Young Monday: Bitcoin, ETF e prezzo record, Bancomat crypto

Young Monday: Bitcoin, ETF e prezzo record, Bancomat crypto

Settimana di bullish per Bitcoin, tra il via del primo ETF e il prezzo record di 66mila dollari. Inoltre, Wallmart lancia gli sportelli bancomat in Crypto

Sentite anche voi il clima bollente? No, non è (soltanto) global warming, bensì un mercato cripto autunnale che sta scaldando i motori. Gli enthusiast lo chiamano “Uptober”, riferendosi al trend rialzista di Bitcoin ed Ethereum. Seguiranno moonvember e bullcember? 

Nessuno ha la sfera di cristallo ma possiamo intuirne le sorti, grazie ai segnali che le notizie dal mondo forniscono. E cosa è successo dal 18 al 25 ottobre? Scopriamolo nella nuova puntata di Young Monday! 

Primo ETF per Bitcoin in USA

Un cambio di paradigma epocale. Emesso dalla società americana Proshares, il prodotto Bitcoin Strategy Etf è il primo quotato che permetterà la compravendita di Futures su criptovalute

Cosa significherà più concretamente? Ai meno esperti non dirà molto, eppure rappresenta un’apertura istituzionale verso Bitcoin importante. Perché è la Us Securities and Exchange Commission statunitense (Autorità di vigilanza di Wall Street) che ha concesso l’operazione. 

Decisione inaspettata? Non proprio: è un’approvazione che arriva dopo anni di “no” a richieste di Etf dedicati alle criptovalute. Dopo il Brasile a inizio ottobre e la Russia a metà mese, anche gli Stati Uniti muovono una pedina importante su Bitcoin all’interno dello scacchiere internazionale. 

Prezzo record di Bitcoin: verso i 66K e oltre!

Come diretta conseguenza del lancio di Etf sul NYSE, il prezzo di Bitcoin è schizzato alle stelle infrangendo un nuovo record. Stavolta nessuna “cifra tonda”, ma un impressionante 66.035,01 dollari durante il pomeriggio del 20 ottobre. Il precedente picco era stato raggiunto ad aprile scorso, con un 64.899 dollari di picco. Di questo passo, il traguardo dei 100.000 entro la fine dell’anno, non sembra così irraggiungibile. Più realisticamente, un gruppo di esperti di Finder ha invece previsto un “modesto” 80.000 dollari. 

Fonte: Finder

Ritirare criptovalute al supermercato? Da Wallmart si può! 

Quanto sarebbe comodo uscire a fare la spesa e nel mentre arricchire il proprio portafoglio di criptovalute? Negli Stati Uniti, adesso si può. L’iniziativa è di Wallmart, che ha deciso di installare oltre 200 sportelli automatici per il ritiro di Bitcoin presso i loro centri commerciali. L’operazione è solo un test: se il pubblico risponderà bene, la catena ne installerà circa 8000 in tutto il Paese. 

Young Monday: Vladimir Putin, NFT per Twitter e McDonald’s

Young Monday: Vladimir Putin, NFT per Twitter e McDonald's

Questo lunedì parliamo di Twitter e Tik Tok, Vladimir Putin e di McDonald’s che regala NFT. Ecco cos’è successo la scorsa settimana 

Protagonista della settimana è lui, Vladimir Putin: lo zar di ghiaccio con la sua apertura a Bitcoin. Non solo: NFTs killed The Instagram Star? Negli ultimi sette giorni abbiamo assistito a un’adozione massiccia di non-fungible-tokens nella pop-culture. Ne parliamo nel nuovo Young Monday: appuntamento settimanale con gli aggiornamenti su criptovalute, il prezzo di Bitcoin e la blockchain. 

Dalla Russia con Amore (per le criptovalute)

Parlare di endorsement risulterebbe eccessivo, ma le parole del presidente russo hanno colpito più di un osservatore. Il 14 ottobre, nel corso di un’intervista alla CNBC, Vladimir Putin si è espresso sulle criptovalute con toni inaspettati. “Le crypto hanno il diritto di esistere e possono essere usate come forma di pagamento”

Ha poi sottolineato un punto importante: “È ancora troppo prematuro per parlare di commercio di risorse energetiche in criptovalute”, riferendosi al proposito che da alcuni anni il Cremlino ha sullo smarcarsi dal dollaro americano per il commercio di petrolio e gas. Insomma dopo un decennio di leggi ambigue, dalla Russia arriva un segnale di disponibilità su Bitcoin inequivocabile. 

Fonte: CNBC

Twitter e TikTok: prove generali sugli NFT

Ormai pare quasi ufficiale: Twitter sta aprendo le porte alla blockchain, per integrare gli NFT nel proprio social network. Come? Consentendo agli utenti di aggiungere come immagine profilo le loro collezioni video-fotografiche. A rivelarlo è Mada Aflak, uno degli ingegneri software che lavora per Jack Dorsey

Se la notizia dovesse essere confermata, Twitter si aggiungerebbe in coda a un trend cominciato da TikTok. Il social cinese infatti aveva già annunciato, lo scorso settembre, la propria collezione di NFT, ispirata ai tiktoker più popolari. C’è per caso qualcuno che rifiuterebbe una mossa non fungibile di Khaby Lame? Comunque la si pensi sugli NFT, l’idea è perlomeno allettante.

