Intelligenza o incoscienza artificiale? Con Massimo Chiriatti

Live Massimo Chiriatti: intelligenza artificiale o incoscienza?

Le intelligenze artificiali sono davvero macchine in grado di prendere decisioni al posto dell’uomo? 

Che cos’è davvero l’intelligenza artificiale? O è meglio definirla incoscienza artificiale? 

L’incessante sviluppo tecnologico a cui stiamo assistendo riuscirà a rendere le macchine coscienti e capaci di provare sentimenti umani come il coraggio, la responsabilità o l’immaginazione?

O le macchine e, di conseguenza, le intelligenze artificiali, sono semplicemente dei calcolatori di simboli, per quanto incredibilmente sofisticati?

Domani, lunedì 28 agosto alle 18:00, proveremo a dare una risposta a questi quesiti al sapore di fantascienza.

Tratteremo questi temi insieme a Massimo Chiriatti, un ospite di assoluta eccellenza: Chief Technology Officer (CTO) di Lenovo, nonché scrittore di successo e grande esperto di tecnologia blockchain, tokenizzazione e criptovalute. 

Il Dott. Chiriatti ha anche ricoperto il ruolo di CTO Blockchain & Digital Currencies per IBM, una delle più grandi aziende tech al mondo, perciò ci sarà spazio anche per delle riflessioni sul mondo crypto.

Il tema centrale della Live resta però l’intelligenza artificiale, il settore tecnologico sulla bocca di tutti in questo periodo. Il mercato dell’AI, secondo uno studio di PricewaterhouseCoopers (PWC), raggiungerà un valore di 15 trilioni di dollari entro il 2030.

Se ti serve un ripassino sul tema, dai un’occhiata a questi contenuti!

Imposta un promemoria e non perderti questa incredibile chiacchierata a cavallo tra la tecnologia e la filosofia. Ci vediamo qua sotto!


Movimenti sospetti del team di PEPE: valore crypto crolla del 15%

PEPE crypto: valore crolla su movimenti sospetti del team

La crypto PEPE ha perso il 15% del valore rispetto a ieri. Cosa sta succedendo alla memecoin?

Il movimento ribassista che sta portando la crypto PEPE a perdere quotidianamente valore non si arresta, da ieri il suo prezzo è sceso del 15%. D’altronde il mercato non sta vivendo i suoi giorni migliori e si sà, le memecoin soffrono particolarmente queste fasi ribassiste. 

Il recente crollo del valore di PEPE però potrebbe non essere stato causato solo dalla debolezza generale del mercato. Sembra che il team di sviluppo del progetto abbia compiuto alcuni movimenti sospetti

Valore PEPE crypto: perché è crollato 

Il crollo del valore della crypto PEPE sembra essere connesso ad una transazione eseguita nella giornata di giovedì 24 agosto dal team di sviluppo. Gli sviluppatori hanno infatti trasferito 16 trilioni di PEPE (circa 16 milioni di dollari al prezzo attuale) sui diversi exchange centralizzati. Nello specifico 8,2 milioni di dollari sono stati inviati a OKX, 6,5 milioni a Binance e 434.000$ a Bybit. L’ammontare monetario trasferito coincide con 3,8% della total supply (disponibilità totale) della crypto.

A far storcere il naso agli holder di PEPE non è stato solamente il trasferimento di token, bensì le modifiche apportate al wallet multisig del team. Questo tipo di portafoglio web3 richiede l’approvazione attraverso più chiavi private, solitamente detenute da più manager di un progetto. 

Ciò significa che per processare una transazione è necessario che un numero prestabilito di membri la firmi. Il portafoglio del team della crypto sembra essere stato modificato dopo l’invio dei fondi agli exchange. Se prima richiedeva almeno cinque firme su otto, ora ne richiede soltanto due.

L’analisi del grafico

Dal 6 maggio, giorno in cui PEPE ha toccato il suo All time High (ATH) il suo movimento è stato praticamente sempre ribassista. Da quel giorno la crypto ha perso circa l’80% del suo valore. Durante questi mesi c’è stato anche un tentativo di ripresa, dal 20 al 25 giugno il suo prezzo è cresciuto del 50%.


L’impatto con l’attuale resistenza ha però respinto verso una serie di supporti che non sono riusciti ad arginarne il collasso. Ora si trova su un punto di minimo del suo grafico, soggiogata dalle news sui movimenti sospetti del team di sviluppo. La memecoin riuscirà a ripartire e il valore della crypto PEPE tornerà ai massimi storici?

Che cos’è il patrimonio mobiliare e come calcolarlo per l’ISEE?

Cos’è il patrimonio mobiliare e come calcolarlo?

