Interesse composto: cos’è e come si calcola?

Interesse composto: cos’è e come si calcola?

Cos’è e come si calcola l’interesse composto? Come cresce il capitale investito negli anni.

Che cos’è l’interesse composto e come si calcola? Un concetto finanziario sul quale si è espresso addirittura Albert Einstein, definendolo “l’ottava meraviglia del mondo”, nonché il faro di due leggende dei mercati: Warren Buffet e Charlie Munger. Nonostante sia abbastanza semplice da comprendere, in molti non conoscono il funzionamento e in che modo varia il capitale investito se si applica questa magica formula matematica.

Per definire l’interesse composto, in breve, si può dire che è il rendimento percentuale che si riceve su un importo il quale è frutto di un interesse guadagnato in precedenza. Insomma, è una sorta di interesse sugli interessi. Se dopo aver letto la definizione hai ancora dei dubbi non ti preoccupare, una volta che sarai arrivato alla fine dell’articolo, soprattutto grazie agli esempi pratici, saprai esattamente cos’è l’interesse composto e come si calcola.

Che cos’è l’interesse composto?

Per comprendere cos’è e come funziona l’interesse composto, possiamo iniziare dicendo che ti consente di guadagnare interessi non solo sul capitale che hai investito, ma anche sui rendimenti che accumuli nel tempo. Questo, però, accade soltanto nel caso in cui reinvesta i profitti che generi.

Contrariamente a quanto si possa pensare, l’interesse composto può essere applicato anche nel caso in cui si decida di investire il proprio capitale in uno strumento finanziario diverso da quello scelto in origine. Ad esempio, se hai registrato un profitto di 1.100 euro depositando, per tre anni, 10.000 euro nel conto deposito offerto della tua banca e decidi di cambiare rotta preferendo, in un dato momento, il mercato azionario, il tuo capitale crescerà comunque seguendo le logiche dell’interesse composto, a patto che tu reinvesta i profitti generati. 

Interesse composto: come si calcola?

Ora che sai, almeno in parte, cos’è l’interesse composto e come funziona, possiamo affrontare qualche esempio pratico per fissare il più possibile questo importante concetto finanziario. Per farlo ci serviremo dello scenario ipotizzato nel paragrafo precedente.

Immaginiamo, dunque, che tu abbia investito 10.000 euro in un conto deposito che garantisce un rendimento del 5% all’anno e che distribuisce i profitti generati annualmente. Ti potresti chiedere perché è importante specificare quando il conto deposito distribuisce i profitti a chi lo utilizza. Quando si parla di interesse composto, la variabile tempo, rappresentata dalla frequenza, è fondamentale. Ma vedremo anche questo nell’esempio pratico qui sotto.

Al termine dei primi 365 giorni il tuo capitale sarà diventato di 10.500€, dato che si sommeranno 500€ ai 10.000€ di partenza, ovvero il suo 5%. Fino qui è tutto molto semplice e la magia dell’interesse composto non è ancora stata “evocata”.

Analizziamo ora le performance per il secondo anno, il cui punto di partenza sarà di 10.500€ e non più 10.000€. Durante il secondo anno, grazie all’interesse composto, guadagnerai 525€ (10.500 * 5%), 25€ in più rispetto a quello precedente e il tuo capitale totale diventerà pari a 11.025€.

Se vogliamo comprendere che cos’è l’interesse composto è ancora più efficace analizzare la questione in termini percentuali. Mettiamo caso che, non essendo ancora a conoscenza della formula matematica per calcolare l’interesse composto, tu decida, per stimare il possibile ritorno dei suoi investimenti per due anni, di raddoppiare l’interesse “di base” garantito annualmente. 

Interesse per investimento biennale (non composto): 5% * 2 = 10%

Guadagno per investimento biennale (non composto): 10.000 * 10% = 1.000€

Capitale totale per investimento biennale (non composto): 10.000€ + 1.000€ = 11.000€

Cambia qualcosa rispetto al calcolo effettuato utilizzando l’interesse composto e quindi partendo dall’assunto che si siano reinvestiti i profitti generati il primo anno?

La risposta è sì, anche se la differenza è piuttosto lieve:

11.025€ – 11.000€ = 25€

Invece che registrare un rendimento del 10%, questo, in percentuale, è stato del 10.25%. Ciò significa che reinvestendo il tuo capitale iniziale e i profitti generati guadagni, in questo caso specifico, avresti guadagnato 25 euro in più. Questa cifra però diventa sempre più grande al variare di alcuni parametri, come il tempo o la percentuale di ritorno sull’investimento. Se, per esempio, tu decidessi restare investito nello stesso strumento finanziario per vent’anni senza prelevare i profitti, i 10.000€ iniziali si trasformerebbero in 26.500$. 

La magia dell’interesse composto diventa ancora più evidente nel caso in cui sia possibile ottenere un ritorno più alto sugli investimenti. Se, per esempio, riuscissi a registrare un 10% all’anno con un capitale iniziale sempre pari a 10.000€, dopo vent’anni ti troveresti con un gruzzolo di circa 67.000$.

Quanto hai appena letto rende bene l’idea di come può crescere il capitale investito negli anni. A prescindere da quanto sia “importante” la somma iniziale. Per questo motivo, farlo può essere una scelta saggia, soprattutto se l’alternativa è lasciare il proprio denaro “sotto il materasso” o sul conto in banca alla mercea dell’inflazione. Se pensi che sia arrivato il momento di iniziare e vuoi farlo attraverso una asset class innovativa e all’avanguardia puoi iniziare a esplorare il mondo crypto, magari iniziando da Bitcoin.

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Da cosa è influenzato?

Nel paragrafo precedente abbiamo anticipato che il tempo è una variabile molto importante quando si parla di interesse composto. Questo si manifesta in diversi modi, in primis con la frequenza di compounding, ovvero ogni quanto tempo si ricevono i profitti ed è quindi possibile reinvestire. Per quanto riguarda un investimento in azioni, criptovalute o strumenti finanziari come gli ETF, questo processo è praticamente automatico, principalmente perché, solitamente, si holdano per lunghi periodi di tempo senza prelevare dal capitale i profitti generati annualmente.

Ovviamente, uno dei parametri che influenza maggiormente l’interesse composto è il tasso di interesse. Questo varia notevolmente a seconda del tipo di asset che si sceglie. Per esempio, se si scelgono delle obbligazioni (o degli strumenti finanziari che si basano su questi) il rendimento sarà garantito e, praticamente, sicuro e verrà redistribuito in una data certa. Al contrario, è impossibile calcolare, in anticipo, l’interesse composto sulle azioni o sulle crypto, perchè non si conosce il rendimento che si otterrà alla fine dell’investimento.

Interesse composto: la formula

Per concludere questo articolo, ora che sappiamo cos’è l’interesse composto e come si calcola, possiamo analizzare la formula e applicarla a qualche caso specifico.

A = P*(1+ r/n)nt

Dove:

  • A è il valore futuro;
  • P è il capitale;
  • r è il tasso di interesse;
  • n è il la frequenza di erogazione;
  • t è il tempo calcolato in anni. 

