Aggiornamento Dencun: crollano le commissioni di transazione sui Layer 2

Aggiornamento Dencun: commissioni Layer 2

L’aggiornamento di Ethereum Dencun è stato attivato durante la giornata di ieri. Oggi si vedono già i primi effetti sulle reti Layer 2. Cosa accadrà in futuro?

L’aggiornamento di Ethereum Cancun + Deneb (Dencun) è stato attivato con successo durante la giornata di ieri. Il principale obiettivo del team di sviluppo della blockchain era chiaro e lampante da tempo: incrementare la scalabilità dei suoi Layer 2.

Grazie alla prima fase del Proto-Danksharding, attivato grazie all’integrazione della EIP-4844 (il nome tecnico dell’aggiornamento Dencun) sono state introdotte le “blob-carrying transaction”. Queste ottimizzano lo spazio occupato dalle transazioni sui Layer 2 e sui Rollup di Ethereum rendendole molto più veloci e altrettanto economiche. 

I primi sorprendenti risultati 

Dato che i primi riscontri che arrivano dal mondo on-chain sono incredibilmente positivi, possiamo analizzare la questione partendo da questo punto. Le commissioni si sono effettivamente ridotte sui Layer 2. Diversi utenti di Optimism (OP) hanno segnalato che il costo per processare una transazione rete sulla rete è passato da circa 30 centesimi a 0,0004$.

Controlla il prezzo di Optimism

Stessa cosa per Base, il Layer 2 di Ethereum sviluppato da Coinbase, l’exchange centralizzato più utilizzato al mondo, dove il prezzo per inviare 0,001 ETH (circa 4$ al prezzo attuale) è passato da 0,3$ a circa 0,0005$. Insomma, il primo obiettivo dell’aggiornamento Dencun sembrerebbe essere stato raggiunto. Man mano tutte le reti costruite al di sopra di Ethereum si stanno aggiornando in modo da essere in grado sfruttare le “blob-carrying transaction”.

All’appello manca ancora una celebrità: Arbitrum, il Layer 2 di Ethereum più utilizzato. Ed Felten, uno dei suoi co-fondatori, ha fatto sapere, su X, che la DAO del protocollo si esprimerà il 18 marzo sull’eventuale riduzione delle commissioni delle transazioni permessa dai, come vengono definiti in gergo, “blob”.

Nonostante i primi, incredibili, risultanti non è ancora il momento di cantare vittoria. Una volta che tutti i Layer 2 si adegueranno a questo standard il costo del gas potrebbe tornare a salire. Ad ogni modo gli sviluppatori si aspettano un incremento molto lieve, ovvero è probabile che le transazioni su questi network resteranno economiche.

L’adozione di massa è più vicina?

L’ultimo aggiornamento di Ethereum potrebbe contribuire ad accrescere enormemente le potenzialità della rete, nonché quelle dei progetti che la sfruttano dal punto di vista della sicurezza. 

Dopo che The Merge ha modificato il meccanismo di consenso della blockchain, e che Shanghai ha consentito agli staker di Ether di prelevare le loro crypto bloccate, Dencun è, forse, l’aggiornamento più importante dal punto di vista dell’adozione. Molti sviluppatori sono convinti che abbia le potenzialità per cambiare il futuro della rete in una misura mai vista prima.

Secondo loro Dencun ridefinirà la capacità dell’ecosistema Ethereum di elaborare grandi quantità di transazioni, abbassando notevolmente, grazie ai Layer 2, le barriere all’ingresso. Inoltre, il costo delle commissioni di transazione potrebbe scendere così tanto da permettere ai progetti stessi di coprirne il costo, rendendo sostanzialmente le gas fee un lontano ricordo per gli utenti. 

Questa innovazione ha ancora più senso se collocata in questo preciso momento storico, dato che il costo delle transazioni sulla mainnet di Ethereum sta raggiungendo picchi astronomici. Attualmente, per effettuare uno swap sulla mainnet, è necessario spendere circa 100$ di ETH, mentre se si intende vendere o acquistare un NFT bisogna sborsare quasi 200$.

D’altronde lo stesso creatore di Ethereum, Vitalik Buterin, ha da sempre affermato che il futuro di Ethereum passa per i suoi Layer 2. L’Internet Computer che ha plasmato il concetto di smart contract è destinato a diventare l’infrastruttura di base per mantenere sicure le reti costruite sulla sua superficie?


Ethereum Cancun: tutto quello che devi sapere sul prossimo aggiornamento

Ethereum Cancun, cos’è? Le cose da sapere sull’aggiornamento

Che cos’è Cancun, l’aggiornamento di Ethereum e quando arriverà? Scopri tutto in questo articolo!

Cos’è Ethereum Cancun, il prossimo aggiornamento della blockchain in arrivo all’inizio del 2024 recentemente soprannominato Dencun (Denab + Cancun)? Il network creato da Vitalik Buterin non smette mai di rinnovarsi, e nei primi mesi del prossimo anno rilascerà una nuova pietra miliare del suo sviluppo. Il 17 gennaio l’update sarà pubblicato sulla testnet Goerli, il 30 su Sepolia e il 7 febbraio su Holesky.

Quali sono gli obiettivi principali del pacchetto di update? Incrementare la scalabilità, la sicurezza e l’usabilità della blockchain di Ethereum. Ecco tutto quello che devi sapere sull’aggiornamento Cancun.

Ethereum Cancun: cos’è?

Le cose da sapere sull’aggiornamento di Ethereum Cancun sono tante. Innanzitutto, come spesso accade quando la blockchain creata da Vitalik Buterin si aggiorna, non lo fa su un solo fronte. L’update racchiude un grande numero di innovazioni, alcune di esse potrebbero avere un forte impatto sul network.

Tra tutte le proposte di miglioramento presenti all’interno dell’aggiornamento le principali sono due. Le altre, sicuramente importanti, sono però molto tecniche e difficili da comprendere per chi non è uno sviluppatore. 

Le risposte alla domanda che cos’è Ethereum Cancun riguardano principalmente la EIP-4844 che prende il complesso nome di Proto-Danksharding e l’eliminazione della funzione “self destruct” degli smart contract. 

Che cos’è il Proto-Danksharding?

La prima cosa da sapere sull’aggiornamento di Ethereum, è che il Proto-Danksharding fa parte di “The Surge”, un “pacchetto” che racchiude tutte le iniziative del network volte ad incrementare la scalabilità. La EIP-4844 introdurrà un nuovo tipo di transazione, denominata dal team di sviluppo “blob-carrying transaction”, che ottimizzerà lo spazio occupato da queste ultime sugli Optimistic e sugli Zero-Knowledge rollup. L’introduzione dell’EIP-4844 dovrebbe rendere i Layer 2 di Ethereum più veloci. Secondo gli sviluppatori le transazioni sui rollup diventeranno fino a 100 volte più rapide.

