Entra nell’Olimpo degli NFT di Solana con la collezione DeGods!

Tutto su DeGods, i più famosi NFT su Solana

Conosci i DeGods? Gli NFT più famosi e amati dell’ecosistema di Solana, semidei dall’antichità con un tocco underground

Il 2022 ha segnato il successo di molte collezioni NFT, tra le più famose dell’anno potrebbero benissimo rientrare anche i DeGods NFT. Questi NFT che sono stati lanciati ad Ottobre 2021 sulla blockchain di Solana sono stati “dormienti” per svariati mesi. Con l’arrivo del 2022 la collezione è letteralmente esplosa, il floor price di DeGods NFT è passato da circa 20 SOL a Febbraio 2022 a circa 300 SOL ad Aprile 2022. La vendita record della collezione NFT è avvenuta ad inizio Settembre 2022, quando il DeGods numero 270 è stato venduto per 7033 SOL, ovvero circa 221.000 dollari. Dove si possono acquistare i DeGods NFT? Gli NFT si possono acquistare su OpenSea, su Magic Eden e altri marketplace NFT che supportano la rete Solana. I volumi totali generati dalla collezione superano il milione di SOL ed il prezzo medio di acquisto è di circa 17.000$. Scopri tutto sui DeGods, gli NFT più famosi su Solana!

Cosa sono i DeGods NFT?

DeGods è una collezione composta da 9.465 PFP NFT, il termine PFP (profile picture) indica NFT nati per essere utilizzati come immagini profilo sui social network o sulle piattaforme Web3. A livello estetico i DeGods sono statue di personaggi semidei disegnati in uno stile che ricorda le sculture classiche. Anche se il vestiario dei personaggi dell’Olimpo di Solana dà quel tocco underground ai DeGods, gli accessori rimandano all’antichità: puoi trovare copricapi di faraoni o toghe di epoca romana.

La collezione di NFT PFP più famosa è sicuramente quella del Bored Apes Yacht Club. Proprio le Bored Apes vengono tirate in ballo ironicamente dal team di Dust Lab, start up che si è occupata di creare la collezione NFT dei DeGods e che ne segue lo sviluppo, all’interno del sito web. “We f*cked up and made original art instead of a Bored Ape Yacht Club derivative” tradotto: “Siamo impazziti e abbiamo creato delle opere originali invece di copiare il Bored Ape Yacht Club”.  La citazione sottolinea con sarcasmo la poca fantasia e creatività dei progetti NFT che hanno cercato di inserirsi nel mercato copiando la collezione più famosa del Web3. I DeGods hanno subito voluto chiarire la volontà di differenziarsi da queste “brutte copie”. 

Il lancio dei DeGods è stato particolarmente difficile. Alcuni utenti, tramite l’utilizzo di bot sono riusciti a comprare alcuni tra i 10.000 NFT in modo molto veloce impedendo gli acquisti agli utenti interessati. In seguito a questo avvenimento e ad alcuni errori del team di sviluppo, la collezione ha faticato inizialmente a decollare. Il team ha poi deciso di distruggere gli NFT acquistati tramite l’utilizzo dei bot, il che spiega come mai ora le opere d’arte digitale siano solamente 9.465 invece che 10.000, come era previsto.

La storia dei DeGods

La collezione NFT dei DeGods è stata annunciata su Twitter a Settembre 2021. Il minting dei DeGods è avvenuto l’8 Ottobre 2021 ad un prezzo di 3 SOL per ogni token non fungibile. Dopo il momento di incertezza vissuto agli inizi, i DeGods hanno iniziato a guadagnare popolarità. Questo anche grazie al coinvolgimento , dei famosi influencer del panorama NFT tra cui i co-fondatori di Solana, Anatoly Yakovenko e Raj Gokal, e il famoso rapper Ice Cube

In seguito al crescere della risonanza mediatica della collezione anche altre celebrità si sono appassionate DeGods NFT. L’ex cestista Shaquille O’Neal ha acquistato un pezzo raro della collezione per 250 SOL, che al momento dell’acquisto valevano circa 28.000 dollari. A Settembre 2022 la start up Dust Lab che ha creato la collezione NFT dei DeGods e il suo fondatore Franky hanno creato una nuova collezione di NFT chiamata y00ts. Gli y00ts sono stati gli NFT di Solana con i volumi di acquisto e vendita più alti dal 9 Settembre 2022, il giorno in cui sono stati lanciati. La collezione y00ts al lancio si poteva acquistare solo con il token DUST, la crypto dei DeGods.

DeadGods, i DeGods provenienti dall’oltretomba e il token DUST

Il team di Dust Lab ha lavorato duramente per portare al successo la collezione dei DeGods sviluppando un ecosistema attorno alle PFP e al token DUST i. Il token DUST viene dato come ricompensa a coloro che decidono di bloccare i loro NFT tramite lo staking. Lo staking dei DeGods serve solamente agli utenti per guadagnare ricompense nel token DUST e non influisce sui token non fungibili, come accade in collezioni come i Moonbirds. Le ricompense sono di 10 DUST per ogni giorno in cui un NFT resta bloccato. Quando è in staking un NFT non può essere venduto. 

Dopo qualche tempo dal lancio i possessori dei DeGods NFT hanno potuto “trasformare” i loro semidei in una versione zombie, tramite la pozione magica denominata StarDust. Una boccetta di StarDust costa agli utenti circa 1.000 DUST. Una volta eseguita la trasformazione l’NFT genera ricompense in DUST doppie una volta messo in staking. Attenzione però una volta trasformato un DeGod in un DeadGod non è più possibile tornare indietro! La trasformazione infatti non è reversibile e implica la distruzione dell’NFT originale.
Un’altra trovata molto interessante pensata dal team di DeGods è la cosiddetta DeMap,  niente meno che una reale mappa del planisfero in cui puoi vedere dove si trovano i possessori della collezione NFT più famosa su Solana (o almeno quelli che hanno deciso di condividere la loro pozione con la community). DeMap oltre a mostrare la distribuzione geografica dei possessori dei DeGods, servirà in futuro ad organizzare eventi esclusivi per la community. DeMap evidenzia tutto il successo della collezione, ad oggi infatti i DeGods sono presenti in tutti i continenti. E tu fai parte della community DeGods italiana? DeMap mostra che nel nostro paese ci sono ben 14 holder di DeGods e una whale che ne possiede più di 20!

The Merge visto dagli artisti NFT, fan art da Beeple a Vanity Blocks

The Merge: gli NFT dedicati a Ethereum 2.0

Beeple e altri artisti digitali celebrano The Merge, scopri gli NFT nati in onore dell’aggiornamento di Ethereum!

The Merge è finalmente stato attivato e il mondo Web3 ha deciso di celebrarlo. Non potevano mancare opere d’arte digitale e NFT dedicati a Ethereum 2.0! L’attivazione di The Merge è ufficialmente avvenuta Giovedì 15 Settembre alle 06:42:42 UTC, attivato a partire dal blocco numero 15537393. L’aggiornamento ha sancito il definitivo passaggio di Ethereum all’algoritmo di consenso Proof-Of-Stake. Data l’importanza dell’avvenimento, in molti si sono chiesti come celebrare The Merge in modo indelebile sulla blockchain. Insomma, The Merge con i suoi simboli e le sue mascotte è diventato oggetto di NFT! 

