Le 5 principali criptovalute del Metaverso

Criptovalute del Metaverso quali sono

Le crypto del Metaverso regolano l’economia interna dei mondi virtuali decentralizzati. Quali sono le più famose del mercato?

Quali sono le principali criptovalute del Metaverso? Quest’ultimo unisce gli ambienti immersivi della realtà virtuale (VR) e aumentata (AR), il coinvolgimento dei videogiochi e l’interazione sociale dei social network; ma un Metaverso crypto include anche una componente economica che viene gestita e regolata attraverso le criptovalute. 

Il Metaverso crypto e la sua economia

Prima di parlare delle criptovalute del Metaverso è necessario fare alcune precisazioni. Con il termine Metaverso si intende un mondo virtuale immersivo e condiviso tra utenti che, sotto forma di avatar, possono interagire, partecipare ad esperienze e costruire oggetti digitali. Tra le tante cose che puoi fare al suo interno c’è sicuramente la partecipazione agli eventi più vari: party, matrimoni, mostre d’arte, sfilate di moda, lezioni universitarie, meeting di lavoro. Questo non è un concetto nuovo, tantissimi videogiochi come i massive-multiplayer online games hanno sempre proposto questo genere di scenari. Quello che cambia nei Metaversi emergenti in questi mesi è l’utilizzo della blockchain come tecnologia di base

La blockchain determina il funzionamento del Metaverso almeno in due sensi. Innanzitutto consente a questi mondi virtuali di possedere una vera e propria economia interna, gestita con le criptovalute. Gli oggetti digitali che il Metaverso crypto propone sono in formato NFT, ovvero token non fungibili, e per acquistarli si utilizzano appunto le criptovalute. Questo significa che gli oggetti che compri sono di tua proprietà, garantita in modo indelebile e immutabile dalla blockchain. Senza questa tecnologia, qualora un videogioco venisse ritirato dal mercato, perderesti tutti gli oggetti digitali che possiedi al suo interno. Il primo aspetto che distingue ogni Metaverso crypto è quindi la tracciabilità della proprietà degli oggetti e il loro valore economico nel mondo reale

In secondo luogo usare la tecnologia della blockchain significa dare a un Metaverso una struttura decentralizzata, questo comporta che la gestione del progetto non è in mano a un’azienda o una società ma è data agli utenti. Possedere un certo numero delle crypto del Metaverso dà il diritto a partecipare alla governance e votare decisioni e scelte sul futuro del progetto. Moltissimi mondi virtuali infatti si affidano alle DAO, organizzazioni autonome decentralizzate costituite dalla community. Ma quali sono le più famose e capitalizzate criptovalute del Metaverso?

The Sandbox (SAND)

La crypto del metaverso di The Sandbox è SAND, un token di tipo ERC-20 basato sullo standard di Ethereum. SAND è una delle principali criptovalute del mondo virtuale e gestisce la maggior parte delle transazioni e delle interazioni di The Sandbox. Serve per acquistare accessori e strumenti per personalizzare gli avatar, per gestire l’affitto delle LAND e viene distribuito come ricompensa agli utenti che vincono sfide e raggiungono obiettivi.

I metaversi sono mondi virtuali e come quelli reali sono anch’essi suddivisi in territori, LAND, sotto forma di NFT. E come nel mondo reale, non sono infiniti; per esempio su The Sandbox sono 166.464. Durante il primo anno di vita dello stesso The Sandbox questi appezzamenti di terreno virtuali potevano essere acquistati attraverso la crypto del metaverso, SAND. 

Gli appezzamenti di terreno digitali ad oggi esistenti sono tutti sold out e l’unico modo per possederne uno è comprarlo con degli ETH su un NFT marketplace, come Opensea

Le LAND di The Sandbox ospitano diversi brand e celebrità, qualche esempio? Snoop Dogg, Gucci e Adidas! Questo Metaverso inoltre è stato selezionato dal TIME per la lista delle “100 Most Influential Companies” del 2022, sotto la categoria “pionieri”.

Decentraland (MANA)

Anche il Metaverso crypto di Decentraland è costruito su Ethereum, il suo token si chiama MANA e può essere utilizzato per acquistare tutti gli oggetti digitali del mondo virtuale, compresi i terreni. Questo è uno spazio community driven, dove gli utenti creano esperienze, contenuti e servizi digitali per poi scambiarli tra loro. Decentraland non è solo sviluppato dai suoi utenti ma è anche gestito da loro, infatti la sua governance è affidata totalmente alla sua DAO (Decentralized Autonomous Organization), un’organizzazione a cui può partecipare chi possiede MANA, proponendo e votando iniziative.

La crypto del metaverso di Decentraland gioca quindi un duplice ruolo all’interno del mondo virtuale, è principale token di scambio in questa economia e funziona anche come token di governance. Con MANA si possono acquistare le LAND, vestiti e accessori per gli avatar e in generale tutti gli asset di Decentraland. Tra questi beni virtuali ci sono anche i Decentraland Names, dei token ERC-721s integrati con l’Ethereum Name Service che compaiono con la forma “jane.dcl.eth”.

Sono dei nomi unici da dare al proprio avatar ma funzionano anche come indirizzi dei wallet per ricevere lì direttamente le proprie criptovalute. Perché MANA è considerata una delle principali criptovalute del Metaverso? Decentraland è sempre più spesso teatro di eventi innovativi e di calibro internazionale come la Metaverse Fashion Week, un evento a cadenza annuale a cui partecipano famosissimi brand di moda come Dolce e Gabbana, Etro, Tommy Hilfiger e tanti altri. 

Axie Infinity (AXS)

Axie Infinity è un Metaverso di criptovalute che ruota intorno a un preciso tipo di oggetti digitali, gli Axie, degli animaletti da compagnia in formato NFT che gli utenti devono collezionare, accudire e far gareggiare. Su Axie Infinity gli utenti hanno l’opportunità di guadagnare le crypto del metaverso giocando, portando a termine missioni, raggiungendo traguardi. Il mondo virtuale di Axie Infinity è costituito da tanti mini giochi diversi, infatti rispetto a The Sandbox e Decentraland ha una vocazione più vicina a quella dei videogiochi. La sua economia si poggia su AXS un altro token ERC-20. AXS viene utilizzato per due scopi: per i pagamenti crypto del metaverso e per votare le proposte di governance sulla DAO. Inoltre, la criptovaluta di Axie Infinity può essere messa in staking sulla dapp (applicazione decentralizzata) ufficiale. 

Otherside (APE)

Anche Yuga Labs, l’azienda Web3 del Bored Ape Yacht Club, sta costruendo il suo metaverso, Otherside. Questo mondo virtuale sarebbe dovuto uscire ad Aprile 2022, ma non è ancora stato rilasciato. Per ora si sa solo che sarà un MMORPG (massively multiplayer online role-playing game) su blockchain, e la chiave saranno gli NFT. Anche se il mondo virtuale delle Bored Ape non esiste ancora, la crypto del loro metaverso è già sul mercato. ApeCoin (APE) sarà il token di Otherside e ad oggi viene utilizzato dalla ApeCoin DAO, un’organizzazione autonoma decentralizzata di cui fanno parte i possessori delle Bored Ape, dove vengono proposte iniziative per lo sviluppo dell’intero ecosistema delle “scimmie annoiate”. APE, la criptovaluta del Metaverso Otherside e della ApeCoin DAO, è stata rilasciata il 17 Marzo 2022 e ad oggi occupa la 34° posizione tra le crypto più capitalizzate del mercato. 

