Cos’è Chat GPT? Tutto sull’intelligenza artificiale per scrivere testi

Crypto e intelligenza artificiale (AI): il fondo di Grayscale

Che cos’è Chat GPT? Scopri l’intelligenza artificiale del momento usata per scrivere testi, rispondere a domande complesse, elaborare programmi informatici

Che cos’è Chat GPT, l’intelligenza artificiale utilizzata anche per scrivere testi? Si tratta di un’applicazione che si basa sul modello di deep learning GPT-3 sviluppata da Open AI, una società con sede a San Francisco fondata da Elon Musk nel 2015. Parliamo di un chatbot progettato per interagire con gli utenti come avviene in una normale conversazione in chat. Per elaborare da un articolo come questo a una stringa di codice html. Il tutto grazie al pressoché infinito bacino di risorse che consulta in millesimi di secondo e alla sua capacità di comprendere il linguaggio umano. Il chatbox è stata rilasciata alla fine del 2022 mentre a febbraio del 2023 è uscita la versione successiva, Chat GPT-4.

Le opinioni su Chat GPT sono contrastanti. C’è chi è entusiasta perché vede nell’intelligenza artificiale uno strumento che semplificherà il lavoro quotidiano. E chi, probabilmente influenzato dalle innumerevoli pellicole di fantascienza che trattano la questione, teme uno epilogo distopico della situazione. Scopri che cos’è Chat GPT e come usare questa intelligenza artificiale per scrivere testi.

Chat GPT: cos’è davvero

Il primo punto da cui partire è senza dubbio quello delle chiarificazioni concettuali. Capire cos’è Chat GPT è infatti il primo step da compiere prima di addentrarsi nel “come usare” questa intelligenza artificiale. L’applicazione di Open AI utilizza il GPT (Generative Pre-trained Transformer), un modello di elaborazione del linguaggio basato sul deep learning, una forma di apprendimento automatico che si serve della tecnologia del machine learning. In altre parole Chat GPT è stata addestrata per scrivere testi comprensibili dagli esseri umani da OpenAI attraverso una grandissima quantità di informazioni.

È una vera e propria chat, alla vista non dissimile da quelle che utilizziamo quotidianamente. La grande differenza è che a rispondere ai messaggi dall’altra parte dello schermo, invece che una persona reale, c’è un’intelligenza artificiale. Questa AI comprende ciò che scriviamo e risponde in modo coerente e appropriato alle domande che le poniamo. Chat GPT è anche in grado di comprendere il contesto delle conversazioni e utilizzare uno specifico tono di voce coerente con le richieste degli utenti.   

Come funziona Chat GPT?

Una volta capito cos’è Chat GPT vale la pena di addentrarsi nelle sue funzionalità. L’intelligenza artificiale di OpenAI è una delle più avanzate AI per scrivere testi in linguaggio naturale. Questa chatbot è stata progettata per essere “linguisticamente generica”. Ciò significa che è in grado di generare testi simili a quelli che potrebbe elaborare un essere umano attraverso l’utilizzo di una vastissima gamma di contenuti. Basta chiedere e Chat GPT ti risponderà.

In quanto intelligenza artificiale per scrivere testi, Chat GPT sa comporre racconti fantastici, testi per canzoni, post per social media e poesie nello stile dei più grandi poeti. Non importa in che lingua formuli le domande o le richieste, poiché è anche in grado di tradurre istantaneamente. Per darti un’idea di cosa può fare, le abbiamo chiesto di scrivere una poesia dedicata a Bitcoin in stile dantesco. Questo è stato il risultato:

“Lì, il valore non è determinato

Da banchieri o dalle leggi del mercato,

Ma dalla fede e dalla fiducia

Che gli utenti hanno nel loro sistema.

E così giunsi al Bitcoin, moneta nuova

che regna sui mercati del mondo intero

con potenza e forza senza pari.

O Bitcoin, tu che sei il futuro in cerca,

guida i nostri passi verso la luce

e donaci la saggezza che ci serve”.