NFT: McDonald’s regala un’opera d’arte a dipendenti e clienti

Chi all’espressività di Khaby preferisce gli hamburger saporiti, troverà di che gioire nella nuova iniziativa di McDonald’s. In Cina il colosso della ristorazione fast sta regalando a dipendenti e a pochi fortunati clienti degli NFT da collezionare. Sono 188 in tutto. Si chiamano “Big Mac Rubik’s Cube” e corrispondono a un’opera d’arte realizzata in computer grafica. 

Un’immagine rilasciata su Twitter, rivela un edificio “cubico” stilizzato, con gli angoli ruotabili proprio come nel popolare rompicapo inventato negli anni ‘80 dall’ungherese Rubik. 

Fonte: Conflux Network

Young Monday: Criptovalute in Brasile, Social Down, Bitcoin a 50k 

Young Monday: Criptovalute in Brasile, Social Down, Bitcoin a 50k 

Questa settimana parliamo di Brasile, di social down e del rialzo sul prezzo di Bitcoin. Resta aggiornato con Young Monday! 

Cosa è successo nel mondo crypto a inizio ottobre? È stata una settimana movimentata, tra prezzo di Bitcoin in rialzo, aperture sud-americane sulle criptovalute e un bel social down lunedì sera. Tranquilli, la redazione di Young Platform è pronta per il consueto recap, questa volta anche in formato espanso sul blog. Pronto per recuperare tutte le novità sulle criptovalute che potresti esserti perso/a dal 4 all’11 ottobre?  

Criptovalute legali in Brasile? 

Dopo El Salvador, anche il Brasile potrebbe adottare le crypto come valute a corso legale. Ad avanzare la proposta è il deputato brasiliano Aureo Ribeiro che ha spiegato, nel corso di un’intervista su Yahoo Finance, l’esistenza di un disegno di legge a riguardo. “Vogliamo separare il grano dalla paglia” esordisce il deputato brasiliano, “creare dei regolamenti che ci permettano di commerciare sapendo dove si compra e con chi si ha a che fare”. 

“Con questi asset digitali” – continua Ribeiro –  “potremo comprare un cavallo, una casa, un’auto o andare al McDonald’s e sarà una moneta a tutti gli effetti, così come è già successo in altri paesi”. Dichiarazioni risolute quelle del deputato brasiliano, che non è nuovo a mosse sul grande scacchiere delle criptovalute. Pochi giorni prima infatti, aveva presentato una dettagliatissima sezione del disegno (2303/15) che aumenta le sanzioni per i crimini finanziari. Le reazioni sul prezzo sono giunte puntuali: Bitcoin è schizzato to the moon, registrando un +17% rispetto all’inizio del mese. Comunque vada la cavalcata di Ribeiro, la relazione tra Brasile e Bitcoin è alle battute iniziali: assisteremo a un’avvincente soap ricca di colpi di scena, plot twist e rialzi. 

Social down, ecco la soluzione: decentralizzarli!

Alzi la mano chi, il 4 ottobre, non ha provato una sensazione di incompletezza. E sì, abbiamo assistito al blackout più lungo della storia dei social. Quasi sette ore di down, durante le quali il popolo del web – tra un’imprecazione e l’altra – ha rievocato il concetto di “decentralizzazione”. Trascurabile delirio da crypto-enthusiast? Non proprio, dato che tra le voci si è alzata quella di Colin Pape, autorevole fondatore del motore di ricerca blockchain Presearch: “Il Web 3.0 ha il dovere di superare i problemi legati al blackout: in particolare la centralizzazione”, ha prontamente spiegato. “Adottare un sistema decentralizzato restituisce il potere nelle mani degli utenti e li incentiva mantenere un mondo digitale più sicuro, protetto e soprattutto online, quando ne hai bisogno.” Ok, è facile pensarlo: Pape fa il suo lavoro, “tira acqua al proprio mulino”. Ma fino a quando i colossi centralizzati continueranno a fornirgliene occasione, è legittimo interrogarsi sul futuro di internet. Dalla search engine, ai social network, alla messaggistica. Tra un refresh compulsivo e l’altro, al prossimo blackout arriveremo più consapevoli. 

Il prezzo Bitcoin sfonda il muro dei 50.000 dollari

Gli analisti se lo aspettavano: l’inizio della stagione autunnale sarebbe stato scoppiettante per il prezzo di Bitcoin. E infatti, il 5 ottobre ha registrato un rialzo del +17% rispetto a inizio mese, con picchi oltre i 55.000 nel giorno successivo. A dare la spinta le dichiarazioni di Aureo Ribeiro, ma anche i recenti timori di inflazione sulle valute fiat. Escluse le ottime performance di Dogecoin (+22,35%), Ethereum (21,62% e Shiba INU (+235%), sono molto meno esaltanti i grafici di prezzo sulle altcoin. Riuscirà la criptovaluta di Satoshi a mantenersi stabile sopra i 50k? I massimalisti incrociano le dita, i ribassisti al contrario, sperano in un prossimo dissesto.