Che cos’è e come funziona il trading automatizzato

Trading automatizzato: cos’è e come funziona?

Che cos’è e come funziona il trading automatizzato? Una soluzione intelligente per la compravendita di asset 

Nel panorama finanziario contemporaneo il trading automatizzato si è affermato come una componente cruciale, rivoluzionando il modo in cui gli investitori interagiscono con i mercati finanziari. 

Questo sistema impiega algoritmi e quindi formule matematiche, per eseguire ordini di acquisto e vendita, affidando a un programma informatico il compito di operare secondo strategie di trading ben definite. Ma cosa implica esattamente questo approccio e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi? Insomma, cos’è il trading automatizzato e come funziona?

Trading automatizzato: come funziona?

I sistemi di trading automatizzato si basano sull’uso di algoritmi o indicatori per determinare i momenti opportuni per comprare o vendere un determinato asset. Questi programmi informatici possono utilizzare indicatori, come per esempio l’RSI, il MACD e le bande di Bollinger, o analisi matematiche e statistiche più complesse. Una volta programmati, operano autonomamente, seguendo le direttive preimpostate. 

Uno dei principali punti di forza di questi strumenti è che permettono agli investitori di mantenere un approccio più distaccato, sebbene sia comunque necessario monitorare costantemente che tutto funzioni in modo corretto. Chi utilizza il trading automatizzato è tendenzialmente meno coinvolto emotivamente, un punto di forza quando si opera sui mercati finanziari. In questo settore le emozioni possono, infatti, condizionare o addirittura distruggere strategie corrette e costruite con razionalità.

Quanto è diffuso?

Sapere cos’è il trading algoritmico vuol dire anche conoscere quanto è popolare nel mondo. Questo mercato (o sottosettore) è in costante espansione, e sta conquistando gradualmente tantissimi investitori istituzionali (fondi di investimento e grandi banche) e retailer o investitori al dettaglio.

A livello globale il settore del trading è stato valutato 2 miliardi di dollari nel 2022, mentre il tasso di crescita annuo è del 7% circa. Questo significa che, secondo le stime, raggiungerà il valore di 3,5 miliardi entro il 2030. Il principale motivo della recente espansione è connesso alla crescente qualità di questi strumenti che sono diventati, nel tempo, sempre più precisi e affidabili

Trading automatizzato: vantaggi e svantaggi

Il trading automatizzato, come ogni tipo di operatività sui mercati, comporta dei vantaggi e degli svantaggi, dei rischi e delle opportunità. Non esistono ricette per il successo, ogni strategia o indicatore va collocato in un contesto ben preciso. Per questo motivo è necessario raggiungere un efficace grado di preparazione e determinate competenze prima di avventurarsi nel mondo del trading. 

Il discorso può essere diverso se si ha intenzione di acquistare un asset e detenerlo nel lungo periodo. Una strategia facile da impostare in questo senso è quella dell’acquisto ricorrente, che impone acquisti periodici a distanza di intervalli di tempo regolari. Se questa possibilità ti incuriosisce puoi esplorare la funzionalità “Salvadanaio” di Young Platform, un modo semplice di comprare crypto mediando il prezzo d’acquisto.

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Tornando al tema principale di questo articolo, ovvero comprendere che cos’è e come funziona il trading automatizzato vediamo i principali vantaggi e i punti di debolezza di questo tipo di operatività.

Vantaggi

  1. Minore coinvolgimento emotivo: il trading automatizzato, gli algoritmi e gli indicatori consentono ai trader di effettuare operazioni secondo una strategia rigida. Ciò è molto utile per evitare di agire in modo impulsivo e non farsi condizionare dal movimento dei mercati.
  1. Velocità di esecuzione: grazie al trading automatico gli ordini vengono eseguiti quasi istantaneamente, una volta che le condizioni preimpostate si verificano. In questo modo si può dedicare più tempo alla pianificazione della strategia e vivere serenamente la fase di attuazione.
  1. Capacità di gestire, contemporaneamente, diverse strategie: un sistema automatizzato può seguire più strategie o posizioni nello stesso momento. Così facendo diventa più facile ottenere un portafoglio sufficientemente diversificato, una componente fondamentale per il trading e gli investimenti.

Svantaggi

  1. Necessità di monitoraggio dal punto di vista tecnologico: contrariamente a quanto si possa pensare, anche il trading automatizzato richiede una supervisione. Se scegli di optare per questa soluzione devi essere consapevole che è necessario monitorare il funzionamento dell’algoritmo che regola il sistema.
  2. Rischi di prestazioni non conformi: le prestazioni passate non sono garanzia di risultati futuri, e ciò può portare a proiezioni eccessivamente ottimistiche.

In conclusione, dopo aver compreso che cos’è e come funziona il trading automatizzato, vale la pena ribadire che, sebbene offra numerosi vantaggi, non è esente da rischi. Ciò nonostante, il numero di operazioni gestito attraverso questa modalità è in costante crescita.

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Che cos’è il Deep Web? La parte “oscura” di internet

Che cos’è il deep web?

Internet è un mondo vasto e la maggior parte dei suoi utenti navigano soltanto la superficie. Scopri che cos’è il Deep Web, il mondo che sta al di sotto.

Internet è un oceano vastissimo che viene esplorato, dalla maggioranza dei suoi utenti, soltanto in superficie. Sapere cos’è il Deep Web vuol dire conoscere il World Wide Web nella sua interezza, e quindi anche cosa c’è nella sua parte sommersa e recondita.

