Da oggi è possibile acquistare, vendere e custodire Terra (LUNA) su Young Platform!
A maggio 2022 si è verificato un tracollo dell’ecosistema Terra che ha avuto effetti negativi sia su TerraUSD che su LUNA. Questo articolo è stato scritto prima dell’evento, quindi prima di leggerlo ti invitiamo ad approfondire la situazione e a restare aggiornat*. In generale, gli articoli di Young Platform sono da considerarsi puramente informativi e non costituiscono un consiglio finanziario.
Che cos’è Terra?
Terra è una blockchain per i pagamenti globali e decentralizzati. Sulla sua blockchain si basano numerosi servizi della finanza decentralizzata e alcune stablecoin.
Le stablecoin basate su Terra, come UST e KRT, mantengono il loro prezzo ancorato al Dollaro USA e al Won Coreano grazie a un algoritmo.
Questo significa che non hanno bisogno di essere sostenute da riserve di alcun tipo, con le complicazioni che questo implicherebbe.
Come funziona LUNA?
LUNA è la criptovaluta centrale della blockchain Terra. Per contribuire alla blockchain, partecipare alla governance e fare staking su Terra è necessario avere LUNA.
Queste numerose funzioni di LUNA favoriscono la sua domanda sul mercato.
Perchè Young Platform ha deciso di listarla?
Dal 15 al 21 Agosto il prezzo di LUNA è passato da circa 16$ all’all-time-high di circa 36$, facendo notizia su qualunque notiziario crypto.
Terra (LUNA) è ora al 16° posto sul mercato delle criptovalute.
Da domani 9 Settembre, inoltre, sarà attivo un aggiornamento della blockchain Terra (Columbus-5) che porterà nuove funzionalità DeFi.
Pair disponibili?
Su Young Platform e Young Platform Pro è disponibile l’acquisto e la vendita di Terra con i seguenti pair:
LUNA/EUR
LUNA/USDT
Vuoi saperne di più?
Leggi il nostro articolo dedicato a Terra suYoung Academy!
Da oggi è possibile acquistare, vendere e custodire 1inch (1INCH) su Young PlatformPro!
Che cos’è 1inch?
1inch è un aggregatore di exchange decentralizzati (DEX), ossia una sorta di motore di ricerca che trova i prezzi più bassi delle criptovalute per permettere scambi convenienti ai trader.
1inch offre anche un programma di yield farming, ossia la possibilità di bloccare delle criptovalute per ricevere incentivi periodici.
1inch è supportato da una Foundation e la sua rete è governata da una DAO, ossia un’organizzazione completamente decentralizzata e automatizzata.
Come funziona 1INCH?
1INCH è il token di governance, questo significa che bloccando i propri token 1INCH si può partecipare alle votazioni riguardo il funzionamento della rete. Inoltre, può essere usato nelle funzionalità di Yield farming per ottenere incentivi costanti.
Perchè Young Platform ha deciso di listarla?
1inch è un di quei progetti che il settore DeFi stava aspettando e di cui aveva bisogno. È il primo aggregatore di exchange decentralizzati sul mercato e offre funzionalità all’avanguardia.
Pair disponibili?
Su Young Platform Pro è disponibile l’acquisto e la vendita di 1inch con il seguente pair:
1INCH/USDT
Vuoi saperne di più?
Leggi il nostro articolo dedicato a 1inch su Young Academy!
Diego: Descriveresti alla nostra community in cosa consiste il progetto The Sandbox? E se vuoi parla del tuo ruolo a The Sandbox.
Mi chiamo Sebastien Borget e sono COO e co-fondatore di The Sandbox
The Sandbox è un mondo virtuale di gioco sulla blockchain di Ethereum, dove i creatori possono pubblicare asset 3D e videogiochi e monetizzarli usando token non fungibili, gli NFT o utilizzando SAND, l’utility token della piattaforma.
Siamo un franchise da ormai oltre 10 anni, abbiamo iniziato con la versione mobile nel 2011 con oltre 40 milioni di giocatori. Negli ultimi 3 anni abbiamo lanciato un sequel, una nuova versione del gioco stavolta in 3D, multiplayer, multipiattaforma, e con gli NFT, che permette a chiunque di creare i propri NFT e di averne la proprietà. Il gioco permette di possedere il territorio su cui pubblicano i videogiochi di monetizzare il proprio tempo e le proprie creazioni permette di scambiare le proprie creazioni e venderle sui Marketplace online.