Che cos’è il patrimonio mobiliare? Una delle voci da inserire obbligatoriamente all’interno dell’ISEE

Se ti stai chiedendo che cos’è e come si calcola il patrimonio mobiliare è probabile che tu stia affrontando per la prima volta la dichiarazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Esso, infatti, è uno dei documenti che incide su questo indicatore, insieme a quello immobiliare e alla dichiarazione dei redditi.

Per questo motivo è importante conoscere cos’è il patrimonio mobiliare, da cosa è composto e come si calcola. 

Cos’è il patrimonio mobiliare?

L‘insieme di tutti i beni e i diritti che una persona possiede e il loro valore economico, esclusi quelli di natura immobiliare. Ovvero la quantità di denaro che si possiede sui conti correnti e l’ammontare monetario degli investimenti. Ecco cos’è il patrimonio mobiliare in poche parole. Per esempio azioni, buoni fruttiferi postali e titoli di stato. È un semplice valore numerico che indica o il saldo o la giacenza media (viene preso in considerazione il valore maggiore tra i due) al 31 dicembre di:

  • Conti correnti postali o bancari;
  • Conti deposito postali o bancari;
  • Titoli di stato;
  • Obbligazioni;
  • Buoni fruttiferi;
  • Azioni o quote in società;
  • Partecipazioni in società italiane o estere.

Il calcolo del patrimonio mobiliare non è un’operazione complessa ma deve essere svolto presso un Centro di Assistenza Fiscale (CAF).

Patrimonio mobiliare: a cosa serve?

Conoscere non solo cos’è ma anche e soprattutto l’ammontare del proprio patrimonio mobiliare è indispensabile per compilare correttamente l’ISEE, ma può anche servire per valutare chiaramente la propria situazione finanziaria e pianificare il proprio futuro. In particolare ti può aiutare per capire se e quanto denaro puoi investire.

Se stai considerando di studiare una nuova tipologia di asset, puoi approfondire Bitcoin. Grazie alle ottime performance registrate negli ultimi anni, BTC viene utilizzato dagli investitori  come riserva di valore per proteggere i propri risparmi dall’inflazione.

Scopri Bitcoin su Young Platform!

Il patrimonio mobiliare inoltre può essere utilizzato come documento di garanzia per ottenere prestiti. Alcuni istituti di credito infatti concedono finanziamenti chiedendo il portafoglio azionario o obbligazionario del cliente come collaterale.

Come si calcola il patrimonio mobiliare?

Per calcolare il patrimonio mobiliare devi conoscere il saldo e la giacenza media di tutte le voci che abbiamo elencato nel primo paragrafo e recarti presso un Centro di Assistenza Fiscale (CAF).

Una volta comunicati i dati l’ufficio si occuperà di fare la somma delle voci scegliendo il valore maggiore tra saldo e giacenza media. Insomma l’importo sarà dunque il maggior valore tra la somma dei saldi e la somma delle giacenze. 
Ora che sai cos’è il patrimonio mobiliare e come si calcola puoi approdare allo step successivo: compilare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU). Questo è il documento fondamentale per ottenere l’ISEE.

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Binance news: bonifici sospesi? Facciamo chiarezza

Binance: tra riciclaggio e terrorismo. Sanzione da 4,3 miliardi di dollari.

Le ultime news su Binance. L’account support comunica che i depositi e i prelievi via bonifico non sono più disponibili, ma poi cancella il tweet

Le ultime news su Binance sono state mal interpretate da molti appassionati del mondo crypto per via di un post su X (ex Twitter) dell’account support dell’exchange. Nel messaggio pubblicato sul social network, e successivamente cancellato, si legge che le transazioni (depositi e prelievi) via bonifico SEPA sono state sospese

La situazione però è diversa. Quali sono dunque le reali news su Binance riguardanti i bonifici in entrata e uscita dall’exchange?

Binance news: cos’è successo su X

La news di Binance sullo stop ai bonifici SEPA gestiti dal provider Paysafe è di giugno. Ma, nelle ultime ore, a causa di un ambiguo post dell’account support ufficiale dell’exchange, la situazione è sembrata differente.

Il messaggio è una risposta dell’account ufficiale Binance Customer Support ad un post dell’utente Cory Klippsten in cui affermava di non riuscire a prelevare i suoi fondi dall’exchange. 

Il messaggio del servizio clienti recita, o meglio, recitava, visto che è stato cancellato: “ci dispiace informarvi che abbiamo temporaneamente sospeso i depositi e i prelievi di EUR via bonifico (SEPA). Sfortunatamente il nostro provider non supporta più questo tipo di transazioni…”

Anche se il tweet è rimasto online pochi minuti, un gran numero di utenti crypto ha creduto che non fosse più possibile ritirare e depositare i fondi sull’exchange. Qualche attimo dopo che il messaggio è stato cancellato dal social è arrivata un’altra dichiarazione ufficiale, pubblicata dallo stesso account, che ha ribadito la scadenza del 25 settembre chiarendo che il messaggio era stato inviato per errore.

