Donald Trump alla Bitcoin2024: promesse, impatto e reazioni della community crypto

donald trump bitcoin 2024

Sabato 27 luglio, Donald Trump è salito sul palco della Bitcoin2024, la più grande conferenza mondiale dedicata a Bitcoin, e ha fatto una serie di promesse che hanno avuto un impatto immediato e significativo sul mercato delle criptovalute. Le dichiarazioni di Trump hanno riportato Bitcoin ai livelli dei $70,000, un aumento del 6% che lo avvicina al suo massimo storico. In questo articolo, analizziamo le affermazioni di Trump e come ha reagito la community crypto.

La figura di Trump

Trump è noto per il suo acume politico e per la capacità di attirare un vasto elettorato. Sebbene abbia mostrato sostegno per Bitcoin già prima della campagna presidenziale, va ricordato che nel 2019 definì Bitcoin “una catastrofe imminente” e dichiarò che “Abbiamo solo una vera valuta negli USA ed è più forte che mai”. Cosa lo ha portato a cambiare idea?

Forse Trump ha studiato Bitcoin a fondo, come il CEO di BlackRock Larry Fink, o ha semplicemente riconosciuto il potenziale elettorale dei 50 milioni di americani che detengono criptovalute. Qualunque sia la ragione, questa mossa gli ha permesso di guadagnare il sostegno della community crypto, raccogliendo circa 25 milioni di dollari da investitori e donatori influenti come i gemelli Winklevoss e Jesse Powell.

Le Promesse di Donald Trump alla Bitcoin2024

America capitale mondiale di Bitcoin

Trump ha dichiarato l’intenzione di fare degli Stati Uniti la capitale mondiale di Bitcoin, con un focus particolare sul mining. Ha promesso di abbassare i costi dell’energia elettrica ai minimi mondiali, un incentivo significativo per i miner a spostarsi negli USA. Attualmente, i principali concorrenti degli Stati Uniti nel settore del mining sono Cina (21%) e Russia (13%). Trump ha sottolineato l’importanza del mining per lo sviluppo economico e ha criticato l’amministrazione Biden per la sua posizione sulle criptovalute.

Riserva strategica di Bitcoin

Donald Trump ha anche promesso che, se eletto, non permetterà la vendita dei Bitcoin sequestrati dal governo federale, trasformandoli in una riserva strategica. Attualmente, gli Stati Uniti detengono quasi 210.000 BTC, l’1% dell’offerta totale. Tuttavia, ci sono dubbi sulla possibilità di mantenere questa promessa, dato che recentemente sono stati spostati 29.800 BTC dai fondi confiscati a Silk Road, suggerendo che il partito democratico potrebbe vendere questi asset prima delle elezioni.

Licenziamento di Gary Gensler

Una delle promesse più applaudite è stata l’intenzione di licenziare Gary Gensler, presidente della SEC, e di porre fine alla “crociata contro le crypto” dell’amministrazione Biden. Gensler è stato una figura controversa nel mondo delle criptovalute, avendo intrapreso numerose azioni legali contro aziende del settore. Trump ha promesso di nominare un nuovo presidente della SEC più favorevole alle criptovalute, potenzialmente accelerando l’approvazione di nuovi ETF su Solana e Ripple.

Reazioni della Community Crypto

Le promesse di Trump hanno suscitato un forte entusiasmo nella community crypto. L’annuncio ha portato Bitcoin a risalire verso i $70,000, con un aumento del 6% che lo avvicina al suo massimo storico. Tuttavia, rimangono incertezze su come Trump intenda mettere in pratica queste promesse, considerando le limitazioni costituzionali e legislative.

Il CEO di BTC Inc., David Bailey, ha dichiarato che il settore crypto si impegnerà a raccogliere oltre 100 milioni di dollari e a mobilitare più di 5 milioni di voti per la rielezione di Trump. Questa mossa potrebbe avere un impatto significativo sulla prossima campagna elettorale.

Analisi delle Promesse di Trump

Impatto sul settore del mining

La proposta di Trump di rendere gli Stati Uniti la capitale mondiale del mining di Bitcoin potrebbe avere conseguenze di vasta portata. Attualmente, gli Stati Uniti sono già in testa con il 37% della quota di mercato globale del mining di Bitcoin, seguiti da Cina e Russia. La riduzione dei costi energetici potrebbe attirare un numero ancora maggiore di miner, consolidando ulteriormente la posizione degli Stati Uniti come leader del settore.

Riserva di Bitcoin: una mossa strategica?

L’idea di mantenere i Bitcoin sequestrati come riserva strategica potrebbe avere implicazioni significative per il mercato delle criptovalute. Se implementata, questa mossa potrebbe stabilizzare il prezzo di Bitcoin, riducendo la pressione di vendita da parte del governo. Tuttavia, le ultime mosse del governo, sollevano dubbi sulla fattibilità di questa promessa.

Licenziamento di Gensler e Implicazioni per la SEC

Nonostante le promesse di Trump, ci sono sfide legali e costituzionali significative da affrontare. Anche se Trump entrasse alla Casa Bianca a gennaio, Gensler, nominato nel 2021, avrebbe ancora 17 mesi di mandato. Inoltre, l’articolo II della Costituzione non concede espressamente al presidente il potere di rimuovere il presidente della SEC, né lo fa il Securities Exchange Act del 1934.

Conclusione

Il discorso di Donald Trump alla Bitcoin2024 ha avuto un impatto immediato e significativo sul mercato delle criptovalute e sulla community crypto. Le sue promesse, sebbene ambiziose, sollevano domande su come intenda realizzarle e sulle implicazioni a lungo termine. La risposta della community è stata positiva, ma solo il tempo dirà se Trump riuscirà a trasformare queste promesse in realtà.

Se è vero che Trump ha compreso l’importanza delle criptovalute nel panorama politico ed economico attuale – nonché il potere di BTC di attirare elettori e raccogliere fondi – la sua strategia potrebbe avere un impatto duraturo sulla regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti e sulla posizione del paese nel mercato crypto.

Nuove Strategie Smart Trades con pair Crypto-USDC e conversione gratuita USDT in USDC

pair crypto-usdc smart trades

Young Platform aggiorna la funzionalità Smart Trades per garantire un ambiente di trading conforme alla normativa MiCA.

La società ha deciso di attuare una modifica dei pair della funzionalità Smart Trades migrando dal pair crypto-USDT al pair crypto-USDC.

Con questo aggiornamento desideriamo informare i nostri utenti delle decisioni strategiche intraprese da Young Platform a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 2023/1114 del 31 maggio 2023, relativo ai Mercati delle Cripto-attività (MiCA), avvenuta il 30 giugno 2024. 

Tali decisioni riflettono la necessità di conformarsi alla recente approvazione del Decreto Legislativo del 25 giugno 2024 da parte del governo italiano, volto ad allineare il quadro normativo nazionale alle disposizioni del Regolamento MiCA e a garantire il coordinamento con le normative vigenti in Italia, in particolare il Testo Unico Bancario (TUB) e il Testo Unico della Finanza (TUF).

8 luglio 2024: nuove strategie Smart Trades con pair crypto-USDC

A partire dall’8 luglio 2024, Young Platform implementerà una significativa modifica nelle strategie Smart Trades offerte agli utenti, utilizzando la coppia crypto-USDC. Pertanto dall’8 luglio al 15 luglio non sarà possibile aggiungere nuovi fondi alle strategie già attive o create in questo lasso di tempo. Questa decisione strategica è stata presa per rispondere all’esigenza di conformarsi al Regolamento MiCA, che promuove la sicurezza e la trasparenza nel settore delle criptovalute.

L’adozione di USDC come stablecoin di riferimento nelle nuove strategie Smart Trades è motivata dalla crescente diffusione e dalla sua completa aderenza ai requisiti normativi del Regolamento MiCA. USDC è una stablecoin ampiamente riconosciuta per la sua stabilità e per la sua conformità regolamentare, rendendola una scelta ideale per gli utenti che cercano sicurezza e affidabilità nelle loro operazioni di trading.

Young Platform ha sempre posto grande attenzione alla conformità e alla tutela degli interessi dei propri utenti. Questa nuova implementazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel garantire un ambiente di trading sicuro, trasparente e conforme alle normative vigenti. La nostra piattaforma continua ad evolversi per soddisfare le esigenze di un mercato in costante cambiamento, offrendo soluzioni innovative e rispettose delle normative.

15 luglio 2024: conversione degli USDT in USDC negli Smart Trades attivi

A partire dal 15 luglio 2024, Young Platform procederà con una conversione gratuita di tutti gli USDT in USDC presenti nelle strategie Smart Trades che sono state attivate in data antecedente all’8 luglio 2024. Questa conversione, si ribadisce, non comporterà alcuna commissione per l’utente. Questa iniziativa è parte del nostro impegno continuo nel garantire la conformità alle normative e nel fornire un servizio efficiente e vantaggioso per gli utenti. La conversione gratuita elimina qualsiasi costo aggiuntivo per l’utente, facilitando la transizione verso una stablecoin conforme e consolidata come USDC.

USDT, PAX Gold e DAI non verranno delistate 

Young Platform non prevede di delistare USDT, PAX Gold e DAI fino a ulteriori comunicazioni. Stiamo collaborando attivamente con le fondazioni di queste stablecoin per supportarle nel loro processo di adeguamento al Regolamento MiCA. Entro la fine di luglio, forniremo aggiornamenti sulla disponibilità di queste valute sulla nostra piattaforma.

