono questo slogan che riassume l’opinione della maggior parte degli utenti crypto sull’evento di lancio del token. 

Ma facciamo chiarezza: che cos’è Sei (SEI), quali sono i requisiti per ricevere l’airdrop e perché è stato così fortemente criticato?

Cos’è Sei (SEI)?

Sei è una blockchain Layer 1 costruita sull’ecosistema Cosmos dedicata al trading decentralizzato, agli NFT e al gaming. Come si evince dallo slogan del protocollo “The fastest Layer 1 for trading” la peculiarità principale di questa rete, secondo il team, è la velocità. Sei dovrebbe riuscire a finalizzare una transazione in 600 millisecondi.

Questa caratteristica punta a fornire agli utenti della blockchain un’esperienza di utilizzo fluida, simile a quella degli exchange centralizzati. Fondata da Jeffrey Feng e Jaydendra Joge, Sei ha raccolto in totale circa 35 milioni di dollari in due diversi round di investimento a cui hanno partecipato alcuni famosi venture capital del mondo crypto, come Jump e Multicoin Capital.

L’airdrop di Sei (SEI) è davvero un flop?

L’airdrop di Sei ha generato confusione tra gli appassionati, specialmente tra coloro che hanno interagito con la testnet per ottenerlo. Nei giorni passati il team ha annunciato la distribuzione gratuita di token ma senza comunicare né una data e né a chi fosse dedicata. Nella notte di mercoledì l’airdrop è ufficialmente arrivato. 

L’impazienza e i sospetti degli utenti che avevano già criticato il comportamento del team si sono trasformati in rabbia, per via della irrisoria quantità di token distribuiti ai supporter del progetto. 

In tantissimi si sono lamentati perché le attività intraprese sulla testnet sono state premiate con pochissimi token o addirittura non sono state ricompensate affatto. Alcuni ambassador e gestori di nodi hanno ricevuto qualche decina di dollari di SEI in controvalore; per altre distribuzioni gratuite, ad esempio quella di Arbitrum, le ricompense sono state di qualche migliaia.

Ma chi ha premiato l’airdrop di Sei (SEI), di quali requisiti ha tenuto conto il team e quanti token ha distribuito a chi li ha soddisfatti?

I requisiti per ottenere l’airdrop di Sei

La prima tranche dell’airdrop di Sei è stata distribuita a due tipologie di utenti. I primi premiati sono quelli che hanno interagito con la testnet Atlantic-2 nei mesi passati.

Sei ha voluto premiare anche gli utilizzatori di altre blockchain, purché abbiano interagito almeno una volta con uno dei bridge supportati sulla blockchain (Wormhole, IBC, o Axelar). Le reti interessate sono le seguenti:

  • Ethereum
  • Arbitrum
  • Polygon
  • Optimism
  • Solana
  • Binance Smart Chain
  • ATOM
  • OSMO

In ogni caso anche queste reward sono state giudicate deludenti dagli utilizzatori. Tuttavia dovrebbe arrivare almeno un altro airdrop di Sei (SEI) in futuro. Il team di sviluppo ha infatti comunicato che arriverà un’altra distribuzione gratuita di token per gli utilizzatori della mainnet, che è live dalla scorsa settimana. La seconda stagione di airdrop di Sei riuscirà a soddisfare gli appassionati oppure la blockchain, a causa del maldestro evento di lancio, farà fatica ad attrarre utenti?

L’airdrop di Linea: la guida completa

Airdrop Linea: la guida completa

Come qualificarsi per l’airdrop di Linea, il Layer 2 di Ethereum sviluppato da Consensys? La guida

L’airdrop di Linea potrebbe arrivare nei prossimi mesi. La blockchain Layer 2 sviluppata da Consensys, l’azienda web3 che ha costruito il wallet crypto Metamask, ha raccolto 725 milioni di dollari e potrebbe premiare i primi utilizzatori della sua rete.