Questo luogo virtuale è ricco di informazioni non indicizzate dai motori di ricerca standard. Quali sono i misteri del Deep Web? Scoprilo in questa panoramica completa.

Cos’è il Deep Web?

Il termine si riferisce a tutte quelle risorse online non catturate dai motori di ricerca tradizionali. Le tipologie di indirizzi non indicizzati sono pressoché infinite, e includono database scientifici, archivi digitali, registri governativi e qualsiasi altro contenuto che richieda un’autenticazione specifica per l’accesso

È importante sottolineare, spiegando che cos’è il Deep Web, non è intrinsecamente malevolo o illegale; al contrario, è essenziale per molte funzioni internet cruciali e serve come deposito per una quantità enorme di conoscenza e dati. Questa rete sommersa è utilizzata per svolgere tantissime attività dalle più utili e legittime a quelle più discutibili e illegali.

Deep Web: come funziona?

Una caratteristica fondamentale della parte sommersa di internet riguarda le sue modalità di accesso, da conoscere per avere ben chiaro cos’è e come funziona il Deep Web. In questo articolo non affronteremo i passaggi da svolgere per connettersi ma presenteremo una panoramica generale. 

Innanzitutto è fondamentale approdare sul Deep Web in modalità anonima dato che i siti che lo compongono sono nascosti e non indicizzati dai motori di ricerca. Per farlo, e raggiungere i siti dotati dell’estensione .onion, è necessario utilizzare la rete Tor (The Onion Router). Tale sistema consente di nascondere il proprio indirizzo IP, i dati in ingresso e in uscita dal proprio dispositivo e la propria identità.

In che modo? Facendo “rimbalzare” la propria connessione internet tra vari dispositivi sparsi in tutto il mondo. In questo modo, ad ogni rimbalzo, si perdono le informazioni relative a quello precedente e arrivano a destinazione senza le informazioni sul luogo di partenza. Negli ultimi anni accedere al Deep Web è diventato molto semplice, grazie, soprattutto alla nascita di browser pre-configurati.

Deep Web: i siti più curiosi

Come già anticipato nel paragrafo introduttivo spiegando che cos’è il Deep Web, la parte sommersa di internet può essere paragonata a una medaglia con due facce. Da un lato ci sono tutti i siti utili (per esempio quelli che si occupano di informare cittadini di paesi sottoposti a censura o controllati da regimi dittatoriali) e dall’altro quelli gestiti da organizzazioni criminali. 

In questo paragrafo ci concentreremo soltanto sulla prima tipologia, visto che non intendiamo dare visibilità a attività illegali di nessun tipo. Ecco i siti del Deep Web che potrebbe valere la pena visitare:

  1. Daniel: una versione evoluta di Hidden Wiki, la Wikipedia del Deep Web, più semplice e sicura da navigare. Su Daniel ci sono più di 7.000 indirizzi .onion suddivisi in categorie.
  2. ProPubblica: un sito per l’informazione libera creato da un gruppo di giornalisti investigativi insigniti del premio Pulitzer nel 2016 grazie ad un reportage sugli abusi sessuali.
  3. DuckDuckGo: è il browser principale del Deep Web anche se può essere utilizzato per navigare su internet in modo tradizionale senza che nessuno raccolga i vostri dati.
  1. Riseup: offre servizi di e-mail che non registrano l’attività degli utenti.
  1. Hidden Answers: la versione del deep web di Quora, Reddit o Yahoo. Uno spazio virtuale in cui fare qualsiasi tipo di domanda e ricevere una risposta.

Ora che hai letto questo articolo dovresti avere una panoramica completa su cos’è e come funziona il Deep Web, un vero e proprio mondo sommerso di informazioni e siti web non indicizzati dai principali motori di ricerca.

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INJ, DYM e FET arrivano su Young Platform

INJ, DYM e FET disponibili su Young Platform

Da oggi puoi acquistare su Young Platform tre nuove crypto: scopri tutte le informazioni su Injective (INJ), Dymension (DYM) e Fetch.ai (FET)! 

Da questo momento puoi acquistare e vendere INJ, DYM e FET su Young Platform! Per queste criptovalute, non sono disponibili depositi e prelievi. Per maggiori informazioni, leggi i nostri Termini e Condizioni. 

Scopri come funzionano questi innovativi protocolli per decidere se fanno per te!

Injective (INJ), Dymension (DYM) e Fetch.ai (FET) cosa devi sapere?

Injective è una blockchain Layer 1 costruita sull’ecosistema Cosmos ad hoc per le piattaforme di finanza decentralizzata. La sua rete permette di effettuare un grandissimo numero di transazioni al secondo pagando pochissime commissioni, a volte anche zero, grazie ad un servizio di relay reso possibile dagli API nodes di questa rete.

Fetch è, invece, una piattaforma che unisce due delle tecnologie più innovative che si stanno affermando negli ultimi anni: intelligenza artificiale (AI) e blockchain. Il prodotto di punta di questa infrastruttura centralizzata sono gli Autonomous Economic Agents (AEA), software in grado di autoprogrammarsi a seconda delle esigenze che devono soddisfare. Gli AEA, proprio come le chatbot AI tipo Chat GPT, analizzano i dati e il contesto reale e agiscono in modo coerente per raggiungere un obiettivo.

Infine Dymension, una nuovissima blockchain Layer 1 nata su Cosmos con l’obiettivo di diventare uno degli ecosistemi modulari di riferimento per lo sviluppo di applicazioni decentralizzate. Le RollApp che la popoleranno in futuro, da non confondersi con i rollup (soluzioni di scalabilità Layer 2), sono sia dapp che vere e proprie blockchain. La loro peculiarità principale? Sono incredibilmente semplici da sviluppare.