Il team di sviluppo punta tutto sui Layer 2! Puoi considerare di dedicare una parte del tuo portafoglio crypto a queste soluzioni di scalabilità, le più famose ed utilizzate sono Optimism (OP) e Arbitrum (ARB).

Scopri i Layer 2 di Ethereum su Young Platform

La funzione self destruct e i nodi stateless

L’ultima delle cose da sapere sull’aggiornamento di Ethereum Cancun fa parte del “pacchetto” The Purge, che racchiude le iniziative intraprese per rendere la blockchain più leggera. Per raggiungere questo scopo verrà eliminata la funzione “self destruct”, che provoca l’autodistruzione degli smart contract. 

In questo modo Ethereum incentiverà la nascita dei nodi stateless (senza stato), client che verificheranno la legittimità delle transazioni senza possedere tutto lo storico della blockchain

Lo stato (in inglese “state”) di una blockchain è una sorta di screenshot che racchiude tutte le informazioni del network in un dato istante. Ad esempio il bilancio delle crypto possedute da ogni address e la condizione di ogni smart contract

Grazie ai client stateless gestire un nodo potrebbe diventare più semplice! Se questo succederà Ethereum diventerà ancora più decentralizzato, dato che sempre più persone potranno svolgere questa attività, oggi molto costosa per via della grande quantità di memoria necessaria. In ogni caso i nodi che racchiudono tutto lo storico della blockchain continueranno ad esistere, i cosiddetti archive node sono indispensabili per garantire la totale sicurezza della rete.


A questo punto, dovresti aver compreso che cos’è Ethereum Cancun: l’ennesimo aggiornamento del network che dovrebbe renderlo più veloce e leggero.

I Bitcoin Ordinals sono destinati a scomparire?

I Bitcoin ordinals scompariranno?

Cosa succederà ai Bitcoin Ordinals o “Inscription”? Scompariranno dopo i prossimi aggiornamenti?

I Bitcoin Ordinals, conosciuti anche come gli NFT su Bitcoin, sono asset (dati digitali come immagini, video o testi) non fungibili salvati su un satoshi, l’unità di misura più piccola di BTC. Questa nuova categoria di token, anche noti come “Inscription”, è nata all’inizio del 2023 e ha fatto esplodere il network di Bitcoin in termini di volumi transazioni. 

Recentemente, grazie a questo sistema di iscrizione, sono nati anche dei token più classici (fungibili) e quindi anche lo standard per crearli: denominato BRC-20. Negli scorsi giorni, però, Luke Dashjr, uno sviluppatore di Bitcoin, ha deciso di opporsi, dichiarando che gli Ordinals sono destinati a scomparire grazie ai prossimi aggiornamenti. Cosa succederà alle Inscription su Bitcoin? Scopri i possibili scenari in questo articolo.

Bitcoin Ordinals: lo standard BRC-20

Come già anticipato i Bitcoin Ordinals non sono soltanto NFT. Lo standard BRC-20 ora consente agli sviluppatori di creare dei token fungibili, simili a delle normali criptovalute.

Lo standard BRC-20 ricorda infatti quello ERC-20, usato comunemente su Ethereum, anche se il funzionamento a livello tecnologico è molto diverso

I token BRC-20 non si servono degli smart contract, ma salvano dei file o “script” sulla blockchain di Bitcoin e li utilizzano per attribuire i token ad ogni singolo satoshi. Questi dati, che vengono salvati tramite un sistema chiamato “ordinal inscriptions”, permettono agli utenti di compiere diverse azioni: come il deploy, il minting, il trasferimento e lo scambio.

I Bitcoin Ordinals potrebbero scomparire 

Questa recente evoluzione dei Bitcoin Ordinals ha attirato l’attenzione di uno dei core-dev di Bitcoin, Luke Dashjr. L’informatico ha dichiarato che questa nuova tipologia di token è nata sfruttando un bug della rete e che scomparirà immediatamente appena “l’anomalia” verrà sistemata. Il motivo principale è che gli Ordinals sono, secondo lui, dannosi per il network, soprattutto perché lo congestionano inutilmente, e potrebbero comprometterne le prestazioni.

Se questo dovesse accadere quale sarà l’impatto sul prezzo? Monitora in tempo reale il suo valore e il grafico per non perderti i movimenti più importanti.

Segui il prezzo di Bitcoin

Lo sviluppatore ha utilizzato una metafora piuttosto evocativa per descrivere il sistema di “Inscriptions”: secondo lui gli Ordinals sono lo spam della blockchain di Bitcoin. Inoltre ha anche specificato la causa di questo bug”: l’aggiornamento Taproot, che ha incrementato la dimensione massima dei file salvabili sulla rete.

Gli effetti sul network di Bitcoin

Insomma, secondo Luke Dashjr, i Bitcoin Ordinals stanno causando danni importanti alla rete di BTC, in particolare incrementando irreversibilmente il costo di utilizzo. Dai dati di mempool.space si nota che sono oltre 275.000 le transazioni in attesa di conferma, questo congestionamento ha contribuito ad alzare il costo medio di una transazione da 1,5$ a 14$

Secondo il developer lo spam causato da questa nuova “moda”, che non era prevista da nessun aggiornamento, viene sfruttata da alcuni sviluppatori per guadagnare. La sua speranza è che l’anomalia venga definitivamente risolta attraverso l’aggiornamento alla versione 27, in programma per il 2024. Non è ancora chiaro se queste idee siano condivise anche dagli altri core-dev di Bitcoin o se, invece, le dichiarazioni di Luke Dashjr siano esagerate.  Continua a seguire il nostro blog per scoprire i nuovi sviluppi!

Young Platform Community: nuovi canali Telegram e WhatsApp

Young Platform Telegram e WhatsApp: i nuovi canali

Sono arrivati due nuovi spazi dedicati alla community Young Platform. Ecco i nuovi canali Telegram e WhatsApp

Ad agosto 2022 veniva lanciato il server Discord ufficiale di Young Platform e da quel momento in poi abbiamo iniziato ad utilizzare il gruppo Telegram come se fosse un semplice canale. Oggi, a causa della grande quantità di attori malevoli che stanno tentando di truffare i nostri utenti, abbiamo deciso creare un nuovo spazio dedicato ai membri all’interno dell’app di messaggistica.

Perché un nuovo canale Telegram?

