Il prezzo di Bitcoin è cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni, quali sono state le tappe principali della sua storia?
La storia del prezzo di Bitcoin è stata, fino ad oggi, ricca di colpi di scena. Nonostante il valore del BTC sia tendenzialmente rialzista, nei suoi primi quindici anni di vita ha attraversato anche dei periodi bearish. E tu, conosci la storia del prezzo di Bitcoin dal 2008 ad oggi? Quali sono gli eventi che hanno influenzato maggiormente il suo valore e l’andamento della criptovaluta?
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Qual è stato il prezzo di lancio di Bitcoin?
All’inizio della sua storia, quando Bitcoin è stato creato, non esistevano ancora gli exchange di criptovalute, perciò gli utenti per vendere o comprare BTC dovevano accordarsi tra di loro per stabilirne il valore, intavolando una vera e propria trattativa. Il valore di una crypto è determinato dalla sua conversione in valuta fiat, e siccome all’epoca le transazioni avvenivano soltanto attraverso scambi peer-to-peer, è impossibile risalire all’esatto prezzo di Bitcoin al momento del lancio.
Sappiamo però a quanto ammontava il valore di BTC in occasione della prima conversione in dollari, avvenuta il 12 Ottobre 2009. Quel giorno un utente noto sul forum “Bitcointalk” con lo pseudonimo “New Liberty Standard” acquistò 1.309 BTC con un dollaro. Dividendo un dollaro per il numero di BTC che l’utente ha acquistato possiamo affermare che il prezzo di Bitcoin è partito da circa 0.0009$. Oggi il valore della criptovaluta è circa 70 milioni di volte superiore a quello iniziale.
Analizziamo dunque le tappe principali nella storia del prezzo di Bitcoin per scoprire come si è affermato e quali difficoltà ha dovuto affrontare.
Dal Bitcoin Pizza Day alla nascita dei primi exchange (2009-2012)
Nel 2009 Bitcoin era una tecnologia di nicchia, un fenomeno legato ad una sottocultura dell’ingegneria informatica e non possedeva un vero e proprio mercato. La prima volta che è stato usato per acquistare un bene “del mondo reale” era il 22 Maggio 2010; quel giorno un utente del forum Bitcointalk ha acquistato due pizze nel fast food americano Papa John’s per 10.000 BTC. Questo avvenimento, soprannominato “Pizza Day”, è diventato una vera e propria festività che i crypto enthusiast ricordano ogni anno.
Nel 2010 è nato anche BitcoinMarket.com, un rudimentale sito web che consentiva ai suoi utenti di scambiare BTC, che però ha chiuso i battenti l’anno dopo. Nel 2011 invece è stato lanciato il primo exchange del mondo crypto: Mt.Gox. La nascita di Mt.Gox ha attirato l’attenzione sulla criptovaluta rendendola anche più facile da acquistare. A Febbraio 2011 il prezzo del Bitcoin è arrivato ad 1$, mentre a Luglio dello stesso anno, un BTC valeva già 15$.
Dal 2012 al 2015: il primo bull market e l’hack di Mt.Gox
Il 2012 è stato un anno negativo per la storia del prezzo Bitcoin. Dal massimo dei 15$ toccato a Luglio 2011, il valore di BTC è crollato drasticamente fino a 3$, una zona del grafico in cui è stato ingabbiato fino all’inizio del 2013. Con l’anno nuovo però la criptovaluta ha cambiato totalmente marcia, grazie ad una grande ondata di interesse per il settore. Era iniziato il primo bull market crypto della storia!
Nel 2013 il prezzo di Bitcoin è passato da 12$ a 1.000$ spinto da alcuni investitori istituzionali cinesi e dalle aziende che hanno iniziato ad accettarlo come metodo di pagamento.
Poi però è arrivato anche il primo bear market crypto della storia, in concomitanza con l’attacco hacker subito da Mt.Gox, il 24 Febbraio 2014. Durante l’estate del 2015 poi, quando alcuni investitori istituzionali, come Goldman Sachs e Nasdaq si sono avvicinati a queste nuove tecnologie, il mercato è ripartito.
