Come funzionano i concerti nel Metaverso?

Concerts dans le Metaverse : comment fonctionnent-ils ?

Sempre più artisti scelgono di esibirsi virtualmente e portare il loro pubblico nel mondo digitale. Ma come funzionano i concerti nel Metaverso? 

I concerti nel Metaverso sono nati durante la pandemia, come risposta “creativa” a tutti i divieti e ai coprifuoco. Anche a te quel periodo sembra molto lontano? Correva l’anno 2020. Tutti gli eventi dal vivo erano proibiti ed era obbligatorio rincasare entro le dieci di sera. Non solo brutti ricordi, in quel periodo grazie alla tecnologia ci siamo reinventati il modo di intendere l’intrattenimento!

Tutto grazie alla motion capture!

Lo strumento principale che rende possibili i concerti nel Metaverso è la motion capture. I movimenti degli artisti sono catturati e riportati ai loro avatar digitali. Solo per ricordarne alcuni, è il caso di Lil Nas X e del suo concerto davanti a 33 milioni di utenti nel metaverso di Roblox, della performance di Ariana Grande su Fortnite e di quello dei BTS su Minecraft. Anche i 21 Pilots si sono esibiti nel 2022 su Roblox. I componenti del duo americano hanno dichiarato di essere riusciti a trasmettere la loro energia agli spettatori, grazie alle tecnologie di motion capture messe a disposizione da Xsens. Essendo entrambi musicisti, non hanno solo cantato ma anche suonato i loro strumenti virtuali. Insomma, la sfida è stata ancora più ardua, ma la motion capture si è dimostrata all’altezza delle aspettative.

Quanto costano i concerti nel Metaverso? Dove si fanno?

Questi concerti si svolgono su videogiochi e piattaforme specializzate oppure su metaversi decentralizzati come The Sandbox e Decentraland. Quest’ultimo ha ospitato vari artisti di fama mondiale nell’ultimo periodo, tra cui Ozzy Osbourne e Soulja Boy. Ci sono anche eventi che si svolgono nei teatri con l’aggiunta di elementi virtuali. In alcuni casi è necessario comprare un biglietto come in un normale concerto, nella maggior parte la partecipazione è gratuita. Inoltre i posti sono illimitati, uno dei vantaggi del Metaverso è che non ci sono problemi di spazio.

Cosa succede in un concerto nel Metaverso? 

Ogni concerto è unico e per non generalizzare, preferiamo raccontartene qualcuno! 

Il miglior concerto nel Metaverso secondo MTV

In occasione degli MTV Video Music Award 2022 è nato un premio ad hoc per i concerti nel Metaverso, vinto dalle BLACKPINK, un gruppo K-Pop coreano. La performance, che ha avuto luogo all’interno del videogioco PUBG, è stata caratterizzata da una grafica mozzafiato e da una scenografia surreale che alla fine si è trasformata in un minigioco che ha coinvolto il pubblico. Le skin (i costumi) delle quattro cantanti erano in acquistabili sullo store del videogioco nei giorni precedenti all’evento.

ABBA

Gli ABBA, il gruppo pop svedese, hanno organizzato un evento ibrido nel 2022. Ibrido perché si sono esibiti da una location londinese e allo stesso tempo, grazie alla motion capture, gli artisti sono apparsi sul palco come se si esibissero direttamente dagli anni 70. Mood, costumi, scenografie e tutto il resto! 

Il Rift Tour di Ariana Grande

Tra i concerti nel Metaverso più noti come non citare quello di Ariana Grande avvenuto su Fortnite il 7 Agosto 2021 e considerato uno dei migliori di sempre. Nella prima parte ogni utente si è trovato a tu per tu con la cantante, situazione che grazie alla grafica del videogioco è sembrata quasi reale. La commovente interpretazione di Raindrops è stata seguita da alcuni brani dance e trap in cui gli spettatori si sono scatenatii. La performance si è conclusa in un tempio tra le nuvole, dove l’artista ha aperto un tunnel “spazio temporale” per consentire ai giocatori di Fortnite di tornare nel set in cui solitamente è ambientato il gioco.

Evento pre-tour per Justin Bieber

Justin Bieber per lanciare il suo tour mondiale 2022, ha fatto uno show gratuito sulla piattaforma Wave il 18 Novembre 2021. Gli spettatori di questo concerto nel Metaverso hanno potuto interagire direttamente con il cantante durante l’esibizione, chattare con fan provenienti da tutto il mondo e in alcuni momenti, esprimere preferenze su come far proseguire l’evento. 

Achille Lauro: NFT creati live 

Per giocare in casa dobbiamo per forza citare il concerto di Achille Lauro del 7 Dicembre 2021. Anche in questo è stato un evento ibrido: durante il classico concerto gli spettatori hanno assistito in diretta alla creazione di un NFT. L’opera ha riprodotto il battito cardiaco dell’artista e tutte le sue emozioni monitorate da sensori sul suo corpo. Un concerto forse meno interattivo, ma di sicuro un’esperienza fuori dalla norma.  L’opera in NFT è stata poi messa all’asta per beneficenza sul marketplace di Crypto.com. 

Limiti e potenzialità dei concerti nel Metaverso

La maggior parte dei concerti nel Metaverso è ancora in forma ibrida e non completamente digitale. Questo dipende dal fatto che i server che ospitano questi eventi sono ancora da potenziare. Ad esempio si potrebbe migliorare la capacità di ospitare un numero illimitato di utenti senza crashare. Per eliminare in maniera definitiva il problema dei biglietti sold out

Al di là dei limiti tecnici, i concerti nel Metaverso sembrano portare grandi possibilità. Sia per gli spettatori che per gli artisti, che hanno l’occasione di sperimentare con effetti speciali e ambientazioni difficilmente riproducibili in un vero palcoscenico. 

Se sogni da sempre di poterti teletrasportare dall’altra parte del mondo per ascoltare il tuo artista americano preferito che non viene in Europa dal 1492, i concerti nel Metaverso potrebbero fare al caso tuo. Le sensazioni sono diverse rispetto a quelle di un concerto dal vivo, ma non per questo meno “reali”.

Metaverso: le aziende italiane che investono nei mondi virtuali 

Metaverso: le aziende italiane che stanno investendo

Aziende nel metaverso: quali società italiane hanno scelto di entrarci? 

