Le Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse di 50 punti base: cosa aspettarsi ora?

riunione-fed-2024-novembre

La Federal Reserve tagliato i tassi di interesse durante l’incontro del Federal Open Market Committee (FOMC) del 18 settembre. Attualmente, i tassi sui fondi federali sono al 5%, dopo il taglio di 50 punti base. Ma quali fattori hanno guidando questa attesa decisione, cos’ha detto Jerome Powell, il presidente della FED, durante la conferenza stampa e cosa succederà sui mercati nelle prossime settimane?

Compra Bitcoin!

Gli indicatori economici che influenzano le decisioni della Fed

Le decisioni sui tassi di interesse non sono mai semplici: la Federal Reserve ha dovuto tenere conto di diversi indicatori economici per valutare se era il momento giusto per ridurre i tassi. Alcuni degli indicatori chiave che la Fed osserva includono:

  • Inflazione (CPI e Core CPI): l’inflazione è uno dei principali obiettivi della politica monetaria della Fed. Quando i prezzi crescono troppo velocemente, la Fed tende ad aumentare i tassi per frenare la domanda e stabilizzare i prezzi. A settembre, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha rallentato di ben 40 punti base, con un tasso annuale del 2,6%, in calo rispetto al 2,9%. Questo calo dell’inflazione avvicina l’economia agli obiettivi della Fed, ed è sicuramente uno dei motivi che ha portato al taglio dei tassi.
  • Mercato del lavoro: anche l’occupazione gioca un ruolo importante nelle decisioni della Fed. Quando il mercato del lavoro è forte, con bassi livelli di disoccupazione, c’è meno pressione per tagliare i tassi. Tuttavia, i recenti rapporti mostrano un raffreddamento del mercato del lavoro. Gli Stati Uniti hanno aggiunto solo 142.000 nuovi posti di lavoro ad agosto, un numero inferiore alle aspettative degli economisti, segnalando un rallentamento.
  • Crescita economica: il Prodotto Interno Lordo (PIL) è un altro indicatore da tenere d’occhio. Se l’economia cresce troppo rapidamente, potrebbe esserci un rischio di inflazione, mentre una crescita debole potrebbe suggerire la necessità di stimoli economici come i tagli ai tassi. Attualmente, la crescita economica negli Stati Uniti sta rallentando, il che rende più probabile un intervento della Fed per evitare una recessione.

Chi viene influenzato dai cambiamenti dei tassi di interesse?

Le decisioni della Fed sui tassi di interesse hanno un impatto diretto su molti settori dell’economia, e gli effetti possono essere percepiti dai consumatori, dagli investitori e dalle imprese. Ecco alcuni esempi:

  • Mutui e prestiti: uno dei primi effetti tangibili dei cambiamenti nei tassi di interesse riguarda i mutui. Chi ha un mutuo a tasso variabile, ora che la FED ha tagliato i tassi, potrebbe vedere una diminuzione delle rate mensili, mentre i nuovi acquirenti di case potrebbero ottenere prestiti a condizioni più favorevoli.
  • Investimenti e mercati finanziari: quando la Fed taglia i tassi, i costi di finanziamento per le imprese diminuiscono, rendendo più conveniente investire e prendere prestiti. Tuttavia, il mercato azionario può reagire in modo misto: mentre i tagli ai tassi stimolano alcune aziende, altri settori, come la tecnologia, potrebbero essere più cauti. Recentemente, il Nasdaq ha subito un calo del 2,6%, a causa delle preoccupazioni sull’economia e sul rallentamento del boom dell’intelligenza artificiale.
  • Risparmio: un aspetto importante per i risparmiatori riguarda i Certificati di Deposito (CD), che offrono tassi di interesse vantaggiosi. Ora che la Fed ha tagliato i tassi, anche i rendimenti dei CD potrebbero ridursi.

L’attuale contesto economico e il primo taglio dei tassi dal 2007

Il quadro generale mostra un’inflazione in calo e un mercato del lavoro in raffreddamento, ma ancora forte. Con l’inflazione che si avvicina all’obiettivo del 2%, la Federal Reserve ha considerato sufficiente lo “spazio” per tagliare di 50 punti base. 

Gli effetti a lungo termine dei tagli ai tassi di interesse

Sebbene i tagli ai tassi di interesse abbiano effetti immediati sui mutui, prestiti e mercati finanziari, i veri impatti a lungo termine possono essere più complessi. Quando i tassi di interesse sono più bassi, il credito diventa più accessibile, stimolando consumi e investimenti. Questo può favorire la crescita economica a breve termine, ma se i tassi rimangono bassi troppo a lungo, ci sono alcuni rischi da considerare:

  • Rischio di inflazione futura: se il taglio dei tassi della FED si rivelerà troppo massiccio, l’economia potrebbe surriscaldarsi, portando a un nuovo ciclo di inflazione. Anche se oggi l’inflazione è sotto controllo, un periodo prolungato di stimoli potrebbe alimentare una nuova crescita dei prezzi, specialmente se l’economia si riprende rapidamente.
  • Crescita del debito: tassi di interesse bassi rendono il debito meno costoso, sia per i consumatori che per le imprese. Questo può incoraggiare maggiori livelli di indebitamento. Tuttavia, debiti eccessivi potrebbero diventare insostenibili in caso di crisi future o di un aumento improvviso dei tassi di interesse.
  • Impatto sui risparmiatori: a lungo termine, i tassi bassi penalizzano i risparmiatori, che vedono diminuire i rendimenti sui loro investimenti a basso rischio come i conti di risparmio e i certificati di deposito. Per i pensionati o chi vive di rendite da risparmio, questo può rappresentare un problema. Al contrario, per gli investitori più predisposti al rischio, questo diventa uno scenario più favorevole, spingendoli a cercare investimenti più rischiosi per ottenere rendimenti maggiori.
  • Bollette più alte per il debito pubblico: un’altra conseguenza a lungo termine dei tassi bassi è il potenziale aumento del debito pubblico. Se il governo si indebita più facilmente per finanziare progetti, potrebbe accumulare debito che sarà difficile da gestire nel futuro, specialmente se i tassi dovessero risalire.

Come dovrebbero muoversi gli investitori in un contesto di taglio dei tassi?

Ora che la Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse, gli investitori possono rivedere la loro strategia per adattarsi alle nuove condizioni economiche. In generale, tassi di interesse più bassi significano che il costo del denaro diminuisce, rendendo più conveniente per le aziende prendere in prestito e investire, ma riducendo i rendimenti su investimenti sicuri come i conti di risparmio e i certificati di deposito. Ecco alcune strategie che gli investitori possono considerare:

  • Diversificare il portafoglio: con tassi di interesse in calo, gli investimenti sicuri come obbligazioni e conti di risparmio tendono a offrire rendimenti più bassi. Questo può spingere gli investitori a cercare rendimenti maggiori in asset più rischiosi, come le azioni, le criptovalute o i fondi comuni. In particolare, settori come la tecnologia o le energie rinnovabili potrebbero beneficiare di un contesto di tassi bassi, in quanto le aziende possono investire più facilmente in progetti di crescita.
  • Considerare investimenti a lungo termine: anche se i tassi sono bassi, ci possono essere opportunità per bloccare rendimenti vantaggiosi a lungo termine. Questo può proteggere il capitale dall’erosione dei rendimenti nel tempo.
  • Valutare le azioni di aziende che beneficiano di tassi bassi: settori come il real estate e le utility, che tipicamente richiedono grandi finanziamenti, possono trarre vantaggio da tassi più bassi, poiché il costo del debito diminuisce. Gli investitori potrebbero considerare l’acquisto di azioni in questi settori, che potrebbero avere una crescita sostenuta nel nuovo contesto economico.
  • Monitorare l’inflazione: sebbene i tassi bassi stimolino l’economia, gli investitori devono stare attenti a possibili segnali di inflazione futura. Se l’inflazione dovesse riprendere, gli investimenti più conservativi come obbligazioni e titoli di Stato a tasso fisso potrebbero perdere valore. Gli investitori dovrebbero quindi tenere d’occhio le politiche future della Fed per comprendere se ci sarà un ritorno a tassi più alti nel medio termine.

Taglio di 50 punti base: un bene o un male?

La FED ha tagliato i tassi di interesse di 50 punti base, superiore alle previsioni degli esperti che si aspettavano una riduzione del costo del denaro dello 0,25%. Per qualcuno questo taglio implicherebbe una crescita del rischio di una recessione, e quindi sarebbe un tentativo in extremis da parte della banca centrale americana di sventare questo rischio. 

