Arrivano gli NFT di DC Comics, di Riverdale e molti altri

Batman in posa fumetti DC Comics

NFT e fumetti si incontrano sulla blockchain: da Batman a Riverdale, scopri come DC Comics e molti altri stanno rivoluzionando l’industria del fumetto!

Credi che gli NFT siano solo JPEG troppo costose? Sbagliato! Tra vere e proprie opere d’arte, token che danno accesso a community esclusive e videogiochi play-to-earn, i non-fungible token stanno dimostrando i loro numerosi utilizzi. Non solo eccentriche immagini profilo su Twitter! Nell’epoca del Web3, grazie agli NFT, fan e artisti creano universi condivisi. In questo articolo scoprirai il legame tra NFT e fumetti, e il primo studio importante a seguire questa strada è DC Comics, che ha creato degli NFT di Batman. Pronti a combattere il crimine di Gotham City?

Warner Bros e Batman

Negli anni ‘90, la DC Comics ebbe un’idea all’avanguardia: dare l’opportunità ai fan di decidere il finale di alcuni fumetti. Bastava chiamare un numero e votare. Ma quelli erano altri tempi: con il Web3 non c’è bisogno di alzare la cornetta, basta connettersi alla blockchain! Nell’epoca del Web3 i creatori di Batman hanno elaborato un’altra strategia per coinvolgere gli appassionati: insieme al Palm NFT Studio, hanno lanciato una collezione chiamata “The Bat Cowl Collection”. Ci sono 200mila NFT che raffigurano la maschera di Batman in vari colori e forme, ma non è finita qui. Ognuna di queste maschere sarà integrata in una storia a fumetti di Batman. Questi NFT DC Comics sono davvero innovativi, ma l’idea è la stessa degli anni ‘90: far partecipare attivamente i fan.

“Lo scopo di questi NFT non è farli salire di prezzo, ma quello di permettere ai fan di entrare a far parte dell’universo di Batman in una maniera mai vista prima” spiega Josh Hackbarth, rappresentante della DC Comics. Grazie alla blockchain, sarà possibile creare degli universi ad hoc a disposizione dei fan. In più ogni NFT ha delle “caratteristiche” differenti, che verranno attivate quando le storie in collaborazione con i fan saranno rilasciate. “Questa è la promessa degli NFT nel Web3 e dell’arte generativa: permettere ai fan di plasmare i loro supereroi e raccontare le loro storie”, ha concluso Hackbarth. 

Acquistando un NFT di DC Comics, quindi, si entra a far parte di una community di appassionati di Batman che prenderà parte alle nuove avventure di Gotham City. A partire da questa estate, i possessori di NFT potranno lavorare insieme agli scrittori e scegliere l’evoluzione del fumetto attraverso delle votazioni online. Potrai persino indossare la tua maschera personalizzata grazie a un filtro di Snapchat! A ogni maschera è anche associato un “quartiere” di Gotham City: DC Comics non ha ancora detto a cosa servirà… non ci resta che aspettare! 

I “Bat Cowl” sono stati venduti al prezzo di 300 dollari e saranno presto disponibili sul mercato secondario. La DC Comics promette di seguire lo sviluppo della collezione per più di due anni. Ami Batman e la tenebrosa Gotham City?The Bat Cowl Collection” potrebbe fare al caso tuo!

Archie Comics e Riverdale

Appassionato di Riverdale? Presto arriverà anche sul Web3! La famosa serie TV è tratta dai fumetti di Archie Comics, uno studio che ha deciso di puntare sul mondo degli NFT. Chi si aggiudicherà uno dei non-fungible token otterrà anche il diritto a entrare in una “writer’s room” speciale. Come per gli NFT DC Comics, chi acquista un token della Archie Comics potrà scrivere e condividere le proprie storie, che entreranno a far parte dell’universo chiamato “Archieverse: Eclipse”.

La prima collezione che Archie Comics rilascerà è a tema horror e conta 66.666 personaggi, che saranno venduti come NFT a 66,66 dollari l’uno. Lo studio l’ha descritto come un progetto di NFT “di ruolo”, visto che sarà possibile far interagire i personaggi tra di loro nello stesso universo. Un progetto di arte generativa completamente guidato dalla community, che unisce fumetti a giochi di ruolo multiplayer. Sarà possibile mintare questi NFT a partire dal 16 maggio, ma è solo l’inizio della roadmap entusiasmante proposta da Archie Comics!

HeroMaker Studios, fumetto con villain personalizzabili NFT

Non solo DC Comics e Archie Comics si sono avventurate nel Web3 con NFT e fumetti. HeroMaker Studios è nata proprio per creare dei fumetti integrati alla perfezione nella blockchain e nel Web3. Lo studio ha appena rilasciato una collezione di NFT chiamata “Kumite”, che in giapponese indica un combattimento di allenamento tra due artisti marziali. La collezione conta 9.600 eroi generati casualmente.

Ma c’è molto di più: HeroMaker Studios inserirà ciascun personaggio nell’universo da loro creato. L’ambientazione futuristica accoglierà gli NFT dei fan creando un metaverso che combina fumetti e videogiochi, il sogno di tutti gli appassionati di supereroi. Ogni singolo supereroe e supercattivo sarà gestito da chi possiede il suo NFT. Se ti interessa partecipare a un universo fatto di megacorporazioni assetate di potere, dai un’occhiata a questa collezione! Riuscirà questo giovane studio a rivoluzionare il mondo dei fumetti?

I veterani dei fumetti e le nuove generazioni delle webcomic hanno in comune una cosa: la passione per i supereroi. NFT e fumetti condivideranno lo stesso spazio: Batman, Riverdale e molti altri entrano nel Web3! Si preannuncia un nuovo modo di leggere le avventure dei tuoi personaggi preferiti. Lettori e scrittori si incontrano sulla blockchain per scrivere storie fantastiche: sarai un alleato di Batman a Gotham City, esplorerai la misteriosa Riverdale o combatterai i mutanti nel mondo distopico del 2050? A te la scelta!

Moonbirds: tutti in hype per gli NFT da mettere in Staking

Moonbirds NFT staking

Le solite scimmie annoiate di Bored Ape ti hanno stancato? Scopri cosa sono i Moonbirds, gli NFT da mettere in staking!

Dopo il dominio incontrastato di Bored Ape Yacht Club e Cryptopunk, una nuova collezione di non-fungible token potrebbe superarli entrambi: stiamo parlando dei Moonbirds, un progetto che dopo una settimana ha già raggiunto vette altissime! Scopri cosa sono i Moonbirds e come funziona lo staking di questi nuovi NFT!