Quali aziende si occupano del Metaverso in Italia? L’ultimo report del Metaverse Marketing Lab della School of Management del Politecnico di Milano ha individuato 64 imprese tricolori che hanno investito nei mondi virtuali per potenziare le loro attività. Tra queste circa la metà sono nel settore di moda e intrattenimento, aspetto che conferma la tendenza a livello internazionale. In Italia si stanno avvicinando a questa tecnologia anche altri ambiti centrali della nostra economia come l’automotive, l’agroalimentare, il turismo e lo sport. Le aziende italiane entrano nel Metaverso con strategie di marketing e branding ma anche per migliorare il rapporto con la loro community, soprattutto con le nuove generazioni. 

Benetton

Già in occasione della Milano Fashion Week del 2022, Benetton si è conquistata un posto nella lista delle aziende nel Metaverso di origine italiana. La società ha costruito un negozio virtuale accessibile da quello fisico in Corso Vittorio Emanuele in cui partecipare a giochi e sfide per guadagnare degli sconti da utilizzare per lo shopping. 

Consorzio del Prosciutto San Daniele

Il Metaverso del Consorzio del Prosciutto San Daniele si chiama LAB ed è un portale pensato per esplorare il mondo del prodotto DOP in tutte le fasi del processo di produzione e della filiera. LAB è un vero e proprio laboratorio digitale, ambientato nel set del prosciuttificio, con contenuti che raccontano l’eccellenza e la sostenibilità del San Daniele in maniera trasparente e coinvolgente. 

Dolce e Gabbana

Dolce e Gabbana, oltre ad essere un’eccellenza made in Italy a livello mondiale, è anche una delle prime aziende italiane a investire nel Metaverso. Con una collezione di venti look per avatar, Dolce e Gabbana ha inaugurato, con una sfilata unica nel suo genere, la prima Fashion Week a Decentraland. Pare confermata la presenza del brand anche all’edizione 2023 (prevista per fine Marzo) dove presenterà una serie di opere del concorso di design digitale Future Reward.

FIAT

Tra le aziende del Metaverso come non parlare del nostrano marchio automobilistico, che a Dicembre 2022 ha aperto le porte del suo showroom virtualeFIAT Metaverse Store” dove scoprire, configurare, personalizzare e comprare automobili come in una concessionaria. I primi modelli presentati nello showroom sono stati quelli della gamma della Nuova 500 ma entro il 2023 sono previste nuove integrazioni. In questo mondo virtuale c’è un avatar a disposizione degli utenti, il FIAT Product Genius, pronto a guidare l’esperienza e a rispondere alle domande sui prodotti. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Touchcast e Microsoft.

Gucci

Oltre a possedere un proprio terreno virtuale (LAND) nel metaverso di The Sandbox, Gucci ha una lunga e appassionata storia di collezioni di token non fungibili. Nel 2022 il brand ha cominciato ad accettare pagamenti in Bitcoin e altre crypto nei suoi store degli Stati Uniti ed è entrato nella DAO del marketplace NFT SuperRare. La piattaforma è diventata lo spazio espositivo per la moda virtuale di Gucci. 

Intesa San Paolo

Un’altra fra le aziende italiane nel Metaverso è Intesa San Paolo che durante la Milan Games Week & Cartoomics dello scorso anno, ha lanciato un’esperienza di gioco sul Roblox. Nella “Metaverse Arena”, dedicata soprattutto al pubblico della Gen Z, giocando si potevano vincere premi e pass per le conferenze dell’evento.

Valentino

Sempre nel corso della Milano Fashion Week 2022, Valentino insieme alla piattaforma per la realtà aumentata An art app, ha portato in giro per la città la sua campagna con l’attrice Zendaya. Una settimana fa la maison ha annunciato una partnership con UNXD, il marketplace per NFT di lusso per eccellenza. 

Poste Italiane

Poste Italiane ha annunciato il progetto della “Meta-Postepay” per rendere sempre più smart i pagamenti digitali. In un comunicato l’azienda italiana spiega: “con il Metaverso, stiamo mettendo insieme, in maniera ottimale, le caratteristiche del mondo fisico (la socialità, il concetto di vicinanza tra le persone) con quello digitale (velocità ed efficienza tecnologica)”.

Fendi

Un’altra azienda italiana di moda nel Metaverso è Fendi, il suo debutto nei mondi virtuali è coinciso con la presentazione della collezione uomo autunno/inverno 2022/2023. Fendi ha realizzato delle sneakers digitali per gli avatar dei social network di Meta, Instagram e Facebook. 

PwC Italia

La sezione italiana di PwC ha scelto di usare il Metaverso non per marketing ma per portare su un altro livello la selezione del personale. I candidati sosterranno i colloqui con le Risorse Umane in maniera ibrida: sia in un ambiente virtuale che negli uffici di PwC Italia. Nel mondo digitale i candidati presenteranno le loro competenze, simuleranno un progetto di lavoro e sperimenteranno in modo realistico come si svolge una giornata di lavoro. Il progetto pilota prevede di coinvolgere nelle selezioni virtuali il 20% dei candidati nei prossimi mesi. 

La lista delle aziende nel Metaverso di origine italiana è davvero lunga, altri brand da citare sono Lamborgini, Tucano, Enel, Ferroli, Gruppo Trivellato, Loft Italy, Bulgari e TIM. 

Il turismo nel Metaverso: tappa in Italia con Monuverse

Il metaverso di Monuverse: turismo e patrimonio culturale con gli NFT

Il metaverso di Monuverse promette di valorizzare il patrimonio culturale tramite gli NFT. In che modo la blockchain può favorire il turismo?

È passato un anno da quando Facebook si è trasformato in Meta e ha portato alla ribalta la parola “metaverso”. Da allora hanno guadagnato popolarità tutti i progetti centralizzati, come Roblox, o decentralizzati (i più popolari sono Decentraland e The Sandbox) che connettono virtualmente persone da tutte le parti del mondo, aspetto particolarmente apprezzato alla luce di quanto sperimentato durante il periodo della pandemia di COVID-19. Ma cosa si può fare ad oggi nel Metaverso? Le diverse piattaforme offrono servizi ed esperienze di tutti i tipi, dai videogiochi play-to-earn ai concerti, passando per sfilate di moda e mostre d’arte. Molti progetti, come l’iniziativa italiana di Monuverse, hanno dimostrato che il Metaverso si presta a valorizzare il settore dell’arte e del turismo. 

