Polkadot è la blockchain che mette al primo posto l’interoperabilità. Il token DOT da oggi sarà disponibile su Young Platform!
Che cos’è Polkadot? Una blockchain di blockchain! No, non stiamo cercando di creare una scioglilingua: si tratta proprio di una rete interconnessa di blockchain che vuole facilitare la cooperazione tra progetti diversi tra loro.
Questo listing ti porta alla scoperta del token nativo di Polkadot: DOT!
Che cos’è Polkadot?
Il progetto di Polkadot è stato messo a punto nel 2016 da Gavin Wood, co-fondatore di Ethereum, e lanciato ufficialmente nel 2020. L’obiettivo principale di Wood era superare i punti di debolezza di Ethereum con una nuova blockchain.
Polkadot è un sistema multichain, ossia una rete in grado di collegare tra di loro chain distinte e con funzioni diverse, e di consentire il passaggio rapido e sicuro di informazioni tra loro. Questo servizio è reso possibile grazie all’architettura stessa di Polkadot, formata da due livelli: parachain e relay chain. Le parachain di Polkadot (o “catene parallele”) sono chain secondarie che si appoggiano ad una struttura portante, definita Relay Chain (o “catena di trasmissione”). Sfruttando l’infrastruttura della blockchain principale di Polkadot, le parachain possono focalizzare le proprie risorse sull’ottimizzazione dei propri servizi e non si devono occupare di costruire soluzioni di base come il meccanismo di consenso, che nel caso di Polkadot è il Nominated Proof-of-Stake.
Che cos’è DOT?
DOT è la criptovaluta nativa di Polkadot e può essere utilizzata all’interno del suo ecosistema con tre funzioni:
- Governance: i proprietari di DOT possono partecipare ai processi decisionali che riguardano gli sviluppi del protocollo come aggiornamenti o integrazioni;
- Staking: DOT viene utilizzata nel meccanismo di consenso della blockchain, una variante del Proof-of-Stake che prevede il blocco di questa moneta per poter validare le transazioni sulla rete e ricevere così ricompense;
- Bonding: DOT viene utilizzata dai progetti che aspirano a diventare parachain per partecipare alle aste di Polkadot e garantirsi un posto sulla Relay Chain.
Perché abbiamo scelto DOT?
Polkadot punta a creare un web decentralizzato in grado di facilitare il passaggio di informazioni e transazioni tra ecosistemi diversi. La piattaforma è stata sviluppata secondo la visione di un Web3 basato sulla cooperazione di blockchain diverse tra di loro. Grazie all’architettura altamente personalizzabile delle parachain, non solo ogni blockchain avrà modo di specializzarsi su un servizio specifico, ma sarà resa anche possibile la creazione di un ambiente di collaborazione condiviso e flessibile.
L’ecosistema di Polkadot pone particolare attenzione anche allo sviluppo tecnologico scalabile e in sicurezza. Nel 2021 il team guidato da Gavin Wood, Peter Czaban e Robert Habermeir ha lanciato il progetto di Kusama, un network di beta-testing sul quale è possibile effettuare delle “prove” di funzionamento di Dapp senza conseguenze dannose.
Tra le parachain di Polkadot, Kusama è speciale, ma sono numerosi altri i progetti che hanno deciso di affidarsi alla blockchain di Polkadot e che sono riusciti ad aggiudicarsi un posto: tra queste possiamo citare Acala, Astar, Ajuna Network e Momentum, tutti ospiti della terza edizione di Polkadot Decoded.
Quali pair sono disponibili per DOT?
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Leggi l’articolo di Young Academy dedicato a Polkadot!
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