Chi è Satoshi Nakamoto? Il documentario di HBO “accusa” Peter Todd, ma senza prove certe

Chi è Satoshi Nakamoto? Secondo la HBO è Peter Todd

HBO e il mistero di Satoshi Nakamoto: Peter Todd è davvero il creatore di Bitcoin?

Il documentario uscito martedì scorso “Electric Money: The Bitcoin Mystery”, prodotto da HBO e diretto da Cullen Hoback, ha generato notevole interesse per la sua audace pretesa di rivelare l’identità di Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin

In una serie di vicissitudini che mescolano abilmente intrattenimento e marketing, Hoback ha presentato, all’interno del documentario uscito martedì, una teoria secondo cui Peter Todd, uno sviluppatore di Bitcoin noto per i suoi contributi al codice di base della criptovaluta, sarebbe il vero Satoshi. Tuttavia, come vedremo, molti esperti e soprattutto lo stesso Todd si sono mostrati, a dir poco, scettici riguardo a questa affermazione, mettendo in discussione le prove presentate.

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Le teorie di Hoback: solo una mossa di marketing o c’è qualcosa di vero?

Hoback, all’interno della serie di HBO, si serve tre principali argomentazioni per dimostrare che Peter Todd è Satoshi. La prima riguarda un post del 2010 su BitcoinTalk, un celebre forum dedicato alla criptovaluta, dove Todd avrebbe risposto a un commento di Nakamoto con una correzione tecnica. Hoback sostiene che questo post potrebbe essere stato pubblicato da Todd utilizzando l’account sbagliato, proprio quello di Satoshi, implicando che Todd stesse conversando con sé stesso. Tuttavia, in molti criticano aspramente questa teoria, sottolineando che si tratta di una normale interazione tra utenti, comune nei forum tecnici. A supporto di questa tesi c’è una variabile fondamentale: il tempo tempo impiegato da Todd per pubblicare il messaggio contente la correzione, che ammonta a circa tredici ore

Secondo Forbes, Hoback ritiene che un’altra prova sia una dichiarazione di Todd in cui parla di “sacrificare” Bitcoin. Il regista ipotizza che questa frase faccia riferimento ai 1,1 milioni di BTC (equivalenti a circa 70 miliardi di dollari) mai mossi dai wallet di Nakamoto. Tuttavia, Todd ha spiegato che questa affermazione è stata estrapolata dal contesto e si riferiva alla sicurezza della blockchain, non all’effettivo possesso di quel milione di Bitcoin.

Un’indagine senza conclusioni definitive

Le teorie di Hoback, pur suggestive, sembrano più un espediente per attirare l’attenzione del pubblico piuttosto che un vero tentativo di risolvere il mistero. Peter Todd ha respinto con fermezza ogni accusa di essere Satoshi, definendo le prove presentate come “ridicole” e affermando che le insinuazioni di Hoback non si basano su fatti concreti. In un’intervista a Coindesk, Todd ha sottolineato che non ci sono motivi per credere che sia stato lui a creare Bitcoin e ha criticato il documentario per la sua mancanza di rigore.

Hoback stesso ha suggerito che Nakamoto potrebbe aver adottato lo pseudonimo proprio per distanziare la sua figura dalla realtà, così che Bitcoin potesse essere visto come un progetto più serio e credibile. Secondo il regista, Todd, all’epoca studente di belle arti, non sarebbe stato preso sul serio se si fosse rivelato come il creatore della criptovaluta. Questa teoria, tuttavia, appare piuttosto fragile e non sembra convincere la maggior parte degli esperti.

Bitcoin: un successo che prescinde dal suo creatore

Al di là delle speculazioni sul creatore di Bitcoin, ciò che è certo è che la criptovaluta ha raggiunto un’enorme diffusione e successo indipendentemente dalla vera identità di Satoshi Nakamoto. Bitcoin è diventato un asset dal valore di 1,2 trilioni di dollari, rendendo Nakamoto, se ancora in possesso dei suoi Bitcoin, una delle persone più ricche al mondo. Tuttavia, la vera forza di Bitcoin risiede nella sua natura decentralizzata: non ha bisogno di un leader o di una figura centrale per continuare a crescere e prosperare.

Nonostante le varie ipotesi che nel corso degli anni si sono susseguite su chi possa essere Satoshi — da Nick Szabo a Hal Finney, fino ad arrivare a Peter Todd — è probabile che l’identità di Nakamoto rimanga per sempre un mistero. E forse è meglio così. Come sostengono molti esperti, Bitcoin non ha bisogno di un creatore identificabile per funzionare. Al contrario, la sua forza risiede proprio nella sua struttura autonoma e aperta, che lo rende immune a molte delle dinamiche che caratterizzano altre istituzioni finanziarie centralizzate.

Conclusioni: la saga infinita di Satoshi e il contributo di Peter Todd

Il documentario di HBO non ha svelato alcuna verità definitiva su chi sia Satoshi Nakamoto, ma ha riacceso l’interesse e le speculazioni su questo mistero che dura ormai da più di 15 anni. Le prove presentate a sostegno della teoria che Peter Todd sia Nakamoto appaiono deboli e pretenziose, e non forniscono risposte concrete. Anche Forbes ha evidenziato che, sebbene affascinante, la narrazione costruita da Hoback sembra più una storia per attirare spettatori che un’accurata indagine storica.

Peter Todd, pur avendo contribuito significativamente allo sviluppo di Bitcoin, ha respinto categoricamente qualsiasi legame con la vera identità di Satoshi. La sua influenza nel mondo delle criptovalute è comunque innegabile, e il suo lavoro su progetti come OpenTimestamps ha rafforzato ulteriormente il suo status all’interno della comunità.

In definitiva, il documentario lascia aperta la domanda che ha tormentato sviluppatori, investitori e curiosi per anni: chi è davvero Satoshi Nakamoto? La risposta, forse, non lo conosceremo mai.

Le migliori app per gestire il budget: classifica 2024

Le migliori app per gestire il budget: classifica 2024

Come gestire, al meglio, il prorio budget? D’altronde il primo passo, se si vuole investire il proprio capitale, coincide con il risparmio. Ecco cinque applicazioni che ti possono aiutare!

Quali sono le migliori app per gestire il budget nel 2024? Se ti stai chiedendo come approcciarti al mondo degli investimenti devi sapere che il primo passo è sicuramente la gestione del budget. Principalmente perché la cosa più sbagliata che si può fare sui mercati e interrompere un investimento prima che “maturi”, un’operazione che spesso implica una perdita. Per fare in modo di non trovarsi in questa situazione è bene dedicare un po’ di tempo a comprendere qual è il budget, solitamente mensile, di cui hai bisogno in modo da poter destinare la somma che rimane agli investimenti.

Tracciare le proprie spese è, però, anche il modo migliore per limitare quelle inutili o superflue. Dato che spesso acquistiamo beni o usufruiamo di servizi in modo irrazionale, senza pensare se ci servono davvero o se incrementano realmente il nostro livello di benessere. Insomma, gestire il proprio budget è fondamentale. Ma dimenticati i complessi e laboriosi fogli di calcolo, puoi farlo in scioltezza attraverso queste cinque app.

1. Spendee

La prima delle migliori app per gestire il budget che analizziamo è Spendee, che si distingue per alcune funzionalità molto utili. Innanzitutto, consente ai suoi utenti di collegare i loro account ai propri conti bancari (e anche quelli di alcuni exchange crypto). In questo modo il processo di tracciamento diventa molto più semplice e immediato.