Enjin (ENJ)

La quinta principale crypto del Metaverso non è quella di un mondo virtuale, ma di una piattaforma per la creazione di videogiochi e NFT su blockchain. Parliamo di Enjin e del suo token ENJ! Il progetto è nato nel 2009 per facilitare la vita ai lavoratori del settore gaming e con gli anni si è sempre di più avvicinato ai Metaversi di criptovalute. Al momento Enjin offre un set di strumenti dedicati a sviluppatori, appassionati o aziende per creare e monetizzare qualsiasi tipo di contenuto digitale in formato NFT. Il token ENJ è il mezzo di scambio per tutti i beni, gli strumenti e i servizi che offre la piattaforma; in particolare serve agli utenti per acquistare gli NFT e agli sviluppatori di videogiochi per acquistare gli strumenti necessari a integrare la tecnologia blockchain nei loro prodotti.

Ora che hai scoperto quali sono le crypto del Metaverso più famose del mercato, non ti resta che entrare in questi mondi virtuali e iniziare ad utilizzarle. Solo in questo modo potrai comprendere a pieno il loro funzionamento e la loro utilità nel campo delle criptovalute e non solo.

Come si entra nei principali Metaversi

Metaverso: come entrare? Tutti i passaggi per accedere

Come entrare nel Metaverso? Tutto quello che ti serve e i passaggi guidati per l’accesso ai mondi virtuali più famosi

Ti stai chiedendo come entrare nel Metaverso ma stai pensando che l’accesso sia qualcosa di complicato e costoso? In realtà per esplorare questi mondi virtuali non servono sofisticati visori o dei computer appositi. Basta seguire pochi e semplici passi. Leggi questo articolo con le istruzioni per accedere ai tre metaversi più famosi: The Sandbox, Decentraland e Roblox!

Come entrare nel metaverso di The Sandbox

The Sandbox è un metaverso che si basa sulla blockchain di Ethereum. È una piattaforma community driven ovvero che si evolve in base alla creatività dei propri utenti. Entrare nel metaverso decentralizzato più famoso al mondo è molto semplice! 

Le prime cose da fare sono:

  • registrarsi sul sito ufficiale, puoi accedere anche con Google o Facebook;
  • creare il proprio avatar personale;
  • collegare il tuo crypto wallet (non è indispensabile per entrare nel Metaverso ma lo è per vendere o acquistare gli oggetti di gioco); 

Dopo esserti registrato, scarica il Game Maker. È il programma per creare gli oggetti in Voxel Art e i minigiochi che popolano il mondo virtuale. Per scaricarlo recati sulla versione “Create” del sito e fai partire il download, è disponibile sia per Windows che per Mac OS. Sul Game Maker si possono anche provare le esperienze di gioco create dagli altri utenti, ce ne sono decine di migliaia! Una volta scaricato, aprilo e fai il log in, e… complimenti, sei appena entrato nel metaverso di The Sandbox. 

Se la modalità single player ti annoia e vuoi interagire con gli altri utenti puoi partecipare alle infinite proposte e eventi di The Sandbox. Per accedere a  quelli in corso, raggiungi la sezione “Play” del sito ufficiale, scegli quello che fa per te e clicca sul bottone “Play”. Ora che sai come entrare nel metaverso di The Sandbox non ti resta che iniziare ad esplorarlo!

Decentraland

Se invece stai pensando come entrare nel metaverso di Decentraland, sappi che puoi accedere direttamente dal browser che utilizzi quotidianamente. Il team consiglia di scaricare il programma per desktop per esperienze di gioco più fluide

I primi passaggi da completare sono: 

  • registrarsi sul sito ufficiale (anche con Google o Facebook); 
  • connettere il proprio crypto wallet (altrimenti si può accedere solo in modalità “ospite”); 
  • creare il proprio avatar, se non ti rispecchia a pieno non preoccuparti, lo potrai modificare quante volte desideri. 

Una volta creato il tuo alter ego virtuale, in pochi istanti ti troverai nel mezzo della Genesis Plaza, la piazza principale di Decentraland. Da questo luogo si diramano 8 strade che conducono a 8 piazze, formando lo scheletro distintivo del mondo virtuale. Effettuato l’accesso, esplora il mondo di Decentraland e partecipa alle esperienze di gioco sui terreni virtuali più famosi, come il Luxury Fashion District che ha ospitato la prima Metaverse Fashion Week. Puoi muoverti tra i vari scenari di Decentraland con un solo click sul bottone “Jump in”.

Come accedere a  Roblox?

Roblox è il mondo virtuale più popolare al mondo, grazie ai 150 milioni di utenti che mensilmente lo frequentano. Ma come entrare in questo metaverso? I passaggi per accedere a Roblox sono molto simili a quelli che abbiamo già visto. Come prima cosa devi creare un account sul sito ufficiale. Successivamente è necessario scaricare il client di gioco, che a differenza dei metaversi precedenti è disponibile sia per desktop che per mobile, per praticamente tutti i dispositivi (Windows, Mac OS, iOS e Android).

Una volta scaricato il programma di gioco, creato il tuo avatar ed effettuato l’accesso potrai iniziare ad esplorare questo infinito Metaverso. All’interno ci sono migliaia di mondi virtuali da scoprire, ognuno con la propria ambientazione. Se stai pensando di accedere a Roblox sappi che puoi anche creare mini-giochi e mondi da zero e venderli in cambio delle monete ufficiali del gioco. 

Queste ultime non hanno un valore al di fuori di Roblox. Quelle di Decentraland (MANA) e The Sandbox (SAND) invece, sono vere e proprie criptovalute che possono essere scambiate con le altre presenti sul mercato, come Ethereum o Bitcoin o vendute in cambio di moneta fiat. Inoltre questi mondi virtuali decentralizzati si basano sulla tecnologia blockchain e sugli NFT, che garantiscono e certificano la proprietà di tutti gli oggetti che gli utenti acquistano o creano nel Metaverso. Per sfruttare a pieno le potenzialità di questi metaversi è consigliabile possedere un wallet crypto non custodial, ad esempio Metamask


Ecco dunque come entrare nel metaverso in maniera gratuita e facilissima; basta registrarsi e, al massimo, scaricare un programma sul tuo computer. Cosa stai aspettando? Corri ad effettuare l’accesso per provare il Metaverso che ti ispira di più!

Cosa si può fare nel Metaverso oggi? 5 esempi concreti

5 cose che puoi fare nel Metaverso

Quali sono i casi d’uso più interessanti del mondo virtuale? Scopri 5 cose che puoi fare nel Metaverso!

Da Ottobre 2021, quando Facebook con Meta ha ha attirato l’attenzione su questa tecnologia, c’è chi promette che il Metaverso sarà il futuro. Ma cosa si può fare oggi nel Metaverso? Sarà un mondo virtuale popolato da social network e videogiochi all’avanguardia? O è soltanto una redditizia opportunità di marketing per i brand? Insomma la domanda decisiva è: riuscirà ad essere utile nella nostra quotidianità? Le attività che esso potrà ospitare saranno di varia natura, al momento sviluppatori, brand e aziende crypto stanno sperimentando e proponendo eventi di ogni tipo, dalle presentazioni dei libri ai matrimoni. 


Le prove generali del Metaverso sono in corso e non mancano le difficoltà, soprattutto a livello tecnico. È chiaro che per imporsi come tecnologia del futuro i casi d’uso dovranno essere accessibili e diffusi, così come le attrezzature per accedervi. Sul futuro si possono fare solo ipotesi, ma torniamo al presente e vediamo 5 cose che puoi fare nel Metaverso oggi!