I blocchi della blockchain di Ethereum diventano NFT

L’ultimo blocco della blockchain Proof-of-Work e il primo blocco della blockchain Proof-of-Stake di Ethereum sono diventati entrambi un NFT. Le blockchain sono registri immutabili di informazioni raggruppate in blocchi, i quali solitamente contengono un numero diverso di transazioni. I blocchi della blockchain di Bitcoin per esempio contengono circa 2000 transazioni, quelle di Ethereum meno, di solito dalle 300 alle 500.

Il brand NFT emergente Vanity Blocks ha creato l’NFT dell’ultimo blocco della Blockchain Proof of Work di Ethereum.

Il progetto VanityBlocks è nato per consentire agli utenti di riempire un blocco della blockchain di Ethereum con un sola transazione, per trasformarlo in NFT. Il blocco NFT diventa di proprietà di chi ha processato la transazione. Quanto è costato trasformare l’ultimo blocco della blockchain Proof-of-Work di Ethereum in un NFT? 30.5 ETH, circa 45.000 dollari. Ora l’NFT può essere acquistato sul marketplace OpenSea. L’offerta attuale è di 20 ETH, circa 27.000$. All’interno di questo NFT il team di Vanity Blocks ha deciso di scrivere una citazione dello scrittore statunitense Terence McKenna: “Prendete un impegno e la natura risponderà a quell’impegno rimuovendo gli ostacoli impossibili. Sogna il sogno impossibile e il mondo non ti schiaccerà, ma ti solleverà. Questo è il trucco”. Probabilmente un pensiero per sottolineare l’impegno e l’enorme lavoro di innovazione che ha dato vita a The Merge! 

Non solo l’ultimo blocco della blockchain Proof-of-Work di Ethereum è diventato un NFT ma anche il primo della blockchain Proof-of-Stake. Un utente è riuscito a effettuare una transazione sul primo blocco Proof-of-Stake pagando ben 36.8 Ethereum in gas fee, ovvero le commissioni che ogni utente paga per processare le transazioni su una blockchain. Le gas fee generalmente non sono così costose, in questa occasione la cifra si è alzata perché la blockchain era particolarmente congestionata, in altre parole molto attiva. L’NFT in questione rappresenta una pagina nera intitolata “The Transition” in cui sono presenti alcune informazioni come il chain ID, il numero di blocco, il timestamp, ovvero tutte informazioni e dati relativi alla transazione stessa, e sulla parte destra della pagina il disegno di un panda.

Il panda è diventato l’animale simbolo di The Merge sui social network. Anche il motore di ricerca Google, all’interno del widget per il countdown di The Merge ha inserito due orsetti, uno bianco e uno nero che corrono l’uno verso l’altro con l’obiettivo di diventare un panda una volta avvenuto l’aggioramento. Il panda è diventato un animale molto usato per raccontare The Merge in seguito all’usanza di rappresentare la “fusione” tramite le gestualità del cartone giapponese Dragon Ball Z. Invece che Goku e Vegeta in tutti i meme che rappresentavano The Merge a fondersi erano due orsi, uno bianco e uno nero, che avrebbero poi dato vita al panda. La particolarità dell’NFT del primo blocco del Proof-of-Stake è sicuramente il numero di blocco, il 15537394 quello con cui è stato attivato The Merge!

Le opere d’arte digitale di Beeple in onore di The Merge

Tutti i più influenti individui e progetti all’interno del Web3 hanno reso omaggio a The Merge. Oltre ai cosiddetti “addetti ai lavori”, sviluppatori e founder dei principali progetti crypto, anche gli artisti digitali si sono espressi per celebrare questo importante evento. Tra le varie opere d’arte prodotte spiccano sicuramente quelle di Beeple, dei primi e più influenti artisti in ambito NFT. Beeple, da ormai più di 10 anni, crea almeno un’opera d’arte al giorno. Nel 2020 ha deciso di trasformare le sue opere d’arte in NFT. La collezione che contiene le prime 5000 opere, chiamata Everydays è stata venduta a Febbraio 2021 per 69,4 milioni di dollari. Le opere d’arte digitale inerenti a The Merge create da Beeple fino ad oggi sono due. Una, intitolata “THE MERGE” e raffigura un’enorme riproduzione del simbolo di Ethereum in costruzione. L’NFT del logo di Ethereum è costruito in un materiale simile al diamante di colore viola. Il simbolo si trova all’interno di una specie laboratorio futuristico circondato da due braccia meccaniche che sembrano in procinto di ultimarlo. Questa opera d’arte rappresenta probabilmente l’ultimazione del processo di “fusione” e il cambiamento di algoritmo di consenso.

L’altra opera d’arte digitale invece si chiama “PROOF OF STAKE”, e raffigura un panda cyborg di grande dimensioni che si muove minaccioso all’interno di una miniera popolata da pietre che ricordano il simbolo di Ethereum. Le due opere mantengono le caratteristiche classiche degli NFT di Beeple, sono quindi entrambe ambientate in un universo distopico e psichedelico e restituiscono a chi le guarda emozioni contrastanti.

La nuova piattaforma di Gala Games: dopo i videogiochi decentralizziamo la musica!

Gala Crypto: NFT musicali nella nuova piattaforma Web3

Scopri la piattaforma Web3 sviluppata da Gala Games dedicata alla musica. Con NFT musicali crei le tue playlist e ottieni la crypto GALA!

Gala Games è una piattaforma crypto per lo sviluppo di giochi creata nel 2019 da Eric Schiermeyer e Michael McCarthy. Gala Games vuole offrire un ecosistema dedicato al crypto gaming in cui gli sviluppatori possano lavorare con facilità e dove gli utenti abbiano il pieno controllo (anche economico) delle risorse di gioco. Sull’applicazione crypto di Gala Games gli utenti possono scaricare videogiochi Web3 e scambiare item di gioco in versione NFT. In qualche anno la crypto Gala ha scalato la classifica, redatta dalla piattaforma di ricerca Messari.io, dei token più capitalizzati del settore del crypto gaming, occupando il quarto posto. In questa classifica ai primi tre posti troviamo rispettivamente da The Sandbox, Axie Infinity e Enjin.

Gala Games ultimamente ha ampliato i suoi orizzonti: dopo i videogiochi crypto, Gala è pronta a dire la sua anche nel campo della musica e del cinema. La sua espansione è rivolta all’intero settore dell’intrattenimento. A questo proposito sono nati Gala Music e Gala Film, continua a leggere per esplorare queste innovative dapp

Gala Games, il paradiso del crypto gaming 

Gala Games è una piattaforma dove creando e giocando a videogiochi si ottengono ricompense nella crypto Gala. Il funzionamento di Gala Games è simile a quello della nota piattaforma web per la distribuzione di contenuti digitali Steam. Su Gala però è anche possibile acquistare e vendere item, skin e oggetti sotto forma di NFT utilizzando i token di Gala Games. Questi oggetti saranno poi utilizzati dagli utenti all’interno dei crypto game disponibili su Gala. I giochi disponibili su Gala non sono e non saranno interamente sviluppati dalla piattaforma ma anche sviluppati da attori terzi.

I due titoli più attesi, ancora in fase di sviluppo, sono Mirandus e Grit . Mirandus è un fantasy RPG in cui i giocatori avranno assoluta libertà di scelta: potranno esplorare da soli le terre selvagge, tentare la fortuna contro i mostri delle foreste o unirsi a uno dei cinque monarchi che controllano il regno di Mirandus. Grit invece sarà un battle royale ambientato nel Far West sviluppato in collaborazione con il colosso del gaming Epic Games. Il videogioco è stato presentato come una sorta di fusione tra Fortnite e Red Dead Redemption. Chi vince nel videogioco? I superstiti sopravvissuti alle sparatorie a cavallo o gli inseguimenti di treni in corsa. La partnership con Epic Games ha attirato l’attenzione su Gala Games che nel frattempo fa parlare di sé per le sue proposte all’avanguardia per quanto riguarda la musica e il cinema su blockchain.