Come utilizzare INJ, DYM e FET su Young Platform

Ecco tutte le funzionalità disponibili per  Injective (INJ), Dymension (DYM) e Fetch.ai (FET) su Young Platform e Young Platform Pro:

  • Acquisto e vendita con EUR
  • Acquisto ricorrente
  • Creazione di un Salvadanaio Singola Valuta o Personalizzato

Attenzione! Queste criptovalute possono essere solamente acquistate e vendute ma non prelevate o depositate da e su Young Platform.


OTC Desk: cos’è e come funziona

otc desk

Il significato di OTC. Operazioni particolarmente vantaggiose quando si parla di grandi volumi, soprattutto nel mercato crypto

Qual è il significato di OTC (Over The Counter) all’interno del mercato crypto? Questo termine indica quegli scambi che avvengono direttamente tra due parti e, quindi, all’esterno degli exchange. Sono molto popolari, per esempio, tra i trader che devono effettuare eventuali ordini dall’ingente controvalore monetario, perché offrono loro alcuni vantaggi.

Scopri il significato di OTC e i buoni motivi per scegliere questa tipologia di opzione all’interno di questo articolo.

Il significato di OTC spiegato

Il significato di OTC è Over-the-Counter e si riferisce a transazioni finanziarie che avvengono direttamente tra le parti coinvolte, al di fuori di un mercato regolamentato o pubblico. Queste operazioni non vengono eseguite su un exchange o una piattaforma centralizzata, ma avvengono privatamente tra le controparti. Le operazioni OTC si verificano comunemente nei mercati dei titoli azionari, delle obbligazioni, dei prodotti derivati e delle valute.

In esse, ci sono due parti coinvolte: l’acquirente e il venditore. Queste parti negoziano direttamente tra loro o attraverso intermediari come banche, dealer o broker.

Le parti si accordano sui termini dell’operazione, compreso il prezzo, la quantità, la data di scadenza (se applicabile) e altre condizioni pertinenti. La negoziazione può essere svolta verbalmente, via telefono, via e-mail o attraverso una piattaforma apposita.

Anche se le operazioni OTC avvengono al di fuori di un mercato regolamentato, sono comunque soggette alle generiche regolamentazioni finanziarie vigenti sul territorio. 

I vantaggi dell’OTC nel mercato crypto

Nel caso del mercato crypto, il trading OTC ha particolari vantaggi. Questi riguardano soprattutto la liquidità.

Questo tipo di servizio è spesso utilizzato da investitori istituzionali, trader di grandi volumi e individui che desiderano scambiare quantità significative di criptovalute al di fuori del mercato aperto degli exchange. In generale, parliamo di cifre oltre i 50.000€.

Scambiare simili cifre sul mercato di un exchange, infatti, può portare svantaggi sia a chi opera, sia al resto dei partecipanti al mercato.

Trattandosi di un mercato relativamente poco liquido rispetto a quello degli strumenti finanziari, operazioni di grandi volumi in crypto possono creare eccessiva volatilità. Questi picchi momentanei di prezzo potrebbero causare slittamenti di prezzo per altri trader o persino dare falsi segnali di trend (bull trap).

Inoltre, di solito in un exchange non è disponibile tanta liquidità da soddisfare un ordine di grande taglio a un prezzo unico. Infatti per poter eseguire un ordine di ampio importo l’exchange deve prendere le offerte presenti nell’order book, in ordine crescente di prezzo e sommarle fino ad arrivare all’importo desiderato. Se quest’ultimo è eccessivo, l’ordine potrebbe persino essere eseguito solo parzialmente, oppure potrebbe essere non consentito.

L’OTC Desk di Young Platform

Il servizio OTC di Young Platform è rivolto a tutti gli investitori o imprenditori che vogliono acquistare o vendere grandi quantità di criptovalute.

Le esigenze dei nostri clienti non sono solo di trading: abbiamo account business che vogliono diversificare la loro liquidità aziendale oppure convertire in Euro ingenti pagamenti ricevuti. Un esempio particolare di questo caso è l’aumento di capitale in criptovalute che, dovendo essere notarizzato in fiat, va convertito.

Il nostro OTC Desk offre:

  • Oltre 70 pair, sia crypto-fiat che crypto-crypto
  • Operazioni da 50.000€ in su, senza limiti di importo
  • Contatto 1-to-1 per via telefonica

Come funziona una transazione OTC?

  • Contatta il team via email;
  • Riceverai istruzioni su come accedere al Desk;
  • Il nostro OTC Desk ti proporrà un prezzo e l’ipotetico controvalore che riceverai. L’offerta dura un minuto, entro cui puoi accettare oppure rifiutare a attendere una nuova proposta;
  • Appena accetti un prezzo, l’ordine verrà impostato e ti verrà accreditato il corrispondente sul tuo account Young Platform.

È possibile anche impostare limit order su richiesta e chiedere supporto per trasferimenti o altre operazioni connesse a quella principale.

Contattaci subito per eseguire un’operazione OTC all’indirizzo [email protected]

Le informazioni in questo articolo hanno scopo informativo e non costituiscono un incentivo all’investimento. 

