LG e Hedera presentano un marketplace NFT compatibile con le smart TV

Acquista NFT con la Smart TV di LG e HBAR

LG in collaborazione con la blockchain Hedera, lancia LG Art Lab. Esponi le tue opere d’arte digitale e acquista NFT con HBAR sulla tua smart TV!

Vorresti esporre i tuoi NFT preferiti e mostrarli ai tuoi amici nel salotto di casa? Grazie alla nuova iniziativa dell’azienda tech LG in collaborazione con la blockchain Hedera potrai esporre le tue opere d’arte digitale ed acquistarne di nuove attraverso la tua smart TV LG, comodamente seduto sul divano! LG Art Lab, questo il nome del progetto in collaborazione con Hedera, è un vero e proprio NFT marketplace, dove potrai comprare NFT con il token HBAR e sarà accessibile direttamente dalla tua televisione. Scopri come acquistare NFT con la crypto HBAR e come trasformare casa tua in una galleria d’arte digitale! 

Esporre NFT? LG e le galleria d’arte digitale!

LG Art Lab è una piattaforma NFT annunciata il 5 Settembre 2022, che verrà lanciata entro fine 2022 sulla blockchain Hedera. Non è la prima volta che le due compagnie entrano in contatto, LG infatti fa parte del consiglio direttivo di Hedera già dal 2020. Il marketplace e la sua applicazione, che dovrebbero essere disponibili entro fine anno negli Stati Uniti, permetteranno agli utenti di acquistare, vendere e visualizzare opere d’arte digitale. La particolarità di questo marketplace è che sarà facilmente accessibile e compatibile con le smart TV di LG, il mezzo perfetto per esporre la propria collezione di NFT grazie all’eccezionale qualità di risoluzione delle immagini. LG Art Lab funzionerà come un classico NFT marketplace, come ad esempio OpenSea, con la differenza che gli acquisti saranno effettuati con il token HBAR. La sezione dedicata all’acquisto degli NFT si chiamerà Drops, dove saranno presenti i profili degli artisti e le anteprime delle nuove opere in arrivo con un conto alla rovescia per non perdersi nessuna novità. 

Per consentire agli utenti di acquistare NFT con il token HBAR direttamente dalla smart tv, LG lancerà anche il crypto wallet Wallypto. Il wallet, collegandosi alla piattaforma LG Art Lab, permetterà di visualizzare tutti gli NFT che l’utente possiede, oltre ovviamente al saldo di token HBAR disponibili. La piattaforma sarà disponibile inizialmente solo per il mercato USA. Come si può facilmente intuire dal nome della piattaforma, sarà l’arte ad essere protagonista all’interno dell’applicazione. La prima partnership è già stata svelata, l’artista protagonista sarà Barry X Ball!

La prima collezione su LG Art Lab a cura di Barry X Ball

Barry X Ball è uno scultore e artista contemporaneo famoso per le sue interpretazioni della scultura classica e dell’arte modernista realizzate con tecniche all’avanguardia come la stampa e la scansione 3D

Barry X Ball debutterà nel mondo dell’arte digitale con i suoi primi  NFT in una collezione intitolata “Metal” proprio sulla piattaforma LG Art Lab. Gli utenti, grazie alla risoluzione delle smart TV LG, riusciranno a visualizzare tutte le texture, i dettagli e i materiali – compresi i metalli preziosi e le pietre preziose – utilizzati nelle sculture dell’artista.

LG sceglie la blockchain green Hedera

Perché LG ha scelto proprio Hedera per il suo marketplace NFT? La blockchain Hedera, che è un prodotto della HBAR Foundation, si definisce una blockchain per le imprese, in grado di processare transazioni in maniera molto economica e veloce. Ma come fanno Hedera e il suo token HBAR ad essere così efficienti ed economici? La risposta a questa domanda sta nel modo in cui le transazioni vengono registrate sulla rete. Grazie ad una nuova struttura chiamata Directed Acyclic Graph (DAG) architettata dall’ingegnere informatico Leamon Baird, che ha fondato il progetto nel 2015, Hedera riesce a processare fino a 10mila transazioni per secondo.


La blockchain di Hedera funziona tramite un algoritmo di consenso di tipo Proof-of-Stake, chiamato hashgraph e oltre a garantire velocità e scalabilità al network, è orientata alla sostenibilità ambientale. La sostenibilità ambientale è un valore che la HBAR Foundation, e la sua blockchain Hedera hanno adottato fin dalla loro nascita nel 2017. Il team di sviluppo si è impegnato e si impegna a garantire alla rete lo stato di carbon neutral (zero emissioni di carbonio), acquistando trimestralmente crediti di carbonio (carbon offsets), il cui importo è stato determinato da TerraPass, azienda indipendente che si occupa di valutare le emissioni.

FIFA e Algorand, gli NFT dei mondiali di calcio

Algorand e FIFA: NFT dei Mondiali di calcio

FIFA lancia una collezione NFT su Algorand dedicata ai mondiali di calcio con la piattaforma FIFA+ Collect!

Il mondo del calcio è uno degli ambienti in cui le tecnologie Web3 si stanno affermando maggiormente, sia per quanto riguarda gli investimenti, sia dal punto di vista del riscontro da parte del pubblico. Partendo dai fan token di Socios, passando per il fantacalcio NFT di Sorare arriviamo alla piattaforma che nascerà dalla collaborazione tra FIFA e Algorand: FIFA+. La collaborazione tra Algorand e FIFA era stata già annunciata a Maggio 2022, la blockchain di Silvio Micali è diventata a tutti gli effetti un partner tecnico della Fédération Internationale de Football Association. Algorand insomma non comparirà solamente con il suo logo ma contribuirà attivamente all’espansione nel Web3 della più grande federazione calcistica a livello globale. Vediamo come funzionerà la piattaforma FIFA+ e come saranno gli NFT dei mondiali di calcio?

FIFA+ Collect, i momenti più iconici dei mondiali di calcio in NFT

I momenti memorabili dei mondiali di calcio diventeranno presto NFT. L’ultimo rigore calciato da Fabio Grosso ai mondiali del 2006? Lo splendido gol di Kylian Mbappe da fuori area che ha sancito la vittoria della Francia del 2018? Uno spezzone della partita Brasile – Germania del 2014? FIFA sta progettando di registrare filmati iconici della storia dei mondiali di calcio per sempre su blockchain tramite una piattaforma NFT dedicata al mondo del calcio in collaborazione con Algorand. La piattaforma NFT si chiama FIFA+ Collect e rientra nel più ampio progetto FIFA+. Tifosi di tutto il mondo potranno acquistare il loro goal, assist o esultanza preferita dei campionati mondiali di calcio maschili e femminili del passato! E perché no, del prossimo futuro: a Novembre 2022 saranno disputati i campionati mondiali FIFA Qatar 2022. La proprietà e l’unicità degli NFT dei mondiali sarà garantita dalla blockchain di Algorand. L’iniziativa di FIFA+ Collect somiglia molto a quella intrapresa dalla NBA, la lega americana di basket, con il progetto NBA Top Shot, sulla blockchain di Ethereum 

I dettagli sugli NFT dei mondiali di FIFA e Algorand non sono stati ancora resi noti. I teaser delle collezioni dovrebbero essere rilasciati durante il campionato del Mondo 2022, in Qatar. FIFA+ tuttavia non sarà solo una piattaforma NFT ma uno spazio in cui visualizzare una grandissima quantità di contenuti diversi, dalle partite di calcio in diretta, alle notizie, fino ad arrivare ai giochi e appunto agli NFT. Algorand continua a sviluppare progetti molto interessanti, soprattutto per quanto riguarda il mondo dei contenuti. La blockchain di Silvio Micali ha anche acquisito ad inizio anno il servizio di condivisione di musica digitale Napster, ed ha stretto una partnership con LimeWire, lanciando un NFT marketplace incentrato sulla musica.