Sebbene questa formula sia quella universalmente riconosciuta, ne esiste una più intuitiva per calcolare l’interesse composto su un investimento. Applichiamola direttamente all’esempio pratico che abbiamo affrontato nei paragrafi precedenti:

(Capitale totale – Capitale iniziale) / Capitale iniziale

(11.025 – 10.000) / 10.000 = 9,1025 = 10,25%

Come puoi notare dalla formula che trovi qui sopra, puoi ricavare l’interesse composto dividendo il surplus che hai ottenuto dopo un tempo t  dall’inizio del tuo investimento, in questo caso due anni, per il capitale iniziale.

In conclusione, l’interesse composto è, in parole semplici, l’interesse sugli interessi, una misura fondamentale per stimare i rendimenti futuri, utilizzata da chiunque operi sui mercati finanziari. Ora che sai che cos’è l’interesse composto e come si calcola, non ti resta che iniziare ad esplorare l’altrettanto magico mondo delle crypto.

Ottenere prestiti senza busta paga e senza garante: la guida e i requisiti

Coppia al PC

È possibile ottenere prestiti senza una busta paga e senza un garante? Ecco tutte le cose da sapere e i requisiti

Ottenere prestiti senza busta paga e senza garante è, davvero, possibile. Ovviamente ci sono dei requisiti da soddisfare per ricevere accedervi, ma ottenere un muto o un finanziamento senza garanzie non è così difficile come si potrebbe pensare.

Anche conosciuti come prestiti senza reddito o prestiti senza garanzie, queste sono forme di finanziamento in cui il richiedente non è tenuto a, o comunque non può, fornire una busta paga o altre prove di reddito per ottenere quanto richiesto. I prestiti senza busta paga (e anche senza garante) infatti, sono utilizzati spesso da chi non ha una stabilità lavorativa o in generale non è in grado di fornire la documentazione finanziaria tradizionalmente richiesta in questi frangenti

Prestiti senza busta paga: come ottenerli? Requisiti 

Nel processo di richiesta di un prestito solitamente sono domandati vari documenti, tra cui la busta paga, che attesta la posizione lavorativa del richiedente e garantisce la capacità di restituire l’importo. Tuttavia, nel caso in cui il richiedente non la possieda le banche possono richiedere la presenza di un garante, ossia una figura che si impegna al rimborso nel caso in cui il richiedente non sia in grado di farlo. 

Come? Una delle modalità ammesse è ad esempio quella della fideiussione con beneficio di escussione. Si tratta di una garanzia personale con cui il fideiussore si impegna a rimborsare,attraverso il suo patrimonio, la cifra ottenuta dal terzo per il quale svolge il ruolo di garante in caso di inadempienza.  

In linea generale, un garante deve percepire un reddito dimostrabile e soprattutto giudicato sufficiente per coprire eventuali insolvenze e non deve inoltre essere iscritto al Crif come cattivo pagatore. La banca prende in esame anche il patrimonio del soggetto, in particolar modo i suoi beni immobiliari, sebbene non vengano considerati fra i requisiti come garanzia accessoria.

Anche la presenza di un canone di locazione (un semplice affitto) per immobile di proprietà di chi richiede la cifra può essere uno dei requisiti per ottenere prestiti senza busta paga. 

Per richiedere somme elevate, invece, possono essere necessarie delle garanzie ulteriori, come ad esempio la presenza di un cointestatario assieme al quale avanzare richiesta. Valutata, sempre soprattutto in questi casi, anche la possibilità di ipotecare un immobile (di proprietà). In entrambi i casi, le tempistiche per richiedere e ottenere prestiti senza busta paga sono, di norma, più lunghe rispetto a quelle delle domande tradizionali. Inoltre, vale la pena di notare che le garanzie ipotecarie o pignoratizie sono gravate da spese burocratiche elevate, che spesso arrivano anche a superare o comunque ad eguagliare l’importo richiesto.

Se ti interessa il mondo crypto, sappi che esistono anche prestiti collegati al settore e li affronteremo nel prossimo nel prossimo paragrafo.

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Prestiti senza busta paga e senza garante: requisiti

Anche chi non ha né una prova finanziaria di reddito né un garante può tentare di richiedere somme di denaro agli istituti di credito. Esistono diversi tipi di prestiti senza busta paga e senza garante, tra cui:

  • Prestito d’onore: si rivolge solo ed esclusivamente a studenti di scuole medie secondarie oppure a universitari e ha l’obiettivo di garantire il completamento del ciclo di studi. Fra i requisiti per ottenerlo c’è sicuramente quello della media scolastica elevata oltre che la presenza di una convenzione fra la scuola/università e l’istituto di credito propenso ad erogare questa tipologia di prestito.
  • Prestiti garantiti dagli enti pubblici: spesso prendono vita da fondi nazionali o europei e possono essere anche a fondo perduto. Hanno l’obiettivo di sostenere le fasce più deboli della popolazione permettendogli di avviare progetti imprenditoriali in grado di generare entrate.

Prestiti decentralizzati: lending and borrowing crypto

Negli ultimi anni si è affermata una nuova tipologia di prestiti che funzionano, di fatto, anche se non si fornisce una busta paga o non si indica un garante. La piattaforma di riferimento è, in questo senso, Aave, un’applicazione decentralizzata costruita sulla blockchain di Ethereum, leader nel settore del lending and borrowing decentralizzato. 

Su Aave tutto è regolato dagli smart contract, contratti intelligenti che svolgono le mansioni che, nel sistema finanziario tradizionale, sono affidate alle banche o ad altri istituti di credito. Come già anticipato, per richiedere un prestito su Aave, non serve né una busta paga né, tantomeno, un garante, ma il funzionamento dell’intero sistema è garantito dal collaterale in crypto depositato dagli utenti stessi. Puoi approfondire il funzionamento di questa innovativa piattaforma di finanza decentralizzata (DeFi) nel nostro articolo dedicato ad Aave.

Se, invece, ti consideri una persona più pragmatica e vuoi passare subito all’azione, puoi acquistare il token AAVE direttamente su Young Platform.

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Ecco dunque le maggiori opzioni disponibili sul tavolo e i requisiti necessari. Quando si sceglie di richiedere prestiti senza busta paga e senza garante, però, la cautela è d’obbligo. Le truffe sono sempre dietro l’angolo e affidarsi a istituti riconosciuti è sempre la soluzione più sicura.

Viaggiare senza nessuna preoccupazione: le assicurazioni sui viaggi

Assicurazioni viaggio: cosa sono e come funzionano

Viaggiare “senza pensieri” è davvero possibile? Scopri che cosa sono le assicurazioni sui viaggi e come funzionano

Se chiedessimo a 100 persone che cosa farebbero se avessero soldi infiniti, più della metà risponderebbe: “visiterei tantissimi paesi diversi in giro per il mondo”. Viaggiare piace praticamente a tutti, anche se, qualche volta, comporta dei rischi. Non siamo qui per fare i guastafeste. Se stai per partire per una vacanza esotica non vorrai certo concentrarti sui pericoli o sulle difficoltà che potresti incontrare una volta che atterri.