1. Partecipare a un concerto

Una delle cose che puoi fare nel Metaverso è: assistere a dei concerti! Questo tipo di eventi è nato come soluzione temporanea all’interruzione degli spettacoli dal vivo a causa della pandemia di COVID19. Ma anche ora che le attività in presenza sono ricominciate, i concerti nel Metaverso non sono stati messi da parte. Il pregio di questa modalità di intrattenimento è l’interattività, gli avatar dei partecipanti infatti possono interagire da qualsiasi parte del mondo e vincere premi sotto forma di NFT

I concerti più famosi fino ad ora sono stati: quello delle BLACKPINK, un gruppo K-pop della Corea del Sud, all’interno del videogioco battle royale PUBG di Luglio 2022. E quelli di Charlie XCX, Justin Bieber e i Twenty One Pilots nel metaverso di Roblox. Questi eventi musicali nel Metaverso sono stati celebrati e “nominati” da MTV che ha creato un premio ad hoc per le esibizioni virtuali in occasione degli MTV Video Music Awards 2022.
Anche le case discografiche stanno progettando di entrare nel Metaverso; la Warner Music ad esempio ha deciso di inaugurare una zona per i concerti su una LAND su The Sandbox.

2. Organizzare un meeting di lavoro

Chi si chiede cosa si può fare nel Metaverso non dovrebbe perdere di vista tutte le implicazioni relative alle attività professionali. Questa realtà potrebbe essere una risorsa utile a tutte quelle aziende che si basano sul lavoro da remoto. Con l’organizzazione di questi meeting si potrebbero recuperare il rapporto umano e “la comunicazione da ufficio”. Il “remote working” è sempre più comune e sta trasformando il modo in cui le persone gestiscono le loro vite e quello di intendere lo spazio e le città, è probabile ad esempio che in futuro non sia così essenziale prendere casa vicino al luogo di lavoro. 

Alcune piattaforme che svolgono questo servizio sono Horizon Workrooms, l’app di Meta, e Gather.town. Lo slogan di quest’ultima è “il lavoro a distanza non dovrebbe isolare – costruisci l’ufficio dei tuoi sogni”. Centinaia di team si sono già trasferiti nel loro ufficio virtuale, Gather ospita anche conferenze accademiche e fiere del lavoro. Inoltre questa rappresenta per le aziende un’alternativa efficace a costose e logisticamente complesse trasferte di lavoro. 

Ma come avviene un meeting all’interno del Metaverso? Sammy King, un dipendente di Meta, ha raccontato come si svolge una riunione virtuale all’interno di un Metaverso. A differenza di quanto accade in una videoconferenza tradizionale, in cui può parlare solo una persona alla volta, grazie ad una tecnologia chiamata spatial audio i partecipanti possono parlare tra di loro come se si trovassero in un vero ufficio. Questa caratteristica, insieme all’alto grado di immersività garantita dai visori per la realtà virtuale, rendono i meeting completamente diversi da quelli su Zoom o su Google Meet. “Negli ultimi due anni ci siamo abituati a parlare con le persone attraverso gli schermi, ma ora improvvisamente si ha la sensazione di essere vicini ai propri collegi anche se si lavora in posti diversi. È una vera e propria svolta”, ha dichiarato King commentando la sua prima riunione nel Metaverso.

3. Videogiochi di un altro livello 

Tra le cose che puoi fare nel Metaverso, però, non c’è soltanto il lavoro! Come si può cogliere dalla sua etimologia, questa realtà punta ad essere un’estensione del mondo reale che nel campo dei videogiochi si concretizza in un’esperienza di gioco realistica. I prototipi di videogiochi totalmente immersivi che conosciamo oggi sono nelle fasi primordiali del loro sviluppo e di conseguenza non riescono ancora a trasmettere le sensazioni che potremmo provare giocando nel futuro. 
La tecnologia che sembra avere le potenzialità per rivoluzionare l’intero settore è la realtà virtuale, per videogiochi realistici. I capi di abbigliamento aptici invece puntano a far provare “sulla pelle” degli utenti (a livello tattile) ciò che accade al loro avatar all’interno del mondo virtuale, un po’ come nel film di Steven Spielberg “Ready player one”. Il Metaverso aiuterà i videogiochi anche a sviluppare una propria economia. Giochi play-to-earn come Axie Infinity, Star Atlas o anche veri e propri Metaversi come The Sandbox e Decentraland hanno già un’economia interna che funziona grazie alle criptovalute e ai token.

4. Assistere a una sfilata di moda

Tra le risposte alla domanda “cosa si può fare nel Metaverso?” C’è anche: “assistere ad una sfilata di moda”. La Metaverse Fashion Week a Decentraland 2022 è stato il primo evento internazionale della moda nel mondo virtuale e, dal 28 al 31 Marzo 2023 avrà luogo la seconda edizione. L’anno scorso hanno partecipato case di moda del calibro di Dolce & Gabbana, Tommy Hilfiger e Etro e l’obiettivo principale è stato coinvolgere più persone possibili in un ambiente che spesso è riservato a pochi. 


Ma le sfilate in questa realtà sono state tantissime! Ad esempio il Meta Festival di Dept nel metaverso di Metapolis a cui hanno partecipato Coca Cola, Calvin Klein, H&M e Netflix. Oppure la Digital Fashion Week di New York, un evento dove le aziende di moda hanno potuto esibire gli ultimi loro lavori e dibattere stimolati da film e speech inerenti al futuro del settore.

5. Teletrasportarsi dall’altra parte del mondo

Concludiamo questo elenco delle 5 cose che puoi fare nel Metaverso in bellezza, ovvero: parlando di vacanze!

Ti piacerebbe scegliere se andare a sciare sulle Dolomiti o a fare snorkeling lungo le coste di Bali esplorando le location nel Metaverso? Le aziende di viaggi si stanno già attrezzando per consentire ai propri clienti di provare delle escursioni nei luoghi che intendono visitare. Grazie alla realtà virtuale e aumentata puoi avere un assaggio dei tramonti nel deserto marocchino o dell’aurora boreale norvegese e decidere, quindi, se fanno effettivamente per te prima di prenotare il tuo viaggio. Non solo le agenzie di viaggi, ma anche gli hotel e i ristoranti possono sfruttare il Metaverso a loro vantaggio. Quante volte ti è capitato di finire in una catapecchia che secondo l’annuncio della prenotazione doveva assomigliare alla Reggia di Versailles? O di finire in una bettola mentre ti aspettavi di cenare in un ristorante lussuoso?


Il Metaverso è diventato popolare dopo la pandemia di COVID-19, evento che ci ha dimostrato che le nostre vite possono cambiare in maniera radicale e improvvisa. Con il ritorno alla normalità però, questa tecnologia non è scomparsa, ma ha continuato la sua evoluzione. In alcuni ambiti è già stata utilizzata e si è dimostrata utile, mentre in altri ha ancora un po’ di strada da fare. Nonostante questo però le risposte alla domanda “che cosa si può fare nel Metaverso” diventano sempre più numerose, segno che lo sviluppo attorno a questo concetto non si è mai fermato. Dalle sfilate virtuali, ai videogiochi play-to-earn passando per “un assaggio” delle tue future vacanze.

Come funzionano i concerti nel Metaverso?

Concerts dans le Metaverse : comment fonctionnent-ils ?