Binance: lo stato dei depositi e dei prelievi via bonifico (SEPA)

Ora che le ultime news sono state chiarite possiamo affermare con certezza che i bonifici (SEPA) in entrata e uscita per l’exchange Binance saranno disponibili fino al 25 Settembre. Da quel momento in poi Paysafe, l’azienda con sede nel Regno Unito che ha offerto per diversi anni questo servizio all’exchange, interromperà la collaborazione.

Il messaggio inviato per errore e le conseguenti fake news su Binance arrivano in un periodo complesso per l’exchange. Da un lato ci sono le controversie legali che l’exchange deve ancora risolvere in diversi paesi del mondo, in particolare in Francia, in Germania e negli Stati Uniti. E dall’altro lato un’ondata di FUD causata dalla notizia, poi smentita, che Binance stesse vendendo i Bitcoin degli utenti per acquistare il suo token, BNB, il cui valore è in forte calo nell’ultimo periodo.

Perchè l’airdrop di Sei (SEI) è stato un flop?

L’airdrop crypto di Sei (SEI) è arrivato

L’airdrop di Sei (SEI) è arrivato. Poco entusiasmo e tante polemiche attorno all’evento di lancio del token

L’airdrop di Sei (SEI) è arrivato, me è stato accolto con polemiche dalla community degli appassionati crypto. Sul crypto Twitter l’hashtag #Seiscam (“Sei è una truffa” in italiano) è in trend. Più di 60.000 post racchiudono questo slogan che riassume l’opinione della maggior parte degli utenti crypto sull’evento di lancio del token. 

Ma facciamo chiarezza: che cos’è Sei (SEI), quali sono i requisiti per ricevere l’airdrop e perché è stato così fortemente criticato?

Cos’è Sei (SEI)?

Sei è una blockchain Layer 1 costruita sull’ecosistema Cosmos dedicata al trading decentralizzato, agli NFT e al gaming. Come si evince dallo slogan del protocollo “The fastest Layer 1 for trading” la peculiarità principale di questa rete, secondo il team, è la velocità. Sei dovrebbe riuscire a finalizzare una transazione in 600 millisecondi.

Questa caratteristica punta a fornire agli utenti della blockchain un’esperienza di utilizzo fluida, simile a quella degli exchange centralizzati. Fondata da Jeffrey Feng e Jaydendra Joge, Sei ha raccolto in totale circa 35 milioni di dollari in due diversi round di investimento a cui hanno partecipato alcuni famosi venture capital del mondo crypto, come Jump e Multicoin Capital.

L’airdrop di Sei (SEI) è davvero un flop?

L’airdrop di Sei ha generato confusione tra gli appassionati, specialmente tra coloro che hanno interagito con la testnet per ottenerlo. Nei giorni passati il team ha annunciato la distribuzione gratuita di token ma senza comunicare né una data e né a chi fosse dedicata. Nella notte di mercoledì l’airdrop è ufficialmente arrivato. 

L’impazienza e i sospetti degli utenti che avevano già criticato il comportamento del team si sono trasformati in rabbia, per via della irrisoria quantità di token distribuiti ai supporter del progetto. 

In tantissimi si sono lamentati perché le attività intraprese sulla testnet sono state premiate con pochissimi token o addirittura non sono state ricompensate affatto. Alcuni ambassador e gestori di nodi hanno ricevuto qualche decina di dollari di SEI in controvalore; per altre distribuzioni gratuite, ad esempio quella di Arbitrum, le ricompense sono state di qualche migliaia.

Ma chi ha premiato l’airdrop di Sei (SEI), di quali requisiti ha tenuto conto il team e quanti token ha distribuito a chi li ha soddisfatti?

I requisiti per ottenere l’airdrop di Sei

La prima tranche dell’airdrop di Sei è stata distribuita a due tipologie di utenti. I primi premiati sono quelli che hanno interagito con la testnet Atlantic-2 nei mesi passati.

Sei ha voluto premiare anche gli utilizzatori di altre blockchain, purché abbiano interagito almeno una volta con uno dei bridge supportati sulla blockchain (Wormhole, IBC, o Axelar). Le reti interessate sono le seguenti:

  • Ethereum
  • Arbitrum
  • Polygon
  • Optimism
  • Solana
  • Binance Smart Chain
  • ATOM
  • OSMO

In ogni caso anche queste reward sono state giudicate deludenti dagli utilizzatori. Tuttavia dovrebbe arrivare almeno un altro airdrop di Sei (SEI) in futuro. Il team di sviluppo ha infatti comunicato che arriverà un’altra distribuzione gratuita di token per gli utilizzatori della mainnet, che è live dalla scorsa settimana. La seconda stagione di airdrop di Sei riuscirà a soddisfare gli appassionati oppure la blockchain, a causa del maldestro evento di lancio, farà fatica ad attrarre utenti?

