Cardano, blockchain a prova di futuro? Parla il fondatore

Cardano Fondatore Futuro

Nonostante i dubbi del mercato, Cardano supera le 20 milioni di transazioni sulla sua blockchain. Quale sarà il futuro della altcoin? 

La rete Cardano ha tagliato un importante traguardo: a quattro anni dalla sua nascita, ha superato le venti milioni di transazioni sulla sua blockchain. La notizia arriva due mesi dopo l’attivazione degli smart contract sulla rete. Nonostante questo, il prezzo di ADA, token di Cardano, sta calando. Come mai?

Il futuro di Cardano? Charles Hoskinson rassicura la community 

Quale sarà il futuro di Cardano, è difficile da ipotizzate. Il progetto su blockchain ha ricevuto critiche a causa di alcuni problemi con le regolamentazioni negli Stati Uniti. Una rassicurazione arriva da Charles Hoskinson, con dichiarazioni indirizzate alla community. “[Il problema è] la sistematica mancanza di chiarezza. Non ci sono regolamentazioni standard globali, e perciò sono i singoli Stati a gestire le singole criptovalute” ha affermato Hoskinson. Il fondatore ha fatto presente che in Giappone, uno degli Stati meno permissivi per quanto riguarda le criptovalute, ADA viene scambiato senza alcun problema. Le 20 milioni di transazioni raggiunte ne sono la prova. Insomma: non è tanto Cardano il problema, quanto la confusione legislativa che colpisce quasi tutti i Paesi del mondo. 

La community, in risposta al thread di Charles Hoskinson su Twitter, ha fatto notare che Cardano ha una delle reti più stabili tra le altcoin con protocollo Proof of Stake. L’unico “down” della rete è durato poco più di un’ora, mentre altri progetti hanno avuto blackout di quasi 24 ore. Per questo, molti artisti si affidano a Cardano per creare i loro NFT, e numerosi sviluppatori stanno prendendo in considerazione gli smart contract di Cardano per sviluppare applicazioni decentralizzate (Dapp).

Una blockchain a prova di futuro?

[Cardano] è un progetto proiettato nel futuro, un futuro che stiamo costruendo pezzo per pezzo insieme a una community forte e attiva” ha scritto Hoskinson su Twitter. Secondo il fondatore, che ha anche partecipato allo sviluppo di Ethereum, Cardano ha tutte le carte in regola per diventare una piattaforma completa e in grado di competere con ETH sul campo di NFT, DeFi e smart contract.

Anche Southrye, ambasciatore della altcoin, è fiducioso nel futuro di ADA. “Ci avevano detto che non avremmo mai creato una rete Proof of Stake e che il nostro metodo non avrebbe funzionato. Gli abbiamo dimostrato che si sbagliavano” conclude nel thread Twitter. Cardano riuscirà a dimostrare di essere la blockchain a prova di futuro che si aspetta la sua community?

Criptovalute: in Croazia si fa la spesa con Bitcoin

Bandiera Croazia Pagamenti Criptovalute Bitcoin

Konzum, la più grande catena di supermercati croata, ha annunciato che saranno accettati pagamenti in criptovalute. Faremo la spesa con Bitcoin?

È ufficiale: dallo scorso primo dicembre, Konzum accetta pagamenti in criptovalute per la spesa online, ma solo da privati. Con Electrocoin, la catena ha implementato il sistema PayCek per rendere possibili pagamenti affidabili nonostante la volatilità delle crypto. Per ora, i pagamenti sono solo online e le valute accettate sono Bitcoin, Ether, Bitcoin Cash, Ripple, Dai, Eos e Stellar, a cui si affiancano le stablecoin Tether e USD Coin.

L’inizio dell’adozione di massa delle criptovalute?

La decisione della catena di supermercati è stata una sorpresa. Anche se altre aziende nel mondo hanno deciso di accettare pagamenti in crypto, come AMC negli USA, Konzum è un caso a parte. Fare la spesa è un gesto quotidiano e basilare, e il fatto che ora il pagamento possa eseguirsi in criptovalute è molto importante. Vedere il simbolo di Bitcoin accanto all’opzione per pagare con carta di credito riuscirà a convincere gli scettici a fidarsi della blockchain?