Blockchain per il turismo e i beni culturali: casi d’uso

Il Metaverso crypto, con la sua tecnologia basata su blockchain, promette di migliorare tanti aspetti della nostra vita quotidiana. Se consideriamo turismo e il mondo dell’arte, NFT e Metaverso sono strumenti già utilizzati su vari livelli. I token non fungibili ad esempio vengono sfruttati come formato per vendere biglietti di eventi e mostre, e il Metaverso permette di visitare musei e siti archeologici direttamente da casa. I metaversi crypto nello stile di Decentraland ospitano ricostruzioni di monumenti ed esposizioni d’arte digitale come nel caso della Decentraland Art Week. In generale la blockchain viene impiegata dagli operatori del turismo per costruire piattaforme per prenotare vacanze con le crypto, tracciare dati e organizzare programmi di fedeltà. Le opere d’arte in formato NFT vengono utilizzate anche come strumento per finanziare la ricostruzione o la conservazione di monumenti storici, come nel caso dell’ucraino Meta History Museum of War o del metaverso di Monuverse

Nel Metaverso arte e monumenti sono senza confini

Dal punto di vista del pubblico, turisti, appassionati d’arte e collezionisti, il Metaverso è arrivato per migliorare la loro esperienza rendendola senza confini. I musei digitali sono davvero per tutti, ricostruire un monumento nel Metaverso significa rendere le opere d’arte più accessibili sia dal punto di vista economico che geografico, come dovrebbe sempre essere secondo il concetto di bene pubblico. L’esperienza nel Metaverso, senza sostituirla a quella di un viaggio nel mondo reale, può essere un’occasione per vivere un’opera d’arte da un punto di vista inconsueto. Oltre che essere gratuita, accessibile da casa e sostenibile a livello ambientale. Con la blockchain, il turismo diventa senza condizioni e limiti perché i siti d’interesse sono sempre disponibili in qualsiasi momento. I turisti digitali possono scoprire il mondo con i loro occhi, da qualsiasi luogo siano. L’esperienza digitale non può che completare quella del turismo offline.

Il metaverso di Monuverse: vicini alla cultura con gli NFT

In questo panorama si inserisce Monuverse, il progetto di crypto art sostenuto da Reasoned Art. Monuverse sta costruendo una realtà virtuale (accessibile con Oculus) per ospitare tutti i più importanti monumenti del mondo in formato NFT, rendendoli così visitabili da chiunque. Il metaverso di Monuverse diventerà un ambiente di riferimento per turisti digitali, artisti, creator e brand ospitando eventi di promozione culturale. I monumenti in questo metaverso verranno poi trasformati in NFT da collezione. Il primo monumento scelto da Monuverse è l’Arco della Pace di Milano, costruito nel 1807 sotto il dominio di Napoleone come ingresso alla via principale che connetteva il capoluogo lombardo con Parigi. In questo caso, Monuverse ha stretto un accordo per devolvere una percentuale delle vendite degli NFT alla Soprintendenza dei Beni Culturali di Milano per la conservazione e il restauro del monumento stesso. 

Gli NFT dell’Arco della Pace sono esempi dello stile dell’arte generativa e saranno mintati (in gergo crypto, creati e registrati su blockchain) l’11 Novembre in 7.777 copie con diverse rarità. I proprietari di questi NFT con il loro acquisto, contribuiranno direttamente alla conservazione dell’Arco della Pace e potranno decidere quale sarà la prossima opera nel Metaverso. 

Il Metaverso è vuoto? La polemica sugli utenti (pochi) di Decentraland

Metaverso crypto: quante persone lo usano? Decentraland vs The Sandbox

Quante persone usano il Metaverso crypto? DappRadar rivela dei dati che fanno scalpore, ma poi ritratta e collabora con Decentraland per resoconti più accurati 

Decentraland nei giorni passati è stato oggetto di critiche relative al numero di utenti che entrano nel Metaverso crypto ogni giorno. DappRadar, l’aggregatore di dati per dapp e collezioni NFT, ha rivelato dei dati poco rincuoranti che hanno scatenato speculazioni sull’effettivo utilizzo dei mondi virtuali. Decentraland e The Sandbox hanno risposto alle polemiche presentando un punto di vista diverso: le persone che usano il Metaverso crypto sono molte più! E DappRadar sta collaborando con il Metaverso per aggiornare i suoi report. 

La polemica: “il Metaverso è vuoto”

Tutto è iniziato Venerdì 7 Ottobre, giorno in cui, secondo i dati di DappRadar, gli utenti attivi nel metaverso crypto di Decentraland (MANA) sarebbero stati solo 38. Un numero davvero basso considerato che l’intero ecosistema vale 1,3 miliardi di dollari! L’opinione pubblica si è scaldata molto per questo dato e, chiedendosi quante persone usano davvero il Metaverso, ha subito sentenziato che “i mondi virtuali sono vuoti”. Ciò che ha colpito maggiormente è lo stacco tra i pochissimi utenti che entrano nel Metaverso e gli ingenti capitali che girano intorno a queste realtà Web3. In effetti gli attacchi non sono stati rivolti solo a Decentraland ma anche a The Sandbox che nello stesso arco temporale, sempre secondo DappRadar, contava 522 utenti attivi. Un numero maggiore ma comunque non entusiasmante. Tra Decentraland e The Sandbox la battaglia tra chi ha più utenti sembrerebbe essere vinta dal secondo: il picco di utenti attivi giornalieri di Decentraland è stato 675, quello di The Sandbox 4.503 (sempre secondo DappRadar). Decentraland dopo che la polemica sugli utenti del Metaverso è esplosa, ha pubblicato un post sul suo blog spiegando che i dati di DappRadar erano incompleti. Ma quindi quante persone usano veramente il Metaverso crypto? Vediamo la risposta di Decentraland!

Decentraland e The Sandbox: quanti utenti entrano nel Metaverso?