Il principale motivo che ci ha portati a prendere questa decisione è connesso all’aumento delle segnalazioni di tentativi di truffe nei confronti dei nostri utenti. Ad oggi, gli attori malevoli possono visualizzare i numeri di telefono dei membri che non hanno specificato, all’interno dell’app, di renderlo nascosto e contattarli in privato, via telefono o SMS.

Il nuovo canale Telegram di Young Platform risolve questo problema. È a tutti gli effetti un canale (e non un un gruppo in cui gli admin sono gli unici a poter postare) e perciò il nome utente e il numero di telefono di tutti i membri è oscurato.

In questo modo nessuno può contattarvi né al di fuori e né all’interno dell’app, tentando di aggirarvi con pratiche come il phishing telefonico o lo smishing. Il gruppo Telegram che avete utilizzato per leggere le news, gli annunci e le analisi fino ad oggi verrà CHIUSO DEFINITIVAMENTE tra qualche settimana. Perciò vi invitiamo ad unirvi a quello nuovo, in modo da poter seguire tutti gli aggiornamenti in sicurezza.

Unisciti al canale Telegram di Young Platform!

Non solo Telegram ma anche WhatsApp

Di recente l’app di messaggistica più utilizzata in italia ha introdotto le Whatsapp Community. Gruppi di discussione più ampi e articolati rispetto a quelli, di norma, utilizzati per comunicare con amici o familiari. Questa nuova tipologia di canali permette agli amministratori di collegare gruppi correlati in un unico luogo virtuale.

Il gruppo WhatsApp di Young Platform avrà, per ora, lo stesso scopo del canale Telegram. Sarà soltanto un’opzione in più per chi intende restare aggiornato e non sarà possibile inviare messaggi ma soltanto leggerli. Un modo in più per conoscere tutte le novità riguardanti il nostro ecosistema e il mondo crypto.

Unisciti alla nostra community di WhatsApp!

Interagisci con noi e con gli altri utenti su Discord!

Lo spazio principale dedicato alla nostra community resterà il server Discord ufficiale di Young Platform che è stato, di recente, completamente ristrutturato. Vogliamo concentrare la discussione su Discord perché crediamo che sia il luogo perfetto per incentivare la partecipazione e il dialogo tra noi e i nostri utenti. 

L’app di messaggistica, grazie al pressoché infinito numero di integrazioni che consente di implementare, è perfetta per architettare logiche di gamification che rendano più divertente l’esperienza utente. Se non ti sei ancora unito al nostro server ti consigliamo di farlo, ne vale la pena!

Esplora il nostro server Discord!

Base: cos’è e come funziona il Layer 2 di Coinbase

Base: cos’è e come funziona la blockchain di Coinbase?

Base, ad un mese dal lancio, è già uno dei Layer 2 di Ethereum più utilizzati. Scopri che cos’è in questo articolo

Che cos’è e come funziona Base? Il Layer 2 di Ethereum sviluppato da Coinbase, è già la nona blockchain più utilizzata del mondo crypto, nonostante la sua mainnet sia stata lanciata ad inizio agosto. Il merito potrebbe essere proprio di Coinbase, che sta convincendo una parte della sua base utenti ad interagire con il network.

La nuova rete Web3 costruita utilizzando lo stack di sviluppo di Optimism potrebbe essere caratterizzata da una eccessiva centralizzazione essendo sviluppata da uno dei più importanti e longevi exchange del mondo crypto?

Le origini di Base: perché tutto questo interesse?

Per capire che cos’è Base è necessario sapere che è stata sviluppata da Coinbase, la più grande azienda del mondo crypto dopo Binance. L’exchange ha svolto un ruolo cruciale ai fini dell’adozione delle criptovalute ed è oggi disponibile in più di 100 paesi. Oltre ad essere molto popolare e ad offrire un grande numero di prodotti ad un altrettanto ampia base clienti (circa 7,3 milioni), gestendo circa 130 miliardi di dollari di asset sulla sua piattaforma.

Appena è stata lanciata ha attirato subito l’interesse di un gran numero di appassionati. D’altronde Base vuole essere la blockchain che permette agli utenti di accedere ai servizi di finanza decentralizzata (DeFi). Pertanto in molti si aspettano che attirerà alcuni dei migliori sviluppatori blockchain del mondo.

Se ti interessa esplorare questo mondo innovativo hai bisogno di una piccola quantità di Ethereum. Se non possiedi già, puoi acquistarne qualcuno sul nostro exchange.

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Base: cos’è e come funziona

Base è un Layer 2 di Ethereum che utilizza la tecnologia degli optimistic rollup per garantire un output fulmineo e costi di transazioni bassissimi. I rollup sono pacchetti di transazioni  pubblicate sul Layer 1, ossia Ethereum, il quale garantisce l’integrità e la disponibilità dei dati. Il processo di elaborazione necessario prima della pubblicazione però avviene off-chain, poi i rollup vengono inviati al Layer-1 dai sequencer, dei nodi che ordinano le transazioni, presumendo che siano corrette. 

Il funzionamento di Base è pressoché identico a quello di Optimism, dato che questo Layer 2 è stato costruito utilizzando il suo stack di sviluppo. Questo blocco di memoria standardizzato e open-source che gli sviluppatori possono utilizzare per costruire altre reti è costituito da componenti software gestiti dalla Optimism Collective. L’obiettivo principale di questo stack è creare una “super chain”, ovvero una rete di blockchain Layer 2 che condividano la governance, gli aggiornamenti e i bridge.

La blockchain di Coinbase è inoltre compatibile con la Ethereum Virtual Machine (EVM), perciò gli sviluppatori che ci lavorano possono utilizzare tutti gli standard creati sulla blockchain di Ethereum.

La blockchain di Coinbase: rischio centralizzazione

Per comprendere a pieno che cos’è Base e come funziona bisogna parlare anche dei potenziali rischi e dei limiti di questo network. Il primo ha a che fare con la decentralizzazione, dato che Coinbase potrebbe esercitare una forte influenza sulla rete.

Secondo i termini di servizio infatti, ad oggi Coinbase è l’unico sequencer che opera su Base. Un sequencer è un nodo che riceve, registra e riporta le transazioni su un rollup. È il sequenziatore che accredita i fondi sul conto rollup dell’utente dopo aver ricevuto la prova del deposito sul contratto rollup. Inoltre l’exchange è anche il gestore del bridge principale che si può utilizzare per “raggiungere” il Layer 2.

