Bitcoin supera i 40.000$ per la prima volta da aprile 2022

Valore Bitcoin: supera i 40.000$ dopo 18 mesi

Bitcoin ha superato il traguardo dei 40.000$ e ha toccato, nella giornata di ieri, i 42.000$. Quali sono le principali cause del pump?

Il valore di Bitcoin non toccava questi livelli da diciotto mesi (aprile 2022). Ma quali sono le motivazioni principali che stanno spingendo verso l’alto la crypto? Secondo gli analisti principalmente la possibilità che la Federal Reserve metta fine alle politiche dovish e l’approvazione dell’ETF spot, che potrebbe arrivare a gennaio.

Scopri come si è mosso il prezzo di Bitcoin nelle ultime ore, dove può arrivare e i motivi in questo articolo.

Gli ultimi movimenti di prezzo di Bitcoin

All’inizio della scorsa settimana BTC si trovava sul livello dei 37.500$, dopo aver tentato più volte, senza successo, di infrangere la resistenza dei 38.000$ che lo aveva respinto in zona 36.800$. Venerdì, però, il trend è cambiato, Bitcoin è ripartito con forza conquistando l’all-time high mensile a 38.800. Da lì in poi abbiamo assistito ad una vera esplosione del valore di Bitcoin. Domenica ha superato il grande traguardo dei 40.000$ e lunedì si è portato nella zona dei 42.000$

Questi movimenti hanno comportato liquidazioni per oltre $100 milioni nelle ultime 24 ore, la maggior parte delle quali hanno colpito gli shorter; secondo i dati di CoinGlass, sono state liquidate posizioni short per un valore totale di circa 67 milioni di dollari.

L’exploit rialzista di Bitcoin è molto importante anche dal punto di vista psicologico, dato che il prezzo di Bitcoin ora si trova in una zona del grafico che non frequentava da 18 mesi, ovvero da aprile 2022. La performance da inizio anno è del +136% e la capitalizzazione di mercato è cresciuta di 500 miliardi di dollari.

Se proviamo a descrivere l’ultimo movimento rialzista del valore di Bitcoin utilizzando l’analisi tecnica notiamo come la crypto abbia superato tutte le resistenze mensili che la limitavano in precedenza. La forza dimostrata nelle ultime settimane suggerisce che Bitcoin  potrebbe essere diretto verso i suoi massimi storici; in fondo, dal punto di minimo dei 25.000$, il suo prezzo non ha ancora subito correzioni significative.

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Come mai il valore di Bitcoin è esploso?

Secondo alcuni analisti sono state le dichiarazioni più morbide del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ad innescare l’ultimo rally rialzista del valore di Bitcoin. Il capo della FED ha infatti dichiarato che non sono, per ora, in programma ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Inoltre, gli ultimi dati del Consumer Price Index (CPI), l’indicatore macroeconomico utilizzato per stimare l’inflazione, mostrano come questo fenomeno sia in calo negli USA. Insomma, la crescita di mercato potrebbe essere connessa al possibile decremento dei tassi che potrebbe arrivare a breve.

Questa non è però l’unica causa del recente movimento di Bitcoin. Il mercato è infatti trainato anche dall’ottimismo intorno alla possibile approvazione degli ETF spot su Bitcoin, che potrebbe arrivare nei primi giorni del 2024. Secondo l’analista di Bloomberg, James Seyffart, diversi segnali indicano che la Securities and Exchange Commission (SEC) approverà in blocco tutte le richieste dei fondi di investimento.



I Bitcoin Ordinals sono destinati a scomparire?

I Bitcoin ordinals scompariranno?

Cosa succederà ai Bitcoin Ordinals o “Inscription”? Scompariranno dopo i prossimi aggiornamenti?

I Bitcoin Ordinals, conosciuti anche come gli NFT su Bitcoin, sono asset (dati digitali come immagini, video o testi) non fungibili salvati su un satoshi, l’unità di misura più piccola di BTC. Questa nuova categoria di token, anche noti come “Inscription”, è nata all’inizio del 2023 e ha fatto esplodere il network di Bitcoin in termini di volumi transazioni. 

Recentemente, grazie a questo sistema di iscrizione, sono nati anche dei token più classici (fungibili) e quindi anche lo standard per crearli: denominato BRC-20. Negli scorsi giorni, però, Luke Dashjr, uno sviluppatore di Bitcoin, ha deciso di opporsi, dichiarando che gli Ordinals sono destinati a scomparire grazie ai prossimi aggiornamenti. Cosa succederà alle Inscription su Bitcoin? Scopri i possibili scenari in questo articolo.

Bitcoin Ordinals: lo standard BRC-20

Come già anticipato i Bitcoin Ordinals non sono soltanto NFT. Lo standard BRC-20 ora consente agli sviluppatori di creare dei token fungibili, simili a delle normali criptovalute.