Sempre più artisti scelgono di esibirsi virtualmente e portare il loro pubblico nel mondo digitale. Ma come funzionano i concerti nel Metaverso? 

I concerti nel Metaverso sono nati durante la pandemia, come risposta “creativa” a tutti i divieti e ai coprifuoco. Anche a te quel periodo sembra molto lontano? Correva l’anno 2020. Tutti gli eventi dal vivo erano proibiti ed era obbligatorio rincasare entro le dieci di sera. Non solo brutti ricordi, in quel periodo grazie alla tecnologia ci siamo reinventati il modo di intendere l’intrattenimento!

Tutto grazie alla motion capture!

Lo strumento principale che rende possibili i concerti nel Metaverso è la motion capture. I movimenti degli artisti sono catturati e riportati ai loro avatar digitali. Solo per ricordarne alcuni, è il caso di Lil Nas X e del suo concerto davanti a 33 milioni di utenti nel metaverso di Roblox, della performance di Ariana Grande su Fortnite e di quello dei BTS su Minecraft. Anche i 21 Pilots si sono esibiti nel 2022 su Roblox. I componenti del duo americano hanno dichiarato di essere riusciti a trasmettere la loro energia agli spettatori, grazie alle tecnologie di motion capture messe a disposizione da Xsens. Essendo entrambi musicisti, non hanno solo cantato ma anche suonato i loro strumenti virtuali. Insomma, la sfida è stata ancora più ardua, ma la motion capture si è dimostrata all’altezza delle aspettative.

Quanto costano i concerti nel Metaverso? Dove si fanno?

Questi concerti si svolgono su videogiochi e piattaforme specializzate oppure su metaversi decentralizzati come The Sandbox e Decentraland. Quest’ultimo ha ospitato vari artisti di fama mondiale nell’ultimo periodo, tra cui Ozzy Osbourne e Soulja Boy. Ci sono anche eventi che si svolgono nei teatri con l’aggiunta di elementi virtuali. In alcuni casi è necessario comprare un biglietto come in un normale concerto, nella maggior parte la partecipazione è gratuita. Inoltre i posti sono illimitati, uno dei vantaggi del Metaverso è che non ci sono problemi di spazio.

Cosa succede in un concerto nel Metaverso? 

Ogni concerto è unico e per non generalizzare, preferiamo raccontartene qualcuno! 

Il miglior concerto nel Metaverso secondo MTV

In occasione degli MTV Video Music Award 2022 è nato un premio ad hoc per i concerti nel Metaverso, vinto dalle BLACKPINK, un gruppo K-Pop coreano. La performance, che ha avuto luogo all’interno del videogioco PUBG, è stata caratterizzata da una grafica mozzafiato e da una scenografia surreale che alla fine si è trasformata in un minigioco che ha coinvolto il pubblico. Le skin (i costumi) delle quattro cantanti erano in acquistabili sullo store del videogioco nei giorni precedenti all’evento.

ABBA

Gli ABBA, il gruppo pop svedese, hanno organizzato un evento ibrido nel 2022. Ibrido perché si sono esibiti da una location londinese e allo stesso tempo, grazie alla motion capture, gli artisti sono apparsi sul palco come se si esibissero direttamente dagli anni 70. Mood, costumi, scenografie e tutto il resto! 

Il Rift Tour di Ariana Grande

Tra i concerti nel Metaverso più noti come non citare quello di Ariana Grande avvenuto su Fortnite il 7 Agosto 2021 e considerato uno dei migliori di sempre. Nella prima parte ogni utente si è trovato a tu per tu con la cantante, situazione che grazie alla grafica del videogioco è sembrata quasi reale. La commovente interpretazione di Raindrops è stata seguita da alcuni brani dance e trap in cui gli spettatori si sono scatenatii. La performance si è conclusa in un tempio tra le nuvole, dove l’artista ha aperto un tunnel “spazio temporale” per consentire ai giocatori di Fortnite di tornare nel set in cui solitamente è ambientato il gioco.

Evento pre-tour per Justin Bieber

Justin Bieber per lanciare il suo tour mondiale 2022, ha fatto uno show gratuito sulla piattaforma Wave il 18 Novembre 2021. Gli spettatori di questo concerto nel Metaverso hanno potuto interagire direttamente con il cantante durante l’esibizione, chattare con fan provenienti da tutto il mondo e in alcuni momenti, esprimere preferenze su come far proseguire l’evento. 

Achille Lauro: NFT creati live 

Per giocare in casa dobbiamo per forza citare il concerto di Achille Lauro del 7 Dicembre 2021. Anche in questo è stato un evento ibrido: durante il classico concerto gli spettatori hanno assistito in diretta alla creazione di un NFT. L’opera ha riprodotto il battito cardiaco dell’artista e tutte le sue emozioni monitorate da sensori sul suo corpo. Un concerto forse meno interattivo, ma di sicuro un’esperienza fuori dalla norma.  L’opera in NFT è stata poi messa all’asta per beneficenza sul marketplace di Crypto.com. 

Limiti e potenzialità dei concerti nel Metaverso

La maggior parte dei concerti nel Metaverso è ancora in forma ibrida e non completamente digitale. Questo dipende dal fatto che i server che ospitano questi eventi sono ancora da potenziare. Ad esempio si potrebbe migliorare la capacità di ospitare un numero illimitato di utenti senza crashare. Per eliminare in maniera definitiva il problema dei biglietti sold out

Al di là dei limiti tecnici, i concerti nel Metaverso sembrano portare grandi possibilità. Sia per gli spettatori che per gli artisti, che hanno l’occasione di sperimentare con effetti speciali e ambientazioni difficilmente riproducibili in un vero palcoscenico. 

Se sogni da sempre di poterti teletrasportare dall’altra parte del mondo per ascoltare il tuo artista americano preferito che non viene in Europa dal 1492, i concerti nel Metaverso potrebbero fare al caso tuo. Le sensazioni sono diverse rispetto a quelle di un concerto dal vivo, ma non per questo meno “reali”.

Il mercato NFT di Febbraio: controversie legali e airdrop milionari

Mercato NFT: cos’è successo a Febbraio?

Cosa è successo nel mercato degli NFT a Febbraio? Come mai i volumi di scambio su Ethereum e Polygon sono in crescita?

Il mercato NFT ha cambiato marcia con l’inizio del 2023, stimolato dal parziale recupero del prezzo delle criptovalute. Nelle ultime settimane gli avvenimenti da seguire sono stati tantissimi. È stato lanciato il token dell’NFT marketplace Blur attraverso un airdrop che ha cambiato la vita “economicamente parlando” a tanti collezionisti di token non fungibili. Gli NFT della canzone “B*tch Better Have My Money” di Rihanna sono stati banditi da Opensea e nuove collezioni sono arrivate su Ordinals, la prima piattaforma dedicata ai non fungible token di Bitcoin.

Mercato NFT: tutti i dati di  Febbraio 2023

La ripartenza del mercato NFT sembra procedere senza intoppi, anche se siamo ancora molto lontani dagli all time high (ATH) di inizio 2022 (e probabilmente ci vorrà un bel po’ prima di raggiungerli di nuovo). Su Ethereum il valore totale scambiato ammonta a 1,3 miliardi di dollari, quasi il 100% in più rispetto a Gennaio. 

Al secondo posto della classifica delle blockchain più attive c’è ancora Solana che però deve iniziare a guardarsi le spalle. L’attività sulla rete è diminuita del 40% rispetto al mese scorso, e ha registrato circa 100 milioni di dollari di volumi di scambio. Al terzo posto c’è invece Polygon, che grazie ad uno strabiliante sprint del +315% si avvicina sempre di più a Solana. 