Cambia il modo di vivere lo sport

Il lancio della piattaforma FIFA+ apre un discorso più ampio sul ruolo dei fan all’interno del mondo dell’intrattenimento del futuro. Le dichiarazioni di chi ha pensato la collezione degli NFT ufficiali dei mondiali di calcio sono relative proprio a questo tema: “Il fandom sta cambiando e gli appassionati di calcio di tutto il mondo si avvicinano al gioco in modi nuovi ed entusiasmanti”, ha dichiarato Romy Gai, Chief Business Officer della FIFA. “Gli oggetti da collezione FIFA saranno disponibili per tutti gli appassionati di calcio, tutti potranno possedere una parte della Coppa del Mondo FIFA”, ha sottolineato Gai.  Lo slogan di Socios, la piattaforma sulla blockchain Chiliz per comprare i fan token di squadre o club sportivi che è anche sponsor della UEFA, “Be more than a fan”, sintetizza bene l’idea che le piattaforme Web3 stanno elaborando per la fruizione degli eventi sportivi. Il fan non svolgerà più il ruolo del semplice tifoso o spettatore passivo, ma sarà protagonista nelle scelte dei team e in minima parte anche proprietario del club. Grazie al concetto di proprietà digitale, non solo il fandom, ma anche il mondo collezionismo sportivo sta cambiando, soprattutto grazie ai token e agli NFT. In futuro potrai essere il legittimo proprietario del gol di Maradona ai quarti di finale dei mondiali del 1986, da cui è nato il soprannome “La mano de dios” o grazie ai fan token, potrai definire il destino della tua squadra del cuore partecipando attivamente alle scelte di calciomercato!

Tutte le opere d’arte NFT di Damien Hirst

Damien Hirst NFT: tutte le opere e collezioni

Gli NFT di Damien Hirst combinano la sua arte sovversiva alla tecnologia blockchain, scopri tutte le opere e le collezioni dell’artista britannico!

Damien Hirst è uno degli artisti contemporanei più influenti della nostra epoca, le sue opere controverse e provocatorie sono state il simbolo dell’arte britannica a partire dagli anni ‘90. Hirst nella sua carriera si è distinto per la tendenza a staccarsi dai canali tradizionali del mondo dell’arte come le gallerie, scegliendo di rivolgersi direttamente al pubblico per un confronto diretto. Forse proprio per questo ha deciso di sperimentare con gli NFT che promettono di rivoluzionare la trasmissione, la fruizione e il mercato dell’arte. In un recente tweet, Hirst ha spiegato che crede nell’arte in tutte le sue forme e che il mondo NFT è molto eccitante. Per l’artista, la community del Web3 sta facendo grandi cose e ha idee stimolanti. Una tecnologia che stravolge i canoni dell’arte come gli NFT non può che intrigare un artista così sovversivo! Questo articolo passa in rassegna tutte le opere e le collezioni NFT di Damien Hirst!

The Currency: i primi NFT di Damien Hirst 

La prima collezione NFT di Damien Hirst si intitola The Currency. Cosa sono gli NFT? La sigla NFT sta per “non fungible token” e indica una particolare tipologia di token, ovvero un asset registrato su blockchain. Gli NFT si distinguono dalle criptovalute perché non sono fungibili, ovvero non possono essere scambiati per altri NFT equivalenti. Ogni NFT è unico e per questo vengono utilizzati per creare prodotti digitali unici come opere d’arte. The Currency è un progetto artistico in due forme, la collezione infatti è composta da 10.000 NFT associati ad altrettante opere fisiche che sono state dipinte da Hirst nel 2016. Le opere fisiche sono fogli A4 che raffigurano delle composizioni di pois, grazie all’intelligenza artificiale i diecimila dipinti sono stati catalogati secondo 4 variabili: quanto sono sovrapposti i pois, la quantità degli schizzi, la texture e la densità delle figure. L’AI ha assegnato anche i titoli alle opere basandosi sui testi delle canzoni preferite di Hirst. La collezione NFT è stata venduta nel 2021, al prezzo di 2.000 dollari per pezzo.

The Currency non è solo espressione artistica in due mezzi, ma un esperimento sulla percezione del pubblico dell’arte digitale. Hirst si è posto la domanda: per le persone ha più valore l’arte digitale o quella fisica? Agli acquirenti di The Currency è stato chiesto di scegliere entro il 27 Luglio 2022 se tenere l’opera di Hirst solo in formato NFT e distruggere la corrispondente fisica o viceversa, in modo da avere solo una versione dell’opera. L’esperimento ha dato come vincente l’arte fisica con un leggero vantaggio, 5.149 collezionisti hanno optato per tenere la versione fisica dell’opera mentre 4.851 hanno scelto gli NFT. Hirst ha dunque cominciato a “bruciare” gli NFT e le opere cartacee che non sono state scelte, distruggendole per sempre. Nel mondo crypto la pratica del “burning” è diffusa e consiste nell’eliminare token o criptovalute per aumentarne la scarsità e dunque il valore. 

Il fatto che gli NFT abbiano un valore economico per alcuni è difficile da digerire, così come è ancora radicata l’idea che la proprietà digitale sia equivalente a quella fisica. A questo proposito, qualche mese fa un progetto chiamato Injective Protocol ha comprato per 95.000$, Morons, un’opera del 2006 di Banksy, l’ha trasformata in NFT per poi bruciare la copia fisica. L’obiettivo era mettere in luce l’indistruttibilità, l’immutabilità e unicità degli NFT e incoraggiare l’esplorazione di un nuovo medium artistico. L’NFT dell’opera di Banksy è stato poi venduto su Opensea per 228,69 ETH

A un mese dal lancio, The Currency, che raccoglie i primi NFT di Damien Hirst, ha generato vendite per 25 milioni di dollari. È stato lo stesso artista a comunciare il traguardo su Twitter con un grafico a forma di squalo, che richiama la sua opera manifesto The Physical Impossibility of Death In the Mind Of Someone Living che rappresenta uno squalo tigre conservato in una teca in formaldeide. Ad oggi le vendite degli NFT di The Currency sono arrivate quasi 67 milioni di dollari, con un picco del 50% dopo il burning di fine Luglio 2022 (dati da CryptoSlam). 

Great Expectations, un inno alle possibilità della vita

Great Expectations è la seconda collezione NFT di Damien Hirst, a Novembre 2021 le opere sono state distribuite gratuitamente nei wallet di chi era già in possesso di almeno uno dei token non fungibili di The Currency. Dal punto di vista estetico, le opere digitali di Great Expectations riprendono la copertina dell’album Certified Lover Boy che Hirst ha realizzato per il rapper americano Drake. Gli NFT in questione sono fatti da emoji che raffigurano ciascuno 12 donne incinte, realizzate sempre con la tecnica degli schizzi e delle macchie. Ogni NFT si caratterizza per gli attributi delle emoji, ci sono vari accessori, sfondi e caratteristiche fisiche come il colore dei capelli o della pelle. L’immagine che ne risulta per Hirst comunica “a chi non è ancora nato cosa significa per noi vivere nel complicato mondo di oggi. Immaginate che tutti amino la propria madre (beh, quasi tutti), tutti amino i bambini e il futuro, tutti amino i colori, tutti amino l’arte, tutti amino la libertà e tutti amino gli emoji. Che cos’è la vita? Se non è la speranza della maternità?”. L’artista ha immaginato le 12 pance come 12 doni che rappresentano infinite possibilità, come dei vasi di Pandora in cui poter esplorare tantissime strade diverse. 