Ma non si può neanche essere eccessivamente ottimisti e pensare che nulla possa complicare la tua esperienza in un paese estero o impedirti di partire. Ritardi nei voli, smarrimento dei bagagli, infortuni o problemi di salute in paesi stranieri possono trasformare un viaggio da sogno in un incubo. 

Le assicurazioni viaggio entrano in gioco proprio per offrire protezione e assistenza in queste situazioni impreviste. Ma cosa sono esattamente e come funzionano? In questo articolo, esploreremo tutto ciò che devi sapere per affrontare un viaggio in serenità.

Cosa sono le assicurazioni viaggio?

Le assicurazioni viaggio sono polizze create per proteggere e risarcire i viaggiatori da una serie di imprevisti che possono verificarsi durante un viaggio. Ne esistono di diverse tipologie, ma la maggior parte proteggono i loro clienti da questi imprevisti.

  • Spese mediche improvvise: copertura per le spese sanitarie in caso di malattia o infortunio durante il viaggio.
  • Annullamento o interruzione del viaggio: rimborso dei costi sostenuti se si è costretti ad annullare o interrompere il viaggio per motivi imprevisti, come malattia o emergenze familiari.
  • Perdita o smarrimento dei bagagli: copertura per il risarcimento dei beni persi o danneggiati durante il viaggio.
  • Ritardi: rimborso delle spese aggiuntive sostenute a causa di ritardi dei voli o altri mezzi di trasporto.

Perché è importante averne una?

Le assicurazioni viaggio sono fondamentali per diverse ragioni. In primo luogo perché ti permettono di affrontare un’avventura in serenità e la rendono più godibile. Avere la certezza di essere coperti in caso di emergenza rende un viaggio molto meno stressante. Inoltre, queste diventano quasi fondamentali se si visitano paesi in cui le spese mediche sono ingenti. In questo caso, se non si possiede un’assicurazione sui viaggi ci si potrebbe trovare a dover sborsare cifre astronomiche in caso di un problema di salute.

Infine, le assicurazioni viaggio possono aiutarti a recuperare parte dei costi (talvolta anche la loro totalità) del soggiorno in caso di imprevisti che ti obbligano a cancellarlo o interromperlo prima del tempo.

Come funzionano le assicurazioni viaggio?

Il funzionamento delle assicurazioni viaggio è relativamente semplice. Ecco i passaggi principali:

  1. Acquisto della polizza: per far si che la tua assicurazione viaggio sia valida è buona norma acquistare la polizza prima di partire. Puoi farlo tramite compagnie assicurative specializzate o direttamente con l’agenzia attraverso la quale hai prenotato.
  2. Attivazione della polizza: la copertura entra in vigore dal momento in cui acquisti la polizza e dura fino alla fine del periodo coperto, che di solito coincide con il termine del viaggio.
  3. In caso di imprevisto: se si verifica un evento coperto dalla polizza (ad esempio, ti ammali durante il viaggio), devi contattare l’assicurazione per avviare la pratica di risarcimento.
  4. Presentazione del reclamo: per richiedere un risarcimento, dovrai presentare documentazione che dimostri l’accaduto, come un referto medico o un rapporto di polizia. La compagnia assicurativa valuterà la tua richiesta e, se approvata, ti rimborserà secondo i termini della polizza.
  5. Assistenza: molte assicurazioni viaggio offrono anche servizi di assistenza 24/7, che possono aiutarti a trovare medici, organizzare trasporti di emergenza, o fornire supporto in caso di perdita del passaporto.

Cosa considerare quando si sceglie un’assicurazione viaggio?

Quando scegli una assicurazione viaggio, è importante considerare alcuni fattori per assicurarti di ottenere la copertura di cui hai bisogno.

Stai partendo per una folle avventura in solitaria, o non viaggi senza la tua dolce metà o la tua compagnia? Starai via a tempo indeterminato perché non sopporti più la solita routine, o preferisci andare via per poco tempo ma più volte durante l’anno? Hai in programma di svolgere attività altamente rischiose, ad esempio sport estremi come paracadutismo o immersioni? 

Una volta che sai rispondere a queste domande puoi scegliere l’assicurazione che fa per te, dato che la polizza deve adattarsi, come un vestito cucito su misura, alla tipologia di viaggio che stai pianificando. L’ultima cosa da fare è poi verificare i limiti di copertura per le spese mediche e controllare le franchigie applicabili, questa fanno decisamente la differenza quando si sceglie la polizza perfetta per sé.

Assicurazioni viaggio: tre offerte complete

Dopo aver compreso cosa sono le assicurazioni viaggio e come funzionano, analizziamo alcune tra le migliori offerte sul mercato. Cosa offrono queste polizze e qual è la somma massima che rimborsano?

Allianz

Un’assicurazione sui viaggi molto versatile cucita su misura a seconda delle tue esigenze. Il servizio Global Assistance offre assistenza medica completa ventiquattr’ore su ventiquattro, pagamento delle spese mediche, ospedaliere e chirurgiche e rientro sanitario in Italia. Inoltre, prevede anche il rimborso nel caso di un prolungamento soggiorno per malattia o infortunio, delle penali in caso di annullamento e indennizzo in caso di furto o mancata riconsegna del bagaglio.

I massimali, per quanto riguarda le spese mediche per viaggi con durata fino a 45 giorni sono di:

  • 150.000€ per l’Europa;
  • 300.000€ per il resto del mondo;
  • Illimitato per i viaggi negli Stati Uniti d’America.

Richiedi un preventivo

AXA

Anche l’assicurazione viaggio di Axa offre assistenza telefonica 24 ore su 24 in lingua italiana e il pagamento delle spese ospedaliere e chirurgiche. Axa Assistance offre tre livelli di copertura assicurativa viaggi: Schermo Totale, Protezione Media e Protezione Base i cui relativi massimali sono di 100.000€, 500.000€ e 3 milioni di euro.

Dai un’occhiata!

Coverwise

Coverwise offre, invece, una polizza flessibile con assistenza medica inclusa 24 ore su 24, copertura delle spese ospedaliere e chirurgiche, e rientro sanitario. La polizza prevede anche il rimborso delle penali per annullamento del viaggio e copertura del bagaglio in caso di furto, smarrimento o mancata consegna.

I massimali sono:

  • 250.000€ per viaggi in Europa;
  • 500.000€ per il resto del mondo;
  • 1.000.000€ per Stati Uniti, Canada e Giappone.

Vai al sito 

Ora che sai cosa sono le assicurazioni sui viaggi e come funzionano puoi valutare se proteggerti da eventuali rischi prima di intraprendere uno. Stipulare una polizza è probabilmente il modo migliore per affrontare con totale serenità un’entusiasmante avventura.

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Assegno di inclusione: come ricevere il pagamento?

Prelievo forzoso: come funziona?

L’assegno di inclusione, una misura sociale tanto discussa e attesa, rischia di non essere pagato. Scopri le ragioni in questo articolo. 

L’assegno di inclusione, una misura cruciale per il sostegno economico delle famiglie in difficoltà, è nell’occhio del ciclone: migliaia di famiglie rischiano di non ricevere il pagamento previsto per giugno. Vediamo le cause di questo problema e le possibili soluzioni.