Electrocoin, azienda tecnologica croata, ha implementato appositamente il sistema PayCek per garantire il prezzo della transazione fino alla fine del processo di pagamento. Una delle grandi barriere dell’adozione di massa di criptovalute è data dalla loro volatilità. Questo muro viene abbattuto dal sistema ideato dalla fintech croata, che assicura che il pagamento accettato all’inizio dell’acquisto sarà il pagamento finale dovuto alla fine della transazione.

Come funziona il pagamento?

Il procedimento per avviare il pagamento è semplicissimo. Dopo aver scelto la criptovaluta da utilizzare, basta scannerizzare il QR Code con il proprio wallet personale per effettuare il pagamento.


L’introduzione dei pagamenti in criptovalute è un altro indicatore delle innovazioni che Konzum porta avanti, definendo un nuovo standard nella vendita al dettaglio” ha affermato Uroš Kalinić, membro del consiglio di amministrazione di Konzum. Stando all’annuncio della catena, è possibile che in futuro saranno accettate anche altre criptovalute, come ADA e Dogecoin; in più, si potrà pagare in crypto anche nei negozi fisici di Konzum.

La decisione della catena croata sembra seguire le intenzioni della Germania e dell’Unione Europea nei confronti della blockchain. Arriverà presto questa tecnologia in Italia? Speriamo di sì!

La prima band musicale fatta da NFT

Quattro membri della prima band NFT del metaverso

L’etichetta discografica 10:22 PM ha “firmato” un contratto con quattro NFT di Bored Ape Yacht Club: i KINGSHIP saranno i Gorillaz del metaverso?

“Feel Good Inc.” dei Gorillaz è una canzone che tutti hanno sentito in radio almeno una volta. I fan della band, però, sanno che il progetto di quella band è molto particolare: i membri del gruppo sono disegni, e la loro vita è una storia a fumetti. Adesso la Universal Music Group ha deciso di creare i KINGSHIP, seguendo la strada dei Gorillaz. Stavolta, però, i personaggi animati sono token non fungibili. L’ingresso degli NFT nel mondo musicale sarà un successo?

Gli NFT arrivano anche nella musica

L’idea dei Kingship nasce dalla mente di Jimmy McNeils, noto su Internet come j1mmy.eth. Jimmy è un collezionista di NFT oltre a essere un appassionato di blockchain. Insieme a Celine Joshua, fondatore dell’etichetta 10:22 PM, hanno scelto quattro NFT di McNeils, in particolare quattro scimmie della collezione Bored Yacht Ape Club.

L’idea di Celine Joshua, che sarà anche il compositore delle musiche dei KINGSHIP, è quello di trasformare gli NFT in influencer virtuali.Quando ascolti musica, conosci davvero l’artista che canta? No. I KINGSHIP invece li conoscerete” ha detto Joshua. I KINGSHIP sono già pronti per diventare le star del metaverso!

Il manager della band è Nick Adler, che ha lavorato anche con Snoop Dogg, è estremamente entusiasta del nuovo progetto. “La fama degli NFT mi ha ricordato l’esplosione dei social nel 2007. Nel 2007 mi sentivo un passeggero del mondo dell’intrattenimento. Ma ora, col Web3.0, ho capito che possiamo costruire noi il nostro mondo” ha detto in un’intervista. È stato questo a convincerlo di contattare McNeils, con cui ha scelto i quattro membri della band.

La blockchain sarà lo Spotify del Metaverso?

Oliver Marco Dawson, fondatore della casa discografica italiana Pluggers, è contento di questa innovazione nel mondo della musica. Secondo Dawson, infatti, ultimamente la musica si è “standardizzata” secondo un unico modello: quello dello streaming. La musica pop, studiata per essere ascoltata a ripetizione, ha un vantaggio nelle piattaforme di streaming rispetto a progetti musicali che richiedono più attenzione nell’ascolto.


Grazie agli NFT, si può pensare a un nuovo modello di musica che premia anche gli artisti meno mainstream. Si semplificherebbe anche la creazione e la vendita di gadget, canzoni inedite e asset digitali da mostrare nel Metaverso. “Si creeranno quindi diversi modelli di discografia che si affiancheranno a quello già esistente, dando più possibilità soprattutto a chi crea mondi musicali distanti da quelli mainstream” spiega Dawson. Gli NFT davvero riusciranno davvero a dare una spinta al mondo della musica underground?