The Empresses: NFT per raccontare donne di potere

La più recente collezione NFT di Damien Hirst è The Empresses ed è stata rilasciata a Febbraio 2022. The Empresses è composta da 5 stampe che ritraggono immagini di farfalle composte sotto le sembianze di mandala. Le stampe portano il nome di cinque sovrane, le imperatrici appunto, che hanno esercitato una particolare influenza: Wu Zetian, Nūr Jahān, Teodora, Suiko e Taytu Betul. La loro storia è restituita dai toni del rosso e dai temi come “la vita, la guerra, il potere, la rabbia, l’amore, la gioia e la fortuna”, che Hirst ha scelto di rappresentare nella collezione. La farfalla è sempre stata uno dei soggetti più ricorrenti nell’opera di Hirst, nella collezione The Empress l’ha utilizzata per esprimere la vitalità e il potere femminile grazie a “celebrazioni visive abbaglianti”. 

Su che blockchain sono realizzati gli NFT di Damien Hirst?

Damien Hirst per realizzare i suoi NFT ha fatto affidamento a Heni, una piattaforma che si basa sulla blockchain Palm. Si tratta di una sidechain di Ethereum specializzata nel minting di NFT economico e a basso impatto ambientale. 

Damien Hirst ha coinvolto nella sua passione per gli NFT anche il figlio, Cassius Hirst infatti sta collaborando con Prada per la realizzazione di capi d’abbigliamento digitali in edizione limitata.

Gli NFT sono tutti uguali? Le principali tipologie

Tutte le tipologie di NFT: PFP, Blue Chip e dinamici

Per differenze tecniche, soggetti e scopi, i token non fungibili non sono tutti uguali. Scopri tutte le tipologie di NFT!

Si fa presto a dire NFT, ma con questo termine si possono indicare molte cose diverse. I token non fungibili infatti hanno differenti sfumature e peculiarità. In generale ogni NFT rappresenta un bene digitale specifico che ha un valore e certifica, grazie all’iscrizione sulla blockchain, la proprietà, l’unicità e l’autenticità di quello stesso bene. Detto questo, ciascun NFT può differire da un altro per criteri come il soggetto che rappresenta, le caratteristiche tecniche, le applicazioni e infine il prezzo. 

In questo articolo puoi esplorare tutte le principali tipologie di NFT dai PFP, al Blue Chip, passando per gli NFT dinamici. 

1. Soggetti: NFT per tutti i gusti 

Gli NFT sono diventati popolari come oggetti d’arte digitale da collezione, ma possono rappresentare molte altre cose:  

  • la proprietà di un file musicale,
  • una fotografia, 
  • un documento come un diploma o l’atto di proprietà di una casa, 
  • un biglietto aereo o di un concerto, 
  • un oggetto di un videogioco, 
  • un meme,
  • l’accesso a esperienze esclusive,

La lista non si ferma qui e, come si dice in questi casi, il limite per la creazione di un NFT è solo la creatività. Le applicazioni dei token non fungibili sono potenzialmente infinite.

2. Caratteristiche tecniche

Gli NFT possono distinguersi anche per le loro caratteristiche tecniche, che a loro volta determinano le loro proprietà e li rendono adatti a diversi scopi. 

  • Standard ERC-721 vs ERC-1155

La maggioranza degli NFT segue lo standard di Ethereum ERC-721, che a differenza degli ERC-20 non permette al token di essere intercambiabile. Questo significa che ogni token che segue lo standard ERC-721 è unico e non ne esisterà mai uno identico. Da quando sono stati ideati, gli NFT hanno sempre fatto riferimento a questo standard, tuttavia il settore sta sperimentando nuove strade. Una di queste è l’utilizzo dello standard ERC-1155 che permette di creare token semi-fungibili, utili ad esempio quando si crea un’opera d’arte digitale in diverse copie che saranno equivalenti tra loro ma comunque limitate nel numero. 

Gli NFT esistono su numerose blockchain, non solo su Ethereum! Tutte le principali blockchain che supportano gli smart contract possono ospitare il minting di NFT, ovvero il processo con cui si conia un token non fungibile su blockchain. Tra queste blockchain ci sono Polygon, Avalanche, Polkadot. 

  • Soulbound: la proprietà di un NFT è per sempre?

Il primo a parlare di NFT Soulbound è stato Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum. Secondo la visione di Buterin, gli NFT possono essere davvero utili solo se non possono essere trasferiti in alcun modo. Il termine “soulbound” è stato ripreso dal videogioco World of Warcraft per indicare degli oggetti che sono “legati all’anima”. Gli NFT soulbound sono token non fungibili che non sono commerciabili e in quanto tale garantiscono la proprietà effettiva, perpetua e non trasferibile di quello che l’NFT rappresenta. Buterin li ritiene particolarmente utili quando si tratta di registrare su blockchain traguardi personali come lauree o diplomi e per la certificazione dell’identità digitale. 

  • Che cosa sono gli NFT dinamici?

Tra tutte le tipologie di NFT, un’altra peculiare dal punto di vista tecnico sono gli NFT dinamici, ovvero dei token che mutano nel tempo sulla base di caratteristiche programmabili dai loro sviluppatori. In che senso mutano nel tempo? Gli NFT dinamici possono interagire con alcuni dati e condizioni esterne che ne alterano la configurazione. Ad esempio il cappello indossato dal personaggio di un’immagine NFT può cambiare colore a seconda della temperatura media giornaliera di Madrid, o l’espressione di un calciatore in una figurina NFT può variare sulla base dei risultati della sua ultima partita. In poche parole i metadati degli NFT dinamici, integrati negli smart contract, si adattano a informazioni ricavate da fonti che monitorano il mondo esterno come le previsioni del tempo o i risultati sportivi. Per programmare NFT dinamici si usano molto spesso gli oracoli

Uno degli esempi più famosi di NFT dinamici è Crossroad di Beeple, l’artista ha fatto dipendere l’aspetto finale della sua opera all’esito delle elezioni presidenziali americane del 2020. Gli NFT dinamici danno la possibilità di avere una collezione che si evolve nel tempo!

3. A cosa servono gli NFT? Utilizzi e scopi

Gli NFT sono nati come collectible, ovvero pezzi da collezionare come francobolli, figurine o fumetti. Successivamente, quando i token non fungibili hanno incontrato il mondo dell’arte, il loro utilizzo è diventato anche estetico. Oggi gli NFT non hanno a che fare solo con il mondo dell’arte, possono essere usati per tanti scopi diversi, anche quelli più pratici come comprare un biglietto o conservare un diploma. 

