L’icona del pop viene celebrata con una collezione di NFT: scopri l’omaggio di nove artisti del Web3 a David Bowie!
David Bowie, l’artista senza tempo che negli anni ‘80 ha contribuito a definire il genere pop, sbarca su OpenSea con la collezione “Bowie on the Blockchain”.
Il progetto prevede il lancio di una serie di NFT interamente dedicata al Duca Bianco. Gli NFT, in esteso Non-Fungible Token, sono prodotti digitali la cui unicità e valore sono garantiti grazie alla blockchain. Il trend degli NFT, che ha preso piede a partire dal 2021, spesso coinvolge artisti tradizionali, come cantanti, performer e pittori, aprendo le porte a nuovi orizzonti di arte digitale.
Continua a leggere questo articolo per scoprire i dettagli sulla nuova collezione di NFT dedicata a David Bowie!
Bowie on the Blockchain: i dettagli della collezione
Il progetto “Bowie on the Blockchain” è stato ideato dalla David Bowie Estate, associazione che si occupa di gestire il patrimonio artistico ereditato dal Duca Bianco. L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione con OpenSea, uno dei più importanti marketplace su cui acquistare NFT, e con il progetto We Love the Arts, fondato da Andrew Keller, artist manager e fondatore dell’azienda We Few Group operante nel settore della consulenza artistica, ed il regista Joaquin Acrich. We Love the Arts è interamente dedicato alle opere digitali del Web3.
I ricavi dell’iniziativa saranno devoluti alla vedova Bowie, Iman Abdulmajid, e alla sua associazione CARE, organizzazione umanitaria che da quasi 80 anni si impegna a contrastare la povertà e le diseguaglianze di genere in tutto il mondo.
Gli NFT sono stati sviluppati sulla blockchain di Ethereum e sarà possibile acquistarli attraverso il marketplace di Opensea. Il lancio della collezione, inizialmente previsto per il 13 Settembre, è stato rimandato a data da destinarsi a causa della morte della Regina Elisabetta II. Questa decisione è stata criticata da molti fan di David Bowie: nel 2003 l’artista rifiutò il titolo di Cavaliere dell’Ordine dell’Impero Britannico offerto da Buckingham Palace.
Il progetto di NFT dedicati a David Bowie ha coinvolto numerosi artisti già affermati nel mondo della crypto art. La peculiarità dell’iniziativa è all’eterogeneità delle opere digitali, create da artisti con stili molto diversi tra di loro. Gli artisti NFT che hanno contribuito al progetto sono, nello specifico, nove. FEWOCiOUS, Defaced, Glam Beckett, JAKE, Jonathan Wolfe, Lirona, Nadya Tolokonnikova of PussyRiot, Osinachi e Young & Sick.
Alcuni tra questi nomi rappresentano le più importanti personalità legate al settore NFT. FEWOCiOUS, a soli 19 anni, è riuscito a guadagnare con le sue opere digitali quasi 18 milioni di dollari. Cresciuto in un ambiente familiare poco accogliente, grazie agli NFT riesce ad esprimere le proprie emozioni e a comunicare con gli altri. Lo stesso artista si è definito un grande fan di David Bowie.
Osinachi invece, artista cresciuto in un paese fortemente interessato agli NFT come la Nigeria, si distingue per le sue opere simili a collage e dai colori sgargianti.
Su Twitter alcuni artisti hanno deciso di condividere dei piccoli dettagli sugli NFT sviluppati: al momento, però, non è possibile visionare interamente delle opere acquistabili su OpenSea. Dovremo accontentarci delle anteprime fatte trapelare dagli artisti e attendere il lancio ufficiale della collezione.
Uno dei primi pionieri del Web? L’interesse di David Bowie per la tecnologia
La scelta di creare una collezione di NFT per onorare David Bowie risiede soprattutto nell’interesse dell’artista verso il mondo della tecnologia e del web. Negli anni ‘90, quando internet stava iniziando a farsi strada nella quotidianità, il cantante non solo lanciò il suo sito web ufficiale, ma anche un proprio Internet Service Provider. Grazie a questo servizio, Bowie diede ai suoi fan la possibilità di navigare in rete in modo sicuro e veloce e di accedere a contenuti esclusivi sulla sua vita privata.
Bill Zysblat, ex-manager dell’artista, in un’intervista rilasciata a Billboard, ha commentato l’iniziativa sostenendo che David Bowie sarebbe sicuramente stato uno dei primi artisti a sfruttare le potenzialità del Web3.
Sebbene l’iniziativa sia finalizzata esclusivamente alla raccolta di fondi per beneficenza, la notizia del lancio della nuova collezione NFT ha fatto storcere parecchi nasi all’interno della fanbase di David Bowie.
L’annuncio del progetto è stato pesantemente criticato da alcuni utenti su Twitter. Duncan Jones, figlio di David Bowie, ha commentato negativamente l’iniziativa, criticando l’utilizzo degli NFT come strumento di fundraising.
Sempre di più gli artisti coinvolti nel mondo degli NFT
La collezione NFT su David Bowie non è di certo la prima iniziativa crypto lanciata da personaggi di spicco nel mondo della musica o in onore a grandi personalità ormai defunte. I Non-Fungible-Token, infatti, non sono esclusivamente disegni o opere grafiche, ma possono essere anche interi brani.
A Maggio 2022 Snoop Dogg, rapper americano e rappresentante di spicco del genere g-funk, e Steve Aoki, dj americano, hanno lanciato un album disponibile come NFT. L’ascolto dei brani è riservato esclusivamente ai possessori del token Snoop Stashbox o Aokiverse Passport NFT, token creati dagli artisti per celebrare eventi precedenti.
Anche Madonna, “La regina del pop”, a Maggio 2022 ha deciso di lanciare una propria collezione di NFT composta da tre pezzi d’arte digitale.
Il progetto, intitolato “Mother of Nature” e acquistabile su SuperRare, è stato creato con la cooperazione di Beeple, noto artista specializzato in NFT. Così come per la collezione di David Bowie, il ricavato della vendite delle opere è stato devoluto a tre organizzazioni benevole: The Voices of Children Foundation, The City of Joy e Black Mama’s Bail Out.
Con “Space Oddity” nelle cuffie, non ci resta che attendere lo sbarco di David Bowie sulla blockchain.