L’airdrop di Linea: la guida completa

Airdrop Linea: la guida completa

Come qualificarsi per l’airdrop di Linea, il Layer 2 di Ethereum sviluppato da Consensys? La guida

L’airdrop di Linea potrebbe arrivare nei prossimi mesi. La blockchain Layer 2 sviluppata da Consensys, l’azienda web3 che ha costruito il wallet crypto Metamask, ha raccolto 725 milioni di dollari e potrebbe premiare i primi utilizzatori della sua rete.

Se guardiamo all’ammontare di denaro raccolto, l’airdrop di Linea potrebbe essere più sostanzioso di quello di Arbitrum. La soluzione di scalabilità progettata da Consesys è valutata 7 miliardi di dollari.

Che cos’è Linea?

Linea è un Layer 2 di Ethereum che utilizza la tecnologia degli zero-knowledge rollup. L’obiettivo di questo network, come quello di tutte le più famose soluzioni di scalabilità, è quello di permettere ai suoi utenti di effettuare transazioni economiche e veloci sfruttando la sicurezza di Ethereum.

Il 28 marzo il team di sviluppo ha rilasciato la testnet, mentre la rete principale (mainnet) è disponibile dall’inizio di Luglio. Per questo motivo potrebbe essere il momento giusto per svolgere le azioni necessarie per qualificarsi all’airdrop di Linea nel caso in cui dovesse arrivare. 

Come qualificarsi per l’airdrop di Linea: i probabili requisiti

Consensys non ha confermato che il token del suo Layer 2 arriverà, perciò non si può essere sicuri dell’esistenza di un futuro airdrop di Linea. Quando un protocollo annuncia una distribuzione gratuita di un token è solitamente troppo tardi per qualificarsi, quindi potrebbe valere la pena iniziare ora!

Dato che è impossibile sapere se l’airdrop arriverà non si conoscono i requisiti da soddisfare per riceverlo, visto che rimangono segreti fino all’eventuale annuncio della distribuzione gratuita. Per identificare i probabili requisiti possiamo basarci sugli airdrop crypto del passato, che hanno quasi sempre premiato la frequenza delle interazioni con un determinato protocollo e il volume di crypto scambiato.

Guida pratica all’airdrop di Linea

Consideriamo ora le operazioni da svolgere per aumentare le chance di ricevere l’airdrop di Linea, attraverso una guida pratica. Non è noto quali siano precisamente i compiti da eseguire, quindi anche se segui queste istruzioni non puoi essere certo di ottenere la distribuzione gratuita di token.

1. Utilizza un wallet crypto decentralizzato e importa la rete

Le azioni per cercare di ricevere l’airdrop di Linea devono essere fatte direttamente sulla blockchain del protocollo. Quindi è necessario avere un portafoglio decentralizzato e aggiungere la rete ad esso. Ci sono diversi portafogli online che supportano questo tipo di operazioni, ma il più famoso è Metamask, che è stato sviluppato anch’esso da Consensys. Segui le istruzioni di questa guida per imparare ad usarlo.

Per aggiungere la rete di Linea al tuo Metamask puoi recarti sull’explorer ufficiale della blockchain, Lineascan, e cliccare sul bottone “aggiungi la mainnet di Linea” che trovi al fondo della pagina. Un blockchain explorer e come un motore di ricerca per le reti Web3 che ti consente di ispezionare i network. Puoi ricercare al suo interno i dati relativi alle transazioni e agli smart contract. Per tentare di qualificarti per l’airdrop di Linea utilizza un “burner wallet”, ovvero un portafoglio su cui detieni solamente le crypto che intendi utilizzare per questo scopo.

2. Acquista Ethereum su Young Platform ed effettua un prelievo

Linea è una soluzione di scalabilità di Ethereum e quindi, se vuoi provare a qualificarti per l’airdrop, devi possedere qualche ETH. Questo ti permetterà di usare le applicazioni decentralizzate e processare le transazioni. Se sei a corto di Ether, puoi comprarne qualcuno su Young Platform.

Acquista Ethereum!

Per trasferire i tuoi ETH dal conto Young Platform al tuo wallet decentralizzato puoi seguire questa guida. È importante che prelevi gli ETH necessari utilizzando la rete Ethereum.

3. Raggiungi la mainnet di Linea utilizzando un bridge

Il modo migliore per raggiungere la mainnet di Linea è attraverso il bridge ufficiale costruito dal team di Consensys. Questo perché utilizzarlo potrebbe essere uno dei requisiti fondamentali per qualificarsi per la distribuzione gratuita di token. 

Per portare i tuoi ETH su Linea ti basterà connettere il tuo wallet, selezionare la quantità che vuoi inviare, confermare e approvare la transazione. Su questa applicazione decentralizzata (dapp) puoi scegliere se claimare la quantità di Ether che hai inviato manualmente o se vuoi che venga automaticamente inviata al tuo wallet. 

