Scadenza dichiarazione redditi e pagamento delle imposte 2025: il calendario fiscale per le criptovalute

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Per evitare sanzioni e adempiere correttamente agli obblighi fiscali, è fondamentale conoscere le scadenze principali e le nuove regole applicabili. Scopriamo dunque il calendario fiscale 2025.

Di seguito, troverai una guida chiara ed esaustiva sulle date chiave per il pagamento delle imposte, la dichiarazione dei redditi e le principali modifiche normative introdotte per il 2025.

Tassazione delle criptovalute: cosa bisogna sapere

Chi investe in criptovalute deve rispettare due obblighi principali:

  1. Pagamento delle imposte → riguarda il versamento delle somme dovute allo Stato, come l’imposta sulle plusvalenze e l’imposta patrimoniale.
  2. Dichiarazione dei redditi → consiste nella presentazione del documento fiscale che riepiloga i redditi percepiti nell’anno, compresi redditi derivanti dalle criptovalute.

Non rispettare questi obblighi può comportare sanzioni, quindi è essenziale conoscere le date chiave per il 2025.

Scadenze per il pagamento delle imposte sulle criptovalute

Ecco le principali date da segnare in calendario:

30 giugno 2025

  • Pagamento dell’imposta sulle plusvalenze realizzate nel 2024 (26%).
  • Pagamento dell’IVACA (imposta di bollo dello 0,2%) sul valore delle criptovalute detenute al 31 dicembre 2024. Da pagarsi qualora le cripto attività non siano custodite presso un exchange che provveda autonomamente a trattenere e versare l’imposta di bollo.
  • Versamento del primo acconto sulle imposte per l’anno fiscale 2025.

30 novembre 2025

  • Versamento del secondo acconto sulle imposte per il 2025.

Se non si rispettano queste date, si rischiano sanzioni e interessi di mora. In caso di ritardo, è possibile regolarizzare i versamenti con il Ravvedimento Operoso, pagando una sanzione ridotta. Per pagare il minimo di sanzioni e interessi devi presentare il Ravvedimento Operoso entro 90 giorni dalla scadenza, quindi entro settembre 2025.

Scadenze per la Dichiarazione dei redditi nel 2025

Le dichiarazioni fiscali devono essere presentate nei seguenti termini:

30 settembre 2025 → Scadenza Invio telematico Modello 730

  • Utilizzato principalmente da lavoratori dipendenti e pensionati.
  • Contiene il Quadro W per il monitoraggio del possesso di cripto-attività e calcolo dell’imposta patrimoniale.
  • Include il Quadro T, dove si dichiarano le eventuali plusvalenze e minusvalenze per il calcolo delle imposte sul reddito.

31 ottobre 2025 → Scadenza Invio telematico Modello Redditi Persone Fisiche (PF)

  • Necessario per chi ha redditi diversi dal lavoro dipendente, come partite IVA e liberi professionisti.
  • Contiene il Quadro RW per il monitoraggio del possesso di cripto-attività e per il calcolo dell’imposta patrimoniale.
  • Include il Quadro RT, dove si dichiarano le plusvalenze e minusvalenze derivanti da criptovalute.

Novità fiscali 2025 sulle criptovalute: cosa cambia e cosa segnare in agenda

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto nuove regole fiscali per chi possiede criptovalute. Si tratta di cambiamenti significativi che influenzeranno la dichiarazione dei redditi. Vediamo in modo semplice cosa cambia, quali sono le scadenze da ricordare e su cosa riflettere per fare scelte consapevoli.

Fino al 2024: imposta solo sopra i 2.000 euro

Per tutto l’anno fiscale 2024 (cioè per le operazioni effettuate fino al 31 dicembre 2024), le plusvalenze – cioè i guadagni ottenuti dalla vendita o conversione di criptovalute – non sono soggette a imposta se inferiori a 2.000 euro complessivi.

Questa regola resta valida nella dichiarazione dei redditi che si presenta nel 2025 per l’anno 2024. Fino a quel momento, quindi, non cambia nulla rispetto al passato.

Dal 2025: si paga l’imposta anche per piccoli guadagni

A partire dal 1° gennaio 2025, questa soglia di esenzione verrà abolita.
Significa che qualsiasi plusvalenza, anche di importo modesto, sarà soggetta a imposta.

Inoltre, è importante sapere che l’aliquota attualmente prevista del 26% potrebbe salire al 33%. Al momento non c’è nulla di definitivo, e verrà deciso nella prossima Legge di Bilancio. L’intero settore sta lavorando per far abrogare questa misura, considerata da molti ingiustificata e penalizzante per i piccoli investitori.

La possibilità di rivalutare le criptovalute

Per prepararsi a questo scenario, è possibile scegliere di rivalutare il valore delle proprie criptovalute. In pratica, si può fissare il loro valore fiscale al prezzo di mercato del 1° gennaio 2025, pagando un’imposta sostitutiva del 18% su questo importo.

30 novombre 2025

  • La scadenza per effettuare il pagamento è il 30 novembre 2025.
  • È possibile versare l’importo in tre rate annuali, con un interesse del 3% sulle rate successive alla prima.

Questa scelta consente, in futuro, di pagare l’imposta (oggi al 26%) solo sulla parte di guadagno che eccede il valore rivalutato.

Conviene davvero rivalutare?

La rivalutazione può sembrare una soluzione vantaggiosa, ma non è detto che sia sempre la scelta migliore. Se il valore delle criptovalute non dovesse crescere molto, o se non si ha in programma di vendere a breve termine, si rischia di pagare più imposte del necessario.

Inoltre, con l’incertezza sull’aliquota futura, è ancora più importante fare valutazioni accurate.Per questo motivo, è consigliabile approfondire bene l’argomento prima di decidere, leggendo l’approfondimento dedicato alla convenienza della rivalutazione.
Evitare di prendere decisioni affrettate può fare la differenza tra risparmiare o pagare imposte non dovute.

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Consigli pratici per gestire le imposte sulle criptovalute

Gestire correttamente le criptovalute dal punto di vista fiscale può sembrare complicato, ma con un po’ di organizzazione è possibile evitare errori e brutte sorprese. Ecco tre consigli utili:

1. Tieni tutto sotto controllo

  • Registra ogni operazione: comprare, vendere, scambiare o trasferire criptovalute sono tutte operazioni che vanno tracciate. Quasi tutte le piattaforme ti permettono di scaricare un file (di solito in formato CSV) con lo storico completo delle tue attività. Conserva questi file con cura: sono la prova di quanto hai fatto, nel caso l’Agenzia delle Entrate voglia controllare.
  • Scarica la ricevuta dell’imposta di bollo: se usi piattaforme che anticipano il pagamento per conto tuo (come Young Platform), puoi scaricare la ricevuta e tenerla agli atti.
  • Usa un report fiscale: per compilare la dichiarazione dei redditi in modo più semplice, puoi acquistare un report già pronto. Questi report, offerti da consulenti o da alcune piattaforme crypto come Young Platform, ti forniscono un documento precompilato da consegnare al commercialista o utilizzare tu stesso.

2. Chiedi aiuto a un esperto

Le regole fiscali sulle criptovalute cambiano spesso e possono essere complicate, soprattutto se hai molti wallet, usi protocolli decentralizzati (DeFi) o hai movimentato cifre importanti. In questi casi, affidarsi a un commercialista che conosce il settore può farti risparmiare tempo, denaro e stress. Young Plartform offre un servizio di consulenza con un commercialista esperto che puoi richiedere direttamente in app cliccando sul banner.

3. Prepara in anticipo i pagamenti

Non aspettare l’ultimo giorno per versare le imposte.
Un consiglio utile è quello di mettere da parte una parte dei guadagni ogni volta che realizzi un profitto. In questo modo, quando arriverà il momento di pagare, avrai già le risorse pronte.

Buy and Hold: che cos’è e come funziona

buy-and-hold

Il Buy and Hold, letteralmente “acquista e detieni”, è un approccio a lungo termine ampiamente utilizzato. Esso  si basa sulla convinzione che, nonostante la volatilità del mercato, il valore delle criptovalute tenderà ad aumentare nel lungo periodo. Pensiamo, per esempio, a chi ha acquistato Bitcoin cinque anni fa e non ha ancora venduto, sperando in un ulteriore apprezzamento.

Buy and Hold: considerazioni generali 

Il Buy and Hold è un approccio particolarmente adatto per chi è alle prime armi, perché non richiede un’eccessiva capacità di analisi o una conoscenza approfondita delle dinamiche del mercato. 

Su Young Platform abbiamo sviluppato una funzionalità per utilizzare questo tipo di approccio: i Salvadanai. Per poterli attivare questi sono gli elementi da portare con sé: 

  • molta pazienza
  • un budget da destinare su base settimanale o mensile
  • una preparazione di base sulle opzioni disponibili

Per quest’ultimo punto, rimandiamo alla fine dell’articolo. 