Base non possiede token di governance, a differenza della maggior parte degli altri Layer 2 e difficilmente arriverà visto il rapporto della blockchain con la Securities and Exchange Commission (SEC). Mentre, come accade su tutti i Layer 2 di Ethereum, le gas fees necessarie a processare le transazioni si pagano in ETH. Questo potrebbe accrescere ancora di più il rischio centralizzazione, visto che gli utenti non possono, ad oggi, esprimersi sulle decisioni future del protocollo.

Ultimamente tantissimi attori del mondo crypto stanno lavorando a soluzioni di scalabilità per Ethereum. Ma quindi cos’è Base, soltanto l’ennesimo Layer 2? È difficile dirlo visto che è stato rilasciato da solo un mese, ma essendo sviluppato da una delle aziende pioniere del settore crypto potrebbe essere destinato a imporsi!

Rating Italia, calendario revisioni: le date da monitorare

Rating Italia, calendario revisioni: le date da monitorare

Qual è il calendario delle revisioni del rating dell’Italia del 2023? Ecco le date da monitorare 

Il calendario delle revisioni del rating dell’Italia viene monitorato con attenzione dagli investitori e non solo, per rimanere aggiornati sul punteggio e quindi l’affidabilità del nostro paese dal punto di vista finanziario

Il rating infatti è un voto redatto da agenzie specializzate, che stabilisce la capacità di uno Stato, di una società o di un qualsiasi prodotto finanziario, di ripagare i propri debiti. Questo punteggio determina di conseguenza la solidità finanziaria di un paese, il rischio e il rendimento degli investimenti che propone al pubblico e lo spread ovvero la differenza tra le quotazioni dei suoi titoli con quelli delle altre nazioni. 

Ad esempio se l’Italia è considerata affidabile e quindi il rischio che non ripaghi i suoi debiti è limitato, le obbligazioni che emette sono sicure e con un rendimento limitato. Viceversa, un rating basso porta a rendimenti maggiori perché i rischi sono più alti

Ecco il calendario 2023 delle revisioni del rating d’Italia delle principali agenzie, che generalmente si riuniscono due volte all’anno, in primavera e in autunno. 

Rating Italia: il calendario 2023 di Moody’s

Il calendario delle revisioni del rating italiano di Moody’s prevede due date da monitorare per il 2023: 

  • 19 maggio: l’agenzia non ha aggiornato il rating dell’Italia che è rimasto a Baa3 con outlook negativo. Nell’ambiente viene considerato il livello appena al di sopra di quello “spazzatura”. 
  • 17 novembre

Storicamente Moody’s è sempre stata l’agenzia più dura con il nostro paese. La sua scala di valutazione in ordine decrescente è Aaa, Aa, A, Baa, Ba, B, Caa, Ca, C. Con diversi livelli intermedi. Chi ha il punteggio di Aaa secondo Moody’s? In Europa i paesi più solidi dalla prospettiva finanziaria sono Germania (con cui viene calcolato lo spread dei BTP italiani), Svizzera, Svezia, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Norvegia.

Il rating è un meccanismo decisivo per l’economia tradizionale. Lo è anche per quella digitale? Scopri tutti i segreti della finanza decentralizzata.

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Il calendario di Standard & Poor’s

Il rating d’Italia è sottoposto anche alle revisioni di Standard & Poor’s:

  • 21 aprile: S&P’s durante la prima data del calendario 2023 per l’aggiornamento del rating dell’Italia ha confermato il punteggio di BBB assegnato già nel 2017. L’outlook in questo caso è “stabile”
  • 20 ottobre 

Il rating di S&P’s si misura da un massimo di AAA a un minimo di D. La posizione italiana è dunque intermedia. Secondo l’agenzia i migliori del continente sono Germania, Svizzera, Svezia, Danimarca, Liechtenstein, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia.

Rating Italia: il calendario di Fitch 

Le date sul calendario per il rating di Fitch sono il: 

  • 12 maggio: l’agenzia ha confermato il punteggio di BBB “stabile” per il rischio di default sul lungo termine, che è rimasto stabile da dicembre 2021. 
  • 10 novembre 

I parametri dell’agenzia sono AAA, AA+, AA, AA-, A+, A-, BB+, BBB, BBB-, BB+, BB, BB-, B+, B, B-, CCC, CC, C, D. Il massimo punteggio in Europa è stato raggiunto da Germania, Svizzera, Svezia, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi e Norvegia. 

Rating Italia 2023: il calendario completo delle revisioni

Per riunire le date da monitorare di tutte le agenzie, ecco la lista completa: 

  • 21 aprile – S&P’s
  • 12 maggio – Fitch Ratings
  • 19 maggio – Moody’s
  • 20 ottobre – S&P’s
  • 10 novembre – Fitch Ratings
  • 17 novembre – Moody’s

Se il governo aspetta con preoccupazione il giudizio delle agenzie, per i cosiddetti investitori retail il rating è indispensabile per valutare le mosse finanziarie future. Infatti in occasione degli appuntamenti del calendario delle revisioni del rating dell’Italia per il 2023 vengono aggiornati anche i rendimenti dei titoli di stato. 

Token YNG: Report Ottobre 2022 – Gennaio 2023

Token Young (YNG): Report Speciale lancio su Uniswap (Q2 2025)

Il secondo report su YNG, dal suo approdo sul mercato. Scopri la sua distribuzione e le novità in arrivo su Young Platform

Il 1 giugno 2022 il token YNG è stato rilasciato sul mercato e così il suo valore è cominciato a variare in base alla domanda e all’offerta. Contemporaneamente sono nati i Club di Young Platform, accessibili proprio bloccando una certa quantità di token. Il primo report è arrivato dopo quattro mesi, così all’inizio di Febbraio abbiamo raccolto i dati del secondo quadrimestre della vita del token. Vediamo i risultati di seguito.

Token YNG: partecipazione ai Club

Ai Club partecipano in questo momento 1214 persone, suddivise in: 

  • 903 per il club Bronze;
  • 174 per il club Silver;
  • 92 per il club Gold;
  • 45 per il club Platinum.

Rispetto allo scorso report, la crescita registrata è del +19,1%. Considera che maggiore è il numero di token YNG bloccati nei Club, minore è la pressione delle vendite e quindi è minore la tendenza del valore ad abbassarsi. La partecipazione ai Club di Young Platform è quindi uno dei parametri da considerare per comprendere la domanda del token.

Distribuzione del token YNG

Il numero di token in circolazione aggiornato ad Ottobre era di 18,43 milioni. La disponibilità in circolazione ad oggi (Febbraio 2023) ammonta a circa 20.5 milioni, il che significa che c’è stato un incremento netto di 1,7M, pari al 11.4%. 