Inoltre, continueremo a monitorare attentamente eventuali aggiornamenti alla normativa o comunicazioni da parte degli emittenti delle stablecoin e informeremo tempestivamente gli utenti di qualsiasi novità rilevante.

Conclusione

Young Platform resta fermamente impegnata a garantire un ambiente di trading sicuro, conforme e vantaggioso per tutti gli utenti. Le nuove strategie Smart Trades con il pair crypto-USDC e la conversione gratuita di USDT in USDC rappresentano passi concreti verso il rispetto delle normative e la protezione degli interessi degli utenti.

Ringraziamo tutti per la comprensione e la collaborazione durante questa fase di transizione.

Leggi anche:

Aggiornamento sulla conformità delle Stablecoin su Young Platform in relazione al regolamento MiCA

USDC conforme micar

Comunicazione agli Utenti di Young Platform riguardo al Regolamento MiCA e a USD Coin.

In seguito alla nostra comunicazione del 29 giugno, desideriamo aggiornarvi riguardo alla conformità delle stablecoin su Young Platform in relazione al Regolamento MiCA.

Conformità della Stablecoin USDC

Siamo lieti di informarvi che la stablecoin USDC è ora pienamente conforme al Regolamento MiCA. Potete trovare qui ulteriori dettagli nei White Paper di USDC ed EURC.

Dal 1° luglio 2024, USDC sarà emesso come EMT (Electronic Money Token) ai sensi dell’art. 3 del Regolamento MiCA. Questo significa che USDC continuerà ad essere disponibile sulla piattaforma Young Platform senza interruzioni o modifiche.

Sito ufficiale: dai un’occhiata al sito di Circle e di USDC.
Per informazioni e supporto consulta il sito di Circle o apri un ticket.
Per tutte le richieste di informazioni e citazioni da parte delle forze dell’ordine, inviare un’e-mail a [email protected].

Aggiornamenti sulle altre Stablecoin

Per quanto riguarda gli altri token (USDT, PAX Gold e DAI), siamo in attesa di comunicazioni ufficiali dai rispettivi emittenti circa la loro conformità a MiCA. Nel frattempo, Young Platform ha adottato le seguenti misure per garantire la conformità al nuovo regolamento europeo:

  • Monitoraggio costante delle comunicazioni ufficiali degli emittenti.
  • Aggiornamenti tempestivi agli utenti riguardo a qualsiasi novità sulla conformità delle stablecoin.

Vi terremo informati con una nuova comunicazione a breve sui prossimi passi relativi a questi token.

Grazie per la vostra attenzione e continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.

Comunicazione per gli Utenti di Young Platform riguardo al Regolamento MiCA

Regolamento MiCA crypto: cos’è e cosa prevede? La guida

Ci avviciniamo a una tappa fondamentale nel mondo delle criptovalute: l’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 2023/1114 del 31 maggio 2023, relativo ai Mercati delle Cripto-attività (MiCA). In particolare, un primo blocco della normativa europea in questione entrerà in vigore il prossimo 30 giugno e lo stesso avrà un impatto significativo sulle stablecoin, e sul più ampio mercato degli asset digitali in tutto lo Spazio Economico Europeo (SEE).

In particolare, secondo il Regolamento MiCA, le stablecoin autorizzate dovranno soddisfare requisiti più rigorosi in termini di riserve, governance e trasparenza.

Il governo italiano, inoltre, ha approvato, in data 25 giugno 2024, il Decreto Legislativo che serve per adeguare il quadro normativo nazionale al Regolamento MiCA, con il fine di assicurare il coordinamento con le disposizioni di settore vigenti in Italia (in particolare, con il TUB e il TUF).

Cosa cambia per gli Utenti?

Con l’entrata in vigore del Regolamento MiCA, Young Platform sta lavorando per garantire che tutte le criptovalute offerte sulla nostra piattaforma siano conformi al Regolamento MiCA, implementando una serie di misure per tutelare gli Utenti e creare un ambiente ancora più sicuro e regolamentato.

  • Stablecoin: il Regolamento MiCA introduce nuove regole per le Stablecoin, che dovranno soddisfare specifici requisiti per essere offerte al pubblico. Young Platform, per le ragioni meglio spiegate infra, sta già lavorando per adeguarsi a questa nuova normativa, ma al momento non sono previste modifiche all’offerta di Stablecoin sulla nostra piattaforma. Continueremo a monitorare l’evoluzione della normativa e le indicazioni delle Autorità competenti, e informeremo tempestivamente gli Utenti in caso di eventuali novità.
  • Maggiore trasparenza (artt. 27, 29 e 40 MiCA): forniremo informazioni più dettagliate sulle cripto-attività offerte, inclusi i rischi associati e le caratteristiche specifiche di ciascun token. In particolare, presteremo attenzione ai token ART (Asset-Referenced Token) e ai token EMT (E-money Token), per i quali MiCA prevede requisiti specifici (artt. 16 e 48 MiCA):
    • a) Token ART = ai sensi dell’articolo 3 punto (6) della MiCA, sono “un tipo di cripto-attività che non è un token di moneta elettronica e che mira a mantenere un valore stabile facendo riferimento a un altro valore o diritto o a una combinazione dei due, comprese una o più valute ufficiali”. Il Regolamento MiCA richiede che le piattaforme come Young Platform ottengano il consenso scritto dell’emittente del token ART prima di offrirlo al pubblico (art. 16 MiCA) e che rispettino specifici obblighi di trasparenza e comunicazione (artt. 27, 29 e 40 MiCA).
    • b) Token EMT =  ai sensi dell’articolo 3 punto (7) della MiCA, sono “un tipo di cripto-attività che mira a mantenere un valore stabile facendo riferimento al valore di una valuta ufficiale”. Il Regolamento MiCA stabilisce requisiti più rigorosi per gli emittenti di token EMT, che devono essere autorizzati come enti creditizi o istituti di moneta elettronica (art. 48 MiCA) e devono, altresì, pubblicare un White Paper contenente informazioni dettagliate sul progetto (art. 51 MiCA). Le piattaforme che offrono token EMT devono, inoltre, rispettare specifiche norme in materia di comunicazione e marketing (art. 53 MiCA).
  • Comunicazioni chiare (artt. 29 e 53 MiCA): le nostre comunicazioni saranno ancora più trasparenti e informative, in linea con i requisiti MiCA in materia di marketing e pubblicità. Forniremo tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni consapevoli. In particolare, per quanto riguarda i token EMT, le nostre comunicazioni di marketing saranno conformi alle disposizioni specifiche di MiCA per questo tipo di token.
  • Assistenza dedicata: Il nostro Team di assistenza clienti è a vostra disposizione per rispondere a qualsiasi domanda o dubbio possiate avere riguardo a MiCA e alle sue implicazioni.

Cosa cambia per i servizi di Spot Trading, acquisto di Stablecoin con Valuta Fiat e Smart Trades?

Benché il Regolamento MiCA abbia introdotto specifici requisiti, in particolare per gli ART (Asset-Referenced Token) e gli EMT (Electronic Money Token), il medesimo non fornisce un’elencazione univoca e definitiva di quali criptovalute rientrino in queste due categorie.

Questo significa che non sono ancora gli stessi emittenti ad aver dichiarato apertamente con certezza se i loro Token siano da considerarsi EMT o meno. Di conseguenza, Young Platform si trova nella posizione di dover interpretare autonomamente la normativa, in attesa di un chiarimento definitivo da parte delle competenti Autorità.

Young Platform, ad oggi, sta facendo del proprio meglio per contattare tutti gli emittenti di Token che potrebbero rientrare nelle categorie sopra evidenziate, richiedendo a questi ultimi se si stiano adoperando per adeguarsi ai nuovi obblighi previsti per gli emittenti di ART e EMT.

Data l’assenza, come detto, di una classificazione precisa di tali tipologie di Token, e considerando le diverse interpretazioni possibili della normativa, Young Platform non ha, al momento, apportato modifiche al servizio di spot trading per i propri Utenti né, per le medesime ragioni, al servizio di acquisto di Stablecoin con Valuta Fiat, né al servizio di Smart Trades.

Si precisa che nella prima settimana di luglio invieremo agli Utenti un nuovo aggiornamento riguardo alla classificazione degli EMT e ART, al fine di fornire gli ultimi dati in merito agli emittenti che hanno deciso di regolarizzare i propri Token e per specificare al meglio come questi ultimi intendano operare. Inoltre, nella medesima comunicazione verrà chiarito ulteriormente come Young Platform intenderà gestire i Token non autorizzati ai sensi del Regolamento MiCA.

Senz’altro, la Società continuerà a monitorare costantemente l’evoluzione normativa e le indicazioni delle Autorità competenti, e informeremo tempestivamente gli Utenti in caso di eventuali novità e/o modifiche al servizio.

Vi invitiamo, da ultimo, a consultare la sintesi ufficiale del MiCA realizzata dalle autorità pubbliche.

In caso di domande o dubbi, non esitate a contattare il nostro servizio clienti. Siamo qui per aiutarVi a navigare in questo nuovo panorama regolamentare e a sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Regolamento MiCA.

La gestione della liquidità aziendale con le criptovalute: partecipa al Webinar del 27 Giugno!

bitcoin per aziende

Scopri come imprenditori, aziende e liberi professionisti stanno adottando le criptovalute come strumento di protezione della tesoreria aziendale. 

Bitcoin e la folta schiera di altcoin dietro di lui stanno diventando uno strumento potente nelle mani di aziende e istituzioni. Dopo quasi 15 anni di stress test, le crypto – in particolar modo Bitcoin e stablecoin – vengono utilizzate sempre di più come riserva di valore nella tesoreria aziendale. 