Abbiamo più di 60 partnership ad oggi che comprendono i maggiori brand di gaming, già parte del nostro mondo virtuale. Sandbox ha una delle community più attive del settore e siamo molto grati alla nostra community, in particolare a quella italiana per aver preso parte a questo fantastico viaggio insieme a noi.
Diego: Com’è nata l’idea per The Sandbox?
Quando abbiamo fondato la mia vecchia società, Mobile Games Studio come dicevo, the Sandbox è uscito circa 10 anni fa c’era allora questo gioco che si chiamava Powder game, dove si poteva giocare con gli elementi fisici: sale, acqua, vapore, ecc. Ed era perlopiù un simulatore di fisica. Abbiamo preso quell’idea e ci siamo detti “E se qualunque giocatore fosse un creatore?” avrebbero mosso gli elementi col tocco delle dita sullo schermo del telefono e avrebbero condiviso le loro creazioni online.
È così che è nata l’idea per il primo The Sandbox: 10 anni dopo – il nuovo Sandbox, stavolta 3D e sulla blockchain, che parte dagli stessi concetti di base dell’originale, ossia permettere a chiunque di costruire un videogioco senza conoscenze di programmazione, ma semplicemente muovendo elementi su di un’interfaccia, spostando NFT in un mondo virtuale e pubblicare quel mondo sul territorio virtuale permettendo ad altri utenti di parteciparvi per giocare, interagire, guadagnare, collezionare token.
Diego: Ultimamente tutti parlano degli NFT – i token non fungibili, che cosa sono i token non fungibili e perché pensi che possano rappresentare una vera rivoluzione?
Siamo stati dei veri e propri pionieri nel campo degli NFT, abbiamo passato gli ultimi 3 anni a costruire The Sandbox e ne abbiamo già lanciati molti. Che cos’è un token non fungibile? È un digital asset, una risorsa digitale.
Può essere un brano musicale, un’opera d’arte, un oggetto da collezione, può essere un asset di gioco, biglietti per una partita. Qualsiasi cosa che sia riprodotto sulla blockchain e abbia attributi specifici. Questi attributi possono essere la scarsità, quindi una fornitura limitata, un dato che tutti possono vedere sulla blockchain.
Sono unici, quindi, se un bitcoin è equivalente a un altro bitcoin un NFT non lo è, perché è unico.
Ad esempio, una spada d’oro non ha lo stesso valore di una spada d’argento, quindi questi NFT non possono essere scambiati così facilmente.
Gli NFT sono indivisibili, infatti non si può avere 0.00001 spade d’oro ma solo 1, tante o zero. Uno dei vantaggi degli NFT è che in quanto utente e giocatore puoi possederli e custodirli nel tuo wallet e puoi usarli nel gioco, ma puoi anche scambiarli sui marketplace in modo decentralizzato. Non c’è bisogno di chiedere il permesso allo sviluppatore del gioco, per poter inviare un contenuto NFT a un altro utente, per vendere il contenuto sui marketplace o usarlo in altri giochi, il che è una rivoluzione nel settore dei videogiochi.
I videogiochi oggi sono centralizzati, controllati e cercano di tenersi i propri utenti. Hanno tutti i dati, le valute virtuali guadagnate e gli asset comprati nel gioco e non potrai mai spostarli a piacimento.
Se lasci il gioco perdi tutti i progressi, il tuo contenuto, le tue valute virtuali, tutto quel contenuto acquistato, che hai speso tempo a ottenere giocando non è mai stato veramente tuo, di fatto.
È difficile dare un valore a qualcosa che non è veramente tuo, che non puoi trasferire. Usando invece i token non fungibili tutto il contenuto, i tuoi avatar, le tue identità e oggetti o asset ottenuti sono tuoi, compresi i token, ossia l’equivalente delle valute virtuali, quindi SAND nel nostro caso.
Questo perché sono tuoi, puoi scambiarli, puoi dargli un valore, altri utenti possono volerli.