Come funziona la piattaforma crypto Gala Music

“Il Web3 è la prossima evoluzione di internet”, così si apre un post sul blog curato dalla realtà crypto Gala. Quando si parla di evoluzione di internet non si può tralasciare uno dei settori per il quale internet è più utilizzato: il settore dell’intrattenimento. E Gala non si tira indietro! Con questo obiettivo il team di Gala Games sta lavorando ad altre due piattaforme crypto: Gala Music e Gala Film. Come funzionano? Gala Music è una piattaforma Web3 dove la musica può essere noleggiata, condivisa e ascoltata. La piattaforma crypto Gala Music Gala Music si basa su quello che viene definito Music Node, ovvero un vero e proprio nodo per creare una rete di musica condivisa. “Nodo” è un termine molto utilizzato nel mondo crypto e indica i dispositivi che si connettono all’interfaccia di una blockchain e che contengono tutte le transazioni che sono state registrate su quella rete. Più in generale con “nodo” si può intendere un partecipante a un network, in questo caso si parla di dispositivi connessi alla rete di Gala Music, che non contengono transazioni ma contengono NFT musicali. In poche battute, i Music Node di Gala Music contengono musica registrata su blockchain. Puoi pensarli come a una sorta di jukebox a cui tutti possono accedere. 

Quando decidi di usare Gala Music apri un tuo Music Node, da personalizzare acquistando gli NFT musicali dallo store. Gli utenti otterranno il token di Gala Music in proporzione alle riproduzioni che genera il loro nodo. Se non vuoi acquistare il tuo nodo personale, puoi acquistare gli NFT e noleggiarli agli operatori dei Music Node in cambio di una parte delle ricompense generate.

Le ricompense nel token GALA oltre ad essere distribuite ai proprietari degli NFT musicali e ai proprietari dei nodi, vengono rilasciate anche all’artista che ha creato il brano.

I Music Node sono di due tipologie, ci sono i Player Node, il cui meccanismo abbiamo appena descritto, e i Fan Node, dedicati ad artisti specifici grazie ai quali si potranno ottenere una serie di vantaggi come NFT esclusivi. Tra gli artisti presenti sulla piattaforma ci sono alcuni nomi altisonanti, come il gruppo rock dei Kings of Leon e la crew rap Mount Westmore composta da Snoop Dog, Ice Cube,Too Short e E-40. Il primo drop composto da 25.000 Player Node è avvenuto a Febbraio 2022, e il costo per ogni nodo era di circa 1.200 dollari.

Il funzionamento di Gala Film è simile a quello di Gala Music. Al posto dei Music Node, troverai  i Film Node. I primi nodi di Gala Film sono ancora disponibili all’acquisto, al prezzo di 106.000 Gala, circa 5.000 €.

Gala e il Web3: potere agli artisti e ai content creator!

Il sistema concepito da Gala, per le due piattaforme crypto, Gala Music e Gala Film, non solo ricompensa i proprietari di NFT e gli operatori dei Nodi ma distribuisce la maggior parte delle ricompense nel token GALA direttamente agli artisti. Parola d’ordine: creator economy!

I due sistemi, rispettivamente rinominati  watch-to-earn e listen-to-earn, hanno l’obiettivo di superare l’attuale modello economico per i content creator e gli artisti. Le piattaforme di streaming del Web2 non sembrano più adatte a ricompensare chi crea contenuti. Il Web3 è qui per questo: puoi monetizzare tutto quello che crei e produci online! Internet sarà nelle mani di chi crea effettivamente il suo valore, il tutto grazie alla decentralizzazione permessa dalla blockchain. 

Con Gala Music e Gala Film saranno coinvolti anche i giovani talenti, grazie a queste piattaforme gli artisti emergenti saranno facilitati ad entrare in contatto con nuovi fan in modo più semplice.

Gli NFT di Puma e la sfilata nel Metaverso alla New York Fashion Week 2022

Gli NFT e il Metaverso di Puma alla New York Fashion Week

Puma tra Metaverso ed NFT alla New York Fashion Week. Scopri le iniziative e la storia del brand tedesco nel Web3!

La New York Fashion Week iniziata Venerdì 9 Settembre 2022 sta quasi per volgere al termine. Tra le collezioni di moda che hanno appena sfilato sulle passerelle della grande mela, una spicca tra le altre. Si tratta del brand tedesco Puma, assente sulle passerelle dal 2017 e pronto a tornare in grande stile attraverso un attesissimo evento. Come mai l’evento di Puma, di Mercoledì 14 Settembre 2022, è stato così atteso? È stata la prima sfilata ad avvenire sia nel mondo reale che nel Metaverso! 

L’evento chiamato Futrograde si è tenuto sia sulle passerelle di New York sia nel Metaverso di Puma chiamato Puma Black Station. Le novità però non finiscono qui! Ad Agosto 2022 il famoso brand tedesco ha lanciato la sua collezione Puma NFT sulla blockchain di Ethereum chiamata Puma Nitropass. Scopri come interagire con il Metaverso e i Puma NFT!

Futrograde, la sfilata nel Metaverso Puma Black Station!

Puma, in occasione di uno degli eventi fashion più attesi dell’anno, ha sviluppato un vero e proprio ecosistema Web3 in cui le principali tecnologie del settore interagiscono tra loro. Uno degli obiettivi è sicuramente quello di valicare i limiti geografici e consentire a tutti di provare l’emozione di partecipare ad un evento di una Fashion Week.

Ma andiamo per ordine, dove si è svolto l’evento Futrograde? L’evento è andato in scena nel Metaverso Puma chiamato Puma Black Station, alle 3 di notte di Mercoledì 14 Settembre (orario italiano). La piattaforma Black Station è un ambiente 3D progettato con il motore grafico Unreal 5 dove, a detta del brand, saranno rese disponibili tutte le iniziative NFT di Puma. Ad oggi gli utenti , muovendosi come in un videogioco, possono accedere a due portali, uno chiamato NFERNO e uno chiamato FASTROID. Una volta che si accede al portale, ci si dovrà muovere fino al centro della stanza virtuale dove sono posizionate due modelli 3D delle sneakers che Puma è in procinto di lanciare, illuminate da un gioco di luci particolare. 

I modelli 3D in questione ritraggono due Sneakers Puma che i proprietari dei Puma NFT Nitropass possono ottenere fisicamente. Come? Bruciando l’opera d’arte digitale attualmente in loro possesso ovvero distruggendola per sempre. I Puma NFT Nitropass, costruiti sulla blockchain di Ethereum sono disponibili sul marketplace OpenSea, la collezione è composta da 4000 unità e il prezzo minimo a cui è possibile acquistarli è di 0,23 Ether, circa 370€.

Al fondo della stanza del Metaverso Puma Black Station c’è anche un portale chiamato “Futrograde Entry” e che è stata la via per partecipare allo show di Puma durante la New York Fashion Week 2022. 