Scopri tutti i servizi B2B

L’hype per Sora, il nuovo prodotto di OpenAI, fa esplodere le crypto AI

Crypto e intelligenza artificiale: prezzo GRT

Il prezzo delle crypto che si basano sull’intelligenza artificiale sta salendo vertiginosamente dopo l’annuncio di Sora, il nuovo prodotto di Open AI. The Graph (GRT) ha registrato un +60% in una settimana

The Graph (GRT), una delle più famose crypto che si basano sull’intelligenza artificiale, è esplosa nell’ultima settimana registrando un +60%. Anche Worldcoin (WLD), il progetto su blockchain del CEO di OpenAI Sam Altman, è stato investito da un movimento rialzista da capogiro, con un +42% nelle ultime 24 ore ($ 7,46). In termini settimanali l’incremento è stato del 180%. 

Parte di questo successo è dovuto al lancio di Sora, l’ultimo prodotto di OpenAI, l’azienda di intelligenza artificiale che ha creato Chat GPT. Questa applicazione consente agli utenti di creare video realistici e fantastici partendo da una semplice descrizione testuale. Cosa è successo ai progetti crypto AI più famosi nell’ultima settimana? Scoprilo in questo articolo! 

Scopri il prezzo di The Graph

OpenAI lancia Sora e le crypto AI esplodono

Giovedì 15 febbraio, OpenAI ha  presentato Sora, un nuovo prodotto che consente di creare filmati attraverso descrizioni testuali, creato con il supporto di Microsoft. Nonostante sia attualmente utilizzabile soltanto da creator selezionati, l’annuncio ha fatto molto scalpore attirando l’attenzione di tutti. Ciò è dovuto, in particolare, alle potenzialità di questa nuova applicazione già apprezzabili dai video sample pubblicati dall’azienda.

L’annuncio ha anche avuto un impatto a dir poco esplosivo sul mondo crypto. Le principali criptovalute o token che utilizzano questa tecnologia sono stati oggetti di dirompenti rally rialzisti. Tra i più famosi, oltre a Worldcoin fondato dal CEO di OpenAI Sam Altman, troviamo The Graph (GRT), Fetch.ai (FET) e Render (RNDR).

Pensi che questi progetti siano destinati a crescere ancora dato il forte interesse attorno all’intelligenza artificiale? Se sì, puoi valutare di acquistare uno di questi token sul nostro exchange!


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Crypto e AI: il trend proseguirà

Identificare il momento in cui è stata annunciata Sora è molto semplice se si analizza il grafico delle crypto AI più famose. Dopo il 15 febbraio (il giorno della pubblicazione) tutti i token più famosi dei progetti su blockchain che fanno parte di questa categoria sono stati interessati da pump importanti, analizziamone alcuni:

  • The Graph: il prezzo di GRT, dal giorno dell’annuncio di OpenAI, è cresciuto del 60% nel punto di massima espansione. Partendo dal prezzo di 0,17$ la crypto è arrivata a toccare quota 0,30$ e ora orbita nella zona degli 0,26$. 

Nonostante il recente rally rialzista l’all-time high è ancora molto lontano. GRT, esattamente 3 anni fa (febbraio 2021), oscillava sopra il supporto dei 2,5$. Ritornare su quel livello di prezzo vorrebbe dire registrare un x10.

  • Fetch.ai: il lancio di Sora ha fatto molto bene anche a Fetch.ai (FET), una piattaforma che combina la tecnologia blockchain con l’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning. Il prezzo di FET è cresciuto del 40% negli ultimi dieci giorni e ora si trova nei pressi del suo massimo storico

Non è la prima volta che il valore della cripto viene influenzato positivamente da un annuncio di OpenAI. Il lancio di Chat GPT aveva fatto decollare FET che, alla fine del 2022, è passata da 0,06$ a 0,6$ in meno di tre mesi. Dove può arrivare ora?

  • Render: questa crypto è forse quella che più è connessa a Sora dal punto di vista tecnologico. L’obiettivo di questo progetto è democratizzare l’accesso alle risorse necessarie, prevalentemente schede video (GPU), per il rendering video.

Gli investitori più attivi e informati potrebbero aver deciso di posizionarsi su questa criptovaluta proprio per questo motivo e il suo movimento di prezzo potrebbe essere stata una conseguenza. Il valore di RNDR, dal 15 febbraio a oggi, è passato da 4,8$ a 6,2$ grazie a un movimento rialzista del 30% circa.

La domanda da un milione di dollari ora è la seguente: le crypto che si basano sull’intelligenza artificiale continueranno ad attirare l’attenzione o abbiamo assistito a un fuoco di paglia? 

Difficile dirlo anche se, almeno attualmente, sembra più probabile la prima opzione visto che gli investimenti in entrambi settori sono in forte e continua crescita. Chi era scettico all’inizio del 2023 e considerava il trend delle crypto legate all’intelligenza artificiale un fenomeno puramente speculativo si sarà ricreduto?

Acquistare Immutable (IMX) da oggi è possibile!

Immutable X (IMX) disponibile su Young Platform

Da oggi puoi comprare su Young Platform una nuova crypto: scopri tutte le informazioni su Immutable (IMX)!

Da questo momento puoi acquistare, vendere e custodire IMX su Young Platform! Scopri come funziona questo innovativo progetto e a cosa serve il token per decidere se fa per te!

Immutable: tutto quello che devi sapere

Immutable è un Layer 2 di Ethereum, progettato per ospitare applicazioni decentralizzate (dapp) che si basano sul gaming e sugli NFT. Ma non solo, questa blockchain si occupa anche di garantire agli utenti un’esperienza di gioco fluida.