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Chat GPT è anche capace di scrivere linee di codice utilizzando i più famosi linguaggi di programmazione, ed è quindi uno strumento interessante anche per sviluppatori. È in grado di leggere e scrivere nei linguaggi di programmazione per lo sviluppo di applicazioni blockchain, come ad esempio Solidity, in cui è programmato Ethereum e riesce a scovare eventuali vulnerabilità presenti al loro interno.

Microsoft, che ha investito in questa applicazione 10 miliardi di dollari, ha integrato la chatbox nel suo motore di ricerca, Bing. Il browser e l’intelligenza artificiale intelligenza artificiale per scrivere testi collaborano in modo da restituire risposte sempre più esaustive e complete alle ricerche degli utenti. Anche Google ha deciso di espandersi in questo settore, attraverso il lancio di Bard, la sua intelligenza artificiale attualmente in fase di beta.

Come usare Chat GPT?

Nonostante sia uno strumento che dipende da una tecnologia complessa, utilizzarlo per scrivere testi e non solo è molto semplice. Per usare Chat GPT ti basta accedere al sito ufficiale e registrarti. In un primo momento il servizio di Open AI era stato sospeso dal garante della privacy italiano, che ha sancito lo stop all’applicazione finché non rispetterà le normative vigenti. 

Ora Chat GPT è stato sbloccato, una volta completata la registrazione potrai sbizzarrirti ponendo all’AI domande complicate, come ad esempio: “spiegami come funziona un computer quantistico”. Oppure potrai usare Chat GPT per scrivere il codice Python di un giochino semplice.

Chat GPT-4: le novità

Neanche il tempo di sfruttare a pieno tutte le funzionalità della prima versione che Open AI ha già rilasciato quella nuova. Cos’è Chat GPT-4? L’ultimo modello di chatbox dell’azienda che interpreta anche le immagini. Oltre alla nuova multimodalità (capacità di interpretare sia testi che immagini), la versione 4 è anche più precisa nelle risposte e riesce a gestire testi molto più lunghi. Se nella versione precedente l’intelligenza artificiale riusciva a scrivere testi o documenti di massimo 3.000 vocaboli, la nuova versione riesce a “digerire” fino a di 25.000 parole

Chat GPT-4 si è dimostrata efficace nel fornire risposte convincenti al supporto tecnico, nell’aiutare gli avvocati a preparare le cause e nel fornire ai medici procedure di diagnosi per alcune malattie. I miglioramenti apportati all’ultima versione non si limitano all’elaborazione del linguaggio naturale ma coinvolgono anche la capacità di scrivere codice. Chat GPT-4 è in grado, per esempio, di programmare in autonomia un sito web utilizzando Javascript e HTML. 

La chatbox di Open AI però, nonostante sia incredibilmente smart, non è ancora in grado di elaborare informazioni in tempo reale a differenza di Bard. La quarta versione di Chat GPT, come la terza, attinge ancora le informazioni da un database limitato alla data dell’ultimo aggiornamento. Al momento è possibile utilizzare GPT-4 soltanto abbonandosi a Chat GPT Plus, il servizio premium che era già a disposizione degli utenti per la “vecchia” versione al costo di 20$ al mese. 

Ora che sai cos’è Chat GPT, l’intelligenza artificiale per scrivere testi e come funziona, la introdurrai nella tua quotidianità per migliorare e velocizzare il tuo lavoro, quando ovviamente verrà sbloccata?

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Google Bard: cos’è e come funziona l’intelligenza artificiale che fa concorrenza a ChatGPT

Google Bard: cos’è, come funziona e le differenze con ChatGPT

Cos’è Google Bard e come funziona? Scopri caratteristiche, funzionamento dell’intelligenza artificiale e differenze con ChatGPT

Cos’è e come funziona Google Bard, l’intelligenza artificiale dell’azienda di Mountain View? Il progetto è finalmente stato lanciato negli Stati Uniti dopo il test pubblico aperto a marzo. Allora il web si interrogava sul ritardo del lancio dell’AI di Google, ora la rincorsa a ChatGPT di OpenAI è ufficialmente iniziata. Cosa si può fare ora con Bard? Quali sono le differenze con la principale competitor?