Lo standard BRC-20 ricorda infatti quello ERC-20, usato comunemente su Ethereum, anche se il funzionamento a livello tecnologico è molto diverso

I token BRC-20 non si servono degli smart contract, ma salvano dei file o “script” sulla blockchain di Bitcoin e li utilizzano per attribuire i token ad ogni singolo satoshi. Questi dati, che vengono salvati tramite un sistema chiamato “ordinal inscriptions”, permettono agli utenti di compiere diverse azioni: come il deploy, il minting, il trasferimento e lo scambio.

I Bitcoin Ordinals potrebbero scomparire 

Questa recente evoluzione dei Bitcoin Ordinals ha attirato l’attenzione di uno dei core-dev di Bitcoin, Luke Dashjr. L’informatico ha dichiarato che questa nuova tipologia di token è nata sfruttando un bug della rete e che scomparirà immediatamente appena “l’anomalia” verrà sistemata. Il motivo principale è che gli Ordinals sono, secondo lui, dannosi per il network, soprattutto perché lo congestionano inutilmente, e potrebbero comprometterne le prestazioni.

Se questo dovesse accadere quale sarà l’impatto sul prezzo? Monitora in tempo reale il suo valore e il grafico per non perderti i movimenti più importanti.

Segui il prezzo di Bitcoin

Lo sviluppatore ha utilizzato una metafora piuttosto evocativa per descrivere il sistema di “Inscriptions”: secondo lui gli Ordinals sono lo spam della blockchain di Bitcoin. Inoltre ha anche specificato la causa di questo bug”: l’aggiornamento Taproot, che ha incrementato la dimensione massima dei file salvabili sulla rete.

Gli effetti sul network di Bitcoin

Insomma, secondo Luke Dashjr, i Bitcoin Ordinals stanno causando danni importanti alla rete di BTC, in particolare incrementando irreversibilmente il costo di utilizzo. Dai dati di mempool.space si nota che sono oltre 275.000 le transazioni in attesa di conferma, questo congestionamento ha contribuito ad alzare il costo medio di una transazione da 1,5$ a 14$

Secondo il developer lo spam causato da questa nuova “moda”, che non era prevista da nessun aggiornamento, viene sfruttata da alcuni sviluppatori per guadagnare. La sua speranza è che l’anomalia venga definitivamente risolta attraverso l’aggiornamento alla versione 27, in programma per il 2024. Non è ancora chiaro se queste idee siano condivise anche dagli altri core-dev di Bitcoin o se, invece, le dichiarazioni di Luke Dashjr siano esagerate.  Continua a seguire il nostro blog per scoprire i nuovi sviluppi!

Previsioni oro 2024: il prezzo ha infranto un record storico. Cosa succederà alle quotazioni?

revisioni oro 2024: cosa accadrà al prezzo?

Le previsioni sull’oro per il 2024 sotto la lente: cosa dicono gli esperti?

Quali sono le previsioni sull’oro per il 2024? Il prezzo ha sfondato i 2.000$ l’oncia, ed è arrivato a toccare, nelle ultime ore, l’all-time high a 2.150$. Inflazione, debolezza del dollaro e guerre hanno determinato la salita del metallo prezioso il cui prezzo è ora in price discovery. Scopri dunque tutte le previsioni oro per il 2024 formulate dagli esperti e le cause dei recenti rialzi. 

Previsioni oro 2024 da rivedere? Prezzo infrange il record storico

Quali siano le previsioni dell’oro per il 2024? Gli esperti si aspettavano una crescita del genere? Il prezzo si è riportato sopra i 2.100$ nelle ultime ore infrangendo il record di marzo 2022. A partire da ottobre, è tornata una forte incertezza sui mercati, principalmente a causa dell’esplosione della guerra tra Hamas e Israele che ha favorito la corsa verso i beni rifugio tra cui l’oro. Qualche mese fa invece, il rialzo del prezzo del metallo prezioso era coinciso con il fallimento della Silicon Valley Bank e della Signature Bank

Negli ultimi tre mesi, l’oro ha guadagnato un 14% circa.

Previsioni oro 2024: secondo gli esperti è l’anno dei beni rifugio

Le previsioni sull’oro per il 2024 elaborate dagli esperti sono rialziste, come quelle per il 2023, rivelatesi azzeccate. Lo scorso anno i più avevano auspicato un superamento dei 2.000$ che è avvenuto. Il metallo prezioso era stato protagonista già nel 2022, sostenuto dall’inizio della Guerra in Ucraina e dall’aumento dell’inflazione. Il suo massimo nel 2022 è stato raggiunto l’8 marzo a 2.007 dollari all’oncia. 

Rupert Rowling, analista di mercato di Kinesis Money, sosteneva che “le condizioni di mercato giocano a favore del prezzo dell’oro con il metallo prezioso ulteriormente supportato dall’indebolimento del dollaro statunitense, rispetto al quale il gold gode tipicamente di una relazione inversa”.