Questa è la premessa di costruire un’economia virtuale in un mondo virtuale, è per questo che gli NFT sono così importanti. Stanno crescendo e stanno facilitando l’accesso a un’economia più grande dove puoi monetizzare il tuo tempo in un modo del tutto nuovo, per questo ultimamente vediamo sempre più influencer, personaggi famosi, artisti, creativi e anche sviluppatori di giochi che si uniscono a noi.
Diego: Hai parlato degli NFT in connessione al mondo dell’arte, della musica e dei videogiochi, in che modo li vedi connessi al mondo dei videogiochi?
Perché, come hai detto, con gli NFT sei il legittimo proprietario di qualcosa persino in un mondo virtuale, quindi come li vedi connessi al mondo dei videogiochi in particolare?
Abbiamo parlato di arte, musica o le figurine – che vanno molto ultimamente – questi sono solo NFT da collezione. Li possiedi, sono rari ma non hanno necessariamente un’utilità, sono semplicemente molto belli o solamente rari. Nei videogiochi gli NFT hanno un’ulteriore utilità, ad esempio se ottieni un personaggio molto potente e raro è più facile che lo userai in un gioco.
Le caratteristiche e gli attributi del personaggio avranno un impatto sul tuo gioco e sul tuo modo di ottenere ricompense. Ad esempio arrivando primo ai tornei o completando delle missioni.
Tutto ciò significa partecipare al modello play-to-earn, dove gli asset, gli NFT, vengono usati per produrre un ritorno sul tempo speso. Penso che questa sia una cosa molto interessante e unica dell’ambito gaming che non puoi trovare in altri settori.
In The Sandbox, inoltre, c’è il concetto di terreno virtuale, con i LAND perché oltre a essere una piattaforma di gioco siamo anche un mondo virtuale con una mappa delimitata e in ogni parte della mappa – ed è facile da capire – c’è un appezzamento, un luogo, uno spazio digitale che l’utente possiede e dove può pubblicare i propri giochi iniziando a monetizzare i propri contenuti.
Se non puoi pubblicare il gioco non puoi monetizzarlo per portarvi altri giocatori e mettere in pratica altri modelli di business come affittare i tuoi LAND a un creatore, creare diversi punti d’attrazione in base al tuo contenuto ecc.
Stiamo vedendo che interessa a sempre più persone il concetto di terreni digitali, terreni virtuali sotto forma di NFT
Diego: Quali sviluppi ci possiamo aspettare nei prossimi mesi su The Sandbox?
Abbiamo già raggiunto tanto obbiettivi con The Sandbox: in 3 anni abbiamo lanciato in beta numerosi strumenti di creazione per la piattaforma, come il nostro programma di creazione di NFT, VoxEdit, un editor 3D dove si può creare contenuto basato su Voxel animarlo e pubblicarlo sul marketplace così che altri utenti possano ottenerlo. Abbiamo lanciato il markeplace, che è una mappa dove nel round di pre-vendita abbiamo venduto fino al 45% dell’intera mappa, e dove ognuna delle terre (LAND) è un NFT unico.
In particolare a Febbraio abbiamo venduto più che negli ultimi due anni, dimostrando un aumento generale nell’interesse verso gli NFT.
Abbiamo anche lanciato la beta del Game Maker, che permette a tutti di creare esperienze di gioco in modo intuitivo senza bisogno di alcuna conoscenza di base di programmazione – e abbiamo centinaia di utenti attivi che usano questi prodotti quotidianamente.
Il prossimo passo quest’anno è di aprire la versione alfa pubblica ai giocatori e lasciare che scoprano alcuni dei giochi creati dalla community coi nostri tool e partecipare alle stagioni di play-to-earn in cui potranno ottenere ricompense e scambiare quelle ricompense se vogliono per token di valore e convertire così il proprio tempo in una fonte di guadagno.
Stiamo anche preparando il nostro marketplace che aprirà presto in beta in modo da permettere a tutti di creare e vendere i propri NFT.
Lo faremo gradualmente, prima selezionando i migliori contenuti e i creatori di alto livello. Sappiamo di averne molti nella nostra community italiana: sono entusiasta di vedere questo tipo di contenuti da Hackatao – per nominare uno degli artisti di maggiore talento che lavora con noi a The Sandbox – ma ce ne sono molti altri e siamo felici di lanciare il marketplace direi entro la fine del mese di marzo – in modo che tutti possano comprare, collezionare, possedere e usare gli NFT in The Sandbox
Da oggi è possibile acquistare, vendere e custodire Tezos (XTZ) suYoung Platform!