  • NFT Blue chip

Alcuni considerano gli NFT un modo alternativo per affrontare il bear market, in effetti anche quando i mercati non sono dei più favorevoli, alcune collezioni blue chip mantengono il loro valore inalterato. “Blue chip” sono quegli NFT che nel tempo hanno dimostrato di poter contare su una certa stabilità di prezzo e solidità del progetto a cui fanno capo. Tra queste collezioni ci sono di sicuro quelle di Yuga Labs come i CryptoPunks e le Bored Ape. All’interno delle stesse collezioni poi ci sono NFT più “blue chip” di altri, spesso sono quelli con gli attributi più rari. I blue chip sono considerati da alcuni gli unici NFT davvero preziosi sul lungo termine! 

  • PFP: le immagini profilo del Web3

Il termine PFP (profile picture) indica gli NFT che vengono utilizzati come immagini profilo nei social network. PFP possono essere singoli NFT oppure intere collezioni progettate con questo scopo, tipicamente queste collezioni si basano su un personaggio o un tema in comune da replicare in tutte le opere. Tra le PFP più famose c’è il Bored Ape Yacht Club ma anche Doodles, World of Women o Meebits. La popolarità degli NFT come foto profilo ha portato Twitter a introdurre la possibilità di certificare gli NFT utilizzati sulla sua piattaforma. 

  • POAP, gli NFT degli eventi 

Non sarebbe una lista di tutte le tipologie di NFT senza citare i POAP! La sigla sta per Proof of Attendance Protocol e indica degli NFT unici che vengono distribuiti agli eventi per certificare la partecipazione delle persone. Gli organizzatori di corsi, conferenze, concerti, fiere possono realizzare dei POAP da distribuire ai partecipanti, i POAP sono considerati i “segnalibri della tua vita” perché costruiscono sul tuo wallet la mappa delle esperienze e dei traguardi che hai raggiunto. I POAP appaiono come delle medagliette e dei distintivi. La loro principale utilità è assicurare il coinvolgimento delle persone in qualche progetto o attività.

4. Perché gli NFT costano così tanto?

Un ultimo criterio per distinguere tutte le tipologie di NFT può essere la differenza di prezzo. Sebbene i media puntino i riflettori sulle vendite da cifre astronomiche, esistono NFT per tutte le tasche. La crypto arte vale milioni ma non tutti i token non fungibili sono necessariamente costosi. La differenza di prezzo dipende da fattori come l’utilità del token, la qualità del progetto di riferimento, la dimensione dei metadati, le commissioni del gas. Al di là di questi ora come ora il prezzo degli NFT è determinato dalla loro rarità e dal loro prestigio.

Cos’è la generative art e come viene usata per creare NFT

Cos’è l’arte generativa e come può creare NFT

Cos’è l’arte generativa e come può creare NFT? La blockchain è diventata uno strumento creativo per gli artisti. E da uno smart contract si può realizzare un’opera d’arte! 

Si può creare arte su blockchain? La diffusione della generative art, dell’intelligenza artificiale e degli NFT dimostra lo sviluppo di una nuova tendenza artistica che sfrutta le tecnologie più avanzate. Le prime collezioni NFT sono diventate famose come insiemi di immagini costosissime che si differenziano tra loro per un numero di serie o una sola caratteristica affidata in modo casuale. Alla base di queste collezioni c’è il concetto di randomicità della generative art, ma che cos’è l’arte generativa e in che modo può essere usata per creare NFT?

Cos’è l’arte generativa? Quando l’artista è un algoritmo

Non si può dire che l’arte generativa, o generative art, sia una novità. Si tratta infatti di una forma d’arte presente da secoli nella musica e nella pittura, uno dei primi esempi di arte generativa è proprio un gioco musicale di Wolfgang Amadeus Mozart datato 1792. Il gioco prevedeva la creazione di un brano completo attraverso la combinazione casuale di frammenti di musica già composti, il tutto attraverso il lancio dei dadi. 

Dai dadi alla blockchain, ne è stata fatta di strada ma il concetto dietro alla generative art rimane lo stesso. L’arte generativa prevede la realizzazione di un’opera dall’assemblamento di diversi elementi (già predisposti da un artista, o comunque un elemento umano) in maniera casuale, tramite sistemi autonomi che possono essere meccanici, chimici, informatici o robotici. Le opere d’arte generativa sono prodotte in maniera autonoma ma a partire da un’idea umana, l’artista può ad esempio indicare colori, forme, dimensioni e suoni che un algoritmo poi combinerà in un’unica opera. Gli algoritmi nell’arte generativa prendono le decisioni che normalmente spettano all’artista, per questo si dice che questo tipo di arte elimini l’intenzionalità di un artista. Anche se l’elemento umano predispone gli elementi e il processo, la realizzazione spetta alla macchina. 

L’arte generativa e l’intelligenza artificiale

Molto spesso le opere d’arte generativa, immagini, suoni o qualsiasi altra espressione artistica, sono realizzate grazie all’intelligenza artificiale. Uno dei software che sta aprendo la strada all’arte dell’intelligenza artificiale è DALL-E che genera immagini digitali a partire da descrizioni verbali. DALL-E è stato sviluppato da OpenAI e utilizza 12 miliardi di parametri (o elementi) per trasformare parole in immagini, seguendo lo schema utilizzato per associare testo e immagine su internet dai motori di ricerca. Attualmente DALL-E è in fase di beta testing, ma il suo lavoro è già impressionante e avanzato.

La storia degli NFT è iniziata con collezioni generate dalla combinazione casuale di attributi, come i CryptoKitties o i CryptoPunks. Gli NFT o, in esteso, non fungible token, sono asset digitali unici registrati su blockchain che certificano l’unicità e la proprietà delle opere d’arte che rappresentano. Nel caso dei CryptoPunks, l’algoritmo sviluppato da Larva Labs ha dato via a 10.000 pezzi unici grazie alla combinazione di attributi, nell’atto della creazione di questi token, l’algoritmo ha assegnato a ogni opera le sue caratteristiche in maniera randomica. Si può dire insomma che gli NFT, come opere artistiche, siano nati dal concetto di arte generativa. In queste prime collezioni NFT, tra cui anche il Bored Ape Yacht Club, la blockchain è stata utilizzata solamente per registrare e conservare le immagini sotto forma di NFT, non era coinvolta direttamente nel processo creativo. Gli smart contract tuttavia possono essere utilizzati per realizzare anche arte generativa. 

Creare arte generativa con gli smart contract: il caso Art Blocks

La blockchain propone nuove opportunità per la creazione artistica, gli smart contract infatti possono essere uno di quei sistemi autonomi utilizzati dall’arte generativa. Invece di servirsi di un semplice algoritmo, alcuni artisti hanno scelto di affidarsi a uno smart contract che, dal punto di vista tecnico, è un software che permette di attivare automaticamente delle azioni sulla base del verificarsi di diverse condizioni. In concreto se si compra un token non fungibile, inviando una quota di crypto a uno smart contract, allora viene attivata la generazione di un’opera. Ecco come l’arte generativa può essere usata per creare NFT.

Art Blocks è una piattaforma su Ethereum per realizzare NFT di arte generativa. Art Blocks è stata fondata da uno dei primi collezionisti dei CryptoPunks, conosciuto con il suo nickname Snowfro. Il collezionista dopo aver venduto una parte della sua collezione di Punks, ha usato il ricavato per sviluppare una piattaforma in cui la blockchain aiutasse gli artisti a creare NFT. Su Art Blocks non solo si possono comprare opere d’arte generativa ma, e questa è la particolarità del progetto, è possibile interagire direttamente con l’algoritmo acquistando opere di arte generativa create istantaneamente. Art Blocks ospita i codici e gli smart contract degli artisti, una volta scelta la collezione o un particolare stile, si paga la quota prevista e si riceve nel proprio wallet Ethereum un NFT creato casualmente dall’algoritmo progettato dall’artista. Questo rende ogni risultato diverso e le combinazioni sono pressoché infinite. Ad oggi Art Blocks ha un volume di vendite totale di oltre 1 miliardo di dollari ed è uno dei progetti NFT di generative art di maggior successo. 