Secondo le previsioni sull’oro di Wisdomtree, uno dei più grandi fondi d’investimento statunitensi, il 2024 sarà “favorevole” per il mercato della materia prima, supportato dalle tensioni geopolitiche e da un tasso di inflazione ancora elevato (da 3,1% a 2,6% secondo il fondo). Wisdomtree si aspetta un prezzo di 2.090$ l’oncia (già raggiunto negli ultimi giorni) e un all-time high a 2.300$

Le previsioni sull’oro di Heng Koon How, Head of Markets Strategy di United Overseas Bank (UOB) hanno parlato ancora di prezzi oltre i 2.200$ l’oncia. Anche Bart Melek, head of commodity strategies di TD Scurities, si aspetta un prezzo medio dell’oro in salita (circa 2.100$ l’oncia). Un rialzo del valore dell’oro connesso alla volontà delle Banche Centrali di aumentare le loro riserve auree.

Secondo un recente sondaggio del World Gold Council, il 24% di tutte le banche centrali intende aumentare le proprie riserve auree nei prossimi 12 mesi, a causa del crescente pessimismo nei confronti del dollaro statunitense come asset di riserva.

Per finire questa carrellata di previsioni sull’oro degli esperti, citiamo quella di BoFa Global Research che vede un aumento dei prezzi dell’oro superiore ai 2.400 dollari a causa dell’allentamento della politica dei rialzi dei tassi di interesse. Quello che emerge da tutte queste previsioni sull’oro per il 2023 è la dipendenza da diversi fattori: la politica monetaria della Fed, la situazione geopolitica, la debolezza del dollaro, l’inflazione e la tensione dei mercati.

Di questi rialzi sta risentendo positivamente tutto il mercato dell’oro, tradizionale ma non solo. Un’alternativa al comprare oro fisico è quella di esporsi al metallo prezioso in maniera digitale. PaxGold è una criptovaluta che replica 1:1 il prezzo dell’oro. Il vantaggio di questa crypto è che è facilmente reperibile rispetto alle forme tradizionali di oro come lingotti o futures, e che può essere acquistata in piccole quantità, anche solo pochi euro.

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Prezzo oro da record: le possibili cause 

Le previsioni sull’oro per il 2024 che hanno elaborato gli esperti ci dicono che le quotazioni sono destinate a crescere ulteriormente. Vediamo quali sono ad oggi le possibili cause a sostegno di questa ipotesi. 

  • Politica monetaria dovish della Fed 

Il prossimo andamento del prezzo dell’oro potrà dipendere dall’esito dell’imminente riunione della Federal Reserve. Il 12 dicembre l’istituto si esprimerà ancora sulle politiche monetarie e potrebbe iniziare ad abbassare i tassi di interesse. Questo porterebbe gli investitori ad avvicinarsi all’acquisto di oro, per il metallo la diminuzione dei tassi potrebbe essere positiva dato che i titoli di stato diventano meno convenienti. 

  • Continua la crisi petrolifera

D’altro canto la decisione dell’OPEC+ di tagliare ulteriormente la produzione di greggio ha alterato le previsioni per il petrolio del 2024. Una crescita del prezzo della materia prima probabilmente spingerà gli investitori verso i beni rifugio. 

  • Crisi bancaria e del dollaro 

Storicamente la forza del dollaro e dell’oro sono inversamente proporzionali, sono diversi mesi che la moneta statunitense sta accusando colpi.

  • Le Banche Centrali aumentano le riserve d’oro

Secondo il World Gold Council continueranno gli acquisti di oro delle banche centrali già processati negli anni passati.

Non solo le previsioni oro 2024 suggeriscono una crescita florida, anche l’argento sta subendo dei rialzi: ha raggiunto i 25 dollari l’oncia, dopo aver toccato il massimo a 25,9$.

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Perché il prezzo di Bitcoin è rialzista oggi? Ecco 5 motivi

Perché il prezzo di Bitcoin è rialzista oggi? Ecco 5 motivi

Il prezzo di Bitcoin ha appena superato i 38.500$! Ecco 5 possibili motivi del recente rialzo dei prezzi

Bitcoin ha finalmente superato il suo all-time high annuale, rompendo la resistenza dei $38.000 e portandosi al di sopra dei 38.500$. L’ottimo stato di forma di BTC quindi prosegue, dopo qualche settimana “di riposo” passata a lateralizzare nel range compreso tra i 35.000$ e i 38.000.

Ma quali sono i fattori che hanno permesso alla crypto di rompere la resistenza che la teneva ingabbiata? Il movimento rialzista del suo prezzo potrebbe essere stato causato dall’uscita di alcune news bullish e dalla situazione on-chain che continua a migliorare. Scopri i 5 principali motivi del recente rialzo dei prezzi in questo articolo.