Che cos’è Tezos?
Tezos è stato ideato da Arthur e Kathleen Breitman nel 2014 e lanciato nel 2017. Appartiene quindi alla generazione delle ICO, ma la sua non fu una qualsiasi. Raccolse 232 milioni di dollari, che per quell’anno era un record.
Tezos è uno dei primi progetti alternativi a Ethereum comparsi sulla scena. Offre infatti un protocollo per smart contract e un token standard nativi. Un’altra caratteristica distintiva di Tezos è il suo meccanismo di consenso e validazione, il Liquid Proof-of-Stake.
Come funziona XTZ?
Il ruolo del token XTZ è quello di mantenere e far funzionare la rete Tezos. Coloro che possiedono XTZ possono aprire un nodo e votare sugli aggiornamenti del progetto, oppure delegare il proprio voto.
Perchè Young Platform ha deciso di listarla?
Il protocollo nativo di Tezos offre una base solida e sicura per lo sviluppo degli smart contract, motore di tutte le tecnologie derivate e funzionalità fondanti della DeFi. La Tezos Foundation sostiene il progetto in tutti i suoi aspetti e in particolare offre finanziamenti periodici ai suoi programmatori.
Pair disponibili?
Su Young Platform e Young Platform Pro è disponibile l’acquisto e la vendita di Tezos con i seguenti pair:
XTZ/EUR
Vuoi saperne di più?
Leggi il nostro articolo dedicato a Tezos su Young Academy!
Sull’exchange di Young Platform è disponibile DOGE, la crypto sostenuta da Elon Musk
Alle criptovalute che puoi scambiare su Young Platform, si aggiunge anche Dogecoin (DOGE). Scopri i casi d’uso, le caratteristiche e la roadmap dell’unica crypto accettata da Tesla!
Che cos’è Dogecoin?
Dogecoin è una blockchain Proof-of-Work creata nel 2013 dagli ingegneri informatici Jackson Palmer e Billy Markus. Dogecoin, e la sua criptovaluta DOGE, sono nate per provocazione, è infatti ispirata all’iconico meme, molto popolare sul web nel 2013, in cui viene raffigurato un cane di razza Shiba Inu che si esprime in modo sarcastico e sgrammaticato. Con il tempo però, la meme coin ha guadagnato sostenitori illustri come il famosissimo imprenditore Elon Musk. L’appoggio da parte di un personaggio di questo calibro ha reso Dogecoin una delle crypto più popolari diventando anche un metodo di pagamento accettato da molteplici aziende. Tra queste aziende oltre a Tesla e SpaceX di proprietà dello stesso Musk, ci sono anche AMC, Twitch e la franchigia NBA dei Dallas Mavericks.
Che cos’è DOGE?
DOGE è la coin nativa di Dogecoin, il lavoro del team di questa blockchain si concentra interamente sullo sviluppo e il potenziamento della sua criptovaluta. A cosa serve Dogecoin? DOGE ha un unico e ambizioso obiettivo: diventare un metodo di pagamento universalmente accettato! Lo slogan del team di Doge è molto semplice e catchy: “utility -> adoption”! Questo significa che per essere sempre più utilizzata, Dogecoin si propone di soddisfare dei bisogni concreti e rendersi quindi utile.
Nel caso di DOGE, l’adozione fa proprio riferimento ai pagamenti sia fisici che digitali.
Perché abbiamo scelto DOGE?
Nonostante il progetto Dogecoin sia nato “per gioco”, è uno dei progetti crypto più longevi e continua a far parlare di sé. Il piano che il team ha in mente per il futuro della meme coin più famosa del Web3, prevede l’integrazione di alcune tecnologie che aiuteranno da una parte le aziende e i commercianti e dall’altra parte i clienti ad effettuare pagamenti di DOGE nel modo più semplice possibile. Doge continua a lavorare per diventare un metodo di pagamento facile da utilizzare.
Polkadot è la blockchain che mette al primo posto l’interoperabilità. Il token DOT da oggi sarà disponibile su Young Platform!