I Puma NFT: un viaggio nel Web3

Che Puma sia un brand in sintonia con le tecnologie Web3 non è una novità. Il brand tedesco si è avvicinato al mondo Web3 e in particolare al mondo NFT, in anticipo rispetto alla maggior parte dei competitor, siglando collaborazioni con famose collezioni di arte digitale. L’avventura NFT di Puma è ufficialmente partita il 21 Febbraio 2022 con l’acquisto del dominio ENS puma.eth. Ethereum Name Service (ENS) è un protocollo per registrare domini sulla blockchain di Ethereum, ogni dominio ENS può essere usato come indirizzo web, come wallet, come mail o account social. Puma ha per ora scelto di utilizzare il suo dominio NFT come handle della sua pagina di Twitter

Tra Febbraio e Giugno 2022 Puma ha avviato un grande serie di partnership con importanti progetti NFT. In pochi giorni ha stretto collaborazioni con quattro collezioni create sulla blockchain di Ethereum: CoolCats NFT, Lazy Lions, CatBlox e con la Gutter Cat Gang. Ogni progetto riguardava iniziative differenti, per esempio la collaborazione con il Lazy Lions, avvenuta in concomitanza con la NFT Week 2022 di New York ha consentito ai possessori dei Lazy Lions di ottenere una maglietta Puma con sopra stampato il proprio Leone NFT. Sarà un caso che tutti questi NFT raffigurino dei felini?

Lo step successivo del viaggio di Puma nel Web3? A Maggio 2022 il brand ha deciso di buttarsi in prima persona e sviluppare la prima collezione di Puma NFT assieme alla squadra di calcio inglese del Manchester City. La collezione celebra il decimo anniversario del primo titolo del club in Premier League (la massima serie calcistica inglese). Il particolare nome della collezione chiamata 93:20 si riferisce al tempo trascorso dal calcio d’inizio al gol decisivo segnato da Sergio Aguero durante l’ultima partita della stagione 2011-2012. 

La collezione è composta da NFT che raffigurano la scarpa da calcio Puma di Aguero in versione cartoon e scomposta, con all’interno una serie di vignette che rappresentano la città di Manchester e la squadra dei Citizens. Questi NFT erano solamente tre e differivano l’uno dall’altro per il colore dello sfondo della scarpa e per le esperienze che offrivano agli acquirenti. Le opere di crypto art create dal digital artist Musketon sono state vendute sul marketplace NFT chiamato Makersplace a tre prezzi abbastanza diversi tra loro, proprio perché offrivano diversi vantaggi. Quella a sfondo azzurro è stata venduta a 1100$, quella a sfondo giallo a circa 2000$, mentre quella con lo sfondo verde, che comprendeva quattro biglietti con i quali assistere ad una partita dalla suite dell’Etihad Stadium, per circa 6200$. Con chi collaborerà il brand tedesco per i prossimi Puma NFT? E come si evolverà il Puma metaverse?

Tutti gli NFT in onore della Regina Elisabetta II

Tutti gli NFT creati in onore della Regina Elisabetta II

Il Web3 celebra la vita di sua Maestà, scopri le collezioni NFT nate in onore della Regina Elisabetta II

La notizia della scomparsa della Regina Elisabetta II avvenuta Giovedì 8 Settembre 2022 è al centro di tutti i giornali e dei social network. Poco tempo fa, la sovrana britannica si era espressa in merito al mondo dei mercati digitali, comunicando, attraverso le parole dell’allora Principe Carlo, la volontà di adottare misure per rafforzare il piano finanziario digitale del Regno Unito. Dopo la notizia della morte della sovrana sono nate una serie di opere d’arte digitali  per rendere un sincero omaggio alla Regina, amatissima anche dal popolo del Web3. Scopri le principali collezioni NFT dedicate alla Regina Elisabetta II!

Le collezioni NFT dedicate alla Regina Elisabetta II

Le collezioni NFT dedicate alla Regina Elisabetta II create su varie blockchain tra cui Ethereum, Polygon o Binance Smart Chain sono qualche centinaio. Non solo token non fungibili, sono spuntate anche meme coin come Queen Elizabeth Inu, QueenDoge e Rip Queen Elizabeth

Come mai  tutte queste collezioni di NFT sulla Regina Elisabetta? Per alcuni potrebbe essere stato solo un modo di sfruttare la risonanza mediatica di una delle notizie più importanti del 2022, ma per la maggior parte degli artisti di digital art è stato un vero e proprio omaggio alla monarca più famosa e amata di sempre. Gli artisti digitali si sono sbizzarriti a raffigurare la Regina con stili e modalità differenti, questi token celebrativi tuttavia non sono spuntati tutti in questi giorni. C’è chi ha scelto già in passato di rappresentare la Regina e di trasporre la sua arte su blockchain, queste collezioni sono tornate ora alla ribalta. Tra queste ultime c’è QueenE DAO che si ispira alla DAO NFT Nouns di cui abbiamo già parlato all’interno dell’articolo dedicato alle 10 collezioni NFT migliori del 2022.

QueenE DAO, diventa un membro del “Parlamento Inglese”

La collezione QueenE DAO è un progetto NFT rilasciato a Luglio 2022, che segue le orme della del famoso progetto NFT Nouns DAO. Una DAO, ovvero un’Organizzazione Autonoma Decentralizzata, è un tipo di organizzazione gestita da smart contract e con una struttura decentralizzata. Nouns è una piattaforma Web3 costruita sulla blockchain di Ethereum, con l’obiettivo di costruire un progetto totalmente gestito da tutti gli utenti che possiedono gli NFT nativi del progetto stesso. Questo è possibile grazie alle votazioni periodiche a cui solamente chi possiede almeno uno degli NFT può partecipare. Nouns al momento è davvero un club esclusivo, in cui ognuno può conoscere e interagire direttamente con tutti gli utenti che fanno parte del progetto. Sono in pochi a possedere un NFT di Nouns, questi sono scarsi, uno al giorno per poco più di un anno. Vediamo come funziona! Su Nouns.wtf, la piattaforma dove si possono acquistare le opere d’arte digitale di Nouns, ogni giorno viene generato un NFT composto da alcuni tratti che vengono combinati in maniera casuale. Gli utenti che vogliono ottenere l’NFT possono “sfidarsi” a suon di offerte in Ether fino allo scadere dell’asta che avviene esattamente ventiquattro ore dopo la creazione dell’opera d’arte digitale. Tutti gli Ether raccolti dalla DAO sono conservati in un portafoglio “comune” il cui contenuto è costantemente visibile a tutti gli utenti

Il progetto QueenE rispecchia il funzionamento e l’idea di Nouns. Non avatar raffiguranti squali o unicorni, le opere d’arte digitale NFT di QueenE sono ritratti della Regina Elisabetta che mantengono lo stile pixelato. Gli NFT QueenE sono composti da sei tratti tra cui lo sfondo, il viso, l’abbigliamento, un accessorio per la testa, i gioielli e la cornice del ritratto. Questi tratti, come spesso accade nelle collezioni NFT, sono classificati per rarità. L’85% dei tratti è comune, il 10% è raro e il 5% è super raro. La rarità degli NFT sarà connessa al potere di voto all’interno della DAO. Il potere di voto verrà esercitato all’interno del parlamento QueenE suddiviso, come succede nella realtà, in due Camere. La Camera dei Comuni, composta da coloro che possiedono almeno un NFT QueenE comune, e la Camera dei Lord i cui seggi sono riservati ai possessori di NFT QueenE rari, super rari o leggendari. Gli NFT comuni garantiscono un voto per ogni NFT posseduto, mentre gli NFT rari, super rari o leggendari due voti. 