Scopri su Young Platform

Perché scegliere l’approccio Buy and Hold

Ogni approccio ha peculiarità che, allineate alle esigenze specifiche di ciascuno, possono trasformarsi in significativi vantaggi. Analizziamo da vicino le condizioni in cui il Buy and Hold può risultare particolarmente adatto:

  • quando si ha poco tempo o poca conoscenza del settore
  • quando si è in grado di mettere da parte un budget in modo ricorrente (il minimo è 20€ nel caso di operazioni su Young Platform) 
  • si ha una personalità ansiosa, emotiva o soggetta a forti stress 
  • non si è troppo pratici nell’uso di applicazioni o piattaforme web
  • non si vogliono raggiungere obiettivi nell’immediato, ma si sta pensando di ottenere dei risultati sul lungo termine
  • non si conoscono bene i grafici e si fa fatica a capire qual è il prezzo migliore per comprare e quando è il momento più adatto

Vantaggi dell’approccio Buy and Hold

Minore impatto emotivo 

Uno degli aspetti più sfidanti nel comprare criptovalute è la gestione delle emozioni. La volatilità del mercato può spesso indurre a decisioni affrettate basate sul panico o sull’euforia. Il Buy and Hold riduce questo stress emotivo, poiché l’utente non deve preoccuparsi delle fluttuazioni quotidiane del mercato.

Beneficio del lungo termine

Storicamente, molte criptovalute hanno mostrato una tendenza all’apprezzamento nel lungo periodo. Persone che hanno acquistato Bitcoin o Ethereum nei loro primi anni e hanno mantenuto la posizione, hanno spesso visto dei risultati importanti. Certamente, sappiamo che “ciò che è stato” non è garanzia di “ciò che sarà”. Tuttavia, un’occhiata a un grafico che fotografa l’andamento di una criptovaluta dalla sua nascita ad oggi, può aiutarci a capire se un approccio a lungo termine è quello che ha le migliori possibilità. Ciò significa che la risposta potrebbe essere “sì” per una criptovaluta e “no” per un’altra.

Semplicità di gestione

A differenza del trading attivo, che richiede una costante attenzione e analisi del mercato,  l’approccio Buy and Hold è relativamente semplice da gestire. Una volta impostata la ripetitività dell’acquisto, l’utente deve solo monitorare occasionalmente il mercato.

Riduzione dei costi di transazione 

Ogni transazione può comportare costi, come commissioni di acquisto e vendita. L’approccio Buy and Hold minimizza il numero di transazioni, riducendo così i costi associati.

Flessibilità di ingresso nel mercato

L’accumulo sistematico, noto anche come Dollar Cost Averaging, permette agli utenti di entrare nel mercato a un costo medio, riducendo il rischio di acquistare grandi quantità di criptovaluta in un momento sfavorevole.

Maggiore protezione contro la volatilità a breve termine 

Detenendo criptovalute per un lungo periodo, gli utenti sono meno esposti alle inevitabili fluttuazioni a breve termine del mercato, che spesso possono essere drastiche.

Come applicare questo approccio 

Per questa tipologia di utenti, Young Platform ha sviluppato una sezione ad hoc: i Salvadanai. 

Ogni Salvadanaio è provvisto di uno strumento potente: l’acquisto ricorrente. 

Nella sua essenza, l’acquisto ricorrente è un ordine di acquisto automatico, che viene eseguito in base alle impostazioni che abbiamo scelto. 

Tre sono i parametri da inserire:

  1. Il budget
  2. La frequenza
  3. Le criptovalute che ci interessano

Scelta del budget

La modalità forse più semplice per decidere il budget è analizzare le nostre spese su base mensile. Quanto riusciamo a mettere da parte? E quanto di questo budget vogliamo convertire in criptovalute? 

A questo punto non resta che decidere come caricare sul nostro account il budget: con carta di credito, debito, prepagata o bonifico. Segui la guida sul deposito per un tutorial completo sulla procedura. 

NB. Quando imposti la ricorrenza del deposito, fai in modo che sia di qualche giorno precedente a quella che imposterai per il Salvadanaio. 

La frequenza

Una volta stabilito il budget, non resta che “spacchettarlo” in diversi acquisti. La scelta può ricadere su:

  • 1 acquisto al mese
  • 1 acquisto ogni due settimane
  • 1 acquisto alla settimana

La scelta dipenderà anche dall’ammontare del budget. Ad esempio, se è di 1.000€ al mese, posso valutare di spacchettarlo in più acquisti in modo da avere un prezzo medio di acquisto ben distribuito nell’arco dei 30 giorni. 

Preparazione di base sulle opzioni disponibili

Su Young Platform sono disponibili tre tipologie di Salvadanaio. Ciascuna include una o più criptovalute, ed è importante conoscere ciò che stiamo comprando. Per una scelta consapevole, è fondamentale approfondire le caratteristiche di ogni criptovaluta, come la sua storia, il suo posizionamento nel mercato e le sue potenziali applicazioni.

Salvadanaio tematico

Si tratta di Salvadanai già diversificati per area del mercato:

Salvadanaio a singola criptovaluta

Per acquistare una singola criptovaluta, basta selezionarne una dal menu. Per esplorare i vari progetti, puoi scorrere la pagina Mercati del nostro sito e, cliccando sul nome di una criptovaluta, leggere l’approfondimento. Prima di effettuare qualsiasi operazione, è fondamentale svolgere ricerche approfondite e analisi accurate, valutando le caratteristiche di ogni criptovaluta.

Salvadanaio personalizzato (da 2 a 5 crypto)

Per creare un Salvadanaio personalizzato e diversificato, puoi utilizzare la pagina “Mercati“. In questa sezione, potrai conoscere meglio i diversi progetti disponibili e approfondire le loro caratteristiche. Tuttavia, ricorda di svolgere ricerche indipendenti e approfondite su ogni criptovaluta prima di includerla nel tuo Salvadanaio.

Young Platform non fornisce servizi e consulenza in materia fiscale, di investimento o finanziaria. Le informazioni contenute in questo sito web sono fornite a solo scopo informativo e vengono presentate senza considerare gli obiettivi , la propensione al rischio o le circostanze finanziarie di un soggetto  specifico e potrebbero non essere adatte a tutti gli Utenti . Acquistare e vendere criptovalute comporta dei rischi, inclusa la totale perdita del capitale. Prima di prendere qualsiasi decisione, gli Utenti dovrebbero sempre fare le proprie ricerche e consultare un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione nonché valutare attentamente il proprio profilo di rischio e la propria tolleranza alle perdite.

Young Platform e Okipo rinnovano la partnership per offrire il servizio di dichiarazione fiscale crypto più completo e conveniente sul mercato

report fiscale okipo

Torino, 21/03/2025 – Young Platform, la principale piattaforma italiana per l’acquisto e la gestione di criptovalute, annuncia il rinnovo della partnership strategica con Okipo, la soluzione leader in Italia per la fiscalità crypto. L’obiettivo è offrire agli utenti un servizio di dichiarazione dei redditi crypto sempre più accessibile, automatico e completo, a un prezzo competitivo.

La normativa fiscale in Italia

Negli ultimi anni, il quadro normativo italiano sulle criptovalute è cambiato radicalmente. Dal 2016 a oggi, le regole fiscali sono state modificate tre volte, con innumerevoli chiarimenti, aggiunte e correzioni, rendendo sempre più complessa la gestione della dichiarazione.

Per chi deve compilare la dichiarazione dei redditi 2025 o mettersi in regola tramite ravvedimento operoso, sia perché non ha mai dichiarato le proprie crypto, sia perché lo ha fatto solo in parte o erroneamente, il processo può risultare particolarmente complicato. Dichiarare correttamente le proprie criptovalute tenendo conto di tutti questi fattori è essenziale per evitare sanzioni e garantire la conformità fiscale.

Un servizio per tutti gli investitori in criptovalute

Grazie alla collaborazione tra Young Platform e Okipo, chiunque può accedere a strumenti avanzati per la gestione delle tasse crypto, con soluzioni su misura in base alle proprie esigenze. L’offerta non è riservata solo agli utenti di Young Platform: basta creare un account sulla piattaforma per usufruire dei servizi agevolati di Young Platform e Okipo, ottenendo così il massimo risparmio sulla dichiarazione delle criptovalute.

Un servizio fiscale per ogni esigenza

La rinnovata partnership consente di scegliere tra due opzioni per la dichiarazione delle criptovalute:

  • Report Fiscale Young Platform: pensato per chi ha operato esclusivamente su Young Platform, offre un calcolo automatico delle plusvalenze e la compilazione precompilata dei moduli fiscali (Quadri RW, RT, W e T), semplificando l’intero processo dichiarativo. A partire da €19,99 ed include tutti gli anni fiscali.
  • Report Fiscale Young-Okipo: ideale per chi utilizza più exchange, wallet esterni, piattaforme DeFi o possiede NFT. Questo report aggrega automaticamente tutte le transazioni, consentendo di dichiarare le proprie crypto in modo accurato e senza errori. A partire da €79  ed include tutti gli anni fiscali. 

Entrambe le soluzioni sono disponibili nella sezione “Tasse & Report” di Young Platform.

Dichiarazione crypto senza pensieri e al miglior prezzo

Uno dei principali vantaggi della partnership è la possibilità di ottenere il report fiscale più competitivo sul mercato:

  • Pagamento unico per tutti gli anni fiscali: a differenza della maggioranza dei servizi, Young Platform e Okipo consentono di dichiarare più anni senza costi aggiuntivi.
  • Prezzi scontati: i prezzi di entrambi i report risultano ultra competivi rispetto ai prezzi standard di mercato che si aggirano intorno a €300 per ogni anno fiscale.
  • Tracking degli investimenti: connessione automatica a exchange e wallet per monitorare i propri asset.
  • Compilazione automatica dei modelli fiscali: Quadri RW, W, RT e T precompilati, riducendo il rischio di errori.
  • Calcolo delle imposte sulle plusvalenze: calcoli precisi per evitare sanzioni.
  • Supporto personalizzato: supporto da commercialisti esperti in fiscalità crypto per risolvere dubbi e ottimizzare la tassazione.