I nuovi NFT in trend? Ecco Moonbirds!

Che cosa sono i Moonbirds? I nuovi NFT in trend che hanno battuto ogni record! Lanciati il 16 Aprile 2022, hanno raggiunto picchi altissimi di prezzo in poco tempo, segnale di un enorme successo. Un dato al volo? I Moonbirds hanno registrato un volume totale di vendite di quasi 360 milioni di dollari in poco più di una settimana. Le 10 vendite più alte sono comprese tra i 397 mila e il milione di dollari.

La collezione è composta da 10.000 token su Ethereum che raffigurano gufi e civette. I Moonbirds nascono da Proof, una startup fondata da un noto investitore VC, Kevin Rose. La compagnia ha alle spalle un altro progetto NFT di successo ovvero il Proof Collective, una sorta di club prestigioso per collezionisti e artisti NFT. I Moonbirds sono stati pensati per essere gli “official Proof PFP”, ovvero le foto profilo ufficiali dei soci del club. I Moonbirds sono anche le chiavi per poter entrare nel canale discord di Proof in cui vengono discusse e proposte tutte le iniziative. Rose ha grandi ambizioni per i Moonbirds, tra cui una nuova funzionalità chiamata “nesting” con cui sarà possibile bloccare i propri NFT per ricevere reward e benefit. 

Tratti e nesting: come si evolvono i Moonbirds

Come altre collezioni di NFT, i Moonbirds hanno dei “tratti” generati casualmente che li rendono unici, e ciascun tratto ha una rarità differente. Ci sono 8 categorie di tratti, che vanno dallo sfondo al vestiario al colore delle penne. Alcuni tratti sono rarissimi, come il Cosmic: su 10.000 gufi, solo 6 ce l’hanno!

Hai mai fatto staking di NFT? La collezione Moonbird è unica nel suo genere perché permette di bloccare i propri token per ricevere delle ricompense, proprio come nello staking. Questo meccanismo prende il nome di nesting! Ogni proprietario può mettere i propri Moonbird in questa sorta di “staking”, connettendo il proprio wallet al sito ufficiale della collezione. Qui i nostri volatili digitali fanno un nido, che ogni 30 giorni diventa più prezioso. All’inizio il nido sarà composto da semplici rametti, ma col tempo può diventare di bronzo, d’argento e persino d’oro! Un nido prezioso equivale a reward sempre più consistenti. È importante però che i nostri uccellini stiano tranquilli: metterli in vendita su un marketplace resetterà il nido e azzererà tutti i progressi.

L’idea di Kevin Rose è di dare un ulteriore valore aggiunto al nesting. Oltre ai reward c’è molto di più! Dopo un certo periodo di tempo, i possessori dei Moonbirds arriveranno a guadagnare oggetti reali: ad esempio, se il nostro NFT indossa una felpa, il team di PROOF ci invierà una vera e propria felpa uguale a quella del nostro Moonbird come premio per aver tenuto in staking il token.

Come acquistare un Moonbird

Acquistare un Moonbird è facile, si trovano sui principali marketplace. Tuttavia per aggiudicarti un gufo o una civetta dovrai mettere mano al tuo wallet, infatti il prezzo minimo per il Moonbird più comune è di 15 ETH, ovvero circa 42 mila dollari. Uno dei più rari, invece, è al momento disponibile su Looksrare per 375 ETH. Puoi trovare le collezioni ufficiali sia su Opensea sia su Looksrare. Se vuoi entrare a far parte della community dei Moonbirds ti basterà connettere il tuo wallet e fare un’offerta. Attenzione però: quando compri un NFT, il livello del suo nido si resetterà, indipendentemente dal livello raggiunto dal suo precedente proprietario. Quindi, quando lo metterai in nesting, il tuo gufo tornerà in un modesto nido di rametti. 

Adesso che sai cosa sono i Moonbirds, gli NFT da mettere in staking, rimarrai fedele alla vecchia guardia dei Bored Ape Yacht Club e dei Cryptopunk

Fantom: 5 Dapp da urlo tra DeFi, Gaming e NFT

Fantom 5 dapp migliori

Fantom, la piattaforma multichain programmabile e sostenibile, ha un ecosistema ricco di applicazioni a tema horror! Scopri le 5 migliori dapp su Fantom!

Fantom (FTM) è una piattaforma crypto scalabile, altamente programmabile e, come si intuisce dal nome… a tema horror! Creata dal coreano Ahn Byung Ik, la piattaforma è stata sviluppata insieme ad Andre Cronje, già fondatore di yearn.finance. L’ecosistema di Fantom è ancora giovane, ma la velocità e i bassi costi del suo protocollo hanno già attirato numerosi sviluppatori. Ogni dapp ha accesso a una sidechain, un sistema simile a quello provato da Polkadot. Ma, a differenza di quest’ultima, gli “slot” sono illimitati. 

Potenzialmente Fantom può accogliere tantissime dapp senza compromettere la velocità delle sue transazioni o la sicurezza del suo protocollo. Proprio per questo nel suo ecosistema troviamo tantissime applicazioni che vanno da exchange decentralizzati, a marketplace di NFT, e persino a videogiochi play-to-earn. Scopri 5 migliori Dapp su Fantom!

Spookyswap

Fantom nasce come una piattaforma crypto per la DeFi, e Spookyswap è il DEX di punta del suo ecosistema! Il suo token, BOO, ha una capitalizzazione di mercato di più di 100 milioni di dollari, rendendolo l’exchange decentralizzato più grande su Fantom. Il suo funzionamento è simile al più famoso UniSwap, con meno unicorni e più spettri. 

Su Spookyswap puoi scambiare token differenti, offrire liquidità alle pool o mettere in staking il token nativo, BOO. In più puoi anche mandare token da una blockchain all’altra attraverso un bridge, e impostare dei “limit order”. Il valore totale bloccato nel protocollo ammonta a 790 milioni di dollari: non male per un DEX così giovane! E per quanto riguarda la sicurezza? Spookyswap è controllata da Certik, azienda che si occupa di sicurezza nel Web3. Insomma, l’unica cosa di cui aver paura sono i fantasmi!

Tomb Finance

In una blockchain per la DeFi non può mancare una crypto dal valore stabile! Tomb Finance è un ecosistema basato su TOMB, un token ancorato a FTM. A garantire l’ancoraggio del token c’è un complesso algoritmo simile al sistema di signoraggio di US Terra.