Assegno di inclusione: perché potrebbe non essere pagato?

L’assegno di inclusione rischia di non essere pagato a causa di alcuni ritardi burocratici. In particolare, le famiglie che hanno presentato domanda tra il 18 dicembre e la fine di gennaio non sono ancora state prese in carico dai servizi sociali dei loro Comuni di residenza. 

Questo ritardo è critico perché, secondo la normativa vigente (decreto n. 48 del 2023), è necessario che le richieste vengano analizzate dai servizi sociali entro 120 giorni dalla firma del Patto di Attivazione Digitale (PAD). L’incontro tra le parti è necessario per la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare e la firma del Patto di Inclusione.

Inoltre, la deroga prevista dalla nota del ministero del Lavoro n. 6062 del 28 marzo 2024 stabilisce che per le domande inviate entro il 29 febbraio, il termine dei 120 giorni viene calcolato dall’invio del flusso delle domande sulla piattaforma Gepi. Se questa dovesse essere applicata pedissequamente, per il primo flusso di domande trasmesse, il termine dei 120 giorni sarebbe scaduto il 25 maggio per i primi richiedenti.

Secondo i dati del Ministero del Lavoro, sono più di 600.000 i nuclei familiari che risultano beneficiari dell’assegno per il mese maggio, ma le famiglie prese in carico dai comuni sono meno di 300.000.

Assegno di inclusione: come evitare la sospensione

Per evitare la sospensione del sussidio, è fondamentale che le famiglie si rechino presso i servizi sociali del loro Comune, anche in assenza di una convocazione ufficiale. La legge è chiara: il passaggio presso i servizi sociali deve avvenire entro 120 giorni dalla firma del PAD, salvo la deroga. Le famiglie devono quindi prendere l’iniziativa di contattare il Comune e assicurarsi di completare questo passaggio in tempo.

Il rischio di sospensione dell’Assegno di Inclusione per migliaia di famiglie è reale, ma può essere evitato con un’adeguata attenzione ai termini e alle procedure richieste. Come già anticipato è essenziale che i beneficiari si incontrino con i servizi sociali del proprio Comune per verificare la situazione e assicurarsi di completare tutti i passaggi necessari entro le scadenze stabilite. Solo così sarà possibile garantire la continuità di un sostegno economico vitale per molte famiglie in difficoltà.

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Le previsioni 2025 sul prezzo di Bitcoin: cosa si aspettano gli esperti?

Strategie crypto: le 5 più popolari

Il 2025 sarà l’anno in cui Bitcoin raggiungerà i 100.000$? Scopri le previsioni sul prezzo di BTC per il prossimo anno formulate dagli esperti

Il 2024 è stato un grande anno per il prezzo di Bitcoin, così come avevano ipotizzato gli esperti all’interno delle loro previsioni. Il prezzo di BTC all’inizio dell’anno orbitava nell’area dei 40.000$, raggiunta grazie a un grande rally messo a segno nel 2023.

Da gennaio a marzo abbiamo, poi, assistito al movimento di prezzo più esplosivo della sua storia recente. Bitcoin, grazie a sei settimane rialziste su sette, ha raggiunto l’attuale all-time high a quota 73.700$. Infine, all’inizio di novembre, dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali USA, Bitcoin è esploso a rialzo registrando diversi massimi storici consecutivi.

Dai un’occhiata 

Convertitore BTC-EUR

Grafico BTC

Cosa succederà nel 2025? Quali sono le previsioni per il prezzo di Bitcoin degli esperti e dei principali fondi di investimento. Alcuni di questi, all’inizio del 2024 sono entrati a far parte del settore, promuovendo l’adozione di BTC e di tutto il mondo crypto.

Prezzo Bitcoin: le previsioni 2025 più ottimiste

Apriamo questa carrellata di previsioni sul prezzo di Bitcoin per il 2025 con le più ottimistiche. Himanshu Maradiya, fondatore di CIFDAQ Blockchain sostiene che BTC raggiungerà il valore di un milione di dollari entro la fine del prossimo anno. Quando gli è stato fatto notare che il target da lui fissato è, a dir poco, ottimistico ha commentato: “sebbene prevedere che il Bitcoin raggiungerà 1.000.000 di dollari entro il 2025 possa sembrare troppo, diversi fattori rendono plausibile tale scenario: la crescente adozione della crypto, l’approvazione degli ETF spot avvenuta a gennaio 2024, l’indebolimento delle valute fiat tradizionali a causa dell’iperinflazione e l’aumento della redditività per i miners”. Speriamo Himanshu, speriamo.

Passiamo poi ad una vecchia conoscenza del mondo crypto, il CEO di MicroStrategy Michael Saylor. Forse il più grande sostenitore di Bitcoin al mondo afferma che è probabile che la crypto raggiungerà il target del milione di dollari, perché è la riserva di valore più efficente al mondo. Inoltre, Saylor sottolinea l’impareggiabile stabilità del Bitcoin nel preservare la ricchezza, in particolare durante le fasi economicamente incerte.

Compra Bitcoin

Anche il venture capitalist Chamath Palihapitiya condivide le opinioni appena presentate. Le sue previsioni sul prezzo di Bitcoin ad un milione di dollari entro il 2025 sono giustificate dalla capacità di Bitcoin di funzionare come riparo dall’instabilità economica globale. 

Torniamo con i piedi per terra, citando le previsioni sul prezzo di Bitcoin per il 2025 del fondatore di SkyBridge Capital, Anthony Scaramucci, che ha dichiarato che si aspetta BTC a 170.000 dollari per via della “sua offerta limitata e di una domanda destinata a crescere sempre di più”. Nello specifico, secondo l’esperto investitore, gli ETF spot sulla crypto domineranno il mercato azionario mondiale nei prossimi anni.

“Anche se le performance passate non sono una garanzia, i fondamentali del Bitcoin rimangono solidi, rendendo probabile un apprezzamento a lungo termine. La volatilità potrebbe persistere, ma il Bitcoin al di sotto dei 100.000 dollari sarà presto storia passata”.

Pantera Capital, invece, ha riproposto una previsione sul prezzo di Bitcoin pubblicata, per la prima volta, due anni fa, affermando che BTC potrebbe arrivare a 114.000 dollari entro l’agosto 2025. Questo pronostico riflette il crescente ottimismo del settore nonostante la diverse sfide che devono ancora essere superate. In particolare, affinché si crei l’ecosistema perfetto che potrebbe promuovere la crescita di Bitcoin, potrebbe essere necessario assistere a diversi tagli dei tassi di interesse da parte della FED e ad una svolta positiva a riguardo al conflitto in Medio Oriente.

Nella sua centesima lettera agli investitori pubblicata di recente, Pantera ha riproposto la sua analisi del novembre 2022 sulle performance di Bitcoin precedenti e successive all’halving. Utilizzando il cosiddetto modello stock-to-flow, il fondo ha misurato l’offerta rispetto alla quantità di nuovi BTC emessi, che si sono ridotti del 50% dopo l’halving di aprile 2024.