L’innovazione principale di Immutable risiede nella sua capacità di offrire transazioni istantanee e a costo zero, mantenendo al contempo la sicurezza e la decentralizzazione garantite dalla blockchain di Ethereum.

Il progetto è nato dalla visione di rendere i giochi blockchain e il commercio di NFT accessibili a un pubblico più ampio. Il team di sviluppo ha da subito compreso che per farlo è necessario superare alcune delle principali sfide tecniche associate alle piattaforme blockchain tradizionali, come la scalabilità e l’elevato costo delle transazioni. Immutable ha già raggiunto incredibili risultati in questo senso è, infatti, in grado di elaborare oltre 9.000 transazioni al secondo.

Come utilizzare IMX su Young Platform

Ecco tutte le funzionalità disponibili per Immutable X (IMX) su Young Platform e Young Platform Pro:

  • Acquisto e vendita con EUR
  • Acquisto ricorrente
  • Deposito da un altro wallet o invio attraverso il network Ethereum
  • Creazione di un Salvadanaio Singola Valuta o Personalizzato

Gli ETF sull’oro soffrono, ma crescono quelli su Bitcoin

Bitcoin news: gli USA venderanno oro per comprare BTC?

L’incredibile successo degli ETF spot su Bitcoin sta “mettendo in difficoltà” gli strumenti finanziari di questo tipo che si basano sull’oro. Scopri cosa sta succedendo 

Il primo mese dopo l’approvazione degli ETF su Bitcoin è stato incredibile! Nessuno strumento finanziario di questo tipo ha fatto meglio, nei primi trenta giorni dal lancio, di quelli emessi da BlackRock e Fidelity. 

Anche il prezzo di Bitcoin, dopo un “sell the news” iniziale, ha reagito benissimo all’evento ETF, in questo momento si aggira intorno ai 52.000$ dopo due settimane di rialzo esplosive. Il denaro, si sa, non può essere fabbricato a meno che non lo decida una banca centrale, e perciò potrebbe essere in transito dagli strumenti finanziari sull’oro a quelli su Bitcoin. È il momento giusto per posizionarsi?

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La crisi dell’oro: gli ETF perdono quote

Gli ETF sull’oro stanno affrontando significativi deflussi di capitale dall’inizio dell’anno, in particolare dal 10 gennaio, giorno dell’approvazione di quelli su BTC. Secondo Bloomberg e il grande esperto di questi strumenti finanziari, Eric Balchunas, il flusso di denaro in uscita è stato di 2,4 miliardi fino ad oggi. Gli strumenti più in difficoltà? L’iShares Gold Trust (IAU) e l’iShare Gold Trust Micro (IAUM), entrambi emessi da BlackRock, che hanno dovuto affrontare rispettivamente 423 e 230 milioni di dollari di prelievi.

È necessario specificare che non si può essere certi che gli investitori stiano prelevando i capitali dagli ETF sull’oro per acquistare quelli con sottostante Bitcoin. Nonostante questo, è essere curioso specificare che questi outflow siano cresciuti gradualmente dall’11 gennaio, il giorno dell’approvazione da parte della SEC.

ETF su Bitcoin: 4 miliardi di afflussi

Che il denaro in ingresso sugli ETF su Bitcoin arrivi, almeno in parte, da quelli sull’oro o meno, le performance di questi giorni sono state incredibili. Sia per quanto riguarda il movimento di prezzo e sia per l’adozione degli strumenti finanziari approvati a gennaio.

Negli ultimi quattro giorni di contrattazione gli inflow sugli ETF di Bitcoin sono stati di 2 miliardi di dollari. Mentre, se consideriamo il loro primo mese di vita, le performance sono “da Guinness World Record”: nessuno strumento finanziario approvato negli ultimi trent’anni ha fatto meglio!

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Bitcoin è pronto per un nuovo all-time high?

Questo continuo flusso di domanda sta chiaramente sostenendo il prezzo di Bitcoin che, negli ultimi giorni, ha distrutto la resistenza dei 50.000$, e attualmente orbita nella zona dei 52.000$. Dopo l’ultimo movimento rialzista, il massimo storico a 68.000$ non appare così distante; basterebbe infatti un +30% circa per raggiungere quella zona del grafico. In un certo senso, il comportamento di Bitcoin dell’ultimo periodo può essere considerato anomalo. Durante i cicli passati non è mai successo di avvicinarsi così tanto all’all-time high precedente prima dell’halving previsto per aprile 2024

Quello che sta succedendo è particolare anche se consideriamo che l’interesse su Bitcoin e sul mondo crypto è, in generale, ancora fortemente limitato. Secondo Google Trends l’interesse su BTC è al 22% rispetto ai picchi toccati durante il bull market del 2021. Un’altra metrica interessante è quella delle visualizzazioni YouTube dei canali a tema criptovalute, ancora irrisorie rispetto ai picchi raggiunti nello scorso ciclo rialzista.

Insomma, il catalizzatore della recente crescita di Bitcoin sembra essere stata, a tutti gli effetti, l’approvazione degli ETF spot. Per questo motivo il ciclo rialzista iniziato qualche mese fa sembra profondamente diverso da tutti i precedenti dato che implica il supporto costante di ingenti capitali provenienti dai grandi fondi. Dove può arrivare Bitcoin quando anche i cosiddetti retailer torneranno ad interessarsene?


Futures: cosa sono e come funzionano?

Futures: cosa sono e come funzionano?