Le vendite migliori del mese

Crypto Punk e Bored Ape si dimostrano, ancora una volta, le collezioni più costose del mercato NFT e troneggiano sulla classifica delle top sales (vendite più onerose). Il Crypto Punks numero #5066 che è stato venduto per 857 ETH, circa 1,4 milioni di dollari, è il non fungible token più caro di questo mese, mentre al secondo posto c’è la Bored Ape #7090 comprata per 1,3 milioni di dollari circa quindici giorni fa. La sorpresa di questo mese è stata la collezione di “spunte non fungibili” NFT Checks, creata dall’artista Jack Butcher, che ha visto il suo prezzo medio schizzare da 0,07 a 1,2 ETH. Non male, eh? Queste opere d’arte digitali si ispirano ai simboli presenti di fianco al nome utente degli account verificati dei social network. 

I Crypto Punks e i DeGods approdano su Bitcoin

Gli NFT su Bitcoin stanno guadagnando sempre più popolarità, tanto da aver attirato l’attenzione di una collezione di non fungible token che risiede su un’altra blockchain. I DeGods, 9.465 NFT che sono diventati famosi su Solana e che si sposteranno su Polygon, popolano ora anche un blocco della rete di Bitcoin. Non si tratta degli stessi token che si trasferiranno sulla rete della crypto MATIC ma dei 535 esemplari della collezione distrutti in occasione del lancio perché rimasti invenduti. Il team dei DeGods ha concesso a questi NFT una seconda vita attraverso l’iscrizione sulla blockchain di Bitcoin grazie ad Ordinals. Ma c’è di più! Con l’aiuto di Nick Hansen, CEO dell’azienda di mining Luxor Technologies, il team dei DeGods è riuscito a registrare tutti i token non fungibili sullo stesso blocco, comprimendo fortemente le immagini. 

Anche degli NFT simili ai Crypto Punks sono approdati su Bitcoin: una nuova collezione di 100 token non fungibili chiamata Ordinal Punks. Solitamente le collezioni che copiano quelle più famose (copycat) non riscuotono molto successo, ma questa volta sembra essere andata diversamente, almeno per ora, tanto che un utente ha deciso di scambiare un CryptoPunk originale (del valore di circa 100.000 dollari) per un Ordinal Punk. 

Nel frattempo, su Litecoin (LTC), che da sempre viene definita la sorella minore di Bitcoin, è entrata nel mercato NFT grazie ad una copia del protocollo per non fungible token nato sulla rete “primogenita”. L’hard fork di Ordinals, creato da uno sviluppatore di Bitcoin Anthony Gurrera, è già attivo ed è pressoché identico a quello su BTC.

Opensea blocca gli NFT della canzone di Rihanna

Opensea ha bloccato gli scambi per la collezione NFT della canzone di Rihanna “B*tch Better Have My Money”. Questi token non fungibili derivano dalla collaborazione tra AnotherBlock e Jamil Pierre, il produttore del famoso brano della cantante. AnotherBlock è un’azienda Web3 che collabora con gli artisti, scrittori e prodotti per trasformare una parte delle royalty derivanti dallo streaming delle loro opere in NFT. Ogni token non fungibile della collezione, in tutto 300, racchiude una piccola percentuale delle royalty sulla traccia che consentono, a chi li possiede, di guadagnare ricompense quando quest’ultima viene riprodotta

Dopo il sold out quasi istantaneo e dopo l’esibizione della cantante al Super Bowl, la collezione è stata bandita da Opensea. Il motivo? Il marketplace non consente di scambiare NFT che “promettono profitti basati sulla proprietà frazionata di token”. Il marketplace ad oggi non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito, vedremo se cambierà idea e consentirà lo scambio di questo tipo di NFT sul suo marketplace in futuro.

Il logo del Bored Apes Kennel Club è stato rubato da Yuga Labs

Le dispute del mercato NFT non finiscono mai e dopo Rihanna è il momento di parlare del logo della collezione “Bored Ape Kennel Club”, i cagnolini delle “scimmie annoiate”. Il marchio, che la collezione utilizza da quando è stata creata, sembra essere stato rubato dal profilo Twitter per aspiranti disegnatori “Easy Drawing Tutorial”. 

Il co-fondatore di Yuga Labs, l’azienda Web3 che ha creato tutte le collezioni NFT del Bored Apes Yacht Club, Greg Solano, ha dichiarato di essere all’oscuro di tutto e si è messo in contatto con l’autore del logo del Kennel Club (un designer freelancer assunto per l’occasione) e la pagina di disegno amatoriale. Yuga Labs rischia di venire indagata per violazione della proprietà individuale, vedremo se le parti riusciranno a risolvere la questione da soli o avranno bisogno di un tribunale.


Insomma, il mercato NFT trova sempre il modo di far parlare di sé, dalle molteplici controversie legali agli airdrop milionari. Quello che ci interessa però è che i volumi di scambio stanno crescendo, recuperando i cali del bear market.

Floki Inu: ecco perché la memecoin è in trend

Floki Inu: perché tutti parlano della crypto dopo il tweet di Elon Musk?

Un tweet di Elon Musk spedisce la crypto Floki Inu to the moon. Quali sono i progetti più interessanti che la memecoin ha in serbo per il futuro?

Floki Inu come Dogecoin? Elon Musk ha di nuovo provocato un pump improvviso in una memecoin. Ma questa volta non è la sua crypto del cuore ad essere sulla bocca di tutti, ma Floki, la terza memecoin più famosa del mercato crypto. Eppure pare che Floki Inu sia in trend non soltanto per merito di Musk…

Floki Inu: il tweet di Elon Musk che ha fatto volare il prezzo 

La crypto è stata lanciata a Giugno 2021, su Ethereum, pochi minuti dopo che Elon Musk ha pubblicato, su Twitter, la foto del suo nuovo cucciolo di Shiba Inu chiamato Floki come il protagonista della serie tv Vikings. Inizialmente l’obiettivo del team di Floki Inu era di intercettare l’hype che i tweet di Musk generavano in quel periodo, ma con il progetto si è consolidato e ora viene gestito da una DAO (Organizzazione Autonoma Decentralizzata).

Dopo l’ultimo tweet del patron di Tesla, dove il suo cane viene immortalato nelle vesti di CEO di Twitter, la crypto Floki Inu è stata investita da un interesse degno delle fasi più concitate di un bull market. Il suo prezzo è schizzato verso l’alto, registrando un +190% in meno di 48 ore. Nei giorni successivi poi ha perso qualche livello di prezzo guadagnato durante il pump riuscendo comunque a trovare un supporto intorno agli 0,000039$, e mantenendo un solido +70% dall’inizio del movimento. Quanto vale ora un Floki? Circa 0,000042$ ma attenzione, sta oscillando.

Il tweet di Elon Musk potrebbe però non essere l’unica ragione dietro al movimento rialzista della crypto. In questi giorni è stata votata una proposta sulla DAO della memecoin che potrebbe fare la differenza per il suo futuro.

Le ultime novità di Floki Inu: burn di token e la roadmap

La crypto Floki Inu vuole essere più di una “semplice” memecoin. Ciò si evince dalla regolarità con la quale il team sottopone la sua community a proposte e aggiornamenti, attraverso la sua DAO. In questi giorni si è risolta una spinosa questione sul bridge tra Ethereum e la blockchain di Binance, la Binance Smart Chain (BSC) e sulle commissioni applicate sulle transazioni.