Questo fenomeno, già evidente da qualche anno, sta rimodellando il modo in cui le aziende gestiscono i loro bilanci e rispondono alle sfide economiche globali. 

L’esempio di chi da tempo sfrutta il settore crypto per far fronte a un’incalzante svalutazione della moneta e all’incertezza degli strumenti finanziari tradizionali, diventa un’ottima occasione per capire e rimodellare queste strategie sul proprio business

Per aiutarti a comprendere come le crypto possono ottimizzare i tuoi flussi di cassa e migliorare la tua efficienza operativa, Young Platform e Agicap ti invitano a un webinar dedicato ad aziende, imprenditori e liberi professionisti.

🗓 Data: giovedì, 27 giugno
Orario: dalle 17:00
📍 Dove: Online
🎤 Relatori: Salvatore Caltabiano (Partnership Manager di Agicap) e Andrea Ferrero (CEO & Co-Founder di Young Platform)

Iscriviti ora

Di cosa parleremo 

  • Abbattere i ritardi e i costi sui pagamenti: scopri come le criptovalute possono ridurre i costi e i ritardi sui pagamenti, migliorando la trasparenza e velocizzando le transazioni.
  • Stablecoin per transazioni veloci e transnazionali: approfondisci l’uso delle stablecoin per effettuare transazioni rapide e a basso costo, senza il rischio di volatilità.
  • Adozione delle criptovalute: analizzeremo casi di studio reali che mostrano come aziende di vari settori hanno integrato Bitcoin nelle loro strategie finanziarie.
  • Bitcoin come riserva di valore alternativa: esplora come il Bitcoin può fungere da riserva di valore per la tua tesoreria, proteggendo il capitale dall’inflazione e dalle fluttuazioni valutarie.

Esempi di adozione

L’adozione di Bitcoin come riserva di tesoreria da parte di aziende come MicroStrategy, Block o Tesla, dimostra il potenziale di questa criptovaluta come strumento di diversificazione e protezione del valore. Ecco alcuni esempi:

  • MicroStrategy (MSTR): oggi ha un capitale investito in BTC di 13 miliardi di dollari. Con 214 mila BTC in suo possesso, detiene l’1% dell’offerta totale. 
  • Block (SQ):  possiede mezzo miliardo di dollari in BTC.
  • Tesla (TSLA): detiene oltre 600 milioni di dollari in Bitcoin.
  • Alliance Resource Partners è un’azienda carbonifera quotata con sede a Tulsa, OK. Ha aggiunto alla sua tesoreria aziendale 425 BTC per un controvalore di 27 milioni di dollari.
  • Semler Scientific (SMLR): sviluppa, produce e commercializza prodotti e servizi innovativi a supporto della diagnosi precoce e del trattamento delle malattie croniche. Possiede 52 milioni in BTC.

Grazie alla grande flessibilità di questo mercato, possono adottare le criptovalute aziende di varie dimensioni, tipologie e in posizioni geografiche molto diverse.

Dati alla mano

Secondo Bitcoin Treasuries oltre 20 miliardi di dollari di bitcoin sono attualmente detenuti nelle casse di 42 società pubbliche, con altri 33 miliardi di dollari nelle casse di società private. Insieme, questi rappresentano circa il 4% dell’offerta totale di bitcoin. Altri 67 miliardi di dollari, ovvero circa il 5.07% dell’offerta totale, sono detenuti da emittenti di ETF e Trust. Infine, oltre 36 miliardi, per una quota del 2.6% dell’offerta totale di BTC, sono in mano a paesi e governi tra cui USA, Cina, UK, Germania, Ucraina e Finlandia.   

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“Ogni azienda, ogni grande corporation, al momento deve trasformare digitalmente il proprio bilancio e le proprie politiche di tesoreria, e il bitcoin è il mezzo per farlo. Non è qualcosa che viene in mente immediatamente a tutte le aziende, ma quando si prende il tempo per fare ricerche, comprendere gli impatti macroeconomici, digitali, globali, eccetera, lo si capisce subito o gradualmente, e man mano che lo si comprende, si ha una rivelazione, lo si capisce improvvisamente, e allora ci si immerge e diventa un’esperienza entusiasmante. Porta un grande valore alla tua organizzazione, ai tuoi dipendenti, ai tuoi azionisti, ai tuoi stakeholder e ai tuoi clienti, ed è qualcosa che tutti dovrebbero considerare, per poi rapidamente metterlo in atto.”

Phong Le, CFO di MicroStrategy

Perché le aziende scelgono Bitcoin 

Le aziende stanno iniziando a includere Bitcoin nei loro bilanci per vari motivi strategici. 

  • Diversificazione: Bitcoin è visto come un modo per diversificare il portafoglio di investimenti aziendali e proteggersi dall’inflazione e dall’incertezza economica. Invece di limitarsi ad asset tradizionali come azioni, obbligazioni e immobili, le aziende ampliano il loro raggio d’azione investendo in criptovalute. 
  • Poteziale apprezzamento a lungo termine: storicamente, Bitcoin ha dimostrato una crescita notevole nel tempo, il che lo rende attraente per chi cerca rendimenti a lungo termine. 
  • Riserva di valore: alcuni investitori lo considerano una sorta di “oro digitale”, capace di conservare valore e proteggere dalla svalutazione delle valute.
  • Metodo di pagamento: con l’aumento dell’adozione di Bitcoin e di altre criptovalute come metodo di pagamento, alcune aziende si preparano al futuro mantenendo Bitcoin nei loro bilanci, così da essere pronte a sfruttare questa tendenza emergente. 

A proposito di Young Platform

Crediamo fermamente che bitcoin rappresenti uno strumento di empowerment economico globale, capace di garantire un futuro finanziario solido per individui e aziende.

Tramite il nostro ecosistema, che include servizi di acquisto e vendita di bitcoin, gestione dei pagamenti cross-border in stablecoin e una suite fiscale completamente adattata al framework italiano, siamo pronti a supportarti nel massimizzare il valore della tua tesoreria aziendale. Con il nostro prodotto dedicato alle aziende, il Business Wallet, consentiamo alle società di convertire una parte della loro liquidità in bitcoin. 

Iscriviti ora

A proposito di Agicap 

Agicap è la scale-up di riferimento in Europa nel mercato delle soluzioni SaaS per la gestione della tesoreria aziendale. La sua missione è fornire alle imprese una soluzione semplice e affidabile per monitorare i flussi di cassa, pianificarne l’evoluzione e prevedere possibili periodi di carenza, centralizzando la gestione delle fatture fornitori e dei crediti verso i clienti. Nata nel 2016 in Francia, l’azienda ha raccolto oltre 121 milioni di dollari da investitori internazionali, tra cui Blackfin Capital Partners, Partech e Greenoaks, e si sta espandendo rapidamente: oggi conta +500 dipendenti in 5 diversi Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) e oltre 7.000 clienti attivi.


Tieni d’occhio le performance del tuo wallet con la nuova funzionalità Profit and Loss di Young Platform

profit and loss

L’aggiornamento della funzionalità Profit and Loss (P&L) di Young Platform è stata progettata per offrirti una visione chiara e dettagliata della performance del tuo portafoglio di criptovalute.

In questo articolo, ti spiegheremo tutte le peculiarità che rendono la funzionalità Profit and Loss uno strumento essenziale per monitorare e analizzare i tuoi profitti e perdite.

Cos’è la funzionalità Profit and Loss?

La funzionalità P&L è il barometro del tuo portafoglio di criptovalute. Puoi visualizzare la performance complessiva del wallet, dai guadagni realizzati a quelli potenziali, in modo intuitivo. Questo ti aiuta a prendere decisioni più informate, impostando ordini in base ai dati presentati in semplici grafici a torta, facendoti risparmiare tempo.

Il Profit and Loss si trova all’interno della sezione Analytics. Grazie a un pratico menu, potrai visualizzare rapidamente dati e grafici, cliccando sulle rispettive icone. Analizziamo dunque tutte le nuove sezioni. 

Accedi all’app!

Rendimento totale 

Il rendimento totale è il fulcro della funzionalità Profit and Loss. Ti mostra la somma complessiva dei tuoi profitti e delle tue perdite, sia in termini percentuali, sia monetari (€). Questa funzione considera tutte le variazioni di valore delle tue crypto, quindi sia i guadagni e le perdite realizzati che potenziali.

Per “potenziali” si intende il controvalore delle criptovalute che possiedi ma che non hai ancora convertito in euro. Solo nel caso in cui le vendessi, quel profitto o perdita diventerebbe “realizzato”. I valori qui mostrati sono già al netto delle commissioni. 

  • Nel caso in cui tu avessi solo depositato solo fiat senza eseguire ordini, i valori qui riportati risulterebbero zero.
  • Invece, se avessi depositato crypto, vedrai registrarsi profitti o perdite al variare del prezzo.

La suddivisione in categorie, nella sezione immediatamente sottostante, mostra come il tuo capitale è distribuito tra diverse strategie: Principale (quindi spot), Salvadanai e Smart Trades. In questo caso, si tratta del profitto potenziale complessivo delle tue crypto. In un colpo d’occhio, sai quale strategia sta dando i maggiori risultati. 

profit and loss

La suddivisione in categorie, mostra come il tuo capitale è distribuito tra diverse strategie: Principale, Salvadanai e Smart Trades. In un colpo d’occhio, sai quale strategia sta dando i maggiori risultati. 