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Inoltre, Spendee ti da a disposizione grafici e dashboard molto utili per capire come spendi la maggior parte dei tuoi soldi.

2. Copilot

Copilot è una delle finaliste degli “App Store Awards”, un riconoscimento emesso ogni anno da Apple, per premiare le migliori app e i giochi più divertenti presenti sul suo Store. La particolarità di questa soluzione, che la differenzia dalla maggior parte di app per gestire il budget è che integra l’intelligenza artificiale.

Chi la utilizza ha una sorta assistente personale sempre con se che lo accompagna quotidianamente e lo aiuta a gestire le spese. Purtroppo quest’applicazione è, per ora, disponibile soltanto negli Stati Uniti.

3. YNAB (You Need A Budget)

YNAB è una delle app più complete per la gestione del budget, perfetta per chi vuole davvero prendere il controllo delle proprie finanze. La filosofia alla base di YNAB è che ogni euro speso dovrebbe avere un obiettivo

Questa app ti aiuta a destinare ogni centesimo a una categoria, che si tratti di risparmi, spese fisse o investimenti. L’interfaccia è intuitiva e consente di pianificare il budget mensile in modo dettagliato, aiutandoti a evitare sprechi e a risparmiare per obiettivi futuri. Inoltre, YNAB offre un’ottima sezione didattica, con tutorial e lezioni per migliorare il tuo rapporto con il denaro.

4. Money Manager

Se cerchi un’app semplice ma funzionale per tracciare entrate e uscite, Money Manager fa al caso tuo. Questa app permette di registrare tutte le tue transazioni giornaliere in modo rapido, consentendo di avere sempre una panoramica chiara delle tue finanze

Money Manager è particolarmente utile per chi vuole vedere nel dettaglio dove vanno i propri soldi, grazie alla suddivisione in categorie e ai report visivi che aiutano a identificare facilmente le aree di spesa su cui intervenire per ottimizzare il budget. L’app è leggera e senza fronzoli, ideale per chi non ama perdersi in funzionalità troppo complesse.

5. Wallet

Infine, l’ultima delle migliori app per gestire il budget che analizziamo è Wallet. Questo software, come Spendee, permette di collegare automaticamente i conti bancari per tracciare le transazioni in tempo reale, ed è possibile utilizzarla in modo condiviso, ad esempio con il proprio partner o con la famiglia, per gestire le spese comuni. 

Una delle funzionalità riguarda gli obiettivi di risparmio: puoi impostare dei “traguardi” finanziari e monitorare i tuoi progressi. Inoltre, grazie alle notifiche, Wallet ti aiuta a mantenere il focus, ricordandoti i tuoi impegni finanziari e facendoti evitare spese impulsive.

Insomma, gestire le spese è diventato sempre più semplice grazie alle migliori app gestire il budget di nuova generazione che abbiamo affrontato in questo articolo. Sia che tu voglia semplicemente tracciare le tue uscite o che desideri un aiuto più strutturato per raggiungere i tuoi obiettivi di risparmio e investimento, c’è un’app adatta a te. Inizia a usare quella che risponde meglio alle tue esigenze e ricorda: una gestione consapevole del denaro è il primo passo per un futuro finanziario più sereno.

Una volta che hai il tuo budget sotto controllo puoi iniziare a pensare agli investimenti. Uno dei modi migliori per farlo, se ti avvicini a questo mondo per la prima volta, è attraverso la strategia dell’acquisto ricorrente,  che ti permette di ripetere un acquisto di un asset in modo regolare e automatico.

Staking: la tua occasione per far fruttare le crypto con Young Platform

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Guadagna nuovi token con lo staking di Ethereum, Solana, Cosmos e Celestia.

Young Platform riporta una delle funzionalità più amate dai suoi utenti: lo staking. Con un approccio totalmente rinnovato e pensato per soddisfare le esigenze di tutti, lo staking torna ad essere uno dei modi più semplici ed efficaci per far guadagnare nuove criptovalute senza sforzi. Che tu sia un investitore esperto o un principiante che si avvicina ora al mondo delle crypto, questa è la tua opportunità per mettere al lavoro i tuoi asset e massimizzare i tuoi risultati.

Scopri tutte le novità dello staking su Young Platform e preparati a vedere i tuoi asset lavorare per te!

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Come funziona lo Staking su Young Platform?

Fare staking su Young Platform è semplice e diretto. Puoi mettere in staking le tue criptovalute per ottenere ricompense, senza le complessità dei protocolli decentralizzati. La piattaforma ti guida passo passo, e non servono grandi capitali per iniziare: con un minimo di circa €50 puoi attivare il tuo stake e iniziare a generare ricompense.

Staking su Ethereum

Young Platform offre la possibilità di fare Liquid Staking su Ethereum (ETH) attraverso il provider Lido. Questa modalità permette di ottenere nuovi token come ricompensa già dal giorno successivo all’attivazione. Le ricompense vengono calcolate come APY (rendimento annuo) e sono accreditate quotidianamente, aiutandoti a vedere il tuo saldo crescere giorno dopo giorno.

Staking su Solana

Young Platform offre un’ulteriore opportunità di far lavorare le tue criptovalute con il Proof of Stake per Solana (SOL). Con questa modalità, i tuoi SOL saranno utilizzati per supportare la rete blockchain e tu riceverai ricompense ogni 3 gioni per il tuo contributo.

Staking su Celestia e Cosmos 

Young Platform offre un’ulteriore opportunità di far lavorare le tue criptovalute con il Proof of Stake Cosmos (ATOM) e Celestia (TIA), grazie alla collaborazione con il provider Kiln.

Staking ricorrente

Lo staking combinato con l’acquisto ricorrente è una strategia intelligente per massimizzare i benefici di chi ha un approccio a lungo termine.. Mentre lo staking consente di guadagnare ricompense passivamente bloccando i tuoi asset, l’acquisto ricorrente ti permette di accumulare criptovalute gradualmente, riducendo l’impatto della volatilità grazie al Dollar Cost Averaging. Insieme, queste due opzioni creano un effetto sinergico: aumenti le tue partecipazioni nel tempo e massimizzi i rendimenti con le ricompense dello staking, senza dover monitorare costantemente il mercato. È un approccio che unisce disciplina finanziaria e crescita a lungo termine, ideale per chi vuole costruire un portafoglio robusto e remunerativo. Per saperne di più: Automatizza la crescita delle tue crypto: sono arrivati gli acquisti ricorrenti per lo Staking.

Vantaggi esclusivi per i membri del Club Young Platform

Per i membri del Club Young Platform, lo staking diventa ancora più vantaggioso. Oltre alle ricompense standard in ETH o SOL, i membri dei Club ricevono anche un bonus extra in token Young (YNG). Questo significa che per ogni stake attivato non ottieni solo le classiche ricompense, ma anche un’ulteriore quantità di monete che ti permette di massimizzare il valore del tuo portafoglio.

Non aspettare: il nuovo staking di Young Platform è qui e ti aspetta per far crescere le tue crypto in modo semplice e vantaggioso.