Nonostante questo, però, Jerome Powell non è apparso preoccupato, ma anzi ottimista. Secondo Powell l’economia degli Stati Uniti è forte, e il mercato del lavoro, il principale elemento di preoccupazione per chi segue la vicenda, è solido. Per quanto riguarda le decisione future, invece, il presidente della FED ha dichiarato che “verranno prese in modo graduale analizzando i dati”. Il taglio dei tassi e l’ottimismo di Jerome Powell ha avuto anche un impatto, seppur leggero, sul mercato crypto. Il prezzo di Bitcoin è in crescita del 3% circa rispetto a ieri, mentre Ethereum quasi del 5%.

Il passaporto più potente al mondo: la classifica 2024

passaporto più potente al mondo 2024 classifica

Cosa significa avere il passaporto più potente al mondo? Perché alcuni passaporti offrono più libertà rispetto ad altri? In questo approfondimento, esploreremo il concetto di potenza del passaporto, la classifica dei passaporti più potenti al mondo nel 2024, e cosa significa per i cittadini possedere un documento così importante.

Cos’è un passaporto “potente”?

Immagina di poter viaggiare liberamente, attraversare frontiere senza problemi e scoprire nuove culture senza dover affrontare lunghe pratiche burocratiche. Questo è ciò che significa avere il “passaporto più potente al mondo”. Un passaporto potente permette di entrare in molti Paesi senza bisogno di visto o con un visto ottenibile all’arrivo. Dà quindi una grande libertà di movimento.

Vantaggi e privilegi

Tra i principali vantaggi di possedere un passaporto potente ci sono:

  • Libertà di movimento: viaggiare in molti Paesi senza la necessità di un visto.
  • Opportunità economiche: accesso facilitato a mercati globali e possibilità di stabilirsi in altre nazioni per motivi di lavoro.
  • Qualità della vita: opportunità di scegliere tra diverse destinazioni per vivere, studiare o lavorare, migliorando la qualità della vita.

Come cambia la classifica dei passaporti più potenti al mondo?

La classifica dei passaporti più potenti al mondo è in costante evoluzione. Le variazioni possono essere causate da una serie di fattori, tra cui:

  • Geopolitica: le tensioni o gli accordi tra Paesi possono influenzare il numero di nazioni accessibili senza visto.
  • Accordi internazionali: nuovi trattati o partnership possono modificare le condizioni di ingresso per i cittadini di determinati Paesi.
  • Crisi globali: eventi come la pandemia di COVID-19 hanno avuto un impatto significativo sulle possibilità di viaggio a livello globale.

Come si misura il passaporto più potente al mondo

Ogni anno, diverse organizzazioni pubblicano classifiche dei passaporti più potenti al mondo, basate sulla libertà di viaggio che offrono. Tra le più importanti c’è l’Henley Passport Index,  che valuta i passaporti in base al numero di Paesi che si possono visitare senza bisogno di visto.

Questa classifica confronta 199 passaporti con 227 possibili destinazioni. Il “punteggio” di un passaporto dipende dal numero di Paesi accessibili senza visto. I dati provengono dal database dell’International Air Transport Association (IATA.

Classifica dei passaporti più potenti al mondo nel 2024

Vediamo ora la classifica aggiornata.

1. Il nuovo numero uno: Singapore 

Nel 2024, Singapore ha superato altri Paesi che solitamente si contendono il primo posto, diventando il passaporto più potente al mondo. Ora i cittadini di Singapore possono viaggiare senza visto in 195 Paesi su 227, stabilendo un nuovo record. Questo successo conferma la posizione di Singapore come leader mondiale grazie alle sue solide relazioni diplomatiche e alla sua stabilità economica.

Come vedremo più avanti, la libertà di movimento delle persone è strettamente legata alla mobilità del denaro e quindi alla ricchezza di un Paese. Non c’è da stupirsi, quindi, se Singapore sia uno dei paesi più “crypto-friendly” al mondo. Da tempo, Singapore sta cercando un equilibrio normativo per le criptovalute e di attrarre l’industria dentro i suoi confini. Se vuoi seguire il mercato crypto, dovresti scaricare questo: 

Scopri Young Platform

2. Al secondo posto anche l’Italia 

Mentre Singapore ha raggiunto il primo posto, un gruppo di Paesi europei e asiatici è al secondo posto, con accesso senza visto a 192 destinazioni. Francia, Germania, Italia, Giappone e Spagna condividono questa posizione, mostrando come la stabilità e le relazioni diplomatiche continuino a essere fondamentali per la libertà di viaggio.

3. Terzo posto: Europa e Asia 

Al terzo posto troviamo un gruppo senza precedenti di sette Paesi, ciascuno con accesso a 191 destinazioni senza visto. Questi includono Austria, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Corea del Sud e Svezia. Questa concentrazione di Paesi al terzo posto sottolinea come l’Europa e l’Asia continuino a dominare la classifica mondiale dei passaporti più potenti.

4. Regno Unito e gli Stati Uniti: vecchie glorie in declino

Il Regno Unito si aggrappa al 4° posto. Condivide il risultato con Belgio, Danimarca, Nuova Zelanda, Norvegia e Svizzera. Il punteggio? 190 destinazioni. Registra un lieve declino rispetto agli anni precedenti, ma mantiene comunque una posizione di rilievo.

Gli Stati Uniti continuano a scendere nella classifica, arrivando all’8° posto con accesso a 186 Paesi senza visto. È evidente come sia gli Stati Uniti che il Regno Unito, che erano al 1° posto nel 2014, abbiano perso forza nel loro passaporto negli ultimi dieci anni. Il riflesso di una progressiva perdita di influenza politica e diplomatica.

I Paesi con il passaporto meno potente

All’estremità opposta della classifica, l’Afghanistan rimane al 199° posto come il passaporto più debole al mondo. Negli ultimi sei mesi, il passaporto afgano ha perso l’accesso a un’altra destinazione, lasciando i suoi cittadini con solo 26 Paesi accessibili senza visto. Il punteggio più basso mai registrato nella storia dell’indice.

I più grandi scalatori e caduti nella classifica

Emirati Arabi Uniti: un’ascesa straordinaria

Una delle storie di maggior successo nel 2024 è quella degli Emirati Arabi Uniti (EAU). Per la prima volta sono entrati nella Top 10. Hanno aggiunto 152 destinazioni dal 2006, raggiungendo un punteggio di 185. Questo salto, dal 62° al 9° posto, è frutto di una strategia mirata del governo per fare degli EAU un centro globale per affari, turismo e investimenti.

Cina e Ucraina: i più veloci nello scalare la classifica

Sia la Cina che l’Ucraina hanno fatto passi da gigante nella classifica negli ultimi dieci anni. Dal 2014, la Cina è salita di 24 posizioni, dall’83° al 59° posto, e l’Ucraina è passata dal 53° al 30° posto, permettendo ai suoi cittadini di viaggiare senza visto in 148 Paesi. Questo miglioramento riflette i cambiamenti politici ed economici in questi Paesi.

Il grande perdente: il Venezuela

Il Venezuela è il Paese che ha perso di più, scendendo di 17 posizioni, dal 25° al 42° posto negli ultimi dieci anni. Questa caduta è dovuta alle gravi crisi economiche e politiche, che hanno spinto oltre sette milioni di venezuelani a lasciare il Paese. Anche Yemen, Nigeria e Siria hanno registrato significative perdite, scendendo rispettivamente di 15, 13 e 13 posizioni, a causa di conflitti e instabilità che limitano la mobilità dei loro cittadini.

L’Impatto della libertà di viaggio sulla prosperità economica

Nel 2024, la libertà di viaggiare è diventata un indicatore importante della prosperità economica. Secondo l’Henley Global Mobility Report, la possibilità di viaggiare senza visto o di trasferire le proprie attività in città favorevoli è diventata un fattore chiave per la ricchezza e l’eredità internazionale. La classifica dei passaporti sembra influenzare anche la classifica dei paesi più ricchi del mondo e quella dei paesi più poveri del mondo. 

Le città in più rapida crescita per milionari

Tra le città in più rapida crescita per milionari, Shenzhen e Hangzhou in Cina hanno registrato una crescita impressionante, rispettivamente del 140% e del 125%. Anche Bengaluru in India, Austin e Scottsdale negli Stati Uniti, Ho Chi Minh City in Vietnam e Sharjah negli Emirati Arabi Uniti sono in forte crescita, dimostrando come la mobilità globale e l’accesso senza visto siano diventati strumenti essenziali per espandere la ricchezza. Dai un’occhiata anche alla classifica degli uomini più ricchi del mondo.