Il malinteso che ha scatenato questa polemica sta nel concetto di “utenti attivi”. A quanto pare per DappRadar e Decentraland gli “utenti attivi” sono due cose diverse. Nel caso di DappRadar, un utente attivo è chi compie una transazione su blockchain, ma per Decentraland è molto di più. Come si può leggere nel post di risposta che il Metaverso ha rilasciato l’11 Ottobre, “Decentraland è un mondo sociale virtuale in cui i visitatori vengono per esplorare, incontrare amici, partecipare a eventi e molto altro. Queste visite non comportano necessariamente alcun tipo di transazione e, in effetti, se un utente entra come ospite, può non offrire dati di portafoglio collegati che possano essere tracciati da soggetti esterni. Per questo motivo la Decentraland Foundation definisce un “utente attivo” come colui che entra in Decentraland e si allontana dal punto iniziale in cui è entrato”. Per essere calcolato un utente non deve necessariamente fare una transazione su blockchain, Decentraland insomma calcola anche tutte le azioni off-chain. Sulla base di questa precisazione, Decentraland ha dichiarato che le persone che usano il suo metaverso sono in media 8.000 al giorno

Il metaverso di The Sandbox invece si è difeso con un tweet che presenta una panoramica della partecipazione durante il suo ultimo evento (ancora in corso), Alpha 3. Nello specifico durante questa “stagione” gli utenti giornalieri sono stati 39.000, quelli mensili 201.000, con 113.000 procedure di verifica dell’identità completate e 1,6 milioni di ore di gioco. Nel frattempo però SAND, il token di The Sandbox, ha sofferto della negatività delle polemiche e il suo prezzo è sceso notevolmente. 

DappRadar ritratta e collabora con Decentraland per dati più precisi

Dopo aver presentato la sua risposta alla domanda “quante persone usano il Metaverso crypto”, Decentraland si è messa in contatto con DappRadar per lavorare insieme e tracciare al meglio i dati relativi al metaverso, per un resoconto più accurato. Il primo miglioramento sta nel numero di smart contract di Decentraland tracciati da DappRadar: da 13, ora ne analizzerà oltre 3.000. Inoltre DappRadar si è messo a disposizione per includere anche le “meta-transazioni” nel monitoraggio, ovvero tutte quelle azioni che non passano su blockchain ma contribuiscono a mantenere attivi i mondi virtuali. Del resto l’intento di DappRadar non è mai stato quello di sollevare polemiche, con un post sul suo blog del 12 Ottobre, il team ha spiegato che nonostante tenga traccia del numero di portafogli unici attivi, del numero di transazioni e del volume di tali transazioni tra le diverse realtà crypto, “questi dati non hanno sempre lo stesso significato per ogni dapp”. Nel caso dei Metaversi i dati on-chain non esauriscono il quadro completo. 

Il metaverso di Facebook non ha futuro. L’opinione di Vitalik Buterin

Vitalik Buterin: il Metaverso Meta di Facebook non ha futuro

Secondo Buterin, il Metaverso sta per arrivare ma non come lo intende Meta. Perché il fondatore di Ethereum è scettico? 

Vitalik Buterin non le manda a dire! Il fondatore di Ethereum ha dichiarato, su Twitter, il 31 Luglio 2022, che non crede in nessuno dei tentativi, intrapresi da aziende già affermate, di costruire un Metaverso. Buterin si è espresso, rispondendo ad un tweet di Dean Eigenmann, un giovane sviluppatore di smart contract su blockchain. La dichiarazione riguardava il concetto di Metaverso. Eigenmann ha infatti dichiarato di sostenere l’idea astratta di Metaverso, ma di essere convinto che la transizione delle persone nel “mondo virtuale” non avverà, secondo lui, attraverso le modalità in cui le aziende tradizionali la stanno promuovendo. 

Vitalik Buterin d’accordo con le affermazioni del developer, ha aggiunto che le aziende tech già affermate che ora stanno cercando di creare il proprio metaverso, come per esempio Facebook con Meta, non andranno da nessuna parte! Il Metaverso, viene generalmente descritto ed immaginato come un mondo online 3D incentrato sulla condivisione sociale, che potrà affermarsi grazie all’utilizzo di tecnologie innovative come la realtà virtuale e la realtà aumentata. Ma secondo Vitalik è ad oggi impossibile immaginare i casi d’uso e prevedere i problemi che i metaversi dovranno risolvere. Parafrasando la tesi di Buterin, ogni tentativo di costruire un Metaverso oggi è un passo nel buio e pura sperimentazione, e come accade con le novità, il rischio di fallimento è alto. 

Le iniziative di Meta e il tema della decentralizzazione

Meta, che sta attraversando uno dei momenti più difficili dalla sua nascita registrando, per la prima volta nella sua storia, un calo degli utili del 36% nell’ultimo anno, sta comunque continuando a sviluppare nuovi software, con l’obiettivo di garantire agli utenti un’esperienza completamente immersiva. Meta Horizon World per esempio, è il primo embrione del metaverso di Facebook. Al momento si presenta come un videogioco/social network in realtà virtuale nel quale gli utenti possono creare i loro mondi personalizzati. L’ex Facebook sta anche lavorando ad un nuovo prodotto fisico che faciliterà l’interazione con il Metaverso: i Meta smart glasses. Con questi occhiali “intelligenti” che dovrebbero uscire entro il 2024, sarà possibile registrare video e interagire con il mondo virtuale attraverso le tecnologie della realtà virtuale e aumentata. Le critiche mosse da Vitalik però vertono sul tema della centralizzazione. Secondo il fondatore di Ethereum infatti è proprio la natura stessa di aziende come Facebook e Microsoft a stridere se messa in relazione con il concetto di Metaverso. La forte centralizzazione di queste compagnie non si sposa per nulla con le idee di fondo di questi mondi virtuali, e più in generale del Web3, quali la proprietà digitale e la totale decentralizzazione dei protocolli. Per Vitalik Buterin il metaverso di Facebook non ha futuro proprio perché non sarà su blockchain. 

Una alleanza per il Metaverso decentralizzato: nasce l’OMA3

Per riflettere sul tema della decentralizzazione del Metaverso, è nata l’Open Metaverse Alliance, un’organizzazione decentralizzata composta dai maggiori player del settore. L’OMA3 è una DAO che opera come un consorzio. La DAO è guidata da principi di inclusività, trasparenza e decentralizzazione e si basa sull’importante concetto dell’interoperabilità in tempo reale. Per interoperabilità si intende la possibilità di interagire con più protocolli contemporaneamente e agevolmente in un sistema in cui la proprietà digitale è universalmente riconosciuta. Mettiamo caso di detenere, per esempio, un avatar su The Sandbox; in un sistema in cui è garantita l’interoperabilità risulteremo proprietari  di quell’avatar in qualsiasi Metaverso ci troviamo. 