Il 29 Agosto 2022 Art Blocks ha lanciato Art Blocks Engine e Art Blocks Engine Flex, due nuovi prodotti dedicati ai brand che vogliono creare NFT di arte generativa personalizzata e su misura per il loro business. Art Blocks Engine e Art Blocks Engine Flex hanno lo scopo di facilitare agli utenti l’utilizzo degli smart contract di Art Blocks per creare generative art in settori come il fashion, lo sport, il gaming. Se Art Blocks Engine permette la creazione e conservazione di asset on chain, Art Blocks Engine Flex, lavora off chain usando protocolli di archiviazione decentralizzati come ad esempio IPFS.

Tra i progetti di generative art NFT più conosciuti c’è anche Autoglyphs, un progetto di Larva Labs su Ethereum del 2019. L’algoritmo di Autoglyphs ha creato 512 NFT per la collezione che ora è disponibile sui mercati secondari e ha raggiunto vendite per 48 milioni di dollari.

Monuverse: l’arte generativa per il patrimonio culturale 

Un ulteriore esempio della tendenza a combinare generative art e NFT, è Monuverse, il progetto d’origine italiana che vuole costruire un Metaverso in cui ospitare tutti i più iconici monumenti artistici del pianeta. Il primo monumento che è stato scelto per inaugurare il progetto, è l’Arco della Pace di Milano. Tutto è iniziato con una performance live a fine 2021, in cui è stata proiettata un’opera d’arte digitale sull’Arco della Pace. A partire da questa performance, e grazie ai meccanismi della generative art, Monuverse e lo studio artistico Ouchhh, hanno realizzato una collezione NFT. Anche se tutti i token non fungibili rappresentano il monumento milanese, ognuno di essi è unico: l’unicità è data dalla combinazione casuale di una serie di elementi grafici realizzati da Ouchhh. La collezione composta da 7.777 pezzi con sette livelli di rarità, sarà mintata l’11 Novembre 2022. Per i proprietari degli NFT di Monuverse sono riservati vantaggi esclusivi come la possibilità di selezionare i prossimi monumenti da includere nel progetto, di partecipare alle whitelisting future e l’assegnazione di un avatar per il Metaverso in costruzione.

Calcio crypto: Barça e Socios, allo stadio con BTC e calciomercato NFT

Calcio e crypto: Barcellona e Socios, Crawley Town, Oxford City

Calciomercato con gli NFT, Barça e Socios, biglietti acquistabili in BTC. Calcio e criptovalute sono sempre più affiatati!

Il mondo del calcio è uno dei settori in cui le tecnologie Web3 si stanno affermando maggiormente. Uno dei principali motivi è sicuramente legato al forte seguito, e di conseguenza alla grande visibilità, che le aziende blockchain possono raggiungere tramite iniziative e collaborazioni a tema sportivo. Fan token, sponsorizzazioni, il fantacalcio NFT di Sorare, insomma, al Web3 il calcio interessa! Ma questa attrazione è reciproca? Vediamolo nell’articolo!

Calciomercato NFT: la vicenda del Crawley Town F.C. e WAGMI United

Ti piacerebbe poter scegliere gli obiettivi di mercato della tua squadra del cuore? Per i tifosi del Crawley Town è stato possibile! Il 15 Giugno 2022 i supporters della squadra, che milita nella quarta serie inglese, hanno potuto votare un nuovo giocatore da acquistare e inserire nella rosa. La votazione è avvenuta sul canale Discord di WAGMI United ed è stata riservata a tutti i proprietari di NFT del brand. Il giocatore che è stato scelto è Jayden Davis un centrocampista ventenne che si è unito alla squadra con la formula del trasferimento gratuito.

Ma che cos’è la WAGMI United? Il termine WAGMI sta per “We’re all gonna make it”, in italiano: “c’è la faremo tutti” ed è un motto molto famoso nel mondo crypto. WAGMI United è un brand Web3 americano che ha l’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui i fan interagiscono con la propria squadra del cuore. L’azienda ha acquistato ad Aprile 2022 la piccola squadra inglese ad un prezzo di 20 milioni di dollari, tra gli investitori più illustri troviamo Gary Vaynerchuk e il presidente della squadra NBA Philadelphia 76, Darly Moery. WAGMI United si fa chiamare “la squadra di internet” e mira a costruire una nuova tipologia di tifo che valichi i confini geografici. Tra i partner del gruppo troviamo niente meno che Adidas, che si è occupata di disegnare e produrre le magliette del club. Lo slogan del famoso brand: “Impossible is nothing” sembra essere condiviso dalla giovane azienda, l’obiettivo finale è infatti più che ambizioso. Portare il Crawley Town in Premier League!

Il Barcellona vende a Socios il 24.5% degli studios 

Il Barcellona vuole entrare nel Web3 e conquistare sempre più fan in giro per il mondo. Il club spagnolo ha annunciato, Lunedì 1 Agosto 2022, la vendita del 24,5% delle quote di Barça Studios a Socios.com per 100 milioni di dollari. Barça studios è il settore del club calcistico che si occupa di creare contenuti multimediali destinati ai supporter. Sarà quindi Socios d’ora in poi ad occuparsi dello sviluppo del brand per quanto riguarda le iniziative Web3, grazie al sostegno della blockchain Chillz. La partnership tra i due brand però non è una vera e propria novità. La collaborazione infatti era già cominciata nel Febbraio del 2020 per il lancio del fan token $BAR su Socios.com. Da allora, sono stati venduti BAR per un valore superiore a 39 milioni di dollari. Su cosa verteranno i progetti Web3 dell’FC Barcellona e di Socios? Ci saranno ovviamente NFT e magari anche un Metaverso. Socios e Chillz si stanno affermando come una delle realtà più interessanti nel panorama “calcio e criptovalute”, anche attraverso brand ambassador illustri come Del Piero e Lionel Messi.

Acquista i biglietti delle partite in BTC attraverso Lightning Network

L’Oxford City Football Club  squadra militante nella sesta divisione inglese, ha recentemente stretto una partnership con CoinCorner, un’azienda specializzata in pagamenti in Bitcoin che utilizza la rete Lightning. Il Lightning Network è una rete di nodi decentralizzata che permette di inviare un altissimo numero di transazioni istantaneamente. Questa rete che è parallela alla blockchain di Bitcoin,  esegue alcune transazioni sulla blockchain e altre off-chain ed è nata per risolvere i problemi di scalabilità del network. Se vuoi saperne di più dai uno sguardo al nostro articolo Academy! L’iniziativa dell’Oxford City non sarà dedicata solamente ai biglietti, all’interno del RAW Charging Stadium, lo stadio di proprietà del club, sarà possibile acquistare anche cibi e bevande in BTC! Bitcoin apparirà inoltre sulle magliette dei giocatori, il logo infatti sarà lo sponsor, affiancato a quello di CoinCorner. L’iniziativa, ha spiegato Justin Merritt, direttore sportivo del club Britannico, ha l’obiettivo di incrementare l’educazione e l’adozione di Bitcoin in Gran Bretagna. La diffusione delle criptovalute nel Regno Unito risulta incredibilmente aumentata nel paese: un terzo di britannici è interessato all’argomento e circa 3.3 milioni di cittadini possiedono BTC. Insomma la risposta alla domanda posta ad inizio articolo è si! Al settore calcistico, le crypto piacciono eccome!