Metaverso: Viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Metaverso The Sandbox Alpha

La versione Alpha di The Sandbox è disponibile! Come funziona? E quali sono le novità nel metaverso? Il nostro reportage, tra vip, arte ed eventi

Finalmente, il 29 novembre è stata aperta a tutti la Alpha di The Sandbox, il videogioco sviluppato sulla blockchain da Pixowl. Più di 16.000 persone hanno già comprato dei terreni di The Sandbox per provare l’intera esperienza del metaverso. Cosa aspetti? Per essere tra i primi a provare il gioco basta registrarsi sul loro sito ufficiale, creare un avatar e lanciarsi!

Nel frattempo, se vuoi un’anteprima di come funziona la Alpha di The Sandbox, te la forniamo noi su Young Platform. Abbiamo visitato il metaverso e siamo pronti per raccontarti la nostra esperienza nei dettagli. Pronto per il viaggio nel videogioco decentralizzato in VoxEdit più colorato del web?

Benvenuti in Sandbox

Dopo aver creato un avatar e aver scaricato e installato il gioco, possiamo eseguire il log-in e catapultarci dentro The Sandbox.

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Presa confidenza coi comandi? Allora possiamo esplorare l’Alpha Hub! Veniamo accolti nel metaverso da dei simpatici robottini, che ci spiegano dove ci troviamo e come muoverci nel mondo. Siamo subito circondati dai VIP più importanti di The Sandbox: Snoop Dogg, Deadmau5 e… i Puffi! Ma non ci sono solo loro: in The Sandbox troveremo anche Adidas, The Walking Dead e Atari, per offrirci esperienze incredibili.

Una vetrina per NFT

Dopo i nostri primi passi, ci troveremo all’interno di un museo prima di accedere alla prossima area. Statue, quadri e opere d’arte sono chiusi in delle teche. Tutto qui però è un NFT! Possiamo acquistare quello che vogliamo su OpenSea, e utilizzare questi NFT per arredare la nostra LAND o per equipaggiare il nostro avatar.

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Le tre fazioni

Dopo il museo ci attende una grande piazza centrale, con tre vie che portano in mondi completamente diversi. Nella piazza ci attende un robottino che vuole darci una piccola missione: accendere dei radiofari sparsi per il metaverso. La ricerca dei radiofari ci permette di esplorare tutte le zone e di fare conoscenza con le Fazioni presenti in The Sandbox. Accettiamo di aiutarlo e partiamo alla ricerca dei radiofari!

Fazione 1: gli Eroi

Il primo radiofaro si trova in una zona completamente congelata, abitata da orsi e pinguini. Questo luogo è la casa degli Eroi, una delle tre fazioni presenti in The Sandbox. Gli Eroi sono un gruppo di avventurieri e combattenti, temprati dal gelo. All’interno del loro regno sono presenti vari portali, che verranno sbloccati nei prossimi giorni per offrire nuove esperienze ai giocatori. L’inverno sta arrivando: riusciremo a fermarlo?

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Fazione 2: gli Scienziati

Il secondo radiofaro si trova in una zona desertica, circondati da cactus e mezzi di trasporto volanti, controllata dagli Scienziati. Gli Scienziati sono la fazione giusta se siete amanti dello steampunk. Anche qui ci sono tanti portali, ancora bloccati: in quale metaverso ci condurranno?

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

Fazione 3: gli Oracoli

Terra di foreste lussureggianti, la zona degli Oracoli nasconde il terzo radiofaro tra gli alberi e l’erba. Siamo accolti da un uomo-albero, che ci invita a riposare all’ombra di qualche salice. La fazione degli Oracoli è incentrata sulla natura, e gli animali possono persino parlare. Cosa si nasconde dietro i portali ancora chiusi? Saremo i protettori della foresta, oppure i taglialegna? Dovremo scegliere noi!

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

La galleria d’arte degli NFT

I leader delle fazioni sono tutti lieti di parlare con noi e spiegarci di più sulle loro idee, ma la parte più divertente è sicuramente parlare con altri giocatori! E se vogliamo festeggiare e guardare le creazioni degli artisti, c’è un portale già aperto per noi. Vicino all’hub iniziale c’è un portale accessibile a tutti: entriamoci per andare su un’isola volante e visitare una galleria d’arte molto più grande di quella vista all’inizio! Qui ci sono NFT per tutti i gusti: scimmie, gatti e arte moderna danno vita a uno spazio che ricorda sempre di più i musei fisici.