Tirando le somme

Nel 2024, possedere il passaporto più potente al mondo è sinonimo di libertà, opportunità e prestigio. Non è solo un documento di viaggio, ma un vero e proprio simbolo di apertura al mondo. Mentre la classifica dei passaporti più potenti continua a evolversi, riflettendo le dinamiche globali, una cosa è certa: avere un passaporto potente significa avere il mondo a portata di mano.

Per continuare a seguire queste notizie con sottomano il mercato, siamo qui sotto!

“Buy the dip”: il canto delle sirene o l’oracolo di Delfi?

buy the dip bitcoin

“Buy the dip” è una frase molto comune nel mondo degli investimenti e del trading, ed è particolarmente popolare tra chi si muove nel mercato crypto. Pensiamo a ieri, lunedì 5 luglio: un vero e proprio “lunedì nero”. Chi non si è fatto venire il mal di stomaco vedendo un crollo di BTC di oltre il 18% ha sicuramente sentito il richiamo delle sirene. Cari Ulisse, vogliamo ammetterlo? Buy the dip, Buy the dip, Buy the dip. Questa melodia ha risuonato nelle orecchie di chi è già abituato agli schiaffi di questo mercato o di chi ha nervi d’acciaio.

Guarda BTC su Young Platform

Non si vedeva una caduta così da due anni. E in ogni crollo si nascondono due volti: uno di catastrofe e uno di grande opportunità. Ma, ovviamente, non tutte le dinamiche possono essere sotto il nostro controllo. Serve anche una solida gestione del rischio, costruendo nel tempo strategie diversificate per evitare di essere troppo esposti al mercato. Nessuno vuole trovarsi in una tempesta di neve in mutande, anche se ci sentiamo dei supereroi (e no, non fatelo, è un errore).

Dopo tutto questo preambolo, la domanda è: cos’è esattamente il “Buy the dip”? Vale sempre la pena seguire questo “mantra” o è meglio, a volte, essere più cauti? In questo articolo proveremo a rispondere a queste domande, nella speranza di darvi una spada e uno scudo in più per il prossimo scontro. Il nostro augurio è che possiate uscirne vittoriosi. 

Che cosa vuol dire Buy the Dip?

La traduzione letterale di “Buy the dip” è “comprare il calo”. Questa pratica di trading consiste nell’acquistare un asset dopo che il suo prezzo è diminuito, nella speranza che questa diminuzione sia temporanea e che il prezzo risalga presto. L’idea è che il ribasso rappresenti un’opportunità di acquisto a un prezzo scontato, aspettando che il mercato rimbalzi.

Vantaggi

  • Opportunità di profitto: comprare durante un ribasso può risultare molto profittevole se il mercato rimbalza e i prezzi tornano a salire.
  • Riduzione del costo medio: aggiungendo posizioni durante i cali, un investitore può ridurre il costo medio di acquisto di un asset, migliorando il potenziale di rendimento.
  • Accesso a prezzi scontati: acquistare asset durante un ribasso offre l’opportunità di entrarne in possesso a prezzi che potrebbero essere considerati scontati rispetto al loro valore a lungo termine.

Limiti e rischi

Nonostante i potenziali vantaggi, il Buy the Dip presenta anche significativi rischi:

  • Nessuna garanzia di risalita: un asset potrebbe continuare a scendere per vari motivi, come cambiamenti nei fondamentali economici o nella gestione aziendale. Ad esempio, una crypto che scende da $100 a $60 potrebbe essere un affare, ma se le prospettive di crescita del progetto sono negative, potrebbe scendere ancora di più.
  • Difficoltà nel valutare il valore intrinseco: spesso, è difficile capire se un calo sia temporaneo o un segnale di ulteriori ribassi. Comprare solo perché il prezzo è sceso non è sempre una buona idea se non si capiscono i motivi del ribasso. Bisogna chiedersi: il calo è dovuto a problemi interni o a fattori esterni? È una situazione temporanea? Il progetto è resiliente? Quanto durerà la correzione del prezzo?
  • Averaging down: se un investitore è già in possesso dell’asset e continua a comprare durante i ribassi, sta adottando una strategia di “averaging down“, che può essere rischiosa se l’asset continua a perdere valore. Questa strategia, se non gestita correttamente, può portare a perdite non proprio simpatiche.

Gestione del rischio

Quando si adotta il Buy the dip, potremmo aver bisogno di un piano B. Una via di fuga. Qualcosa per evitare un’emoraggia mortale. Di che si tratta? Di avere un piano per la gestione del rischio. Ad esempio, stabilire un limite di perdita per evitare di rimanere intrappolati in una posizione in perdita prolungata. Alcuni trader stabiliscono un prezzo di uscita per controllare le perdite. Poniamo il caso in cui una crypto scenda da $100 a $60, e il trader decida di vendere se il prezzo raggiunge $75 per limitare le perdite.

Contesto del “Buy the Dip”

Il “Buy the dip” è spesso utilizzato in diversi contesti e può avere probabilità di successo variabili a seconda della situazione. 

  • Durante una tendenza rialzista: alcuni trader usano questa strategia quando il mercato è generalmente in crescita. Immagina che una crypto stia aumentando di valore, ma a un certo punto subisce un piccolo calo. I trader che credono nella forza di questa tendenza rialzista vedono questo calo come un’opportunità per acquistare a un prezzo più basso, aspettandosi che il prezzo torni a salire presto. È un po’ come approfittare dei saldi durante un periodo di forte domanda.
  • Senza una chiara tendenza: altri trader usano il “Buy the dip” anche quando non c’è una tendenza rialzista evidente. Qui, la scommessa è che il prezzo dell’asset, attualmente in calo, aumenterà in futuro. Questo può avvenire perché credono nei fondamentali dell’asset o nelle potenzialità del progetto dietro la crypto. È come comprare un prodotto al mercato delle pulci sperando che il suo valore aumenti con il tempo, magari grazie a un miglioramento, una novità in arrivo, o perché in quel momento l’asset è sottovalutato.

“Buy the Dip” nei mercati crypto

Nel mercato crypto, il “Buy the dip” è un mantra molto popolare, spesso promosso da trader e investitori influenti. Tuttavia, è importante ricordare che il mercato delle criptovalute è altamente volatile e i ribassi possono essere significativi e duraturi. In ogni caso, questa strategia si è, fino ad oggi, dimostrata vincente se utilizzata per acquistare gli asset più solidi del mercato crypto, in particolare Bitcoin e Ethereum. Per questo motivo ogni volta che il prezzo di queste criptovalute scende il mantra “buy the f****** dip” (BTFD) echeggia sui social network utilizzati dagli appassionati del settore.

Non è un caso che già dal 4 luglio, mentre BTC scendeva sotto i $60.000 per la seconda volta in quattro mesi, i post, i tweet e le citazioni sul “Buy the dip” siano spuntate come i funghi su Reddit, X, 4chan e Bitcoin Talk. 

Guarda ETH su Young Platform

Esempi di “Buy the Dip”

Un esempio noto è la crisi finanziaria del 2007-08, dove molti investitori hanno acquistato azioni di aziende come Bear Stearns e New Century Mortgage, aspettandosi un recupero che non è mai avvenuto. Entrambe le società hanno cessato l’attività dopo aver perso una quota significativa del loro valore. In contrasto, chi ha acquistato azioni Apple dopo il crollo del 2020 ha visto un notevole aumento del valore, rendendo la strategia molto profittevole.

L’Opposto del “Buy the Dip”: “Sell the Rally”

L’approccio opposto al “Buy the dip” è il “Sell the rally”, che consiste nel vendere un asset il cui prezzo è aumentato, prevedendo un imminente ribasso. Anche in questo caso, l’obiettivo è massimizzare i profitti, ma comporta rischi simili, come la possibilità di vendere troppo presto o troppo tardi.

Per chiudere

Il “Buy the dip” può essere una strategia vincente in mercati volatili e durante tendenze rialziste a lungo termine. Tuttavia, richiede una buona conoscenza del mercato e una gestione del rischio ben ponderata. Non è una tecnica infallibile e non dovrebbe essere adottata senza una valutazione critica delle circostanze e del proprio profilo di rischio.

Esercizio per casa: per evitare di farsi prendere dalla FOMO, è utile ricordare il mantra opposto. Prova a ripetere: “Il tempo nel mercato batte il tempismo del mercato”. Questo può aiutarti a non perdere la testa e a prendere decisioni più razionali.

Per continuare a seguire queste notizie con sottomano il mercato crypto (e la possibilità di piazzare ordini), siamo qui sotto!

Le criptovalute sotto pressione: crollo del mercato, cause e prospettive

crollo di bitcoin

Il crollo di Bitcoin sorprende con un -18%. Ecco perché.