Che cos’è Polkadot? Una blockchain di blockchain! No, non stiamo cercando di creare una scioglilingua: si tratta proprio di una rete interconnessa di blockchain che vuole facilitare la cooperazione tra progetti diversi tra loro.
Questo listing ti porta alla scoperta del token nativo di Polkadot: DOT!
Che cos’è Polkadot?
Il progetto di Polkadot è stato messo a punto nel 2016 da Gavin Wood, co-fondatore di Ethereum, e lanciato ufficialmente nel 2020. L’obiettivo principale di Wood era superare i punti di debolezza di Ethereum con una nuova blockchain.
Polkadot è un sistema multichain, ossia una rete in grado di collegare tra di loro chain distinte e con funzioni diverse, e di consentire il passaggio rapido e sicuro di informazioni tra loro. Questo servizio è reso possibile grazie all’architettura stessa di Polkadot, formata da due livelli: parachain e relay chain. Le parachain di Polkadot(o “catene parallele”) sono chain secondarie che si appoggiano ad una struttura portante, definita Relay Chain (o “catena di trasmissione”). Sfruttando l’infrastruttura della blockchain principale di Polkadot, le parachain possono focalizzare le proprie risorse sull’ottimizzazione dei propri servizi e non si devono occupare di costruire soluzioni di base come il meccanismo di consenso, che nel caso di Polkadot è il Nominated Proof-of-Stake.
Che cos’è DOT?
DOT è la criptovaluta nativa di Polkadot e può essere utilizzata all’interno del suo ecosistema con tre funzioni:
Governance: i proprietari di DOT possono partecipare ai processi decisionali che riguardano gli sviluppi del protocollo come aggiornamenti o integrazioni;
Staking: DOT viene utilizzata nel meccanismo di consenso della blockchain, una variante del Proof-of-Stake che prevede il blocco di questa moneta per poter validare le transazioni sulla rete e ricevere così ricompense;
Bonding: DOT viene utilizzata dai progetti che aspirano a diventare parachain per partecipare alle aste di Polkadot e garantirsi un posto sulla Relay Chain.
Perché abbiamo scelto DOT?
Polkadot punta a creare un web decentralizzato in grado di facilitare il passaggio di informazioni e transazioni tra ecosistemi diversi. La piattaforma è stata sviluppata secondo la visione di un Web3 basato sulla cooperazione di blockchain diverse tra di loro. Grazie all’architettura altamente personalizzabile delle parachain, non solo ogni blockchain avrà modo di specializzarsi su un servizio specifico, ma sarà resa anche possibile la creazione di un ambiente di collaborazione condiviso e flessibile.
L’ecosistema di Polkadot pone particolare attenzione anche allo sviluppo tecnologico scalabile e in sicurezza. Nel 2021 il team guidato da Gavin Wood, Peter Czaban e Robert Habermeir ha lanciato il progetto di Kusama, un network di beta-testing sul quale è possibile effettuare delle “prove” di funzionamento di Dapp senza conseguenze dannose.
Tra le parachain di Polkadot, Kusama è speciale, ma sono numerosi altri i progetti che hanno deciso di affidarsi alla blockchain di Polkadot e che sono riusciti ad aggiudicarsi un posto: tra queste possiamo citare Acala, Astar, Ajuna Network e Momentum, tutti ospiti della terza edizione di Polkadot Decoded.
Quali pair sono disponibili per DOT?
DOT-EUR
DOT-USDT
Vuoi saperne di più?
Leggi l’articolo di Young Academy dedicato a Polkadot!
Il 2021 rappresenta per Young una data importante, l’inizio del processo di democratizzazione di un mercato, quello delle criptovalute, attraverso i suoi prodotti e servizi. L’ecosistema Young si sta trasformando per raggiungere una piena accessibilità integrata.
L’importanza dell’accessibilità
L’accessibilità web coinvolge circa il 20% della popolazione mondiale: questa è la quota di persone con difficoltà visive, motorie o cognitive che incidono sul loro uso personale del web. Più di 1 miliardo di persone non possono usufruire appieno delle potenzialità del web, delle sue fonti e dei suoi servizi. Oltre a individui non vedenti e con difficoltà motorie, molti profili necessitano di siti web accessibili.