Club di Young Platform 

Inoltre, chi è iscritto a un Club Young Platform può abbattere ulteriormente il costo del report. Ad esempio:

  • Il Report Fiscale Young Platform può costare €3,99€ per i membri del Club Platinum.
  • Il Report Fiscale Young-Okipo è accessibile a soli €44 per i membri del Club Platinum.

Grazie a queste agevolazioni, gli utenti possono regolarizzare la propria posizione fiscale con un investimento minimo, ottenendo un servizio di qualità al miglior prezzo sul mercato.

Un impegno comune per la semplificazione fiscale

La tassazione delle criptovalute è un tema sempre più rilevante in Italia, e il nostro obiettivo è renderla semplice e accessibile a tutti” – afferma Andrea Ferrero, CEO di Young Platform. “Grazie a questa partnership con Okipo, offriamo una soluzione completa che elimina la complessità burocratica e garantisce la conformità fiscale al miglior prezzo sul mercato.”

Anche Simone Notaristefano, CEO di Okipo, sottolinea l’importanza di questa collaborazione: “Automatizzare la fiscalità crypto significa ridurre i rischi per gli investitori e semplificare un processo che spesso può risultare complicato. Con Young Platform, vogliamo fornire uno strumento efficace e affidabile per dichiarare correttamente le proprie criptovalute sempre aggiornato rispetto alla normativa italiana.”

Grazie al rinnovo della partnership tra Young Platform e Okipo, la dichiarazione delle criptovalute non è mai stata così semplice, veloce e conveniente.Per maggiori informazioni, visita la sezione “Tasse Crypto” del Blog di Young Platform.

Minusvalenze nelle criptovalute: cosa sono e come utilizzarle per compensare l’imposizione fiscale nel 2025

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Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo puramente divulgativo: servono ad aiutare l’investitore a comprendere cosa sono le minusvalenze e come usarle per la compensazione delle imposte. 

Se utilizzi un servizio di reportistica fiscale per criptovalute, come quello offerto da Young Platform, non devi effettuare alcun calcolo manuale.

Ogni transazione viene tracciata in automatico, minusvalenze e plusvalenze vengono calcolate correttamente e inserite nelle caselle appropriate dei quadri della dichiarazione (come il Quadro RT o il Quadro T).

Il risultato è un report fiscale precompilato, che puoi usare come guida chiara e sicura durante la compilazione della dichiarazione dei redditi.

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Minusvalenze: definizione e utilizzo per la compensazione fiscale

Una minusvalenza si verifica quando si vende una criptovaluta a un prezzo inferiore rispetto al suo costo di acquisto, generando una perdita finanziaria. Dal punto di vista fiscale, in Italia, queste minusvalenze possono essere utilizzate per compensare le plusvalenze (guadagni) ottenute dalla vendita di altre criptovalute, riducendo così l’imposta dovuta.​

Periodo di compensazione delle minusvalenze

A partire dal 2023, la normativa italiana stabilisce che tali minusvalenze siano compensabili entro cinque anni, incluso l’anno in cui sono state realizzate.

Non c’è una distinzione tra minusvalenze realizzate nel 2023 o nel 2024: il periodo è sempre di cinque anni, ma è importante considerare che il primo anno utile è quello stesso in cui la minusvalenza è stata generata

Ad esempio, una perdita registrata nel 2024 può essere compensata fino al 2028, considerando come primo anno il 2024 stesso.

È importante notare che  le minusvalenze realizzate prima del 2023 non possono essere usate per compensare le plusvalenze future.

Perché? Prima del 2023 le criptovalute erano considerate “valute estere”, e non esisteva una normativa chiara che permettesse la compensazione delle perdite.

Come compensare le minusvalenze 

Esempio pratico di compensazione minusvalenze

Immagina questa situazione:

  • Nel 2024 hai una perdita complessiva di 10.000 euro: quindi 10.000 euro di minusvalenza
  • Sempre nel 2024, realizzi anche un guadagno complessivo di 5.000 euro 

Cosa succede?

  • Compensi i 5.000 euro di guadagno con parte della perdita.
  • Non paghi nessuna imposta.
  • E ti rimangono altri 5.000 euro di minusvalenza da usare negli anni successivi.

Andiamo avanti.

Nel 2025:

  • Realizzi un nuovo guadagno, una plusvalenza da 3.000 euro
  • Hai ancora 5.000 euro di minusvalenze “salvate” dall’anno precedente.
  • Quindi puoi compensare anche questi 3.000 euro: non paghi nulla nemmeno stavolta.

Ti restano ancora 2.000 euro di minus disponibili.

Nel 2026, guadagni 15.000 euro.

  • Ora puoi usare i 2.000 euro di minusvalenze che ti restavano.
  • Quindi pagherai l’imposta solo su 13.000 euro, non su 15.000.

Risultato finale? Hai pagato imposte solo su una parte dei tuoi guadagni, risparmiando grazie alle perdite degli anni precedenti.

Quali minusvalenze si possono compensare?

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che:

  • Si possono riportare negli esercizi successivi solo minusvalenze nette, ovvero dopo aver compensato eventuali plusvalenze dello stesso anno.
  • Sono compensabili solo le perdite da vendita di criptovalute rispetto al prezzo di acquisto.
  • Non si possono compensare le perdite derivanti da scambi tra criptovalute (es. Bitcoin → Ethereum), tranne nei casi in cui si tratti di conversioni in stablecoin (Tether USDT, USD Coin USDC).

Procedura per la compensazione

Per utilizzare le minusvalenze nella compensazione fiscale:​

  1. Dichiarazione: Indicare le minusvalenze nel Quadro RT del Modello Redditi o nel Quadro T del modello 730, a seconda del regime dichiarativo adottato.​
  2. Documentazione: Conservare tutta la documentazione relativa alle operazioni che hanno generato le minusvalenze, inclusi i dettagli delle transazioni e le evidenze dei prezzi di acquisto e vendita.​
  3. Monitoraggio delle scadenze: Tenere traccia del periodo di cinque anni per assicurarsi che le minusvalenze siano compensate entro i termini previsti.​

Strategie per l’ottimizzazione fiscale

Una gestione attenta delle minusvalenze consente di ottimizzare l’imposizione fiscale sulle criptovalute. Ad esempio, se si prevede di realizzare plusvalenze significative in futuro, potrebbe essere vantaggioso conservare le minusvalenze per compensarle con quei guadagni, riducendo così l’imposta complessiva dovuta.​

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Criptovalute e politica: tra propaganda elettorale e strategie economiche globali

propaganda politica criptovalute

Tra promesse di innovazione e paura del caos finanziario: il ruolo delle criptovalute nelle campagne elettorali, nelle politiche economiche nazionali e nel dibattito tra destra e sinistra.

Negli ultimi dieci anni, le criptovalute sono passate dall’essere un fenomeno finanziario sperimentale a un tema centrale nel dibattito politico globale. Da simbolo di libertà economica a minaccia alla stabilità finanziaria, Bitcoin e le altre valute digitali sono diventate strumenti nelle mani di governi e candidati, con implicazioni che vanno ben oltre il settore tecnologico.

L’uso delle criptovalute nella politica non si limita più al loro ruolo come asset finanziario: sono diventate un’arma retorica nelle campagne elettorali, un mezzo per bypassare restrizioni economiche e una leva per la sovranità monetaria. Ma quali sono le reali implicazioni di questo fenomeno?

Criptovalute: un nuovo campo di battaglia politico ed economico

L’adozione e il contrasto delle criptovalute da parte dei governi non sono mai casuali, ma rispecchiano precise strategie economiche e visioni politiche.

A destra, le crypto vengono spesso presentate come un baluardo contro l’eccessiva regolamentazione statale, un simbolo della libertà economica e un antidoto contro l’inflazione generata dalle banche centrali. Non a caso, politici conservatori come Donald Trump e Javier Milei hanno assunto una posizione favorevole, vedendo in Bitcoin una forma di denaro al di fuori del controllo delle istituzioni finanziarie tradizionali.

A sinistra, prevale una maggiore diffidenza, con richieste di regolamentazione più stringenti per arginare i rischi di frodi, riciclaggio di denaro e speculazione selvaggia. Figure come Elizabeth Warren hanno dichiarato guerra aperta al settore crypto, sostenendo che la loro crescita senza regole minacci la stabilità del sistema finanziario e favorisca pratiche illecite.

Nel mezzo, troviamo governi che vedono le criptovalute come una possibilità di innovazione finanziaria, ma che al contempo ne temono gli effetti destabilizzanti. L’Unione Europea, ad esempio, ha introdotto il regolamento MiCA per dare un quadro normativo chiaro senza soffocare il settore, mentre paesi come El Salvador e l’Argentina cercano di sfruttare il fenomeno per attirare investimenti e diversificare l’economia.

Le crypto come strumento economico e politico

Le criptovalute non sono solo oggetto di dibattito politico, ma vengono attivamente utilizzate dai governi per scopi economici strategici.