Come non citare Robert Kiyosaki e Mike Novogratz, che prevedono obiettivi più moderati ma comunque impressionanti. Il primo si aspetta BTC a 500.000 dollari entro la fine del 2025, mentre le previsioni sul prezzo di Bitcoin di Novogratz prevedono che lo steso target verrà raggiunto entro i prossimi tre anni.

Infine non si può non includere una delle voci più influenti del settore crypto, ovvero Tim Draper. Il fondatore del fondo Draper Fisher Jurvetson ha fissato un obiettivo di 250.000 dollari entro il 2025, sottolineando la crescente accettazione di Bitcoin sia come asset finanziario che come tecnologico.

Prezzo Bitcoin: le previsioni 2025 più pessimiste

Nel corso degli anni le previsioni ribassiste sul prezzo di Bitcoin sono diventate sempre meno. D’altronde chi ha più volte dichiarato, e forse anche sperato, in un collasso dell’asset è stato, ogni volta, puntalmente smentito dalle sue performance.

Nonostante questo, però, la Banca Centrale Europea continua ad scettica nei confronti di BTC. Impossibile dimenticare quando nel 2022, in occasione del crollo di FTX, la BCE ha dato per spacciato Bitcoin. Nell’articolo di blog dall’evocativo titolo “Bitcoin last standUlrich Bindseil and Jürgen Schaaf scrivono che l’apparente stabilizzazione del prezzo di BTC avvenuta dopo il fallimento dell’exchange era un ultimo sussulto indotto artificialmente e che la criptovaluta è destinata a diventare irrilevante. Queste previsioni sul prezzo di Bitcoin però si sono già dimostrate errate, l’oro digitale dal punto di minimo di Novembre 2022, ha più che triplicato il suo prezzo.


Anche l’amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon, non è un fan di Bitcoin. Il CEO ha definito la crypto “una perdita di tempo” paragonandola ad uno Schema Ponzi che scomparirà quando tutti i BTC saranno minati, ma dopo i recenti rialzi ha anche promesso che non si esprimerà più in merito alla criptovaluta.


Ethereum, le previsioni sul prezzo degli esperti

ETF Ethereum in arrivo? 5 motivi

Cosa dicono le previsioni su Ethereum degli esperti? Le ultime ipotesi sul prezzo per il secondo semestre del 2024

Quali sono le previsioni su Ethereum degli esperti? Il prezzo, dopo un lunghissimo rally rialzista iniziato a ottobre 2023, sta affrontando una correzione. Grazie a quel movimento il prezzo di Ethereum è passato da 1.500$ a 4.000$ nel punto di massima espansione, registrando un movimento del +170%. 

Attualmente, invece, si trova sul livello dei 3.300$. Quale sarà il destino della seconda crypto più importante del mercato? 

Ethereum è la grande blockchain Proof-of-Stake alternativa a Bitcoin. Fondata nel 2013 da Vitalik Buterin con l’ambizione di diventare il “world computer”, ovvero un ecosistema in cui ospitare applicazioni decentralizzate dedicate agli ambiti più diversi, dalla finanza all’intrattenimento. Le previsioni su Ethereum sono seguite tanto quelle su Bitcoin, la crypto Ether (ETH) infatti è la sua vera grande competitor.

Segui il prezzo di Ethereum!

Previsioni Ethereum: le ultime stime degli esperti

Il prezzo di ETH a marzo si è avvicinato all’all-time high dei 4.800$, sostenuto principalmente dalla correlazione positiva con Bitcoin. E, secondo gli analisti, ci sarebbero tutti i segnali per continuare il rialzo. Anche se, fino all’approvazione degli ETF spot di maggio, la crypto ha sofferto il confronto con BTC, il vero protagonista di questo bull market.

Dopo l’evento inaspettato di maggio, però, tutto è cambiato. Ethereum ha recuperato terreno nei confronti di Bitcoin, prima di essere stato bloccato dal crollo di tutto il mercato a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni.


Buone notizie, durante il primo semestre di quest’anno, sono arrivate anche dal mondo on-chain. BlackRock, il colosso degli investimenti, ha istituito BUIDL, un fondo per asset tokenizzati sulla blockchain di Ether.

Dai un’occhiata al prezzo di ETH!

Le previsioni per il 2024

La maggior parte delle previsioni sul prezzo di Ethereum per il secondo semestre del 2024 a lungo termine sono bullish, ed era difficile immaginare il contrario dato il comportamento del mercato negli scorsi mesi. Dopo il +70% circa del 2023, e il fisiologico momento di stallo del mercato, i trader si aspettano che il rialzo si espanda negli ultimi mesi dell’anno.

Markus Thielen, responsabile della ricerca e della strategia di Matrixport, sostiene che “sia arrivata la possibilità di un movimento esplosivo verso l’alto”. Secondo Ben Ritchie, amministratore delegato di Digital Capital Management, nella migliore delle ipotesi ETH potrebbe superare l’attuale l’all-time high nella seconda parte del 2024

Le previsioni per Ethereum di Anton Kharitonov di Traders Union, che vedevano la crypto a 3.400$ per la fine del 2023, si sono rivelate azzeccate, il suo prossimo target (per l’inizio del 2025) è di 7.200$.

Considerando un orizzonte temporale più ampio, la società di fondi d’investimento globale VanEck è super ottimista. Ritiene che sul lungo termine la capitalizzazione di mercato di Ethereum potrebbe superare i 2.000 miliardi di dollari. E per quanto riguarda i suoi target di prezzo? Secondo le previsioni sul prezzo di Ethereum più conservative la crypto arriverà a 22.000$ entro il 2030, mentre secondo quelle più ottimiste, il suo valore sarà di 154.000$.

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La crescita dell’ecosistema Ethereum

Il successo, e quindi il verificarsi delle previsioni su Ethereum più ottimistiche dipendono molto dalla crescita dell’intero ecosistema che, a sua volta, è influenzato dallo stato di salute dei Layer 2.

VanEck ha effettuato delle previsioni anche sulle reti parallele ad Ethereum che vedono una capitalizzazione totale di 30 miliardi di dollari entro il 2030. Questa crescita è stata stimata tenendo in considerazione i flussi di denaro in ingresso e i ricavi, in costante crescita nell’ultimo periodo, che potranno avere un impatto importante sul prezzo di Ethereum.


Il principale motivo è connesso alle commissioni di transazione che devono essere pagate, anche sui Layer 2, utilizzando ETH. Insomma, la crescita delle blockchain parallele a Ether potrebbe riflettersi sulla domanda per ETH e quindi in una crescita della capitalizzazione di mercato e del prezzo.

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L’interesse su Ethereum della finanza tradizionale

Nonostante il prezzo di ETH sia cresciuto meno di quello di Bitcoin negli ultimi mesi, le previsioni su Ethereum per il secondo semestre del 2024 tengono conto anche dell’approvazione degli ETF spot sulla crypto.


I momenti in cui Gary Gensler, il presidente dell Security and Exchange Commission (SEC), definiva Ether una security sono ormai lontani, dato che negli scorsi giorni è trapelata la news che raccontava lo stop sulle indagini sulla Ethereum Foundation da parte della commissione.