Analisi dei Volumi

Monitora i volumi del tuo portafoglio seguendo i depositi, i prelievi e gli ordini di acquisto, vendita e scambio. Puoi selezionare il mese e la categoria di transazioni che desideri visualizzare nel grafico, per avere un controllo completo sulle tue operazioni.

volumes analysis young platform

Allocazione Crypto

Il grafico di distribuzione delle criptovalute mostra la suddivisione percentuale del tuo portafoglio tra le diverse criptovalute possedute. Ogni segmento del grafico rappresenta una specifica criptovaluta, evidenziando la sua proporzione rispetto al totale del portafoglio. Questo consente di visualizzare rapidamente quali criptovalute costituiscono la parte più significativa del tuo portafoglio complessivo, e di valutare se aggiungere o spostare del capitale in base a quelle che stanno generando un guadagno o una perdita.

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Transazioni

Riassume il totale dei volumi di transazione. Questo riepilogo è utile per valutare l’eventuale upgrade a un Livello di verifica dell’identità superiore, oppure l’iscrizione a un Club che prevede una scontistica sulle commissioni adatta alle nostre esigenze.

Distribuzione del Saldo

Il grafico di distribuzione del saldo su strategie diverse mostra come il capitale del tuo portafoglio è allocato tra differenti strategie. Ogni segmento del grafico rappresenta una specifica strategia, evidenziando la sua proporzione rispetto al totale del saldo. Questo permette di visualizzare rapidamente quali strategie costituiscono la parte più significativa del tuo portafoglio, facilitando l’analisi e la gestione della diversificazione, del rischio e dei rendimenti associati a ciascuna strategia.

balance distribution

Diversificazione del portafoglio 

Il grafico mostra la suddivisione del tuo capitale tra euro, criptovalute e stablecoin. Ogni segmento del grafico rappresenta una di queste categorie, evidenziando la loro proporzione rispetto al totale del portafoglio. Le criptovalute sono soggette a volatilità e possono variare significativamente di valore, mentre le stablecoin tendono ad avere un valore stabile poiché sono ancorate a una valuta a corso legale o a un bene fisico come l’oro.

young platform wallet diversification

Definizioni ed esempi

Per capire meglio gli effettivi profitti e perdite, oppure, in linea generale, se le decisioni prese si sono rivelate vincenti, occorre soffermarci su alcune parole chiave.

  1. Profitto potenziale

Il profitto (o perdita) potenziale indica la crescita o la decrescita del valore delle criptovalute nel portafoglio, calcolato sulla differenza tra il prezzo di acquisto o deposito e il loro valore attuale. Se vendute o convertite, tale profitto (o perdita) diventa “realizzato” al netto delle commissioni.

Esempio:

  • Acquisti 0.5 BTC a 15,000 EUR (30,000 EUR per 1 BTC).
  • Il valore attuale di 0.5 BTC è 17,500 EUR (35,000 EUR per 1 BTC).
  • Profitto potenziale: 17,500 EUR – 15,000 EUR = 2,500 EUR.
  1. Profitto realizzato

Il profitto o la perdita totale generati dal portafoglio attraverso transazioni di vendita o conversione, calcolato sulla base del prezzo di acquisto e di vendita delle criptovalute al momento delle operazioni. Le commissioni di compravendita sono incluse nel calcolo come perdita.

Esempio:

  • Acquisti 0.5 BTC a 15,000 EUR (30,000 EUR per 1 BTC).
  • Vendi 0.5 BTC a 17,500 EUR (35,000 EUR per 1 BTC).
  • Profitto realizzato: 17,500 EUR – 15,000 EUR = 2,500 EUR.
  1. Prezzo di acquisto

Il prezzo di acquisto rappresenta il costo effettivo sostenuto per comprare una criptovaluta, includendo solo quelle acquistate tramite Young Platform e non quelle depositate o prelevate da/verso wallet esterni.

Esempio:

  • Acquisti 0.4 BTC a 12,000 EUR (30,000 EUR per 1 BTC).
  • Depositi 0.3 BTC già nel tuo wallet a 9,600 EUR (32,000 EUR per 1 BTC) (questo non è incluso nel calcolo del prezzo di acquisto).
  • Prezzo di acquisto considerato solo per BTC acquistati su Young Platform = 30,000 EUR per 1 BTC.
  1. Prezzo medio

Il prezzo medio di acquisto è calcolato usando una metodologia LIFO (Last In, First Out). Si assume che le unità vendute o prelevate siano le ultime acquistate o depositate, con variazioni del prezzo medio degli asset ad ogni transazione.

Esempio:

Caso 1: solo acquisti

  • Acquisti 0.3 BTC a 9,000 EUR (30,000 EUR per 1 BTC).
  • Acquisti 0.2 BTC a 7,000 EUR (35,000 EUR per 1 BTC).
  • Prezzo medio iniziale = (9,000 EUR + 7,000 EUR) ÷ 0.5 BTC = 32,000 EUR per 1 BTC.

Caso 2: vendita (calcolo metodo LIFO)

  • Vendi 0.3 BTC.
  • BTC venduto a 35,000 EUR per 1 BTC (0.2 BTC = 7,000 EUR) e parte a 30,000 EUR per BTC (0.1 BTC = 3,000 EUR).
  • Prezzo medio rimanente dopo la vendita = (9,000 EUR – 3,000 EUR) / 0.2 BTC = 30,000 EUR per BTC.

Caso 3: nuovi acquisti

  • Acquisti 0.4 BTC a 16,000 EUR (40,000 EUR per BTC).
  • Prezzo medio aggiornato = (6,000 EUR + 16,000 EUR) / 0.6 BTC = 36,667 EUR per BTC.

Caso 4: vendita successiva

  • Vendi 0.3 BTC.
  • BTC venduto a 40,000 EUR per BTC (0.3 BTC = 12,000 EUR).
  • Prezzo medio rimanente = (6,000 EUR + 4,000 EUR) / 0.3 BTC = 33,333 EUR per BTC.

Caso 5: depositi e prelievi

  • Depositi 0.3 BTC a 9,600 EUR (32,000 EUR per BTC).
  • Prezzo medio aggiornato = (6,000 EUR + 9,600 EUR) / 0.6 BTC = 26,000 EUR per BTC.
  • Prelevi 0.3 BTC.
  • BTC prelevato a 32,000 EUR per BTC (0.3 BTC = 9,600 EUR).
  • Prezzo medio rimanente = (6,000 EUR) / 0.3 BTC = 20,000 EUR per BTC.

Conclusione

Con l’aggiornamento della funzionalità Profit and Loss di Young Platform, il monitoraggio e l’analisi delle performance delle tue criptovalute è più semplice e accessibile. Grazie ai grafici interattivi puoi tenere sotto controllo i tuoi profitti e le tue perdite in modo chiaro e intuitivo. Non importa se sei un principiante o un esperto del mondo crypto, questa nuova funzione ti aiuterà a gestire meglio il tuo portafoglio e a prendere decisioni più informate.

Cos’è il MiCA e cosa prevede il regolamento europeo sulle crypto?

Regolamento MiCA crypto: cos’è e cosa prevede? La guida

Cos’è il MiCA e cosa prevede il regolamento crypto che disciplina il mercato nell’Eurozona? Leggi la guida completa

Cos’è il regolamento MiCA e cosa prevede? Domanda più che lecita dopo che, a giugno 2023, il Parlamento Europeo ha approvato il documento che disciplinerà il mercato delle criptovalute nell’Eurozona sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore progressivamente nel corso del 2024. 

Questo documento è noto con l’acronimo di MiCAR o MiCA, che sta per Markets in Crypto-Assets, ossia “mercati dei crypto-assets” ed è il primo regolamento dell’UE che disciplina il settore delle criptovalute.

Gli scopi principali di questo pacchetto di norme sono garantire la protezione degli investitori attraverso obblighi di trasparenza, requisiti per operare e prevenzione degli abusi, mettendo un ordine sistemico al settore dei crypto asset. 

Vediamo che cosa stabilisce e come cambia il panorama crypto. 

Dalle ICO alla MiCA

La regolamentazione del MiCA è stata ispirata dal fenomeno delle offerte pubbliche di crypto attività nel 2017, meglio note come Initial Coin Offerings (ICOs). Queste hanno attirato in modo particolare l’attenzione dei legislatori e dei regolatori nazionali ed europei. 

Fu proprio l’annuncio nel 2019 dello sviluppo di Libra, la stablecoin di Facebook, a spingere gli Stati ad approvare rapidamente una regolamentazione su questo tipo di criptovaluta. Libra avrebbe infatti permesso il trasferimento di una valuta privata a miliardi di utenti dentro il circuito chiuso della blockchain. 

Le opportunità date dalla MiCA

L’idea di fondo è che i crypto asset abbiano il potenziale per divenire mezzi efficienti di raccolta di capitale per le piccole e medie imprese e, per la loro natura intrinsecamente transnazionale, proporsi come strumenti per nuovi servizi di pagamento mantenendo l’Unione europea come un polo di 

Garantire un quadro normativo unificato, porterebbe l’Europa a rafforzare la sua capacità industriale e di innovazione entro limiti sicuri ed etici. Questa normativa eurounitaria, infatti, costituisce un unicum a livello mondiale e può trasformare l’Europa nel primo mercato unico “continentale” dei nuovi asset, assicurandole una posizione di avanguardia rispetto ad altri ordinamenti, inclusi gli Stati Uniti. 