El Salvador è stato il primo stato al mondo ad adottare Bitcoin come moneta legale, cercando di attrarre capitali esteri e ridurre la dipendenza dal dollaro USA. Nonostante l’entusiasmo iniziale, l’adozione tra i cittadini è stata bassa, e le riserve statali in Bitcoin hanno subito forti oscillazioni di valore.

L’Argentina, con l’elezione di Javier Milei, sta aprendo le porte a una politica più favorevole alle criptovalute, vedendole come un’alternativa al peso e alla Banca Centrale. Il nuovo governo ha già iniziato a smantellare le restrizioni sui cambi e potrebbe spingere per un’integrazione più ampia delle crypto nel sistema finanziario.

La Cina, al contrario, ha adottato una strategia opposta: ha vietato completamente le criptovalute nel 2021, sostenendo che rappresentino una minaccia alla stabilità finanziaria e al controllo statale sull’economia. Tuttavia, il ban non ha fermato il mercato nero delle crypto, e molti cittadini continuano a utilizzarle tramite strumenti alternativi come le stablecoin.

Negli Stati Uniti, le criptovalute sono diventate un tema centrale nelle elezioni. Sempre più candidati accettano donazioni in crypto, e mentre alcuni vedono Bitcoin come un’opportunità economica, altri lo considerano una minaccia che necessita di un maggiore controllo normativo.

regolamentazione delle criptovalute nel mondo

Crypto e lobbying: il potere dell’industria nel panorama politico

Con la crescente influenza del settore crypto, le grandi aziende del settore stanno investendo sempre più risorse per influenzare le decisioni politiche. Negli Stati Uniti, gruppi di pressione e lobby crypto hanno versato milioni di dollari nelle campagne elettorali, cercando di spingere regolamenti favorevoli e contrastare le misure restrittive.

Le criptovalute stanno anche diventando uno strumento di potere economico nelle mani di governi che vogliono ridurre la dipendenza dal sistema finanziario tradizionale. Paesi sotto sanzioni, come la Russia e l’Iran, stanno esplorando l’uso delle crypto per aggirare i blocchi finanziari internazionali, mentre alcuni stati emergenti le vedono come un’opportunità per attrarre investimenti e creare nuovi mercati.

Il futuro delle crypto tra regolamentazione e sovranità economica

Il dibattito sulle criptovalute è destinato a rimanere acceso nei prossimi anni. Mentre alcuni governi le abbracciano come opportunità di sviluppo, altri cercano di limitarne la diffusione per mantenere il controllo sull’economia. L’equilibrio tra regolamentazione e innovazione sarà determinante per capire se le criptovalute diventeranno parte integrante del sistema finanziario globale o se continueranno a essere viste come un elemento di disordine economico.

Vuoi approfondire come le criptovalute stanno influenzando la politica globale? 

Leggi la nostra ricerca per scoprire tutti i dettagli sulle strategie dei governi e sulle implicazioni economiche: Criptovalute e potere: il grande scontro tra governi, industria e ideologie politiche.

Young Platform: da exchange crypto a conto di pagamento 

young platform conto di pagamento

Scarica la nuova versione dell’app. Oltre la sezione Crypto, stiamo sviluppando le sezioni Save e Cash che cambieranno il modo di gestire le tue finanze grazie al nuovo conto di pagamento.

Negli ultimi anni, Young Platform si è affermata come una delle principali realtà europee nel settore delle cryptovalute. Fondata nel 2018 come exchange, la piattaforma ha sempre puntato a rendere il mondo crypto accessibile a tutti. Oggi, Young Platform compie un passo decisivo nella sua evoluzione: da exchange a conto di pagamento crypto-nativo. Questo cambiamento segna l’inizio di una nuova era per la piattaforma e per gli utenti, che ora possono accedere a strumenti finanziari più completi e integrati.

Scarica l’app Young Platform

La nuova interfaccia

La nuova interfaccia di Young Platform introduce tre sezioni principali: Crypto, Save e Cash. Questa suddivisione permette agli utenti di gestire il proprio denaro in modo più strutturato e intuitivo:

  • Crypto: il cuore pulsante della piattaforma, dedicato alla compravendita e alla gestione degli asset digitali. Qui gli utenti possono acquistare, vendere e scambiare cryptovalute con estrema facilità, sfruttando strumenti avanzati per ottimizzare le operazioni di trading come Smart Trades e Staking.
  • Save (coming soon): una nuova sezione che permette di gestire i propri risparmi, creare obiettivi e piani di accumulo automatici.  
  • Cash (coming soon): uno spazio pensato per la gestione della liquidità in euro, con strumenti di pagamento avanzati. Gli utenti potranno ricevere lo stipendio, effettuare bonifici e utilizzare la carta Young per le spese quotidiane.

Questa trasformazione rappresenta una vera e propria rivoluzione per il settore, colmando il divario tra finanza tradizionale e criptovalute.

Un’esperienza utente rivoluzionata

Oltre alle nuove sezioni, la piattaforma è stata ripensata per offrire un’esperienza utente ancora più fluida e intuitiva. L’interfaccia è stata ridisegnata per garantire una navigazione semplice e accessibile anche ai meno esperti. Gli utenti potranno personalizzare la propria home, impostando widget e preferenze specifiche per monitorare i portafogli, profitti, perdite e andamento del mercato.  

Inoltre, Young Platform ha introdotto un sistema di notifiche che aiuta gli utenti a rimanere sempre aggiornati sulle performance del proprio portafoglio e su nuove opportunità, nonché l’uscita di nuove funzionalità. Ricordati di attivarle dalla sezione profilo insieme alle newsletter!

L’accesso all’educazione finanziaria è un altro pilastro fondamentale della piattaforma. Con una sezione dedicata a guide e approfondimenti, Young Platform mira a fornire agli utenti le competenze necessarie per prendere decisioni informate sulle proprie finanze.

Il Concorso “The Box”: vinci la Carta Young!

Per celebrare questo importante cambiamento, Young Platform lancia il concorso “The Box”, offrendo premi esclusivi ai partecipanti. Tra i premi più ambiti c’è la carta Young con cashback fino al 3,6%*, una novità che permette di ottenere vantaggi concreti sugli acquisti quotidiani.

Il concorso non è solo un’occasione per premiare gli utenti più fedeli, ma anche un incentivo per esplorare le nuove funzionalità della piattaforma e abbracciare il cambiamento in corso. Partecipare è semplice: basta seguire le indicazioni sulla piattaforma per accumulare gemme e avere la possibilità di vincere premi esclusivi, tra cui dispositivi Apple, Sony, buoni Amazon e molto altro! 

Scopri The Box

Sicurezza e innovazione 

Con il passaggio a un conto di pagamento crypto-nativo, la sicurezza è diventata una priorità ancora maggiore per Young Platform. La piattaforma utilizza protocolli avanzati per proteggere i fondi e i dati degli utenti. Inoltre, sono stati implementati nuovi sistemi di autenticazione per garantire un accesso ancora più sicuro.

Un’altra grande innovazione riguarda la possibilità di ottenere un IBAN personale, che consentirà agli utenti di ricevere pagamenti direttamente sul proprio conto Young. Questa funzionalità rende la piattaforma ancora più versatile e adatta a un pubblico ampio, dai trader esperti agli utenti che vogliono semplicemente gestire la propria liquidità in modo smart.

Verso il futuro: l’integrazione di asset tradizionali

L’evoluzione di Young Platform non si ferma qui. Entro la fine del 2025, la piattaforma prevede di integrare investimenti in asset tradizionali, offrendo un’esperienza sempre più completa. Questo posizionerà Young Platform come un punto di riferimento non solo nel mondo crypto, ma anche nella gestione finanziaria a 360°.

L’integrazione di ETF e altri strumenti finanziari tradizionali darà agli utenti la possibilità di diversificare i propri investimenti senza dover passare da più piattaforme. L’obiettivo è offrire un ecosistema finanziario completo, in cui ogni investitore, indipendentemente dal livello di esperienza, possa trovare gli strumenti giusti per far crescere il proprio capitale.

Questa espansione rappresenta un passo fondamentale nell’inclusione di un pubblico più ampio, che fino a oggi ha guardato alle criptovalute con diffidenza. Portare asset tradizionali in una piattaforma nativa crypto significa abbattere le barriere tra due mondi e offrire una soluzione concreta per la gestione del patrimonio.

L’impatto della regolamentazione e la visione di Young Platform

Con il nuovo status di conto di pagamento, Young Platform si allinea sempre più alle normative europee, garantendo ai suoi utenti un ambiente regolamentato e sicuro. Il rispetto delle normative MiCA (Markets in Crypto-Assets) e l’ottenimento delle licenze necessarie rappresentano un ulteriore passo avanti nella legittimazione della piattaforma come attore di primo piano nel panorama finanziario.

La regolamentazione offre maggiore protezione ai consumatori e consente di operare in un ambiente più stabile e trasparente. Young Platform vuole essere un esempio di compliance e trasparenza, distinguendosi da molte piattaforme internazionali che operano in contesti poco regolamentati.

Un altro aspetto chiave è la decentralizzazione della gestione finanziaria. Young Platform eredita dall’ecosistema blockchain il concetto di autonomia finanziaria, consentendo agli utenti di mantenere il controllo sui propri fondi e decisioni d’investimento.