Se guardiamo all’ammontare di denaro raccolto, l’airdrop di Linea potrebbe essere più sostanzioso di quello di Arbitrum. La soluzione di scalabilità progettata da Consesys è valutata 7 miliardi di dollari.

Che cos’è Linea?

Linea è un Layer 2 di Ethereum che utilizza la tecnologia degli zero-knowledge rollup. L’obiettivo di questo network, come quello di tutte le più famose soluzioni di scalabilità, è quello di permettere ai suoi utenti di effettuare transazioni economiche e veloci sfruttando la sicurezza di Ethereum.

Il 28 marzo il team di sviluppo ha rilasciato la testnet, mentre la rete principale (mainnet) è disponibile dall’inizio di Luglio. Per questo motivo potrebbe essere il momento giusto per svolgere le azioni necessarie per qualificarsi all’airdrop di Linea nel caso in cui dovesse arrivare. 

Come qualificarsi per l’airdrop di Linea: i probabili requisiti

Consensys non ha confermato che il token del suo Layer 2 arriverà, perciò non si può essere sicuri dell’esistenza di un futuro airdrop di Linea. Quando un protocollo annuncia una distribuzione gratuita di un token è solitamente troppo tardi per qualificarsi, quindi potrebbe valere la pena iniziare ora!

Dato che è impossibile sapere se l’airdrop arriverà non si conoscono i requisiti da soddisfare per riceverlo, visto che rimangono segreti fino all’eventuale annuncio della distribuzione gratuita. Per identificare i probabili requisiti possiamo basarci sugli airdrop crypto del passato, che hanno quasi sempre premiato la frequenza delle interazioni con un determinato protocollo e il volume di crypto scambiato.

Guida pratica all’airdrop di Linea

Consideriamo ora le operazioni da svolgere per aumentare le chance di ricevere l’airdrop di Linea, attraverso una guida pratica. Non è noto quali siano precisamente i compiti da eseguire, quindi anche se segui queste istruzioni non puoi essere certo di ottenere la distribuzione gratuita di token.

1. Utilizza un wallet crypto decentralizzato e importa la rete

Le azioni per cercare di ricevere l’airdrop di Linea devono essere fatte direttamente sulla blockchain del protocollo. Quindi è necessario avere un portafoglio decentralizzato e aggiungere la rete ad esso. Ci sono diversi portafogli online che supportano questo tipo di operazioni, ma il più famoso è Metamask, che è stato sviluppato anch’esso da Consensys. Segui le istruzioni di questa guida per imparare ad usarlo.

Per aggiungere la rete di Linea al tuo Metamask puoi recarti sull’explorer ufficiale della blockchain, Lineascan, e cliccare sul bottone “aggiungi la mainnet di Linea” che trovi al fondo della pagina. Un blockchain explorer e come un motore di ricerca per le reti Web3 che ti consente di ispezionare i network. Puoi ricercare al suo interno i dati relativi alle transazioni e agli smart contract. Per tentare di qualificarti per l’airdrop di Linea utilizza un “burner wallet”, ovvero un portafoglio su cui detieni solamente le crypto che intendi utilizzare per questo scopo.

2. Acquista Ethereum su Young Platform ed effettua un prelievo

Linea è una soluzione di scalabilità di Ethereum e quindi, se vuoi provare a qualificarti per l’airdrop, devi possedere qualche ETH. Questo ti permetterà di usare le applicazioni decentralizzate e processare le transazioni. Se sei a corto di Ether, puoi comprarne qualcuno su Young Platform.

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Per trasferire i tuoi ETH dal conto Young Platform al tuo wallet decentralizzato puoi seguire questa guida. È importante che prelevi gli ETH necessari utilizzando la rete Ethereum.

3. Raggiungi la mainnet di Linea utilizzando un bridge

Il modo migliore per raggiungere la mainnet di Linea è attraverso il bridge ufficiale costruito dal team di Consensys. Questo perché utilizzarlo potrebbe essere uno dei requisiti fondamentali per qualificarsi per la distribuzione gratuita di token. 