Se sei un utente esperto ti consigliamo la prima opzione, visto che comporta una minore spesa in termini di commissioni. 

Attenzione, i bridge sono spesso vittime di attacchi hacker e exploit, quindi utilizzali per trasportare piccole quantità di crypto e attraverso un burner wallet.

4. Utilizza alcune dapp disponibili sulla blockchain

Ora che hai i tuoi fondi sulla blockchain, è il momento di utilizzare le dapp presenti sul Layer 2 per cercare di qualificarsi per l’airdrop di Linea. In questa fase non esistono regole rigide; puoi decidere come procedere in base alla quantità di ETH che intendi utilizzare (necessaria per coprire il costo delle gas fees).

Una possibile strategia potrebbe consistere nell’effettuare alcuni scambi (swap) tra i token disponibili sulla blockchain, utilizzando gli exchange decentralizzati (DEX) SyncSwap, Izumi Finance e EchoDEX

Alternativamente, potresti contribuire alle farming pool presenti su questi o altri protocolli. Puoi anche scambiare o mintare qualche NFT; il marketplace più popolare è, per ora, Zonic. Sbizzarrisciti ed effettua diverse operazioni sui protocolli presenti su questo Layer 2. Puoi trovare l’elenco completo di tutte le dapp disponibili.

5. Utilizza la blockchain regolarmente

Per ricevere l’airdrop da Linea, potrebbe risultare cruciale anche la frequenza con cui utilizzi questo Layer 2 di Ethereum. Le distribuzioni gratuite di token nel passato hanno premiato coloro che hanno interagito regolarmente con le dapp nel corso del tempo. Ad esempio, per ottenere l’airdrop di Arbitrum, era richiesto l’utilizzo delle applicazioni decentralizzate e l’esecuzione di transazioni in almeno due mesi diversi.

In aggiunta, l’ammontare di token distribuiti variava in base al numero di transazioni effettuate in mesi diversi, da un minimo di due a un massimo di nove. Pertanto, è raccomandabile ripetere le azioni descritte nei passi precedenti almeno una volta al mese. Un altro criterio considerato per selezionare i partecipanti agli airdrop passati è stata la varietà di dapp con cui gli utenti hanno interagito. Per soddisfare tale requisito, collega il tuo portafoglio ed effettua operazioni su diverse piattaforme del Layer 2.

Queste sono le informazioni fondamentali sull’airdrop di Linea, i possibili requisiti da soddisfare e una possibile strategia per qualificarsi, nel caso in cui venga confermato.

Perché le banche italiane stanno crollando?

Crollo delle banche italiane: cosa sta succedendo?

Le banche italiane crollano in borsa a causa della nuova legge del governo sugli extraprofitti. Cosa sta succedendo?

In queste ore stiamo assistendo al crollo dei titoli delle banche italiane. Unicredit ha aperto la sessione di oggi con un – 6%, Intesa San Paolo ha perso, fino a questo momento, l’8% mentre Bper addirittura l’11%. Perché le banche italiane stanno crollando? A cosa è dovuto questo repentino movimento ribassista? 

Il decreto “Asset”

Il crollo delle banche italiane è stato innescato dall’approvazione, avvenuta ieri, di un nuovo decreto legge da parte del Consiglio dei ministri, noto come “decreto Asset”. Questo provvedimento contiene una serie di norme che mirano a ridurre la pressione fiscale e a diminuire le spese che le famiglie italiane devono sostenere a causa dell’aumento delle rate dei mutui. 

Il costo dei finanziamenti è fortemente aumentato rispetto agli anni passati a causa della fase di rialzo dei tassi promossa dalla BCE per contrastare l’inflazione. Si stima che un mutuo a tasso variabile costi fino a 4.200€ in più all’anno rispetto al 2021. Il crollo delle banche italiane in borsa è attribuibile a una legge contenuta all’interno del decreto, che introduce una tassa sugli extraprofitti degli istituti di credito. 

Come funziona la tassa extraprofitti?

Attraverso la tassa extraprofitti, un’imposta straordinaria che rimarrà in vigore fino alla fine del 2023, verrà applicata una nuova aliquota del 40% sugli introiti extra delle banche. Nello specifico questa percentuale verrà applicata ai profitti che superano il 5% rispetto al 2022 e il 10% rispetto al 2023.

Gli extraprofitti sono calcolati sul margine di interesse, ovvero in base alla differenza tra interessi attivi e interessi passivi. Gli interessi attivi sono quelli che un istituto di credito incassa come guadagno per aver concesso prestiti e sono fortemente influenzati dalle decisioni della BCE. Quelli passivi sono invece pagati dalle banche ai clienti in base ai rendimenti dei conti correnti o dei conti deposito.