Purtroppo, Tomb Finance ha avuto un piccolo incidente di percorso che ha fatto diminuire la sua popolarità. All’inizio esisteva una “gatekeeper tax”, ovvero una tassa del 20% sulla vendita dei token. Secondo gli sviluppatori questa tassa sarebbe stata tolta dopo qualche mese, ma nel frattempo alcuni utenti avevano trovato un modo di vendere i loro token senza pagare la tassa, provocando sospetto nella community. Dopo le spiegazioni degli sviluppatori e la rimozione della Gatekeeper tax, però, Tomb Finance è risorta e adesso TOMB ha una capitalizzazione di mercato pari a 383 milioni di dollari.

Rarity Game

Tra le 5 migliori Dapp su Fantom c’è anche Rarity, un videogioco play-to-earn sviluppato da Andre Cronje. Da buon nerd appassionato di D&D, Cronje ha voluto trasferire sulla blockchain gli anni passati come dungeon master e ha creato Rarity.

Il videogioco, sviluppato su Fantom, può sembrare molto simile a un classico gioco di ruolo. All’inizio devi creare un personaggio appartenente a una classe, come Guerriero o Mago. Per crearlo bisogna solo pagare le gas fee, che su Fantom sono davvero basse. Poi si può mandare il proprio personaggio all’avventura, dove affronterà mostri ed esplorerà dungeon! Dopo qualche level up, il tuo alter-ego potrà creare degli oggetti come armi, pozioni e armature, e venderli come NFT sul marketplace di Rarity ad altri giocatori come te. Chi è che da piccolo non sognava di guadagnare giocando?

Fantums of Opera

NFT di fantasmi in grafica 8-bit in grado di sfidarsi in duelli mortali. Questo è Fantums of Opera, il primo progetto di NFT approdato su Fantom! Lo scopo degli sviluppatori è creare un universo a tema Halloween dove i padroni dei Fantums possono costruire oggetti, scambiarsi pozioni, vincere trofei e far combattere i propri spettri!

Oltre agli NFT, Fantums ha anche dei token nativi: FOO e RIP. I FOO sono dei token di governance che, secondo il team di sviluppo, potranno a breve essere messi in staking. I RIP, invece, servono a far “resuscitare” i propri fantasmini caduti in battaglia. Uno dei modi per ottenerli? Distruggere un altro Fantum che possiedi, perdendolo per sempre. Questi Pokémon del Web3 sembrano pronti a far concorrenza agli Aavegotchi!

Paintswap

Ami gli NFT, non disdegni il trading e ti interessi allo yield farming? Allora Paintswap può fare al caso tuo. Questa dapp combina un DEX per crypto con un marketplace di NFT, ed è stato sviluppato su Fantom per sfruttare la velocità e i bassi costi delle transazioni. Proprio in virtù delle gas fee ridotte, Paintswap incoraggia gli utenti a scambiare NFT dal prezzo contenuto, oltre che collezioni da centinaia di migliaia di dollari.

Il token nativo di Paintswap, chiamato simpaticamente BRUSH, può essere messo in staking direttamente sulla dapp per ottenere delle ricompense. Il token permette anche di accedere alla governance della PaintswapDAO. Dove altro li trovi dei rarissimi e scintillanti Pepe corazzati? 

Dalla “tradizionale” finanza decentralizzata al play-to-earn, le 5 migliori dapp su Fantom (FTM) insieme hanno un market cap di quasi mezzo miliardo di dollari! Se l’ecosistema continua a crescere, Fantom potrebbe entrare di diritto nel mondo dei protocolli “Ethereum Killer” grazie alla programmabilità e alla velocità delle sue transazioni. Riuscirà a competere con gli altri grandi nomi della blockchain?

La serie Diavoli celebra la seconda stagione con degli NFT

Escono gli NFT di Diavoli la serie tv di Sky

Escono gli NFT di Diavoli, la serie tv di Sky con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey

Diavoli è una serie televisiva basata sull’omonimo romanzo di Guido Maria Brera, edito da Rizzoli nel 2020. Lo sfondo della vicenda è la crisi finanziaria post 2008, il protagonista è Massimo Ruggero, trader di una grande banca americana con sede a Londra. Insieme al suo mentore Dominic Morgan, scoprirà i lati oscuri della finanza internazionale. I due magnati della finanza sono interpretati rispettivamente da Alessandro Borghi e Patrick Dempsey. La seconda stagione della serie tv uscirà il 22 Aprile 2022 su Sky e NOW tv e per l’occasione sono stati creati degli NFT dedicati a Diavoli. Scopri i dettagli!

Gli NFT di Diavoli dedicati a BTC

Durante la prima della seconda stagione della serie tv il 7 Aprile 2022 a Milano, è stata presentata la collezione di NFT di Diavoli ai membri del cast, giornalisti e numerose celebrità. I token non fungibili in questione sono nati dalla collaborazione tra Sky, Acta Fintech e l’artista NFT italiano Gian Lorenzo Comandini, in arte Sempre Burrasca. Acta Fintech è un’agenzia di marketing orientata alla blockchain e alle criptovalute. La collezione di Diavoli è composta da 500 pezzi, l’opera è in formato video, il soggetto è un insieme di vecchie televisioni dai cui schermi compaiono immagini dei protagonisti della serie sopraffatti e, quasi “risucchiati”, da Bitcoin. Nell’opera d’arte digital lampeggiano le parole “Bitcoin is what they fear it is”, ovvero “Bitcoin è proprio quello che temono che sia”. Claim che rappresenta anche il titolo dell’opera. 

Il significato degli NFT di Diavoli

Su Opensea l’opera viene descritta come rappresentazione della “più grande paura del mondo della finanza: le crypto. L’NFT è stato realizzato per celebrare la seconda stagione di Diavoli: all’interno dell’opera i protagonisti vengono sopraffatti dal Bitcoin, che monopolizza ogni trasmissione”. L’idea che l’opera vuole restituire è l’inarrestabile diffusione di Bitcoin e la sua pervasività, nessuno può più sfuggire alla blockchain, nemmeno la finanza di alto profilo. 

Brera a Cointelegraph ha dichiarato che: “La blockchain è la tecnologia più dirompente creata negli ultimi anni. I suoi limiti sono pari ai limiti della nostra immaginazione. Generare un NFT collegato a ‘I Diavoli’ è come fissare qualcosa che resterà lì per sempre, nessuno potrà alterarlo o cancellarlo. Ed ha in sé una forte valenza democratica, finalmente un’opera d’arte sarà frazionabile ed appartenere a gruppi di persone che fino a quel giorno non avrebbero avuto possibilità di acquistarla per intero.

In Diavoli ‘we don’t fear change, we make it!’”