Cosa sono e come funzionano i futures? Strumenti finanziari derivati molto utilizzati dai trader esperti

Cosa sono e come funzionano i futures? In pochissime parole: sono strumenti derivati che consentono agli investitori di speculare sul prezzo futuro di un asset. Entrando più nello specifico i futures sono contratti a termine, il cui valore è collegato a quello di un sottostante (underlying asset).

Questa definizione non ti basta per comprendere cosa sono e come funzionano i futures? Non ti preoccupare! Continua a leggere questo articolo e scopri tutto su questi strumenti derivati.

Cosa sono i futures?

I futures sono contratti standardizzati tra due parti che regolano, e impongono, la vendita e l’acquisto di un asset a un prezzo predeterminato in futuro. Esistono contratti futures su tantissimi diversi beni come le materie prime, gli indici azionari, i tassi di interesse, le valute e anche le criptovalute. 

Se sei interessato in modo specifico a queste “monete digitali” puoi fare un giro sulla nostra app. Al suo interno puoi acquistare Bitcoin e tantissime altre crypto.

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I futures che si basano su asset tradizionali sono negoziati in borse specifiche, come il Chicago Mercantile Exchange (CME) o l’Intercontinental Exchange (ICE) e tanti altri, mentre quelli sulle criptovalute sono scambiabili sui principali exchange del settore sia centralizzati che decentralizzati.

Ora che abbiamo definito questa tipologia di strumenti finanziari possiamo scendere più nel dettaglio per comprendere come funzionano i futures. Per capirlo è necessario prima spacchettare l’argomento in micro sezioni. Da adesso in poi, per comodità, ragioneremo su strumenti finanziari che si basano su Bitcoin; tieni, però, presente che il funzionamento è il medesimo anche per le altre tipologie di asset elencati in precedenza.

Come funzionano i contratti derivati?

Come già anticipato i futures sono contratti derivati. Ma cosa vuol dire questo? Ovvero, come funzionano queste tipologie di accordi? Questi contratti tra venditore e compratore impongono l’impegno nell’eseguire una transazione finanziaria in un dato momento. 

Una delle caratteristiche fondamentali che ancora non abbiamo inserito in questa “equazione” è il tempo. Al variare di questo infatti cambia anche la nomenclatura del prodotto derivato:

  • Futures: le transazioni vengono eseguite entro una data specifica;
  • Perpetual: non vi è una data prestabilita.

Un’altra componente chiave per comprendere che cosa sono i futures e come funzionano riguarda la garanzia del contratto. Entrambe le parti infatti devono obbligatoriamente vincolare del capitale per dimostrare che, al momento della transazione, saranno reciprocamente solvibili.

Se per esempio l’accordo prevede che in data 31/12 un utente dovrà vendere 1,00 BTC a un dato prezzo dovrà obbligatoriamente vincolare l’ammontare come garanzia. Allo stesso modo chi promette di acquistarlo deve bloccare del collaterale in moneta fiat per tutto il tempo in cui la “posizione” rimane aperta. Questo valore prende il nome di margine.

È anche possibile operare su questa tipologia di contratti derivati utilizzando la leva finanziaria. Così facendo si possono stipulare contratti dal controvalore superiore a quello depositato a garanzia (fino anche a 150 volte). Questo tipo di operatività comporta diversi rischi, soprattutto quello della liquidazione, che avviene quando il margine non copre più il valore della posizione. Solitamente questo accade in seguito a importanti e improvvise oscillazioni di mercato e implica la vendita forzata di tutti i fondi depositati all’interno del contratto.

L’ultima componente da analizzare, per avere una visione chiara e completa su come funzionano i futures e, in generale, tutti i contratti derivati, è la cosiddetta clearing house o controparte. Per aprire una posizione utilizzando questi strumenti finanziari è necessario affidarsi ad un exchange che aiuta compratori e venditori a “collaborare”.

Futures: come funzionano nello specifico

Dopo aver affrontato l’ampio argomento dei contratti derivati, vediamo che cosa sono i futures affrontando le caratteristiche specifiche di questi strumenti finanziari. Innanzitutto bisogna precisare che il prezzo di acquisto/vendita viene stabilito nel momento in cui si stipula in contratto. Inoltre, come già anticipato, i futures hanno una data di scadenza prestabilita. In quel frangente le posizioni vengono forzatamente chiuse e il titolare riceve l’ammontare (in dollari o in Bitcoin) deciso al momento della stipulazione.

Se, per esempio, un contratto prevedeva l’acquisto di 1,00 BTC, questo importo (o l’equivalente valore monetario in valuta fiat) viene addebitato sul conto del contraente il giorno della scadenza. Va da sé che la profittabilità di questa pratica dipende dal prezzo al quale è stato stipulato il contratto. Se Bitcoin, al momento della sottoscrizione del futures valeva 35.000$ e al momento della scadenza 45.000$, il titolare realizza un guadagno di 10.000$.

Infine, per avere anche una panoramica chiara a livello pratico di che cosa sono i futures, analizziamo i dati che gli exchange mostrano a chi opera utilizzando questi strumenti:

  • Data di scadenza: il giorno in cui il contratto verrà chiuso forzatamente;
  • Index Price: il prezzo attuale del sottostante, in questo caso Bitcoin;
  • Mark Price: il prezzo attuale del contratto derivato;
  • Open Interest: il controvalore totale dei contratti derivati aperti su un mercato;
  • Volume: l’ammontare monetario scambiato sul quel mercato, solitamente nelle ultime 24 ore;
  • Margine: il collaterale minimo per aprire la posizione;
  • Margine di mantenimento: nel caso in cui venga utilizzata la leva finanziaria questo indica l’ultimo prezzo al quale il collaterale è sufficiente per mantenere aperta la posizione. Nel caso in cui il prezzo del sottostante scenda al di sotto di questa soglia si attiva la liquidazione.