Google Bard: cos’è e come funziona la nuova intelligenza artificiale

Cos’è dunque Google Bard? Si tratta di una chatbot ovvero una chat che sfrutta l’intelligenza artificiale per dialogare con gli utenti, fornendo risposte o creando contenuti su richiesta utilizzando il linguaggio naturale. Insomma Google Bard funziona come una chat di botta e risposta a cui porre delle richieste, l’interfaccia è simile a quello di un’app di messaggistica. 

Vediamo ora come funziona Google Vard dal punto di vista tecnico. Questa intelligenza artificiale si basa sul modello di apprendimento chiamato Language Model for Dialogue Application (LaMDA) sviluppato dall’azienda stessa. 

Google non è nuova allo sviluppo di tecnologie per l’AI ma in questo periodo pare aver accelerato il suo lavoro, minacciata dai competitor che propongono sempre più alternative pronte a sostituire i motori di ricerca

Google Bard viene presentata come un’intelligenza artificiale in pieno sviluppo, che ha di fronte diversi miglioramenti per il futuro. L’azienda insomma ci tiene a farci sapere che il suo prodotto non è ancora al massimo della forma

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Google Bard: cosa si può fare ora 

Sapere cos’è Google Bard e come funziona, può far crescere la curiosità sulle sue applicazioni. 

Nello specifico l’intelligenza artificiale Google Bard ora può essere usata come un “consulente personale” pronto a eseguire ogni richiesta. Ad esempio dare consigli e suggerimenti (come posso raggiungere il mio obiettivo di leggere più libri quest’anno?), spiegare argomenti complessi come la fisica quantistica oppure per creare contenuti come post per i social network. Pare che Google Bard mostrerà tre diverse bozze per ogni risposta, questa funzionalità è stata voluta per aumentare il senso di autorevolezza. 

Google ha spiegato che per ogni query, Google Bard includerà un pulsante “Google it” per collegare una sessione di ricerca, e che sarà possibile dare feedback con “pollice in su” o “pollice in giù”. 

L’azienda aveva messo le mani avanti durante la fase di test, Google Bard può commettere errori e sarà normale imbattersi in risposte inappropriate: “poiché [le chatbot] imparano da un’ampia gamma di informazioni che riflettono i pregiudizi e gli stereotipi del mondo reale, questi a volte si manifestano nei loro risultati. E possono fornire informazioni imprecise, fuorvianti o false, pur presentandole con sicurezza”.

Al momento la chatbot non può essere usata nel nostro paese, se vuoi provare Google Bard in Italia devi utilizzare un Virtual Private Network (VPN). L’intelligenza artificiale infatti non è disponibile per i problemi di conformità sollevati dal Garante della Privacy. 

Google Bard: le differenze con ChatGPT

Cos’è Google Bard se non la concorrente per eccellenza di ChatGPT? Il progetto di OpenAI è molto avanti nel campo delle chatbot: lanciato a dicembre 2022, è arrivato ora alla versione 4 e nel frattempo è stato integrato da un altro motore di ricerca, Bing di Microsoft

Google Bard per molti è arrivato troppo tardi nella gara dell’intelligenza artificiale. Secondo alcuni dipendenti e investitori invece, il lancio è stato troppo frettoloso e motivato dall’ansia di rimanere indietro. Mai sentito parlare di FOMO?

Ma quali sono le principali differenze tra le due intelligenze artificiali Google Bard e ChatGPT? Paragonando le due chatbot bisogna tenere presente che da un lato abbiamo un progetto appena entrato nel mercato, e dall’altro uno che è in circolazione da mesi e ha avuto tutto il tempo di rodarsi. 

  • Database di riferimento: la prima principale differenza tra Google Bard e Chat GPT è la fonte da cui estraggono le informazioni. Mentre Bard si appoggia direttamente alla rete e alle risorse di Google, ChatGPT utilizza un database interno a OpenAi. Questo archivio è aggiornato solo a Settembre 2021 e non riesce a soddisfare le ricerche più recenti. Le informazioni in tempo reale sono sicuramente uno dei vantaggi di Google Bard. 
  • Integrazione delle immagini: Google Bard, essendo collegato direttamente al motore di ricerca, può fornire delle risposte anche sotto forma di immagini. ChatGPT invece propone solo risultati testuali. 
  • Lingua: Google Bard può parlare solo inglese, mentre ChatGPT comprende ed elabora risposte in diverse lingue, compreso l’italiano, seppur in livelli diversi. 
  • Risposte: mentre di fronte a una query, Bard propone tre bozze, ChatGPT comunica una sola opzione che può essere eventualmente rigenerata. 