Un nuovo modo di vivere la finanza digitale

Il futuro della finanza digitale non riguarda solo la tecnologia, ma anche la mentalità con cui le persone gestiscono il proprio capitale. Young Platform sta ridefinendo il concetto di gestione patrimoniale, offrendo strumenti che permettono a chiunque di investire con consapevolezza e sicurezza.

In un mondo in cui l’accesso ai servizi finanziari è spesso limitato da barriere burocratiche e da istituzioni poco flessibili, Young Platform offre una soluzione innovativa e inclusiva. Il suo obiettivo è creare un ecosistema in cui la tecnologia blockchain possa convivere con gli strumenti tradizionali, senza compromessi in termini di sicurezza, affidabilità e accessibilità.

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Young Platform non sarà più solo un exchange, ma un ecosistema completo che integra finanza tradizionale e crypto in un’unica interfaccia. Con il lancio del conto di pagamento e la nuova organizzazione delle sezioni Crypto, Save e Cash, gli utenti potranno accedere a strumenti di investimento più avanzati e strutturati.

Il concorso “The Box” è solo l’inizio di questa nuova fase: Young Platform continua a innovare per offrire una soluzione sempre più competitiva e all’avanguardia, un vero e proprio hub finanziario dove ogni utente può costruire la propria strategia di crescita patrimoniale, combinando tradizione e innovazione in un’unica soluzione.

*Il cashback dipende dall’appartenenza a un Club e dal suo livello: più alto è il livello, maggiore è la percentuale. I membri del Club Platinum arrivano fino al 3,6%.

Stablecoin: la moneta del popolo. Il caso della Turchia.

stablecoin turchia

In Turchia le stablecoin stanno diventando l’alternativa alla lira. Ecco come l’economia reale sta cambiando nelle strade del Gran Bazar di Istanbul.

Se ci si addentra nei vicoli di Istanbul, nel Gran Bazar, in mezzo alla folla, al vociare dei mercanti e alla gente che contratta il prezzo di spezie e oggetti di ogni tipo, si noterà un viavai di persone che entrano ed escono dai retrobottega. Seguendo i loro passi, si scopriranno stanze in cui uomini che si fanno chiamare trader scambiano contanti per stablecoin. Nelle retrovie del Gran Bazar, i negozianti pagano i fornitori in criptovalute, i migranti inviano rimesse bypassando i costi bancari, e chi ha bisogno di proteggere i propri risparmi dall’inflazione usa Tether (USDT) o USD Coin come cassaforte digitale.

Milioni di dollari vengono transati ogni giorno in quella che è l’economia reale della città. Nel 2024, le transazioni in stablecoin hanno raggiunto il 4,3% del PIL turco. In un paese con una valuta volatile e una forte dipendenza dal dollaro, la gente comune ha trovato la sua soluzione. 

Le criptovalute come soluzione tangibile

Il report della Banca Mondiale, Remittance Prices Worldwide, evidenzia che, in gran parte del mondo, l’invio di rimesse tramite transazioni internazionali può costare fino al 7% e richiedere diversi giorni, soprattutto quando coinvolge paesi emergenti. Ancora oggi, milioni di persone sono escluse dai servizi bancari, mentre molte valute nazionali subiscono gli effetti di un’inflazione incontrollabile. In questo scenario, le stablecoin stanno emergendo come una soluzione accessibile e affidabile per milioni di persone che lottano quotidianamente per far fronte alle spese essenziali.

Le criptovalute possono essere fino a 5.000 volte più economiche rispetto ai metodi di pagamento tradizionali e 432.000 volte più veloci, soprattutto per i trasferimenti internazionali, come riportato nella ricerca di The Block, The State of Crypto. Se per un bonifico bancario servono giorni, sulla rete blockchain bastano secondi. Se un trasferimento tradizionale può costare decine o centinaia di euro in commissioni, sulla blockchain bastano pochi centesimi.

Stablecoin: un’economia in crescita

A differenza di Bitcoin e altre criptovalute, le stablecoin – come suggerisce il nome – hanno un prezzo stabile. Questo è possibile perché il loro valore riflette quello di valute fiat (come il dollaro) o materie prime (come l’oro). Le stablecoin sono generalmente garantite da contanti o titoli di Stato e funzionano su blockchain pubbliche.

Il peso delle stablecoin nell’economia digitale è colossale: secondo i dati di Chainalysis, oggi il 40% di tutto il valore trasferito sulle blockchain pubbliche è in stablecoin, in crescita rispetto al 20% del 2020, per un totale di 27,6 trilioni di dollari nel 2023.

In parte, questa crescita riflette il crescente consolidamento del mercato delle criptovalute, ma le stablecoin stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante come strumento per affrontare problemi concreti, e non solo come strategia di investimento. I migranti le usano per inviare rimesse, sostituendo i sistemi bancari tradizionali, costosi e lenti. Un sondaggio condotto da Castle Island Ventures e Visa in Turchia e in quattro altri mercati emergenti rivela che quasi la metà degli utenti di stablecoin le utilizza proprio per proteggere i propri risparmi dall’inflazione.

Gli Stati Uniti rimangono il mercato più grande, secondo Chainalysis, poiché le stablecoin sono centrali per il trading crypto. Tuttavia, in rapporto alla dimensione dell’economia, la Turchia è oggi il paese leader nelle transazioni con stablecoin. In Etiopia, invece, si è registrata la crescita più rapida: le transazioni sotto i 10.000 dollari si sono triplicate in un anno, principalmente per rimesse e pagamenti quotidiani.

Tether: il colosso delle stablecoin 

Nel regno delle stablecoin, Tether (USDT) è il sovrano assoluto. Domina il mercato con il 70% delle transazioni, rendendolo il punto di riferimento per trader, investitori e cittadini in cerca di una valuta digitale stabile.

Tether guadagna investendo le proprie riserve e afferma di possedere 113 miliardi di dollari di asset, di cui il 72% è in titoli del Tesoro statunitense. Con i rendimenti obbligazionari in crescita, questi investimenti sono diventati una miniera d’oro per l’azienda. Tuttavia, ad oggi Tether (USDT) non si è ancora adeguato alla normariva europea Market in Crypto Asset (MiCA).

Verso la regolamentazione delle piattaforme

Di fronte a questa nuova realtà, anche la Turchia sta prendendo provvedimenti per regolamentare il settore, sulla scia dell’Europa con la MiCAR. A partire dal 25 febbraio 2025, il paese imporrà norme più rigide: le piattaforme di scambio dovranno ottenere una licenza, adottare procedure di verifica KYC (Know Your Customer) e implementare misure più severe contro il riciclaggio di denaro.

Ma la Turchia non è l’unico paese a intervenire. In Nigeria, un giro di vite sulle piattaforme crypto ha portato alla revoca di oltre 4.000 licenze, con un conseguente calo del 38% nelle transazioni in stablecoin. Al contrario, in Etiopia l’uso di questi asset digitali sta esplodendo: nel corso dell’ultimo anno, le transazioni inferiori a 10.000 dollari sono triplicate, segnale che sempre più persone li utilizzano per pagamenti quotidiani e rimesse.

Negli Stati Uniti, invece, l’approccio sembra andare nella direzione opposta. A gennaio, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per definire un quadro normativo sulle criptovalute entro sei mesi, sostenendo che gli USA dovrebbero diventare la “capitale mondiale delle crypto”. L’iniziativa punta a rafforzare il ruolo delle stablecoin ancorate al dollaro, viste come uno strumento strategico per consolidare la supremazia della valuta americana.

Anche le grandi aziende stanno investendo in questa trasformazione. Stripe, colosso dei pagamenti digitali, ha acquisito Bridge, una startup specializzata in infrastrutture per stablecoin. Visa ha lanciato una piattaforma per facilitare l’emissione di stablecoin da parte delle banche, e BBVA, il secondo istituto di credito più grande di Spagna, sarà tra i primi a sperimentarla, probabilmente per l’ottimizzazione dei trasferimenti di denaro.

Un equilibrio intelligente tra innovazione e regolamentazione

Le stablecoin hanno dimostrato di rispondere a esigenze reali: protezione dall’inflazione, accesso a un sistema finanziario senza barriere e trasferimenti di denaro più veloci ed economici. La regolamentazione è necessaria per garantire trasparenza e sicurezza, ma deve essere costruita tenendo conto della realtà sul campo. Limitare o soffocare questi strumenti con normative eccessivamente restrittive significherebbe penalizzare proprio quelle persone che, nei mercati emergenti, le usano per necessità e non per speculazione. Il futuro delle stablecoin non dipenderà solo dalla tecnologia o dai mercati, ma anche da un equilibrio intelligente tra innovazione e regolamentazione.

Le criptovalute nel business. Opportunità e sfide per le aziende.

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Perché Young Platform può migliorare il tuo business con le criptovalute. Scopri il nostro Hub B2B. 

L’adozione di Bitcoin e altre criptovalute da parte delle aziende sta diventando un fenomeno sempre più evidente e in rapida crescita. Commercianti, grandi società e istituzioni stanno abbracciando questi asset digitali per molteplici ragioni: dall’investimento e l’ottimizzazione operativa, al coinvolgimento diretto dei clienti.