Tutte le mosse di Uniswap per conquistare il mercato NFT

Uniswap: comprare NFT con l’aggregator Genie e Sudoswap

Comprare NFT su Uniswap? Sì, con un aggregator di marketplace e un AMM per acquisti decentralizzati!

Per il Web3 questo e altro! Uniswap, il più grande exchange decentralizzato (nelle ultime 24 ore con scambi per oltre 1 miliardo di dollari), si prepara al Web3 ampliando la sua offerta di servizi. Il tassello mancante? La possibilità di comprare NFT in maniera totalmente decentralizzata. Uniswap promette di integrare gli NFT in autunno grazie all’acquisizione di Genie, l’aggregator di marketplace, e al protocollo AMM si Sudoswap. 

Uniswap: decentralizzare il mercato NFT 

Il primo DEX ad usare gli Automatic Market Maker? Il primo exchange decentralizzato per scambi giornalieri? Uniswap! Nato dalla mente di Hayden Adams, il DEX ha segnato un prima e un dopo nel settore delle criptovalute. Uniswap mantiene fede alla sua opera di decentralizzare la finanza lavorando a una funzionalità che permette di comprare NFT senza intermediari grazie alle liquidity pool tipiche degli AMM. Uniswap utilizza già un Market Maker Automatizzato per fornire liquidità all’exchange, ovvero estingue gli ordini automaticamente grazie agli smart contract che determinano i prezzi e alle pool di liquidità. Ora si prepara a applicare un AMM anche per l’acquisto e la vendita di NFT sulla sua piattaforma. Oltre a poter contare su un sistema completamente decentralizzato, gli utenti di Uniswap potranno scegliere tra una vastissima varietà di NFT grazie all’acquisizione dell’aggregator di marketplace Genie. 

A Giugno l’acquisizione di Genie…

Uniswap ha acquisito Genie, un aggregator di marketplace NFT, il 21 Giugno 2022. Genie presenta agli utenti diverse opzioni di acquisto che raccoglie da numerosi marketplace come OpenSea o LooksRare rendendo l’offerta molto ampia. Perché il team di Uniswap ha scelto di integrare anche gli NFT nei loro prodotti? “Consideriamo gli NFT come una delle forme di valore nella crescente economia digitale e già un importante punto di accesso al Web3”. La missione di Uniswap è offrire una piattaforma completa per la digital economy. Uniswap in occasione dell’acquisizione ha organizzato un airdrop in USDC per tutti coloro che hanno usato Genie prima del 15 Aprile 2022 o per i proprietari di uno dei Genie Genesis NFT (l’airdrop verrà lanciato ad Agosto e potrà essere riscattato nei dodici mesi successivi). L’integrazione con Genie sarà inizialmente disponibile nella web app di Uniswap per poi arrivare anche nelle API e facilitare anche gli sviluppatori. 

… a Luglio l’integrazione di Sudoswap

Con un tweet del 22 Luglio 2022, Scott Gray del Product Team di Uniswap, ha svelato che l’arrivo degli NFT su Uniswap sarà supportato anche da Sudoswap, un marketplace basato su un protocollo AMM. Il Market Maker Automatico di Sudoswap, rilasciato l’8 Luglio,  consentirà di comprare NFT sulla piattaforma di Uniswap con un AMM, rispecchiando il funzionamento dello stesso exchange. Infatti grazie all’AMM di Sudoswap, si potranno acquistare NFT automaticamente grazie alle liquidity pool, a differenza dei marketplace tradizionali che combinano la domanda e l’offerta di chi vende e chi acquista token non fungibili. Si tratta a tutti gli effetti di una compravendita di NFT totalmente decentralizzata perché tutti gli ordini sono gestiti on chain attraverso l’utilizzo degli smart contract

Si potranno comprare NFT su Uniswap a partire dal prossimo autunno, il DEX nel frattempo è in dialogo con la community per elaborare nuove funzionalità nel campo NFT e Web3. 

Gli NFT del Museo della Guerra in Ucraina venduti per oltre 1 milione di dollari 

Le fotografie NFT e le opere per l'Ucraina raccolgono 1 milione di dollari 

Mentre l’UNESCO conta i danni al patrimonio culturale ucraino, il Museo NFT della guerra lancia nuove opere per raccogliere fondi

Dall’invasione russa dell’Ucraina, gli NFT, così come le criptovalute, hanno giocato un ruolo chiave nella raccolta di fondi per finanziare la resistenza e la ricostruzione del paese sotto assedio. Il Ministero della Trasformazione Digitale ha aperto una raccolta di donazioni in NFT e supporta diverse collezioni come Soul of Ukraine, Ukrainian Spirit e il Meta History Museum of War. I ricavati delle vendite di queste collezioni sono a diretta disposizione del Ministero. La collezione del Meta History Museum da Marzo 2022 ha raccolto oltre 1 milione di dollari e il 21 Luglio ha aggiunto altri NFT da collezione. In tutto il mondo i token non fungibili si stanno dimostrando un modo per dare un aiuto economico ma anche per dare voce agli eventi e alle persone coinvolte nel conflitto, è il caso delle fotografie NFT del reporter Niccolò Celesti che ha esposto le sue opere di fotogiornalismo il mese scorso a Firenze.

Il museo NFT dell’Ucraina continua la sua missione 

Il Meta History Museum of War è stato fondato il 25 Marzo 2022 grazie a una piattaforma NFT (che si appoggia a Ethereum e a Polygon) e con il patrocinio del ministro della Trasformazione Digitale Mykhailo Fedorov. Il museo digitale è nato con lo scopo di custodire testimonianze, raccontare momenti chiave della guerra e contrastare la disinformazione su quello che sta succedendo in Ucraina, il tutto attraverso opere in formato NFT. Con le vendite di questi token non fungibili, il Meta History Museum of War ha raccolto finora oltre 1 milione di dollari (1.223.272 al momento della scrittura dell’articolo) in ETH. La somma raccolta è stata trasferita al Ministero che ad Aprile in un comunicato aveva spiegato che “lo scopo principale di questo museo è quello di raccogliere fondi per restaurare i musei e i teatri ucraini che hanno subito i bombardamenti degli occupanti”. 

Secondo l’UNESCO dall’inizio del conflitto al 18 Luglio sono stati danneggiati 164 siti culturali ucraini tra cui 72 edifici religiosi, 12 musei, 32 palazzi storici, 17 monumenti. 

La terza parte degli NFT della guerra in Ucraina 

Il 21 Luglio il museo digitale ha pubblicato la terza parte della collezione NFT Warline in cui vengono raccontati in ordine cronologico gli eventi del conflitto in Ucraina dal 15 al 31 Marzo. Si tratta di un centinaio di opere create da artisti di generi espressivi e provenienze diverse (un NFT è creato dall’intelligenza artificiale), la collezione scandisce i momenti più significativi del conflitto e ogni NFT racconta un evento nel giorno e nell’orario preciso in cui è avvenuto. Ad esempio, 16 Marzo 2022 alle ore 17:41: “ L’Ucraina ha ottenuto una vittoria completa nella causa contro la Russia presso la Corte internazionale di giustizia. La Corte Internazionale di Giustizia ha ordinato di fermare immediatamente l’invasione. L’ordine è vincolante per il diritto internazionale. La Russia…”. Il nuovo drop ha opere di artisti come Maria Oz, Anton Abo, Oleksii Dyvysenko.