Tuttavia, questa imposta straordinaria che le banche dovranno versare entro il mese di giugno del 2024, ha anche un limite massimo. Non potrà superare il 25% del valore del patrimonio netto dell’istituto di credito alla chiusura dell’esercizio del 2022.
Il crollo delle banche italiane può essere giustificato dal denaro che lo stato recupererà grazie a questo provvedimento?  Secondo le prime stime l’imposta sugli extraprofitti porterà nelle casse italiane tra i 2,5 e i 2,8 miliardi di euro.


Che cos’è l’account abstraction? Uno step chiave per l’adozione crypto

Adozione crypto: che cos’è l’account abstraction?

Che cos’è l’account abstraction e come funziona? Perché è un miglioramento che potrebbe portare all’adozione delle criptovalute?

Che cos’è l’account abstraction e perché potrebbe portare all’adozione di massa delle criptovalute? Quando si tratta il tema dell’adoption ci si interroga su quali siano gli ostacoli più ostici da superare per rendere le crypto mainstream. La risposta dipende principalmente da un fattore: la scarsa qualità dell’esperienza utente.

Chiavi private, wallet crypto e applicazioni decentralizzate (dapp) sono ancora strumenti troppo complicati da utilizzare per la maggior parte delle persone. In particolare gli utenti sono responsabili di conservare in modo sicuro le loro seed phrase, indispensabili per accedere ai propri wallet decentralizzati. La perdita di questi dati è irreversibile e rende gli asset contenuti all’interno dei portafogli irrecuperabili.

Insomma, nessuno vuole fare la fine di James Howells, un ragazzo britannico che inavvertitamente gettò nella spazzatura una chiavetta contenente 7.500 Bitcoin (oggi valgono circa 218 milioni di dollari). Ecco che cos’è l’account abstraction, una proposta che potrebbe eliminare per sempre il problema della perdita della seed phrase e dei furti delle chiavi private.

Gli account su blockchain

L’account abstraction o (EIP-4337) è una proposta di rinnovamento nata sulla blockchain di Ethereum e approvata dall’omonima fondazione a marzo 2023. Per spiegare il significato di questo miglioramento tecnico possiamo partire dall’etimologia delle parole che compongono questo termine.

Abstraction o “to abstract”, in questo caso, significa “semplificare” o “nascondere” e si riferisce al processo tecnico che sta dietro ad ogni azione su blockchain. Per rendere più fluida l’esperienza utente, questo dovrà essere reso invisibile all’utente o quantomeno semplificato. Al pari di ciò che accade per internet; non è necessario comprendere come funziona a livello informatico per poterlo utilizzare.

Il secondo termine “account” si riferisce invece ai due tipi di profili presenti attualmente sulla blockchain di Ethereum: 

  • Gli Externally Owned Accounts (EOAs) sono gli account che gli utenti utilizzano per interagire con le blockchain. Quando si intende processare una transazione con un wallet crypto, ad esempio Metamask, ci si serve di un EOA. Questi account sono composti solamente da una chiave pubblica e da una privata e consentono a chi li possiede di processare transazioni o interagire con gli smart contract;
  • Gli smart contract invece funzionano in base al codice che li compone. Non sono controllati dagli utenti e perciò non sono gestiti da chiavi pubbliche e private. Per esempio entrano in gioco per gestire uno scambio di token su un exchange decentralizzato e devono essere “attivati” da altri smart contract o da Externally Owned Accounts.

La blockchain di Ethereum non smette mai di rinnovarsi, dopo Shanghai, l’aggiornamento attivato ad aprile è in arrivo Cancun! Come influiranno queste novità sul prezzo di ETH? Tieni sotto controllo la crypto aggiungendola ai preferiti di Young Platform.

Segui l’andamento di ETH!

Che cos’è e come funziona l’account abstraction?

Ora che hai gli elementi necessari per comprendere a pieno che cos’è l’account abstraction possiamo andare più nel dettaglio! Questa proposta di miglioramento prevede la creazione di un terzo tipo di account, che unisce le caratteristiche dei due che abbiamo affrontato in precedenza. 

Attraverso l’account abstraction nasceranno gli smart contract wallet (o smart wallet), portafogli intelligenti che miglioreranno l’esperienza utente su blockchain. Per capire realmente che cos’è l’account abstraction può essere utile analizzare nel dettaglio le innovazioni che introdurranno questi nuovi tipi di account.

1. Addio alle seed phrase

Le seed phrase e le chiavi private potrebbero scomparire. Se questo dovesse accadere si risolverà definitivamente il problema della perdita di questi dati, che spaventa tutti i possessori di crypto. Inoltre, grazie all’integrazione degli smart contract all’interno degli EOAs (smart wallet), l’account abstraction introdurrà alcune funzionalità che utilizziamo quotidianamente al di fuori del mondo blockchain. Sarà probabilmente possibile accedere al proprio wallet attraverso l’autenticazione biometrica e recuperare le proprie credenziali Web3 tramite mail o numero di cellulare.