1. MicroStrategy ha comprato altri Bitcoin

Da circa tre anni, il fondo di investimenti MicroStrategy capitanato da Michael Saylor sta accumulando Bitcoin, indipendentemente dal prezzo. Grazie all’ultimo acquisto di 16.120 Bitcoin (593 milioni di dollari) effettuato ieri, giovedì 30 novembre, il saldo complessivo detenuto da MicroStrategy è ora di 174,530 BTC accumulati ad un prezzo medio di 30.252$.

L’acquisto potrebbe essere uno dei motivi che ha spinto il prezzo di Bitcoin verso l’alto nelle ultime ore, ma attenzione, il movimento potrebbe ancora non essersi concluso. Al di sopra dei 38.500$ ci sono circa 1,5 miliardi di dollari di operazioni short che verrebbero liquidate in caso di un’ulteriore spinta a rialzo. Se questo dovesse accadere potremmo assistere ad uno short squeeze, e ad un rapido aumento di prezzo causato dalla chiusura di queste posizioni. 

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2. Possibile ribasso dei tassi di interesse

Un’altro motivo che potrebbe far crescere ulteriormente il prezzo di Bitcoin è connesso alla situazione macroeconomica attuale. Gli ultimi dati del Consumer Price Index (CPI) ci dicono che l’inflazione americana è in calo (a novembre il dato è stato del 3,3%). Questo scenario potrebbe risolversi in un decremento dei tassi di interesse a partire da maggio, almeno secondo alcuni analisti.

Se ciò si verificherà potremmo assistere ad un forte afflusso di liquidità, che potrebbe avvantaggiare gli asset considerati più rischiosi per via della loro volatilità, ad esempio Bitcoin. Insomma, in altre parole, la FED e le altre banche centrali potrebbero allentare la stretta sull’economia e tutti gli asset più volatili, principalmente le azioni e le criptovalute, ne beneficerebbero.

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3. Prossimo Halving di Bitcoin

Un altro fattore chiave per i prossimi movimenti di prezzo di Bitcoin è il prossimo halving, in arrivo durante la primavera del 2024. Questo evento, che dimezzerà le ricompense per i miner, ha sempre avuto un impatto positivo sul prezzo di BTC. Gli ultimi rialzi potrebbero anche essere stati causati dal tentativo, da parte degli investitori, di anticipare l’evento e il movimento rialzista che, di solito, lo segue.

Attualmente, il prezzo del Bitcoin ha superato i $38,300 e continua a mostrare tendenze rialziste. Se questa tendenza dovesse continuare, la criptovaluta potrebbe superare il livello dei $40,000 prima della fine del mese.

4. Nuovi afflussi di capitale nel mercato crypto

Un altro dei 5 motivi per i quali il prezzo di Bitcoin è rialzista oggi riguarda gli afflussi di capitale nel mercato crypto, che sono in costante aumento nell’ultimo periodo. La scorsa settimana è stata da record; dal 19 al 26 novembre sono entrati nel mercato 346 milioni di dollari, di cui 311 in Bitcoin.

5. Sempre più avidità nel mercato

Un’altra metrica che può, in parte, spiegare l’ultimo movimento rialzista di Bitcoin è il Fear and Greed index. Questo indicatore finanziario stima il sentiment di mercato, ovvero l’atteggiamento e le emozioni degli investitori nei confronti di un particolare asset, in questo caso BTC. 


Questo viene spesso rappresentato come un contachilometri la cui lancetta oscilla tra le due emozioni che muovono maggiormente i mercati: paura e avidità. La lancetta del Fear and Greed index è tornata nella zona che va da 54 a 74 (zona di avidità) da più di due mesi e in questo momento misura 71.


Affitto con riscatto: come funziona e quali sono i vantaggi?

Affitto con riscatto: come funziona e gli svantaggi

Come funziona l’affitto con riscatto? Ecco gli svantaggi e i punti di forza di questa innovativa forma di contratto

Il termine “leasing immobiliare” può farti comprendere all’istante che cos’è e come funziona l’affitto con riscatto, una formula di contratto immobiliare sempre più popolare. Proprio come accade per le automobili, chi sceglie questa formula affitta una proprietà per un periodo di tempo prestabilito e può decidere in un secondo momento se riscattarla o meno. 

Scopri in questo articolo che cos’è e come funziona l’affitto con riscatto e i principali svantaggi e punti di forza.

Come funziona l’acquisto con riscatto?

Per rispondere alla domanda che cos’è l’acquisto con riscatto si può partire dal semplice funzionamento di un contratto d’affitto. Invece che pagare soltanto il canone mensile però, ogni mese viene inviata al proprietario dell’immobile una somma di denaro aggiuntiva da stanziare per ammortizzare il prezzo totale d’acquisto. In questo modo, una volta che l’affittuario deciderà se riscattare o meno l’immobile, dovrà versare un importo inferiore. In questo modo sta già pagando mensilmente la sua abitazione, poco per volta.