Fotografie NFT: Niccolò Celesti racconta la guerra in Ucraina

Dal 24 al 30 Giugno 2022 a Palazzo Vecchio a Firenze sono state esposte 90 fotografie del reporter Niccolò Celesti inviato in Ucraina. La mostra dal titolo “La primavera di Kiev: NFT per l’Ucraina”, ha raccontato per immagini i momenti del conflitto tra Marzo e Aprile. La durezza della guerra, le difficoltà, i volti delle persone, in cinque “capitoli”: la Fuga, la Guerra, i Soldati, i Bunker e i Ritratti. Tre degli scatti della mostra sono stati trasformati in fotografie NFT e venduti a favore della raccolta fondi “Firenze per Kiev” della Croce Rossa. Dalle tre fotografie sono stati ricavati 63 pezzi unici al prezzo di 100 Euro ciascuno. Possiamo considerare il lavoro di Celesti uno dei primi casi di fotogiornalismo su blockchain

La mostra e la creazione delle fotografie NFT è stata curata da Innov Art di Trefoloni e Associati, un progetto che mira a portare nuove tecnologie, come la blockchain, al mondo della cultura e dello spettacolo, fornendo servizi a imprese, enti pubblici e professionisti, per la realizzazione di NFT e la tokenizzazione. Celesti ha presentato la sua collezione così: “un mese di guerra e di racconto, passato cercando soprattutto di avere notizie dai civili e dai volontari, alla ricerca di angolature diverse rispetto ai titoli, alle immagini, ai video che i bastioni dell’informazione propongono globalmente. All’inizio l’intento voleva essere quello di non seguire i fatti principali della guerra, ma di provare a viverla nei panni degli ucraini”.

Splinterlands: vinci battaglie a colpi di carte NFT 

Splinterlands crypto game

Splinterlands è un gioco di carte collezionabili NFT, simile a Magic e Hearthstone. Scopri tutto sul crypto game del momento!

I giochi di carte NFT sono stati tra i primi crypto game a calcare la scena del play-to-earn. Questi giochi infatti sono facili da sviluppare e si integrano alla perfezione con la blockchain! In giochi come Hearthstone o Magic Arena le carte che acquisti non ti appartengono davvero. In Splinterlands, invece, ogni carta è un NFT che possiedi sulla blockchain, e puoi venderla al prezzo che preferisci, scambiarla oppure utilizzarla per distruggere i tuoi nemici. Scopri tutto su Splinterlands, il crypto game di carte NFT!

Cos’è Splinterlands, il crypto game di carte NFT collezionabili

Splinterlands è un gioco di carte NFT collezionabili creato da due sviluppatori di videogame veterani, Jesse “Aggroed” Reich e Matthew “Yabapmatt” Rosen. L’idea venne ai due sviluppatori nel 2018, dopo le fasi di Alpha e Beta, Splinterlands è stato rilasciato ufficialmente il 21 marzo 2021 su Hive Blockchain, nel pieno dell’hype NFT.

In Splinterlands, il tuo scopo è collezionare carte e mettere insieme delle squadre di mostri elementali che combattono contro quelle di altri giocatori. Ogni carta Mostro ha varie statistiche e abilità speciali, perciò ognuna è adatta a uno specifico ruolo. Ad esempio, le carte con tanta Armatura e Vita sono perfette per la prima linea durante i combattimenti, mentre carte con molto Attacco o con abilità di supporto sono ideali nelle retrovie. In più, ogni team di mostri è guidato da un Evocatore. L’Evocatore è una carta speciale perchédecide l’elemento preponderante della tua squadra. Ci sono 6 elementi in Splinterlands: Fuoco, Morte, Terra, Acqua, Vita e Dragon. Una volta selezionato il tuo Evocatore, i Mostri che sceglierai dovranno far parte del suo stesso elemento. Alcuni Mostri particolari, però, sono di fazione Neutrale e sono dei “jolly”.

Prima di ogni partita, devi scegliere la tua squadra e posizionarla. La formazione è molto importante in Splinterlands: infatti, la carta in prima linea è quella che viene colpita più spesso. Perciò assicurati che abbia molta Vita e Armatura! Se muore, verrà sostituita dalla carta nelle retrovie più vicina. Attenzione però: alcuni Mostri non possono attaccare a distanza ravvicinata, quindi assicurati di metterli il più lontano possibile dalla prima linea! Altri Mostri, invece, hanno delle abilità speciali che gli permettono di colpire le creature nelle retrovie. Un Mostro con l’abilità speciale Opportunista, per esempio, attaccherà sempre il mostro con meno Vita. Per schierare una formazione devi conoscere a fondo tutte le tue carte e le loro caratteristiche. 

Una volta scelta la squadra, non ti resta che osservare l’esito della battaglia! Il primo giocatore che vince 2 round, vince la partita. Fortunatamente Splinterlands, il crypto game con le carte NFT ha delle animazioni molto curate, quindi non c’è rischio di annoiarsi.

Come funzionano i token di Splinterlands

Quando ti iscrivi a Splinterlands, ti vengono date 105 carte dette “fantasma”. Queste carte non ti appartengono, ma vengono fornite gratuitamente a tutti i novizi del gioco, per fargli prendere confidenza con Splinterlands. Per cominciare a ottenere carte e token devi acquistare il Libro dell’Evocatore: in questo modo sbloccherai tutte le funzionalità del gioco e potrai collegare il tuo portafoglio crypto preferito. 

Il Libro dell’Evocatore è indispensabile per diventare competitivi su Splinterlands. Le carte NFT, al contrario di quelle fantasma, hanno dei livelli. Più alto è il livello, maggiori saranno le statistiche della carta. Per migliorare il loro livello, devi fondere più carte NFT dello stesso tipo. Per ottenere più carte, puoi comprarle direttamente dal marketplace ufficiale, oppure da altri marketplace come OpenSea. In alternativa, puoi acquistare dei Booster Packs dai quali ti usciranno carte casuali del “set” che hai acquistato. Dai Booster Packs possono anche uscire delle carte “foil”, molto rare, con una grafica brillante e capaci di guadagnare esperienza più velocemente. Dato che ti appartengono, puoi vendere liberamente le carte NFT che non ti servono, oppure puoi darle in prestito a un giocatore. Ogni volta che il giocatore vince una partita con la carta prestata, ti darà una percentuale della ricompensa per la vittoria: un sistema simile a quello di Axie Infinity.

Il token di gioco di Splinterlands si chiama DEC (Dark Energy Crystal). Questi token possono essere guadagnati vincendo partite o bruciando le proprie carte NFT, se vuoi liberartene senza passare per un marketplace. Con i DEC puoi comprare i Booster per ottenere carte; le Pozioni, con vari effetti (come migliorare la possibilità di ottenere carte foil dai Booster) oppure puoi acquistare degli abbellimenti grafici alternativi per le tue carte. 

Splinterlands ha anche un secondo token, chiamato SPS (Splintershards), destinato a gestire i meccanismi di governance. Gli SPS danno diritto di voto nella DAO del crypto game di carte NFT collezionabili. Possedere SPS di permette di dire la tua sul videogioco cryptome di votare nuove features o modifiche all’economia di Splinterlands.