Se vogliamo divertirci e chiacchierare, scendiamo nel sotterraneo! Qui è dove si radunano la maggior parte delle persone: con la colonna sonora di Snoop Dogg di sottofondo, è dove è più facile fare amicizia. In pochi minuti abbiamo parlato con giocatori provenienti da tutto il mondo, ed è il posto ideale per incontrare persone interessante al mondo crypto e alla tecnologia blockchain.

Metaverso: un viaggio dentro la Alpha di The Sandbox

The Sandbox alla conquista del metaverso?

Dopo le prime ore su The Sandbox, ci si rende conto di come funziona la Alpha di The Sandbox. Il gioco è già a buon punto! Lo stile grafico è molto curato, ma è la community a rendere il metaverso un luogo di aggregazione. Oltre a giocare a quello che gli sviluppatori di Pixowl hanno creato, si potranno anche provare le esperienze create dagli altri giocatori usando il GameMaker di The Sandbox. 

E se invece sei interessato a creare un videogioco pay-to-earn, la The Sandbox Foundation ha messo a disposizione un fondo da 300 milioni di SAND per supportare e pubblicizzare i creatori più originali. Pronto all’avventura nel metaverso?

NFT: Arriva il primo romanzo nella blockchain

NFT e fantascienza: libri sulla blockchain

La scrittrice giapponese Miyuki Ono inaugura un nuovo uso per gli NFT. Il suo romanzo di fantascienza “Pure” e le traduzioni viaggiano nella blockchain

Quale genere migliore se non la fantascienza per esplorare le potenzialità degli NFT? Pure, scritto da Miyuki Ono, è il primo romanzo a sfruttare la blockchain nel campo della letteratura. Secondo l’autrice, in questo modo si favoriscono sia gli scrittori che i traduttori letterari.

La vendita di NFT può offrire una nuove fonte di guadagno per gli autori. Se scrittori e traduttori collaborano e rilasciano le loro opere come NFT, finalmente tutto ciò che hanno scritto potrà trovare un modo per connettersi col resto del mondo” scrive l’autrice sul suo blog. Ma in che modo gli NFT possono aiutare autori e i traduttori?

Librerie nella blockchain: un progetto che funziona?

Pure è un romanzo di fantascienza molto particolare. Racconta di una storia d’amore ambientata in un mondo distopico, in cui le donne devono consumare gli uomini per rimanere incinte. Il romanzo è diventato famoso nel 2019, pubblicato su un blog online. La storia è poi stata pubblicata ufficialmente, ma senza ricevere nessuna traduzione in inglese o in altre lingue.

Nonostante il successo che ha avuto in Giappone, Ono ha spiegato che i romanzi giapponesi difficilmente vengono tradotti in inglese. “…la traduzione letteraria dal giapponese non è un lavoro con cui si può vivere. È essenziale che gli autori e i traduttori possano permettersi di vivere con il loro lavoro”, spiega l’autrice giapponese. Per questo ha scelto di provare la via degli NFT.

La rivoluzione degli NFT per scrittori e traduttori

Ogni anno in Giappone vengono pubblicati 13.000 libri, ma solo una minima parte viene tradotta in inglese. Questo accade perché è poco redditizio tradurre passando per le case editrici. Ono crede che gli NFT permetteranno ai traduttori di lavorare senza intermediari, restituendo il giusto valore al loro lavoro.


Gli NFT sono versatili anche grazie alle royalties, che permettono agli artisti di continuare a ricevere denaro nel tempo. I non-fungible token potrebbero davvero diventare il futuro della letteratura? Ono è convinta di sì. Pubblicando il mio racconto e le traduzioni come NFT, voglio suggerire che esiste un’altra strada per le traduzioni letterarie”. Creare un NFT ormai è facile e alla portata di tutti: pronti ad avere la vostra libreria su Ethereum?

Metaverso: anche Adidas entra nell’universo di The Sandbox

Negozio Adidas, il Metaverso in The Sandbox

Non solo Snoop Dogg e The Walking Dead: anche Adidas si avventura nel metaverso di The Sandbox. Cosa aspettarci dal colosso della moda?