Conclusione

Ora hai una panoramica completa di che cosa sono i futures e come funzionano, devi tenere presente che sono strumenti derivati dedicati a trader di livello avanzato. Per utilizzarli nel modo corretto è richiesto un elevato grado di preparazione.

Se non hai mai fatto trading ma vorresti approcciarti al mondo degli investimenti potresti partire da qualcosa di più semplice, come l’acquisto ricorrente di criptovalute. Puoi testare questa funzione nella sezione “Salvadanaio” della nostra app.

Cosa vuol dire shortare? Il significato del termine spiegato

Shortare: il significato del termine nel trading

Qual è il significato di shortare o “vendere allo scoperto”? Scopri la strategia di trading utilizzata da chi vuole scommettere contro il mercato

Il significato di shortare, o posizionarsi short è quello di vendere degli asset (crypto, azioni o obbligazioni) presi in prestito con la speranza di ricomprarli in futuro ad un prezzo più basso. Il meccanismo dello short selling è una strategia di trading che può essere difficile da comprendere dato che comporta la vendita di asset che non si possiedono. Se hai già sentito nominare questo termine, ma non hai mai capito davvero il significato di shortare, scoprilo in questo articolo!

Significato di shortare: facciamo chiarezza

Come già in parte anticipato, il significato di shortare è letteralmente quello di “vendere allo scoperto” ovvero vendere asset (azioni, obbligazioni o criptovalute) che non si detengono. Ma come si può vendere qualcosa che non si possiede? Effettuare questo tipo di operazioni è possibile grazie agli exchange e ai broker, intermediari finanziari che prestano gli asset in loro possesso ai trader e permettono loro di venderli senza detenerli. Quando un trader shorta contrae un debito nei confronti di un intermediario finanziario e allo stesso tempo vende l’asset preso in prestito sul mercato

Se il prezzo dell’asset scende, il trader può comprarlo ad un prezzo inferiore, estinguere il suo debito nei confronti dell’intermediario e realizzare un profitto. Se invece il prezzo di questo asset sale, il trader dovrà comunque ricomprarlo per restituirlo e subirà quindi una perdita. Per questo motivo il significato di shortare è quello di  “scommettere contro il mercato”, ovvero puntare contro la salita del prezzo di un asset. Solitamente i trader shortano quando le condizioni del mercato fanno presagire un’imminente movimento ribassista dei prezzi.  

Lo short selling è stato descritto nel film “The Big Short”. Questa pellicola racconta la storia realmente accaduta di un gruppo di investitori convinti che il mercato immobiliare e il sistema bancario statunitense fosse sull’orlo del fallimento. Essi utilizzarono questa strategia di trading per guadagnare dall’esplosione della crisi del 2008. In altre parole scommisero contro il mercato vendendo azioni e obbligazioni che non possedevano.

Il significato di short selling spiegato attraverso una metafora

Se il significato di shortare ti risulta ancora difficile da comprendere, potrebbe essere utile utilizzare una metafora. Immagina di essere un* collezionista di sneaker e sapere in esclusiva che a breve uscirà una nuova versione in edizione limitata. Forse sei convint* che quelle che erano fino ad oggi, le “ultime uscite” perderanno parte del loro valore. Quindi provi a scommettere contro le scarpe già in commercio, anche se sono l’opzione più preziosa in circolazione. Potresti prendere in prestito un paio di scarpe, pagando un piccolo interesse per il “disturbo”, e subito venderle a prezzo pieno, per esempio a 200€. In questo modo realizzeresti un “profitto” di 200€, ma dovresti ancora restituire il paio di scarpe al tuo creditore (il broker o l’exchange, nel caso in cui si trattasse di un asset) e pagare l’interesse sul debito (una spesa che devono affrontare anche i trader quando shortano). 

Supponiamo ora che le tue previsioni si avverino, e che il prezzo delle vecchie scarpe scenda effettivamente a 100€ quando esce la nuova edizione. A questo punto potresti ricomprarle alla metà del prezzo, restituirle a chi te le ha prestate e guadagnare circa 100€, chiudendo la tua posizione short con un profitto. Se si verificasse però lo scenario opposto, ovvero il prezzo della scarpe “vecchie” salisse, saresti comunque obbligato a restituire al tuo creditore e perciò realizzeresti una perdita.

Come si fa a shortare?

Se questa metafora ti ha aiutato a capire il significato di shortare vediamo ora quello che avviene realmente quando si effettua un’operazione di short selling. La prima cosa da tenere presente è che nel mondo finanziario non avviene nessun prestito fisico degli asset che i trader vendono sul mercato. Le operazioni short, infatti, per poter essere processate, necessitano di un mercato liquido e ricco di scambi. Perciò è impossibile che un investitore non riesca a vendere un asset perché questo è stato prestato ad un altro. 