Il mercato delle criptovalute è stato scosso da un significativo crollo delle quotazioni, che ha visto Bitcoin ed Ether registrare perdite impressionanti. In questo articolo, esploreremo i motivi dietro questo calo improvviso, le implicazioni per gli investitori e le prospettive future del mercato.

Il crollo di Bitcoin

Lunedì 5 agosto, il valore di Bitcoin è sceso di oltre il 18%, raggiungendo circa 51.100 dollari, una soglia che non toccava da diversi mesi. Ancora più drastico è stato il calo di Ether, che ha perso il 23%, portando il suo valore intorno ai 2.200 dollari. Questo crollo ha cancellato tutta la performance annuale che Ether era riuscito a realizzare fino ad ora.

Scarica Young Platform e segui il prezzo di BTC

Dietro il crollo di Bitcoin: il panico sui mercati tradizionali

Il calo delle criptovalute è avvenuto in concomitanza con il clamoroso crollo dei mercati asiatici. La decisione della Banca del Giappone di aumentare i tassi di interesse, portandoli al livello più alto registrato in 16 anni, ha scosso i mercati.

Il panico ha cominciato a diffondersi alla fine della scorsa settimana, nel weekend del 3 e del 4 agosto e ha raggiunto il suo picco nella notte tra il 4 e il 5 agosto. Uno degli indicatori di questa paura è stato un grande calo dell’indice Nikkei, che è uno dei principali indici di borsa giapponesi.   

Infatti, il Nikkei 225 ha chiuso con una perdita del 12,4%, la peggiore seduta dal “Black Monday” del 1987. Anche il Topix ha seguito la stessa sorte, crollando del 12,23%. Questi eventi hanno avuto un impatto significativo sulle criptovalute, provocando una reazione a catena sui mercati globali.

Carry Trade e Yen Giapponese

Uno dei motivi di questa preoccupazione è legato a una strategia di investimento chiamata carry trade. Questa strategia è stata utilizzata dagli investitori per sfruttare i bassi tassi di interesse in Giappone.

Ecco come funziona il carry trade:

  1. Prendere in prestito a basso costo: gli investitori prendono in prestito denaro in Giappone, dove i tassi di interesse sono molto bassi (quasi zero).
  2. Convertire e investire altrove: gli investitori poi convertono il denaro preso in prestito (in yen giapponesi, JPY) in un’altra valuta, come il dollaro USA (USD).
  3. Comprare azioni: con questi dollari, comprano azioni di società tecnologiche nel mercato azionario americano, come quelle del Nasdaq 100 (un indice che include grandi aziende tecnologiche).

Effetti del Carry Trade

Quando molti investitori fanno questo:

  • Lo yen si deprezza: la conversione di grandi quantità di yen in dollari fa scendere il valore dello yen.
  • Il Nasdaq sale: l’acquisto di molte azioni americane fa salire il valore di quelle azioni.

Problema attuale

Recentemente, la Banca del Giappone ha iniziato ad aumentare i tassi di interesse. Questo ha portato a un aumento del valore dello yen. Quando il valore dello yen sale, gli investitori che hanno preso in prestito yen devono restituire più soldi in termini di altre valute. Questo rende il carry trade meno conveniente e, nei giorni scorsi, molti investitori hanno smesso improvvisamente di farlo.

Risultato

  • Mercati in panico: smettondo di usare il carry trade, gli investitori vendono le azioni che avevano acquistato (come quelle del Nasdaq 100), facendo scendere il loro valore.
  • Calo dell’indice Nikkei: la vendita delle azioni e l’incertezza generale causano grandi cali nei mercati, come quello visto nel Nikkei giapponese.

In sintesi, il panico nei mercati è stato causato dalla fine di una strategia di investimento (carry trade) che non funziona più bene a causa dei cambiamenti nei tassi di interesse in Giappone. Questo ha portato a vendite massicce di azioni e a un calo significativo dei mercati azionari che hanno colpito, di conseguenza, anche i titoli americani. Vediamo ora l’impatto in cifre.

Impatti sui mercati statunitensi

Le prime a subire le conseguenze date dal “panic-sell” sono state le aziende tech. Ecco come sono crollate le loro quotazioni:

  • Apple -6%
  • Meta -10%
  • Microsoft -12%
  • Amazon -17%
  • Adobe -18%
  • Nvidia -20%
  • Broadcom -23%
  • Tesla -25%
  • Qualcomm -30%
  • AMD -37%

Il Nasdaq è sceso del 3,4% la scorsa settimana, registrando le peggiori tre settimane da settembre 2022. Al momento, i futures indicano un ulteriore calo del Nasdaq del 5%, con l’S&P 500 e il Dow Jones in discesa rispettivamente del 2,6% e dell‘1,12%. L’indice di volatilità CBOE, spesso definito come l’indicatore della paura del mercato, è salito del 58,7%, raggiungendo il livello più alto dal 2020.

Perché proprio le aziende Tech? 

Possiamo delinare tre motivazioni:

  1. Warren Buffett, famoso investitore americano, ha venduto la metà della sua quota di azioni Apple per 76 miliardi di dollari, dando un forte scossone al settore.
  2. Intel, una delle più grandi società di semiconduttori, ha annunciato una grande riduzione di personale, con il taglio di 15.000 dipendenti.
  3. Numerose grandi aziende americane hanno riportato risultati trimestrali deludenti, inferiori alle aspettative degli analisti. Questo ha causato un grande crollo nel settore tecnologico in Borsa. Dopo i licenziamenti di massa post-pandemia, le aziende tech erano tornate ad essere molto popolari grazie all’entusiasmo per l’intelligenza artificiale (IA).

Problemi con l’Intelligenza Artificiale (IA)

Tuttavia, l’IA non si è dimostrata così affidabile come sperato:

  • Dubbi sui profitti: gli esperti e gli analisti di Goldman Sachs hanno sollevato dubbi sulla capacità dell’IA di generare buoni profitti rispetto ai progetti più tradizionali.
  • Alti costi: gli enormi investimenti necessari per sviluppare l’IA non stanno portando i ritorni sperati.

Effetti sul mercato

Questi problemi hanno portato a:

  • Vendite di azioni: gli investitori hanno iniziato a vendere le azioni delle aziende tecnologiche.
  • Calo delle azioni: anche le aziende che hanno raggiunto i loro obiettivi hanno visto un calo nel valore delle loro azioni.
  • Disillusione: c’è una crescente delusione tra gli investitori riguardo le promesse dell’IA.

La combinazione di risultati finanziari deludenti e preoccupazioni sulla redditività dell’IA ha causato un’ondata di vendite nel settore tecnologico, aumentando l’incertezza nei mercati finanziari globali. In scenari simili, la paura ha un effetto a catena. Porta gli investitori a liberarsi immediatamente degli asset a maggior rischio, come le criptovalute. Vediamo quali conseguenze ha comportato la caduta dell’ultima tessera del domino: il mercato crypto.  

In cifre: l’impatto del crollo

TCMC

Dal 2 agosto, in soli tre giorni, la capitalizzazione di mercato delle criptovalute è crollata di 510 miliardi di dollari. Questo crollo ha coinvolto un numero maggiore di investitori rispetto al passato, complice l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin ed Ether, che hanno attirato molti investitori istituzionali.

Crollo del mercato e posizioni long a leva

L’improvviso crollo del mercato crypto ha spazzato via oltre 600 milioni di dollari in posizioni long con leva finanziaria. Secondo i dati di TradingView, il 5 agosto il prezzo di BTC è crollato fino a circa 49.000 dollari, per poi risalire a 52.900 dollari. Anche ETH ha subito un calo significativo, passando da 2.695 dollari a 2.118 dollari nello stesso arco di tempo.

L’impatto sui trader di Ether

Negli ultimi mesi, si è registrato un aumento significativo dell’open interest su Ether, con i trader che si sono affollati per ottenere un’esposizione all’asset in vista dell’approvazione degli ETF Ether spot negli Stati Uniti. Tuttavia, il brusco calo delle criptovalute ha colpito duramente i trader che cercavano di ottenere un’esposizione con leva su Ether, con oltre 256 milioni di dollari in posizioni long liquidate.

Scarica Young Platform e segui il prezzo di ETH

Le opinioni degli esperti

Josh Gilbert, analista di mercato presso eToro, ha affermato che le criptovalute sono spesso un indicatore del sentiment degli investitori. Quando gli investitori sono in preda al panico o cercano di ridurre la leva finanziaria, le criptovalute sono spesso il primo asset a subire le conseguenze. Tuttavia, Gilbert ha condiviso una prospettiva ottimistica per le criptovalute nei prossimi mesi, sostenendo che gli investitori potrebbero vedere questa situazione come un’opportunità.