I token YNG sono stati distribuiti tramite l’app Young Platform Step in diversi modi: 

  • 41.144,8 tramite il completamento dei Quiz da parte di 56.748 utenti;
  • 1.554.524,31 tramite l’ottenimento delle ricompense da parte di 153.054 utenti;
  • 498.101,85 tramite l’uso della funzione “Up&Down” da parte di 143.892 utenti.

Il mercato del token YNG e il suo tasso di cambio con l’euro è regolato da un algoritmo, grazie a due pool di liquidità. Inizialmente queste pool contenevano:

  • 1M Euro;
  • 4M YNG.

Considerando le vendite e gli acquisti di token gestiti negli scorsi mesi, a fine Gennaio 2023 le pool contenevano

  • 682,8k Euro;
  • 6,11M YNG.

A proposito del pair YNG-EUR, questi sono stati i movimenti che hanno determinato il cambiamento della liquidità nelle pool:

Infografica Young Platform

Obiettivi futuri

Infine, per trasparenza, un aggiornamento relativo agli obiettivi elencati durante lo scorso report. 

  • Airdrop&Voucher: si è conclusa con successo la prima distribuzione di voucher programmata per i sottoscrittori dei Club Young Platform. Nello specifico a Novembre è stata portata a termine la campagna promozionale in collaborazione con Unstoppable Domains, grazie alla quale abbiamo distribuito a tutti i membri dei club crediti gratuiti per acquistare il proprio dominio Web3. Il prossimo evento è previsto per questo trimestre e vedrà come protagonista nuovamente un progetto in ambito domini Web3.
  • CoinMarketCap e CoinGecko: nel corso dell’ultimo trimestre 2022 abbiamo apportato alcune modifiche all’integrazione con i nostri liquidity provider e market maker, con l’obiettivo di efficientare l’inserimento di ordini nell’order book. Questo ha portato alla modifica della struttura di alcune chiamate API richieste dai due aggregatori. Abbiamo rimandato le informazioni richieste e siamo in attesa di aggiornamenti. 
  • Earning Wallet: nel corso dell’ultimo trimestre 2022 abbiamo dovuto interrompere il servizio a causa della crisi che ha investito FTX e i suoi clienti. Essendo il principale vantaggio dei Club, abbiamo messo in priorità lo sviluppo della nuova versione. 

Stiamo valutando, oltre ai fornitori che forniscono il servizio basandosi su Lending e Borrowing, soluzioni basate su self-hosting di nodi e token di liquid staking. Questa funzionalità è programmata per essere sviluppata tra fine primo trimestre 2023 e il secondo trimestre dell’anno.

  • Carta di debito: data la prioritizzazione allo sviluppo della nuova versione dell’Earning Wallet, la deadline per l’emissione di carte di debito è stata posticipata di un trimestre. 
  • Listing exchange terzi: Tra la fine del primo trimestre e il secondo trimestre 2023 riapriremo tutti i tavoli di trattativa per listare il token YNG su exchange terzi. Per portare a termine tale obiettivo rimane fondamentale avere volumi a sostegno sul pair YNG-EUR.
  • Buyback: Nello scorso report avevamo anticipato che avremmo presentato le operazioni di buyback. Sfortunatamente il mercato è stato colpito dalla crisi di FTX e la società ha deciso di dare priorità alla gestione e alla tutela di tutti coloro che avevano un Earning Wallet attivo, togliendo tempo utile alla strutturazione delle progettualità di questo report, tra cui i Buyback. Ad inizio anno abbiamo ripreso in mano la progettualità e stiamo ultimando i razionali e il piano da seguire per i riacquisti. In modo da rendere il più razionale possibile i singoli riacquisti, stiamo pianificando operazioni collegate direttamente alle metriche del pair YNG-EUR attualmente presente sulla piattaforma (es. token YNG acquistati dagli utenti, token venduti e derivanti da Step). Questo per ottenere campagne che incentivino la crescita organica del volume del pair ed evitare piani di riacquisto poco efficaci per il prezzo del mercato. 
  • I restanti obiettivi presentati nello scorso report erano principalmente dedicati alla nostra community, e a migliorare i servizi e l’esperienza per gli iscritti ai Club. Di seguito un aggiornamento:
    • Report mensili di mercato: dal 2023 tutti gli iscritti ai Club hanno ricevuto un report mensile che riassume i fatti più influenti accaduti nel mese precedente ed analizza le principali di mercato, questo vantaggio sarà sviluppato in base ai feedback ricevuti;
    • Merchandising: a Dicembre abbiamo inviato a tutti gli iscritti ai Club Platinum e Gold un pacchetto contenente il merchandising di Young Platform. 
    • Promo Wallet: è stato rilasciato con successo il promo wallet di Young Platform che permetterà di ricevere promozioni da utilizzare sulla piattaforma, tra cui sconti relativi a depositi e prelievi per i sottoscrittori dei Club. 
    • Sezione di Discord dedicata ai Club: stiamo strutturando il server in modo da poter permettere ai sottoscrittori dei Club di unirsi ad un canale riservato a Q&A con il team.

Oltre a questi obiettivi collegati al token YNG, di seguito una breve panoramica di funzionalità in fase di studio e sviluppo per il primo semestre 2023: 

  • Salvadanaio: Stiamo lavorando ad un miglioramento dell’attuale Salvadanaio, non solo in termini di crypto disponibili, ma anche di automatizzazioni applicabili.
  • Price movements alerts: per migliorare il monitoraggio dell’andamento dei prezzi delle crypto detenute pensiamo sia fondamentale poter essere allertati non appena una di esse raggiunge un determinato valore. Per questo motivo, come anticipato già mesi fa, stiamo finalmente strutturando la funzionalità che permetterà di essere avvisati non appena una crypto detenuta raggiunge un price point
  • Pagamento mensile dell’iscrizione ai Club: attualmente l’iscrizione a un Club dura un minimo di 90 giorni durante i quali i token YNG rimangono bloccati. Per gestire l’iscrizione in modo più flessibile e sostenere la tokenomics del token, verrà attivata come opzione anche il pagamento mensile dell’iscrizione, sempre con YNG. Durante il primo semestre del 2023 saranno avviati i primi test in questa direzione.

Token YNG: Report Giugno – Settembre 2022

Token Young (YNG): Report Speciale lancio su Uniswap (Q2 2025)

Il report dei primi mesi sul mercato di Young (YNG), con un focus sull’andamento dei Club e le novità in arrivo!