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Guida: creare nuovi stake per aggiungere fondi a quelli esistenti

Come creare nuovi stake e massimizzare le ricompense

Ora che hai creato il tuo primo stake, è il momento di pensare a una strategia a medio-lungo termine. La chiave per massimizzare le tue ricompense è pianificare quanto budget intendi destinare mensilmente allo staking e su quali criptovalute. Creare una strategia di accumulo attraverso lo staking può aumentare esponenzialmente le tue ricompense grazie all’effetto dell’interesse composto. Questo significa che ogni nuova ricompensa ricevuta viene rimessa in staking, aumentando il numero di criptovalute in stake e, di conseguenza, le ricompense mese dopo mese.

Crea un nuovo stake

Come creare nuovi stake

Puoi creare più stake sulla stessa criptovaluta scegliendo tra due opzioni: aggiungere fondi manualmente una tantum o attivare un acquisto ricorrente per automatizzare il processo. Ad esempio, se ogni mese decidi di destinare 200€ in ETH da mettere in staking, puoi farlo facilmente seguendo questi passaggi:

  1. Accedi alla sezione “Staking”.
  2. Scegli nell’elenco degli stake attivi la criptovaluta su cui desideri creare un nuovo stake.
  3. Clicca sul pulsante “Aggiungi fondi”.
  4. Procedi come hai fatto con il primo stake: inserisci l’importo, leggi il riepilogo delle condizioni e conferma l’operazione.

Se preferisci automatizzare: attiva l’acquisto ricorrente per destinare una somma periodica alla criptovaluta selezionata. Questo ti consente di accumulare gradualmente criptovalute, riducendo l’impatto della volatilità e semplificando la gestione del tuo staking. Per saperne di più: Automatizza la crescita delle tue crypto: sono arrivati gli acquisti ricorrenti per lo Staking.

Simulazione di una strategia sul medio termine

Per capire l’impatto dell’interesse composto e dei versamenti aggiuntivi sullo staking, vediamo nel dettaglio due diversi scenari in cui un utente mette in staking Ethereum (ETH) per un periodo di 24 mesi.

Per il nostro esempio, ipotizziamo che:

  • L’APY (Annual Percentage Yield) è del 5%
  • La ricompensa viene accreditata ogni giorno
  • In Scenario 1, il capitale iniziale è di 1.500 €, senza ulteriori versamenti aggiuntivi.
  • In Scenario 2, il capitale iniziale è di 1.500 €, con un versamento ulteriore di 200 € al mese aggiunti sullo staking.
  • Il prezzo attuale di Ethereum è di 2.000 € per ETH.
  • Consideriamo che il prezzo di Ethereum rimanga costante per tutto il periodo (per semplicità).

Scenario 1: Capitale iniziale di 1.500 €

In questo scenario, inizi con uno stake di 1.500 € in Ethereum, ipotizzando un APY del 5%. Considerando un prezzo iniziale di Ethereum pari a 2.000 €, al momento della creazione dello stake bloccherai 0,75 ETH.

Grazie all’interesse composto, i tuoi fondi cresceranno nel tempo. Alla fine dei 24 mesi, il valore del tuo portafoglio sarà cresciuto fino a 1.653,75€, che corrisponde a 0.8287 ETH.

Il motivo per cui il tuo ETH aumenta nel tempo è proprio grazie all’APY: in base ai valori di questa simulazione, ogni anno otterresti  il 5% in più sull’importo in staking: questa ricompensa viene rimessa in staking, creando un effetto di crescita progressiva, noto come interesse composto.

Scenario 2: Capitale iniziale di 1.500 € + 200 € al mese

Nello Scenario 2, partiamo dalle stesse condizioni iniziali: 1.500 € in stake e un APY del 5%, ma a questo aggiungiamo un nuovo stake di 200€ mensile, all’interno della medesima posizione di staking. Ogni mese, infatti, andrai ad aggiungere 200 € al tuo staking di Ethereum.

Non solo continui a ricevere ricompense sull’importo iniziale, ma i versamenti aggiuntivi mensili di 200 € aumentano costantemente la base su cui viene calcolato l’APY. Questo significa che ogni mese non stai semplicemente ottenendo ricompense, ma anche aggiungendo nuovo capitale che contribuisce a fare crescere ulteriormente il valore del tuo portafoglio complessivo.

Alla fine del periodo di 24 mesi, una volta effettuato lo “sblocco” delle criptovalute in staking, detto anche “ustake”, avrai un totale di 6.730,89 €., che corrisponde a 3,3654 ETH. Come puoi vedere, l’effetto di un piccolo versamento aggiuntivo mensile si traduce in un aumento significativo del totale accumulato. Non si tratta solo dei 200 € aggiunti ogni mese, ma del fatto che ogni euro che hai messo in staking ha lavorato per te, generando ricompense.

Come creare nuovi stake e massimizzare le ricompense

Questa simulazione ha scopo puramente illustrativo e non costituisce alcuna promessa di rendimento e/o guadagno. I risultati effettivi possono variare significativamente. Le informazioni contenute in questo testo sono fornite a solo scopo informativo e non costituiscono consulenza finanziaria. Young Platform S.p.a. non è responsabile per eventuali perdite o danni derivanti dall’utilizzo di tali informazioni. Si prega di fare riferimento ai Termini & Condizioni – Staking Wallet di Young Platform per una descrizione completa del servizio offerto e dei relativi rischi.

Crea un nuovo stake

Monitorare le ricompense complessive

Per monitorare le tue attività di staking e le ricompense totali:

  1. Torna alla pagina dello staking attivo che vuoi controllare.
  2. In alto, troverai indicato il Saldo in staking, che rappresenta la quantità totale di criptovalute messe in staking. Ad esempio, se negli ultimi tre mesi hai creato:
    • 1 stake da 3 ETH
    • 1 da 2 ETH
    • 1 da 5 ETH
    • Il totale indicato sarà 10 ETH.
  3. Accanto, vedrai il controvalore in euro delle criptovalute in staking al prezzo attuale.

Nota: Il saldo indicato include solo le criptovalute messe in staking e non le ricompense accumulate. Puoi trovare le ricompense sotto la sezione Risultati complessivi, che contiene:

  • Ricompense stake: le criptovalute accumulate come ricompensa per lo staking.
  • Ricompense Club: i token aggiuntivi (YNG) ottenuti se sei iscritto al Club Young Platform.

Informazioni generali sullo staking

Nella stessa sezione, troverai una panoramica delle caratteristiche dello staking attivo, tra cui:

  • Tempo di attivazione: il periodo necessario affinché lo staking diventi operativo.
  • Frequenza di accredito: la cadenza con cui ricevi le ricompense.
  • Tempo di chiusura: il tempo richiesto per sbloccare le criptovalute dopo la richiesta di chiusura.
  • Tipologia di staking: Proof of Stake o Liquid Staking.
  • Ricompensa annua (APY): il rendimento previsto su base annua.
  • Vantaggio Club: se sei iscritto al Club, visualizzerai i benefici aggiuntivi come ricompense extra in YNG.

Sezioni di gestione dello staking

Attività 

In questa sezione puoi vedere lo stato di ogni stake:

  • Quanti token sono attualmente in staking.
  • Quanti token sono in fase di attivazione.
  • Quanti token hai sbloccato in seguito alla chiusura di uno o più stake.