Il 30 Luglio 2015, attraverso una ICO viene lanciato Ethereum e per il prezzo di Bitcoin, che si trovava intorno ai 400$, è iniziata una nuova fase rialzista.
Dal 2016 al 2021: il secondo halving e il COVID-19
Il secondo halving del 9 Luglio 2016 ha restituito nuova linfa vitale al prezzo di Bitcoin, che aveva già iniziato il suo movimento a rialzo nell’estate del 2015. Il bull market del 2017 è stato esplosivo. BTC, dalla zona dei 1.000$ in cui si trovava a Gennaio, ha raggiunto i 20.000$ a fine anno. In quel periodo l’interesse dei mass media attorno alle criptovalute è cresciuto notevolmente: è stato approvato, negli Stati Uniti, il primo ETF su Bitcoin, il governo cinese ha regolamentato lo scambio di crypto e diverse aziende, tra cui Microsoft e Dell, hanno scelto di accettare BTC come metodo di pagamento.
Nel 2018 poi il valore di Bitcoin dal massimo dei 20.000$ è crollato fino ai 3.000$, stabilizzandosi intorno ai 3.700$ a fine anno. Anche il 2019, anno in cui si è celebrato il 10° anniversario della nascita della criptovaluta, non è stato positivo a causa del fallimento dell’exchange Quadriga CX e di un attacco hacker a Binance. Il prezzo di Bitcoin nel 2019 ha oscillato nel range compreso tra i 3.000$ e i 14.000$ cambiando più volte direzione.
Con il 2020 il mercato crypto è tornato a splendere grazie soprattutto alle applicazioni di finanza decentralizzata (DeFi) nate su Ethereum. Il crollo del prezzo di Bitcoin avvenuto in concomitanza con l’inizio della pandemia di COVID-19, è stato assorbito in fretta, pochi giorni dopo è iniziato il bull market che ha portato il valore della crypto fino all time high dei 68.800$. In questo periodo si sono anche affermati gli NFT che hanno dato un’ulteriore spinta a tutto il settore.
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Il bear market del 2022: i fallimenti del settore, l’inflazione e il conflitto russo-ucraino?
Nel 2021, poi, dopo che Bitcoin ha toccato quota 68.000$, il mercato crypto è stato colpito da una serie di avvenimenti negativi interni, come il crollo dell’ecosistema Terra-Luna e il fallimento di FTX. Ma anche esterni: la crisi macroeconomica causata dal conflitto russo-ucraino e l’inflazione.
Questi episodi hanno avuto un impatto anche sul valore della criptovaluta, che ha raggiunto, nel momento di massima crisi, il livello dei 15.000$.
Dal 2023 ad oggi: la risurrezione del mercato crypto
Con l’inizio del 2023, e quindi durante l’ultima fase della storia del prezzo di Bitcoin, le crypto sono ripartite! Nella prima parte dell’anno il movimento a rialzo di BTC è stato lento, per poi diventare più esplosivo con l’inizio dell’autunno.
All’inizio del 2023 il prezzo di Bitcoin si aggirava intorno al livello dei 20.000$, mentre 10 mesi dopo, ad ottobre, nella zona dei 25.000$. Da quel momento in poi, però, tutto è cambiato. Ad attrarre l’interesse sul settore sono stati gli ETF spot su Bitcoin proposti dai fondi di investimento americani, poi approvati a gennaio di quest’anno, e l’avvicinarsi dell’halving.
Insomma, con l’inizio del 2024 è iniziato il bull market, che ha causato forti movimenti a rialzo che hanno interessato diverse crypto. Bitcoin a marzo, il mese più caldo finora, ha raggiunto un nuovo all-time high a 73.000$.
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Potremmo essere solo all’inizio di questo ciclo di mercato rialzista, almeno nella misura in cui questo dovrebbe rilevarsi simile a quelli del passato. Che impatto avrà l’halving appena avvenuto sulla blockchain di Bitcoin? Non esiste la sfera di cristallo e quindi nessuno può sapere con certezza i target per l’attuale fase della storia del prezzo di Bitcoin. La crypto riuscirà a raggiungere lo storico livello dei 100.000$?