Per portare i tuoi ETH su Linea ti basterà connettere il tuo wallet, selezionare la quantità che vuoi inviare, confermare e approvare la transazione. Su questa applicazione decentralizzata (dapp) puoi scegliere se claimare la quantità di Ether che hai inviato manualmente o se vuoi che venga automaticamente inviata al tuo wallet. 

Se sei un utente esperto ti consigliamo la prima opzione, visto che comporta una minore spesa in termini di commissioni. 

Attenzione, i bridge sono spesso vittime di attacchi hacker e exploit, quindi utilizzali per trasportare piccole quantità di crypto e attraverso un burner wallet.

4. Utilizza alcune dapp disponibili sulla blockchain

Ora che hai i tuoi fondi sulla blockchain, è il momento di utilizzare le dapp presenti sul Layer 2 per cercare di qualificarsi per l’airdrop di Linea. In questa fase non esistono regole rigide; puoi decidere come procedere in base alla quantità di ETH che intendi utilizzare (necessaria per coprire il costo delle gas fees).

Una possibile strategia potrebbe consistere nell’effettuare alcuni scambi (swap) tra i token disponibili sulla blockchain, utilizzando gli exchange decentralizzati (DEX) SyncSwap, Izumi Finance e EchoDEX

Alternativamente, potresti contribuire alle farming pool presenti su questi o altri protocolli. Puoi anche scambiare o mintare qualche NFT; il marketplace più popolare è, per ora, Zonic. Sbizzarrisciti ed effettua diverse operazioni sui protocolli presenti su questo Layer 2. Puoi trovare l’elenco completo di tutte le dapp disponibili.

5. Utilizza la blockchain regolarmente

Per ricevere l’airdrop da Linea, potrebbe risultare cruciale anche la frequenza con cui utilizzi questo Layer 2 di Ethereum. Le distribuzioni gratuite di token nel passato hanno premiato coloro che hanno interagito regolarmente con le dapp nel corso del tempo. Ad esempio, per ottenere l’airdrop di Arbitrum, era richiesto l’utilizzo delle applicazioni decentralizzate e l’esecuzione di transazioni in almeno due mesi diversi.

In aggiunta, l’ammontare di token distribuiti variava in base al numero di transazioni effettuate in mesi diversi, da un minimo di due a un massimo di nove. Pertanto, è raccomandabile ripetere le azioni descritte nei passi precedenti almeno una volta al mese. Un altro criterio considerato per selezionare i partecipanti agli airdrop passati è stata la varietà di dapp con cui gli utenti hanno interagito. Per soddisfare tale requisito, collega il tuo portafoglio ed effettua operazioni su diverse piattaforme del Layer 2.

Queste sono le informazioni fondamentali sull’airdrop di Linea, i possibili requisiti da soddisfare e una possibile strategia per qualificarsi, nel caso in cui venga confermato.

Prossimi airdrop crypto, l’elenco completo per il 2023

Prossimi airdrop crypto 2023: l’elenco completo

A caccia di token? L’elenco completo dei prossimi airdrop crypto per il 2023 e le istruzioni su come partecipare 

I cacciatori dei prossimi airdrop crypto avranno notato che il 2023 è un anno da tenere d’occhio. Ultimamente le distribuzioni dei token non vengono promosse ufficialmente dai progetti perché si vogliono premiare gli utenti che utilizzano i servizi senza “doppi fini”. Per questo è fondamentale monitorare forum e community e captare tutte le voci che circolano. 

Tra i prossimi airdrop crypto spiccano quelli della cricca dei Layer 2. C’è chi vede in questi progetti i protagonisti della prossima bull run e i volumi che stanno accumulando potrebbero confermare questa ipotesi. Dopo l’airdrop di Arbitrum e di Optimism, tutti guardano alle prossime opportunità. Continua a leggere e scopri l’elenco completo degli airdrop più attesi!