L’attuale contesto normativo delle criptovalute

Ad oggi la situazione normativa europea sul settore crypto è infatti fortemente frammentata e in via di evoluzione. Ogni Paese ha adottato le proprie leggi, rendendo difficile un’armonizzazione normativa. La Francia possiede, per esempio, una regolamentazione per le ICO (Initial Coin Offering), mentre la Germania ha classificato le crypto come valute digitali e le ha sottoposte già da tempo ad una tassazione specifica. Anche l’italia ha introdotto la tassazione delle criptovalute all’interno della Legge di Bilancio per il 2023.

Il punto di partenza: che cos’è una criptovaluta?

Il primo tentativo dell’Unione Europea è stato quello di cercare un termine e una definizione che potessero includere nella normativa la maggior parte delle tipologie di criptovalute e attività ad esse connesse. 

Ecco quindi l’introduzione del termine crypto-asset definito come “rappresentazione digitale di un valore o un diritto che può essere trasferito e memorizzato elettronicamente, utilizzando un registro distribuito o una tecnologia analoga”.  

MiCA: cosa prevede per i progetti crypto

Il MiCA si rivolge sia agli emittenti di crypto-asset, sia ai prestatori di servizi relativi alle crypto-asset (“crypto-asset service provider” o CASP). 

D’ora in avanti gli emittenti di crypto-asset potranno operare previa autorizzazione e rispettare diversi requisiti, tra i quali troviamo in particolare requisiti di trasparenza, nonché la pubblicazione di un “white paper” che dettagli i diritti e i rischi associati all’asset emesso. Alcune categorie specifiche di crypto-asset devono anche rispettare specifici requisiti di riserva, governance e stabilizzazione del prezzo.

Il whitepaper darà così trasparenza su aspetti come l’architettura del sistema, i meccanismi di sicurezza, le strategie di governance e l’utilizzo previsto della tecnologia, facilitando così la comprensione del progetto da parte degli investitori. 

Inoltre, I CASP (Crypto-Asset Service Provider) dovranno registrarsi presso le autorità nazionali e rispettare standard rigorosi per la protezione dei propri utenti.

MiCA: cosa prevede per gli exchange

Il MiCA stabilisce che tutte le aziende che forniscono servizi legati ai crypto-asset, come la custodia, lo scambio, la consulenza e altri, debbano registrarsi presso le autorità di regolamentazione nazionali e aderire a rigorosi standard organizzativi, operativi e di condotta aziendale. Questi standard includono misure volte a proteggere gli asset dei clienti, prevenire i conflitti di interesse e garantire la trasparenza del mercato. 

Il nuovo framework, inoltre, ritiene direttamente responsabili i CASP in caso di bug, exploit o insolvenza. In questo modo, si potrà garantire un risarcimento agli utenti nel caso in cui parte del capitale delle piattaforme vada perduto. Inoltre, i CASP dovranno conservare lo storico di tutte le transazioni processate sulla loro piattaforma per almeno i 5 anni.

MiCA: lotta al riciclaggio di denaro

Per quanto riguarda l’antiriciclaggio, il monitoraggio e l’applicazione delle norme vigenti verrà affidato all’ABE (Autorità Bancaria Europea). L’ente avrà anche un registro con le aziende che non potranno svolgere attività di CASP nell’UE che utilizzerà per limitare l’entrata nel mercato di organizzazioni considerate ad “alto rischio” riciclaggio.

Inoltre tutte le aziende che hanno a che fare con i crypto-asset Proof-of-Work devono regolarmente presentare dei documenti che attestino il loro impatto ambientale. Il MiCA non bandisce le criptovalute PoW, ma limita la loro diffusione tagliando gli incentivi pubblici diretti verso questo tipo di tecnologie.

Crypto-asset come strumenti finanziari

Se gli emittenti sono tenuti a rispettare le direttive MiCA che riguardano tutte quei crypto-asset che non sono considerate strumenti finanziari, i prestatori di servizi sono tenuti ad applicarle a prescindere dalla natura, dal valore o dal diritto che il crypto-asset incorpora. 

La distinzione tra crypto-asset che possono essere considerate strumenti finanziari e quelle che non lo sono, rappresenta una componente fondamentale dell’intero quadro normativo. La MiCA cerca infatti di considerare tutti quei casi d’uso delle crypto-asset che non erano già coperti da normative storiche, come la MiFID che regola le crypto-asset assimilabili a strumenti finanziari e la PSD per quelle assimilabili a moneta elettronica e depositi. 

Prendendo spunto dai principi delle normative esistenti, la MiCA rappresenta un corpo normativo nuovo e complementare, che cerca di adattarsi alle peculiarità del settore crypto.

Nuova categorizzazione giuridica dei crypto-asset 

Il primo passo è stata la definizione di tre categorie di crypto-asset che, come abbiamo detto, non sono assimilabili a strumenti finanziari:

  1. token di moneta elettronica (EMT)
  2. token collegato ad attività (ART)
  3. token “residuali”

La classificazione dei token è ancora ad oggi in evoluzione e, pertanto, richiederà ulteriori chiarimenti da parte delle preposte Autorità.

Vediamo dunque la definizione delle tre categorie di token. 

Token di moneta elettonica

I token di moneta elettronica o electronic money tokens (indicati dalla sigla EMT) includono tutti quei token che fanno riferimento al valore di una singola valuta fiat a corso legale, come l’euro o il dollaro. La differenza con i “token collegati ad attività” è proprio qui: il fatto di legarsi al valore di una sola valuta fiat.  

In questa categoria rientrerebbero molte stablecoin, come Tether, criptovalute progettate per mantenere un valore stabile, tramite un sistema chiamato “ancoraggio” a una moneta fiduciaria, in rapporto 1:1. L’ancoraggio per cui ad esempio un’unità di stablecoin corrisponde sempre a 1 dollaro, viene assicurato grazie a riserve monetarie o tramite algoritmi. 

Con il MiCA, gli emittenti e i fornitori di EMT dovranno rispettare principalmente questi obblighi:

  • L’Autorità bancaria europea (ABE) supervisionerà e regolerà tutti gli EMT.
  • Gli emittenti di EMT avranno bisogno di una “licenza di moneta elettronica”, simile a una licenza bancaria standard, ma con dei limiti precisi che non comportano la possibilità di operare come istituti di credito.   

Token collegati ad attività 

La seconda categoria, ovvero i token collegati ad attività (indicati dalla sigla ART), comprendono quei token che non sono EMT e che “mirano a stabilizzare il loro valore facendo riferimento a un altro valore o diritto, o a una combinazione degli stessi, comprese una o più valute ufficiali.”

Ne è un esempio Pax Gold, la cui sigla è PAXG, è il tentativo di unire i vantaggi dell’oro e della blockchain. Questa stablecoin infatti riproduce 1:1 il valore dell’oro, metallo prezioso di cui sono composte anche le sue riserve. Pax Gold è emessa da Paxos Trust Company. Grazie a questa stablecoin su blockchain, si possono acquistare anche piccole e frazionabili somme di oro.

Con il MiCA, gli emittenti e i fornitori di ART saranno soggetti a ulteriori obblighi, come:

  • Tutte le ART saranno supervisionate dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) a meno che non siano ritenute “significative”. Sono significative quando superano determinate soglie, come ad esempio una capitalizzazione di mercato superiore a 5 miliardi. In questo caso, subentrerà l’EBA. 
  • Solo gli emittenti di token con sede legale nell’UE potranno emettere ART.  
  • Gli ART non ancorati a una valuta europea saranno controllati per preservare l’integrità monetaria dell’UE.   

Il dibattito interpretativo su EMT e ART

Il dibattito sulla definzione di ART è particolarmente acceso. Essa sembra estendersi a tutte le stablecoin, configurandosi così come un insieme ampio che comprende quello più specifico degli EMT. Tuttavia, per alcuni, gli interessi e i diritti associati agli ART non sono facilmente compatibili con quelli degli EMT. 

Indipendentemente dalle prime impressioni, è evidente che queste definizioni rimangono troppo limitate per coprire appieno le varie sfaccettature delle stablecoin. Una normativa che rifletta realmente le caratteristiche tecnologiche e giuridiche del settore richiederà una vera collaborazione tra il mondo delle criptovalute e le autorità regolatorie e non un “copy cut” stiracchiato delle vecchie normative al mercato crypto.

Token “residuali”

Nella terza categoria, quella “né carne, né pesce”, rientrano tutti i token “residuali”.  In questa categoria generale comprende gli utility token e tutte le crypto-asset che non si qualificano come ART o EMT. Sono cioè quelle crypto-asset che non ancorano il loro valore a una valuta fiat o a un paniere di asset. 

Gli utility token forniscono l’accesso digitale a un prodotto o servizio specifico. Le norme del MiCA richiedono trasparenza anche in questo caso, ma sono meno restrittive di quelle per le EMT e le ART.

Le società che emettono questo tipo di token sono tenuti a redigere uno specifico documento, il White Paper che deve essere pubblicato sul sito internet di proprietà dell’organizzazione che emette la criptovaluta.

All’interno di questo documento devono essere contenute tutte le informazioni fondamentali sul token, come una descrizione dettagliata del progetto, il modo in cui vengono emesse e vendute le crypto e le tecnologie su cui si basa.

Il caso di Bitcoin

Sebbene in termini di catalogazione bitcoin (BTC) rientri in quella dei “token residuali”, l’esclusione dal Regolamento viene chiarita nei Considerando. Qui viene detto che quando un crypto asset viene creato automaticamente come ricompensa per la manutenzione della blockchain o per la convalida delle transazioni, la norma non viene applicata. 