Storico Stake

Qui è presente la cronologia completa di tutti gli stake creati. Cliccando su ciascuno, potrai visualizzare i dettagli della tua Posizione:

  • Stato dello stake: in attivazione, attivo, in chiusura o chiuso.
  • Quantità di ricompense accumulate per quello specifico stake.
  • Ricompense club (YNG) ottenute per quello stake.
  • Cronologia dello stake:
    • Data di creazione.
    • Data di attivazione.
    • Data della prima ricompensa.
  • Se hai richiesto la chiusura dello stake, vedrai anche:
    • Data di richiesta di chiusura.
    • Data di chiusura effettiva.

Questa panoramica ti permetterà di monitorare facilmente la tua strategia di staking e aggiungere nuovi fondi per massimizzare le tue ricompense.

Qual è il prossimo passo?

Ora che hai familiarità con la creazione e la gestione degli stake, è il momento ideale per approfondire i vantaggi offerti dai Club di Young Platform. Questi club possono incrementare le tue ricompense e offrire ulteriori benefici. Se lo desideri, puoi anche consultare la guida dedicata alla chiusura di uno o più stake, così avrai tutte le informazioni necessarie per gestire al meglio le tue criptovalute in staking.

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Guida: chiusura di uno Stake

Guida alla chiusura dello staking

Per poter richiedere la chiusura di uno stake, è fondamentale che questo abbia lo stato ATTIVO. Non è possibile chiudere stake che si trovano in fase di attivazione. Puoi decidere di chiudere uno, più di uno o tutti gli stake contemporaneamente, a seconda delle tue necessità.

Memo
Una volta avviata la procedura di chiusura, non riceverai più ricompense.

Che cosa si intende per Tempo di chiusura?

Il tempo di chiusura indica il periodo necessario per sbloccare i fondi in staking sulla blockchain e trasferirli nel tuo Portafoglio Principale, secondo le regole del protocollo della blockchain specifica. Durante questa fase di sblocco, non maturerai ulteriori ricompense.

Per i dettagli sulla durata del periodo di chiusura, consulta la pagina Commissioni e Prezzi.

Sblocco dei fondi

Una volta completato il processo di sblocco, sia i fondi messi in staking che le ricompense accumulate fino al momento della richiesta di chiusura verranno trasferiti dal Portafoglio Staking al Portafoglio Principale. Il portafoglio di destinazione dipenderà dalla criptovaluta che hai in staking. Ad esempio il Portafoglio Principale Ethereum per ETH.

Andando nei vari portafogli, potrai vedere le transazioni relative al trasferimento delle criptovalute.

Accreditamento dei token YNG per i membri del Club

Se sei iscritto a un Club di Young Platform, i token YNG maturati fino al momento della chiusura dello stake verranno accreditati sul tuo Portafoglio Principale YNG. Contrariamente alle ricompense di staking, che vengono distribuite periodicamente, le ricompense del Club vengono accreditate in un’unica soluzione al momento della chiusura dello stake.

Status dello stake

Una volta che lo stake è stato chiuso, il suo stato passerà da IN CHIUSURA a CHIUSO. Potrai visualizzare questo cambiamento sia nella sezione Attività che in Storico Stake della pagina di gestione dello staking specifico. 

Durante il processo di chiusura di uno stake, vengono eseguite le seguenti fasi:

  • Richiesta di chiusura: la data in cui l’utente ha richiesto la chiusura dello stake.
  • Sblocco on-chain: il momento in cui le criptovalute in staking vengono sbloccate dalla blockchain, segnando il termine dello staking attivo.
  • Trasferimento dei fondi e delle ricompense: i fondi e le ricompense derivanti dallo staking vengono trasferiti al Portafoglio Principale della criptovaluta.
  • Accredito delle ricompense YNG: se l’utente è iscritto a un Club Young Platform, le ricompense extra in YNG saranno accreditate anch’esse sul Portafoglio YNG.

In questo modo, il processo di chiusura si conclude con la disponibilità di tutte le criptovalute e le ricompense nel Portafoglio Principale dell’utente.

Chiusura di uno o più stake

Se hai più stake attivi sulla stessa criptovaluta, puoi selezionare uno o più stake da chiudere, o chiuderli tutti contemporaneamente, in base alle tue esigenze.

Come chiudere uno stake

Ecco i passaggi per chiudere uno o più stake:

  1. Accedi alla sezione “Staking” dalla tua home page o dal portafoglio della criptovaluta specifica.
  2. Scegli nell’elenco degli Stake attivi la criptovaluta per la quale desideri richiedere la chiusura.
  3. Clicca sul pulsante “Chiudi stake”.
  4. Seleziona lo stake o gli stake che desideri chiudere.
  5. Dopo aver selezionato, clicca su “Continua” e verifica che la quantità di stake scelti e la quantità di criptovaluta da sbloccare siano corrette.
  6. Leggi attentamente il riepilogo delle informazioni: una volta confermata la chiusura, l’operazione non può essere annullata.

Commissioni e APY

Quando decidi di chiudere una posizione di staking su Young Platform, è importante considerare le commissioni. Le commissioni sono applicate sulle ricompense generate, calcolate in percentuale e detratte direttamente al momento del trasferimento sul Portafoglio Principale. Queste commissioni possono variare in base alla criptovaluta utilizzata, al provider di staking e alle condizioni di mercato. Qualora le ricompense non siano superiori alla commissione minima, questa verrà detratta anche all’importo messo in staking per raggiungere il minimo. Young Platform garantisce trasparenza, fornendo dettagli chiari sulle commissioni all’interno delle Configurazioni di staking.

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Guida ai vantaggi Club per lo staking su Young Platform

Guida ai Vantaggi Club per lo Staking su Young Platform

Scopri come ottenere due ricompense dallo stesso stake.

Staking su Young Platform significa non solo ottenere ricompense standard, ma, se sei membro di uno dei Club, puoi anche beneficiare di vantaggi extra sotto forma di token YNG. Questi vantaggi ulteriori  si accumulano nel corso del tempo e vengono accreditati al momento della chiusura dello stake, aumentando ulteriormente le ricompense da te ottenute.

I Benefit dei Club

I membri dei Club di Young Platform ricevono vantaggi extra in token YNG, calcolati in base al livello del Club di appartenenza. I livelli e i relativi bonus sono:

Staking Ethereum (ETH)

  • Club Bronze: +5% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Silver: +15% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Gold: +30% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Platinum: +70% di vantaggio sull’APY in token YNG

Staking Solana (SOL)

  • Club Bronze: +3% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Silver: +8% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Gold: +15% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Platinum: +35% di vantaggio sull’APY in token YNG

Staking Cosmos (ATOM)

  • Club Bronze: +0,75% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Silver: +2,5% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Gold: +5% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Platinum: +11,5% di vantaggio sull’APY in token YNG

Staking Celestia (TIA)

  • Club Bronze: +1,5% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Silver: +5% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Gold: +10% di vantaggio sull’APY in token YNG
  • Club Platinum: +23% di vantaggio sull’APY in token YNG

Unisciti ad un Club!

Come funziona il bonus Club?