A quattro mesi dal lancio nel mercato di Young (YNG), facciamo il punto sulla distribuzione, le vendite e i casi d’uso del token di Young Platform. In questo report che è stato redatto all’inizio di Ottobre 2022, puoi trovare una panoramica dei primi mesi di vita dei Club, la distribuzione aggiornata di Young (YNG) e gli obiettivi futuri del progetto. 

Che cos’è il token YNG

Il token YNG è un utility token basato sullo standard ERC-20 di Ethereum. Gli utility token sono criptovalute pensate per facilitare l’accesso a un ecosistema e ai suoi servizi. Il token YNG infatti è il centro di tutto il progetto Young Platform: lo puoi ricevere come ricompensa su Step oppure usarlo per accedere ai Club e godere dei loro vantaggi esclusivi. Sviluppare un utility token come YNG è stata un’occasione per rendere ancora più attiva e partecipe la community e gli utenti di Young Platform. Puoi scoprire nel dettaglio la sua tokenomics, dalla disponibilità totale ai casi d’uso. 

Tutti i numeri dei Club di Young Platform

Come abbiamo visto, una delle novità dell’ecosistema Young Platform sono i Club attivi da Giugno 2022. Iscrivendosi a uno dei quattro Club disponibili si ottengono sconti, premi e vantaggi. Con il tempo questi vantaggi saranno sempre di più, i Club infatti crescono passo dopo passo con la sua community. Già nell’inverno 2022 è prevista l’attivazione della funzione airdrop. 

Ai Club partecipano in questo momento 1019 persone, suddivise in: 

  • 780 per il club Bronze;
  • 121 per il club Silver;
  • 81 per il club Gold;
  • 37 per il club Platinum.

Poiché l’iscrizione al Club richiede il blocco di almeno 1500 YNG, la partecipazione è un buon parametro per misurare il successo dell’iniziativa e la soddisfazione dei sostenitori più affezionati. Un altro dato interessante in questo report è il tasso di abbandono dei Club. Su un numero iniziale di 720 utenti attivi ora la base di utenti si attesta a 1019 persone, indicando una crescita del +41,5%. Questo numero influenza notevolmente il valore del token YNG, poiché, maggiore è il numero di token bloccati nei Club dagli iscritti, minori sono le vendite e quindi minore la pressione del prezzo verso il basso. Questo significa che più la community è grande, più è incentivata a crescere.

Distribuzione del token YNG

Al 30 maggio 2022 la disponibilità totale di YNG era 100 milioni di token, mentre la disponibilità in circolazione di 16,73 milioni. La disponibilità in circolazione ad oggi (Ottobre 2022) ammonta a circa 18 milioni, il che significa che c’è stato un incremento netto di 1,7M di token, pari al 7.6%. 

Questi token sono stati distribuiti tramite l’app Young Platform Step in diversi modi: 

  • 56.399,04 tramite il completamento dei Quiz da parte di 97.446 utenti;
  • 1.007.551,63 tramite l’ottenimento delle ricompense da parte di 222.063 utenti;
  • 638.684,83 tramite l’uso della funzione “Up&Down” da parte di 223.035 utenti.

Come anticipato a Giugno, il mercato del token YNG è gestito grazie ad un algoritmo che definisce il tasso di cambio grazie a due pool di liquidità sottostanti, rispettivamente in EUR e YNG. Inizialmente queste pool contenevano:

  • 1M Euro;
  • 4M YNG.

Considerando le vendite e gli acquisti di token gestiti negli scorsi mesi, ad inizio Ottobre 2022 le pool contenevano

  • 789,7k Euro;
  • 5,3M YNG.

Per quanto riguarda le attività sul mercato YNG-EUR, riteniamo sia importante fornire a chi sta leggendo questo report un riassunto di quello che è stato l’andamento di mercato di YNG da giugno ad oggi:

Token YNG: Report Giugno-Settembre 2022

Questi dati suggeriscono che, nonostante il prezzo medio dei token sia sceso, essi siano sempre molto richiesti, dati gli alti volumi di vendita. Nel prossimo futuro attueremo delle operazioni di buyback per poter regolare meglio il valore dei token. 

Obiettivi futuri

Infine, per trasparenza, elenchiamo alcuni dei nostri obiettivi futuri. 

  • Il primo che possiamo annunciare è qualcosa che abbiamo già pianificato mesi fa, l’implementazione di eventi Airdrop per i membri del nostro club. Il rilascio del primo airdrop è previsto per l’ultimo trimestre del 2022.
  • Il secondo obiettivo richiede un lungo processo che abbiamo già iniziato e consiste nell’includere Young Platform e il token YNG su due dei più grandi aggregatori del mondo: CoinGecko e CoinMarketCap. Il completamento è previsto per la fine dell’anno 2022.
  • Il terzo obiettivo che abbiamo in programma è altrettanto importante: consiste nell’emissione di carte di debito per i nostri utenti. La deadline per questo progetto, almeno nella sua fase iniziale era pensata per l’ultimo trimestre del 2022. Tuttavia, prima di presentare questo progetto agli iscritti ai nostri Club vogliamo aspettare il completamento dell’infrastruttura offertaci dal partner designato per l’emissione e perciò prevediamo l’uscita della beta per gli utenti del Club per la fine del primo quadrimestre del 2023. A causa di questa necessità abbiamo preferito posticipare il listing sugli exchange terzi del token in quanto riteniamo che il basso volume organico di YNG non possa sostenere le attività in questione, ma possa danneggiare il mercato del Token.
  • Il quarto obiettivo di cui vogliamo parlare è qualcosa di a dir poco fondamentale per poter sostenere le attività già citate, a livello di liquidità e valore dei token. Nel Q4 del 2022 annunceremo la prima serie di operazioni di buyback, volte a scoraggiare un’eccessiva presenza dei token nel mercato. Il buyback è il ri-acquisto di token YNG da parte di Young Platform per ridurre la disponibilità in circolazione. Queste operazioni saranno accompagnate da campagne promozionali volte ad aumentare in maniera organica il volume dei token. 
  • I restanti obiettivi sono principalmente dedicati alla nostra community, e a migliorare i servizi e l’esperienza per gli iscritti ai Club, di seguito alcune delle attività che pianifichiamo di attuare:

– Report mensili di mercato, per presentare ai nostri iscritti la situazione attuale;

– Collaborazioni esclusive con influencer, con contenuti riservati ai Club;

– Sezione di Discord dedicata ai Club, per sessioni frequenti di Q&A per gli iscritti;

– Merchandising che sarà inviato in base al Club di appartenenza;

– Oltre allo sconto sulle commissioni sarà garantito un numero definito di depositi gratuiti ai membri dei Club.