The Sandbox continua ad attirare grandi nomi all’interno del suo metaverso! Vi abbiamo già parlato di brand e VIP da incontrare passeggiando per le LAND, e adesso anche Adidas entra nel mondo della moda digitale. Stanno per arrivare nuovi interessanti NFT?

La corsa di The Sandbox: sempre più moda nell’universo digitale

La notizia della collaborazione tra Adidas e The Sandbox è arrivata tramite Twitter, in uno scambio di tweet tra le due aziende:

L’annuncio della nuova partnership ha scatenato una nuova ondata di eccitazione per The Sandbox da parte della community. Il metaverso di SAND ha offerto ad Adidas una LAND piuttosto grande, e la casa di abbigliamento sportivo potrebbe utilizzarlo in modi piuttosto originali. Su Twitter, Adidas ha parlato di “adiVerse”: cosa possiamo aspettarci?

Adiverse: Incontreremo Yohji Yamamoto nel Metaverso?

Adidas ha sicuramente intenzione di esplorare il mercato degli NFT, seguendo l’esempio di Dolce & Gabbana e The Fabricant. Un pezzo di terra così grande, però, potrebbe servire anche ad altri scopi. Da giochi interattivi a oasi per creators, il metaverso di The Sandbox è ideale per ogni tipo di attività digitale. Nell’adiVerse potremmo incontrare i nostri stilisti preferiti, oppure proporre nuovi design per sneakers e tute. Un trampolino di lancio per giovani stilisti in erba?

Ad aumentare l’hype, Adidas ha rilasciato giovedì su Poap un token digitale NFT. Nella descrizione c’è scritto che “questo token dimostra che sei stato con noi fin dall’inizio del nostro viaggio. Tienilo al sicuro, potrebbe sempre servire”. Forse un invito a una sfilata interamente ambientata nel metaverso? I token sono stati tutti riscattati, quindi non resta che aspettare novità da Adidas!

Criptovalute: Germania ed Europa studiano la blockchain

Bandiera Europea Germania ed Europa crypto Bitcoin regolamentazione

In Germania e nell’Unione Europea si discute di blockchain: Bitcoin e crypto saranno regolate?

Questa settimana, i tre partiti che formeranno la prossima coalizione governativa tedesca hanno rilasciato un contratto di governo. I socialdemocratici (SPD), i Verdi (Die Grünen) e i Democratici Liberi (FDP) hanno stabilito gli obiettivi della loro alleanza, e nel contratto sono direttamente citate le criptovalute. Come cambierà l’approccio di Germania ed Europa di fronte a Bitcoin e alle altre criptovalute?

Criptovalute: regolamentazioni per gli usi impropri

Il documento rilasciato il 24 novembre chiarisce in maniera precisa gli obiettivi della coalizione per quanto riguarda il mercato crypto. “Abbiamo bisogno di nuove dinamiche per relazionarci alle opportunità e ai rischi derivanti dalla finanza innovativa, dal mercato delle crypto e da modelli di business nuovi”, è scritto nel contratto. Nel resto del documento viene spiegato che le regolamentazioni verrebbero imposte solo sugli usi impropri delle crypto. Questo può far tirare un sospiro di sollievo a chi possiede Bitcoin: la Germania non ha intenzione di bandire o vietare le criptovalute.

Le dichiarazioni del documento contrastano con le idee personali del cancelliere Olaf Sholz, che in passato ha espresso pareri negativi sulle crypto. Gli esperti della coalizione hanno compreso le potenzialità della blockchain e di Bitcoin, smentendo Scholz, il quale paragonava le crypto a una bolla finanziaria.

Mercato crypto nel mirino dell’Unione Europea?

Le decisioni del contratto di governo tedesco, comunque, sono simili alle decisioni del Consiglio dell’Unione Europea. Inizialmente stilato nel 2020, il MiCA (Regolamentazione dei Mercati delle Criptovalute) punta a regolamentare solo una parte del mercato crypto. Le nuove regole non interesseranno gli NFT, le crypto ottenute dallo staking e gli utility token. Sarà ancora possibile avere wallet privati, e i privacy coin non saranno regolamentati. Ci sarà invece una stretta su tutti i progetti crypto con scopi poco chiari, o i cui obiettivi siano dichiaratamente fraudolenti.