Cosa sono gli airdrop crypto?

Airdrop crypto: cos'è e come funziona

Cos’è e come funziona un airdrop crypto? Molto più di criptovalute gratis 

Sai cos’è un airdrop crypto e come funziona? Un airdrop è una distribuzione gratuita di token o coin, adottata da progetti o startup per promuoversi. Sono tra le iniziative preferite dai crypto enthusiast, per molti di loro scovare e ottenere gli airdrop crypto è una vera e propria sfida. In particolare tengono d’occhio i progetti che non hanno ancora rilasciato la loro criptovaluta. 

Gli airdrop crypto a volte diventano degli eventi memorabili. Possiamo citare lo storico airdrop del token di Uniswap, il primo exchange decentralizzato con AMM, rilasciato a Dicembre 2020. I 400 UNI distribuiti ai cosiddetti early adopters sono arrivati a valere 18.000$, durante il bull market del 2021.

Oppure quello di Arbitrum, il Layer 2 di Ethereum più utilizzato, che ha dato il via alla “stagione 2023 – 2024” delle distribuzioni gratuite. Negli scorsi mesi poi è arrivato l’airdrop di Wormhole, quello di zkSync e tanti altri, mentre ora gli appassionati crypto stanno attendendo con ansia i prossimi, in particolare quello di Linea e quello di Base.

Airdrop crypto: cos’è?

Ma cosa sono gli airdrop crypto? Dei premi (in token o in criptovalute) che vengono distribuiti come ricompensa a chi ha svolto alcune azioni. Spesso vengono erogati agli utenti che hanno sostenuto o utilizzato un protocollo nelle fasi iniziali (ad esempio durante la fase di beta o di testnet).

In effetti la maggior parte degli airdrop è dedicata ai primi utilizzatori di una dapp che vengono premiati per la fiducia. Ma anche perché capita che scoprano bug o malfunzionamenti negli smart contract. Gli airdrop crypto vengono utilizzati anche per attirare utenti a testare la scalabilità di un network. Le nuove blockchain o dapp hanno bisogno di utenti che eseguano contemporaneamente delle transazioni per valutare le performance.  

Infine un airdrop crypto può essere anche una mossa di marketing il cui obiettivo è portare gli utenti ad utilizzare una blockchain o un’applicazione decentralizzata.

Come funziona un airdrop di criptovalute?

Ora che sai cos’è un airdrop crypto è arrivato il momento di capire come funziona. Ogni airdrop è diverso, ma in generale per poter partecipare e ricevere delle crypto gratuitamente bisogna rispettare dei requisiti. Tra questi ci sono l’aver portato a termine delle operazioni secondo le condizioni stabilite dall’azienda che lo emette. Esempi di queste operazioni sono collegare il proprio wallet crypto ad un’applicazione decentralizzata, o effettuare almeno un numero minimo di transazioni o, ancora, mintare un NFT.

È importante precisare che tutte le azioni che gli utenti compiono per ricevere un airdrop crypto vengono eseguite connettendo un wallet. In questo modo i progetti, al momento della distribuzione, possono identificare gli utenti che hanno completato le operazioni necessarie e inviare loro i token che gli spettano. 

Non sempre chi promuove un airdrop dà delle indicazioni precise per partecipare, spesso i progetti crypto premiano azioni svolte in passato dai fedelissimi. E i nuovi utenti non hanno modo di partecipare, oppure riceveranno delle ricompense minori. 

Le principali tipologie di airdrop crypto

Ecco tutti i casi in cui un crypto airdrop viene distribuito:

  • Gli airdrop crypto per il  completamento di una o più interazioni: questa è la tipologia di airdrop più comune. Gli utenti vengono ricompensati ad esempio per aver effettuato delle transazioni su una determinata blockchain o per aver creato un wallet crypto sulla testnet di un neonato network. Spesso la complessità e la quantità richieste è direttamente proporzionale all’ammontare di token che si ricevono. In passato gliairdrop crypto di questo tipo sono stati svariati, tra i più famosi troviamo quelli dei Layer 2 di Ethereum: Optimism e Arbitrum;  
  • Gli airdrop per i possessori di un’altro token o un NFT: questa tipologia comporta la distribuzione gratuita di token ai detentori di un’altra criptovaluta esistente o di un NFT. ApeCoin (APE), ad esempio, è stata distribuita ai possessori degli NFT delle collezioni: Bored Ape Yacht Club e Mutant Ape Yacht Club;
  • Referral crypto airdrop: in questo caso i token vengono regalati a chi invita altri utenti ad aderire ad un progetto, in particolare attraverso i social media;

In conclusione, un airdrop crypto è una distribuzione gratuita di token che i progetti costruiti su blockchain utilizzano per lanciare sul mercato la loro criptovaluta. Può sembrare solo una mossa di marketing ma è anche utile per testare le loro funzionalità prima del lancio ufficiale. E per ricompensare gli utenti che hanno creduto nel progetto per primi.

Attenzione, se hai intenzione di andare a “caccia di crypto airdrop” valuta attentamente l’affidabilità delle applicazioni decentralizzate e dei siti con i quali interagisci. Purtroppo non tutti gli airdrop di cui senti parlare sono sicuri, c’è sempre il rischio di incappare in truffatori. 
Un’altra misura per tutelarsi è quella di utilizzare un wallet crypto creato ad hoc per questo scopo (burner wallet) sul quale conservare solo la quantità di criptovalute strettamente necessaria a compiere le operazioni per ricevere un airdrop crypto. E non rischiare di perdere i tuoi risparmi.

zkSync (ZK) arriva su Young Platform Pro!

zkSync (ZK) è ora disponibile su Young Platform Pro!

Da oggi puoi acquistare zkSync (ZK) su Young Platform Pro! Tutte le cose da sapere

Su Young Platform Pro arriva zkSync, disponibile da subito per l’acquisto, la custodia e la vendita.

Riprendiamo con il listing con ZK, uno dei Layer 2 di Ethereum più promettenti nonché uno dei progetti più all’avanguardia sul tema della scalabilità.

ZkSync: tutte le cose da sapere

zkSync è un Layer 2 di Ethereum che permette agli utenti di eseguire transazioni in modo più rapido ed economico. È stato fondato nel 2020 dal team di Matter Labs, con l’obiettivo di migliorare la scalabilità attraverso la tecnologia degli Zero-Knowledge Rollup

Gli zk-rollup raggruppano le transazioni eseguite sul network in lotti e le inviano alla blockchain principale in un formato compresso. Ciò consente di mantenere la sicurezza e la decentralizzazione di Ethereum, riducendo, al contempo, i costi di transazione. Questa tecnologia è stata sviluppata per risolvere i principali problemi della rete Ethereum, che quando è congestionata diventa spesso lenta e costosa

In pochi mesi dal lancio della rete principale, zkSync Era, ha raggiunto un grande numero di utenti e una discreta quantità di Valore Totale Bloccato (TVL). ZK, la crypto di zkSync, è il token di governance della rete, e quindi permette a chi la detiene di partecipare alle decisioni fondamentali per il futuro del protocollo.

zkSync è stato lanciato attraverso un airdrop a giugno del 2024, attraverso i quali sono stati distribuiti 3,7 miliardi di token agli utenti che avevano utilizzato il protocollo nei mesi precedenti. La rete zkSync, fin dal giorno del lancio, ospita alcune delle applicazioni decentralizzate (dapp) più promettenti e popolari, come Uniswap e Curve Finance, insieme a piattaforme DeFi native come Sync Swap e Holdstation.