Da oggi, grazie alla partnership con AccessiWay, il sito principale e l’exchange Young Platform sono accessibili a tutte le persone che hanno difficoltà nell’utilizzare servizi online.
Le soluzioni integrate
Sono state integrate le regolazioni di navigazione con screen-reader per i non vedenti e navigazione da tastiera per le persone con difficoltà motorie. Le immagini vengono trasformate in descrizioni dettagliate, i caratteri resi leggibili con modifiche regolabili sulle dimensioni, la spaziatura, contrasti di colore, cursori, enfatizzazione dei testi e molto altro.
Nel 2018, con il Decreto legislativo n. 106 che modifica ed aggiorna la Legge n.4/2004, l’Italia ha recepito la Direttiva UE 2016/2102, rivolta a migliorare l’accessibilità dei siti web e delle app mobili nel settore pubblico di ciascun Stato Membro.
Anche se il settore privato non rientra nel Decreto Legislativo, Young si impegna a rispettare i termini stabiliti dall’Unione Europea, raggiungendo la piena conformità alle norme di legge.
Il commento del CEO
“Nel corso dell’ultimo anno, Young sta facendo progressi in un processo di inclusione che non si realizza solo all’interno dell’azienda ma interviene concretamente nella nostra community di utenti. Grazie alla partnership con Accessiway, da oggi la nostra piattaforma exchange e il sito sono stati adattati alle esigenze di persone che potrebbero trovare la navigazione web difficoltosa” dichiara Andrea Ferrero, “Questo rappresenta sicuramente un punto di partenza, c’è molto in cantiere e molto altro lavoro da fare. Dopotutto, la comunità nata intorno a Young è parte integrante del nostro DNA ed è responsabilità dell’azienda fare in modo che tutti possano usufruire del cambiamento tecnologico di cui siamo portavoce.”
Sull’exchange di Young Platform arriva UNI, la crypto di UniSwap, l’exchange decentralizzato che ha rivoluzionato la Defi!
Che cos’è UniSwap?
UniSwap, creato nel 2018 dallo sviluppatore Hayden Adams, è uno dei primi e più innovativi exchange decentralizzati (DEX). Un DEX è una piattaforma per lo scambio di criptovalute che non è controllata da nessun intermediario o azienda ma da smart contract e algoritmi. Come funziona UniSwap? UniSwap è costruito su Ethereum ed utilizza un sistema di market making automatizzato che non si basa sul tradizionale metodo degli order-book. Gli exchange tradizionali funzionano grazie a due componenti principali: un order book, il libro degli ordini in cui si incontrano domanda e offerta, e i market maker che permettono l’esecuzione di questi ordini grazie alla liquidità che forniscono in quel mercato. UniSwap rivoluziona questo meccanismo attraverso l’invenzione del concetto Market Maker Automatizzato (AMM). Grazie ad una serie di smart contract sono gli utenti di UniSwap a comportarsi indirettamente da market maker. Attraverso degli incentivi, UniSwap premia gli utenti che forniscono liquidità all’exchange prestando le loro criptovalute che confluiscono in liquidity pool, in questo modo gli scambi sono sempre garantiti.
Che cos’è UNI?
UNI è il token di governance della piattaforma UniSwap. La governance dei progetti Web3 è l’insieme dei principi, delle regole e delle procedure che riguardano la gestione della piattaforma. Un token di governance permette agli utenti di partecipare alla procedure che riguardano la gestione del protocollo. La crypto di UniSwap, UNI consente, a chi la detiene, di votare in merito alle mosse future della piattaforma. La crypto di UniSwap, UNI, viene inoltre elargita come ricompensa nel caso in cui un utente fornisca liquidità all’exchange.
Perché abbiamo scelto UNI?
UniSwap è l’exchange decentralizzato più utilizzato nonché il primo AMM crypto mai creato. Successivamente alla creazione di UniSwap sono nati una grande quantità di progetti molto simili su svariate blockchain. UniSwap e la sua crypto UNI sono indispensabili per il settore della finanza decentralizzata in quanto consentono di scambiare i token in qualsiasi momento senza imbattersi in problemi di scarsa liquidità. A Luglio 2022 UNI ha deciso di entrare anche nel mondo degli NFT attraverso l’acquisizione di Genie, un aggregatore di marketplace NFT e l’integrazione di Sudoswap il primo marketplace NFT basato su meccanismi di AMM.