Tuttavia shortare è costoso, perché per poter vendere azioni, obbligazioni o criptovalute che non possiedono i trader devono pagare un interesse al broker o all’exchange. Scommettere contro il mercato è anche molto più pericoloso che puntare a favore, per via del rapporto tra rischio e rendimento sfavorevole. Questo perché quando si shorta, almeno che non si utilizzi la leva finanziaria, il massimo guadagno possibile è del 100% (se il prezzo dell’asset arriva a zero), mentre la potenziale perdita è illimitata, perché il prezzo di una criptovaluta, di un’azione o di un’obbligazione potrebbe teoricamente salire all’infinito. Per gestire questo rischio gli exchange e i broker utilizzano la margin call. Uno strumento che permette di avvisare l’investitore quando la sua posizione short sta per arrivare al limite, ovvero quando il denaro depositato non è più sufficiente per mantenere l’operazione di trading aperta. Quando un trader riceve una margin call può scegliere se chiudere l’operazione in perdita o aggiungere denaro al conto per mantenerla aperta.


Ora che conosci il significato di shortare ricorda che è una tecnica di trading avanzata, riservata ai più esperti.

JavaScript: cos’è e come funziona?

JavaScript: cos’è e come funziona

Cos’è e come funziona JavaScript, il linguaggio di programmazione per la creazione di contenuti dinamici

JavaScript è uno dei linguaggi di programmazione più diffusi al mondo, fondamentale per lo sviluppo di applicazioni web dinamiche e interattive. Gli sviluppatori utilizzano le linee di codice di questo linguaggio per creare esperienze coinvolgenti attraverso l’aggiunta di elementi interattivi e dinamici.


Ma cos’è JavaScript e come funziona davvero? Continua a leggere per scoprire la risposta a questa domanda.

Cos’è JavaScript?

Per rispondere, in breve, alla domanda “che cos’è JavaScript” si può partire dicendo che è un linguaggio di programmazione ad alto livello. Ciò significa che è progettato per essere facilmente comprensibile e leggibile dagli esseri umani

Gli sviluppatori lo utilizzano, principalmente, per aggiungere elementi interattivi e dinamici alle pagine web, sia da desktop che da mobile, e quindi migliorare l’esperienza dei visitatori. Un esempio pratico anche per i non addetti ai lavori? Gran parte delle grafiche che potete ammirare sui siti esistenti, i colori dinamici o i menù a discesa che si aprono con un “click”.

È stato creato nel 1995 da Brendan Eich come linguaggio di scripting di Netscape, tuttavia, si è fortemente evoluto negli anni, in modo graduale rispetto alla crescente popolarità dei motori di ricerca. Oggi, JavaScript è una componente essenziale nello sviluppo di server web, applicazioni mobili e videogiochi.

Come funziona

Innanzitutto, per capire come funziona JavaScript devi sapere che il suo codice viene eseguito sul dispositivo dell’utente finale, ad esempio il suo browser web. Ciò consente agli sviluppatori di creare pagine web interattive senza necessità di comunicazione continua con il server. Se questo linguaggio non fosse stato inventato le pagine web sarebbero rimaste statiche, noiose e tutt’altro che interattive.

Questo perché i linguaggi utilizzati in precedenza, e che ancora convivono con JavaScript, forniscono soltanto un markup, ma non consentono di introdurre azioni consequenziali (e logiche) a quelle dell’utente. Vediamo ora, nel dettaglio, alcune funzioni specifiche che caratterizzano questo linguaggio di programmazione, per conoscere a pieno che cos’è JavaScript e come funziona.

  1. Integrazione con HTML e CSS

JavaScript si integra senza soluzione di continuità con HTML e CSS, consentendo agli sviluppatori di manipolare la struttura e lo stile delle pagine web. È grazie a questa integrazione che i browser reagiscono alle azioni degli utenti.

  1. Scripting Client-side: 

Gli sviluppatori possono incorporare script JavaScript all’interno delle loro pagine HTML per renderle interattive. Questi script possono essere utilizzati per aggiungere funzionalità come la gestione degli eventi, la manipolazione del DOM (Document Object Model) e molto altro ancora.

  1. Interazione con il Browser

JavaScript fornisce un’interfaccia per interagire con il browser. Gli sviluppatori possono utilizzare JavaScript per gestire eventi come clic del mouse, pressione di tasti e caricamento della pagina. Questo consente loro di creare esperienze utente dinamiche e reattive.

  1. Gestione del DOM

Una delle funzionalità più potenti di JavaScript è la sua capacità di manipolare il DOM, ovvero la struttura di una pagina web. Ciò significa che, grazie a questo linguaggio di programmazione, gli sviluppatori possono aggiungere, rimuovere o modificare elementi HTML e attributi sulla pagina in risposta alle azioni dell’utente.

  1. Comunicazione con il Server

Anche se JavaScript è principalmente un linguaggio lato client, ovvero che viene eseguito sul dispositivo dell’utente finale (come il browser web su un computer desktop o un dispositivo mobile) è possibile utilizzarlo anche per comunicare con i server.

  1. Librerie e Framework

Esistono numerose librerie e framework JavaScript che semplificano lo sviluppo di applicazioni web complesse. Alcuni esempi popolari includono jQuery, React.js, AngularJS e Vue.js. Questi strumenti forniscono funzionalità aggiuntive e strutture per organizzare e gestire il codice JavaScript.

In sintesi, cos’è JavaScript? È un linguaggio di programmazione potente e flessibile che consente agli sviluppatori di creare esperienze utente dinamiche e interattive sul web. Con la sua integrazione senza soluzione di continuità con HTML e CSS, la capacità di manipolare il DOM e la vasta gamma di librerie e framework disponibili, JavaScript continua a rimanere al centro dello sviluppo web moderno. Con il costante miglioramento e l’evoluzione delle tecnologie web, il suo ruolo nell’ambito dello sviluppo web è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni.

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