2. Transazioni automatizzate “senza firma”

Presumibilmente si potranno anche sottoscrivere su blockchain abbonamenti ricorrenti come accade per lo streaming su Netflix o Spotify. Dopo l’introduzione dell’account abstraction non sarà più necessario firmare, approvare e confermare ogni singola transazione. In questo modo l’esperienza utente diventerà molto più fluida e tutte le applicazioni decentralizzate si evolveranno, in particolare i metaversi e i videogiochi play-to-earn.

3. Riduzione del costo delle transazioni e gas abstraction

Anche i meccanismi di pagamento delle commissioni (gas fees) saranno completamente rivoluzionati dall’account abstraction. Secondo gli sviluppatori di Ethereum sarà possibile scegliere il token ERC-20 con il quale sostenere le spese necessarie a processare le transazioni e probabilmente il costo delle gas fees diminuirà.

Questi sono soltanto alcuni dei miglioramenti che questa proposta promette di portare su e Ethereum e sulle altre blockchain che la introdurranno. Altri network, in particolare alcuni Layer 2 come ZkSync e Starknet, supportano già versioni native (ancora in fase di beta) dell’account abstraction.

Ora che sai che cos’è l’account abstraction e come funziona puoi comprendere perché è così importante per l’adozione di massa delle criptovalute. Nei prossimi mesi interagire con le applicazioni decentralizzate (dapp) e gli smart contract potrebbe diventare semplice come utilizzare le applicazioni presenti sul tuo smartphone.

Continua a seguire le nostre news direttamente dall’app Young Platform.

Comprare casa all’asta: come fare

Comprare casa all'asta: come fare? La guida

Come fare per comprare casa all’asta? Le cose da sapere, i rischi associati a questa attività e le modalità di pagamento

Come fare per comprare casa all’asta? Questa potrebbe essere la soluzione che fa per te se stai cercando un modo per trovare un’abitazione a un prezzo vantaggioso. Ma attenzione, non lasciarti sedurre dalle promesse di grandi affari senza conoscere i rischi e i dettagli del processo. In questo articolo scoprirai come muoverti in maniera intelligente e consapevole.

Comprare casa all’asta: quando conviene?

Comprare casa all’asta può essere conveniente in diverse circostanze, perchè spesso ti consente di ottenere una proprietà a un prezzo inferiore rispetto al suo valore di mercato. Con un acquisto tramite asta immobiliare è possibile ottenere uno sconto fino al 50% sul prezzo dell’abitazione. Queste abitazioni attirano meno acquirenti rispetto a quelle tradizionali, e ciò solitamente comporta una minore concorrenza e prezzi più bassi.

Inoltre, se sei un investitore immobiliare esperto, questo tipo di vendita può rivelarsi un’ottima occasione per ampliare il tuo portafoglio di immobili. La natura competitiva delle aste può far crollare i prezzi delle proprietà, consentendo di ottenere un ritorno sul tuo investimento più sostanzioso. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i costi, il potenziale di apprezzamento e la domanda del mercato locale, e tenere conto dei rischi che corri quando decidi di comprare casa all’asta.

Le cose da sapere

Comprare una casa all’asta vuol dire aggiudicarsi un immobile che ha subito un percorso particolare. Alla base della vendita potrebbe esserci un pignoramento a privati o aziende, oppure la scelta di un ente pubblico di liberarsi di una casa non utilizzata. Una volta che l’abitazione viene messa all’asta il tribunale di competenza pubblica attraverso il suo sito internet tutte le informazioni utili per partecipare. 

Chiunque, ad eccezione del debitore o ex proprietario dell’immobile può acquistare offrendo una quantità di denaro superiore al prezzo di partenza. Il derivato di questa vendita viene poi utilizzato per ripagare le banche e i creditori del debitore a cui è stato pignorato l’immobile.

I rischi

Se ti stai chiedendo come fare per comprare una casa all’asta vorrai sicuramente essere informato sui rischi che corri acquistando un’abitazione attraverso questa modalità. Innanzitutto, molte delle proprietà messe all’asta sono vendute “come sono”, il che significa che potresti trovarti di fronte a problemi strutturali, danni o case che necessitano di una eccessiva manutenzione. Spesso in queste case sono presenti infiltrazioni d’acqua e problemi elettrici o termici che potrebbero richiedere costosi interventi di riparazione o ristrutturazione.

Senza contare che potresti non avere il tempo di fare un’ispezione approfondita e dovrai fare affidamento sulle informazioni che hai a disposizione. Pertanto, è consigliabile adottare una strategia conservativa, prevedendo costi aggiuntivi per la ristrutturazione o la risoluzione di eventuali problemi che potrebbero emergere successivamente.