Cercando di capire come funziona l’acquisto con riscatto bisogna anche precisare che il prezzo dell’abitazione in caso di un’eventuale acquisto viene fissato al momento della firma del contratto. Questa formula offre una soluzione flessibile per coloro che non sono immediatamente in grado di acquistare una casa e che necessitano di tempo per accumulare il denaro necessario.

Acquisto con riscatto: vantaggi e svantaggi

Per conoscere a pieno il funzionamento dell’acquisto con riscatto può essere utile analizzare nel dettaglio i pro e i contro di questa pratica. Innanzitutto permette agli acquirenti di acquistare un’immobile senza dover ricorrere ad un mutuo e di “provarlo” prima, velocizzando quindi la scelta per entrambe le parti dell’accordo. Inoltre, bloccando il prezzo di acquisto, gli acquirenti possono “mettersi al riparo” dall’eventuale rialzo dei prezzi del mercato immobiliare. 

Per i venditori invece, offrire anche questa soluzione contrattuale, significa ampliare il bacino dei potenziali clienti, garantirsi un flusso di denaro costante nel tempo e una potenziale vendita alla fine del processo. 

Sapere cos’è e come funziona l’acquisto con riscatto però significa anche conoscere i rischi che comporta questo tipo di contratto, sia per l’acquirente che per il venditore. Innanzitutto il canone mensile sarà sicuramente più alto rispetto ad un affitto normale e il proprietario potrebbe impedire modifiche strutturali all’abitazione. Inoltre, se l’affittuario deciderà di non riscattare l’immobile avrà pagato di più rispetto agli standard di mercato e il proprietario dovrà trovare un’altro cliente a cui vendere l’abitazione. 

Affitto con riscatto: le norme

Sapere come funziona l’affitto con riscatto significa anche conoscere la normativa che lo disciplina. Questo innovativo tipo di contratto è disciplinato dal Decreto Legge 122 del 2014, soprannominato Decreto Sblocca Italia. All’interno di questa norma vengono definite le possibili opzioni di questo tipo di contratto. In altre parole come funziona davvero l’affitto con riscatto per la legge italiana; ecco alcuni dei punti principali:

  • Questo tipo di contratto può durare, al massimo, dieci anni;
  • Il contratto può essere annullato in caso di mancato pagamento della rata. Deve però essere specificato al suo interno il numero massimo di ritardi complessivi;
  • Sul contratto deve essere specificato se l’acquisto futuro dell’immobile è vincolante o meno.

Ora che hai scoperto che cos’è e come funziona l’affitto con riscatto puoi valutare anche questa opzione quando deciderai di comprare casa.


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Record di afflussi di capitale nel mercato crypto

Capitale crypto in aumento, settimana record del 2023

Continuano gli afflussi di capitale nel mercato crypto. Durante l’ultima settimana sono entrati 346 milioni di dollari

Gli afflussi di capitale nel mercato crypto sono in costante aumento nell’ultimo periodo, i recenti rialzi dei prezzi potrebbero star attraendo nuovi investitori istituzionali? A partire da ottobre i capitali confluiti nel settore settimanalmente sono stati inferiori ai 100 milioni di dollari e l’ammontare totale per il 2023 ha superato gli 1,5 miliardi.

Il capitale nel mercato crypto è in aumento

Dalla ricerca pubblicata ogni sette giorni da CoinShares si evince che il capitale custodito nel mercato crypto sta aumentando settimanalmente. Dal 19 al 26 novembre sono entrati nel mercato 346 milioni di dollari, di cui 311 in Bitcoin. Le altre quote in ingresso se le sono aggiudicate prevalentemente Ethereum, 33,5 milioni di dollari la scorsa settimana e 100 milioni di inflow mensili, e Solana (12,4 milioni di dollari).

Uno dei dati più interessanti riguarda però l’aumento di capitale crypto all’interno degli ETP su Bitcoin, la macrocategoria che riunisce tutti i prodotti finanziari esistenti che replicano l’asset seguendone l’andamento. Il volume di trading su questi strumenti è stato del 19,5% del volume totale in Bitcoin, una percentuale incredibilmente maggiore rispetto al bull market del 2021. Questo potrebbe significare che anche gli individui che non si sono mai approcciati al settore delle criptovalute iniziano ad avvicinarsi. Insomma, l’adozione di Bitcoin sembra essere in crescita dopo mesi di ribasso, l’approvazione degli ETF Spot potrebbe essere la ciliegina sulla torta?

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Il prezzo di Bitcoin si dirige verso i 40.000$?

Il fatto che il capitale crypto sia in aumento non è l’unico dato positivo dell’ultimo periodo. Guardando la price action di BTC possiamo notare come ai recenti movimenti esplosivi sia seguita una solidità che non vedevamo da tempo. Il prezzo di Bitcoin dall’inizio di ottobre è passato da circa 26.000$ fino a superare i 38.000$, crescendo per sette settimane consecutive. Ora si trova in un’area cruciale del grafico, e se dovesse rompere l’attuale resistenza potremmo vederlo presto a quota 40.000$.