SushiSwap è l’exchange decentralizzato che punta a un futuro community-driven. Da oggi il suo token è disponibile su Young Platform Pro!
SushiSwap è uno dei principali exchange decentralizzati che serve per acquistare e vendere criptovalute.
Questo listing ti porta alla scoperta del token di SushiSwap: SUSHI!
Che cos’è SushiSwap?
SushiSwap è unexchange decentralizzato (DEX), ovvero una piattaforma gestita direttamente dagli utenti che rende possibile lo scambio di criptovalute. Il DEX si basa su un modello di Market Maker automatizzato (AMM). Come funziona SushiSwap? Attraverso degli incentivi, il DEX spinge i propri utenti a fornire liquidità alla piattaforma mettendo a disposizione le proprie criptovalute all’interno di una liquidity pool. Grazie al modello di AMM, gli scambi all’interno dell’exchange sono sempre garantiti.
Il progetto nacque nel Settembre 2020 come hard forkdi UniSwap, primo DEX basato su Ethereum, con il quale condivide parte del codice e dell’interfaccia. Attualmente il nome dello sviluppatore di SushiSwap è ignoto: la sua identità è celata dietro a uno pseudonimo su Twitter, Chef Nomi. Al lancio del progetto, con una mossa passata alla storia come “vampire attack”, SushiSwap offrì una ricompensa consistente a tutti coloro che spostarono le loro crypto dalla liquidity pool di UniSwap a quella di SushiSwap. Grazie a questo stratagemma, SushiSwap riuscì ad ottenere a poche ore dal lancio non solo utenti, ma anche la liquidità necessaria al corretto funzionamento dell’exchange. Proprio come un vampiro, figura mitologica che si nutre del sangue delle proprie vittime, SushiSwap si alimentò con i volumi e la liquidità di UniSwap.
Che cos’è SUSHI?
SUSHI è l’utility token di SushiSwap e si appoggia alla blockchain di Ethereum. Con SUSHI si può partecipare alla governance della piattaforma. Il protocollo di SushiSwap è decentralizzato: non vi è un amministratore principale che gestisce la piattaforma, ma le decisioni vengono prese direttamente dalla community attraverso forum o votazioni. Attraverso il possesso del token SUSHI, gli utenti acquisiscono diritto di voto e possono effettuare lo staking delle loro criptovalute.
Perché abbiamo scelto SUSHI?
SushiSwap ha creato un ecosistema community-driven in cui la governance è affidata direttamente agli utenti. Rispetto ad altri DEX, SushiSwap possiede un’interfaccia semplificata e che si rivela ottimale per chi muove i primi passi nel mondo della DeFi.
Da quando il progetto è stato lanciato, SushiSwap ha collaborato con diverse realtà del mondo della finanza decentralizzata: tra queste possiamo citare Aave, CREAM Finance, Yearn Finance, Pickle Finance o Akropolis.
Quali pair sono disponibili per SUSHI?
SUSHI-USDT
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Su Academy puoi leggere l’articolo dedicato a SushiSwap!
Da oggi Maker (MKR) è disponibile per l’acquisto e la vendita su Young Platform Pro.
Che cos’è Maker (MKR)?
Maker (MKR) è il token ERC-20 di MakerDAO, organizzazione decentralizzata che si occupa di servizi finanziari decentralizzati. MakerDAO ha rilasciato sul mercato anche la stablecoin DAI.
Qual è la differenza tra MKR e DAI?
Se DAI è la stablecoin di MakerDAO, MKR è il token di governance di MakerDAO. Questo significa che il prezzo di DAI è ancorato a quello del dollaro con un rapporto 1:1. Il prezzo di MKR invece oscilla in base alla domanda e offerta del mercato.
Perchè Young ha deciso di listarla?
MakerDAO è uno dei primi progetti promettenti del mondo DeFi, che vanta due monete complementari, MKR e DAI, entrambe tra le top 50 del mercato. Non solo, il suo governance token MKR è cresciuto del +395% negli ultimi 6 mesi, con un picco a $3100 a febbraio 2021.
Quali sono i pair disponibili?
Su Young Platform Pro è disponibile il pair MKR/USDT
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