Questo approccio regolamentare dimostra la scelta di escludere gli aspetti più innovativi e dinamici della tecnologia blockchain. La divisione in tre categorie, pur includendo una categoria residuale aperta, esclude molti crypto asset, ignorando di fatto Bitcoin.

Quasi che posizionarlo in una limbo, né moneta né strumento finanziario, sia il modo migliore per renderlo il più innocuo possibile. Questo se è vero che ogni legge, buona o cattiva che sia, finisce per essere percepita positivamente, perché la sua sola esistenza è capace di incentivare gli investimenti e una certa fiducia nell’intero ecosistema. 

Resta il fatto che continuiamo a ignorare l’elefante nella stanza. Bitcoin è il crypto asset in assoluto più diffuso, il primo per capitalizzazione di mercato, con una dominance (valutazione di Bitcoin rispetto alla valutazione del mercato complessivo delle criptovalute) di oltre il 50%. A ciò si aggiunge che la quasi totalità degli operatori di mercato cui il MiCA è destinato offrono servizi che lo riguardano e rappresenta un unicum per le sue caratteristiche di governance decentralizzata, contro il quale le ambizioni di controllo del legislatore continuano a scontrarsi senza trovare soluzione. 

La DeFi, la grande assente 

Anche la DeFi non rientra nel framework del MiCA.

In effetti la DeFi è un argomento a sé, che scardina ogni criterio di imputazione della responsabilità, dove davvero di decentralizzazione si tratti. Proprio per questo, sta mettendo in difficoltà i regolatori di tutto il mondo, incerti sul come e sul se abbia senso creare una norma ad hoc.

Sorprende anche che i mercati del credito in crypto asset siano stati esclusi dalla regolamentazione, considerando la loro reputazione come uno degli ambiti più a rischio per i consumatori, specialmente per quanto riguarda il rapporto tra fornitori di servizi e consumatori. 

Il MiCA si concentra sui rischi associati alle piattaforme centralizzate, mentre lending e staking di crypto asset sono più comuni su piattaforme decentralizzate. Anche se spesso queste attività implicano una certa centralizzazione dei processi, facendo sorgere dubbi sulla reale decentralizzazione e sulla possibilità di identificare soggetti responsabili, il tutto però non sembra portare ad un quadro equilibrato di vigilanza.

Anche gli NFT mancano all’appello

L’esclusione degli NFT (Non-Fungible Tokens) dalla regolamentazione si basa sulle loro caratteristiche distintive. A differenza di altre crypto-asset, gli NFT sono unici e non facilmente intercambiabili, il che rende difficile determinare il loro valore tramite confronti diretti con altre attività di mercato o equivalenti. 

La loro unicità riduce significativamente il loro utilizzo in ambito finanziario e i relativi rischi per il sistema finanziario e monetario (fiat) nel suo complesso. Di conseguenza, il legislatore ha deciso di escluderli dall’ambito di applicazione di alcune normative. 

Questo non implica che gli NFT non possano essere classificati come strumenti finanziari in futuro. La discussione sugli NFT è ancora in corso e potrebbero emergere ulteriori linee guida sulla loro classificazione e regolamentazione.

Wallet di exchange e wallet privati: cosa cambia con il MiCA?

Anche per quanto riguarda la regolamentazione dei crypto wallet, le leggi europee puntano a proteggere gli utenti. I pagamenti P2P tra privati via criptovalute non sono stati toccati.Infine il MiCA si occupa anche dell’impatto dei crypto influencer, coloro che esprimono pareri personali su determinate criptovalute consigliandole ai propri follower sui social network. Il disegno di legge prevede delle sanzioni per coloro che non si comportano in modo trasparente: esprimendo pareri su un determinato asset senza comunicare la loro esposizione.

Opinioni dal settore: pro MiCA

Gli appassionati del settore crypto sanno che cos’è il MiCA e cosa prevede da diversi mesi. La prima bozza del documento è infatti stata redatta nel 2020 e perciò hanno avuto parecchio tempo per farsi la loro idea su questa regolamentazione. 

Secondo alcuni esperti, il MiCA sta avendo un impatto positivo sul settore. La protezione dei consumatori che garantisce il nuovo framework serve a rendere più accessibile il mondo crypto. In più, le nuove regole impediscono l’accesso al mercato europeo alle aziende sospette o discutibili, riducendo il rischio di scam o rug pull. Secondo Dante Disparte, l’Head of Global Policy di Circle, le leggi trasformeranno l’Unione Europea in un terreno crypto competitivo e innovativo.Guardando alla situazione normativa degli Stati Uniti, confusa e penalizzante per il settore, il MiCA è diventato un esempio da seguire, di come regole chiare possono attirare sviluppatori e nuovi progetti. In Europa infatti gli investimenti sui progetti crypto stanno diventando i più numerosi del mondo.

Opinioni dal settore: contro MiCA

D’altra parte, i critici pensano che queste nuove leggi europee potrebbero avere effetti negativi sul mercato. Principalmente perché alcune operazioni che, ad oggi, vengono eseguite in maniera immediata, come le transazioni tra wallet di exchange e i prelievi di grandi somme di crypto, potrebbero diventare complicate. I detrattori credono quindi che questo rallenterà l’adozione delle criptovalute.

In generale però, le opinioni dei membri della community crypto che sanno da tempo che cos’è il regolamento MiCA e cosa prevede, sono positive. D’altronde la maggior parte dei pionieri del settore (come Charles Hoskinson e Andre Cronje) sono da sempre a favore della regolamentazione delle criptovalute.  

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Compilare il Quadro RW e pagare l’F24 per le tue criptovalute: una guida semplice

compilazione del quadro rw

La compilazione del Quadro RW criptovalute e il versamento dell’F24 sono due passaggi essenziali per mettersi in regola con il fisco italiano. Ecco cosa fare.

Nel 2024, l’Agenzia delle Entrate ha modificato il Quadro RW del Modello Redditi Persone Fisiche, introducendo una sezione dedicata alle criptovalute. Questo articolo è rivolto sia a coloro che si trovano ad affrontare per la prima volta la compilazione del Quadro RW, sia a chi l’ha già fatto ma desidera comprendere le novità introdotte quest’anno. Si tratta di una guida passo-passo, volta a spiegare in modo chiaro e semplice come compilare il Quadro RW e come procedere con il pagamento dell’F24.

articolo aggiornato il 07/06

Criptovalute sul fronte fiscale italiano

In Italia, la detenzione di cripto-attività ai fini fiscali segue regole ben precise che possono essere assolte con specifica documentazione.

  • Il Quadro RW del modello Redditi Persone Fisiche, per il calcolo e il pagamento dell’imposta di bollo sulle cripto-attività. Questo obbligo riguarda tutti coloro che possiedono criptovalute, indipendentemente se comprate, vendute e mantenute su exchange italiani o esteri.
  • Il Quadro RT del modello Redditi Persone Fisiche, per la dichiarazione delle plusvalenze e delle minusvalenze e per il pagamento dell’imposta su eventuali capital gain. 

Per la compilazione del Quadro RT leggi l’articolo Come compilare il Quadro RT per criptovalute: una guida semplice.

Preparazione dei dati per la Dichiarazione Fiscale con i Report

Prima di iniziare, è fondamentale avere a disposizione il Report Fiscale di Young Platform, o un documento equivalente di qualsiasi altro exchange dove gestisci le tue criptovalute o NFT.

Acquista il Report Fiscale

Inoltre, devi scaricare la ricevuta di pagamento dell’Imposta di Bollo dal tuo account exchange, se le piattaforme che utilizzi (come Young Platform) la hanno già pagata per te. Il Report Fiscale e la ricevuta sono essenziali per la compilazione del Quadro RW criptovalute.

NB. “IC” e “imposta di bollo” sono la medesima cosa: viene chiamata IC quando a saldare il debito è direttamente l’utente, mentre “imposta di bollo” quando il pagamento viene effettuato dall’exchange.

  • App: sezione Profilo > Pagamenti e Gift Card > Imposta di bollo
  • Web: sezione Tasse & Report > Imposta di bollo

Scarica la ricevuta

Preparazione dei dati per la Dichiarazione Fiscale senza i Report

Nel caso in cui le piattaforme in uso non forniscano automaticamente i dati necessari, ecco i passaggi che dovrai seguire per calcolare correttamente le informazioni richieste:

  1. Inventario delle criptovalute: elenco della quantità di ogni criptovaluta che hai acquistato, detenuto o venduto nel corso del 2023.
  2. Prezzo di acquisto: se hai acquistato criptovalute nel 2023, registra il prezzo pagato al momento dell’acquisto. Per multiple transazioni di acquisto della stessa criptovaluta, utilizza il prezzo dell’ultima transazione effettuata nel 2023.
  3. Valore di mercato al 1 Gennaio: se le criptovalute sono state acquistate in anni precedenti al 2023, annota il loro prezzo di mercato al 1 gennaio 2023.
  4. Prezzo di vendita: se hai venduto criptovalute nel 2023, documenta il prezzo di vendita. Per multiple transazioni di vendita della stessa criptovaluta, utilizza il prezzo dell’ultima transazione effettuata nel 2023.
  5. Valutazione di fine anno: Per le criptovalute non vendute nel 2023, registra il prezzo di mercato al 31 dicembre 2023.
  6. Calcolo del valore totale: moltiplica il prezzo di vendita o il valore di mercato al 31 dicembre per la quantità di ogni criptovaluta per ottenere il valore totale di quella specifica criptovaluta.
  7. Calcolo del valore del Portafoglio: somma i valori di tutte le criptovalute per determinare il valore complessivo del tuo portafoglio.