Bitcoin is what they fear it is è stato realizzato sulla blockchain di Polygon e le 500 copie sono state regalate tramite QR code durante la prima della seconda stagione della serie. Ora i token non fungibili di Diavoli, la serie tv di Sky, si possono acquistare nei mercati secondari.

Hoskinson e Snoop Dogg, i due giganti tra ADA e NFT

Snopp Dogg Hoskinson Twitter NFT

Su Twitter, Charles Hoskinson e Snoop Dogg hanno discusso di blockchain, arte ed NFT insieme a Clay Nation

Sai cos’è la “claymation”? Con questo termine si intende una tecnica di animazione molto particolare. Invece di tracciare disegni, si usano figure d’argilla. La tecnica era molto apprezzata specialmente tra gli anni ‘80 e ‘90, e dei nostalgici hanno deciso di trasportarla sulla blockchain! Clay Nation è la collezione di NFT fatti a mano con l’argilla, sostenuta da Snoop Dogg in persona. Il rapper è stato ospite di Clay Nation insieme a Charles Hoskinson su Twitter. Dalla chiacchierata sono nati degli interessantissimi spunti di discussione, e più di diecimila persone hanno seguito la live!

Clay Nation e la collaborazione con Snoop Dogg

Clay Nation è una collezione di NFT nata lo scorso settembre. Sono diecimila i personaggi generati con un algoritmo che compongono la collezione, basata su Cardano. In futuro esisterà un vero e proprio “clayverso” fatto in 3D, dove chi ha acquistato un NFT potrà tenere eventi e acquistare terreni. “Clay Nation è un progetto NFT che vuole dare alla community l’opportunità di vivere un’atmosfera positiva e unire il mondo fisico a quello digitale” ha detto una portavoce del progetto.

Recentemente Clay Nation ha cominciato una collaborazione con Snoop Dogg e con suo figlio Champ Medici, per offrire insieme ai personaggi d’argilla degli NFT musicali. Ma l’hype non si ferma qui: il mondo crypto non vedeva l’ora di partecipare all’atteso evento su Twitter rivelato da Clay Nation: una chiacchierata su Cardano tra Hoskinson e Snoop Dogg! Il podcast, durato poco meno di un’ora, ha visto i due giganti – uno della tecnologia, l’altro del rap – scambiarsi idee e dritte su come plasmare il mondo crypto e renderlo creator-friendly. 

Il “rinascimento culturale” della blockchain 

Quando blockchain e arte si uniscono, ecco che nascono gli NFT. Snoop Dogg, da artista innovativo, è già entrato nel metaverso di The Sandbox, e non si è lasciato sfuggire l’opportunità di far parte anche del mondo di Clay Nation! Ma perché un artista così influente e famoso come Snoop Dogg dovrebbe appassionarsi a NFT e crypto? “Il mondo della musica è un mondo di delinquenti” ha detto senza mezzi termini il rapper, raccontando la storia di come ha cominciato nel mondo della musica. “Il sistema è fatto apposta per tenere [gli artisti] in basso” ha continuato, parlando di come siano pochi i cantanti che riescono a spuntare dei contratti proficui quando sono ancora giovani. “Il mondo crypto, invece, è tutto a favore degli artisti indipendenti.

Hoskinson ha aggiunto che la blockchain rappresenta un vero “rinascimento culturale” per tutto il mondo dell’arte, musica compresa. Grazie alla decentralizzazione, non c’è bisogno di intermediari: sono gli artisti stessi a organizzare i loro eventi – digitali e fisici – e a delineare la loro linea artistica, senza dare conto alle etichette discografiche. “Non c’è bisogno di una mano che raccolga i soldi e te li dia, il denaro finisce in un sistema di escrow e poi ti viene consegnato automaticamente alla fine dell’evento” ha detto il fondatore di Cardano. Finalmente l’artista è al centro della sua performance, e può relazionarsi con i suoi fan nel modo che preferisce! NFT, eventi digitali nel metaverso, concerti fisici con biglietti acquistati con le crypto: le potenzialità che ha la blockchain per trasformare il mondo dell’arte sono infinite!

La trasparenza della blockchain e il futuro di Cardano

Durante la chiacchierata, Hoskinson si è anche soffermato a parlare dell’ecosistema di Cardano e di come ADA possa diventare la valuta principale del mondo crypto. “Ciò che apprezzo [della blockchain] è che non devo fidarmi di nessuno” ha detto, e ha portato l’esempio di una classica transazione da un wallet all’altro: “Posso controllare da solo se la transazione è partita”. La trasparenza è uno dei maggiori vantaggi della blockchain, ma non solo. Hoskinson ha anche elogiato l’equità garantita dai sistemi decentralizzati: un contadino etiope ha la stessa importanza di un multimiliardario californiano. L’equità delle crypto porta anche ad avere una community compatta e collaborativa, dove chi ha delle conoscenze le mette a disposizione degli altri in difficoltà. 

Snoop Dogg condivide appieno questa opinione: il rapper ha sempre sostenuto i giovani artisti promettenti senza chiedere nulla in cambio. “Voglio un ragazzo che segua la sua personale linea artistica, io gli posso dare un riflettore, non voglio qualcuno che stia sotto la mia ala protettrice” ha detto durante la chiacchierata. E, insieme a suo figlio, crede che Cardano possa essere la piattaforma giusta per permettere ai giovani di salire alla ribalta con idee originali e innovative. “Credo che ci sia bisogno di introdurre sempre più giovani nel mondo crypto, e Cardano può essere un buon punto di partenza” ha detto Champ Medici. 


La blockchain di Hoskinson spicca tra le altre per sostenibilità, trasparenza e attivismo in vari ambiti, dalla politica e all’istruzione fino all’arte e allo svago. Pavia, il metaverso made in Cardano, ha già superato i 22mila proprietari terrieri; e il totale di ADA in staking rappresenta quasi il 72% dell’intero ecosistema. A giugno l’hard fork Vasil dovrebbe aumentare ancora la scalabilità del network, e Hoskinson crede che le dapp aumenteranno sempre di più.

L’Ucraina apre il Museo degli NFT per documentare la guerra

NFT apre il Museo della guerra in Ucraina

Il governo ucraino ha creato un museo digitale per documentare con gli NFT l’invasione russa e finanziare la resistenza

Da quando è stata invasa, l’Ucraina ha sfruttato le potenzialità della blockchain per ricevere donazioni e gestire la situazione di emergenza. Dopo aver cancellato l’airdrop promesso a coloro che avevano fatto una donazione in criptovalute, il governo ucraino aveva annunciato un progetto legato agli NFT che finalmente è stato lanciato. Si tratta di un museo digitale che raccoglierà e metterà in vendita dei token non fungibili per documentare la guerra. 