Oltre ai progetti loschi, l’Unione Europea vuole regolamentare le stablecoin, e tutte le crypto che replicano un asset fisico. La mossa segue il dichiarato interesse dell’Unione Europea di creare una propria stablecoin, per sfruttare le innovazioni del campo della blockchain. “La DeFi è sempre più importante in Europa… è essenziale creare un ambiente che stimoli l’innovazione, ma che allo stesso tempo protegga gli investitori dai rischi” ha detto Andrej Šircelj, il Ministro dell’Economia della Slovenia.

In ogni caso, la regolamentazione non è ancora stata ratificata dal Parlamento Europeo, e ci vorranno forse anni prima che entri in vigore. Perciò è irrealistico aspettarsi effetti immediati sulle crypto. Sicuramente i passi avanti dell’Europa nel mondo delle criptovalute e della blockchain potrebbero spingere anche altri Stati a fare scelte coraggiose. Anche se l’Unione Europea non ha fatto azioni eclatanti come El Salvador o Cuba, rimane avanti rispetto a Cina e Stati Uniti. Potrebbe essere la prima importante istituzione a guidare la rivoluzione crypto nel mondo? 

Enjin: i 3 giochi più interessanti basati sulla sua blockchain

enjin

Enjin è un ecosistema blockchain che rende possibile lo sviluppo di innovativi videogiochi play-to-earn, dove gli NFT che ottieni sono tuoi, per sempre.

Ti è mai capitato di innamorarti follemente di un videogioco, di spenderci giorni e giorni, di guadagnare ogni singolo achievement, per poi chiederti che cosa ti è rimasto di tutto quel tempo speso? Grazie alla blockchain e a Enjin, questa sensazione sparirà.

Sfruttando la tecnologia degli NFT, ogni materiale, arma, costume, avatar è posseduto unicamente dal giocatore. I token Enjin servono a coniare gli NFT attraverso il minting, sfruttando un sofisticato sistema che regola il valore di ciascun oggetto.

Ma se la teoria è chiara, rimane una domanda: qualcuno ha già sviluppato dei giochi sfruttando Enjin? La risposta è sì. Non solo Decentraland e The Sandbox: il metaverso si espande sempre di più! Grazie ai potenti tool messi a disposizione da Enjin, sono già nati tanti giochi per gli amanti di tutti i generi. Vediamo quali sono i più interessanti, e come sfruttano in maniera innovativa gli NFT!

The Six Dragons

The Six Dragons è il gioco perfetto per gli amanti degli RPG open world come Skyrim. Ambientato nel mondo di Nemberus, dispone di una mappa estesissima: ben 256km² di estensione! Ovviamente, sono disponibile armi e armature per personalizzare il proprio personaggio.

La particolarità del gioco è che gli oggetti sono acquistabili attraverso un marketplace. I giocatori sono liberi di craftare armi e armature, renderle NFT e poi venderle. Avete sempre sognato di essere dei fabbri? In questo metaverso fantasy potete farlo!

9Lives Arena

9Lives Arena è un gioco PvP (giocatore contro giocatore) in cui gli utenti si scontrano all’ultimo sangue in una arena. Perché si chiama 9Lives? Perché il proprio avatar ha nove vite: persa l’ultima, morirà per sempre e rimarrà solo una statua a immortalare la sua carriera, e si dovrà ricominciare da capo. Ma il gioco non è solo fatto da combattimenti al cardiopalma. Gli NFT servono a riscattare dei compagni, chiamati Ooogies.

Un Ooogy è un compagno virtuale creato “sciogliendo” dei token Enjin. Questi mostriciattoli creano valore per il giocatore anche quando è offline, e possono essere gestiti da un’applicazione per smartphone! Ci sono oltre 3 miliardi di combinazioni possibili per gli Ooogies, e possono essere scambiati e venduti come dei normali NFT.

MyMeta MMO

MyMeta è un’azienda che ha investito molto sulla blockchain. Dopo aver creato delle community su Minecraft e GTA V basate sulla compravendita di NFT, MyMeta si è lanciata nella creazione di un metaverso abitato da intelligenze artificiali.

In MyMeta MMO è possibile creare delle città dove le Meta IA lavorano, mangiano, crescono e si riproducono. Ovviamente, ogni Meta è un NFT, e perciò va protetto al meglio. Il giocatore ha il compito di gestire la propria comunità, assegnando ai propri Meta i lavori che più servono, dalla raccolta di materiali alla protezione del “villaggio”.