Anche la “tesoreria” di QueenE rinominata UnCommonwealth Treasury si occupa, come quella  di Nouns DAO, di gestire i fondi del progetto in modo trasparente. QueenE DAO, che era stato “dormiente” fino a qualche giorno fa, ha visto un incremento dei volumi delle vendite in occasione della scomparsa dell’iconica monarca. L’amore del popolo Web3 per la compianta Regina Elisabetta II trionferà? Di sicuro le collezioni NFT nate per celebrare la sovrana rimarranno nel tempo come ricordo indelebile inciso su blockchain.

Cardano: l’aggiornamento Vasil in arrivo il 22 Settembre

Cardano: aggiornamento Vasil arriva il 22 Settembre

Gli sviluppatori della Cardano Foundation hanno annunciato la data per l’hard fork: l’aggiornamento Vasil arriva il 22 Settembre 2022!

Per i principali progetti crypto, questo Settembre 2022 è il mese per guardare al futuro e aggiornarsi. L’evento sulla bocca di tutti è sicuramente The Merge di Ethereum, ma anche Cardano, e la sua crypto ADA, sviluppata proprio da uno dei fondatori di Ethereum, Charles Hoskinson, sono pronte ad effettuare l’aggiornamento Vasil. L’obiettivo principale dell’aggiornamento, o hard fork, è aumentare velocità e scalabilità della blockchain di Cardano e renderla in generale più potente ed economica. Questi miglioramenti sono volti a facilitare lo sviluppo di applicazioni decentralizzate (DApp), soprattutto nel settore della Finanza decentralizzata (DeFi) e aumentare le possibilità di utilizzo della crypto ADA. Vediamo l’aggiornamento Vasil in arrivo a fine Settembre nel dettaglio!

L’aggiornamento Vasil di Cardano arriva il 22 Settembre 2022

Dopo alcuni problemi sulla testnet, risolti in modo efficiente e veloce dal team di Cardano, è stata finalmente annunciata la data per l’hard fork della blockchain della crypto ADA: l’aggiornamento Vasil arriva il 22 Settembre 2022. Cardano è una blockchain creata nel 2015 e basata sul meccanismo di consenso Proof-of-Stake che le permette di essere altamente scalabile, ovvero di gestire un grande numero di transazioni al secondo. Un hard fork invece è un aggiornamento di un protocollo, nel quale si attuano cambiamenti molto radicali al punto da renderlo incompatibile con le versioni precedenti. 

Ma dove si colloca l’aggiornamento Vasil in arrivo il 22 Settembre 2022 sulla roadmap di Cardano? La roadmap di Cardano è suddivisa in cinque macro-fasi le quali hanno ognuna un obiettivo principale. Al momento ci troviamo nella fase denominata Basho, che ha come obiettivo primario la scalabilità della rete, ovvero aumentare il numero di utenti che ogni giorno la utilizzano, senza tuttavia peggiorare le prestazioni o renderla più costosa. L’hard fork Vasil avverrà in modo automatico: gli utenti che possiedono la crypto ADA o che utilizzano le DApp DeFi sulla blockchain di Cardano non dovrebbero neanche accorgersene. Vasil sarà infatti implementato utilizzando l’Hard-Fork Combinator (HFC) di Cardano, una tecnologia innovativa che consente di effettuare transizioni di protocollo e aggiornamenti senza interrompere il regolare funzionamento della rete.

Come mai l’aggiornamento si chiama così? Il nome Vasil è stato scelto per omaggiare Vasil St. Dabov sviluppatore di nazionalità bulgara, che prima della sua scomparsa, avvenuta nel Dicembre del 2021 era il Chief Blockchain Advisor della società di ricerca e sviluppo software di nome Quanterall. Vasil St. Dabov era un membro molto attivo della community crypto e un ambasciatore di Cardano. Anche la data prevista per l’aggiornamento è simbolica, infatti il 22 Settembre coincide con il giorno in cui in Bulgaria, paese di nascita di St. Dabov, si celebra l’Indipendenza nei confronti dell’impero Ottomano.

Cosa cambia per gli utenti e per gli sviluppatori di Cardano?

Vasil fornirà alcune funzionalità chiave per consentire il lancio di ulteriori progetti su Cardano e allo stesso tempo offrirà un percorso di aggiornamento (con maggiore velocità, capacità transazionale e script più potenti) alle DApp esistenti. Nello specifico Vasil modificherà il sistema di convalidazione e trasmissione delle transazioni, con un meccanismo chiamato Diffusion Pipeling. Con questo meccanismo i blocchi saranno aggiunti alla rete al momento della loro creazione e non solo quando sono completi. In questo modo vengono ottimizzate le tempistiche di convalida dei blocchi. La blockchain di Cardano così, oltre a garantire transazioni più veloci, aumenterà la propria sicurezza rendendo molto più complessi eventuali attacchi.

L’aggiornamento è però stato pensato tenendo conto anche degli sviluppatori, ovvero di coloro che si occupano di creare applicazioni decentralizzate sul network.

Con Vasil verrà aggiornato anche il linguaggio di programmazione con il quale sono scritti gli smart contract sulla blockchain di Cardano chiamato Plutus. L’hard fork darà vita a Plutus V2 che permetterà agli sviluppatori di sviluppare DApp più efficienti ed economiche (dal punto di vista delle transazioni). 
Ad oggi tra le blockchain Cardano si trova al 29° posto, per volumi scambiati sulle sue piattaforme, che sono attualmente soltanto dodici. Il valore totale bloccato (TVL) attuale si aggira attorno agli 80 milioni di dollari. Vedremo se l’aggiornamento Vasil, in arrivo il 22 Settembre 2022 aiuterà il network di Cardano a farsi largo all’interno del grande mondo della DeFi e ad aumentare i casi d’uso della crypto ADA.

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Acquista NFT con la Smart TV di LG e HBAR

LG in collaborazione con la blockchain Hedera, lancia LG Art Lab. Esponi le tue opere d’arte digitale e acquista NFT con HBAR sulla tua smart TV!

Vorresti esporre i tuoi NFT preferiti e mostrarli ai tuoi amici nel salotto di casa? Grazie alla nuova iniziativa dell’azienda tech LG in collaborazione con la blockchain Hedera potrai esporre le tue opere d’arte digitale ed acquistarne di nuove attraverso la tua smart TV LG, comodamente seduto sul divano! LG Art Lab, questo il nome del progetto in collaborazione con Hedera, è un vero e proprio NFT marketplace, dove potrai comprare NFT con il token HBAR e sarà accessibile direttamente dalla tua televisione. Scopri come acquistare NFT con la crypto HBAR e come trasformare casa tua in una galleria d’arte digitale! 

Esporre NFT? LG e le galleria d’arte digitale!

LG Art Lab è una piattaforma NFT annunciata il 5 Settembre 2022, che verrà lanciata entro fine 2022 sulla blockchain Hedera. Non è la prima volta che le due compagnie entrano in contatto, LG infatti fa parte del consiglio direttivo di Hedera già dal 2020. Il marketplace e la sua applicazione, che dovrebbero essere disponibili entro fine anno negli Stati Uniti, permetteranno agli utenti di acquistare, vendere e visualizzare opere d’arte digitale. La particolarità di questo marketplace è che sarà facilmente accessibile e compatibile con le smart TV di LG, il mezzo perfetto per esporre la propria collezione di NFT grazie all’eccezionale qualità di risoluzione delle immagini. LG Art Lab funzionerà come un classico NFT marketplace, come ad esempio OpenSea, con la differenza che gli acquisti saranno effettuati con il token HBAR. La sezione dedicata all’acquisto degli NFT si chiamerà Drops, dove saranno presenti i profili degli artisti e le anteprime delle nuove opere in arrivo con un conto alla rovescia per non perdersi nessuna novità. 