Alcune altcoin sono state interessate da movimenti di prezzo ancora più esplosivi. SOL, una delle crypto il cui capitale è cresciuto maggiormente, ha più che triplicato il suo prezzo da inizio ottobre mentre quello di AVAX è raddoppiato. Per quanto riguarda Ethereum invece, nonostante non sia stato interessato da movimenti di prezzo esplosivi, le buone notizie arrivano dall’attività sul suo network.

La crypto, dopo diversi mesi, è tornata ad essere deflazionaria e le gas fee, uno degli indicatori più efficaci a stimare l’attività on-chain, sono esplose verso l’alto. Scambiare un token su Ethereum oggi costa circa 50$ e il minting di un NFT non meno di 80$.

Insomma, diverse buone notizie dal mercato, sia per quanto riguarda il prezzo delle singole criptovalute e sia perché gli afflussi di capitale nel settore sono in aumento. Continua a leggere il nostro blog per scoprire come si evolverà la situazione.


Oro usato: quando conviene venderlo?

Conviene vendere oro usato oggi?

Conviene vendere l’oro usato oggi? La riserva di valore è vicino ai massimi storici di 2.000$ l’oncia

Per capire se e quando conviene vendere l’oro usato bisogna prima interrogarsi sul motivo per il quale lo si detiene. Se per te l’oro è un investimento a lungo termine, non siamo di certo noi a poterti dire quando e se è il caso di venderlo. Ma se invece vuoi liberarti di quei gioielli che non indossi mai, ma non sai quando farlo, forse ti possiamo aiutare. 

Perché per molti l’oro è una riserva di valore e quali sono i fattori che influenzano maggiormente il suo prezzo? Rispondere a queste domande ti potrebbe aiutare a capire se conviene vendere l’oro usato oggi.

Cosa influenza il prezzo dell’oro?

Per decidere se conviene vendere l’oro usato cercando di massimizzare il profitto bisogna capire da cosa è influenzato il suo prezzo. Innanzitutto l’oro è considerato una riserva di valore, in altre parole un modo per proteggersi dall’inflazione e dalla svalutazione a cui sono soggette le monete di stato (fiat). Inoltre, è anche considerato un bene rifugio a causa delle ottime performance che registra nei momenti di crisi.

Anche Bitcoin è stato definito da molti una riserva di valore, anzi per qualcuno è l’unico vero erede digitale dell’oro. Se stai pensando di acquistarlo puoi sfruttare lo sconto sulle commissioni di deposito con carta di Young Platform. Le fees in questo momento sono del del 1,89% + 0,25€ rispetto al solito 2,2% + 0,25€.

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Per rendersi conto di questa caratteristica è sufficiente osservare i movimenti del prezzo della materia prima in occasione della pandemia di Covid 19. L’all-time high dell’oro risale proprio a quel periodo, più precisamente ad Agosto 2020. All’inizio di quel mese l’oro ha superato i 2.000$ l’oncia.

Conviene vendere l’oro usato oggi?

Secondo le previsioni di diversi esperti, il 2023 sarebbe stato l’anno dell’oro per diversi motivi: la crisi inflazionistica, le politiche di quantitative tightening delle banche centrali e la crisi energetica causata dal conflitto russo-ucraino. Inizialmente questi pronostici si sono rivelati azzeccati. Il prezzo dell’oro è passato da un minimo di 1.645$ l’oncia a fine 2022 fino ad un massimo di 2.014$ a maggio 2023. Poi però il valore della materia prima ha invertito il suo trend ed è andato incontro a diversi mesi ribassisti.

All’inizio di ottobre poi, principalmente a causa dello scoppio della guerra in Medio Oriente, il prezzo dell’oro è tornato a crescere e ora si sta avvicinando ai massimi di maggio. Perciò se vuoi capire se conviene vendere l’oro usato oggi, la risposta potrebbe essere sì, dato che siamo vicini al valore più alto mai toccato nella storia dalla riserva di valore.

Difficile dire cosa accadrà nei prossimi mesi e se converrà vendere l’oro usato più o meno di quanto è vantaggioso ora. Diversi esperti pensano che l’inflazione sia destinata a tornare a livelli fisiologici così come i tassi di interesse. Questo tipo di scenario, se dovesse verificarsi, potrebbe essere svantaggioso per il suo prezzo. Dall’altro lato però, se i conflitti in atto dovessero inasprirsi ancora di più molti investitori potrebbero scegliere la materia prima come bene rifugio. 