Come già anticipato, questo Layer 2 di Ethereum è uno dei più promettenti del mondo crypto. Negli scorsi anni ha raccolto quasi 500 milioni di dollari attraverso diversi round di finanziamento. Tra i venture capital che hanno investito nel progetto ci sono Andreessen Horowitz (a16z), DragonFly Capital, ConsenSys e Alchemy, alcuni dei fondi più importanti del settore!

Come utilizzare zkSync su Young Platform?

Ecco tutte le funzionalità disponibili per zkSync (ZK) su Young Platform Pro:

  • Acquisto e vendita con USDT;
  • Deposito e prelievo rete Ethereum e zkSync Era.

Cosa aspetti? Accedi all’app o alla versione web di Young Platform per acquistare la crypto di questo Layer 2 di Ethereum.

Attenzione! I prelievi per Zk Sync (ZK) sono, per tutti gli exchange, disabilitati fino alle 16:00 di domani, 18 giugno 2024, ora italiana.


Aziende che detengono Bitcoin: scopri le più importanti

Aziende che detengono Bitcoin: scopri le più importanti

Quali sono le grandi aziende che detengono più Bitcoin, anche se esterne al settore crypto? Ecco la classifica

Dopo la registrazione all’IPO di Reddit, attraverso la quale è emerso che la piattaforma possiede Bitcoin, Ethereum e MATIC, gli appassionati crypto hanno iniziato a chiedersi quali sono le aziende che hanno investito in questa tipologia di asset.

In totale, quelle che hanno reso pubblici i bilanci comunicando la quantità di crypto che detengono, sono 91, ma analizziamo le quattro più importanti e famose!

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MicroStrategy

MicroStrategy ha intrapreso il suo entusiasmante viaggio all’interno di questo settore nell’ormai lontano, soprattutto per gli appassionati di criptovalute, 2020. Il suo CEO Michael Saylor è uno dei membri più influenti del settore, stimato da tutti i crypto enthusiast.

MicroStrategy detiene attualmente 214.000 Bitcoin, per un controvalore in dollari di 14,4 miliardi al prezzo attuale di 69.000$. E pensare che Michael Saylor era inizialmente molto scettico nei confronti di questa tecnologia. Nel 2013 aveva dichiarato che BTC sarebbe sicuramente fallito, paragonandolo al gioco d’azzardo online. 

Nel 2020, però, dopo averlo studiato a fondo, ha cambiato radicalmente la sua posizione. Da quel momento in poi è sempre stato fermamente convinto che sia una riserva di valore sicura per proteggersi dall’inflazione e dalle crisi monetarie. Tutto questo è normale, Bitcoin è un argomento molto complesso e ci vuole tempo per comprenderlo a pieno.

Approfondisci Bitcoin

In confronto alla maggior parte delle Whale, Michael Saylor ha, attraverso il suo fondo, iniziato “tardi” ad acquistare Bitcoin. Il prezzo medio di acquisto di MicroStrategy è 35.000$, ma il profitto attuale è da capogiro: quasi 7 miliardi di dollari.

Tesla

Il secondo elefante nella stanza è Tesla, attualmente la terza azienda che detiene più Bitcoin al mondo, 9.720. Il valore attuale di questo “gruzzoletto” è di circa 660 milioni di dollari. L’avventura dell’azienda fondata da Elon Musk in questo settore è più simile ad un’epopea. Tutto ha avuto inizio a febbraio del 2021, quando l’azienda ha annunciato, attraverso una dichiarazione della Security and Exchange Commission) di aver acquistato 1,5 miliardi di dollari di Bitcoin. Poche settimane dopo, nel mese di marzo, Tesla ha annunciato che avrebbe iniziato ad accettare BTC come metodo di pagamento per i clienti statunitensi intenzionati ad acquistare i veicoli del brand.

A maggio dello stesso anno c’è stata poi la marcia indietro, che ha contribuito a rendere quel mese uno dei più negativi di sempre per il mercato. Questa, ha riguardato soltanto la ridefinizione delle modalità di pagamento per le automobili e non la detenzione di Bitcoin come asset.

Come mai Elon Musk ha cambiato idea?

Perché, a detta sua, l’impatto ambientale di Bitcoin era eccessivo. La dichiarazione che l’imprenditore ha abbinato all’annuncio ufficiale è stata: “quando il 50% del mining di Bitcoin verrà alimentato da energia pulita e sostenibile, Tesla tornerà ad accettare pagamenti in Bitcoin”. Nel frattempo, però, è ancora possibile acquistare gli accessori del marchio di auto elettriche utilizzando Dogecoin (DOGE).

Guarda il prezzo di DOGE

Reddit

La terza grande azienda che detiene Bitcoin è Reddit. Reddit ha iniziato ad accettare donazioni in Bitcoin nel 2013 e, in breve tempo, il suo forum è diventato uno dei punti di riferimento per gli appassionati del settore, in particolare i subreddit r/Bitcoin e r/Cryptocurrency.

Nel 2018 poi ha fatto dietro front a causa delle elevate commissioni di transazione e della volatilità del prezzo di BTC. Tuttavia, il legame di Reddit con il mondo delle criptovalute non è stato definitivamente troncato. Nel 2020, Reddit ha lanciato un’iniziativa innovativa introducendo i Community Points, dei token basati su Ethereum, nei subreddit r/CryptoCurrency e r/FortNiteBR. Questi punti, rispettivamente chiamati “Moons” e “Bricks,” hanno permesso agli utenti di guadagnare ricompense a seconda del loro contributo.

Reddit ha ulteriormente esplorato le possibilità della blockchain collaborando con la Ethereum Foundation per migliorare la scalabilità delle transazioni sull’omonima blockchain. Nel 2021, ha lanciato il Reddit Vault, un portafoglio digitale integrato nella piattaforma per gestire i Community Points, semplificando per gli utenti l’interazione con i token senza necessità di software esterni.

Nel 2022, Reddit ha ampliato il programma dei Community Points e ha iniziato a testare tecnologie Web3, promuovendo un ecosistema decentralizzato all’interno della piattaforma. Inoltre, Reddit ha iniziato a esplorare la tecnologia degli NFT (token non fungibili), attraverso il lancio di una collezione di avatar che ha riscosso un discreto successo.

Infine, pochi mesi fa in occasione della registrazione della Initial Public Offering (IPO) precedente alla quotazione in borsa, ha dichiarato di aver investito parte degli utili in Bitcoin, Ethereum e Matic.

Block inc.

L’ultima grande azienda che detiene Bitcoin di questo articolo è Block Inc., precedentemente nota come Square Inc. L’impresa di Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, che ha, da sempre, dimostrato un fortissimo interesse nei confronti del settore.