Questi calcoli ti permetteranno di determinare accuratamente il valore del tuo portafoglio di criptovalute per la dichiarazione fiscale.

Tieni presente che l’obbligo di compilare il Quadro RW permane anche se hai venduto tutte le tue criptovalute nel 2023.

Compilazione del Quadro RW criptovalute step by step

Ora che abbiamo chiaro il contesto, vediamo come compilare il famigerato Quadro RW per le nostre criptovalute. Lo trovi nel Modello Persone Fisiche nel fascicolo II

Prima di tutto, è utile sapere che per facilitare la compilazione e rendere più accurato il calcolo dell’Imposta di Bollo, si raccomanda di dedicare una riga distinta per ciascun wallet nel quadro RW (RW1, RW2, RW3 …).

Tieni presente che questo articolo è stato redatto a titolo di esempio e non costituisce una soluzione unica per tutti i contribuenti. Si consiglia sempre di consultare un commercialista per valutare il proprio caso e ricevere indicazioni specifiche.

Chiedi una consulenza

RW 1  – Imposta cripto-attività

Di seguito sono indicate solo le Colonne che vanno compilate. Verranno invece saltate tutte le Colonne che vanno lasciate vuote.

  • Colonna 1 – Codice titolo possesso: indica “1” per segnalare la proprietà delle criptovalute.
  • Colonna 2 – Tipo contribuente: indicare “2” per segnalare che sei il titolare effettivo. NB. A volte il sito dell’Agenzia delle Entrate non fa procedere inserendo questo valore. In questo caso, non inserirlo.
  • Colonna 3 – Codice individuazione bene: qui va inserito il codice “21”, che corrisponde a “Cripto-attività”, introdotto per la prima volta quest’anno. Fino all’anno fiscale 2022 andava invece inserito il codice “14” che corrispondeva alle “Altre attività estere di natura finanziaria e valute virtuali”.
  • Colonna 5 – Quota di possesso: devi indicare “100” se sei l’unico proprietario al 100% delle criptovalute. Qualora vi siano più proprietari, qui va inserita la tua quota percentuale. 
  • Colonna 6 – Criterio determinazione del valore: inserisci “1” per dichiarare che il valore di riferimento è il valore di mercato. Il valore di mercato va usato se hai acquistato le tue criptovalute nel 2022 e le hai mantenute nel 2023. Invece, se il valore che inserisci è relativo al costo di acquisto della criptovaluta che hai fatto nel 2023, inserisci il codice “4”.
  • Colonna 7 – Valore iniziale: qui dovrai indicare il valore delle tue criptovalute all’inizio dell’anno (1 gennaio) se hai inserito il codice “1” nella Colonna 6. 
  • Colonna 8 – Valore finale: qui dovrai indicare il valore delle tue criptovalute alla fine dell’anno fiscale (31 dicembre) se hai inserito il codice “1” nella Colonna 6. Significa che possiedi ancora le tue criptovalute e non le hai mai vendute nel 2023. Oppure inserisci il valore alla data di vendita, se hai indicato il codice “4” nella Colonna 6. Se hai venduto le tue criptovalute in più transazioni durante il 2023, inserisci il prezzo dell’ultimo ordine di vendita. 
  • Colonna 10 – Giorni (IVAFE-IC): inserisci il numero di giorni – nell’anno fiscale 2023 – in cui hai mantenuto le criptovalute che stai dichiarando. Per facilitare la compilazione, controlla la data di acquisto e l’eventuale data di vendita. Se hai venduto in più transazioni, calcola la mediana dei giorni in cui le hai detenute. Ad esempio, se hai comprato 1.000€ di BTC il 1 gennaio 2023 e ne hai venduti 500€ il 30/01/23, 100€ il 29/02/23 e 400€ il 31/08/23, la mediana dei giorni di detenzione è 58 giorni. Se possiedi le criptovalute da prima del 1 gennaio 2023 e non le hai mai vendute nel corso del 2023, scrivi 365 giorni. 
  • Colonna 12 – Credito di imposta: in questa sezione, dovresti inserire l’importo dell’Imposta di Bollo esclusivamente se questa è già stata trattenuta e versata dalle piattaforme o dagli exchange che utilizzi per le tue operazioni. La maggior parte degli exchange, infatti, l’hanno già pagata per te. L’importo così indicato sarà poi sottratto dal totale dell’imposta dovuta, garantendoti di non incorrere in duplicazioni del pagamento.

RW 8 – Imposta Cripto-attività

La sezione RW 8 riporta i conteggio del debito del saldo dovuto e l’eventuale necessità di versare degli acconti. 

  • Colonna 1 – Totale imposta dovuta. Il calcolo è automatico. 

Se vuoi calcolare l’imposta dovuta. Ecco come fare. Prendi il valore inserito nella Colonna 8 (esempio: €50.000). Prendi il valore inserito nella Colonna 10 (esempio 365 giorni). Ora esegui questa semplice operazione, applicando l’imposta del 2×1000 (0,2%).

(50000 x 2 : 1000) x (365 : 365) = 100 euro 

Nel caso in cui i giorni dichiarati siamo meno (es. 200 giorni), dovrai fare:

(50000 x 2 : 1000) x (200 : 365) = 54,7 euro 

  • Colonna 4 – Acconti versati: qui si mettono gli acconti eventualmente versati negli anni precedenti.  
  • Colonna 5 – Imposta a debito: qui viene calcolato automaticamente il debito da versare derivante dalla differenza tra l’imposta dovuta e e gli acconti versati.

Ricordiamo che per tutti i clienti di Young Platform il calcolo e il pagamento dell’imposta di bollo sono automatici e possono essere consultati direttamente nella sezione Profilo. Da qui è inoltre necessario scaricare la ricevuta di pagamento dell’imposta di bollo da allegare al proprio Quadro RW in fase di dichiarazione dal 7/05/2024. 

Accedi a Young Platfrom

Un esempio pratico

Per rendere tutto più chiaro, immagina di avere acquistato Bitcoin per un valore di € 15.000 euro al 1 gennaio 2023 e che, alla fine dell’anno, ovvero il 31 dicembre 2023, il valore sia salito a  € 38.000. Ecco come dovresti compilare il quadro RW:

  • RW1 – Colonna 1 → Codice titolo possesso: 1
  • RW1 – Colonna 2 → indicare “2” per segnalare che sei il titolare effettivo.
  • RW1 – Colonna 3 → Codice individuazione bene: 21
  • RW1 – Colonna 5 → Quota di possesso: 100
  • RW1 – Colonna 6 → Criterio determinazione del valore: 1
  • RW1 – Colonna 7 → Valore iniziale in euro: 15.000
  • RW1 – Colonna 8 → Valore finale in euro: 38.000
  • RW1 – Colonna 10 → Giorni : 365

Non hai ancora pagato l’imposta di bollo: 

  • RW1 – Colonna 12 → Credito d’imposta: lasciare vuota 
  • RW8 – Colonna 1 → Totale imposta dovuta: (38000×0,2%)x(365:365) = 76 euro

Hai già pagato l’imposta di bollo: 

  • RW1 – Colonna 11 → Credito d’imposta: indicare quanto pagato dall’exchange come imposta di bollo. 

Hai pagato solo una parte dell’imposta di bollo: 

Avendo suddiviso la compilazione del Quadro RW, dove ogni riga corrisponde a un wallet, non incorrerai nel rischio di calcoli di parzali o rimanenze. Tuttavia, se su Young Platform – come su altri exchange – hai pagato solo parzialmente l’imposta di bollo, ti consigliamo di saldarla, così da evitare complicazioni durante la dichiarazione.

Salda l’imposta

Come pagare l’F24 per l’Imposta di bollo

Per effettuare il pagamento dell’imposta di bollo sulle cripto-attività, è necessario utilizzare il modello F24, inserendo il valore specificato:

  • nel rigo RW8 Colonna 1 se devi ancora interamente l’imposta di bollo.
  • nel rigo RW8 Colonna 4 se devi ancora pagare parzialmente l’imposta di bollo.   

Codici tributo F24 

A questo punto si dovranno indicare i seguenti importi e codici: 

  • Saldo 2023 = valore Colonna 1 nel rigo RW8 (Codice tributo 1727)
  • 1° acconto 2024 = 40% del valore della Colonna 1  (Codice tributo 1728)
  • 2° acconto 2024 = 60% del valore della Colonna 1  (Codice tributo 1729)

NB. Sotto determinate soglie gli acconti non vengono suddivisi in più tranche ma in un unico pagamento.

Riprendendo il nostro esempio, nel caso dovessimo ancora pagare interamente l’imposta di bollo,  avremo quindi nella Colonna 1 inserito 76€ come risultato di (38000×0,2%)x(365:365) = 76 euro

Compileremo in questo modo l’F24:

  • Saldo 2023 = 76 euro (Codice tributo 1727)
  • 1° acconto 2024 = 30 euro   (Codice tributo 1728)
  • 2° acconto 2024 = 46 euro   (Codice tributo 1729)
  • rateazione/regione/prov./meserif. = 0101 (codice per pagare in un’unica rata)

NB. Il versamento del Saldo 2023 e del 1° acconto 2024 devono essere fatti nello stesso F24.

quadro rw criptovalute F24 prima rata

Il 2° acconto per il 2024 può essere fatto in un secondo momento.

quadro rw criptovalute F24 seconda rata

Come rateizzare il pagamento 

Chi invece vorrà pagare a rate dovrà sostituire il campo “rateazione/regione/prov./meserif.” come segue e calcolare eventuali interessi sulla rateazione. La rateizzazione si può richiedere solo per il Saldo 2023 e il 1° acconto 2024.