Il contesto economico

Per capire questo velocissimo calo, bisogna allargare la prospettiva e dare un’occhiata a alle premesse e non solo alle cause del crollo. Vediamo dunque il terreno fertile che ha trasformato l’incertezza in panico.

Gli Stati Uniti stanno entrando in recessione?

I recenti indicatori economici negli Stati Uniti sembrano puntare nella direzione di una recessione. Molti analisti che affermano che l’economia potrebbe entrare in recessione all’inizio del prossimo anno. Da una parte, le preoccupazioni per la recessione stanno influenzando negativamente i mercati, dall’altra i partecipanti al mercato speculano sulle potenziali azioni della Federal Reserve.

I dati sulla disoccupazione non sono positivi

Il rapporto mensile del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha mostrato una crescita di 114.000 posti di lavoro a luglio, ben al di sotto delle previsioni di 185.000. Il tasso di disoccupazione è salito dal 4,1% al 4,3%, il livello più alto da ottobre 2021. Questi dati economici negativi creano un crescente senso di allerta su un indebolimento del mercato del lavoro e sulla suscettibilità dell’economia alla recessione

Tassi di interesse della Fed

Da un anno, la Federal Reserve statunitense ha mantenuto i costi di prestito di riferimento a un picco di 23 anni del 5,25%-5,50%. Alcuni analisti temono che questa prolungata politica monetaria restrittiva possa spingere l’economia verso una recessione. L’indicatore di recessione Sahm Rule, che ha superato la soglia dello 0,50, ha storicamente segnalato le prime fasi di una recessione nell’economia statunitense.

Mentre sono previsti dati significativi prima della riunione del 18 settembre, un’accelerazione nei trend occupazionali in agosto potrebbe rafforzare il caso per un taglio di 50 punti base. Tuttavia, al momento, il consenso propende verso una riduzione di 25 punti base. 

L’opinione degli esperti

Simon White, stratega dei tassi di Bloomberg, nota che il mercato potrebbe anticipare prematuramente una recessione che difficilmente si verificherà prima dell’anno prossimo, al più presto. Aggiunge che, mentre il fattore scatenante della Sahm Rule accresce le preoccupazioni per la recessione, spesso è in ritardo e non coglie molti cali azionari, il che non lo rende una condizione necessaria né sufficiente per una recessione.

Brian Jacobsen, capo economista di Annex Wealth Management, ha espresso preoccupazioni, affermando che la Fed è sul punto di trasformare una vittoria in una perdita. Secondo lui, lo slancio economico ha rallentato al punto che un taglio dei tassi a settembre potrebbe essere insufficiente e che potrebbe essere necessaria una riduzione più sostanziale del tipico taglio di un quarto di punto percentuale per prevenire una recessione.

L’appoggio di Trump a Bitcoin

Le prossime elezioni presidenziali americane potrebbero influire significativamente sul mercato delle criptovalute, considerando la posizione chiaramente favorevole di Donald Trump nei confronti di Bitcoin. Durante la recente Bitcoin Conference di Nashville, Trump ha paragonato il Bitcoin all’industria dell’acciaio di cento anni fa, sostenendo che la blockchain ha il potenziale di plasmare il futuro dell’economia globale.

Scarica Young Platform e segui il prezzo di BTC

I democratici recuperano terreno

Tuttavia, i sondaggi attuali mostrano un recupero per Kamala Harris non solo a livello nazionale, ma anche in tre stati cruciali per il collegio elettorale: Michigan, Wisconsin e Pennsylvania. Sebbene i margini siano molto sottili e rientrino nell’errore statistico, soprattutto in Pennsylvania, alcuni modelli danno alla vicepresidente probabilità leggermente migliori rispetto a Trump per la vittoria finale. Solo pochi giorni fa, questo scenario sembrava altamente improbabile.

Da certezza a prospettiva

Di conseguenza, la situazione che aveva aiutato a spingere il valore di Bitcoin così in alto è cambiata. La rielezione di Trump appare ora molto meno inevitabile rispetto a due settimane fa, rendendo una possibile svolta nell’uso delle criptovalute negli Stati Uniti solo una prospettiva. Questa incertezza si aggiunge alle preoccupazioni dei mercati finanziari e internazionali, con il Medio Oriente in bilico a causa delle crescenti tensioni tra Israele e Iran. I sondaggi sfavorevoli a Trump hanno creato lo scenario per un crollo di Bitcoin.

Prospettive future

Il recente crollo di Bitcoin e del mercato delle criptovalute ha messo in luce la loro vulnerabilità agli eventi macroeconomici e alle decisioni politiche. Tuttavia, è importante ricordare che ci sono fattori fondamentali che devono ancora mostrare il loro pieno impatto sul lungo termine, come l’approvazione degli ETF e l’halving di Bitcoin. Questi eventi potrebbero potenzialmente portare a una ripresa e a una crescita significativa nel futuro.

Nonostante i segnali di rischio, è importante notare che gli analisti non sono praticamente mai riusciti a prevedere una recessione con esattezza. Le previsioni economiche sono intrinsecamente incerte e spesso soggette a cambiamenti improvvisi. Inoltre, durante i periodi di bull market, il mercato delle criptovalute tende a decorrelarsi dall’azionario, offrendo potenzialmente delle opportunità diverse agli investitori.

In conclusione, sebbene il mercato delle criptovalute stia attraversando una fase difficile, le prospettive a lungo termine rimangono interessanti. Gli investitori devono mantenere una visione a lungo termine e considerare sia i rischi che le opportunità che questo mercato dinamico offre.

Per seguire queste e altre notizie in tempo reale consultando i prezzi del mercato crypto, iscriviti a Young Platform.

BitClout: il fondatore accusato di frode viene arrestato

bitclout arrestato

Nader Al-Naji, che ha raccolto ben 257 milioni di dollari da investitori al dettaglio e noti venture capitalist come Andreessen Horowitz e Winklevoss Capital, è stato arrestato con l’accusa di aver ingannato gli investitori e di aver utilizzato i fondi per spese personali. La SEC ha accusato Al-Naji di aver mentito sulla natura decentralizzata del progetto BitClout, lanciato nel 2021 come parte del nascente settore “SocialFi” (finanza sociale), il cui obiettivo era rivoluzionare i social media.

La natura di BitClout

BitClout si presentava come una piattaforma ibrida, parte app finanziaria e parte app social, che permetteva agli utenti di scommettere sulla popolarità delle figure pubbliche attraverso i token BTDX. Inizialmente, BitClout ha raggiunto una valutazione di 1 miliardo di dollari, con transazioni per un valore di 225 milioni di dollari nel primo mese. Tuttavia, il valore del token BitClout è precipitato a quasi zero, segnando il fallimento della piattaforma pochi mesi dopo il lancio.

Gli investimenti continuano nonostante gli scandali come BitClout

Nonostante lo scandalo di BitClout e l’arresto di Al-Naji, l’interesse degli investitori per le criptovalute non sembra diminuire. Secondo DL News, quest’anno i venture capitalist dovrebbero investire 12 miliardi di dollari nei progetti crypto, superando gli 8,2 miliardi di dollari raccolti l’anno scorso, anche se lontani dai 30 miliardi di dollari del 2022. Questo aumento degli investimenti è attribuito a vari fattori, tra cui l’accettazione delle criptovalute da parte dell’ex Presidente Trump, l’introduzione di ETF spot per bitcoin ed ethereum, e i previsti tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.

La resilienza del settore 

Nonostante la storia di truffe e fallimenti, il settore delle criptovalute dimostra una notevole resilienza. Gli esempi includono i mercati di previsione come Polymarket, che ha recentemente annunciato un investimento di 45 milioni di dollari e ha registrato volumi di trading record durante le elezioni. Inoltre, la regolamentazione crescente e l’introduzione di prodotti finanziari regolamentati, come gli ETF spot per ethereum e bitcoin, segnalano una maturazione del mercato e una risposta positiva agli scandali passati, come quello di FTX.

Conclusione

L’arresto di Nader Al-Naji e il fallimento di BitClout sono un duro colpo per il settore delle criptovalute, ma non sembrano arrestare l’entusiasmo degli investitori. Mentre il panorama cripto continua a evolversi, gli investimenti in questo settore rimangono robusti, sostenuti da nuove opportunità e un crescente interesse regolamentare. La strada verso la legittimazione e la stabilità delle criptovalute è ancora lunga, ma gli sviluppi recenti indicano un settore in continua crescita e adattamento.