La vision di MyMeta è costruire un mondo su misura per i creator, come ad esempio artisti, musicisti o video maker. Per questo ha inventato un “Governance NFT”: gli artisti che lo possiedono sono soprannominati “Creatori del Metaverso” e “hanno l’importante compito di ideare il santuario virtuale dell’umanità”. I creator possono decidere la roadmap dello studio MyMeta e indirizzare gli sforzi degli sviluppatori verso ciò che ritengono più importante nella creazione di un metaverso etico e giusto.

Enjin si è rivelato un ecosistema fluido, capace di creare opportunità per sviluppatori, artisti e giocatori. Il modello play-to-earn non è l’unico vantaggio della blockchain: anche altri ambiti, come quello della moda, stanno esplorando nuovi orizzonti digitali grazie agli NFT. 

Ti interessa Enjin e vuoi supportare il progetto che sta costruendo? Dai un’occhiata alla sua pagina!

A caccia di Bitcoin nella realtà aumentata con Fold

Fold Bitcoin Realtà Aumentata Pokémon su telefono

Fold lancia il “Pokémon Go” di Bitcoin: si va a caccia di satoshi sfruttando la realtà aumentata progettata da Niantic Labs

Ti piacciono i Pokémon ma sei anche un appassionato di criptovalute? Fold, compagnia crypto che offre servizi di cashback e carte di credito, ha rilasciato un’applicazione che ti permette di ottenere Bitcoin andando a caccia di monete virtuali. Il gioco è stato sviluppato da Niantic, azienda dietro Pokémon Go, che ha già mostrato interesse verso i metaversi decentralizzati. Meglio un Pikachu o qualche satoshi?

Come funziona la realtà aumentata di Fold

Niantic Labs, l’azienda che ha creato Pokémon Go, ha sviluppato la “Fold AR”, accessibile direttamente dall’app di Fold. Invece di catturare Pokémon, però, qui si catturano Bitcoin semplicemente esplorando il mondo! Un vero e proprio metaverso di Bitcoin. “All’inizio puoi guadagnare satoshi (ndr. una frazione di Bitcoin), ma si possono anche guadagnare spins, che ti permettono di accumulare sempre più Bitcoin” ha spiegato Will Reeves, CEO di Fold.

Stando al video pubblicato sul Twitter di Fold, i satoshi appariranno intorno a noi in forma di monete d’oro. Per rendere il gioco più coinvolgente, nel mondo saranno disseminati anche degli ostacoli che dovremo evitare. I possessori di una carta Fold avranno dei particolari vantaggi, come l’accesso a più spin o la possibilità di avere ricompense più ghiotte.

Reeves ha annunciato che la beta di Fold AR è partita il 23 novembre, e sarà ampliata ogni giorno a più utenti. Quando il gioco sarà rilasciato ufficialmente, saranno disponibili molte più opzioni interattive: per esempio, sarà possibile nascondere e scambiare i propri satoshi con gli altri giocatori, mentre i negozianti potranno offrire promozioni speciali per chi ha un certo numero di crypto guadagnate in-game. “Siamo partiti pensando ‘creiamo un Pokémon Go con Bitcoin’ e abbiamo finito dicendo ‘creiamo un nuovo modo per scambiare e condividere Bitcoin con gli altri’” ha scritto Reeves sul suo blog.

Niantic è riuscita a creare vari giochi di successo sfruttando il “realverso” e la realtà aumentata, come Ingress e Pokémon Go: il metaverso di Bitcoin riuscirà ad avere lo stesso successo?

Metaverso: Industria crypto interessata a Pokémon Go

Metaverso Crypto Pokémon Go uomo che gioca

Coatue Management, importante società di investimenti in criptovalute, ha offerto 300 milioni di dollari ai creatori di Pokémon Go. Nuovo metaverso in arrivo?

Lunedì 22 novembre Niantic, società che ha sviluppato Pokémon Go, ha annunciato di aver ricevuto trecento milioni di dollari di fondi da Coatue Management. “Niantic sta costruendo una piattaforma di realtà aumentata basata su una mappa 3D del mondo” ha detto Matt Mazzeo, General Partner di Coatue. “Siamo entusiasti di supportare Niantic, perché crediamo che questa piattaforma possa supportare il metaverso nel mondo reale”. Niantic, infatti, ha un’idea di Metaverso diversa da quelle della concorrenza. In cosa si differenzia dagli altri metaversi come Decentraland, Enjin o The Sandbox?