Prossimi airdrop 2023: come partecipare 

Per partecipare a uno dei prossimi airdrop del 2023 è necessario muoversi in anticipo e conoscere quali sono i requisiti per risultare idonei. Nella maggior parte dei casi questi non vengono comunicati esplicitamente dai progetti, le community avanzano allora delle ipotesi che rientrano nella generica operazione di “interagire con il protocollo”. Questo significa compiere delle transazioni e usare le dapp in maniera naturale (senza sembrare un bot), anche con piccoli importi di denaro ma comunque in maniera costante. 

Non esiste quindi una formula unica per partecipare, se non sei pratic* di DeFi online puoi trovare diverse guide che ti mostrano come usare i protocolli. Assicurati che siano affidabili e valuta attentamente i tuoi rischi. Spesso i progetti che lanciano airdrop sono nelle fasi iniziali di test e potrebbe essere saggio non dedicarci troppi fondi (anche se in linea di massima più è alto l’importo, più è sostanziosa la cifra che si riceve). Inoltre prima di collegare il tuo wallet, verifica sempre che i siti o i profili social da cui trai informazioni siano quelli ufficiali, soprattutto su Twitter è comune imbattersi in scam.  

1. Scroll

Uno dei prossimi airdrop crypto più chiacchierati e attesi è quello di Scroll, un Layer 2 di Ethereum che utilizza la crittografia zero knowledge. Attualmente il protocollo è in fase di testnet, ma il lancio della mainnet è previsto per agosto 2023. Questo evento non coincide per forza con un airdrop, che infatti non è mai stato annunciato esplicitamente. Tuttavia le probabilità di una distribuzione si alzano perché Scroll ha raccolto diversi finanziamenti e ad oggi ha una valutazione di 1.8 miliardi di dollari

Per cercare di riceverlo in molti stanno interagendo con la testnet, tramite Aave ad esempio. Essendo un protocollo su Ethereum, per portare a termine queste operazioni ti serviranno degli ETH sempre a disposizione. È infatti la crypto indispensabile per la DeFi.

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2. Metamask 

Tra i prossimi airdrop segnaliamo anche quello di Metamask. Finora il token del wallet decentralizzato è sempre stato solo un rumor, ma è già da qualche tempo che è tornato sotto i riflettori. 

In questo caso per partecipare potrebbe essere sufficiente aver utilizzato il wallet tramite le sue funzioni di swap e bridge. 

3. StarkNet 

Torniamo ai Layer 2. Uno dei possibili prossimi airdrop 2023 potrebbe essere quello di StarkNet, network all’avanguardia per la scalabilità di Ethereum. L’arrivo del token sembrerebbe confermato ma non ci sono dettagli sulle modalità di lancio. Anche in questo caso i requisiti potrebbero essere l’utilizzo delle sue dapp. 

4. zkSync Era

Tutti fremono per il prossimo airdrop di zkSync Era. Sulla scia dell’entusiasmo per i rollup, questo protocollo sta attirando l’attenzione della community crypto. Uno dei suoi punti di forza è la compatibilità con Ethereum che lo rende facilmente utilizzabile tramite i wallet standard del network di Buterin. La sua testnet è pubblica dal 2023 e dal lancio tutti sono impazienti di conoscere se arriverà un token, considerato che zkSync ha raggiunto oltre 400 milioni di dollari in finanziamenti. Probabilmente il team sta aspettando che la popolarità del progetto si consolidi e che il TVL aumenti ancora prima di lanciare il token. 

In questo caso per partecipare potrebbe essere utile usare anche la versione precedente ovvero zkSync Lite. Tra le operazioni fattibili ci sono fornire liquidità ai dex sul network, il più popolare al momento è SyncSwap, creare NFT o acquistarli, scambiare token. 

5. Lens

Cambiamo tipologia di progetto! Con Lens uno dei prossimi airdrop 2023 potrebbe essere a tema “social network decentralizzati”. Si tratta infatti di una dapp che sta costruendo un social nello spirito del Web3 e della creator economy. Su OpenSea è possibile acquistare dei nomi di dominio NFT da usare per i propri profili (.lens), per questo in molti hanno ipotizzato che se dovesse essere confermato un airdrop potrebbe assomigliare a quello di Ethereum Name Service. In cui sono stati distribuiti token ENS ai proprietari dei domini che hanno ottenuto fino a 85.000$!