L’annuncio: apre il Museo NFT della guerra in Ucraina

Mykhailo Fedorov, il ministro ucraino della Trasformazione Digitale, il 25 Marzo 2022 ha scritto su Twitter: “Mentre la Russia usa i carri armati per distruggere l’Ucraina, noi ci affidiamo alla rivoluzionaria tecnologia blockchain. Il Museo NFT è stato lanciato. Il luogo per conservare la memoria della guerra. E il luogo per celebrare l’identità e la libertà ucraina”.

Meta History Museum of War, questo è il nome del progetto, è stato creato in collaborazione con fair.xyz, una piattaforma per il “minting” degli NFT su Ethereum e Polygon. Gli NFT dell’Ucraina sono tra i primi commissionati da un ente governativo. 

Gli NFT della guerra in Ucraina

Le opere esposte nel Meta History Museum of War rappresenteranno dei momenti chiave del conflitto e saranno messe in vendita a partire dal 30 Marzo. Gli incassi saranno utilizzati per finanziare le attività dell’esercito e per aiutare i civili. Le opere non saranno solamente manufatti artistici, ma anche foto documentarie, siti web, tweet significativi. Insomma un’ampia varietà di fonti. Infatti uno scopo secondario del museo è quello di contrastare la disinformazione e la propaganda dei media russi fornendo informazioni corrette e verificate


Il museo digitale è fornito di una linea del tempo della guerra e gli NFT saranno rilasciati in ordine cronologico, seguendo gli eventi di cui vogliono testimoniare e tenere traccia. Sul sito web si legge: “Non lasceremo che nessun giorno di questo periodo sparisca dalla memoria della storia mondiale”. Le prime opere rilasciate saranno dunque quelle che documentano i primi giorni dell’invasione, dal 24 al 26 Febbraio 2022. Gli artisti coinvolti nella realizzazione degli NFT saranno sia ucraini che internazionali. Il prezzo degli NFT della guerra in Ucraina è di 0,15 ETH ovvero circa 500 dollari.

Arriva Otherside, il Metaverso delle Bored Ape

Arriva il Metaverso del Bored Ape Yacht Club

La corsa di Yuga Labs al Web3 continua, è uscito il trailer di Otherside: arriva il Metaverso del Bored Ape Yacht Club!

Yuga Labs, l’azienda che ha creato il Bored Ape Yacht Club, il 19 Marzo 2022 ha pubblicato su Twitter un trailer da far invidia alla Disney Pixar. Da qualche settimana circolava la voce di un possibile Metaverso del Bored Ape Yacht Club. Su cosa si basavano queste supposizioni? All’inizio del mese è apparsa una landing page di un fantomatico progetto futuro in collaborazione con Animoca Brands, l’azienda di videogiochi che ha sviluppato The Sandbox. Inoltre qualche giorno dopo, è stato lanciato il token ApeCoin. Il che ha fatto pensare all’esigenza di un token per gestire l’economia interna di un Metaverso! Ecco che ad Aprile 2022 arriva il Metaverso del Bored Ape Yacht Club!

Il trailer di Otherside, il Metaverso delle Bored Ape

Il video del trailer di Otherside inizia con un’Ape decisamente “bored”, seduta davanti al Bored Ape Yacht Club (presentato con la stessa immagine della misteriosa landing page). Con la sua canna da pesca, distrattamente, cattura una bottiglietta. Sulla sua etichetta c’è la scritta “drink me”, un po’ perché è “bored” e un po’ perché ce lo insegna Alice nel Paese delle Meraviglie, la scimmia beve il contenuto senza pensarci troppo. Qui inizia la storia, qui la Bored Ape si ritrova catapultata a Otherside. Vede vulcani che esplodono, iceberg che irrompono sul suo club e incontra personaggi ben noti nel Web3. Un CryptoPunks, una Mutant Ape, un Meebits ma anche una World of Women (WoW) e un Cool Cat! Queste comparse hanno fatto impazzire gli holders degli NFT coinvolti nel trailer. Se l’apparizione di CryptoPunks e Meebits non ha suscitato un grande scalpore – queste due collezioni infatti sono state di recente acquisite da Yuga Labs – vedere una WoW a Otherside ha fatto sognare l’inizio di una gigantesca collaborazione NFT.

Easter Egg: nella bottiglietta pescata, un ciuffo di alghe copriva le parole “don’t”. 

Colonna sonora: Break On Through the Other Side, The Doors. 

Come funziona il Metaverso del Bored Ape Yacht Club?

Gordon Goner, uno dei creatori della collezione BAYC, descrive il Metaverso Otherside come un MMORPG (massively multiplayer online role-playing game) integrato con i token non fungibili. L’intento è quello di realizzare un “mondo interoperabile”, “gamificato” e “completamente decentralizzato” interamente gestito dai giocatori. Non esiste al momento una vera e propria roadmap del Metaverso del Bored Ape Yacht Club, si sa solo che dopo il lancio ad Aprile, entro fine 2022 sarà rilasciato anche un gioco play-to-earn. C’è chi si sta già chiedendo quando e se verranno messe in vendita delle land, dei terreni, come nei metaversi più conosciuti. La corsa ai terreni del Metaverso di Otherside potrebbe essere la più pazza di sempre.

La Bored Ape di Madonna

Mentre Yuga Labs si espande nei terreni del Web3, sempre più celebrità acquistano il loro posto nel Bored Ape Yacht Club. L’ultima arrivata è proprio Madonna, la material girl ha comprato la Bored Ape #4988 dal pelo fucsia e lo stile punk. La Bored Ape di Madonna nella classifica degli NFT più rari del BAYC è al 3.436 posto (su 10.000). L’acquisto è avvenuto tramite Moonpay che ha comprato per lei il token non fungibile a 180 ETH, circa 600 mila dollari. Con un post sui principali social network, la pop star ha detto di essere finalmente entrata nel Metaverso!

ApeCoin e la DAO del Bored Ape Yacht Club

A 10 giorni dal rilascio, ApeCoin ($APE) sta riscuotendo un successo clamoroso. Dopo 6 giorni, APE è diventato il token più scambiato dalle whale di Ethereum raggiungendo 36.500 wallet. Nel frattempo la ApeCoin DAO comincia ad operare, una delle prime proposte e votazioni si è svolta sullo staking di APE. Generalmente affidarsi a una DAO per la governance di un progetto è il modo migliore per garantire la decentralizzazione. Il lancio dell’ApeCoin DAO e il coinvolgimento degli utenti sembrano essere una risposta a chi ha accusato il Bored Ape Yacht Club e Yuga Labs di essere una delle tante aziende del Web 2.0.  