Il Metaverso Reale: le differenze con gli altri sistemi decentralizzati

Niantic ha una lunghissima esperienza nel Metaverso. Sono stati i primi a creare un sistema di realtà aumentata globale, prima con il gioco Ingress e poi con Pokémon Go. Hanno inoltre sviluppato una piattaforma chiamata Lightship, che permette ai programmatori di sviluppare con facilità programmi di realtà aumentata per mobile.

Anche se la maggior parte dei metaversi, come Decentraland e The Sandbox, creano un mondo 3D in cui vivere una seconda vita col proprio avatar, Niantic vuole sfruttare la sua esperienza nel campo della realtà aumentata. “In Niantic, crediamo che le persone siano più felici quando il mondo virtuale li conduce a quello fisico,” ha detto John Hanke, CEO e fondatore di Niantic. “Un metaverso nel mondo reale utilizzerà la tecnologia per migliorare la nostra esperienza del mondo come l’abbiamo conosciuto per migliaia di anni.”

L’idea di Hanke ha entusiasmato Coatue Management, che ha deciso di puntare sul metaverso nel mondo reale (realverso? ). Anche se Niantic non ha ancora annunciato se utilizzerà la blockchain, è molto probabile che gli NFT saranno parte integrante della loro nuova piattaforma, considerando il gruppo che supporta l’azienda. Gli NFT sono già stati sperimentati con successo in molti ambiti.

Metaverso o Realverso: quale avrà la meglio?

Quando Mark Zuckerberg ha annunciato Meta, tutti si sono concentrati sui token collegati a metaversi 3D come The Sandbox, Decentraland o Enjin. Ma Hanke, che ha fondato la sua intera carriera sulla realtà aumentata con Ingress e Pokémon Go, ha descritto il metaverso 3D come “un incubo distopico”. Secondo il CEO di Niantic, la pandemia dovrebbe insegnare alle persone a vivere di più nel mondo reale, piuttosto che su Zoom. Entrambe le idee, comunque, hanno dei pro e dei contro.

Crediamo di poter usare la tecnologia per esplorare la “realtà” della realtà aumentata – incoraggiando tutti, noi compresi, ad alzarci in piedi, fare una passeggiata, e relazionarci con le persone e con il mondo intorno a noi.

John Hanke

Stando ad Hanke, la realtà aumentata è la naturale evoluzione dell’essere umano. Una realtà migliorata, ricca di dati e informazioni, con le quali vivere esperienze più appaganti ma pur sempre reali, anche grazie a NFT e alla blockchain. Questo però potrebbe essere un problema per chi non può spostarsi autonomamente per vari motivi, perché precluderebbe una serie di esperienze. Il realverso, infatti, richiede la presenza fisica delle persone in un luogo. L’ideale sarebbe e fare in modo che ogni luogo sia abbastanza “aumentato”, ma vedremo cosa farà Niantic per eliminare questo problema.

La realtà virtuale, invece, elimina il bisogno della presenza fisica. Basta un visore per entrare in un mondo facilmente accessibile, da ovunque e per chiunque. Gli NFT permettono una personalizzazione assoluta del proprio avatar. In The Sandbox, per esempio, è possibile creare mondi totalmente inventati, permettendo esperienze che non possono essere vissute nella realtà aumentata. Il rischio è che questi “social 3D” diventino fin troppo reali, alienando ancora di più le persone dalla realtà. Questo è l’incubo distopico che teme Hanke.

Comunque vada, sarà blockchain

In entrambi i casi, comunque, la decentralizzazione è un aspetto fondamentale. Che si parli di metaverso o realverso, la blockchain e le crypto rendono queste piattaforme sicure e private. Gli NFT, poi, rendono facile personalizzare le esperienze che si vivono, e permettono a tutti di crearne di nuovi. In che modo tutte queste tecnologie cambieranno il nostro futuro? È impossibile saperlo, ma presto il metaverso avrà un impatto enorme sulla vita di tutti i giorni. Non solo Facebook, ma anche alcune città si stanno muovendo verso le tecnologie basate su blockchain e NFT. Rimani aggiornato sul nostro blog!