Una volta capito cos’è e come funziona Google Bard, la domanda sorge spontanea: reggerà il confronto con gli altri esperimenti sull’intelligenza artificiale? Nelle prossime settimane avremo i risultati e la soddisfazione dei primi utenti, nel frattempo si fa strada la consapevolezza che le chatbot saranno la nuova frontiera delle ricerche sul web. I motori di ricerca devono solo decidere se stare al passo o combatterle. 

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7 modi in cui l’intelligenza artificiale può migliorare le crypto

Criptovalute e intelligenza artificiale: 7 applicazioni e progetti interessanti

Criptovalute e intelligenza artificiale sono le tecnologie del futuro. Riusciranno a collaborare? In che modo?

L’intelligenza artificiale (AI) è sicuramente il trend del momento, soprattutto per merito di Chat GPT, una chatbox di OpenAI, che ha conquistato il settore tech dal suo rilascio, il 30 Novembre 2022. L’AI non è una moda passeggera, ma un settore tecnologico in rapida crescita, che ha l’appoggio di figure di spicco come Bill Gates o Elon Musk. Secondo uno studio di PricewaterhouseCoopers (PWC), il mercato dell’intelligenza artificiale raggiungerà un valore di 15 trilioni di dollari entro il 2030 e contribuirà ad un aumento del 14% del PIL globale. 

In questo articolo vedremo 7 applicazioni dell’intelligenza artificiale al mondo crypto, i progetti che stanno già lavorando per integrare queste tecnologie e le opinioni degli esperti sui prossimi sviluppi di questa collaborazione.  

7 applicazioni dell’intelligenza artificiale al mondo crypto

Le criptovalute sfruttano l’intelligenza artificiale principalmente per il machine learning (ML), una sua sotto-tecnologia che consente ai sistemi informatici di apprendere e migliorare automaticamente dall’analisi dei dati. L’AI trova numerosi utilizzi nel mondo delle criptovalute, in particolare nel settore della finanza decentralizzata (DeFi), delle applicazioni decentralizzate (dapp) e del trading:

  1. Sviluppo di smart contract: le AI sono in grado di scrivere codice e quindi anche di programmare smart contract, i software utilizzati per costruire le applicazioni decentralizzate che popolano la DeFi.
  1. Gestione di community: le intelligenze artificiali riescono a comprendere le richieste degli utenti formulate in linguaggio naturale e rispondere. Perciò possono essere utilizzate per interagire con le community e con i clienti di progetti crypto.
  1. Analisi di mercato e trading: come viene utilizzata l’intelligenza artificiale nel mercato delle cryptovalute? Questa tecnologia è utile per analizzare le tendenze di mercato, sia per singoli progetti sia a livello macro. Utilizzando gli algoritmi di machine learning, un’AI può essere addestrata con dati storici di mercato e produrre previsioni probabilistiche. Inoltre, è in grado di analizzare grandi quantità di articoli o post sui social media per identificare il sentiment e le opinioni su specifiche aziende o progetti. Bisogna sempre ricordare che i mercati sono imprevedibili e non è sufficiente analizzare il passato per essere sicuri degli sviluppi futuri al 100%. 
  1. Rilevazione bug, prevenzione exploit o attacchi hacker: le AI possono essere utilizzate per scovare e correggere i bug nel codice degli smart contract. È probabile che in futuro, potranno prevedere anche i comportamenti fraudolenti e quindi evitare attacchi ad applicazioni decentralizzate o network.
  1. Applicazioni decentralizzate: le intelligenze artificiali e i meccanismi di machine learning possono migliorare le applicazioni decentralizzate (dapp). Per esempio rendendo più accurati gli algoritmi di cui si servono gli exchange decentralizzati (DEX) con AMM oppure programmando componenti informatici che migliorino l’esperienza degli utenti.
  1. Scrittura whitepaper: comunicando i dati necessari ad una AI, è anche possibile sfruttarla per scrivere il whitepaper di una crypto. Ovvero il documento che descrive nel dettaglio il progetto, i suoi obiettivi e la tecnologia che utilizza.
  1. Test alle blockchain: gli sviluppatori possono utilizzare l’intelligenza artificiale per simulare diversi scenari, in modo da testare vari aspetti della rete a cui stanno lavorando. Possono ad esempio mettere alla prova la scalabilità e la velocità di un network, ordinando ad una AI di processare un grande numero di transazioni contemporaneamente. O rodare la sicurezza, immaginando un attacco.