Cardano: l’aggiornamento Vasil in arrivo il 22 Settembre

Cardano: aggiornamento Vasil arriva il 22 Settembre

Gli sviluppatori della Cardano Foundation hanno annunciato la data per l’hard fork: l’aggiornamento Vasil arriva il 22 Settembre 2022!

Per i principali progetti crypto, questo Settembre 2022 è il mese per guardare al futuro e aggiornarsi. L’evento sulla bocca di tutti è sicuramente The Merge di Ethereum, ma anche Cardano, e la sua crypto ADA, sviluppata proprio da uno dei fondatori di Ethereum, Charles Hoskinson, sono pronte ad effettuare l’aggiornamento Vasil. L’obiettivo principale dell’aggiornamento, o hard fork, è aumentare velocità e scalabilità della blockchain di Cardano e renderla in generale più potente ed economica. Questi miglioramenti sono volti a facilitare lo sviluppo di applicazioni decentralizzate (DApp), soprattutto nel settore della Finanza decentralizzata (DeFi) e aumentare le possibilità di utilizzo della crypto ADA. Vediamo l’aggiornamento Vasil in arrivo a fine Settembre nel dettaglio!

L’aggiornamento Vasil di Cardano arriva il 22 Settembre 2022

Dopo alcuni problemi sulla testnet, risolti in modo efficiente e veloce dal team di Cardano, è stata finalmente annunciata la data per l’hard fork della blockchain della crypto ADA: l’aggiornamento Vasil arriva il 22 Settembre 2022. Cardano è una blockchain creata nel 2015 e basata sul meccanismo di consenso Proof-of-Stake che le permette di essere altamente scalabile, ovvero di gestire un grande numero di transazioni al secondo. Un hard fork invece è un aggiornamento di un protocollo, nel quale si attuano cambiamenti molto radicali al punto da renderlo incompatibile con le versioni precedenti. 

Ma dove si colloca l’aggiornamento Vasil in arrivo il 22 Settembre 2022 sulla roadmap di Cardano? La roadmap di Cardano è suddivisa in cinque macro-fasi le quali hanno ognuna un obiettivo principale. Al momento ci troviamo nella fase denominata Basho, che ha come obiettivo primario la scalabilità della rete, ovvero aumentare il numero di utenti che ogni giorno la utilizzano, senza tuttavia peggiorare le prestazioni o renderla più costosa. L’hard fork Vasil avverrà in modo automatico: gli utenti che possiedono la crypto ADA o che utilizzano le DApp DeFi sulla blockchain di Cardano non dovrebbero neanche accorgersene. Vasil sarà infatti implementato utilizzando l’Hard-Fork Combinator (HFC) di Cardano, una tecnologia innovativa che consente di effettuare transizioni di protocollo e aggiornamenti senza interrompere il regolare funzionamento della rete.

Come mai l’aggiornamento si chiama così? Il nome Vasil è stato scelto per omaggiare Vasil St. Dabov sviluppatore di nazionalità bulgara, che prima della sua scomparsa, avvenuta nel Dicembre del 2021 era il Chief Blockchain Advisor della società di ricerca e sviluppo software di nome Quanterall. Vasil St. Dabov era un membro molto attivo della community crypto e un ambasciatore di Cardano. Anche la data prevista per l’aggiornamento è simbolica, infatti il 22 Settembre coincide con il giorno in cui in Bulgaria, paese di nascita di St. Dabov, si celebra l’Indipendenza nei confronti dell’impero Ottomano.

Cosa cambia per gli utenti e per gli sviluppatori di Cardano?

Vasil fornirà alcune funzionalità chiave per consentire il lancio di ulteriori progetti su Cardano e allo stesso tempo offrirà un percorso di aggiornamento (con maggiore velocità, capacità transazionale e script più potenti) alle DApp esistenti. Nello specifico Vasil modificherà il sistema di convalidazione e trasmissione delle transazioni, con un meccanismo chiamato Diffusion Pipeling. Con questo meccanismo i blocchi saranno aggiunti alla rete al momento della loro creazione e non solo quando sono completi. In questo modo vengono ottimizzate le tempistiche di convalida dei blocchi. La blockchain di Cardano così, oltre a garantire transazioni più veloci, aumenterà la propria sicurezza rendendo molto più complessi eventuali attacchi.

L’aggiornamento è però stato pensato tenendo conto anche degli sviluppatori, ovvero di coloro che si occupano di creare applicazioni decentralizzate sul network.

Con Vasil verrà aggiornato anche il linguaggio di programmazione con il quale sono scritti gli smart contract sulla blockchain di Cardano chiamato Plutus. L’hard fork darà vita a Plutus V2 che permetterà agli sviluppatori di sviluppare DApp più efficienti ed economiche (dal punto di vista delle transazioni). 
Ad oggi tra le blockchain Cardano si trova al 29° posto, per volumi scambiati sulle sue piattaforme, che sono attualmente soltanto dodici. Il valore totale bloccato (TVL) attuale si aggira attorno agli 80 milioni di dollari. Vedremo se l’aggiornamento Vasil, in arrivo il 22 Settembre 2022 aiuterà il network di Cardano a farsi largo all’interno del grande mondo della DeFi e ad aumentare i casi d’uso della crypto ADA.

5 curiosità su The Merge, l’aggiornamento che cambierà le crypto per sempre

The Merge: 5 cose che non sai sull’aggiornamento di Ethereum

L’aggiornamento che cambierà per sempre Ethereum e le crypto sta per arrivare. Scopri 5 cose che non sai su The Merge!

Con “The Merge” si intende l’insieme di aggiornamenti che porteranno la blockchain di Ethereum a cambiare meccanismo di consenso da Proof-of-Work a Proof-of-Stake. Nel mondo crypto da mesi non si parla d’altro, l’aggiornamento di Ethereum è così importante che “The Merge” è diventato un termine di uso comune a indicare l’attivazione finale dell’aggiornamento e in generale la versione Ethereum 2.0. 

Cosa cambierà con Ethereum 2.0? Le transazioni saranno più veloci, economiche e green, il network sarà più decentralizzato e sicuro. Questo renderà la blockchain di Ethereum più scalabile e efficiente dal punto di vista energetico, The Merge tuttavia non avrà un impatto solo sulla blockchain di Vitalik Buterin, l’aggiornamento cambierà il mondo crypto per sempre. Ethereum infatti è la blockchain su cui sono costruiti i principali protocolli di Finanza Decentralizzata e in cui si sviluppa il mondo degli NFT. Per approfondire gli aspetti più tecnici di The Merge ti rimandiamo all’articolo di Academy su Ethereum 2.0, continua a leggere per scoprire 5 curiosità e cose che non sai su The Merge!