Donald Trump alla Bitcoin2024: promesse, impatto e reazioni della community crypto

donald trump bitcoin 2024

Sabato 27 luglio, Donald Trump è salito sul palco della Bitcoin2024, la più grande conferenza mondiale dedicata a Bitcoin, e ha fatto una serie di promesse che hanno avuto un impatto immediato e significativo sul mercato delle criptovalute. Le dichiarazioni di Trump hanno riportato Bitcoin ai livelli dei $70,000, un aumento del 6% che lo avvicina al suo massimo storico. In questo articolo, analizziamo le affermazioni di Trump e come ha reagito la community crypto.

La figura di Trump

Trump è noto per il suo acume politico e per la capacità di attirare un vasto elettorato. Sebbene abbia mostrato sostegno per Bitcoin già prima della campagna presidenziale, va ricordato che nel 2019 definì Bitcoin “una catastrofe imminente” e dichiarò che “Abbiamo solo una vera valuta negli USA ed è più forte che mai”. Cosa lo ha portato a cambiare idea?

Forse Trump ha studiato Bitcoin a fondo, come il CEO di BlackRock Larry Fink, o ha semplicemente riconosciuto il potenziale elettorale dei 50 milioni di americani che detengono criptovalute. Qualunque sia la ragione, questa mossa gli ha permesso di guadagnare il sostegno della community crypto, raccogliendo circa 25 milioni di dollari da investitori e donatori influenti come i gemelli Winklevoss e Jesse Powell.

Le Promesse di Donald Trump alla Bitcoin2024

America capitale mondiale di Bitcoin

Trump ha dichiarato l’intenzione di fare degli Stati Uniti la capitale mondiale di Bitcoin, con un focus particolare sul mining. Ha promesso di abbassare i costi dell’energia elettrica ai minimi mondiali, un incentivo significativo per i miner a spostarsi negli USA. Attualmente, i principali concorrenti degli Stati Uniti nel settore del mining sono Cina (21%) e Russia (13%). Trump ha sottolineato l’importanza del mining per lo sviluppo economico e ha criticato l’amministrazione Biden per la sua posizione sulle criptovalute.

Riserva strategica di Bitcoin

Donald Trump ha anche promesso che, se eletto, non permetterà la vendita dei Bitcoin sequestrati dal governo federale, trasformandoli in una riserva strategica. Attualmente, gli Stati Uniti detengono quasi 210.000 BTC, l’1% dell’offerta totale. Tuttavia, ci sono dubbi sulla possibilità di mantenere questa promessa, dato che recentemente sono stati spostati 29.800 BTC dai fondi confiscati a Silk Road, suggerendo che il partito democratico potrebbe vendere questi asset prima delle elezioni.

Licenziamento di Gary Gensler

Una delle promesse più applaudite è stata l’intenzione di licenziare Gary Gensler, presidente della SEC, e di porre fine alla “crociata contro le crypto” dell’amministrazione Biden. Gensler è stato una figura controversa nel mondo delle criptovalute, avendo intrapreso numerose azioni legali contro aziende del settore. Trump ha promesso di nominare un nuovo presidente della SEC più favorevole alle criptovalute, potenzialmente accelerando l’approvazione di nuovi ETF su Solana e Ripple.

Reazioni della Community Crypto

Le promesse di Trump hanno suscitato un forte entusiasmo nella community crypto. L’annuncio ha portato Bitcoin a risalire verso i $70,000, con un aumento del 6% che lo avvicina al suo massimo storico. Tuttavia, rimangono incertezze su come Trump intenda mettere in pratica queste promesse, considerando le limitazioni costituzionali e legislative.

Il CEO di BTC Inc., David Bailey, ha dichiarato che il settore crypto si impegnerà a raccogliere oltre 100 milioni di dollari e a mobilitare più di 5 milioni di voti per la rielezione di Trump. Questa mossa potrebbe avere un impatto significativo sulla prossima campagna elettorale.

Analisi delle Promesse di Trump

Impatto sul settore del mining

La proposta di Trump di rendere gli Stati Uniti la capitale mondiale del mining di Bitcoin potrebbe avere conseguenze di vasta portata. Attualmente, gli Stati Uniti sono già in testa con il 37% della quota di mercato globale del mining di Bitcoin, seguiti da Cina e Russia. La riduzione dei costi energetici potrebbe attirare un numero ancora maggiore di miner, consolidando ulteriormente la posizione degli Stati Uniti come leader del settore.

Riserva di Bitcoin: una mossa strategica?

L’idea di mantenere i Bitcoin sequestrati come riserva strategica potrebbe avere implicazioni significative per il mercato delle criptovalute. Se implementata, questa mossa potrebbe stabilizzare il prezzo di Bitcoin, riducendo la pressione di vendita da parte del governo. Tuttavia, le ultime mosse del governo, sollevano dubbi sulla fattibilità di questa promessa.

Licenziamento di Gensler e Implicazioni per la SEC

Nonostante le promesse di Trump, ci sono sfide legali e costituzionali significative da affrontare. Anche se Trump entrasse alla Casa Bianca a gennaio, Gensler, nominato nel 2021, avrebbe ancora 17 mesi di mandato. Inoltre, l’articolo II della Costituzione non concede espressamente al presidente il potere di rimuovere il presidente della SEC, né lo fa il Securities Exchange Act del 1934.

Conclusione

Il discorso di Donald Trump alla Bitcoin2024 ha avuto un impatto immediato e significativo sul mercato delle criptovalute e sulla community crypto. Le sue promesse, sebbene ambiziose, sollevano domande su come intenda realizzarle e sulle implicazioni a lungo termine. La risposta della community è stata positiva, ma solo il tempo dirà se Trump riuscirà a trasformare queste promesse in realtà.

Se è vero che Trump ha compreso l’importanza delle criptovalute nel panorama politico ed economico attuale – nonché il potere di BTC di attirare elettori e raccogliere fondi – la sua strategia potrebbe avere un impatto duraturo sulla regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti e sulla posizione del paese nel mercato crypto.

Nuove Strategie Smart Trades con pair Crypto-USDC e conversione gratuita USDT in USDC

pair crypto-usdc smart trades

Young Platform aggiorna la funzionalità Smart Trades per garantire un ambiente di trading conforme alla normativa MiCA.

La società ha deciso di attuare una modifica dei pair della funzionalità Smart Trades migrando dal pair crypto-USDT al pair crypto-USDC.

Con questo aggiornamento desideriamo informare i nostri utenti delle decisioni strategiche intraprese da Young Platform a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 2023/1114 del 31 maggio 2023, relativo ai Mercati delle Cripto-attività (MiCA), avvenuta il 30 giugno 2024. 

Tali decisioni riflettono la necessità di conformarsi alla recente approvazione del Decreto Legislativo del 25 giugno 2024 da parte del governo italiano, volto ad allineare il quadro normativo nazionale alle disposizioni del Regolamento MiCA e a garantire il coordinamento con le normative vigenti in Italia, in particolare il Testo Unico Bancario (TUB) e il Testo Unico della Finanza (TUF).

8 luglio 2024: nuove strategie Smart Trades con pair crypto-USDC

A partire dall’8 luglio 2024, Young Platform implementerà una significativa modifica nelle strategie Smart Trades offerte agli utenti, utilizzando la coppia crypto-USDC. Pertanto dall’8 luglio al 15 luglio non sarà possibile aggiungere nuovi fondi alle strategie già attive o create in questo lasso di tempo. Questa decisione strategica è stata presa per rispondere all’esigenza di conformarsi al Regolamento MiCA, che promuove la sicurezza e la trasparenza nel settore delle criptovalute.

L’adozione di USDC come stablecoin di riferimento nelle nuove strategie Smart Trades è motivata dalla crescente diffusione e dalla sua completa aderenza ai requisiti normativi del Regolamento MiCA. USDC è una stablecoin ampiamente riconosciuta per la sua stabilità e per la sua conformità regolamentare, rendendola una scelta ideale per gli utenti che cercano sicurezza e affidabilità nelle loro operazioni di trading.

Young Platform ha sempre posto grande attenzione alla conformità e alla tutela degli interessi dei propri utenti. Questa nuova implementazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel garantire un ambiente di trading sicuro, trasparente e conforme alle normative vigenti. La nostra piattaforma continua ad evolversi per soddisfare le esigenze di un mercato in costante cambiamento, offrendo soluzioni innovative e rispettose delle normative.

15 luglio 2024: conversione degli USDT in USDC negli Smart Trades attivi

A partire dal 15 luglio 2024, Young Platform procederà con una conversione gratuita di tutti gli USDT in USDC presenti nelle strategie Smart Trades che sono state attivate in data antecedente all’8 luglio 2024. Questa conversione, si ribadisce, non comporterà alcuna commissione per l’utente. Questa iniziativa è parte del nostro impegno continuo nel garantire la conformità alle normative e nel fornire un servizio efficiente e vantaggioso per gli utenti. La conversione gratuita elimina qualsiasi costo aggiuntivo per l’utente, facilitando la transizione verso una stablecoin conforme e consolidata come USDC.