Splinterlands è un crypto game con carte NFT molto entusiasmante, capace di competere direttamente con grandi nomi come Magic: The Gathering e Hearthstone. Magic, in particolare, ha un mercato di carte “reali” molto florido, Splinterlands vuole imitarlo – ma sulla blockchain! Se non sei convinto che il gioco ti piaccia, puoi provarlo gratuitamente sul loro sito. Il tutorial è chiaro e conciso e ti guiderà nei primi passi, ma poi starà a te creare la tua squadra e potenziarla! Ogni fazione ha un punto di forza e un punto di debolezza, ed è fondamentale impararli per poter mettere in campo un team di Mostri temibile e addestrato. Splinterlands ti aspetta!

Otherside va in scena, il Metaverso delle Bored Ape è un successo

Il Bored Ape Yacht Club inaugura il Metaverso Otherside

Il Bored Ape Yacht Club inaugura il metaverso Otherside. Ecco cosa è successo durante la demo del 16 Luglio e i dettagli del Litepaper!

Il 16 Luglio 2022 hanno partecipato alla prima demo di Otherside 4.500 utenti, con il “primo viaggio” i proprietari delle LAND Otherdeed hanno esplorato in anteprima il Metaverso delle Bored Ape. I feedback sono stati positivi e la roadmap di Otherside promette grandi cose, secondo i partecipanti il successo è clamoroso. Il Bored Ape Yacht Club ha inaugurato Otherside e con l’occasione è stato rilasciato anche il Litepaper del progetto, le sfide del prossimo futuro saranno principalmente tecniche. In che modo Otherside intende evolvere la tecnologia del Metaverso?

Un Metaverso in fase di test

Otherside è un Metaverso ancora in costruzione, prima di essere aperto al pubblico verrà testato in più fasi dai Voyager, ovvero proprietari delle Otherdeed. Il rilascio sarà dunque graduale e le funzionalità si sbloccheranno una alla volta. Nello specifico, Yuga Labs, il laboratorio da cui sono nate le Bored Ape e Otherside, prevede 3 fasi, suddivise in vari “viaggi”. Ognuno di questi viaggi consentirà di esplorare delle aree selezionate del metaverso, di interagire con l’ambiente virtuale e prendere confidenza con gli elementi e i meccanismi di questo mondo digitale. Anche se Otherside sarà principalmente un open world in cui costruire e giocare senza vincoli, in queste fasi di test l’esperienza di gioco seguirà una narrazione preimpostata. La prima fase è suddivisa in 11 parti legate alla misteriosa apparizione di un Obelisco nell’universo Otherside. Al momento la seconda e la terza fase non sono state ancora presentate. 

La demo e i vari test di Otherside sono disponibili solo per sviluppatori selezionati e per i 4.500 proprietari dei terreni del Metaverso. Per loro, il 16 Luglio, l’avventura è iniziata seguendo una Bored Ape di dimensioni gigantesche che li ha condotti nel cuore pulsante del Metaverso, la “palude biogenica”, la Biogenic Swamp. Il primo test è stato effettuato sugli avatar, in azioni come ballare, correre, saltare. I Voyager avranno il compito di segnalare bug e dare feedback critici su aspetti essenziali dello sviluppo del Metaverso. 

Come appare ora il Metaverso Otherside?

Il Bored Ape Yacht Club ha finalmente aperto i battenti di Otherside, il luogo in cui “le normali regole non valgono”. Al momento il metaverso appare in parte come una galassia e in parte come arcipelago, le cui isole si estendono dalla Biogenic Swamp fino all’ “Infinite Expanse”. Queste isole non sono altro che le varie LAND del Metaverso delle Bored Ape. Otherside è popolata da creature indigene, i Koda, e si basa su 4 tipi di elementi che plasmano il suo mondo: Anima, Ore, Shard e Root. Otherside inoltre è disseminato di oggetti nascosti e materiale da raccogliere. 

Il Litepaper di Otherside: community first e interoperabilità

Il Litepaper, ovvero una versione beta e in fase di stesura di un classico Whitepaper, illustra i principi di base e la roadmap del metaverso Otherside. Su Twitter il team ha spiegato: “questo documento serve come guida iniziale per Otherside. Copre i principi fondamentali della piattaforma, le prerogative degli sviluppatori e le possibilità per la creazione collettiva della community”.

La prima linea guida fondamentale è proprio la centralità della community: “nell’ottica di piantare i semi di una community di successo, stiamo iniziando lo sviluppo di Otherside con i Voyager, i nostri primi sostenitori e seguaci”. Ecco che le LAND Otherdeed diventano le chiavi d’accesso per partecipare e co-creare la versione definitiva del Metaverso. I Voyager vengono così coinvolti attivamente: “questa profonda connessione con i nostri sostenitori e creativi più appassionati sarà fondamentale per capire di quali funzionalità, moderazione, strumenti e supporto ha bisogno la nostra comunità mentre facciamo crescere insieme questo ecosistema dal basso verso l’alto.” La roadmap di Otherside prevede anche l’integrazione di un sistema di governance per gestire una serena convivenza tra gli utenti. In un clima di fiducia, comunicazione e obiettivi condivisi. 

Le sfide tecnologiche di Otherside? Quelle di tutti i Metaversi

Analizzare il Litepaper di Otherside è particolarmente interessante perché indica sfide di innovazione tecnologica che riguardano in generale tutti i metaversi con l’obiettivo di portare il settore ad essere sempre più mainstream. La sfida principale riguarda l’elaborazione dei dati che permettono di ospitare grandi quantità di persone che interagiscono nel metaverso simultaneamente: “il Metaverso non funziona senza una folla”. Per permettere a migliaia di persone a partecipare e interagire contemporaneamente, Yuga Labs si è affidata a Improbable, un’azienda specializzata in infrastrutture per videogiochi e eventi interattivi del Web3. Nella roadmap di Otherside c’è anche il proposito di proporre un metaverso interoperabile e accessibile su tutti i dispositivi. Con “interoperabilità” si intende la possibilità di creare item come NFT o giochi che possono essere usati anche in altri metaversi al di fuori di Otherside. Questa è la funzione di Otherside Development Kit (ODK) ovvero un insieme di strumenti di programmazione per costruire personaggi, oggetti e luoghi interoperabili. 

L’esperienza di Improbable nei mondi virtuali

Insieme a Otherside, il Bored Ape Yacht Club inaugura anche la collaborazione con Imbrobable. Dal 2012 questa azienda britannica si occupa di videogiochi multiplayer e collabora con le più importanti case di produzioni del settore gaming. Improbable ha deciso di usare la sua esperienza per costruire architetture capaci di sostenere la densità di informazioni e dei dati del Metaverso. Grazie a Morpheus, la tecnologia elaborata dal team di Improbable, Otherside sarà in grado di supportare il rendering di migliaia di avatar unici e gestire migliaia di flussi audio. Inoltre Improbable ha sviluppato un sistema basato sul machine learning per accedere al Metaverso delle Bored Ape con qualsiasi dispositivo anche con cellulari con connessioni non perfette. 

Il “primo viaggio” di Otherside si è concluso nel migliore dei modi, lasciando i Voyager soddisfatti! Il Metaverso delle Bored Ape continua a crescere anche sul piano economico, le LAND sottoforma di NFT dal lancio a Maggio hanno registrato vendite per oltre 1 miliardo di dollari e il token ApeCoin dopo la demo del 16 Luglio ha aumentato il suo volume del 52%.