Per capire meglio come funziona, vediamo un esempio pratico:

  • Importo in staking: 1.500 €
  • Criptovaluta in staking: Ethereum
  • APY di Ethereum: 5%

Se sei un membro del Club Platinum, ottieni un ulteriore 70% del 5% di APY come bonus in token YNG. Questo significa che il tuo bonus sarà pari all’3,5% dell’importo messo in staking in token YNG. Di fatto, il calcolo è:

  • APY Ethereum: 5%
  • Bonus Club Platinum: 70% del 5% = 3,5%

Quindi, in questo esempio, un iscritto al Club Platinum con lo staking di ETH otterrà:

  1. Ricompensa in ETH:
    • 5% di 1.500 € = 75 € in Ethereum (ETH).
  2. Bonus in token YNG:
    • 3,5% di 1.500 € = 52,50 € in token YNG.

Quindi, con lo staking di 1.500 €, i membri del Club Platinum nell’esempio, riceveranno 75 € in ETH e 52,50 € in token YNG per un totale di 127,50 € di ricompensa complessiva.

Allo stesso modo, i membri degli altri Club otterranno una percentuale crescente:

  • Club Bronze: +5% del 5% di APY = 0,25% di maggiorazione della ricompensa in token YNG
  • Club Silver: +15% del 5% di APY = 0,75% di maggiorazione della ricompensa in token YNG 
  • Club Gold: +30% del 5% di APY = 1,5% di maggiorazione della ricompensa in token YNG  
  • Club Platinum: +70% del 5% di APY = 3,5% di maggiorazione della ricompensa in token YNG

Questa simulazione del vantaggio Club è puramente a scopo illustrativo e non rappresenta in alcun modo una garanzia di rendimento o guadagno. Tieni presente che i risultati effettivi possono variare in modo significativo. Questo perché il calcolo si basa su diversi fattori che sono in continua evoluzione, come l’APY offerto dallo staking di ETH, il prezzo di ETH in euro e il prezzo del token YNG. L’APY può cambiare nel tempo a seconda delle condizioni di mercato e della rete Ethereum, mentre il valore di ETH e YNG può fluttuare notevolmente, influenzando il valore delle ricompense. Ricorda che queste informazioni hanno solo scopo informativo e non intendono fornire consulenza finanziaria. Young Platform S.p.a. non si assume alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti dall’utilizzo di queste informazioni. Per una descrizione completa del servizio di staking e dei rischi ad esso associati, ti invitiamo a consultare i Termini & Condizioni – Staking Wallet di Young Platform.

Simulazione di una strategia a medio-termine

Applicando il vantaggio Club Platinum alla simulazione dei due scenari visti nell’articolo “Guida: creare nuovi stake per aggiungere fondi a quelli esistenti”, vediamo la crescita del Portafoglio ETH e YNG. 

  • L’APY (Annual Percentage Yield) è del 5%
  • La ricompensa viene accreditata ogni giorno
  • In Scenario 1, il capitale iniziale è di 1.500 €, senza ulteriori versamenti aggiuntivi.
  • In Scenario 2, il capitale iniziale è di 1.500 €, con un versamento ulteriore di 200 € al mese aggiunti sullo staking.
  • Il prezzo attuale di Ethereum è di 2.000 € per ETH.
  • Consideriamo che il prezzo di Ethereum rimanga costante per tutto il periodo (per semplicità).
Guida ai Vantaggi Club per lo Staking su Young Platform

Grafico del valore in ETH:

  • Scenario 1 (Capitale iniziale): mostra una crescita costante basata esclusivamente sull’APY del 5% applicato al capitale iniziale di 1.500 €.  
  • Scenario 2 (Capitale iniziale + contributi mensili): Il capitale aumenta significativamente mese dopo mese grazie ai versamenti aggiuntivi di 200 € mensili, che contribuiscono a far crescere il valore complessivo in staking, portando a un’accelerazione della crescita delle ricompense.

Grafico del bonus in YNG:

  • Scenario 1 (Capitale iniziale): il bonus in YNG cresce linearmente in base all’APY del 5% sul capitale iniziale.
  • Scenario 2 (Capitale iniziale + contributi mensili): con i contributi mensili aggiuntivi, la crescita del bonus in YNG diventa molto più accentuata.

Unisciti ad un Club!

Questa simulazione ha scopo puramente illustrativo e non costituisce alcuna promessa di rendimento e/o guadagno. I risultati effettivi possono variare significativamente. Le informazioni contenute in questo testo sono fornite a solo scopo informativo e non costituiscono consulenza finanziaria. Young Platform S.p.a. non è responsabile per eventuali perdite o danni derivanti dall’utilizzo di tali informazioni. Si prega di fare riferimento ai Termini & Condizioni – Staking Wallet di Young Platform per una descrizione completa del servizio offerto e dei relativi rischi.

Quando riceverai le ricompense del Club?

Le ricompense in token YNG maturano con la stessa frequenza delle normali ricompense degli stake, accumulandosi nel corso del periodo di attività. Puoi vedere il totale dei token YNG ottenuti sia nel riepilogo dei risultati, sia nel dettaglio di ogni singolo stake. Al momento della chiusura dello stake, i token YNG vengono trasferiti sul Portafoglio principale Young (YNG) e potrai utilizzarli per la compravendita.

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Se decidi di entrare in un Club mentre hai già uno staking attivo, inizierai a ricevere le ricompense extra in token YNG dal momento in cui diventi membro del Club. Tuttavia, queste ricompense non sono retroattive: verranno conteggiate solo a partire dalla data di attivazione della tua iscrizione al Club. In altre parole, i bonus matureranno dal giorno in cui ti iscrivi e non saranno applicati ai periodi di staking precedenti l’ingresso nel Club. Questo ti permette di massimizzare i benefici per il resto del periodo di staking.

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L’opportunità dei Club

I Club di Young Platform offrono un’interessante opportunità di massimizzare i guadagni sullo staking, andando oltre le classiche ricompense e premiando la fedeltà degli utenti con un ulteriore bonus in token YNG. Se sei intenzionato a trarre il massimo vantaggio dallo staking, considera l’adesione a uno dei Club per aumentare significativamente le tue ricompense complessive!

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L’impatto delle crisi geopolitiche ed economiche sul prezzo di Bitcoin

L'impatto delle crisi geopolitiche sul prezzo di Bitcoin

Scopri come Bitcoin ha risposto alle crisi geopolitiche e finanziarie negli ultimi anni. Analizziamo la volatilità a breve termine e il ruolo di Bitcoin come riserva di valore

Qual è, storicamente, l’impatto sul prezzo di Bitcoin delle crisi geopolitiche? Martedì scorso l’Iran ha scagliato un attacco missilistico contro Israele, che seppur inefficace, ha scosso i mercati globali. In merito a questo tema, le ultime notizie parlano di una probabile risposta di Israele in Libano. Nello specifico, sembra che nelle ultime ore altri raid aerei abbiano colpito lo stato, mentre Israele continua a consigliare ai cittadini libanesi di evacuare diversi villaggi a sud del paese.

Oggi, tuttavia, vogliamo concentrarci su come queste tensioni geopolitiche influenzino i principali asset finanziari, in particolare Bitcoin. Per capire meglio, analizzeremo la reazione di Bitcoin alle crisi degli ultimi anni.

Bitcoin come alternativa monetaria in tempi di crisi


Perché Bitcoin è diverso, come sono diverse le modalità attraverso cui risponde alle crisi globali, siano esse geopolitiche o economiche. Possiamo partire dicendo che Bitcoin è la prima alternativa monetaria decentralizzata e non sovrana ad aver raggiunto un buon livello di adozione. Non sovrana significa prevalentemente che, a differenza delle azioni o delle obbligazioni emesse da aziende o stati, Bitcoin non è soggetto al rischio di fallimento di una specifica entità (noto come rischio di controparte). 