Aprile è dietro l’angolo e arriva il Metaverso del Bored Ape Yacht Club. I fan del Web3 aspettano Otherside con gli occhi sognanti su 90 secondi di trailer mozzafiato. 

5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne

5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne

L’arte digitale racconta le storie di affermazione delle donne nel settore crypto. Scopri 5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne!

Marzo è stato il mese per riflettere sullo stato del gender gap nel settore crypto, prima con una panoramica e poi chiedendo l’opinione di 7 donne italiane. Uno degli strumenti che sembrano avvicinare le donne al mondo digitale sembrano essere gli NFT, un esempio è la collezione World of Women di Yam Karkai. Ma le artiste digitali sono moltissime e talentuose, i loro lavori avvicinano il pubblico femminile alla blockchain e portano aiuti concreti ad associazioni o persone in difficoltà. In questo articolo vediamo 5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne!

1. Anna Carreras

Anna Carreras è un’artista spagnola con una laurea in Ingegneria e una in Tecnologie Audiovisive. La sua conoscenza tecnologica le ha permesso di sfruttare a pieno gli NFT come mezzo espressivo, così il codice diventa un mezzo per fare arte! La collezione di token non fungibili che l’ha resa famosa si chiama Trossets, si tratta di 1.000 pezzi creati su Art Blocks, una piattaforma per il minting su Ethereum. Ogni NFT nasce dalla combinazione di forme e colori tramite un algoritmo, sono dunque pezzi di arte generativa in cui l’opera d’arte è il prodotto di un sistema autonomo e non delle decisioni prese direttamente dall’artista. Ogni pezzo della collezione Trossets rappresenta figure astratte i cui colori sono ispirati alle variazioni cromatiche del Mediterraneo

È proprio a questa zona ricca di biodiversità che Carreras ha deciso di dedicare Trossets. Il 10% dei profitti della vendita delle opere d’arte sarà devoluto alla Fondazione Marilles che si occupa della conservazione marina e il 15% a OpenArms, l’ONG che soccorre i rifugiati che cercano di attraversare il Mediterraneo

2. Nadieh Bremer

Nadieh Bremer di formazione è una scienziata, ma il suo lavoro principale ora sono le arti e il design. Da una laurea in astronomia alla carriera artistica! Il desiderio di Bremer infatti era quello di cercare “un lavoro più concreto e dinamico”, caratteristiche che non ritrovava nel mondo accademico. Bremer oggi si qualifica come “data visualization designer“, titolo che si può tradurre in artista digitale. Bramer ha scoperto la visualizzazione dei dati mentre lavorava come consulente di analisi per Deloitte. 

Le opere di Bremer sono dunque delle raffigurazioni visive di dati di svariati tipi, dalle transazioni di Ethereum ai movimenti degli astri. 

3. Maliha Abidi

Tra queste 5 artiste NFT e i loro progetti dedicati alle donne, c’è Maliha Adibi, artista e scrittrice di 26 anni. Abidi è nata in Pakistan e si è trasferita in California quando aveva 14 anni. Il suo background di immigrata si riflette nell suo lavoro e nell’impegno sociale. Adibi infatti cerca di sensibilizzare su temi come i diritti e l’educazione delle donne, la violenza domestica, i matrimoni precoci, il razzismo. Il suo libro d’esordio del 2019 si intitola “Pakistan for Women: stories of women who have achieved something extraordinary” e riporta le storie di 50 donne pakistane con i loro sgargianti ritratti, realizzati sempre da Adibi. 

L’artista di recente ha lanciato anche una collezione di 10.000 NFT intitolata Women Rise, anche qui le opere sono nate dalla combinazione casuale di oltre 453 tratti disegnati a mano. Alcuni degli elementi da combinare sono il colore della pelle, il make-up, gli occhi, gli accessori. Women Rise vuole rendere omaggio alle donne attiviste, artiste, scienziate e informatiche che stanno contribuendo a rendere il mondo un posto migliore. Con questa collezione Adibi ha spiegato di voler rendere lo spazio NFT più vario ed inclusivo. Una percentuale del ricavato del progetto andrà a varie associazioni che sostengono l’istruzione delle bambine, la salute mentale, l’attivismo antirazzista e la parità di genere.

In un’intervista a Reuters, Adibi ha spiegato che “quando ho sentito parlare per la prima volta di blockchain, non pensavo facesse per me. Ma allo stesso tempo ero attratta dall’arte, e mi sono resa conto che gli artisti potevano rientrare in tutto questo, e che poteva essere uno spazio inclusivo per le donne e le persone di colore. Gli NFT danno alle persone che non hanno avuto l’opportunità di investire in arte o vendere le loro opere nei modi tradizionali, un’occasione per farlo. Le crypto e gli NFT sono una strada per l’indipendenza finanziaria, per questo è importante che donne e ragazze le conoscano“.

4. Yasmin Shima

Yasmin Shima è un’artista e insegnante d’arte che vive a Sidney, Australia. La sua storia con l’arte digitale inizia dopo un intervento chirurgico che le ha impedito per un periodo di dipingere al cavalletto. Dopo essere entrata in contatto con gli NFT, Shima ha deciso di integrare questa tecnologia nella sua produzione artistica. La sua seconda collezione, rilasciata l’8 Marzo 2022, si chiama Year of the Woman ed è composta ancora una volta da 10.000 token creati da un algoritmo. Shima dice di disegnare le donne per la loro bellezza, sensualità, forza e grazia. L’artista crede che le donne rappresentino un’energia romantica e potente. L’obiettivo benefico che ha spinto Year of the Woman è stato il desiderio di aiutare le donne australiane in difficoltà. Il 5% dei profitti degli NFT saranno donati a Women’s Refuge, un centro per vittime di violenza domestica in Australia. 

Shima ha sempre sfruttato la sua posizione e notorietà per aiutare le artiste emergenti che spesso rimangono sconosciute. Nel Q2 del 2022 è prevista l’apertura della galleria d’arte a Decentraland

5. Lana Simone

Concludiamo con la più giovane di queste 5 artiste NFT, Lana Simone una designer e illustratrice di 22 anni originaria del Delaware, USA. Su Twitter si fa chiamare “The Black Girl NFT”, un nickname che dà il nome anche alla sua collezione NFT disponibile su OpenSea. La collezione è composta da 2.500 pezzi disegnati a mano e poi trasposti in digitale. I soggetti sono donne nere uniche, la loro originalità richiama storie e background tra i più diversi. Il prezzo di base di ogni opera, che risponde al nome di una donna come Daisy, Rose Olivia, è di 0,7 ETH, Simone rilascia nuovi NFT ogni venerdì! 