Tra i membri dell’organizzazione troviamo realtà ormai affermate nel mondo Web3 come: The Sandbox, Animoca Brands, Alien World e Decentraland. OMA3 è quindi un organo che verifica e promuove la decentralizzazione dei metaversi, con il fine di creare un universo Web3 unificato, in cui la proprietà di asset digitali (come per esempio gli NFT) sia universalmente riconosciuta e controllata dagli utenti. All’opposto di questa visione si pone Meta, il metaverso di Facebook, con il suo accentramento di risorse, dati e piattaforme. Il lavoro orientato alla decentralizzazione dell’OMA3, potrebbe evitare il fallimento del concetto di “metaverso”, così come prospettato da Vitalik Buterin. Il futuro del Metaverso si giocherà su una caratteristica: blockchain sì o no?

Post Malone si esibisce nel Metaverso di Facebook

Post Malone, concerto esclusivo nel metaverso di Facebook

Post Malone, il famoso rapper statunitense, ha tenuto un concerto virtuale nel metaverso di Facebook, Horizon Worlds

I concerti nel Metaverso possono essere la nuova frontiera della musica? Dopo gli NFT musicali e il crypto-spotify, il mondo della musica diventa sempre più virtuale e sorpassa i  confini fisici. Post Malone, uno dei rapper statunitensi più influenti al mondo, ha organizzato un concerto virtuale in Horizon Worlds, il metaverso di Facebook, parte del tour per il suo nuovo album Twelve Carat Toothache. La performance dell’artista è stata pensata per i possessori di Oculus Rift, un headset per la realtà virtuale, per regalare il massimo dell’immersione al pubblico. Il concerto esclusivo di Post Malone nel metaverso di Facebook è stato un successo!

Il nuovo album di Post Malone nel metaverso di Facebook

Post Malone, il rapper statunitense pluripremiato, non si è lasciato sfuggire l’opportunità di sperimentare le nuove tecnologie in prima persona! Per questo ha accettato di esibirsi in un concerto direttamente nel Metaverso con il suo nuovo album Twelve Carat Toothache. L’artista ha registrato un’esibizione full-immersive insieme ad altri giovani artisti come Kid Laroi, Fleet Foxes e Roddy Ricch. Il concerto è poi stato trasmesso in loop per 3 volte venerdì 15 Luglio su Horizon Worlds, il metaverso di Facebook. 

Il concerto è ancora disponibile in streaming 2D, e sarà disponibile fino al 30 settembre per chi possiede un Oculus Rift ma solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito. “Sono felice di aver dato l’opportunità ai fan di godere di questa esperienza in realtà virtuale” ha detto Post Malone. “Ci siamo impegnati al massimo per renderla il più entusiasmante possibile. Ringrazio tutti per averla resa possibile”. L’esibizione è stata registrata in 8K, e fatta su misura per la realtà virtuale grazie a effetti visivi e sonori capaci di catapultare lo spettatore direttamente davanti al rapper! Il concerto di Post Malone era parte di un evento più ampio totalmente dedicato alla musica organizzato dal metaverso di Facebook, chiamato Horizon Worlds Block Party.

Cos’è Horizon Worlds?

Horizon Worlds è il metaverso di Facebook creato per essere utilizzato con il set per la realtà virtuale Oculus Rift. È disponibile negli USA e in Canada da dicembre 2021, in seguito a una fase di beta di successo. Horizon Worlds dispone di un hub iniziale, simile a quello di altri giochi come The Sandbox e Decentraland, ma ogni giocatore può creare i propri mondi personalizzati e condividerli online con gli altri giocatori.

Meta, l’azienda di Zuckerberg, ha deciso di puntare molto sulla musica proprio perché la realtà virtuale permette agli utenti di godere dei concerti in prima persona senza muoversi da casa. Con il suo nuovo album Twelve Carat Tootache Post Malone ha aperto l’evento musicale dell’Horizon Worlds Block Party, che continuerà per tutta l’estate presentando man mano gli artisti che ne prenderanno parte. Alcuni eventi saranno gratuiti e oltre alla musica sarà possibile prendere parte a giochi o visionare film direttamente nel metaverso!

Il concerto esclusivo di Post Malone nel metaverso di Facebook è un indicatore che la musica “dal vivo” si sta evolvendo. Anche se sarà impossibile battere l’esperienza di ballare sotto il palco la musica del proprio cantante preferito, Horizon Worlds è l’esempio che le esibizioni nel Metaverso hanno un grande potenziale e il pubblico le apprezza! Esplorerai anche tu le possibilità musicali del Metaverso?

3 Governi che puntano al Metaverso

Dubai metaverso governo

Oltre The Sandbox, Decentraland e Axie Infinity: anche i governi sono interessati al metaverso. Scopri quali saranno i 3 prossimi metaversi nazionali!

Il Metaverso rappresenta un’innovazione per vari settori tra i quali quello dei videogiochi e quello dei social. Ma hai mai pensato che potrebbe rappresentare una svolta per il turismo e per i servizi pubblici? Alcuni governi hanno investito tantissimo denaro per sviluppare dei metaversi “nazionali” che siano utili per i cittadini e per i turisti. Scopri quali saranno i prossimi 3 metaversi nazionali!

Corea del Sud

La prima città a tuffarsi a capofitto nel metaverso? Seoul! Cosa aspettarsi se non questo dalla nazione che ha dato i natali a Terra e Fantom? L’amministrazione di Seoul ha dato il via allo sviluppo di un metaverso innovativo che rappresenti la propria città. 

Secondo gli sviluppatori, il metaverso di Seoul avrà due funzioni. La prima sarà di estensione dei servizi pubblici: basterà un visore per la realtà virtuale per sbrigare pratiche come rinnovo dei documenti e pagamento di tasse e multe. La seconda, invece, sarà studiata per i turisti: chiunque potrà visitare i monumenti della Seoul virtuale stando comodamente a casa. Ma quando esce il metaverso coreano? Secondo l’amministrazione, già a partire dal 2023 saranno trasmessi nella realtà virtuale eventi tradizionali come il Festival delle Lanterne! Il metaverso avrà anche una sua moneta virtuale, chiamata S-coin, per permettere ai viaggiatori di acquistare souvenir digitali. Insomma, Seoul diventerà molto più di una semplice “smart city”!