Compra Bitcoin!

Se una società o uno stato va in bancarotta o in default, il valore delle sue obbligazioni o azioni può scendere a zero, mentre BTC, essendo completamente decentralizzato, è immune a questo tipo di rischio.

Queste caratteristiche fanno di Bitcoin un asset unico che non soffre, come altri, le crisi economiche, bancarie o geopolitiche. Quando, ad esempio, le banche americane sono crollate nel 2022, BTC ha mantenuto il suo valore. Inoltre, durante periodi di instabilità delle valute tradizionali, Bitcoin si è dimostrato utile come riserva di valore per molte persone.

La volatilità di Bitcoin e la risposta agli eventi globali


Tuttavia, anche Bitcoin non è immune alle crisi economiche e geopolitiche, soprattutto per quanto concerne il breve termine e quindi i giorni o le settimane immediatamente successive ad un evento. Lo abbiamo visto, ad esempio, dopo l’attacco iraniano a Israele di martedì scorso, in quel frangente Bitcoin ha perso circa il 6%. Questo accade principalmente per due motivi:

  1. Bitcoin è sempre scambiabile: Può essere comprato e venduto in qualsiasi momento, ventiquattro ore a giorno e sette giorni su sette. Inoltre, è anche istantaneamente convertibile in liquidità durante periodi di stress finanziario.
  2. Bitcoin è un asset giovane: Rispetto agli asset tradizionali, Bitcoin è ancora immaturo e, sempre nel breve termine, più vulnerabile agli eventi imprevisti. Tuttavia, con l’aumentare dell’orizzonte temporale, Bitcoin tende a stabilizzarsi e recuperare le perdite.

Come Bitcoin ha risposto alle crisi passate

Per comprendere meglio l’impatto delle crisi geopolitiche sul prezzo di Bitcoin e quindi come Bitcoin reagisce agli eventi globali, vediamo alcuni dati storici.

  • Escalation tra Stati Uniti e Iran: nei dieci giorni immediatamente successivi all’invio da parte degli  Sati Uniti in Iran di navi e aerei da guerra a gennaio del 2020 Bitcoin ha guadagnato 12%. L’S&P 500 il 2% e l’oro sono rimasti immobili. A sessanta giorni, poi, Bitcoin aveva registrato un +20%, l’oro un +6% e l’S&P 500 un -7%.
  • Pandemia di COVID-19: Nei primi dieci giorni del lockdown globale, BTC ha perso il 25%, mentre l’S&P 500 ha perso il 20% e l’oro il 9%. Dopo 60 giorni, però, Bitcoin aveva guadagnato il 21%, mentre oro e S&P si sono stabilizzati rispettivamente al 2% e 3%.
  • Invasione russa dell’Ucraina: Bitcoin ha subito una perdita del 6% nei primi dieci giorni, ma ha recuperato fino a un +15% dopo due mesi. L’oro e l’S&P 500 hanno avuto guadagni minori, rispettivamente del 3% e del 9%.
  • Crisi bancaria USA del 2022: in quel frangente BTC ha mostrato il suo enorme porenziale come riserva di valore, guadagnando il 25% nei primi dieci giorni e il 32% nei primi 60. In confronto, l’oro ha guadagnato il 10% nei primi dieci giorni e l’11% in totale, mentre l’S&P ha registrato un -2% nei primi giorni, recuperando un 4% nei 60 giorni successivi.

Questi dati suggeriscono un trend che abbiamo già anticipato prima in questo articolo: Bitcoin soffre gli shock a breve termine ma emerge come un asset resiliente e una valida riserva di valore nel medio-lungo periodo. Dopo la caduta del 6% di martedì scorso, sarà interessante vedere dove Bitcoin si troverà tra sessanta giorni.Insomma, le caratteristiche uniche di Bitcoin, come la decentralizzazione e l’assenza di rischio di controparte, lo rendono un asset alternativo molto apprezzato durante periodi di crisi.

Sebbene, per i motivi che abbiamo affrontato nel primo paragrafo di questo articolo, la sua volatilità sia maggiore ha dimostrato di essere un rifugio sicuro nel medio-lungo termine. Con le crisi geopolitiche che continuano a influenzare i mercati, resta da vedere come Bitcoin si comporterà in questo contesto sempre più instabile. Nei primi 3 giorni dall’evento ha registrato un -6% circa, cosa succederà a sessanta giorni?

Come andrà il mercato azionario nel quarto trimestre del 2024?

Mercato azionario: cosa succederà nel quarto trimestre

In che condizioni verte lo stock market e cosa succederà nel quarto trimestre del 2024? Un’analisi tratta dal report trimestrale di BlackRock

Il report di BlackRock sulle condizioni in cui verte il mercato azionario nel quarto trimestre del 2024 si apre con una frase ad effetto “the economy is not the stock market. And that’s a good news.” 

Interpretando questa citazione di Tony De Spirito, Global Chief Investment Officer del più grande fondo di investimenti al mondo, si comprende come ci tenga a specificare che, se l’economa reale rallenta, non debba accadere per forza lo stesso al mercato azionario.

Ecco cosa succederà all’interno del mercato azionario durante il quarto trimestre del 2024 secondo BlackRock.

Mercato azionario: alcune considerazioni generali

Il quarto trimestre del 2024 si preannuncia scoppiettante per il mercato azionario e quello delle crypto. In generale, tutti gli asset cosiddetti “a rischio” potrebbero sperimentare fasi di alta volatilità portata principalmente dalle elezioni americane e dal taglio dei tassi delle banche centrali, in particolare quelli della FED. In generale gli analisti di BlackRock si aspettano una reazione positiva delle azioni in relazione a quest’ultimo punto. Insomma, il taglio dei tassi potrebbe essere un’opportunità.

C’è da dire, però, che anche durante il terzo trimestre del 2024 non è mancata la volatilità, generata principalmente dalle preoccupazioni per il rallentamento dell’economia, il rischio recessione e dal “ ritardo” della FED nell’affrontare questi problemi. Tuttavia questo discorso, secondo gli analisti di BlackRock, non ha intaccato i “fondamentali” dello stock market.

I due lati della volatilità

Proseguendo con il report si affronta il tema della volatilità, quanto mai utile per comprendere “che cosa succederà nel quarto trimestre del 2024?” Inizialmente, gli analisti di BlackRock specificano una cosa abbastanza ovvia, ma che non fa mai male ripetere: il sentiment può muovere i mercati ma, nel lungo periodo, prevalgono sempre i fondamentali. Perciò seppur l’ultimo quarter sarà, probabilmente, caratterizzato da forti oscillazioni, queste non devono distrarre gli investitori da ciò che conta davvero, ovvero la creazione di valore.

Tale discorso può essere esteso anche al mondo crypto, dove progetti che mettono in primo piano concetti come l’utilità dei loro token, l’innovazione, lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia e la sicurezza vanno sempre preferiti a quelli che cercano di cavalcare l’hype del momento.