Il team, attraverso una singola proposta, ha chiesto ai suoi utenti se volessero eliminare il bridge che consente di trasportare i token dalla Binance Smart Cahin a Ethereum e se intendessero ridurre le commissioni per gli scambi dal 3% allo 0,3%. La DAO ha accettato la proposta all’unanimità, causando il burning (la distruzione) di circa 600 miliardi di token Floki, circa il 6% della total supply (fornitura totale), i quali servivano a sostenere il bridge e quindi a consentire il trasferimento dei token dalla BNB Chain alla blockchain di Ethereum.

La riduzione delle commissioni, sancita dalla votazione sulla DAO, provocherà un calo delle entrate generate dagli acquisti e dalle vendite delle memecoin ma consentirà agli utenti di processare gli scambi in modo più economico.

In questi giorni è stata anche annunciata la roadmap per il 2023 della crypto. I punti salienti saranno: il lancio di una piattaforma per lo Yield Farming (staking, lending e borrowing), il rilascio di una carta di debito e la costruzione della blockchain di proprietà di Floki Inu, di nome Valhalla. Inoltre alcune voci non ufficiali ipotizzano l’imminente listing della memecoin sui grandi exchange che non consentono ancora di scambiarla; i più quotati sembrano essere Binance e OKX. Insomma, il team di Floki Inu sta lavorando per trasformare la sua crypto in molto di più che una memecoin, ci riusciranno o dovranno continuare a contare su Elon Musk?

Blur supera OpenSea in volumi. Diventerà il nuovo top marketplace NFT?

NFT Blur: cosa sta succedendo con OpenSea? Le cose da sapere

Il successo degli NFT di Blur mette a dura prova il colosso OpenSea. Cosa sta succedendo? Ecco tutte le cose da sapere e perché tenere d’occhio la battaglia tra marketplace

Gli NFT di Blur sono già un caso studio. Come può un marketplace attivo da soli pochi mesi superare il colosso del settore? La piattaforma ci è riuscita con due strategie: togliere tutte le royalty dei token non fungibili e lanciare la sua crypto BLUR con un tempismo perfetto. Il marketplace ha attirato moltissimi utenti e la cosa sta facendo tremare il principale competitor che in questi giorni sta cercando di rimediare e non perdere il suo primato. Ecco cosa sta succedendo tra Blur e OpenSea e tutte le cose da sapere sulla battaglia tra marketplace!

Come gli NFT di Blur hanno superato il volume di quelli di OpenSea

Blur è l’ultima novità del mondo “non fungibile”, e sebbene sia in circolazione solo da pochi mesi, è diventato in poco tempo una delle principali piattaforme per lo scambio di token non fungibili. 

Da Dicembre 2022 i volumi del nuovo marketplace sono cresciuti esponenzialmente fino a superare quelli di Opensea: la settimana scorsa la differenza di volumi di scambio tra le due piattaforme è stata enorme. Opensea ha gestito circa il 16% degli scambi del mercato NFT, Blur quasi l’80%. Quanto accaduto può essere motivato dalle due strategie che si sono, soprattutto negli ultimi giorni, dimostrate vincenti. 

La prima riguarda le royalty. Il marketplace ha deciso di non imporre, ai suoi utenti, il pagamento obbligatorio delle royalty, ovvero le commissioni che vengono trattenute dalle vendite di NFT e redistribuite ai creatori delle collezioni e agli artisti. Solitamente oscillano dal 2,5% fino a massimo il 15% del prezzo totale del token. La decisione di togliere il pagamento obbligatorio delle royalty, introdotta per la prima volta da Magic Eden ad Ottobre 2022, incentiva i retailer (rivenditori) rispetto agli artisti che vengono così privati di una parte dei guadagni.

L’ultimo baluardo per i creator, uno dei pochi marketplace a non aver reso le royalty facoltative, era Opensea, che cercava di resistere ai colpi dei concorrenti mantenendole obbligatorie. Si appunto era! Perché da questa settimana, e in teoria per un periodo di tempo limitato, anche Opensea ha eliminato l’obbligo di pagare le commissioni. Riuscirà in questo modo a fermare l’avanzare di Blur?

L’airdrop da capogiro della crypto di Blur

La seconda strategia è stata costruita attorno al lancio di $BLUR, avvenuto sulla blockchain di Ethereum, che ha permesso agli utenti di ricevere in regalo incredibili somme di Ether (di quelle che ti cambiano la vita) in proporzione a quanto avevano utilizzato la piattaforma. L’airdrop della crypto BLUR ha inizialmente premiato attraverso dei punti, chiamati bid e listing point. I primi sono stati distribuiti tenendo conto della quantità di ETH offerti per acquistare NFT su Blur, mentre i secondi al numero di listing (messa in vendita) dei propri token non fungibili sulla piattaforma.

Successivamente sono stati distribuiti a chi aveva ottenuto questi punti, 400 milioni di dollari. La formula matematica che il team del progetto ha utilizzato per dividere il bottino ha tenuto conto dei punti accumulati da ogni utente e della listing loyalty, ovvero la “lealtà” degli utenti al marketplace. Per alcuni utenti l’airdrop è stato da capogiro! I primi tre classificati hanno ricevuto circa 2.900 ETH, al prezzo attuale più di 3,5 milioni di dollari ciascuno.

In seguito dell’imponente airdrop il prezzo della crypto BLUR ha registrato un andamento schizofrenico. È passato dagli 0,46$ del lancio al prezzo attuale di 1,18$ con oscillazioni anche del 40% in poche ore. Ora occupa la 93° posizione della classifica delle crypto per market cap, ed ha una capitalizzazione di mercato di circa 460 milioni di dollari

Ad oggi non è possibile sapere chi sarà il vincitore della battaglia tra marketplace, gli NFT su Blur riusciranno a mantenere il successo di questi giorni o la loro posizione sfumerà? 
Di sicuro i perdenti di questa situazione non sono i marketplace ma i creator e gli artisti: per la competizione sfrenata a chi vende di più delle piattaforme, dovranno lottare per reintrodurre il pagamento obbligatorio delle royalty. E vedere finalmente ricompensato il loro lavoro.

The Graph (GRT) esplode, le crypto AI sono il trend del 2023?

The Graph (GRT): il prezzo esplode. Le crypto AI sono il nuovo trend?

Le criptovalute che si basano sull’intelligenza artificiale sono il trend che si imporrà nel 2023? Vediamo le sorprendenti performance di The Graph (GRT)!

The Graph (GRT) ha rubato la scena a Bitcoin ed Ethereum questa settimana ed è diventata la crypto, tra le 100 più capitalizzate del mercato, con il miglior andamento negli ultimi trenta giorni. Il suo prezzo infatti è aumentato del 145%! I motivi di questa crescita sono diversi, e potrebbe anche essere merito di Chat GPT, la novità tech di cui si parla ininterrottamente dallo scorso Dicembre. Gli investimenti di Microsoft nel chatbox di Open AI hanno dato il via ad una nuova tendenza che si è estesa al mondo crypto e che ha favorito i token delle blockchain che si basano sull’intelligenza artificiale, uno di questi è proprio The Graph (GRT).

Tieniti forte e allaccia le cinture, perché il movimento del prezzo di The Graph dell’ultimo mese assomiglia ad un lancio spaziale!