Cina

Il rapporto della Cina con la tecnologia è complicato. Se da una parte ospita aziende tecnologiche di spicco come Qualcomm, dall’altra ha recentemente bandito il mining di Bitcoin. Allo stesso modo, il governo cinese ha bandito la compravendita di NFT (possono solo essere collezionati), ma investe nello sviluppo di un metaverso nazionale. A fine 2021, l’amministrazione di Shangai ha annunciato che la costruzione di un metaverso cittadino rientra tra gli obiettivi principali della più grande città cinese.

Tra le motivazioni che spingono la cina a esplorare questa nuova frontiera c’è la passione dei giovani per questo tipo di social. Zheli, ad esempio, è un “social metaverse” cinese molto particolare: consente agli utenti di avere una rete di massimo 50 amici. Sembra un controsenso, ma l’app è molto utilizzata in Cina, anche perché permette di creare un avatar da vestire e acconciare a piacimento. Il metaverso cinese, quindi, sarà concentrato sul creare rapporti umani e sociali. Per avere successo tra i giovani, al centro dovrà esserci l’utente!

Emirati Arabi

L’ultimo dei 3 governi che puntano al metaverso è quello degli Emirati Arabi. L’amministrazione di Dubai ha recentemente annunciato un piano per creare una “gemella virtuale” della città più importante degli Emirati. Il piano, chiamato “One Human Reality”, prevede lo sviluppo di un metaverso che unisca realtà virtuale, videogaming, criptovalute e social media in un unico programma.

Dubai è già una città all’avanguardia in questo senso, considerando che collabora con Fantom per la gestione della sua rete di semafori. Un metaverso nazionale è la naturale evoluzione del concetto di “smart city”: grazie ad esso si semplifica la vita ai cittadini e ci si rende più appetibili ai turisti. Lo “scoglio” da superare, secondo l’amministrazione di Dubai, è il prezzo del visore richiesto per entrare nel metaverso, che si aggira intorno ai 300 dollari. Se tutti avessero il dispositivo, il metaverso diventerebbe un marketplace virtuale, e alcuni analisti credono che muoverà più di 800 miliardi di dollari entro il 2024! 

Corea del Sud, Cina ed Emirati Arabi sono i 3 Stati più interessati nella creazione di un metaverso, ma non sono gli unici! L’Unione Europea, per esempio, ha messo a disposizione un fondo di quasi 4 miliardi di euro per lo sviluppo di nuove tecnologie, parte del Next Generation EU. L’Europa potrebbe seguire le orme dei 3 stati e puntare a creare una Roma o una Parigi digitali, per facilitare il turismo soprattutto dei più giovani. Quali saranno i prossimi metaversi nazionali? 

5 aneddoti sul Metaverso di Axie Infinity

5 curiosità su Axie Infinity, il videogioco su blockchain

Chi sono i fondatori di Axie Infinity? E i Lunacians? Perché è tanto diffuso nelle Filippine? Scopri queste e altre curiosità su Axie Infinity! 

C’è chi per spiegare Axie Infinity in due parole dice: sono “Pokémon su blockchain”. In effetti lo stile grafico e il concetto alla base di questo videogioco ricordano Pikachu, Snorlax e compagnia. I giocatori di Axie Infinity sono a tutti gli effetti degli “allenatori” di creature chiamate Axies, a loro spetta nutrirli e farli combattere tra loro in “arene”. Fino a qui niente di nuovo, eppure Axie Infinity è riuscito a ribaltare il panorama del gaming online. Come mai? Tutto merito della blockchain! Leggi 5 curiosità su Axie Infinity, il videogioco su blockchain!

1. Made in Vietnam with love

Il quartier generale di Axie Infinity si trova in Vietnam a Ho Chi Minh City, la città più grande del paese. I fondatori del blockchain game sono tutti molto giovani, tra loro c’è Trung Thanh Nguyen, il CEO, uno sviluppatore che da bambino impazziva per i Pokémon (chissà perché questo dettaglio non sorprende più di tanto), Magic e Yu-Gi-Oh. Nel 2014 ha rappresentato il Vietnam all’International Collegiate Programming Contest, il più antico e prestigioso contest per programmatori. 

Aleksander Leonard Larsen, prima di dedicarsi ad Axie Infinity lavorava in Norvegia come manager e ora svolge il ruolo di COO. Larsen è un gamer professionista che è stato inserito nella classifica dei 200 top players di DotA 2 e ha fatto parte della squadra nazionale di Warcraft 3 e DotA della Norvegia

Tu Doan è l’art director e game designer, la grafica dell’universo di Lunacia e degli Axies è tutta opera sua. Il CTO è Andy Ho, anche lui ha un passato di competizioni su scala globale. Nel 2010 ha partecipato all’edizione canadese delle Olimpiadi Internazionali di Informatica. Concludiamo la presentazione del team dei founder con Jeffrey Zirlin che prima di occuparsi della crescita e dello sviluppo della community di Axie Infinity, da bambino si dedicava al collezionismo di fossili e insetti. Dal collezionare farfalle a i collectible su blockchain, è un attimo!

2. Guadagnarsi da vivere giocando ad Axie Infinity 

Il 95% dei giocatori di Axie Infinity si trova nelle Filippine e in Venezuela. E non è un caso. La logica dietro ad Axie Infinity è quella play-to-earn, giocando infatti si possono guadagnare due token: AXS e SLP, che costituiscono un’entrata economica reale, spendibile e convertibile in monete fiat. Questo meccanismo è così consolidato e funzionante che in alcuni paesi del mondo, soprattutto in quelli colpiti dalla crisi economica post-covid, Axie Infinity è diventato un modo per guadagnarsi da vivere. Un vero e proprio impiego a tempo pieno. Nelle Filippine ad esempio, le ricompense del videogioco solitamente superano il salario medio dei lavoratori delle risaie e delle attività commerciali locali. C’è chi con i guadagni su Axie Infinity ha comprato due case!