6. Linea

Linea è un altro Layer 2 di tipo zero knowledge che punta a ridurre i costi delle operazioni su Ethereum. Il progetto ha ottenuto 725 milioni di dollari in investimenti e per questo si ritiene probabile che lancerà presto il suo token. Al momento è possibile interagire con la testnet.

7. Layer Zero

Anche per Layer Zero non si hanno notizie certe sul lancio del token, tuttavia gli ingenti finanziamenti e i venture capital che hanno dimostrato il loro interesse fanno sperare che prima o poi arriverà. Layer Zero è una chain che sta sviluppando una soluzione per unire tutte le blockchain tra loro e spostare fondi senza conversioni. Insieme alla scalabilità, l’interoperabilità è un’altra sfida urgente di Ethereum. Per questo l’airdrop di Layer Zero potrebbe essere molto importante e sostanzioso. 

Per interagire con Layer Zero si possono utilizzare i bridge e diverse dapp DeFi in altrettanti network come ad esempio Aptos. 

L’elenco completo dei prossimi airdrop crypto per il 2023 è in continuo aggiornamento!

Arbitrum airdrop: tutte le cose da sapere sul lancio del token ARB

Arbitrum airdrop: tutte le cose da sapere sul lancio del token ARB

L’airdrop di Arbitrum è stato uno dei più significativi del mondo crypto. Ecco cosa è successo e perché ARB è ancora sotto i riflettori

L’airdrop di Arbitrum o meglio del suo token ARB avvenuto il 23 marzo è stato da record. Arbitrum è il più utilizzato Layer 2 di Ethereum, ovvero reti costruite su blockchain già esistenti che permettono di eseguire transazioni al di fuori dei network principali in modo più efficiente ed economico. Negli ultimi mesi, la sua popolarità è aumentata notevolmente, e di conseguenza, anche il suo utilizzo. Ciò si evince dall’alto numero delle transazioni processate dalla rete (269.788 milioni). Questo Layer 2 è stato creato nel 2018 da Off Chain Labs, una startup di New York nata con l’obiettivo di sviluppare soluzioni di scalabilità per il Web3. 


Il token ARB è stato distribuito il 23 marzo agli utenti che hanno interagito con il Layer 2 nei mesi precedenti, e ha fatto ufficialmente ingresso nel mercato. Qui trovi tutte le cose da sapere sull’airdrop di Arbitrum e cosa è successo al lancio del token.

Airdrop Arbitrum: i requisiti per partecipare

I requisiti per ricevere ARB e dunque per partecipare all’airdrop di Arbitrum sono stati diversi. Il 23 marzo i token sono stati distribuiti agli utenti che in passato avevano interagito con il protocollo, infatti per il team l’airdrop è stato un modo per premiare i primi che hanno creduto nel progetto. Per verificare a quanti token si aveva diritto bastava collegare il proprio crypto wallet al sito della Arbitrum Foundation. La quantità è stata calcolata in base alla frequenza e al numero di transazioni eseguite sul network. Il numero di token di Arbitrum ricevuti da un utente era tanto alto quanto assiduo il suo utilizzo del Layer 2.

Cosa è successo al lancio 

Un’altra delle cose da sapere sull’airdrop di Arbitrum è cosa è successo al momento del lancio del token. Prima del 23 marzo, ci si interrogava sul valore di ARB all’atto della sua immissione sul mercato. Nello specifico ci si chiedeva se si sarebbe ripetuta la stessa situazione dell’airdrop di Optimism, un altro fondamentale evento dell’ultimo periodo. 

La distribuzione gratuita di OP, avvenuta ad Aprile 2022, è valsa agli utenti che avevano interagito con il network da 3.000 a 30.000$ , a seconda della quantità e della complessità delle interazioni. 