Lo stupefacente rally di GRT

Attualmente, The Graph (GRT), occupa la 40° posizione della classifica delle crypto per market cap, con una capitalizzazione che si aggira intorno agli 1,5 miliardi di dollari e un prezzo di circa 0,17$. Nonostante lo stupefacente rally dell’ultimo mese, siamo ancora molto lontani dal punto più alto del suo prezzo (ATH), di 3$, toccato a Febbraio 2021. Il valore massimo mai raggiunto dalla capitalizzazione di mercato di GRT è però di 5,7 miliardi di dollari, toccato esattamente due anni fa, a Febbraio 2021.

Grafico prezzo The Graph (GRT) 08/02/2023

Vediamo ora l’analisi dell’impulso rialzista iniziato nei primi giorni di Gennaio, con la rottura della resistenza a 0,077$ che teneva ingabbiato il prezzo di GRT da molto tempo. Nei giorni successivi alla rottura del livello, il movimento della crypto di The Graph è stato da manuale grazie al retest della resistenza, che si è trasformata così in un supporto. Dopodiché abbiamo assistito ad una impetuosa ripartenza, con la quale GRT è andato alla ricerca di un nuovo massimo. Il movimento di The Graph è stato rapido e potente, tanto da registrare, nel punto di massima estensione, un +200%. In questo modo ha raggiunto la zona dei 0,23$ in meno di venti giorni. 

Nelle ultime ore poi, la crypto di GRT ha ritracciato perdendo circa il 25% del suo valore. Nonostante questa prevedibile flessione, data l’ampiezza del movimento rialzista, lo scenario per i prossimi mesi rimane positivo soprattutto perché le crypto che si basano sull’intelligenza artificiale sembrano essere il trend del momento. 

Il trend delle crypto AI e i nuovi sviluppi di The Graph

La crypto GRT però, oltre che cavalcare l’hype generato dall’AI si sta anche concentrando sullo sviluppo del suo network. The Graph è un protocollo decentralizzato che indicizza i dati sulle blockchain. Funziona in modo simile ad un motore di ricerca, ma invece di servirsi di database centralizzati raccoglie i dati sui nodi dei network con i quali collabora, come ad esempio Ethereum. Queste reti, sono diventate più numerose grazie agli ultimi aggiornamenti. The Graph sta infatti ampliando l’offerta dei suoi servizi che sono stati estesi, durante questa settimana, a tre nuove blockchain: Arbitrum, Optimism e Celo
Ma perché The Graph è una “crypto dell’intelligenza artificiale?” Il protocollo utilizza strumenti AI per diversi scopi, ad esempio si serve di Semiotic AI, un’azienda di intelligenza artificiale fondata nel 2020, per automatizzare le ricerche all’interno dei suoi contenitori di dati. Nell’ultimo periodo sono anche aumentate le entrate che derivano dalle commissioni pagate per interrogare il database decentralizzato di The Graph. In particolare nell’ultimo trimestre, che è iniziato a Novembre 2022, le commissioni generate dalla blockchain di GRT dall’estrapolazione dei dati sono aumentate del 66%.

Non solo The Graph ma anche altre criptovalute che utilizzano l’AI sono andate bene nell’ultimo periodo. Ocean Protocol (OCEAN) ha registrato in un mese un +146%, Fetch.ai (FET) un +196% e SingularityNET (AGIX) addirittura un +540%.


Continua quindi il dibattito sul rapporto tra intelligenza artificiale e blockchain. Dopo aver riportato i pareri di Bill Gates e Peter Thiel nell’articolo dedicato alle crypto AI, citiamo il parere di  Andre Cronje, il fondatore di Yearn Finance. Secondo Cronje i recenti pump delle crypto che appartengono a questa categoria sono stati causati solamente dalla speculazione: “le blockchain non migliorano l’IA e l’IA non migliora le blockchain”. Andre Cronje avrà ragione? Le crypto AI accuseranno il colpo quando l’attenzione sull’intelligenza artificiale si attenuerà, o questo tipo di progetti Web3 continueranno a crescere in futuro?

Il mercato NFT torna ad accelerare! Le novità delle ultime settimane

NFT: novità e dati del mercato di Gennaio

Dopo mesi faticosi, il mercato NFT sembra pronto ad accelerare. Cos’è successo nelle ultime settimane nel mondo dei non fungible token?

Da inizio Gennaio 2023, grazie alla parziale ripresa del prezzo delle crypto, anche il mercato NFT sembra aver trovato nuova linfa vitale. Questi token stanno davvero rinascendo? Quali sono le collezioni che stanno contribuendo a far ripartire il settore? Dalle opere d’arte digitale di Porsche alle novità sulla battaglia legale a tema NFT Hermès.

Il mercato NFT è pronto a ripartire?

Opensea, il più importante NFT marketplace, ha registrato nel primo mese dell’anno un consistente aumento dei volumi di vendita, arrivando a gestire quasi 500.000 dollari di scambi. Tra le blockchain più utilizzate nel mercato NFT ci sono Ethereum e Solana. Il volume della prima è di circa 800.000 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto a Dicembre, per Solana invece l’incremento delle vendite è stato del 70% rispetto all’ultimo mese del 2022.  

Parlando di blockchain, vedremo presto Non Fungible Token anche su Bitcoin? In realtà i digital collectibles esistono sulla blockchain di BTC dal 2014 ma non hanno mai attirato l’attenzione. Ora però, un ex collaboratore di Bitcoin Core vuole portarli al successo con il suo progetto Ordinals, un sistema che consentirà agli utenti di aggiungere file all’interno di una transazione di satoshi (la misura minima del sistema monetario di BTC). 

Le vendite migliori del mese 

Le collezioni più preziose del mercato NFT, a Gennaio 2023, continuano ad essere le blue chip: Bored Apes e CryptoPunks. La “scimmia annoiata” numero #4025 è stata venduta, circa due settimane fa, per 610.000$. Nella top venti delle migliori vendite di Gennaio compare anche un Azuki, il numero #7257, acquistato per 360.000$ ad inizio anno. 

La sorpresa di Febbraio potrebbero essere i Doodles, dato che i loro volumi di vendita sono cresciuti fortemente negli ultimi giorni. Questa grande attenzione sembra essere dovuta alla notizia dell’acquisizione dello studio di animazione Golden Wolf. Che ha contribuito a realizzare scene di serie animate di grande successo, come ad esempio Rick and Morty. Anche i Cool Cats hanno in serbo qualche novità per il mercato NFT, stando al loro ultimo tweet, probabilmente si tratta di una nuova collezione di PFP.

Dal flop al top, gli NFT di Porsche

C’è una new-entry nel mercato degli NFT! La scorsa settimana Porsche ha lanciato, su Ethereum, la sua prima collezione NFT dedicata a uno dei suoi modelli più iconici, l’immortale 911. L’obiettivo iniziale di Porsche era vendere 7.500 Non Fungible Token ad un prezzo di 0,91 ETH l’uno, circa 1.500$, cifra che ha generato malcontento e polemiche perché troppo alta. La situazione è cambiata quando Porsche a causa di problemi tecnici ha interrotto il minting, vendendo solamente 2.363 NFT. Lo stop della vendita ha quindi ridotto di molto l’offerta della collezione causando un’impennata del prezzo dei modellini della 911.

Oggi gli NFT di Porsche hanno un floor price (prezzo minimo a cui è possibile acquistarli) di 2,5 ETH, circa 3.600$, più del doppio del prezzo iniziale di vendita. La collezione ha registrato un volume complessivo di 2.600 ETH. Il brand automobilistico tedesco, per rimediare agli errori commessi in occasione del lancio, ha permesso agli utenti non soddisfatti di restituire i Non Fungible Token. È la prima volta che nel mercato NFT si vede un rimborso di questo genere.  