Per consentire agli utenti di acquistare NFT con il token HBAR direttamente dalla smart tv, LG lancerà anche il crypto wallet Wallypto. Il wallet, collegandosi alla piattaforma LG Art Lab, permetterà di visualizzare tutti gli NFT che l’utente possiede, oltre ovviamente al saldo di token HBAR disponibili. La piattaforma sarà disponibile inizialmente solo per il mercato USA. Come si può facilmente intuire dal nome della piattaforma, sarà l’arte ad essere protagonista all’interno dell’applicazione. La prima partnership è già stata svelata, l’artista protagonista sarà Barry X Ball!

La prima collezione su LG Art Lab a cura di Barry X Ball

Barry X Ball è uno scultore e artista contemporaneo famoso per le sue interpretazioni della scultura classica e dell’arte modernista realizzate con tecniche all’avanguardia come la stampa e la scansione 3D

Barry X Ball debutterà nel mondo dell’arte digitale con i suoi primi  NFT in una collezione intitolata “Metal” proprio sulla piattaforma LG Art Lab. Gli utenti, grazie alla risoluzione delle smart TV LG, riusciranno a visualizzare tutte le texture, i dettagli e i materiali – compresi i metalli preziosi e le pietre preziose – utilizzati nelle sculture dell’artista.

LG sceglie la blockchain green Hedera

Perché LG ha scelto proprio Hedera per il suo marketplace NFT? La blockchain Hedera, che è un prodotto della HBAR Foundation, si definisce una blockchain per le imprese, in grado di processare transazioni in maniera molto economica e veloce. Ma come fanno Hedera e il suo token HBAR ad essere così efficienti ed economici? La risposta a questa domanda sta nel modo in cui le transazioni vengono registrate sulla rete. Grazie ad una nuova struttura chiamata Directed Acyclic Graph (DAG) architettata dall’ingegnere informatico Leamon Baird, che ha fondato il progetto nel 2015, Hedera riesce a processare fino a 10mila transazioni per secondo.


La blockchain di Hedera funziona tramite un algoritmo di consenso di tipo Proof-of-Stake, chiamato hashgraph e oltre a garantire velocità e scalabilità al network, è orientata alla sostenibilità ambientale. La sostenibilità ambientale è un valore che la HBAR Foundation, e la sua blockchain Hedera hanno adottato fin dalla loro nascita nel 2017. Il team di sviluppo si è impegnato e si impegna a garantire alla rete lo stato di carbon neutral (zero emissioni di carbonio), acquistando trimestralmente crediti di carbonio (carbon offsets), il cui importo è stato determinato da TerraPass, azienda indipendente che si occupa di valutare le emissioni.

FIFA e Algorand, gli NFT dei mondiali di calcio

Algorand e FIFA: NFT dei Mondiali di calcio

FIFA lancia una collezione NFT su Algorand dedicata ai mondiali di calcio con la piattaforma FIFA+ Collect!

Il mondo del calcio è uno degli ambienti in cui le tecnologie Web3 si stanno affermando maggiormente, sia per quanto riguarda gli investimenti, sia dal punto di vista del riscontro da parte del pubblico. Partendo dai fan token di Socios, passando per il fantacalcio NFT di Sorare arriviamo alla piattaforma che nascerà dalla collaborazione tra FIFA e Algorand: FIFA+. La collaborazione tra Algorand e FIFA era stata già annunciata a Maggio 2022, la blockchain di Silvio Micali è diventata a tutti gli effetti un partner tecnico della Fédération Internationale de Football Association. Algorand insomma non comparirà solamente con il suo logo ma contribuirà attivamente all’espansione nel Web3 della più grande federazione calcistica a livello globale. Vediamo come funzionerà la piattaforma FIFA+ e come saranno gli NFT dei mondiali di calcio?

FIFA+ Collect, i momenti più iconici dei mondiali di calcio in NFT

I momenti memorabili dei mondiali di calcio diventeranno presto NFT. L’ultimo rigore calciato da Fabio Grosso ai mondiali del 2006? Lo splendido gol di Kylian Mbappe da fuori area che ha sancito la vittoria della Francia del 2018? Uno spezzone della partita Brasile – Germania del 2014? FIFA sta progettando di registrare filmati iconici della storia dei mondiali di calcio per sempre su blockchain tramite una piattaforma NFT dedicata al mondo del calcio in collaborazione con Algorand. La piattaforma NFT si chiama FIFA+ Collect e rientra nel più ampio progetto FIFA+. Tifosi di tutto il mondo potranno acquistare il loro goal, assist o esultanza preferita dei campionati mondiali di calcio maschili e femminili del passato! E perché no, del prossimo futuro: a Novembre 2022 saranno disputati i campionati mondiali FIFA Qatar 2022. La proprietà e l’unicità degli NFT dei mondiali sarà garantita dalla blockchain di Algorand. L’iniziativa di FIFA+ Collect somiglia molto a quella intrapresa dalla NBA, la lega americana di basket, con il progetto NBA Top Shot, sulla blockchain di Ethereum 

I dettagli sugli NFT dei mondiali di FIFA e Algorand non sono stati ancora resi noti. I teaser delle collezioni dovrebbero essere rilasciati durante il campionato del Mondo 2022, in Qatar. FIFA+ tuttavia non sarà solo una piattaforma NFT ma uno spazio in cui visualizzare una grandissima quantità di contenuti diversi, dalle partite di calcio in diretta, alle notizie, fino ad arrivare ai giochi e appunto agli NFT. Algorand continua a sviluppare progetti molto interessanti, soprattutto per quanto riguarda il mondo dei contenuti. La blockchain di Silvio Micali ha anche acquisito ad inizio anno il servizio di condivisione di musica digitale Napster, ed ha stretto una partnership con LimeWire, lanciando un NFT marketplace incentrato sulla musica.

Cambia il modo di vivere lo sport

Il lancio della piattaforma FIFA+ apre un discorso più ampio sul ruolo dei fan all’interno del mondo dell’intrattenimento del futuro. Le dichiarazioni di chi ha pensato la collezione degli NFT ufficiali dei mondiali di calcio sono relative proprio a questo tema: “Il fandom sta cambiando e gli appassionati di calcio di tutto il mondo si avvicinano al gioco in modi nuovi ed entusiasmanti”, ha dichiarato Romy Gai, Chief Business Officer della FIFA. “Gli oggetti da collezione FIFA saranno disponibili per tutti gli appassionati di calcio, tutti potranno possedere una parte della Coppa del Mondo FIFA”, ha sottolineato Gai.  Lo slogan di Socios, la piattaforma sulla blockchain Chiliz per comprare i fan token di squadre o club sportivi che è anche sponsor della UEFA, “Be more than a fan”, sintetizza bene l’idea che le piattaforme Web3 stanno elaborando per la fruizione degli eventi sportivi. Il fan non svolgerà più il ruolo del semplice tifoso o spettatore passivo, ma sarà protagonista nelle scelte dei team e in minima parte anche proprietario del club. Grazie al concetto di proprietà digitale, non solo il fandom, ma anche il mondo collezionismo sportivo sta cambiando, soprattutto grazie ai token e agli NFT. In futuro potrai essere il legittimo proprietario del gol di Maradona ai quarti di finale dei mondiali del 1986, da cui è nato il soprannome “La mano de dios” o grazie ai fan token, potrai definire il destino della tua squadra del cuore partecipando attivamente alle scelte di calciomercato!