Si va dai piccoli esercenti che accettano pagamenti in criptovaluta, alle grandi corporate che integrano Bitcoin nelle loro tesorerie per proteggersi dall’inflazione e dall’instabilità economica, sfruttando un asset scarso e antinflazionistico. Inoltre, grazie a provider dedicati, è oggi possibile pagare in criptovaluta per acquistare automobili, case, biglietti aerei, fare la spesa e molto altro.

L’innovazione non si ferma qui: società sportive come quelle dell’NBA o squadre di calcio come la Juventus utilizzano i token per coinvolgere i fan, permettendo loro di votare e interagire con il club, mentre la tokenizzazione di asset sta rivoluzionando settori come l’immobiliare e l’arte, offrendo nuove forme di investimento.

Le criptovalute rappresentano una nuova frontiera nella digitalizzazione del valore, offrendo opportunità senza precedenti in ambiti trasversali. Aziende come Young Platform, piattaforma di scambio di criptovalute fondata a Torino, hanno sviluppato servizi B2B su misura per supportare aziende, istituzioni e Onlus nel massimizzare i vantaggi del mercato crypto. Tra questi: investimenti strategici, ottimizzazione dei pagamenti e strumenti efficaci per la raccolta fondi.

In questo articolo, esploreremo le modalità con cui la tua azienda può integrare le criptovalute nella strategia di business, cogliendo le opportunità e affrontando le sfide con una visione chiara e preparata. Per muoversi con successo in questa nuova era, le aziende devono rispondere a tre domande fondamentali: 

  • Cosa possono fare le criptovalute per la mia azienda?
  • Perché vogliamo adottare le criptovalute? 
  • Quali aspetti dobbiamo considerare per farlo in modo sicuro ed efficace?

Sezione Business

Cosa possono fare le criptovalute per la mia azienda?

L’adozione delle criptovalute può offrire alla tua azienda vantaggi significativi e aprire nuove opportunità. Per cominciare, chi utilizza criptovalute appartiene generalmente a una fascia di clientela all’avanguardia: persone esperte di tecnologia, attente all’innovazione e spesso con un reddito disponibile superiore alla media. Questo target, incline all’uso di servizi premium e di lusso, rappresenta una nicchia particolarmente interessante per le aziende che vogliono posizionarsi come innovative e orientate al futuro.

Adottare le criptovalute non è solo una scelta strategica per attrarre questo pubblico, ma può anche allineare la tua azienda a un contesto europeo in cui si stanno sviluppando le valute digitali delle banche centrali (CBDC). Questi strumenti, attualmente in fase di test, potrebbero diventare una parte integrante del sistema economico digitale nei prossimi anni, rendendo l’adozione delle crypto un passo verso un futuro già in atto.

Oltre all’aspetto innovativo, le criptovalute possono rappresentare una solida opzione di investimento e un’alternativa di liquidità digitale. Offrono opportunità per ottimizzare attività di tesoreria tradizionali, come i trasferimenti di denaro, specialmente quelli internazionali, che spesso comportano costi elevati e lunghi tempi di esecuzione. Con le criptovalute, è possibile ridurre drasticamente queste inefficienze, migliorare il controllo sul capitale aziendale e mitigare i rischi legati all’inflazione che erode il valore del contante nel tempo.

Il potenziale delle criptovalute come investimento a lungo termine è evidente: basti pensare alla crescita esponenziale di Bitcoin, che ha raggiunto picchi impressionanti negli ultimi anni, consolidando la sua reputazione come asset di valore.

Servizi Business di Young Platform

Tre aspetti chiave per integrare le criptovalute nel business

Se la tua azienda decide di integrare le criptovalute nella strategia di business, è essenziale tenere a mente tre aspetti fondamentali:

Prospettiva di lungo termine

Le criptovalute sono note per la loro volatilità, il che può comportare rischi significativi nel breve periodo. Per questo, è consigliabile considerarle come un investimento a lungo termine, permettendo di prendere decisioni più ponderate e mitigare l’esposizione a fluttuazioni improvvise.

Regolamentazione e conformità

L’adozione delle criptovalute richiede attenzione alla normativa europea e fiscale. Ad esempio, la regolamentazione MiCA disciplina il mercato delle criptovalute, mentre la legge di bilancio del 2023 in Italia prevede la tassazione delle plusvalenze generate da questo tipo di investimento. Comprendere e rispettare queste normative è essenziale per evitare problematiche legali o fiscali.

Per approfondire: Cos’è il MiCA e cosa prevede il regolamento europeo sulle crypto?

Ottimizzazione delle transazioni

Le criptovalute offrono un’efficienza senza precedenti nelle transazioni business-to-business. Grazie alla loro natura decentralizzata, riducono sensibilmente i costi di transazione (fino a 5.000 volte più economici) e migliorano la velocità di esecuzione (fino a 430 mila volte più rapidi), rendendole uno strumento ideale per le operazioni aziendali su scala globale.

Abilitare i pagamenti in criptovalute: l’approccio “Hands-Off”

Perché vogliamo adottare le criptovalute? 

Molte aziende scelgono di adottare le criptovalute esclusivamente come strumento per facilitare i pagamenti, senza occuparsi direttamente della gestione degli asset digitali. Questo approccio “hands-off” consiste nel convertire automaticamente le criptovalute ricevute in valuta fiat attraverso un fornitore di servizi B2B specializzato, mantenendo così le criptovalute stesse al di fuori del bilancio aziendale.

Adottare questo modello, utilizzando criptovalute come le stablecoin (ancorate 1:1 al valore dell’euro e del dollaro) o soluzioni di layer 2, rappresenta un punto d’ingresso semplice e rapido nel mondo degli asset digitali. L’azienda può abilitare i pagamenti in criptovaluta per raggiungere nuovi segmenti di clientela e aumentare il volume delle transazioni, senza dover apportare modifiche significative alla struttura operativa o gestire direttamente le complessità tecniche legate alle criptovalute.

Poiché le criptovalute vengono immediatamente convertite in fiat, non compaiono nei libri contabili dell’azienda. Questo approccio azzera le complessità fiscali e limita l’esposizione alla volatilità del mercato crypto.

I fornitori terzi come Young Platform si occupano delle conversioni, gestiscono i pagamenti e affrontano questioni tecniche e di conformità, come il rispetto delle normative antiriciclaggio (AML) e delle procedure di verifica dei clienti (KYC) all’apertura di un Business Wallet per la tua azienda. L’azienda, pur delegando questi aspetti, deve comunque assicurarsi di rispettare i requisiti di compliance richiesti dalla normativa vigente.

Per approfondire il tema:

Scarica il Report Pagamenti

Integrare le criptovalute nella Tesoreria 

Quando un’azienda decide di andare oltre la semplice abilitazione dei pagamenti in criptovalute, può adottare strategie più sofisticate per integrare gli asset digitali nelle sue operazioni e nella funzione di tesoreria. Queste strategie includono accettare pagamenti in criptovaluta senza conversione automatica in valuta fiat o destinare una percentuale della tesoreria aziendale a criptovalute come Bitcoin.

Bitcoin, la prima criptovaluta creata, ha dimostrato di essere uno degli asset con le migliori performance degli ultimi dieci anni, caratterizzato da una notevole resilienza anche in periodi di crisi economica, come durante la pandemia di COVID-19. Utilizzare le criptovalute come riserva di tesoreria è diventata una strategia popolare per contrastare l’impatto dell’inflazione a lungo termine. Un esempio concreto? Negli ultimi 10 anni, Apple ha perso 15 miliardi di dollari a causa dell’inflazione, un problema che strumenti come Bitcoin potrebbero mitigare.

Gestione della Tesoreria

Le criptovalute detenute per scopi di tesoreria vengono gestite attraverso portafogli digitali (Business Wallet), che richiedono una struttura solida per garantire sicurezza e accessibilità:

  • Hot Wallet: utilizzati per le operazioni quotidiane, garantendo un accesso rapido alle criptovalute.
  • Cold Wallet: impiegati per le partecipazioni a lungo termine, proteggendo gli asset offline per una maggiore sicurezza.

Young Platform per i servizi di custody utilizza Fireblocks, una delle piattaforme di custodia più avanzate e affidabili al mondo. Attraverso l’adozione di una struttura multilivello, che combina hot wallet per operazioni quotidiane e cold wallet per conservazioni a lungo termine, garantisce una protezione ottimale contro potenziali minacce. Inoltre, Young Platform adotta un modello di custodia uno-a-uno, garantendo che le criptovalute dei clienti non vengano mai prestate o utilizzate per altri scopi. 

Scarica il Report Tesoreria

Aspetti fiscali e di compliance

Adottare le criptovalute comporta anche responsabilità fiscali. Per gestire questi aspetti complessi, i fornitori terzi come Young Platform offrono ai loro clienti business un supporto dedicato per integrare le criptovalute nelle loro operazioni. In Young Platform, ogni cliente business viene affiancato da un account manager personale, il cui ruolo è quello di aiutare a pianificare e implementare una strategia su misura tra quelle offerte dal nostro Hub B2B. Questo include la possibilità di gestire i pagamenti in criptovaluta, sia mantenendoli come asset digitali sia convertendoli automaticamente in valuta fiat. Inoltre, l’account manager supporta la creazione di una strategia di tesoreria a lungo termine, utile per ottimizzare la gestione degli asset digitali e raggiungere obiettivi specifici.