Un altro rischio da considerare riguarda le informazioni incomplete che potresti ricevere sulla casa all’asta che vuoi comprare. In alcuni casi, potrebbero non essere disponibili dettagli completi sulla storia della proprietà, i debiti o le ipoteche ad essa associate. Per mitigare questo rischio, puoi consultare i registri pubblici, contattare l’ufficio catastale locale e cercare informazioni sulle tasse e gli oneri pendenti sulla proprietà. È anche consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato nel settore immobiliare che possa supportarvi nella comprensione di tutti gli aspetti legali e amministrativi della transazione.

Come comprare casa all’asta: metodi di pagamento

Infine per comprare una casa all’asta devi conoscere le modalità di pagamento attraverso le quali acquistarla. La transazione di acquisto deve essere effettuata velocemente, in caso contrario qualcuno potrebbe superare l’offerta e aggiudicarsi l’immobile al posto vostro. Le modalità di pagamento possono variare a seconda dell’asta e delle condizioni specifiche, ma questi sono i metodi più comuni:

  • Contanti: In molte aste, il pagamento completo in contanti è richiesto entro un periodo di tempo prestabilito. Ciò significa che dovrai disporre dei fondi necessari per coprire l’intero importo dell’acquisto.
  • Finanziamento: In alcuni casi, potrebbe essere possibile ottenere un finanziamento immobiliare o un mutuo per coprire il costo della casa all’asta. Se scegli questa modalità è importante che ti ricordi di avviare il processo di ottenimento del prestito prima dell’asta stessa
  • Deposito cauzionale: In genere, per comprare casa all’asta è richiesto anche il versamento di un deposito cauzionale come segno di impegno. Questo deposito viene di solito restituito se l’asta viene annullata o se la tua offerta non viene accettata. Assicurati di conoscere l’importo richiesto e le modalità di pagamento del deposito per evitare inconvenienti.

A questo punto hai tutte le informazioni per valutare se vale la pena e come fare per comprare una casa all’asta. Questa tipologia di acquisto può essere un’opportunità ma comporta anche dei rischi.

Sei sul blog di Young Platform, la piattaforma italiana per comprare criptovalute. Qui puoi trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro. 

Le ultime news su XRP: perché il valore di Ripple è decollato grazie alla SEC

XRP news: valore di Ripple in volo dopo SEC. L’accaduto

Le ultime news su Ripple (XRP): è arrivata la sentenza della causa contro la SEC

Le ultime news su Ripple (XRP) potrebbero cambiare tutto: il valore della crypto è infatti decollato dopo le recenti novità, registrando un +60% che ha iniettato fiducia in tutto il mercato. 

La causa con la Securities and Exchange Commission (SEC) iniziata a Dicembre 2020 si è conclusa per il meglio, tanto che questa svolta improvvisa ha fatto ripartire tutte le altcoin. Ecco dunque le ultime news su Ripple (XRP) che hanno fatto esplodere il valore della crypto. 

XRP news: Ripple non è una security

Ripple ha vinto la causa contro la SEC, che si trascinava da ormai da più di due anni. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 13 luglio, il giudice del distretto di New York, Annalisa Torres, ha emesso la tanto attesa sentenza: Ripple (XRP) non è una security. Nelle ore successive è poi arrivato l’annuncio di Coinbase. L’exchange ha reintrodotto la possibilità di acquistare XRP dopo che era stato obbligato dalla commissione a sospenderla.

La SEC aveva fatto causa a Ripple per via del suo token, che secondo l’ente regolatore statunitense è da considerarsi un titolo. Se avesse vinto la SEC, Ripple sarebbe stata rimossa da tutti gli exchange che operano negli Stati Uniti, perché non esiste una legislazione USA che permette di vendere crypto considerare security. Appena è stata pubblicata la notizia il prezzo di XRP è schizzato verso l’alto, in meno di 24 ore ha registrato un +80%, passando da 0,45$ ad un massimo di 0,93$.

È ripartita l’alt season?

La news su XRP e sulla vittoria di Ripple contro la SEC non è stata positiva soltanto per il prezzo di questa crypto. Le più importanti altcoin sono state tutte interessate da impetuosi movimenti rialzisti. Per esempio Stellar (XLM) ha registrato un +65%, Solana (SOL) un +47% e Polygon (MATIC) un + 29%. Questi movimenti di prezzo sono una risposta alla svolta sulla guerra alle crypto portata avanti dalla SEC e dal suo presidente Gary Gensler

Soprattutto perchè se Ripple non è da considerarsi una security, probabilmente potrebbero non esserlo neanche tutte le altre altcoin. La prima indiziata a liberarsi da questo pesante titolo potrebbe essere Ethereum, che secondo il presidente Gensler è a tutti gli effetti un titolo speculativo.


Insomma, le ultime news su Ripple XRP e la SEC potrebbero diventare un precedente giudiziario che cambierà la storia di questo settore, un pietra miliare nel processo di regolamentazione delle criptovalute.