USDT, PAX Gold e DAI non verranno delistate 

Young Platform non prevede di delistare USDT, PAX Gold e DAI fino a ulteriori comunicazioni. Stiamo collaborando attivamente con le fondazioni di queste stablecoin per supportarle nel loro processo di adeguamento al Regolamento MiCA. Entro la fine di luglio, forniremo aggiornamenti sulla disponibilità di queste valute sulla nostra piattaforma.

Inoltre, continueremo a monitorare attentamente eventuali aggiornamenti alla normativa o comunicazioni da parte degli emittenti delle stablecoin e informeremo tempestivamente gli utenti di qualsiasi novità rilevante.

Conclusione

Young Platform resta fermamente impegnata a garantire un ambiente di trading sicuro, conforme e vantaggioso per tutti gli utenti. Le nuove strategie Smart Trades con il pair crypto-USDC e la conversione gratuita di USDT in USDC rappresentano passi concreti verso il rispetto delle normative e la protezione degli interessi degli utenti.

Ringraziamo tutti per la comprensione e la collaborazione durante questa fase di transizione.

Leggi anche:

Aggiornamento sulla conformità delle Stablecoin su Young Platform in relazione al regolamento MiCA

USDC conforme micar

Comunicazione agli Utenti di Young Platform riguardo al Regolamento MiCA e a USD Coin.

In seguito alla nostra comunicazione del 29 giugno, desideriamo aggiornarvi riguardo alla conformità delle stablecoin su Young Platform in relazione al Regolamento MiCA.

Conformità della Stablecoin USDC

Siamo lieti di informarvi che la stablecoin USDC è ora pienamente conforme al Regolamento MiCA. Potete trovare qui ulteriori dettagli nei White Paper di USDC ed EURC.

Dal 1° luglio 2024, USDC sarà emesso come EMT (Electronic Money Token) ai sensi dell’art. 3 del Regolamento MiCA. Questo significa che USDC continuerà ad essere disponibile sulla piattaforma Young Platform senza interruzioni o modifiche.

Sito ufficiale: dai un’occhiata al sito di Circle e di USDC.
Per informazioni e supporto consulta il sito di Circle o apri un ticket.
Per tutte le richieste di informazioni e citazioni da parte delle forze dell’ordine, inviare un’e-mail a [email protected].

Aggiornamenti sulle altre Stablecoin

Per quanto riguarda gli altri token (USDT, PAX Gold e DAI), siamo in attesa di comunicazioni ufficiali dai rispettivi emittenti circa la loro conformità a MiCA. Nel frattempo, Young Platform ha adottato le seguenti misure per garantire la conformità al nuovo regolamento europeo:

  • Monitoraggio costante delle comunicazioni ufficiali degli emittenti.
  • Aggiornamenti tempestivi agli utenti riguardo a qualsiasi novità sulla conformità delle stablecoin.

Vi terremo informati con una nuova comunicazione a breve sui prossimi passi relativi a questi token.

Grazie per la vostra attenzione e continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.

Comunicazione per gli Utenti di Young Platform riguardo al Regolamento MiCA

Regolamento MiCA crypto: cos’è e cosa prevede? La guida

Ci avviciniamo a una tappa fondamentale nel mondo delle criptovalute: l’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 2023/1114 del 31 maggio 2023, relativo ai Mercati delle Cripto-attività (MiCA). In particolare, un primo blocco della normativa europea in questione entrerà in vigore il prossimo 30 giugno e lo stesso avrà un impatto significativo sulle stablecoin, e sul più ampio mercato degli asset digitali in tutto lo Spazio Economico Europeo (SEE).

In particolare, secondo il Regolamento MiCA, le stablecoin autorizzate dovranno soddisfare requisiti più rigorosi in termini di riserve, governance e trasparenza.

Il governo italiano, inoltre, ha approvato, in data 25 giugno 2024, il Decreto Legislativo che serve per adeguare il quadro normativo nazionale al Regolamento MiCA, con il fine di assicurare il coordinamento con le disposizioni di settore vigenti in Italia (in particolare, con il TUB e il TUF).

Cosa cambia per gli Utenti?

Con l’entrata in vigore del Regolamento MiCA, Young Platform sta lavorando per garantire che tutte le criptovalute offerte sulla nostra piattaforma siano conformi al Regolamento MiCA, implementando una serie di misure per tutelare gli Utenti e creare un ambiente ancora più sicuro e regolamentato.

  • Stablecoin: il Regolamento MiCA introduce nuove regole per le Stablecoin, che dovranno soddisfare specifici requisiti per essere offerte al pubblico. Young Platform, per le ragioni meglio spiegate infra, sta già lavorando per adeguarsi a questa nuova normativa, ma al momento non sono previste modifiche all’offerta di Stablecoin sulla nostra piattaforma. Continueremo a monitorare l’evoluzione della normativa e le indicazioni delle Autorità competenti, e informeremo tempestivamente gli Utenti in caso di eventuali novità.
  • Maggiore trasparenza (artt. 27, 29 e 40 MiCA): forniremo informazioni più dettagliate sulle cripto-attività offerte, inclusi i rischi associati e le caratteristiche specifiche di ciascun token. In particolare, presteremo attenzione ai token ART (Asset-Referenced Token) e ai token EMT (E-money Token), per i quali MiCA prevede requisiti specifici (artt. 16 e 48 MiCA):
    • a) Token ART = ai sensi dell’articolo 3 punto (6) della MiCA, sono “un tipo di cripto-attività che non è un token di moneta elettronica e che mira a mantenere un valore stabile facendo riferimento a un altro valore o diritto o a una combinazione dei due, comprese una o più valute ufficiali”. Il Regolamento MiCA richiede che le piattaforme come Young Platform ottengano il consenso scritto dell’emittente del token ART prima di offrirlo al pubblico (art. 16 MiCA) e che rispettino specifici obblighi di trasparenza e comunicazione (artt. 27, 29 e 40 MiCA).
    • b) Token EMT =  ai sensi dell’articolo 3 punto (7) della MiCA, sono “un tipo di cripto-attività che mira a mantenere un valore stabile facendo riferimento al valore di una valuta ufficiale”. Il Regolamento MiCA stabilisce requisiti più rigorosi per gli emittenti di token EMT, che devono essere autorizzati come enti creditizi o istituti di moneta elettronica (art. 48 MiCA) e devono, altresì, pubblicare un White Paper contenente informazioni dettagliate sul progetto (art. 51 MiCA). Le piattaforme che offrono token EMT devono, inoltre, rispettare specifiche norme in materia di comunicazione e marketing (art. 53 MiCA).
  • Comunicazioni chiare (artt. 29 e 53 MiCA): le nostre comunicazioni saranno ancora più trasparenti e informative, in linea con i requisiti MiCA in materia di marketing e pubblicità. Forniremo tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni consapevoli. In particolare, per quanto riguarda i token EMT, le nostre comunicazioni di marketing saranno conformi alle disposizioni specifiche di MiCA per questo tipo di token.
  • Assistenza dedicata: Il nostro Team di assistenza clienti è a vostra disposizione per rispondere a qualsiasi domanda o dubbio possiate avere riguardo a MiCA e alle sue implicazioni.

Cosa cambia per i servizi di Spot Trading, acquisto di Stablecoin con Valuta Fiat e Smart Trades?

Benché il Regolamento MiCA abbia introdotto specifici requisiti, in particolare per gli ART (Asset-Referenced Token) e gli EMT (Electronic Money Token), il medesimo non fornisce un’elencazione univoca e definitiva di quali criptovalute rientrino in queste due categorie.

Questo significa che non sono ancora gli stessi emittenti ad aver dichiarato apertamente con certezza se i loro Token siano da considerarsi EMT o meno. Di conseguenza, Young Platform si trova nella posizione di dover interpretare autonomamente la normativa, in attesa di un chiarimento definitivo da parte delle competenti Autorità.

Young Platform, ad oggi, sta facendo del proprio meglio per contattare tutti gli emittenti di Token che potrebbero rientrare nelle categorie sopra evidenziate, richiedendo a questi ultimi se si stiano adoperando per adeguarsi ai nuovi obblighi previsti per gli emittenti di ART e EMT.

Data l’assenza, come detto, di una classificazione precisa di tali tipologie di Token, e considerando le diverse interpretazioni possibili della normativa, Young Platform non ha, al momento, apportato modifiche al servizio di spot trading per i propri Utenti né, per le medesime ragioni, al servizio di acquisto di Stablecoin con Valuta Fiat, né al servizio di Smart Trades.