The Sandbox: Alpha Season 3 in corso

Come giocare a The Sandbox durante l’Alpha Season 3

Come giocare a The Sandbox durante l’Alpha Season 3? Ottieni ricompense in SAND utilizzando una Bored Ape o un Cool Cat come avatar nel Metaverso play-to-earn! 

Il metaverso play-to-earn The Sandbox è il protagonista indiscusso del mese di Agosto 2022. Dopo le collaborazioni con Paris Hilton e Gordon Ramsay, presenta l’Alpha Season 3. Le Alpha Season sono periodi dell’anno in cui il metaverso di The Sandbox si arricchisce  di eventi e missioni esclusive rilasciate giornalmente. I primi due capitoli della saga erano stati lanciati rispettivamente a Novembre 2021 e a Marzo 2022. La nuova stagione che è iniziata Mercoledì 24 Agosto 2022 sta entrando nel vivo e durerà per 10 settimane! Tantissime novità, tra cui nuove dinamiche play-to-earn per ottenere ricompense in SAND, eventi con partner del calibro di Snoop Dogg, e The Walking Dead e la possibilità di importare gli NFT più famosi come le Bored Apes o i Cool Cats e utilizzarli all’interno del metaverso. Scopri come giocare alla Season 3 di The Sandbox nell’articolo!

The Sandbox diventa play-to-earn per tutti gli utenti!

Come giocare a The Sandbox durante l’Alpha Season 3? Le novità sono tante e tutte volte a migliorare l’esperienza di gioco dell’utente. Il cambiamento principale è relativo alla possibilità di guadagnare ricompense in SAND, attraverso dinamiche play-to-earn anche per gli utenti che non possiedono l’Alpha Pass. L’Alpha Pass è un biglietto NFT in diecimila pezzi, uscito a Novembre 2021. Il pass ha consentito ad un numero limitato di utenti di accedere alla prima stagione del gioco in esclusiva e di ottenere ricompense durante la seconda fase. Ad oggi non è più acquistabile e l’unico modo per ottenerlo è vincerlo nel Metaverso play-to-earn di The Sandbox.

Dalla Season 3 però cambia tutto. Il gioco resterà free to play come durante la stagione 2 ma diventerà finalmente play-to-earn per tutti gli utenti! Fino alla Season 2 infatti, solo chi deteneva l’Alpha Pass poteva ricevere le ricompense in SAND grazie alle missioni e ai piazzamenti nelle classifiche dei vari giochi. Questa modifica è stata resa possibile anche grazie all’implementazione del processo di Know Your Customer (KYC). Grazie a questa funzione verranno eliminati i bot e il fenomeno di multiaccounting perché ogni persona potrà possedere soltanto un account The Sandbox. Oltre alle ricompense sarà possibile anche vincere dei ticket. I ticket sono biglietti della lotteria, tramite i quali sarà possibile vincere i tanto desiderati Alpha Pass. Cosa aspetti a scaricare The Sandbox e a scalare le classifiche?

Quali eventi e celebrità faranno parte di The Sandbox 3?

Le novità su come giocare a The Sandbox durante l’Alpha Season 3 non finiscono qua! Tra le modifiche che più sono state apprezzate dagli utenti ci sono sicuramente le experience. Le experience sono veri e propri eventi, in totale 90, che verranno aperti man mano durante le dieci settimane della Season 3. In questi eventi play-to-earn gli utenti dovranno completare varie missioni a tema per ottenere ricompense. Una parte  di queste esperienze, nello specifico 27, saranno in collaborazione con diverse celebrità o brand appartenenti a vari settori tra cui Snoop Dogg, The Walking Dead, Deadmau5, Warner Music Group, Ubisoft Rabbids, BAYC, Steve Aoki e Atari. L’utente entrerà nei mondi personalizzati, come la villa di Snoop Dogg, o il mondo delle Bored Ape costruito su The Sandbox e potrà partecipare all’estrazione degli Alpha Pass interagendo con gli ambienti virtuali a disposizione e completando delle quest. Per esempio, durante l’evento di apertura del 24 Agosto 2022, avvenuto all’interno della discoteca virtuale di Steve Aoki, il Club XYZ, gli obiettivi erano due: trovare 25 gemme di voxelite e visitare tre punti iconici del locale. The Sandbox sta sicuramente ridefinendo il concetto di real estate virtuale, riuscendo non solo a creare un mercato di immobili nel metaverso, ma addirittura costruendoci sopra esperienze e eventi esclusivi ed entusiasmanti

Utilizzare una Bored Ape o un Cool Cat su The Sandbox? Da oggi si può!

Il tema dell’interoperabilità tra blockchain è centrale anche quando si parla di NFT, Metaversi e di videogiochi play-to-earn. Per interoperabilità si intende la possibilità per due o più blockchain di scambiarsi informazioni e valore. Per quanto riguarda il settore DeFi solitamente ci si riferisce all’utilizzo di token e piattaforme su più blockchain diverse. 

Per il settore Metaversi e NFT invece l’interoperabilità è strettamente connessa al concetto di proprietà digitale. Quando un Metaverso è interoperabile significa che un utente può muoversi da quello a un altro mondo virtuale conservando e utilizzando tutti i suoi digital asset. Questo significa ad esempio che non è indispensabile avere un avatar NFT diverso per ogni Metaverso, ma che può essere utilizzato lo stesso. Su The Sandbox a partire dall’Alpha Season 3, è possibile utilizzare come avatar e oggetti di gioco NFT appartenenti a famose collezioni non originariamente sviluppate da The Sandbox. Questa iniziativa non sorprende, il Metaverso insieme a Animoca Brands brand infatti fanno parte della Open Metaverse Alliance (OMA3), un’organizzazione che mira a rendere tutti i Metaversi interoperabili. 

Il team di The Sandbox è riuscito a ridisegnare con successo gli avatar di 13 amate collezioni NFT, in stile voxel che potranno essere utilizzati all’interno della Stagione 3 del Metaverso play-to-earn. Tra le collezioni NFT utilizzabili ci sono le celeberrime Bored Ape, i Cool Cats, i Moonbirds, CloneX e altri personaggi iconici del Web3. Gli utenti possono utilizzare i propri NFT preferiti per esplorare il Metaverso di The Sandbox e guadagnare esperienza e ricompense rappresentando se stessi nel modo che preferiscono.

Ora che sai come giocare alla Season 3 di The Sandbox per guadagnare ricompense, non ti resta che iniziare!

Stablecoin decentralizzate: le novità di Curve, Acala e Tron

Le nuove stablecoin in arrivo nel 2022 e quelle in crisi: Curve, Acala e Tron

Le stablecoin in arrivo nel 2022 e quelle in crisi. Cosa è successo a FEI e ad aUSD? Quali i piani di Curve e Aave?

Il desiderio delle piattaforme DeFi di creare le relative stablecoin è sicuramente uno dei trend del momento. Le stablecoin sono crypto che rimangono ancorate al prezzo delle valute fiat, solitamente al valore del dollaro, e si suddividono in due categorie: quelle algoritmiche e quelle che basano il loro valore su riserve di denaro che fungono da sottostante. Le prime mantengono l’ancoraggio al prezzo del dollaro grazie a sistemi di compravendita gestiti da algoritmi, come ad esempio il signoraggio. Le seconde invece riescono a mantenere un prezzo stabile grazie al possedimento di riserve di valute in rapporto 1:1 con i token emessi. 