3. Uno spirito indipendente!

Axie Infinity si appoggia alla blockchain di Ethereum ma Sky Mavis, la start-up dietro al videogioco, ha deciso di creare una sidechain per ottimizzare le numerose transazioni necessarie al funzionamento del gioco. La sidechain si chiama Ronin, un nome evocativo che racchiude un messaggio del team vietnamita. Forse chi è familiare con la cultura orientale, avrà già avuto a che fare con il termine “ronin”. Nel Giappone di epoca feudale, un “ronin” era un samurai “senza padrone” quindi libero da legami. Nel white paper si può leggere: “[il nome Ronin] rappresenta il nostro desiderio di riporre il destino del nostro prodotto nelle nostre stesse mani”. Una piccola dichiarazione di indipendenza e il desiderio di raggiungere un’autonomia tecnologica in futuro. 

4. Ospita un ritrovo di Lunacians

Come tutti i videogiochi che si rispettano, anche Axie Infinity organizza convention e incontri per gli appassionati. I Lunacians, da Lunacia, il nome dell’universo dove vivono gli Axies, hanno l’opportunità di incontrarsi grazie al programma Axie IRL Community Meetup Program. Per ospitare uno di questi eventi nella tua zona devi essere un eccellente membro della community, ovvero non devi essere mai stato bannato o rimproverato per qualche evento scorretto, e sottoporti a un colloquio con i “Regional Lead” responsabili della tua zona. Sarà tua responsabilità organizzare l’evento: dalla promozione ai contenuti. Il team Axie Infinity promuove (anche economicamente) queste occasioni, un’opportunità per espandere i confini del videogioco e promuovere la cultura del Web3. 

5. Le borse di studio di Axie Infinity

In questa carrellata di 5 curiosità su Axie Infinity, citiamo anche un’iniziativa che ha avuto un fortissimo impatto sull’espansione del blockchain game. Per essere precisi, Axie Infinity è un videogioco pay-to-play-to-earn. Questo significa che per cominciare a ottenere i tuoi AXS e SLP prima devi essere proprietario di un Axie. Le creature da allevare tuttavia sono degli NFT che possono essere molto costosi. Per aprire Axie Infinity anche a chi non ha la possibilità di impegnare fin da subito una somma importante di denaro, sono nate delle corporazioni o “gilde” che prestano i loro Axie tramite delle “scholarship”, ovvero delle borse di studio. Un vero e proprio prestito decentralizzato di NFT. 


Queste gilde non sono state previste dal meccanismo del gioco ma sono nate sulla base delle esigenze della community. Si tratta di uno di quei casi in cui una community si organizza in autonomia per far crescere il progetto. La nascita di queste corporazioni, come Yield Guild Games è una cartina tornasole dell’affetto e dell’interesse dei fan. Come funziona YGG? I giocatori di Axie Infinity con un potere di acquisto basso possono chiedere in prestito 3 Axies ai “manager”. Questi, oltre a fornire gli NFT possono, come dei tutor, aiutare i “borsisti” con strategie e strumenti educativi per muovere i primi passi nell’ economia su blockchain e i servizi DeFi di Axie Infinity.

Algorand celebra l’Earth Day nel Metaverso

Algorand: Earth Day e le iniziative green

Il mondo crypto e l’Earth Day del 22 Aprile 2022. Scopri tutte le iniziative green di Algorand

Il 22 Aprile ricorre l’Earth Day: la Giornata internazionale della Terra. In questa data nel 1970, 20 milioni di americani parteciparono a una storica manifestazione in difesa del pianeta. Oggi il 22 Aprile è l’occasione per ricordare l’impegno a tutelare l’ambiente e a prevenire i rischi della crisi climatica. In tutto il mondo vengono organizzate parate, eventi e gesti simbolici e ci sono esempi anche nel mondo crypto.

Algorand ha organizzato un evento nel Metaverso per celebrare l’Earth Day, ma la sua vocazione ambientale è sempre stata forte, scopri tutte le iniziative green di Algorand!

L’Earth Day nel Metaverso

L’Algorand Foundation per il 22 Aprile 2022 ha organizzato un evento gratuito nel Metaverso per parlare di sostenibilità. Durante “Earth Day in a Green Metaverse” prenderanno parola ospiti da vari progetti eco-friendly e “leader di organizzazioni che cercano di sfruttare la tecnologia blockchain”. Lo scopo dell’evento è quello di condividere visioni e idee per realizzare un futuro sostenibile, con un focus sull’ambito blockchain. 

Il Metaverso scelto per ospitare l’evento è xSpaces, una piattaforma australiana. Anche se “Earth Day in a Green Metaverse” durerà un giorno, il set dell’evento sarà aperto e visitabile per 4 settimane. Tutti i partecipanti potranno ricevere un badge in forma di NFT. Ma le iniziative green di Algorand non finiscono qui!

Compensare le emissioni della blockchain con i carbon credits

La blockchain di Silvio Micali ha sempre mostrato una particolare attenzione alle tematiche ambientali, tra i suoi progetti green più conosciuti c’è Planet Watch: una piattaforma per coinvolgere le persone, tramite la gamification, nel monitoraggio dei dati sulla qualità dell’aria.

Inoltre Algorand ha stretto una collaborazione con ClimateTrade per compensare le emissioni di CO2 del network. ClimateTrade è un marketplace su blockchain che vende crediti di carbonio (carbon credits). Acquistando crediti carbonio un’azienda o in questo caso, una blockchain, può contribuire a finanziare progetti che riducono l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera, la principale responsabile del surriscaldamento globale. Algorand integrerà uno smart contract che assegna automaticamente una parte delle commissioni delle transazioni all’acquisto di crediti carbonio su ClimateTrade. Questa strategia è molto simile a quella adottata da Polygon che prevede di diventare carbon neutral entro la fine del 2022. 

Staci Warden, l’amministratrice delegata dell’Algorand Foundation, si augura che l’esempio di Algorand “incoraggi i nostri partner e altri protocolli blockchain ad abbassare la loro impronta di carbonio”. Aggiungendo che “l’industria si sta muovendo nella giusta direzione adottando il Proof-of-Stake come meccanismo di consenso preferito”. 

Algorand spegne Times Square per un’ora

Un’altra delle iniziative green di Algorand in occasione dell’Earth Day si è svolta a New York il 22 Aprile alle 02:00 (ora italiana). In primo luogo Algorand ha allestito la piazza con dei cartelloni pubblicitari luminosi con un messaggio ambientalista, poi ha staccato l’energia elettrica lasciando Times Square al buio per un’ora intera. Secondo la Foundation con questo gesto sono stati risparmiati 6.500 kilowattora di elettricità, Warden ha spiegato che questa è la stessa energia necessaria ad Algorand per finalizzare 350 milioni di transazioni. 