Il Bored Ape Yacht Club acquisisce i CryptoPunks

Il Bored Ape Yacht Club compra i Cryptopunks

Yuga Labs unisce i due progetti NFT più importanti del mondo crypto. Perché i creatori dei CryptoPunks hanno venduto la loro proprietà intellettuale?

Immagina un cross-over tipo “Harry Potter che acquisisce Il Trono di Spade”, “Hermione Granger Regina dei Draghi” o “Jon Snow che vince il Torneo Tremaghi sulla sua Nimbus 2000”. Questo è più o meno quello che è successo il 12 Marzo 2022 quando Yuga Labs, i creatori del Bored Ape Yacht Club, ha annunciato di aver acquisito i diritti di CryptoPunks e Meebits. Ebbene sì, il Bored Ape compra i CryptoPunks! Che cosa si nasconde dietro a questa mossa? Cosa succederà ora alla storica collezione di NFT?

Il Bored Ape Yacht Club compra i Cryptopunks

Il Bored Ape Yacht Club e i CryptoPunks sono i progetti NFT numero 1 e numero 2 di tutti i tempi, il loro valore combinato si aggira tra i 5 e i 10 miliardi di dollari. Nessuno sa con esattezza la cifra per cui Yuga Labs si è aggiudicata i diritti intellettuali e commerciali delle creazioni del Larva Labs, voci di corridoio dicono circa 200 milioni. Yuga Labs ha comprato il brand, i diritti IP, 423 CryptoPunks e 1.711 Meebits, un’altra collezione di NFT di Larva Labs. I Meebits sono 20.000 avatar in stile voxel. È stata una buona acquisizione per Yuga Labs? Chi ci guadagnerà maggiormente, i Punks o le Ape?

Non succede tutti i giorni di vedere la fusione di due top player in una specifica area di mercato. La community, dei proprietari di Punk e di Ape, pare aver risposto positivamente all’acquisizione, Yuga Labs infatti ha la reputazione di essere un brand più attivo, dinamico e attento alle novità.

Il comunicato di Larva Labs

In occasione dell’acquisizione, i creatori dei CryptoPunks hanno riflettuto sul ruolo della loro collezione nel Web3. I Punks sono diventati presto l’immagine delle identità online delle persone, in maniera così forte da lasciare spiazzati i ragazzi di Larva Labs. I Profile Picture Projects (PFP) stanno crescendo come un’industria a sé, “ci siamo trovati sempre meno adatti alla gestione di questi progetti. Le nostre personalità e abilità non sono adatte alla gestione di una community, alle relazioni pubbliche e allpo sforzo quotidiano che questo tipo di progetti richiede e merita”. 

Cercando una soluzione per colmare questa mancanza, Larva Labs ha incontrato i fondatori di Yuga Labs. Così è entrato in scena il Bored Ape Yacht Club, con le competenze adatte per onorare le origini dei CryptoPunks e il settore NFT. Larva Labs, lascia i suoi CryptoPunks in buone mani! Larva Labs non chiuderà i battenti ma aprirà la strada a nuovi progetti. 

Cosa succederà ora ai Crypto Punks?

“Per noi, gli NFT sono sempre stati una questione di cultura”, è questo il punto cruciale del post di Yuga Labs che annuncia l’acquisizione. I creatori del BAYC scrivono di essere onorati di ricevere in consegna l’eredità di questa collezione NFT che ha dato un fondamentale contributo alla consapevolezza intorno allo spazio crypto e allo sviluppo di Ethereum

Ma cosa hanno in mente di fare con i CryptoPunks? “Presto garantiremo ai titolari di CryptoPunks e Meebits gli stessi diritti commerciali di cui godono i proprietari di BAYC e MAYC”, le proprietà IP dei CryptoPunks e dei Meebits, che sono sempre state sotto il controllo di Larva Labs, ora saranno trasferite ai proprietari degli NFT.  Lo scopo di Yuga Labs è allineare i Punks ai valori del Web3. 

L’identità dei Punks non verrà compromessa, non saranno inglobati nel meccanismo del “club” che resisterà il cuore pulsante dell’universo Yuga. I CryptoPunks saranno trattati come una collezione storica. 

La crescita del prezzo delle Bored Ape

L’annuncio dell’acquisizione ha avuto il suo impatto anche sul mercato. I prezzi dei CryptoPunks sui mercati secondari sono aumentati del 11%, il prezzo minimo si aggira intorno ai 195.000 dollari (75 ETH). Come riferito da Cryptoslam, il 13 Marzo 2022 le Bored Ape hanno registrato vendite per 7,3 milioni di dollari ovvero il 307% in più rispetto alle 24 ore precedenti

Altre novità dal Bored Ape Yacht Club

Con un Tweet dell’11 Marzo 2022, il BAYC ha condiviso il suo nuovo progetto lasciando un link al dominio somethingisbrewing.xyz. Aprendolo ci si ritrova in una pagina che chiede di installare Metamask e niente di più.

Il progetto in questione è stato costruito in 7 mesi in collaborazione con Animoca Brands (l’azienda dietro The Sandbox) e richiede il completamento di un KYC. La community si è subito chiesta il motivo di questo passaggio, inusuale per i progetti decentralizzati. Quello che viene criticato non è tanto il KYC in sé ma l’assenza di spiegazioni sulla sua utilità. Dal BAYC non è trapelata nessuna informazione sul progetto e per il momento è tutto un mistero. 

Intervista a Emanuele Dascanio, gli NFT tra arte e tecnologia

Cosa sono gli NFT Per Emanuele Dascanio un ponte tra arte e tecnologia

L’artista NFT Emanuele Dascanio ci anticipa i suoi prossimi progetti e parla del rapporto con la tecnologia

Ecco la seconda parte dell’intervista, che si concentrerà sull’opera di Dascanio, i suoi progetti in corso e sul suo rapporto col settore crypto e blockchain.

Andiamo nel pratico: come crea un NFT Emanuele Dascanio?

Quale formato preferisci per i tuoi token non fungibili??