Le stablecoin sostenute da collaterale si dividono a loro volta in due sottocategorie, le stablecoin collateralizzate centralizzate e decentralizzate. La differenza principale tra due tipologie è relativa alla tipologia di valuta che fa da collaterale. In quelle centralizzate le riserve sono composte da moneta fiat o beni di equivalente natura, solitamente dollari o titoli di stato, mentre in quelle decentralizzate il collaterale è completamente composto da crypto. Le più famose stable centralizzate sono USDT e USDC. In questo ultimo periodo però sono le stable decentralizzate a rubare la scena all’interno del settore DeFi, vediamo le nuove stablecoin in arrivo nel 2022 e quelle che stanno attraversando un periodo di crisi.

Le nuove stablecoin decentralizzate in arrivo: Curve, Aave e Shiba

Qualche settimana fa Aave, un ecosistema DeFi specializzato in prestiti decentralizzati aveva pubblicato una proposta per creare la propria stablecoin. Non si è fatta attendere la risposta di uno dei più famosi competitor Curve finance. Curve è uno dei più famosi e utilizzati DEX del settore. L’annuncio è avvenuto in sordina a differenza di quello di Aave e non è stato postato sui social network della piattaforma. A proferire l’annuncio è stato proprio il CEO e fondatore del protocollo DeFi tra i più utilizzati al mondo, ovvero Michael Egorov durante un summit a tema crypto. Oltre ad annunciare il lancio, Michael Egorov ha dichiarato che la stablecoin di Curve funzionerà secondo il meccanismo della sovra-collateralizzazione e sarà completamente decentralizzata.

Le informazioni per ora non sono dettagliate, ma si vocifera che il meccanismo della sovracollateralizzazione sarà simile a quello che Maker DAO utilizza con la sua stablecoin DAI e che Aave ha intenzione di implementare su GHO. Un altro ecosistema, completamente diverso da Curve, ha annunciato di star lavorando alla sua stablecoin. Shiba Inu ha infatti intenzione di creare un ecosistema Defi completo di tutto ciò che un utente potrebbe mai desiderare. Dopo l’exchange decentralizzato di Shiba Inu, Shibaswap, dovrebbero presto arrivare un Metaverso e la stablecoin SHI che sarà anch’essa sovra-collateralizzata.

Le stablecoin in crisi: aUSD e FEI

L’idea di base dietro alle stablecoin è semplice ma la sua realizzazione è complessa, e il fallimento quando si dipende da ingenti collaterali è dietro l’angolo soprattutto in fasi di bear market come questa. L’ecosistema Terra (LUNA) ne è un esempio abbastanza lampante. Altre due stablecoin sono cadute ultimamente sotto l’attacco di attori malevoli. Il protocollo di nome FEI per esempio sta chiudendo i battenti. Ad inizio 2021 Fei Labs aveva raccolto 1.3 miliardi di dollari in Ethereum per costruire una stablecoin decentralizzata. Gli Ethereum raccolti sono stati usati come collaterale per la stablecoin FEI. A dicembre il protocollo DeFi ha deciso di iniziare a collaborare con un altro progetto chiamato Rari Capital, creando insieme una piattaforma di lending chiamata Fuse. La piattaforma di lending consentiva agli utenti di prendere in prestito la stablecoin FEI depositando del collaterale in crypto. Questo collaterale veniva poi utilizzato per mantenere il prezzo di FEI stabile. Sfortunatamente però ad Aprile 2022 il protocollo di lending Fuse è stato hackerato. Gli hacker sottraendo 80 milioni di dollari,hanno fatto fallire il meccanismo di ancoraggio al dollaro della stablecoin decretando il fallimento della piattaforma Fuse e di conseguenza la fine del progetto di Fei Labs.

Anche la stablecoin della parachain di Polkadot Acala, chiamata aUSD ha subito un crollo recentemente. Domenica 14 Agosto 2022 un bug causato da un’errata configurazione della pool di liquidità iBTC/aUSD ha reso possibile un attacco hacker. Gli hacker in questione sono riusciti a inserirsi nella pool di liquidità e hanno rubato circa 1,27 miliardi di aUSD. Dopo aver notato l’exploit, il team di Acala ha disabilitato la funzionalità di trasferimento degli aUSD erroneamente emessi e rimasti sulla parachain di Acala. Ciò ha permesso di limitare di molto i danni, infatti il 99% degli aUSD rubati è rimasto sulla blockchain di Acala, il danno dovrebbe essere di circa 1.6 milioni di dollari. Il team sta comunque lavorando duramente per recuperare i fondi persi, tracciando e controllando transazioni e portafogli, nel frattempo a stablecoin sembra star recuperando lentamente il prezzo di un dollaro. 

Il cambio di rotta di USDD, la stablecoin di Tron

Parlando invece di stablecoin algoritmiche, la protagonista del momento è sicuramente la stablecoin decentralizzata USDD di Tron, che viene spesso paragonata a UST, la stablecoin dell’ecosistema Terra. 

Effettivamente le due stablecoin hanno un funzionamento molto simile o almeno lo avevano fino a poco tempo fa. USDD è stata lanciata pochi giorni prima del collasso dell’ecosistema Terra(LUNA) con l’obiettivo di offrire rendimenti ancora più vantaggiosi, fino al 30% rispetto al 20% un tempo offerto da Anchor Protocol. L’obiettivo della Tron DAO Reserve era fare breccia nel mercato intercettando gli utenti attratti da alte percentuali di APY sulle stablecoin. Ricordiamo che la stablecoin UST possedeva una capitalizzazione di mercato di circa 19 miliardi di dollari. In seguito al collasso di UST e LUNA però, anche USDD e altre stablecoin algoritmiche come USN, sviluppata da Near, hanno dovuto modificare il meccanismo di ancoraggio al dollaro. USN si è trasformata totalmente ed è diventata una stablecoin sovra-collateralizzata, USDD invece ha deciso di rimanere nel limbo, adottando un sistema ibrido che condivide caratteristiche con tutti e due i tipi di meccanismo. 

L’iniziativa della Tron DAO Reserve è stata quella di mantenere gli aspetti algoritmici del progetto, quindi il sistema fondato sulla coesistenza di due token: TRX e USDD che utilizza procedimenti come l’arbitraggio e il signoraggio per mantenere USDD ancorata al prezzo del dollaro. In aggiunta a questo sistema, è stata implementata una riserva decentralizzata superiore al valore totale di tutti gli USDD in circolazione, al fine di mantenere sicuro il protocollo in particolare nei momenti di crisi ed evitare bank run come quella successa a UST. Al momento, la capitalizzazione di mercato di USDD è di poco superiore a 700 milioni di dollari, mentre detiene più di 2,3 miliardi di dollari in riserve collaterali. Secondo il sito web di Tron DAO Reserve, la stablecoin detiene attualmente 990 milioni di USDC, 140 milioni di USDT, 10,9 miliardi di TRX e 14.000 Bitcoin

Lo sviluppo di stablecoin decentralizzate da parte di protocolli che non nascono inizialmente con quello scopo è una strada intrapresa da molte realtà crypto. Gli obiettivi che i progetti puntano a raggiungere attraverso queste iniziative sono svariati. In primis gli ecosistemi intendono dare la possibilità ai propri utenti di ripararsi dalla volatilità senza uscire dall’ecosistema, e quindi a detenere valore stabile in modo decentralizzato. Un altro obiettivo è il raggiungimento di nuovi clienti grazie a ricompense vantaggiose applicate ad un capitale che dovrebbe rimanere stabile. Vedremo se arriveranno altre nuove stablecoin nel 2022, magari completamente algoritmiche o se il mercato resterà dominato da quelle collateralizzate, ad oggi sicuramente più popolari!