  • 0103 (01 “prima rata”; 03 “numero totale rate”)
  • 0203 (02 “seconda rata”; 03 “numero totale rate”)
  • 0303 (03 “terza rata”; 03 “numero totale rate”)

Conclusione

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Tassi BCE: conseguenze del taglio sui mercati e sull’economia

tassi bce giugno 2024

La BCE taglia i tassi per la prima volta dal 2019.  

La Banca Centrale Europea (BCE) giovedì 6 giugno, ha annunciato un taglio dei tassi di interesse, portando il tasso sui depositi dal 4% al 3,75%, il tasso di riferimento dal 4,50% al 4,25% e il tasso sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%. Non si verificava dal 2019.

Questa decisione è stata presa nonostante le previsioni di inflazione siano state riviste al rialzo, evidenziando un percorso di riduzione dei tassi che sarà lento e irregolare.

Decisioni future sui tassi di interesse

Christine Lagarde, presidente della BCE, ha sottolineato che le future decisioni sui tassi saranno prese “meeting dopo meeting” e ha avvertito che il percorso sarà accidentato. Ha aggiunto: “Il taglio dei tassi di oggi è figlio della fiducia che riponiamo nel percorso di crescita, me per proseguire in questo processo dovremo attendere che le analisi confermino che siamo in rilancio economico”.

Nonostante il taglio dei tassi, la BCE non ha fornito indicazioni precise sulle prossime mosse, rimarcando che le pressioni inflazionistiche rimangono elevate. Le previsioni aggiornate vedono un’inflazione media del 2,5% per il 2024, del 2,2% per il 2025 e dell’1,9% per il 2026.

Impatto sul mercato del lavoro e sull’economia

La BCE ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita per il 2024, ora stimata allo 0,9% rispetto allo 0,6% previsto a marzo. Tuttavia, le prospettive per il 2025 sono state leggermente ridotte all’1,4%, mentre quelle per il 2026 rimangono invariate all’1,6%. Questo quadro indica una crescita economica moderata nei prossimi anni, con un’inflazione che potrebbe rimanere al di sopra del target del 2% fino al 2025.

Lagarde ha indicato che la crescita dei salari, pur rimanendo elevata, dovrebbe rallentare nel corso dell’anno, contribuendo a ridurre le pressioni inflazionistiche. Tuttavia, la riduzione dei tassi sarà probabilmente lenta, con un’inflazione che rimarrà sopra il target della BCE per gran parte del 2025. Questo scenario implica che la BCE continuerà a monitorare attentamente vari indicatori economici per determinare la sua politica monetaria futura.

Conseguenze del taglio dei tassi BCE

Il taglio dei tassi di interesse da parte della BCE avrà diverse conseguenze:

  1. Riduzione del costo del credito: le famiglie e le imprese potranno beneficiare di tassi di interesse più bassi sui prestiti, favorendo così l’accesso al credito e stimolando i consumi e gli investimenti.
  2. Impatto sui risparmiatori: i tassi di interesse più bassi possono penalizzare i risparmiatori, riducendo i rendimenti sui depositi bancari e sui titoli di stato.
  3. Stimolo alla crescita economica: un costo del denaro inferiore dovrebbe incentivare la spesa e gli investimenti, sostenendo la crescita economica. Tuttavia, l’efficacia di questa misura dipenderà anche dalle condizioni economiche globali e dall’evoluzione della domanda interna.
  4. Inflazione e salari: la riduzione dei tassi potrebbe influenzare l’inflazione e la dinamica dei salari. Sebbene Lagarde abbia segnalato che la crescita dei salari si ridurrà, l’inflazione potrebbe rimanere elevata nel breve termine, complicando ulteriormente le decisioni future della BCE.

Reazioni dei mercati

I mercati finanziari avevano anticipato il taglio dei tassi, scontando un movimento al ribasso di 25 punti base. Dopo l’annuncio del taglio dei tassi, i rendimenti dei titoli di stato della zona euro sono aumentati significativamente. In particolare, il rendimento dei titoli di stato a 10 anni della Germania è salito di quasi 8 punti base al 2,573%, mentre il rendimento dei titoli a 2 anni è aumentato di poco meno di 6 punti base al 3,033%. Anche i rendimenti dei titoli di stato italiani e spagnoli a 10 anni hanno registrato aumenti rispettivamente di 9 e 7 punti base, attestandosi al 3,893% e al 3,299%.

Confronto internazionale

La BCE, nonostante abbia iniziato ad aumentare i tassi più tardi rispetto ad altre banche centrali, è ora in una posizione di guida con il taglio di giugno. La Federal Reserve americana, ad esempio, è ancora alle prese con un tasso di inflazione più alto. Altri paesi come il Canada, la Svezia e la Svizzera hanno già iniziato a ridurre i tassi di interesse nel ciclo attuale.

Conclusioni

La BCE ha fatto sapere chiaramente che le prossime mosse dipenderanno dai dati economici e che non esiste un percorso predeterminato per ulteriori tagli dei tassi. Con un’inflazione ancora sopra il target e una crescita economica moderata, il futuro della politica monetaria europea resta in bilico, richiedendo un’attenzione costante e una valutazione accurata di tutte le variabili in gioco.

FED: previsioni per i tassi di interesse nella riunione di giugno 2024

fed

Qual è la posizione della FED sul taglio dei tassi di interesse?  Ecco le previsioni degli analisti. 

La Federal Reserve (FED) è la banca centrale degli Stati Uniti e ha un ruolo fondamentale nel sistema finanziario globale. Ogni sua decisione, specialmente riguardo ai tassi di interesse, è attentamente monitorata da economisti, analisti e investitori di tutto il mondo. 

Ma cosa possiamo aspettarci dalla prossimo riunione della FED, prevista per l’11-12 giugno 2024? Gli analisti prevedono che la FED manterrà i tassi di interesse invariati, ma ci sono segnali che potrebbero anticipare futuri tagli entro la fine dell’anno.

Cos’è la Fed e perché è importante?

La Federal Reserve, o FED, è l’istituzione che funge da banca centrale degli Stati Uniti. Ha il compito di stabilizzare l’economia attraverso la gestione della moneta e dei tassi di interesse. Tra le sue funzioni principali ci sono il controllo dell’inflazione, la regolazione del sistema bancario e la promozione della stabilità economica. I tassi di interesse determinati dalla FED influenzano il costo del denaro, ossia quanto costa prendere in prestito o quanto si guadagna risparmiando.

L’attuale situazione dei tassi di interesse

I tassi di interesse della FED sono fermi in un intevallo tra il 5,25% e il 5,5% da luglio 2023. Dopo un anno di stabilità, la FED ha deciso di non aumentare ulteriormente i tassi, nonostante i segnali contrastanti sull’inflazione. Secondo il governatore della FED Christopher Waller, alcuni rapporti sull’inflazione nei primi mesi del 2024 hanno temporaneamente raffreddato le aspettative di un taglio dei tassi, ma recenti dati sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) suggeriscono che l’inflazione non sta accelerando.

Le previsioni degli analisti per il meeting di giugno

Secondo il CME’s FedWatch Tool, la probabilità di un taglio dei tassi nel meeting di giugno è solo dello 0,1%. Anche il sito di previsioni Kalshi indica una probabilità del 99% che i tassi rimangano invariati. Tuttavia, gli analisti prevedono che la FED potrebbe segnalare possibili tagli dei tassi più avanti nel 2024. Durante il meeting, sarà aggiornata la “Summary of Economic Projections”, dove i politici monetari delineeranno le loro previsioni per la fine dell’anno.

Impatti sulla vita quotidiana della Fed

Le decisioni della FED sui tassi di interesse hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone. Tassi di interesse più alti significano prestiti più costosi per case, auto e aziende, e rendimenti più alti per i risparmiatori. Al contrario, tassi più bassi rendono i prestiti più economici ma riducono i guadagni sui risparmi. Ad esempio, i tassi dei mutui a 30 anni hanno raggiunto un massimo annuale del 7,79% nel 2023, per poi scendere al 7,03% a fine maggio 2024.

Le decisioni della FED portano anche una volatilità più o meno elevata anche nel mercato delle criptovalute. Monitora gli impatti in tempo reale.

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Quando potrebbe arrivare un taglio dei tassi?

Secondo i mercati obbligazionari, il primo taglio dei tassi potrebbe avvenire a settembre 2024, con una probabilità del 50%. Un secondo taglio potrebbe seguire a dicembre. Tuttavia, queste previsioni sono soggette a cambiamenti rapidi in risposta ai dati economici. Ad esempio, c’è ancora una probabilità del 15% che non ci siano tagli nel 2024.

La riunione della FED di giugno è attesa con grande interesse, ma è improbabile che porti a cambiamenti immediati nei tassi di interesse. Gli occhi sono puntati sulle previsioni economiche aggiornate e sulle dichiarazioni del presidente della FED, Jerome Powell. La possibilità di tagli dei tassi nel corso del 2024 dipenderà dalla forza del mercato del lavoro e dai progressi nel controllo dell’inflazione.

Le decisioni della FED continueranno ad avere un impatto significativo sull’economia globale e sulla vita quotidiana di milioni di persone. Monitorare queste decisioni ci aiuta a capire meglio le dinamiche economiche e a prendere decisioni finanziarie più informate.