Prediligo il video rispetto a immagini statiche, quelle le ho già nella mia arte fisica. Quando sono entrato nel processo di tokenizzazione dell’opera sarei potuto entrare semplicemente mettendo delle immagini delle mie opere su blockchain. Ma è come una stampa delle copie. Per me non è abbastanza, i token non fungibili si possono sfruttare molto di più! Allora ho scelto i video. All’inizio è stato difficilissimo trovare aiuto per la realizzazione di questi video. L’idea è applicare un velo digitale sulle velature fisiche dell’opera. Prima degli NFT, le mie opere erano come libri che con l’ultima pagina concludevano una storia. Ora c’è un’altra storia dopo la parola “fine”. Gli NFT sono un modo per integrare o alterare il concetto dietro a una mia opera, tramite il velo digitale trasformo il mio quadro di partenza. Da una sola opera nascono 10, 20, 30 token non fungibili, il limite è solo quello della fantasia

Quindi lavori a contatto con un team che si occupa di tutti gli aspetti tecnici? Ci sono state delle difficoltà tecniche iniziali?

Sì, lavoro con dei tecnici. Non ho un vero team, ma tanti diversi gruppi di lavoro specializzati in cose diverse. Creare e vendere NFT e digital art è un mestiere, io delego e dirigo come un regista con un film, ogni aspetto delle mie opere viene seguito da me. All’inizio è stato difficile trovare le persone con cui collaborare, preparate a livello tecnico e con una compatibilità personale. Ora il processo tecnico sta migliorando perché conosco meglio la tecnologia.

Il rapporto dell’artista con la blockchain

Come mai hai scelto SuperRare come marketplace per le tue opere? Cosa ne pensi delle crypto in generale? 

Io non sono crypto massimalista, possiedo BTC e altre criptovalute. È stato proprio questo il mio primo approccio alla blockchain. Vivo in Serbia e qui a livello di investimenti non puoi fare tante cose. Mi rimane la blockchain!  

Sono su quasi tutti i marketplace ma uso principalmente SuperRare perché al contrario di me, i collector sono massimalisti. E i collezionisti sono su SuperRare. Seguendo il mio lato artista-business man ho prediletto quindi questo marketplace. Ma le mie opere si trovano anche in tutte le migliori piattaforme per comprare e vendere NFT. Perché? Io credo che sia l’artista in sé a portare valore nel mercato dell’arte e non viceversa. Se sono un artista capace, quello che tocco diventa oro. Non è che se un artista costa di più, automaticamente ha anche più valore. Però inconsciamente molti la pensano così ed è un bias che sfrutto su SuperRare, ma poi porto il mio valore anche su altri marketplace, in questo modo cresciamo insieme. Poi il mercato detterà chi vive e chi muore. 

Dal punto di vista di artista NFT, cosa manca al settore?

La decentralizzazione mi sembra ormai persa, poi la tecnologia non è mai abbastanza, manca la mass adoption. Il settore ha tutto dentro di sé ma non ha ancora preso forma. Siamo early adopters del resto. Forse manca una regolamentazione. Mancano un sacco di cose che pesano in parte sulla progettazione dei progetti artistici, e devo considerare tutti questi aspetti. Soprattutto nel settore crypto è difficile trovare la customer experience, e spesso all’inizio non si sa da dove iniziare.

I consigli agli artisti che vorrebbero creare e vendere NFT

Può qualcuno senza un background artistico creare arte digitale? 

Fare l’artista è professione, si hanno strutture e strumenti tramite conoscenze tecniche. Se non sono un regista non faccio film, lo immagino al massimo. Chi entra nel mercato dell’arte NFT senza professionalità, non credo possa andare lontano. Una volta entrati i professionisti, il mercato si evolve. Oggi quello degli NFT non è più un mercato super speculativo, è più rivolto all’investimento su reali figure professionali sempre più elevate. Tra poco l’ibridazione tra il mercato dell’arte tradizionale e quello NFT porterà nuovi scenari, emergerà qualcosa di diverso. Sarà un settore più democratico? Non democratico? Di massa? Chi lo sa. Ora il mercato dell’arte tradizionale è estremamente elitario mentre quello degli NFT è spinto dalle community. 

Ti sentiresti di dare dei consigli a un artista analogico che vuole sperimentare gli NFT?

Studiare il più possibile per capire i limiti e le potenzialità dello strumento. La tua arte sicuramente muterà. Così come il modo di crearla. La prima cosa da fare è l’interpretazione del medium, insomma con un pennello rispetto a un NFT faccio cose diverse.

Ci racconti il tuo progetto dei Quantum NFT?

Non sono tecnico, non vi spiegherò la meccanica quantistica. Lavoro al progetto Quantum NFT con il team di tecnici e artisti di Insighbart. Sono persone eccezionali. Si tratta di creare arte attraverso reali computer quantistici, non simulatori. Vengono dati al computer degli input elaborati dall’artista, poi compromessi dalla randomicità delle probabilità quantistiche. Questi input sono singoli elementi combinati, così come quando pensi un’opera decidi i colori, la palette, la dimensione del pennello, la tela. Una volta entrati nel computer, si sperimenta e si vede cosa succede. È come essere davanti a un pianoforte e avere mille potenzialità creative. È un lavoro pionieristico, è un “fardello” bello quello di sviluppare la figurazione digitale. Nel rumore infinito ci sono tutte le canzoni, bisogna solo estrarle. 

Tra l’altro i Quantum NFT sono davvero unici. Impossibili da rifare. E questo si sposa benissimo con tutte le caratteristiche essenziali dei token non fungibili. 

Uno dei grandi problemi per l’arte post-internet è proprio la riproducibilità.
Hai qualche progetto nel Metaverso?

In passato ho realizzato con The Nemesis il primo corso di disegno iperrealista nel Metaverso della storia. Con OVR sto realizzando degli NFT esperienziali, c’è in ballo un progetto nel settore fashion a Decentraland. Sta saltando fuori anche qualcosa nel gaming!

Concludiamo con una nota sentimentale, c’è un NFT tra i tuoi di cui sei particolarmente affezionato?

Uh, difficile questa. Forse il mio primo NFT, ma anche il secondo, insomma ognuno è speciale. Se proprio devo scegliere direi la prima (Sublimi ingenio, YOU are a NFT), la seconda (Fabrica Rerum) e la terza opera digitale su SuperRare (Dialogue with the Father). Ma Fabrica Rerum è speciale perché è stata l’occasione per incontrare Insighbart. È sempre stato il sogno della mia vita entrare in relazione profonda con scienziati di fama mondiale. Mi sento un privilegiato e quest’opera rappresenta questo legame. 

Grazie Emanuele, è stato un piacere chiacchierare con te e scoprire il lavoro di un artista NFT. Buon lavoro!