Nel report che stiamo raccontando, Tony De Spirito, va più nel dettaglio sul concetto di volatilità, enunciando quattro interessanti assunzioni:

  • La volatilità può essere salutare. Le correzioni del mercato offrono l’opportunità di aumentare l’esposizione ad un determinato asset del quale si è estremamente convinti. Soprattutto se queste avvengono in seguito a news o dinamiche collegate al trading e non intaccano i suoi fondamentali. Insomma se il prezzo degli asset non oscillasse non si potrebbe fare “buy the dip”.
  • La volatilità è normale. È proprio grazie alle forti oscillazioni del mercato che questo si è potuto risollevare dalla grande crisi finanziaria del 2007 e 2008 e ora gli analisti di BlackRock si aspettano uno scenario simile. Caratterizzato da un volatility index (VIX) che registra picchi pronunciati per via della decisioni della FED.
  • Le correzioni di mercato sono comuni. In venti degli ultimi trentacinque anni abbiamo assistito a venti correzioni superiori al 10% per quanto riguarda l’S&P 500. Nonostante questo il suo rendimento medio in questo intervallo di tempo è stato del +14%. La regola qui è sempre la stessa, pianificare gli investimenti con una prospettiva a lungo termine e non farsi condizionare dai movimenti di mercato.
  • Maggiore volatilità può voler dire ritorni più sostanziosi: da un’analisi correlata sempre svolta da BlackRock si nota come i periodi di maggiore volatilità producano ritorni migliori. Questa si basa sul Volatility Index (VIX), un indice predittivo creato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE) che mostra la volatilità del S&P 500 nei trenta giorni successivi. Quando il VIX resta al di sotto dei 12 punti i ritorni semestrali dell’S&P 500 si attestano, in media, attorno al 5%. Al contrario, quando questo tocca quota 29 o più, questi schizzano al 16%. Insomma, per riassumere questo concetto in breve: i rendimenti a breve termine dipendono, anche, dalla volatilità.

Mercati azionari e elezioni americane

Il primo grande evento che questo trimestre potrà influenzare il mercato azionario sono le elezioni americane di novembre. La vittoria di un determinato candidato o partito, non ha quasi mai influenzato il movimento di prezzo delle azioni sul lungo periodo, ma ha praticamente sempre provocato rilevanti oscillazioni di breve termine.

BlackRock ha analizzato le performance degli undici mesi successivi alle elezioni, per poi confrontare con quelle di brevissimo termine, ovvero delle ore e dei giorni immediatamente successivi al verdetto. Dal report emerge che solo in due frangenti su sette (dal 1996 ad oggi), l’incremento della volatilità post elezioni si è protratta per più di undici mesi.

Insomma, il messaggio che intende trasmettere BlackRock riguardante questo tema è lo stesso dei paragrafi precedenti, ovvero orientato al lungo periodo. D’altronde il mercato è riuscito a superare tantissime crisi dal 1974 ad oggi, come le dimissioni di un presidente, il crollo dei “Nifty Fifty”, la stagflazione, lo stock market cash del 1987, la bolla delle dot com, la crisi del 2008 e il COVID-19. Così come nel mondo di tutti i giorni, così come in quello finanziario “la pazienza è la virtù dei forti”

L’impatto del taglio dei tassi della FED

Infine BlackRock ha analizzato anche la retorica e il possibile impatto dei tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve. Come è noto, nel report del fondo di investimento si ribadisce che i mercati azionari tendono a performare quando i tassi vengono ridotti, specialmente se questo accade senza che si verifichi una recessione.

Ma c’è di più, i dati storici rivelano che le azioni delle aziende che hanno una capitalizzazione di mercato importante, tendenzialmente registrano ritorni migliori rispetto a quelle più piccole, schema che perdura fino a tre anni dopo il primo taglio.

Inoltre, se si affronta questo argomento adottando una suddivisione settoriale, emerge come le azioni di aziende del segmento healthcare e quelle che producono beni di consumo, solitamente crescono di più rispetto alla media nell’anno successivo al primo taglio dei tassi di interesse.

E il mercato crypto?

Se seguite il settore probabilmente lo saprete già, BlackRock e il suo CEO Larry Fink, sono diventati grandi fan del mondo crypto nell’ultimo anno. E ciò emerge molto bene da un recente report pubblicato dal fondo. Al suo interno si legge come, analizzando i dati storici, il prezzo di Bitcoin sia decorrelato da quello delle azioni, e come i suoi rally rialzisti siano più esplosivi. Questa condizione permette a BTC di essere un “diversificatore” di portafoglio, prevalentemente perché è unico nel suo genere a livello tecnologico. 


La blockchain di Bitcoin è, infatti, caratterizzata da una sicurezza elevatissima grazie al meccanismo di consenso Proof of Work, che coinvolge migliaia di nodi e miner per verificare e confermare le transazioni, rendendo impossibile manipolarla. La sua immutabilità, ossia l’impossibilità di alterare o cancellare le transazioni registrate, conferisce a Bitcoin un livello di fiducia che lo distingue da qualsiasi altro asset finanziario. Ogni blocco aggiunto alla blockchain è protetto da crittografia avanzata, creando una sequenza di informazioni che non può essere modificata senza il consenso della rete. Questa caratteristica lo rende immune a frodi e attacchi, rendendolo una riserva di valore sicura e a prova di manomissioni.

Dibattito USA: JD Vance contro Tim Walz per la vicepresidenza degli Stati Uniti

JD Vance contro Tim Walz: il dibattito per la vicepresidenza USA

La scorsa notte c’è stato il dibattito tra JD Vance e Tim Walz, i due candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti. Come è andata? Chi ha vinto e di cosa si è parlato?

Questa notte negli Stati Uniti si è tenuto il primo dibattito tra i candidati alla vicepresidenza, JD Vance, senatore repubblicano dell’Ohio e Tim Walz, governatore democratico del Minnesota. Si sono confrontati sul palcoscenico politico più importante al mondo, dopo che ad inizio settembre lo stesso è stato condiviso da Kamala Harris e Donald Trump. Nonostante il dibattito tra i vice di solito non influenzi particolarmente le sorti delle elezioni, questa volta la situazione sembra essere diversa.

Dibattito JD Vance vs Tim Walz: come è andata?

Il dibattito è stato trasmesso sulla CBS, moderato dalla conduttrice di CBS Evening News Norah O’Donnell e Margaret Brennan. Lo scontro dialettico, come quello tra Harris e Trump, è durato novanta minuti, e ha visto i due candidati affrontare tematiche cruciali, tra cui quelle familiari, come l’aborto e il sostegno alle famiglie, l’inflazione e il conflitto in Medio Oriente e la possibile escalation dopo l’attacco dell’Iran a Israele delle ultime ore.

JD Vance ha decisamente dominato la serata grazie al suo atteggiamento carismatico e alla capacità di coinvolgere il pubblico. Ha raccontato la sua storia personale, legata al “sogno americano” di rivalsa: proviene da una famiglia povera e segnata da problemi di alcolismo e dipendenza da oppiacei, è riuscito a riscattarsi prima arruolandosi nei Marines, poi laureandosi in legge Yale e diventando una figura di spicco della Silicon Valley e del panorama politico USA.

Tim Walz, al contrario, non è riuscito a convincere allo stesso modo. La sua storia, pur rispettabile, non ha avuto lo stesso impatto emotivo di quella del suo avversario. Durante il dibattito, Walz è apparso insicuro e meno incisivo rispetto al solito, perdendo punti anche in termini di chiarezza ed empatia. Non è riuscito a dare il meglio di sé: non è apparso spigliato, empatico e lucido come al solito, anzi, sembrava intimorito e quasi spaventato. Nonostante i quasi vent’anni che li separano, Vance ha quarantadue anni mentre Tim Walz sessanta, il primo è apparso molto più abile nei dibattiti, sempre a suo agio e brillante.