Grazie all’hub fiscale integrato, Young Platform fornisce tutta la documentazione necessaria per la rendicontazione fiscale e mette a disposizione una consulenza personalizzata con commercialisti esperti nel settore delle criptovalute. Questo servizio è pensato per garantire piena conformità alle normative vigenti, minimizzando i rischi e le difficoltà operative per le aziende.

Per approfondire il tema:

Dal valore peer-to-peer alla Finanza Decentralizzata

Le criptovalute, nella loro essenza, rappresentano una rivoluzione: consentono il trasferimento di valore peer-to-peer, senza la necessità di intermediari. Questo tratto distintivo ha reso la loro prima applicazione naturale quella finanziaria, dando vita a un mercato complesso e dinamico noto come DeFi (Finanza Decentralizzata).

All’interno della DeFi, è possibile accedere a servizi che, in passato, erano esclusivo appannaggio del sistema finanziario tradizionale, come la maturazione di interessi, i prestiti o altre attività di gestione patrimoniale. Grazie ai protocolli decentralizzati, queste operazioni vengono eseguite senza istituzioni centralizzate, sfruttando la tecnologia blockchain per garantire trasparenza, sicurezza e automazione.

Per le aziende interessate a esplorare la Finanza Decentralizzata in modo sicuro e semplice, esistono fornitori terzi che sviluppano infrastrutture intuitive e interfacce user-friendly. Questi strumenti consentono anche ai non esperti di accedere a servizi DeFi senza dover affrontare la complessità tecnica dei protocolli sottostanti.

Un esempio è rappresentato dai servizi di staking, che offrono alle aziende un modo semplice per trasformare risorse passive in asset produttivi e generare nuovi flussi di reddito passivo.

Cos’è lo Staking?

Lo staking, semplificando ai minimi termini, è una modalità in cui le criptovalute vengono “bloccate” in un protocollo per supportare la rete, contribuendo alla sicurezza e alla validazione delle transazioni. Pur rimanendo di proprietà dell’azienda o dell’utente, queste criptovalute sono temporaneamente non disponibili per altre operazioni.

Il blocco delle criptovalute nel protocollo viene incentivato attraverso ricompense periodiche, simili agli interessi passivi, che vengono accreditate direttamente al partecipante. I rendimenti annuali (APY, Annual Percentage Yield) possono variare significativamente in base al protocollo, dal 3% fin oltre il 20%. La flessibilità è un altro vantaggio dello staking su Young Platform. Qualora fosse necessario rendere nuovamente disponibile la liquidità, i tempi di sblocco sono relativamente brevi, da 3 fino a 20 giorni. 

Un esempio particolarmente popolare è Ethereum, la seconda criptovaluta più grande e consolidata dopo Bitcoin. Ethereum è anche la base principale della Finanza Decentralizzata, motivo per cui molte aziende preferiscono puntare su questo asset per i loro progetti di staking.

Per approfondire il tema:

Scarica il Report Staking

Pianificare l’implementazione delle criptovalute: un approccio strategico

Quali aspetti dobbiamo considerare per farlo in modo sicuro ed efficace?

Come per ogni innovazione tecnologica, integrare le criptovalute nelle operazioni aziendali richiede un piano di implementazione chiaro e strutturato. Questo processo non solo innesca cambiamenti organizzativi e operativi, ma richiede anche un cambiamento di mentalità all’interno dell’azienda. 

Per impostare una strategia efficace, il piano di attuazione dovrebbe affrontare una serie di domande:

  • Quali obiettivi a breve e lungo termine si vogliono raggiungere?
  • L’azienda si limiterà all’uso delle criptovalute per i pagamenti o adotterà una strategia più ampia?
  • Quali collaborazioni interne ed esterne sono essenziali?
  • Le decisioni attuali permettono di ampliare l’adozione delle criptovalute in futuro?
  • Come integrare le esigenze di sicurezza dell’ecosistema crypto con le politiche aziendali esistenti in materia di sicurezza informatica?
  • Quali risorse saranno necessarie oltre a quelle attualmente disponibili?
  • Quali nuove competenze o strumenti devono essere introdotti?
  • Come sarà strutturata la roadmap di implementazione?
  • Quali processi verranno utilizzati per monitorare i progressi, l’esecuzione delle transazioni e le prestazioni dei fornitori?

Prima di impegnarsi in un’implementazione completa, molte aziende scelgono di mettere in atto un “progetto pilota”, proprio come farebbero con una nuova tecnologia.

Un esempio efficace è un progetto pilota interno gestito dal dipartimento di Tesoreria, responsabile del finanziamento interno dell’azienda e delle sue sussidiarie. Il processo può includere:

  • L’acquisto iniziale di criptovalute.
  • L’utilizzo di queste risorse per pagamenti periferici.
  • Il monitoraggio delle transazioni, dal pagamento alla ricezione e alla rivalutazione degli asset.

Il progetto pilota aiuta a isolare opportunità e ostacoli, funzionando come un mezzo di contrasto che rende visibili i potenziali benefici e le sfide operative dell’adozione delle criptovalute.

L’importanza della formazione

Indipendentemente dalla scala del progetto, la formazione del team è un elemento fondamentale per garantire il successo. Anche se le soluzioni sul mercato sono progettate per essere intuitive, una conoscenza di base del settore consente una gestione più consapevole delle risorse digitali e l’identificazione di nuovi modelli di business.

Young Platform offre servizi B2B dedicati alla formazione che aiutano le aziende a implementare strategie su misura per sfruttare al meglio il potenziale della blockchain.

  • Percorsi tailor-made: corsi di e-learning per una panoramica completa del settore, compresa la normativa vigente.
  • Workshop verticali: formazione specifica per team dedicati, come quelli legali, fiscali o tecnologici, per sviluppare competenze mirate.
  • Percorsi B2B2C: soluzioni dedicate alla formazione dei clienti, per ottimizzare l’uso dei servizi aziendali e aumentarne l’adozione.

Per approfondire il tema:

Scarica il Report Mercato del lavoro

Un’implementazione ben pianificata delle criptovalute può trasformare profondamente le operazioni aziendali, ma richiede una strategia consapevole e un approccio graduale. Sperimentare attraverso un progetto pilota, investire nella formazione del team e collaborare con fornitori esperti permette di navigare con successo le sfide e cogliere le opportunità offerte da questa innovazione. Potrai rivolgerti al tuo account manager per approfondire quali servizi del nostro Hub B2B rispondono meglio alle tue esigenze.

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A quando la prossima riunione BCE? Il calendario completo del 2025 da monitorare!

La prossima riunione BCE? Il calendario completo 2025

Il calendario 2025 delle riunioni da non perdere assolutamente

Quando si terrà la prossima riunione BCE? Il calendario dell’istituto centrale viene costantemente monitorato non soltanto da investitori o esperti di mercato. Anche i semplici cittadini dell’Eurozona seguono con interesse e apprensione i meeting della Banca Centrale, poiché le sue decisioni possono avere ripercussioni sui portafogli delle famiglie.

Ogni riunione BCE è dunque attesa con ansia e preceduta da innumerevoli previsioni circa le mosse di Christine Lagarde e del Consiglio Direttivo, le cui parole vengono costantemente passate al setaccio. Ecco allora il calendario 2025 (e non solo) delle riunioni da monitorare per non perdere neanche un appuntamento con l’istituto di Francoforte.

Prossima riunione BCE di politica monetaria: calendario 2025

L’annuale calendario della BCE ha in programma diversi appuntamenti, generalmente si riunisce due volte al mese ma solo ogni 6 settimane vengono discusse decisioni di politica monetaria. Questi sono i meeting più attesi perché capaci di influenzare i mercati finanziari e non solo. Il calendario della Banca Centrale Europea viene quindi diviso in due parti: le prossime riunioni di politica monetaria e quelle non di politica monetaria. 

La prima categoria di appuntamenti, che cade sempre di giovedì, è seguita dalla conferenza stampa della presidente dell’istituto, Christine Lagarde, che presenta in diretta televisiva al pubblico e ai giornalisti quanto deciso

Ma quindi cosa viene discusso durante ogni riunione BCE di politica monetaria? I principali temi affrontati sono generalmente la crescita e i PIL dell’Eurozona, il quantitative tightening, l’andamento dell’inflazione e i tassi di interesse. 

Proprio le decisioni sui tassi d’interesse sono particolarmente importanti perché hanno delle ripercussioni dirette sui risparmi e sul potere d’acquisto dei cittadini. Tra le varie conseguenze del rialzo dei tassi c’è l’aumento dei costi dei mutui, ad esempio. D’altro canto per la BCE, il rialzo o il ribasso dei tassi d’interesse è uno strumento essenziale per assolvere al suo principale compito ovvero mantenere stabili i prezzi

Ciò detto, la domanda iniziale sorge spontanea: quando ci sarà la prossima riunione BCE?

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Il calendario 2025 dei meeting di politica monetaria

  • 30 Gennaio 2025
  • 6 Marzo 2025
  • 17 Aprile 2025
  • 5 Giugno 2025
  • 24 Luglio 2025
  • 11 Settembre 2025
  • 30 Ottobre 2025
  • 18 Dicembre 2025

Ad eccezione dell’appuntamento di Ottobre che si svolgerà presso la Banca d’Italia a Roma,, ogni riunione BCE del 2025 si terrà a Francoforte e sarà presieduta dal Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea, il principale organo decisionale dell’istituzione. Questo è composto dalla presidente Christine Lagarde, dal vicepresidente Luis de Guindos, da quattro membri nominati tra i paesi leader dell’Eurozona che tengono la carica per 8 anni, e i governatori delle banche centrali nazionali. Nel caso dell’Italia è Fabio Panetta. 