Si precisa che nella prima settimana di luglio invieremo agli Utenti un nuovo aggiornamento riguardo alla classificazione degli EMT e ART, al fine di fornire gli ultimi dati in merito agli emittenti che hanno deciso di regolarizzare i propri Token e per specificare al meglio come questi ultimi intendano operare. Inoltre, nella medesima comunicazione verrà chiarito ulteriormente come Young Platform intenderà gestire i Token non autorizzati ai sensi del Regolamento MiCA.

Senz’altro, la Società continuerà a monitorare costantemente l’evoluzione normativa e le indicazioni delle Autorità competenti, e informeremo tempestivamente gli Utenti in caso di eventuali novità e/o modifiche al servizio.

Vi invitiamo, da ultimo, a consultare la sintesi ufficiale del MiCA realizzata dalle autorità pubbliche.

In caso di domande o dubbi, non esitate a contattare il nostro servizio clienti. Siamo qui per aiutarVi a navigare in questo nuovo panorama regolamentare e a sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Regolamento MiCA.

La gestione della liquidità aziendale con le criptovalute: partecipa al Webinar del 27 Giugno!

bitcoin per aziende

Scopri come imprenditori, aziende e liberi professionisti stanno adottando le criptovalute come strumento di protezione della tesoreria aziendale. 

Bitcoin e la folta schiera di altcoin dietro di lui stanno diventando uno strumento potente nelle mani di aziende e istituzioni. Dopo quasi 15 anni di stress test, le crypto – in particolar modo Bitcoin e stablecoin – vengono utilizzate sempre di più come riserva di valore nella tesoreria aziendale. 

Questo fenomeno, già evidente da qualche anno, sta rimodellando il modo in cui le aziende gestiscono i loro bilanci e rispondono alle sfide economiche globali. 

L’esempio di chi da tempo sfrutta il settore crypto per far fronte a un’incalzante svalutazione della moneta e all’incertezza degli strumenti finanziari tradizionali, diventa un’ottima occasione per capire e rimodellare queste strategie sul proprio business

Per aiutarti a comprendere come le crypto possono ottimizzare i tuoi flussi di cassa e migliorare la tua efficienza operativa, Young Platform e Agicap ti invitano a un webinar dedicato ad aziende, imprenditori e liberi professionisti.

🗓 Data: giovedì, 27 giugno
Orario: dalle 17:00
📍 Dove: Online
🎤 Relatori: Salvatore Caltabiano (Partnership Manager di Agicap) e Andrea Ferrero (CEO & Co-Founder di Young Platform)

Iscriviti ora

Di cosa parleremo 

  • Abbattere i ritardi e i costi sui pagamenti: scopri come le criptovalute possono ridurre i costi e i ritardi sui pagamenti, migliorando la trasparenza e velocizzando le transazioni.
  • Stablecoin per transazioni veloci e transnazionali: approfondisci l’uso delle stablecoin per effettuare transazioni rapide e a basso costo, senza il rischio di volatilità.
  • Adozione delle criptovalute: analizzeremo casi di studio reali che mostrano come aziende di vari settori hanno integrato Bitcoin nelle loro strategie finanziarie.
  • Bitcoin come riserva di valore alternativa: esplora come il Bitcoin può fungere da riserva di valore per la tua tesoreria, proteggendo il capitale dall’inflazione e dalle fluttuazioni valutarie.

Esempi di adozione

L’adozione di Bitcoin come riserva di tesoreria da parte di aziende come MicroStrategy, Block o Tesla, dimostra il potenziale di questa criptovaluta come strumento di diversificazione e protezione del valore. Ecco alcuni esempi:

  • MicroStrategy (MSTR): oggi ha un capitale investito in BTC di 13 miliardi di dollari. Con 214 mila BTC in suo possesso, detiene l’1% dell’offerta totale. 
  • Block (SQ):  possiede mezzo miliardo di dollari in BTC.
  • Tesla (TSLA): detiene oltre 600 milioni di dollari in Bitcoin.
  • Alliance Resource Partners è un’azienda carbonifera quotata con sede a Tulsa, OK. Ha aggiunto alla sua tesoreria aziendale 425 BTC per un controvalore di 27 milioni di dollari.
  • Semler Scientific (SMLR): sviluppa, produce e commercializza prodotti e servizi innovativi a supporto della diagnosi precoce e del trattamento delle malattie croniche. Possiede 52 milioni in BTC.

Grazie alla grande flessibilità di questo mercato, possono adottare le criptovalute aziende di varie dimensioni, tipologie e in posizioni geografiche molto diverse.

Dati alla mano

Secondo Bitcoin Treasuries oltre 20 miliardi di dollari di bitcoin sono attualmente detenuti nelle casse di 42 società pubbliche, con altri 33 miliardi di dollari nelle casse di società private. Insieme, questi rappresentano circa il 4% dell’offerta totale di bitcoin. Altri 67 miliardi di dollari, ovvero circa il 5.07% dell’offerta totale, sono detenuti da emittenti di ETF e Trust. Infine, oltre 36 miliardi, per una quota del 2.6% dell’offerta totale di BTC, sono in mano a paesi e governi tra cui USA, Cina, UK, Germania, Ucraina e Finlandia.   

Iscriviti ora

“Ogni azienda, ogni grande corporation, al momento deve trasformare digitalmente il proprio bilancio e le proprie politiche di tesoreria, e il bitcoin è il mezzo per farlo. Non è qualcosa che viene in mente immediatamente a tutte le aziende, ma quando si prende il tempo per fare ricerche, comprendere gli impatti macroeconomici, digitali, globali, eccetera, lo si capisce subito o gradualmente, e man mano che lo si comprende, si ha una rivelazione, lo si capisce improvvisamente, e allora ci si immerge e diventa un’esperienza entusiasmante. Porta un grande valore alla tua organizzazione, ai tuoi dipendenti, ai tuoi azionisti, ai tuoi stakeholder e ai tuoi clienti, ed è qualcosa che tutti dovrebbero considerare, per poi rapidamente metterlo in atto.”

Phong Le, CFO di MicroStrategy

Perché le aziende scelgono Bitcoin 

Le aziende stanno iniziando a includere Bitcoin nei loro bilanci per vari motivi strategici. 

  • Diversificazione: Bitcoin è visto come un modo per diversificare il portafoglio di investimenti aziendali e proteggersi dall’inflazione e dall’incertezza economica. Invece di limitarsi ad asset tradizionali come azioni, obbligazioni e immobili, le aziende ampliano il loro raggio d’azione investendo in criptovalute. 
  • Poteziale apprezzamento a lungo termine: storicamente, Bitcoin ha dimostrato una crescita notevole nel tempo, il che lo rende attraente per chi cerca rendimenti a lungo termine. 
  • Riserva di valore: alcuni investitori lo considerano una sorta di “oro digitale”, capace di conservare valore e proteggere dalla svalutazione delle valute.
  • Metodo di pagamento: con l’aumento dell’adozione di Bitcoin e di altre criptovalute come metodo di pagamento, alcune aziende si preparano al futuro mantenendo Bitcoin nei loro bilanci, così da essere pronte a sfruttare questa tendenza emergente. 

A proposito di Young Platform

Crediamo fermamente che bitcoin rappresenti uno strumento di empowerment economico globale, capace di garantire un futuro finanziario solido per individui e aziende.

Tramite il nostro ecosistema, che include servizi di acquisto e vendita di bitcoin, gestione dei pagamenti cross-border in stablecoin e una suite fiscale completamente adattata al framework italiano, siamo pronti a supportarti nel massimizzare il valore della tua tesoreria aziendale. Con il nostro prodotto dedicato alle aziende, il Business Wallet, consentiamo alle società di convertire una parte della loro liquidità in bitcoin. 

Iscriviti ora

A proposito di Agicap 

Agicap è la scale-up di riferimento in Europa nel mercato delle soluzioni SaaS per la gestione della tesoreria aziendale. La sua missione è fornire alle imprese una soluzione semplice e affidabile per monitorare i flussi di cassa, pianificarne l’evoluzione e prevedere possibili periodi di carenza, centralizzando la gestione delle fatture fornitori e dei crediti verso i clienti. Nata nel 2016 in Francia, l’azienda ha raccolto oltre 121 milioni di dollari da investitori internazionali, tra cui Blackfin Capital Partners, Partech e Greenoaks, e si sta espandendo rapidamente: oggi conta +500 dipendenti in 5 diversi Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito) e oltre 7.000 clienti attivi.