Questo paragone può far capire in maniera immediata i passi in avanti che hanno fatto le blockchain per ridurre il loro impatto ambientale. Il messaggio dietro a questo gesto? Ecco il commento di Warden: “volevamo fare una dichiarazione audace su una grande piattaforma per far conoscere al grande pubblico che i progressi nella tecnologia blockchain, come quelli di Algorand l’hanno resa più verde e sostenibile rispetto alla prima generazione di blockchain Proof-of-Work“.

The Sandbox e Axie Infinity: Metaversi a confronto

Metaverso: differenze tra The Sandbox e Axie Infinity

Qual è il Metaverso più diffuso? Quale ha le partnership più importanti? Ma soprattutto dove ci sono i giochi migliori? 

Benvenuto alla sfida tra Metaversi! Da un lato del ring abbiamo The Sandbox, un Metaverso che può vantare una robusta economia interna, dall’altro Axie Infinity, il mondo virtuale dominato da creature in stile Pokémon. Entrambi si basano sulla blockchain di Ethereum e hanno un token ERC-20, ma è solo questo ad accomunarli. Le differenze tra The Sandbox e Axie Infinity si giocano sul piano dell’usabilità, la qualità dei giochi proposti, le partnership e i progetti futuri. Vediamole insieme!

La crescita di The Sandbox

Anche se le vendite dei terreni digitali di The Sandbox sono diminuite del 54% in questi primi mesi dell’anno, sono comunque in crescita dell’865% rispetto al Q3 del 2021. Le LAND del Metaverso hanno avuto un picco di vendita nel Novembre 2021 quando Facebook ha annunciato il rebranding e tutti hanno cominciato a parlare di Metaverso, poi si sono stabilizzate. Per alcuni le LAND rappresentano un bene da holdare nel lungo periodo, per altri invece è un asset con una strategia buy-sell di breve durata. In generale il 7% dei proprietari terrieri non rivende le proprie LAND per più di un anno, l’11% le rivende entro 30 giorni. Ma la maggior parte degli utenti tiene le proprie LAND per 1-3 mesi prima di venderle. Il mercato delle LAND ha luogo nei marketplace secondari: le LAND nuove vengono vendute per la prima volta dal Metaverso stesso, poi vengono comprate e vendute tra utenti nei mercati secondari. Il 65% dei terreni di The Sandbox è già stato venduto, quello che resta è tutto da conquistare!  

In generale tutte le vendite del Metaverso sono aumentate, tuttavia la crescita di The Sandbox non riguarda solo il mercato ma anche la partecipazione e la popolarità. Un dato impressionante? A Marzo 2022 in occasione del lancio di Alpha Season 2 The Sandbox ha raggiunto più di 2 milioni di utenti registrati

Axie Infinity: l’era del play-to-earn 

Il settore dei videogiochi sta affrontando un nuovo momento della sua evoluzione: l’era della GameFi, ovvero della finanziarizzazione degli asset di gioco. Axie Infinity è il Metaverso su blockchain che ha diffuso il primo modello di monetizzazione play-to-earn (P2E). Si tratta dell’innovazione più recente nell’industria del gioco, e i videogiochi che utilizzano questo modello permettono agli utenti di guadagnare token una volta completate missioni o svolte particolari azioni. Nel caso di Axie Infinity si possono ottenere AXS quando si fanno crescere in salute e giocare gli Axies, i protagonisti del gioco che assomigliano ai Pokemon e ai tamagotchi. Il successo economico, e non, di Axie Infinity, ha ispirato altri giochi come DeFi Kingdoms sull’Harmony Protocol e Star Atlas, su Solana. 

Dove sono le esperienze di gioco migliori?

Una delle principali differenze tra The Sandbox e Axie Infinity riguarda la tipologia e la qualità dei videogiochi disponibili nel Metaverso. Nonostante l’interesse degli utenti per The Sandbox sia molto alto, le esperienze ospitate sulle LAND sono ancora poche e in via di sperimentazione. I fan stanno aspettando con impazienza giochi immersivi e basati su blockchain, come nel caso di Alpha Season 2, il Metaverso al momento propone eventi circoscritti nel tempo per poter giocare. È fondamentale che The Sandbox continui a lavorare per migliorare la creazione dei contenuti e l’accessibilità per gli utenti. Non dimentichiamo che The Sandbox è ancora in versione alpha, questo significa che la maggioranza dei giochi non sono attualmente disponibili. Nel corso dei prossimi trimestri, The Sandbox prevede di permettere agli utenti di costruire esperienze direttamente sulle loro LAND.

Dall’altro lato, i giochi di Axie Infinity sono ben avviati e completamente attivi. Questo Metaverso tuttavia è meno accessibile dal punto di vista economico, per giocare su Axie Infinity infatti è necessario comprare degli item sotto forma di NFT, come gli Axies stessi. Questi NFT possono essere molto costosi e rappresentano una significativa barriera d’ingresso per il gioco. 

Chi ha le partnership più importanti?

Axie Infinity ha tra i suoi partner ufficiali Ubisoft, Samsung e Maker. Pochi ma buoni! Uno dei punti forti di The Sandbox è la costruzione di una fitta rete di partnership e brand. Tra chi ha deciso di collaborare con The Sandbox ci sono esponenti di ogni settore, per i videogiochi c’è Ubisoft, per la musica Warner Music Group, per la moda Gucci. The Sandbox attira aziende e personalità di un certo livello e questo è strategico per la sua popolarità. 

Roadmap: il futuro dei Metaversi

Nelle roadmap di entrambi i Metaversi si può trovare l’intenzione di rendere i progetti sempre più decentralizzati. È prevista l’attivazione di The Sandbox DAO grazie alla partecipazione dei proprietari di LAND e di tutti coloro che possiedono i token di governance SAND, così come la DAO di Axie Infinity che dovrebbe essere operativa nel 2023. Mentre The Sandbox si propone di ampliare le collaborazioni, Axie Infinity ha in programma aggiornamenti più tecnici. Tra questi, rifinire la tokenomics di AXS e rilasciare una versione su iOS e Android del Metaverso. 

Il match non è ancora concluso. Tra le differenze tra The Sandbox e Axie Infinity quale sarà la decisiva a stabilire il KO?