C’è chi sperava che l’airdrop di Arbitrum sarebbe stato altrettanto sostanzioso, del resto il co-fondatore del progetto, Steven Goldfeder, aveva twittato: “l’aperitivo precede sempre il piatto principale”, riferendosi proprio al principale competitor, Optimism. 

Durante l’airdrop sono stati assegnati 1.275 miliardi di token a 625.143 wallet che rispettavano i requisiti. Il prezzo di ARB al lancio è stato di 1,23 dollari

Secondo l’ultima analisi di Nansen di giugno 2023 che ha indagato sulle attività del network durante e dopo la distribuzione, l’airdrop ha portato un record di utenti e transazioni. Nonostante oggi l’hype dell’evento sia passato, Arbitrum continua a mantenere elevati questi valori. A livelli paragonabili, e a tratti superiori, a quelli di Ethereum. 

Controlla il prezzo di Arbitrum ora!

La distribuzione del token ARB

Anche la tokenomics di ARB è una cosa da sapere sull’airdrop di Arbitrum. La initial supply (fornitura iniziale) del token prevista era di circa 1 miliardo di ARB, distribuiti in questo modo:

  • il 12,75% alla community attraverso l’airdrop; 
  • il 42% di proprietà della Arbitrum DAO, per finanziare le decisioni di governance e per le alle dapp più utilizzate;
  • Il 29,94% a Offchain Labs, la startup che si occupa dello sviluppo di Arbitrum;
  • 17,54% agli investitori che hanno finanziato il progetto.

A cosa serve il token di Arbitrum (ARB)

Il token ARB distribuito attraverso l’airdrop Arbitrum del 23 marzo verrà utilizzato principalmente con funzioni di governance. La Arbitrum Foundation intende affidare le decisioni più importanti per il futuro della blockchain alle persone che la utilizzano, ed è proprio qui che entra in gioco ARB. In occasione del lancio infatti verrà istituita la Arbitrum DAO, che sarà composta dagli holder del token, che potranno votare su tutte le decisioni future del progetto. Gli utenti potranno anche creare le loro sottoreti, chiamate “Layer 3”, nel caso in cui ricevano approvazione dalla Arbitrum DAO.

Le migliori dapp su Arbitrum

Una parte dei token ARB è stata distribuita anche alle applicazioni decentralizzate (dapp) dell’ecosistema. Le più conosciute sono quelle originarie di Ethereum che sono approdate su Arbitrum negli ultimi mesi. Da Uniswap ad Aave, da Sushi a Opensea, praticamente tutte le aziende Web3 più famose hanno deciso di integrare la blockchain del momento, facilitate dalla grande somiglianza tra l’architettura della blockchain di Ethereum e quella del suo Layer 2. 

Tra i progetti più di successo di Arbitrum c’è anche l’exchange decentralizzato (DEX) GMX, che è nato proprio qui e su Avalanche. GMX permette ai suoi utenti di effettuare operazioni di trading in leva attraverso degli strumenti finanziari chiamati perpetual futures. 

La blockchain di Arbitrum non è popolata solamente da progetti di finanza decentralizzata (DeFi) ma anche da dapp dedicate al gaming e agli NFT. Una delle più famose in questo senso è Treasure, un Metaverso dedicato al gaming che si autodefinisce “il Nintendo del Web3” su cui è possibile giocare a diversi videogiochi play-to-earn. Tutto il suo ecosistema funziona grazie al token MAGIC, che consente di ottenere i non fungible token necessari per giocare e viene distribuito ai giocatori come ricompensa. 

L’airdrop di Arbitrum è stato un catalizzatore per l’attività del network. Da allora il protocollo sta cavalcando l’onda dei Layer 2, proprio ora che gli occhi sono sempre più puntati sulla scalabilità di Ethereum. La distribuzione gratuita di token si è rivelata ancora una volta una mossa vincente per i progetti che vogliono far parlare di sé, ecco perché monitorare con attenzione i prossimi airdrop.