I Sewer Pass del Bored Apes Yacht Club

Il 17 Gennaio sono stati distribuiti gratuitamente agli hodler delle collezioni “Bored Ape Yacht Club” e “Mutant Ape Yacht Club”, dei nuovi NFT del BAYC: i Sewer Pass, letteralmente 24.686 “biglietti per le fogne”. I pass servivano ad accedere al primo esperimento gaming di Yuga Labs: Doo-Key, è un minigioco in cui bisogna scivolare nelle fognature il più a lungo possibile mentre si evitano ostacoli e si raccolgono gemme e punti esperienza. 

Le novità, per la collezione NFT, non finiscono qui. L’obiettivo finale di Doo-Key è recuperare una chiave preziosa persa da Jimmy The Monkey, più si resiste all’interno delle fogne, più punti si accumulano e più saranno preziosi i premi segreti che Yuga Labs distribuirà alla fine dell’evento, il 15 Febbraio. La collezione NFT dei Sewer Pass è andata piuttosto bene da quando ha iniziato ad essere scambiata sui mercati secondari: solamente su Opensea, ha registrato circa 30.000 ETH di volume durante le prime due settimane dal suo rilascio e, ad oggi, conserva un floor price di 2,41 ETH. 

NFT: Hermès vs Metabirking, chi vincerà?

È iniziato il processo che dovrà risolvere il conflitto tra Hermès e gli NFT di Mason Rothschild. La contesa tra le parti dura da Gennaio dell’anno scorso, quando Hermés ha denunciato Rothschild per violazione dei diritti di immagine. L’oggetto della discordia è una collezione “Metabirkins” che raffigura le iconiche Birkin Bag.

Hermès è convinta che gli NFT di Rothschild, oltre ad aver violato i diritti di immagine, abbiano danneggiato anche i propri piani di espansione nel Web3. Per chiudere la controversia il brand francese chiede il risarcimento di tutte le royalties (commissioni) guadagnate grazie alle vendite dei token non fungibili e la distruzione di questi ultimi. Il creatore di NFT invece fa affidamento alle leggi sulla libertà di espressione che secondo lui, lo tuteleranno. La collezione delle Metabirkins ha registrato oltre un milione di vendite su Opensea durante il 2021, alcuni pezzi sono stati venduti ad un prezzo superiore di quello, già elevato, delle Birkin (dai 7.000 ai 100.000 dollari).

I primi NFT del supermercato Bennet

Restiamo in tema borse grazie a Bennet che è diventato, questa settimana, il primo player della GDO (grande distribuzione organizzata) a rilasciare un progetto sul mercato NFT. Le bag di Bennet non sono prodotti di alta moda, ma stilosi sacchetti per la spesa realizzati da IED, Istituto Europeo di Design. Per avviare il progetto, Bennet si è rivolta a Smiling, un’azienda di Milano che si dedica ad applicare la tecnologia blockchain al mondo del marketing. 

Come spesso succede gli NFT non vengono apprezzati soltanto per ciò che raffigurano, ma anche per la loro utilità. Le shopping bag che rilascerà Bennet non faranno eccezione, saranno di tre diverse categorie, Platinum, Gold e Silver e ognuna porterà con sé diversi vantaggi. Se si acquista per esempio la variante Platinum, che costerà 30€, si otterranno: 25€ di buoni sconto da spendere nei supermercati del marchio, l’NFT “Shopper Bennet” e la possibilità di partecipare ad un concorso a premi. Cosa vinci se vieni estratt*? O una LAND di The Sandbox o un token non fungibile “Cryptokicks” prodotto da Nike in collaborazione con RTFKT.

Un CryptoPunk scambiato per una collezione di Meme

Un’altra novità NFT degli ultimi giorni riguarda un CryptoPunk. Il 19 Gennaio un non fungible token della collezione, solitamente venduto per almeno 100.000 dollari, è stato scambiato con una collezione di meme NFT chiamata “The Memes”, di proprietà del celebre crypto enthusiast Punk#6529, un influencer Web3 molto conosciuto su Twitter. Il valore complessivo di questa collezione è aumentato di 19 volte questa settimana, raggiungendo gli 83 milioni di dollari

La collezione più iconica creata da Punk#6529 si chiama “nakamoto freedom” ed è composta da 300 NFT che raffigurano un signore asiatico, dei Bitcoin in versione fisica e il testo  “Freedom to transact”, in italiano “libertà di trasferire denaro”. Questa raccolta di opere d’arte digitale è in vendita su Opensea a partire da 27 ETH, circa 39.000$.

Il mercato NFT del primo mese dell’anno si è chiuso con note positive. Si dice che “chi ben comincia è a metà dell’opera” e i token non fungibili hanno ancora tutto il 2023 per dimostrare il loro valore. 

Perché ora in Nigeria Bitcoin vale il 60% in più?

Bitcoin previsioni 2050: quale valore potrà raggiungere?

In Nigeria il prezzo di BTC sale del 60%, per i limiti sui prelievi di contanti. Il paese africano è ora primo al mondo per le ricerche su Google “comprare Bitcoin”

Si, lo sappiamo cosa stai pensando: il prezzo di Bitcoin non dovrebbe essere influenzato dall’area geografica. Cos’è successo allora? A causa dei limiti imposti dalla Banca Centrale Nigeriana per il ritiro dei contanti, il valore di BTC, in Nigeria, è più alto del 60% rispetto agli altri paesi del mondo. Vediamo come mai Bitcoin è “esploso”.

Le politiche della Banca Centrale Nigeriana

Tutto è partito con un’iniziativa della Banca Centrale Nigeriana, che dal 9 Gennaio, ha imposto un limite giornaliero sui prelievi di denaro, di 20.000 naira, circa 44$, e uno settimanale di 100.000 naira (217$). Questa limitazione serve a contrastare l’attuale scarsità di denaro contante, che è stata causata dalla recente sostituzione delle vecchie banconote naira con quelle nuove. I cittadini nigeriani hanno tempo fino al 10 Febbraio (termine ultimo che è stato prolungato, in precedenza era fissato per il 24 Gennaio) per consegnare le banconote vecchie in cambio delle nuove versioni, che però, al momento, scarseggiano. 

La sostituzione delle banconote ha lo scopo di contrastare l’inflazione e limitare il riciclaggio di denaro ma anche ridisegnare il sistema bancario nigeriano in favore dell’adozione delle valute digitali, in particolare della CBDC eNaira. Queste misure però, invece che aiutare, stanno recando disagi a tutti i cittadini del paese africano, i quali non possono far altro che affidarsi alle crypto, e in particolare a Bitcoin, il cui prezzo è esploso nelle ultime ore.

Perché il prezzo di Bitcoin in Nigeria è più alto?

In questo momento, sull’exchange nigeriano NairaEX, non è possibile acquistare un BTC per meno di 17,8 milioni di naira, ovvero 38.792$. Questo valore corrisponde al 60% in più rispetto al prezzo di Bitcoin in tutto il resto del mondo e deriva dal fortissimo incremento della domanda che ha investito la criptovaluta per via delle limitazioni sul prelievo dei contanti. Intanto, nelle ultime ore, la Nigeria è diventato il primo paese al mondo per la ricerca di “comprare Bitcoin” su Google. È possibile che questo avvenimento consenta al paese africano di raggiungere il primo posto nella classifica dei paesi più crypto friendly?