Vendere l’oro usato: consigli pratici

Ecco alcuni consigli da seguire se hai deciso di vendere oggi il tuo oro usato:

  • Verifica il peso e la purezza dell’oro che possiedi; 
  • Verifica il valore di mercato e valuta diverse offerte. Alcuni negozianti potrebbero offrirti una quantità di denaro minore rispetto al reale valore di mercato;
  • Assicurati che il compratore sia effettivamente registrato presso l’OAM (Organismo agenti e mediatori) e che rispetti tutte le norme vigenti;
  • Richiedi sempre una copia dell’atto di vendita, l’unico documento che certifica che la transazione è avvenuta correttamente. Sul documento devono comparire la quantità dell’oro scambiato, il valore della transazione, i dati anagrafici delle parti, e le foto degli oggetti.
  • Tieni presente che il pagamento massimo ricevibile attraverso i contanti è di 500€

Ora che sai cosa influenza il valore di questa materia prima hai tutti gli elementi per decidere se conviene vendere il tuo oro usato o meno. Nel caso in cui tu decida di farlo tieni bene a mente questi semplici consigli per evitare truffe o sanzioni.


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Grayscale si incontra con la SEC per discutere sull’ETF

Bitcoin ETF news: Grayscale dialoga con la SEC

Grayscale ha incontrato la SEC per discutere la proposta di conversione del suo ETF su Bitcoin (GBTC) da futures a spot

Le ultime news sugli ETF su Bitcoin riguardano Grayscale e la Security and Exchange Commission (SEC). Secondo una nota della commissione le due parti, ad ottobre antagoniste in una causa legale, si sono incontrate lunedì per discutere

È un momento di svolta per la questione? Questo tipo di strumenti finanziari verranno approvati a breve? Ecco gli ultimi aggiornamenti sull’ETF spot su Bitcoin di Grayscale.

La svolta sugli ETF spot passa da Grayscale?

Le ultime news riguardanti ETF spot su Bitcoin di Grayscale celebravano la vittoria della causa tra il fondo di investimenti e l’ente guidato da Gary Gensler decretata dalla Corte d’Appello degli Stati Uniti. La sentenza di ottobre obbliga la SEC a riesaminare la proposta di conversione dello strumento Grayscale Bitcoin Trust da future a spot oltre a decretare la violazione di una legge federale. 

Se non hai seguito la vicenda devi assolutamente guardare questo video! Al suo interno trovi un mare di informazioni sul presidente della SEC e su questo tipo di strumenti finanziari.

Il tribunale statunitense aveva dato ragione al fondo di investimenti il quale giudicava il comportamento della SEC e del suo presidente come “arbitrario e capriccioso”. La commissione ha infatti già approvato la variante futures ma rifiutava a priori un’ipotesi di conversione

Anche i giudici della Corte d’Appello degli Stati Uniti hanno avuto la stessa idea, come si evince dalle dichiarazioni sulla sentenza: “la Commissione non ha spiegato adeguatamente perché ha approvato due ETP su Bitcoin con sottostante future e non l’ETF spot proposto da Grayscale. In assenza di una spiegazione coerente, questo trattamento è illegale.”  Il risultato della sentenza è stato dunque molto chiaro: la SEC è obbligata a riesaminare la proposta. 

Gli ETF spot potrebbero essere approvati a breve! Puoi valutare di acquistare Bitcoin sfruttando lo sconto sulle commissioni di deposito con carta, attivo su Young Platform fino a fine novembre!

Scarica l’app!

ETF Bitcoin news: il primo incontro tra le parti

Le più recenti news sugli ETF spot su Bitcoin ci dicono che l’incontro tra le parti è avvenuto lunedì 20 novembre, come recita la nota pubblicata dall’istituzione. Durante il meeting, al quale hanno partecipato alcuni dipendenti di Grayscale e i funzionari della divisione trading della SEC, si è discusso prevalentemente di questioni tecniche relative alla quotazione del prodotto. In particolare della modifica di alcune regole del New York Stock Exchange ai sensi della norma 8.201-E.


Grayscale è al lavoro, come d’altronde tutti gli altri fondi di investimento che hanno inviato una richiesta di approvazione per strumenti di questo tipo e la SEC, anche se ad oggi ha respinto tutte le richieste, dovrà nuovamente esprimersi ai primi di Gennaio.

Sarà quello il momento giusto per vedere gli ETF spot su Bitcoin approvati? Secondo gli analisti di Bloomberg e J.P. Morgan sì, con il 90% delle probabilità questi strumenti arriveranno all’inizio del prossimo anno.

Il CEO di Binance, Changpeng Zhao, si dimetterà?

Binance news: CZ si dimette?

Il patteggiamento tra Binance e il DOJ finisce male per CZ, che sembra costretto a dimettersi.

Ultime news su Binance, il fondatore è CEO di Binance Changpeng Zhao si dimetterà? Probabilmente sì visto che potrebbe essere obbligato dall’accordo tra l’exchange e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Le notizie, nella seconda parte della giornata di oggi, si sono susseguite molto velocemente e, fino a qualche ora fa, sembrava molto poco probabile che si verificasse questo scenario. Scopri i dettagli del patteggiamento tra Binance e il Dipartimento di Giustizia (DOJ) e il motivo delle dimissioni di CZ.

Binance news: CZ si dimette dal ruolo di CEO?