I 3 progetti crypto AI più famosi

I progetti crypto che utilizzano l’intelligenza artificiale stanno diventando sempre più numerosi. Alcuni di essi sono stati lanciati recentemente per sfruttare il grande interesse attorno al tema, mentre altri stanno sviluppando soluzioni di questo tipo da anni. I più famosi e capitalizzati oggi sono Fetch.AI (FET), Ocean Protocol (OCEAN) e SingularityNET (AGIX), vediamoli nel dettaglio!

  1. Fetch.AI

Fetch.AI è una piattaforma open source decentralizzata che propone  strumenti per il trading e per la connessione alle reti energetiche e dei trasporti, che si basano sull’intelligenza artificiale. Il suo token FET è attualmente posizionato al 136° posto nella classifica delle crypto per market cap.

  1. Ocean Protocol

Ocean Protocol (OCEAN) lavora nel settore del commercio dei cosiddetti big data. La sua piattaforma fornisce strumenti per la condivisione sicura di dati, sia servizi di AI orientati alla data analysis e alla creazione di modelli predittivi. Il suo token OCEAN si trova al 142° posto della classifica delle criptovalute per capitalizzazione, con un market cap di 225 milioni di dollari.

  1. SingularityNET

SingularityNET (AGIX) è un marketplace per la compravendita di strumenti di intelligenza artificiale. Sulla piattaforma gli sviluppatori possono condividere i propri modelli di AI, mentre gli utenti e aziende possono accedervi attraverso il pagamento di una quota di AGIX, il token nativo del protocollo. 

L’analisi dell’andamento dei prezzi di questi tre progetti ci mostra come l’interesse crescente nell’ultimo periodo per l’intelligenza artificiale si sia tradotto in una performance positiva per queste criptovalute. Nell’ultimo mese, i prezzi dei token FET, OCEAN e AGIX hanno registrato un rispettivo aumento del 170%, del 100% e del 231%.

Lo scenario futuro: Bill Gates vs Peter Thiel

Nonostante queste tecnologie abbiano dimostrato di poter collaborare, c’è chi sostiene che siano concorrenti a causa della differenza tra le loro strutture di fondo. Da un lato le intelligenze artificiali sono fortemente centralizzate e controllate da grandi aziende, dall’altro lato la blockchain e le criptovalute puntano alla decentralizzazione.

A questo dibattito hanno partecipato vari personaggi di spicco del settore tech, come il fondatore di Microsoft Bill Gates e il co-founder di Paypal, Peter Thiel. Quest’ultimo, in un’intervista a The Rubin Report, si è dichiarato contrario alle AI odierne, definendole come “grandi database in mano a governi e multinazionali”. Ha inoltre aggiunto di tifare per le criptovalute nel caso in cui “sarà la dicotomia tra crypto e AI a decretare la tecnologia che controllerà il mondo nei prossimi anni”. Bill Gates invece la pensa diversamente. Al mondo delle criptovalute e degli NFT preferisce il settore dell’intelligenza artificiale, come dimostra l’investimento di 10 miliardi di dollari di Microsoft in OpenAi, secondo lui: “il più entusiasmante per l’innovazione tecnologica”. 


Nonostante questi pareri, in parte estremi, intelligenze artificiali e criptovalute rappresentano una coppia dinamica che può offrire opportunità uniche per l’innovazione e la crescita. Il Web3 e le AI stanno già collaborando a soluzioni intelligenti ed efficienti che non rinunciano alla decentralizzazione.