Dopo ogni meeting gli investitori tengono sotto controllo i mercati per monitorare le reazioni delle decisioni della Banca Centrale Europea. Alcune di queste impattano anche il mercato delle criptovalute. Per questo, le prossime riunioni della BCE, come quelle della FED (calendario Fed 2025), andrebbero tenute d’occhio. Su Young Platform, l’exchange di criptovalute leader in Italia, puoi monitorare i prezzi delle criptovalute contestualmente alle relazioni su ogni riunione della BCE. 

Prossima riunione BCE non di politica monetaria: calendario 2025

Il calendario delle riunioni BCE prevede anche dei meeting che non trattano temi di politica monetaria. In queste occasioni vengono assolti agli altri compiti e responsabilità della Banca Centrale Europea, come la vigilanza bancaria per l’Eurozona. Ecco tutte le date delle prossime riunioni: 

  • 19 Febbraio 2025
  • 23 Marzo 2025
  • 29 Settembre 2025
  • 19 Novembre 2025

Anche il Consiglio generale convoca un altro tipo di riunioni BCE, che hanno funzioni consultive e di coordinamento

  • 27 Marzo 2025
  • 26 Giugno 2025
  • 25 Settembre 2025
  • 20 Novembre 2025

Calendario riunioni BCE 2024

Si riporta il calendario delle riunioni dell’anno passato, tenutesi a Francoforte e a Lubiana nel mese di Ottobre.

  • 25 Gennaio 2024 
  • 7 Marzo 2024
  • 11 Aprile 2024
  • 6 Giugno 2024
  • 18 Luglio 2024
  • 12 Settembre 2024
  • 17 Ottobre 2024 (presso la Banca di Slovenia)
  • 12 Dicembre 2024

Calendario riunioni BCE 2023

Per ripercorrere i meeting e le conferenze passate, questo è il calendario di ogni riunione BCE sulla politica monetaria svoltasi nel 2023. Ad eccezione dell’appuntamento di Ottobre che si è svolto ad Atene, ogni riunione BCE del 2023 si è tenuta a Francoforte. 

  • 2 Febbraio 2023
  • 16 Marzo 2023
  • 4 Maggio 2023
  • 15 Giugno 2023
  • 27 Luglio 2023
  • 14 Settembre 2023
  • 26 Ottobre 2023 
  • 14 Dicembre 2023

Tra non molto si terrà dunque la prossima riunione BCE del 2025 e gli occhi sono puntati sul possibile taglio dei tassi d’interesse. Ma il calendario degli incontri di quest’anno è ricco e non mancheranno le occasioni per discutere dell’economia dell’Eurozona.

Automatizza la crescita delle tue crypto: sono arrivati gli acquisti ricorrenti per lo Staking

acquisto ricorrente staking

Con la funzionalità dell’acquisto ricorrente su Staking, puoi automatizzare il tuo percorso di accumulo, semplificare la gestione delle tue risorse e massimizzare le ricompense nel tempo.

Diciamocelo: nessuno ama stare con le mani in mano mentre il mercato moltiplica le sue teste peggio di un’idra. E se il Bull Market è seducente e letale come il canto delle sirene, offre anche opportunità per chi sa tenere i piedi per terra e giocare d’astuzia.  

In questa fase, acquistare in modo ricorrente e bloccare le tue crypto in staking è come una fusione Goku-Vegeta: da una parte continui ad accumulare, diluendo il rischio grazie a un prezzo di carico mediato; dall’altra, fai fruttare subito quello che hai con nuove ricompense sotto forma di token. E quei token extra? La vera ciliegina sulla torta: li puoi rivendere quando pensi che il mercato abbia raggiunto il suo massimo, oppure puoi conservarli, perché credi più nel progetto che li emette che nelle tue capacità di trader.

E poi c’è il Bear Market, il grande spauracchio. Qui la scena cambia: il mercato diventa noioso, lento, quasi soporifero. È il momento in cui molti mollano, dimenticandosi che è proprio in questa fase che si fanno gli affari migliori. Prezzi bassi, grandi opportunità – ma quanta pazienza serve! Lo staking, nel frattempo, continua a macinare risultati silenziosi, creando quella base di token che ti darà una marcia in più quando il mercato tornerà a ruggire.

Veloce ripasso: i cicli di mercato

Per chi è nuovo qui, facciamo un veloce ripasso: il mercato è ciclico e si muove attraverso quattro fasi principali: accumulazione, rialzo, distribuzione e ribasso. Fin qui tutto chiaro, no? Ora, come suggerisce il nome, l’accumulazione è una fase diversa rispetto al rialzo, quindi potrebbe sembrare controintuitivo continuare ad accumulare durante un mercato in crescita. Eppure, non è così folle come sembra.

Durante una fase di rialzo, molti tendono a comprare spinti dalla cara vecchia FOMO (la paura di restare fuori). E qui entra in gioco la strategia: seguire un piano di accumulo, può essere sorprendentemente sensato. Perché? Perché, volente o nolente, finirai per comprare sia nei momenti di picco sia nei momenti di respiro del mercato. Il risultato? Ti ritroverai con un prezzo medio più ragionevole di quanto immagini.

Lo staking nella fase di accumulazione

Ovviamente, la fase di accumulazione vera e propria arriva dopo il ribasso, quando i prezzi si sono stabilizzati. Ed è lì che entrano in scena i tuoi due migliori alleati: l’acquisto ricorrente e lo staking. Con loro dalla tua parte, puoi costruire solide fondamenta per affrontare le prossime fasi del mercato. E alla fine, il tempo sarà dalla tua parte.

L’acquisto ricorrente delle altcoin nel mercato al rialzo

C’è un altro aspetto che spesso passa inosservato. Se Bitcoin è il re indiscusso della foresta, Ethereum è la pantera nera. Quando il mercato fa schifo, queste sono le creature che andiamo a cacciare nel nostro safari finanziario. Le altcoin, invece, tendono a rimanere nell’ombra. E non a caso: è complicato capire quali di loro sopravviveranno a un mercato ribassista, a meno che non abbiano già dimostrato di averne superato uno indenni. 

Infatti, nel grande calderone delle altcoin troviamo di tutto: dai progetti solidissimi che sembrano avere le carte in regola per durare nel tempo, a quelle che possiamo definire vere e proprie “crypto stagionali”. Queste ultime vivono un momento di gloria, magari proprio durante una fase rialzista, per poi svanire lentamente o arrancare quando il mercato si fa più duro, incapaci di riprendersi davvero dopo un bear market.

È una dinamica quasi naturale: le altcoin stagionali catturano l’entusiasmo e la FOMO durante i picchi, ma senza fondamenta solide finiscono per diventare meteore. È proprio per questo che, in un Bull Market, è importante saper distinguere tra chi sta costruendo qualcosa di concreto e chi sta solo cavalcando l’onda del momento. Perché, nel lungo termine, è la qualità a fare la differenza. 

Quindi, dove voglio arrivare? Quando si parla di altcoin solide (non di meteore), il mercato rialzista offre una finestra per valutare le altcoin che hanno le ossa forti. Perché? Perché in una fase rialzista le altcoin che sono qui per restare iniziano già a muoversi insieme ad Ethereum. È quindi più semplice individuarle.

Qui entra in gioco l’acquisto ricorrente, un’alternativa interessante al semplice “compro e vendo subito”. Combinato con lo staking (disponibile solo per alcune altcoin), permette di sfruttare il momento rialzista senza dover per forza puntare tutto su un trade veloce. Ti dà la possibilità di ottenere ricompense mentre il mercato continua a salire, amplificando il tuo potenziale ritorno. Ma occhio al picco. Valuta bene quando è il momento di uscire.

Ma veniamo al dunque: come si fa?

È più semplice di quanto pensi. Scegli la frequenza che preferisci – giornaliera, settimanale o mensile – e seleziona l’importo che vuoi destinare allo staking. Fatto questo, i tuoi fondi verranno automaticamente convertiti in criptovalute dal tuo portafoglio euro e messi in staking con la frequenza che hai stabilito. Ogni operazione creerà un nuovo stake. Et voilà, missione compiuta. Facile, no?

Piccola postilla: ricorda che il mercato è volatile e che il prezzo delle criptovalute può variare, quindi il numero di token acquistati cambierà ad ogni acquisto ricorrente, in base al valore della criptovaluta al momento dell’esecuzione dell’ordine.  

Altri vantaggi?

  • Diversificazione: non puntare tutto su una singola criptovaluta. Distribuire i tuoi fondi su più asset riduce i rischi e aumenta le tue possibilità di successo.
  • Disciplina: se tendi a essere poco costante o a farti prendere dall’emotività del mercato, questo metodo è un’ancora di salvezza. Ti garantisce un approccio regolare senza doverci pensare ogni volta.

In fondo, tutto si riduce a una verità semplice: il mercato è ciclico, ma il successo è per chi non molla, che sia in un rally sfrenato o in una calma piatta. Resta in gioco, gioca d’anticipo e, soprattutto, non farti incantare dai fuochi d’artificio. 

Satoshi approverebbe.