Occorre poi precisare che le regole del dibattito hanno rispecchiato quelle del confronto tra Harris e Trump di inizio settembre, con una differenza: i microfoni sono stati sempre accesi. Di fatto questa decisione non ha cambiato l’esito dello scontro, perché nessuno dei due candidati aveva intenzione di provocare l’avversario mentre parlava. Vance ha spiazzato Walz con i suoi modi di fare educati e rispettosi che si distanziano molto rispetto ai soliti del suo “superiore”. A differenza di Trump, che spesso in queste occasioni si lascia andare a provocazioni personali, il candidato repubblicano alla vicepresidenza ha attaccato i democratici per le mosse, le scelte e le strategie adottate in questi ultimi quattro anni.

I temi principali del dibattito

I temi centrali del dibattito sono stati principalmente due: le questioni sociali e l’economia. Sull’aborto e le politiche familiari, JD Vance ha ribadito la sua posizione contraria, in linea con il Partito Repubblicano, mentre Tim Walz ha difeso la libertà di scelta delle donne e il diritto alla fecondazione assistita, che ha anche toccato personalmente essendo padre grazie a questo metodo.

Sul fronte economico, JD Vance ha attaccato la gestione dell’inflazione da parte dell’amministrazione Biden, criticando la politica monetaria democratica che ha aumentato il costo della vita per le famiglie americane. Ha sottolineato di sapere cosa significhi non arrivare a fine mese, un riferimento diretto alle sue origini umili. 

Walz, al contrario, ha difeso l’amministrazione, citando lo stato di salute del mercato del lavoro USA, il basso tasso di disoccupazione e la stabilità economica raggiunta negli ultimi mesi, ma le sue argomentazioni sono risultate meno efficaci e coinvolgenti. JD Vance ha dominato la discussione, non tanto per la forza degli argomenti ma più per la chiarezza espositiva e le risposte certe, comprensibili ed empatiche.

Infine si è parlato, inevitabilmente, di politica estera, a seguito delle notizie riguardanti l’attacco dell’Iran contro Israele, avvenuto poche ore prima del dibattito. Entrambi i candidati sono apparsi poco preparati su questo fronte, forse anche per via del grado di difficolta della domanda che gli è stata rivolta. Gli è stato chiesto, infatti, cosa dovrebbe fare Israele dopo l’attacco dell’Iran d ieri. 

Un esito inatteso

In conclusione, JD Vance è uscito vincitore dal dibattito di questa notte. Il suo atteggiamento sicuro, la capacità di mantenere sempre un tono educato, e il modo in cui ha dominato il confronto hanno sorpreso molti. Questo risultato ha ribaltato le aspettative della vigilia: mentre secondo Polymarket, il principale prediction market nel mondo crypto, Walz aveva il 73% di probabilità di vittoria, dopo il dibattito soltanto il 31% degli utenti ritiene che il candidato democratico abbia vinto.Il dibattito tra i candidati alla vicepresidenza potrebbe quindi avere un impatto significativo su queste elezioni, che si fanno sempre più incerte. Kamala Harris e Donald Trump, infatti, non si scontreranno più direttamente, lasciando questo l’evento di questa notte come uno degli ultimi punti di confronto tra i due schieramenti prima delle elezioni di novembre.

Bitcoin cresce grazie agli stimoli economici della Cina e ai flussi degli ETF

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Il prezzo di Bitcoin è tornato a crescere grazie agli stimoli economici della Cina e ai flussi di denaro verso gli ETF. Cosa succederà ad ottobre?

La scorsa settimana, il prezzo di Bitcoin è stato interessato da una ripresa significativa che gli ha permesso di chiudere settembre con un +8%. In realtà per essere sicuri di ciò dovremmo aspettare la mezzanotte di questa sera. Questo risultato, se verrà raggiunto, stupisce gli appassionati del settore, dato che il nono mese dell’anno è storicamente negativo per la crypto. Cosa ha generato questa crescita? Il principale catalizzatore, oltre agli inflow in crescita degli ETF spot, sembra essere connesso ad una mega iniezione di liquidità portata avanti dalla Cina.

La Cina inietta capitali e il taglia i tassi repo

Mercoledì scorso, la Banca Centrale Cinese ha annunciato un taglio dei tassi sui prestiti interbancari (repo) dall’1,95% all’1,85%, misura accompagnata da un’iniezione di oltre 10 miliardi di dollari di liquidità nel mercato e dalla riduzione di 50 punti base del tasso della riserva obbligatoria delle banche (RRR). Questo sembra essere solo un assaggio del cosiddetto “bazooka”, un pacchetto di interventi monetari che porterà l’ingresso di circa un trilione di Yuan (circa 150 miliardi di dollari) attraverso l’aumento della disponibilità creditizia delle banche.

Questo intervento aveva, e ha tutt’ora, lo scopo di stimolare un’economia che sta affrontando sfide significative, come la deflazione derivante da un grave crollo dei consumi, una crisi del settore immobiliare e un elevato debito pubblico. Gli effetti di questa mossa non si sono fatti attendere: gli indici di borsa asiatici, come l’HANG SENG di Hong Kong e l’SSE di Shanghai, hanno registrato una crescita rispettivamente del 14% e del 20% da giovedì scorso, con un effetto domino che ha influito positivamente sui mercati azionari statunitensi e su quello crypto. Tuttavia, Bitcoin e le principali criptovalute stanno rallentando nella giornata di oggi, con il prezzo di BTC in calo del 3% circa.

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L’iniezione di liquidità da parte della Cina non solo ha risollevato i mercati finanziari asiatici, ma sembra anche aver reso più ottimisti gli investitori. Il taglio dei tassi repo e le misure che abbiamo elencato nel paragrafo precedente, hanno aumentato la disponibilità globale di denaro, per questo motivo in molti pensano che una parte di questa liquidità  potrà dirigersi verso gli asset più rischiosi, come azioni e crypto, nelle prossime settimane. 

L’effetto sugli investitori e l’influenza sul prezzo di Bitcoin

Parlando del prezzo di Bitcoin non si può non citare l’aumento degli inflow verso  i suoi ETF che ha ulteriormente rafforzato il sentiment degli investitori, dato che nella giornata di venerdì questi si sono avvicinati ai 500 milioni di dollari. Era dal 22 luglio che gli strumenti finanziari sulla crypto non attraevano così tanti capitali, segno che sembra tornato l’ottimismo sul mercato dopo mesi di noia.

Inoltre, arrivano buone notizie anche dal fronte Ethereum, dato che gli strumenti finanziari sulla crypto, dopo due mesi profondamente negativi, stanno iniziando a registrare inflow importanti. Negli ultimi quattro giorni di trading gli afflussi su questi ETF spot ammontano a circa 150 milioni di dollari.

Insomma, nonostante i ribassi delle ultime ventiquattro ore, si respira dell’ottimismo sui mercati. Con l’inizio del mese di ottobre, uno di quelli storicamente più positivi per Bitcoin e per questo soprannominato Uptober, assisteremo ad una definitiva ripartenza dopo un movimento laterale che dura da più di sei mesi?