L’azienda ha fatto il suo ingresso nel mondo crypto nel 2018, integrando Bitcoin nei suoi servizi Cash App, permettendo ai suoi utenti di acquistare e vendere in modo semplice. Nel 2020, Block Inc. ha fatto un ulteriore passo avanti investendo $50 milioni, l’1% del patrimonio dell’azienda, in Bitcoin, acquistandone 4.709 BTC. 

Block inc ha successivamente, e gradualmente, aumentato la sua esposizione, e secondo gli ultimi dati oggi ne deterrebbe circa 8.000. 

Queste sono le più grandi aziende, non native crypto, che hanno acquistato e tuttora possiedono Bitcoin. Cosa succederà nei prossimi mesi, data la forte espansione dell’adozione che ha investito il settore dopo l’approvazione degli ETF spot. Potrebbero esserci delle imprese, magari ancora più importanti, che hanno acquistato Bitcoin attraverso questi strumenti finanziari?

10 grandi aziende che già accettano Bitcoin

entreprises acceptent Bitcoin

Le criptovalute non sono il futuro, ma il presente. Ecco chi tra le grandi aziende accetta pagamenti in Bitcoin

La mass-adoption? È sempre più vicina. Non siamo noi a dirlo, basta osservare quante aziende e multinazionali, ma anche semplici negozi, si stiano attrezzando per accettare pagamenti in criptovalute. Anche se in molti Stati ancora non sono pienamente regolamentate, il fenomeno crypto è troppo grande per essere ignorato. Ecco perché le aziende vogliono innovarsi e spingere verso la diffusione dei pagamenti in crypto. E non si parla di nicchie specifiche, bensì di brand e servizi molto popolari che fanno parte della nostra quotidianità.

Ecco un elenco di dieci aziende che accettano Bitcoin e le criptovalute come metodo di pagamento.

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Mastercard

Mastercard permette ormai da tempo i pagamenti in criptovalute attraverso la sua piattaforma grazie a collaborazioni con importanti realtà del settore come Metamask e MoonPay. L’azienda ha riconosciuto l’utilità delle crypto come monete vere e proprie. “Con l’interesse [per le crypto] che arriva da molti ambiti, le applicazioni reali delle criptovalute stanno superando la pura speculazione” ha detto Rama Sidhar, vicepresidente per i nuovi mezzi di pagamento digitali di Mastercard. Negli scorsi anni l’azienda leader nel settore dei circuiti di pagamento ha stretto collaborazioni con otto startup Web3 con l’obiettivo di rendere le crypto più accessibili.

Visa

Anche il competitor di Mastercard ha, in questi anni, dedicato le sue energie in progetti a tema criptovalute. Dal 2020 in poi Visa collabora con vari exchange per fornire agli utenti la possibilità di pagare in Bitcoin e altre crypto attraverso le carte di debito che utilizzano Visa come circuito di pagamento. 

Gucci

Sogni di comprare lussuosi capi di abbigliamento attraverso i tuoi satoshi? Negli store statunitensi di Gucci, da Agosto 2022, è possibile pagare in diverse crypto. Per la precisione vengono accettate Bitcoin, Bitcoin Cash, Ethereum, Litecoin, Dogecoin, Shiba Inu, ApeCoin (il token del Bored Apes Yacht Club) e anche le più famose stablecoin

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Microsoft

Tra gli early adopter della tecnologia blockchain c’è Microsoft, che accetta pagamenti in Bitcoin dal 2014. La criptovaluta può essere utilizzata per i servizi Microsoft come Skype o Xbox Live

Tesla

Elon Musk, CEO di Tesla, è stato tra i primi imprenditori a dimostrare interesse verso Bitcoin. Per un certo periodo è stato possibile acquistare le automobili elettriche utilizzando crypto. Poi ci ha ripensato, bloccando temporaneamente pagamenti in Bitcoin fin quando le operazioni di mining non saranno completamente alimentate da fonti rinnovabili. 

Nonostante questo è ancora possibile acquistare alcuni accessori Tesla in Dogecoin (DOGE) .

Amazon

Anche se al momento non è possibile pagare direttamente in crypto sull’e-commerce più grande del mondo, Amazon sta cercando degli esperti di blockchain da inserire nel suo team. Vedremo presto questa nuova funzionalità? Attualmente possiamo comunque acquistare in crypto attraverso l’utilizzo di varie carte di debito oppure convertire le nostre criptovalute in buoni Amazon attraverso siti di terze parti. Comodo, no?

PayPal

Il gigante dei pagamenti ha introdotto nel 2021 la possibilità di acquistare, vendere e custodire alcune criptovalute direttamente dalla sua applicazione. La funzionalità è rimasta però riservata agli utenti residenti negli Stati Uniti. A maggio 2023 c’è stata una svolta: l’avvio della collaborazione tra PayPal e Metamask. Grazie a questa partnership è possibile effettuare il login nella propria area dedicata di Paypal anche con il proprio wallet Metamask e comprare crypto direttamente dal proprio conto PayPal, in un solo passaggio. 

Twitch

Anche Twitch, la piattaforma di streaming più utilizzata al mondo, accetta Bitcoin e altre criptovalute per donazioni e iscrizioni. Tramite le iscrizioni o sub puoi supportare mensilmente i tuoi creatori preferiti pagando con tante diverse crypto: da Bitcoin a Ethereum, da Dogecoin a Litecoin. 

McDonald’s

Al McDonald’s di Lugano puoi comprare il tuo Crispy McBacon con Bitcoin e la stablecoin Theter (USDT). Questi pagamenti fanno parte dell’iniziativa “Plan B” che ha coinvolto il capoluogo del Canton Ticino ad Ottobre 2022. Questo progetto ha l’obiettivo di incrementare l’adozione delle criptovalute nella città svizzera. I pagamenti al McDonald’s di Lugano vengono elaborati sulla blockchain Layer-2 di Bitcoin, il Lighting Network.

Starbucks

Chiudiamo la lista delle 10 aziende che consentono di pagare in Bitcoin, come concluderemo un pranzo, ovvero con un bel caffè da pagare rigorosamente in crypto. Nelle caffetterie americane di Starbucks si possono infatti acquistare espressi e frappuccini in criptovalute direttamente dall’app, grazie alla partnership con Bakkt.

Guarda il prezzo di Bitcoin

Negozi dove pagare con Bitcoin

Le aziende presenti in questa lista non sono le uniche ad accettare Bitcoin e le criptovalute come metodo di pagamento, ma sono probabilmente quelle più note a livello globale. Anno dopo anno, molte altre realtà di diverse dimensioni e che operano nei settori più disparati hanno adottato le crypto.

Tra queste ci sono negozi fisici situati in paesi crypto friendly. Qualche esempio pratico? Alcuni store di Burger King in Venezuela, le squadre statunitensi dei Miami Dolphin e dei Dallas Mavericks e dei distributori automatici di Coca Cola in Australia e Nuova Zelanda.

trovare le ultime novità su blockchain, Bitcoin e Web3. Raccontiamo da vicino questa economia emergente con un occhio alla finanza tradizionale, così hai tutto quello che ti serve per entrare nella nuova era del denaro.