Secondo le ultime news su Binance sì, il fondatore dell’exchange è pronto a dimettersi e a dichiararsi colpevole dell’accusa di riciclaggio di denaro e dovrà comparire tra poche ora davanti al tribunale di Seattle. 

Come se non bastasse il patteggiamento colpirà anche l’exchange, che dovrà pagare una multa di 4,3 miliardi di dollari, come già anticipato nel nostro articolo di qualche ora fa. Se le ultime news su Binance saranno confermate dovrebbe concludersi un’indagine del Dipartimento di Giustizia che continua dal 2018.

La conferenza stampa del DOJ

A breve invece, precisamente alle 21 ora italiana, avrà luogo una conferenza stampa del Dipartimento di Giustizia americano. I protagonisti dell’evento saranno il segretario al Tesoro Janet, il presidente della CFTC Rostin Behnam Yellen, il procuratore generale Merrick Garland e il vice procuratore generale Lisa Monaco, che annunceranno importanti misure per il mercato crypto. Ci sono altissime probabilità che le ultime news su Binance saranno il tema centrale, anche se non possiamo saperlo con certezza.

I social network, in particolare X (ex Twitter) sono impazziti quando è iniziata a circolare la news su Binance e il suo CEO, CZ e aspettano tutti la conferenza stampa di questa sera. Continua a seguire il nostro blog per i prossimi aggiornamenti sulla vicenda!

La SEC denuncia Kraken e Binance patteggia con il Dipartimento di Giustizia americano

Gary Gensler è sotto attacco di un fuoco incrociato

La SEC ha fatto causa a Kraken e Binance potrebbe aver trovato un accordo da 4 miliardi con il Dipartimento di Giustizia americano

Kraken, uno dei principali exchange di criptovalute al mondo, è stato citato in giudizio dalla Securities and Exchange Commission (SEC) per la vendita di titoli non registrati. L’accusa è la stessa che l’ente statunitense ha rivolto a Binance e Coinbase quest’estate. Nello specifico, secondo la SEC e il suo presidente Gary Gensler, l’exchange sta offrendo ai suoi clienti delle security non registrate

Potrebbe invece risolversi a breve la controversia tra Binance e il Dipartimento di Giustizia americano, che, probabilmente, dovrà pagare una multa salatissima per far cessare le indagini. Ecco tutti i dettagli dei procedimenti legali degli exchange negli Stati Uniti.

Kraken nel mirino della SEC 

L’accusa che la SEC muove ai crypto exchange è sempre la solita; anche Kraken e il suo CEO Jesse Powell sono ora indagati per la vendita, non autorizzata, di titoli non registrati (security). In realtà però questo non è il primo scontro tra le parti visto che a febbraio 2023 l’exchange è stato costretto a pagare una multa da 30 milioni di dollari e a interrompere lo staking negli USA.

Questa volta però, l’ente ha specificato quali sono le crypto che l’exchange non potrebbe offrire ai suoi clienti: Cardano, Algorand, Solana e Cosmos. Dopo un periodo di tregua tra la SEC e i principali exchange l’istituzione capitanata da Gary Gensler è tornata all’attacco utilizzando però sempre le solite argomentazioni. 

Se vuoi approfondire la storia del presidente della SEC, nonché uno dei principali antagonisti del mondo crypto ecco il video dedicato!

Il CEO e co-fondatore di Kraken, Jesse Powell si è espresso in modo molto critico nei confronti dell’organizzazione a lui ostile. Ha definito il comportamento dell’ente regolamentativo come “estorsivo”, scherzando sul fatto che 30 milioni di dollari ti permettono di “tenere lontana la SEC solo per qualche mese”. Ora l’exchange deve scegliere se affrontare “sul campo” la battaglia legale e quindi presentarsi in tribunale oppure lasciare gli States che si sono, ancora una volta, dimostrati antagonisti dell’innovazione e del progresso tecnologico.

Binance: vicino ad un accordo da 4 miliardi con il DOJ

L’altro exchange stretto nella morsa dei regolatori statunitensi è Binance che deve fare i conti con il Dipartimento di Giustizia (DOJ) degli Stati Uniti. L’istituzione sta indagando su diversi presunti reati che l’exchange e il suo team avrebbero commesso: riciclaggio di denaro, frode bancaria ma soprattutto violazione delle sanzioni imposte dagli USA a Russia e Iran. 

Secondo le ultime news, per risolvere la situazione, il DOJ chiede il pagamento di una multa tutt’altro che economica; stiamo parlando di circa 4 miliardi di dollari. Se l’accordo dovesse andare a buon fine assisteremo al pagamento delle più grande sanzione di sempre in un processo penale del settore crypto. Le brutte notizie per Binance forse non finiscono qui; il Dipartimento di Giustizia ha in serbo un annuncio importante (che renderà pubblico questa sera alle 21) che potrebbe riguardare proprio l’exchange.