1. Perché l’aggiornamento di Ethereum si chiama The Merge?

Fusione! Fan di Dragon Ball in ascolto, chi meglio di voi sa cosa succede quando viene invocato il termine “fusione”? “The Merge” che in inglese significa proprio “la fusione”, è il nome dell’aggiornamento di Ethereum perché consiste nell’unione di due chain in una sola. Con The Merge verranno fuse insieme la Beacon Chain e il mainnet di  Ethereum, la prima è la rete Proof-of-Stake attiva dal 2020 e usata come livello di “Consenso” ma non ancora per elaborare le transazioni. Il mainnet invece è l’unico livello di “Esecuzione” della blockchain su cui lavoreranno i miner fino a The Merge. Con il completamento dell’aggiornamento, queste due chain verranno fuse insieme per migliorare le prestazioni di Ethereum.

2. Perché la data d’uscita di The Merge cambia?

La fase finale e l’attivazione dell’aggiornamento è stata prevista per Settembre 2022 ma per molto tempo non è stata comunicata una data ufficiale per il rilascio di The Merge. Negli scorsi mesi la data è stata posticipata più di una volta e anche individuato il mese di Settembre, gli sviluppatori di Ethereum hanno indicato un periodo di attivazione ampio, ovvero tra il 10 e il 20 Settembre. Il 6 Settembre Vitalik Buterin ha ristretto il campo tra il 13 e il 15 del mese. Ma perché non si conosce con precisione la data del rilascio di The Merge? Gli sviluppatori di Ethereum non hanno programmato l’aggiornamento basandosi sul calendario, e quindi su un parametro temporale, ma facendo riferimento al Total Terminal Difficulty (TTD). Il TTD è il valore raggiunto il quale verrà rilasciato l’aggiornamento del Proof-of-Stake, si può intendere come un punteggio da ottenere per superare il livello di un videogioco. The Merge verrà completato solo quando verrà raggiunto il TTD del valore 58750000000000000000000. Il TTD è il parametro che indica il livello di difficoltà che i miner devono affrontare per validare l’ultimo blocco nel Proof-of-Work di Ethereum, questo valore dipende da molti fattori e quindi non è possibile stabilire con certezza quando il network si avvicinerà a quel valore. Per questo la data di The Merge cambia di continuo. 

3. Non solo Buterin, ecco il team di The Merge

Tra i migliaia di programmatori che tengono in piedi il protocollo di Ethereum, forse non sai che a The Merge stanno lavorando 119 esperti. Insieme a questo gruppo si sono riunite anche alcune personalità di spicco del mondo crypto. Dall’Ethereum Foundation hanno contribuito direttamente al progetto The Merge, i ricercatori Danny Ryan e Justin Drake. Il primo si occupa di The Merge fin dal 2017 (fun fact: The Merge e il passaggio al PoS era stato proposto già nel 2015, poco dopo la nascita di Ethereum), in relazione a temi come la scalabilità, la sostenibilità e la sicurezza. Drake invece ha avuto un ruolo di coordinamento e di relazioni pubbliche. 

All’aggiornamento The Merge ha contribuito ovviamente anche Vitalik Buterin in quanto mente dietro al nuovo modo di intendere Ethereum e come divulgatore al grande pubblico. A Buterin si deve la filosofia di progettazione del nuovo meccanismo di consenso. Un’altra figura chiave è Tim Beiko a capo del team degli sviluppatori. Beiko è diventato il principale portavoce nei social del team di sviluppo e ha gestito i numerosi passi necessari a The Merge. Tra tutti coloro che stanno lavorando a The Merge, citiamo anche Mikhail Kalinin di ConsenSys, una società di sviluppo software che collabora con Ethereum. In occasione di The Merge questo ha stabilito i dettagli della Beacon Chain, secondo Beiko, Kalinin è uno di quelli che “hanno letteralmente costruito e guidato la nave”. Kalinin ha definito la sua esperienza a Ethereum “un esempio di vera diversificazione e decentralizzazione del lavoro su un progetto di ricerca e sviluppo”. 

4. Esisterà una nuova coin di Ethereum 2.0?

Con l’avvicinarsi del completamento di The Merge in molti si sono chiesti se Ethereum 2.0, ovvero la nuova versione della blockchain Proof-of-Stake, avrà una nuova coin. E ancora, cosa succederà agli ETH esistenti e presenti nei nostri wallet? Per rispondere a questa domanda bisogna considerare i due possibili scenari successivi all’attivazione dell’aggiornamento. Dopo The Merge potrebbe verificarsi un hard fork della blockchain in cui Ethereum si dividerebbe in due diverse chain, una con il meccanismo di consenso che ha sempre avuto (PoW) e un’altra che si basa invece sullo staking per validare le transazioni. In questo caso verrebbe creato di conseguenza una nuova coin, a cui ci si riferisce al momento con il nome “ETHPOW”. La chain con il meccanismo di consenso PoS manterrà come coin nativa Ether (ETH), la chain PoW invece continuerà con il mining di ETHPOW. La chain PoW resterà in vita solo fino a quando i miner continueranno ad utilizzarla e a sostenerla. 

Qualora venisse creata effettivamente una nuova criptovaluta, sarà distribuita tramite airdrop in rapporto 1:1. Di base i tuoi ETH non subiranno cambiamenti, per prepararti a The Merge su Young Platform leggi l’annuncio dedicato

5. L’ora degli NFT sostenibili

Tra le 5 cose che forse non sai su The Merge, c’è la sua rivoluzione green nel mondo NFT. Premettendo che la maggior parte dei token non fungibili è costruita su Ethereum, dopo The Merge si assisterà a una drastica riduzione dell’impatto ambientale della produzione e degli scambi di NFT. Questo perché il meccanismo di consenso che permette l’attività di Ethereum non si baserà più sulla potenza di calcolo dei miner ma sul meccanismo dello staking, in altre parole non sarà più necessaria tutta l’energia elettrica impiegata per alimentare gli hardware del mining. Tutte le attività legate alla blockchain saranno più sostenibili dal punto di vista energetico.  

Una delle principali critiche mosse agli NFT riguarda l’energia necessaria per il loro “minting” ovvero il processo per cui vengono creati asset digitali. Le preoccupazioni sull’inquinamento prodotto dai token non fungibili si sono intensificate soprattutto in questo periodo di crisi ambientale e energetica. Con NFT più green il settore potrebbe attirare nuovi appassionati e conoscere una fase di fermento creativo: creator e nuovi progetti potranno sbizzarrirsi a creare arte su blockchain, non più intimiditi dall’impronta ambientale.